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PROT. N. 3889/5.7 del 14/05/2015 LICEO SCIENTIFICO STATALE “ANTONIO GRAMSCI” Via del Mezzetta, 7 – 50135 FIRENZE – Tel. 055/610.281 – Fax 055/608400 Cod. Fisc. 80031570486 – sito internet http://www.liceogramsci.gov.it e-mail: [email protected] ANNO SCOLASTICO 2014-2015 LICEO SCIENTIFICO NUOVO ORDINAMENTO Classe 5 sez. A Nuovo Ordinamento DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE FIRENZE, li 11/05/2015 f.to IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Marco Paterni

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PROT. N. 3889/5.7del 14/05/2015

LICEO SCIENTIFICO STATALE “ANTONIO GRAMSCI”Via del Mezzetta, 7 – 50135 FIRENZE – Tel. 055/610.281 – Fax 055/608400

Cod. Fisc. 80031570486 – sito internet http://www.liceogramsci.gov.it e-mail: [email protected]

ANNO SCOLASTICO 2014-2015

LICEO SCIENTIFICO NUOVO ORDINAMENTO

Classe 5 sez. A Nuovo Ordinamento

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

FIRENZE, li 11/05/2015

f.to IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Marco Paterni

IL CONSIGLIO DI CLASSE

DOCENTE MATERIA

PANARELLO CARMELA LETTERE ITALIANE E LATINE

MARINI PAOLA SCIENZE

SALUCCI MARCO STORIA E FILOSOFIA

HEMA FATIME LINGUA E LETTERATURA INGLESE

GANDOLFI BARBARA MATEMATICA E FISICA

ANGELUCCI ANTONELLA DISEGNO E STORIA DELL’ARTE

BECIA FABRIZIA SCIENZE MOTORIE

GIULIANI M. LUCE RELIGIONE

GLI ALUNNI

- N - NOMINATIVO

- 1 - Acciai Elia

- 2 - Baldini Andrea

- 3 - Bonacorsi Andrea

- 4 - Bracci Lorenzo

- 5 - Braccini Marta

- 6 - Florio Maria

- 7 - Galdi Edoardo

- 8 - Galeotti Sofia

- 9 - Marrini Lucrezia

- 10 - Medica Niccolò

- 11 - Menci Giuditta

- 12 - Palchetti Ernesto

- 13 - Passaleva Neri

- 14 - Pesucci Leonardo

- 15 - Piccioli Gian Luca

- 16 - Piras Martina

- 17 - Primaveri Marco

- 18 - Rafanelli Francesca

- 19 - Rogai Viviana

- 20 - Rovai Giovanni

- 21 - Serratore Giulia

- 22 - Sferruzza Ilaria

- 23 - Trentanove Niccolò

- 24 - Tucci Martina

DATI ANALITICI E ANDAMENTO DIDATTICO-DISCIPLINARE NEL TRIENNIO

1. Composizione della classe : la classe, composta all’inizio del triennio da 24 alunni, attualmente è costituita da 24 alunni, secondo la seguente evoluzione:

classe provenienti dalla classe precedente

inseriti ritirati non promossi alla classe successiva

promossi alla classe successiva

3A 19 6 1 - 244A 24 - - - 245A 24 -

2. Continuità del corpo docente nel triennio : nell’arco del triennio il corpo docente è rimasto invariato.

3. Profilo didattico delle classe e sua evoluzione nel triennio : la classe 5 A deriva dall’accorpamento di due seconde; anche i nuovi alunni inseriti nella classe terza presentavano soddisfacenti capacità e livelli di partenza. Il gruppo originario ha mantenuto una buona coesione interna, stabilendo immediatamente buone relazioni con i nuovi compagni. Nell’arco del triennio si è notato un continuo sviluppo nella maggior parte degli alunni che si presentano, sotto il profilo umano e culturale, attenti, motivati, diligenti e disposti, pur nelle diverse personalità, ad un processo di crescita costante. Nel corso del triennio, si è infatti progressivamente evidenziato un gruppo composto dalla maggior parte degli allievi, caratterizzato da buona predisposizione al ragionamento logico, solide conoscenze, capacità di interpretazione e valutazione dei contenuti, che con il proprio lavoro serio, assiduo e con un’attenta partecipazione ha dimostrato di cogliere, in questo percorso di studi, una vera opportunità di formazione. Un esiguo gruppo ha rivelato qualche difficoltà, dovuta a conoscenze più frammentarie e ad un metodo di studio superficiale, per cui i risultati raggiunti sono appena sufficienti. Un’alunna ha frequentato la classe quarta all’estero nell’ambito del Progetto Mobilità Individuale Studentesca..

E' stata svolta dalla prof.ssa Marini un modulo di Scienze su Renewable Energy con metodologia CLIL.

4. Livelli di preparazione degli alunni : all’interno della classe si evidenzia un gruppo, formato dalla maggior parte degli alunni, che ha acquisito, sul piano dei contenuti, conoscenze buone e ben articolate e competenze specifiche in tutte le materie, conseguendo risultati buoni e, in alcuni casi, ottimi; un secondo gruppo, costituito da un piccolo numero di studenti, mostra una preparazione sostanzialmente sufficiente in quasi tutte le discipline.

5. Livello di partecipazione alle attività e sua evoluzione e profilo della classe in base al comportamento: la classe si è sempre dimostrata disponibile alle attività proposte e al dialogo educativo; ha sempre inoltre evidenziato un comportamento vivace ma corretto e rispettoso.

6. Attività di recupero e sostegno svolte nel triennio : nel corso della classe 3° e 4° alcuni alunni hanno frequentato corsi di recupero di matematica; quest’anno alcuni alunni hanno frequentato un tutoraggio di matematica.

7. Nel triennio gli alunni sono stati tutti promossi nella sessione di giugno.

OBIETTIVI DEL TRIENNIO

A) OBIETTIVI DIDATTICI :

Acquisizione sistematica degli impianti disciplinari curriculari: la maggior parte della classe ha raggiunto livelli soddisfacenti con punte di eccellenza; un piccolo numero ha raggiunto un livello appena sufficiente

Acquisizione delle abilità relative alla capacità di rielaborare e approfondire le tematiche culturali afferenti le varie discipline: la maggior parte della classe ha raggiunto livelli soddisfacenti con punte di eccellenza; un piccolo numero ha raggiunto un livello appena sufficiente

Capacità di cogliere i nessi all’interno della singola disciplina: la maggior parte della classe ha raggiunto livelli soddisfacenti con punte di eccellenza; un piccolo numero ha raggiunto un livello appena sufficiente

Acquisizione dei linguaggi specifici: molti alunni hanno raggiunto livelli soddisfacenti con punte di eccellenza; solo per alcuni il livello è appena sufficiente

Potenziamento delle capacità di analisi e sintesi: molti alunni hanno raggiunto livelli discreti con punte di eccellenza; per pochi il livello è appena accettabile

B) OBIETTIVI FORMATIVI :

Acquisizione stabile di atteggiamenti mentali rispettosi della legalità, della convivenza pacifica, della tolleranza

Capacità di saper promuovere e organizzare iniziative atte a migliorare la qualità della vita Acquisizione stabile della capacità di saper rispettare le regole del vivere civile e della vita

scolastica Atteggiamento stabilmente democratico anche nella scelta dei canali più idonei al fine di

tutelare i legittimi diritti

La classe ha raggiunto livelli soddisfacenti, con punte di eccellenza.

ATTIVITÀ EXTRASCOLASTICHE SVOLTE NEL TRIENNIO E RISULTATI OTTENUTI

Progetto triennale: Firenze 1865, nascita di una capitale con attività di Communicating Art presso la Galleria D’Arte Moderna di Palazzo Pitti e Laboratorio di Scrittura Teatrale

Partecipazione al Progetto Benessere: Educazione alla Salute (nel triennio) Partecipazione al Gruppo Sportivo Scolastico (nel triennio) Visite guidate con attività laboratoriali in Musei di Firenze Lezioni nell’ambito del Progetto Pianeta Galileo Visita guidata al Museo della Matematica

Rappresentazioni teatrali al Teatro di Rifredi Visita con attività laboratoriali alla sede della Ducati di Bologna Partecipazione alle Olimpiadi di Matematica (tutti gli alunni) e di Fisica (2 alunni) Stage di Fisica presso il Polo Scientifico di Sesto Fiorentino (5 alunni) Visita all’Antro del Corchia e miniere Giornate di orientamento in uscita presso la Biblioteca delle Oblate Viaggio di istruzione a Barcellona (5 gg.) Partecipazione a convegni sulla dislessia (1 alunna) Partecipazione a 2 lezioni di cristallografia Attività di Open Lab Visite guidate con attività laboratoriali al Gabinetto di Fisica e al Museo Galileo Partecipazione a lezioni inerenti le Geometrie non euclidee e la Rivoluzione Scientifica Partecipazione al Viaggio della Memoria (1 alunno) Visita guidata alla Roma barocca Viaggio di istruzione a Praga (5 gg.) Scambio culturale con liceo di Boston ( 9 alunni) Partecipazione al Laboratorio teatrale in italiano (tutti gli alunni) e in inglese (1 alunno) Partecipazione alla gara di Matematica indetta dal Dipartimento di Matematica “Ulisse

Dini” dell’Università di Firenze (2 alunni)

VALUTAZIONE COMPLESSIVA DEI RISULTATI RAGGIUNTI NELLE VARIE MATERIE IN RELAZIONE AI PIANI DI LAVORO ANNUALI

In tutte le discipline il piano di lavoro è stato sostanzialmente rispettato.

USO DEL LABORATORIO DI FISICA

USO DEL LABORATORIO DI SCIENZE / CHIMICA

Dimostrazioni ex-cathedra XEsercitazioni individuali XEsercitazioni in gruppi XAttività di ricerca guidata X

METODI UTILIZZATI PER LA VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO

Spesso Qualche volta MaiInterrogazioni orali XProve scritte . (temi,esercizi,questionari,problemi,comprensioni)

X

Test a scelta multipla XTest a risposta breve XRelazioni individuali di laboratorio X

Analisi del testo X

SIMULAZIONI DI 3A PROVA

Sono state somministrate due simulazioni di terza prova:

Data Tipologia Caratteristiche Discipline Durata(ore)

10/12/2014 BRisposta breve

Latino, Storia, Scienze, Storia dell’Arte, Inglese

2 .30

16/4/2015 BRisposta breve

Fisica, Filosofia, Inglese, Storia dell’Arte 2. 30

Dimostrazioni ex-cathedra XEsercitazioni individualiEsercitazioni in gruppi XAttività di ricerca guidata

CRITERI VALUTAZIONE

A) AMMISSIONE ALL’ESAMEGli elementi di valutazione che concorrono all’assegnazione del voto finale sono: partecipazione al dialogo; attenzione; impegno nello studio; diligenza; comprensione dei contenuti; capacità di esposizione; capacità di rielaborazione, analisi e sintesi. L’ammissione all’esame sarà conforme alla normativa vigente.Il voto di condotta sarà funzionale all’attribuzione del credito scolastico.I criteri dell’attribuzione del voto di condotta sono stati deliberati nel Collegio Docenti del 28.10.2014

B) CRITERI VALUTAZIONE DEGLI ELABORATI : Pertinenza Correttezza Ordine logico Completezza Uso del linguaggio specifico

C) GRIGLIE DI VALUTAZIONELe prove scritte e le simulazioni sono state corrette secondo la seguente griglia:

CRITERI VALUTAZIONE

GIUDIZIOProve scritte

Simulazione terza prova

Caratteristiche

Voto in decimi

voto in quindicesimi

descrizione

Eccellente 10 15Argomenti e/o risposte puntuali, sintetiche e ben articolate, proprietà di linguaggio; capacità di giudizi critici personali, collegamenti interdisciplinari

Ottimo 9 14

Argomenti e/o risposte puntuali ed articolate, proprietà di linguaggio; capacità di elaborazione critica personale o collegamenti interdisciplinari (ove richiesto)

Buono 8 13 Argomenti e/o risposte precise e complete; proprietà di linguaggio

Discreto 7 12 Argomentazioni e/o risposte pertinenti e corrette; linguaggio appropriato.

Più che sufficiente 6,5 11 Argomentazioni e/o risposte pertinenti e corrette; linguaggio semplice.

Sufficiente 6 10Argomentazioni e/o risposte pertinenti e corrette nel loro complesso; linguaggio semplice pur se con qualche errore non significativo

Non del tutto sufficiente

5,5 9 Argomentazioni e/o risposte pertinenti e corrette nel loro complesso; linguaggio non sempre adeguato

Insufficiente 5 8 Argomentazioni e/o risposte pertinenti ma non complete o non precise; linguaggio poco adeguato

Decisamente insufficiente

4,5 7 Argomentazioni e/o risposte non sempre pertinenti e/o non complete e non precise; linguaggio poco adeguato

Gravemente insufficiente

4 6 Argomentazioni e/o risposte non pertinenti o incomplete

Insufficienza gravissima

2-3 2-5 Argomentazioni e/o risposte frammentarie e scorrette, incoerenza, numerosi errori nel linguaggio specifico

Negativo 1 1 Mancanza di argomentazioni e/o risposte

∆) CRITERI VALUTAZIONE PROVE ORALI: Conoscenza dell’argomento Correttezza e fluidità espressiva Capacità di effettuare collegamenti e di analisi e sintesi Rielaborazione critica Capacità di autocorrezione delle prove scritte

PROGRAMMI SVOLTI

Fanno parte integrante del documento del Consiglio di Classe le schede successive che, materia per materia, descrivono la scansione dei contenuti e la strategia operativa messa in atto dai docenti per svolgere gli argomenti previsti nel piano di lavoro individuale.

LICEO SCIENTIFICO STATALE “ANTONIO GRAMSCI” Via del Mezzetta, 7 – 50135 FIRENZE – Tel. 055/610.281 – Fax 055/608400

Cod. Fisc. 80031570486 – sito internet http://www.liceogramsci.gov.it e-mail: [email protected]

RELAZIONE FINALE A.S. 2014-2015

Prof. ssa FATIME HEMA

Docente di LINGUA E CIVILTA’ INGLESE

nella classe 5 A TRADIZIONALE

1. OSSERVAZIONI SULLA CLASSE

La classe, che la docente conosce da cinque anni, ha sempre dimostrato interesse in classe e continuità nello studio. Gli alunni hanno inoltre gradito le attività svolte anche con l’aiuto dei mezzi audiovisivi e Internet e si sono sempre impegnati nell’acquisire le conoscenze relative ai diversi contesti storico-letterari.

2. LIVELLI DI PARTENZA

All’inizio dell’anno tutti gli alunni erano in possesso dei pre-requisiti (Livello B1/B2) necessari al raggiungimento degli obiettivi : tutti gli alunni comprendevano messaggi scritti e orali; si esprimevano oralmente descrivendo, analizzando i temi più importanti, riassumendo; scrivevano paragrafi su argomenti trattati.

A) STRUMENTI UTILIZZATI PER RILEVARLI

� test oggettivi � prove semistrutturate

X prove aperte X interrogazioni

X colloqui � lavori di gruppo

B) RISULTATI (in riferimento ai livelli di partenza)Alcune carenze si sono evidenziate durante l’anno nell’area della grammatica e sintassi nella produzione scritta , anche per la obiettiva maggior difficoltà degli autori trattati. Tuttavia il livello delle conoscenze è risultato generalmente discreto e l’espressione orale è risultata abbastanza corretta e fluente in quasi tutti gli alunni.

3. OBIETTIVI FINALI

Sono quelli degli obiettivi iniziali :collegare i più importanti eventi storici, letterari e sociali del’Ottocento e Novecento; individuare gli aspetti fondamentali dei 3 generi letterari; analizzare con accuratezza temi e aspetti essenziali dei brani dei vari autori proposti; paragonare autori diversi appartenenti allo stesso periodo letterario;collegare testi di genere diverso allo stesso tema; scrivere paragrafi riferendo, analizzando, commentando, esprimendo opinioni personali.

4. METODOLOGIE

Per lo studio della lingua: consolidamento delle conoscenze pregresse e loro potenziamento con riflessioni linguistiche mirate al raggiungimento del livello B2. Per lo studio della civiltà, storia e letteratura :presentazione del contesto storico, politico, culturale e sociale del periodo; analisi dei testi e dei vari generi ; relazione fra linguaggio letterario e cinematografico.

5. MATERIALI / STRUMENTI utilizzati nell’attività didatticaSono stati impiegati il libro di testo, fotocopie per brani di opere, visione di clip di versioni cinematografiche su You Tube o DVD personali nel laboratorio linguistico, utilizzo di lezioni in Power Point per il ripasso.

6. VERIFICA

STRUMENTI UTILIZZATI

� test oggettivi � prove semistrutturate

X prove aperte X interrogazioni

� lavori di gruppo � lavori di gruppo

CADENZA TEMPORALE DELLE PROVE:

� mensile X alla fine delle unità didattiche

7. ATTIVITA’ DI RECUPERO svolte durante l’anno scolastico

E’ stato effettuato il recupero della produzione scritta con revisione dei contenuti individuali in itinere.

8. RISULTATI OTTENUTI in termini di competenze (relativamente agli obiettivi disciplinari)La classe ha raggiunto in modo discreto gli obiettivi previsti nella programmazione iniziale. A) Tutti gli alunni sono in grado di esporre oralmente contesti storico-letterari, analizzare i brani individuando i temi e gli aspetti più importanti (livello discreto).B) Molti sanno organizzare paragrafi scritti pertinenti, coerenti e ben organizzati ; sanno operare collegamenti fra tematiche e/o autori ; sanno esporre in modo corretto e lessicalmente appropriato; sanno esprimere il proprio punto di vista sia sui testi che sui film da essi tratti (livello discreto-buono). Alcuni alunni, nonostante conoscenze discrete, non sono sempre in grado di utilizzare le nozioni acquisite per produrre elaborati scritti corretti. (livello insufficiente/appena sufficiente)Alla presente relazione è allegato il programma svolto.

Firenze, 7.5.2015 L’insegnante Prof.ssa Fatime Hema

LICEO SCIENTIFICO STATALE “ANTONIO GRAMSCI” Via del Mezzetta, 7 – 50135 FIRENZE – Tel. 055/610.281 – Fax 055/608400

Cod. Fisc. 80031570486 – sito internet http://www.liceogramsci.gov.it e-mail: [email protected]

PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2014-2015

MATERIA: LINGUA E CIVILTA’ INGLESE (al 7.5.2015)

CLASSE: 5 SEZIONE: A N.O.

DOCENTE: FATIME HEMA

CONTENUTI

DAL LIBRO DI TESTO : SPIAZZI, TAVELLA ONLY CONNECT NEW DIRECTIONS 2 ED. ZANICHELLI

VICTORIAN AGE: The Early Victorian Age- The later years of Queen Victoria’s reign-The Victorian Compromise-The Victorian frame of mind-The Victorian novel

E.Bronte: Wuthering Heights: Catherine’s ghost -Catherine’s resolution-Haunt Me Then!

C.Dickens: Oliver Twist: Oliver wants some more

D. Copperfield : Murdstone and Grinby’s warehouse Hard Times : Coketown

R.L.Stevenson: The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde: The Carew murder case - Jekyll’s experiment

O.Wilde: The Picture of Dorian Gray: Dorian’s hedonism- Dorian’s Death

The Importance of Being Earnest: plot M.Arnold: Dover Beach (fotocopia)

A.Tennyson : Ulysses (fotocopia)

DAL LIBRO DI TESTO : SPIAZZI, TAVELLA ONLY CONNECT NEW DIRECTIONS 3 ED. ZANICHELLI

THE MODERN AGE : The Age of anxiety - The Modern novel and the Stream of Consciousness

J.Conrad: Heart of Darkness: The Chain-gang – The Horror

E.M.Forster: A Passage to India: Aziz and Mrs Moore – Ou-boum

J.Joyce: Dubliners : Eveline

A Portrait of the Artist as a Young Man: Where was he? Ulysses: The Funeral

V.Woolf: Mrs Dalloway: Clarissa and Septimus- Clarissa’ s party

A.Huxley: Brave New World: The conditioning centre-Mustapha Mond

G.Orwell: Nineteen Eighty-Four: Newspeak –How can you control memory ?

Animal Farm: Old Major’s speech-The ExecutionR.Brooke: The Soldier

W.Owen: Dulce and Decorum Est

S. Sassoon: Suicide in the Trenches

E. Hemingway: A Farewell to Arms : We should get the war over

Firenze, 7 Maggio 2015 Firma del docente

__________________

Firma Rappresentanti degli studenti

____________________________ ________________________

LICEO SCIENTIFICO STATALE “ANTONIO GRAMSCI” Via del Mezzetta, 7 – 50135 FIRENZE – Tel. 055/610.281 – Fax 055/608400

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RELAZIONE FINALE A.S. 2014-2015

Prof. PAOLA MARINI

Docente di SCIENZE

nella classe 5A

� OSSERVAZIONI SULLA CLASSELa classe è formata da 24 alunni. Gli alunni sono risultati sufficientemente disciplinati, motivati e

interessati agli argomenti proposti.

� LIVELLI DI PARTENZA

La preparazione iniziale della classe è risultata nel complesso adeguata.

A) STRUMENTI UTILIZZATI PER RILEVARLI

� colloqui

B) RISULTATI (in riferimento ai livelli di partenza)Gli alunni hanno mostrato di possedere i prerequisiti (esplicitati nella programmazione di inizio anno) richiesti

per l’apprendimento della materia.

� OBIETTIVI FINALI

Obiettivi generali sono l’acquisizione da parte dell'alunno: del valore delle scienze come componente

culturale indispensabile alla conoscenza della natura delle cose; di un linguaggio scientifico

che gli consenta di capire e comunicare i dati scientifici e di utilizzare criticamente disegni,

grafici o altre forme di informazione scientifica; della capacità di analizzare un fenomeno,

riuscendo ad individuare elementi significativi, relazioni, dati superflui o mancanti.

Obiettivi trasversali sono l’acquisizione da parte dell’alunno di padronanza del linguaggio

scientifico (abitudine alla precisione, sinteticità, uso corretto della terminologia); capacità di

riconoscere i concetti essenziali ( nel testo scritto o nella unità didattica), e di esprimerne i

contenuti in modo personale; capacità di effettuare correttamente collegamenti e confronti, e

di strutturare gerarchicamente le conoscenze; capacità di mettere in relazione nozioni apprese

nell’ambito delle varie discipline.

� METODOLOGIE e MATERIALI / STRUMENTI utilizzati nell’attività didattica

Le metodologie di insegnamento si sono basate sul costante utilizzo del testo, che ha sempre costituito per gli

alunni un indispensabile punto di riferimento. Solo raramente sono state proposte lezioni con la LIM, in quanto

non presente in aula. Le lezioni hanno avuto carattere interattivo e dialogato, al fine di stimolare l’attenzione e la

partecipazione attiva degli allievi. Per suscitare la curiosità e l’interesse degli alunni le lezioni hanno fatto

riferimento, per quanto possibile, all’osservazione di fenomeni e situazioni ‘concrete’, legate all’esperienza

comune. Quando possibile, sono stati proposti approfondimenti o ricerche via web sotto forma di lavoro di

gruppo.

Tra gli strumenti utilizzati nell’attività didattica vi sono stati: il libro di testo, il laboratorio di informatica (per la

ricerca via web a gruppi come approfondimento), il laboratorio di chimica, provvisto di reagenti, materiali,

vetreria ed apparecchiature utili ai fini dello svolgimento di esperienze pratiche.

� VERIFICA

Sono state eseguite verifiche sommative contenenti quesiti a risposta aperta e/o chiusa. Gli strumenti

fondamentali per le valutazioni sono stati anche i colloqui orali. E’ stata svolta una simulazione di terza prova

dell’Esame di Stato.

STRUMENTI UTILIZZATI

� test oggettivi � prove semistrutturate

� prove aperte � interrogazioni

CADENZA TEMPORALE DELLE PROVE

� alla fine delle unità didattiche

� ATTIVITA’ DI RECUPERO svolte durante l’anno scolastico

Quando necessario è stata svolta attività di recupero in itinere, sviluppata esclusivamente come lavoro di ripasso

o esercizio.

� RISULTATI OTTENUTI in termini di competenze (relativamente agli obiettivi disciplinari)

Gli obiettivi minimi di apprendimento sono stati raggiunti da tutti gli alunni. La classe tuttavia ha raggiunto

risultati diversificati: un certo numero di alunni ha avuto esiti soddisfacenti o addirittura ottimi, alcuni alunni

hanno raggiunto esiti sufficienti.

Alla presente relazione è allegato il programma svolto.

L’insegnante

Prof.ssa Paola Marini

LICEO SCIENTIFICO STATALE “ANTONIO GRAMSCI” Via del Mezzetta, 7 – 50135 FIRENZE – Tel. 055/610.281 – Fax 055/608400

Cod. Fisc. 80031570486 – sito internet http://www.liceogramsci.gov.it e-mail: [email protected]

PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2014-2015

MATERIA: Scienze

CLASSE: 5 SEZIONE: A

DOCENTE: Marini Paola

SCIENZE DELLA TERRA

M1 La struttura interna della Terra: mezzi di indagine, le superfici di discontinuità, la crosta oceanica e la crosta continentale, il mantello ed il nucleo. Il calore interno del pianeta Terra. Il campo magnetico terrestre e la magnetizzazione delle rocce.M2 La dinamica della litosfera Il principio dell’isostasia. La teoria di Wegener della Deriva dei Continenti: prove a suo sostegno e punti deboli. La teoria di Hess dell’espansione dei fondali oceanici. Il paleomagnetismo. La Teoria della Tettonica delle zolle: analisi dei fenomeni che si verificano in corrispondenza di margini di placca divergenti, convergenti e trasformi; il fenomeno dei punti caldi; ipotesi sulle cause del moto delle placche. Analisi dei fenomeni vulcanici, sismici e orogenetici alla luce della Tettonica delle Placche.Studio di fenomeni complessi M3 Fonti energetiche, la combustione, i processi di formazione del carbone e degli idrocarburi.Riserve e produzione di carbone e idrocarburi. Impatto ambientale dell'uso dei combustibili fossili. Energia nucleare. I metalli e le risorse minerarie.M4 Renewable energy: solar, wind, tidal and geothermal energy. Hydropower and biofuels.M5 L'atmosfera terrestre: struttura e composizione. Le masse d'aria e la pressione atmosferica. L'umidità dell'aria. I fronti. I cicloni. La meteorologia. Tempo e clima. Bilancio termico terrestre. Il cambiamento climatico, scienze e politiche ambientali.M6 I cicli biogeochimici. Il ciclo del carbonio, dell'azoto, del fosforo e dello zolfo.

CHIMICA ORGANICA

M1 Il carbonio e le sue proprietà. Isomeria dei composti organici. Le formule di struttura, razionale ed a bastoncino. Stereoisomeria: conformeri ed enantiomeri.M2 Gli idrocarburi. Alcani: formula molecolare, nomenclatura, proprietà. Proprietà degli alcani, la reattività (combustione, alogenazione), cicloalcani: nomenclatura, isomeria cis-trans. Alcheni ed alchini: nomenclatura IUPAC, proprietà, reattività. Idrocarburi aromatici, il benzene, IPA, eterocicli.

M3 Concetto di gruppo funzionale. Nomenclatura e proprietà di alogenuri alchilici, alcoli, fenoli. Tioli. Eteri. Aldeidi e chetoni: sintesi e reattività. Il numero di ossidazione del carbonio. Gli acidi carbossilici: nomenclatura, proprietà, sintesi e reattività. Esteri, anidridi e ammidi. Le ammine.

M4 Le materie plastiche ed i polimeri di condensazione.

BIOCHIMICA

Biomolecole

M1 Gli amminoacidi: struttura e classificazione. Il legame peptidico e la struttura primaria delle proteine. Struttura secondaria, terziaria e quaternaria delle proteine. Proteine coniugate, processo di denaturazione.

M2 Gli enzimi: attività enzimatica e parametri influenzanti. Inibitori, effettori e cofattori.

M3 I carboidrati: i monosaccaridi, rappresentazioni di Fischer e Haworth, cenno al fenomeno della mutarotazione. Le reazioni dei monosaccaridi; i disaccaridi, i polisaccaridi.

M4 I lipidi: funzioni, classificazione, gli steroidi, trigliceridi, reazioni di idrogenazione e idrolisi, i saponi. Cere e fosfolipidi: struttura e funzioni.

MetabolismoM1 Metabolismo dei composti azotati.

BIOTECNOLOGIE

M1 Le biotecnologie: organismi utilizzati, DNA ricombinante, librerie di DNA, applicazioni a fini diagnostici. La PCR, le sue potenzialità, le sue applicazioni. Le biotecnologie e gli animali: animali transgenici e knockout, il biopharming, anticorpi monoclonali e clonazione per trapianto del nucleo.

M2 I biomateriali: tipologie, applicazioni.

Attività di laboratorio Previsione e verifica del livello di galleggiamento di blocchi di legno con diverse densità, come

verifica pratica del principio di isostasia; Utilizzo di kit di molecular modelling per la realizzazione di modelli di molecole organiche

semplici; Purificazione dell’etanolo per adsorbimento su carbone attivo e filtrazione; Saggi qualitativi per il riconoscimento di biomolecole: i saggi di Fehling e Lugol; La determinazione dell’acidità totale dell’aceto e del vino mediante titolazione con NaOH; Esperienze di ‘reattività e sintesi’ organica presso i laboratori universitari della Facoltà di

Chimica a Sesto F.no: sintesi del nylon 6,6 - sintesi del sapone.

Data 07/05/2015Firma del docente

__________________

Firma dei Rappresentanti degli studenti

_______________________

_______________________

LICEO SCIENTIFICO STATALE “ANTONIO GRAMSCI” Via del Mezzetta, 7 – 50135 FIRENZE – Tel. 055/610.281 – Fax 055/608400

Cod. Fisc. 80031570486 – sito internet http://www.liceogramsci.gov.it e-mail: [email protected]

RELAZIONE FINALE A.S. 2014-2015

Prof. Marco Salucci

Docente di filosofia

nella classe 5A

OSSERVAZIONI SULLA CLASSE

La classe si presenta complessivamente con discrete attitudini allo studio. L’attenzione è costante e spesso attiva. Gli alunni sono sempre stati diligenti e motivati sia nello studio individuale che in quello collettivo

LIVELLI DI PARTENZA

La classe padroneggia le nozioni essenziali relative agli autori e alle scuole filosofiche del precedente anno scolastico. Ha buona padronanza degli strumenti logici, linguistici ed espressivi essenziali. Mostra propensione allo studio e apertura al dialogo educativo.

A) STRUMENTI UTILIZZATI PER RILEVARLI

Interrogazioni, simulazione terza prova

B) RISULTATI (in riferimento ai livelli di partenza)

Gli allievi hanno mostrato progressi nelle capacità di confrontare e fare collegamenti tra autori e teorie diverse e nell’uso corretto del linguaggio specifico

OBIETTIVI FINALI

Capacità di confrontare e fare collegamenti tra autori e teorie diverse

Capacità di rielaborare personalmente e di esporre in modo critico e ragionato le tematiche oggetto di studio

Capacità di analizzare e comprendere testi filosofici, individuandone i concetti principali

Conoscenza degli aspetti fondamentali degli argomenti svolti

Capacità di rielaborazione anche se guidata dall'insegnante

Uso corretto del linguaggio specifico

METODOLOGIE

lezioni frontali, lettura e commento di testi e fonti, relazioni degli studenti, proiezioni in PPT.

MATERIALI / STRUMENTI utilizzati nell’attività didattica

libro di testo, computer e proiettore, materiali fotocopiati

VERIFICASTRUMENTI UTILIZZATI

interrogazioni

CADENZA TEMPORALE DELLE PROVE:

mensile

ATTIVITA’ DI RECUPERO svolte durante l’anno scolastico

previste ma non sono state necessarie: in itinere mediante ripasso e approfondimento degli argomenti svolti

RISULTATI OTTENUTI in termini di competenze (relativamente agli obiettivi disciplinari)

Capacità sufficiente di confrontare e fare collegamenti tra autori e teorie diverse

Sufficiente capacità di rielaborare personalmente e di esporre in modo critico e ragionato le tematiche oggetto di studio

Sufficiente capacità di analizzare e comprendere testi filosofici, individuandone i concetti principali

Uso abbastanza corretto del linguaggio specifico

Alla presente relazione è allegato il programma svolto.

L’insegnante

Prof. Marco Salucci

LICEO SCIENTIFICO STATALE “ANTONIO GRAMSCI” Via del Mezzetta, 7 – 50135 FIRENZE – Tel. 055/610.281 – Fax 055/608400

Cod. Fisc. 80031570486 – sito internet http://www.liceogramsci.gov.it e-mail: [email protected]

PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2014-2015

MATERIA: filosofia

CLASSE: 5 SEZIONE: A

DOCENTE: Marco Salucci

CONTENUTI

La sinistra hegeliana: Feuerbach e la critica a Hegel, la critica alla religioone.Schopenhauer: la volontà. Dolore e noia. Le vie della liberazione.Kierkegaard: gli stadi dell’esistenza. L’angoscia. Disperazione e fede.Marx: ripresa della dialettica hegeliana e suo rovesciamento. La concezione materialistica della storia. Le radici materiali dell’alienazione. La critica all’idealismo, al socialismo utopistico e all’economia politica classica. La storia come lotta di classe. Il Capitale: merce, valore d’uso e valore di scambio; la teoria del valore-lavoro, forza lavoro, plusvalore, caduta tendenziale del saggio del profitto. Il comunismo.Nietzsche: La nascita della tragedia. Apollineo e dionisiaco. La genealogia della morale. La morte di Dio e la critica ai miti dell’occidente. L’oltreuomo.Il positivismo. Il metodo scientifico. Il progresso e le scienze. Comte: la legge dei tre stadi e la sociologia. Spencer e l’evoluzionismo. L’evoluzionismo di Darwin.Freud: dalla collaborazione con Charcot e Breuer all’abbandono della teoria traumatica; le libere associazioni; il sogno; la psicopatologia della vita quotidiana; pulsioni; censura; rimozione; le topiche, Eros e Thanatos.Wittgenstein Il Tractatus: la teoria raffigurativa del linguaggio; la struttura logica del mondo; la questione della settima proposizione. Il secondo Wittgenstein: i giochi linguistici, gli pseudoproblemi e la filosofia come terapiaIl neopositivismo. Negazione del sintetico a priori. Principio di verificazione. Verifica e conferma. I protocolli. Fisicalismo e riduzionismo. La critica alla metafisica.La crisi delle scienze fra ‘800 e ‘900; la seconda rivoluzione scientifica. Lo storicismo e la distinzione fra scienze della natura e scienze dello spirito. Spiegazione e comprensione. La filosofia della scienza; l’induzione e i suoi problemi; il modello nomologico-deduttivo di Hempel e i suoi problemi; il rapporto fra teoria e osservazione; il problema della conferma. Il falsificazionismo di Popper. Dalla logica della scienza alla storia della scienza: Kuhn. L’ermeneutica secondo Gadamer: i pregiudizi, il circolo ermeneutico, la fusione di orizzonti, la storia degli effetti.

Firma del docente

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Firma Rappresentanti degli studenti

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RELAZIONE FINALE A.S. 2014-2015

Prof. Marco Salucci

Docente di storia

nella classe 5A

OSSERVAZIONI SULLA CLASSE

La classe si presenta nel complesso abbastanza omogenea nell’utilizzare un metodo di studio costante, accurato e spesso attivo. I risultati ottenuti sono di livello discreto per quasi tutti gli allievi

LIVELLI DI PARTENZA

La classe presentava una discreta padronanza delle nozioni essenziali relative ai periodi storici precedenti, una

discreta padronanza degli strumenti logici, linguistici ed espressivi essenziali. Gli allievi sono sempre stati motivati

allo studio e al dialogo educativo

A) STRUMENTI UTILIZZATI PER RILEVARLI

interrogazioni

B) RISULTATI (in riferimento ai livelli di partenza)

Discreta conoscenza degli eventi e dei fenomeni storici in ambito politico, istituzionale, sociale, economico e culturale, relativi all’età contemporanea

Discreta conoscenza della cronologia essenziale

Uso abbastanza corretto della terminologia storica e dei concetti storiografici

Discreta capacità di individuare nessi e collegamenti tra eventi e processi storici

Discreta capacità di analizzare e comprendere documenti e testi storiografici

Buona conoscenza degli aspetti fondamentali degli argomenti svolti

Sufficiente capacità di rielaborazione autonoma

Esposizione corretta; buon utilizzo del linguaggio specifico

OBIETTIVI FINALI

Conoscenza degli eventi e dei fenomeni storici in ambito politico, istituzionale, sociale, economico e culturale, relativi all’età contemporanea

Conoscenza della cronologia essenziale

Uso corretto della terminologia storica e dei concetti storiografici

Capacità di individuare nessi e collegamenti tra eventi e processi storici

Capacità di analizzare e comprendere documenti e testi storiografici

Conoscenza degli aspetti fondamentali degli argomenti svolti

Capacità di rielaborazione anche se guidata dall'insegnante

Esposizione sufficientemente corretta; utilizzo del linguaggio specifico

METODOLOGIE

Lezioni frontali, lettura e commento di fonti e di documenti, visione di videocassette, uso di carte storiche e geografiche, proiezioni in PPT

MATERIALI / STRUMENTI utilizzati nell’attività didattica

Libro di testo, computer e proiettore, materiali fotocopiati

VERIFICA

STRUMENTI UTILIZZATI

Interrogazioni, simulazioni di terza prova

CADENZA TEMPORALE DELLE PROVE:mensile

ATTIVITA’ DI RECUPERO svolte durante l’anno scolastico

prevista in itinere ma non è stata necessaria: lettura e commento di brani antologici; ripasso.

RISULTATI OTTENUTI in termini di competenze (relativamente agli obiettivi

disciplinari)

Uso abbastanza corretto della terminologia storica e dei concetti storiografici

Discreta capacità di individuare nessi e collegamenti tra eventi e processi storici

Discreta capacità di analizzare e comprendere documenti e testi storiografici

Alla presente relazione è allegato il programma svolto.

Il docente

Prof. Marco Salucci

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PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2014-2015

MATERIA: storia

CLASSE: 5 SEZIONE: A

DOCENTE: Marco Salucci

CONTENUTI

1) ETA’ GIOLITTIANA1.1 La svolta liberale del nuovo secolo1.2. Società ed industria nell’età giolittiana1.3 Legislazione sociale, opere pubbliche, riforme e problemi del sistema giolittiano1.4 Socialisti, cattolici e nazionalisti nell’età giolittiana1.5 Suffragio universale. Patto Gentiloni. La guerra di Libia1.6 Crisi del sistema giolittiano

2) LA PRIMA GUERRA MONDIALE2.1 La società di massa.2.2 L’Europa alla vigilia della guerra: situazioni interne e rapporti internazionali2.3 Origini e cause del conflitto2.4 Neutralismo e interventismo in Italia2.5 Le operazioni militari fino al 19172.6 La svolta del 1917 2.7 Dal 1917 alla fine della guerra. Trattati di pace

3) LA RIVOLUZIONE RUSSA E LA FORMAZIONE DELL’URSS3.1 Le condizioni della Russia durante la guerra3.2 Dal Febbraio all’Ottobre del 19173.3 Lenin e “Le tesi d’Aprile”3.4 La rivoluzione d’Ottobre3.5 La guerra civile3.6 Dal comunismo di guerra alla NEP3.7 Da Lenin a Stalin

4) IL PRIMO DOPOGUERRA4.1 La nuova carta geopolitica dell’Europa4.2 Le conseguenze economiche, politiche e sociali della guerra4.4 La Repubblica di Weimar4.5 Gli Stati Uniti dalla crisi del ’29 al New Deal

5) I REGIMI TOTALITARI5.1 Caratteri distintivi. H. Arendt e il caso Eichmann.5.2 Le interpretazioni del fascismo e del nazismo: storiografiche (Croce, Shirer, Sohn-Rethel) psico-sociologiche (la scuola di Francoforte).

6) IL FASCISMO ITALIANO6.1 Crisi del dopoguerra6.2 1919: tra biennio rosso e fondazione dei “fasci di combattimento”6.3 Gli ultimi ministeri liberali e la marcia su Roma6.4 Il primo governo Mussolini6.5 Dalla legge Acerbo al discorso del 3 gennaio 19256.6 La costruzione del regime totalitario6.7 La politica economica e sociale del fascismo6.8 La politica estera di Mussolini

7) IL NAZIONALSOCIALISMO7.1 Dalla Repubblica di Weimar all’affermazione del movimento nazionalsocialista7.2 L’ideologia nazionalsocialista7.3 Hitler: dal cancellierato alla presidenza7.4 La costruzione dello stato totalitario7.5 La politica estera

8) LA SECONDA GUERRA MONDIALE8.1 La guerra di Spagna8.2 Dalla conferenza di Monaco all’aggressione della Polonia8.3 L’offensiva tedesca8.4 La disfatta della Francia8.5 Italia: dalla non-belligeranza all’intervento8.6 La battaglia d’Inghilterra8.7 Aggressione nazista all’URSS e intervento degli USA8.8 La svolta del ’428.9 Lo sbarco alleato in Italia, crisi del regime e resistenza italiana8.10 Liberazione della Francia e sconfitta della Germania e del Giappone

9) L’ITALIA DALLA DITTATURA ALLA DEMOCRAZIA9.1 Le condizioni economico-sociali all’indomani della guerra. Il referendum istituzionale. L’Assemblea costituente9.2 la Costituzione della Repubblica: origine e linee ispiratrici. Cenni ai contenuti principali delle parti sui diritti e i doveri dei cittadini e sull’ordinamento della repubblica.

10) IL MONDO DIVISO 10.1 Zone di influenza degli USA e dell’URSS10.2 La guerra fredda. La guerra di Corea. La crisi di Cuba.

Firma del docente __________________

Firma Rappresentanti degli studenti

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RELAZIONE FINALE A.S. 2014/15

MATERIA: FISICA

CLASSE: 5^ SEZIONE:A

Docente : Barbara Gandolfi

� OSSERVAZIONI SULLA CLASSE

La classe si è dimostrata responsabile e disponibile a seguire nella forma più idonea lo svolgimento del programma in tutte le sue parti.Anche gli alunni più deboli,che comunque costituiscono una ristretta minoranza,hanno dimostrato desiderio di apprendere e migliorare il proprio rendimento scolastico.All’interno della classe si evidenzia un nutrito gruppo che presenta una buona predisposizione al ragionamento logico e un solido bagaglio di conoscenze di base.

� LIVELLI DI PARTENZA

A) STRUMENTI UTILIZZATI PER RILEVARLI

test oggettivi compito tradizionale

colloqui esercitazioni di gruppo

B) RISULTATI (in riferimento ai livelli di partenza)Circa un sesto della classe non è in possesso dei prerequisiti evidenziati nel piano di lavoro presentato all’inizio del corrente anno scolastico.

� OBIETTIVI FINALI

Sono quelli evidenziati nella riunione di Dipartimento all’inizio del corrente anno

scolastico

-Saper utilizzare un linguaggio di tipo scientifico;

-Saper analizzare un fenomeno o un problema individuandone gli elementi significativi, levariabili, le relazioni e collegandone premesse e conseguenze;

-Riconoscere analogie o differenze, proprietà varianti e invarianti relativamente a situazioni

e fenomeni diversi;

-Saper esaminare dati e ricavare informazioni significative da tabelle, grafici e altradocumentazione;

-Eseguire in modo corretto misure con consapevolezza delle operazioni effettuate e deglistrumenti utilizzati;

-Saper comunicare in modo chiaro, sintetico e completo le procedure nelle proprie indagini, i risultati raggiunti e il loro significato

� METODOLOGIE

Ho privilegiato la lezione frontale caratterizzata da una costante interazione tra alunni e insegnante. Laddove l’attrezzatura del laboratorio l’abbia permesso,è stata svolta un’esperienza significativa.

� MATERIALI / STRUMENTI utilizzati nell’attività didattica

Libro di testo integrato dagli appunti, mappe concettuali,test a scelta multipla e problemi

presi anche da altri libri di testo. Laboratorio di fisica. Video

� VERIFICA

STRUMENTI UTILIZZATI

Test a scelta multipla Compito tradizionale

Quesiti tipologia B Interrogazioni

CADENZA TEMPORALE DELLE PROVE:

Alla fine delle unità didattiche

� ATTIVITA’ DI RECUPERO svolte durante l’anno scolastico

Non avendo la scuola potuto organizzare un corso di recupero di fisica, le strategie hanno

preso spunto sia dalle verifiche orali e dalle esercitazioni, che dalle verifiche scritte. La

correzione dei compiti scritti ha permesso di individuare lacune individuali e carenze

collettive, consentendo un recupero puntuale laddove è stato necessario, attraverso

l’esame delle difficoltà incontrate dagli alunni e la risoluzione di altri problemi di

consolidamento.

� RISULTATI OTTENUTI in termini di competenze (relativamente agli

obiettivi disciplinari)

Vedi piano di lavoro presentato all’inizio dell’anno scolastico in cui gli obiettivi disciplinari

e le relative competenze sono concordi con quelli stabiliti nelle riunioni del Dipartimento

di fisica.

In sintesi consistono

- nell’acquisizione di conoscenze e abilità minime (per il raggiungimento della sufficienza )sui contenuti trattati ;

- nel saper utilizzare un lessico specifico (di base) della disciplina;

- nel saper individuare le informazioni da un contesto problematico ;

- nel saper organizzare i dati mediante opportune relazioni per giungere alla risoluzione diesercizi e problemi di difficoltà semplice-media

Alla presente relazione è allegato il programma svolto.

L’insegnante

Prof.ssa Barbara Gandolfi

LICEO SCIENTIFICO STATALE “ANTONIO GRAMSCI” Via del Mezzetta, 7 – 50135 FIRENZE – Tel. 055/610.281 – Fax 055/608400

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PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2014/2015

MATERIA: FISICA

CLASSE: 5^ SEZIONE: A

DOCENTE: Barbara Gandolfi

� CONTENUTI

1. LA CARICA ELETTRICA E LA LEGGE DI COULOMB

1.1 Corpi elettrizzati e loro interazioni1.2 Elettroscopio1.3 Induzione elettrostatica1.4 Interpretazione dei fenomeni di elettrizzazione1.5 Legge di Coulomb1.6 La costante dielettrica relativa

2. CAMPO E POTENZIALE ELETTRICI

2.1 Concetto di campo elettrico2.2 Il vettore campo elettrico2.3 Il campo elettrico di una carica puntiforme2.4 Rappresentazione del campo elettrico 2.5 Lavoro del campo elettrico2.6 Energia potenziale elettrica2.7 Potenziale elettrico2.8 Superfici equipotenziali2.9 La circuitazione del campo elettrostatico2.10 Flusso del campo elettrico. Teorema di Gauss e applicazioni(campi elettrici generati da distribuzioni piane di cariche; campo elettrico generato da un conduttore sferico;teorema di Coulomb)2.11 Potere dispersivo delle punte

3. FENOMENI DI ELETTROSTATICA

3.1 La distribuzione della carica nei conduttori in equilibrio elettrostatico3.2 Il campo elettrico e il potenziale in un conduttore in equilibrio elettrostatico3.3 Il condensatore a facce piane e parallele3.4 Capacità di un condensatore3.5 Collegamenti di condensatori in serie e in parallelo3.6 Energia e densità di energia del campo elettrico.

4. LA CORRENTE ELETTRICA CONTINUA

4.1 La corrente elettrica4.2 I generatori di tensione4.3 Il circuito elettrico4.4 Le leggi di Ohm4.5 Le leggi di Kirchhoff4.6 La forza elettromotrice4.7 I conduttori ohmici in serie e in parallelo4.8 Carica e scarica di un condensatore

5. FENOMENI MAGNETICI FONDAMENTALI

5.1 I magneti e le loro interazioni5.2 Il campo magnetico 5.3 La forza magnetica esercitata su un filo percorso da corrente5.4 L’interazione corrente-corrente. La definizione di ampère5.5 Legge di Biot-Savart5.6 Il campo magnetico di una spira e di un solenoide5.7 Il flusso del campo magnetico5.8 Il teorema di Gauss per il campo magnetico5.9 La circuitazione del campo magnetico5.10 Il teorema della circuitazione di Ampère5.11 Momento torcente di un campo magnetico su una spira percorsa da corrente

6. MOTO DI CARICHE ELETTRICHE IN CAMPI ELETTRICI E MAGNETICI

6.1 La forza di Lorentz6.2 La forza magnetica sulle cariche in movimento6.3 Forza elettrica e magnetica: il selettore di velocità,l’effetto Hall, la tensione di Hall6.4 Il moto di una carica in un campo magnetico uniforme 6.5 Le proprietà magnetiche dei materiali6.6 Il ciclo di isteresi magnetica

7. L’INDUZIONE ELETTROMAGNETICA

7.1 Le correnti indotte7.2 Il ruolo del flusso del campo magnetico7.3 La legge di Faraday-Neumann7.4 La legge di Lenz7.5 Il fenomeno dell’autoinduzione elettromagnetica7.6 Energia e densità di energia del campo magnetico7.7 L’alternatore

ESPERIENZE DI LABORATORIO: Fenomeni elettrostatici, elettroscopio. Linee di forza del campo elettrico.Generatore di Van de Graaff. Verifica delle due leggi di Ohm.Collegamenti in serie e in parallelo di resistenze. Magnetismo naturale.Effetto magnetico della corrente. Linee di forza del campo magnetico.Motore elettrico. Fenomeno dell’induzione elettromagnetica. Alternatore.

Testo adottato: U.Amaldi “L’Amaldi per i licei scientifici.blu; vol 2e 3 .Zanichelli

Firenze 08/05/15

Firma del docente _____________________

Firma Rappresentanti degli studenti______________________________ ________________________

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RELAZIONE FINALE A.S. 2014/15

MATERIA:MATEMATICA

CLASSE :5^A

DOCENTE:Barbara Gandolfi

� OSSERVAZIONI SULLA CLASSE

La classe ha mostrato nel corso del triennio un apprezzabile e costante interesse nei confronti della disciplina. Circa la metà degli alunni si è distinta per aver raggiunto un profitto buono,in taluni casi ottimo,grazie all’impegno tenace, a una buona predisposizione per il ragionamento logico e alla padronanza concettuale. Solo per un esiguo gruppo il rendimento è penalizzato dalle conoscenze frammentarie di analisi nonché da carenze algebriche e da un lavoro più saltuario e superficiale.

� LIVELLI DI PARTENZA

A) STRUMENTI UTILIZZATI PER RILEVARLI

Esercitazioni individuali Esercitazioni di gruppo

Compito tradizionale Colloqui

B) RISULTATI (in riferimento ai livelli di partenza)Circa un sesto della classe non è in possesso dei prerequisiti evidenziati nel piano di lavoro presentato all’inizio del corrente anno scolastico

� OBIETTIVI FINALI

Sono quelli evidenziati nella riunione di Dipartimento all’inizio del corrente anno

scolastico

1. acquisire la capacità di sviluppare dimostrazioni all’interno dei sistemi assiomatici conosciuti;

2. saper risolvere problemi collegando quando necessario le proprietà geometriche e i modelli analitici;

3. saper applicare i modelli matematici a situazioni trattate nel contesto della fisica;4. acquisire una visione unitaria della materia, con le sue diverse tecniche operative, per

essere in grado di affrontare problematiche di varia natura;5. essere in grado di esporre i contenuti ed impostare le procedure in modo chiaro e con

linguaggi e formalismi corretti;

Obiettivi specifici e contenuti:

� conoscere e saper utilizzare gli strumenti matematici che consentono la rappresentazione grafica di una funzione

� saper determinare massimi e minimi di una funzione

� conoscere e saper utilizzare le formule di integrazione

� saper determinare le aree di figure piane e il volume di figure solide

� conoscere le caratteristiche delle equazioni differenziali e saperne calcolare le soluzioni in casi semplici

� METODOLOGIE

Lezione frontale. Gli alunni hanno preso parte attivamente alle lezioni facendo domande,

risolvendo esercizi e problemi,confrontandosi continuamente con il libro di testo o con

altri esercizi da me forniti loro. A casa hanno avuto il compito di riflettere sugli

argomenti spiegati, riorganizzare le loro conoscenze, svolgere esercizi di consolidamento

e approfondimento.

� MATERIALI / STRUMENTI utilizzati nell’attività didattica

Libro di testo,appunti,schemi concettuali da me forniti,testi sulle prove di esame degli

anni passati

� VERIFICA

STRUMENTI UTILIZZATI

test a scelta multipla compito tradizionale

verifiche scritte di teoria interrogazioni

2^simulazione inviata dal M.P.I. esercitazioni di gruppo

CADENZA TEMPORALE DELLE PROVE:

mensile

� ATTIVITA’ DI RECUPERO svolte durante l’anno scolastico

Non avendo la scuola potuto organizzare un corso di recupero di matematica,le strategie

hanno preso spunto sia dalle verifiche orali che soprattutto da esercitazioni in classe

finalizzate a un recupero puntuale laddove è stato necessario,attraverso l’esame delle

difficoltà incontrate dagli alunni e la risoluzione di problemi di consolidamento.

� RISULTATI OTTENUTI in termini di competenze (relativamente agli

obiettivi disciplinari)

Vedi piano di lavoro presentato all’inizio dell’anno scolastico in cui gli obiettivi disciplinari

e le relative competenze sono conformi con quelli fissati nelle riunioni del Dipartimento di

matematica.

-capacità di analisi e di sintesi;-abitudine ad un esame critico di quanto viene proposto;-sviluppo dell’intuizione come momento propulsivo finalizzato però all’individuazione di processi caratterizzati dal rigore logico-formale;-chiarezza di linguaggio sia in forma scritta che in forma orale;- autonomia nell’analisi di un testo scientifico.

Alla presente relazione è allegato il programma svolto.

L’insegnante

Prof.ssa Barbara Gandolfi

LICEO SCIENTIFICO STATALE “ANTONIO GRAMSCI” Via del Mezzetta, 7 – 50135 FIRENZE – Tel. 055/610.281 – Fax 055/608400

Cod. Fisc. 80031570486 – sito internet http://www.liceogramsci.gov.it e-mail: [email protected]

PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2014/2015

MATERIA: MATEMATICA

CLASSE: 5^ SEZIONE:A

DOCENTE: Barbara Gandolfi

� CONTENUTI

1. FUNZIONI. LIMITI DI FUNZIONI

1.1 Intervalli – Intorni1.2 Generalità sulle funzioni reali di variabile reale1.3 Insieme di esistenza di una funzione1.4 Funzioni pari e dispari1.5 Funzione inversa1.6 Codominio di una funzione1.7 Funzioni crescenti e decrescenti1.8 Definizione generale di limite1.9 Limite finito per x tendente ad un numero finito ;limite destro e limite sinistro 1.10 Limite infinito per x tendente ad un numero finito1.11 Limite finito per x tendente all’infinito 1,12 Limite infinito per x tendente all’infinito

2. TEOREMI SUI LIMITI

2.1 Teorema dell’unicità del limite (con dimostrazione) 2.2 Enunciati dei teoremi della permanenza del segno, del confronto dei limiti,della somma algebrica dei limiti, del prodotto, limite di una costante, limite del prodotto di una costante per una funzione, limite della potenza,limite della radice, limite della funzione reciproca e limite del quoziente

3. FUNZIONI PARTICOLARI

3.1 La funzione esponenziale3.2 La funzione logaritmica3.4 Le funzioni goniometriche3.5 Le funzioni inverse delle funzioni goniometriche

4. IL CALCOLO DEI LIMITI

4.1 Le funzioni continue

4.2 I teoremi sulle funzioni continue4.3 Forme indeterminate4.4 Punti di discontinuità di una funzione4.5 La ricerca degli asintoti4.6 Il grafico probabile di una funzione

5. LIMITI NOTEVOLI

5.1 limx→o

senxx

(con dimostrazione); dimostrazione dei limiti notevoli goniometrici che ad

esso fanno riferimento

5.2 limx→∞(1+

1x )

x

; dimostrazione dei limiti notevoli che ad esso fanno riferimento

6. INFINITESIMI E INFINITI

6.1 Confronto di infinitesimi6.2 Confronto di infiniti

7. LA DERIVATA DI UNA FUNZIONE

7.1 Derivata di una funzione 7.2 Significato geometrico della derivata 7.3 Le derivate fondamentali con dimostrazione 7.4 Teoremi sulle derivate, con dimostrazione dei seguenti: - continuità delle funzioni derivabili -derivata della somma di due funzioni; derivata del prodotto di due funzioni 7.5 La derivata della funzione composta;la derivata della funzione inversa; Applicazioni delle derivate alla geometria analitica 7.6 Il differenziale di una funzione 7.7 Le applicazioni delle derivate alla fisica 8. PROPRIETA’ DELLE FUNZIONI DERIVABILI IN UN INTERVALLO

8.1 Teorema di Rolle (con dimostrazione)8.2 Teorema di Lagrange (con dimostrazione)8.3 Teorema di Cauchy (con dimostrazione) 8.4 Regola di De L’Hospital

9 RELAZIONI TRA FUNZIONI E DERIVATE

9.1 Funzioni crescenti e decrescenti9.2 Massimi, minimi, flessi

9.3 Metodi per la determinazione dei punti di massimo relativo, di minimo relativo e di flesso con lo studio del segno della derivata prima e della derivata seconda9.4 Concavità di una curva9.5 Massimi e minimi assoluti9.6 Problemi di massimo e minimo

10. LO STUDIO DELLE FUNZIONI

10.1 Lo studio di una funzione10.2 I grafici di una funzione e della sua derivata10.3 La risoluzione approssimata di un’equazione: metodo di bisezione

11. GLI INTEGRALI INDEFINITI

11.1 L’integrale indefinito11.2 Gli integrali indefiniti immediati11.3 Metodi di integrazione: per parti,per sostituzione,integrazione di

funzioni razionali fratte

TESTO ADOTTATO : Bergamini-Trifone-Barozzi “Matematica.blu 2.0”; vol 5 Casa editrice Zanichelli

Firma del docente

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Firma Rappresentanti degli studenti

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RELAZIONE FINALE A.S. 2014/’15

Prof. Antonella ANGELUCCI

Docente di ARTE

nella classe V A

� OSSERVAZIONI SULLA CLASSE

Ho conosciuto la classe nel terzo anno e ne ho subito apprezzato il buon carattere in merito all’impegno, al comportamento e all’interesse mostrati dalla maggior parte degli allievi. Nel corso del presente anno scolastico, il lavoro è stato svolto con buon ritmo, partecipazione – ad eccezione di pochi casi – nel rispetto dei tempi programmati.

Alcuni allievi si sono distinti per le capacità mostrate e l’impegno con cui hanno affrontato gli argomenti proposti.

� LIVELLI DI PARTENZA

In merito ai livelli di partenza, nella classe sono stati rilevati tre gruppi: uno minimo costituito da allievi poco partecipi e privi di un metodo di studio sistematico; un secondo gruppo assai consistente, composto da studenti con rendimento soddisfacente; pochi allievi, infine, che hanno mostrato di disporre di un metodo di studio efficace e ben organizzato, raggiungendo ottimi livelli di profitto.

A) STRUMENTI UTILIZZATI PER RILEVARLI

� test oggettivi � prove semistrutturate

� prove aperte � interrogazioni

� colloqui � lavori di gruppo

B) RISULTATI (in riferimento ai livelli di partenza)

� OBIETTIVI FINALI

- Perfezionare la lettura dell’opera d’arte ed il metodo d’indagine inteso come capacità di collocare l’opera in un preciso momento storico.

- Portare a maturazione la capacità di analizzare e confrontare criticamente opere, autori, movimenti artistici, rilevarne analogie e differenze.

- Cogliere le relazioni esistenti tra espressioni artistiche di diverse civiltà ed aree culturali.

- Essere capaci di collegare le conoscenze acquisite nell’ambito della Storia dell’Arte con gli altri settori disciplinari.

� METODOLOGIE

Lo studio dei manufatti artistici è stato affrontato con lezioni frontali, gruppi di lavoro, percorsi individualizzati, attività di sostegno, recupero e approfondimento.

� MATERIALI / STRUMENTI utilizzati nell’attività didattica

Oltre ai libri di testo, sono stati utilizzati testi monografici e di approfondimento. La visione diretta delle opere d’arte ha, inoltre, rappresentato un valido strumento di lavoro.

� VERIFICA

�STRUMENTI UTILIZZATI

� test oggettivi � prove semistrutturate

� prove aperte � interrogazioni

� lavori di gruppo � lavori di gruppo

CADENZA TEMPORALE DELLE PROVE:

� mensile � alla fine delle unità didattiche

� ATTIVITA’ DI RECUPERO svolte durante l’anno scolastico

Durante l’intero anno scolastico sono stati svolti interventi di sostegno e recupero,

attivati anche attraverso gruppi di lavoro, percorsi individualizzati e approfondimenti.

� RISULTATI OTTENUTI in termini di competenze (relativamente agli

obiettivi disciplinari)

Ad eccezione di pochissimi casi, la maggior parte degli allievi ha lavorato in modo

costante, raggiungendo risultati soddisfacenti, nonché ottimi per pochi studenti, che si

sono mostrati capaci di individuare, in modo parziale o totale, l’iconografia, l’iconologia,

lo stile dell’opera d’arte e di riconoscere le tecniche di esecuzione.

Alla presente relazione è allegato il programma svolto.

Firenze, 08 maggio 2015

L’insegnante

Prof.ssa Antonella Angelucci

LICEO SCIENTIFICO STATALE “ANTONIO GRAMSCI” Via del Mezzetta, 7 – 50135 FIRENZE – Tel. 055/610.281 – Fax 055/608400

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PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2014-2015

MATERIA: DISEGNO E STORIA DELL'ARTE

CLASSE: 5 SEZIONE: A N.O.

DOCENTE: ANGELUCCI ANTONELLA

Contenuti:Capitolo 31, "La stagione italiana del barocco"

Gian Lorenzo Bernini: David, Apollo e Dafne, Fontana del tritone, Fontana dei fiumi, Chiesa di Sant'Andrea al Quirinale, intervento alla Basilica di San Pietro, Baldacchino, Scala regia, Tomba di Urbano VIII, Estasi di Santa Teresa

Francesco Borromini: San Carlo alle quattro fontane, Oratorio dei filippini, Sant'Ivo alla Sapienza, San Giovanni in Laterano, Sant'Agnese in agone

Pietro da Cortona: Santa Maria della pace, Trionfo della divina Provvidenza

Capitolo 34, "La tensione verso l'ideale: il neoclassicismo" Antonio Canova: Monumento funebre di Clemente XIV, Teseo sul Minotauro,

Amore e Psiche, Ebe, le tre grazie, monumento funebre di Maria Cristina d'Austria

Capitolo 35, "Il primato del sentimento: il Romanticismo" Theodore Gericault: La zattera della Medusa

Eugene Delacroix: La Libertà che guida il popolo

Capitolo 36, "la verità della percezione: realismo e impressionismo" Dante Gabriel Rossetti: Ecce Ancilla domini

John Millais: Ophelia

Giovanni Fattori: La rotonda palmieri, In vedetta, Diego martelli a Castiglioncello

Eduard Manet: Le dejeuner sur l'herbe

Claude Monet: "impressione del sol levante", Regate ad Argenteuil,, Ciclo della Cattedrale di Rouen, Covoni

Gustave Caillebotte: "via di Parigi, giornata di pioggia", I piallatori di parquet

Edgar Degas: Piccola ballerina di 14 anni, Classe di danza, Due stiratrici, La tinozza, L'assenzio

Pierre Renoir: Ballo al moulin de la gallette

Giuseppe Gaetano De Nittis: Colazione in giardino

Capitolo 37, "alle origini dell'arte moderna" Georges-Pierre Seurat: Un bagno ad Asniers, Domenica pomeriggio all'isola della

Grand-Jatte

Giuseppe Pellizza da Volpedo: Il quarto stato

Paul Cezanne: La colazione sull'erba, La casa dell'impiccato, Tavolo di cucina, La montagna di Sainte Victoire, Le grandi bagnanti

Vincent Van Gogh: Mangiatori di patate, La camera da letto, Autoritratto, La Berceuse, Notte stellata, I Girasoli,Campo di grano con corvi

Paul Gauguin: la visione dopo il sermone, Ia orana maria, Manau tupapau, "Da dove veniamo,chi siamo, dove andiamo"

Capitolo 38, "il volto di un'epoca: l'arte moderna" Architettura del ferro

Joseph Paxton: Crystal Palace (Londra)

Gustave Eiffel: Tour Eiffel

Henri Labourste: Sala di lettura della biblioteca nazionale

Antoni Gaudì: Casa Milà, Casa Battlò, Parc Guell, Sagrada Familia

Art noveau: esempi in Europa

Gustav Klimt: Il bacio, Nuda veritas, fregio (palazzo della secessione)

Edvard Munch: L'urlo, Pubertà, Madonna

Joseph M. Olbrich: Palazzo della Secessione a Vienna

Capitolo 39, "La linea dell'espressione" Henry Matisse: "Lusso, calma e voluttà", Armonia in rosso, La danza, La musica

Ernst Kirchner: Nudo a mezza figura con le braccia sollevate, Donne a Potsdammer Platz

Capitolo 40, "Con gli occhi della mente: il Cubismo"

George Braque: Case all' Estaque

Pablo Picasso: I saltimbanchi, Poveri in riva al mare, Ritratto di Gertrude Stein, Case in collina a Horta de Ebro, Les demoiselles d'Avignon, Ritratto di D.H. Kahnweiler, Guernica

Capitolo 41, "Il movimento in pittura: il Futurismo" Umberto boccioni: Materia, La città che sale, Forme uniche della continuità nello

spazio, Bambina che corre sul balcone

Antonio Sant'Elia: progetti industriali

Capitolo 42:, "La linea dell'astrazione" Vasilij Kandinskij: Curva dominante, Sul bianco II, Primo acquarello astratto

Paul Klee: Case rosse e gialle a Tunisi, Dio della foresta nordica, Ad Parnassus, Insula dulcamara, Strada principale e strade secondarie

Capitolo 45, "Forma e funzione: l'architettura moderna" l'architettura razionalista in Europa: il Bauhaus di Gropius, le Corbusier, Van der

Rohe, A.Aalto

Firenze, 7 Maggio 2015 Firma del docente

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Firma Rappresentanti degli studenti

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LICEO SCIENTIFICO STATALE “ANTONIO GRAMSCI”Via del Mezzetta, 7 – 50135 FIRENZE – Tel. 055/610.281 – Fax 055/608400

Cod. Fisc. 80031570486 – sito internet http://www.liceogramsci.gov.it e-mail: [email protected]

RELAZIONE FINALE A.S. 2014-15

Prof.ssa Carmela Panarello

Docente di Italiano

nella classe 5 A N.O.

� OSSERVAZIONI SULLA CLASSE

Studenti diligenti, propositivi ed e attenti: nel corso del triennio si sono impegnati nelle attività scolastiche, ed hanno dimostrato continuità e serietà nello studio. partecipando attivamente alle attività progettuali e mantenendo un comportamento corretto in queste come a scuola. Tutti hanno acquisito una discreta padronanza nell'uso dei diversi registri espressivi ed hanno dimostrato discrete o buone capacità nella comunicazione e nelle relazioni interpersonali e nell' adattamento ai diversi interlocutori delle conoscenze acquisite. La classe si è dimostrata rispettosa dell'istituzione e delle decisioni assunte dai suoi organi collegiali.

� LIVELLI DI PARTENZA Positivo

A) STRUMENTI UTILIZZATI PER RILEVARLI

� X test oggettivi X prove semistrutturate

� X prove aperte � X interrogazioni

� X colloqui � X lavori di gruppo

B) RISULTATI (in riferimento ai livelli di partenza)Discreti, in alcuni casi buoni o ottimi.

� OBIETTIVI FINALI

� Conoscenze

Conoscere i tratti fondamentali delle tematiche e degli autori più significativi del periodo che va dalla prima metà dell’Ottocento al Novecento.

CompetenzeEssere in grado di produrre elaborati scritti (articolo di giornale, tema argomentativo di ordine generale, saggio breve, analisi del testo letterario e non) in forma corretta econsequenzialmente logica e argomentata.Saper esporre in modo chiaro, corretto, ragionato ed adeguato alla situazione comunicativa.

AbilitàSaper leggere, parafrasare e decodificare i testi proposti.Essere capace di effettuare un’analisi del testo formale e contenutistica al fine di enucleare le argomentazioni e operare collegamenti sincronici e diacronici tra la poetica degli autori e i contesti di riferimento.Essere capace di leggere i testi suggeriti dal docente e trovare all’interno di essi riscontrioggettivi delle tematiche in precedenza enucleate.Essere capace di ricercare in altri testi suggerimenti critici utili ad una rielaborazione cheprivilegi il dibattito e l’ipotesi.

� METODOLOGIE

Lezione frontale Lezione interattiva, Lavoro individualeLavoro di gruppo, Discussione guidata, finalizzata alla verifica e/o chiarimento di conoscenze

� MATERIALI / STRUMENTI utilizzati nell’attività didattica

Libri di testodocumentazione multimediale

� VERIFICA

STRUMENTI UTILIZZATI

� test oggettivi � prove semistrutturate

� prove aperte � interrogazioni

� lavori di gruppo � lavori di gruppo

CADENZA TEMPORALE DELLE PROVE:

� mensile � x alla fine delle unità didattiche

� ATTIVITA’ DI RECUPERO svolte durante l’anno scolastico Non

necessarie

� RISULTATI OTTENUTI in termini di competenze (relativamente agli

obiettivi disciplinari)

Per lo più discreti, in alcuni casi buoni o ottimi.

Alla presente relazione è allegato il programma svolto.

L’insegnante

Prof.ssa Carmela Panarello

LICEO SCIENTIFICO STATALE “ANTONIO GRAMSCI”

Via del Mezzetta, 7 – 50135 FIRENZE – Tel. 055/610.281 – Fax 055/608400

Cod. Fisc. 80031570486 – sito internet http://www.liceogramsci.gov.it e-mail: [email protected]

PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2014-15 ( fino al 7 maggio 2015)

MATERIA: Italiano

CLASSE: 5 SEZIONE: A

DOCENTE: Prof.ssa Carmela Panarello

CONTENUTI

Il Romanticismo.Caratteri del Romanticismo italiano; la ballata ed il romanzo storico.

G. LeopardiVita e pensiero; le fasi del pessimismo; il pessimismo individuale nell'Ultimo canto di Saffo; il concetto di piacere; le Operette Morali; le Canzoni del suicidio, gli Idilli, i Canti Pisano-Recanatesi. Il pensiero di Leopardi; la lingua dei canti; la poetica del vago e dell'indefinito; il ciclo di Aspasia; la ginestra..A. ManzoniVita e pensiero; la poetica ; Inni Sacri; Odi Civili; le tragedie; vero storico e vero poetico; dal Fermo e Lucia ai Promessi Sposi; caratteri dei Promessi Sposi; la genesi del romanzo. Caratteri del Naturalismo e del Verismo.G. Verga Il romanzo realista; La poetica di Verga; Realismo e Verismo; l'impersonalità; il ciclo dei Vinti; I Malavoglia; Mastro Don Gesualdo.

Il Decadentismo; G.Pascolicaratteri generali; temi motivi e simboli; l'innovazione stilistica; temi della poesia; Il linguaggio poetico; Myricae; i Poemetti; La poetica del fanciullino.

Il romanzo verista; i Romanzi di Fogazzaro; caratteri generali del romanzo del 900. Il Decadentismo, caratteri generali

I.Svevo

Una vita, Senilità; La coscienza di Zeno; Caratteri del romanzo psicologico; la struttura dell'opera; il sistema dei personaggi, la figura dell’inetto .

Le Avanguardie. La Voce; Espressionismo; Dadaismo; Futurismo e lett. Futurista.

G. D'annunzio Carattere e personalità; la poetica. l'Estetismo. il Superomismo, il Panismo

ErmetismoCaratteri generali G. Ungaretti La poesia pura; la poetica; le opere.

L.PirandelloIl concetto di relatività; l’umorismo ; Il sentimento del contrario; il doppio.

AntologiaG. Berchet. Lettera semiseria di Crisostomo.

G. Leopardi. A Silvia La quiete dopo la tempestaCanto notturno di un pastore errante dell'AsiaIl sabato del villaggio L'infinitoLa ginestra v. 111- 157Dialogo di un venditore d'almanacchi e di un passeggere Dialogo della natura e di un Islandese.

A.Manzoni

La Pentecoste5 maggioMarzo 1821 Lettera a M. Chauvet: unità di tempo e di luogo nella tragedia Adelchi coro atto III Dagli atri muscosi coro atto IV Ermengarda Dal Fermo e Lucia: la morte di Don RodrigoIncontro di d. Abbondio coi bravi Frà Cristoforo a casa di don Rodrigo

G. Verga PrefazioneLa famiglia Malavoglia Un lutto in famiglia Una tempesta in mareIl ritorno e l'addio di 'NtoniRosso Malpelo Libertà

G. PascoliIl fanciullinoLavandare TemporaleX Agosto Il gelsomino notturno Digitale purpurea

I.Svevo La coscienza di Zeno ( tutti i testi in antologia)

G. D’annunzio il Piacere.I capitoloLa sera fiesolanaLa pioggia nel pineto.

G. UngarettiPorto sepolto In memoria San MartinoSoldati Mattino.

L. Pirandello,

Il fu Mattia Pascal: PremessaIo e l'ombra miaCosì è (se vi pare) Sei personaggi in cerca d'autore:La condizione di personaggiLa patente

Il Paradiso, caratteristiche contenutistiche e formali, anche in rapporto alle altre due cantiche I canto

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RELAZIONE FINALE A.S. 2014-2015

Prof.ssa Carmela Panarello

Docente di Latino

nella classe 5A

� OSSERVAZIONI SULLA CLASSE

Studenti diligenti e attenti: nel corso dell’ultimo biennio si sono impegnati nelle attività scolastiche, ed hanno dimostrato continuità e serietà nello studio: Molti hanno acquisito una più che sufficiente capacità di comprensione ed analisi dei testi ed hanno dimostrato discrete o buone capacità nello studio della cultura e della civiltà latina. Alcuni hanno raggiunto risultati discreti o buoni nella disciplina.

� LIVELLI DI PARTENZA

Pienamente sufficienti

A) STRUMENTI UTILIZZATI PER RILEVARLI

� X test oggettivi � X prove semistrutturate

� X prove aperte � X interrogazioni

� X colloqui � X lavori di gruppo

B) RISULTATI (in riferimento ai livelli di partenza)Generalmente sufficienti,in alcuni casi non sufficiente, in pochi casi discreto.

� OBIETTIVI FINALI

Conoscenze conoscere il pensiero e la poetica dei diversi autori. conoscere le caratteristiche dei generi letterari e la loro evoluzione; Competenze saper tradurre e orientarsi nel testo in modo da giungere alla comprensione approfondita dell’opera in questione; saper riconoscere i caratteri linguistici di un genere letterario e osservarne le variazioni nelle diverse epoche;

Abilità saper interpretare e commentare le opere prese in esame; saper individuare attraverso i testi i tratti più significativi del mondo romano, con particolare attenzione agli aspetti politici e morali; saper cogliere il valore fondante della classicità romana per la cultura e la tradizione europea.

� METODOLOGIE

� Lezione frontale

� Lezione interattiva,

� Lavoro individuale

� Lavoro di gruppo,

� Discussione guidata, finalizzata alla verifica e/o chiarimento di conoscenze

� MATERIALI / STRUMENTI utilizzati nell’attività didattica

Libri di testo

documentazione multimediale

� VERIFICA

STRUMENTI UTILIZZATI

� Xtest oggettivi � Xprove semistrutturate

� Xprove aperte � Xinterrogazioni

� Xlavori di gruppo � Xlavori di gruppo

CADENZA TEMPORALE DELLE PROVE:

� mensile � X alla fine delle unità didattiche

� ATTIVITA’ DI RECUPERO non necessarie

� RISULTATI OTTENUTI in termini di competenze (relativamente agli

obiettivi disciplinari)In alcuni casi più che sufficienti, in molti casi

discreti o buoni.

Alla presente relazione è allegato il programma svolto.

L’insegnante

Prof.ssa Carmela Panarello

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PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2014-15 ( fino al 7 maggio 2015)

MATERIA: Latino

CLASSE: 5 SEZIONE: A

DOCENTE: Prof.ssa Carmela Panarello

CONTENUTI

Latino

L'età imperiale.

Fedro.

Cultura del consenso e dell'opposizione.

L'erudizione nell'età Giulio Claudia: Pomponio Mela Columella Celso Apicio Manilio Vitruvio.

Seneca, vita. Le opere filosofiche; Epistole a Lucilio.

Petronio.

Lucano

Marziale

Plinio il vecchio

Quintiliano

Tacito, De Germania.

Antologia Fedro, " Il lupo e l'agnello" "volpe e l'uva".

Seneca, Epistole a Lucilio,83 II-IV

Pro Archia cap. I, II, III, IV, V, VI, VII, IIX, IX, X, XI, XII

Petronio. La cena di Trimalcione

Plinio il Vecchio, Naturalis Historia,36, 121-125

Lucano, Bellum Civile, Proemio , la rappresentazione di Cesare e Pompeo

Tacito, De Germania, cap I, II, III, IV.

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Firma Rappresentanti degli studenti

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RELAZIONE FINALE A.S. 2014/2015

Prof. BECIA FABRIZIA

Docente di EDUCAZIONE FISICA

nella classe 5A

� OSSERVAZIONI SULLA CLASSELa classe è composta da 24 alunni. Seguo questa classe fino dalla prima, per cui il

lavoro svolto ha avuto il pregio della continuità e ho avuto la possibilità di seguirne la crescita psicofisica, sia a livello individuale, sia a livello di gruppo. In generale l’atteggiamento è stato buono, gli allievi hanno mostrato un positivo atteggiamento nei confronti della materia e hanno collaborato positivamente allo svolgimento del programma sia individualmente che di squadra. Alcuni allievi hanno mostrato un maggior grado di maturità e responsabilità. Il comportamento dimostrato è sempre stato corretto. I rapporti con le famiglie quando ci sono stati, si sono basati su un sereno confronto e una buona collaborazione.

� LIVELLI DI PARTENZA

Il programma di Educazione Fisica ha ricercato i suoi obiettivi didattici tenendo conto delle possibilità soggettive degli alunni, della configurazione della classe in quanto gruppo, con le sue caratteristiche strutturali, e della presenza di altre classi in contemporanea in palestra.

A) STRUMENTI UTILIZZATI PER RILEVARLI

� X test oggettivi � X lavori di gruppo

B) RISULTATI (in riferimento ai livelli di partenza)

Nel complesso sono stati ottenuti ottimi risultati.

� OBIETTIVI FINALIStimolare il miglioramento delle capacità condizionali e

coordinative.

� Sviluppare una passione ed una cultura sportiva per consolidare un’abitudine permanente all’attività motoria.

� Favorire l’acquisizione della consapevolezza dei propri mezzi e delle proprie potenzialità.

� Educare alla partecipazione costruttiva nello sport e nel lavoro di squadra.

� METODOLOGIE

Al fine di raggiungere gli obiettivi prefissati, sono state adoperate metodologie diverse, tenendo presenti sia la natura e i bisogni del gruppo classe, che del singolo. Costante è stata tuttavia la flessibilità e la disponibilità a cercare sempre le strategie più efficaci.

Si è fatto ricorso più frequentemente a lavoro individuale collettivo, a coppie e squadre miste. Metodo direttivo, metodo globale, metodo analitico e attività per gruppi di interesse.

� MATERIALI / STRUMENTI utilizzati nell’attività didattica

Tutte le attrezzature a disposizione, libro di testo, fotocopie ed ausili video.

� VERIFICA

Oltre che sulle effettive capacità, ogni singolo alunno è stato valutato sulla base della situazione motoria di partenza, sull’impegno, i progressi ottenuti e la partecipazione dimostrati durante le lezioni. Molta attenzione è stata rivolta al comportamento degli alunni, al loro senso di lealtà sportiva, al rispetto dei compagni e degli avversari. Sono stati valutati anche i risultati ottenuti in campo durante le lezioni tramite dei test pratici. Sono state eseguite spesso prove agonistiche o d’arbitraggio così da verificare anche il grado di autocontrollo, di valutazione e di oggettività.

STRUMENTI UTILIZZATI

� X test oggettivi

X lavori di gruppo

� X interrogazioni

CADENZA TEMPORALE DELLE PROVE:

X mensile

� ATTIVITA’ DI RECUPERO svolte durante l’anno scolastico

Le carenze rilevate sono state recuperate in orario curriculare, in itinere, attraverso la pratica delle discipline individuali e dei giochi sportivi di squadra.

� RISLTATI OTTENUTI in termini di competenze (relativamente agli

obiettivi disciplinari)

Superamento delle difficoltà incontrate durante l’anno scolastico. Capacità di autocontrollo e autovalutazione. Capacità di prendere decisioni, confrontarsi e competere con i compagni in modo

equilibrato e leale. Capacità di collaborare per un fine comune. Rispetto dell’ambiente e degli attrezzi. Presa di coscienza dei propri mezzi e delle proprie potenzialità.

Alla presente relazione è allegato il programma svolto.

L’insegnante

Prof.ssa Fabrizia Becia

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PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2014/2015

MATERIA: EDUCAZIONE FISICA

CLASSE: V SEZIONE: A

DOCENTE: BECIA FABRIZIA

CONTENUTI

1. Esercizi di mobilizzazione generale per le principali articolazioni ( coxo-femorale, scapolo- omerale, rachide), eseguiti in corpo libero o con l’ausilio di piccoli attrezzi.

2. Esercizi di stretching e tecnica di rilassamento muscolare.3. Esercizi tecnici di base con grandi e piccoli attrezzi, progressioni a corpo libero e agli attrezzi.4. Esercizi preatletici: andature su tratti brevi di corsa calciata, skip corto e lungo, passo stacco e corsa

balzata.5. Esercizi di potenziamento a carico naturale per gli arti inferiori e superiori.6. Addominali e dorsali.7. Miglioramento della capacità aerobica mediante esercitazione di corsa prolungata a ritmi lenti.8. Serie di lanci con pesi e palloni medicinali eseguiti con una o due mani partendo da varie posizioni.9. Vari tipi di saltelli, andature in divaricata frontale e sagittale per gli arti inferiori.10. Orientamento verso discipline di atletica attraverso esercizi propedeutici e varie tecniche di base (corsa,

salti, lanci).11. Esercitazioni fondamentali dei vari giochi sportivi (pallavolo, beach volley, pallacanestro, calcio a 5,

rugby, badminton, tennis, tennis tavolo). Tecnica di base, semplici schemi di gioco, posizione in campo, pratica agonistica finalizzata alla partecipazione ai Giochi Sportivi Studenteschi ed altre manifestazioni scolastiche.

12. Misurazioni metriche e cronometriche nelle gare individuali.13. Conoscenza dei gruppi muscolari deputati ai vari movimenti di normale riscontro durante le lezioni

pratiche.14. Educazione alla salute ed elementi di pronto soccorso.15. Verifiche orali per i ragazzi esonerati dall’attività pratica con certificazione medica.

Firma del docente

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RELAZIONE FINALE A.S. 2014-2015

Prof. Maria Luce Giuliani

Docente di Religione Cattolica

nella classe VA

OSSERVAZIONI SULLA CLASSE

Alla terza ora del lunedì si sono avvalsi dell’insegnamento 19 alunni della V A . Gruppo

coeso ha seguito il percorso d’apprendimento per tutti e cinque gli anni scolastici. Gli

alunni corretti, diligenti, collaborativi, hanno dimostrato un personale interesse per la

materia, favorendo le condizioni per una buona riuscita.

LIVELLI DI PARTENZA

In base a quanto emerso dalle verifiche svolte, per lo più in maniera colloquiale, gli

alunni si sono dimostrati interessati, disponibili al lavoro, dimostrando una conoscenza

dei contenuti pregressi mediamente buona.

Sono stati utilizzati come metodi di accertamento: colloqui e domande a risposta aperta o

chiusa.

OBIETTIVI FINALI

RISULTATI

Nell’articolazione di questo quinquennio gli alunni hanno ottenuto una maggiore

conoscenza di sé, unito ad un ampliato spirito critico. Hanno incrementato il bagaglio dei

contenuti religiosi soprattutto cristiani. Hanno avuto momenti per migliorare la capacità

d’ introspezione, come occasioni per affinare la capacità comunicativa e teoretica. Hanno

avuto modo quindi di confrontarsi con la visione cristiana del mondo, accostandosi alle

fonti, in modo da poter elaborare una visione personale alla ricerca della Verità.

Gli obbiettivi perseguiti sono stati i seguenti:

Scoprire il valore della vita, del suo rispetto e della sua difesa.

Mettersi in cammino verso la ricerca della Verità.

Cogliere l’incidenza che la chiesa cattolica ha nel mondo contemporaneo tra

globalizzazione, migrazioni di popoli, fame, miseria.

Conoscere i fondamenti della dottrina sociale della chiesa: la carità, la solidarietà, la

giustizia, il bene comune, il lavoro, la legalità, attraverso significative figure.

Comprendere la necessità della salvaguardia dell’ambiente ed dell’equa distribuzione

delle risorse.

Comprendere l’importanza del dialogo interreligioso e l’apertura della chiesa cattolica a

partire dal concilio Vaticano II.

Cogliere l’esistenza come un percorso di crescita e maturazione verso una piena

realizzazione, conoscendo il messaggio della speranza cristiana.

METODOLOGIE

Il metodo di lavoro è stato strutturato in modo flessibile per rispondere meglio alle loro

esigenze, improntato a criteri esperienziali induttivi e deduttivi. Grande spazio è stato

dato al dibattito al confronto con le singole visioni, sollecitando il rispetto e il contributo

che ognuno può apportare. Nell’affrontare lo studio, ho effettuato un tipo di approccio

fenomenologico - ermeneutico tendente a mettere in luce il carattere peculiare

dell’esperienza religiosa e la sua irriducibilità ad altre categorie interpretative di tipo

sociologico, storico etc. La sintesi culturale fra le varie posizioni religiose i studiate ,è

stata affrontata non in senso relativistico, ma rispettando i grandi valori di cui ognuna è

portatrice. L’attenzione è stata focalizzata prevalentemente sugli elementi comuni,

analizzando poi le peculiarità religiose. Per contribuire ad un sapere più unitario sono

stati effettuati collegamenti interdisciplinari, soprattutto con l’aria storica, artistica,

filosofica, letteraria.

MATERIALI / STRUMENTI utilizzati nell’attività didattica

Per lo svolgimento dell’attività didattica mi sono servita, oltre al libro di testo, di

fotocopie, dispense che ho distribuito agli alunni. Utili si sono rivelati gli ausili informatici

e audiovisivi che hanno permesso un apprendimento interattivo ricco di collegamenti e

momenti di riflessione.

VERIFICA

Come da programmazione la verifica dei contenuti è avvenuta in più riprese al termine di

unità didattiche. In particolare gli alunni sono stati valutati ponendo loro domande con

risposta aperta e/o chiusa, rilevando la capacità di acquisizione dei contenuti di

rielaborazione e di interconnessione. Per quanto riguarda gli obiettivi non cognitivi, è

stato valutato l’impegno, l’interesse, la capacità di partecipazione allo svolgimento delle

lezioni, l’acquisizione di modelli di comportamento più consapevoli e maturi, lo sviluppo

dell’intelligenza emotiva.

STRUMENTI UTILIZZATI: colloqui,dibattiti, domande a risposta aperta o chiusa, alla

fine di più unità didattiche.

ATTIVITA’ DI RECUPERO svolte durante l’anno scolastico .

Sono stati effettuati momenti di ripasso degli argomenti svolti, come sono state fornite

indicazioni per ulteriori approfondimenti.

RISULTATI OTTENUTI in termini di competenze (relativamente agli obiettivi

disciplinari)

Gli alunni hanno avuto modo di riconoscere il ruolo della religione nella società e

l’incidenza del cristianesimo in un confronto aperto con altre discipline e tradizioni.

Gli alunni in particolare hanno acquisito una maggiore consapevolezza del proprio valore

riuscendo a interagire con gli altri con più rispetto, consapevoli che ognuno può

apportare uno specifico contributo. Sono riusciti a sviluppare una capacità critica e

personale che li ha portati a riflettere sulla propria identità, nel confronto con il

messaggio cristiano aperto all'esercizio della libertà, della solidarietà, della giustizia,

della legalità, in un contesto multiculturale.

Alla presente relazione è allegato il programma svolto.

L’insegnante

Maria luce Giuliani

LICEO SCIENTIFICO STATALE “ANTONIO GRAMSCI”Via del Mezzetta, 7 – 50135 FIRENZE – Tel. 055/610.281 – Fax 055/608400

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ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015 PROGRAMMA RELIGIONE CATTOLICA SVOLTO NELLE CLASSI V A

Prof. Maria Luce Giuliani

L’impegno svolto dalla chiesa cristiana per la promozione dell’unità, della carità tra gli uomini, attraverso il dialogo interreligioso. Enzo Bianchi priore di Bose. Le sfide della globalizzazione e della multiculturalità. Il cristianesimo tra relativismo e nichilismo. La testimonianza di Jaques e Raissa Maritain. La dottrina sociale della chiesa: la persona che lavora, i beni, scelte economiche ed etiche. La solidarietà, la sussidiarietà, la corresponsabilità, il bene comune, la pace coniugata alla giustizia. Le banche etiche.Don Facibeni: impegno rivolto al sociale nel tessuto fiorentino.La teologia della liberazione e la posizione del Vaticano. La testimonianza di Oscar Romero.Le varie accezioni del termine verità. I termini del rapporto tra ricerca religiosa, scientifica, filosofica della verità. Rapporto uomo - verità.Il sentimento delle cose e la via pulchritudinis. La testimonianza di Don Gnocchi..Etiche contemporanee. I fondamenti dell’etica cristiana cattolica. Il valore della vita, del suo rispetto, della sua difesa.Approfondimenti legati a tematiche di bioetica. Inizio vita per cattolici, ebrei e islamici. Donazioni degli organi, cure palliative, testamento biologico ed eutanasia. Visione della chiesa cattolica. Ambiente e salvaguardia del creato. Nuova etica distributiva delle risorse. L’impegno profuso da Papa Francesco contro l’indifferenza e la cultura dello scarto.Don Puglisi: testimone autorevole della speranza. La speranza in prospettiva sociale, temporale, esistenziale, psicologica e religiosa. Antropofagia, teofagia ed accuse di cannibalismo eucaristico.Totalitarismi e genocidi perpetrati nell’ultimo secolo con approfondimento di quello armeno, condanna del Vaticano. La testimonianza integrale di Massimiliano Kolbe ed Edith Stein.Giovanni XXIII, Paolo VI : inizio e fine Concilio Vaticano II : novità, portata.

La docente Prof.ssa Maria Luce Giuliani

IL CONSIGLIO DI CLASSE

MATERIA DOCENTE FIRMA

ITALIANO- LATINO

PANARELLO CARMELAF.TO

INGLESE HEMA FATIME F.TO

STORIA-FILOSOFIA

SALUCCI MARCO F.TO

SCIENZE MARINI PAOLA F.TO

DIS.- ST. ARTE ANGELUCCI ANTONELLA F.TO

MATEMATICA- FISICA

GANDOLFI BARBARAF.TO

ED. FISICA BECIA FABRIZIAF.TO

RELIGIONE GIULIANI M. LUCEF.TO

Firenze, 11 . 5. 2015

F.TO IL Dirigente Scolastico Prof. Marco Paterni