lobiettivo di questo lavoro è andare a verificare quale sia il valore, il ruolo, l educazione del...
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L’obiettivo di questo lavoro è andare a verificare quale sia il valore, il ruolo, l’ educazione
del bambino nelle religioni: EBRAICA, CRISTIANA e ISLAMICA.
EBRAISMO
I bambini nella Bibbia ebraicaI bambini ebrei sono strettamente
legati alla realizzazione della promessa del Signore che giurò ad Abramo una discendenza numerosa
come le stelle del cielo e come la sabbia che è sul lido del mare. I figli sono la corona dei vecchi e germogli
d’ olivo attorno alla mensa.
Nessun bambino ebreo arriva alla maggiore età religiosa senza aver vissuto come esperienza personale la storia dell' uscita dall' Egitto.Infatti la Pasqua é soprattutto una festa di famiglie, dove i bambini hanno un ruolo centrale.
La pasqua ebraica
Ai piccoli ebrei Dio non è presentato come Colui che vuole la sofferenza per sè stessa,ma come
un Dio che viene in soccorso dell'uomo che sta male.
Il Dio dei bambini ebrei
La nascita di un bambino, nella storia di sempredell'ebraismo, rappresenta un grande dono di
Dio all'umanità intera. Naturalmente, la famiglia e la comunita'
pregano quotidianamente per la salute della madre
e del piccolo. Avvicinandosi i giorni del parto, ci si preoccupa che il letto e la camera della donna
partoriente siano pulitie sciolti da qualsiasi impurità.
La nascita di un bambino, nella storia di sempredell'ebraismo, rappresenta un grande dono di
Dio all'umanità intera. Naturalmente, la famiglia e la comunita'
pregano quotidianamente per la salute della madre
e del piccolo. Avvicinandosi i giorni del parto, ci si preoccupa che il letto e la camera della donna
partoriente siano pulitie sciolti da qualsiasi impurità.
I bambini nel giudaismo
CRISTIANESIMO
L' importanza data da Gesu'al tema del bambino si spiega con il fatto che Egli ha definito il fanciullo
“modello del regno dei cieli”, come colui cheincarna , diremmo “naturalmente”,
le caratteristichespecifiche del regno di Dio da lui annunciato e
fondato.
Il bambino simbolo del regno
L'importanza del bambinoL'importanza del bambino
Analizzando attentamente le parole di Gesù, emergono specifiche caratteristiche
del bambino.
1)La figliolanza: ogni bambino è innanzitutto “figlio” ed è
questa precisa convinzione a caratterizzare il suo essere e i suoi rapporti con chi è nei
suoi confronti “genitore”.
2) La fratellanza e l'amicizia:
i bambini sono spontaneamente portati a stabilire rapporti fraterni tra loro.
Questa fratellanza è figura dei rapportitra le persone che si istituiranno
definitivamente nel regno dei cieli.
3) La piccolezza: Ogni bambino è cosciente della sua piccolezza ,
che si manifesta, soprattutto, nel non averepotere sugli altri e nel non possedere
beni impropri.Sappiamo come nel vangelo il dominio e la ricchezza siano ripetutamenteindicati come primi nemici del regno di Dio.
.
Solo chi ha la semplicità di cuore del fanciullopuò comprendere e accogliere i grandi misteri d'amore che Dio ha preparato per gli uomini e
che Gesù è venuto ad annunciare.Da quanto fin qui detto si comprende perchè
Gesù abbia chiesto ai suoi discepoli di “convertirsi”, facendo proprie le caratteristiche
naturali del bambino.
La spiritualità
ISLAMISMO
I valori
Tra i più indifesi sono più volte espressamente nominati i piccoli.
In particolare il Corano si scaglia con grandedurezza contro la diffusa pratica di sopprimere
le neonate, considerate spesso un peso da chi viveva ai limiti della sussistenza e
considerava fausta e utile soltanto la nascita di figli maschi.
Dio stesso chiederà conto nell'ultimo giorno di questo orrendo delirio.
Un'altra categoria di persone di cui il testo coranico si occupa a più riprese è quello degli orfani. Sappiamo
che Maometto stesso perse suo padre prima ancora di vedere la luce e la madre quando era in tenera età.
La voracità di molti a spese degli orfani viene duramente redarguita nel Corano.
Gli orfani
Usanze
Vari usi religiosi presso gli antichi Arabi si collegavano alla nascita di un figlio. Si uccideva una pecora e si
ungeva il capo del neonato con il sangue della vittima “per allontanare cattivi influssi”.. Inoltre si solevano tagliare i capelli che aveva il bambino al momento
della sua nascita. Ordinariamente si ungeva anche il palato del bambino con succo di datteri masticati.