luglio 2011

10
N APOLI – Il Gruppo Grimaldi si è aggiudicato la concessione plurien- nale del nuovo terminal del porto di Barcellona “Muelle Costa”, dedicato al trasporto di merci e passeggeri. Il Consiglio di Ammini stra zione dell’Autorità Por tua le della capitale catalana ha infatti deliberato ieri la conces- sione del nuovo terminal al Gruppo parte- nopeo, a seguito del bando di gara pubblica- to lo scorso anno. Al Gruppo è stata affidata la concessione di 15 anni, rinnovabile per altri 7,5 anni, di un’area di circa 60.000 metri quadrati, sulla quale saranno costruiti una stazione marittima, infrastrutture, aree di stoccag- gio per merci, finger e passerelle per l'ac- cesso dei passeggeri ai traghetti diretta- mente dal terminal. L’investimento pre- visto per tale progetto è di circa 20 milioni di euro. “La realizzazione del nuovo terminal a Barcellona dimostra la volonta ̀, da parte del nostro Gruppo, di offrire standard di servizi sempre piu ̀ alti e rispondenti alle esi- genze dei nostri clienti” commenta Emanuele Gri maldi, amministratore delegato del Gruppo “Il nostro obiettivo e ̀ di espandere e potenziare ulteriormente la vasta rete di Autostrade del Mare e di ter- minal portuali nel Mediterraneo Oc- cidentale, rafforzando il ruolo di Barcellona come scalo strategico per i servizi merci e passeggeri offerti dal Gruppo”. Il porto di Barcellona è servito da una vasta rete di servizi operati dal Gruppo Gri - maldi. Al momento tre sono i collegamenti dedicati al trasporto passeggeri e merci: il servizio giornaliero con partenza da Civitavecchia, operato dalle due ammira- glie del Gruppo “Cruise Roma” e “Cruise Barce lona”, con scalo a Porto Torres, in Sardegna, nei mesi primaverili e estivi; il collegamento quadrisettimanale con par- tenza da Livorno, ed infine quello settima- nale che collega Barcellona con il porto marocchino di Tangeri. ANNO 49° — N° 7 — LUGLIO 2011 Una copia ia 0,51 — iSSn0393/9952 n APoli Consegnata decima nave per GBS pag. 6 n APoli Ferport: variazione di bilancio di 200.000 euro a favore dei treni del porto pag. 9 G enovA Osservatorio SPEDIPORTO 1 semestre 2011 pag. 4 www.informatorenavale.it Sped. in A. P. - 45% - art. 2 comma 20/B, Legge 662/96 - Filiale di Napoli Imprimé a Taxe Reduite - Taxe Percue - Tassa Riscossa - Napoli Italy Grimaldi si aggiudica il nuovo terminal del Porto di Barcellona N APOLI – Cin acquisisce Tirrenia. E’ stato, in- fatti, firmato il contratto di acquisizione del ramo d’a- zienda di Tirrenia da parte di Compagnia Italiana di naviga zione. I soci di Cin (Mari nvest, Grimaldi Group e il gruppo Moby) hanno deciso di procedere con l’acquisto della compa- gnia statale salvaguardando per il futuro la continuita territoriale e i livelli occupa- zionali. Lo rende noto un co- municato. Il contratto è stato firmato dal commissario straordinario di Tirrenia Gian carlo D An drea e dall’amministratore delegato di Cin Ettore Morace pres- so gli uffici di Legance, i consulenti legali dell’ac- quirente. In una nota, Tir - renia conferma che il con- tratto è stato stipulato nel rispetto delle previsioni procedurali e secondo le previste tempistiche, con Cin risultata aggiudi- cataria della procedura di evidenza pubblica a suo tempo conclusa. Il contrat- to, si legge nella nota di Cin, prevede l’acquisto del marchio Tirrenia, di 18 navi e delle linee attra- verso la convenzione che verrà stipulata con il mini stero del le Infra - strutture e dei Tra spor- ti; sono esclusi dall’acqui- sizione la Si re mar, i fast ferries, le proprietà immo- biliari e le opere d arte. Il piano industriale di Cin prevede il mantenimento dell’intero organico, la sosti- tuzione immediata del navi- glio obsoleto, il potenziamen- to della rete commerciale, l’adeguamento degli stan- dard di bordo ai livelli inter- nazionali e il miglioramento immediato dei servizi e delle condizioni di viaggio dei passeggeri. Il passaggio di Tirrenia a Cin conclude la nota rimane ancora con- dizionato all ottenimento del via libera antitrust da parte della Commissione Eu- ropea e interverrà definiti- vamente solo in tale data. Tirrenia ad Aponte, Grimaldi e Onorato Nella foto: sede Autorità Portuale di Barcellona N onostante l’in- cedere delle ferie estive, al let- tore volenteroso di Mare Mosso lascio uno spunto di rifles- sione sullo studio presentato recente- mente a Roma pres- so il CNEL dal provocatorio titolo “Far West Italia, il futuro dei porti e del lavoro portuale”. Svolto dall’ISFORT dietro richiesta dei sindacati confederali, una volta tanto un’analisi innovati- va dei porti italiani, focalizzata sul valore aggiunto garantito da un porto al territorio che lo ospita e ai grandi player che lo scalano: le imprese e il know how dei lavoratori. La ricerca, condotta nell’arco temporale 2010/primi mesi 2011, incamera i concetti di corridoio e di sistema, concepen- do il porto come tappa di un percorso logistico integrato che inizia e finisce lontano dal mare, evidenziando che il vantag- gio competitivo non si gioca tanto sul singolo porto, ma sul valore medio del risparmio di tempo e costo che l’intero per- corso totalizza lungo tutto il tragitto. L’insieme di tali percor- si disegna lo scheletro portante delle economie globalizzate, che hanno concorso alla trasformazione mondiale delle oper- azioni portuali contraendone gli organici ed accrescendone la specializzazione in risposta alla standardizzazione dei carichi. In Italia, mentre la teoria delineava e progettava sulla carta strategie e modelli per una piattaforma logistica nazionale intercontinentale, il sistema reale dei porti italiani sceglieva un’altra direzione, forse per la frantumazione dell’offerta por- tuale nazionale che risponde funzionalmente al modello pro- duttivo italiano diffuso. a pag. 2 Eppur si muove L’Autorità Portuale di Barcellona ha assegnato al Gruppo la concessione per la gestione del nuovo terminal traghetti

Upload: informatore-navale

Post on 24-Mar-2016

214 views

Category:

Documents


0 download

DESCRIPTION

Periodico Marittimo a Diffusione Internazionale

TRANSCRIPT

NAPOLI – Il Gruppo Grimaldi si eaggiudicato la concessione plurien-nale del nuovo terminal del porto di

Barcellona “Muelle Costa”, dedicato altrasporto di merci e passeggeri.Il Consiglio di Ammini stra zionedell’Autorita Por tua le della capitale

catalana ha infatti deliberato ieri la conces-sione del nuovo terminal al Gruppo parte-nopeo, a seguito del bando di gara pubblica-to lo scorso anno.Al Gruppo e stata affidata la concessione di15 anni, rinnovabile per altri 7,5 anni, diun’area di circa 60.000 metri quadrati,

sulla quale saranno costruiti una stazionemarittima, infrastrutture, aree di stoccag-gio per merci, finger e passerelle per l'ac-cesso dei passeggeri ai traghetti diretta-mente dal terminal. L’investimento pre -visto per tale progetto e di circa 20 milionidi euro.“La realizzazione del nuovo terminal aBarcellona dimostra la volonta , da partedel nostro Gruppo, di offrire standard diservizi sempre piu alti e rispondenti alle esi-genze dei nostri clienti” commentaEmanuele Gri maldi, amministratoredelegato del Gruppo “Il nostro obiettivo e diespandere e potenziare ulteriormente lavasta rete di Autostrade del Mare e di ter-minal portuali nel Mediterraneo Oc -cidentale, rafforzando il ruo lo di Barcellonacome scalo strategico per i servizi merci epasseggeri offerti dal Gruppo”.Il porto di Barcellona e servito da una vastarete di servizi operati dal Gruppo Gri -maldi. Al momento tre sono i collegamentidedicati al trasporto passeggeri e merci: ilservizio giornaliero con partenza daCivitavecchia, operato dalle due ammira-glie del Gruppo “Cruise Roma” e “CruiseBarce lona”, con scalo a Porto Tor res, inSardegna, nei mesi primaverili e estivi; ilcollegamento quadrisettimanale con par-tenza da Livorno, ed infine quello settima-nale che collega Barcellona con il portomarocchino di Tangeri.

ANNO 49° — N° 7 — LUGLIO 2011 Una copia ia 0,51 — iSSn0393/9952€

nAPoliConsegnata

decima nave

per GBS

pag. 6

nAPoliFerport: variazione di bilancio

di 200.000 euro a favore

dei treni del porto

pag. 9

GenovAOsservatorio

SPEDIPORTO

1 semestre 2011

pag. 4

www.informatorenavale.it

Sped. in A. P. - 45% - art. 2 comma 20/B, Legge 662/96 - Filiale di NapoliImprimé a Taxe Reduite - Taxe Percue - Tassa Riscossa - Napoli Italy

Grimaldi si aggiudica il nuovoterminal del Porto di Barcellona

NAPOLI – Cin acquisisceTirrenia. E’� stato, in -

fatti, firmato il contratto diacquisizione del ramo d’a -zienda di Tirrenia da partedi Compagnia Italiana dinaviga zione. I soci di Cin(Mari nvest, GrimaldiGroup e il gruppo Moby)hanno deciso di procederecon l’acquisto della compa -gnia statale salvaguardandoper il futuro la continuita�ter ritoriale e i livelli occupa -zionali. Lo rende noto un co -municato. Il contratto è statofirmato dal commissariostraor dinario di TirreniaGian carlo D�An drea edall’ammini stratore delegatodi Cin Ettore Morace pres-so gli uffici di Legance, iconsulenti legali dell’ac-quirente. In una nota, Tir -renia conferma che il con-

tratto è stato stipulato �nelrispetto delle previsioniprocedurali e secondo lepreviste tempistiche, conCin �risultata aggiudi-cataria della procedura dievidenza pubblica a suotempo conclusa. Il contrat-to, si legge nella nota diCin, �prevede l’acquistodel marchio �Tirrenia, di18 navi e delle linee attra-verso la convenzione cheverrà stipulata con ilmini stero del le Infra -strutture e dei Tra spor -ti; sono esclusi dall’acqui-sizione la Si re mar, i fastferries, le proprietà immo-biliari e le o pere d�arte. Ilpiano industriale di Cinprevede il mantenimentodell’intero organico, la sosti-tuzione immediata del navi -glio obsoleto, il potenziamen-

to della rete commerciale,l’adeguamento degli stan-dard di bordo ai livelli inter-nazionali e il miglioramentoimmediato dei servizi e dellecondizioni di viaggio deipasseggeri. Il passaggio di

Tirrenia a Cin �conclude lanota ��rimane ancora con-dizionato all�ottenimento delvia libera antitrust da partedella Commissione Eu -ropea e interverrà definiti-vamente solo in tale data.

Tirrenia ad Aponte, Grimaldi e Onorato

Nella foto: sede Autorità Portuale di Barcellona

Nonostante l’in - ce de re delle

ferie estive, al let-tore volenteroso diMare Mosso lasciouno spunto di rifles-sione sullo studiopresentato recente-mente a Ro ma pres-so il CNEL dalprovocatorio titolo“Far West Italia, ilfuturo dei porti edel lavoro portuale”. Svolto dal l’ISFORT dietro richie stadei sindacati confederali, una volta tanto un’analisi innovati-va dei porti ita liani, focalizzata sul valore aggiunto garantitoda un porto al territorio che lo ospita e ai grandi player che loscalano: le imprese e il know how dei lavoratori.La ricerca, condotta nell’arco temporale 2010/primi mesi2011, incamera i concetti di corridoio e di sistema, concepen-do il porto come tappa di un percorso logistico integrato cheinizia e finisce lontano dal mare, evidenziando che il vantag-gio competitivo non si gioca tanto sul singolo porto, ma sulvalore medio del risparmio di tempo e costo che l’intero per-corso totalizza lungo tutto il tragitto. L’insieme di tali percor-si disegna lo scheletro portante delle economie globalizzate,che hanno concorso alla trasformazione mondiale delle oper-azioni portuali contraendone gli organici ed accrescendone laspecializzazione in risposta alla standardizzazione deicarichi.In Italia, mentre la teoria delineava e progettava sulla cartastrategie e modelli per una piattaforma logistica nazionaleintercontinentale, il sistema reale dei porti italiani sceglievaun’altra direzione, forse per la frantumazione dell’offerta por-tuale nazionale che risponde funzionalmente al modello pro-duttivo italiano diffuso.

a pag. 2 �

Eppur si muove

L’Autorita Portuale di Barcellona ha assegnato al Gruppo la concessione per la gestione del nuovo terminal traghetti

Sarà Gianni Rotondo a guidare la compagnia nello sviluppo del mercato italiano

Pag. 2

MEMBER OFMEMBER OF

THROUGH TRANSPORT CLUBTHROUGH TRANSPORT CLUB

LONDONLONDON

TMS ITALIATMS ITALIA

GENOAGENOA

TERMINAL FLAVIO GIOIA SpAMULTIPURPOSE

TERMINAL OPERATORS - NAPOLICALATA VITTORIO VENETO

80133 NAPOLI PORTOTEL.: 081-265888/266106 - FAX: 081-282348

E-MAIL: [email protected] - [email protected]

ALTAMENTE SPECIALIZZATI INCONTENITORI - HEAVY LIFT - RO/RO -

MERCI VARIE - IMPIANTISTICA -TRASPORTO INTERMODALE -

MAGAZZINO DOGANALEIMPIANTO ALIMENTATO

PER CONTENITORI REEFER

L’AREA TFG È DI 32.000 mq .ORMEGGI 42 - 43 - 45 - 46 -48-49

EQUIPMENT:

MOBILE CRANE GOTTWALD SWL 100 Tons,Post-Panamax

MOBILE CRANE GOTTWALD SWL 100 TonsMOBILE CRANE GOTTWALD SWL 60 TonsREACH STEAKER CVS 42 TonsREACH STEAKER CVS 42 TonsREACH STEAKER FANTUZZI 45 TonsREACH STEAKER FANTUZZI 45 TonsFRONT LIFT TRUCK FANTUZZI SWL 45 TonsFRONT LIFT TRUCK FANTUZZI SWL 45 TonsFRONT LIFT TRUCK CVS SWL 42 TonsFRONT LIFT TRUCK CVS SWL 18 TonsFORK LIFT CATERPILLAR SWL 40 TonsFORK LIFT CATERPILLAR SWL 45 TonsFORK LIFT CATERPILLAR SWL 45 TonsFORK?LIFT TCM SWL 08 TonsFORK?LIFT TCM SWL 08 TonsFORK?LIFT TCM SWL 08 Tons

ANNO 49° - N°7 - LUGLIO 2011

Da sempre gates principali dei prodottienergetici per il fabbisogno interno, inostri porti hanno supportato lo scam-bio internazionale di materie prime,semi lavorati e prodotti finiti, seguendoe alimentando l’evoluzione industrialedel Paese dalla grande industria ditrasformazione fino all’affermazionedelle PMI, diffuse, anche se più densa-mente nel Centro-Nord della penisola,su tutto il territorio nazionale. I dati rac-colti dall’ISFORT nei 5 porti presi acampio ne per l’indagine sul campo(Genova, Gioia Tauro, Napoli, Ra -venna, Trieste) ne confermano la fun-zione verso i territori a breve e mediadistanza: ad esempio, oltre l’80% deicontainer nel porto di Genova investeLombardia (per circa la metà), EmiliaRomagna e Veneto (il resto si ripartiscetra Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta);nel porto di Napoli circa il 65% dellemerci ha come origine o destinazione ilterritorio regionale, il resto in quelliconfinanti. Tuttavia, emergono alcune differenze.Appare evidente che il segmento con-tenitori segue la geografia industriale:nel 2010, al netto dei porti di tranship-ment, il 70% dei 5.777.300 TEU movi-mentati ha riguardato il quadrante tir-renico settentrionale (Savona Vado,Genova, La Spezia, Livorno); il 14%quello centro-meridionale (Civitavec -chia, Napoli e Salerno); l’11,7% l’A -dria tico settentrionale (Venezia eTrieste) ed il 5,1% quello centro-merid-ionale (Ravenna, Ancona, Bari e Brin -disi). Invece, il traffico non containeriz-zato soprattutto RO-RO, sembra seguiregli addensamenti demografici, con valo -ri piuttosto consistenti nei porti centro-meridionali dell’Adriatico e del Tirreno.Mentre solo nell’ultimo decennio buonaparte degli operatori logistici e del tra -sporto terrestri italiani sono statiacquisiti da grandi operatori inter-nazionali, a partire dalla L.84/94 le im -prese terminalistiche portuali con movi-mentazione di oltre 300mila TEU hannocambiato quasi tutte la proprietà, diven-tando parte di grandi gruppi esteri. Ma ilcambiamento radicale, in risposta all’in-tensificarsi dei ritmi di lavoro, alle pos-sibilità di programmazione del cicloproduttivo in banchina ed al grado diflessibilità richiesto all’interno delloscalo, si è registrato principalmente nel-l’organizzazione del lavoro, che da20.831 soci delle Compagnie portuali e993 dipendenti di altre imprese nel1993, è passata nel 2009 a 20.000 ad det -ti totali, di cui solo 3.644 soci o dipen-denti dei pool di lavoro temporaneo.Nella pratica, i traffici maggiormenteprogrammabili, RO-RO e container,consentono ai terminalisti di gestire leattività con una maggiore autonomia;mentre le rinfuse solide e le merci varie,caratterizzate da maggiore indetermi-natezza, richiedono un ricorso più con-sistente al pool di lavoro temporaneo. ARavenna circa il 70% del traffico è com-posto da rinfuse solide e merci varie; aTrieste (rinfuse liquide 77%) 11%RoRo, 7% container e 4%; rinfusesolide; a Genova 33% container, 17%RoRo, 10% dry; a Napoli, con una equaripartizione tra traffico di linea (51%) enon di linea (49%), 33% tra ghetti, 24%dry, 22 container; a Gioia Tau ro c’è unaconcentrazione nel containerizzato.Composizioni diverse di traffici elavoro, nonostante la legge nazionale84/94, hanno generato diversi modellidi funzionamento dei porti. A Ravennail processo produttivo in banchina èfortemente integrato tra terminalista edimpresa art. 17; a Trieste, invece, è mol -to frammentato con 29 imprese art. 16,che prestano servizi in forte compe-

tizione al ribasso (che indirettamente hacontratto la spesa per la sicurezza deilavoratori), determinando la progressivadiminuzione al ricorso fino alla messa inliquidazione della Compagnia portuale,sostituita di recente nelle funzioni dauna nuova impresa collegata ai princi-pali terminalisti dello scalo. A Genoval’impresa Compagnia Portuale ha tutto-ra una centralità relazionale ed operati-va, ma registra un graduale minoreimpiego non solo per il ridimensiona-mento dei traffici, ma per una maggioreautosufficienza operativa delle impreseterminaliste, tendente anche a ridurre laframmentazione del ciclo operativo. ANapoli il ricorso al pool di lavoro tem-poraneo permane nel segmento deitraghetti e nella movimentazione di cel-lulosa, ma non è stato possibile evitarela CIG perché il segmento containergestito quasi in toto da un unico termi-nal, da un assorbimento del 50-60% delpool di lavoro temporaneo dal 2007 èpassato alla completa autonomia opera-tiva. Infine, il Porto di Gioia Tauro chenon ha un’impresa autorizzata perl’erogazione di lavoro temporaneo e lepoche imprese art. 16 presenti neassumono indirettamente la funzione. In tale varietà, l’integrazione dei porti inun modello logistico nazionale ponequestioni rilevanti. Il modello diflessibilità, di competitività e di dignitàdel lavoro consolidatosi nel corso deglianni nei porti potrebbe essere messo indiscussione da un approccio meno tute-lato, tipico della logistica terrestre. Ènecessario un riallineamento delle con-dizioni di sicurezza, della tutela deidiritti e soprattutto della dignità dellavoro tra i due modelli, allontanando ilrischio di metterli in contrapposizionelimitando il confronto al costo dellavoro, sia che resti l’attuale configu-razione dei sistemi portuali o in presen-za dei grandi operatori dello shippingmondiale.Lo studio, che nei prossimi mesi saràintegrato dall’analisi di altri 5 porti ita -liani, rileva anche che l’intraprendenzadegli attori presenti nei porti è stata difatto ridotta non tanto dalla reclamataautonomia finanziaria, quanto da unlimite più istituzionale, legato alla collo-cazione ambigua della politica portualea metà strada tra le competenze ancorain capo al governo nazionale e quelledevolute ai governi regionali e locali.Gli enti pubblici portuali dovrebbero

pertanto assumere il ruolo di Authorityindipendenti, che mettano in risalto ilvalore degli attori presenti e creinomaggiore integrazione tra porto e terri-torio, senza scendere nell’arena dellecontrapposizioni tra le lobby locali ocostruirsi un ruolo di agenzia commer-ciale o di promozione, che invecepotrebbe essere svolto da strutture te -cniche dedicate. Occorre una regia cheorienti le dinamiche commerciali delporto verso gli obiettivi di sviluppo ecrescita sociale del territorio in cui èinserito; ed un arbitro in grado di garan-tire l’equità della competizione, ilrispetto delle regole, la tutela dei diritti.Nascondersi, o confondere le acqueserve a poco, secondo lo studioISFORT, gli interessi in gioco sonotroppo rilevanti e l’opportunità dievitare il confronto o la competizionepoco credibile. La compattezza del sistema portuale,oltre a gestire senza subire l’ingresso ol’interessamento dei principali operatorimondiali, servirebbe ad affrontare conpiù convinzione alcune questioni fonda-mentali per lo sviluppo dei porti quali icosti esterni generati dai transiti in portodelle navi e dal loro stazionamento inbanchina; l’ingresso e l’egresso dei ca -mion; l’uso più intelligente della risorsaferroviaria; la formazione degli addettiper accrescerne le competenze a con-trasto della riduzione dei posti dilavoro; una più determinata e soprattut-to omogenea attenzione alla sicurezzadel lavoro in porto. I sistemi portuali nazionali se intendonoapprofittare delle opportunità legate almercato nazionale ed internazionale deitrasporti, devono recuperare quello spi -rito di collaborazione e di pace socialeche gli ha consentito di superare le dif-ficoltà nel corso della loro millenariastoria. Serve una comunità portuale più coesa,più attenta alle prospettive del porto didomani che al prevalere nei contenziosidi oggi. Solo attraverso uno sforzocomune sarà possibile accogliere i per-corsi logistici integrati in partnershipcon i grandi operatori della logisticaglobale. Altrimenti la portualitànazionale, così come in parte già èavvenuto per buona parte della logisticalato terra, rischia di essere annessaall’interno di schemi e di priorità strate-giche decise altrove.

Giovanna Visco

Eppur si muove

l’inFoRMAtoRe nAvAledi napoli

Giornale MarittimoÈ un periodico editodalla EDI.MAR. sas

di Gennaro Scotto Pagliara

Direttore ResponsabileGennARo SCotto PAGliARA

Condirettore:Silvio SCotto PAGliARA

Registrazione presso il Tribunale di Napolin° 1716 del 18/7/1964.

Registro Nazionale della Stampa n° 9504Spedizione in Abbonamento Postale

Fotocomposizione e graficaStampa Generale S.r.l.

� 081.568.78.84

Stampa: AlFA di Castaldo Gaetanonapoli

ASSOCIATO ALL’USPIUNIONE STAMPAPERIODICA ITALIANA

Pubblicazione iscritta al Centro NazionaleISDS (International Serials Data System) delConsiglio Nazionale Ricerche con il numero

di codice ISSN 0393-9952.

Sede: Stazione Marittima (Porto), 80133 Napoli Direzione, Redazione e pubblicità:Calata Vitt. Veneto (ex manufatto USO)� 081-203633 - Fax 081-289854

e-mail: [email protected]

Responsabile del trattamentodei dati personali (D.Lgs.196/2003)

Gennaro Scotto PagliaraDirettore dell’Informatore Navale di Napoli

Registro degli Operatori di Comunicazione (ROC) n° 5707

DALLA PRIMA PAGINA

Servizio intermodaleper le seguenti tratte:

nAPoli - BARi - nAPoliGiornaliero

nAPoli - FeRentino - nAPoliSettimanale

nAPoli - CAtAniA - PAleRMoGiornaliero

TRASPORTI CAMONIONISTICI DAnAPoli - SAleRno - GioiA tAURo

tARAnto - BARi - CAtAniA CivitAveCCHiA - AnConA

vendita contenitori 2nd hand

TRASPORTI CAMIONISTICI ED INTERMODALI

StAzione MARittiMA, 6180133 nAPoli PoRto

tel. 081704.75.17/18/24/25 - 081704.75.84FAx 081551.74.34

TRASPORTI ECCEZIONALI

Sara Armella presidente, Beppe De Simone amministratore delegato

APPROVATO IL BILANCIO CONSUNTIVO 2010Alla presenza di tutti i soci l’Assemblea di Fiera di Genova Spa ha oggi all’unanim-ità ufficializzato le nomine del nuovo Consiglio di Amministrazione e approvato ilbilancio dell’esercizio chiuso il 31.12. 2010. Nel corso dell’Assemblea i soci hannoringraziato il CdA uscente per l’attività sviluppata nel corso del quinquennio 2006-2010 .

Il nuovo CdA risulta così composto:Sara Armella Comune di GenovaBeppe De Simone Regione Liguria-FILSEEnrico Puppo Provincia di GenovaGiacomo Rossignotti Camera di Commercio di GenovaEdo Bozzo Autorità Portuale di Genova

Nel corso dell’Assemblea i soci all’unanimità hanno designato presidente SaraArmella, vicepresidente Enrico Puppo, amministratore delegato Beppe De Simone.Le nomine saranno formalizzate, con l’attribuzione dei poteri, nel corso del primoConsiglio d’Amministrazione. Fiera di Genova è una società per azioni a capitalepubblico. Azionista di riferimento è il Comune di Genova con il 32%, seguito daRegione Liguria-FILSE con il 27%, Provincia di Genova con il 22%, Camera diCommercio con il 17% e Autorità Portuale con l%. Per quanto riguarda il bilancio2010 i dati mostrano una perdita di Euro 835.850 a fronte di un valore della pro-duzione di 23,7 milioni di Euro. Il risultato riflette il perdurare della situazione con-giunturale negativa che ha caratterizzato il quadro macro-economico generale el’intero settore fieristico. La crisi si è rivelata particolarmente severa nel core busi-ness aziendale rappresentato dal settore della nautica da diporto. Nonostante la fortetenuta della 50° edizione, il Salone Nautico Internazionale non ha potuto, in questafase, produrre i risultati reddituali e finanziari attesi, in coerenza con gli obiettivistrategici e gli investimenti concordati con i Soci.

Nominato il nuovo CDA di Fiera di Genova Spa

ROYAL CARIBBEAN CRUISES LTD. NOMINA IL NUOVO DIRETTORE GENERALE PER L’ITALIA

Nella foto: Gianni Rotondo

GENOVA – Lina Mazzucco, alla guida di RoyalCaribbean Italia dal 2005 passa il testimone a Gianni

Rotondo che l’ha affiancata in questi ultimi 3 mesi:“Dopo 6 anni di attività in questa grande azienda ho deciso cheera arrivato il momento di lasciare per proseguire per altrestrade. Porto con me tutte le esperienze e le sfide, le persone concui ho lavorato in questi anni e le soddisfazioni, tra cui una sututte: l’aver decuplicato il numero degli ospiti italiani sullenostre navi – commenta Lina Mazzucco, che conclude -auguro a Gianni le stesse soddisfazioni professionali e la stes-sa passione.”

Pag. 3ANNO 49° - N°7 - LUGLIO 2011

Pag. 4

Osservatorio SPEDIPORTO1 semestre 2011

ANNO 49° - N°7 - LUGLIO 2011

GENOVA - Nel terzo trimestre 2011 previsto unaumento medio del fatturato del 3% rispetto

allo stesso periodo dell’anno precedente.+5% la crescita media del fatturato dei primi seimesi del 2011 per le case di spedizione genovesi;+3% la stima di incremento medio del fatturatoprevisto per il terzo trimestre 2011 rispetto allostesso periodo dell’anno precedente; circa 770 milateus (al netto dei vuoti, del trasbordo e di quelligestiti direttamente dalle agenzie marittime) lamerce complessivamente movimentata nei primisei mesi del 2011 dalla categoria, di cui circa 362mila teus in esportazione e circa 408 mila teus inimportazione.Questi in sintesi i principali risultatidell’Osservatorio Spediporto relativo al primosemestre 2011, realizzato dall’AssociazioneSpedizionieri Corrieri Trasportatori diGenova, attraverso i dati forniti da un sondaggiosvolto su un campione rappresentativo delleaziende iscritte a Spediporto.“I dati evidenziati dal nostro Osservatorio per ilprimo semestre 2011” – ha dichiarato RobertaOliaro, Presidente di Spediporto” – “segnalano,rispetto ai primi sei mesi dell’anno scorso, unacrescita media del fatturato delle case di spedizionegenovesi pari a circa il 5%, in continuità con iltrend di crescita registrato nel corso del 2010 che siera chiuso con un incremento medio di circa il10%”.“Tale recupero” – ha aggiunto la Presidente Oliaro– “non compensa ancora la caduta di fatturato parial 25% registrata alla fine del 2009 dalle aziendegenovesi del settore. Tuttavia con un dato previ-sionale per il terzo trimestre del 2011, stimato sullabase dell’andamento del mese di luglio, che annun-cia un ulteriore recupero del +3% rispetto allo stes-so periodo dell’anno precedente, auspichiamo dipoter raggiungere entro la fine dell’anno in corsolivelli di ricavi equiparabili al periodo pre-crisi”.Scendendo nel dettaglio dei risultatidell’Osservatorio al 30/6/2011, il 10% delle aziendedi spedizioni genovesi ha registrato un aumentodei volumi di traffico pari o superiore al 30%, il12% un incremento tra il 15% e il 20% e il 21% tra

il +10% e il +5% mentre il 37% si è posizionatoinvece su livelli di sostanziale stabi lità rispettoallo stesso periodo dell’anno precedente. Il 16%delle realtà aziendali ha subito una flessione tra il5% e il 10%, il 2% ha registrato un -20% e un altro2% ha avuto una contrazione di circa il 30%.Con riferimento alla merce movimentata dagliassociati a Spediporto, nei primi sei mesi del2011, gli spedizionieri genovesi hanno movimen-tano circa 790 mila teus di merce (al netto deivuoti, del trasbordo e di quelli gestiti direttamentedalle agenzie marittime) di cui circa 408 mila teusin importazione e circa 360 mila teus inesportazione.L’Osservatorio inoltre evidenzia che, per l’80%delle case di spedizioni genovesi l’area geograficache ha trainato i traffici nel primo semestre del2011 è stata principalmente l’Estremo Oriente,seguito dall’Africa e dal Medio Oriente edall’Unione Europea, Centro e Sud America e soloin modo residuale dal Nord America edall’Oceania.Sotto l’aspetto delle categorie merceologiche, è l’a-groalimentare, la tipologia che ha maggiormentecontribuito alla ripresa dei traffici nel primosemestre del 2011, seguita da prodotti chimici efarmaceutici, dal tessile e dall’abbigliamento,mobili e arredo e meccanica ed impiantistica.L’Osservatorio ha voluto anche verificare l’impattodella crisi geopolitica dei paesi nord africani sul-l’attività delle aziende associate. Considerando checirca il 50% delle aziende associate a Spediportointrattiene rapporti commerciali con il nord Africa,i dati emersi dal sondaggio evidenziano che 37%degli associati ha subito ripercussioni da tale crisi.In particolare, per quanto riguarda i rapporti com-merciali con la Libia, i volumi del traffico mercihanno subito una contrazione fino al 70% rispettoai valori medi del periodo. Infine, sotto il profilo dell’occupazione, i risultatidell’Osservatorio mostrano che non emergonoancora sostanziali segnali di ripresa. La quasitotalità delle aziende associate che, a partire dal2009, aveva ricorso agli ammortizzatori sociali(circa l’15% degli associati), ha rinnovato anche

per il 2011 la richieste degli stessi.Occorre ricordare che l’Osservatorio Spedi -porto, giunto alla sua seconda edizione, ha comeobiettivo quello di essere un appuntamento fissosemestrale per la disamina degli indici che carat-terizzano il proprio settore.Spediporto, l’Associazione SpedizionieriCorrieri e Trasportatori di Genova, nasce aGenova nel 1946 e con 586 aziende, 12.500 dipen-denti e circa 3 miliardi di Euro di fatturato, costi-tuisce la più importante realtà associativa territo-riale del settore dell’import e dell’export dellemerci rappresentando più del 90% delle case dispedizioni marittime, terrestri e aeree dellaLiguria e più del 20% su scala nazionale.

• +5% l’incremento medio del fatturato delle aziende associate

rispetto al primo semestre del 2010

• circa 770 mila teus la merce trasportata nei primi sei mesi del 2011

• l’agroalimentare è il settore che ha maggiormente trainato i traffici del periodo

Nel terzo trimestre

2011 previsto un

aumento medio del

fatturato del 3%

rispetto allo stesso

periodo dell�anno

precedente

Roberta Oliaro, Presidente di Spediporto.

Pag. 5ANNO 49° - N°7 - LUGLIO 2011

Pag. 6 ANNO 49° - N°7 - LUGLIO 2011

aggiungono alle quattropetroliere, da 40.000 tonnel-late di portata lorda, già diproprietà GBS, dedicate allequattro donne della famiglia,la capostipite Ghetty Coz -zolino Bottiglieri, e le trefiglie Mariella, Alessandra eManuela. In totale la flotta diproprietà raggiunge ora lequindici unità navali di ultimagenerazione."Siamo orgogliosi di aver rag-giunto tutti gli obiettivi, neitempi prefissati e rispettaretutti gli impegni assuntinonostante la crisi globale.L'idea innovativa delle PostPanamax - spiega il presi-dente Giuseppe Bottiglieri -permette di offrire sul mercatonavi più competitive - che aparità di lunghezza e velocitàsono in grado di stivare ben19.000 tonnellate in più rispet-to alle tradizionali Panamaxda 74.500 dwt - questa è la chi-ave strategica su cui GBSpunta per rendere più concor-renziale la propria flotta ed ilvantaggio per i noleggiatorisarà ancora più evidentequando saranno terminati gliattuali lavori di allargamentoe dragaggio del canale diPanama".

NAPOLI - Con la conse -gna della nave "Bot -tiglieri Giorgio Avi -

no" si chiude il quinquennio dinuovi investimenti in Cinaavviati dalla napoletanaGiuseppe Bottiglieri Ship -ping, una delle tre società di

navigazione nate dalla divi-sione tra i due fratelli ed unasorella della storica famigliaarmatrice Bottiglieri di Torredel Greco (Napoli).La GBS ha iniziato il propriopiano di espansione puntandoad una moderna flotta "dry

cargo" con la costruzione didieci nuove portarinfuse deltipo Post Panamax da 93.500dwt, commissionate al cantierecinese Jiangsu Yangzijiang,a nord ovest di Shanghai.Le nuove dieci Post Panamaxdella serie ordinate nel 2007 si

Consegnata decima nave per GBS

A Genova durante il Salone Nautico, da fare e da vedereragazzi 4-12 anni). www.acquariodigenova.it

La città dei bambinie dei ragazzi

Dopo un periodo di chiu -sura per manutenzione, lastruttura riaprirà martedì 4ottobre 2011.

• Vita da Stagno“Vita da Stagno” è l’ani-mazione per bambini di 6-12anni per scoprire giocandocaratteristiche, abitudini ecuriosità delle tartarughe e ret-tili non sempre rispettati comesi dovrebbe e che, in alcuni casi,rischiano di estinguersi.

Al programma di eventifuori salone “Genova -InBlu” si aggiungono le

molte iniziative presenti in cittànei nove giorni del 51° Sa loneNautico Interna zio nale, dasabato 1 a domenica 9 ottobre:Galata Museo del Mare

• Sommergibile Nazario SauroAl Galata Museo del Marela cultura e la storia della na -vigazione aspettano il pubblicodel Salone, che può speri-mentare in prima persona lavita a bordo di un sommergi-bile visitando il NazarioSauro, ormeggiato davanti almuseo. Il visitatore inizia l’im-mersione scendendo nella pan-cia del sommergibile munito dicasco per la sicurezza e diaudio guida interattiva, che siattiva automaticamente inalcuni punti strategici lungo ilpercorso per raccontare la vitadi bordo. Ad integrare epreparare la visita al som-mergibile, la sezione preshowallestita al terzo piano delMuseo che consente di intera-gire con alcune delle strumen-tazioni che a bordo non sonoaccessibili, poiché in spazitroppo ristretti e per motivi disicurezza. L’esperienza diviaggio prosegue sempre alterzo piano con la grande tra-versata oceanica dei migrantiitaliani a bordo dei piroscafiverso l’ America e con prossi-ma apertura (19 ottobre) versoil Brasile e l’Argentina, conuno sguardo sull’emigrazione/immigrazione contemporanea.

• Yachts Portraits – La Col -lezione Beppe CroceDa segnalare all’interno delMuseo la sezione “Yachts Por -traits – La Collezione BeppeCroce”, che riproduce l’ambi-ente di uno yacht club inglesedi fine ‘800 e la donazione daparte della famiglia di Am -brogio Fogar della zatterasulla quale, il navigatore e ilgiornalista della NazioneMau ro Mancini, nel 1978hanno trascorso 74 giorni in

Atlantico dopo il naufragio delSurprise.Info: Il Galata Museo del Mareriserva uno speciale sconto di€3 a quanti possiedono latessera di espositore del SaloneNautico (adulti e ragazzi 4-12anni) e uno sconto di 2 € aquanti presentano il bigliettodella manifestazione (adulti eragazzi 4-12 anni). La pro-mozione è valida sia per ilbiglietto solo Galata sia per ilGalata + sommergibile. www.galatamuseodelmare.it

Acquario di Genova• Race. Alla conquista del PoloSudDurante il Salone Nautico,quanti saranno interessati avivere un’esperienza legata aitemi della natura e del mare,potranno visitare l’Acquariodi Genova dove ad attenderlitroveranno gli ospiti delle 70vasche espositive: 80.000 ani-mali appartenenti a 400 specietra pesci, mammiferi marini,rettili, anfibi e uccelli. Que -st’an no particolare attenzioneviene dedicata alle vasche e -

spositive antartiche, uniche inEuropa, adatte ad ospitareorganismi provenienti dal“deserto di ghiaccio”. Lo stessocontinente che fu palcoscenicodella sfida tra Scott e Amun -dsen sarà oggetto della mo -stra “Race. Alla conquistadel Polo Sud”, organizzatada Palazzo Ducale Fondazioneper la Cultura in sinergia conCosta Edutain ment e Co -dice Idee per la Cultura, evisibile nel sottoporticato diPalazzo Ducale dal 15 ottobreal 18 marzo 2012. Per l’interoperiodo di allestimento di“Race. Alla conquista delPolo Sud”, Costa Edutain -ment offre l’opportunità a tutticoloro che acquisteranno ilbiglietto Acquario di Genova oAcquarioVillage di visitare lamostra gratuitamente. Info: L’Acquario di Genova ris-erva uno speciale sconto di 3 €a quanti possiedono la tesseradi espositore del SaloneNautico (adulti e ragazzi 4-12anni) e uno sconto di 2 € aquanti presentano il bigliettodella manifestazione (adulti e

Pag. 7ANNO 49° - N°7 - LUGLIO 2011

Nuovi sistemi tecnologici per miglio-rare ulteriormente il livello disicurezza dei sistemi per il control-

lo degli accessi ai varchi, degli impiantiantintrusione e di quelli di videosorveg-lianza.Queste in sintesi le caratteristiche princi-pali di �Rivalta Security, un progettodell’Interporto di Rivalta Scrivia -polo logistico multifunzionale in grado digarantire l’intera gestione del ciclo dis-tributivo operativo e la conduzione direttadi tutte le attività di movimentazionedelle merci - volto a completare l�infra-struttura tecnologica di sicurezzadell�interporto alessandrino.Più in particolare il progetto prevedel�installazione di 94 telecamere fisse e 35brandeggiabili (Speed - Dome) siaall�interno che all�esterno di alcuni maga-zzini dell’Interporto di RivaltaScrivia, collegate al sistema di regis-trazione e video analisi tramite rete infibra ottica o apparati radio.Inoltre, è previsto il posizionamento di 7telecamere fisse a protezione del varcostradale, del varco ferroviario e dei can-celli ubicati lungo il confine della palazzi-na uffici di Rivalta Terminal Europa,terminal intermodale costituito nel 2006per lo sviluppo dei traffici containerizzatie intermodali. Il nuovo sistema elettroni-

co di controllo degli accessi verrà installa-to anche sulle nuove sei piste (tre di acces-so e tre di uscita) che verranno attivatepresso il nuovo varco di Rivalta TerminalEuropa, permettendo di monitorare, abil-itare e documentare l�accesso al sito gra-zie anche all�acquisizione di immaginidigitali e videoclip.Rivalta Security completa un progetto perla tutela del patrimonio aziendale cheprevede, al termine delle installazioni, unnumero complessivo di circa 200 tele-camere collegate alla centrale operativapresidiata 24/24 h.A regime il progetto prevede inoltre la for-nitura, per gli operatori che ne fosserosprovvisti, di sistemi fire-wall e di software anti -virus e antispyware per laprevenzione attiva e passi-va in merito a intrusioninei sistemi informativiaziendali.Rivalta Security� si in -serisce all’interno di UIR-NET Security, progettocofinanziato dal Ministerodelle Infrastrutture e deiTrasporti che ha come obi-ettivo quello di fornire aiprincipali interporti ital-iani strumenti utili per

incrementare la sicurezza attiva e passivaal loro interno.Con oltre 1.200.000 mq di superfici utiliz-zabili, 450.000 mq di aree coperte (magaz -zini nazionali, doganali, fiscali e di tempo-ranea custodia), 250.000 metri cubi dimagazzini a temperatura, condizionati,freschi o congelati, e 350.000 mq di piaz-zali, 200.000 mq di aree verdi e 15.000 mqdi uffici l’Interporto di Rivalta Scrivia èuna grande infrastruttura per la logisticaa conduzione diretta in grado diimmagazzinare, conservare, manipolare,smistare confezionare e distribuire lemerci in arrivo e in partenza da e pertutto il mondo.

Pag. 8 ANNO 49° - N°7 - LUGLIO 2011

INTERPORTO RIVALTA SCRIVIA:nuovi sistemi di sicurezza

SUD SAEM s.r.l.

Via Pomigliano - 80049 SOMMA VESUVIANA (Na)Tel.: (081) 531.76.36 - 531.75.36 - Fax (081) 531.77.83

SETTORE NAVALEProgettazione ed esecuzioneimpianti elettrici per marina mercantile emarina militare.SETTORE INDUSTRIALE MONTAGGI:Impianti di automazioneImpianti elettrici per l’industria siderurgica-chimica e petrolchimica.Impianti per centrali elettricheImpianti elettrici per comandimacchine speciali,cabine di trasformazione e sottostazioni.COSTRUZIONI:Quadri elettrici di comando e controllo -Cabine equipaggiamento per grued ausiliari di bordo.

SoCietàAPPliCAzioni

elettRoMeCCAniCHeMontAGGi

Pag. 9ANNO 49° - N°7 - LUGLIO 2011

SERVIZIO SETTIMANALE FULL CONTAINERSERVIZIO SETTIMANALE FULL CONTAINERNN A P O L IA P O L I EE AA N C O N AN C O N A

• srl Stazione Marittima, 61 - 80133 NAPOLI - Tel. 081 4233557 - Fax 081 4233501• srl Molo Ponte Morosini, 41 - 16126 GENOVA - Tel. 010 27071 - Fax 010 2707500• srl Piazza Centro Comm.le, 44 - 20090 S.FELICE SEGRATE (Mi) - Tel.02 7030681 - Fax 02 7532767

ESTREMO ORIENTE - CINAJAPAN - AUSTRALIA - NUOVA ZELANDA - INDONESIA - MALAYSIA -TAILANDIA - PHILIPPINE - VIETNAM - CAMBOGIA - KOREA - TAIWAN

NORD AMERICA

ISRAELE

WEST AFRICA

Partenze settimanali da/per napoli:PORT KELANG direttoSINGAPORE diretto / Semarang - Jakarta - Pasir Gudang - Port Kelang - Surabaya -

Yangoon - Bangkok - Belawan - Cebu - Ho Chi Min - Qingdao - ningbo - Wenzhou -Sydney - Melbourne - Brisbane - Adelaide - Fremantle.

HONG KONG diretto / Huangpu - Shantou - Fuzhou - Guangzhou - lyanyungang -xinfeng - zhuhai - Sydney - Brisbane - Melbourne - Adelaide - Auckland - lyttleton -tauranga - napier - nelson - Port Chavlmers - Wellinghton - Christ Church -Manila nord & Sud e destinazioni South China .

SHANGHAI diretto / Beijing - nanjing - Yokohama - Kobe - nagoya - osaka - tokio -Moji - Kaohsiung - Keelung - taichung - Busan.

NINGBO direttoSHEKOU direttoXINGANG via Shanghai XIAMEN via Shanghai

Partenze settimanalida/per napoli:

NEW YORK - NORFOLK - CHARLESTONe prosecuzioni interne USA -

WEST and EAST COAST

Partenze/Arrivi settimanaliservizio diretto da/per napoli:

HAIFA - ASHDOD

Partenze/arrivi quindicinaliservizio diretto da/per napoli:

LAGOS - TEMA - ABIDJAN - TAKORADIE PROSECUZIONI

Variazione di bilancio di200.000 euro a favoredei treni del porto

Napoli. Dopo un anno di CIGordinaria a rotazione per 10dipendenti, la società diservizi e manovre ferroviariportuali Ferport NapoliSrL, dal 5 luglio scorso è inliquidazione, con la direttaconseguenza di messa in CIGsdel totale dell’organico (21unità, mentre 2 sono tempera -neamnete impiegate presso l’Interporto di Nola). Fer -port Napoli, compartecipataper il 51% da Serfer SrL diTrenitalia SpA, per il 34%dall’AP di Napoli e per ilrestante 15% dall’InterportoCampano, non ha più trenida manovrare. Le cause sonocome il gatto che si morde lacoda: tariffe alte che rendonomolto competitivo il trasportosu gomma, erodendo la massacritica necessaria a comporre itreni. Il destino profilato sem-bra lo stesso di Genova, cheun anno fa, dopo un processodi liquidazione volontaria –seguito dallo stesso liquida-

tore, Giovanni Marciani,che sta ora seguendo quella diNapoli - e la messa a gara deiservizi, ha visto aggiudicarsiil bando alla società privataFuoriMuro (compartecipatadalla Compagnia PietroChiesa, da Rivalta Ter -minal Europa e da InRaildi Guido Porta) che haacquisito la concessione inesclusiva delle manovre fer-roviarie all'interno del Portodi Genova ed assorbito l’interoorganico di Servizi Ferro -viari Portuali FERPORT.Già nelle settimane scorse ilComitato portuale di Na -poli aveva dato mandato alPresidente Dassatti di tro -vare soluzioni per la continui -tà dell’impresa - fondamen-tale per mantenere il posi -zionamento del porto sul mer-cato in base ai parametricomunitari, che indicano prio -ritario il trasporto su ferrodelle merci in entrata e inuscita dai porti, per l’abbatti-mento di CO2 e per il decon-gestionamento delle aree -salvaguardando la forza

lavoro impiegata. Tale volon-tà è stata adesso ratificatacon l’approvazione di unavariazione di bilancio di200.000 euro da destinareall’esercizio dell’impresa diservizi ferroviari per il man-tenimento provvisorio diquesta attività di interessegenerale, in attesa che sidefinisca un minipiano indu -striale, che tuttavia ha uncompito molto gravoso. Infattitornando a Genova, comeriportato da La Re pub blicarecentemente, Enrico Mel -loni, Direttore regionaleTrenitalia-Liguria ha di -chiarato che ancora oggi il92% delle merci che sbarcano

proseguono su gomma acausa dei tempi per far uscireun carro ferroviario dal porto,equivalenti a quelli che uncamion impiega da Genova aMilano, aggiungendo che“perciò più che la realiz-zazione del Terzo Valicooccorre intervenire sulle infra-strutture portuali”.A Napoli si aggiungono i ner-vosismi di uno dei soci,l’Interporto Campano, chenon si è presentato al Tavolotecnico indetto dalla Regione,che, ciononostante, ha defini-to il mantenimento di almenouna squadra in porto ed il di -stacco temporaneo del restodell’organico in altre sedi di

Serfer, dietro un impegnodella società ISO, Inter -modal System Organiza -tion, che compone treni bloc-co tra l’Adriatico, il BassoLazio e il porto di Napoli, adeffettuare almeno 3 treni allasettimana. Uno dei nodi difondo resta le condizioniinfrastrutturali fuori porto,che obbligando a moltemanovre (unione e distacco dirotabili, spostamento da unposto all’altro, esecuzione deimovimenti per comporre escomporre i treni) aumentanoulteriormente tempi e i costi. Per quanto riguarda le partisociali, la FIT Cisl ritieneprioritario “salvaguardare i

livelli occupazionali. I lavora-tori sono consapevoli dellagrave situazione, hanno giàfatto sacrifici e continuerannoa farli” dichiara Ugo Milone,Coordinatore nazionale portie Segretario regionale FITCisl, “Ci auguriamo che lemanovre ferroviarie si ripren-dano al più presto, evitandoche i lavoratori siano disper-si”Signor Milone avete pre -ferenze su possibili so -luzioni future?“Non ci interessa chi sarà omeno a dirigere l’azienda, madi salvare l’occupazione. Ilresto viene da sé”.

Giovanna Visco

Ferport: variazionedi bilancio di 200.000 euro afavore dei treni del porto

Pag. 10 ANNO 49° - N°7 - LUGLIO 2011