l’informazione al consumatore: come e chi educare per una corretta alimentazione
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L’informazione al consumatore:
come e chi educare per una corretta alimentazione
L’Alimentazione rappresenta il primo atto del processo della nutrizione
Nutrirsi significa soddisfare non solo bisogni fisiologici ma anche esigenze complesse legate alla sfera psichica, alla percezione di se stessi,
ai rapporti con famiglia, società e religione
INSEGNAMENTO NELLE SCUOLE DI OGNI ORDINE E GRADOINSEGNAMENTO NELLE SCUOLE DI OGNI ORDINE E GRADO FORMAZIONE DEI MEDICI E DEI BIOLOGI NUTRIZIONISTIFORMAZIONE DEI MEDICI E DEI BIOLOGI NUTRIZIONISTIINFORMAZIONI RIVOLTE A TARGET SPECIFICI DI CONSUMATORIINFORMAZIONI RIVOLTE A TARGET SPECIFICI DI CONSUMATORI(es.: diabetici, celiaci, allergici al latte, neonati, ecc.)(es.: diabetici, celiaci, allergici al latte, neonati, ecc.)ETICHETTE NUTRIZIONALI ETICHETTE NUTRIZIONALI (tabelle nutrizionali, etichette con allergeni, claims, ecc.)(tabelle nutrizionali, etichette con allergeni, claims, ecc.)LINEE EDITORIALI DEDICATELINEE EDITORIALI DEDICATE CAMPAGNE SU MASS MEDIA DA PARTE DELLE AUTORITA’ CAMPAGNE SU MASS MEDIA DA PARTE DELLE AUTORITA’ PUBBLICHE COMPETENTIPUBBLICHE COMPETENTICONVEGNI ED EVENTICONVEGNI ED EVENTIINFORMAZIONI PROMOSSE DALLE AZIENDE OPERANTI NEL INFORMAZIONI PROMOSSE DALLE AZIENDE OPERANTI NEL SETTORE ALIMENTARESETTORE ALIMENTARE
CODICE DEL CONSUMODecreto Legislativo 6.09.2005 n. 206
Codice del consumo, a norma dell’art. 7 della legge 29.07.2003 n. 229
Titolo I - Art. 41) L’educazione dei consumatori e degli utenti è
orientata a favorire la consapevolezza dei loro diritti e interessi […]
2) Le attività destinate all’educazione dei consumatori, svolte da soggetti pubblici o privati, non hanno finalità promozionale, sono dirette ad esplicitare le caratteristiche di beni e servizi e a rendere chiaramente percepibili benefici e costi conseguenti alla loro scelta; prendono, inoltre, in particolare considerazione le categorie di consumatori maggiormente vulnerabili.
Gli ALLARMI ALIMENTARI MINANO LA CONSAPEVOLEZZA DEL CONSUMATORE
RIGUARDO CIO’ CHE MANGIA
DICHIARAZIONI CONTRADDITTORIE E FRASI INCAUTE DA PARTE DELLE AUTORITA’ SANITARIE EUROPEE E
NAZIONALI DISORIENTANO I CONSUMATORI CREANDO PSICOSI.
IL CITTADINO NON SA COME COMPORTARSI
FAMIGLIE (GENITORI E FIGLI)FAMIGLIE (GENITORI E FIGLI) INSEGNANTIINSEGNANTIMEDICI, OPERATORI SANITARI, MEDICI, OPERATORI SANITARI,
BIOLOGI NUTRIZIONISTIBIOLOGI NUTRIZIONISTIAUTORITA’ PUBBLICHE AUTORITA’ PUBBLICHE
COMPETENTICOMPETENTIPERSONALE OPERANTE NEL PERSONALE OPERANTE NEL
SETTORE ALIMENTARESETTORE ALIMENTARE
…….…….siamo tutti consumatori siamo tutti consumatori !!!!!!!!!!
LE CATTIVE ABITUDINI ALIMENTARICATTIVE ABITUDINI ALIMENTARI SI ACQUISISCONO SIN DALL’INFANZIA E SI
CONSOLIDANO CON IL CRESCERE DELL’ETA’
SONO FAVORITE DAI RITMI FRENETICI DEL LAVORO E DELL’IMPEGNO SOCIALE E RAPPRESENTANO UNO DEI
MAGGIORI FATTORI DI
RISCHIO PER LA SALUTE
L’ALIMENTAZIONE L’ALIMENTAZIONE INCIDE INCIDE
SULLO STILE DI VITASULLO STILE DI VITA
ALIMENTAZIONE E ALIMENTAZIONE E STILE DI VITASTILE DI VITA
Studio Doxa* periodo feb-apr 2004 per conto di Federalimentare per conoscere le abitudini di giovani (12-17 anni) e bambini (6-11
anni) in fatto di alimentazione, sport e benessere fisico
*basato su interviste
77% intervistati: alimentazione sana/equilibrataalimentazione sana/equilibrata (72% maschi-81% femmine)
48% intervistati: fare sport/attività fisicafare sport/attività fisica(52% maschi – 43% femmine)
38% intervistati: non fumarenon fumare……..
8% intervistati: molto sano
82% intervistati: abbastanza sano
10% intervistati: poco sano
FRA COLORO CHE DEFINISCONO IL PROPRIO STILE DI VITA POCO/PER
NIENTE SANO, QUASI LA META’ (46%) RITENGONO CHE PER CONDURRE UNA
VITA PIU’ SANA DOVREBBERO CONTROLLARE DI PIU’ LA PROPRIA CONTROLLARE DI PIU’ LA PROPRIA
ALIMENTAZIONEALIMENTAZIONE
UNA ALIMENTAZIONE CORRETTA SVOLGE UN
RUOLO PRIMARIO PER UNO STILE DI VITA SANO
56% intervistati: mancanza di voglia/volontàmancanza di voglia/volontà (59% maschi-54% femmine)
50% intervistati: mancanza di tempo/lavoromancanza di tempo/lavoro(47% maschi – 54% femmine)
20% intervistati: per abitudineper abitudine(22% maschi –19% femmine)
campagne informative mass-mediacampagne informative mass-media educazione nelle scuoleeducazione nelle scuoleresponsabilizzare maggiormente i singoli individuiresponsabilizzare maggiormente i singoli individuimaggiore impegno degli enti locali per creare luoghi e maggiore impegno degli enti locali per creare luoghi e condizioni per attività sportivecondizioni per attività sportive diffusione della cultura sportiva e diffusione della cultura sportiva e incremento/adeguamento delle infrastruttureincremento/adeguamento delle infrastruttureimpegno delle aziende alimentariimpegno delle aziende alimentari
Il Ministero della Pubblica Istruzione ha promosso, insieme a Federalimentare, una
campagna di informazione rivolta a bambini e adolescenti per contrastare l’obesità in aumento
dal titolo “Alimentazione, movimento e stili di vita”.
FORMULAZIONE DI LINEE GUIDA suggerimenti per insegnanti, genitori e ragazzi (disponibili sul sito web)
Progetto
A TAVOLA NEL MEDITERRANEO, A TAVOLA NEL MEDITERRANEO, UNA DIETA MOLTE CULTUREUNA DIETA MOLTE CULTURE
rivolto ai bambini di scuole materne ed elementari del Comune di Roma e messo a punto dall’Univ. La Sapienza e dal dip. Medicina delle Migrazioni
del S. Gallicano di Roma
Progetto
Che sapore ha il sorriso dei Che sapore ha il sorriso dei bambini?bambini?
Campagna di educazione e sensibilizzazione alla corretta alimentazione avviata da dic. 2005 dall’Ospedale
Pediatrico Bambino Gesù di Roma in circa 2.000 scuole primarie italiane dove i bambini (6-10 anni) potranno
imparare a mangiare
senza perdere il …….sorriso!
Convegno ALIMENTAZIONE E SALUTEALIMENTAZIONE E SALUTE
promosso a Roma da Salute (inserto del quotidiano La Repubblica) e organizzato da Somedia
PRODURRE ALIMENTI PIU’ SALUTARIPRODURRE ALIMENTI PIU’ SALUTARI in linea con le raccomandazioni nutrizionali nazionali, es.: per il sale o per i grassi
PRODURRE ALIMENTI SICURI DAL PUNTO DI VISTA IGIENICO PRODURRE ALIMENTI SICURI DAL PUNTO DI VISTA IGIENICO SANITARIOSANITARIOPRODURRE ALIMENTI CONTENENTI FATTORI PROTETTIVI PER PRODURRE ALIMENTI CONTENENTI FATTORI PROTETTIVI PER L’ORGANISMO L’ORGANISMO DIFFONDERE UNA CULTURA ALIMENTARE SANADIFFONDERE UNA CULTURA ALIMENTARE SANANON INCORAGGIARE COMPORTAMENTI/SCELTE ALIMENTARI NON INCORAGGIARE COMPORTAMENTI/SCELTE ALIMENTARI SCORRETTE SCORRETTE
UN’ INDUSTRIA CHE VOGLIA UN’ INDUSTRIA CHE VOGLIA IMPEGNARSI DEVE IMPEGNARSI DEVE
INTERVENIRE SU TUTTA LA INTERVENIRE SU TUTTA LA
FILIERAFILIERADAL CAMPO ALLO SCAFFALEDAL CAMPO ALLO SCAFFALE
ILIL CONTROLLO DI FILIERACONTROLLO DI FILIERADEVE FORNIRE LA CARTA DI DEVE FORNIRE LA CARTA DI
IDENTITA’ DEL PRODOTTO E LE IDENTITA’ DEL PRODOTTO E LE INFORMAZIONI DEVONO ESSERE INFORMAZIONI DEVONO ESSERE
MESSE A DISPOSIZIONE DEL MESSE A DISPOSIZIONE DEL
CONSUMATORECONSUMATORE
PRODUZIONEPRODUZIONE
TRASFORMAZIONETRASFORMAZIONE
COMMERCIALIZZAZIONECOMMERCIALIZZAZIONE
ASSISTENZA POST-VENDITAASSISTENZA POST-VENDITA
FILIERA CAPRINAFILIERA CAPRINA
VALORE AGGIUNTO DEL PRODOTTO LATTIERO CASEARIO DI CAPRA
Organizzazione di convegni ed eventi in collab. con la GDO
Collaborazioni con enti
di ricerca, IZS, associazioni mediche
Consulenza nutrizionale al numero verde
Redazionali su riviste specializzate
Gruppo Prodotti di Capra Assolatte e interventi normativi
sul settore caprino
Campagne di informazione ai medici
• Negli ultimi 30 anni la prevalenza delle malattie allergiche è aumentata dal 5 al 30%
• Colpiscono circa il 10% dei bambini sotto i tre anni e il 5% della popolazione
• Diagnosi differenziata tra allergia e intolleranza
Sintomatologie causate dall’ intolleranza al latte vaccino
• Gonfiore addominale• Dolori gastrointestinali
e reflusso gastroesofageo• Broncospasmi• Cefalee• Dermatite• Eccitabilità
MALESSERE FISICO
RAPPORTI SOCIALIPEGGIORATI
ASSENZA SUL LAVORO
MAGGIORE SPESA PER ALIMENTI SPECIFICI E/O
FARMACISTILE DI VITA
NON SODDISFACENTE
Una corretta educazione alimentare sulle proprietà
nutrizionali del latte di capra porta a………………
SVILUPPO DEL SETTORE CAPRINO (INCREMENTO DEL PATRIMONIO ZOOTECNICO E MIGLIORE GESTIONE DEL
TERRITORIO) CON CREAZIONE DI UNA VERA E PROPRIA FILIERA
MIGLIORAMENTO DELLO STILE DI VITA DEGLI ALLEVATORI DI CAPRE (AZIENDE QUASI SEMPRE A CONDUZIONE FAMILIARE)
RECUPERO AMBIENTALE DI AREE RURALI, MONTANE, MARGINALI
MIGLIORAMENTO DELLO STILE DI VITA DELLE PERSONE CHE SOFFRONO DI INTOLLERANZA AL LATTE VACCINO
AUMENTO DELLA VARIABILITA’ DEI PRODOTTI LATTIERO CASEARI PRESENTI SUL MERCATO
L’informazione al consumatore: come e chi educare per una corretta alimentazione
D.ssa Antonella Recchini Biologa Nutrizionista Responsabile Scientifica AMALATTEA SPA di Roma
FINE PRESENTAZIONE