luigi de magistris: il governo renzi aiuta le cricche degli inceneritori
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Servizi di Media Monitoring
Sezione: QUADRO ECONOMICO E POLITICO Foglio: 1/2Estratto da pag.: 8
Edizione del: 22/08/15
Peso: 1-1%,8-44%131-103-080
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L'INTERVISTA
De Magistris: "Il governo aiuta le cricche degli inceneritori"
o IURILLO A PAG. 8
Luigi de Magistris Il sindaco di Napoli: "Da pm vidi il giro d'affari sull'inquinamento: da lì nasce lo sfacelo di Sorrento"
"La lobby degli inceneritori, io e quel mare che puzza"
» VINCENZO IURILLO Napoli
Ne parlavo proprio qualche sera fa con gli amici: l'inchiesta 'Poseidone' sul mal
funzionamento dei depuratori in Calabria fu l'inizio della mia fine da pm. E ora provo una grande rabbia a vedere quelle immagini del mare inquinato di Sorrento e a leggere che situazioni simili si verifichino da molte altre parti". La sintesi di Luigi de Magistris, sindaco di una Napoli "città derenzizzata'', suona come una nuova bocciatura del governo sul versante delle politiche ambientali. "Uno Sblocca Italia serio - sostiene il sindaco - per far ripartire il paese dovrebbe prevedere risorse per i depuratori, che tutelino la qualità del mare e il turismo. Invece si preparano 12 nuovi inceneritori quando quelli del Nord non hanno abbastanza rifiuti da bruciare". Ma De Magistris aspetta al varco Renzi sulla nomina del commissario per l'ex area industriale di Bagnoli, pronto a impugnarla. "Se fosse Salvo Nastasi? Sarebbe la dimostrazione che Renzi non è più un rot-
tamatore, ma un saldatore. Salda interessi ben conosciuti e trasversali. Ma reagiremo".
Insomma, più depuratori e meno inceneritori per tutti.
Sa come nacque l' inchiesta Poseidone a Catanzaro? Quell'inchiesta, che fu l'inizio della mia fine da pm, scaturì dalle segnalazioni di bagnanti delusi per le ferie rovinate dal mare sporco.
Esposti che di solito non hanno seguito.
E che invece sollecitarono la mia curiosità investigativa su come venivano impiegat i i fondi per i depuratori . Era il 2004, 2005 . Mi agganciai a un lavoro interessante della Corte dei conti. Dalle nostre indagini uscì la fotografia ancora attualissima di un sistema di malaffare e di intrecci tra politica, imprenditoria e criminali tà organizzata. I depuratori muovono grossi interessi . Molto grossi.
A chi conviene non farli fun· zionare?
Al sistema politico-crin1inale che si nutre dell 'accaparramento dei fondi europei (Poseidone si occupò della destinazione di 200 milioni di euro, ndr)
li mare è in sofferenza anche in Campania.
Rit ardi accumulati d alle giunte Bassolino e Caldoro, penso al depuratore di Cuma O'impianto è oggetto di diver-
se inchieste, tra cui quella sullo sversamento del percolato amare, ndr)
Cuma è lontana da Sorrento e dal suo mare ora interdetto per la presenza di batteri fo· gnari.
Che rabbia per quelle foto devastanti. Non siamo di fronte a un inquinamento da 'area industriale', come per Bagnoli. Il mare di Sorrento poteva essere bevuto, ma è l'ennesima vittima del mal funzionamento dei depuratori che non ci sono o hanno gravi difetti di progettazione, inadeguati alla capienza turistica estiva.
Cosa possono fare i sinda· ci?
Devono fare squadra e incrementare le pressioni verso Regione e governo per fare in modo che i depuratori siano tra le vere priorità del paese. Ad esempio, nei giorni scorsi insieme ai sindaci dell'area flegrea abbiamo fatto un'iniziativa per l' impianto di Cuma.
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Sezione: QUADRO ECONOMICO E POLITICO Foglio: 2/2Estratto da pag.: 8
Edizione del: 22/08/15
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li governo ha inserito 12 nuo· vi inceneritori in un decreto attuativo Sblocca Italia.
Renzi evidentemente ritiene che uno dei fattori per farripartire l'Italia siano questi 12 inceneritori. Molto grave. È un'ulteriore concessione del governo ai costruttori e al fronte di chi opera incerti settori energetici. Il premier poi dimostra di non avere capito njente su dove devono andare le politiche ambientali del futuro. Al Nord ci sono inceneritori a mezzoservizio perché non hanno abbastanza rifiuti da bruciare. In uno Sblocca Italia serio Renzi dovrebbe in-
Il governo dovrebbe finanziare gli impianti e invece vuole 12 nuovi inceneritori: un favore ai costruttori. Ma da noi non lo faranno
serire risorse per i depuratori, la differenziata, per mettere in campo le misure necessarie per preservare le nostre bellezze naturali, come sancisce l'articolo 9 della Costituzione. Invece si progetta il contrario: inceneritori, trivellazioni che minacciano l'area flegrea, le valli irpine e lucane. Il mantra del liberismo renziano.
Tra i nuovi inceneritori, uno dovrebbe sorgere in Campa· nia.
Non c'è nessuna possibilità che possa sorgere a Napoli.
Ha accennato a Bagnoli. Se
dovesse essere Salvo Na· stasi il commissario?
È la prima volta che commento una nomina annunciata ma non perfezionata. Ma pare certa, visto che Renzi ha farfugliato durante la direzione Pd una frase sull'aver scelto un esperto di norme per Bagnoli. Si confermerebbe che Renzi non è più un rottamatore, ma un saldatore.
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Ferita aperta Luigi de Magistris. A destra. il mare cli Sorrento invaso dai liquami, vietato ai bagnanti Anso