l'ultima sonata di franz schubert

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L’ultima Sonata Viaggio al centro della vita e della musica Di Franz Peter Schubert

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Slides dello spettacolo teatrale "L'ultima Sonata" - viaggio al centro della vita e della musica di Fraz Schubertdi Ines Angelino e Luca Ciammarughi

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Page 1: L'ultima Sonata di Franz Schubert

L’ultima Sonata

Viaggio al centro della vita e della musicaDi Franz Peter Schubert

Page 2: L'ultima Sonata di Franz Schubert

Una pièce diInes Angelino

e Luca Ciammarughi

Page 3: L'ultima Sonata di Franz Schubert

Personaggi ed intepreti• Franz Peter Schubert

Luca Ciammarughi• Therese Grob

Monika Lukács• Franz Von Schober

Stefano Ligoratti• Johann Michael Vogl

Mirko Guadagnini• Karoline Eszterházy

Monika Lukács

• Regia e commento iconografico di

Ines Angelino

Page 4: L'ultima Sonata di Franz Schubert

Franz Schubert

a16 anni

Disegno opera di Leopold Kupelwieser, 1813

Page 5: L'ultima Sonata di Franz Schubert

Atto Primo

Page 6: L'ultima Sonata di Franz Schubert
Page 7: L'ultima Sonata di Franz Schubert

Vienna, 1816casa di Franz Von SchoberSchubert ha diciannove anni

Page 8: L'ultima Sonata di Franz Schubert

Gretchen am SpinnradeJ. W. Goethe, da Faust

Meine Ruh’ ist hin,Mein Herz ist schwer;Ich finde sie nimmerUnd nimmermehr.Wo ich ihn nicht hab’,Ist mir das Grab,Die ganze WeltIst mir vergällt.Mein armer KopfIst mir verrückt,Mein armer SinnIst mir zerstückt.Nach ihm nur schau’ ichZum Fenster hinaus,Nach ihm nur geh’ ichAus dem Haus.

La mia pace se n’è andata,Il mio cuore è pesante;Non la ritroverò più,Mai più.Dove io non lo posso avere,E’ la mia tomba,Il mondo interoMi è avvelenato.La mia povera testaE’ impazzita,Il mio povero cervelloSi è frantumato.Guardo soltanto verso di lui Fuori dalla finestra,Per lui soltantoEsco di casa.

Margherita all'arcolaio(Traduzione di Caterina Sangineto)

Meine Ruh’ ist hin,Mein Herz ist schwer;Ich finde sie nimmerUnd nimmermehr.Wo ich ihn nicht hab’,Ist mir das Grab,Die ganze WeltIst mir vergällt.Mein armer KopfIst mir verrückt,Mein armer SinnIst mir zerstückt.Nach ihm nur schau’ ichZum Fenster hinaus,Nach ihm nur geh’ ichAus dem Haus.

La mia pace se n’è andata,Il mio cuore è pesante;Non la ritroverò più,Mai più.Dove io non lo posso avere,E’ la mia tomba,Il mondo interoMi è avvelenato.La mia povera testaE’ impazzita,Il mio povero cervelloSi è frantumato.Guardo soltanto verso di lui Fuori dalla finestra,Per lui soltantoEsco di casa.

Page 9: L'ultima Sonata di Franz Schubert

Sein hoher Gang,Sein' edle Gestalt,Seines Mundes Lächeln,Seiner Augen Gewalt.Und seiner RedeZauberfluß,Sein HändedruckUnd ach, sein Kuß!Mein Busen drängtSich nach ihm hin.Ach dürft’ ich fassenUnd halten ihn,Und küssen ihnSo wie ich wollt’,An seinen KüssenVergehen sollt’!

La sua andatura solenne,La sua nobile figura,Il sorriso della sua bocca,Il potere dei suoi occhi.E il suo discorsoDal magico flusso,La stretta della sua manoE, ah! il suo bacio!Il mio petto si slanciaverso di lui.Ah! potessi afferrarloE tenerlo stretto,E baciarloCosì come vorrei,Dei suoi baciDovessi morire!

Margherita all'arcolaio(traduzione di Caterina Sangineto)

Gretchen am SpinnradeJ. W. Goethe, da Faust

Page 10: L'ultima Sonata di Franz Schubert
Page 11: L'ultima Sonata di Franz Schubert
Page 12: L'ultima Sonata di Franz Schubert
Page 13: L'ultima Sonata di Franz Schubert
Page 14: L'ultima Sonata di Franz Schubert

Schubertiade,

von Schuberts Freund Julius Schmid

Page 15: L'ultima Sonata di Franz Schubert

Moritz von Schwind,

Schubert at the piano with the singer Johann Michael Vogl,

1868,

drawing, study forA Schubertiad at

Ritter von Spaun's

Page 16: L'ultima Sonata di Franz Schubert

An die MusikFranz Von Schober

Du holde Kunst, in wieviel grauen Stunden,Wo mich des Lebens wilder Kreis umstrickt,Hast du mein Herz zu warmer Lieb entzunden,Hast mich in eine beßre Welt entrückt!Oft hat ein Seufzer, deiner Harf entflossen,Ein süßer, heiliger Akkord von dirDen Himmel beßrer Zeiten mir erschlossen,Du Holde Kunst, ich danke dir dafür!

O arte sublime, in quante ore grigie,Quando il cerchio selvaggio della vita mi stritola,Hai infiammato il mio cuore di caldo amore,Mi hai trasportato in un mondo migliore!Sovente un sospiro, che sgorga dalla tua arpa,Un tuo dolce, divino accordoM'ha dischiuso il cielo di tempi migliori,O arte sublime, io te ne ringrazio!

Alla musicadi Franz Von Schober

(traduzione di Caterina Sangineto)

Page 17: L'ultima Sonata di Franz Schubert
Page 18: L'ultima Sonata di Franz Schubert

Der Wanderer - D 493di Georg Philipp Schmidt von Lübeck

Ich komme vom Gebirge her,Es dampft das Tal, es braust das Meer.Ich wandle still, bin wenig froh,Und immer fragt der Seufzer, wo?

Die Sonne dünkt mich hier so kalt,Die Blüte welk, das Leben alt,Und was sie reden, leerer Schall;Ich bin ein Fremdling überall.

Wo bist du, mein geliebtes Land?Gesucht, geahnt, und nie gekannt,Das Land, das Land so hoffnungsgrün,Das Land, wo meine Rosen blühn.

Wo meine Freunde wandeln gehn,Wo meine Toten auferstehn,Das Land, das meine Sprache spricht,O Land, wo bist du? . . .

Ich wandle still, bin wenig froh,Und immer fragt der Seufzer, wo?Im Geisterhauch tönt's mir zurück:"Dort, wo du nicht bist, dort ist das Glück."

Vengo dalla montagna, E’ nebbiosa la valle, in tempesta il mare. Io vago silenzioso, ben poco felice, E sempre il mio sospiro chiede: dove?

Il sole qui mi sembra così freddo, I fiori appassiti, la vita vecchia, E ciò che dicono, suono vuoto;Io sono ovunque uno straniero.

Dove sei, mia amatissima terra? Cercata, desiderata e mai conosciuta,La terra, la terra così verde di speranza, La terra, dove fioriscono le mie rose.

Dove camminano i miei amici, Dove risorgono i miei morti, La terra che parla la mia lingua, O terra, dove sei?...

Io vago silenzioso, ben poco felice, E sempre il mio sospiro chiede: dove?Una voce misteriosa mi risponde: "Là, dove tu non sei, là è la felicità."

Il viandante - D493traduzione di Maria Petrescu

Page 19: L'ultima Sonata di Franz Schubert

Wer reitet so spät durch Nacht und Wind?

Es ist der Vater mit seinem Kind; Er hat den Knaben wohl in dem Arm, Er faßt ihn sicher, er hält ihn warm.

“Mein Sohn, was birgst du so bang deinGesicht?”“Siehst, Vater, du den Erlkönig nicht? Den Erlkönig mit Kron‘ und Schweif?”“Mein Sohn, es ist ein Nebelstreif.”

Du liebes Kind, komm‘, geh‘ mit mir! Gar schöne Spiele spiel‘ ich mit dir; Manch bunte Blumen sind an dem Strand, Meine Mutter hat manch gülden Gewand.

Erlkönig D 328di Johann Wolfang Von Goethe

Il re degli Elfitraduzione di Maria Petrescu

Chi cavalca così tardi attraverso la nottee il vento?E' il padre con suo figlio;Ha il fanciullo tra le braccia,Lo regge saldamente, lo tiene al caldo.

“Figlio mio, perché nascondi il volto cosìimpaurito? ““Padre, non vedi il re degli elfi?Il re degli elfi con la corona e la coda?"“Figlio mio, è una striscia di nebbia."

"Mio caro bimbetto, su, vieni con me!Splendidi giochi giocherò con te;Molti fiori colorati crescono sulla riva,Mia madre ha molte vesti d’oro."

Page 20: L'ultima Sonata di Franz Schubert

Erlkönig D 328di Johann Wolfang Von Goethe

Il re degli Elfitraduzione di Maria Petrescu

”Mein Vater, mein Vater, und hörest du nicht,Was Erlenkönig mir leise verspricht?”

“Sei ruhig, bleibe ruhig, mein Kind:In dürren Blättern säuselt der Wind.”

“Willst, feiner Knabe, du mit mir gehn?Meine Töchter sollen dich warten schön;Meine Töchter führen den nächtlichen Reih'nUnd wiegen und tanzen und singen dich ein.”

“Mein Vater, mein Vater, und siehst du nicht dortErlkönigs Töchter am düstern Ort?”“Mein Sohn, mein Sohn, ich seh' es genau:Es scheinen die alten Weiden so grau.”

“Padre mio, padre mio! E non senti, Ciò che il Re degli elfi sommessamente mi promette?”"Stai tranquillo, stai calmo, figlio mio:Tra le foglie secche sibila il vento."

Vuoi venire con me, bel fanciullo? Le mie figlie si prenderanno buona cura di te; Le mie figlie guidano le danze notturneTi culleranno e balleranno e ti canteranno la ninnananna."

“Padre mio, padre mio, non vedi laggiù

Le figlie del re degli elfi in quel luogo oscuro?”“Figlio mio, figlio mio, vedo precisamente: Brillano i vecchi salici così grigi."

Page 21: L'ultima Sonata di Franz Schubert

Erlkönig - D 328di Johann Wolfang Von Goethe

Il re degli Elfitraduzione di Maria Petrescu

”Ich liebe dich, mich reizt deine schöne Gestalt;Und bist du nicht willig, so brauch' ich Gewalt.”“Mein Vater, mein Vater, jetzt faßt er mich an!Erlkönig hat mir ein Leids getan!”

Dem Vater grauset's, er reitet geschwind,Er hält in Armen das ächzende Kind,Erreicht den Hof mit Müh' und Not:

In seinen Armen das Kind war tot.

“Ti amo, mi attira la tua bella figura, E se non vuoi venire, userò la forza. “Padre mio, padre mio, ora mi afferra! Il re degli elfi mi ha fatto male!"

Il padre inorridisce, cavalca veloce, Tiene tra le braccia il bimbo gemente, Raggiunge il castello con gran fatica ed urgenza: Fra le sue braccia il bambino era morto.

Page 22: L'ultima Sonata di Franz Schubert

Schubertiade, von Moritz von Schwind, 1868

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Marche Militaire D 733

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Page 25: L'ultima Sonata di Franz Schubert

Atto Secondo

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Vienna - Casa di Franz Schober1822

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“Il sogno”

Scritto di Schubert

1 luglio 1822

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Vienna,1 marzo 1824

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Lettera a Leopold

Kupelwieser1 marzo 1824

(Tema del “Wanderer”)

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Fantasia in Do maggiore Wanderer D 760 op. 15(titolo originale: Wanderer Fantasie)

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UngheriaZeliz

Palazzo Eszterházy - 1824

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Ruh'n in Frieden alle Seelen, Die vollbracht ein banges Quälen, Die vollendet süßen Traum, Lebenssatt, geboren kaum, Aus der Welt hinüber schieden: Alle Seelen ruhn in Frieden!

Und die nie der Sonne lachten, Unterm Mond auf Dornen wachten, Gott, in reinen Himmelslicht, Einst zu sehn von Angesicht: Alle die von hinnen schieden, Alle Seelen ruhn in Frieden!

Riposino in pace tutte le anime,Quelle il cui pauroso tormento è passato,Quelle i cui dolci sogni sono finiti,Quelle sazie di vita, quelle appena nateChe hanno lasciato questo mondo:Tutte le anime riposino in pace!

E quelle che non hanno mai sorriso al sole, Che vegliavano sotto la luna su letti di spine, Per vedere un giorno faccia a faccia Dio, nella pura luce del cielo:Tutte quelle che da qui se ne sono andate,Tutte le anime riposino in pace!

Litanei - D 343di J. G. Jacobi

Litania - D 343traduzione di Maria Petrescu

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Page 45: L'ultima Sonata di Franz Schubert

Moment musical n. 3 in f minor

D. 780

Page 46: L'ultima Sonata di Franz Schubert

Karoline Eszterházy

Page 47: L'ultima Sonata di Franz Schubert

Auf dem Wasser zu singenD 774

Friedrich Leopold Graf zu Stolberg

Mitten im Schimmer der spiegelnden WellenGleitet, wie Schwäne, der wankende Kahn;Ach, auf der Freude sanftschimmernden WellenGleitet die Seele dahin wie der Kahn:Denn von dem Himmel herab auf die WellenTanzet das Abendrot rund um den Kahn.

Über den Wipfeln des westilichen HainesWinket uns freundich der rötliche Schein.Unter den Zweigen des östlichen HainesSäuselt der Kalmus im rötlichen Schein;Freude des Himmels und Ruhe des HainesAtmet die Seel im errötenden Schein.

Nello scintillìo delle onde specchiantiScivola come un cigno la barca ondeggiante;Ah, sulle onde dolcemente scintillanti di gioiaL'anima scorre, come la barca:Perché dal cielo fin giù sulle ondeDanza il crepuscolo attorno alla barca.

Sopra le cime del boschetto a ponenteil rossastro bagliore ci saluta amichevolmente.Sotto i rami del boschetto a levanteSussurra la canna nel rossastro bagliore;gioia del cielo e quiete del boscorespira l'anima nel vermiglio bagliore.

Da cantare sull'acqua(traduzione di Caterina Sangineto)

Page 48: L'ultima Sonata di Franz Schubert

Auf dem Wasser zu singenD 774

Friedrich Leopold Graf zu Stolberg

Ach, es entschwindet mit tauigem FlügelMir auf den wiegenden Wellen die Zeit.Morgen entschwindet mit schimmerndem FlügelWieder wie gestern und heute die Zeit,Bis ich auf höherem, strahlendem FlügelSelber entschwinde der wechselnden Zeit.

Ahimè, si dissolve su ali di rugiadaIl mio tempo, sulle onde cullanti.Domani svanirà con ali splendentiDi nuovo il tempo come ieri e oggi.Finché con ali più alte e radioseIo stesso non sfuggirò al Tempo incostante.

Da cantare sull’acquatraduzione di Caterina Sangineto)

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Ungheria - ZelizPalazzo Eszterházy – 21 settembre 1824

Camera di Franz SchubertLettera a Franz Von Schober

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Notturno Trio

(Adagio)in E-flat major,

Op. 148D. 897

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Lamento al popolo

Poesia di Franz Schubert

Giovinezza perduta del nostro tempo,Forza svanita di un popolo immenso,non uno che spicchi nella massa,solo moltitudine senza importanza.

Dolore infinito che mi distruggi,residuo estremo di quella forza;anche me inerte annienta il tempo,anche a me vieta le grandi imprese.

Si trascina il popolo dei vecchi,crede un sogno la sua giovinezza,irride stolto a quelle rime d’oro,non bada più alla loro forza.

Soltanto a te, arte sacra, è ancora concessoDipingere il tempo della forza e dell’azionePer alleviare un poco il grande tormentoChe le rende inconciliabili con il destino.

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Atto Terzo

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Vienna, 26 marzo 1828ConcertoRoter Igel

Sala della Società degli amici della musica

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Trio op. 100 in mi bemolle maggiore D 929Adagio

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Page 61: L'ultima Sonata di Franz Schubert

Du bist die Ruh,Der Friede mild,Die Sehnsucht duUnd was sie stillt.

Ich weihe dirVoll Lust und SchmerzZur Wohnung hierMein Aug‘ und Herz.

Kehr ein bei mir,Und schließe duStill hinter dirDie Pforten zu.

Treib andern SchmerzAus dieser Brust!Voll sei dies HerzVon deiner Lust.

Dies AugenzeltVon deinem GlanzAllein erhellt,O füll es ganz!

Tu sei la pace,La dolce tranquillità,Sei la nostalgiaE ciò che essa placa.

Consacro a tePieno di gioia e doloreCome residenzaI miei occhi e il mio cuore.

Entra in meE richiudi In silenzio dietro di teLa porta.

Allontana ogni altro doloreDa questo petto!Che questo cuore sia pienoDella tua gioia.

Questo sguardoDal tuo splendoreSolo illuminatoOh, riempilo completamente!

Du bist die Ruh - D 776di F. Rückert

Tu sei la pace - D 776traduzione di Maria Petrescu

Page 62: L'ultima Sonata di Franz Schubert

Am Feierabend D 795 – Die schöne Müllerin

von W. MüllerHätt‘ ich tausendArme zu rühren!Könnt ich brausendDie Räder führen!Könnt ich wehenDurch alle Haine!Könnt ich drehenAlle Steine!Daß die schöne MüllerinMerkte meinen treuen Sinn!

Ach, wie ist mein Arm so schwach!Was ich hebe, was ich trage,Was ich schneide, was ich schlage,Jeder Knappe tut mir‘s nach.Und da sitz ich in der großen Runde,In der stillen kühlen Feierstunde,Und der Meister spricht zu allen:Euer Werk hat mir gefallen;Und das liebe Mädchen sagtAllen eine gute Nacht.

Alla sera di festaLa bella mugnaia

traduzione di Maria Petrescu

Avessi millebraccia da muovere!Potessi girarele ruote rumorose!Potessi volarePer tutti i boschi!Potessi spingereTutte le macine!Così che la Bella Mugnaianotasse i miei sinceri sentimenti.

Ahimè, come è debole il mio braccio!Tutto ciò che sollevo, trasporto,taglio, abbatto,qualunque garzone lo sa fare.Ed ora sto all'appello,nella sera silenziosa e fresca,e il padrone dice a tutti:bravi, il vostro lavoro mi è piaciuto,e la cara fanciulla dice:a tutti una buona notte.

Page 63: L'ultima Sonata di Franz Schubert

Ave MariaEllens Gesang III - D837Walter Scott - A. Storck

Ave Maria! Jungfrau mild,Erhöre einer Jungfrau Flehen,Aus diesem Felsen starr und wildSoll mein Gebet zu dir hinwehen.Wir schlafen sicher bis zum Morgen,Ob Menschen noch so grausam sind.O Jungfrau, sieh der Jungfrau Sorgen,O Mutter, hör ein bittend Kind! Ave Maria!

Ave Maria! Unbefleckt!Wenn wir auf diesen Fels hinsinkenZum Schlaf, und uns dein Schutz bedecktWird weich der harte Fels uns dünken.Du lächelst, Rosendüfte wehenIn dieser dumpfen Felsenkluft,O Mutter, höre Kindes Flehen,O Jungfrau, eine Jungfrau ruft!Ave Maria!

Ave MariaIl canto di Elena III

traduzione di Caterina Sangineto

Ave Maria! Vergine dolce, Esaudisci la supplica di una vergine, Che da questa rupe inclemente e selvaggia Possa la mia preghiera giungere a te. Dormiremo al sicuro fino al mattino, Per quanto crudeli siano gli uomini. O Vergine, guarda i tormenti di una vergine, O Madre, ascolta una figlia implorante! Ave Maria!

Ave Maria! Immacolata! Quando su questa rupe ci abbandoniamo Al sonno, e la tua protezione ci copreA noi la dura roccia pare divenire soffice. Tu sorridi e una fragranza di rosa si diffonde In questa umida fenditura rocciosa. O Madre, ascolta la preghiera di una figlia, O Vergine, una vergine ti invoca! Ave Maria!

Page 64: L'ultima Sonata di Franz Schubert

Ave MariaEllens Gesang III - D837Walter Scott - A. Storck

Ave Maria! Reine Magd!Der Erde und der Luft Dämonen,Von deines Auges Huld verjagt,Sie können hier nicht bei uns wohnen,Wir woll'n uns still dem Schicksal beugen,Da uns dein heil'ger Trost anweht;Der Jungfrau wolle hold dich neigen,Dem Kind, das für den Vater fleht.Ave Maria!

Ave MariaIl canto di Elena III

traduzione di Caterina Sangineto

Ave Maria! Vergine pura! I demoni della terra e dell'aria, Cacciati dalla benevolenza dei tuoi occhi, Non possono dimorare fra noi. Vogliamo in silenzio inchinarci al destino, Poiché il tuo santo conforto ci avvolge; Chinati graziosamente su questa vergine, Sulla figlia che implora per il padre. Ave Maria!

Page 65: L'ultima Sonata di Franz Schubert
Page 66: L'ultima Sonata di Franz Schubert

Ottobre 1828Casa di Ferdinand

Schubert

Page 67: L'ultima Sonata di Franz Schubert

Sonata in Si bemolle maggioreD 960

Molto moderato

Page 68: L'ultima Sonata di Franz Schubert

12 Ottobre 1828Casa di Ferdinand Schubert

Lettera a Schober

Page 69: L'ultima Sonata di Franz Schubert

Der LeiermanDie Winterreise - D911

Wilhelm MüllerDrüben hinterm DorfeSteht ein Leiermann,Und mit starren FingernDreht er, was er kann.

Barfuß auf dem EiseWankt er hin und her,Und sein kleiner TellerBleibt ihm immer leer.

Keiner mag ihn hören,Keiner sieht ihn an,Und die Hunde knurrenUm den alten Mann.

Und er läßt es gehenAlles, wie es will,Dreht, und seine LeierSteht ihm nimmer still.

Wunderlicher Alter, Soll ich mit dir gehn?Willst zu meinen LiedernDeine Leier drehn?

L’uomo dell’organettoTraduzione di Caterina Sangineto

Laggiù dall'altra parte del paeseC‘è un uomo con l‘organetto.E con le dita intirizziteGira la manovella, come meglio può.

A piedi nudi sul ghiaccioAvanza barcollando qua e là,E il suo piattinoRimane sempre vuoto.

A nessuno piace ascoltarlo,Nessuno gli rivolge uno sguardo,E i cani ringhianoIntorno al vecchio.

Ed egli lascia andareTutto, come vuole,Gira, e il suo organettoNon è mai silenzioso.

Strano vecchio,Devo venire con te?Vuoi ai miei cantiaccompagnare il tuo organetto?

Page 70: L'ultima Sonata di Franz Schubert
Page 71: L'ultima Sonata di Franz Schubert

Novembre 1828Fantasia in fa minore

Op. 103 D 960Dedicata a Karoline Eszterházy

Page 72: L'ultima Sonata di Franz Schubert

19 novembre 1828

Page 73: L'ultima Sonata di Franz Schubert

StändchenSchwanengesang - D957

L. RellstabLeise flehen meine LiederDurch die Nacht zu Dir;In den stillen Hain hernieder,Liebchen, komm’zu mir!

Flüsternd schlanke Wipfel rauschenIn des Mondes Licht,Des Verräters feindlich LauschenFürchte, Holde, nich.

Horst die Nachtigallen schlagen?Ach! Sie flehen Dich,Mit der Töne süßen Klagen

Sie verstehn des Busens Sehnen,Kennen Liebesschmerz,Rühren mit den SilbertönenJedes weiche Herz.

Laß auch Dir das Herz bewegen,Liebchen, höre mich!Bebend harr’ ich Dir entgegen!Komm’, beglücke mich!

I miei canti sommessamente imploranoTe nella notte;Giù nel quieto boschetto,Tesoro, vieni a me!

Le cime slanciate degli alberi mormoranoNella luce della luna,Non temere, mia cara,Che il traditore nemico ci ascolti.

Senti cantare gli usignoli?Ah! Ti supplicano, Con i toni di dolci lamenti

Comprendono lo struggimento del cuore,Conoscono la pena d’amore,Smuovono con i toni argentiniOgni cuore gentile.

Lascia che anche il tuo cuore si smuova,Tesoro, ascoltami!Fremente ti aspetto con ansia!Vieni, fammi felice!

SerenataIl canto del cigno

traduzione di Caterina Sangineto

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