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© 2016 Lynn Jackson, Holocaust Education Trust IrelandClifton House, Lower Fitzwilliam Street, Dublin 02 XT91 Ireland
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1Il Progetto Crocus – una guida per gli insegnanti
Il Progetto Crocus
Introduzione
Il Progetto Crocus è destinato agli studenti e ai giovani dagli undici anni, senza limite di
età per chiunque voglia parteciparvi. Il Progetto Crocus è un’iniziativa irlandese che, al
momento, include diversi Paesi europei. Naturalmente speriamo che tutti gli stati membri
dell’Unione Europea e anche altri Paesi prenderanno parte al Progetto Crocus.
La Fondazione irlandese per l’insegnamento sull’Olocausto (HETI, Holocaust Education
Trust Ireland) fornisce bulbi di crocus gialli da piantare in autunno in memoria del milione
e mezzo di bambini ebrei che morirono nell’Olocausto e delle migliaia di altri bambini che
furono vittime delle atrocità naziste. Il fiore giallo rievoca il giallo della Stella di Davide
che gli ebrei furono costretti a cucire sui propri abiti durante il dominio nazista. I crocus
fioriscono alla fine di gennaio o all’inizio di febbraio, intorno alla data del Giorno della
Memoria (27 gennaio). Quando qualcuno ammira i fiori, i giovani studenti possono
spiegare il loro significato e quanto accadde ai bambini.
Partecipare al Progetto Crocus è un modo tangibile per introdurre i giovani all’argomento
dell’Olocausto e per sensibilizzarli sui rischi del razzismo e dell’intolleranza. Gli studenti
imparano l’importanza dell’integrazione di tutti gli individui indipendentemente da
etnicità, handicap, orientamento sessuale o credo religioso.
Le linee guida del Progetto Crocus hanno lo scopo di dare informazioni basilari agli
insegnanti e suggerimenti che li aiutino a realizzare il progetto al meglio. Gli insegnanti
devono adattare il linguaggio alle esigenze degli studenti, considerando la loro età, il loro
livello di comprensione e di conoscenze pregresse sull'argomento
e considerando tutte le circostanze con particolare riguardo per gli
argomenti che potrebbero essere sensibili.
La pagina Facebook Crocus Club è un forum online protetto e sicuro,
gestito dall’HETI, in cui i partecipanti possono
condividere le loro esperienze relative al progetto
e postare foto, commenti e riflessioni. Questa pagina
fornisce una piattaforma nella quale i membri possono
stringere nuove amicizie a casa o all’estero con altre
scuole, gruppi e individui.
Piantiamo crocus gialli in memoria dei bambini che
morirono nell’Olocausto. In questo modo i bambini non
vengono dimenticati e la loro memoria e le loro storie
vengono trasmesse alle generazioni future.
Iscriviti al gruppo Facebook Crocus Club, un forum sicuro e protetto, gestito dall’HETI
wwww.hetireland.org/programmes/crocus-project/
2
L’Olocausto fu l’omicidio sistematico, da parte dei
nazisti e dei loro collaboratori, di sei milioni di ebrei e di
centinaia di migliaia di altre vittime.
Dopo la sua sconfitta nella prima guerra mondiale
(1914–1918), la Germania si ritrovò con molti problemi
economici e sociali. Migliaia di persone pativano la fame
e non avevano un lavoro. I tedeschi speravano che i loro
leader politici avrebbero risolto i loro problemi.
Durante gli anni trenta, i Nazionalsocialisti, meglio
conosciuti come nazisti, dicevano che potevano
risolvere i problemi della Germania. Guadagnarono
grande popolarità e formarono un governo nel 1933. Il
loro capo era Adolf Hilter. Il periodo tra il 1933 e il 1945
è spesso chiamato “l’era nazista”. E durante questo
periodo che l’Olocausto è avvenuto.
Hitler e i nazisti non tolleravano obiezioni alle loro
rigide regole o alle loro ideologie. Opprimevano le
minoranze etniche e le persone di diversa estrazione
culturale, religione e nazionalità e perseguitavano anche
i deboli o i vulnerabili, come per esempio le persone con
handicap. Rendevano la vita per tutte queste persone
molto difficile. Ai nazisti conveniva usare questi gruppi
come capri espiatori, cioè individui o gruppi da
colpevolizzare per tutti i problemi della Germania. Gli
ebrei, che furono il principale bersaglio dei Nazisti,
vennero perseguitati con estrema crudeltà. La
persecuzione degli ebrei da parte dei nazisti, anche
conosciuta come Olocausto, è uno dei capitoli più
vergognosi della storia Europea del ventesimo secolo.
Nel settembre del 1939 la Germania invase la Polonia
e la seconda guerra mondiale ebbe inizio. L’esercito
tedesco attraversò velocemente gran parte dell’Europa.
I nazisti mandarono centinaia di migliaia di ebrei da
tutta Europa nei ghetti, nei campi di concentramento,
nei campi di lavoro e nei campi di sterminio. Anche
altre persone furono imprigionate in questi campi e la
maggior parte di loro subì lo stesso destino degli ebrei.
I prigionieri nei ghetti e nei campi venivano trattati
brutalmente, venivano ammazzati a furia di lavoro,
venivano lasciati congelare o morire di fame. Nei campi
di sterminio venivano uccisi da gas velenosi. Sei milioni
di ebrei furono uccisi, incluso un milione e mezzo di
bambini ebrei.
È molto importante che questo terribile periodo della
storia europea tra il 1933 e il 1945 non venga mai
dimenticato. Dobbiamo assicurarci di non permettere
a nessun individuo o a nessun gruppo di persone di
uccidere o fare del male ad altri perché non gradite o
perché non condividono le stesse opinioni.
Il Progetto Crocus – una guida per gli insegnanti
Contesto dell’Olocausto
Bambini indossano la stella di David, Ghetto Theresienstadt
La Stella Gialla
La stella di Davide è un
simbolo ebreo. In tutti
i paesi in cui furono al
potere, i nazisti
obbligarono gli ebrei
a cucirla sui loro vestiti.
Questo permetteva agli
ebrei di distinguersi dalle
altre persone.
Come dev’essere stato essereobbligati a portare una stella gialla?
Come dev’essere stato sentirsi“diversi”?
Discutete con tutta la classe.
SCATOLA
DELLE
PAROLE
IMPARA QUESTE PAROLE NUOVE
collaboratori ideologie politiche minoranze etniche
vulnerabile capri espiatori ghettiPuoi scaricare queste parole dal sito web dell'HETI nella sezione Progetto Crocus
http://hetireland.org/programmes/crocus-project/
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3
Albrecht Becker, imprigionato nel1935 per essere gay. E' sopravvissutoall'Olocausto. @ Museo Schwules,Berlino.
Manfred Bernhardt, nata nel 1929con disabilità intellettive, uccisa nel1942. USHMM /Museo Americanoper la Memoria dell’Olocausto/.
RomI nazisti deportarono
migliaia di rom e Sinti
(zingari) nei ghetti e nei
campi di concentramento.
Si stima che tra 250.000
e 500.000 persone furono
uccise nel genocidio dei Rom
durante l’Olocausto.
Famiglia di zingari, Volhynia, est della
Polonia
Esecuzione di polacchi, Bydgoszcz,Polonia, Settembre 1939
IRLANDA
GRANBRETAGNA
PORTOGALLO
SPAGNA
FRANCIA
NORVEGIA
SVEZIA
FINLANDIA
DANIMARCA
GERMANIA
SVIZZERA
ITALIA
MAROCCO
ALGERIA TUNISIA
TURCHIA
SIRIA
TRANS-GIORDANIA
(Mandatobritannico)
TERRA D'ISRAELE (Mandato
britannico)
LIBANO
CIPROCRETA
SICILIA
SARDEGNA
CORSICA
ISOLEBALEARI
RODI
GRECIA
ALBANIA
IUGOSLAVIA
BULGARIA
ROMANIA
UNGHERIAAUSTRIA
CECOSLOVACCHIA
POLONIA
UNIONESOVIETICA
LETTONIA
ESTONIA
OLANDA
BELGIO
Mare delNord
MarBaltico
Mar Mediterraneo
Mar Nero Mare
Adriatico
MALTA
Mar d’Azov
LUSSEMBURGO
LITUANIA
EGITTOLIBIA
ATTIVITÀ
Questa è l’Europa nel 1930.
Scopri quali paesi eranooccupati dai nazisti. Coloralitutti dello stesso colore.Puoi trovare questa mappa sul sito
dell’HETI:
http://hetiralnd.org/programmes/
crocus-project/
Usa un colore diverso per i paesi che non eranooccupati dalla Germania.
Il tuo Paese è sulla mappa?
Ci furono anche migliaia di vittime politiche e vittime cristiane che si opposero ai nazisti e aiutarono
gli ebrei. Anche loro furono vittime dell’Olocausto
Polacchi, Slavi eminoranze etnicheDecine di migliaia di polacchi,
slavi e persone appartenenti
a minoranze etniche furono
uccise o mandate nei campi
di concentramento. Ai
bambini polacchi non era
permesso di continuare
a studiare dopo le scuole
elementari e migliaia di loro
furono rapiti e portati in
Germania per essere rieducati
come se fossero tedeschi.
Persone disabiliI nazisti uccisero migliaia di
persone con disabilità
intellettive o fisiche durante
l’Olocausto, poiché le
consideravano “non degne di
vivere”. Più di 300.000
persone affette da disabilità
furono uccise dai nazisti
durante l’Olocausto.
Persone gayMigliaia di uomini gay
furono imprigionati nei
campi di concentramento.
Molti furono vittime di
lavori più pesanti, scarsità di
cibo e trattamenti più
brutali delle altre vittime.
Migliaia furono uccisi,
o morirono a causa delle
terribili condizioni.
3Il Progetto Crocus – una guida per gli insegnanti
Altre vittime dell’Olocausto
Ebrei ungheresi prima di essere caricati sui vagoni verso i campi di concentramento
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4
Tristezza e speranzaPiantiamo crocus gialli in memoria del milione
e mezzo di bambini ebrei e delle migliaia di altri
bambini che morirono nell’Olocausto. Il colore giallo
del fiore rievoca il giallo della stella di Davide che gli
ebrei erano obbligati a cucire sui loro vestiti durante
il dominio nazista. Il fiore rievoca tutti i bambini che
morirono.
Centinaia di migliaia di bambini furono uccisi dai
nazisti, ma molti sopravvissero. I bambini che
sopravvissero oggi sono nonni che hanno trasmesso
le loro storie ai lori figli e nipoti, in modo che queste
non vengano mai dimenticate. Noi dobbiamo
raccontare queste storie ai nostri figli.
Quando, all'inizio della primavera, i crocus fioriscono,
ricorderemo tutti i bambini che morirono. Ma questi
bellissimi fiori ci ricordano anche che dopo gli eventi
più terribili, una nuova vita comincia e possiamo
sperare che ogni cosa sia migliore di quanto lo sia
stata prima. I fiori ci ricordano che nel mondo ci sono
ancora bellezza e speranza per il nostro futuro.
Piantare i fiori è triste ma è anche un gesto pieno di
speranza.
Speriamo che, alla fine, bambini di tutto il mondo
piantino crocus gialli in memoria di tutti i bambini
che morirono nell’Olocausto.
Il Progetto Crocus – una guida per gli insegnanti
Budapest, Ungheria: una famiglia ebrea in un ghetto, 1944. Yad Vashem
Perché piantiamo crocus gialli?
Hanna Lehrer da Monacoindossa la stella gialla. Nata nel1936, fu deportata a Riga inLettonia dove fu uccisa all’età di6 anni.
Bellissimi crocus di fronte allascuola Gimnazija Nova Gradiška(Croazia)
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5Il Progetto Crocus – una guida per gli insegnanti
Piantare i fiori di crocus
Nelle zone controllate dai nazisti gliebrei erano obbligati ad indossare la
Stella gialla di Davide. I fiori dicrocus ci ricordano queste stelle.
Rathgar Junior School, Dublino,Irlanda
5. Coprite con un telo di plastica nerae mettetelo in un luogo fresco e buio fino alla fine di dicembre
6. Rimuovete il telo di plastica7. Controllate che il terriccio non sia
seccato8. Mettete di fronte alla finestra
e innaffiate se necessario
Suola Primaria Jilove, Repubblica Ceca
Crocus gialli in fiore, Drimnagh Castle School, Dublino
1. 2.
3. 4.
Mettete dei pezzi di coccio o piccoli sassisul fondo del contenitore
Riempite di terriccio ricco di materialeorganico o compost
Piantate i bulbi Innaffiate
Fiori di crocus piantati a forma di Stella diDavide dagli alunni della scuola
elementare St.Martin Primary School,Garrison, Co.Fermanagh, Irlanda del Nord
Bulbi di crocus piantati a forma di Stelladi Davide, ITAS Raineri Piacenza, Italia
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I bulbi di crocus sono piantati in autunno,
tra metà settembre e metà novembre. La
primavera comincia in momenti diversi in
paesi diversi. Non importa molto quando
i fiori sbocciano, l’importante è che siano
piantati in memoria dei bambini che
morirono nell’Olocausto e che quando
i fiori sbocciano ci ricordino di questi
bambini. Questi fiori ci ricordano anche
l’importanza di accettare e valorizzare
persone di culture e etnie diverse.
GiardinoPiantate i bulbi di crocus a circa 15 cm di
profondità in terriccio ricco e umido.
Innaffiate e lasciate stare finché i fiori
iniziano a sbocciare.
Sarebbe meglio delimitare il giardino di
crocus con dello spago.
Alcune scuole hanno piantato i bulbi
a forma di Stella di Davide.
Vasi e contenitoriMettete dei pezzi di coccio o piccoli sassi sul
fondo del contenitore. Riempite di terriccio
ricco di materiale organico o compost.
Piantate i bulbi. Innaffiate. Coprite con un
telo di plastica nera (sacco dell’immondizia)
e lasciatelo all’aperto. In alternativa,
mettetelo in un luogo fresco e buio
(capanno oppure garage) fino alla fine di
dicembre. Rimuovete il telo di plastica
e controllate che il terriccio non sia seccato.
Mettete il contenitore di fronte alla finestra.
Innaffiate se necessario.
Vasi di fiori Nei paesi in cui l’inverno è troppo freddo
e dove ci sono molto ghiaccio e molta neve
per piantare i crocus all’aperto, i fiori
possono essere piantati in vasi e contenitori
da lasciare all'interno. In questo caso
i bulbi non devono essere piantati come
descritto sopra. Quando cominciano
a germogliare metteteli di fronte ad una
finestra ma non vicino ai riscaldamenti!
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6 Il Progetto Crocus – una guida per gli insegnanti
1. Leggete le pagine 2 e 3 del pacchetto informativo. Annotate la data in cui la classe ha letto queste pagine
sul vostro calendario. Discutete quanto letto.
2. Scegliete un luogo in cui piantare i bulbi di crocus. Annotate sul calendario la data in cui il luogo è stato
scelto.
3. Scrivete una lista di nomi di tutti quelli che hanno piantato i bulbi. Mettete la lista sul calendario e annotate
la data.
4. Fotografate quando piantate i bulbi. Mettete le foto su Facebook, nel gruppo Crocus Club. Segnate che le
foto sono state fatte. Annotate la data. Mettete delle foto sul calendario.
5. Per le prime 6–8 settimane sembrerà che non stia succedendo niente. Annotate queste date in cui non
succede niente. In certi paesi le punte verdi appariranno prima che in altri paesi.
6. Infine, inizieranno ad apparire le punte verdi dei crocus. Annotate la data sul
calendario. Fate delle foto dei germogli, mettele nel gruppo Facebook Crocus
Club.
7. Poco dopo i boccioli gialli appariranno. Fate delle foto dei primi boccioli che
fioriscono. Annotate la data sul calendario e mettete le foto nel gruppo
Facebook Crocus Club.
8. I boccioli diventeranno presto bellissimi fiori di crocus giallo. Fate delle foto
dei fiori. Annotate la data e mettete le foto nel gruppo Facebook Crocus Club.
9. Contate il numero di fiori di crocus e segnatelo sul calendario.
10. I crocus si moltiplicano di anno in anno. Con l’aumentare della partecipazione dei bambini di tutto il mondo
nel piantare i bulbi, anche il numero di fiori aumenta. Alla fine ci saranno più di un milione e mezzo di crocus
che fioriranno in varie parti del mondo in memoria dei bambini che morirono nell’Olocausto.
Documentare il Progetto Crocus
settembre ottobre novembre dicembre gennaio febbraio marzo
Scuola superiore di Thessaloniki, Grecia
Scuola Panayot Volov,
Bulgaria
7Il Progetto Crocus – una guida per gli insegnanti
Scuola elementare Milan Rufus,Slovacchia
Scuola superiore Buzet,
Croazia
Istituto Largy, Contea Monaghan,Irlanda
Scuola di economia Fratelli Radic, �akovo,Croazia
Scuola elementare di Platerowka,
Polonia
Scuola Panayot Volov,
Bulgaria
Scuola San Michele di Torino, Italia
Scuola Superiore Primo Levi Bollate (Milano),Italia
Scoil an Linbh Íosa, Killymard, Città di Donegal,
contea Donegal, Irlanda
Scuola elementare n. 22 di Tychy,
Polonia
Istituto St. Thomas More, scuola secondaria perragazze, Zeijtun, Malta
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8 Il Progetto Crocus – una guida per gli insegnanti
Questi sono suggerimenti per gli insegnanti e i capi-
gruppo che desiderano fare un collegamento tra
l’Olocausto e i contenuti già contemplati nel
programma scolastico che includono temi quali
cittadinanza, diritti e responsabilità, diritti umani,
democrazia, pace e riconciliazione.
Durante la seconda guerra mondiale, i giovani
avevano speranze, paure e sogni simili a quelli che
hanno i giovani oggigiorno, provavano emozioni
e preoccupazioni simili nella loro crescita.
Nonostante l’Europa non sia più in guerra, molti
giovani provengono da Paesi afflitti da conflitti,
repressione, carestia, e altre avversità. Dobbiamo
essere consapevoli di queste realtà e dobbiamo
prepararci in modo da essere in grado di far fronte alle
questioni delicate che possono insorgere. HETI
incoraggia gli insegnanti ad usare le linee guida
prodotte nei loro paesi per proporre ulteriori
suggerimenti a questo libretto informativo.
L’Olocausto e la sua rilevanza nel nostro mondo di oggi
In tutti i casi di genocidio, le vittime sono statebersagliate a causa della loro etnia o della loro affiliazionereligiosa, culturale o politica. Tra il 1915 e il 1923 più di unmilione di persone furono uccise in America. Si stima chein Cambogia, negli anni '70, due milioni di persone furonouccise da Khmer Rouge. In Ruanda, negli anni '90, più di unmilione di persone furono uccise, spesso dai loro vicini dicasa, da persone che conoscevano. In Bosnia, nel 1995,circa 8.000 uomini e bambini musulmani furonomassacrati a Srebrenica. La guerra civile nel Darfur si èconclusa con un accordo di pace dopo due decenni in cuidue milioni di persone morirono e 4 milioni furonocostrette a sfollare le loro case.
Olocausto é il nome dato a un caso specifico di genocidio
che non aveva mai avuto precedenti: mai nessuno primaaveva tentato di distruggere la popolazione ebraica inEuropa e tutte le tracce della cultura, della storia e dellamemoria ebraiche.
Anche il genocidio dei rom e l’omicidio di migliaia di altrevittime delle atrocità dei nazisti si verificarno durantel’Olocausto.
Un genocidio non é un singolo evento che si verifica tuttoin una volta, ma é un processo graduale che cominciaquando discriminazione, razzismo e odio non vengonofermati e quando agli individui vengono negati i dirittiumani e civili. Per questa ragione é importante rispettarele differenze altrui ed è importante che quando vediamoun’ingiustizia la denunciamo.
L’Olocausto e gli altri genocidi del ventesimo secolo
Armenia
Olocausto
Ruanda Bosnia-Erzegovina
Darfur
WORD
BOX
IMPARA QUESTE PAROLE NUOVE
Cittadinanza responsabilità diritti umani democrazia
riconciliazione conflitto repressionePuoi scaricare queste parole dal sito web dell'HETI nella sezione Progetto Crocus
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Cambogia
Il St. Louis salpò da Amburgo nel 1939, con a bordo
937 ebrei diretti verso gli Stati Uniti. I visti
americani non furono concessi e il permesso di
sbarcare negli Stati Uniti fu revocato. La nave fu
obbligata a ritornare in Europa dove la maggior
parte dei passeggeri fu infine uccisa.
9Il Progetto Crocus – una guida per gli insegnanti
Le difficoltà dei profughi durante l’Olocausto e oggi
Cartolina da St. Louis, 1939, Museo Americano per la Memoriadell’Olocausto
Profughi e migranti arrivano sull’isola greca di Lesbos a bordo diuna barca sovraffollata, 2015
Ogni volta che ci sono guerre, conflitti, carestie,
inondazioni o catastrofi naturali, molte persone
fuggono o cercano rifugio in altri Paesi. Queste
persone sono sfollate: non possono più rimanere nei
loro paesi. Nel 1938 la persecuzione degli ebrei in
Germania e nei paesi occupati dalla Germania era
diventata così dura che gli ebrei tentarono
disperatamente la fuga e cercarono asilo in altri paesi.
Il Presidente Roosevelt indisse una conferenza in
Francia poiché temeva che la crisi dei profughi potesse
aggravarsi. Invitò 32 paesi a prendere parte alla
conferenza e chiese loro di accettare di accogliere
profughi ebrei, ma nessuno di questi paesi volle
accettare. Gli ebrei furono intrappolati nei loro stessi
confini e entro la fine della guerra la maggior parte di
loro morì.
Al giorno d’oggi, centinaia di migliaia di persone
chiedono asilo in Europa e i capi dei paesi europei
stanno cercando una maniera per assistere questi
profughi. Non è facile organizzare l’assorbimento di
così tante persone in un una sola volta, ma i paesi
europei non vogliono ripetere gli errori del passato.
Vogliono trovare un modo per aiutare coloro che
stanno fuggendo dalla guerra, dalla carestia e da altre
situazioni difficili.
Dopo la seconda guerra mondiale, i milioni di persone
che erano sopravvissute alla guerra e ai campi nazisti
furono chiamate persone sfollate. Queste persone
venivano sistemate in campi per rifugiati, fino
a quando potevano essere rimpatriate nelle loro terre
d’origine. La Croce Rossa Internazionale,
l’Organizzazione delle Nazioni Unite e altre agenzie
aiutarano a svoglere questo compito.
Gli ebrei sopravvissuti ebbero un’esperienza
particolarmente difficile perché nella maggior parte
dei casi avevano perso le loro case e gran parte della
loro famiglia era stata uccisa. Non avevano né una
casa né una famiglia da cui andare. Alcuni rimasero
sfollati per anni. Infine, costruirono nuove case in
nuovi paesi.
WOR
D
BOX
IMPARA QUESTE PAROLE NUOVE
Sfollato persecuzione duro indire aggravarsi
sistemare rimpatriato agenzie
Puoi scaricare queste parole dal sito web dell'HETI nella sezione Progetto Crocus http://hetireland.org/programmes/crocus-project/
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10 Il Progetto Crocus – una guida per gli insegnanti
UUn grande cerchio
Formate un grande
cerchio con tutti
i compagni di classe.
Prendetevi per
mano e guardate il
cerchio. Hanno tutti lo stesso aspetto o alcuni
hanno un aspetto diverso? Hanno tutti la
stessa altezza? Hanno tutti lo stesso colore di
pelle? Lo stesso colore di capelli? Anche se ci
sono differenze nell’aspetto esteriore, gli
studenti noteranno che sono tutti allo stesso
modo componenti del cerchio. Sono tutti della
stessa cultura o religione? Ci sono bambini
ebrei nella classe? Hanno un aspetto diverso
dagli altri? Pensate quanto sarebbe grande il
cerchio se tutta la scuola si prendesse per
mano.
Mani
Fotocopiate
o fotografate le
mani di ogni
alunno
o chiedete agli
studenti di
tracciare il
contorno delle
proprie mani e di colorarle. Ritagliate le
“mani”. Fate un collage a forma di cerchio con
tutte le mani che si toccano appena. Notate
quanto siano simili le mani, anche se le
dimensioni e il colore possono essere diversi.
Conoscere
altre culture
Progettate
un’attività per
imparare la
cultura e le
tradizioni di
ogni alunno
della classe. Potreste invitare qualcuno che
pratichi una religione diversa o di una cultura
diversa a parlare alla classe. Esplorate
tradizioni diverse, festività religiose, feste
nazionali, cibi particolari, abiti tradizionali,
canzoni e racconti popolari.
Celebrare
Illustrate queste
diverse tradizioni in
vari modi:
fotografie, dipinti,
collage, musica.
Invitate altre classi a vedere e ascoltare quello
che ha fatto la vostra classe. Cosa fanno le
persone di diverse tradizioni per celebrare
eventi quali: nascite, matrimoni, morti,
festività religiose, feste nazionali?
Simboli
Discutete simboli e gesti
simbolici con la classe.
Stimolate la discussione
sui simboli e sul loro
significato. Ci sono
riferimenti a simboli nel Progetto Crocus?
Ambasciatori CrocusChiunque partecipi al Progetto Crocus diventa un Ambasciatore Crocus condividendo le sue esperienze
del progetto e parlandone con la famiglia e con gli amici. Tutti i partecipanti possono condividere le loro
riflessioni, commenti e foto del progetto nel gruppo Facebook Crocus Club. Possono anche incoraggiare
altri a partecipare al Progetto Crocus parlandone con le loro scuole o con altri gruppi di giovani. L'HETI
vorrebbe ringraziare tutti gli Ambasciatori Crocus per la loro partecipazione al Progetto Crocus e per
essere diventati parte della famiglia Crocus.
Abbracciare la diversità: celebrare le nostre
somiglianze e non le differenze
ATTIVITÀ
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11Il Progetto Crocus – una guida per gli insegnanti
Discussioni Se possibile, sarebbe una buona idea sedersi in
cerchio per queste attività.
Stimolate la discussione riguardo a pregiudizio,
discriminazione e bullismo in modo che i partecipanti
riconoscano l’importanza della tolleranza e del
rispetto verso gli altri, non solo nell’ambito della
classe e della scuola, ma anche nelle loro vite a casa,
in quanto cittadini. L’Olocausto non iniziò con i campi
di concentramento e di sterminio, cominciò con
parole, scherni e bullismo.
Leggere: leggete una delle storie tra la lista dei libri
e discutetela.
Memoria: per rafforzare le nostre memorie abbiamo
bisogno di pensare e di agire. Quando
pensiamo a quanto abbiamo letto,
imparato o fatto, questo diventa parte
della nostra memoria.
Pensare: partecipando al Progetto Crocus pensiamo
ai bambini che morirono nell’Olocausto.
Agire: piantiamo i bulbi di crocus gialli in
memoria dei bambini.
Ricordare: quando i bulbi fioriscono, pensiamo di
nuovo ai bambini e ci ricordiamo di come
sono morti.
ParoleDisegnate un poster di parole positive e negative che
vengono in mente partecipando al Progetto Crocus
e imparando l’Olocausto. Usate un colore diverso per
parole positive e per quelle negative. Discutete il
significato delle parole. Aggiungete delle parole nuove
alla lista ogni settimana.
Dividetele in due: positive e negative
Commemorare il Giorno della Memoria
Il Giorno della Memoria ricorre il 27 gennaio di ogni anno. Questo giorno è il momento ideale per i
giovani per condividere con gli altri le loro esperienze del Progetto Crocus e quello che hanno appreso
sull’Olocausto. Chiedete agli studenti di suggerire come vorrebbero celebrare questa data importante.
Potrebbero voler organizzare delle letture, scrivere delle poesie o mettere della musica e coinvolgere
tutta la classe, un gruppo o addirittura tutta la scuola. In alcuni casi può essere organizzata una
cerimonia speciale. Può trattarsi di un gesto semplice come accendere una candela in memoria dei sei
milioni di persone ebree che furono uccise nell’Olocausto e di tutte le altre vittime. Un’assemblea di
istituto può essere una buona occasione in cui ritrovarsi per parlare dell’Olocausto. In ogni caso, una
volta incoraggiati, i partecipanti al Progetto Crocus proporranno diverse idee per commemorare il giorno
della Memoria. È bello che gli studenti si occupino di queste attività. Condividete foto
e informazioni nel gruppo Facebook Crocus Club.
diversità rispetto
razzismo
xenofobia
esclusione genocidio
asilo
tolleranza
sicurezza
discriminazione
rifugio
persecuzione
apertura gentilezza
WORD
BO
X
IMPARA QUESTE PAROLE NUOVE
Pregiudizio discriminazione bullismo
tolleranza scherno
Puoi scaricare queste parole dal sito web dell'HETI nella sezione Progetto Crocus http://hetireland.org/programmes/crocus-project/
Puoi scaricare queste parole sul sito Web del Progetto Crocus
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12 Il Progetto Crocus – una guida per gli insegnanti
Il Progetto Crocus: Ricordare l’Olocausto e Imparare
una Lezione per l’Europa Contemporanea riflette
i principi e i valori dell’Unione Europea. Questi sono
basati su diritti dell’uomo e sulle regole della legge e
richiedono il rispetto di tutti i cittadini dell’UE
indipendentemente dalla loro etnia, condizione di
handicap, orientamento sessuale o credo religioso.
L’UE salvaguarda e protegge tutti i cittadini europei
dal subire del male e dal farne agli altri.
I cittadini europei non vogliono che un evento come
l’Olocausto si ripeta. Dalla fondazione dell’Unione
Europea (precedentemente conosciuta come
Comunità Economica Europea) negli anni '50,
l’Europa ha evitato, per la maggior parte, guerre
e spargimenti di sangue ed è riuscita a vivere in relativa
pace con gli stati confinanti. L’UE si sforza di fornire un
ambiente sicuro e uguaglianza per tutti i cittadini,
promuovendo il rispetto e la tolleranza tra tutti i suoi
membri. L’Unione Europea fu fondata col suo nome
attuale nel 1993, in seguito al Trattato di Maastricht.
Il Progetto Crocus riguarda la memoria
e l’informazione sull’Olocausto, ma anche la
sensibilizzazione sui rischi dell’odio, della
discriminazione e dei pregiudizi. Attraverso la
partecipazione al Progetto Crocus, i cittadini
imparano il passato dell’Europa e si rendono conto
dell’importanza dell’UE oggi, apprezzando un’Europa
unita sulla base di principi fondamentali.
Il Progetto Crocus sensibilizza al ricordare, aumenta la
consapevolezza sulla storia europea e sui valori
dell’UE di promozione della pace, della riconciliazione
e del benessere dei suoi cittadini. Tutto ciò è fatto
attraverso l’incoraggiamento dei partecipanti a
condividere le loro esperienze del progetto sulla
pagina Facebook Crocus Club, a creare nuove amicizie
e ad apprezzare tutti i membri. In questo modo tutti i
membri diventano consapevoli del ruolo dell’UE nella
difesa della democrazia e della libertà. Poiché il
numero dei partecipanti aumenta ogni anno, anche il
numero di bulbi piantati aumenterà. Infine speriamo
che i bulbi di Crocus gialli cresceranno in tutta
l’Unione Europea, rievocando i tragici anni
dell’Olocausto e i bambini che morirono, ma anche
incoraggiando la speranza e l’amicizia.
L’Unione Europea
Le bandiere degli stati membri dell’UE nei quartieri generali dell’UE a Bruxelles, Belgio
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13Il Progetto Crocus – una guida per gli insegnanti
ATTIVITÀBandiere:
Identifica le bandiere di ogni paese europeo
Trova i paesi sulla mappa dell’Europa
Riesci a trovare il tuo paese?
Fai una lista dei valori e dei principi fondamentali dell’Unione Europea
IRLANDA
NORVEGIA
SVEZIA FINLANDIA
ESTONIA
LETTONIA
LITUANIA DANIMARCA
PAESI BASSI
BELGIO
FRANCIA
SPAGNA
MALTA CIPRO
TURCHIA
PORTOGALLO
REGNO UNITO
GERMANIA
LUSSEMBURGO
SVIZZERA
ITALIA
REPUBBLICA CECA SLOVACCHIA
AUSTRIA UNGHERIA
SLOVENIACROAZIA
ROMANIA
UCRAINA
POLONIA
BULGARIA
GRECIA
MACEDONIAALBANIA
SERBIA
BOSNIA-ERZEGOVINA
MONT.
MOLDOVA
ARMENIA
Puoi scaricare queste immagini sul sito web dell’HETI – The Crocus Project http://hetirland.org/programmes/crocus-project/
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EU-stati membri (28)
14 Il Progetto Crocus – una guida per gli insegnanti
Numerosi libri sono stati scritti sui bambini
e sull'Olocausto. Alcuni sono storie vere, altri romanzi.
L’HETI (Fondazione irlandese per l’insegnamento
sull’Olocausto) incoraggia chiunque desideri leggere
questi libri con i bambini, di leggerli prima e decidere
se li considera appropriati. Alcuni sono adatti ad essere
letti ad alta voce agli alunni in classe, altri possono
essere letti individualmente. Generalmente, per gli
studenti sotto i dodici anni consigliamo di leggere le
storie come attività di classe.
Per insegnanti ed educatori che desiderino includere
storie riguardanti i bambini nei loro paesi, consiglia di
usare la massima cautela nello scegliere i contenuti
da presentare agli studenti.
Anche i video / DVD e i siti web dovrebbero essere
usati sotto la supervisione di un adulto.
DVDUn ottimo DVD di 25 minuti su
Anna Frank intitolato “The
short Life of Anne Frank” dà
una visione d’insieme
dell’ascesa al potere dei nazisti
e della persecuzione degli ebrei
europei. È disponibile presso:
Anne Frank Trust UK, Star
House, 104-108 Grafton Road,
London NW5 4BA. Tel.: 00 44
(0)20 7284 5858. Email:
FilmConsigliamo che gli studenti sotto i quindici anni
siano accompagnati da adulti nella visione di tutti
i film sull’Olocausto e raccomandiamo vivamente
una preparazione prima della visione del film e una
discussione successivamente.
Siti web consigliati dall’HETI
Ci sono centinaia di siti web sull’Olocausto.
Dovrebbero essere esaminati attentamente da un
adulto prima di essere consigliati ai ragazzi. Si
raccomanda sempre la supervisione da parte di un
adulto.
www.hetireland.org
www.ushmm.org
www.remember.org
www.holocaustcentre.net
www.yadvashem.org
www.en.galiciajewishmuseum.org
www.iwm.org.uk
http://sfi.usc.edu/
Libri, DVD e siti web
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15Il Progetto Crocus – una guida per gli insegnanti
É molto facile iscriversi nel nostro gruppo Facebook Crocus Club. Basta cercare “The Crocus Club” su Facebook
o seguire questo link: https://www.facebook.com/groups/TheCrocusClub/
Clicca “Join Group” in alto a destra. La tua richiesta sarà inoltrata agli amministratori del gruppo per
l'approvazione. Una volta che la tua richiesta sarà accettata riceverai una notifica. Poi potrai condividere foto,
storie e pensieri con gli altri partecipanti al Progetto Crocus di tutta Europa.
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16 Il Progetto Crocus – una guida per gli insegnanti
Giusti tra le nazioni
Miep Gies, Amsterdam, si prese cura di AnnaFrank e della sua famiglia
Stefan Mika e suo padre Pavel salvarono due fratelli ebreifacendoli nascondere nella loro fattoria vicino a Cracovia
RaoulWallenberg,Dipolomaticosvedese inUngheria,salvò migliaiadi ebreiungaresi
OskarSchindler,industrialetedesco,salvò12.000di ebrei a Cracovia
Dr. HoFrengshan,
console cinesea Vienna, fornì
visti per laCina agli ebrei
IrenaSendler
salvò 2.500bambini dal
ghetto diVarsavia
Khaled Abdelwahhab di Tunisia salvò AnnyBoukris e la sua famiglia facendoli nasconderenella sua fattoria per diversi mesi
Nicholas Winton organizzò otto treni ditrasporto bambini per portare 669 bambinicechi in Inghilterra e metterli in salvo
Mary Elmes, una donna irlandese di Cork e studentessadel Trinity College, salvò numerosi bambini ebrei dallaFrancia e li portò nella neutrale Spagna
Questo è un titolo conferito alle persone non ebree
che rischiarono la vita durante l’Olocausto per salvare
gli ebrei. Il titolo fu istituito nel 1963 da Yad Vashem,
il Memoriale ufficiale di Israele, e da allora circa
26.000 persone hanno ricevuto questo titolo. Queste
persone, conosciute come Giusti tra le nazioni,
provengono da 38 diversi paesi, con diverse culture,
religioni e etnie differenti, e sono persone di età
diversa. Tutte queste persone erano unite dal
desiderio di aiutare gli altri, anche se sapevano che
stavano correndo rischi enormi e che avrebbero
potuto pagare con la propria vita. Oggi ci sono
migliaia di ebrei che devono la loro vita a queste
persone coraggiose.
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Magda e André Trocmé di Le Chambon sur Lignon,Francia, il villaggio ugonotto dove gli ebrei si nascosero
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