l'incapacità di intendere o di volere (artt. 428, 120, 591 ... · antonio gorgoni ricercatore...

40
Antonio Gorgoni Ricercatore di Diritto privato Facoltà di Giurisprudenza Firenze L'incapacità di intendere o di volere L'incapacità di intendere o di volere (artt. 428, 120, 591, n. 3, 775, 1389, 2046 (artt. 428, 120, 591, n. 3, 775, 1389, 2046 c.c.) c.c.) Renè Magritte - La reproduction interdite (1898-1967) Persona e Mercato Associazione di Promozione Sociale

Upload: nguyenanh

Post on 05-Jun-2018

214 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Page 1: L'incapacità di intendere o di volere (artt. 428, 120, 591 ... · Antonio Gorgoni Ricercatore di Diritto privato Facoltà di Giurisprudenza Firenze L'incapacità di intendere o di

Antonio GorgoniRicercatore di Diritto privatoFacoltà di Giurisprudenza Firenze

L'incapacità di intendere o di volereL'incapacità di intendere o di volere(artt. 428, 120, 591, n. 3, 775, 1389, 2046 (artt. 428, 120, 591, n. 3, 775, 1389, 2046 c.c.) c.c.)

Renè Magritte - La reproduction interdite (1898-1967)

Persona e MercatoAssociazione di Promozione Sociale

Page 2: L'incapacità di intendere o di volere (artt. 428, 120, 591 ... · Antonio Gorgoni Ricercatore di Diritto privato Facoltà di Giurisprudenza Firenze L'incapacità di intendere o di

Incapacità legale, incapacità naturaleIncapacità legale, incapacità naturale

Il codice civile distingue due tipi di incapacità :

1. legale E' disposta dall'ordinamento, in base a presunzioni o ad accertamenti giudiziali, per proteggere la persona.

Vi rientrano: il minore (anche emancipato), l'interdetto e l'inabilitato.

Si discute se il beneficiario dell'Ads sia incapace legale.

2. naturale L'ordinamento protegge anche il maggiore d'età o l'emancipato che, sebbene non interdetto, è incapace di intendere o di volere.

A questa distinzione corrisponde una A questa distinzione corrisponde una diversa disciplinadiversa disciplina (onere della prova, prescrizione dell'azione di annullamento)

Page 3: L'incapacità di intendere o di volere (artt. 428, 120, 591 ... · Antonio Gorgoni Ricercatore di Diritto privato Facoltà di Giurisprudenza Firenze L'incapacità di intendere o di

L'art. 428 c.c.L'art. 428 c.c.Il testo

“1. Gli attiatti compiuti da persona che, sebbene non interdettasebbene non interdetta,si provi essere stata per qualsiasi causa, anche transitoria, incapace di intendere o incapace di intendere o di voleredi volere al momental momento in cui gli atti sono stati compiuti, possono essere annullati su istanza della persona medesima o dei suoi eredi o aventi causa, se ne risulta un grave pregiudiziograve pregiudizio all'autore.

2. L'annullamento dei contratticontratti non può essere pronunziato se non quando, per il pregiudizio che sia derivato o possa derivare alla persona incapace di intendere o di volere, o per la qualità del contratto o altrimenti, risulta la mala fedemala fede dell'altro contraente.

3. L'azione si prescrive nel termine di cinque anni dal giorno in cui l'atto o il contratto è stato compiuto.

4. Resta salva ogni diversa disposizione di legge”.

Page 4: L'incapacità di intendere o di volere (artt. 428, 120, 591 ... · Antonio Gorgoni Ricercatore di Diritto privato Facoltà di Giurisprudenza Firenze L'incapacità di intendere o di

Cod. civ. 1865Cod. civ. 1865In vigenza deI cod. civ. del 1865 si distinguevano due casi:

1. atti compiuti dall'infermo di mente prima dell'interdizione (art. 336 c.c.);

2. atti compiuti da persona incapace di intendere e di volere non interdetta (fattispecie di costruzione dottrinale)

Nel caso 1 Occorreva dimostrare l'esistenza della causa di interdizione al momento del compimento dell'atto

annullamentoannullamento dell'atto(5 anni prescrizione)

Nel caso 2 Occorreva dimostrare che la persona non avesse avuto la coscienza dell'atto compiuto

inesistenzainesistenza (o nullità) dell'atto no convalida

sì convalida

Page 5: L'incapacità di intendere o di volere (artt. 428, 120, 591 ... · Antonio Gorgoni Ricercatore di Diritto privato Facoltà di Giurisprudenza Firenze L'incapacità di intendere o di

Unificazione della disciplina nel nuovo Unificazione della disciplina nel nuovo codice: artt. 427 ult. co. e 428 c.c.codice: artt. 427 ult. co. e 428 c.c.

Art. 427 ult. co.:“Per gli atti compiuti dall'interdettoatti compiuti dall'interdetto prima della sentenza d'interdizione o prima della nomina del tutore provvisorio si applicano le disposizioni dell'articolo seguente”.

Unificazione della disciplina : gli atti compiuti dall'infermo di mente prima della sentenza di interdizione e quelli compiuti dall'incapace di intendere e di volere sono soggetti all'azione di annullamentoazione di annullamento .

Vi sono, inoltre, specifiche disposizioni di legge sull'incapacità di intendere o di volere: in tema di matrimonio, donazione, testamento (art. 428 ult. co.).

Art. 428 c.c.: Atti compiuti da persona incapace di compiuti da persona incapace di intendere o di volereintendere o di volere

Page 6: L'incapacità di intendere o di volere (artt. 428, 120, 591 ... · Antonio Gorgoni Ricercatore di Diritto privato Facoltà di Giurisprudenza Firenze L'incapacità di intendere o di

Nozione di “incapacità di intendere o Nozione di “incapacità di intendere o di volere”di volere”

Secondo un orientamento giurisprudenziale risalente agli anni '50 del secolo scorso:

L'incapacità di intendere o di volere si identifica con l'infermità psichica tale da sopprimere del tutto la coscienza e la volontà dell'atto, così che il soggetto non è in grado di valutare e di formare una volontà cosciente.

Si sosteneva che l'intensità del male, per essere rilevante ai sensi dell'art. 428 c.c., doveva essere uguale a quella che avrebbe giustificato l'interdizione (Cass. n. 4230/1054; n. 1273/1954)

Questo orientamento fu presto superato

Page 7: L'incapacità di intendere o di volere (artt. 428, 120, 591 ... · Antonio Gorgoni Ricercatore di Diritto privato Facoltà di Giurisprudenza Firenze L'incapacità di intendere o di

Orientamento consolidato Orientamento consolidato

E' agevole osservare che le parole “incapace di intendere o di volere” collegano il concetto di incapacità naturale all'elemento intellettivo e volitivo del negozio e non necessariamente all'infermità . L'offuscamento della volontà, quindi, può dipendere anche da fatti non costituenti infermità in senso tecnico.

Ma allora quando rileva l'incapacità di intendere o di volere?Ma allora quando rileva l'incapacità di intendere o di volere?

Non occorre l'incapacità totale ed assoluta del sog getto , ma è sufficiente che le sue facoltà intellettive o volitive siano diminuite a tal punto da impedire od ostacolare una seria valutazione del contenuto e degli effetti del negoz io e, quindi, il formarsi di una volontà cosciente (ex multis Cass. n. 5159/2004).

Page 8: L'incapacità di intendere o di volere (artt. 428, 120, 591 ... · Antonio Gorgoni Ricercatore di Diritto privato Facoltà di Giurisprudenza Firenze L'incapacità di intendere o di

Casi di incapacità di intendere o di Casi di incapacità di intendere o di volere tratti dalla giurisprudenzavolere tratti dalla giurisprudenza

• malattie psichiche, anche l'epilessia (le c.d. “stranezze”, bizzarrie o anomalie di carattere non sono sufficienti per affermare l'incapacità naturale).• morbo di Alzheimer (ma l'incapacità non è automatica, Cass. n. 17915/2003)• sindrome psicoorganica senile• arteriosclerosi• etilismo cronico (Cass. n. 17583/2007)• succube: è chi subisce la malefica volontà di un altro, non sapendone discostarsi, perciò il succube manca della libera determinazione e manifestazione della volontà (Cass., n. 384/1961).

A) Alterazioni delle facoltà mentaliA) Alterazioni delle facoltà mentali

L'incapacità naturale può essere causata da :

Page 9: L'incapacità di intendere o di volere (artt. 428, 120, 591 ... · Antonio Gorgoni Ricercatore di Diritto privato Facoltà di Giurisprudenza Firenze L'incapacità di intendere o di

Altri casi Altri casi

• disturbo bipolare (eccitamento/depressione). Tuttavia, il contratto non è annullabile quando “la depressione cronica del tono psichico e dell'umore non priva la persona di curare con accortezza i propri interessi” (così Cass., n. 418/1977); • grave malattia (tumore) se implica una menomazione mentale tale da sopprimere l'attitudine a determinarsi liberamente e coscientemente (Cass. n. 1484/1995; conf. Cass. n. 6999/2000);• tracollo economico (il quale, però, deve aver “invaso la sfera psicologica del contraente degenerando in uno squilibrio mentale, anche temporaneo, tale da offuscare la coscienza e ridurre i freni inibitori, così Cass. 4463/1978). Anche il bisogno di denaro può produrre un disordine psichico che priva della capacità di intendere e di volere (Cass., n. 2037/1968). A tali condizioni rilevano, più in generale, gli stati emozionali.

B) Alterazioni non attinenti direttamente alle faco ltà mentaliB) Alterazioni non attinenti direttamente alle faco ltà mentali

Page 10: L'incapacità di intendere o di volere (artt. 428, 120, 591 ... · Antonio Gorgoni Ricercatore di Diritto privato Facoltà di Giurisprudenza Firenze L'incapacità di intendere o di

Problema interpretativo: i requisiti Problema interpretativo: i requisiti per l'annullamento del contrattoper l'annullamento del contratto

Da cosa nasce?

Dal fatto che il comma 1° impiega la parola “atti”, il comma 2° “contratti”. Si sostiene, pertanto, che:

atti unilateraliincapacità di intendere o di volere

grave pregiudizio per l'autore dell'atto

contratti

incapacità di intendere o di volere

mala fede dell'altro contraente

tesi 1 : il comma 1° disciplini l'annullamento degli atti unilaterali, il comma 2° l'annullamento dei contratti. Chi chied e l'annullamento deve provare:

Page 11: L'incapacità di intendere o di volere (artt. 428, 120, 591 ... · Antonio Gorgoni Ricercatore di Diritto privato Facoltà di Giurisprudenza Firenze L'incapacità di intendere o di

“Per l'annullamento dei contratti non si richiedenon si richiede, a differenza che per i negozi unilaterali, la dimostrazione che un grave pregiudizio sia la dimostrazione che un grave pregiudizio sia derivato o possa derivare all'incapacederivato o possa derivare all'incapace, non costituendo questo un elemento in sé distinto e concorrente, ma solo uno degli indizi rivelatori del requisito essenziale della mala fede dell'altro contraente” (ex multis Cass. n. 4677/2009).

Secondo la lettera dell'art. 428 co. 2 c.c., la mala fede può risultare anche da elementi diversi da quello del pregiudizio (“qualità del contratto o altrimenti”) quale, ad es., la consapevolezza delle menomate condizioni psichiche dell'altro contraente. Vi sarebbe “incompatibilità logica” tra il pregiudizio come indice della mala fede e il pregiudizio come requisito per l'annullabilità del contratto (oltretutto il requisito della mala fede perderebbe autonomia).

Ancora sulla tesi 1 accolta dalla Ancora sulla tesi 1 accolta dalla CassazioneCassazione

per annullare il contratto, oltre l'incapacità, occore provare solo il requisito della mala fedesolo il requisito della mala fede.

QuindiQuindi ::

Page 12: L'incapacità di intendere o di volere (artt. 428, 120, 591 ... · Antonio Gorgoni Ricercatore di Diritto privato Facoltà di Giurisprudenza Firenze L'incapacità di intendere o di

Tesi 2 accolta da autorevole Tesi 2 accolta da autorevole dottrinadottrina

Il 428 comma 2° deve essere collegato al comma 1° costituendone una specificazione; perciò per l'annullamento del contratto occorre provare la mala fede e il grave pregiudizio .

A sostegno si adducono, in sintesi, i seguenti argomenti: • Il comma 1° sarebbe stato sufficiente a regolare t utta l'attività dell'incapace naturale se il legislatore non avesse deciso di tutelare, con il comma 2°, l'altrui affid amento (Rescigno, Roppo, Pietrobon); • sia la rubrica che il comma 1° utilizzano la parol a “atti”;• ricostruzione unitaria dell'art. 428 nel senso che “la legge considera l'incapacità naturale non tanto come fattore che altera la volontà, ma come fattore di alterazione della causa dell'atto o del contratto” (così Galgano; già Rescigno).

Page 13: L'incapacità di intendere o di volere (artt. 428, 120, 591 ... · Antonio Gorgoni Ricercatore di Diritto privato Facoltà di Giurisprudenza Firenze L'incapacità di intendere o di

Ancora sulla tesi 2Ancora sulla tesi 2

Si diceSi dice : non è esatto sostenere l' “incompatibilità logica” posta in luce dalla Cass. Il requisito della male fede ex art. 428 co. 2, infatti, conserva la sua autonomia anche considerando il grave pregiudizio requisito autonomo dell'annullabilità. Ciò in quanto la menzione del pregiudizio nell'art. 428 co. 2 non indica un'equivalenza fra pregiudizio e mala fede. Il giudice, in presenza del pregiudizio, è liberoè libero di inferire, da tale circostanza, la mala fede della controparte.

In altri termini: la prova del grave pregiudizio non comporta necessariamente la mala fede della controparte.

Page 14: L'incapacità di intendere o di volere (artt. 428, 120, 591 ... · Antonio Gorgoni Ricercatore di Diritto privato Facoltà di Giurisprudenza Firenze L'incapacità di intendere o di

Fondamento dell'annullabilitàFondamento dell'annullabilitàDomandaDomanda

Se, per l'annullamento, la legge non si accontenta dell'alterazione della mente ma richiede altresì il pregiudizio per i negozi unilaterali e la mala fede nei contratti, può affermarsi che il fondamento dell'annullabilità sia costituito dalla mancanza di una volontà cosciente? ?

L'incapacità naturale opera come “elemento di fattispecie complesse nelle quali il pregiudizio dell'incapace denunzia un vizio originario [non una mancanza] della causa del negozio”. “il vizio della causa si pone quale coefficiente del vizio della volontà, tant'è che per l'annullamento non è sufficiente la mancanza della volontà occorrendo anche il pregiudizio” (Rescigno).Nella rescissione avverrebbe il contrario: il vizio della volontà è coefficiente del vizio della causa”. Rescigno prospetta, pertanto, l'applicazione analogica dell'art. 1450 c.c. all'incapacità naturale.

Page 15: L'incapacità di intendere o di volere (artt. 428, 120, 591 ... · Antonio Gorgoni Ricercatore di Diritto privato Facoltà di Giurisprudenza Firenze L'incapacità di intendere o di

Ancora sul fondamento Ancora sul fondamento dell'annullabilitàdell'annullabilità

Un altro Autore ha svolto il seguente ragionamento: poiché “il pregiudizio dell'agente deve essere in relazione causale con lo stato di infermità [e poiché] la mala fede dell'altro contraente si esaurisce nella conoscenza di tale stato, può affermarsi che il fondamento dell'impugnativa del negozio resti costituito dalla mancanza di una piena volontà, qualificata, per i negozi unilaterali, dalla circostanza che essa abbia prodotto un pregiudizio all'agente, per i contratti dalla conoscenza che di essa aveva l'altro contraente” (M. Giorgianni).

DomandaDomanda

La previsione dell'annullamento del negozio in luogo della nullità implica che il legislatore non consideri più la volontà come elemento essenziale per l'esistenza del negozio giuridico?

Page 16: L'incapacità di intendere o di volere (artt. 428, 120, 591 ... · Antonio Gorgoni Ricercatore di Diritto privato Facoltà di Giurisprudenza Firenze L'incapacità di intendere o di

Incapacità come fatto che vizia il Incapacità come fatto che vizia il consensoconsenso

Premessa

La capacità di agire “concerne la volontà in quanto è rivolta a porre il contenuto dell'atto. L'ordinamento presuppone la naturale idoneità a realizzare gli elementi dai quali una fattispecie risulta costituita: tale idoneità comprende, implicitamente, anche l'attitudine a porre in essere l'atto”.La volontarietà dell'atto, quindi, “non sarebbe sufficiente a definire la capacità in quanto si svolge soltanto nei confronti di un elemento esterno alla fattispecie” (Falzea)

Se il soggetto non è in grado di valutare il contenuto dell'atto, la manifestazione del consenso è viziata. L'incapacità vizia il consenso senza impedirlo (V. Pietrobon)

Page 17: L'incapacità di intendere o di volere (artt. 428, 120, 591 ... · Antonio Gorgoni Ricercatore di Diritto privato Facoltà di Giurisprudenza Firenze L'incapacità di intendere o di

Consenso e invaliditàConsenso e invalidità

L'incapaità del 428 c.c. riguarda solo le perturbazioni psichiche che tolgono al soggetto “l'attitudine a giudicare ossia a conoscere il rapporto tra l'atto compiuto e la propria sfera di interessi [(o come si esprime la Cass. “a compiere una seria valutazione dell'atto”). Tale attitudine può mancare senza che, per questo, debba far difetto l'idoneità a volere qualcosa di significativo rispetto a un divisato regolamento di un conflitto di interessi” (V. Pietrobon).

In tal caso l'atto è annullabileannullabile

Page 18: L'incapacità di intendere o di volere (artt. 428, 120, 591 ... · Antonio Gorgoni Ricercatore di Diritto privato Facoltà di Giurisprudenza Firenze L'incapacità di intendere o di

La mala fedeLa mala fede La mala fede consiste nella “consapevolezza che un contraente consapevolezza che un contraente abbia delle menomazioni nella sfera intellettiva o volitiva abbia delle menomazioni nella sfera intellettiva o volitiva dell'altrodell'altro ” [buona fede in senso soggettivo (ex multis Cass. n. 4677/2009)].

La mala fede può essere desunta:

dal pregiudizio che sia derivato o possa derivare all'incapace

dalla qualità del contratto

altrimenti ossia da qualunque altro elemento all'uopo utilizzabile

Non è richiesto : l'intento di giovarsi dell'incapacità per trarre vantaggio dalla contrattazione [(c.d. approfittamento), Cass. n. 21050/2004].Opinione : è in m.f. anche chi ignora colpevolmente lo stato di incapacità [(b.f. in senso oggettivo), contra Sacco, trattato, p. 484].

Page 19: L'incapacità di intendere o di volere (artt. 428, 120, 591 ... · Antonio Gorgoni Ricercatore di Diritto privato Facoltà di Giurisprudenza Firenze L'incapacità di intendere o di

Il grave pregiudizioIl grave pregiudizio

di natura patrimonialedi natura patrimoniale

Si manifesta come perdita eccessiva, gravemente negativa, del patrimonio. Il che accade quando si oltrepassa l'alea normale.

La valutazione della gravità può tener conto della concreta situazione economica dell'incapace (c.d. gravità in concreto)

di natura non di natura non patrimonialepatrimoniale

Tesi 1: è rilevante (come lesione alla formazione della personalità, art. 2 Cost.). Sacco parla di “qualità [non solo quantità] delle prestazioni”.

Tesi 2: è irrilevante

Page 20: L'incapacità di intendere o di volere (artt. 428, 120, 591 ... · Antonio Gorgoni Ricercatore di Diritto privato Facoltà di Giurisprudenza Firenze L'incapacità di intendere o di

Prova dell'incapacità di intendere o Prova dell'incapacità di intendere o di voleredi volere

Il giudice può trarre elementi (indiziari)elementi (indiziari) di convincimento anche dalle risultanze consacrate nella sentenza di nella sentenza di interdizioneinterdizione pronunciata in epoca successiva al compimento dell'atto impugnato.

Chi deduce l'incapacità deve fornirne una prova rigorosa e specifica. Può utilizzare qualunque mezzo di provaqualunque mezzo di prova (documentale, testimoniale, per presunzioni), anche se il negozio risulta da atto pubblico (art. 2700 c.c.), “giacché la prova ha per oggetto non il contenuto del negozio, bensì la mancanza di uno dei presupposti essenziali, qual è la capacità di intendere e di volere.

N.B.N.B. L'esistenza del pregiudizio non postula L'esistenza del pregiudizio non postula necessariamente la mala fedenecessariamente la mala fede del contraente, atteso che molteplici ragioni possono spingere un soggetto a contrarre con esito pregiudizievole (ad es: per bisogno di denaro).

Page 21: L'incapacità di intendere o di volere (artt. 428, 120, 591 ... · Antonio Gorgoni Ricercatore di Diritto privato Facoltà di Giurisprudenza Firenze L'incapacità di intendere o di

Prova: “incapace di intendere e di volere Prova: “incapace di intendere e di volere al momento in cui gli atti sono stati al momento in cui gli atti sono stati compiuti” compiuti”

Secondo la Cass. il riferimento dell'incapacità al momento del compimento dell'atto “non deve essere inteso in senso assolutonon deve essere inteso in senso assoluto , potendo aversi riguardo alle condizioni nelle quali si trovava il soggetto prima e dopo la stipulazione dell'atto”. Da ciò il giudice può trarre utili elementi di convincimento dell'esistenza della malattia “anche all'epoca di formazione dell'atto impugnato”.A tal fine il giudice considera la “natura e le caratteristiche della malattia, per accertare se essa è suscettibile di regresso [il convenuto può provare il lucido intervallo] o di stabilità o di aggravamento”.

Ad es: la schizofrenia in forma semplice comporta la incapacità di intendere e di volere solo durante la crisi. In tal caso, quindi, non giova provare la crisi prima e dopo l'atto.

Page 22: L'incapacità di intendere o di volere (artt. 428, 120, 591 ... · Antonio Gorgoni Ricercatore di Diritto privato Facoltà di Giurisprudenza Firenze L'incapacità di intendere o di

Norme di altri ordinamentiNorme di altri ordinamenti

§ 138 comma 2 BGB

“E’ nullo in particolare un negozio giuridico attraverso cui qualcuno, sfruttando lo stato di costrizionestato di costrizione , l’l’ inesperienzainesperienza , la mancanza di mancanza di discernimentodiscernimento o la rilevante debolezza della volontàrilevante debolezza della volontà , si lascia promettere o lascia promettere ad un terzo vantaggio patrimoniali per una prestazione che si pongono in evidente sproporzione rispetto alla prestazione”.

La norma richiede due requisiti:

soggettivo: stato di costrizione, inesperienza, mancanza di discernimento, rilevante debolezza della volontà

oggettivo: evidente sproporzione tra le prestazioni

Page 23: L'incapacità di intendere o di volere (artt. 428, 120, 591 ... · Antonio Gorgoni Ricercatore di Diritto privato Facoltà di Giurisprudenza Firenze L'incapacità di intendere o di

Art. 1114-3 Avant-projet de Art. 1114-3 Avant-projet de reforme du droit des obligations e reforme du droit des obligations e du droit de la prescriptiondu droit de la prescription

“Il y a également violence lorsqu'une partie s'engage sous l'empire d'un état de nécessitéétat de nécessité ou de dépendancedépendance , si l'autre partie exploite cette situation de faiblesse en retirant de la convention un avantage manifestement excessif.

La situation de faiblesse s'apprécie d'apres l'ensemble des circonstances en tenant compte, notamment, de la vulnérabilitévulnérabilité de la partie qui la subit, de l'existence de existence de relations antérieuresrelations antérieures entre les parties ou de leur inégalité inégalité économique”économique” .

Page 24: L'incapacità di intendere o di volere (artt. 428, 120, 591 ... · Antonio Gorgoni Ricercatore di Diritto privato Facoltà di Giurisprudenza Firenze L'incapacità di intendere o di

Art. 1114-3 Avant-projetArt. 1114-3 Avant-projet

Questa norma è contenuta nel § 2 “Des vices du consentement” della Section 2 “De la qualité du consentement” del Chapitre II “Des conditions essentielles pour la validite des conventions”.

Tra i vizi del consenso vi è, com'è noto, anche la violenza, ma questa, nella proposta di riforma francese, ha un respiro più ampio della violenza nel nostro ordinamento (artt. 1434 ss.).

Essa non è intesa soltanto come minaccia di una male ingiusto e notevole a sé o ai propri beni, ma anche come approfittamento di una situazione di debolezza individuata dell' état de necessité” (stato di necessità) e nella “dépendance” (dipendenza).

Non si tratta di incapacità di intendere o di volere, ma di un nuovo vizio del consenso ricondotto nella violenza. L'art. 1115 dell'Avant Projet prevede, in tal caso, la nullità relativa.

Page 25: L'incapacità di intendere o di volere (artt. 428, 120, 591 ... · Antonio Gorgoni Ricercatore di Diritto privato Facoltà di Giurisprudenza Firenze L'incapacità di intendere o di

Fonti persuasiveFonti persuasive

Comma 1 Una parte può annullare il contratto se, al momento della conclusione di esso:(a) fosse in situazione di dipendenza o avesse una relazione di fiducia con l’altra parte, si trovasse in situazione di bisogno economico o avesse necessità urgenti, fosse affetto da prodigalità, ignorante, privo di esperienza o dell’accortezza necessaria a contrattare, e(b) l’altra parte era o avrebbe dovuto essere a conoscenza di ciò e, date le circostanze e lo scopo del contratto, ha approfittato della situazione della prima in maniera gravemente scorretta o ne ha tratto un ingiusto profitto.

Art. 4:109: Ingiusto profitto o vantaggio iniquo (P ECL)

Page 26: L'incapacità di intendere o di volere (artt. 428, 120, 591 ... · Antonio Gorgoni Ricercatore di Diritto privato Facoltà di Giurisprudenza Firenze L'incapacità di intendere o di

Comma 2Su domanda della parte legittimata all’annullamento, il giudice puòil giudice può , ove il rimedio sia adeguato, modificare il contrattomodificare il contratto in modo da metterlo in armonia con quanto avrebbe potuto essere convenuto nel rispetto della buona fede e della correttezza.

Comma 3Il giudice può parimenti modificare il contrattomodificare il contratto su domanda della parte alla quale è stata inviata la comunicazione di annullamento per ingiusto profitto o vantaggio iniquo, purché la parte che ha inviato la comunicazione ne sia informata prontamente da quella che l’ha ricevuta e prima che abbia potuto agire sulla fede nella comunicazione.

Art. 4:109, commi 2 e 3, PECLArt. 4:109, commi 2 e 3, PECLconservazione del contrattoconservazione del contratto

Page 27: L'incapacità di intendere o di volere (artt. 428, 120, 591 ... · Antonio Gorgoni Ricercatore di Diritto privato Facoltà di Giurisprudenza Firenze L'incapacità di intendere o di

Art. 7:207: Unfair exploitation, Art. 7:207: Unfair exploitation, (DCFR)(DCFR)“(I) A party may avoid [annullare] a contract if, at the time of the conclusion of the contract:a) the party was dependent on or had a relationship of trust with the other party, was in economic distresseconomic distress or had urgent needsurgent needs , was improvidentimprovident , ignorantignorant , inexperiencedinexperienced or lacking in bargaining lacking in bargaining killerkiller ; andb) the other party knew or could reasonably be expeceted to have known this and, given the circumstances and purpose of the contract, exploited the first party's situation by taking an ecessive benefitecessive benefit or grossly advantagegrossly advantage ”.

La norma attribuisce rilevanza ad alcune situazioni che alterano la volontà del contraente; tali situazioni devono però determinare, ai fini dell'annullamento del contratto, un'eccessiva sproporzione tra le prestazioni.

Page 28: L'incapacità di intendere o di volere (artt. 428, 120, 591 ... · Antonio Gorgoni Ricercatore di Diritto privato Facoltà di Giurisprudenza Firenze L'incapacità di intendere o di

(2) Upon the request of the party entitled to avoidance, a court may if it is appropriate adapt the contractadapt the contract in order to bring it into accordance with what might have been agreed had the requirements of good faith and fair dealing been observed.

(3) A court may similarly adapt the contract upon the request of a party receiving notice of avoidance for unfair exploitation, provided that this party informs the party who gave the notice without undue delay after receiving it and before that party has acted in reliance on it.

Art. 7:207: Unfair exploitation, Art. 7:207: Unfair exploitation, (DCFR)(DCFR)

Lo scopo di questi due commi è conservare il contratto; la richiesta al giudice di adattarlo può provenire sia dalla parte legittimata a chiedere l'annullamento (co. 2) sia dall'altra (co. 3).

Page 29: L'incapacità di intendere o di volere (artt. 428, 120, 591 ... · Antonio Gorgoni Ricercatore di Diritto privato Facoltà di Giurisprudenza Firenze L'incapacità di intendere o di

Unfair exploitaion e incapacitàUnfair exploitaion e incapacità

Le situazioni oggetto di “unfair exploitation” (id est: economic economic distress, urgent needs, improvident, ignorant, inexperienced, distress, urgent needs, improvident, ignorant, inexperienced, lacking in bargaining skill), lacking in bargaining skill), non attengono alla mancanza di non attengono alla mancanza di capacitàcapacità ..

L'art. 7:207 è contenuto nella section 2 (Vitiated consent or intention) del Chapter 7 (Ground of invalidity). La section 1, intitolata General provision, stabilisce all'art. 7:101 (Scope):“(I) This Chapter deals with the effects of: a) mistake, fraud, threats, or unfair exploitation; and b) infringement of fundamental principles or mandatory rules.(2) It does not deal with lack of capacityIt does not deal with lack of capacity .(3) It applies in relation to contracts and, with any necessary adaptations, other juridical acts.

Page 30: L'incapacità di intendere o di volere (artt. 428, 120, 591 ... · Antonio Gorgoni Ricercatore di Diritto privato Facoltà di Giurisprudenza Firenze L'incapacità di intendere o di

Altri casi: art. 428 ultimo commaAltri casi: art. 428 ultimo commaArt. 428 ult. co : “Resta salva ogni diversa disposizione di legge”.

Art. 120 : “Il matrimonio può essere impugnato da quello dei coniugi che, quantunque non interdetto, provi di essere stato incapace di intendere o di volereincapace di intendere o di volere , per qualunque causa, anche transitoria, al momento della celebrazione del matrimonio”.

Art. 591 n. 3 : Sono incapaci di testare quelli che, sebbene non interdetti, si provi essere stati, per qualsiasi causa, anche transitoria, incapaci di intendere e di volereincapaci di intendere e di volere nel momento in cui fecero testamento”.

Art. 775 : “La donazione fatta da persona che, sebbene non interdetta, si provi essere stata per qualsiasi causa, anche transitoria, incapace di intendere o di volereincapace di intendere o di volere al momento in cui la donazione è stata fatta, può essere annullata su istanza del donante, dei suoi eredi o aventi causa”.

Page 31: L'incapacità di intendere o di volere (artt. 428, 120, 591 ... · Antonio Gorgoni Ricercatore di Diritto privato Facoltà di Giurisprudenza Firenze L'incapacità di intendere o di

Casi specifici e disciplina generale: Casi specifici e disciplina generale: differenze differenze

Per l'annullamento del testamento o della donazione di persona incapace di intendere o di volere è richiesta soltanto la prova dell'incapacità del testatore o del donante .

Non rileva la stato soggettivo di buona o mala fede del donatario o dell'erede né il grave pregiudizio per l'autore degli atti. Per quale ragione?Per quale ragione?

Nella donazione il pregiudizio è in re ipsa. Il testamento, invece, non può arrecare pregiudizio al testatore poiché le sue disposizioni hanno effetto dopo la morte; inoltre, di fronte al de cuis non vi è un contraente.In tali casi non è prevalente l'esigenza di assicurare la certezza e la stabilità delle situazioni giuridiche ; pertanto riprende vigore il principio generale dell'invalidità dell'atto determinata dalla sola incapacità del soggetto.

Page 32: L'incapacità di intendere o di volere (artt. 428, 120, 591 ... · Antonio Gorgoni Ricercatore di Diritto privato Facoltà di Giurisprudenza Firenze L'incapacità di intendere o di

Incapacità di disporre per Incapacità di disporre per testamentotestamento

Si controverte sul grado di infermità che toglie le capacità di testare: pari a quella dell'interdetto, dell'inabilitato o del beneficiario dell'ADS?

Secondo la Cass., per annullare il testamento, l'incapacità del disponente “non si identifica in una generica alterazione del normale processo di formazione ed estrinsecazione della volontà, ma richiede che, a causa dell'infermità, al momento della redazione del testamento il soggetto sia assolutamente privoassolutamente privo della coscienza del significato dei propri atti e d ella capacità della coscienza del significato dei propri atti e d ella capacità di autodeterminarsidi autodeterminarsi ” (ex multis: Cass. n. 8728/2007).

Si può notare che l'incapacità di intendere o di volere è interpretata in modo più restrittivo rispetto all'art. 428: rileva, infatti, solo la privazione assoluta della coscienza dei propri atti non essendo sufficiente una qualsiasi alterazione delle facoltà psichiche.

perché quest'orientamento?perché quest'orientamento?

Page 33: L'incapacità di intendere o di volere (artt. 428, 120, 591 ... · Antonio Gorgoni Ricercatore di Diritto privato Facoltà di Giurisprudenza Firenze L'incapacità di intendere o di

Nozione più rigorosa di incapacità Nozione più rigorosa di incapacità naturale ex art. 591 n. 3: ragioninaturale ex art. 591 n. 3: ragioni

● Se chi è stato inabilitato ha capacità di testare, a fortiori non può essere annullato il testamento di chi, non inabilitato, è affetto da una infermità mentale “non talmente grave da far luogo all'interdizione” (art. 415 c.c.)

● L'invalidità produce effetti irrimediabili per gli atti mortis causa perché, ovviamente, il testatore iam aliud velle non potest.

● L'ordinamento non tutela gli eredi ma la personalità del testatore, la quale non può essere difesa dall'azione di un interessato portatore di interessi concreti.

Page 34: L'incapacità di intendere o di volere (artt. 428, 120, 591 ... · Antonio Gorgoni Ricercatore di Diritto privato Facoltà di Giurisprudenza Firenze L'incapacità di intendere o di

La circonvenzione di persona La circonvenzione di persona incapace incapace

Anche il codice penale attribuisce rilevanza a situazioni di debolezza, disciplinando il reato di circonvenzione di persone incapaci.

Il testo

“Chiunque, per procurare a sé o ad altri un profitto, (…) abusando dello stato di infermitàinfermità o deficienza psichicadeficienza psichica di una persona, anche se non interdetta o inabilitata, la induce a compiere un atto, che importi qualsiasi effetto giuridico per lei o per altri dannoso è punito con...”.

La giurisprudenza penalistica ha valorizzato la distinzione tra i concetti di infermità e deficienza psichica.

Page 35: L'incapacità di intendere o di volere (artt. 428, 120, 591 ... · Antonio Gorgoni Ricercatore di Diritto privato Facoltà di Giurisprudenza Firenze L'incapacità di intendere o di

““ Infermità” e “deficienza psichica”Infermità” e “deficienza psichica”

Il concetto di “deficienza psichica”, diverso da quello di infermità, ha consentito alla giurisprudenza di affermare che l'art. 643 c.p. “non richiede una vera e propria malattia mentale , ma basta uno stato di deficienza del potere di critica e di indebolimento di quello volitivo tale da rendere possibile l'altrui opera di suggestione”.

Non occorre la totale incapacità d'intendere e di volere, ma è sufficiente una sensibile (notevole o incisiva) minorazione capacità psichica che, diminuendo i poteri di difesa contro le insidie altrui, agevoli l'induzione. Nelle pronunce della Cass. si parla di “abbassamento intellettuale, menomazione del potere di critica, indebolimento della funzione volitiva ed affettiva” Cass. pen. n. 18644/2009; Cass. pen., n. 18158/2010)

Page 36: L'incapacità di intendere o di volere (artt. 428, 120, 591 ... · Antonio Gorgoni Ricercatore di Diritto privato Facoltà di Giurisprudenza Firenze L'incapacità di intendere o di

Induzione al compimento di attiInduzione al compimento di attiIndurre vuol dire convincere, influire sulla volontà altrui. Nel delitto di circonvenzione, “l'induzione comprende qualsiasi attività di suggestione e quindi l'uso di qualsiasi mezzo idoneo a determinare o a rafforzare nel soggetto passivo il consenso al compimento dell'atto giuridico”La proposta a compiere l'atto pregiudizievole, nell'attività di determinazione, proviene dal colpevole del delitto, in quella di rafforzamento, proviene invece dalla vittima (qui il colpevole non dissuade ma rafforza l'intento).

L'induzione, quindi, per sua natura, postula un'attività positiva (id est: un comportamento attivo) che si deve sostanziare in un'apprezzabile opera di suggestione, pressione morale o persuasione volta a determinare la volontà minorata del soggetto (in linea generale non basta una semplice richiesta di compiere un atto; secondo Cass. pen., n. 18583/2009 si può avere induzione anche con una semplice richiesta quando manchi la capacità di opporsi

Page 37: L'incapacità di intendere o di volere (artt. 428, 120, 591 ... · Antonio Gorgoni Ricercatore di Diritto privato Facoltà di Giurisprudenza Firenze L'incapacità di intendere o di

Prova dell'induzioneProva dell'induzione

“La prova dell'induzione può essere anche indiretta, indiziaria o presuntiva, e cioè risultare da elementi gravi, precisi e concordanti come l'isolamento dell'incapace, i continui e stretti rapporti dell'agente con lui, la natura degli atti compiuti senza plausibili motivi e con incontestabile pregiudizio” (Cass. pen., n. 17415/2009)

E' rilevante anche ciò che è accaduto successivamente al compimento dell'atto “in quanto indice rivelatore di una antecedente minorata capacità psichica della persona offesa”. Occorre valutare anche “i risultati degli atti di disposizione patrimoniale compiuti che possono dimostrare sul perpetrarsi di una induzione in termini di rafforzamento di una decisione in itinere”.

Page 38: L'incapacità di intendere o di volere (artt. 428, 120, 591 ... · Antonio Gorgoni Ricercatore di Diritto privato Facoltà di Giurisprudenza Firenze L'incapacità di intendere o di

Rimedi al contratto concluso per Rimedi al contratto concluso per effetto della circonvenzioneeffetto della circonvenzione

Orientamento Cass: Nullità del contratto per violazione di una norma imperativa [(artt. 643 c.p. e 1418 co. 1 c.c.), Cass. n. 12126/2006]

Altra soluzione

Annullabilità e/o risarcimento del danno. Si trae argomento dalla distinzione tra regole di validità e regole di comportamento e dall'ambito applicativo dell'art. 1418 co. 1 c.c., questioni, queste, su cui si sono pronunciate le Sezioni unite della Cass.

Page 39: L'incapacità di intendere o di volere (artt. 428, 120, 591 ... · Antonio Gorgoni Ricercatore di Diritto privato Facoltà di Giurisprudenza Firenze L'incapacità di intendere o di

Nullità virtuale e regole imperative Nullità virtuale e regole imperative di comportamentodi comportamento

La Cass. Sez. un. n. 26724/2007 ha affermato che la nullità attiene ad “elementi intrinsecielementi intrinseci della fattispecie negoziale, che riguardano cioè la struttura o il contenuto del contratto (art. 1418 co. 2 c.c.). I comportamenti tenuti dalle parti nel corso delle trattative (…) rimangono estranei alla fattispecie negoziale e s'intende, allora, che la loro eventuale illegittimità, quale che sia la natura delle norme violate, non può dar luogo alla nullità del contratto”, salvo che ciò sia espressamente previsto dalla legge.

Si dice quindi:

che la natura imperativa della norma non è condizione sufficiente per aversi nullità in caso di sua violazione. Occorre che la norma attenga alla struttura o al contenuto del contratto.

Page 40: L'incapacità di intendere o di volere (artt. 428, 120, 591 ... · Antonio Gorgoni Ricercatore di Diritto privato Facoltà di Giurisprudenza Firenze L'incapacità di intendere o di

Norme imperative e risarcimento Norme imperative e risarcimento del dannodel danno

Se si ritiene che l'art. 643 c.p. proibisca non l'atto come regolamento di interessi ossia il fatto stesso della sua conclusione (reato-contratto), ma esclusivamente il comportamento illecito tenuto dal reo (reato in contratto), ne consegue, seguendo l'impostazione delle Sezioni Unite, l'efficacia del contratto conseguente alla circonvenzione.

La vittima potrà domandare, sempre con riguardo a quanto affermato dalle Sezioni Unite, il risarcimento del danno a titolo di responsabilità precontrattuale, il cui ambito è stato esteso oltre le tradizionali ipotesi del recesso ingiustificato dalle trattative e del contratto invalido (art. 1338 c.c.), al contratto valido ma pregiudizievole in ragione di una condotta scorretta tenuta durante le trattative (soluzione, questa, già prospettata da alcuni studiosi, G. Vettori, M. Mantovani).