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L’Università del Salento: sinergia di cultura e scienza all’insegna della tradizione e dell’innovazione Anticipata dalle esperienze d’insegnamento dei gesuiti – espulsi dalla Terra d’Otranto da Ferdinando I di Borbone, re delle due Sicilie, nel 1767 – e dalle Scuole Regie laiche ed illuministe, la nascita dell’Ateneo leccese conosce un ampio periodo di gestazione: essa va dalla fondazione nel 1869 (18 giugno) dell’Ateneo di Scienze Legali– diretto dall’allora Rettore Vitaliano Pizzolante e dal vice Rettore Leonardo Stampacchia – fino alla costituzione nel 1955 di un Consorzio universitario, che assieme alla Provincia di Lecce e ad altri comuni ed enti, dà vita all’Istituto autonomo di Magistero. L’Istituto avvia i primi corsi universitari in attesa di un riconoscimento giuridico che lo equipari agli istituti statali e che arriverà dopo quattro anni, nel 1959. Nell’anno accademico 1967-1968, conclusosi il processo di statalizzazione, sorge la Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali. Nel 1987 nasce la Facoltà di Scienze Economico-Bancarie, oggi Economia e Commercio, mentre la Facoltà di Ingegneria è istituita nell'anno accademico 1990-1991. Nel 1995 si costituisce la Facoltà di Lingue, nel 1997 la Facoltà di Beni Culturali e di Scienze della Formazione, nel 1998 la Facoltà di Giurisprudenza e nel 1997-1998 la Facoltà di Ingegneria avvia il corso di Diploma Universitario in Ingegneria Logistica e della Produzione, attualmente denominato Corso di Laurea in Ingegneria Industriale. Nel settembre del 2006, l’Università degli Studi di Lecce, con la sua apertura alla sede universitaria di Brindisi, in linea con la sua progressiva crescita territoriale, diventa Università del Salento. L’Università del Salento allo stato attuale presenta dieci Facoltà: Beni culturali, Economia, Giurisprudenza, Ingegneria, Ingegneria industriale (Brindisi), Lettere e Filosofia, Lingue e Letterature straniere, Scienze della Formazione, Scienze Matematiche Fisiche e Naturali, Scienze sociali Politiche e del Territorio (Brindisi). Si compone di tre poli universitari, quello urbano di Lecce, quello extra-urbano di Lecce e la Cittadella della ricerca di Brindisi. Sebbene sia un’università di recente fondazione, i suoi 17 Dipartimenti e i 22 Centri di Ricerca, collocati nello splendido territorio della Terra d’Otranto, hanno conosciuto negli ultimi anni una significativa crescita, consolidando e rafforzando il loro ruolo nel sistema culturale e sociale locale. La didattica a misura d’uomo è favorita dal rapporto ottimale tra docente e discente. L’Università del Salento ha il vantaggio d’inscriversi all’interno di un territorio ricco di storia, profondamente legato alle sue tradizioni, vivo da un punto di vista culturale ed insieme proteso verso il progresso scientifico ed economico: numerose sono le iniziative e gli eventi sociali e culturali che vedono impegnate in egual misura Università e cittadinanza attiva. Il Salento, infatti, non è solo un grande centro culturale e commerciale, ma anche un luogo sicuro ed amichevole, che ha il vantaggio di possedere straordinarie bellezze naturali ed architettoniche, senza dubbio valorizzate grazie alla grande ospitalità della sua popolazione. L’Università del Salento gode di un’ampia e variegata offerta formativa, che, nonostante la relativa giovinezza dell’Ateneo, può vantare, in più di un settore settori, importanti riconoscimenti d’eccellenza a livello internazionale. Qui di seguito si fornisce un saggio rappresentativo della vasta offerta dell’Ateneo salentino, che con maestria ha saputo, nel tempo, salvaguardare e perfezionare il suo patrimonio conoscitivo ed

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L’Università del Salento: sinergia di cultura e scienza all’insegna della tradizione e dell’innovazione

Anticipata dalle esperienze d’insegnamento dei gesuiti – espulsi dalla Terra d’Otranto da Ferdinando I di Borbone, re delle due Sicilie, nel 1767 – e dalle Scuole Regie laiche ed illuministe, la nascita dell’Ateneo leccese conosce un ampio periodo di gestazione: essa va dalla fondazione nel 1869 (18 giugno) dell’Ateneo di Scienze Legali– diretto dall’allora Rettore Vitaliano Pizzolante e dal vice Rettore Leonardo Stampacchia – fino alla costituzione nel 1955 di un Consorzio universitario, che assieme alla Provincia di Lecce e ad altri comuni ed enti, dà vita all’Istituto autonomo di Magistero.

L’Istituto avvia i primi corsi universitari in attesa di un riconoscimento giuridico che lo equipari agli istituti statali e che arriverà dopo quattro anni, nel 1959. Nell’anno accademico 1967-1968, conclusosi il processo di statalizzazione, sorge la Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali. Nel 1987 nasce la Facoltà di Scienze Economico-Bancarie, oggi Economia e Commercio, mentre la Facoltà di Ingegneria è istituita nell'anno accademico 1990-1991. Nel 1995 si costituisce la Facoltà di Lingue, nel 1997 la Facoltà di Beni Culturali e di Scienze della Formazione, nel 1998 la Facoltà di Giurisprudenza e nel 1997-1998 la Facoltà di Ingegneria avvia il corso di Diploma Universitario in Ingegneria Logistica e della Produzione, attualmente denominato Corso di Laurea in Ingegneria Industriale.

Nel settembre del 2006, l’Università degli Studi di Lecce, con la sua apertura alla sede universitaria di Brindisi, in linea con la sua progressiva crescita territoriale, diventa Università del Salento.

L’Università del Salento allo stato attuale presenta dieci Facoltà: Beni culturali, Economia, Giurisprudenza, Ingegneria, Ingegneria industriale (Brindisi), Lettere e Filosofia, Lingue e Letterature straniere, Scienze della Formazione, Scienze Matematiche Fisiche e Naturali, Scienze sociali Politiche e del Territorio (Brindisi). Si compone di tre poli universitari, quello urbano di Lecce, quello extra-urbano di Lecce e la Cittadella della ricerca di Brindisi. Sebbene sia un’università di recente fondazione, i suoi 17 Dipartimenti e i 22 Centri di Ricerca, collocati nello splendido territorio della Terra d’Otranto, hanno conosciuto negli ultimi anni una significativa crescita, consolidando e rafforzando il loro ruolo nel sistema culturale e sociale locale. La didattica a misura d’uomo è favorita dal rapporto ottimale tra docente e discente.

L’Università del Salento ha il vantaggio d’inscriversi all’interno di un territorio ricco di storia, profondamente legato alle sue tradizioni, vivo da un punto di vista culturale ed insieme proteso verso il progresso scientifico ed economico: numerose sono le iniziative e gli eventi sociali e culturali che vedono impegnate in egual misura Università e cittadinanza attiva. Il Salento, infatti, non è solo un grande centro culturale e commerciale, ma anche un luogo sicuro ed amichevole, che ha il vantaggio di possedere straordinarie bellezze naturali ed architettoniche, senza dubbio valorizzate grazie alla grande ospitalità della sua popolazione.

L’Università del Salento gode di un’ampia e variegata offerta formativa, che, nonostante la relativa giovinezza dell’Ateneo, può vantare, in più di un settore settori, importanti riconoscimenti d’eccellenza a livello internazionale.

Qui di seguito si fornisce un saggio rappresentativo della vasta offerta dell’Ateneo salentino, che con maestria ha saputo, nel tempo, salvaguardare e perfezionare il suo patrimonio conoscitivo ed

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insieme ha dimostrato particolare sensibilità nell’individuare le nuove richieste del mercato territoriale, e non solo, e ha saputo collimarvi tempestivamente le sue proposte.

Beni culturali:tra tradizione e attenzione al progresso tecnologico-scientifico dell’industria culturale

L’Università del Salento è una delle poche Università in Italia, assieme ad Udine, Viterbo e a Ravenna ad avere una vera e propria Facoltà di Beni culturali. Istituita nel 1997, la Facoltà di Beni Culturali ha arricchito la sua offerta didattica privilegiando modalità d’insegnamento alternative alla ‘classica’ lezione frontale, quali lezioni sul campo, laboratori, tirocini, scavi, viaggi di studio. Ha inoltre saputo instaurare un dialogo con istituzioni ed enti non solo locali, ma anche nazionali ed internazionali. L’offerta didattica ha il merito di saper coniugare ed integrare l’imprescindibile formazione di base letteraria, storica, storico-artistica ed architettonica con una forte componente di insegnamenti di ambito scientifico e tecnico, a vantaggio di una maggior specificità: a completamento e a supporto della formazione tecnica, assicurata da discipline ormai caratteristiche dei Beni culturali (quali metodologie, rilievo ed analisi, paleobotanica, archeozoologia, antropologia, geologia, restauro ecc.), si affianca una formazione scientifica, la cui ricchezza risiede proprio nella varietà, nell’eterogeneità e nell’interdisciplinarità degli ambiti (chimica dei beni culturali, fisica dei beni culturali, economia dei beni culturali, legislazione dei beni culturali).

I corsi di laurea triennale e specialistica offrono un’ampia personalizzazione degli insegnamenti ed una particolare attenzione alle richieste tecniche del mercato del lavoro. Ne sono esempio il corso di laurea triennale in Tecnologie per la conservazione e il restauro, istituito nel 2002 e la laurea magistrale in Scienze per la conservazione e il restauro, istituita nel 2008, entrambe volte a formare tecnici ed esperti nell’analisi diagnostica e nelle tecniche più avanzate d’intervento per la conservazione e il restauro dei beni culturali.

La Facoltà dispone di tre Corsi di Laurea Triennale

• Corso di laurea in Beni archeologici (Classe L-1, DM 270/04); • Corso di laurea in Beni culturali (Classe L-1, DM 270/04); • Corso di laurea in Tecnologie per la conservazione e il restauro (Classe L-43, DM 270/04).

Dispone di quattro Corsi di Laurea Magistrale:

• Corso di Laurea Magistrale in Archeologia (Classe LM-2, DM 270/04); • Corso di Laurea magistrale in Archivistica e Biblioteconomia (Classe LM-5, DM 270/04); • Corso di Laurea magistrale in Storia dell'Arte (Classe LM-89, DM 270/04); • Corso di Laurea Magistrale in Scienze per la conservazione e il restauro (Classe LM-11, DM

270/04).

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Filosofia: tra storia ed innovazione

L’Università del Salento dispone di due Corsi di Laurea in Filosofia (L-5), uno presso la Facoltà di Scienze della Formazione (corso d’interclasse: classe 5 delle Lauree in Filosofia e classe 19 delle Lauree in Scienze dell’educazione e della formazione); l’altro presso la Facoltà di Lettere e Filosofia.

Corso di Laurea Interclasse in Scienze della formazione e saperi filosofici (classe 5 delle Lauree in Filosofia e classe 19 delle Lauree in Scienze dell’educazione e della

formazione):unaformazione umanistica a tuttotondo

Il Corso di Laurea ha il vantaggio di coniugare una formazione di base d’ambito psicologico, storico e sociologico ed una solida formazione di base nelle discipline filosofiche e pedagogiche,con l’obiettivo di garantire un approccio innovativo al tema della formazione e della ricerca della conoscenza. Peculiarità ed insieme ricchezza del Corso di Laurea è infatti la sua interdisciplinarità e multidisciplinarità. Suo obiettivo è provvedere a formare laureati in grado di rispondere ad un’ampia gamma di offerte, sia nell'ambito dei servizi diretti alla persona, sia in contesti organizzativi, scolastici, educativi, del terzo settore, micro-economici e d'impresa, culturali e socio-culturali, in rapporto ad individui, gruppi, organizzazioni, istituzioni, agenzie di servizio, sistemi comunitari e sociali. Ad integrazione degli insegnamenti di base delle discipline filosofiche (M-FIL/01, 03, 06, 07, 08), storiche (M-STO 01, 02, 04) e pedagogiche (M-PED 01, 02, 03, 04) il Corso propone un’offerta più ampia rappresentata da discipline logico-cognitive, letterarie e storico-scientifiche (M-FIL/02, 05, L-FIL-LET/12, M-STO/05), psicologiche (M-PSI/01, 04) e sociologiche (SPS-07), senza trascurare l’apporto delle discipline medico-giuridiche (IUS/08 e MED/43), storico-artistiche (L-ART/02) e geografiche (M-GGR/01). Il percorso prevede inoltre l’articolazione di curricula in relazione agli obiettivi formativi e agli sbocchi occupazionali indicati.

Naturale prosecuzione del Corso triennale è il Corso di Laurea Magistrale Interclasse in Filosofia e Scienze dell'Educazione. Esso ha l’obiettivo di fornire ampie conoscenze nella storia del pensiero filosofico, psico-pedagogico e scientifico mediante l'approfondimento delle competenze già acquisite nel precedente corso di studi. La formazione storico-filosofica e scientifica di base nel Corso di Laurea Magistrale è completata e perfezionata grazie ad una metodologia che fa del testo un punto di partenza imprescindibile e fondamentale per lo sviluppo della capacità di critica e la realizzazione di percorsi autonomi di riflessione e di ricerca: in questa prospettiva si colloca la lettura attenta di testi in lingua originale. La formazione psico-pedagogica nel Corso magistrale è specializzata e diversificata, così da fornire quelle competenze necessarie per definire prospettive professionali capaci di rispondere ai bisogni sociali e culturali di natura diversa e variegata presenti sul territorio: dalle istituzioni scolastiche, pubbliche e private, e più in generale dai luoghi deputati all'insegnamento e alla progettazione, alla gestione e alla valutazione dei servizi socio-culturali e psico-educativi rivolti a un'ampia fascia di utenza.

Ai docenti del corso di laurea sono legati, fra l’altro, due centri di studio che costituiscono, nei rispettivi ambiti, fra le punte più avanzate della ricerca storico-filosofica in Europa: il Centro Interuniversitario di studi 'Colli-Montinari' su Nietzsche e la cultura europea e, soprattutto, il Centro Interdipartimentale di Studi su Descartes e il Seicento, che si connette alle attività del Dottorato Internazionale in Forme e Storia dei saperi filosofici (Università del Salento/Université Paris IV Sorbonne).

Corso di laurea in Filosofia

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Si tratta di un Corso di Laurea storico dall’impianto tradizionale che offre una solida preparazione di base nell'ambito di Storia della Filosofia e delle Istituzioni di Filosofia, preparazione da conseguire anche mediante l'utilizzazione degli strumenti informatici e telematici dedicati allo specifico campo filosofico (cataloghi on-line delle biblioteche, metaopac, testi digitalizzati, ipertesti). Gli obiettivi del corso di Laurea sono:

• Fornire una conoscenza generale di base della storia del pensiero filosofico e scientifico attraverso lo studio di alcuni grandi classici della filosofia ed un’adeguata informazione sul dibattito attuale in diversi ambiti della ricerca filosofica (teoretico, etico, estetico, politico). Tale risultato può essere raggiunto mediante forme di didattica frontale classica e seminariale e ad esso concorrono soprattutto le materie dei settori M-FIL. La verifica dei risultati è affidata agli esami orali.

• Acquisirepadronanza della terminologia e dei metodi riguardanti l’analisi dei problemi, le modalità argomentative e l’approccio ai testi (anche in lingua originale) e un adeguato avvio all’uso degli strumenti bibliografici tradizionali e no. Tale risultato può essere raggiunto sia mediante le forme tradizionali della didattica, sia attraverso l'offerta didattica di abilità informatiche e telematiche. La verifica è affidata sia agli esami orali, sia alla verifica pratica delle abilità informatiche acquisite.

• Acquisire autonoma capacità critica in grado di orientarsi sugli sviluppi più recenti del dibattito filosofico, anche in relazione alle problematiche dell’etica e delle sue applicazioni (bioetica, etica degli affari, etica del lavoro, etica e politica, etica e società, etica e comunicazione). Il conseguimento di tale risultato, da ottenersi con forma di didattica e di verifica tradizionali, è affidato soprattutto a materie dei gruppi disciplinari M-FIL/01, M-FIL/02, M-FIL/03, M-STO/05, SPS/01, SECS-P/01, SPS/07.

• Acquisire attraverso gli esami orali la capacità di riferire con chiarezza su problemi filosofici; attraverso l'elaborato della prova finale la capacità di redigere brevi testi filosofici; una conoscenza di base di una lingua dell'Unione Europea, oltre l'Italiano, limitatamente all'ambito specifico della ricerca filosofica, per poterne adoperare gli strumenti bibliografici. Il conseguimento di tali risultati è affidato soprattutto alle materie del gruppi L-FIL-LET, L-LIN. M-PED, M-PSI.

• Impadronirsi della conoscenza di base dei metodi della ricerca filosofica, nonché di sufficienti competenze per l’utilizzazione dei principali strumenti bibliografici, informatici e no, attinenti allo specifico campo filosofico. Al conseguimento ed alla verifica di tale obbiettivo concorre soprattutto la prova finale.

Naturale prosecuzione del Corso di laurea triennale è il Corso di Laurea magistrale in Scienze Filosofiche (96S), i cui obiettivi sono:

• Approfondire la conoscenza della tradizione filosofica nella sua evoluzione storica e nelle sue articolazioni teoriche sia attraverso la lettura dei classici della filosofia, sia attraverso lo studio della letteratura secondaria. Ciò in modo da rendere possibili raffronti e collegamenti tra diverse tradizioni di pensiero e diverse epoche storiche. Tale risultato può essere raggiunto mediante forme di didattica frontale classica e seminariale e ad esso concorrono soprattutto le materie dei settori M-FIL. La verifica dei risultati è affidata ai seminari ed agli esami orali.

• Acquisire piena padronanza della terminologia e dei metodi riguardanti l’analisi dei problemi, le modalità argomentative e l’approccio ai testi filosofici. Sicura capacità di analisi storico-critica, da ottenersi anche attraverso una prima esperienza di ricerca originale ed autonoma durante la redazione della tesi finale, alla quale è affidata la verifica del raggiungimento dell'obiettivo.

• Fornire competenze ermeneutiche e di valutazione critica, sostenute da adeguata consapevolezza delle problematiche connesse all'interpretazione dei testi e della metodologia storiografica, nonché padronanza delle attuali problematiche dell'etica e delle sue applicazioni (bioetica, etica degli affari, etica del lavoro, etica e politica, etica e società etica e comunicazione). Il conseguimento di tale risultato, da ottenersi con forma di didattica e di verifica tradizionali, è affidato soprattutto a materie dei gruppi disciplinari M-FIL/01, M-FIL/03, M-STO/05, M-PED/02, SPS/08.

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• Acquisire un uso della lingua italiana adeguato non solo alla efficace esposizione orale dei problemi e delle teorie filosofiche, ma anche alla produzione di testi scientifici propri della disciplina, nonché competenze linguistiche sufficienti per l'utilizzazione di testi filosofici e critici in lingua originale, per la redazione della tesi finale, alla quale è affidata la verifica del raggiungimento dell'obiettivo.

• Impadronirsi dei metodi della ricerca filosofica, delle capacità di studio e di ricerca autonoma, di rielaborazione e di riproposizione originale, anche in vista di un’attività di insegnamento o di ricerca.

Fisica: formazione generalista ai fini di una maggiore flessibilità

Il Corso di Laurea triennale in Fisica ha l’obiettivo di fornire una solida preparazione di base e padronanza del metodo scientifico nelle aree fondamentali della Fisica, al fine di costituire una formazione di base, che permetta di acquisire una mentalità aperta e flessibile. Al fine di conseguire tali obiettivi si dedicano alle attività formative di base in Fisica Generale, Matematica, Chimica e Informatica un numero di crediti formativi notevolmente superiori a quelli previsti per la classe. Le attività caratterizzanti sono svolte negli ambiti: 1) Sperimentale e applicativo, che comprende misure di laboratorio, con elaborazione dei dati, in vari campi della Fisica, classica e moderna, e in campo elettronico; 2) Teorico e dei fondamenti della Fisica, comprendente attività in Relatività Ristretta, Meccanica Statistica, Meccanica Quantistica e Metodi Matematici della Fisica; 3) Microfisico e della Struttura della materia, nel quale si forniscono i fondamenti teorico-fenomenologici della Fisica Nucleare e Particellare, Atomica, Molecolare e degli Stati Condensati. Le conoscenze fornite saranno oggetto di ulteriori approfondimenti ed integrazioni, nel quadro delle attività integrative e di formazione interdisciplinare.

La Laurea Magistrale in Fisica, naturale prosecuzione del Corso triennale, permette di completare la formazione generale consolidando le conoscenze di base negli ambiti caratterizzanti: 1) Sperimentale ed applicativo, 2) Teorico e dei fondamenti della Fisica,3) Microfisico e della struttura della materia subnucleare,4) Astrofisico, geofisico e spaziale.

La formazione del Laureato Magistrale in Fisica gli consente di accedere, direttamente o dopo una breve fase d’inserimento, ad attività lavorative che richiedano un'approfondita preparazione culturale nel campo della macro e microfisica, un'approfondita conoscenza delle moderne strumentazioni di misura e delle tecniche di analisi dei dati, un'approfondita conoscenza di strumenti matematici ed informatici di supporto, padronanza del metodo scientifico di indagine, predisposizione al rapido apprendimento di metodologie e tecnologie innovative e la capacità di utilizzare attrezzature di laboratorio scientifico anche in ambito interdisciplinare, un'elevata preparazione scientifica ed operativa in almeno una delle seguenti aree disciplinari: Astrofisica e Fisica dello Spazio, Didattica e Storia della Fisica, Fisica Applicata, Fisica Biomedica, Fisica della Materia, Fisica Nucleare, Fisica Subnucleare e Astroparticellare, Fisica Teorica, Fisica Ambientale e Geofisica. Il corso di Laurea Magistrale in Fisica presenta una prima parte di attività formative che completano le conoscenze già acquisite nei settori dei Metodi Matematici della Fisica, della Meccanica Quantistica, della Struttura della Materia, della Fisica Nucleare e Subnucleare e dell'Astrofisica.

La seconda parte del percorso formativo si articola in più curricula corrispondenti a diversi campi di ricerca in Fisica, nei quali la nostra Università è particolarmente qualificata. I curricula, con i loro contenuti specifici, sono definiti di seguito.lo studente effettua l'opzione verso uno di essi entro il

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termine del primo semestre. In alternativa presenta una proposta di piano di studi personalizzato, la cui coerenza culturale sarà valutata dal Consiglio Didattico. In questi percorsi vengono studiati gli sviluppi teorici e sperimentali più importanti per il settore di riferimento e vi si svolgono attività di laboratorio differenziate nelle quali vengono sperimentate le più recenti e sofisticate metodiche di misura, analisi ed elaborazione dei dati e si acquisiscono tecniche di calcolo numerico e simbolico. Il percorso formativo si conclude con la preparazione della prova finale.

Biblioteche

Il Sistema Bibliotecario dell’Università del Salento comprende la Biblioteca di Interfacoltà e 24 biblioteche dislocate nei dipartimenti e facoltà. Il patrimonio librario dell’Università consiste in circa 1 milione di volumi, circa 600 riviste nazionali e internazionali e una preziosa collezione di manoscritti rari, incunaboli e carteggi.

Il Sistema Bibliotecario offre accesso a risorse elettroniche quali e-journals, databases, mappe digitali e statistiche.

Alcune cifre

28.000 studenti 750 Personale Docenti 635 Personale Tecnico-Amministrativo 3 Sedi (Lecce, Arnesano e Brindisi) 10 Facoltà (Beni Culturali, Economia, Giurisprudenza, Ingegneria, Ingegneria Industriale, Lettere e Filosofia, Lingue e Letterature Straniere, Scienze della Formazione, Scienze MFN, Scienze sociali politiche e del territorio) 17 Dipartimenti 22 Centri e Istituti di Ricerca 4 Scuole di specializzazione 25 Biblioteche d’area 65 Corsi di laurea triennale e specialistici/magistrali 27 Corsi di perfezionamento e master 56 Laboratori informatici 162 Aule per n. 15372 posti a sedere 90 Borse di studio per dottorati di ricerca 35 stage all’estero attivati 514 Borse di studio Erasmus

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UNIVERSITÀ  DEL  SALENTO    

(Lecce)    

Facoltà  di  beni  culturali  

• Abilità  informatiche-­‐  Prof.ssa  Valentina  Marangi  • Allestimento  scenografico  teatrale  e  cinematografico  -­‐  Prof.  Donato  Giancarlo  De  Pascalis    • Antichità  ed  istituzioni  medievali  -­‐  Prof.  Kristjan  Toomaspoeg    • Archeologia  classica  e  medievale  (E.I.):  Modulo  A:  Archeologia  classica;  Modulo  B:  Archeologia  

medievale  -­‐  Prof.  Giovanni  Mastronuzzi  -­‐  (Prof.  Paul  Arthur)      • Archeologia  e  storia  dell'arte  greca  -­‐  Prof.  Francesco  D'Andria  -­‐  Prof.ssa  Katia  Mannino    • Archeologia  medievale  -­‐  Prof.  Paul  Arthur    • Archeometria  -­‐  Prof.  Antonio  Serra    • Archeologia  e  storia  dell'arte  romana  -­‐  Prof.ssa  Ilaria  Romeo    • Archeozoologia  -­‐  Prof.  Jacopo  De  Grossi  Mazzorin    • Architettura  del  paesaggio:  allestimento  scenografico  degli  esterni  -­‐  Prof.  Vincenzo  Cazzato    • Archivistica  -­‐  Prof.  Francesco  De  Luca  • Archivistica  speciale  -­‐  Prof.  Mario  Brogi  • Arte  dei  giardini  -­‐  Prof.  Vincenzo  Cazzato    • Bibliografia  e  biblioteconomia  -­‐  Prof.ssa  Pia  Italia  Vergine    • Bioarcheologia   -­‐   Prof.   Pier   Francesco   Fabbri   -­‐   Prof.   Girolamo   Fiorentino   -­‐   Prof.   Jacopo   De  

Grossi  Mazzorin    • Botanica  generale  e  applicata  (E.I.):  Modulo  A:  Botanica  generale;  Modulo  B:  Botanica  applicata  

-­‐  (Prof.  Gian  Pietro  Di  Sansebastiano)  -­‐  (Prof.  Vincenzo  Zuccarello)    • Chimica  analitica  (E.I.):  Modulo  A  e  Modulo  B  -­‐  Prof.  Cosimino  Malitesta  -­‐  Prof.  Giuseppe  E.  De  

Benedetto  • Chimica  analitica  dei  Beni  Culturali  -­‐  Prof.  Giuseppe  E.  De  Benedetto  • Chimica  analitica  dei  materiali  polimerici  -­‐  Prof.  Ludovico  Valli    • Chimica  applicata  ai  Beni  Culturali  -­‐  Prof.  Ludovico  Valli    • Chimica  del  restauro  -­‐  Prof.  Giuseppe  De  Benedetto  • Chimica-­‐fisica  delle  superfici  -­‐  Prof.  Ludovico  Valli    • Chimica  generale  ed  inorganica  -­‐  Prof.  Francesco  Paolo  Fanizzi  • Civiltà   dell'Italia   e   del   Mediterraneo   antichi   -­‐   Prof.ssa   Francesca   Baffi   -­‐   Prof.   Riccardo  

Guglielmino  -­‐  Prof.  Cosimo  Pagliara  -­‐  Prof.  Gianluca  Tagliamonte  • Cultura  greca  -­‐  Prof.ssa  Adele  Filippo    • Diritto  dei  Beni  Culturali  -­‐  Prof.  Nicola  Grasso  • Diritto  pubblico  e  legislazione  dei  beni  culturali  -­‐  Prof.  Nicola  Grasso    • Discografia  e  videografia  musicale  -­‐  Prof.  Gianfranco  Salvatore    • Esegesi  delle  fonti  storiche  medievali  -­‐  Prof.  Hubert  Houben  • Etnomusicologia  -­‐  Prof.  Gianfranco  Salvatore    • Fisica  -­‐  Prof.  Antonio  Serra    • Fisica  applicata  -­‐  Prof.  Antonio  Serra    • Geografia  economico-­‐politica  -­‐  Prof.ssa  Anna  Trono    

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• Geologia  applicata  -­‐  Prof.  Sergio  Luigi  Negri  • Iconografia  musicale  -­‐  Prof.ssa  Daniela  Castaldo  • Informatica  applicata  ai  beni  musicali  -­‐  Prof.ssa  Valentina  Marangi    • Istituzioni  di  diritto  pubblico  -­‐  Prof.  Nicola  Grasso    • Istituzioni  di  storia  (E.I.)  -­‐  Modulo:  Storia  medievale;  Modulo:  Storia  moderna;  Modulo:  Storia  

contemporanea  -­‐  Prof.  Hubert  Houben  -­‐  Prof.  Francesco  Gaudioso  -­‐  Prof.ssa  Daria  De  Donno    • Istituzioni  di  storia  dell'arte  -­‐  Prof.  Marco  Tanzi    • Istituzioni   di   storia   dell'arte   (E.I.):   Modulo   A:   Storia   dell'arte   medievale;   Modulo   B:   Storia  

dell'arte  moderna  e  contemporanea  -­‐  Prof.ssa  Lucinia  Speciale  -­‐  Prof.  Raffaele  Casciaro    • Legislazione  dei  beni  culturali  -­‐  Prof.  Nicola  Grasso    • Letteratura  italiana  -­‐  Prof.  Marco  Leone  • Letteratura  latina  -­‐  Prof.ssa  Maria  Antonietta  Cervellera  • Letteratura  latina  -­‐  Prof.ssa  Maria  Elvira  Consoli    • Lingua  inglese  -­‐  Prof.ssa  Daniela  Cesiri    • Matematica   e   informatica   (E.I.):   Modulo   A:   Matematica;   Modulo   B:   Informatica   -­‐   Prof.  

Alessandro  Montinaro  -­‐  Prof.ssa  Maria  Mirto    • Metodologia  e  tecnica  della  ricerca  archeologica  -­‐  Prof.  Paolo  Güll  • Metodologie  della  ricerca  archeologica  -­‐  Prof.  Paolo  Güll  -­‐  Prof.  Girolamo  Fiorentino    • Metodologie  fisiche  per  i  beni  culturali  (E.I.):  Modulo  A  e  Modulo  B  -­‐  Prof.  Antonio  Serra  -­‐  Prof.  

Vincenzo  Nassisi    • Microscopia  applicata  -­‐  Prof.ssa  Luciana  Dini    • Museologia  -­‐  Prof.  Massimiliano  Rossi  • Numismatica  antica  -­‐  Prof.  Aldo  Siciliano    • Paleografia  latina  -­‐  Prof.ssa  Angela  Frascadore  • Preistoria  e  Protostoria  -­‐  Prof.ssa  Elettra  Ingravallo    • Preistoria  e  Protostoria  -­‐  Prof.ssa  Isabella  Caneva  -­‐  Prof.ssa  Anna  Maria  Sestieri  • Recupero  strutturale  delle  costruzioni  storiche  -­‐  Prof.  Francesco  Micelli    • Scienza  e  tecnologia  dei  materiali  -­‐  Prof.  Ludovico  Valli    • Scienze  e  tecnologie  dei  materiali  polimerici  -­‐  Prof.  Ludovico  Valli    • Sensori  e  sistemi  per  il  controllo  del  microclima  -­‐  Prof.  Gianluca  Quarta  -­‐  Prof.  Ludovico  Valli    • Storia  contemporanea  -­‐  Prof.ssa  Maria  Marcella  Rizzo    • Storia  del  restauro  architettonico  -­‐  Prof.  Vincenzo  Cazzato    • Storia  del  teatro  e  dello  spettacolo  -­‐  Prof.  Luigi  Antonio  Santoro  • Storia   dell'architettura   e   restauro   architettonico   -­‐   Prof.   Vincenzo   Cazzato   -­‐   Prof.ssa   Stefania  

Galante  • Storia  dell'arte  contemporanea  -­‐  Prof.  Massimo  Guastella    • Storia  dell'arte  dell'India  -­‐  Prof.ssa  Rosa  Maria  Cimino  • Storia  dell'arte  medievale  -­‐  Prof.ssa  Grazia  Marina  Falla    • Storia  dell'arte  moderna  -­‐  Prof.  Lucio  Galante    • Storia  dell'arte  moderna  -­‐  Prof.  Vincenzo  Pugliese  • Storia  delle  arti  applicate  e  dell'oreficeria  -­‐  Prof.ssa  Regina  Poso  • Storia  delle  tecniche  artistiche  -­‐  Prof.  Raffaele  Casciaro  -­‐  Prof.ssa  Regina  Poso  • Storia  delle  tradizioni  popolari  -­‐  Prof.  Eugenio  Imbriani  • Storia   ed   economia   del   mondo   antico   (E.I.):   Modulo   A:   Storia   del   mondo   antico;   Modulo   B:  

Economia  del  mondo  antico  -­‐  (Prof.  Mario  Lombardo)  -­‐  (Prof.  Aldo  Siciliano)    

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• Storia  e  tecnica  del  restauro  -­‐  Prof.ssa  Regina  Poso    • Storia  greca  -­‐  Prof.  Mario  Lombardo  -­‐  Prof.ssa  Flavia  Frisone    • Storia  medievale  -­‐  Prof.  Benedetto  Vetere    • Storia  moderna  -­‐  Prof.  Francesco  Gaudioso  • Storia  romana  -­‐  Prof.  Pasquale  Rosafio    • Storia  sociale  dell'arte  -­‐  Prof.ssa  Letizia  Gaeta  • Storia,   tecniche   e   drammaturgia   delle   produzioni   multimediali   -­‐   Prof.   Luca   Bandirali  

begin_of_the_skype_highlighting          end_of_the_skype_highlighting  • Tecniche  di  Datazione  e  Laboratorio  -­‐  Prof.  Lucio  Calcagnile  -­‐  Prof.  Gianluca  Quarta  • Tecniche   e   sistemi   laser   per   il   restauro   dei   Beni   Culturali   -­‐   Prof.   Gianluca   Quarta   -­‐   Prof.  

Vincenzo  Nassisi  • Tecniche  non  distruttive  di  analisi  dei  materiali  -­‐  Prof.  Lucio  Calcagnile    • Tecnologie  e  materiali  per  il  restauro  -­‐  Prof.  Calia  -­‐  Prof.ssa  Mariaenrica  Frigione    • Tecnologie  e  materiali  per  il  restauro  architettonico  -­‐  Prof.  Calia    • Tecniche  e  Strumenti  per  il  Monitoraggio  Ambientale  -­‐  Prof.  Giuseppe  Congedo    • Topografia  e  urbanistica  antica  -­‐  Prof.ssa  Carla  Maria  Amici  -­‐  Prof.ssa  Giovanna  Cera  -­‐  Prof.ssa  

Adriana  Valchera  • Zoologia   per   i   Beni   Culturali   -­‐   Prof.   Genuario   Belmonte  

 ELENCO  DEGLI  INSEGNAMENTI  MAGISTRALI  a.a.  2009-­‐10:  

• Aerotopografia  archeologica  -­‐  Prof.  Giuseppe  Ceraudo  • Antichità  greche  -­‐  Prof.  Cosimo  Pagliara    • Antropologia  fisica  -­‐  Prof.  Pier  Francesco  Fabbri    • Archeobotanica  -­‐  Prof.  Girolamo  Fiorentino    • Archeologia  della  Magna  Grecia  -­‐  Prof.ssa  Grazia  Semeraro  • Archeologia  e  antichità  egee  -­‐  Prof.  Riccardo  Guglielmino    • Archeologia  e  storia  dell'arte  del  Vicino  Oriente  antico  -­‐  Prof.  Francesca  Baffi    • Archeologia  e  storia  dell'arte  greca  e  romana  -­‐  Prof.  Francesco  D'Andria  • Archeologia  e  topografia  medievale  -­‐  Prof.  Paul  Arthur    • Archeologia  greca  -­‐  Prof.  Francesco  D'Andria    • Archeologia  romana  -­‐  Prof.ssa  Ilaria  Romeo    • Archeologia  subacquea  -­‐  Prof.ssa  Rita  Auriemma    • Archeometria  -­‐  Prof.  Luciano  Calcagnile    • Archeozoologia  -­‐  Prof.  Jacopo  De  Grossi  Mazzorin    • Archivistica  ecclesiastica  -­‐  Prof.  Francesco  De  Luca    • Archivistica  teorica  -­‐  Prof.  Mario  Brogi    • Bibliologia  -­‐  Prof.  Santino  Levante    • Chimica  archeologica  -­‐  Prof.  Giuseppe  E.  De  Benedetto    • Conservazione  e  recupero  strutturale  -­‐  Prof.  Francesco  Micelli    • Degrado  e  conservazione  dei  materiali  -­‐  Prof.  Ludovico  Valli    • Diplomatica  speciale  -­‐  Prof.ssa  Angela  Frascadore  • Diritto  costituzionale  -­‐  Prof.  Nicola  Grasso  • Economia  e  gestione  delle  imprese  -­‐  Prof.ssa  Pamela  Palmi  • Esegesi  delle  fonti  archivistiche  medievali  -­‐  Prof.  Hubert  Houben  

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• Etruscologia  e  antichità  italiche-­‐  Prof.  Gianluca  Tagliamonte    • Fisica  applicata  ai  Beni  culturali  -­‐  Prof.  Antonio  Serra    • Geografia  storica  ed  epigrafia  del  mondo  greco  -­‐  Prof.  Mario  Lombardo  -­‐  Prof.ssa  Flavia  Frisone    • Informatica  applicata  agli  archivi  -­‐  Prof.ssa  Valentina  Marangi    • Informatica  applicata  ai  beni  archeologici  -­‐  Prof.  Grazia  Semeraro    • Laboratorio   di   Chimica  Analitica   e   Chimica-­‐Fisica:  Modulo:   Laboratorio   di   Chimica  Analitica;  

Modulo:  Laboratorio  di  Chimica-­‐Fisica  -­‐  Prof.  Giuseppe  E.  De  Benedetto  -­‐  Prof.  Ludovico  Valli    • Laboratorio  di  chimica  analitica  per  il  restauro  -­‐  Prof.  Giuseppe  E.  De  Benedetto    • Laboratorio  di  Fisica  dei  Materiali  -­‐  Prof.  Lucio  Calcagnile  • Laboratorio  di  Geofisica  applicata  -­‐  Prof.  Sergio  Luigi  Negri    • Lingua  inglese  (livello  b2)  -­‐  Prof.ssa  Daniela  Cesiri    • Lingua  e  traduzione  inglese  -­‐  Prof.ssa  Daniela  Cesiri    • Metodologia   della   Ricerca   Archeologica   e   Topografica   (E.I.):   Modulo   A:   Metodologia   della  

Ricerca   Archeologica;   Modulo   B:   Topografia   -­‐   Prof.   Girolamo   Fiorentino   -­‐   Prof.   Giuseppe  Ceraudo    

• Metodologia  e  fonti  della  ricerca  storica  contemporanea  -­‐  Prof.ssa  Maria  Marcella  Rizzo    • Metodologia  e  fonti  della  ricerca  storica  moderna  -­‐  Prof.  Francesco  Gaudioso    • Numismatica  greca  e  romana  -­‐  Prof.  Aldo  Siciliano    • Paletnologia  -­‐  Prof.  Elettra  Ingravallo    • Preistoria  del  Vicino  Oriente  -­‐  Prof.ssa  Isabella  Caneva    • Protostoria  europea  -­‐  Prof.ssa  Anna  Maria  Sestieri  • Rilievo  e  analisi  tecnica  dei  monumenti  antichi  -­‐  Prof.ssa  Carla  Maria  Amici    • Storia  della  critica  d'arte  -­‐  Prof.  Massimiliano  Rossi    • Storia  dell'architettura  moderna  e  contemporanea  -­‐  Prof.  Vincenzo  Cazzato    • Storia  dell'arte  -­‐  Prof.  Vincenzo  Pugliese  • Storia  dell'arte  contemporanea:  metodologia  della  ricerca  -­‐  Prof.  Francesco  Abbate  • Storia   dell'arte   dell'India   -­‐   Prof.ssa   Rosa   Maria   Cimino    

 • Storia  dell'arte  del  Medioevo  mediterraneo  -­‐  Prof.ssa  Lucinia  Speciale    • Storia   dell'arte  medievale:  metodologia   della   ricerca   -­‐   Prof.ssa  Grazia  Marina   Falla   -­‐   Prof.ssa  

Lucinia  Speciale  • Storia  dell'arte  moderna:  metodologia  della  ricerca  -­‐  Prof.  Lucio  Galante  -­‐  Prof.ssa  Rosa  Maria  

Cimino    • Storia  della  storiografia  artistica  -­‐  Prof.  Francesco  Abbate  -­‐  Prof.  Marco  Tanzi  • Storia  e  istituzioni  medievali  -­‐  Prof.  Benedetto  Vetere    • Storia  ed  elaborazione  digitale  del  manoscritto  -­‐  Prof.  Fabio  D'Astore  • Storia  ed  epigrafia  romana  -­‐  Prof.  Pasquale  Rosafio    • Storia  e  tecnica  del  restauro  -­‐  Prof.ssa  Regina  Poso  • Tecnologie  e  materiali  per  il  restauro  -­‐  Prof.ssa  Mariaenrica  Frigione    • Tecniche  per  il  monitoraggio  ambientale  -­‐  Prof.  Gianluca  Quarta  • Topografia  dell'Italia  antica  -­‐  Prof.  Marcello  Guaitoli    • Urbanistica  del  mondo  classico  -­‐  Prof.ssa  Liliana  Giardino  

 

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