mappa in movimento – le idee in sintesi dai cittadini
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Le idee raccolte in movimento e sovrapposte, per una mappa collettiva di bisogni e soluzioni. Ideeinmovimento di trasporto pubblico locale. Idee in bicicletta. Idee veloci e lente. Idee di legami e idee di storie. L’Assessorato alle Infrastrutture Strategiche e Mobilità della Regione Puglia incontra i cittadini: “idee in movimento” è il nome del processo partecipativo sullla mobilità sostenibile.TRANSCRIPT
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Trasporto Pubblico Locale
Per i cittadini è necessario migliorare la qualità delle informazioni dei servizi, su orari e ritardi, sull’identificazione delle fermate.
La conoscenza dei servizi di trasporto collettivi e la facilità di accesso alle informazioni rappresentano per molti la condizione per promuovere il TPL. La mancanza di
conoscenza dell’offerta dei servizi preclude l’utilizzo dei mezzi pubblici.
I viaggiatori del TPL chiedono attenzione alle proprie esigenze negli spostamenti e l’innalzamento dell’ascolto. Frequente è il tema del dialogo tra le aziende
di trasporto pubblico e i cittadini. I pendolari vorrebbero poter esprimere le proprie valutazioni sul funzionamento
del servizio TPL. Un tema delicato e ricorrente è il rapporto tra personale delle aziende dei servizi e pendolari.
Alcuni chiedono corsi di formazione per il personale del TPL sulle modalità con cui relazionarsi ai viaggiatori.
Nelle valutazioni di cittadini più esperti di TPL troviamo indicazioni puntuali sulla necessità di rivedere i contratti ed i modelli di
servizio con le aziende, in modo da renderli più vicini allaesigenze concrete di spostamento.
Diversi cittadini segnalano il problema della scarsa conciliazione degli orari delle corse del TPL con la
quotidianità degli utenti. L’esistenza di corse sovraffollate in cui i pendolari viaggiano
in pessime condizioni è per moltisegno di questa mancanza di corrispondenza tra bisogni dell’utente e programmazione
delle aziende. Il problema è stato ripreso anche nelle segnalazioni puntuali dei cittadini.
Un tema ricorrente riguarda la difficoltà di spostarsi adoperando mezzi di
trasporto differenti (autobus-treno), di diverse aziende di trasporto, a causa della
incompatibilità degli orari delle corse.
Accanto all’assenza di coerenza fra gli oraridiversi cittadini lamentano la mancanza di una
integrazione delle tariffe. Alcune segnalazioni puntuali si riferiscono alle
differenze di costo di biglietto tra modalità ferroviaria e su gomma della stessa azienda di trasporto
per lo stesso itinerario. Molti partecipanti introducono l’idea del biglietto unico: uno strumento per facilitare e rendere più
convenienti gli spostamenti degli utenti sui mezzi di trasporto collettivi.
Un altro elemento che scoraggia l’utente nell’utilizzo del TPL è la scarsa affidabilità dei
tempi negli spostamenti. L’impossibilità di poter contare su un servizio di
trasporto collettivo, capace di garantire la puntualità delle corse, è tra i motivi per cui spesso
in molti decidono di spostarsi con un mezzo di tra-sporto privato.
Per rispettare i tempi delle corse dei mezzi collettivi, i cittadini propongono l’incremento di percorsi
esclusivi per il traffico del TPL e il rigore nel rispetto del codice della strada.
Spesso i costi del TPL sono troppo elevati, anche in relazione al servizio di trasporto offerto.
Gli utenti chiedono maggiore pulizia dei mezzi, troppo spesso sporchi, vecchi e fatiscenti; un maggiore comfort del
viaggio: aria condizionata e riscaldamento non eccessivi, wi-fi;
un servizio di prestito di libri e giornali. In tanti sottolineano
la necessità di predisporre politiche dei prezzi con sconti e agevolazioni per categorie di
utenti deboli del servizio del TPL (studenti e anziani), per i dipendenti pubblici, per chi percorre più
chilometri per raggiungere le scuole o i luoghi di lavoro.
Numerosi cittadini chiedono un maggior controllo dei titoli di viaggio sulle corse. In tanti denunciano l’abitudine di viaggiare gratuitamente sul mezzo pubblico e sottolineano nei propri interventi, come un maggiore rigore nei controlli e nelle sanzioni sia una tutela per
tutti gli utenti ed una civile abitudine, per il corretto utilizzo del trasporto pubblico. Sostegno culturale per molti cittadini potrebbe discendere da campagne di comunicazione
efficaci e da strumenti che facilitino l’acquisto dei titoli di viaggio, come la possibilitàdi fare il biglietto direttamente sul mezzo o la presenza di biglietterie automatiche
in tutte le stazioni ferroviarie.
Diversi contributi si soffermano sulla necessità di sostenere il TPL con un’adeguata comunicazione, per valorizzare gli effetti positivi dell’utilizzo del mezzo pubblico, sulla salute e sulla qualità della vita urbana. Con preliminariinterventi sui parametri strutturali, per la qualità e per la rispondenza rispetto ai bisogni degli utenti.
Alcuni interventi chiedono per il TPL luoghi più sicuri ed accessibili in tutti gli orari della giornata, con particolare riferimento alle stazioni ferroviarie.
Molti cittadini segnalano, anche puntualmente, la carenza della copertura del servizio di trasporto pubblico per i collegamenti con i luoghi della salute, dell’istruzione
(tra scuole e zone periferiche) e con gli aeroporti (bus navette e treni tra aeroporti di Bari e Brindisi con Taranto e provincia). Le persone evidenziano poi il mancato
coordinamento, per rendere coerenti gli orari delle corse e quelli dei servizi.
Un’attenzione diffusa riguarda il tema dell’intermodalità treno-bici. Diversi cittadini chiedono che lo spostamento sul treno con bici al
seguito venga organizzato in modo più efficace.Sono presenti varie sollecitazioni sul ruolo delle aziende di trasporto per il funzionamento del servizio bici-treno, dalla corretta e diffusa comunicazione circa i treni, gli orari e le modalità per il trasporto delle bici sui mezzi, all’installazione di cicloposteggi e scivoli, lungo le scale dei sottopassaggi ferroviari.
Un capitolo a parte è rappresentato dalle proposte e dalle soluzioni per la mobilità. Sono stati raccolti i diversi contributi relativi alle strategie ed alle azioni per affrontare problemi differenti, attinenti il tema della mobilità.
Ecco alcune indicazioni: - il coinvolgimento delle scuole
(promuovere l’educazione alla sicurezza stradale nelle scuole; attivare piedibus e
zone 30 vicino agli edifici scolastici)- l’utilizzo di mezzi ecologici (promuovere il
trasporto pubblico ecologico, attraverso la realizzazione di navette, trenini, funivie cittadine)
- azioni di sensibilizzazione (valorizzare il TPL con messaggi positivi, di etica ambientale e di
socializzazione)- azioni di sicurezza stradale (evidenziare la segnaletica
stradale, realizzare strisce pedonali rialzate, potenziare il discobus con più corse)
- azioni per la mobilità sostenibile (promuovere ledomeniche ecologiche, la chiusura al traffico del centro cittadino, il park&ride, lo sharing per ogni mezzo di trasporto, il car-pooling tramite iscritti filtrati in una piattaforma internet, i taxi collettivi; ripristinare le targhe
alterne; adoperare gli strumenti della pianificazione per lo sviluppo della mobilità dolce; potenziare il turismo
attraverso i treni storici e le viedel mare sulla costa)
Il temaricorrente nelle segnalazioni dei partecipanti è la
carenza di piste ciclabili nella nostra regione. A questo
sono dedicati moltissimi post-it .
La questione non riguarda tanto l’utilizzo della bicicletta ma la mancanza di sicurezza per i ciclisti,
compressi fra auto e marciapiedi, a causa della scarsa presenza di arterie viabili costruite per rendere la mobilità a pedali più fluida e sicura.
Chi va in bici è più esposto ai pericoli rispetto agli automobilisti e ai motociclisti. Sembra un concetto banale, ma il tema è sviluppato nei diversi contributi dei cittadini con differenti declinazioni. Le rotatorie sono il rischio
maggiormente segnalato da chi va in bici; seguono gli incroci e le precedenze mancate.
I partecipanti ad “IdeeInMoviemnto” reclamano il rispetto delle regole della strada, a tutela degli utenti deboli come pedoni e ciclisti; sostengono l’applicazione di sanzioni per chi, non rispettando le norme del codice della strada, mette in pericolo o crea disagio alla mobilità.
La strada è da sempre stata dedicata esclusivamente alle auto, ma si avverte la domanda di spazi e di tutela dei diritti anche per chi usa la bici. Alcuni bambini e ragazzini hanno segnalato il desiderio di spostarsi in bicicletta, l’unico mezzo concretamente disponibile. Hanno raccontato il timore dei genitori nel lascarli liberi di andare per strada da soli. In vari casi i cittadini segnalano la cattiva progettazione delle piste ciclabili da parte dei Comuni. Spesso gli Enti, non considerando la bici come vera e propria modalità di trasporto,
non pianificano una rete integrata di percorsi, ma linee scollegate e poco segnalate. Il dato ritorna con forza nell’ambito delle segnalazioni puntuali. Alcuni sottolineano come, per dare alle nostre città un volto meno caotico e più a misura d’uomo, il cambiamento debba fare i conti con una capacità di progettare in modo integrato la viabilità urbana.
In molti manifestano l’esigenza di luoghi di sosta sorvegliati per le biciclette, sicuri e coperti, concentrati soprattutto vicino ai poli di maggiore attrazione, come scuole, centri storici, parcheggi di scambio e stazioni. L'accoglienza delle biciclette in apposite strutture di parcheggio custodite e sicure è riconosciuta da molti partecipanti come una questione di primaria importanza tra le misure di sostegno alla mobilità ciclabile,
Ricorre la segnalazione del limitato servizio di bike sharing attivo in tutte le province, ma insufficiente, per molti, a coprire la domanda di mobilità dei cittadini.Il tema dell’intermodalità bici-treno ritorna nelle indicazioni dei cittadini: in tanti denunciano l’impossibilità di portare la bicicletta in molti treni con spazi dedicati e raccontano la cattiva
organizzazione del servizio, a causa della scarsa informazione.
Spesso si sottolinea come la nostra regione si presti ad una promozione della mobilità ciclistica in chiave turistica, attraverso percorsi che valorizzino il territorio e permettano di scoprire le bellezze del patrimonio artistico, paesaggistico e culturale. I partecipanti lasciano idee e proposte per risolvere i problemi legati alla mobilità. Fra le più rilevanti:sensibilizzare i cittadini ad una pratica di organizzazione degli spostamenti efficiente e sostenibile; riutilizzare i garage delle città anche per il posteggio di bici garantendo uno sconto sul servizio; dare la possibilità di portare con sè la bici anche nel taxi; attivare un ufficio comunale per la bicicletta coinvolgere associazioni di cittadini per la redazione di un piano di piste ciclabili comunale; sollecitare l’uso della bici attraverso campagne di promozioni, finanziamenti all’acquisto e progetti nelle scuole; attivare il servizio urbano di bici bus; utilizzare la bici in percorsi progettati o riadattati per scopi turistici;
mettere in rete le società che si occupano di mobilità sostenibile; rendere il bike sharing un servizio a pagamento dopo un tempo limitato anche con bancomat; progettare le strade con attenzione dedicata a bici e a pedoni.
CICLO Mobilità
TPL
PO FESR PUGLIA 2007-2013Linea d’Intervento 8.1
Assessorato alle Politiche giovanili,cittadinanza sociale, attuazione del programmaAssessorato alle Infrastrutture strategiche e mobilità
Regione Puglia
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