l'intervento di adriano gallea

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Page 1: L'intervento di Adriano Gallea

XIII Giornata Nazionale delle Formazione

Oltre le apparenzeGiovani e imprese che apprendono

Adriano Gallea – Coordinatore HR Filiali Europee & Asiatiche

Torino, 11 Giugno 2016SAA – School of management

Page 2: L'intervento di Adriano Gallea

4 domande

• DA DOVE NASCE LA MOTIVAZIONE?

• A COSA SERVE SVILUPPARE LA RESILIENZA?

• POSSIAMO SVILUPPARCI E COMPETERE RINUNCIANDO AL CONFRONTO INTERCULTURALE?

• PERCHE’ DOBBIAMO IMPARARE A NEGOZIARE?

Page 3: L'intervento di Adriano Gallea

DA DOVE NASCE LA MOTIVAZIONE?

Abbiamo davvero bisogno di qualcuno che ci motivi?Non è invece vero che la vera motivazione nasce al nostro interno?

IMPEGNO + COSTANZA + DETERMINAZIONE + ALLENAMENTO + AUTOSTIMA

“Ho lavorato sodo!”

“L’ho fatto a lungo”

“Voglio raggiungere l’obiettivo.”

“Sono preparato.”

“Posso farcela!”

Page 4: L'intervento di Adriano Gallea

A resistere alle avversità, a superare le difficoltà e tornare a sorridere perché vi accorgerete che tutto ciò non vi ha spezzato

ma irrobustito.

A COSA SERVE SVILUPPARE LA RESILIENZA?

… ma dopo “l’urto” si torna come prima?

I materiali caratterizzati da

resilienza elastica sì.

Per gli umani spesso essere

resilienti significa superare “l’urto” e

uscirne più forti.

La resilienza consente di affrontare avversità

senza che queste deteriorino

permanentemente le nostre prestazioni, la

nostra autostima.

I resilienti sono di grande aiuto anche

per gli altri!Avere risorse resilienti è un valore importante per le organizzazioni perché, a loro

volta, diventeranno resilienti.

Ma la resilienza non si “compra” e non è “una pozione magica”.

E’ frutto di allenamento, esperienza e generalmente non viene alimentata da incentivi materiali.

E’ una forza interna che cresce nel tempo.

Page 5: L'intervento di Adriano Gallea

POSSIAMO SVILUPPARCI E COMPETERE RINUNCIANDO AL CONFRONTO INTERCULTURALE?

Certamente no.

Dobbiamo capire e farci capire.

Non è solo questione di lingua.

Si tratta di atteggiamento, di apertura.

Ma non dobbiamo commettere errori banali.

Si evitano studiando le altre culture e liberandoci da preconcetti e generalizzazioni.

Il rispetto degli altri e la capacità di vedere la diversità come un + sono

straordinarie ricchezze di cui avere cura

Page 6: L'intervento di Adriano Gallea

PERCHE’ DOBBIAMO IMPARARE A NEGOZIARE?

Se io … allora tu …

Se tu … allora io …

Non improvvisare

Prepararsi e avere obiettivi chiari

Dialogare

Capire i bisogni degli altri, fare domande

Proporre

Mettere il “pallino” dove vogliamo noi

Arrivare ad un accordo

Alzarsi dal tavolo con qualcosa in + (*)

(*) Se ci alziamo dal tavolo con qualcosa in – abbiamo raggiunto un COMPROMESSO (non è la stessa cosa).

Page 7: L'intervento di Adriano Gallea

…FAQ• Farò carriera? Molto dipende dal tipo di azienda. Non aspettatevi piani di carriera già confezionati e standardizzati. In

molte aziende il sistema è “napoleonico” ovvero per meriti (e ferite) sul campo.

• Quanto guadagnerò? Anche in questo caso dipende del tipo di azienda. Diciamo che un primo stipendio dovrebbe aggirarsi intorno ai 26.000 € lordi annui (RAL). Sempre più però vi troverete a che fare con sistemi incentivanti, ovvero con parti variabili in funzione dei risultati aziendali e individuali.

• Farò un lavoro attinente con il mio corso di studi? Può darsi, ma non siate frustrati se verranno proposte posizioni e attività diverse. Ciò che conta, in tutti i lavori, è la capacità di operare con metodo, logica, capacità di adattamento e capacità di dialogare in “lingue” diverse (NOTA: in questo caso si intendono linguaggi tecnici diversi). Ciò non significa che ciò che avete studiato è inutile (in taluni casi sarà invece di estrema importanza) ma le aziende osservano e apprezzano anche la versatilità e l’inclinazione a integrare le proprie conoscenze.

• Lavorerò vicino a casa? Dipende. Se non volete chiudervi delle opportunità e non avete particolari impedimenti, non fate nemmeno la domanda. Un’azienda che investe all’estero, o che ha attività tecniche o commerciali cercherà persone disponibili a viaggiare e in taluni casi a trasferirsi. Tutto ciò è impegnativo ma bisogna essere realistici e, avendone le disponibilità, aperti a questa evenienza.

• Da quando avrò responsabilità su altre risorse? Gestire risorse è un “lavoro” delicato e se possibile bisognerebbe evitare di improvvisare. Per poter gestire e guidare bene bisogna essere AUTOREVOLI e soprattutto essere riconosciuti come LEADER. Quindi allenatevi a ciò e non abbiate fretta di bruciare tappe. Se diventerete “capi” a 35 anni anziché a 29 vivrete meglio voi e farete vivere meglio anche chi collaborerà con voi. Sappiate poi che essere Capi significa:

– essere un esempio (positivo …) ,– prendersi davvero le proprie responsabilità,– occuparsi di tante piccole questioni (spesso fastidiose).

Are you really ready?

Page 8: L'intervento di Adriano Gallea

Tips & someTricksEcco qualche consiglio per affrontare i colloqui di selezione:- Siate puntuali: arrivare 5 minuti prima va bene, 5 dopo no.

- Documentatevi sull’azienda: sarete scusati solo se convocati un’ora prima ma … non succede mai.

- Documentatevi sui selezionatori: … senza essere troppo invasivi, Linkedin aiuta.

- Imparate a narrarvi e imparate a memoria il CV: provate davanti allo specchio (o telecamera) osservate le espressioni del vostro viso (durante il colloquio non le vedrete!). Vi trovate convincenti? No? Ripetere!

- Preparatevi a domande personali: vi potranno innervosire o emozionare. Controllatevi.

- Non dite MAI “a me va bene tutto”: sapete bene che non è così e lo sanno anche i selezionatori!

- Nel CV dite la verità: il vostro inglese è discreto? Non scrivete ottimo. Tanto lo scopriremo subito.

- Il vostro ruolo in un progetto? Dite cosa avete fatto VOI non cosa ha fatto il gruppo: venite selezionati VOI non il gruppo ... e poi non siete la Regina Elisabetta!

- Partecipate ad Assessment di gruppo: saranno soprattutto osservati i vostri comportamenti: Spesso non sarà importante risolvere il problema proposto quanto dare un contributo forte e incisivo all’attività.

- Primo colloquio: non chiedete subito dettagli su retribuzione, ferie: Se sarete scelti ciò sarà oggetto di proposta e in quel momento avrà senso avrete i dettagli e scegliere a vostra volta ...

“Per ogni cosa c’è il suo momento, il suo tempo per ogni faccenda sotto il sole” (Qo 3,1)

Page 9: L'intervento di Adriano Gallea

Grazie. A dopo!