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Liceo Classico Statale “ P. Colletta ” Avellino con sez associata Pietradefusi PTOF 2016-19
LICEO CLASSICO STATALE
“PIETRO COLLETTA”
AVELLINO PIANO TRIENNALE
DELL’OFFERTA
FORMATIVA
2016/19
Liceo Classico Statale “ P. Colletta ” Avellino con sez associata Pietradefusi PTOF 2016-19
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PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA ex art.1, comma 14 della legge n.107 del 13 luglio 2015
aa. ss. 2016/2017, 2017/2018, 2018/2019 Il Piano Triennale dell’ Offerta Formativa 2016/2019 è stato elaborato dal Collegio dei Docenti che lo ha approvato con delibera n. 4 nella seduta del 25-10-2016, visto l’Atto d’indirizzo del Dirigente scolastico, emanato il 7/09/2016. Il nuovo Piano Triennale dell’Offerta Formativa scaturisce da una attenta analisa comparata dei RAV delle istituzioni scolastiche confluite, a seguito del piano di razionalizzazione della Regione Campania (delibere n. 20 e n. 53 del 20-01-2016 e del 15-02-2016), nel LICEO CLASSICO ‘Pietro Colletta’ istituito dal 01-09-2016. Anche il Piano Di Miglioramento, allegato al presente documento, è stato integrato, alla luce delle esigenze della nuova istituzione scolastica. Il PTOF, approvato dal Consiglio d'Istituto il 25/11/16 con delibera n. 8, è stato aggiornato nelle sedute, rispettivamente, del Collegio dei docenti e del Consiglio d’Istituto del 30/10/17. Il PTOF del Liceo Classico ‘Pietro Colletta’ 2016-2019 è stato redatto: PREVIA ACQUISIZIONE del parere favorevole dell’USR della Regione Campania in merito alla compatibilità con i limiti di organico assegnato. PREVIA PUBBLICAZIONE del suddetto piano nel portale unico dei dati della scuola. AI SENSI dell’Art.1, commi 2,12,13,14,17 della legge n.107 del 13.07.2015 recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”; dell’Art.3 del DPR 8 marzo 1999, n.275 “Regolamento recante norme in materia di curricoli nell'autonomia delle istituzioni scolastiche”, così come novellato dall’art.14 della legge 107 del 13.07.2015; del Piano della Performance 2014/2016 del MIUR adottato ai sensi dell’articolo 15, comma 2, lettera b), del D.Lgs. 27 ottobre 2009, n. 150; della Nota MIUR n.2157 del 05 ottobre 2015; della Nota MIUR n.2805 dell’11 dicembre 2015. TENUTO DEI CONTO della Nota MIUR 1830 del 06/10/17 e dei D. Lgs 60, 62, 66 del 13/04/17 LETTA la nota Miur 17832 del 16-10-2018 AGGIORNATO CON DELIBERA N. 1 DEL COLLEGIO DEI DOCENTI IL 30-10-2018 APPROVATO DAL CONSIGLIO DI ISTITUTO IL 30-10-2018 CON DELIBERA N. 2 PUBBLICATO SUL SITO WWW.LICEOCOLLETTA.EDU.IT CON PROT. N. 6208/04-05 DEL 31-10-2018
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SOMMARIO
MISSION AND VISION .................................................................................................................... 6
DATI IDENTIFICATIVI DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA ........................................................... 8
RAV (RAPPORTO ANNUALE DI AUTOVALUTAZIONE) E ......................................................... 11
PDM (PIANO DI MIGLIORAMENTO) ........................................................................................... 11
OBIETTIVI GENERALI ED EDUCATIVI DEGLI INDIRIZZI DI STUDIO ...................................... 14
OBIETTIVI FORMATIVI E TRASVERSALI ................................................................................... 17
STRATEGIE DIDATTICHE ............................................................................................................ 20
PAI (PIANO DIDATTICO INCLUSIONE) ...................................................................................... 23
PROGETTAZIONE INTEGRATA CURRICOLARE ED EXTRACURRICULARE ............................. 24
TABELLA DI RIEPILOGO DELLE PROPOSTE PROGETTUALI ................................................... 31
PON ................................................................................................................................................ 38
PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE ..................................................................................... 40
VALUTAZIONE .............................................................................................................................. 42
INTERVENTI DIDATTICI E INTEGRATIVI - RECUPERO ........................................................... 60
VALORIZZAZIONE DEL MERITO ................................................................................................. 62
E-TWINNING ................................................................................................................................ 63
MOBILITA’ INTERNAZIONALE ................................................................................................... 64
GEMELLAGGI E SCAMBI CULTURALI ......................................................................................... 67
CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE ................................................................................... 68
COMPETENZE CHIAVE E DI CITTADINANZA ............................................................................ 70
INCARICHI E RUOLI A CARATTERE ORGANIZZATIVO ............................................................. 71
RISORSE STRUTTURALI .............................................................................................................. 82
PIANO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE ................................................................................ 84
IL LICEO COLLETTA IN RETE...................................................................................................... 85
DEFINIZIONE DEI PERCORSI DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO ......................................... 87
ATTIVITA’ DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE ..................................................................... 90
ALLEGATI ...................................................................................................................................... 91
PROSPETTO RIASSUNTIVO DELLE VISITE GUIDATE PROGRAMMATE ................................. 92
SCHEDE DETTAGLIATE DELLE PROPOSTE PROGETTUALI .................................................... 93
PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIONE ...................................................................................... 119
TABELLA DEI VOTI .................................................................................................................... 131
QUESTIONARI DI GRADIMENTO ..................................................................................... 132
QUESTIONARIO TERRITORIO ............................................................................................ 137
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SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE ................................................ 138
PIANO DI FORMAZIONE DOCENTI ........................................................................................... 141
PROPOSTA PERCORSI ASL a.s.2018/19 .................................................................................. 147
PIANO DI MIGLIORAMENTO ..................................................................................................... 160
ATTO DI INDIRIZZO ................................................................................................................... 164
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PREMESSA «Una catena è forte quanto il suo anello più debole» Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa e oggi il documento di presentazione di un’istituzione scolastica, ne rappresenta la summa dei principi ispirativi, delle strategie didattiche, degli obiettivi didattici ed educativi da perseguire con gli studenti. Il PTOF del Colletta si apre volutamente con questo ben noto aforisma perche in esso si coglie il senso profondo della condivisione, la forza di una comunità umana e professionale che intende fare della sua coesione lo strumento principale per affrontare le nuove sfide dell’educazione in un sistema, quello scolastico, che si sta evolvendo radicalmente e rapidamente per offrire agi studenti, di ogni ordine e grado, un percorso di crescita sicuro verso il futuro. Il Piano e fortemente ancorato al territorio, alle sue esigenze, alle sue offerte, alle sue problematiche; fa dell’apertura della scuola alla realta socio-economica che la circonda un elemento distintivo nella consapevolezza che solo un solido legame dell’istituzione scolastica con il suo contesto territoriale puo davvero garantire il successo formativo. Il Piano si snoda lungo delle linee di indirizzo imprescindibili: Dare piena attuazione all’autonomia Innalzare i livelli di istruzione e le competenze Contrastare le disuguaglianze Realizzare una scuola aperta Garantire il diritto allo studio e pari opportunità di successo formativo Il Piano tende dunque a un unico scopo: aiutare gli alunni a sviluppare al meglio le loro capacità ed attitudini, nel pieno rispetto della loro personalità, nella consapevolezza dei loro diritti e dei loro doveri, in un contesto moderno ma fortemente ancorato al valore della tradizione classica in cui si riconosce. Forte e , infatti, in noi la convinzione che il passato, la nostra storia, i nostri padri hanno segnato per noi le strade del futuro.
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Si puo quindi sperare di migliorare dando il giusto valore, rispettando ed imparando ad apprezzare le gesta, i sentimenti e il sacrificio delle generazioni che ci hanno preceduto, come si legge nelle straordinarie Parole in poesia di Alda Merini:
A tutti i giovani raccomando: aprite i libri con religione,
non guardateli superficialmente, perchè in essi è racchiuso
il coraggio dei nostri padri. E richiudeteli con dignità
quando dovete occuparvi di altre cose. Ma soprattutto amate i poeti.
Essi hanno vangato per voi la terra per tanti anni, non per costruirvi tombe,
o simulacri, ma altari. Pensate che potete camminare su di noi
come su dei grandi tappe e volare oltre questa triste realtà quotidiana.
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MISSION AND VISION
MISSION La tradizione classica è la solida base su cui si fonda l'offerta formativa del Liceo Classico "P. Colletta”. Il Colletta, infatti: a. attua una didattica attenta ai bisogni e alle attitudini degli studenti allo scopo di innalzare il tasso di successo scolastico e valorizzare i talenti; b. potenzia le capacità espressive e comunicative degli allievi, sia nella lingua madre che nelle lingue straniere e/o attraverso l’uso delle nuove tecnologie; c. favorisce un’apertura europea e multiculturale, valorizzando le occasioni di incontri interculturali sia per mezzo di scambi culturali e stage all’estero sia attraverso lo studio delle lingue e l’utilizzo consapevole delle nuove tecnologie; d. sostiene le scelte di studio e di vita degli allievi, orientando allo studio e al lavoro; d. crea spazi e occasioni di incontro tra alunni, famiglie e personale della scuola nell’ottica della formazione permanente per fare del liceo un luogo di innovazione e un centro di aggregazione culturale e relazionale per le famiglie e i giovani del territorio.
VISION L'offerta formativa del Liceo Colletta si fonda sulla base solida della tradizione classica: conoscere il passato, per vivere con una consapevolezza piena il presente in un ambiente educativo in grado di proiettare l’alunno nel proprio futuro, attraverso strategie didattiche innovative ed inclusive. La formazione classica, tuttavia, si apre alle esigenze di una società in costante cambiamento attraverso l'ampliamento dell’offerta formativa che include l'uso delle tecnologie, il potenziamento della matematica e delle discipline scientifiche e l’ apprendimento delle lingue straniere, con l’attuazione piena della riforma dei licei che prevede l’insegnamento in lingua straniera di una disciplina non linguistica (CLIL) nel secondo biennio.
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PERSONALIZZAZIONE DEI PERCORSI – CREATIVITÀ- TECNOLOGIE – INCLUSIONE Obiettivo del Liceo “P. Colletta” è, dunque, la formazione dello studente come cittadino consapevole, capace di confrontarsi con la complessità di un mondo in continua trasformazione e di agire sulla realtà con adeguati strumenti concettuali e linguistici. Una scuola aperta all’accoglienza e alla ricerca, una comunità educante, un ambiente di apprendimento sereno e armonico, in cui ogni allievo e allieva, nel sano rispetto e nella condivisione delle regole, esplichi appieno le proprie potenzialità.
THINK DIVERSUM
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DATI IDENTIFICATIVI DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA
L’istituto, nella sua configurazione attuale nasce da un dimensionamento che a partire dall’anno scolastico 2016-17 ha accorpato due istituzioni precedentemente autonome: il liceo “P. Colletta” di Avellino e il liceo “D. Pascucci” di Pietradefusi. DENOMINAZIONE SCUOLA
Liceo Classico Statale “P. Colletta”
Avellino
ORDINE DI SCUOLA
(indirizzi ed
articolazioni)
NUMERO DI
CLASSI
NUMERO DI
ALUNNI
Sede di Avellino Indirizzo classico 26 561
Sede di Pietradefusi Indirizzo classico 7 130
BREVE STORIA DELL’ISTITUTO SEDE DI AVELLINO Un Regio Decreto del 28 dicembre 1814, firmato da Gioacchino Napoleone, stabilì l'istituzione di un “Collegio Reale” per la Provincia di Principato Ultra di cui Avellino era capoluogo. Tale Decreto ebbe esecuzione il 22 luglio 1818 quando Ferdinando I dovette cedere alle rinnovate istanze del Consiglio Generale della Provincia. Il Liceo Ginnasio “P. Colletta” vanta, dunque, una lunga e prestigiosa tradizione, che risale al 1° dicembre 1831, data in cui fu aperto al pubblico con la denominazione di “Real Collegio”. In seguito, con Decreto del 20 agosto 1857, il Collegio fu elevato a Liceo. Con Decreto Luogotenenziale del 10 febbraio 1861, il Liceo assunse il nome di “Real Liceo ginnasiale e Convitto Nazionale”. La storia del Liceo Colletta è stata, da quegli anni lontani, la storia della città, della provincia e, in alcuni momenti, della nazione.
Basti ricordare che nel 1860 uno dei due Comitati, formatisi per appoggiare Giuseppe Garibaldi che avanzava verso Napoli, ebbe sede proprio nel Liceo, di cui era Rettore il liberale padre Edoardo Nitti. Le sue aule hanno visto, nel tempo, la presenza di insegnanti ed allievi dalla rilevante personalità culturale e politica, tra le quali Pietro Ragnisco, Ettore Romagnoli, Carmelo Cappuccio, Giuseppe Massari, Enrico Cocchia, Alfredo De Marsico, Carlo Muscetta, Antonio
La Penna, Antonio Maccanico, Nicola Mancino, Attilio Marinari, Gennaro Savarese, Dante Troisi.
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SEDE DI PIETRADEFUSI Il Liceo Classico di Pietradefusi, ubicato a Dentecane, frazione del comune di Pietradefusi, in via Domenico Pascucci, 5, è nato dalla scuola privata "D. Pascucci" dell’Opera Pia Pascucci, inaugurata nel lontano 8 novembre 1911, come scuola privata L.r. Successivamente, nel 1948, il Liceo Classico di Pietradefusi venne associato al Liceo "Colletta" di Avellino e al Liceo Ginnasio Statale “P. P. Parzanese” di Ariano Irpino, come sezione distaccata. Divenne infine autonomo nel 1952. Il Liceo Classico di Pietradefusi ha servito e serve un bacino d’utenza piuttosto ampio. Gli alunni provengono dai comuni vicini e in questi ultimi anni si registrano le iscrizioni al Liceo di alunni stranieri, residenti sul territorio, elemento, quest’ultimo, che costituisce un ulteriore arricchimento per la scuola, chiamata a rinnovarsi nel suo ruolo, favorendo l’accoglienza e l’integrazione di questi allievi. La docenza è assicurata da professori residenti e pendolari. I corsi sono due con una presenza di 15-28 alunni per classe. Prova della redditività dell’offerta, in termini di promozione culturale e sociale, è l’elevato tasso di successo, conseguito nel corso degli studi universitari.
E’ opportuno ricordare che dalle cattedre di questo Liceo hanno tenuto il loro magistero professori di altissimo livello culturale, distintisi poi nei ruoli universitari, e che in questa scuola si sono formati giovani che hanno dato lustro al Paese con esaltanti carriere nei diversi settori della nostra società. IL TERRITORIO DI RIFERIMENTO: CONTESTO SOCIO-ECONOMICO E UTENZA: Artt.1 e 2 del dlgs 275/99 “L’ autonomia delle istituzioni scolastiche è garanzia di libertà di insegnamento e di pluralismo culturale e si sostanzia nella progettazione e nella realizzazione di interventi di educazione, formazione, istruzione mirati allo sviluppo delle persona umana, adeguati ai diversi contesti, alla domanda delle famiglie e alle caratteristiche specifiche dei soggetti coinvolti, al fine di garantire loro il successo formativo, coerentemente con le finalità e gli obiettivi generali del sistema di istruzione e con l’esigenza di migliorare l’efficacia del processo di insegnamento e di apprendimento”. L’offerta formativa del Colletta, nelle due sedi staccate di Avellino e Pietradefusi, è rivolta ad un’utenza eterogenea, accomunata, però,dalla richiesta di una preparazione solida, sia in ambito umanistico che scientifico, tale da garantire agli allievi un’ampia base culturale che consenta loro una proficua e soddisfacente prosecuzione degli studi universitari e il pieno inserimento nel mondo del lavoro.
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A questa esigenza, in particolare, il Colletta risponde con un’azione mirata di apertura al territorio, attraverso la realizzazione di accordi e convenzioni, sia con gli atenei campani di Benevento, Salerno e Napoli, sia con enti di ricerca attivi in loco (Biogem, Cnr, Centro studi “Guido Dorso”), integrando l'offerta formativa dell’istituto proprio in vista della prosecuzione degli studi e dell’inserimento nel mondo del lavoro. La morfologia del territorio provinciale dal punto di vista socio-economico si delinea chiaramente in questi dati: il Prodotto interno lordo (PIL) pro capite è pari a 18.375,5 euro con un tasso di crescita al 2009 del 3,3%, il più basso degli ultimi 4 anni. Nella graduatoria nazionale Avellino è al 82mo posto ed è molto distante dalla media nazionale che è di 26.278,6 euro. Per ciò che concerne l’occupazione al 2008 la popolazione occupata è pari a 151.400 unità. Il tasso di occupazione nel 2008 in provincia di Avellino è pari al 51,9%. In regione Campania è pari al 42,5%, mentre in Italia esso è del 58,7%. Tra il 2007 e il 2008 gli occupati in Irpinia sono cresciuti del 2,3%. Ciò nonostante aumenta la disoccupazione perché rispetto agli occupati cresce in misura maggiore il numero di chi cerca lavoro (16 mila e +8,7% rispetto al 2007). Il tasso di disoccupazione a fine 2008 è pari al 9,7% in provincia di Avellino, 12,6% in Campania e 6,7% in Italia. Il mercato del lavoro fa rilevare sempre più il ricorso al lavoro part-time con la % di occupati per meno di 10 ore settimanali che in provincia di Avellino è pari al 12,7%, 10,1% in Campania. Limitato il contributo della Provincia. Carenti, dunque, le risorse finanziarie esterne utilizzabili per la progettazione dell'offerta formativa. La sede di Avellino è situata al centro del comune capoluogo ed ha un’utenza proveniente dall’intero bacino provinciale, con prevalenza del capoluogo e dell’hinterland, nonché dalle province limitrofe, in particolare dal territorio del Nolano, in provincia di Napoli, e dalla Valle dell’Irno, in provincia di Salerno. Il livello socio-economico medio alto dell'utenzadel Colletta, pur all'interno di un quadro provinciale complesso, permette l'attivazione di potenziamenti dell'offerta formativa anche co-finanziati dai genitori. La sede di Pietradefusi si trova in Irpinia, cuore della provincia di Avellino. Questo territorio, collinare e montuoso, presenta paesi di media e piccola grandezza, spesso di origine medievale, che si ergono in prevalenza sulla sommità dei rilievi. Si tratta di un’area, ricca di testimonianze storico-archeologiche, che si configura come una zona pregna di valore artistico-ambientale, ma non sempre adeguatamente valorizzata. La realtà nella quale si inserisce questa scuola è scarsamente interessata da eventi e da occasioni di incontri culturali extrascolastici; sono limitate infatti, per i giovani le possibilità di usufruire di opportunità e di strutture in grado di favorire la loro crescita personale e sociale. Le famiglie sono sensibili al processo educativo dei figli. In tale contesto la scuola è chiamata a svolgere una funzione sociale di “sviluppo” della comunità, trovando un giusto equilibrio tra la funzione primaria, cioè quella didattico-educativa, e la capacità di proporre iniziative per scelte future.
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RAV (RAPPORTO ANNUALE DI AUTOVALUTAZIONE) E PDM (PIANO DI MIGLIORAMENTO)
Atto prodromico all’elaborazione del PTOF è il RAV (Rapporto di autovalutazione), visionabile nel dettaglio all’albo on line dell’istituzione scolastica e il PDM (Piano di miglioramento), di cui all’art.6, comma 1, del DPR 28 marzo 2013 n. 80, da cui vengono evinte criticità, priorità, traguardi, ed obiettivi di processo. A seguito della Nota del MIUR n. 5204 del 12-05-2017, il RAV dell’Istituto è stato aggiornato e rimodulato in data 05/07/2018, tenendo conto del dimensionamento avvenuto in data 1/09/2016 che ha portato alla nascita di una nuova istituzione scolastica comprendente il Liceo Classico P. Colletta di Avellino e il Liceo Classico Pascucci di Pietradefusi. Di seguito vengono indicati le priorità e i traguardi. PRIORITA’ E TRAGUARDI ESITI DEGLI STUDENTI
DESCRIZIONE DELLA PRIORITA'
(max 150
caratteri spazi inclusi)
DESCRIZIONE DEL
TRAGUARDO (max 150
caratteri spazi inclusi)
Risultati scolastici
Contenimento del numero degli
alunni con sospensione di giudizio
nelle classi di accoglienza e nelle
classi del secondo biennio negli
esiti finali.
Riduzione in percentuale dei
debiti formativi negli esiti finali.
Miglioramento della qualità
dell'apprendimento per gli studenti
dell'ultimo anno.
Aumento del numero degli
studenti diplomati con lode.
Miglioramento della qualità
dell'apprendimento per gli studenti
dell'ultimo anno.
Contenimento del numero dei
diplomati nella fascia tra 60 e 69
Risultati nelle prove
standardizzate
nazionali
Diminuzione della variabilità tra
classi.
Riduzione degli indici di
variabilità interna per garantire
il diritto all'apprendimento e
all'equità degli esiti. Potenziamento delle competenze di
base tipo logico e linguistico
finalizzato alla promozione del
successo formativo
Tenuta del livello degli esiti nelle
prove standardizzate (Invalsi,
Esami di stato) nei livelli
regionali e nazionali, sia nell’area
ling. he mat-sc
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Competenze chiave
europee
Educare all'integrazione,
all'interculturalità, alla legalità.
Adozione di indicatori per la
valutazione di competenze
sociali e civiche chiave e di
cittadinanza attraverso la
valutazione del comportamentoe
delle competenze trasversali
Risultati a distanza
Recuperare l'interesse tra i giovani
verso le lingue classiche e gli studi
umanistici.
Tenuta del numero degli iscritti
alle prime classi nell'arco di un
triennio ed eventuale aumento.
Facilitare l'inserimento degli
studenti diplomati nelle realtà
universitarie e lavorative.
Incremento di accordi e
convenzioni con partner pubblici
e privati anche in asl e aumento
di studenti diplomati con
competenze certificate.
OBIETTIVI DI PROCESSO
AREA DI PROCESSO DESCRIZIONE DELL'OBIETTIVO
DI PROCESSO (max 150 caratteri spazi inclusi)
Curricolo, progettazione e valutazione
Promuovere la progettazione comune nel lavoro dei
dipartimenti per il primo e il secondo biennio
articolandolo in aree disciplinari e trasversali.
Ampliamento al biennio/triennio di percorsi
curricolari per lo sviluppo di competenze anche
certificate con enti esterni e in Alternanza
Scuola/Lavoro Progettare un’offerta formativa articolata in un
curricolo verticale: dal I grado dell’istruzione,
all’università, alla ricerca e al mondo del lavoro.
Ambiente di apprendimento
Ambienti di apprendimento innovativi anche virtuali
finalizzati al successo formativo delle studentesse e
degli studenti anche con BES.
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Inclusione e differenziazione
Introdurre forme di insegnamento/apprendimento
che abbiano gli alunni al centro del
processo formativo e ne supportino l'orientamento e
le vocazioni.
Prevenire il disagio e il disadattamento attraverso
l'accoglienza, la didattica inclusiva, lo sport e i
laboratori creativi.
Continuita' e orientamento
Stabilire relazioni, realizzare progetti di
collaborazione con università, enti, associazioni,
mondo del lavoro di ambito nazionale/europeo.
Stabilire relazioni e realizzare progetti di
collaborazione con i docenti degli istituti secondari
di primo grado.
Azioni che promuovano l'autoorientamento
dell'alunno per la scelta universitaria (per esempio
simulazioni di test universitari di ammissione)
Realizzare percorsi in ASL prioritariamente
nell'ambito della comunicazione, dei beni culturali
del diritto, della scienza e delle tecnologie.
Orientamento strategico e
organizzazione della scuola
Superare l'autoreferenzialità dell'istituzione
scolastica promuovendo la cultura della valutazione
e dell'autovalutazione.
Individuare figure di sistema di riferimento
nell'organizzazione scolastica specifiche per gli
obiettivi di processo individuati.
Individuare partner pubblici e privati. Stabilire
convenzioni e protocolli d'intesa che valorizzino
l'offerta formativa attraverso iniziative condivise.
Definire momenti comunicativi per rendere note
all’esterno le priorità condivise dalla scuola in un
progetto formativo con famiglie e territorio
Sviluppo e valorizzazione delle risorse
umane
Promuovere la formazione e l’aggiornamento inteso
come percorso di miglioramento della
professionalità.
Promovuore la formazione e l’aggiornamento come
strumenti per favorire l’innovazione della pratica
didattica e per potenziare l’offerta formativa
Promuovere la trasparenza e il merito con
procedure condivise
Integrazione con il territorio e rapporti
con le famiglie Aprire la scuola, all’università e l mondo del lavoro.
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OBIETTIVI GENERALI ED EDUCATIVI DEGLI INDIRIZZI DI STUDIO
Obiettivi generali: il Profilo Educativo Culturale, e Professionale dei Licei (cfr. Allegato A) L’identità dei licei è connotata dall’obiettivo di trasformare, grazie alla mediazione educativa e didattica dei docenti, i «saperi» in organica consapevolezza dell’unità della cultura, in grado di aiutare i giovani nella costruzione di una visione del mondo capace di coglierne la complessità e stratificazione. Le conoscenze e le abilità già acquisite dallo studente devono, nell’insegnamento liceale, essere mediate attraverso consapevolezze e controllo critico. In questo senso, nel sistema dei licei si creano le condizioni culturali, metodologiche, emotive e relazionali perché gli apprendimenti formali, non formali e informali siano esaminati e vagliati criticamente sul piano logico, etico, sociale ed estetico. Ogni percorso liceale promuove la trasformazione dell’insieme delle conoscenze e delle abilità del suo piano di studi in competenze personali, tenendo presenti i risultati di apprendimento di seguito indicati.
Risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi A conclusione dei percorsi di ogni liceo, attraverso lo studio, le esperienze operative, il dialogo, la valorizzazione della loro creatività ed indipendenza intellettuale, sono in grado di: avere gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale e
critico di fronte alla realtà; riconoscere, nei diversi campi disciplinari studiati, i criteri scientifici di affidabilità
delle conoscenze e delle conclusioni, distinguendo il valore conoscitivo delle diverse scienze in relazione ai loro diversi metodi di indagine;
possedere ed utilizzare, in modo ampio e sicuro, un patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nell’ambito dei vari contesti sociali e culturali, avere consapevolezza e conoscenza delle principali tappe dello sviluppo storico della lingua italiana e del suo rapporto con i dialetti interni, le lingue minoritarie e con le principali lingue europee; riuscire a stabilire comparazioni e a riconoscere i vari elementi di continuità o di diversità tra l’italiano e le lingue antiche o moderne studiate;
possedere, nelle lingue straniere moderne studiate, competenze tali da permettere la comprensione di differenti codici comunicativi, che potranno poi essere approfonditi all’università o nel proprio ambito di lavoro;
conoscere le linee essenziali della nostra storia letteraria e orientarsi agevolmente fra testi e autori fondamentali; istituire rapporti significativi e storicamente contestualizzati
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con i movimenti e le opere più importanti delle letterature classiche e moderne, soprattutto con quelle dei paesi di cui si studiano lingua e cultura;
acquisire la consapevolezza dei nuclei fondamentali della fisionomia culturale, sociale e linguistica dell’Europa.
individuare e comprendere le forme moderne della comunicazione, quali messaggi orali, scritti, visivi, digitali, multimediali, nei loro contenuti, nelle loro strategie espressive e negli strumenti tecnici utilizzati;
conoscere le linee essenziali, gli avvenimenti ed i personaggi più importanti della storia del nostro Paese, inquadrandola in quella dell’Europa, a partire dalle comuni origini greco-romane e nel quadro più generale della storia del mondo; collocare la storia nei contesti geografici in cui si è sviluppata e cogliere le relazioni tra tempo, ambienti e società, nelle dimensioni locali, intermedie e globali; - padroneggiare le nozioni e le categorie essenziali elaborate dalla tradizione filosofica, inquadrandone storicamente i principali autori, leggerne i testi più significativi e apportare il proprio contributo di pensiero nella discussione dei temi metafisici, logici, etici, estetici e politici posti all’attenzione;
“leggere” opere d’arte significative (pittoriche, plastiche, grafiche, architettoniche, urbanistiche, musicali) nelle diverse tipologie, collocarle nel loro contesto storico, culturale e tecnico e comprendere l’importanza della cultura artistica;
conoscere e padroneggiare il linguaggio formale e i procedimenti dimostrativi della matematica; possedere gli strumenti matematici, statistici e del calcolo delle probabilità fondamentali e necessari per la comprensione delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate;
comprendere il tipo di indagine propria delle discipline scientifiche, la modellizzazione dei fenomeni, la convalida sperimentale del modello, l’interpretazione dei dati sperimentali;
collocare il pensiero matematico e scientifico nei grandi temi dello sviluppo della storia delle idee e della cultura, nella storia delle scoperte scientifiche e delle invenzioni tecnologiche;
avere familiarità con gli strumenti informatici per utilizzarli nelle attività di studio e di approfondimento delle altre discipline; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e scomposizione dei processi complessi, nell’individuazione di procedimenti risolutivi;
individuare le connessioni tra scienza e tecnica; essere consapevoli delle potenzialità comunicative dell’espressività corporea e del
rapporto possibile con altre forme di linguaggio; conoscere e inquadrare criticamente l’importanza dell’attività sportiva nella storia e
nella cultura. Risultati di apprendimento dei distinti percorsi liceali Liceo classico
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, devono essere in grado di comprendere il ruolo della cultura classica nello sviluppo della civiltà europea; -
riconoscere nel mondo contemporaneo la presenza della civiltà greco-romana e, nello stesso tempo, evidenziare gli elementi di discontinuità tra quella civiltà e quella europea contemporanea nelle varie forme di interpretazione della realtà (religione, politica, letteratura, filosofia, ecc.);
riconoscere caratteristiche e potenzialità dei metodi di studio del mondo antico e della civiltà classica;
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potenziare con l’apprendimento delle lingue classiche le capacità di analisi e di elaborazione critica;
individuare i rapporti fra le lingue classiche, la lingua italiana, le lingue straniere studiate o note e i linguaggi settoriali;
cogliere, in prospettiva diacronica e sincronica, le reciproche connessioni e interdipendenze tra il pensiero filosofico e il pensiero scientifico;
valutare il significato e l’apporto delle singole discipline nel quadro della cultura liceale.
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OBIETTIVI FORMATIVI E TRASVERSALI
ASSE CULTURALE DEI LINGUAGGI E STORICO SOCIALE
DISCIPLINE BIENNIO: Italiano, Lingue Classiche, Lingua Straniera, IRC, Geostoria, Discipline Giuridiche ed Economiche, Scienze Motorie DISCIPLINE TRIENNIO: Italiano, Lingue Classiche, Lingua Straniera, Storia E Filosofia, IRC, Scienze Motorie, Discipline Giuridiche ed Economiche, Storia dell’arte
OBIETTIVI GENERALI DEL DIPARTIMENTO
Promuovere lo sviluppo di competenze linguistiche, espressivo-comunicative, critiche, al fine di relazionarsi consapevolmente, criticamente ed efficacemente con l’universo culturale europeo, dall’antichità alla contemporaneità;
Programmare concretamente l’offerta formativa in riferimento ai vari contesti (singole classi, gruppi temporanei di studio, di progetto, ecc.) o a specifici bisogni (percorsi individualizzati per il recupero, per l’approfondimento o potenziamento, per la valorizzazione delle eccellenze).
OBIETTIVI NON COGNITIVI TRASVERSALI Rapporto con se stesso, percezione di sé, sicurezza di sè Prendere coscienza delle dinamiche corporee, affettive e intellettuali che portano
all’affermazione della propria identità attraverso rapporti costruttivi con gli adulti di riferimento e coetanei
Essere consapevole delle proprie capacità, attitudini e aspirazioni e delle condizioni di realtà che le possono valorizzare e realizzare
Imparare a riconoscere e a superare gli errori e gli insuccessi, avvalendosi anche delle opportunità offerte dalla famiglia e dall’ambiente scolastico e sociale
Avvertire la differenza tra il bene e il male e orientarsi di conseguenza nelle scelte di vita e nei comportamenti sociali e civili
Cogliere la dimensione morale di ogni scelta, interrogandosi sulle conseguenze delle proprie azioni e ha la costanza di portare a termine gli impegni assunti
Avere coscienza che è proprio dell’uomo dare un significato alla propria vita e costruisce una visione integrata delle situazioni e dei problemi di cui si è protagonisti
Acquisire un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita
Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado di valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti.
Rapporto con gli altri, relazioni e collaborazioni Sviluppare la capacità di ascolto, di dialogo e di confronto, accogliendo con la giusta
misura di prudenza e di rispetto quanto dicono gli altri, di persona o attraverso la mediazione dei mass-media e della rete
Elaborare, esprimere e argomentare le proprie opinioni, idee e valutazioni e possiede i linguaggi necessari per l’interlocuzione culturale con gli altri, nella società contemporanea molto caratterizzata dall’immagine
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Porsi in modo attivo e critico di fronte alla crescente quantità di informazioni e di sollecitazioni comportamentali esterne, senza subirle
Collaborare e cooperare con gli altri, anche contribuendo al buon andamento della vita familiare. scolastica e degli altri ambiti della convivenza civile
Rispettare le funzioni e le regole della vita sociale e istituzionale, riconoscendone l’utilità, e impegnandosi a comprenderne le ragioni.
ASSE CULTURALE MATEMATICO E SCIENTIFICO – TECNOLOGICO
DISCIPLINE BIENNIO: Lab. Informatica, Matematica, Discipline Giuridiche ed Ec., Disegno, Scienze DISCIPLINE TRIENNIO: Lab. Informatica, Matematica, Fisica, Discipline Giuridiche ed Ec., Disegno, Scienze
OBIETTIVI GENERALI - Biennio
Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica
Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche
con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico
Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità
Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza
Possedere i contenuti di base delle scienze fisiche, utilizzando metodi di indagine e procedure semplici
Essere consapevole delle potenzialità delle tecnologie rispetto al contesto culturale e sociale in cui vengono applicate
OBIETTIVI GENERALI - Triennio Obiettivo principale dell’insegnamento della matematica è quello di potenziare ulteriormente e sviluppare le attitudini degli studenti, in modo che essi possano acquisire un "metodo di ricerca" e quella mentalità matematica che consentirà loro di affrontare positivamente gli studi scientifici a livello universitario. Pertanto alla fine del corso di studi gli studenti dovranno: esprimere le proprie conoscenze in modo chiaro e scorrevole, utilizzando in modo
corretto il linguaggio specifico; operare collegamenti e deduzioni logiche; rielaborare in modo critico le proprie conoscenze e operare sintesi; utilizzare conoscenze e competenze per la risoluzione di problemi di vario tipo,
individuando la strategia migliore; operare con il simbolismo matematico, riconoscendo le regole sintattiche. Obiettivo principale dell’asse scientifico-tecnologico è di facilitare lo studente nella esplorazione del mondo circostante, per osservarne i fenomeni e comprendere il valore della conoscenza del mondo naturale e di quello delle attività umane come parte integrante della sua formazione globale. Pertanto alla fine del corso di studi gli studenti dovranno: • apprendere saperi e competenze attraverso ipotesi e verifiche sperimentali, raccolta di
dati, valutazione della loro pertinenza ad un dato ambito, formulazione di congetture in
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base ad essi, costruzioni di modelli; • acquisire la capacità di analizzare fenomeni complessi nelle loro componenti fisiche,
chimiche, biologiche; essere consapevoli dei legami tra scienza e tecnologie, della loro correlazione con il
contesto culturale e sociale con i modelli di sviluppo e con la salvaguardia dell’ambiente, nonché della corrispondenza della tecnologia a problemi concreti con soluzioni appropriate.
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STRATEGIE DIDATTICHE
Al fine di raggiungere gli obiettivi formativi e didattici sopra elencati, in ottemperanza a quanto previsto dalla legge 107/2015 nel nostro liceo è promossa l’innovazione didattica nei metodi e negli strumenti:
TIC: l’uso delle TIC nella didattica viene sostenuto e promosso in tutti gli ambiti dell’attività quotidiana in attuazione del Piano Nazionale per la Scuola Digitale. Nel nostro liceo è in uso il registro elettroniche consente, tra l’altro, il file sharing, la condivisione di materiale didattico tra docente e discenti, e favorisce la trasparenza e la tempestività nelle comunicazioni scuola-famiglia. Ogni aula è attrezzata con LIM. Sono disponibili laboratori multimediali e ambienti di apprendimento innovativi con tablet che favoriscono la propensione dei docenti a ripensare la propria didattica con un approccio orientato alla centralità dell'alunno.
“Progettazione a ritroso ” (dalle competenze alla lezione). Tale metodologia, sviluppata da G. Wiggins e J. McTigh1 parte dalle competenze indicate negli obiettivi specifici di apprendimento previsti dalla riforma della scuola secondaria di secondo grado per giungere alla lezione.
Attraverso il “backward design” è possibile certificare ai diversi livelli di scolarizzazione l’effettivo grado di competenza raggiunta, con riferimento agli ambiti disciplinari di ciascuno degli assi culturali. A tal fine i consigli di classe e i singoli docenti devono necessariamente elaborare una programmazione a ritroso, attenta a descrivere obiettivi di competenza attraverso un rovesciamento della tradizionale impostazione pedagogica alla base della programmazione didattica per obiettivi con queste fasi: 1. identificare i risultati in termini di competenza specificando le prestazioni attese con
riferimento ad aspetti cognitivi, relazionali, progettuali, auto valutativi 2. identificare prove in grado di accertare il raggiungimento di tali esiti 3. progettare l’attività didattica specificando l’ambito disciplinare, l’argomento specifico, i
contenuti, le attività da svolgere, gli strumenti utili ad esercitare e/o sviluppare abilità e competenze attese.
FASE 1 - Dagli OBIETTIVI SPECIFICI di apprendimento, contenuti nelle Indicazioni nazionali e
nelle Linee guida, si individuano i NUCLEI TEMATICI e le relative COMPETENZE da sviluppare
FASE 2 Si descrivono le competenze in termini di ABILITÀ e di CONOSCENZE, in ragione del
nucleo tematico considerato. FASE 3 - Nell’ambito di ciascun nucleo tematico, progettiamo dei MODULI DI APPRENDIMENTO. FASE 4 - All’intero di ciascun modulo di apprendimento, prevediamo alcune LEZIONI da trattare
con approccio laboratoriale.
1Wiggins e Mc Tighe «Fare progettazione, la pratica di percorso didattico per una comprensione significativa» LAS Roma 2004
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Flippedclassroom: la lezione prende il posto del tradizionale compito a casa, mentre il tempo in classe è usato per attività collaborative, esperienze, dibattiti e laboratori. In questo contesto, il docente resta una sorta di guida “mentor”, il regista dell’azione pedagogica. Nel tempo a casa viene fatto largo uso di video e altre risorse e-learning come contenuti da studiare, mentre in classe gli studenti sperimentano, collaborano, svolgono attività laboratoriali. A tutti gli effetti il «flipping» non è tanto un approccio pedagogico, quanto una filosofia da usare in modo fluido e flessibile, a prescindere dalla disciplina o dal tipo di classe. È importante che il tempo ‘guadagnato’ in classe grazie al flipping venga usato in maniera ottimale e che le risorse utilizzate dallo studente nel tempo a casa siano di qualità elevata, oltre ad essere calibrate sul livello di conoscenza fino a quel momento raggiunto dal giovane. Una libreria di contenuti integrata con video online vagliati in base a qualità e accessibilità è il miglior punto di partenza per ottenere un buon risultato finale.
Flessibilità didattica ed organizzativa: la circolare MIUR dell’11 dicembre 2015, richiamando sempre quanto stabilito nel DPR 275/99, prevede l’adozione di modalità che consentano di poter lavorare su classi aperte e gruppi di livello per l’attuazione di una didattica individualizzata e personalizzata, utilizzata per l’attivazione di laboratori di approfondimento di tipo trasversale.
Insegnamento plurimo: attività di recupero da effettuarsi a classi aperte per gruppi e per livelli, con il ricorso alla flessibilità oraria ed organizzativa.
Quota di istituto del 20% : in base all'autonomia, le istituzioni scolastiche possono modificare il monte ore annuale delle discipline di insegnamento (le materie) per una quota pari al 20%. Tale quota consente alle scuole la compensazione tra discipline di insegnamento (meno ore ad una disciplina che vengono assegnate ad un'altra disciplina) oppure l'introduzione di una nuova disciplina di studio. Riferimenti normativi: Nota prot. 721 del 22 giugno 2006 e D.M. 47 del 13 giugno 2006. Il Liceo Colletta attualmente utilizza la quota d’istituto per le attività di alternanza scuola-lavoro.
Didattica inclusiva e BES: la scuola italiana pensata nella Costituzione e una scuola che si fonda sui valori dell’equita , della promozione sociale e sulla valorizzazione di tutti gli alunni, qualunque sia la loro condizione personale e sociale. Una scuola inclusiva guarda a tutti gli alunni e a tutte le loro potenzialita , e una scuola che interviene prima sul contesto, poi sul soggetto e che trasforma la risposta ai loro bisogni da specialistica in ordinaria. Una scuola che ‘include’ e una scuola che ‘pensa’ e che ‘progetta’ tenendo a mente proprio tutti e che non si deve muovere sempre nella condizione di emergenza, in risposta cioe al bisogno di un alunno con delle specificita che si differenziano da quelle della maggioranza degli alunni ‘normali’ della scuola. Nella scuola che lavora per l’inclusione e necessario operare con un quadro chiaro delle esigenze da affrontare, dal punto di vista quantitativo e qualitativo.
Il processo d’inclusione nella scuola, inoltre, puo avvenire realmente solo quando risulti condiviso da tutto il personale coinvolto. La Direttiva Ministeriale 27/12/2012 e la C.M. n°8 del 6/3/2013. Il 27 dicembre scorso e stata emanata la Direttiva ministeriale “Strumenti d’intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica”, che delinea e precisa la strategia inclusiva della
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scuola italiana al fine di realizzare appieno il diritto all’apprendimento e alla personalizzazione del percorso formativo per tutti gli alunni e gli studenti in situazione di difficolta . Con questa espressione BES ci si riferisce all’ampia area di disagio scolastico comprendente non solo gli alunni con handicap, secondo la legge 170/2010, ma anche gli alunni che presentano una richiesta di speciale attenzione per una varietà di ragioni: svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e /o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiane perché appartenenti a culture diverse. Il concetto di Bisogni educativi speciali si basa sulla visione globale della persona, e in tal senso si accompagna efficacemente al modello Icf (Classificazione internazionale del funzionamento, disabilità e salute - International Classification of functioning, disabilità and health) fondato sul profilo di funzionameno e sull’analisi del contesto, come stabilito dall’Organizzazione Mondiale della Sanita . (OMS 201). Nel marzo successivo e stata pubblicata la circolare Ministeriale n. 8 che fornisce indicazioni operative su alcune rilevanti problematiche.
L’istituto si impegna quindi ad attivare percorsi individualizzati e personalizzati, ad adottare strumenti compensativi e misure dispensative, a monitorare l’efficacia degli interventi affinché siano messi in atto per il tempo necessario.
In presenza di BES non rientranti nelle categorie della disabilità e dei disturbi evolutivi specifici (e quindi “non certificati” secondo normativa) si può giungere alla definizione di un PDP, (Piano didattico personalizzato) come riportato nelle linee guida della nota MIUR n. 2563 del 22.11.2013, cui si rimanda. Al fine di evitare che gli alunni con DSA siano posti in condizioni di svantaggio rispetto agli altri alunni, a causa della loro lentezza o incapacità di decodifica e di produzione di testi, tali misure devono comunque garantire adeguate forme di verifica e di valutazione, anche tramite la possibilità di utilizzare strumenti in funzione di ausilio al riguardo (secondo quanto previsto dalla Legge 170/2010 e da Linee guida di cui al D.M. 12 luglio 2011).
A livello di Istituto la normativa prevede l’istituzione di un Gruppo di lavoro per l’Inclusione (GLI), che si occupa di elaborare annualmente il Piano Annuale per l’Inclusivita .
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PAI (PIANO DIDATTICO INCLUSIONE)
Normativa: Direttiva 27.12.2012 “Strumenti di intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione”;C.M. n. 8 del 6 marzo 2013; nota prot. 1551 del 27 giugno 2013;. nota prot 2563 del 22 novembre 2013. D. Lgs. N. 66/17
Il PAI è una piano riferito a tutti gli alunni con BES e redatto al termine di ogni anno
scolastico. Attraverso l’analisi dei punti di forza e di criticita degli interventi posti in essere nel corrente anno scolastico, consentira la formulazione, entro il mese di giugno di ogni anno, di un’ipotesi globale di lavoro per l’anno scolastico successivo che, previa approvazione da parte del Collegio dei Docenti, si tradurra in una specifica richiesta di organico di sostegno e di altre risorse dal territorio e diventera parte integrante del POF dell’Istituto.
A tal scopo i suoi componenti sono integrati da tutte le risorse specifiche e di coordinamento presenti nella scuola, in modo da assicurare all’interno del corpo docente il trasferimento capillare delle azioni di miglioramento intraprese e un’efficace capacita di rilevazione e intervento sulle criticita all’interno delle classi. I componenti del GLI sono integrati da tutte le risorse specifiche e di coordinamento presenti nella scuola: funzioni strumentali, insegnanti per il sostegno, assistenti alla comunicazione, docenti disciplinari con esperienza e/o formazione specifica o con compiti di coordinamento delle classi, genitori ed esperti istituzionali o esterni in regime di confezionamento con la scuola. Tale gruppo e coordinato dal Dirigente Scolastico (o da un suo sostituto su delega).
Il GLI, oltre alla elaborazione del PAI, svolge le seguenti funzioni: rilevazione di tutti gli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) presenti nella scuola; raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere anche in
funzione di azioni di apprendimento organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto con azioni strategiche dell’Amministrazione;
consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie e metodologie di gestione delle classi e confronto sui casi;
rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusivita della scuola; Gruppo di lavoro per l’inclusione (GLI) Presidente: Dirigente Scolastico del Liceo classico “P.Colletta” di Avellino/Pietradefusi” Prof.ssa Paola Anna GIANFELICE oppure uno dei collaboratori da lei designato DSGA – Dott.ssa Emma ESPOSITO Coordinamento GLI – prof. Maria SASSO Referente Inclusione – Bullismo (AV) - prof. Antonella MATARAZZO Collaboratori del D.S. Funzioni Strumentali, area 2 e 3 (alunni biennio e triennio) Equipe socio-pedagogica del piano di zona sociale ed ASL
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PROGETTAZIONE INTEGRATA CURRICOLARE ED EXTRACURRICULARE
ARTICOLAZIONE DEL CURRICOLO (DPR N. 89 15/3/2010) I piani di studio del Liceo “Colletta” sono finalizzati al conseguimento di un diploma di istruzione secondaria superiore. I percorsi hanno durata quinquennale e si sviluppano in due periodi biennali (biennio ginnasiale e biennio liceale) e in un quinto anno che completa il percorso di studi. Il primo biennio è finalizzato anche all’assolvimento dell’obbligo di istruzione di cui al regolamento adottato con decreto del Ministero della pubblica istruzione 22 agosto 2007, n. 139. Il Liceo “Colletta” adotta l’orario annuale delle attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti così come previsto all’ art. 5 del Regolamento di Riordino dei Licei, che prevede 891 ore nel primo biennio, corrispondenti a 27 ore medie settimanali, e 1023 nel secondo biennio e nel quinto anno, corrispondenti a 31 ore medie settimanali. QUADRO ORARIO ANNUALE
1° biennio 2° biennio 5° anno 1°
Anno 2°
anno 3°
anno 4°
anno Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario annuale Lingua e letteratura italiana 132 132 132 132 132 Lingua e cultura latina 165 165 132 132 132 Lingua e cultura greco 132 132 99 99 99 Lingua e cultura straniera 99 99 99 99 99 Storia 99 99 99 Storia e Geografia 99 99 Filosofia 99 99 99 Matematica* 99 99 66 66 66 Fisica 66 66 66 Scienze naturali** 66 66 66 66 66 Storia dell’arte 66 66 66 66 Scienze motorie e sportive 66 66 66 66 66 Religione cattolica o Attività alternative 33 33 33 33 33 Totale ore 891 891 1023 1023 1023 * con Informatica al primo biennio ** Biologia, Chimica, Scienze della Terra N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato.
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QUADRO ORARIO SETTIMANALE
1° biennio 2° biennio 5° anno 1°
Anno 2°
anno 3°
anno 4°
anno Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario annuale
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua e cultura latina 5 5 4 4 4 Lingua e cultura greco 4 4 3 3 3 Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3 Storia 3 3 3 Storia e Geografia 3 3 Filosofia 3 3 3 Matematica* 3/4* 3/4* 2 2 2 Fisica 2 2 2 Scienze naturali** 2 2 2 2 2 Storia dell’arte 2 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1 Totale ore 27 27 31 31 31 AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA Il liceo Colletta, in ottemperanza alla L.107 che fa dell’orientamento e della personalizzazione del curricolo il centro del sistema d’istruzione, amplia la sua offerta formativa ed integra il curricolo tradizionale con attività ed insegnamenti aggiuntivi coerenti con l’indirizzo di studio del liceo e il profilo educativo e culturale dello studente. CLASSI PRIME
1 A Liceo ordinario con ampliamento a scelta tra "Disegno e Storia dell'arte" e “Diritto ed Economia” (1h)
1 B Percorso formativo di ampliamento in Lingua Inglese con docente madrelingua (1h) e di Italiano (1h)
1 C Percorso formativo di ampliamento in Lingua Inglese (1h) e di Matematica (1h) (nell’ora in compresenza saranno effettuate lezioni di "Elementi di informatica”)
1 D Percorso formativo di ampliamento di Matematica (1h) e Laboratorio di informatica (1h) – Indirizzo Logico
CLASSI SECONDE
2 A Liceo ordinario con ampliamento a scelta tra "Disegno e Storia dell'arte" e “Diritto ed Economia” (1h)
2 B Percorso formativo di ampliamento in Lingua Inglese con docente madrelingua (1h) e di Italiano (1h)
2 C Percorso formativo di ampliamento in Lingua Inglese (1h) 2 D Percorso formativo di ampliamento di Matematica (1h) e
Laboratorio di informatica (1h) – Indirizzo Logico 2 E Percorso formativo di ampliamento in Lingua Inglese (1h) e di
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Matematica (1h) (nell’ora in compresenza saranno effettuate lezioni di "Elementi di informatica”)
2 F Percorso formativo di ampliamento in Lingua Inglese con docente madrelingua (1h) e di Italiano (1h)
2 G Percorso formativo di ampliamento in Lingua Inglese (1h) e di Matematica (1h) (nell’ora in compresenza saranno effettuate lezioni di "Elementi di informatica”)
In tutte le classi in compresenza con il docente di matematica saranno effettuate lezioni di "Elementi di informatica" ed in compresenza con il docente di Geostoria lezioni di "Cittadinanza e Costituzione". LICEO CLASSICO indirizzo LOGICO Il Liceo Classico “P.Colletta” di Avellino dal corrente anno scolastico ha stipulato un accordo con il Dipartimento di Matematica dell’Università degli Studi di Salerno, con sede a Fisciano(SA) per istituire al suo interno un corso di alta formazione matematica, denominato Liceo Classico indirizzo Logico (in seguito LCL). Finalità/Obiettivi Il Liceo Classico “P.Colletta” pone al centro delle sue attività la massima capitalizzazione del potenziale intellettivo degli studenti attraverso l’arricchimento della proposta curriculare con attività specifiche di indirizzo. Destinatari L’accesso ai corsi del LCL è consentito all’atto dell’iscrizione della prima; il requisito richiesto per frequentare i corsi degli anni successivi viene stabilito dagli organi competenti del Liceo Classico “P.Colletta”. Il numero massimo per ogni classe di LCL è di 25 alunni. Corsi aggiuntivi I Corsi aggiuntivi di approfondimento curriculare affronteranno lo studio della Matematica con Letteratura, Logica, Filosofia, Musica, Storia, Arte e Scienze. I corsi saranno tenuti da docenti interni della Scuola formati dal Dipartimento di Matematica e dal Dipartimento di Studi Umanistici/DIPSUM. La frequenza ai corsi per gli studenti che si iscrivono: è obbligatoria ( è consentito un numero di assenze pari al 20% della quota oraria complessiva) dà l’accesso ai crediti scolastici nella misura indicata dal Collegio dei docenti della Scuola. Il riparto delle ore è così strutturato:
Riparto ore 1 anno
2 anno
3 anno
4 anno
5 anno
Matematica e Letteratura 0 5 7 8 10 Laboratorio di Matematica 10 10 3 0 0 Laboratorio di Fisica 10 10 0 3 3 Arte tra le due culture 0 0 5 5 5 Musica e matematica 0 0 4 5 3 Scienza e Filosofia 0 0 7 5 5 Logica 10 10 8 8 8 Scienze e Società 0 0 6 6 6 TOTALE 30 35 40 40 40
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I contenuti specifici dei singoli corsi verranno individuati da un’apposita Commissione scientifica. Risorse professionali I corsi si avvarranno del contributo professionale didattico-scientifico di esperti che si sono contraddistinti per l’elevato grado di innovazione nei contenuti e per l’elevato carattere sperimentale delle metodologie utilizzate. Offerte culturali Gli alunni che frequentano il LCL avranno diritto a partecipare a tutte le iniziative promosse dai due Dipartimenti aperte all’istituzione scolastica. LICEO CLASSICO QUADRIENNALE (D.M. 911/2013) Nel corrente anno scolastico 2018-2019, il Liceo “P. Colletta” ha attivato il Liceo Classico Quadriennale. Si tratta di un corso a sperimentazione metodologico-didattica che consente di conseguire il diploma di liceo classico in quattro anni, al termine dei quali lo studente, dopo aver sostenuto l’Esame di Stato, avrà libera facoltà di accesso a tutti i corsi universitari. Alla riduzione di un anno nella durata del corso di studi del liceo di ordinamento, di cui l’indirizzo quadriennale mantiene tutte le materie, fanno da contraltare un aumento del monte ore settimanale medio, un maggior numero annuale di lezioni e lo studio potenziato della lingua straniera, Inglese. Il percorso intende soddisfare le reali esigenze di istruzione e di sviluppo di competenze utili e necessarie ai giovani per muoversi in ambito nazionale e internazionale, sia in termini di impiego sia in percorsi formativi. In un periodo in cui le figure professionali stanno cambiando e il compito fondamentale della scuola Secondaria Superiore è quello di insegnare ad apprendere, la formazione classica per sua natura aperta, flessibile, eclettica e critica garantisce il raggiungimento di un profilo completo ed equilibrato. Tra gli obiettivi formativi di rilievo si annoverano: ampia e approfondita preparazione di base rafforzamento delle capacità di utilizzare criticamente gli strumenti di conoscenza e di
studio potenziamento delle capacità logiche nello studio delle discipline matematico-
scientifiche e umanistiche sviluppo di un senso civico europeo che dia
facoltà e libertà di proiettare le scelte lavorative, professionali e formative in una dimensione europea ed internazionale
sviluppo della comprensione, intesa come mezzo e fine della comunicazione e come base per l’educazione alla pace e ad un pensiero etico-partecipato
raggiungimento, per la lingua inglese, del livello di competenze B1+/B2 al termine del primo biennio, del livello C1 al termine del secondo biennio, con la possibilità di conseguire varie certificazioni riconosciute a livello internazionale (PET, FIRST, Advanced),
eliminazione del gap tra i diplomati italiani e quelli europei, che da anni entrano prima nel mercato del lavoro e nel mondo delle professioni.
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Al centro dell’impostazione didattica l’autonomia dell’insegnante in aula e l’adozione di metodologie innovative, didattica integrata e didattica per competenze, al fine di aprire una nuova stagione dell’apprendimento che segna il passaggio dal modello disciplinare, basato sulla trasmissibilità di conoscenze, a quello basato sulla costruzione di competenze, riducendo la frammentazione oraria disciplinare. QUADRO ORARIO SETTIMANALE
1° biennio 2° biennio 1°
Anno 2°
anno 3°
anno 4°
anno Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario annuale
Lingua E Letteratura Italiana 165 165 165 165
Lingua E Cultura Latina 231* 165* 165* 165
Lingua E Cultura Greca 165 132 132 132
Lingua E Cultura Straniera (Inglese) 132 132 132 132
Storia 99*** 99 99
Storia e Geografia 132 66
Filosofia 99 99 99
Matematica (Con Informatica Al Primo Biennio) 132 99 66 99
Fisica 66 66 66
Scienze Naturali (Biologia, Chimica, Scienze Della Terra)
99 99 66 66
Storia dell'Arte 33 99 66
Scienze Motorie e Sportive 99** 99** 66 66
Diritto 33*** 33
IRC 33 33 66**** 33
Totale ore 1122 1188 1188 1188
Laboratori Opzionali Teatro, Logica, Arte 33 33 33 33
N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area degli insegnamenti obbligatori nel secondo biennio *di cui 33 in compresenza con lingua e cultura greca **di cui 33 in compresenza con scienze naturali ***di cui 33 in compresenza con storia e geografia
****di cui 33 in compresenza con diritto
Sui principi della Didattica Integrata è strutturato il quadro orario che prevede un approccio plurale all’apprendimento delle discipline, attraverso competenze specifiche di intervento che i docenti condividono contestualmente. Nella stessa ora due docenti di discipline diverse si scambiano competenze, atte a promuovere un processo di apprendimento laboratoriale transdisciplinare, per il cui raggiungimento la presenza in contemporanea è indispensabile ai fini della buona acquisizione delle competenze specifiche di ogni singola materia. Lo studente è protagonista attivo di dinamiche di apprendimento critiche, autonome e costruttive (student-centred approach). Didattica innovativa:
corso di trenta ore, a partire dai primi giorni di settembre, per la preparazione alla
certificazione di lingua Inglese (livello B1), con insegnante madrelingua;
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introduzione dell’insegnamento di discipline non linguistiche, attraverso la
metodologia CLIL con docente madrelingua, fin dal terzo anno;
Innovazione metodologica per ciò che attiene all’insegnamento della lingua e della
cultura latina attraverso l’integrazione del corso tradizionale con le potenzialità degli
strumenti informatici, con web app dedicate, che guidano l'alunno:
al primo biennio attraverso un percorso per obiettivi: gli studenti lavorano su unità
progressive nelle quali è possibile accedere alla successiva solo dopo aver realizzato
tutti gli obiettivi previsti dalla precedente, attraverso un numero di esercizi che
varia in relazione agli errori commessi dai discenti.
al secondo biennio e nell'ultimo anno attraverso un lavoro sui testi, basato sulla
metodologia elaborata dalla Consulta Universitaria per gli Studi Latini, per la
certificazione delle competenze di lingua latina.
Oggi infatti le certificazioni di lingua latina appaiono, una realtà solida nell'ambito
degli studi classici e, in un'ottica di rivalutazione degli obiettivi formativi
dell'indirizzo classico, cominciano ad essere anche oggetto di attenzione nel
curriculum individuale degli studenti.
Interculturalità: sulla base di una progettualità stabilita e dichiarata per tutto il ciclo
di studi, è stato individuato un esigente e significativo percorso di esperienze
interculturali e internazionali, in Italia e all’ estero, fatto di corsi di lingue e corsi di
informatica (ECDL), attività sportive, volontariato, uscite didattiche, visite ad
istituzioni internazionali, scambio con scuole di altri paesi, soggiorni studio, contatti
con qualificate università ed imprese estere (learning mobility), partecipazione a
workshop internazionali e progetti europei “lifelong learning”.
Alternanza Scuola Lavoro ed Orientamento : percorsi di alternanza scuola lavoro,
coerenti con le discipline di indirizzo, di orientamento, di assistenza tutoriale e di
supporto allo studio individuale saranno effettuati nei mesi di settembre e giugno.
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ADATTAMENTO DEL CALENDARIO SCOLASTICO Ai sensi dell'art. 5 DPR 275/99, Art. 2 comma 1, e DL 165/01, O.M. 573/16, il Consiglio d'Istituto ha deliberato nella seduta del 25/11/16, delibera n. 4, : - 11/09/17: accoglienza classi prime e terze - 14/02/18: chiusura della scuola (Santo patrono) - 15.02.2018: sospensione attività didattiche - 02.11.18 e 03.11.18: sospensione attività didattiche - dal 24 al 31 dicembre 2018 e dal 01 al 06 gennaio 2019 vacanze natalizie - 04.03.19 e 05.03.19: sospensione delle attività didattiche - dal 18 al 24 aprile 2019 vacanze pasquali - 26.04.19 e 27.04.19: sospensione delle attività didattiche - 08.06.2019, ultimo giorno di scuola POTENZIAMENTO DEL TEMPO SCOLASTICO Sono previste attività extracurricolare destinate agli studenti che ne facciano richiesta o che siano segnalati dai docenti curricolari, finalizzate al consolidamento, recupero o potenziamento delle discipline di studio, privilegiando le discipline di base per le classi del I biennio e quelle di indirizzo per le classi del II biennio e quinto anno. ATTIVITA’ ALTERNATIVE ALL’IRC Gli studenti iscritti esprimono la facoltà di avvalersi o non avvalersi della Religione cattolica al momento dell’iscrizione (legge n.281 del 18 giugno 1986). Tale scelta ha effetto per l’intero anno scolastico di prima iscrizione, ha valore per l’intero corso di studi e in tutti i casi in cui sia prevista l’iscrizione d’ufficio. Essa, pertanto, non è revocabile in corso d’anno, fatto salvo il diritto di modificarla per l’anno successivo, esclusivamente su iniziativa degli interessati, tramite espressa dichiarazione in fase di conferma d’iscrizione. Ad inizio d’anno scolastico, in attuazione della programmazione didattico- educativa da parte degli organi collegiali, gli studenti devono effettuare una scelta tra le opzioni possibili ( D.L. 16/04/1994, n. 297, art. 310 comma 4; circolare n. 363 del 22/12/1994). Per gli alunni non avvalentesi dell’IRC, sulla base delle linee programmatiche indicate dai Dipartimenti disciplinari, verranno svolte attività di studio e/o di ricerca individuale con l’assistenza di personale docente, in biblioteca e con strumentazione informatica. VIAGGI DI ISTRUZIONE E VISITE GUIDATE I viaggi d’istruzione costituiscono iniziative complementari all’insegnamento curricolare, con finalità di natura didattica e culturale. Essi contribuiscono anche a migliorare le relazioni tra gli studenti e tra studenti e docenti. Si effettuano in località italiane ed estere e si distinguono in: a) viaggi d’istruzione di più giorni, finalizzati a
promuovere la conoscenza del patrimonio artistico e culturale e per sostenere eventuali iniziative di gemellaggio con scuole di altre regioni italiane o estere;
b) visite guidate, che si effettuano nell’arco di una sola giornata relative a mostre, monumenti, musei, gallerie, località d'interesse storico-artistico, parchi naturali.
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TABELLA DI RIEPILOGO DELLE PROPOSTE PROGETTUALI
Anno Scolastico 2018/19 Il Liceo Colletta, tenuto conto delle priorità indicate nel PDM e dei risultati del RAV, attua le seguenti azioni che ampliano l’offerta formativa curricolare per l’intero anno scolastico analiticamente descritte nelle schede allegate:
priorità Azioni Obiettivi referente
1
LE
ON
AR
DO
Scrittura creativa Bimed
Promozione della fase di progettazione Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio. Educazione all’integrazione, alla condivisione e allo scambio, anche attraverso il contatto tra gruppi di allievi lontani che decidono di condividere la produzione di una storia. Aprire la scuola al mondo del lavoro (mestiere dello scrittore)
Prof.ssa Florinda Pezzano
Certamen classicum hirpinum
Potenziamento delle competenze traduttive ed espressive, finalizzato alla seconda prova dell’Esame di Stato, al fine di conseguire l’innalzamento delle percentuali di studenti che riescono a conseguire la lode all'esame. Valorizzazione del merito e dei talenti (comma 29 lg.107/2015) e selezione per la partecipazione alle Olimpiadi Nazionali di Lingue e Civiltà Classiche.
Prof.ssa Simonetta Fontana
Certificazioni di lingua latina
a) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano nonche' alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea, anche mediante l'utilizzo della metodologia Content language integrated learning; b) potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche; c) potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella storia dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori; d) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilita' nonche' della solidarieta' e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione all'autoimprenditorialita'; e) sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalita', della sostenibilita' ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attivita'culturali; f) alfabetizzazione all'arte, alle tecniche e ai media di sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale,
Prof. Berardino Limata Prof.ssa Carmela Bavota
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all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonche' alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro; g) individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialita' e alla valorizzazione del merito degli alunni e degli studenti;
Scuola 2.0 a)potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attivita' di laboratorio; b) valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti;
Prof. Berardino Limata Prof.ssa Carmela Bavota
Colletta Radio Web
Conoscere le caratteristiche fondamentali e le regole del genere di comunicazione radiofonica; Sviluppare e accrescere, insieme all’interesse per la radio, la consapevolezza della diversità di comunicazione tra giornalismo radiofonico, giornalismo televisivo e scrittura giornalistica. Vivere “sul campo” la radio attraverso un’esperienza diretta e concreta Conoscere i molteplici aspetti delle questioni relative alla comunicazione Conoscere le regole, le norme di legge e le norme deontologiche relative alla professione di giornalista/comunicatore
Prof.ssa Antonella Iannaccone
Olimpiadi di Italiano
Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche; individuazione di percorsi e sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazioen del merito degli alunni
Prof.ssa Carmen Alfano
Il Quotidiano in classe
Promuovere la fase di progettazione comune Prof. Giuseppe Soldati
Incontro con l’autore
Aprire la scuola al mondo del lavoro (il mestiere di scrittore)
Prof.ssa Roberta De Maio
Potenziamento di Italiano
Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica
Prof.ssa Maria F. Principe
Sportello didattico di Italiano, Latino, Greco
Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche in relazione alla lingua madre; potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attivita' di laboratorio; valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti; individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialita' e alla valorizzazione del merito degli alunni e degli studenti
Prof.ssa Raffaella Ruberto e Maria F. Principe
“Riflettori sull’integrazione – performance letterarie sul tema del viaggio e della bellezza”
Potenziamento delle metodologie laboratori ali e delle attività di laboratorio Art. 1 comma 7 lett. i)Legge 107/2015.
Proff. Frusciante, Zampetti, Sasso, Esposito
DEBATE Lavorare in autonomia, parlare in pubblico, ascoltare in modo critico.
Prof. Antonella Iannaccone
Laboratorio di Disegno e
Sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo all'utilizzo critico e consapevole
Prof. Luigi Raia
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Storia dell’Arte
degli strumenti propri della attuale “civiltà delle immagini”. Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio.
Sportello didattico di Filosofia
Potenziamento delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell’educazione interculturale e il rispetto delle differenze.
Prof. Carmine Sarno
Sportello didattico di Matematica e Fisica -Trienno
Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche (Legge 107/2015 art.1 comma 7.b); Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio (Legge 107/2015 art.1 comma 7.i); Valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti (Legge 107/2015 art.1 comma 7.p).
Prof.ssa Domiziana Rubino
Potenziamento abilità logico-matematiche
L’attività didattica ha l’obiettivo di recuperare e/o potenziare le competenze disciplinari degli allievi che hanno evidenziato difficoltà di apprendimento ,ma sarà, anche volta alla valorizzazione delle eccellenze Partecipazioni a concorsi Giochi della Bocconi , Olimpiadi della Matematica. Promuovere la fase di progettazione comune nel lavoro dei dipartimenti per il primo e il secondo biennio articolandolo in aree disciplinari e trasversali
Prof.ssa Annamaria Pellecchia
Seminari di Fisica
Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche - Valorizzazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione degli studenti
Prof.ssa Lorenza De Rosa
Progetto Fertilità
Valorizzazione e potenziamento delle competenze e incremento della sensibilità dei giovani nei confronti di questi temi.
Prof.ssa Rosanna Bortone
Preparazione Giochi della chimica
1) Stimolare l’attitudine a un lavoro di indagine sistematica e al confronto di idee; 2) sviluppare la capacità di formulare ipotesi interpretative di fenomeni relativi a processi di prevalente contenuto chimico, traendone conseguenze e individuando procedure di verifica ; 3) promuovere la consapevolezza del valore culturale, oltre che pratico, della chimica e del contributo che questa disciplina fornisce allo sviluppo delle altre scienze e della tecnologia; 4) consolidare atteggiamenti razionalmente critici nei confronti delle informazioni, opinioni e giudizi su fatti del mondo scientifico, spesso” falsificati dai mezzi di comunicazione 5) potenziare l’interesse per la Chimica, anche nella prospettiva di una futura scelta di lavoro e di specializzazione.
Prof.ssa Rosanna Bortone
I disturbi del comportamento alimentare
Conoscere e prevenire tutti quei comportamenti che potrebbero danneggiare irreparabilmente il nostro organismo
Prof.ssa Giuliana Mazza
Giochi matematici della Bocconi
Potenziare le conoscenze di base in aritmetica,algebra, geometria e statistica, le competenze nell'utilizzo delle conoscenze sopraindicate e le capacità di risoluzione per tappe .
Prof.ssa Ettore Lauria
Olimpiadi della Matematica
Utilizzare i giochi matematici come strumenti didattici che, partendo dalle conoscenze scolastiche contribuiscano all'acquisizione di un ragionamento
Prof.ssa Ida Labadia
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logico atto a codificare situazioni problematiche e ad identificare possibili strategie di soluzioni nuove.
Laboratorio Digitale Examina
Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche. Sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo all'utilizzo critico e consapevole dei social network. Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio. Abituare gli alunni, anche delle classi prime, alla risoluzione dei quesiti della tipologia proposta dall’INVALSI
Prof.ssa Ida Labadia
Sportello didattico di Matematica Biennio
Valorizzazione e potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche.
Prof.ssa I da Labadia
Sportello didattico di Lingua e cultura Inglese
Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche.
Prof.ssa Anna Rita Roca
Sportello didattico di Lingua e cultura Inglese
Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche.
Prof.ssa Rosanna Iannaccone
Recupero – sviluppo -potenziamento di conoscenze , abilità, competenze in lingua inglese.
-Sviluppare competenze linguistico-comunicative di livello CEFR B1 o B2 -Decodificare e codificare messaggi -Riflettere sulla lingua -Produrre testi graduati per difficoltà -Acquisire tecniche per sostenere l’esame con l’Ente Certificatore esterno ”Cambridge English”
Prof.ssa Giovanna Criscitiello
Never give up! Certificazioni Cambridge B1 e B2
Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche. Consolidamento di competenze linguistiche, livelli B1/B2; Acquisizione di tecniche per sostenere l’esame con l’ente certificatore esterno ”Cambridge English” .
Prof.ssa Anna Rita Roca
Co-teaching Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, attraverso una strategia di supporto al docente della disciplina
Prof.ssa Mariavirginia De Angelis
Why not 5- B1 Consolidamento e potenziamento di competenze linguistiche di livello B1 per sostenere l’esame con l’Ente Certificatore esterno “Cambridge English”
Prof.ssa Rosa Vaccaro
Why not 5-B2 Consolidamento e potenziamento di competenze linguistiche di livello B2 per sostenere l’esame con l’Ente Certificatore esterno “Cambridge English”
Prof.ssa Rosa Vaccaro
Why not 5 – B1
OBIETTIVI EDUCATIVI -Costruzione del sé e dell'identità personale -Rapporto con la realtà naturale e sociale -Relazioni con gli altri OBIETTIVI FORMATIVI -Sviluppare competenze linguistico-comunicative di livello B1 del CEFR
Prof.ssa Giovanna Cucciniello
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-Decodificare e codificare messaggi -Riflettere sulla lingua -Produrre testi graduati per difficoltà -Acquisire tecniche per sostenere l’esame per la certificazione del livello B1 CEFR, così come previsto per l’esame PET ”Cambridge English”.
Progetto Eipass - Ecdl
Sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro; Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio;
Prof. Sabino Zaino
priorità Azioni Obiettivi referente
2
PR
OM
ET
EO
Ludi liberales e potenziamento d’Italiano
Acquisire il modello della comunicazione teatrale di Cesare Segre, fondato sulla distinzione tra comunicazione “verticale” e mediata tra autore e pubblico, e comunicazione “orizzontale” esplicita tra io/tu attore Riconoscere fabula e intreccio nel testo drammatico, individuando i ruoli e le funzioni dei personaggi a partire dalla ‘prosopon’ greca e dalla ‘persona’ latina, tracciando le coordinate spazio/temporali dell’agire scenico Conoscere i generi e i modo della rappresentazione e la variabili dei registri espressivi per poter definire la difformità tra mimesi e diegesi Individuare i contenuti tematici del messaggio teatrale nelle sue molteplici possibilità ermeneutiche Educare alla lettura espressiva ed emotiva del testo e alla comprensione profonda con interessamento del sottotesto Potenziare le metodologie laboratoriali e le attivita' di laboratorio Alfabetizzazione all'arte e alle tecniche di recitazione basate sul controllo della voce, con particolare attenzione alle tecniche della dizione e della ortoepia, del corpo e del gesto Sviluppo e crescita della personalità, nell’ottica di promuovere l’autostima, attraverso un percorso collettivo ed individuale a partire dal sé immerso nel mondo, indagando la propria identità per definire se stessi in relazione agli altri
Prof.ssa Rossella Farese
Costruzione di nanodispositivi per la veicolazione controllata e ingegnerizzata di farmaci
Potenziamento delle competenze scientifiche: acquisizione di conoscenze specifiche nel campo della chimica e delle nanotecnologie apertura pomeridiana delle scuole valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti
Prof.ssa Giuliana Mazza
Webtrotter Sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro;
Proff. Sabino Zaino Lorenza De Rosa
Orientamento in ingresso
Incentivare forme di collaborazione e progettazione condivisa con i docenti degli Istituti Secondari di I grado
Prof.sse Rossella Farese Ida Labadia
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4
ZE
US
Chi salva un uomo salva il mondo intero
Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano. Potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella storia dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni. Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle
Prof.sse Teresa Colace Margherita Imbimbo
Piano lauree scientifiche
Potenziamento delle competenze scientifiche. Acquisizione di conoscenze specifiche nel campo delle Biotecnologie
Proff.sse Bevilacqua, Bortone, Guerriero
Preparazione ai test universitari
Sviluppare competenze in ambiti nuovi e inconsueti, saper guardare ai concetti elementari della matematica da un punto di vista superiore; Tracciare il percorso per l'accesso alle scuole di eccellenza e alle università.
Prof.ssa Rosanna Bortone
Olimpiadi di Filosofia
a) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all’italiano, soprattutto in previsione delle nuove tipologie di prima prova agli esami di stato nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell’Unione europea, d) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell’educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell’assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; i) potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio; q) individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni e degli studenti;
Prof.ssa Maria Raffaella Manzo
priorità Azioni Obiettivi referente
3
OR
FE
O
Notte Nazionale dei Licei Classici – V Edizione
Salvaguardia e diffusione dei valori della Cultura classica, fondamento della moderna Cultura. Rendere evidente che il Liceo Classico mantiene, ancora oggi, nel terzo millennio, la prerogativa di formare al meglio il cittadino, di aprire la mente, di predisporre alla polis ed alla politica, di offrire gli strumenti dell’imparare ad imparare, di restare luogo di successo formativo per tutti e non solo per pochi, con una didattica, che si avvale anche delle nuove metodologie. D’altronde il Liceo Classico “Pietro Colletta” sente forte il dovere inderogabile di coltivare e difendere le radici nascoste del meraviglioso albero della cultura; quella pianta sulla quale fioriscono sensibilità, unicità, lealtà, dignità, onore e fierezza. In questo tempo di confusione ideologica indotta dall'educazione volta alla ricerca di ricchezza e potere, che, di fatto, tende all'assopimento delle coscienze, distoglie dalla formazione di opinioni libere, limita la costruzione di pensieri autonomi e, soprattutto, impedisce di affermare ciò che si pensa, il nostro Liceo resta una scuola capace di combattere le rozzezze della civiltà contemporanea e di consentire, ai propri studenti, l’osservazione accurata dell'arcobaleno delle conoscenze.
Prof. Antonio Palumbo
priorità Azioni Obiettivi referente
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differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché della solidarietà. Sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità. Sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network. Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio. Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo. Valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio. Valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni.
Alunni stranieri
Acquisizione, valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento alla lingua italiana
Prof.ssa Assunta D’Argenio
Arcieri giocando
Sviluppare capacità decisionali; acquisire maggiore sicurezza di sé; saper concentrare l’attenzione; controllare l’equilibrio emotivo.
Prof. Raffaele Follo
Tutti possono fare tutto
Acquisire maggiore sicurezza di sé; saper concentrare l’attenzione; controllare l’equilibrio emotivo, migliorare la postura, acquisire, potenziare e consolidare le capacità motorie; aumentare la propria autostima.
Prof. Raffaele Follo
Educazione alla salute, pace e alimentazione
Promuovere stili di vita salutari e miglioramento della qualità della vita e delle relazioni.
Prof.ssa Rosanna Bortone
Educazione alla salute e alla legalità
Promuovere stili di vita salutari e miglioramento della qualità della vita e delle relazioni.
Prof.ssa Annamaria Pellecchia
Educazione all’integrazione, all’interculturalitàalla legalità
Far acquisire agli alunni del primo biennio conoscenze, abilità e competenze così da contribuire, unitamente alle altre discipline, a sviluppare attitudini mentali volte alla risoluzione dei problemi. Conseguimento del senso di responsabilità soprattutto per ciò che riguarda l’osservanza delle norme di Istituto e l’assunzione di responsabilità del proprio operato. Collocazione dell’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantititi dalla Costituzione
Prof.ssa Rosa De Guglielmo
Educazione all’integrazione, all’interculturalitàalla legalità
Fornire, agli studenti del triennio, competenze finalizzate all’acquisizione di conoscenze in materia di diritto e all’introduzione di elementi di economia e alfabetizzazione finanziaria. Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio; Acquisire familiarità e dimestichezza con i rudimenti del diritto, dell’economia e della finanza presupposto necessario per assumere da adulti decisioni consapevoli e coerenti con le proprie esigenze.
Prof.ssa Rosa De Guglielmo
Progetto Etwinning
Consolidamento di competenze linguistiche Prof.ssa Teresa Zeppa
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PON
Avv. pubblico 1953 del 21/02/2017 COMPETENZE DI BASE DEGLI STUDENTI IN CHIAVE INNOVATIVA
10.2.2A-FSEPON-CA-2017-767 LEONARDO 1
Titolo Moduli Destinatari AIM HIGH B1 Biennio - sede di Pietradefusi AIM HIGH B2 Triennio - sede di Pietradefusi AIM HIGH FIRST Triennio – sede di Avellino AIM HIGH PET B1 Liceo Quadriennale Cogito ergo eligo Triennio - sede di Avellino LOGICA MATEMATICA Triennio - sede di Pietradefusi Logicamente: realtà e logica Biennio - sede di Avellino
Avv. pubblico 2669 del 3/03/2017 PENSIERO COMPUTAZIONALE E CITTADINANZA DIGITALE
10.2.2A-FSEPON-CA-2018-1516 LEONARDO 2
Titolo Moduli Destinatari CERTIPASSIAMO 1 Sede di Avellino CERTIPASSIAMO 2 Sede di Pietradefusi WIKINAUTI: CONSAPEVOLEZZA DIGITALE Sede di Avellino
Avv. pubblico 2999 del 13/03/2017 ORIENTAMENTO
10.1.6A-FSEPON-CA-2018-426 PROMETEO 1
Titolo Moduli Destinatari Dalla scuola all’università Triennio – sede di Avellino Scrivere, comprendere, argomentare Triennio – sede di Avellino LABS (Laboratorio di scrittura) Triennio – sede di Avellino Internet e la cultura umanistica Triennio – sede di Avellino
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Avv. pubblico 3340 del 22/03/2017 COMPETENZE DI CITTADINANZA GLOBALE
10.2.5A-FSEPON-CA-2018-910 PROMETEO 2
Titolo Moduli Destinatari Peculiarità dei prodotti enogastronomici Biennio – sede di Avellino Le nuove Linee Guida per la Sana Alimentazione Italiana e l'influenza dell'epigenetica
Biennio – sede di Avellino
Avv. pubblico 4427 del 03/05/2017 PATRIMONIO CULTURALE, ARTISTICO, PAESAGGISTICO
10.2.5A-FSEPON-CA-2018-218
ORFEO LA SCUOLA CUSTODE DELLA MEMORIA DEL TERRITORIO
Titolo Moduli Destinatari IMAGO HIRPINIAE – Conoscere per preservare
Sede di Avellino
Viaggi nel classico Sede di Avellino Il Cimitero “monumentale” di Avellino Sede di Avellino A un passo dalla Torre antica Sede di Pietradefusi Libri Amici Sede di Pietradefusi
Avv. pubblico 3504 del 31/03/2017 CITTADINANZA EUROPEA
10.2.2A-FSEPON-CA-2018-270 ZEUS I
Titolo Moduli Destinatari Cittadini dell'Europa Triennio – sede di Avellino Europe LAB Triennio – sede di Avellino Ulysses Triennio – sede di Avellino
10.2.3B-FSEPON-CA-2018-231 ZEUS II
Titolo Moduli Destinatari We-Europe Triennio – sede di Avellino European Youth Triennio – sede di Avellino
10.2.3C-FSEPON-CA-2018 ZEUS III
Titolo Moduli Destinatari Youth on the move
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PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE
Il 27 ottobre 2015, con decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, prot. n.851, è stato adottato il Piano nazionale per la scuola digitale (PNSD). Il suddetto documento si inserisce nell’ambito di un percorso in parte già avviato e diretto al potenziamento delle competenze e degli strumenti in materia di innovazione digitale. Il PNSD ha l’obiettivo di modificare gli ambienti di apprendimento per rendere l’offerta formativa di ogni istituto coerente con i cambiamenti della società della conoscenza e con le esigenze e gli stili cognitivi delle nuove generazioni. Il D.M. 851 del 27 ottobre 2015, sopra citato, in attuazione dell’art.1, comma 56 della legge 107/2015, ne ha previsto l’attuazione al fine di: migliorare le competenze digitali degli studenti anche attraverso un uso consapevole delle
stesse; implementare le dotazioni tecnologiche della scuola al fine di migliorare gli strumenti
didattici e laboratori ali ivi presenti; favorire la formazione dei docenti sull’uso delle nuove tecnologie ai fini dell’innovazione
didattica; individuare un animatoredigitale; partecipare a bandi nazionali ed europei per finanziare le suddette iniziative. In ottemperanza al suddetto Piano, il Colletta ha introdotto l’utilizzo integrato della didattica laboratoriale e degli strumenti multimediali nella propria prassi didattica. Nello specifico il Dirigente Scolastico ha individuato un animatore digitale nella persona del prof. Berardino Limata, ai sensi dell ’articolo 31, comma 2, lettera b), del D.M. 16 giugno 2015, n. 435, con compiti di: stimolare la formazione interna alla scuola negli ambiti del PNSD, attraverso
l’organizzazione di laboratori formativi, favorendo l’animazione e la partecipazione di tutta la comunità scolastica alle attività formative;
favorire la partecipazione e stimolare il protagonismo degli studenti nell’organizzazione di workshop e altre attività, anche strutturate, sui temi del PNSD, anche attraverso momenti formativi aperti alle famiglie e ad altri attori del territorio, per la realizzazione di una cultura digitale condivisa;
individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola (es. uso di particolari strumenti per la didattica di cui la scuola si è dotata; la pratica di una metodologia comune; informazione su innovazioni esistenti in altre scuole; un laboratorio di coding per tutti gli studenti).
L’animatore digitale ha, dunque, un ruolo strategico nella diffusione dell’innovazione digitale a scuola. Il suo profilo (cfr. azione #28 del PNSD) è rivolto a:
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1) FORMAZIONE INTERNA: stimolare la formazione interna alla scuola negli ambiti del PNSD, attraverso l’organizzazione di laboratori formativi (senza essere necessariamente un formatore), favorendo l’animazione e la partecipazione di tutta la comunità scolastica alle attività formative, come ad esempio quelle organizzate attraverso gli snodi formativi; 2) COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA: favorire la partecipazione e stimolare il protagonismo degli studenti nell’organizzazione di workshop e altre attività, anche strutturate, sui temi del PNSD, anche attraverso momenti formativi aperti alle famiglie e ad altri attori del territorio, per la realizzazione di una cultura digitale condivisa; 3) CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE: individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola (es. uso di particolari strumenti per la didattica di cui la scuola si è dotata; la pratica di una metodologia comune; informazione su innovazioni esistenti in altre scuole; un laboratorio di coding per tutti gli studenti), coerenti con l’analisi dei fabbisogni della scuola stessa, anche in sinergia con attività di assistenza tecnica condotta da altre figure. Il Dirigente ha altresì formato il team per l'innovazione digitale: Animatore digitale: prof. Limata Prof.ssa Carmela Bavota Prof.ssa Lorenza De Rosa Prof.ssa Giovanna Germana Grita Ass. Amm. Maria Teresa Guarino Ass. Amm. Gianluca Iandiorio Ass. Tec. Nunzio Bianco. Tutti i componenti del gruppo hanno regolarmente svolto la fase di formazione prevista dal MIUR. L'attività del team è stata prevalentemente orientata nel primo anno di vita sulla formazione dei docenti; sono state svolte lezioni sull'uso del registro elettronico, sulla LIM e sulle tecniche di costruzione di lezioni multimediali. E' stata altresì sperimentata con buoni risultati una piattaforma Moodle per un corso sulla metodologia CLIL rivolto ai docenti. Dal punto di vista delle risorse strumentali, il liceo è ben attrezzato per dare concreta attivazione al PNSD. Sono presenti un laboratorio di informatica e uno multimediale, che sono utilizzati sia per la didattica curricolare che per approfondimenti nelle diverse discipline. Queste se ne avvalgono per fare ricerca, per ottenere un coinvolgimento maggiore degli studenti nei processi di apprendimento o per sperimentare l'utilizzo di software specifici. L'Istituto è attrezzato con LIM, aule video e carrelli PC con proiettore, a disposizione dei docenti e tutte le aule ed i locali comuni sono coperte da rete wireless. In questo modo è possibile anche introdurre l'utilizzo di tecnologie e supporti digitali per compensare eventuali difficoltà di apprendimento (BES, DSA, disabili). Gli studenti utilizzano con frequenza presentazioni multimediali, filmati, video e powerpoint. E' attivo l’utilizzo del registro elettronico per registrare le attività didattiche, i compiti assegnati e le valutazioni, nonché le eventuali comunicazioni con le famiglie. La scuola è presente sul web attraverso un sito, sul quale è possibile reperire il materiale inerente alla struttura ed al suo funzionamento.
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Le comunicazioni tra docenti/personale della scuola avvengono tramite e-mail e piattaforma registro elettronico. Alcuni docenti hanno creato in rete dei gruppi classe attraverso i quali comunicano con gli studenti e diffondono materiale didattico. Per il piano specifico delle attività formative previste dal team per l’innovazione cfr. PIANO DI FORMAZIONE DEI DOCENTI
VALUTAZIONE
Ai sensi del Regolamento, recante il coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni, DPR 122/2009: la valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il
rendimento scolastico complessivo degli alunni;ogni alunno ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva;
la valutazione concorre, con la sua finalità anche formativa e attraverso l’individuazione delle potenzialità e delle carenze di ciascun alunno, ai processi di autovalutazione degli alunni medesimi, al miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo formativo;
le verifiche intermedie e le valutazioni periodiche e finali sul rendimento scolastico devono essere coerenti con gli obiettivi di apprendimento previsti dal piano dell’offerta formativa;
la scuola certifica i livelli di apprendimento raggiunti da ciascun alunno al fine di sostenere i processi di apprendimento, di favorire l’orientamento per la prosecuzione degli studi, di consentire gli eventuali passaggi tra i diversi percorsi e sistemi formativi e l’inserimento nel mondo del lavoro.
Nella programmazione di classe, in base ai livelli di partenza degli allievi e agli obiettivi didattici che si vogliono raggiungere, sono indicati criteri, percorsi e strumenti di verifica e valutazione. I voti delle singole prove scritte e orali sono attribuiti con criteri trasparenti e il più possibile oggettivi, in rapporto alle griglie predisposte nei dipartimenti e adottate nei consigli di classe. Essi devono essere comunicati tempestivamente agli studenti per consentire loro di correggere errori, lacune e metodo di studio e fare sì che diventino uno strumento di responsabilizzazione e motivazione allo studio. I voti di profitto assegnati negli scrutini non sono solo il risultato della “misurazione” aritmetica delle verifiche, ma anche della considerazione di altri elementi come l’impegno, la partecipazione al lavoro scolastico, l’interesse allo studio, la regolarità della frequenza. Essi sono attribuiti collegialmente dai docenti del Consiglio di Classe nella seduta di scrutinio, su proposta motivata del docente di ogni disciplina. “Premesso che la valutazione è espressione dell’autonomia professionale propria della funzione docente, sia nella sua dimensione individuale che collegiale (articolo 1, comma 2, del D.P.R. n. 122/2009), in sede di scrutinio finale la valutazione degli alunni è effettuata dal consiglio di classe. In quella stessa sede, in caso di parità nell’esito di una votazione, prevale il voto del Presidente, ai sensi dell’articolo 79, comma 4 del regio decreto 4 maggio 1925, n. 653 e dell’articolo 37, comma 3, del decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297”. Nello scrutinio finale, qualora risultino insufficienze a carico di uno studente, il Consiglio di Classe può deliberare la sospensione del giudizio, se si ritiene che lo stesso abbia la possibilità di raggiungere, prima dell’inizio dell’anno scolastico successivo, gli obiettivi
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formativi e di contenuto propri delle discipline interessate, con studio autonomo o con la frequenza di corsi di recupero opportunamente organizzati dalla scuola. I debiti non potranno essere più di tre. Per le prime classi, il Consiglio di Classe, in presenza di potenzialità dello studente non ancora pienamente espresse, data la difficoltà del passaggio alle superiori, potrebbe rimandare un eventuale giudizio di non promozione all’accertamento dell’anno successivo, nel quadro di una valutazione sui cicli. Per le seconde classi è particolarmente importante il conseguimento delle abilità di base (linguistica, logico-matematica, metodologica) per il passaggio al triennio. CRITERI DI VALUTAZIONE (CRITERI GENERALI DI VERIFICA FORMATIVA E VALUTAZIONE SOMMATIVA) Le verifiche e le valutazioni del processo didattico-educativo sono attuate dai docenti secondo vari momenti, per come specificato di seguito: 1. valutazione diagnostica attraverso prove d’ingresso per rilevare i livelli di partenza
degli allievi; 2. verifiche formative per guidare e correggere l’itinerario didattico; 3. verifiche sommative per rilevare l’apprendimento e le competenze acquisite. Esse prevedono prove scritte strutturate, non strutturate, semi-strutturate e prove orali. Le prove orali, scritte, grafiche e pratiche devono corrispondere agli obiettivi dichiarati e ai contenuti dell’apprendimento, alle possibilità concrete della classe e allo svolgimento reale dell’insegnamento; devono essere il frutto di un’azione didattica programmata e non casuale; devono rispecchiare le tipologie previste dall’Esame di Stato. Il giudizio di positività della prova si baserà prevalentemente sull’impostazione e comprensione generale; singole mancanze circoscritte e non significative non pregiudicano la sostanza positiva delle prove. La valutazione deve essere in grado di verificare l’apporto e il lavoro singolo anche nell'eventuale lavoro di gruppo. La valutazione va espressa sulla base di un congruo numero di prove (scritte, orali, pratiche/grafiche, compiti a casa debitamente corretti e altri elementi utili) in tutte le discipline, quantificate in almeno 1 verifica scritta e 1 interrogazione nel trimestre, almeno 1 verifica scritta e 2 interrogazioni per le discipline con massimo due ore settimanali, nel pentamestre, 2 verifiche scritte e 2 interrogazioni, per le discipline con almeno tre ore settimanali. Sono escluse da questo computo le seguenti prove : verifiche del recupero del debito, prove di ingresso, verifiche comuni per discipline, valutazione delle competenze (delibera n. 6 C.d.D. 10-09-2018). I dipartimenti programmano nelle classi prime e terze verifiche comuni in ingresso, in itinere e finali anche per il recupero del debito. Per la lingua inglese prove comuni di verifica di competenze di livello soglia e intermedio sono programmate nelle classi seconde e quarte. Il voto di profitto è unico. CRITERI DI VALUTAZIONE DEL RENDIMENTO SCOLASTICO La valutazione, momento fondamentale dell’azione formativa, lungi dal ridursi ad un mero e arido accertamento delle conoscenze, deve essere analisi rigorosa, comparata e documentatache tiene conto di tutti gli elementi che concorrono alla formazionedello studente, in particolare, dei livelli di partenza, dell’impegno, dell’interesse, della partecipazione attiva alla vita scolastica, della disponibilità al dialogo educativo, dello studio e dell’applicazione a casa, dell’acquisizione di un valido metodo di studio.
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La valutazione tiene, altresì, conto della complessa personalità dell’allievo, unica ed irripetibile, nonché dell’efficacia e dell’efficienza dell’azione formativa messa in campo dalla scuola e da ciascun docente. Essa accompagna la progettazione curricolare nell’arco di tutto il suo sviluppo in quanto è presente: 1) nella fase iniziale come valutazione diagnostica che: definisce il livello di partenza per avviare il processo formativo del singolo allievo e
della classe; definisce il percorso didattico più utile all’interno di ogni area disciplinare di ogni
Consiglio di classe, mediante test di ingresso che danno le informazioni necessarie sulle competenze ed abilità già in possesso dell’alunno.
2) nella fase intermedia, come valutazione formativa che: indica il grado di assimilazione delle conoscenze e abilità; registra il ritmo dell’apprendimento; individua le lacune e gli ostacoli del percorso didattico; permette di apportare le dovute modifiche al programma di insegnamento mediante
l’uso di tutti gli strumenti di verifica che l’insegnante ritiene opportuni ed idonei. 3) nella fase finale come valutazione sommativa che: si colloca al termine del processo di apprendimento; evidenzia gli effettivi risultati conseguiti dallo studente; esprime un giudizio complessivo sulla qualità delle conoscenze, competenze ed abilità; costituisce il bilancio della progettazione curricolare mediante la valutazione del
profitto, del comportamento di ogni singolo alunno, del suo inserimento nell’attività scolastica, fornendo in tal modo anche la verifica dell’efficacia del programma educativo svolto.
La valutazione finale, condotta al termine di un congruo periodo di formazione, coincidente con un anno scolastico o con un intero corso di studi, tiene conto, non solo dei dati direttamente misurabili attraverso le verifiche, ma anche di quelli che emergono dal processo complessivo di insegnamento/apprendimento. In particolare, il Consiglio di classe considera la valutazione finale di ciascun alunno come il momento di un processo continuo e coerente di apprendimento e perviene alla sua definizione attraverso giudizi analitici espressi dai singoli docenti mediante la misurazione dei livelli tassonomici. Di conseguenza, i voti definitivamente assegnati nelle singole discipline, anche se espressione della libera e autonoma attività dei docenti, non sono mai atti univoci e/o discrezionali, ma il risultato di una articolata e complessa valutazione collegiale dell’intero Consiglio di Classe, che tiene conto di tutti gli elementi di giudizio emersi nel corso dell’anno scolastico, compresi quelli relativi agli interventi didattici integrativi e alle attività di potenziamento curriculari ed extra curriculari. In particolare, saranno opportunamente considerati: l’interesse e la partecipazione all’attività didattica l’impegno nello studio individuale l’andamento del profitto nel corso dei due quadrimestri e il progresso
nell’apprendimento rispetto al livello di partenza il metodo di studio. CRITERI PER LA VALUTAZIONE FORMATIVA (IN ITINERE)
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I Consigli di Classe, nella loro autonomia, garantiscono: la trasparenza - i criteri di valutazione sono chiariti e comunicati agli studenti
primadella somministrazione della prova; la coerenza - le singole valutazioni disciplinari con il voto finale espresso in decimi
riferito ai diversi livelli di apprendimento* (declinati in termini di conoscenza, competenza e abilità) riflettono i criteri contenuti nella tabella A;
l’omogeneità- i criteri di valutazione sono ampiamente condivisi fra tutti gli insegnantie strutturati in apposite griglie per la valutazione delle diverse tipologie di verifica, fermo restando il rispetto della libertà di insegnamento e delle competenze del Consiglio di classe.
TABELLA DEI VOTI VEDI ALLEGATI MONTE ORE FREQUENZA Ai fini della validità dell’anno scolastico e dell’ammissione alla valutazione finale degli allievi è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato. l’ istituzione scolastica può stabilire, per casi eccezionali,deroghe al suddetto limite, acquisito l’accertamento delle circostanze per le quali le assenze documentate e continuative non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati (regolamento per la valutazione DPR 122/2009 art.14 c.7)
Ai sensi del DPR n.122/2009 art.14 comma 7r: “le istituzioni scolastiche possono stabilire, per casi eccezionali, analogamente a quanto previsto per il primo ciclo, motivate e straordinarie deroghe al suddetto limite (dei tre quarti di presenza del monte ore annuale). Tale deroga è prevista per assenze documentate e continuative, a condizione comunque che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati”. Pertanto, fermo restando il raggiungimento degli obiettivi didattici programmati, il Collegio, in data odierna, conferma la delibera che definisce la possibilità di deroga al limite minimo di frequenza scolastica, comunque non superiore al 20% del monte ore personalizzato, nei seguenti casi: a) per gli alunni diversamente abili che a causa della loro disabilità/infermità certificata
(L. 104/92) non possono raggiungere il limite minimo di frequenza scolastica;
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b) per gli alunni temporaneamente infermi o impossibilitati alla frequenza per malattia o a causa di svantaggio sociale, economico, culturale;
c) per gli alunni affetti da patologie croniche anche di natura invalidante; d) per gli alunni che partecipano ad attività sportive riconosciute dal CONI/ FIGC,
limitatamente alle assenze per gare e non per gli allenamenti e purché forniscano un calendario dettagliato delle manifestazioni con autorizzazione della FIGC regionale che attesti le assenze.
In ogni caso dovrà essere il Consiglio di classe a valutare l’opportunità o meno dell’applicazione della deroga in sede di scrutinio finale in presenza o meno di elementi di valutazione. La scuola organizza, pertanto, un attento monitoraggio di assenze, ritardi, entrate ed uscite fuori orario, giustificazioni presentate e la tempestiva e sistematica informazione delle famiglie riguardo la frequenza scolastica degli studenti, in quanto i genitori sono i primi garanti del diritto allo studio dei loro figli. Le assenze dovute a qualunque causa e non giustificate da apposite certificazioni mediche o amministrative di deroga costituiranno elemento valutativo della assiduità nella frequenza scolastica e i consigli di classe ne terranno conto ai fini dell’assegnazione del voto di condotta. Le irregolarità della frequenza, i ritardi e le assenze ingiustificate sono considerate forma di mancanza di doveri scolastici e di negligenza, sono passibili di richiami e di provvedimenti disciplinari. Accanto a questo la scuola metterà in atto tutte le opportune azioni per conoscere le motivazioni del comportamento non corretto ed aiutare l’alunno e la famiglia all’osservanza del dovere di frequenza regolare delle lezioni. Per la giustificazione delle assenze i genitori possono delegare i figli maggiorenni a firmare per le uscite anticipate e per giustificare le assenze. La delega deve essere presentata al Dirigente Scolastico che, di conseguenza, può – se ricorrono le condizioni – autorizzare. Resta fermo che il ritiro del libretto delle giustifiche spetta sempre al genitore. CRITERI PER LA VALUTAZIONE SOMMATIVA (SCRUTINI FINALI) Al fine di orientare, secondo criteri oggettivi ed omogenei le deliberazioni dei Consigli di Classe il Collegio dei Docenti ha deliberato di approvare i seguenti criteri: Sono dichiarati promossi alla classe successiva gli alunni che: presentano un quadro sufficiente in tutte le discipline hanno partecipato al dialogo educativo in maniera costruttiva sia pure discontinua hanno mostrato concreti segnali di miglioramento rispetto ai livelli di partenza hanno acquisito conoscenze, competenze ed abilità tali da consentire una proficua
frequenza della classe successive. Nel rispetto delle norme vigenti in materia di svolgimento di scrutini finali, viene sospeso il giudizio finale nei confronti degli alunni che, presentano: - non più di 3 insufficienze Tali alunni sono giudicati dal Consiglio di Classe in grado di recuperare entro la fine dell’anno scolastico le carenze evidenziate, previa partecipazione ai corsi di recupero e alla verifica di accertamento del superamento del debito, perché: - hanno mostrato concreti segnali di miglioramento rispetto ai livelli di partenza - hanno partecipato al dialogo educativo in maniera costruttiva sia pure discontinua - hanno acquisito conoscenze, competenze ed abilità tali da consentire una proficua frequenza della classe successiva. Sono dichiarati non promossi alla classe successiva gli alunni:
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- che presentano gravi e diffuse carenze in numerose discipline, giudicate dal Consiglio di Classe, all’unanimità o a maggioranza. non recuperabili entro la fine dell’anno scolastico;
- che non hanno colmato le lacune dell’anno precedente ed hanno accumulato altre - carenze; - non sono in possesso né delle abilità fondamentali né delle conoscenze e
competenze necessarie per affrontare con serenità il prosieguo degli studi; - non hanno partecipato con adeguato profitto agli interventi didattico-educativi
integrativi organizzati dalla scuola; - si sono estraniati dal dialogo educativo; - si sono sistematicamente rifiutati di farsi coinvolgere nell’azione formativa ,
nonostante - l’impegno profuso dai docenti e le continue sollecitazioni; - hanno dimostrato scarso impegno sia a scuola che a casa, denunciando - demotivazione e disinteresse.
CREDITO SCOLASTICO Il credito scolastico è il punteggio che ogni anno, in sede di scrutinio finale, la scuola attribuisce ai candidati delle classi del terzo, quarto e quinto anno di corso, sulla base della media dei voti riportati. Tale punteggio viene assegnato dal Consiglio di classe con il meccanismo previsto dalle tabelle allegate al D.L. 13 aprile 2017, n. 62, sostitutive di quelle allegate al D.M.99/09, che individuano bande di oscillazione, corrispondenti alla media dei voti. Regime transitorio A seguito dell’introduzione del nuovo Esame di Stato, per i candidati che sosterranno l’esame alla fine del corrente anno scolastico 2018-2019, il computo del credito, conseguito nel III e IV anno, verrà riconvertito come indicato nella sottostante tabella. Candidati che sostengono l'esame nell'a.s. 2018/2019 Tabella di conversione del credito conseguito nel III e nel IV anno: ============================================= | Somma crediti | Nuovo credito | |conseguiti per il III |attribuito per il III| | e per il IV anno | e IV anno (totale) | +=====================+=====================+ |6 | 15 | +---------------------+---------------------+ |7 | 16 | +---------------------+---------------------+ |8 | 17 | +---------------------+---------------------+ |9 | 18 | +---------------------+---------------------+ |10 | 19 | +---------------------+---------------------+ |11 | 20 |
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+---------------------+---------------------+ |12 | 21 | +---------------------+---------------------+ |13 | 22 | +---------------------+---------------------+ |14 | 23 | +---------------------+---------------------+ |15 | 24 | +---------------------+---------------------+ |16 | 25 | +---------------------+---------------------+ Per gli allievi che nel corrente anno scolastico, 2018-2019, frequentano il terzo anno di corso, il credito scolastico verrà assegnato dal C.d.c., secondo la seguente tabella. Tabella di conversione del credito conseguito nel III anno: ============================================= | Credito conseguito | Nuovo credito | | per il III anno |attribuito per il III| | anno | +=====================+=====================+ |3 | 7 | +---------------------+---------------------+ |4 | 8 | +---------------------+---------------------+ |5 | 9 | +---------------------+---------------------+ |6 | 10 | +---------------------+---------------------+ |7 | 11 | +---------------------+---------------------+ |8 | 12 | +---------------------+---------------------+ Per i candidati che sosterranno l'esame nell'a.s. 2019/2020, l’attribuzione del credito scolastico seguirà la seguente tabella. Attribuzione credito scolastico:
Media dei voti
Fasce di credito III ANNO
Fasce di credito IV ANNO
Fasce di credito V ANNO
M < 6 - - 7-8 M = 6 7-8 8-9 9-10 6< M ≤ 7 8-9 9-10 10-11 7< M ≤ 8 9-10 10-11 11-12 8< M ≤ 9 10-11 11-12 13-14 9< M ≤ 10 11-12 12-13 14-15 NOTA: M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico.
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Ai fini dell'ammissione alla classe successiva e dell'ammissione all'esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione: - nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente; - il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi e concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto, alla determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell’ambito delle bande di oscillazione, indicate in tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre alla media M dei voti, anche dei seguenti elementi: assiduità della presenza scolastica, interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo attività complementari ed integrative eventuali crediti formativi, cioè attività che l’alunno ha svolto fuori dal contesto scolastico
presso enti e associazioni riconosciute dalla Scuola (D.P.R. n. 323 del 27.07. 1998, art. 12, comma 1).
Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti. I docenti che svolgono l'insegnamento della religione cattolica partecipano a pieno titolo alle deliberazioni del consiglio di classe concernenti l'attribuzione, nell'ambito della banda di oscillazione, del credito scolastico agli alunni che si avvalgono di tale insegnamento, esprimendosi in relazione all'interesse con il quale l'alunno ha seguito l'insegnamento e il profitto che ne ha tratto (art. 6, comma 3 del D.P.R. n. 122/2009). Art. 4 comma 3 D.P.R. n. 122/2009: “Il personale docente esterno e gli esperti di cui si avvale la scuola, che svolgono attività o insegnamenti per l'ampliamento e il potenziamento dell'offerta formativa, ivi compresi i ocenti incaricati delle attività alternative all'insegnamento della religione cattolica, forniscono preventivamente ai docenti della classe elementi conoscitivi sull'interesse manifestato e il profitto raggiunto da ciascun alunno.” Si precisa altresì che: in presenza di sospensione del giudizio, il Consiglio di classe non attribuisce il
punteggio, che verrà invece espresso nello scrutinio finale dopo le prove di verifica; non viene attribuito credito per gli anni in cui l'alunno non consegue la promozione; agli alunni con giudizio sospeso ammessi nello scrutinio finale di settembre all'anno
successivo, il Consiglio di classe assegna il punteggio minimo della banda. Condizioni per l'attribuzione del punteggio massimo di fascia Il punteggio massimo (1 punto), nella banda di oscillazione, viene attribuito all'alunno qualora la somma dei diversi crediti sia maggiore o uguale allo 0.50. Il punteggio massimo (1 punto) nella banda di oscillazione viene attribuito all'alunno tenendo conto dei seguenti elementi: a) assiduità della frequenza: fino ad un massimo di punti 0.20
Punti Note
Punti 0.20 (50h) Le assenze sottratte al monte orario in base ai criteri di
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Punti 0.10 (51<h <_ 75) deroga stabiliti dal collegio dei docenti devono essere eliminate dal computo complessivo.
b) interesse e partecipazione: fino ad un massimo di punti 0.30. Il punteggio sarà attribuito in considerazione della media voto come di seguito precisato: Punti Note
Punti 0.10 Si attribuisce il punteggio di 0.10 solo se lo studente ha conseguito una media voto compresa tra 0.50 e 0.70 (es. 6,55)
Punti 0.30 Si attribuisce il punteggio di 0.30 solo se lo studente ha conseguito una media voto compresa tra 0.71 e 0.99 (es. 7.85)
c) giudizio del docente di religione o dell'attività alternativa-formativa: fino ad un
massimo di punti 0.20 Punti Note
Punti 0.20 Si attribuisce il punteggio di 0.20 solo se lo studente ha conseguito il giudizio di ottimo nell'insegnamento della religione cattolica o nell'insegnamento alternativo.
Punti 0.10
Si attribuisce il punteggio di 0.10 se lo studente ha conseguito nell'insegnamento della religione cattolica o nell'insegnamento alternativo un giudizio positivo (ma diverso da sufficiente)
d) attività complementari o integrative : fino ad un massimo di punti 0.30
Sarà valutato un numero massimo di tre certificazioni e un punteggio complessivo massimo di 0.30
Tipologia attività:
Ambito dell’esperienza
Requisiti per l’attribuzione Punti
Attività promosse dalla scuola
Corsi di lingua
Livello pari o superiore a quello previsto per la classe frequentata da ordinamento ministeriale
0.10
Corsi di informatica
Conseguimento di certificazione che attesti le competenze acquisite
0.10
Concorsi interni Attestato di partecipazione alla gara Classificazione nei primi tre posti
0.10 0.20
Concorsi, gare Olimpiadi certamina
Attestato di partecipazione alla gara Classificazione nei primi tre posti Classificazione nei primi tre posti a livello nazionale
0.10 0.20 0,30
Attività di orientamento e di promozione dell’istituto
Attestato di partecipazione 0.20
Attività di gruppo e laboratori di arte, teatro, cinema,
Attestato di partecipazione 0.10
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giornalismo, disegno, PNSD, altro. Corsi con finanziamenti europei (PON, POR) Attività sportive Attestato di partecipazione gruppo sportivo 0.10 Alternanza scuola lavoro
Per un giudizio complessivo di livello avanzato Per un giudizio complessivo di livello intermedio Per un giudizio complessivo di livello base
0.30 0.20 0.10
e) Credito formativo: attività che l’alunno ha svolto fuori dal contesto scolastico presso
enti e associazioni riconosciute dalla Scuola (D.P.R. n. 323 del 27.07. 1998, art. 12, comma 1).
Sarà valutato un numero massimo di due certificazioni e un punteggio complessivo massimo di 0.20
Tipologia attività:
Ambito dell’esperienza
Requisiti per l’attribuzione Punti
Attività promosse da Enti ed Associazioni riconosciuti dalla Scuola – Credito formativo
Corsi di lingua Attestati di corsi di almeno 30 ore, rilasciati da enti accreditati MIUR (per la lingua inglese livello minimo B1)
0.10
Corsi di informatica
Conseguimento di certificazione finale che attesti le competenze acquisite ECDL rilasciato da Enti riconosciuti
0.10
Attività artistiche (teatro, cinema, musica)
Attestato di partecipazione Attestato superamento esame Conservatorio
0.10 0.20
Attività di volontariato
Attestato di partecipazione, rilasciato da enti iscritti all’albo regionale del volontariato che certifichino la durata dell’attività Attestato di partecipazione ad attività di tutela dell’ambiente o socialmente utili rilasciati da enti riconosciuti
0.10
Attività sportive Attestato di partecipazione ad attività di Enti, Società o Federazioni riconosciute dal Coni
0.10
VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO Il voto di condotta è attribuito dal Consiglio di Classe, su proposta del docente che insegna nella classe per il maggior numero di ore, ed è motivato sulla base dei seguenti indicatori che precisano i doveri dello studente: Adempimento dei propri doveri Frequentare regolarmente le lezioni.
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Osservare scrupolosamente l’orario scolastico. Studiare con assiduità e serietà, eseguire i compiti assegnati per casa, portare sempre il
materiale didattico occorrente per le lezioni. Partecipare attivamente, avanzare proposte e sollecitazioni. Partecipare alle attività proposte dalla scuola finalizzate sia al recupero che al
potenziamento. Impegnarsi in prima persona per recuperare le eventuali insufficienze, facendo leva innanzitutto sulle proprie risorse, utilizzando al meglio i servizi offerti dalla scuola e gestendo responsabilmente gli impegni extracurricolari ed extrascolastici.
Spendersi in attività a favore dell’Istituto. Rispetto delle regole che governano la vita scolastica Mantenere un comportamento corretto ed educato durante le lezioni, nel cambio
dell’ora e all’uscita per non impedire o turbare il regolare svolgimento delle attività scolastiche, in particolare quelle didattiche.
Osservare le disposizioni organizzative (l’entrata, gli avvisi, le norme di uscita anticipata, la giustificazione delle assenze, ecc.) e collaborare per facilitare le comunicazioni tra scuola e famiglia.
Rispettare le norme di sicurezza e assumere comportamenti non dannosi o pericolosi per sé e per gli altri.
Rispettare le attrezzature e l’arredo, utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici senza recare danni al patrimonio della scuola. Condividere la responsabilità di rendere accogliente l’ambiente scolastico e averne cura.
Rispetto dei diritti altrui e delle regole che governano la convivenza civile Tenere un comportamento rispettoso nei confronti del capo di istituto, dei docenti, del
personale ATA e dei propri compagni, con una particolare attenzione per i soggetti svantaggiati e/o in situazione di disabilità.
Rispettare il diritto alla riservatezza, ad esempio non inviando o divulgando, attraverso videofonini o altri strumenti elettronici, immagini o registrazioni, effettuate all’interno dei locali della scuola senza il consenso delle persone interessate.
Contribuire a creare in classe e a scuola un clima positivo, solidale e collaborativo. Voto Condizioni 10 Il voto 10 è assegnato agli alunni che abbiano integrato con lodevole positività tutti gli
indicatori, dimostrandosi in particolare: - assidui e regolari nella frequenza, - autonomi e responsabili nell’impegno, - costruttivi e propositivi nella partecipazione, - corretti e consapevoli nei comportamenti e nelle relazioni interpersonali, - collaborativi e disponibili con i compagni, verso cui esercitano una influenza positiva.
9 Il voto 9 è assegnato agli alunni sulla base di un comportamento corretto, positivo e costruttivo, tenuto conto in particolare di tutti gli indicatori: - della mancanza di assenze non giustificate o poco motivate, - di una adeguata continuità e diligenza nell’impegno, - della qualità del coinvolgimento nelle attività didattiche, - del rispetto delle regole che governano la vita della scuola, - della correttezza nelle relazioni interpersonali, - dell’assenza di ammonizioni e richiami disciplinari significativi o reiterati.
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8 Il voto 8 è assegnato agli alunni sulla base di un comportamento corretto, positivo e costruttivo, tenuto conto in particolare di non tutti gli indicatori: - della mancanza di assenze non giustificate o poco motivate, - di una adeguata continuità e diligenza nell’impegno, - della qualità del coinvolgimento nelle attività didattiche, - del rispetto delle regole che governano la vita della scuola, - della correttezza nelle relazioni interpersonali, - dell’assenza di ammonizioni e richiami disciplinari significativi o reiterati.
7 Il voto 7 è assegnato per un comportamento complessivamente accettabile ad alunni che non siano incorsi in violazioni del regolamento di disciplina di oggettiva e particolare gravità, ma il cui comportamento sia stato caratterizzato da almeno tre dei seguenti aspetti: - siano stati assenti senza adeguata motivazione e/o poco puntuali nel giustificare le assenze, - siano stati poco costanti nell’impegno e/o poco coinvolti nelle attività scolastiche, - abbiano avuto bisogno di richiami per mantenere un comportamento ed un linguaggio corretti ed educati, non disturbare le lezioni, usare con riguardo le strutture, le attrezzature e i sussidi didattici, - non abbiano sempre stabilito relazioni interpersonali educate e corrette, - siano incorsi in frequenti ammonimenti disciplinari o in sospensione dalle lezioni.
6 Il voto 6 è assegnato per un comportamento complessivamente accettabile ad alunni che non siano incorsi in violazioni del regolamento di disciplina di oggettiva e particolare gravità, ma il cui comportamento sia stato caratterizzato da più di tre dei seguenti aspetti: - siano stati assenti senza adeguata motivazione e/o poco puntuali nel giustificare le assenze, - siano stati poco costanti nell’impegno e/o poco coinvolti nelle attività scolastiche, - abbiano avuto bisogno di richiami per mantenere un comportamento ed un linguaggio corretti ed educati, non disturbare le lezioni, usare con riguardo le strutture, le attrezzature e i sussidi didattici, - non abbiano sempre stabilito relazioni interpersonali educate e corrette, - siano incorsi in frequenti ammonimenti disciplinari o in sospensione dalle lezioni
1-5 I voti da 1 a 5 saranno assegnati agli alunni che 1. siano incorsi in violazioni di particolare e oggettiva gravità che abbiano comportato
una sanzione disciplinare con allontanamento dalla comunità scolastica superiore ai 15 giorni per: - reati che violano la dignità e il rispetto della persona umana, - comportamenti che abbiano messo in pericolo l’incolumità delle persone,
-gravi violazioni nell’adempimento dei propri doveri, nel rispetto delle regole che governano la convivenza civile
2. non abbiano dato segno di apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento, tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel percorso di crescita e maturazione personale, dopo l’irrogazione della sanzione disciplinare.
SCHEDA DI VALUAZIONE DELLE COMPETENZE Per il modello di scheda di valutazione delle competenze vedi ALLEGATI VALUTAZIONE DI SISTEMA La Valutazione di sistema si propone di rispondere a due finalità principali: - rendere trasparenti e accessibili all'utenza informazioni aggregate sugli aspetti più
rilevanti del sistema di istruzione, in modo da poterne leggere il funzionamento;
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- aiutare i decisori a valutare lo stato di salute del sistema, per sviluppare strategie appropriate di controllo e miglioramento.
La valutazione delle scuole ha lo scopo di valutare il funzionamento delle singole scuole, mettendo in relazione i diversi contesti di partenza, i processi didattici e organizzativi attuati ed i risultati ottenuti. AUTOVALUTAZIONE Sensibile alle richieste dell’utenza il Colletta programma e attua una serie di iniziative finalizzate all’acquisizione del giudizio che genitori e alunni esprimono sul funzionamento del sistema scolastico. Vengono perciò organizzati momenti di incontro che permettanno un dialogo costante tra l’istituzione scolastica e le famiglie e vengono predisposti all’uopo questionari anonimi di gradimento (in allegato), dalla cui rilevazione possa partire e trovare concreta attuazione il processo di miglioramento. PROVE STANDARDIZZATE (TIPO INVALSI) Il sistema scolastico ha mostrato molta attenzione negli ultimi anni alla rilevazione degli apprendimenti attraverso prove standardizzate, in particolare in occasione dei test nazionali proposti annualmente dall’INVALSI (Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema educativo di Istruzione e di formazione) e di quelli internazionali, somministrati agli studenti europei ogni tre anni nell’ambito del programma OCSE-PISA (Programme for International StudentAssessment, Programma internazionale per la valutazione degli apprendimenti). Le prove INVALSI sono destinate agli studenti del primo biennio per tutti gli ordini di scuola secondaria superiore, richiedono l’analisi di tre testi (secondo la classificazione per tipo in testi espositivi, argomentativi, poetici) e hanno l’obiettivo di verificare le abilità linguistiche e di comprensione (analisi dell’organizzazione testuale, degli elementi in contesto, delle relazioni interne al testo). Il progetto PISA ha avuto inizio nel 1997; ha l’obiettivo di fornire informazioni sui risultati dei sistemi scolastici e sui diversi risultati tra scuole e paesi negli ambiti didattici della lettura, della matematica e della scienza. La peculiarità delle prove PISA è che la valutazione si baa non sulla conoscenza del curricolo scolastico, ma su ciò che gli studenti devono sapere e saper fare al termine del percorso scolastico, sulle capacità di applicare quanto precedentemente appreso, di affrontare e risolvere problemi inseriti in contesti che richiamano situazioni della vita reale. Si tratta, perciò, di valutare le conoscenze e le abilità che consentano ai giovani di inserirsi proficuamente e consapevolmente nella società e nel mondo del lavoro (literacy: individuare informazioni, comprendere i significati locali e complessivi di un testo, elaborare un’interpretazione, riflettere sul contenuto di un testo e valutarlo, riflettere sulla forma di un testo e valutarla).
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ESITI PROVE INVALSI LICEO COLLETTA Negli ultimi anni (2016-2017 – 2017-2018) Il punteggio delle classi seconde nelle prove INVALSI per l’Italiano è mediamente superiore a quello di scuole con lo stesso background socioeconomico e culturale (indice ESCS) e decisamente più elevato dei dati regionali e nazionali, come illustrato dai grafici. Il punteggio delle prove di Matematica già allineato al dato nazionale e superiore ai dati regionali nelle precedenti rilevazioni, ha fatto registrare quest’anno un miglioramento apprezzabile attestando gli esiti a livelli nettamente superiori anche alla media nazionle. L’incidenza della variabilità tra le classi rispetto alla variabilità totale in Italiano (-3,9%) è inferiore al Punteggio Italia (10,4%), per la Matematica invece la variabilità tra classi rispetto alla variabilità totale nel punteggio di ogni prova è superiore al Punteggio Italia.
Tav. 1a: punteggi generali degli alunni nella prova di ITALIANO a.s. 2017- 2018
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Tav. 1b: dati generali della prova di ITALIANO
Tav. 2a: punteggi generali degli alunni nella prova di MATEMATICA a.s. 2017- 2018
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Tav. 2 b: dati generali della prova di MATEMATICA
Tav. 1c: distribuzione dei livelli di apprendimento degli alunni in ITALIANO
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Tav. 2c : distribuzione dei livelli di apprendimento degli alunni in MATEMATICA
STRATEGIE METODOLOGICHE I risultati dei test INVALSI e i dati statistici degli scrutini di fine anno delineano nel complesso un quadro estremamente positivo in termini di successo dell'offerta formativa dell'istituto. In particolare i dati relativi all’effetto scuola, in linea con la media nazionale, testimmoniano il successo dell’offerta formativa dell’istituto al netto di tutti i fattori esogeni condizionanti.
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RISULTATI MONITORAGGIO FONDAZIONE EDUSCOPIO Il progetto Eduscopio mira a valutare uno degli esiti successivi della formazione secondaria - i risultati universitari degli studenti - per trarne un’indicazione di qualità sull’offerta formativa delle scuole da cui essi provengono. I risultati universitari (esami, voti, crediti) riflettono e danno informazioni anche sulla qualità delle “basi” formative, la bontà del metodo di studio e l’utilità dei suggerimenti orientativi acquisiti presso le scuole secondarie. In altre parole, i risultati universitari permettono di formulare un giudizio sulla qualità delle scuole secondarie superiori sulla base di informazioni che provengono da enti – gli atenei – che sono “terzi” rispetto alle scuole stesse, cioè imparziali, ma al tempo stesso molto interessati alla qualità delle competenze e delle conoscenze degli studenti (cfr. EDUSCOPIO.IT).
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INTERVENTI DIDATTICI E INTEGRATIVI - RECUPERO
PAUSA DIDATTICA: recupero in itinere Periodo: fine I trimestre - orario scolastico ordinario Al termine del primo periodo di valutazione, è prevista una “pausa didattica”, cioè un periodo da destinare al recupero delle carenze evidenziate nello scrutinio quadrimestrale, recupero effettuato dedicando parte dell’orario curricolare (per un tempo limitato di 2 o 3 settimane) ad attività di revisione del programma per gli allievi con difficoltà, utilizzando metodologie e strategie diverse da quelle ordinarie, anche a classi aperte, e prevedendo, nel contempo, attività di consolidamento e potenziamento per il resto della classe. Le attività svolte sono annotate nel registro personale e nel registro di classe. STUDIO INDIVIDUALE Viene assegnato nei casi in cui : il C.d.c ritiene che le carenze siano imputabili a negligenza e mancanza di impegno da
parte dell’allievo e quindi siano recuperabili attraverso una maggiore responsabilizzazione dell’allievo stesso;
la famiglia ha dichiarato di provvedere in proprio al recupero delle carenze evidenziate; la scuola non offre alcun intervento integrativo, per opportunità didattica o per
mancata disponibilità di docenti. Alla famiglia viene comunque trasmessa una comunicazione contenente le indicazioni specifiche per il recupero delle carenze. SPORTELLO DIDATTICO Periodo da novembre a maggio – orario pomeridiano Lo sportello didattico è un’attività di supporto offerta agli studenti in difficoltà, previa prenotazione da parte dell’alunno, per consentire il recupero immediato delle carenze ed evitare che esse si consolidino, determinando una condizione di grave insufficienza. Questa modalità di recupero consente, quindi, agli studenti in difficoltà, un rapido riallineamento con il resto della classe, consentendo un lavoro più proficuo ai docenti curriculari, senza eccessivi rallentamenti delle attività didattiche. a) Lo Sportello Didattico è rivolto: - a studenti che abbiano riportato valutazioni di mediocrità e che necessitano di
spiegazioni supplementari e di esercitazioni guidate; - a studenti che abbiano riportato valutazioni di grave insufficienza e che necessitano di
strategie individualizzate; - a studenti che si siano assentati per lunghi periodi; - a studenti diversamente abili che seguono la programmazione di classe e che non
riescono a conseguire risultati sufficienti ed adeguati alle loro reali potenzialità e/o che hanno semplicemente bisogno di un approccio frontale e di uno studio individuale;
- a studenti particolarmente meritevoli per la valorizzazione delle eccellenze.
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b) Modalità: Le attività dello sportello sono attivate, per classi singole o parallele e per piccoli gruppi di studenti con le stesse esigenze e lo stesso tipo di difficoltà da superare. Nel caso di presenza nel gruppo di un allievo diversamente abile che segue la programmazione di classe, è prevista la mediazione metodologica-didattica dell’insegnante di sostegno, preferibilmente tra quelli che seguono il ragazzo in orario curricolare. c) Le attività di Sportello possono essere richieste: - dagli stessi studenti, ogni volta che lo ritengano utile per la loro formazione e/o
per riaallinearsi con il resto della classe; - dal docente curricolare come intervento didattico educativo integrativo per il
recupero delle carenze disciplinari manifestate dall’allievo. CLASSI APERTE Per tutte le tipologie di recupero, al termine delle attività programmate, devono essere effettuate, a cura dei docenti curriculari, prove di verifica documentabili anche per quegli alunni segnalati per il recupero attraverso uno studio autonomo e per quelli che si sono avvalsi di attività realizzate a carico delle famiglie. Le attività di sportello, in quanto finalizzate al recupero/potenziamento, sono realizzate anche tramite le risorse di potenziamento assegnate alla scuola. Dal mese di novembre 2018 è prevista l’attivazione di sportelli didattici per le seguenti discipline: SEDE DI AVELLINO prof.ssa Ruberto Italiano, Latino, Greco, Geostoria - Biennio prof. Ricco Italiano, Latino, Greco - Triennio prof.ssa Labadia Matematica e Fisica prof.ssa Criscitiello Inglese proff. Sarno Filosofia e Storia prof.ssa Bortone Scienze naturali SEDE DI PIETRADEFUSI prof.ssa Roca Inglese prof.ssa Pellecchia Matematica e Fisica SCRUTINI E CORSI DI RECUPERO ESTIVI Per gli studenti che, nello scrutinio finale, presentino in una o più discipline valutazioni insufficienti, sulla base dei criteri stabiliti preventivamente, si considera la possibilità che possano raggiungere i livelli minimi di conoscenza, competenza e abilità entro il termine dell'anno scolastico, mediante lo studio personale svolto autonomamente o attraverso la frequenza di appositi interventi di recupero della durata compresa tra le 10 e le 15 ore in funzione della difficoltà e della quantità di programma da recuperare. Per gli studenti individuati quali destinatari dei corsi di recupero il Consiglio di Classe: rinvia la formulazione del giudizio finale (all'albo dell'Istituto è riportata l’indicazione “sospensione del giudizio”);
provvede, sulla base degli specifici bisogni formativi, a predisporre le attività di recupero; comunica alle famiglie, per iscritto, le decisioni assunte dal Consiglio di Classe,
indicando le carenze specifiche per ciascuno studente, i voti proposti nello scrutinio, gli interventi di recupero dei debiti formativi attivati dall’istituto, le modalità e i tempi delle relative verifiche.
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VALORIZZAZIONE DEL MERITO
VALORIZZAZIONE DEL MERITO art. 1 comma 29 della L. 107/2015 L’istituto favorisce per gli studenti più meritevoli, secondo i loro interessi e le loro attitudini, la partecipazione a concorsi e certamina, la cui preparazione sarà curata sia dai docenti curriculari che dallo sportello didattico. La scuola, inoltre, promuove l’acquisizione di certificazioni di tipo linguistico e informatico, attraverso l’organizzazione di appositi corsi di preparazione in orario extracurriculare rivolti agli allievi. Gli esami per il conseguimento delle certificazioni sia linguistiche che informatiche vengono svolti presso la sede dell’istituto. Lo Sportello Didattico può essere utilizzato, su segnalazione del docente curricolare e/o su richiesta dello stesso studente, per la valorizzazione delle eccellenze programmando attività per: - approfondire la ricerca e lo studio; - soddisfare interessi e curiosità; - potenziare lo studio individuale.
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E-TWINNING
eTwinning è la community europea di insegnanti attivi nei gemellaggi elettronici. Il progetto promuove l’innovazione nella scuola, l’utilizzo delle tecnologie nella didattica e la creazione condivisa di progetti didattici, anche tra classi di Paesi diversi. L’iniziativa sostiene la collaborazione a distanza fra scuole e il coinvolgimento diretto di docenti e studenti. Al progetto aderiscono 36 Paesi, in Europa oltre 300.000 insegnanti, di cui circa 30.000 in Italia ed eTwinning è la piattaforma informatica ufficiale per la collaborazione tra scuole nell’ambito dei progetti Erasmus+ del settore scuola. eTwinning offre molteplici strumenti per collaborare : una piattaforma online di ultima generazione, pensata per facilitare la creazione di nuovi contatti e lo scambio di idee, in uno spazio multilingue e multiculturale che consente il coinvolgimento diretto dei docenti e degli alunni nelle attività di progetto, a fianco di altri compagni europei. A disposizione anche uno spazio di lavoro sicuro, chiamato TwinSpace, sul quale è possibile impostare e svolgere le attività. eTwinning, inoltre, offre corsi di formazione gratuita con esperti di livello internazionale (Learning Event, Webinar, Expert Talk) e rende sostenibili le esperienze nel tempo, dando la possibilità agli insegnanti e alla classe di proseguire la collaborazione in modo flessibile rispetto alle esigenze didattiche e agli obiettivi del curricolo. Nel corrente anno scolastico la sezione di Pietradefusi ha aderito ad un progetto partito da un’istituzione scolastica della Grecia, dall'isola di Zakyntos, su iniziativa del professore Peter Votou. Il progetto, dal titolo "Going downtown", ha come obiettivo principale il miglioramento delle conoscenze degli alunni in Lingua Inglese e in Storia. Gli alunni aderenti al progetto, attraverso l’uso di tecnologie innovative, apprenderanno la cultura greca, focalizzando la loro attenzione sul patrimonio artistico e sullo stile di vita del Paese partner. Con gli allievi di Zakyntos ci saranno scambi di mail, video e telefonate, in inglese e alcuni studenti del triennio del Liceo di Pietradefusi, nel corso del presente anno scolastico, saranno ospiti nell’isola greca.
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MOBILITA’ INTERNAZIONALE
Coerentemente con le finalità generali e con gli obiettivi definiti nel P.T.O.F. il Liceo Classico P. COLLETTA riconosce la valenza formativa dell’educazione interculturale, ritenendola un’esperienza che arricchisce il processo educativo, non solo ampliando i riferimenti conoscitivi e le competenze disciplinari, ma anche favorendo le capacità di relazione, il riconoscimento del valore di altri contesti culturali, la comprensione dei propri. Il soggiorno di studio in un altro paese e il rapporto di dialogo e di amicizia con coetanei che vivono e studiano in un’altra parte del mondo contribuiscono ad ampliare le prospettive critiche personali e a formare un costume di cittadinanza consapevole, devono, pertanto, essere valorizzate all’interno delle classi e della scuola ai fini di una crescita partecipata di tutte le componenti scolastiche. Le Indicazioni nazionali dei Licei considerano le esperienze di studio e formazione all’estero degli studenti parte integrante dei percorsi di formazione ed istruzione. I soggiorni individuali di studio possono realizzarsi a seguito di programmi congiunti tra la nostra scuola e scuole straniere oppure sulla base di iniziative di singoli alunni che possono avvalersi di agenzie formative specifiche, sempre nel rispetto delle procedure indicate qui di seguito. Pertanto, il Collegio dei docenti ritiene opportuno comunicare agli studenti che intendono frequentare periodi di studio all’estero (anno o frazione di esso), alle loro famiglie e agli enti che propongono l’esperienza di studio all’estero le procedure previste dalla normativa vigente deliberate dal collegio stesso a garanzia che l’arricchimento personale e culturale del soggiorno non sia accompagnato da lacune che potrebbero incidere negativamente nell’anno successivo a quello dell’esperienza all’estero. Vista la normativa di riferimento: Testo Unico D.L. 297/94, art.192, comma 3; DPR.275/1999; Nota Ministeriale Prot. 843 del 10/4/2013; il Collegio dei Docenti individua le seguenti indicazioni che verranno seguite dai Consigli di Classe: – nomina di un Referente per la mobilità studentesca che coordini le varie esperienze, sia il primo riferimento degli studenti che vogliono realizzare un’esperienza di mobilità studentesca e delle loro famiglie e dei consigli di classe;
– nomina di Docente con funzioni di tutor. Ogni studente sarà seguito da un docente della classe (il coordinatore, l’insegnante di lingua o altro docente individuato dal consiglio di classe o dal Dirigente) che avrà funzioni di tutor. Il suo compito sarà quello di seguire più direttamente le varie fasi dell’esperienza predisponendo le misure necessarie sia alla partenza che al rientro dello studente e di stabilire contatti con la scuola ospitante anche durante il periodo di soggiorno al fine di acquisire direttamente informazioni sui piani e programmi di studio e sul sistema di valutazione.
Condizioni per l’esperienza di studio all’estero Premesso che per ragioni di opportunità didattica il nostro istituto richiede che gli studenti che intendono partecipare a tale esperienza di studio siano promossi senza sospensioni di giudizio viene inoltre scoraggiata l’esperienza di studio all’estero durante il terzo anno di corso, perché l’inizio del secondo biennio comporta spesso una consistente variazione del consiglio di classe. Viene analogamente scoraggiata l’iniziativa nel corso dell’ultimo anno di corso, per la peculiarità del percorso didattico orientato all’Esame di Stato. Agli enti che organizzano i soggiorni all’estero Prima della partenza, si richiede di conoscere nome e caratteristiche della scuola che l’alunno/a frequenterà all’estero, di avere l’indicazione di
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un tutor che seguirà l’alunno/a nella scuola ospitante e con cui il tutor nominato in seno al Consiglio di classe possa avere contatti costanti, di conoscere indirizzo ed e-mail dell’istituto ospitante. Riguardo all’istituto ospitante, si chiede che venga fatta una scelta di curricolo il più possibile coerente con quello dell’istituzione di provenienza. All ‘Istituto estero frequentato dall’allievo/a Si richiede l’invio all’indirizzo e-mail della scuola entro e non oltre la fine di ottobre delle materie frequentate dall’allievo/a e dei relativi programmi Si richiede la nomina di un tutor che mantenga i contatti con il nostro liceo. Impegni dello studente Lo studente che intende frequentare un anno o un periodo di studio all’estero assume i seguenti impegni, che il coordinatore del consiglio di classe porterà previamente a sua conoscenza: – operare un’analisi condivisa dei punti di forza e di fragilità della propria preparazione,
corredata da indicazioni su attività didattiche da svolgere prima della partenza e durante il soggiorno all’estero;
– prendere visione dei programmi disciplinari della propria classe relativi al periodo che verrà trascorso all’estero;
– impegnarsi a recuperare, durante il soggiorno all’estero e/o durante i periodi di vacanza gli argomenti indicati dai docenti come irrinunciabili ,in particolare quelli relativi alle discipline non studiateall’estero;
– mantenere costanti rapporti con il tutor e fornire indicazioni riguardanti le materie studiate nella scuola ospitante, i metodi di verifica e valutazione, il rapporto fra docenti e studenti, le attività extracurricolari; – trasmettere al consiglio di classe tutti gli elementi utili alla valutazione (attestato di frequenza, pagella finale e relazione riassuntiva dell’esperienza all’estero) entro l’inizio del nuovo anno di corso per chi fa un’esperienza di un anno, ed entro gennaio per chi fa un’esperienza semestrale. I docenti inviteranno, inoltre, gli studenti una volta rientrati a presentare alla propria classe gli aspetti più significativi della propria esperienza, sia in relazione alle specificità del percorso culturale istituzionale, sia in relazione ai rapporti con la scuola e le famiglie di accoglienza.
Si suggerisce inoltre allo studente che ha conseguito un titolo di studio nell’istituto straniero di chiedere al Consolato italiano di riferimento la “dichiarazione di valore” del titolo, utile anche ai fini della individuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali di cui al D.Lg 13/ 2013. Riammissione nell’istituto di provenienza e percorso di riallineamento Le esperienze di studio o formazione compiute all’estero, per periodi non superiori ad un anno scolastico e da concludersi prima dell’inizio del nuovo anno scolastico, sono valide per la riammissione nell’istituto di provenienza e sono valutate ai fini degli scrutini, sulla base della loro coerenza con gli obiettivi didattici previsti dalle Indicazioni Nazionali dei Licei. Lo studente che ha frequentato all’estero l’intero anno scolastico presenta alla scuola la certificazione dell’anno all’estero con le relative valutazioni, che dovranno essere redatte dalla scuola ospitante in lingua inglese o tradotte in italiano e, in questo caso, validate dal Consolato Italiano. Agli inizi di settembre, con apposita seduta o nella seduta riservata allo scrutinio per la valutazione degli studenti con giudizio sospeso, il Consiglio di classe valuta il percorso formativo dello studente partendo da un esame della documentazione rilasciata dall’istituto straniero e decide le eventuali prove integrative, in particolar modo nelle discipline che non sono state oggetto di studio, per arrivare ad una verifica delle competenze acquisite rispetto a quelle attese desunte dalle programmazioni disciplinari, considerando che all’ allievo deve essere stato fornito l’indicazione di un piano di studio
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italiano essenziale focalizzato sui contenuti utili per la frequenza dell’anno successivo evitando di richiedere, soprattutto per le discipline non previste nel piano di studi straniero, l’intera gamma degli argomenti previsti dalla programmazione. L’accertamento delle competenze acquisite durante il soggiorno di studio all’estero valuterà: 1. Contenuti: apprendimento di altre discipline, usi, costumi e tematiche socioculturali 2. Competenze: acquisizione o potenziamento della lingua del paese ospitante 3. Capacità: crescita personale, sensibilità culturale. Sulla base dell’esito delle prove suddette il Consiglio di classe formula una valutazione globale, che tiene conto anche della valutazione espressa dalla scuola estera, per ammettere l’allievo/a alla classe successiva e individuare la banda di oscillazione per l’attribuzione del credito scolastico. È in ogni caso escluso che la scuola sottoponga l’alunno ad esami di idoneità che sono previsti dall’ordinamento per altre casistiche (cfr.Nota Ministeriale Prot. 843 del 10/4/2013) Lo studente che trascorre all’estero un periodo di studio semestrale e rientra nel corso dell’anno scolastico dopo le valutazioni intermedie del primo periodo, presenterà alla scuola la documentazione delle competenze acquisite. Sulla base delle prime valutazioni i docenti predisporranno un percorso di riallineamento per consentire allo studente di acquisire i riferimenti imprescindibili di ogni disciplina. Al termine dell’anno scolastico il Consiglio di classe prenderà in esame, tra gli elementi di valutazione, anche le competenze acquisite nel corso del soggiorno di studio nel paese estero. La pagella di fine anno riporterà solo le valutazioni relative al secondo periodo. Nel caso di allievi che frequentino il secondo periodo dell’anno scolastico le procedure saranno simili, sia pur in relazione solo al secondo quadrimestre a quelle previste per chi trascorre l’intero anno all’estero. Accoglienza e valutazione degli studenti stranieri Il Liceo accoglie gli studenti stranieri che intendono svolgere un’esperienza di studio nella nostra scuola secondo i principi ispiratori richiamati in premessa, predisponendo le condizioni perché il percorso didattico possa essere il più possibile di arricchimento per l’ospite. Nell’ambito della propria autonomia didattica, il Consiglio di classe organizza le iniziative che valuta più funzionali al conseguimento di tale obiettivo. Al termine del soggiorno il Liceo rilascia un attestato di frequenza e una certificazione delle competenze acquisite dall’alunno straniero
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GEMELLAGGI E SCAMBI CULTURALI
Da dieci anni il Liceo Classico di Pietradefusi (AV), ora sede associata al Liceo Colletta di Avellino, ha attivato uno scambio culturale con l'istituto Gimnazjia di Brezice (Slovenia): un anno gli studenti italiani si recano in Slovenia, l'anno successivo gli studenti sloveni vengono in Italia.
A Brezice i ragazzi fanno una full immersion nella lingua inglese, ma imparano anche qualche parola slovena, così come gli sloveni apprendono qualche termine italiano. La mattina gli studenti fanno lezione in inglese, nel pomeriggio con l’ausilio di guide visitano le città slovene(Lubiana, Bled, Ksko), con il loro ricco patrimonio storico e scientifico, come la centrale idroelettrica sul fiume Sava. Nel mese
di febbraio 2018 è programmata una visita degli studenti sloveni in Italia, ospiti degli allievi del Liceo di Pietradefusi.
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CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
La certificazione delle competenze vuole essere un documento atto a delineare il profilo formativo dell’allievo, sulla base delle competenze acquisite in vari ambiti e incanalati nei seguenti quattro assi culturali, come da documento tecnico allegato al Regolamento n. 139 del 22 agosto 2007: Asse dei linguaggi LIVELLI padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti; leggere comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo; produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi; utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario; utilizzare e produrre testi multimediali;
Asse matematico utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica; confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni; individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi; analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico;
Asse scientifico-tecnologico osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità; analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza; essere consapevoli delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate;
Asse storico-sociale comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali; collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente; riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio.
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Per esprimersi in merito alle suddette competenze, è fondamentale la piena collaborazione di tutti i componenti del consiglio di classe. La compilazione deve partire dalle valutazioni riportate dal singolo studente all’interno delle varie discipline oggetto di studio, che devono essere tradotte nei tre seguenti livelli: base: attesta che l’allievo possiede conoscenze ed abilità essenziali, che possono essere
utilizzate eseguendo compiti semplici in contesti noti; intermedio: si riferisce alle capacità di uno studente che sa svolgere compiti e risolvere
problemi in modo corretto, utilizzando le proprie abilità e conoscenze in modo autonomo;
avanzato: certifica che lo studente è in grado di compiere compiti complessi anche in situazioni non note e sa prendere, ove necessario, decisioni consapevoli ed autonome, padroneggiando le proprie conoscenze ed abilità.
Nel caso in cui il livello base non sia stato raggiunto, il consiglio di classe riporterà per ciascun asse culturale, la dicitura “livello base non raggiunto”. La relativa motivazione deve essere riportata nel verbale del consiglio di classe nel quale sono anche indicate le misure proposte per sostenere lo studente nel successivo percorso di apprendimento.
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COMPETENZE CHIAVE E DI CITTADINANZA
Le competenze chiave di cittadinanza (allegato 2 del DM 139 2007 e succ. modifiche) sono competenze trasversali a tutte le discipline da acquisire al termine dell’istruzione obbligatoria. Le competenze chiave di cittadinanza sono quelle di cui ogni persona ha bisogno per la realizzazione dello sviluppo sociale, della cittadinanza attiva, dell’ inclusione sociale e dell’ occupazione e si completano con la dimensione della cittadinanza competente: Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando,
scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro.
Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti.
Comunicare o comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali) o rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali).
Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.
Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità.
Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline.
Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica.
Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni
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INCARICHI E RUOLI A CARATTERE ORGANIZZATIVO
PIANO PROCEDURALE DEL FUNZIONAMENTO DEGLI OO.CC. Il Consiglio di Istituto è la sede della sintesi fra la domanda e l’offerta formativa, il luogo della decisione sugli indirizzi generali e di effettivo impiego delle risorse umane e finanziarie della scuola.Ad esso spetta il compito di approvare il Piano dell'Offerta Formativa (per quanto riguarda la composizione e le competenze, si rinvia alla normativa vigente e al Regolamento di Istituto)
Il Collegio dei Docenti introduce, a partire dall’a.s. 2013-2014, e in via ancora sperimentale, la nuova articolazione in Dipartimenti disciplinari. DIPARTIMENTI DISCIPLINARI Sono articolazioni disciplinari che riuniscono i docenti di uno stesso ambito disciplinare, per supportare la didattica, la ricerca e la progettazione dei percorsi. L’introduzione dei Dipartimenti disciplinari non lede, comunque, la sovranità del Collegio dei docenti. Infatti, il Regolamento sull'autonomia affida al Collegio dei Docenti il compito di sintesi del lavoro di progettazione. I dipartimenti definiscono: - Obiettivi ( competenze ) delle singole discipline per ogni classe del biennio. - Contenuti comuni ( conoscenze ), saperi essenziali cioè unità cognitive da interiorizzare
e capitalizzare (monoconoscenze, argomenti, linguaggi ).
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- Nuclei fondanti ( individuazione, all’interno delle discipline, di modi, di nuclei che permettano di cogliere l’essenziale, di realizzare l’espansione dell’apprendimento e di stabilire nessi tra le discipline
- Finalità formative. - Strumenti di valutazione, tipologia di prove, modalità di correzione. - Criteri di valutazione omogenei (elaborazione di test di valutazione da somministrare
per classi parallele). - Uso dei sussidi didattici, laboratori, libri di testo. - Attività e progetti integrativi dell’attività didattica. Il Consiglio di classe, sulla base degli orientamenti forniti dal Piano, provvede alla programmazione delle attività, al controllo periodico delle procedure, alla verifica e valutazione dei risultati. Le attività organizzative e didattiche del Consiglio sono coordinate da un docente responsabile nominato dal Dirigente. Le Assemblee studentesche. Coordinati dal “Comitato studentesco”, gli studenti si riuniscono in assemblee di classe e di istituto. Le assemblee studentesche costituiscono occasione di partecipazione democratica in cui gli studenti discutono i problemi della scuola, progettano e programmano le loro attività previste dal D.P.R. 567/96.
Il Comitato dei genitori, composto dai genitori rappresentanti dei Consigli di classe e del Consiglio d’Istituto, partecipa all’elaborazione del Piano dell’Offerta Formativa, formula proposte, pareri e indicazioni per migliorare l’azione educativa e il funzionamento della scuola. Il Comitato Tecnico-Scientifico. Nella progettazione curriculare ed extracurriculare dell’offerta formativa dell’istituto un ruolo centrale viene svolto dai dipartimenti disciplinari e dal comitato scientifico (CS) dicui all’art. art.10, comma 2, lettera b), del D.P.R. 15.03.2010 n.89 (Regolamento dei Licei).La suddetta normativa prevede che le istituzioni scolastiche possano dotarsi, nell’esercizio della loro autonomia didattica e organizzativa, di un comitato tecnico-scientifico, senza nuovi e maggiori oneri per la finanza pubblica, composto da docenti e da esperti del mondo del lavoro, delle professioni e della ricerca
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scientifica e tecnologica, con funzioni consultive e di proposta per l’organizzazione delle aree di indirizzo e l’utilizzazione degli spazi di autonomia e flessibilità. Trattasi di un organismo che, previa delibera degli OO. CC., prevede una composizione paritetica tra membri interni (i docenti) ed esterni (gli esperti rappresentanti delle associazioni di categoria, degli enti locali e delle Università) capaci di coadiuvare le istituzioni scolastiche stesse nella progettazione della propria offerta formativa. Un organo di indirizzo e di consulenza delle istituzioni scolastiche chiamato ad esprimere pareri obbligatori, ma non vincolanti. Giunta esecutiva: DS prof.ssa Gianfelice Paola (presidente);DSGA sig.ra D'Aprea Lucia (segretaria verbal izzante); Docente prof. Di Gregorio Antonio ATA sig.ra Squ ittieri Brunella; Genitore sig.ra Loffredo Anna; Alunno Colucciello Stefania. Presidente del Consiglio d’Istituto: Dr. ssa Patrizia Pennacchia. ORGANO DI GARANZIA È composto dal Dirigente Scolastico, un rappresentante dei docenti, un rappresentante dei genitori, un rappresentante degli studenti. È previsto dallo Statuto delle studentesse e degli studenti per eventuali ricorsi contro le sanzioni disciplinari. DS prof.ssa Paola Anna GIANFELICE prof. Giuseppe Soldati (sostituto prof.ssa Emilia Gnerre) Dott.ssa Patrizia PENNACCHIA Alunno COMITATO DI VALUTAZIONE: sig. ra Patrizia Pennacchia. Prof. R. Bortone, Il Dirigente Scolastico: Prof.ssa PAOLA ANNA GIANFELICE E’ il primo responsabile della scuola, garantisce l’efficacia dell’azione educativa, coordinando le attività, collaborando alla definizione dei percorsi formativi, promuovendo e collaborando alla elaborazione di progetti, verificando il rispetto degli adempimenti delle scelte operate, degli impegni pedagogico- didattici assunti, regolando comportamento e disciplina degli alunni. Assicura la gestione unitaria dell’istituzione scolastica e la finalizza all’obiettivo della qualità dei processi formativi, predisponendo gli strumenti attuativi del Piano dell’Offerta Formativa. DSGA: Dott.ssa Emma ESPOSITO Organizza i servizi di segreteria, predispone le schede finanziarie dei progetti, attiva le procedure per l’individuazione delle funzioni aggiuntive, articola l’orario di lavoro e di servizio del personale ATA, prepara e firma congiuntamente al Dirigente Scolastico i mandati di pagamento e le riversali d’incasso, predispone il conto consuntivo, è consegnatario dei beni della scuola, tiene il registro del Collegio dei revisori dei conti, predispone modelli e schede finanziarie del programma annuale. COLLABORATORI: Prof.ssa Maria Raffaella MANZO Prof.ssa Antonella IANNACCONE. Collocazione funzionale delle ore a disposizione per completamento orario dei docenti con orario di cattedra inferiore alle ore 18 e delle ore di disponibilità per effettuare supplenze retribuite. Sostituzione dei docenti assenti su apposito registro con criteri di efficienza ed equità. Supporto al lavoro del Dirigente Scolastico per il buon andamento delle attività svolte in Istituto con particolare riferimento al coordinamento organizzativo delle attività didattiche
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previste dal Piano Annuale con l’obiettivo di prevenire e rimuovere gli inconvenienti e le difficoltà che ostacolano il regolare ed ordinato svolgimento dell’attività scolastica. Delega alla firma degli atti che rivestono carattere d’urgenza, al fine di garantire la necessaria celerità alla conclusione dei seguenti procedimenti amministrativi che riguardano il regolare funzionamento dell’istituto autorizzazione delle assenze e dei permessi del personale docente e Ata, nonché le richieste di visita fiscale per le assenze per malattia, atti contenenti comunicazioni al personale docente e Ata, corrispondenza con l’Amministrazione regionale, provinciale, comunale, con altri enti, Associazioni, Uffici e con soggetti privati aventi carattere di urgenza; corrispondenza con l’amministrazione del MIUR centrale e periferica, avente carattere di urgenza; documenti di valutazione degli alunni; libretti delle giustificazioni; richieste di intervento forze dell’ordine per gravi motivi; denuncia infortuni e relativa comunicazione all’autorità di pubblica sicurezza; Controllo del rispetto del regolamento d’Istituto da parte degli alunni (disciplina, ritardi, uscite anticipate, ecc.). Rapporti con le famiglie ed enti esterni su delega specifica del Dirigente Scolastico. Delega a redigere circolari per docenti e alunni su argomenti specifici. Partecipazione alle riunioni di staff. REFERENTI DI SEDE AVELLINO prof. Dario PELLEGRINO PIETRADEFUSI prof. Teresa ZEPPA prof. Annamaria PELLECCHIA Si occupano della verifica giornaliera delle assenze dei docenti e sostituzioni su apposito registro con criteri di efficienza ed equità in assenza delle docenti preposte al biennio e al triennio. Segnalano tempestivamente al Dirigente Scolastico e al DSGA delle emergenze e delle problematiche relative al plesso di Pietradefusi. Spetta loro la vigilanza sul rispetto del regolamento di Istituto, sul corretto uso del telefono, dei laboratori e degli altri sussidi, in quanto preposto responsabile di norme e regole ufficiali di funzionamento Verifica giornaliera delle assenze dei docenti e sostituzioni su apposito registro con criteri di efficienza ed equità in assenza delle docenti preposte al biennio e al triennio. Segnalazione tempestiva al Dirigente Scolastico e al DSGA delle emergenze e delle problematiche relative al plesso di Pietradefusi Vigilanza sul rispetto del regolamento di Istituto, sul corretto uso del telefono , dei laboratori e degli altri sussidi in quanto preposto responsabile di norme e regole ufficiali di funzionamento. Docenti referenti di specifici ambiti (a.s. 2018/2019) Designati dal Dirigente Scolastico, ai sensi dell’art.1 comma 3 L.107, operano nei seguenti ambiti:
Supporto organizzativo – Area documentale Coordinamento laboratori di ampliamento e potenziamento
prof.ssa Carmela BAVOTA
Intercultura – Mobilità Internazionale degli studenti prof.ssa Assunta D’ARGENIO
Alternanza Scuola-Lavoro prof. Marisa DELLA SALA
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Valorizzazione alunni dell’area classica: Concorsi scolastici
prof.ssa Roberta DE MAIO
Laboratorio teatrale prof.ssa Rossella FARESE
Valorizzazione alunni dell’area classica: Reti e Certamina, Olimpiadi
prof.ssa Simonetta FONTANA
INVALSI e prove STANDARD nazionali prof.ssa Ida LABADIA
Valorizzazione alunni dell’area classica: Biblioteca e Portale RNLC
prof. Berardino LIMATA
Inclusione e Bullismo prof.ssa Antonella MATARAZZO
Valorizzazione alunni dell’area classica: Notte Nazionale del Liceo Classico e comunicazione arte/immagini Visite guidate e viaggi di istruzione
prof. Antonio PALUMBO
Supporto organizzativo sede Pietradefusi prof.ssa Annamaria PELLECCHIA
Gruppo Inclusione e Disabilità prof.ssa Maria SASSO
E.Twinning e scambi culturali prof.ssa Teresa ZEPPA
FUNZIONI STRUMENTALI (art. 33 C.N. del 29/11/2007) Designati dal Collegio Docenti, ai sensi dell’art. 33 C.N. del 29/11/2007, operano nelle seguenti aree:
AREA 1: GESTIONE DEL P.O.F. 2018/2019 E DEL P.T.O.F. 2019/2022
COORDINAMENTO DELLE ATTIVITA’ DIDATTICHE - VALUTAZIONE E PROGETTI
Prof. Giovanna Germana GRITA
ATTIVITA’ DI AUTOVALUTAZIONE E RENDICONTAZIONE – PIANO DI MIGLIORAMENTO- RAV
Prof. Mariavirginia DE ANGELIS
CAMPO OPERATIVO OPERATIVITÀ DI RIFERIMENTO
COMPITI
Progettazione e coordinamento delle attività per l’elaborazione e l’aggiornamento del PTOF triennale (Legge 107/2015);
Monitoraggio della progettazione didattica, del curricolo di Istituto e delle attività di ampliamento dell’offerta formativa;
Supporto ai docenti per la elaborazione dei progetti;
Coordinamento riunioni commissione formata dalle Funzioni Strumentali e dai coordinatori dei dipartimenti, su richiesta del DS;
Accoglienza nuovi docenti;
Aggiornamento piano di formazione docenti;
Autovalutazione d’Istituto Coordinamento riunioni commissione
formata dalle Funzioni Strumentali e
dai coordinatori dei dipartimenti, su
AREA 4 – PIATTAFORMA RAV
3.1 Curricolo e O. F. - Progettazione Didattica e valutazione degli studenti
3.5 Orientamento strategico e organizzazione della scuola
3.6 Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane
Analizza le normative in particolare, quelle finalizzate alla valutazione, alla realizzazione dell'autonomia scolastica, all’ampliamento e potenziamento dell’Offerta formativa;
Coordina le riunioni, funzionali all'attuazione del POF, delle FF.SS. e cura l'aggiornamento del POF sulla base delle proposte formulate dai docenti e dai gruppi di lavoro;
Promuove la progettazione curricolare ; Propone iniziative di aggiornamento degli
insegnanti e processi di valutazione del servizio scolastico.
Coordina i progetti di arricchimento ed ampliamento dell'offerta formativa (POF);
Suggerisce le attività, scaturite dall'analisi dei bisogni, da inserire nel POF;
Gestisce le prove di valutazione del MIUR. Effettua il monitoraggio sui risultati delle
attività di recupero elaborando statistiche ante e post interventi;
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richiesta del DS;
Predisposizione piano di aggiornamento docenti;
AREA 2. SERVIZI DI SUPPORTO AGLI STUDENTI BIENNIO – ACCOGLIENZA
PROGETTI SPECIALI – ASSISTENZA ALLA PARTECIPAZIONE ALLA VITA SCOLASTICA Prof. Rossella FARESE
PROVE STANDARDIZZATE ASSISTENZA ALLA PARTECIPAZIONE ALLA VITA SCOLASTICA Prof. Ida LABADIA
CAMPO OPERATIVO OPERATIVITÀ DI
RIFERIMENTO COMPITI
Coordinamento delle attività di orientamento in entrata;
Disagio scolastico e DSA;
Attività relative al G.L.I (Gruppo di Lavoro per l’Inclusione)
Promozione ed organizzazione di attività espressive, comunicative, sportive;
Valorizzazione delle eccellenze;
Promozione e supporto per la partecipazione a bandi di concorso del MIUR, regionali e con altri Enti per la realizzazione dei progetti formativi speciali
Monitoraggio: questionario di gradimento alunni.
Coordinamento degli alunni nella partecipazione alla vita democratica della scuola e agli organi collegiali
Gestione Prove INVALSI
AREA 4 – RAV 3.3 Inclusione e differenziazione 3.4 Continuità e orientamento
Pianifica e coordina le attività di compensazione e recupero (IDEI, sportello didattico); predispone il materiale necessario (calendari, schede relazione finale, scheda consuntivo).
Effettua il monitoraggio sui risultati delle attività di recupero elaborando statistiche ante e post interventi;
Cura i progetti finalizzati all'inserimento dei nuovi alunni e le iniziative contro la dispersione scolastica;
Individua gli studenti a rischio, tramite i coordinatori di classe, il dirigente, il CIC, ed i relativi interventi di recupero (insieme alle FF.SS.);
Organizza attività sportive, ricreative e i progetti per la valorizzazione delle eccellenze in accordo con il responsabile del Centro Scolastico Sportivo;
Monitorizza il gradimento degli alunni.
Partecipa alle riunioni del G.L.I. per individuare specifiche attività inerenti ai Bisogni Educativi Speciali.
Coordina gli alunni nelle assemblee e negli OOCC
Gestisce le prove di valutazione MIUR, Indire, Ocse Pisa
AREA 3. SERVIZI DI SUPPORTO AGLI STUDENTI TRIENNIO
ORIENTAMENTO - PROGETTI SPECIALI - ASSISTENZA ALLA PARTECIPAZIONE ALLA VITA SCOLASTICA Prof. Rosanna BORTONE
PROVE STANDARDIZZATE – ESAMI DI STATO - PROGETTI SPECIALI - ASSISTENZA ALLA PARTECIPAZIONE ALLA VITA SCOLASTICA Prof. Antonella MATARAZZO
CAMPO OPERATIVO OPERATIVITÀ DI
RIFERIMENTO
COMPITI
Rapporto con l'università-orientamento in uscita;
Rapporti con enti e scuole nell'ambito di protocolli di rete ;
Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
Promozione ed organizzazione di attività espressive, comunicative, sportive;
Monitoraggio: questionario di gradimento alunni.
Disagio scolastico e DSA
AREA 4 – PIATTAFORMA RAV 3.3 Inclusione e differenziazione 3.4 Continuità e orientamento
Cura i rapporti con i consorzi universitari, enti ed istituzioni, agenzie esterne alla scuola;
Cura l'informazione sulle opportunità di lavoro in relazione alla realtà territoriale, anche al fine di promuovere libera iniziativa;
Cura la stesura di progetti speciali, di didattica innovativa, finanziati dal MIUR e da Enti esterni.
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Segue e coordina gli alunni nella partecipazione alla vita democratica della scuola
Esami di Stato, supporto e informazione;
Prove Invalsi e prove standardizzate
AREA 4. SERVIZI DI SUPPORTO AI DOCENTI
PIANO DELLA FORMAZIONE - COORDINAMENTO PROGETTI SPECIALI DI ISTITUTO E PON
Prof. Rosa VACCARO
CAMPO OPERATIVO OPERATIVITÀ DI RIFERIMENTO
COMPITI
Predisposizione piano di aggiornamento docenti;
Coordinamento di interventi di innovazione metodologica e didattica
Coordinamento progetti speciali , PON con finanziamenti europei nella fase istruttorie e di attuazione
Collabora al monitoraggio della progettazione di istituto
AREA 4 – PIATTAFORMA RAV 3.2 Ambiente di apprendimento 3.5 Orientamento strategico e organizzazione della scuola
Cura la stesura di progetti speciali, di didattica innovativa, finanziati dal MIUR e da Enti esterni.
svolge azione di raccordo con i gruppi di lavoro per area disciplinare e/o dipartimenti, per proposte di progetti
Cura il monitoraggio della progettazione realizzata con fondi europei
predispone il materiale necessario (calendari, schede relazione finale, scheda consuntivo).
Effettua il monitoraggio sui risultati delle attività elaborando statistiche ante e post interventi;
AREA 5. INNOVAZIONE TECNOLOGICA E LABORATORIALE
SITO WEB E COMUNICAZIONE – COORDINAMENTO FORMAZIONE E CERTIFICAZIONI INFORMATICHE
Prof. Sabino ZAINO
CAMPO OPERATIVO OPERATIVITÀ DI RIFERIMENTO
COMPITI
Risorse multimediali dell'istituto e fabbisogni di tecnologia finalizzati allo sviluppo dell’offerta formativa;
Ampliamento della dotazione tecnologica e dell’offerta formative dell’istituzione, con l’uso di finanziamenti dalla Comunità Europea, dal MIUR, Enti Locali ecc.;
Risorse multimediali dell'istituto finalizzati all’ampliamento dell’offerta didattica;
Innovazione didattica
AREA 4 – PIATTAFORMA
RAV
3.2 Ambiente di apprendimento
Rileva i fabbisogni di tecnologia, finalizzati allo sviluppo dell'offerta formativa
Coordina la realizzazione di progetti di implementazione della dotazione tecnologica, finanziati dalla Comunità Europea, dal MIUR, Enti Locali, ecc. ;
Coordina la manutenzione ordinaria della strumentazione informatica presente nei laboratori multimediali;
Cura l’aggiornamento, in qualità di responsabile, del sito web dell’istituto, in collaborazione con l’amministratore di rete;
Cura l’organizzazione tecnico-logistica dei laboratori multimediali e di settore ;
Svolge azione di raccordo con i gruppi di lavoro per area disciplinare e/o dipartimenti, per proposte di progetti relativi all’utilizzo delle nuove tecnologie nella didattica;
promuove la comunicazione interna all’istituto attraverso gli strumenti informatici;
partecipa alle riunioni della commissione gara ed acquisti se necessario;
garantisce assistenza ai docenti per l’utilizzo delle tecnologie informatiche multimediali.
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AREA 6. COORDINAMENTO ATTIVITA’ PER LA SEDE DI PIETRADEFUSI
TUTTE LE AREE Prof Annamaria PELLECCHIA
CAMPO OPERATIVO OPERATIVITÀ DI RIFERIMENTO COMPITI
Coordinamento delle attività di orientamento in entrata e di orientamento;
Promozione ed organizzazione di attività espressive, inclusive, comunicative, sportive;
Monitoraggio: questionario di gradimento alunni.
Segue e coordina gli alunni nella partecipazione alla vita democratica della scuola
AREA 4 – RAV 3.3 Inclusione e differenziazione 3.4 Continuità e orientamento
Cura i progetti finalizzati all'inserimento dei nuovi alunni e le iniziative contro la dispersione scolastica;
Monitorizza il gradimento degli alunni. Coordina gli alunni nelle assemblee e negli
OOCC
CAPI DI DIPARTIMENTO
ASSE CULTURALE DEI LINGUAGGI E STORICO SOCIALE
BIENNIO DISCIPLINE: ITALIANO, LINGUE CLASSICHE, LINGUA STRANIERA, IRC, GEOSTORIA, DISCIPLINE GIURIDICHE ED ECONOMICHE, SCIENZE MOTORIE
Prof. Marilena GIANNELLI
TRIENNIO DISCIPLINE: ITALIANO, LINGUE CLASSICHE, LINGUA STRANIERA, STORIA E FILOSOFIA, IRC, SCIENZE MOTORIE, DISCIPLINE GIURIDICHE ED ECONOMICHE, STORIA DELL’ARTE
Prof. Rossella FARESE
ASSE CULTURALE MATEMATICO E SCIENTIFICO – TECNOLOGICO BIENNIO DISCIPLINE: LAB. INFORMATICA, MATEMATICA, FISICA, DISCIPLINE GIURIDICHE ED EC., DISEGNO, SCIENZE
Prof. Giuliana MAZZA
TRIENNIO ISCIPLINE: LAB. INFORMATICA, MATEMATICA, FISICA, DISCIPLINE GIURIDICHE ED EC., DISEGNO, SCIENZE
Prof. Lorenza DE ROSA
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REFERENTI DI DISCIPLINE Italiano - Latino - Greco - Geostoria Prof. Renato RICCO Filosofia – Storia Prof. Angelo Antonio DI GREGORIO Lingua e Letteratura Inglese Prof. Rosa VACCARO Matematica – Fisica Prof.Lorenza DE ROSA Scienze Naturali Prof. Rosanna BORTONE Storia dell’Arte Prof. Rosa COLUCCI Educazione Fisica Prof. Francesco SIRIGNANO Religione Prof. Margherita IMBIMBO Laboratori Prof. Carmela BAVOTA Gruppo Inclusione e disabilità Prof. Maria SASSO COORDINATORI DI CLASSE
Sede di Avellino
1^ A Giuseppe Soldati ITALIANO E LATINO 2 ^A Maria Filomena Principe ITALIANO 1 ^B Assunta Anna D’Argenio INGLESE 2 ^B Rosa Vaccaro INGLESE 1 ^C Giovanna Germana Grita ITALIANO 2 ^C Ettore Lauria MATEMATICA 1 ^D Giulietta Fabbo GRECO E GEOSTORIA 2 ^D Florinda Pezzano LATINO E GRECO 1 ^E Berardino Limata LATINO E GRECO 2 ^E Marilena Giannelli LATINO E GRECO 2 ^F Maria Filomena Principe GRECO 2 ^G Rossella Farese LATINO 3 ^A Grasso Patrizia INGLESE 4 ^A Carmela Bavota LATINO 5 ^A Lorenza De Rosa MATEMATICA E FISICA 3 ^B Rossella Farese GRECO 4 ^B Rosanna Bortone SCIENZE NATURALI 5 ^B Olga Giordano ITALIANO 3 ^C Marisa Della Sala INGLESE 4 ^C Antonella Matarazzo ITALIANO 5 ^C Berardino Limata LATINO E GRECO 3 ^D Roberta De Maio LATINO E GRECO 4 ^D Rosanna Ortolano INGLESE 5 ^D Ettore Lauria MATEMATICA E FISICA 5 ^E Giuliana Mazza SCIENZE NATURALI 5 ^F Antonio Palumbo STORIA DELL’ARTE
Sede di Pietradefusi
1 ^A Floriana Landi ITALIANO 2 ^A Emilia Gnerre RELIGIONE
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2^ B Loredana Ventura LATINO 3 ^A Raffaele Follo SCIENZE MOTORIE 4 ^A Rosa Colucci STORIA DELL’ARTE 5 ^A Concetta Lombardi LATINO 5 ^B Annamaria Pellecchia MATEMATICA
GRUPPO DI MIGLIORAMENTO E' composto da: DS: prof.ssa Paola Anna GIANFELICE DSGA: dott.ssa Emma ESPOSITO Collaboratori del Dirigente Scolastico: Prof.ssa Maria Raffaella MANZO, Prof. Antonella IANNACCONE Funzioni strumentali, ciascuna per la propria area: proff Giovanna Germana GRITA e Mariavirginia DE ANGELIS (Area 1), Rossella FARESE e Ida LABADIA (Area 2), Rosanna BORTONE e Antonella MATARAZZO (Area 3), Rosa VACCARO (Area 4), Sabino ZAINO (Area 5), Annamaria PELLECCHIA (Area 6) NUCLEO DI VALUTAZIONE Per il triennio 2016/2019 viene individuato il seguente Nucleo di Valutazione nelle figure di: Dirigente Scolastico – prof.ssa Paola Anna GIANFELICE Prof.ssa Antonella IANNACCONE Prof. Berardino LIMATA FFSS Area1: proff Giovanna Germana GRITA Referente invalsi: prof. Ida LABADIA COMITATO PER LA VALUTAZIONE DEI DOCENTI Previsto dall’art. 1 comma 129 della legge 107/2015, dura in carica tre anni. E’ presieduto da Dirigente Scolastico, prof.ssa Paola Anna GIANFELICE, ed è composto da: Componente docente: proff. Ettore Lauria, Loredana Ventura, Rosanna Bortone Componente genitori: dott.ssa Patrizia Pennacchia Componente alunni: Componente esterno individuato dall’USR: Dirigente scolastico Severino Loiaco
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FABBISOGNO DEI POSTI COMUNI, DI SOSTEGNO DELL’ORGANICO
DELL’AUTONOMIA E DI POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
ORGANICO DELL’AUTONOMIA
CLASSI
I II III IV V SEDE DI AVELLINO 5 7 4 4 6
SEDE DI PIETRADEFUSI 1 2 1 1 2
I DOCENTI
Responsabili del processo insegnamento/apprendimento, definiscono le modalità per la realizzazione degli obiettivi dell'azione didattica, la gestione del tempo scuola e l'articolazione dei gruppi di studenti, e le attività di ricerca e di sperimentazione:
Classe di Concorso Numero docenti
A011 - DISCIPLINE LETTERARIE E LATINO 4
A013 – DISCIPLINE LETTERARIE, LATINO E GRECO 22
A017 - DISEG STORIA ARTE ISTITUTI II GR 1
A019 - FILOSOFIA E STORIA 7
A027 - MATEMATICA E FISICA 8
A046 - SCIENZE GIURIDICO-ECONOMICHE 1
A048 - SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE II GRADO 4
A050 - SCIENZE NAT, CHIM E BIOLOG 4
A054 - STORIA DELL'ARTE 3
AB24 - LINGUA E CULT STRANIERA (INGLESE) 9
B016 - LAB SCIENZE E TECNOL INFORMATICHE 1
IRC 1
AD00 4
FABBISOGNO DEI POSTI DEL PERSONALE TECNICO, AMMINISTRATIVO ED AUSILIARIO
comma 14, punto 3,della legge n.107 del 13.07.2015
SEDE DI AVELLINO
Sede di Avellino Sede di Pietradefusi
Collaboratori scolastici 10 4
Assistenti amministrativi 5 -
ALTRO - 1
Assistenti tecnici 2 1
La scuola partecipa al Piano di attuazione regionale “GARANZIA GIOVANI IN CAMPANIA”per unità
di personale amministrativo e collaboratori scolastici
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RISORSE STRUTTURALI
SEDE DI AVELLINO SEDE DI PIETRADEFUSI
BIBLIOTECA “ Dante Troisi”” AULA MAGNA “Melisci”
LABORATORIO DI INFORMATICA LABORATORIO DI CHIMICA
LABORATORIO DI FISICA E CHIMICA LABORATORIO DI FISICA FLIPPED CLASSROOM
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AULA LINGUISTICA MULTIMEDIALE LABORATORIO MULTIMEDIALE
PALESTRA PALESTRA L'Istituto è attrezzato con LIM, aule video e carrelli PC con proiettore, a disposizione dei docenti e tutte le aule ed i locali comuni sono coperte da rete wireless. Al terzo piano è stata allestita una flipped classroom, dotata di 25 tablet I-pad e di un server centrale, funzionale allo svolgimento di attività laboratoriali gestite appunto attraverso la metodologia della classe capovolta.
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PIANO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE
"La formazione in servizio "obbligatoria, permanente e strutturale" è connessa alla funzione docente e rappresenta un fattore decisivo per la qualificazione di ogni sistema educativo e per la crescita professionale di chi in esso opera. Lo sviluppo di un sistema di opportunità formative per i docenti e di tutti gli operatori scolastici è una responsabilità pubblica prioritaria" (cfr. Nota MIUR n. 35 del 7/1/16)) Il piano di formazione del personale docente, che l’art.1, comma 124 della legge 107/2015 sopra menzionato definisce appunto come obbligatoria, permanente e strutturale recepisce le criticità emerse dal RAV e formalizzate nell’atto di indirizzo del D. S. e le
istanze rivenienti dal PDM, in coerenza con gli obiettivi formativi ritenuti prioritari ed evidenziati nel suddetto documento;
prende atto della C. M. n.2805 dell’11.12.2015, della nota MIUR n. 35 del 7/1/2016, della nota MIUR 2915 del 15/09/16, nello specific della rilevanza attribuita ai alla formazione dei docenti sui seguenti temi strategici: Autonomia organizzativa e didattica Didattica per competenze e innovazione metodologica Competenze digitali e nuovi ambienti per l'apprendimento Competenze in lingua straniera Inclusione e disabilità Scuola e lavoro Integrazione, competenze di cittadinanza e cittadinanza globale Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile Valutazione e miglioramentconsidera il Piano per l’Aggiornamento dei docenti
pubblicato dal MIUR nel mese di ottobre 2016 considera gli obblighi di formazione del personale di di cui al D.lgs. 81/2008; considera i dati rilevati attraverso il questionario somministrato ai docenti in merito ai
bisogni formative. Le indicazioni del presente documento potranno essere altresì integrate dopo la stesura del Piano Nazionale di Formazione e potranno trovare forme organizzative diverse: a livello di scuola, di reti di scuole, di snodi e/o poli formativi o come specifiche iniziative nazionali. PERSONALE ATA Per quanto riguarda la formazione
del personale tecnico ed ausiliario si terrà conto delle esigenze professionali di aggiornamento di
specifici settori, condivise nell’assemblea del personale ATA, afferenti alla tutela del lavoro e
della sicurezza dei lavoratori, alla digitalizzazione dei servizi amministrativi, all’ assistenza ed
all’ inclusione, alla tutela della Privacy e della Trasparenza.
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IL LICEO COLLETTA IN RETE
La Legge 107/2015, art.1 commi 70, 71, 72 e 74, prevede la formazione di reti tra
istituzioni scolastiche con le seguenti finalità:
valorizzazione delle risorse professionali;
gestione comune di funzioni e di attività amministrative;
realizzazione di progetti o di iniziative didattiche, educative, sportive o culturali
di interesse territoriale.
Le reti intendono valorizzare l’autonomia delle istituzioni scolastiche attraverso forme
di collaborazione e utilizzo di risorse comuni, siano esse umane, finanziarie e strumentali,
per il perseguimento di specifici obiettivi istituzionali, ascrivibili al Piano triennale
dell’offerta formativa. Le reti, come ribadito nelle Indicazioni, e devono stabilire un legame
con il territorio di appartenenza “la rete (…) deve essere in grado di recepire le esigenze del
territorio (formative, progettuali, amministrative)”.Tra gli obiettivi possibili della rete: il
contrasto ai fenomeni di esclusione sociale e culturale (la dispersione e l’abbandono
scolastico, i nuovi fenomeni della migrazione)(…) l’inserimento scolastico delle disabilità, per
il miglioramento della qualità degli apprendimenti, per il successo formativo e per assicurare
una maggiore omogeneità della qualità dell’offerta formativa su scala nazionale.
Con l'accordo di rete di ambito e con l'accordo di rete di scopo, le scuole potranno, come
previsto dalla Legge107/2015, esercitare in comune una o più attività, rientranti nei
rispettivi Piani dell'Offerta Formativa, allo scopo di accrescerela reciproca competenza
innovativa scolastica. Le reti rappresentano, quindi, uno strumento di cooperazione fra
istituzioni scolastiche autonome che, attraverso la sottoscrizione di uno specifico accordo,
si impegnano, in attuazione di un programma comune, a collaborare reciprocamente
scambiando informazioni e realizzando molteplici attività, ottimizzando, inoltre, l'utilizzo
delle risorse.
Le scuole in rete hanno, infatti, la possibilità di raggiungere obiettivi superiori a quelli
che riuscirebbero a perseguire agendo singolarmente e quindi di rispondere in modo
adeguato alle esigenze di una società sempre più globale. Le reti, attraverso l'utilizzo delle
nuove tecnologie, nella condivisione di conoscenze e risorse, con una più attenta
cooperazione, permettono lo sviluppo della dimensione necessaria al miglioramento.
L'innovazione costituita da una più solida e strutturata organizzazione in reti, sia di ambito
che di scopo, rappresenta una maggiore capacità nel disporre di adeguate competenze di
personale, di risorse finanziarie e strumentali, per il raggiungimento di obiettivi strategici
in linea con i target europei, in relazione al Rapporto di Valutazione e al Piano di
Miglioramento delle singole scuole, con effetti sul servizio d'istruzione e formazione nel
suo complesso.
Il Liceo Colletta è inserito nella Rete di Ambito AV 01 ed è sede (snodo) per la
formazione dei docenti. Inoltre è parte attiva della rete di scopo “Omnes Together” , che
comprende scuole secondarie di primo e di secondo grado della provincia di Avellino, con
capofila l’istituto IPSSEOA Manlio Rossi - Doria di Avellino.
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L’Istituto partecipa altresì alla rete del Centro Territoriale di Supporto per l’Inclusione
ISISS G. Ronca di Solofra.
Il Liceo Colletta aderisce alla Rete Nazionale dei Licei Classici che promuove le
peculiarità del curricolo classico al fine di valorizzare le iniziative didattiche e scientifiche
già avviate nelle varie scuole in collaborazione con le Università, le Sovrintendenze e il
MIUR e di sostenerne altre in programmazione o da intraprendere.
Il Liceo Colletta ha stipulato con l’Università di Salerno (UNISA) convenzioni con :
Dipartimento di Matematica (DIPMAT) e Dipartimento di Scienze Umane, Filosofiche e
della Formazione (DISUFF) finalizzata alla attivazione di un corso di studi con
potenziamento logico matematico sul modello già sperimentato nei licei scientifici che
prevede ore di potenziamento dalla prima alla quinta classe. Tale convenzione
comprende anche un corso di aggiornamento professionale sulla didattica per i
docenti dell’istituto delle discipline Matematica e Fisica, Lettere, Filosofia e Storia dell’
Arte.
Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale (DISPAC) per l’ adesione alla rete di
scopo TECHNE PAIDEIA con finalità formative e di orientamento.
Dipartimento di Studi Umanistici (DIPSUM) nell’ ambito del progetto “Adotta una
scuola” a scopo formativo e di valorizzazione dell’area umanistica.
Numerose inoltre le convenzioni ed i protocolli di rete con scuole secondarie di primo
grado ed istituti comprensivi del territorio per attività di continuità didattica ed
orientamento.
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DEFINIZIONE DEI PERCORSI DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
Il liceo Colletta, in linea con quanto previsto dalle norme generali sull’Alternanza Scuola
Lavoro (L. 28/03/2003, n. 53, art.4, D. Lvo 15/04/2005, n. 77, DD. PP. RR. nn. 87, 88 e 89
del 2010 . L. 107/2015 (commi 33-43, art. 1), per il triennio 2016-2019 propone
l’attuazione di diversi percorsi che verranno progettati, attuati, verificati e valutati in piena
coerenza con il curricolo e sulla base di apposite convenzioni stipulate con enti locali,
associazioni di volontariato, enti e associazioni culturali, ordini professionali e di aziende.
Attraverso tali attività l’istituto si propone di specializzare ulteriormente il curricolo del
liceo classico al fine di rendere più efficace l’azione di personalizzazione degli
insegnamenti, di orientamento in itinere e in uscita nonché di preparazione all’ingresso
della formazione universitaria.
Piano triennale: l'alternanza scuola-lavoro
Il liceo progetta per gli alunni del secondo biennio e dell’ultimo anno, nell’arco del
triennio, percorsi di alternanza scuola lavoro per almeno 200 ore complessive inerenti ai
seguenti ambiti coerenti con gli indirizzi di studio: Percorsi afferenti all’ambito della comunicazione e dei beni culturali
Percorsi afferenti all’ambito storico giuridico
Percorsi afferenti all’ambito scientifico - tecnologico
Le ore di formazione saranno così ripartite :
o 80 ore di formazione nelle classi terze
o 80 ore di formazione nelle classi quarte
o 40 ore di formazione nelle classi quinte
Eventuali modifiche al monte ore saranno disposte a seguito di indicazioni ministeriali.
La formazione includerà anche n.10 ore di approfondimento su:
o D.L. 81/2008 Attuazione dell'art.1 L.123/2007 in materia di tutela della salute e
della sicurezza nei luoghi di lavoro
o D.L. 196/2003 Codice in materia di protezione dei dati personali, con successive
modifiche ed integrazioni - Elementi di
diritto del lavoro.
Le attività di ASL verranno svolte sia
durante l'anno scolastico in orario
curricolare ed extracurricolare e in
periodi di sospensione delle lezioni.
L’istituto organizzerà incontri di
presentazione di percorsi di alternanza
per le famiglie e gli studenti.
A conclusione di ogni anno scolastico è
attuata dai docenti del Consiglio di classe
una valutazione degli alunni
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impegnati in ASL, tenendo conto delle attività di valutazione in itinere svolte dal tutor
esterno sulla base degli strumenti predisposti. Tale valutazione è parte integrante della
valutazione finale dello studente ed incide sul livello dei risultati di apprendimento
conseguiti nell’arco del secondo biennio e dell’ultimo anno del corso di studi.
Gli studenti impegnati in ASL sottoscrivono un patto formativo all’avvio delle attività
I percorsi saranno realizzati con il contributo dei seguenti soggetti:
- IL COMITATO TECNICO-SCIENTIFICO
E’ composto da docenti ed esperti del mondo del lavoro, delle professioni e della ricerca
scientifica e tecnologica, delle università. Svolge un ruolo di raccordo tra gli obiettivi
educativi della scuola, le innovazioni della ricerca scientifica e tecnologica, le esigenze del
territorio e i fabbisogni professionali espressi dal mondo produttivo.
- CONSIGLIO DI CLASSE
Cura la concreta attuazione del percorso
Declina il progetto secondo le peculiarità degli alunni e della classe
Sensibilizza e orienta gli studenti sulle loro attese rispetto all’inserimento nel mondo del
lavoro o della formazione universitaria
Personalizza il piano per gruppi di studenti o singoli studenti al fine di meglio
rispondere alle loro esigenze educative e formative (studenti con difficoltà, eccellenze…)
Specifica le scelte operative in termini di tempi e metodologie.
FAMIGLIA
La famiglia dello studente è chiamata a condividere il progetto motivando e sostenendo lo
studente nella rielaborazione dell’esperienza e facendone emergere la rilevanza
orientativa.
TUTOR INTERNO di classe
a) elabora, insieme al tutor esterno, il percorso formativo personalizzato
b) assiste e guida lo studente nei percorsi di alternanza e ne verifica il corretto
svolgimento;
c) gestisce le relazioni con il contesto in cui si sviluppa l’esperienza di alternanza scuola
lavoro, rapportandosi con il tutor esterno;
d) monitora le attività e affronta le eventuali criticità che dovessero emergere dalle stesse;
e) valuta, comunica e valorizza gli obiettivi raggiunti e le competenze progressivamente
sviluppate dallo studente;
f) promuove l’attività di valutazione sull’efficacia e la coerenza del percorso di alternanza,
da parte dello studente coinvolto;
g) informa gli organi scolastici preposti (Dirigente Scolastico, Dipartimenti, Collegio dei
docenti, Comitato Tecnico Scientifico/Comitato Scientifico) ed aggiorna il Consiglio di
classe sullo svolgimento dei percorsi, anche ai fini dell’eventuale riallineamento della
classe;
h) assiste il Dirigente Scolastico nella redazione della scheda di valutazione sulle strutture
con le quali sono state stipulate le convenzioni per le attività di alternanza.
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L’IMPRESA
selezionata dal Registro Nazionale delle Imprese;
scelta tra Imprese e rispettive associazioni di rappresentanza, Camere di commercio,
industria, artigianato e agricoltura, Enti pubblici e privati, ivi inclusi quelli del terzo
settore, Ordini professionali, Musei e altri istituti pubblici e privati operanti nei settori
del patrimonio e delle attività culturali, artistiche e musicali, Enti che svolgono attività
afferenti al patrimonio ambientale, Enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI.
Certificazione percorso ASL
Le competenze acquisite sranno certificate indicando il contesto di lavoro in cui lo
stage/tirocinio si è svolto, le modalità di apprendimento e valutazione delle competenze,
tenendo conto di:
Rubriche di competenza
Rapporti redatti dagli studenti nel corso dell’esperienza di tirocinio;
Prodotti finali degli studenti: presentazione del lavoro fatto e dei risultati raggiunti;
eventuali progetti o manufatti realizzati;
Questionari di customersatisfactiondi studenti, tutor aziendali, docenti e genitori;
Valutazione complessiva dell’azienda ospitante.
La certificazione delle competenze In relazione allo studente:
testimonia la valenza formativa del percorso
facilita la mobilità
sostiene l’occupabilità
promuove l’auto-valutazione e l’auto-orientamento
In relazione alle istituzioni scolastiche:
rende trasparente la qualità dell’offerta formative.
TABELLA PERCORSI ASL, vedi ALLEGATO
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ATTIVITA’ DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE
Per tutti i progetti e le attività previste nel PTOF saranno elaborati strumenti di
monitoraggio e valutazione.
Il monitoraggio di tutte le attività, previste nel presente PTOF, è condotto dal Nucleo di
valutazione, presieduto dal D.S., in concomitanza delle valutazioni periodiche e delle prove
standardizzate comuni , in relazione al recupero debiti, per valutare, in modo condiviso e
partecipato, gli eventuali correttivi da apportare alle scelte didattiche e organizzative per il
raggiungimento finale delle priorità fissate, anche in considerazione dell'efficacia delle
attività di ampliamento curricolare proposte e dell'efficienza nell'utilizzo delle risorse
professionali e materiali.
La valutazione interna dell’offerta formativa è effettuata tramite la somministrazione e la
relativa elaborazione di schede di monitoraggio ai genitori, agli allievi , al personale della
scuola, agli ex studenti e alle imprese. Per ogni campo d’indagine sono predisposte delle
check-list, coerenti con gli obiettivi formativi da raggiungere.
I questionari verranno sottoposti agli utenti della scuola in varie occasioni:agli alunni
durante un’assemblea di classe, ai genitori durante l’incontro scuola famiglia di marzo, ai
docenti durante un collegio dei docenti, al personale ATA, agli ex alunni e alle imprese, in
momenti da individuare.
Avellino, 30 ottobre 2018
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa Paola Anna Gianfelice
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ALLEGATI
PROSPETTO RIASSUNTIVO DELLE VISITE GUIDATE PROGRAMMATE
SCHEDE DETTAGLIATE DELLE PROPOSTE PROGETTUALI
PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIONE
TABELLA DEI VOTI
QUESTIONARI DI GRADIMENTO
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE
PIANO DI FORMAZIONE DOCENTI
PROPOSTA PERCORSI ASL a.s.2018/19
PIANO DI MIGLIORAMENTO
ATTO DI INDIRIZZO
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PROSPETTO RIASSUNTIVO DELLE VISITE GUIDATE PROGRAMMATE
Anno Scolastico 2018/2019
CLASSI DESTINAZIONI PROPOSTE
BIENNIO Aliano (MT)
Velia e Castello di Agropoli
Ercolano MAV
Ercolano, visita ai siti archeologici
Scavi di Pompei o Napoli con spettacolo teatrale annesso
Roma-Musei Vaticani, Foro Romano o Sinagoga
Benevento
Grotte di Castelcivita e Certosa di Padula
Ercolano-Osservatorio vesuviano
Grotte di Pertosa (spettacolo Inferno Dante)
Scavi Paestum
CLASSI TERZE Sicilia
Puglia
Emilia Romagna
Bologna Ravenna Ferrara
CLASSI QUARTE Firenze e Toscana
Bologna e Toscana
CLASSI QUINTE Barcellona e Lisbona
Vienna
Berlino
Copenaghen
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SCHEDE DETTAGLIATE DELLE PROPOSTE PROGETTUALI
Anno Scolastico 2018/2019
Nome progetto SCRITTURA CREATIVA BIMED Area di riferimento
(X ) Curricolo, progettazione e valutazione ( ) Continuità e orientamento ( ) Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie (X) Competenze chiave e di cittadinanza
Priorità Favorire modelli di insegnamento/apprendimento che abbiano gli alunni al centro del processo formativo e ne supportino l'orientamento dal punto di vista personale. Favorire processi di apprendimento collegati alla Cittadinanza.
Traguardo atteso Potenziare le competenze linguistiche. Consentire l’acquisizione degli strumenti per saper leggere, scrivere e dunque saper fare ed essere, che attraversa l’intero ambito curriculare e le varie discipline, restituendo alla parola un ruolo-chiave per la crescita. Consentire l’acquisizione delle capacità di cooperative learning.
Attività previste Ampliamento ed approfondimento dei percorsi curriculari. Attività di laboratorio creativo di scrittura. Realizzazione di un capitolo di un romanzo. Partecipazione alle attività conclusive del percorso presso sede Salerno.
Obiettivi formativi ed educativi
Promozione della fase di progettazione Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio. Educazione all’integrazione, alla condivisione e allo scambio, anche attraverso il contatto tra gruppi di allievi lontani che decidono di condividere la produzione di una storia. Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica, attraverso il rispetto delle differenze e la valorizzazione dell’educazione interculturale. Potenziamento delle competenze digitali. Aprire la scuola al mondo del lavoro (mestiere dello scrittore)
Destinatari Tutte le classi Discipline interessate
Discipline umanistiche
Docente referente progetto
Prof.ssa Florinda Pezzano
Nome progetto CERTAMEN CLASSICUM HIRPINUM Area di riferimento (X ) Curricolo, progettazione e valutazione
( ) Continuità e orientamento ( ) Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie ( ) Competenze chiave e di cittadinanza
Priorità Recuperare negli alunni l'interesse per le lingue classiche e gli studi umanistici Traguardo atteso Aumento degli studenti diplomati con lode Attività previste Assistenza tutoriale in presenza per valorizzazione delle eccellenze nel corso
dell'intero anno scolastico prioritariamente per le discipline d'indirizzo Obiettivi formativi ed educativi
Potenziamento delle competenze traduttive ed espressive, finalizzato alla seconda prova dell’Esame di Stato, al fine di conseguire l’innalzamento delle percentuali di studenti che riescono a conseguire la lode all'esame. Valorizzazione del merito e dei talenti (comma 29 lg.107/2015) e selezione per la partecipazione alle Olimpiadi Nazionali di Lingue e Civiltà Classiche.
Destinatari Alunni delle classi quarte e quinte promossi nell’anno scolastico con non meno di 8/10 nelle disciplina interessata
Discipline interessate
Latino e greco
Docente referente progetto
S.Fontana
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Nome progetto Certificazioni di lingua latina Area di riferimento
(X) Curricolo, progettazione e valutazione ( ) Continuità e orientamento ( ) Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie ( ) Competenze chiave e di cittadinanza
Priorità Aumento degli studenti diplomati con lode. Recuperare negli alunni l'interesse per le lingue classiche e gli studi umanistici
Traguardo atteso Consolidamento delle competenze e delle abilità di analisi e traduzione dal latino Attività previste Sportello didattico. Assistenza tutoriale in presenza e on-line (computer based test)
per recupero/valorizzazione delle eccellenze nel corso dell'intero anno scolastico prioritariamente per le discipline d'indirizzo Partecipazione a concorsi e certamina Certificazione delle competenze linguistiche e informatiche anche con il ricorso a enti esterni
Obiettivi formativi ed educativi
) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano nonche' alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea, anche mediante l'utilizzo della metodologia Content language integrated learning; b) potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche; c) potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella storia dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori; d) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilita' nonche' della solidarieta' e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione all'autoimprenditorialita'; e) sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalita', della sostenibilita' ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attivita' culturali; f) alfabetizzazione all'arte, alle tecniche e ai media di h) sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonche' alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro; i) potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attivita' di laboratorio; p) valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti; q) individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialita' e alla valorizzazione del merito degli alunni e degli studenti;
Destinatari Alunni classi IV Discipline interessate
Latino
Docente referente progetto
Berardino Limata Carmela Bavota
Nome progetto Progetto Scuola 2.0 Area di riferimento
(X) Curricolo, progettazione e valutazione ( ) Continuità e orientamento ( ) Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie ( ) Competenze chiave e di cittadinanza
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Priorità Favorire modelli di insegnamento/apprendimento che abbiano gli alunni al centro del processo formativo e ne supportino l'orientamento
Traguardo atteso Sviluppo delle competenze digitali dei docenti Attività previste Ambienti di apprendimento innovativi anche virtuali Obiettivi formativi ed educativi
i) potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attivita' di laboratorio; p) valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti;
Destinatari Docenti Discipline interessate
Tutte
Docente referente progetto
Berardino Limata Team per l’innovazione
Area progetto
Comunicazione
Nome progetto Colletta Radio Web
Referente Iannaccone Antonella Descrizione analitica dell’attività
Il percorso prevede una prima breve fase, di natura prevalentemente teorica, finalizzata alla conoscenza della comunicazione radiofonica, attraverso un incontro formativo di 3 o 4 ore e quindi, una seconda fase, dedicata alla realizzazione di una radio web scolastica. (25/30 ore alcune delle quali da dedicare, se necessario, anche alla pratica dell’utilizzo della strumentazione tecnica necessaria alla creazione della postazione radio.
Partner esterno Radio Punto Nuovo Classi coinvolte Classi III A - V A Numero ore III A: 30 ore; V A 20 ore Finalità a) Elevare lo spirito critico e il senso civico dei giovani, nella direzione di una
educazione alla cittadinanza sempre più consapevole, partecipata e matura. b) attuare modalità di apprendimento che colleghino sistematicamente la
formazione in aula con l'esperienza pratica; c) arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con
l'acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro; d) favorire l'orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali,
gli interessi e gli stili di apprendimento individuali; e) realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative
con il mondo del lavoro e la società civile, per consentire la partecipazione attiva degli studenti nei processi formativi
f) promuovere la lettura critica e costruttiva dei dati presenti nella vita quotidiana ed aumentare il senso di appartenenza ad una comunità scolastica e territoriale
Obiettivi Conoscere le caratteristiche fondamentali e le regole del genere di comunicazione radiofonica; Sviluppare e accrescere, insieme all’interesse per la radio, la consapevolezza della diversità di comunicazione tra giornalismo radiofonico, giornalismo televisivo e scrittura giornalistica. Vivere “sul campo” la radio attraverso un’esperienza diretta e concreta Conoscere i molteplici aspetti delle questioni relative alla comunicazione Conoscere le regole, le norme di legge e le norme deontologiche relative alla professione di giornalista/comunicatore
Risultati attesi Creazione di una web radio scolastica
L’esperienza di una redazione, con assunzione e rispetto dei ruoli e lo svolgimento di compiti precisi, dovrà consentire agli studenti di potenziare le proprie capacità comunicative per poter interagire in modo efficace in diverse situazioni e sostenere
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Nome progetto OLIMPIADI DI ITALIANO Area di riferimento (*) Curricolo, progettazione e valutazione
( ) Continuità e orientamento ( ) Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie ( ) Competenze chiave e di cittadinanza
Priorità Aumento degli studenti diplomati con lode; Traguardo atteso Valorizzazione delle eccellenze e del merito Attività previste Azioni n. 2, 4, 5, 6 Obiettivi formativi ed educativi
Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche; individuazione di percorsi e sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazioen del merito degli alunni
Destinatari Studenti del biennio e del triennio Discipline interessate
Italiano
Docente referente progetto
Prof.ssa Carmen Alfano
Nome progetto IL QUOTIDIANO IN CLASSE
Area di riferimento
( X) Curricolo, progettazione e valutazione ( ) Continuità e orientamento ( ) Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie ( ) Competenze chiave e di cittadinanza
Priorità Favorire modelli di insegnamento/apprendimento che abbiano gli alunni al centro del processo formativo e ne supportino l'orientamento dal punto di vista personale Aumento degli studenti diplomati con lode
Traguardo atteso SVILUPPARE CAPACITA’ DI CAPIRE LA REALTA’
Attività previste SVILUPPO E RINFORZO DELLE COMPETENZE
Obiettivi formativi ed educativi
PROMUOVERE LA FASE DI PROGETTAZIONE COMUNE
Destinatari TUTTE LE CLASSI
Discipline interessate
LETTERARIE E SCIENTIFICHE
Docente referente progetto
Giuseppe Soldati
Nome progetto INCONTRO CON L’AUTORE
Area di riferimento
(X ) Curricolo, progettazione e valutazione ( ) Continuità e orientamento ( ) Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie ( ) Competenze chiave e di cittadinanza
Priorità Aumento degli studenti diplomati con lode
Traguardo atteso SVILUPPARE CAPACITA’ DI LEGGERE CON COMPETENZA LETTERARIA UN ROMANZO
Attività previste AMPLIAMENTO DEI PERCORSI CURRICULARI
Obiettivi formativi ed educativi
APRIRE LA SCUOLA AL MONDO DEL LAVORO ( IL MESTIERE DI SCRITTORE )
Destinatari TUTTE LE CLASSI
le proprie idee con modalità, che siano sempre rispettosi delle idee degli altri.
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Discipline interessate
LETTERARIE
Docente referente progetto
Roberta De Maio
Nome progetto POTENZIAMENTO DI ITALIANO Area di riferimento
X Curricolo, progettazione e valutazione ( ) Continuità e orientamento ( ) Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie ( ) Competenze chiave e di cittadinanza
Priorità 1. Diminuzione della disomogeneità tra le classi negli esiti finali, intermedi e nelle prove nazionali tipo INVALSI 2. Diminuzione del numero degli alunni con sospensione di giudizio nelle classi di accoglienza (primo e terzo anno) e, più in generale, nelle classi del secondo biennio
Traguardo atteso Sviluppare capacità di capire la realtà Attività previste Ampliamento dei percorsi curricolari per lo sviluppo ed il rinforzo delle competenze
Laboratorio di analisi grammaticale e logica Lettura di quotidiani in classe Laboratorio di scrittura creativa
Obiettivi formativi ed educativi
Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica
Destinatari ALUNNI IB Discipline interessate
ITALIANO
Docente referente progetto
PRINCIPE Maria F.
Nome progetto SPORTELLO DIDATTICO DI ITALIANO, LATINO, GRECO E GEOSTORIA Area di riferimento ( X) Curricolo, progettazione e valutazione
( ) Continuità e orientamento ( ) Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie ( ) Competenze chiave e di cittadinanza
Priorità Diminuzione del numero degli alunni con sospensione di giudizio nelle classi di accoglienza (primo e terzo anno) e, più in generale, nelle classi del secondo biennio. Aumento degli studenti diplomati con lode.
Traguardo atteso Miglioramento delle conoscenze, delle competenze e delle abilità degli studenti nelle materie in oggetto, sia in relazione al recupero delle carenze evidenziate sia per quanto attiene alla promozione delle eccellenze e alla valorizzazione del merito
Attività previste Assistenza tutoriale in presenza e on-line (computer based test) per recupero/valorizzazione delle eccellenze nel corso dell'intero anno scolastico prioritariamente per le discipline d'indirizzo
Obiettivi formativi ed educativi
Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche in relazione alla lingua madre; potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attivita' di laboratorio; valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti; individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialita' e alla valorizzazione del merito degli alunni e degli studenti
Destinatari Studenti di tutte le classi Discipline interessate
Italiano, latino, greco, geostoria
Docente referente progetto
Prof. ssa Raffaella Ruberto Prof. ssa Maria Filomena Principe
Liceo Classico Statale “ P. Colletta ” Avellino con sez associata Pietradefusi PTOF 2016-19
98
Nome progetto “Riflettori sull’integrazione – performance letterarie sul tema del viaggio e della bellezza”
Area di riferimento
(X) Curricolo, progettazione e valutazione ( ) Continuità e orientamento ( ) Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie ( ) Competenze chiave e di cittadinanza
Priorità Favorire modelli di insegnamento/apprendimento che abbiano gli alunni al centro del processo formativo e ne supportino l'orientamento dal punto di vista personale. Prevenire il disagio e il disadattamento attraverso l'accoglienza e la didattica inclusiva.
Traguardo atteso Promuovere la creatività e far emergere talento, quale strumento espressivo di comunicazione e coesione sociale, formazione e sviluppo di una coscienza più vasta del sapere, integrazione degli alunni diversamente abili e rinforzo dello spirito di gruppo e di collaborazione.
Attività previste Laboratori creativi quali teatro, cinema, scrittura creativa, disegno, arte. Obiettivi formativi ed educativi
Potenziamento delle metodologie laboratori ali e delle attività di laboratorio Art. 1 comma 7 lett. i)Legge 107/2015.
Destinatari Tutte le classi della sede di Pietradefusi. Discipline interessate
Discipline umanistiche.
Docente referente progetto
Proff. Frusciante, Zampetti, Sasso, Esposito
Nome progetto DEBATE
Area di riferimento
Curricolo, progettazione e valutazione.
Priorità Riconnettere i saperi della scuola e i saperi della società
Traguardo atteso Gli studenti imparano a strutturare un discorso logico, finalizzato alla persuasione, ricercare e selezionare le fonti, anche attraverso risorse multimediali online, ascoltare attivamente, argomentare, fondare e motivare le proprie tesi, lavorare in gruppo, parlare in pubblico. Inoltre si favorisce il rispetto del punto di vista altrui
Attività previste Consiste in un dibattito, svolto con tempi e regole prestabiliti, nel quale due squadre (di solito composte ciascuna da tre studenti) sostengono e controbattono un'affermazione o un argomento assegnato dall'insegnante, ponendosi in un campo (PRO) o nell'altro (CONTRO).
Obiettivi formativi ed educativi
Lavorare in autonomia, parlare in pubblico, ascoltare in modo critico.
Destinatari Alunni delle classi del triennio
Discipline interessate
Discipline umanistiche
Docente referente progetto
Prof.ssa Anotonella Iannaccone
Nome progetto Laboratorio di Disegno e Storia dell’Arte Area di riferimento
(x ) Curricolo, progettazione e valutazione ( ) Continuità e orientamento
Liceo Classico Statale “ P. Colletta ” Avellino con sez associata Pietradefusi PTOF 2016-19
99
( ) Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie ( ) Competenze chiave e di cittadinanza
Priorità Favorire modelli di insegnamento/apprendimento che abbiano gli alunni al centro del processo formativo e ne supportino l'orientamento dal punto di vista personale
Traguardo atteso SVILUPPARE LA CAPACITA’ DI DESCRIVERE E CAPIRE LA REALTA’ Attività previste Attività laboratoriali: esercitazioni con le principali tecniche pittoriche attraverso lo
studio dei miti e delle leggende dell’antichità classica; disegno in 2D e 3D; fotografia digitale.
Obiettivi formativi ed educativi
Sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo all'utilizzo critico e consapevole degli strumenti propri della attuale “civiltà delle immagini”. Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio.
Destinatari TUTTE LE CLASSI Discipline interessate
LETTERARIE E SCIENTIFICHE
Docente referente progetto
Prof. Luigi Raia
Liceo Classico Statale “ P. Colletta ” Avellino con sez associata Pietradefusi PTOF 2016-19
100
Nome progetto SPORTELLO DIDATTICO DI FILOSOFIA Area di riferimento Curricolo, progettazione e valutazione.
Priorità Diminuzione del numero degli alunni con sospensione di giudizio nelle classi del
secondo biennio. Traguardo atteso Recupero e approfondimento di particolari argomenti. Attività previste Assistenza tutoriale in presenza per recupero/valorizzazione delle eccellenze nel
corso dell’intero anno scolastico a partire da Novembre, per la filosofia. Obiettivi formativi ed educativi
Potenziamento delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell’educazione interculturale e il rispetto delle differenze.
Destinatari Alunni del triennio. Discipline interessate
Filosofia.
Docenti referente progetto
Prof. Sarno
Nome progetto SPORTELLO DIDATTICO MATEMATICA E FISICA - TRIENNIO Area di riferimento (X) Curricolo, progettazione e valutazione
( ) Continuità e orientamento ( ) Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie ( ) Competenze chiave e di cittadinanza
Priorità Diminuzione del numero degli alunni con sospensione di giudizio nelle classi di accoglienza (primo e terzo anno) e, più in generale, nelle classi del secondo biennio Aumento degli studenti diplomati con lode
Traguardo atteso Migliorare le competenze matematiche e fisiche degli studenti; Ridurre lo scarto percentuale rispetto alla media nazionale (prove Invalsi, Olimpiadi di Matematica e Giochi Matematici della Bocconi); Ridurre il numero degli abbandoni sia in itinere sia nei successivi anni di corso con riorientamento nella scelta; Favorire la scelta universitaria e il successo formativo nelle facoltà scientifiche
Attività previste Ampliamento dei percorsi curricolari per lo sviluppo ed il rinforzo delle competenze Programmazione per competenze con obiettivi didattici condivisi per aree disciplinari per classi parallele con criteri di valutazione standard di sufficienza comuni Sportello didattico. Assistenza tutoriale in presenza e on-line (computer based test) per recupero/valorizzazione delle eccellenze nel corso dell'intero anno scolastico prioritariamente per le discipline d'indirizzo
Obiettivi formativi ed educativi
Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche (Legge 107/2015 art.1 comma 7.b); Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio (Legge 107/2015 art.1 comma 7.i); Valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti (Legge 107/2015 art.1 comma 7.p).
Destinatari Classi del Triennio dell’Istituto sede di Avellino Discipline interessate
Matematica e Fisica
Docente referente progetto
Prof.ssa Domiziana Maria Rubino
Liceo Classico Statale “ P. Colletta ” Avellino con sez associata Pietradefusi PTOF 2016-19
101
Nome progetto Progetto Potenziamento a.s.2018/2019 Area di riferimento
(X) Curricolo, progettazione e valutazione ( ) Continuità e orientamento ( ) Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie ( ) Competenze chiave e di cittadinanza
Priorità Gli interventi didattici del potenziamento sono un'occasione di arricchimento per la scuola, un'opportunità di miglioramento delle situazioni di apprendimento degli studenti che hanno bisogno di una scuola che li accolga e faccia crescere le loro curiosità, favorisca lo sviluppo originale delle personalità e delle attitudini, dia strumenti di comprensione e di interazione positiva con la realtà. Coerentemente con le suddette priorità si colloca il progetto proposto per diminuzione della disomogeneità tra le classi negli esiti finali, intermedi e nelle prove nazionali tipo INVALSI
Traguardo atteso Potenziamento delle competenze logico –matematiche. Attività previste L'azione didattica è destinata a studenti di tutte le classi del liceo Classico di
Pietradefusi. L'azione progettuale avrà due momenti: la prima avrà luogo al termine delle lezioni curriculari per un totale di due ore settimanali in un arco temporale piuttosto ampio tale da consentire una personalizzazione del percorso didattico e tratterà i moduli di seguito riportati; l’altra di sportello durante le ore curriculari. 1. Ampliamento dei percorsi curricolari per lo sviluppo ed il rinforzo delle competenze. 3. Sportello didattico. Assistenza tutoriale in presenza e on-line (computer based test) per recupero/valorizzazione delle eccellenze
Obiettivi . L’attività didattica formativi ed educativi
L’attività didattica ha l’obiettivo di recuperare e/o potenziare le competenze disciplinari degli allievi che hanno evidenziato difficoltà di apprendimento ,ma sarà, anche volta alla valorizzazione delle eccellenze Partecipazioni a concorsi Giochi della Bocconi , Olimpiadi della Matematica. Promuovere la fase di progettazione comune nel lavoro dei dipartimenti per il primo e il secondo biennio articolandolo in aree disciplinari e trasversali
Destinatari Tutti gli allievi del secondo biennio e del quinto anno Discipline interessate
Matematica
Docente referente progetto
Prof.ssa Pellecchia Anna Maria
Nome progetto SEMINARI DI FISICA Area di riferimento (X) Curricolo, progettazione e valutazione
( ) Continuità e orientamento ( ) Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie ( ) Competenze chiave e di cittadinanza
Priorità Aumento degli studenti diplomati con lode Traguardo atteso Concorrere alla diffusione della cultura scientifica, promuovere competenze e carriere
in ambito STEM (Science, Technology, Engineering and Math) e contribuire a formare persone capaci di avere un ruolo attivo in società, consapevoli del ruolo di scienza e tecnologia
Attività previste Ampliamento dei percorsi curricolari per lo sviluppo ed il rinforzo delle competenze Obiettivi formativi ed educativi
- Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche; - Valorizzazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione degli studenti
Destinatari Alunni delle classi quarte e quinte Discipline interessate
Matematica e Fisica
Docente referente progetto
De Rosa Lorenza
Liceo Classico Statale “ P. Colletta ” Avellino con sez associata Pietradefusi PTOF 2016-19
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Nome progetto PROGETTO FERTILITA’
Area di riferimento
Curricolo, progettazione e valutazione.
Priorità QUINTE Traguardo atteso
Sviluppo di azioni inerenti alla salute e alla prevenzione nella sessualità. Attività previste Presentazione del progetto e illustrazione dei dati ottenuti.Compilazione questionario
da parte degli studenti.
Obiettivi formativi ed educativi
Valorizzazione e potenziamento delle competenze e incremento della sensibilità dei giovani nei confronti di questi temi.
Destinatari Alunni delle classi del triennio Discipline interessate
Scienze
ENTE FORMATORE FONDAZIONE FORESTA Docente referente progetto
Prof.ssa ROSANNA BORTONE
Nome progetto PREPARAZIONE AI “ GIOCHI DELLA CHIMICA" Area di riferimento (X) Curricolo, progettazione e valutazione
(X) Continuità e orientamento (X) Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie ( ) Competenze chiave e di cittadinanza
Priorità Definire un curricolo per competenze con criteri di valutazione condivisi. Promuovere la fase di progettazione comune nel lavoro dei dipartimenti per il primo e il secondo biennio articolandolo in aree disciplinari e trasversali Aumento degli studenti diplomati con lode Incentivare forme di collaborazione con le università finalizzate all'orientamento Favorire modelli di insegnamento/apprendimento che abbiano gli alunni al centro del processo formativo e ne supportino l'orientamento dal punto di vista personale. Superare l'autoreferenzialità dell'istituzione scolastica. Aprire la scuola al territorio, all'università, al mondo del lavoro Promuovere la cultura della valutazione e dell'autovalutazione
Traguardo atteso Potenziare le competenze in Chimica generale, inorganica, organica e biologica. Avvicinare i giovani al mondo universitario, facilitare il superamento dei test di accesso alle facoltà scientifiche ed orientarli verso scelte consapevoli, anche di lavoro. Partecipare alla gara regionale dei “Giochi della Chimica” promossi dalla SCI che si svolgeranno presso il dipartimento di Farmacia dell’università degli studi di Napoli” Federico II”
Attività previste Ampliamento dei percorsi curricolari per lo sviluppo ed il rinforzo delle competenze. Valorizzazione delle eccellenze. Promuovere l’ autorientamento dell'alunno per la scelta universitaria - Durata: almeno 20 ore
Liceo Classico Statale “ P. Colletta ” Avellino con sez associata Pietradefusi PTOF 2016-19
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Obiettivi formativi ed educativi
1) Stimolare l’attitudine a un lavoro di indagine sistematica e al confronto di idee; 2) sviluppare la capacità di formulare ipotesi interpretative di fenomeni relativi a processi di prevalente contenuto chimico, traendone conseguenze e individuando procedure di verifica ; 3) promuovere la consapevolezza del valore culturale, oltre che pratico, della chimica e del contributo che questa disciplina fornisce allo sviluppo delle altre scienze e della tecnologia; 4) consolidare atteggiamenti razionalmente critici nei confronti delle informazioni, opinioni e giudizi su fatti del mondo scientifico, spesso” falsificati dai mezzi di comunicazione 5) potenziare l’interesse per la Chimica, anche nella prospettiva di una futura scelta di lavoro e di specializzazione
Destinatari 15/20 alunni delle classi quarte e quinte che hanno evidenziato una spiccata attitudine allo studio della chimica e manifesteranno la volonta’ di partecipare alle gare disciplinari ( si fa riferimento alla valutazione disciplinare finale dello scorso anno scolastico: otto-nove/10)
Discipline interessate
Chimica generale, inorganica, organica e biologica, Biologia
Docente referente progetto
Bortone Rosanna
Nome progetto I disturbi del comportamento alimentare Area progetto
( x) Comunicazione ( x) Scienze, tecnologia ed economia
Referente Descrizione analitica dell’attività
Sviluppo di azioni inerenti alla salute e alla prevenzione dei disturbi del comportamento alimentare (DCA): Analisi delle conoscenze e delle fonti di informazioni degli studenti Incontri con esperti :Dietologo, nutrizionista,psicologo
Partner esterno AOSGM Classi coinvolte
Il progetto è rivolto agli studenti delle IV e V.
Numero ore Durata: da a
Circa 10 ore con incontri settimanali di 2 ore presso la scuola a partire da novembre
Finalità Consapevolezze del proprio corpo e dei processi fisiologici Obiettivi Conoscere e prevenire tutti quei comportamenti che potrebbero danneggiare
irreparabilmente il nostro organismo Risultati attesi Acquisizione di corretti stili di vita Docente referente progetto
Prof.ssa Giuliana Mazza
Nome progetto GIOCHI MATEMATICI “BOCCONI” Area di riferimento
(X) Curricolo, progettazione e valutazione ( ) Continuità e orientamento ( ) Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie ( ) Competenze chiave e di cittadinanza
Priorità Aumento degli studenti diplomati con lode Traguardo atteso Suscitare curiosità e voglia di fermarsi un po' a pensare per risolvere un problema
con un enunciato divertente e intrigante; oltre la conoscenza di formule e teoremi occorre un pizzico di fantasia ed intuizione che facciano capire che un problema apparentemente molto complicato è in realtà più semplice di quello che si poteva prevedere.
Liceo Classico Statale “ P. Colletta ” Avellino con sez associata Pietradefusi PTOF 2016-19
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Classificazione nelle graduatorie di merito a livello di Istituto e/o nazionale Attività previste Partecipazione a concorsi e certamina Obiettivi formativi ed educativi
Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche
Destinatari Tutti gli alunni dell’Istituto (sedi Avellino e Pietradefusi) che si iscrivono versando la quota richiesta
Discipline interessate
Matematica
Docente referente progetto
Prof. Ettore Lauria
Nome progetto OLIMPIADI DI MATEMATICA
Area di riferimento
Curricolo, progettazione e valutazione
Priorità Aumento degli studenti diplomati con lode
Traguardo atteso Suscitare curiosità e voglia di fermarsi un po' a pensare per risolvere un problema con un enunciato divertente e intrigante; possono bastare le conoscenze del primo biennio unite a buone capacità logico-matematiche e quell'intuizione che fa risolvere un problema apparentemente molto complicato e in realtà, talvolta, più semplice del previsto. Classificazione nelle graduatorie di merito a livello provinciale e/o nazionale
Attività previste Partecipazione a concorsi e certamina
Obiettivi formativi ed educativi
Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche
Destinatari Tutti gli alunni dell’Istituto (sedi Avellino e Pietradefusi) che negli scrutini finali dello scorso anno scolastico hanno conseguito almeno 8/10 nella disciplina matematica
Discipline interessate
Matematica
Docente referente progetto
Prof.ssa Ida Labadia
Nome progetto LABORATORIO DIGITALE EXAMINA
Area di riferimento
Curricolo, progettazione e valutazione.
Priorità Diminuzione della disomogeneità tra le classi negli esiti finali, intermedi e nelle prove nazionali tipo INVALSI.
Traguardo atteso Acquisizione di competenze per prove standardizzate.
Attività previste Esercitazioni in Laboratorio di Informatica per la preparazione alle Prove Invalsi computer based di Matematica e di Italiano, utilizzando la piattaforma digitale Examina, tramite test on-line nel corso dell'intero anno scolastico a partire da Novembre fino a Maggio.
Obiettivi formativi ed educativi
Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche. Sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo all'utilizzo critico e consapevole dei social network. Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio. Abituare gli alunni, anche delle classi prime, alla risoluzione dei quesiti della tipologia proposta dall’INVALSI
Liceo Classico Statale “ P. Colletta ” Avellino con sez associata Pietradefusi PTOF 2016-19
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Destinatari Alunni delle classi prime e seconde.
Discipline interessate
Matematica Italiano
Docente referente progetto
Prof.ssa Ida Labadia.
Nome progetto SPORTELLO DIDATTICO DI MATEMATICA
Area di riferimento
Curricolo, progettazione e valutazione.
Priorità Diminuzione del numero degli alunni con sospensione di giudizio nelle classi del primo biennio
Traguardo atteso Recupero e approfondimento di particolari argomenti.
Attività previste Assistenza tutoriale in presenza per recupero/valorizzazione delle eccellenze nel corso dell'intero anno scolastico a partire da Novembre, per la Matematica.
Obiettivi formativi ed educativi
Valorizzazione e potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche.
Destinatari Alunni delle classi prime e seconde. Discipline interessate
Matematica
Docente referente progetto
Prof.ssa Ida Labadia.
Nome progetto Sportello didattico di Lingua e Cultura Inglese Area di riferimento
(x ) Curricolo, progettazione e valutazione ( ) Continuità e orientamento ( ) Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie ( ) Competenze chiave e di cittadinanza
Priorità 1. Diminuzione della disomogeneità tra le classi negli esiti finali e intermedi. 2. Diminuzione del numero degli alunni con sospensione di giudizio nelle classi di accoglienza (primo e terzo anno) e, più in generale, nelle classi del secondo biennio 3 Aumento degli studenti diplomati con lode.
Traguardo atteso Potenziare la competenza comunicativa, qualificare la preparazione degli studenti sia per l’inserimento nel mondo del lavoro sia per l’accesso all’università, recupero ed approfondimento grammaticale e culturale.
Attività previste Assistenza tutoriale in presenza per recupero/valorizzazione delle eccellenze nel corso dell'intero anno scolastico a partire dalla seconda metà di ottobre, per la lingua e cultura Inglese.
Obiettivi formativi ed educativi
Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche.
Destinatari Alunni della sede associata di Pietradefusi. Discipline interessate
Lingua e Cultura Inglese
Docente referente progetto
Prof.ssa Anna Rita Roca
Nome progetto Sportello didattico di Lingua e Cultura Inglese
Liceo Classico Statale “ P. Colletta ” Avellino con sez associata Pietradefusi PTOF 2016-19
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Area di riferimento
Curricolo, progettazione e valutazione
Priorità Acquisizione, valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche Sviluppo delle competenze comunicative scritte e orali.
Traguardo atteso Recupero e approfondimento di particolari argomenti.
Attività previste Assistenza tutoriale in presenza per recupero/valorizzazione delle eccellenze nel corso dell'intero anno scolastico a partire da Novembre, per la lingua e letteratura Inglese.
Obiettivi formativi ed educativi
Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento alla lingua Inglese.
Destinatari Alunni di IV e V
Discipline interessate
Lingua e letteratura Inglese.
Docente referente progetto
Prof.ssa Iannaccone Rosanna
Nome progetto RECUPERO-SVILUPPO-POTENZIAMENTO DI CONOSCENZE , ABILITÀ,
COMPETENZE IN LINGUA INGLESE. Area di processo Curricolo, progettazione e valutazione
Priorità Favorire il conseguimento dei livelli di competenza della lingua inglese, Livello B1 e B2, così come previsti dal CEFR; Innalzare il livello delle Competenze Chiave Europee per l’apprendimento permanente (Raccomandazione 18 dicembre 2006); Innalzare il livello delle competenze di base relative all’Asse dei Linguaggi con particolare riferimento a :”Utilizzo della lingua straniera per i principali scopi comunicativi e operativi”; Promuovere il successo formativo attraverso attività di recupero per gli studenti più deboli o attività di ricerca e approfondimento per studenti meritevoli; Diminuzione della disomogeneità tra le classi negli esiti intermedi e finali e nelle prove nazionali INVALSI.
Traguardo atteso Riduzione incidenza numerica degli alunni con livelli di apprendimento in inglese sotto una determinata soglia; Diminuzione del numero di insufficienze nella valutazione degli apprendimenti sia formativa che sommativa; Diminuzione della percentuale di sospensioni del giudizio; Promozione qualità interventi personalizzati o individualizzati per alunni con BES; Aumento incidenza numerica degli alunni meritevoli; Aumento della percentuale di -otto-nove e dieci nella valutazione degli apprendimenti sia formativa che sommativa Aumento degli studenti diplomati con lode. Aumento del numero di certificazioni esterne per la valutazione delle competenze linguistiche .
Attività previste -Sportello Didattico; -Attività di Co-Teaching -Attività a classi aperte per gruppi di livello
Liceo Classico Statale “ P. Colletta ” Avellino con sez associata Pietradefusi PTOF 2016-19
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Obiettivi formativi ed educativi
OBIETTIVI EDUCATIVI -Costruzione del sé e dell'identità personale -Rapporto con la realtà naturale e sociale -Relazioni con gli altri OBIETTIVI FORMATIVI
DESTINATARI STUDENTI DELLE CLASSI DEL BIENNIO e TRIENNIO : - con esigenze di rinforzo cognitivo transitorio su temi in relazione ai quali l’alunno avverte la necessità di ulteriori spiegazioni ed esercitazioni in vista di una verifica scritta o orale; - che abbiano ottenuto valutazioni di grave insufficienza in verifiche scritte e orali e che necessitino di strategie personalizzate ai fini del recupero; - che abbiano necessità di recuperare parti di programma che per ragioni varie non abbiano potuto svolgere in classe; -alunni con BES, con un progetto didattico per loro redatto ,ma i cui obiettivi formativi e di apprendimento siano riconducibili a quelli programmati per la classe, e che abbiano necessità di tempi didattici più distesi, suddivisione in più parti di un tema di studio, esercitazioni mirate e strategie individualizzate finalizzate al recupero degli aspetti sia culturali che metacognitivi; - particolarmente meritevoli che necessitano di potenziare ulteriormente le proprie competenze per affrontare gli esami per le certificazioni linguistiche.
Discipline interessate
INGLESE
Docente referente progetto
Prof.ssa Giovanna Criscitiello
Nome progetto Never give up! Certificazioni Cambridge B1 e B2 Area di riferimento
(x ) Curricolo, progettazione e valutazione ( ) Continuità e orientamento ( ) Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie ( ) Competenze chiave e di cittadinanza
Priorità Aumento delle iscrizioni. Diminuzione della disomogeneità tra le classi negli esiti finali e intermedi. Diminuzione del numero degli alunni con sospensione di giudizio nelle classi di accoglienza (primo e terzo anno) e, più in generale, nelle classi del secondo biennio. Aumento degli studenti diplomati con lode.
Traguardo atteso Sviluppare e potenziare la competenza nella produzione e comprensione della lingua orale. Facilitare esperienze di mobilità scolastica, qualificare la preparazione degli studenti sia per l’inserimento nel mondo del lavoro sia per l’accesso all’università. Favorire l’acquisizione delle competenze richieste dal Consiglio d’Europa e conseguire le certificazioni internazionali in lingua inglese PET e FCE
Attività previste Ampliamento dei percorsi curricolari per lo sviluppo ed il rinforzo delle competenze. Certificazione delle competenze linguistiche con il ricorso ad enti esterni.
Obiettivi formativi ed educativi
Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche. Consolidamento di competenze linguistiche, livelli B1/B2; Acquisizione di tecniche per sostenere l’esame con l’ente certificatore esterno ”Cambridge English” .
Destinatari Alunni primo, secondo biennio e monoennio. Discipline interessate
Lingua e Cultura Inglese
Docente referente progetto
Prof.ssa Rosa Vaccaro (Referente Dipartimento Lingue Straniere)
Liceo Classico Statale “ P. Colletta ” Avellino con sez associata Pietradefusi PTOF 2016-19
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Nome progetto CO-TEACHING
Area di riferimento
Curricolo, progettazione e valutazione
Priorità Diminuzione del numero degli alunni con sospensione di giudizio nelle classi di accoglienza (primo e terzo anno).
Traguardo atteso Recupero e approfondimento di particolari argomenti.
Attività previste Assistenza tutoriale in presenza per recupero/valorizzazione delle eccellenze nel corso dell'intero anno scolastico a partire da Novembre, per la lingua Inglese.
Obiettivi formativi ed educativi
Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, attraverso una strategia di supporto al docente della disciplina
Destinatari Alunni del biennio e triennio.
Discipline interessate
Lingua e letteratura Inglese.
Docente referente
Prof.ssa De Angelis Mariavirginia
Nome progetto WHY NOT 5- B1 Area di riferimento (XXX ) Curricolo, progettazione e valutazione
( ) Continuità e orientamento ( ) Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie (X ) Competenze chiave e di cittadinanza
Priorità 1. Diminuzione della disomogeneità tra le classi negli esiti finali, intermedi e nelle prove nazionali tipo INVALSI 2. Diminuzione del numero degli alunni con sospensione di giudizio nelle classi di accoglienza (primo e terzo anno) e, più in generale, nelle classi del secondo biennio 3 Aumento degli studenti diplomati con lode.
Traguardo atteso Certificazione esterna di competenze linguistiche di livello B1 Attività previste Corso di inglese di 30 ore con un esperto madrelingua Obiettivi formativi ed educativi
Consolidamento di competenze linguistiche di livello B1; acquisizione di tecniche per sostenere l’esame con l’Ente Certificatore esterno ”Cambridge English” Sviluppo di una coscienza europea
Destinatari Alunni del liceo non in possesso di certificazioni linguistiche di liv B1 che ne hanno fatto richiesta
Discipline interessate
Inglese
Docente referente progetto
Prof.ssa Rosa Vaccaro (Referente Dipartimento Lingue Straniere)
Nome progetto WHY NOT 5 - B2 Area di riferimento (XXX ) Curricolo, progettazione e valutazione
( ) Continuità e orientamento ( ) Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie (X ) Competenze chiave e di cittadinanza
Priorità 1. Diminuzione della disomogeneità tra le classi negli esiti finali, intermedi e nelle prove nazionali tipo INVALSI 2. Diminuzione del numero degli alunni con sospensione di giudizio nelle classi di
Liceo Classico Statale “ P. Colletta ” Avellino con sez associata Pietradefusi PTOF 2016-19
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accoglienza (primo e terzo anno) e, più in generale, nelle classi del secondo biennio 3 Aumento degli studenti diplomati con lode.
Traguardo atteso Certificazione esterna di competenze linguistiche di livello B2 Attività previste Corso di inglese di 60 ore con un esperto madrelingua Obiettivi formativi ed educativi
Consolidamento di competenze linguistiche di livello B2; acquisizione di tecniche per sostenere l’esame con l’Ente Certificatore esterno ”Cambridge English” Sviluppo di una coscienza europea
Destinatari Alunni del triennio non in possesso di certificazioni linguistiche di liv B2 che ne hanno fatto richiesta
Discipline interessate
Inglese
Docente referente progetto
Prof.ssa Rosa Vaccaro (Referente Dipartimento Lingue Straniere)
Liceo Classico Statale “ P. Colletta ” Avellino con sez associata Pietradefusi PTOF 2016-19
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Nome progetto WHY NOT 1
Nome progetto WHY NOT 5 – B1
Area di processo Curricolo, progettazione e valutazione
Priorità Favorire il conseguimento del livello di competenza B1 in lingua inglese, così come previsto dal CEFR; Innalzare il livello delle Competenze Chiave Europee per l’apprendimento permanente (Raccomandazione 18 dicembre 2006) con specifico riferimento a: -Comunicazione nelle Lingue Straniere - Imparare ad Imparare Innalzare il livello delle Competenze Chiave di Cittadinanza ( D.M.n.139 del 22 agosto 2007) con specifico riferimento a: -Imparare ad imparare -Comunicare -Acquisire e interpretare l’informazione -Risolvere problemi Innalzare il livello delle competenze di base relative all’Asse dei Linguaggi con particolare riferimento a :”Utilizzo della lingua straniera per i principali scopi comunicativi e operativi”; Promuovere il successo formativo attraverso attività di ricerca e approfondimento linguistico.
Traguardo atteso Aumento incidenza numerica degli alunni meritevoli in inglese; Aumento della percentuale di livelli di eccellenza nella valutazione degli apprendimenti sia formativa che sommativa Aumento degli studenti diplomati con lode. Aumento del numero di certificazioni esterne per la valutazione delle competenze linguistiche di livello B1
Attività previste - Percorso formativo di potenziamento delle competenze comunicative in lingua inglese tenuto da un esperto madrelingua; - Eventuale tutoraggio dei gruppi da parte dei docenti curriculari e/o dei docenti potenziatori.
Obiettivi formativi ed educativi
OBIETTIVI EDUCATIVI -Costruzione del sé e dell'identità personale -Rapporto con la realtà naturale e sociale -Relazioni con gli altri OBIETTIVI FORMATIVI -Sviluppare competenze linguistico-comunicative di livello B1 del CEFR -Decodificare e codificare messaggi -Riflettere sulla lingua -Produrre testi graduati per difficoltà -Acquisire tecniche per sostenere l’esame per la certificazione del livello B1 CEFR, così come previsto per l’esame PET ”Cambridge English”.
Destinatari GRUPPI DI STUDENTI PROVENIENTI DALLE CLASSI: II A-III A;IV A; II C-IIIC;II E;II G, nonché tutte le altre che dovessero produrne istanza.
Discipline interessate
INGLESE
Docenti esperti Uno o più docente/I esperto/I madrelingua
Docenti curriculari
Prof.ssa Giovanna Criscitiello,docente in organico di potenziamento con eventuali compiti di supporto e/o tutoraggio del gruppo classe.
Liceo Classico Statale “ P. Colletta ” Avellino con sez associata Pietradefusi PTOF 2016-19
111
Nome progetto PROGETTO EIPASS - ECDL Area di riferimento (x) Curricolo, progettazione e valutazione
(x) Continuità e orientamento ( ) Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie ( ) Competenze chiave e di cittadinanza
Priorità Aumento delle iscrizioni Favorire modelli di insegnamento/apprendimento che abbiano gli alunni al centro del processo formativo e ne supportino l'orientamento dal punto di vista personale
Traguardo atteso Acquisizione competenze informatiche certificate
Attività previste Certificazione delle competenze linguistiche e informatiche Stabilire relazioni e realizzare progetti di collaborazione con i docenti degli istituti secondari di primo grado
Obiettivi formativi ed educativi
sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro; potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio;
Destinatari Alunni di tutte le classi Discipline interessate
Laboratorio di Informatica
Docenti referente progetto
Prof.re Sabino Zaino
Nome progetto LUDI LIBERALES E POTENZIAMENTO DI ITALIANO Area di riferimento
( ) Curricolo, progettazione e valutazione (+ ) Continuità e orientamento ( ) Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie ( ) Competenze chiave e di cittadinanza
Priorità Favorire modelli di insegnamento/apprendimento che abbiano gli alunni al centro del processo formativo e ne supportino l'orientamento dal punto di vista personale Prevenire il disagio e il disadattamento attraverso l'accoglienza e la didattica inclusiva Recuperare negli alunni l'interesse per le lingue classiche e gli studi umanistici
Traguardo atteso Nel complesso si attende un miglioramento delle capacità di comunicazione come conseguenza della maggiore consapevolezza delle dinamiche relazionali di gruppo e dei processi di socializzazione ad esse connessi e dell’utilizzo del linguaggi corporeo e verbale, coinvolti in modo precipuo nell’attività teatrale, ambiti nei quali si riscontra attualmente, data la consolidata abitudine dei giovani alla comunicazione virtuale, una crescente difficoltà nei confronti di tali pratiche comunicative.
Attività previste Lezioni di storia del teatro, attraverso una selezione di brani tratti dai classici del patrimonio teatrale; Laboratori creativi di teatro, di musica, canto corale, danza e coreografia; Allestimento di uno spettacolo dal vivo;
Obiettivi formativi ed educativi
Acquisire il modello della comunicazione teatrale di Cesare Segre, fondato sulla distinzione tra comunicazione “verticale” e mediata tra autore e pubblico, e comunicazione “orizzontale” esplicita tra io/tu attore Riconoscere fabula e intreccio nel testo drammatico, individuando i ruoli e le funzioni dei personaggi a partire dalla ‘prosopon’ greca e dalla ‘persona’ latina, tracciando le coordinate spazio/temporali dell’agire scenico Conoscere i generi e i modo della rappresentazione e la variabili dei registri espressivi per poter definire la difformità tra mimesi e diegesi Individuare i contenuti tematici del messaggio teatrale nelle sue molteplici possibilità ermeneutiche
Liceo Classico Statale “ P. Colletta ” Avellino con sez associata Pietradefusi PTOF 2016-19
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Educare alla lettura espressiva ed emotiva del testo e alla comprensione profonda con interessamento del sottotesto Potenziare le metodologie laboratoriali e le attivita' di laboratorio Alfabetizzazione all'arte e alle tecniche di recitazione basate sul controllo della voce, con particolare attenzione alle tecniche della dizione e della ortoepia, del corpo e del gesto Sviluppo e crescita della personalità, nell’ottica di promuovere l’autostima, attraverso un percorso collettivo ed individuale a partire dal sé immerso nel mondo, indagando la propria identità per definire se stessi in relazione agli altri Saper dar voce alle proprie emozioni attraverso il riconoscimento delle emozioni altrui Scoprire le potenzialità espressive del corpo e riappropriarsi dei suoi molteplici linguaggi nell’ambito di una comunicazione decondizionata dagli stereotipi per ricercare la spontaneità la creatività e l’immediatezza dei rapporti interpersonali
Destinatari Allievi del biennio e del triennio Discipline interessate
Discipline umanistiche
Docente referente progetto
Prof.ssa Rossella Farese
Nome progetto COSTRUZIONE DI NANODISPOSITIVI PER LA VEICOLAZIONE CONTROLLATA E INGEGNERIZZATA DI FARMACI
Area di riferimento (x ) Continuità e orientamento Priorità 1.Aumento degli studenti diplomati con lode.
2.Aumento delle iscrizioni Traguardo atteso 1.Stabilire relazioni e realizzare progetti di collaborazione con le università, enti,
associazioni, istituzioni e mondo del lavoro di ambito nazionale ed europeo 2.Azioni che promuovono l'autorientamento dell'alunno per la scelta universitaria
Attività previste Incontri mensili pomeridiani con Docenti UNIMOL presso il nostro Liceo Obiettivi formativi ed educativi
1.potenziamento delle competenze scientifiche : acquisizione di conoscenze specifiche nel campo della chimica e delle nanotecnologie 3.apertura pomeridiana delle scuole 4. valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti
Destinatari Alunni del triennio Discipline interessate
Chimica –Biologia-Matematica-Fisica
Docente referente progetto
Prof.ssa Giuliana Mazza
Nome progetto WEBTROTTER Area di riferimento ( ) Curricolo, progettazione e valutazione
(X ) Continuità e orientamento ( ) Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie ( ) Competenze chiave e di cittadinanza
Priorità Favorire modelli di insegnamento/apprendimento che abbiano gli alunni al centro del processo formativo e ne supportino l'orientamento dal punto di vista personale
Traguardo atteso Stimolare la formazione a un uso appropriato dei nuovi strumenti digitali mediante un approccio sistematico, critico e consapevole da parte dello studente.
Attività previste Laboratori creativi quali teatro, cinema, scrittura creativa, disegno, arte Obiettivi formativi ed educativi
sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro;
Destinatari Alunni delle classi prime, seconde e terze di entrambe le sedi Discipline interessate
Trasversale a tutte le discipline
Liceo Classico Statale “ P. Colletta ” Avellino con sez associata Pietradefusi PTOF 2016-19
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Docente referente progetto
Proff. Zaino Sabino e De Rosa Lorenza
Nome progetto ORIENTAMENTO IN INGRESSO Area di riferimento Continuità e orientamento Priorità Aumento delle iscrizioni Traguardo atteso Ricaduta positiva sul numero delle iscrizioni per l’anno scolastico 2018/2019 Attività previste Incontri di presentazione del Piano dell’Offerta Formativa
Sportelli informativi di Orientamento per alunni e famiglie Open Day Pomeriggio al Colletta (almeno 2 incontri) Mattina al Liceo Progetto “Alle radici della conoscenza”: brevi corsi orientativi di ambito storico-umanistico e matematico-scientifico, rivolti agli alunni delle scuole medie di Avellino e provincia
Obiettivi formativi ed educativi
Incentivare forme di collaborazione e progettazione condivisa con i docenti degli Istituti Secondari di I grado
Destinatari Alunni di Seconda e Terza Media Discipline interessate
Tutte
Docente referente progetto
Prof.ssa Rossella Farese Prof.ssa Ida Labadia
Nome progetto PIANO LAUREE SCIENTIFICHE Area di riferimento (x ) Continuità e orientamento Priorità Aumento degli studenti diplomati con lode.
Traguardo atteso 1.Stabilire relazioni e realizzare progetti di collaborazione con le università, enti,
associazioni, istituzioni e mondo del lavoro di ambito nazionale ed europeo 2.Azioni che promuovono l'autorientamento dell'alunno per la scelta universitaria
Attività previste Lezioni teoriche e pratiche presso l’UNISANNIO e UNISA Obiettivi formativi ed educativi
1.potenziamento delle competenze Scientifiche :Acquisizione di conoscenze specifiche nel campo delle Biotecnologie
Destinatari Alunni IV e V Discipline interessate
SCIENZE
Docente referente progetto
Proff.sse Bevilacqua, Bortone, Mazza.
Nome progetto PREPARAZIONE TEST UNIVERSITARI Area di riferimento () Curricolo, progettazione e valutazione
(X) Continuità e orientamento ( ) Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie ( ) Competenze chiave e di cittadinanza
Priorità Favorire modelli di insegnamento/apprendimento che abbiano gli alunni al centro del processo formativo e ne supportino l'orientamento dal punto di vista personale
Traguardo atteso Sviluppare competenze in ambiti nuovi e inconsueti, saper guardare ai concetti elementari della matematica da un punto di vista superiore; Tracciare il percorso per l'accesso alle scuole di eccellenza e alle università.
Attività previste Azioni che promuovono l'autorientamento dell'alunno per la scelta universitaria (per esempio simulazioni di test universitari di ammissione)
Obiettivi formativi ed educativi
Definizione di un sistema di orientamento. (Legge 107/2015 art.1 comma 7.s)
Destinatari Classi Quarte e Quinte dell’Istituto sede di Avellino
Liceo Classico Statale “ P. Colletta ” Avellino con sez associata Pietradefusi PTOF 2016-19
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Discipline interessate
Ragionamento Logico (Logica – Probabilità – Statistica)* *nei test di ammissione il ragionamento logico cuba almeno il 20% della prova (o percentuali maggiori)
Docente referente progetto
Prof.ssa Rosanna Bortone
Nome progetto TRADIZIONE E CONTEMPORANEITÀ: LETTURE FILOSOFICHE (PREPARAZIONE ALLE OLIMPIADI DI FILOSOFIA)
Area di riferimento (x ) Curricolo, progettazione e valutazione ( ) Continuità e orientamento ( ) Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie (x ) Competenze chiave e di cittadinanza
Priorità Diminuzione della disomogeneità tra le classi negli esiti finali, intermedi e nelle prove nazionali tipo INVALSI Aumento degli studenti diplomati con lode. Educazione all'integrazione , all'interculturalità, alla legalità
Traguardo atteso Per gli studenti Realizzare un differenziale qualitativo sul piano della significatività degli apprendimenti e dell’innovazione didattica nell’ambito delle normali attività del curricolo di Filosofia Esercitare la ragione logopatica di fronte alle grandi questioni della verità, di senso e di valore nel dialogo intergenerazionale generato dalla lettura dei testi; Per i docenti: Innovazione della didattica mediante la promozione sociale delle conoscenze, il lavoro sul testo filosofico nella duplice dimensione di lettura e scrittura; Sinergie educativa tra docenti della stessa scuola( con conseguente potenziamento del confronto e del dialogo interno) e tra docenti della scuola e università.
Attività previste 2. Ampliamento dei percorsi curricolari per lo sviluppo ed il rinforzo delle competenze 4. Ambienti di apprendimento innovativi anche virtuali 5. Partecipazione a concorsi e certamina Gemellaggi, scambi culturali, intercultura anche attraverso la realizzazione di saggi di filosofia in lingua inglese
Obiettivi formativi ed educativi
a) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all’italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell’Unione europea, d) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell’educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell’assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; e) sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali; i) potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio; q) individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni e degli studenti;
Destinatari Alunni di quarta e quinta tra cui individuare alcuni particolarmente motivati e preparati che partecipino alla selezione d’istituto delle Olimpiadi
Discipline interessate
Filosofia, Inglese. Diritto
Docente referente progetto
Prof. Maria Raffaella Manzo
Nome progetto LA NOTTE NAZIONALE DEL LICEO CLASSICO
Liceo Classico Statale “ P. Colletta ” Avellino con sez associata Pietradefusi PTOF 2016-19
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Venerdì 12 gennaio 2018 – dalle ore 18:00 alle ore 00:00
Area di riferimento
( ) Curricolo, progettazione e valutazione ( ) Continuità e orientamento (X) Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie ( ) Competenze chiave e di cittadinanza
Priorità
La Notte del Liceo Colletta vuole essere anche un modo per consentire una percezione nuova, da parte della cittadinanza, della nostra scuola. Aprire le porte della nostra istituzione scolastica ai cittadini significa, di fatto, contribuire a veicolare un’immagine meno stantia e più moderna e dinamica di un Istituto profondamente radicato nella storia, nella cultura e nell’immaginario collettivo della provincia e della regione.
Traguardo atteso
Salvaguardia e diffusione dei valori della Cultura classica, fondamento della moderna Cultura. Rendere evidente che il Liceo Classico mantiene, ancora oggi, nel terzo millennio, la prerogativa di formare al meglio il cittadino, di aprire la mente, di predisporre alla polis ed alla politica, di offrire gli strumenti dell’imparare ad imparare, di restare luogo di successo formativo per tutti e non solo per pochi, con una didattica, che si avvale anche delle nuove metodologie. D’altronde il Liceo Classico “Pietro Colletta” sente forte il dovere inderogabile di coltivare e difendere le radici nascoste del meraviglioso albero della cultura; quella pianta sulla quale fioriscono sensibilità, unicità, lealtà, dignità, onore e fierezza. In questo tempo di confusione ideologica indotta dall'educazione volta alla ricerca di ricchezza e potere, che, di fatto, tende all'assopimento delle coscienze, distoglie dalla formazione di opinioni libere, limita la costruzione di pensieri autonomi e, soprattutto, impedisce di affermare ciò che si pensa, il nostro Liceo resta una scuola capace di combattere le rozzezze della civiltà contemporanea e di consentire, ai propri studenti, l’osservazione accurata dell'arcobaleno delle conoscenze.
Attività previste
Proposte culturali, organizzate e realizzate da studenti, ex-studenti e dai docenti, accompagnando i partecipanti in un viaggio lungo una notte, nel mondo dei classici. Maratone di lettura, recitazioni teatrali, performances musicali e di danza, incontri con gli autori, mostre fotografiche, cortometraggi e cineforum, degustazioni a tema
Obiettivi formativi ed educativi
sensibilizzare circa il valore formativo e l’attualità degli studi classici; riscoprire un’identità ben precisa per orientarsi nella società moderna; guardare alle scelte future e accogliere le sfide della complessità grazie alla riscoperta delle radici culturali; valorizzare la “memoria” per comprendere meglio l’oggi.
Destinatari Tutti i cittadini di Avellino e delle zone limitrofe
Discipline interessate
Tutte
Studenti Tutti gli alunni della scuola
Docenti L’intero corpo docente in organico
Docente referente di progetto
prof. Antonio Palumbo
Nome progetto Chi salva un uomo salva il mondo intero Area di riferimento Competenze chiave e di cittadinanza Priorità Promuovere lo sviluppo delle competenze di cittadinanza attiva e democratica
nell’ottica della salvaguardia dei valori di convivenza civile, pace, solidarietà e accoglienza dell’altro nella sua diversità.
Traguardo atteso Una profonda riflessione da parte degli allievi sull’uomo e sul rischio che in tutte le epoche la società ha corso e corre di emarginare i portatori di culture e valori “altri”. Una maturazione e un miglioramento degli allievi circa la capacità di ricerca storica applicata allo studio delle religioni. Scoprire la letteratura quale “cassa di risonanza” di una vicenda per troppo tempo taciuta e a volte negata.
Attività previste L’attività si svolgerà: durante le ore curricolari con l’approfondimento della tematica in oggetto declinata
Liceo Classico Statale “ P. Colletta ” Avellino con sez associata Pietradefusi PTOF 2016-19
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nella progettazione specifica di ciascuna classe; durante le ore pomeridiane per la realizzazione di percorsi specifici e attività laboratoriali per le singole classi.
Obiettivi formativi ed educativi
Contribuire alla crescita della coscienza storica degli allievi Stimolare il metodo della ricerca storica in funzione delle problematiche trattate Favorire il collegamento con le altre discipline curricolari nell’ottica di una visione olistica del sapere Mantenere viva la memoria del passato Fare tesoro delle testimonianze dei sopravvissuti Difendere la verità storica Educare i giovani a non rimanere mai più indifferenti Tenere alta la guardia contro ogni forma di antisemitismo, razzismo e discriminazione.
Destinatari La totalità degli alunni Discipline interessate
Umanistiche e scientifiche
Docente referente progetto
Prof.sse Teresa Colace e Margherita Imbimbo
Nome progetto ALUNNI STRANIERI
Area di riferimento
Competenze chiave e di cittadinanza
Priorità Sviluppo delle competenze di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell’educazione interculturale, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture.
Traguardo atteso Apprendimento della lingua italiana per scopi comunicativi e di studio. Certificazioni di lingua italiana.
Attività previste Percorsi didattici di due ore settimanali per ciascun alunno straniero con assistenza tutoriale nel corso dell'intero anno scolastico per favorire l’apprendimento della lingua italiana attraverso la lingua inglese.
Obiettivi formativi ed educativi
Acquisizione, valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento alla lingua italiana.
Destinatari I sei alunni stranieri frequentanti la scuola nell’anno scolastico 2017/18
Discipline interessate
Progetto trasversale
Docente referente progetto
Prof.ssa D’Argenio Assunta Anna
Nome progetto ARCIERI GIOCANDO Area di riferimento Competenze chiave e di cittadinanza. Priorità Educazione all'integrazione , all'interculturalità, alla legalità. Traguardo atteso Consapevolezza dell’aspetto didattico ed educativo del tiro con l’arco. Attività previste
30 ore in orario curriculare con istruttore FITARCO.
Obiettivi formativi ed educativi
Sviluppare capacità decisionali; acquisire maggiore sicurezza di sé; saper concentrare l’attenzione; controllare l’equilibrio emotivo.
Destinatari Classi 1^A e 1^B (plesso di Pietradefusi). Discipline interessate
Educazione fisica
Liceo Classico Statale “ P. Colletta ” Avellino con sez associata Pietradefusi PTOF 2016-19
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Docente referente progetto
Follo Raffaele
Nome progetto Tutti possono fare tutto Area di riferimento
Competenze chiave e di cittadinanza.
Priorità Educazione all'integrazione , all'interculturalità, alla legalità. Traguardo atteso Consapevolezza dell’importanza dell’attività motoria come strumento finalizzato al
benessere psico-fisico e sociale, al di là di ogni stereotipo ed oltre ogni barriera. Attività previste 1 ora a settimana di attività motoria-sportiva (seconda del martedì) a partire dal mese
di novembre, per tutta la durata dell’anno scolastico. Obiettivi formativi ed educativi
Acquisire maggiore sicurezza di sé; saper concentrare l’attenzione; controllare l’equilibrio emotivo, migliorare la postura, acquisire, potenziare e consolidare le capacità motorie; aumentare la propria autostima.
Destinatari Pannese Giovanna (2^A plesso Pietr.), Della Porta Cristina (2^ B plesso Pietr.), Dello Iacono Sabatino (1^A plesso Pietr.)
Discipline interessate
Educazione fisica.
Docente referente progetto
Follo Raffaele.
Nome progetto EDUCAZIONE ALLA SALUTE, PACE E ALIMENTAZIONE Area di riferimento Salute e benessere
Educazione alimentare Priorità Prevenire il disagio e il disadattamento attraverso l'accoglienza e la didattica inclusiva.
Educazione ad un vivere sano dal punto di vista fisico e mentale. Traguardo atteso Sviluppare il senso critico e l’autoconsapevolezza del saper vivere. Attività previste Progetto N.E.T. con operatori SERT.
Sportello Cic. Lezioni di Educazione Alimentare tenute da esperti e da docenti interni.
Obiettivi formativi ed educativi
Promuovere stili di vita salutari e miglioramento della qualità della vita e delle relazioni.
Destinatari Alunni del primo biennio, del secondo biennio e del quinto anno. Discipline interessate
Scienze Naturali, Educazione alimentare.
Docenti referente progetto
Rosanna Bortone
Nome progetto EDUCAZIONE ALLA SALUTE E ALLA LEGALITÀ
Area di riferimento
( ) Curricolo, progettazione e valutazione ( ) Continuità e orientamento ( ) Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie (X) Competenze chiave e di cittadinanza
Priorità Prevenire il disagio e il disadattamento attraverso l'accoglienza e la didattica inclusiva. Educazione all'integrazione, all'interculturalità, alla legalità.
Traguardo atteso Sviluppare il senso critico e l’autoconsapevolezza
Attività previste Incontri periodici (quindicinali) con operatori socio sanitari. Sociologi, Medici, Sportello Cic.
Obiettivi formativi ed educativi
Promuovere stili di vita salutari e miglioramento della qualità della vita e delle relazioni.
Destinatari Alunni del primo biennio, del secondo biennio e del quinto anno.
Discipline interessate
Scienze Naturali, Educazione alla cittadinanza
Liceo Classico Statale “ P. Colletta ” Avellino con sez associata Pietradefusi PTOF 2016-19
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Docente referente progetto
Prof.ssa Anna Maria Pellecchia
Nome progetto EDUCAZIONE ALL’INTEGRAZIONE, ALL’INTERCULTURALITA’, ALLA LEGALITA’ -
BIENNIO Area di riferimento ( ) Competenze chiave e di cittadinanza Priorità Educazione all’integrazione, all’interculturalità, alla legalità Traguardo atteso Acquisizione di conoscenze abilità e competenze tali da contribuire, unitamente alle
altre discipline, a sviluppare attitudini mentali volte alla risoluzione di problemi Attività previste Ampliamento dei percorsi curriculari per lo sviluppo ed il rinforzo delle competenze,
a partire da Novembre fino a Maggio Obiettivi formativi ed educativi
Integrazione nella programmazione curriculare di competenze civiche e sociali .
Destinatari Alunni del biennio Discipline interessate
Discipline giuridico-economiche
Docenti referente progetto
Prof.ssa Rosa Di Guglielmo
Nome progetto EDUCAZIONE ALL’INTEGRAZIONE, ALL’INTERCULTURALITA’, ALLA LEGALITA’ -
TRIENNIO Area di riferimento ( X) Competenze chiave e di cittadinanza Priorità Educazione all’integrazione, all’interculturalità, alla legalità Traguardo atteso Traguardo atteso Acquisizione di minime competenze giuridico-economiche Attività previste Attività previste Ampliamento dei percorsi curriculari per lo sviluppo delle
competenze finalizzate all’acquisizione di conoscenze in diritto e all’introduzione di elementi di economia e alfabetizzazione finanziaria.
Obiettivi formativi ed educativi
Obiettivi formativi ed educativi Acquisire familiarità con i rudimenti del diritto, dell’economia e della finanza per assumere da adulti decisioni consapevoli e coerenti con le proprie esigenze. Riconoscere le caratteristiche del sistema socio-economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio.
Destinatari Alunni del triennio che ne facciano richiesta Discipline interessate
Discipline giuridico-economiche
Docenti referente progetto
Prof.ssa Rosa Di Guglielmo
Nome progetto ETWINNING Area di riferimento ( ) Curricolo, progettazione e valutazione
( ) Continuità e orientamento ( ) Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie (X) Competenze chiave e di cittadinanza
Priorità Educazione all'integrazione , all'interculturalità, alla legalità Traguardo atteso Perfezionamento delle abilità linguistiche, conoscenze storiche, conoscenze della
cultura e della civiltà di un’altra nazione Attività previste Scambio di e-mail e foto con una scuola di Zakyntos (progetto già approvato
dall’INDIRE di Firenze). Nel corso dell’anno si prevede anche la possibilità di uno scambio culturale con la suddetta scuola. Durante l’anno scolastico, si valuterà la possibilità di unirsi ad altri progetti
Obiettivi formativi ed educativi
Consolidamento di competenze linguistiche
Destinatari Alunni della classe 3 A (aperto eventualmente anche ad altre classi) Discipline interessate
Inglese, Storia
Docenti referente progetto
Prof.ssa Teresa Zeppa
Liceo Classico Statale “ P. Colletta ” Avellino con sez associata Pietradefusi PTOF 2016-19
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PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIONE
Anno Scolastico 2018/2019
LICEO CLASSICO STATALE “P.COLLETTA” AVELLINO CON SEZIONE ASSOCIATA IN PIETRADEFUSI
Piano Annuale per l’Inclusività Anno scolastico 2018/2019
Prot. n. 5708/05/10 – 15 ottobre 2018 Nel piano annuale per l’inclusivita sono riassunti i principali dati inerenti la presenza di alunni per i quali si rende necessario attivare percorsi didattici personalizzati e individualizzati, anche a carattere temporaneo, al fine di garantire a tutti il successo formativo, quale destinazione di scopo istituzionale dell’istituzione scolastica. Con decreto legislativo 13 aprile 2017 n.66 “norme per la promozione dell’inclusione scolastica degli studenti con disabilita a norma dell’art. 1 commi 180 e 181, lettera c) della legge 13 luglio 2015 n.107, il legislatore ha inteso rafforzare il concetto di “ scuola inclusiva “, attraverso il coinvolgimento di tutte le componenti scolastiche e il potenziamento del ruolo della famiglia e delle associazioni nei processi di inclusione. Alla luce di quanto sopra, il piano annuale per l’inclusione e stato redatto sulla base dei criteri indicati all’art.4 co.2 lettere a)b)c)d)e)f) del decreto 66/2017 Si precisa, inoltre, che ai sensi e per gli effetti dell’art.19 del D. Leg n. 66/17, che le innovazioni introdotte in materia di certificazione saranno adottate a partire dal primo gennaio 2019. La circolare prot.1143 emanata il 17 maggio 2018 dal Capo Dipartimento per l’istruzione del MIUR, su “l’autonomia scolastica quale fondamento per il successo formativo per ciascuno”, impone alla scuola di puntare al successo formativo di ciascun alunno, qualunque sia la sua situazione personale, indipendentemente da procedure burocratiche . Pertanto, e necessario, promuovere la ricerca e la sperimentazione didattica in chiave di ambienti di apprendimento, adottando a questi fini metodologie flessibili, collegiali, non incentrate sulla parcellizzazione, ma sulla unitarieta di intendi, andando “oltre le etichette, senza la necessità di avere alcuna classificazione con BES” . I docenti devono approntare ambienti di apprendimento in grado di perseguire il successo formativo per tutti, nel rispetto dei ritmi di crescita e delle inclinazioni di ciascuno, evitando adempimenti talvolta avulsi dalla didattica e di conseguenza favorendo la crescita delle competenze di ogni studente. Nella circolare, di seguito, e riportata la frase “senza la necessità di documenti che accertino la problematicità del caso, fermo restando le garanzie riconosciute dalla Legge 104/92 e dalla Legge 170/2010”. In tal modo il Capo del dip. dell’istruzione scolastica ha chiaramente esplicitato il principio che non occorre la dichiarazione di ulteriori Bes in alunni con svantaggio o disagio di qualunque tipo, ne la formulazione di PDP per il successo educativo per ognuno. Tenuto conto che gli alunni con ulteriore Bes , in forza della Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012, godono di strumenti dispensativi e misure compensative; che una circolare direttoriale non puo abrogare neppure una Direttiva Ministeriale, (quale quella sui BES del 27 dicembre 2012), che e gerarchicamente sovraordinata, i Consigli di classe, possono
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continuare a formulare PDP nei casi in cui lo riterranno necessario, autorizzati in cio dalla Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012 ancora in vigore . Il PDP , in base alla Legge 170/10, al decreto attuativo n.5669/11 e alle linee guida annesse , per gli alunni con DSA, e obbligatorio redigerlo per consentire attraverso gli strumenti compensativi e le misure dispensative il successo scolastico; tale documento ha pieno valore formale e quanto in esso stabilito deve essere garantito anche in sede di verifiche e esami finali. Per coloro che rientrano nella categoria di bes quali deficit del linguaggio, , delle abilita non verbali, della coordinazione motoria, dell’attenzione e dell’iperattivita (ADHD) , svantaggio derivante da disagi economici e sociali, linguistici o culturali, come ad esempio i bambini e i ragazzi che vivono importanti forme di marginalita o che sono da poco arrivati in Italia, il PDP non e obbligatorio, ma sara facolta del Consiglio di classe decidere la sua stesura . Alla luce della circolare 1143 del 17 maggio 2018 il Capo del dipartimento dell’istruzione ha invitato il Consiglio di classe, lì dove il pdp fosse facoltativo, “ad imprimere un valore maggiormente educativo e didattico e meno burocratizzato, pensando alla classe , come una realtà composita in cui mettere in atto molteplici modalità metodologiche di insegnamento apprendimento , funzionali al successo formativo di tutti” .
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Parte I Analisi dei punti di forza e di criticità
1.DISABILITA'( Certificazioni Legge 104/92 art.3, commi 1 e 3 Fisiche: Minorati vista 1 Minorati udito Sordociechi Tetraplegici Psicofisiche Autismo Ritardo mentale lieve Ritardo mentale moderato Ritardo mentale grave 3 Ritardo mentale gravissimo 2.DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI DSA: Dislessia Disgrafia Disortografia Disgrafia-Disortografia Discalculia Associazione dei disturbi di cui alle voci precedenti ADHD/DOP( IPERATTIVITA'/Disturbo evolutivo dell'autocontrollo) Borderline cognitivo 3. SVANTAGGIO socio-economico linguistico-culturale Disagio comportamentale/relazionale Altro 2 Totale Alunni 6
Indicare il numero dei PEI o dei PDP redatti nel precedente anno scolastico: P.D.P=1 Numero P.E.I. 3 Numero PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione
2
Numero PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione
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B. Risorse professionali specifiche
Prevalentemente utilizzate in… Sì / No
Insegnanti di sostegno Attività individualizzate e di piccolo gruppo Sì Attività laboratoriali integrate (classi aperte,
laboratori protetti, ecc.) Sì
AEC (assistente educativo e culturale)
Attività individualizzate e di piccolo gruppo No
Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.)
No
Assistenti alla comunicazione
Attività individualizzate e di piccolo gruppo No
Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.)
no
Funzioni strumentali / coordinamento
Sì
Referenti di Istituto (disabilità, BES)
Sì
Psicopedagogisti e affini esterni/interni
Sì
Docenti tutor/mentor Sì C. Coinvolgimento docenti curricolari
Attraverso… Sì / No
Coordinatori di classe Partecipazione a GLI Sì Rapporti con famiglie Sì Tutoraggio alunni Sì
Docenti con specifica formazione
Partecipazione a GLI Sì Rapporti con famiglie Sì Tutoraggio alunni Sì Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva
Sì
Altri docenti
Partecipazione a GLI Sì Rapporti con famiglie Sì Tutoraggio alunni Sì Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva
Sì
D. Coinvolgimento personale ATA
Assistenza alunni disabili Sì Progetti di inclusione / laboratori integrati/uscite didattiche
Sì
E. Coinvolgimento famiglie
Informazione /formazione su genitorialità e psicopedagogia dell’età evolutiva
No
Coinvolgimento in progetti di inclusione Sì Coinvolgimento in attività di promozione della comunità educante
No
F. Rapporti con servizi sociosanitari territoriali e
Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati sulla disabilità
No
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istituzioni deputate alla sicurezza. Rapporti con CTS / CTI
Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati su disagio e simili
Sì
Procedure condivise di intervento sulla disabilità Sì Procedure condivise di intervento su disagio e simili
Sì
Progetti territoriali integrati No Progetti integrati a livello di singola scuola Sì Rapporti con CTS / CTI Sì
G. Rapporti con privato sociale e volontario
Progetti territoriali integrati Sì Progetti integrati a livello di singola scuola Sì Progetti a livello di reti di scuole No
H. Formazione docenti
Strategie e metodologie educativo-didattiche / gestione della classe
Sì
Didattica speciale e progetti educativo-didattici a prevalente tematica inclusiva
Sì
Didattica interculturale / italiano L2 No Psicologia e psicopatologia dell’età evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.)
Si
Progetti di formazione su specifiche disabilità (autismo, ADHD, Dis. Intellettive, sensoriali…)
Sì
Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*: 0 1 2 3 4 Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo
X
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti
X
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive X Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola
X
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti
X
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative;
X
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi
X
Valorizzazione delle risorse esistenti X Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione
x
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo
x
* = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4: moltissimo Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici
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Parte II Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il
prossimo anno Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.) Modalità operative Alunni con disabilità (ai sensi della legge 104/92 e legge 517/77) All’atto delle iscrizioni i genitori devono presentare la documentazione completa dell’alunno. La scuola prende in carico l’alunno e organizza all’inizio dell’anno scolastico il GLHO per la stesura del PEI, rifacendosi al dettato del D.Lgs 66/17 art.t co.2 lettere a)b)c)d)e)f) g)h) Alunni con DSA (ai sensi della legge 170/2010 e D.M. 12 luglio 2011) Agli alunni con DSA si applicano i benefici previsti dalla normativa vigente previa presentazione della certificazione sanitaria. Il Consiglio di Classe elabora il PDP con il coinvolgimento della famiglia. Alunni ADHD/DOP ( IPERATTIVITA’ /Disturbo evolutivo dell’autocontrollo) La
scuola è in grado di decidere in maniera autonoma, “se” utilizzare, o meno, lo strumento del PDP, in caso non lo utilizzi ne scrive le motivazioni, infatti: “la scuola può intervenire nella personalizzazione in tanti modi diversi, informali o strutturati, secondo i bisogni e la convenienza. (...) il Consiglio di Classe è autonomo nel decidere se formulare o non formulare un Piano Didattico Personalizzato con eventuali strumenti compensativi e/o misure dispensative, avendo cura di verbalizzare le motivazioni della decisione” (Piano Didattico Personalizzato, pag. 2 Nota Ministeriale MIUR del 22/11/2013, n°2363)
Alunni con svantaggio socioeconomico, culturale, comportamentale Tali alunni saranno individuati dai Consigli di Classe e, dopo aver convocato la famiglia, si deciderà per la stesura di un PDP che ha carattere temporaneo e transitorio. La validità del PDP rimane circoscritta all’anno scolastico di riferimento ( nota 2563 MIUR del 22/11/2013)
Alunni stranieri La scuola progetta azioni finalizzate a promuovere l’educazione interculturale e lo sviluppo delle competenze linguistiche in modo da favorire gradualmente l’inserimento e l’integrazione nel contesto scolastico. Dopo aver accertato le competenze, abilità e conoscenze dell’alunno, si iscriverà alla classe corrispondente all’età anagrafica o alla classe immediatamente inferiore o superiore. Si realizzeranno percorsi di alfabetizzazione per l’apprendimento della lingua italiana e, se necessario, si organizzeranno interventi di supporto linguistico con mediatori culturali.
Soggetti coinvolti
Dirigente Scolastico: ha compiti decisionali e consultivi provvede alla formazione delle classi inserendo al loro interno gli allievi con BES attiva le procedure necessarie per un’inclusione ottimale degli allievi con BES provvede all’assegnazione dei docenti di sostegno agli allievi con disabilità (L.104/1992) individua e mantiene rapporti con le Amministrazioni Locali (Comune,Provincia,ASL) adotta un management inclusivo che coinvolga tutte le componenti scolastiche.
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Funzione Strumentale agli alunni con BES 1. Funge da raccordo tra le diverse realtà territoriali (Comune, Provincia, ASL, CTS,
Associazioni) 2. Progetta le attività di inclusione e adeguate strategie educative 3. Provvede al monitoraggio delle attività di inclusione degli alunni con BES. 4. Sostiene i docenti nella elaborazione dei PEI e dei PDP 5. Coordina il GLI e il Dipartimento di Sostegno
Docente di sostegno
1. Partecipa alla programmazione educativo-didattica e alla valutazione 2. Svolge il ruolo di mediatore dei contenuti programmatici, relazionali e didattici 3. Mantiene rapporti con le famiglie 4. Cura gli aspetti metodologici e didattici 5. Attua interventi individualizzati sugli allievi disabili assegnati, ma lavora anche in
prossimità degli allievi con BES insieme ai docenti contitolari della classe. Docente curricolare
1. Accoglie l’alunno con BES nel gruppo classe favorendone l’inclusione. 2. Collabora con il docente di sostegno alla programmazione e alla valutazione
individualizzata dell’alunno disabile 3. Provvede alla programmazione didattica personalizzata con il consiglio di classe degli
allievi con BES 4. Individua gli obiettivi essenziali ed irrinunciabili.
G.L.I. Gruppo di Lavoro per l’Inclusione Direttiva Ministeriale 27/12/2012 e CM n°8 del 06/03/2013
Organizza incontri periodici Rileva i BES presenti nell’Istituto Raccoglie e documenta gli interventi didattico-educativi posti in essere; Dà consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie da adottare; Elabora una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con
BES, che redige entro il mese di Giugno. Interfaccia con servizi sociali ed enti presenti sul territorio per attività di formazione,
tutoraggio, ecc; Si avvale per la definizione ed attuazione del PAI ai sensi dell’art. 9 co.9 del DL. 66/17 della consultazione e del supporto degli studenti , dei genitori e delle associazioni delle persone con disabilità maggiormente rappresentative del territorio nel campo dell’inclusione scolastica
Collabora alle iniziative educative e di inclusione predisposte dalla scuola (accoglienza e preaccoglienza).
Consiglio di Classe
Elabora i PEI per i disabili e i PDP per gli altri BES sulla base di considerazioni di carattere psicopedagogico e didattico – può definire per tutti gli alunni con bisogni educativi speciali gli strumenti compensativi e le misure dispensative previste dalle disposizioni attuative della Legge 170/2010 (DM 5669/2011), meglio descritte nelle allegate Linee guida.
Programma ed attua attività didattiche di inclusione
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Coordinatore della classe coordina le attività della classe volte ad assicurare l’inclusione di tutti
Collegio dei Docenti a) su proposta del GLI:
delibera il PAI nel mese di giugno; definisce obiettivi e attività per essere inseriti nel PAI nel mese di settembre;
b) Nel P.T.O.F. esplicita: o un concreto impegno programmatico per l’inclusione; o criteri e procedure di utilizzo “funzionale” delle risorse professionali presenti o l’impegno a partecipare ad azioni di formazione e/o di prevenzione concordate a
livello territoriale. Personale ATA
Presta assistenza agli alunni disabili ove necessario e partecipa ai progetti di inclusione
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti L’istituto propone attività di aggiornamento e formazione che preparino tutti i docenti ai temi dell’educazione inclusiva e in particolare aiutino a migliorare la loro capacità di attivare le metodologie di apprendimento cooperativo e ad operare secondo le nuove metodologie didattiche (co-teaching, flipped classroom, peer to peer, ecc.). Si presterà particolare attenzione allo sviluppo di nuove tecnologie per l’inclusione e all’apprendimento cooperativo nel gruppo dei pari. Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive Tutti gli alunni riconosciuti Bes hanno diritto ad uno specifico piano. Nei predetti piani devono essere esplicitati gli obiettivi didattici da perseguire per il tramite dei piani medesimi.. L'attuazione di una comunicazione didattica che individui i contenuti disciplinari e metodologie opportunamente selezionate e deve comprendere anche una valutazione incoraggiante, cioè tener conto delle preferenze dell'alunno. , l'ascolto, la modulazione del carico di lavoro, ecc. la valutazione degli alunni BES, deve essere effettuata tenendo conto dei seguenti criteri:
situazione di partenza, evidenziando le potenzialità finalità e obiettivi da raggiungere esiti degli interventi realizzati livello globale di maturazione raggiunto.
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola Valorizzare le risorse professionali interne: insegnanti specializzati per il sostegno didattico e insegnanti curricolari con specifiche competenze (master, corsi di formazione sui Disturbi Specifici di apprendimento). Sportello psicopedagogico attivato da un’insegnante della scuola più un esperto in psicologia.
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Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti Sviluppo di una rete di interventi scuola-famiglia-territorio (incontri di counselling e/o formazione a seconda delle esigenze emergenti). Coinvolgimento degli Enti Locali. Il punto di incontro di tutti gli interventi della scuola, della famiglia, dei servizi del territorio è il Progetto di Vita che riguarda tutta la persona e non solo gli aspetti scolastici e professionali. L'istituto si avvarrà della collaborazione dei seguenti servizi: -Dipartimento di Neuropsichiatria infantile di Atripalda/Avellino -Provincia di Avellino per la richiesta di Educatori e Operatori Socio Assistenziali -Provincia di Avellino per la richiesta di trasporto degli alunni con disabilità -CTS di Solofra per l'utilizzo di ausili didattici Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative All’atto dell’iscrizione, la famiglia dell’allievo con BES è tenuta a fornire tempestivamente
alla segreteria della scuola la diagnosi, il PDF, qualunque altra certificazione medica in possesso.
Alla stesura del PDP da parte del consiglio di classe, deve far seguito il contatto con la famiglia, alla quale sarà proposta la firma del documento. Con l’apposizione della firma la famiglia deve essere consapevole che autorizza il Consiglio di Classe ad utilizzare tutti gli strumenti indicati per il raggiungimento del successo scolastico dell’alunno e che si impegna a procurarglieli e farglieli usare.
A seconda della gravità del problema, il trattamento differenziato sarà più o meno evidente, ma comunque non occultabile. Questo deve essere chiarito fin dall’inizio. Se la famiglia non vuole che siano rese palesi le difficoltà dello studente o insiste perché non si riveli alla classe la condizione del figlio, lo deve dichiarare ed essere consapevole delle conseguenze. Rifiutando l’adozione delle misure indicate nel PDP per il successo scolastico si assume anche la responsabilità di un suo eventuale insuccesso.
La diagnosi di DSA rientra nei dati sensibili secondo la normativa sulla privacy, quindi, senza l’autorizzazione della famiglia, non si può rendere noto ad altri (compresi i compagni) questa condizione, a meno che non sia lo stesso alunno a farlo.
Partecipare agli incontri con i docenti Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi Rilevazione del deficit e delle aree di abilità suscettibili di miglioramento (aree di sviluppo potenziale). Scelta di obiettivi e attività che consentono un collegamento con gli obiettivi disciplinari previsti nelle “Indicazioni Nazionali per i licei” e nelle “Linee Guida”per gli istituti tecnici e per gli istituti professionali. Ridurre la complessità concettuale scomponendo i nuclei fondanti delle varie discipline e individuando al loro interno obiettivi accessibili e significativi. Semplificare le richieste. Prevedere aiuti specifici necessari. Rendere possibile l’appropriazione di un essenziale linguaggio specifico disciplinare. Far sperimentare all’alunno la tensione e lo sforzo cognitivo nelle verifiche proposte in stretto
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collegamento con quelle dei compagni. Utilizzare strategie educativo-didattiche mediate dai compagni quindi procedure di apprendimento cooperativo e tutoring. Dedicare una quota del Curricolo alla didattica laboratoriale e operativa che implica un lavoro di ricerca e di costruzione di significati attraverso l’uso di materiale e strumenti idonei. Utilizzarle tecnologie informatiche che hanno una grossa potenzialità nello sviluppo delle possibilità di apprendimento dei ragazzi. Promuovere il benessere, curare l’affettività e lo sviluppo di competenze sociali e comunicative. Attivare una rete di servizi che condividano il Progetto Didattico Personalizzato per definire percorsi strutturati. Strategie didattiche inclusive Insegnare l’uso di dispositivi extratestuali per lo studio (titoli paragrafi, immagini). Potenziare la competenza fonologica e metafonologica. Utilizzare organizzatori grafici (schemi, tabelle, mappe concettuali, schemi procedurali). Promuovere diverse strategie di lettura in relazione al diverso tipo di testo e gli scopi. Sollecitare le conoscenze precedenti ad ogni lezione per introdurre nuovi argomenti. Offrire anticipatamente schemi grafici (organizzatori anticipati) relativi all’argomento di studio, per orientare l’alunno nella discriminazione delle informazioni essenziali e loro comprensione. Riassumere i punti salienti alla fine di ogni lezione. Promuovere la comprensione del testo attraverso la strutturazione di percorsi sul metodo di studio. Fornire schede lessicali per spiegare parole chiave. Dividere un compito in sotto-obiettivi. Utilizzare vari tipi di adattamento dei testi di studio. Proporre attività di rinforzo delle attività sociali (cooperative-learning, giochi di ruolo). Incentivare la partecipazione attraverso domande mirate. Fornire una guida pratica per la strutturazione di un testo scritto. Strumenti compensativi Utilizzo di schemi, tabelle, formulari costruiti con la classe o singolo alunno, come supporto durante interrogazioni e verifiche. Utilizzo di video-presentazioni durante le interrogazioni programmate per migliorare l’espressione verbale e facilitare il recupero delle informazioni. Utilizzo del computer con programmi di video scrittura, correttori ortografici e sintesi vocale. Utilizzo dei libri digitali e degli audiolibri. Utilizzo di calcolatrice (anche vocale) o ausili per il calcolo non tecnologici (linea dei numeri, tavola pitagorica). Utilizzo di altri linguaggi e tecniche (linguaggio iconico e video). Utilizzo di registratore o della Smart-Pen. Utilizzo dei dizionari digitali (CD rom o risorse on-line). Misure dispensative Dispensa dalla scrittura sotto dettatura di testi e/o appunti. Dispensa dallo studio mnemonico delle forme verbali. Dispensa dalla memorizzazione di formule, tabelle e definizioni specifiche complesse. Dispensa parziale dalla lettura ad alta voce in classe.
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Dispensa dalla lettura di consegne complesse. Dispensa da un eccessivo carico di compiti. Dispensa (se richiesta dalla diagnosi, dalla famiglia e approvata dal consiglio di classe) dalla lingua straniera in forma scritta. Criteri e modalità di verifica Interrogazioni programmate e non sovrapposte. Interrogazioni a gruppi o a coppie. Uso di prove intermedie. Assegnazione di compiti con obiettivi di verifica chiari e non plurimi. Facilitazione della decodifica del testo scritto (lettura da parte dell’insegnante, di un compagno). Programmare le verifiche orali anche con la predisposizione di domande-guida. Tempi più lunghi per l’esecuzione delle verifiche o riduzione degli esercizi. Inserimento nelle verifiche di richiami a regole e procedure necessarie per la prova. Compensazione con prove orali di compiti scritti non ritenuti adeguati. Organizzazione di prove scritte suddivise in più quesiti. Uso di mediatori didattici durante le prove scritte orali (mappe, schemi, tabelle). Prove di verifica scritta personalizzate: con numero minore di richieste. domande a risposte chiuse. variante vero/falso. inserimento di richiami a regole e procedure necessarie per la prova. cloze-test. Nei test in lingua straniera indicare la consegna in lingua italiana. Nei test di lingua straniera evitare domande con doppia negazione o di difficile interpretazione. Nelle comprensione del testo in lingua straniera suddividere il testo in parti con relative domande. Valorizzazione delle risorse esistenti Ogni intervento sarà organizzato partendo dalle risorse e dalle competenze presenti nell’Istituto. L’eterogeneità dei soggetti BES e la molteplicità delle risposte possibili richiede da parte delle singole realtà l’articolazione di un progetto globale che valorizzi sia le risorse della comunità scolastica, sia le risorse aggiuntive per realizzare interventi precisi. A tal fine si intende: 1. Creare un ambiente accogliente e di supporto; 2. costruire una banca dati relativa delle varie attività svolte 3. Sostenere l’apprendimento sviluppando attenzione educativa in tutta la scuola; 4. Promuovere l’attiva partecipazione degli studenti al processo di apprendimento; 5. Creare l’intervento sulla classe in funzione dell’alunno; 6. diffondere l'utilizzazione degli strumenti e sussidi multimediali, in particolare delle LIM; 7. Promuovere pratiche inclusive
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione Compresenza di insegnanti per organizzare percorsi laboratoriali. Presenza di figure professionali per consulenze psicologiche. Presenza di mediatore linguistico in caso di alunni immigrati.
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Risorse del privato sociale. Strumenti finanziari regionali, nazionali e comunitari (FSE e FESR). Supporti informatici e tecnologie informatiche .
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo Progetto accoglienza nella scuola nella scuola secondaria di secondo grado con incontri che coinvolgono anche i docenti della scuola di provenienza, al fine di favorire il raccordo metodologico-didattico dal momento che il cambiamento di ordine di scuola comporta un brusco distacco da abitudini e relazioni radicate negli allievi. Percorsi di alternanza scuola-lavoro per gli alunni nelle classi terminali. Aggiornamento approvato dal GLI in data 01-10-2018 Deliberato dal Collegio dei Docenti in data 16-06-2018 Avellino, 15 ottobre 2018 IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa Paola Anna Gianfelice Firmato digitalmente ai sensi dell’ Agenda digitale e delle norme
ad essa connesse
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TABELLA DEI VOTI
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QUESTIONARI DI GRADIMENTO
QUESTIONARIO GENITORI
A1 Pensa che gli insegnamenti ricevuti saranno utili per il futuro di suo figlio/a?
1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 ⃝
A2 In base alla sua esperienza alle sue osservazioni pensa che suo figlio/a si trovi a suo agio a scuola?
1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 ⃝
A3 E' soddisfatto/a dei risultati ottenuti da suo figlio/a a scuola? 1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 ⃝
B1 Ritiene che i docenti tengano in considerazione i bisogni e gli interessi di suo figlio/a in ambito scolastico anche tenendo conto delle loro specifiche esigenze di apprendimento?
1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 ⃝
B2 Ritiene che i docenti coinvolgano attivamente suo/a figlio/a nell'attività didattiche in classe ?
1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 ⃝
B3 Ritiene che i docenti siano aggiornati e preparati a far fronte alle esigenze formative di suo/a figlio/a?
1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 ⃝
C1 Il calendario e gli orari scolastici sono stati predisposti tenendo conto delle esigenze delle famiglie?
1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 ⃝
C2 I servizi amministrativi e di segreteria le sembrano improntati a cortesia ed efficienza?
1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 ⃝
C3 La scuola le sembra pulita e ben custodita? 1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 ⃝
D1 Per quanto è di sua conoscenza ritiene che le aule, le attrezzature tecnologiche, i laboratori della scuola siano affidabili dal punto di vista della sicurezza?
1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 ⃝
D2 Per quanto è di sua conoscenza ritiene che la didattica sia sufficientemente integrata con le tecnologie a disposizione nei laboratori?
1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 ⃝
D3 Per quanto le risulta le attrezzature dei laboratori sono adeguate e ben funzionanti?
1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 ⃝
E1 E' soddisfatto/a dei rapporti di suo figlio/a con gli studenti della sua scuola?
1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 ⃝
E2 E' soddisfatto/a dei rapporti di suo figlio/a con i docenti? 1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 ⃝
E3 E' soddisfatto/a dei rapporti suo figlio/a con i il personale ATA (personale non docente, tecnici e DSGA)?
1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 ⃝
E4 E' soddisfatto/a dei rapporti con gli altri genitori della scuola ? 1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 ⃝
E5 E' soddisfatto/a dei rapporti con il Dirigente Scolastico ? 1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 ⃝
E6 E' soddisfatto/a dei rapporti di suo figlio/a con strutture/aziende durante i periodi di stages o alternanza scuola-lavoro e/o dei rapporti con le strutture territoriali?
1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 Non ne ha ancora usufruito
F1 E' stato informato adeguatamente su orari, servizi e regolamenti della scuola?
1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 ⃝
F2 Le comunicazioni sulla vita scolastica vengono fornite con tempestività in modo da lasciarle il tempo di prendere le sue decisioni con tranquillità?
1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 ⃝
F3 Quando le è capitato di richiedere informazioni sul rendimento scolastico di suo figlio/a e/o su aspetti amministrativi ha avuto facile accesso alle stesse?
1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 ⃝
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QUESTIONARIO DOCENTI
A1 Pensa che gli insegnamenti forniti dalla scuola saranno utili peri i suoi studenti?
1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 ⃝
A2 In base alla sua esperienza in classe pensa che i suoi studenti si trovino a loro agio a scuola?
1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 ⃝
A3 E' soddisfatto, in generale, dei risultati ottenuti dai suoi studenti ? 1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 ⃝
B1 Nello svolgere la sua attività di insegnamento quanto ritiene di prendere in considerazione i bisogni e gli interessi dei suoi studenti?
1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 ⃝
B2 Durante il suo lavoro in classe coinvolge attivamente i suoi studenti nelle attività didattiche?
1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 ⃝
B3 E' soddisfatto della preparazione dei suoi studenti? 1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 ⃝
C1 Il calendario e gli orari scolastici sono stati predisposti tenendo conto delle esigenze dei docenti?
1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 ⃝
C2 I servizi amministrativi e di segreteria le sembrano improntati a cortesia ed efficienza?
1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 ⃝
C3 La scuola le sembra pulita e ben custodita? 1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 ⃝
D1 In base a quanto è a sua conoscenza ritiene che i laboratori della scuola siano efficienti dal punto di vista della sicurezza?
1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 ⃝
D2 Ritiene che i suoi studenti facciano sufficiente pratica con le attrezzature a disposizione nei laboratori?
1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 ⃝
D3 Le attrezzature dei laboratori sono adeguate e ben funzionanti? 1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 ⃝
E1 E' soddisfatto dei rapporti con i suoi studenti? 1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 ⃝
E2 E' soddisfatto del rapporto con gli altri docenti? 1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 ⃝
E3 E' soddisfatto dei rapporti con i il personale ATA (personale non docente, tecnici e DSGA)?
1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 ⃝
E4 E' soddisfatto dei rapporti con i genitori? 1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 ⃝
E5 E' soddisfatto dei rapporti con il Dirigente Scolastico ? 1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 ⃝
F1 E' informato adeguatamente da parte della scuola su tutti gli aspetti delle attività?
1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 ⃝
F2 Le comunicazioni sulla vita scolastica vengono fornite con tempestività in modo da lasciarle il tempo di prendere le sue decisioni con tranquillità?
1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 ⃝
F3 Quando ha chiesto informazioni che la riguardavano personalmente su aspetti amministrativi e didattici, ha avuto facile accesso alle stesse?
1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 ⃝
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QUESTIONARIO ATA
A1 Pensa che gli insegnamenti forniti dalla scuola saranno utili peri i suoi studenti?
1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 ⃝
A2 In base alla sua esperienza in classe pensa che i suoi studenti si trovino a loro agio a scuola?
1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 ⃝
A3 Valuta positivamente i risultati ottenuti dagli studenti della scuola ? 1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 ⃝
B1 In base alla sua esperienza di lavoro ritiene che la scuola prenda in considerazione i bisogni e gli interessi degli studenti?
1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 ⃝
B2 In base alla sua esperienza di lavoro ritiene che gli studenti vengano coinvolti attivamente nell'attività in classe?
1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 ⃝
B3 Dal suo punto di vista ritiene soddisfacente la preparazione degli studenti della scuola?
1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 ⃝
E1 E' soddisfatto dei rapporti con gli studenti nella sua scuola ? 1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 ⃝
E2 E' soddisfatto/a dei rapporti con i docenti con i quali ha lavorato per le attività di stage e/o alternanza?
1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 ⃝
E3 E' soddisfatto/a dei rapporti con gli altri componenti del personale ATA (personale non docente, tecnici e segreteria) con i quali ha lavorato per le attività di stage e/o alternanza
1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 ⃝
E4 E' soddisfatto dei rapporti con i genitori ? 1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 ⃝
E5 E' soddisfatto dei rapporti con il Dirigente Scolastico? 1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 ⃝
F1 E' informato adeguatamente da parte della scuola su orari, regole e regolamenti della scuola, organizzazione delle attività?
1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 ⃝
F2 Le comunicazioni sulla vita scolastica vengono fornite con tempestività in modo da lasciarle il tempo di prendere le sue decisioni con tranquillità?
1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 ⃝
F3 Quando ha chiesto informazioni che la riguardavano personalmente su aspetti amministrativi e tecnici, ha avuto facile accesso alle stesse?
1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 ⃝
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QUESTIONARIO IMPRESE
A1 In base alla sua esperienza pensa che gli insegnamenti forniti dalla scuola siano funzionali ed utili per il futuro degli studenti?
1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 ⃝
A2 In base alla sua esperienza pensa che gli studenti siano a loro agio a scuola?
1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 ⃝
A3 E' soddisfatto/a dei risultati ottenuti dagli studenti che hanno svolto attività nella sua azienda (stage, alternanza, ecc.)?
1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 ⃝
B1 In base alla sua esperienza ritiene che la scuola tenga in considerazione i bisogni e gli interessi degli studenti anche tenendo conto delle loro specifiche esigenze di apprendimento?
1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 ⃝
B2 E' soddisfatto della preparazione degli studenti che hanno svolto attività nella sua azienda?
1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 ⃝
B3 In base alla sua esperienza con la nostra scuola e alla preparazione degli studenti, ritiene che i docenti siano preparati e competenti?
1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 ⃝
C1 Il calendario e gli orari scolastici sono stati predisposti tenendo conto delle esigenze delle attività di stage, alternanza, ecc?
1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 ⃝
C2 I servizi amministrativi e di segreteria le sembrano improntati a cortesia ed efficienza?
C3 La scuola le sembra pulita e ben custodita? 1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 ⃝
D1 In base a quanto è a sua conoscenza, ritiene che i laboratori della scuola siano efficienti dal punto di vista della sicurezza
1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 ⃝
D2 In base a quanto è a sua conoscenza, ritiene che gli studenti facciano sufficiente pratica con le attrezzature a disposizione nei laboratori?
1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 ⃝
D3 In base a quanto è a sua conoscenza, le attrezzature dei laboratori sono adeguate e ben funzionanti?
1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 ⃝
E1 E' soddisfatto/a dei rapporti con gli studenti che hanno svolto attività di stage e/o alternanza?
1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 ⃝
E2 E' soddisfatto/a dei rapporti con i docenti che hanno svolto attività di stage e/o alternanza?
1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 ⃝
E3 E' soddisfatto/a dei rapporti con il personale ATA (personale non docente, tecnici e segretarie)?
1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 ⃝
E4 E' soddisfatto/a dei rapporti con i genitori degli studenti che hanno svolto attività di stage e/o alternanza?
1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 ⃝
E5 E' soddisfatto dei rapporti con il Dirigente Scolastico? 1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 ⃝
F1 Le informazioni che ha ricevuto dalla nostra scuola le sono sembrate improntate a chiarezza e trasparenza?
1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 ⃝
F2 La comunicazione sulle attività svolte con la nostra scuola (stage, alternanza, ecc.) è stata fornita con tempestività in modo da lasciarle il tempo di prendere le decisioni con tranquillità?
1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 ⃝
F3 Quando le è capitato di richiedere informazioni di suo interesse alla nostra scuola ha avuto facile accesso alle stesse?
1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 ⃝
Liceo Classico Statale “ P. Colletta ” Avellino con sez associata Pietradefusi PTOF 2016-19
136
QUESTIONARIO ALUNNI A1 Pensi che le discipline che hai studiato e gli insegnamenti che hai
ricevuto in questa scuola saranno utili per il tuo futuro?
1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 ⃝
A2 Ti trovi a tuo agio nella scuola? 1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 ⃝
A3 Sei soddisfatto/a dei risultati che hai ottenuto fino a questo momento? 1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 ⃝
B1 In che misura i docenti tengono in considerazione i tuoi interessi e
bisogni, nonché delle tue specifiche esigenze di apprendimento?
1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 ⃝
B2 Ritiene che i docenti coinvolgano attivamente suo/a figlio/a nell'attività
didattiche in classe?
1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 ⃝
B3 I tuoi docenti, in genere, ti sembrano preparati e competenti? 1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 ⃝
C1 Il calendario e gli orari scolastici sono stati predisposti tenendo conto
delle esigenze degli studenti?
1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 ⃝
C2 I servizi amministrativi e di segreteria le sembrano improntati a cortesia
ed efficienza?
1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 ⃝
C3 La scuola è pulita e ben custodita? 1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 ⃝
D1 A tuo parere, i laboratori della scuola sono affidabili dal punto di vista
della sicurezza?
1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 ⃝
D2 Riesci a fare pratica con le attrezzature a disposizione nei laboratori
della tua scuola?
1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 ⃝
D3 Le attrezzature dei laboratori sono adeguate e ben funzionanti? 1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 ⃝
E1 Sei soddisfatto/a dei rapporti con gli studenti della tua classe? 1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 ⃝
E2 Sei soddisfatto/a dei rapporti con i docenti? 1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 ⃝
E3 Ti ritieni soddisfatto/a dei rapporti con i il personale ATA (personale
non docente, tecnici e DSGA) della scuola?
1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 ⃝
E4 Sei soddisfatto/a dei rapporti con gli altri studenti della scuola? 1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 ⃝
E5 Sei soddisfatto/a dei rapporti con il Dirigente Scolastico? 1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 ⃝
E6 Sei soddisfatto/a dei rapporti con le aziende durante i periodi di stage o
alternanza scuola-lavoro e/o dei rapporti con le strutture territoriali?
1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 Non ne ha ancora usufruito
F1 Le informazioni che hai ricevuto dalla scuola ti sono sembrate
improntate a chiarezza e trasparenza?
1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 ⃝
F2 Le comunicazioni sulla vita scolastica vengono fornite con tempestività
in modo da lasciarti il tempo di prendere le sue decisioni con
tranquillità?
1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 ⃝
Liceo Classico Statale “ P. Colletta ” Avellino con sez associata Pietradefusi PTOF 2016-19
137
QUESTIONARIO TERRITORIO
A1 In base alla sua esperienza pensa che gli insegnamenti forniti dalla
scuola siano funzionali ed utili per il futuro degli studenti?
1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 ⃝
A2 E' soddisfatto/a della preparazione mostrata dagli studenti della nostra
scuola con i quali è venuto a contatto?
1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 ⃝
B1 In che misura la scuola tiene in considerazione i bisogni del
territorio?
1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 ⃝
B2 Ritiene adeguata la preparazione degli studenti della nostra scuola? 1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 ⃝
B3 I docenti della nostra scuola le sembrano, in genere, preparati e
competenti?
1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 ⃝
E1 Si ritiene soddisfatto/a dei rapporti con gli studenti della nostra
scuola?
1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 ⃝
E2 Si ritiene soddisfatto/a dei rapporti con i docenti della nostra scuola
con i quali è entrato in contatto?
1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 ⃝
E3 Si ritiene soddisfatto/a dei rapporti con il personale ATA (personale
non docente, tecnici e segretarie)?
1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 ⃝
E4 Si ritiene soddisfatto/a dei rapporti con il Dirigente Scolastico? 1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 ⃝
F1 Le informazioni che ha ricevuto dalla nostra scuola le sono sembrate
improntate a chiarezza e trasparenza?
1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 ⃝
F2 Le comunicazioni che ha ricevuto dalla nostra scuola le sono
sembrate tempestive in modo da lasciarle il tempo di prendere le
decisioni con tranquillità?
1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 ⃝
F3 Quando le è capitato di richiedere informazioni di suo interesse alla
nostra scuola ha avuto facile accesso alle stesse?
1 ⃝ 2 ⃝ 3 ⃝ 4 ⃝
Liceo Classico Statale “ P. Colletta ” Avellino con sez associata Pietradefusi PTOF 2016-19
138
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE
DIMENSIONE PRATICO –
OPERATIVA
Processi di
apprendimento
Criteri Descrittori di atteggiamenti e comportamento dell'allievo
Punteggio massimo
Applicazione
Uso del linguaggio settoriale
Possiede una ricchezza lessicale manifestando eccellenti capacità comunicative ed espressive
O.5
La padronanza del linguaggio è soddisfacente e mostra capacità comunicative ed espressive adeguate
Possiede un lessico essenziale e mira ad una comunicazione minimale
Comunica utilizzando un lessico povero ed è impacciato nella comunicazione
Autonomia nel fare
È consapevole del proprio percorso di apprendimento e dei propri bisogni. Persevera nell’apprendimento e si organizza
anche mediante una gestione efficace del tempo e delle informazioni sia a livello individuale sia di gruppo.
1
È abbastanza consapevole del proprio percorso di apprendimento e dei propri bisogni. Organizza, tempo e
informazioni, in modo abbastanza efficace per migliorare il proprio apprendimento.
È poco consapevole del proprio percorso di apprendimento e dei propri bisogni Si applica solo se sollecitato e ha difficoltà a
gestire efficacemente il tempo e le informazioni.
Non è consapevole del proprio percorso di apprendimento e dei propri bisogni. Si applica solo se sollecitato; è necessario tempo supplementare e una guida per il completamento del
lavoro assegnato
Partecipazione e
impegno
Precisione e destrezza nell’uso di strumenti
L'utilizzo di strumenti e tecnologie avviene in modo adeguato
0,5
L'utilizzo di strumenti e tecnologie avviene in modo conforme ai parametri
L'utilizzo di strumenti e tecnologie rivela lacune
L'utilizzo di strumenti e tecnologie avviene in modo assolutamente inadeguato
Rispetto dei tempi
Il periodo necessario per la realizzazione è conforme a quanto indicato ed è stato utilizzato in modo efficace il tempo a
disposizione
0,5
Il periodo necessario per la realizzazione è di poco più ampio rispetto a quanto indicato ed è stato utilizzato in modo
efficace il tempo a disposizione
Il periodo necessario per la realizzazione è di poco più ampio rispetto a quanto indicato ed è stato utilizzato in modo lento il
tempo a disposizione
Il periodo necessario per la realizzazione è più ampio rispetto a quanto indicato ed è stato disperso il tempo a disposizione
DIMENSIONE COGNITIVA
Transfer
Capacità di trasferire le
conoscenze in un contesto
nuovo
Ottime capacità di confrontare le situazioni familiari analizzate con le tipologie di famiglia studiate cogliendo gli
aspetti di analogia ed evidenziandone i limiti
1
Soddisfacenti capacità di confrontare le situazioni familiari analizzate con le tipologie di famiglia studiate cogliendo gli
aspetti di analogia
Confronta in modo essenziale le situazioni familiari analizzate con le tipologie di famiglia studiate
Non riesce a confrontare le situazioni familiari analizzate con le tipologie di famiglia studiate
Liceo Classico Statale “ P. Colletta ” Avellino con sez associata Pietradefusi PTOF 2016-19
139
DIMENSIONE
METACOGNITIVA
Ricostruzione
Cogliere i processi
culturali alla base del lavoro
E' dotato di una capacità eccellente di cogliere i processi culturali, scientifici e tecnologici che sottostanno al lavoro
svolto
1
E' in grado di cogliere in modo soddisfacente i processi culturali, scientifici e tecnologici che sottostanno al lavoro
svolto
Coglie i processi culturali, scientifici e tecnologici essenziali che sottostanno al lavoro svolto
Non coglie i processi sottostanti al lavoro svolto
Consapevolezza riflessiva e
critica
Eccellenti capacità di cogliere la struttura logica del processo di lavoro svolto e di affrontarlo in modo critico
1
Coglie appieno la struttura logica del processo di lavoro svolto che affronta in modo critico
Coglie gli aspetti logici essenziali e mostra un certo senso critico
Parla del proprio lavoro in forma pratica senza mostrare di coglierne le dimensioni logiche e critiche
DIMENSIONE
RELAZIONALE AFFETTIVA
Motivazione
Curiosità
Di fronte a un problema è motivato all’esplorazione, alla ricerca di collegamenti con quanto imparato precedentemente e di nuove idee
0,5 Di fronte a un problema è discretamente motivato all’esplorazione, in ambiti di suo interesse
Ha momenti di curiosità per alcuni argomenti e quando la situazione lo sollecita
Non mostra curiosità per l'esplorazione di un problema
Superamento della crisi
L'allievo si trova a suo agio di fronte alle crisi ed è in grado di scegliere tra più strategie quella più adeguata e stimolante dal punto di vista degli apprendimenti
1 L'allievo è in grado di affrontare le crisi con una strategia che mira al superamento delle difficoltà
Nei confronti delle crisi l'allievo entra in confusione delegando agli altri la risposta
L'allievo di fronte alle crisi si demoralizza e non procede oltre
Autovalutazione
L'allievo dimostra di procedere con una costante attenzione valutativa del proprio lavoro e mira al suo continuativo miglioramento
1 L'allievo è in grado di valutare correttamente il proprio lavoro e di intervenire per le necessarie correzioni
L'allievo svolge in maniera essenziale la valutazione del suo lavoro e gli interventi di correzione
L'allievo non procede ad alcuna valutazione del suo lavoro
Socialità e
collaborazione
Relazioni con formatori ed
adulti
Si relaziona in modo costruttivo ed aperto con gli adulti
1
Si relaziona con gli adulti adottando un comportamento pienamente corretto
Si relaziona con gli adulti manifestando una correttezza essenziale
Non si relaziona affatto in modo corretto con gli adulti
Comunicazione e
socializzazione esperienze
Comunica in modo costruttivo con i compagni. È capace di esprimere e di comprendere punti di vista diversi: di negoziare soluzioni in situazioni di conflitto. È disponibile a collaborare con gli altri senza bisogno di sollecitazioni.
1 Comunica in modo corretto con i compagni. È capace di esprimere e di comprendere punti di vista diversi: di negoziare soluzioni in situazioni di conflitto. È generalmente disponibile a collaborare con gli altri
Liceo Classico Statale “ P. Colletta ” Avellino con sez associata Pietradefusi PTOF 2016-19
140
Si sforza di comunicare in modo corretto con i compagni, ma talvolta deride gli interventi degli altri. Non è sempre in grado di negoziare soluzioni in situazioni di conflitto. È disponibile a collaborare con gli altri solo in particolari situazioni.
Interviene ignorando i contributi dei compagni e/o si contrappone rigidamente a quanto sostenuto da altri. Non è disponibile a aiutare o a farsi aiutare. Tende a creare situazioni di conflitto.
Liceo Classico Statale “ P. Colletta ” Avellino con sez associata Pietradefusi PTOF 2016-19
141
PIANO DI FORMAZIONE DOCENTI
Annualità 2016-2017 (Attività svolte)
Priorità del Piano Naz. Formazione
Azioni PDM collegate
Corsi Ente certificatore
Docenti formati
Ore
1. Didattica per competenze
Leonardo Prometeo Leonardo Leonardo Leonardo Leonardo
1) Programmazione per competenze e valutazione degli apprendimenti 2) Piano Naz. Lauree Scientifiche 3) Alatin: didattica del latino 4) Didattica del latino. Prof. Esposito 5) Metodologie didattiche (cooperative learning ecc.) Compiti di realtà 6) Stili di apprendimento e metodologie didattiche: cooperative learning, peerteaching, peer tutoring, mentoring, learning by doing, flipped classroom.
Liceo Colletta Univ. del Sannio Liceo Colletta Liceo Colletta Rete AV 1 Rete AV 1
32 3 17 9 3 2
30 30 3 3 36 36
2. Competenze digitali Leonardo Leonardo Leonardo LEonardo
1) Competenze digitali e nuovi ambienti di apprendimento: Ciclo di laboratori a cura del team digitale sulle seguenti tematiche: - Registro elettronico - Strumenti cloud - Lezioni multimediali 2) A scuola di digitale con TIM 3) Snodi PNSD 4) Animatore digitale
Liceo Colletta MIUR/TIM MIUR MIUR
30 3 8 1
6 3 18 24
3. Autonomia didattica ed organizzativa
Leonardo Leonardo Leonardo Leonardo
1) Gestione della classe 2) Flessibilità organizzativa (1 Liv.) 3) Progettazione partecipata degli ambienti di apprendimento 4) Flessibilità organizzativa (2 Liv.)
Rete AV 1 Rete AV 1 Rete AV 1 Rete AV 1
3 3 3 1
36 36 36 36
4. Inclusione e disabilità Leonardo Leonardo
1) Didattica inclusiva. Bes e tecnologie. 2) Dislessia amica
Ist. Ronca Ist. Ronca Ist. ronca AID
1 1 1 25
30 6 11 40
5. Valutazione e miglioramento
Orfeo Orfeo
1) Valutazione della scuola: autovalutazione, monitoraggio, processi di miglioramento e PDM, utilizzo e gestione dei dati 2) Valutazione professionale: profilo professionale, standard professionali e bilancio di competenze
Rete AV 1 Rete AV 1
1 1
36 36
Liceo Classico Statale “ P. Colletta ” Avellino con sez associata Pietradefusi PTOF 2016-19
142
6. Competenze di lingua Inglese
Leonardo 1) Metodologia CLIL
Liceo Colletta
3 90+40
7. Scuola e lavoro Prometeo Prometeo
1) Tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro (81/08) 2) Formazione sicurezza docenti scienze motorie
Liceo Colletta Liceo Colletta
77 (?)
12 3
8. Integrazione, competenze di cittadinanza
Orfeo 1) Giovani della Campania per l’Europa, l’ambiente, l’agricoltura e lo sport
Regione Campania
1 25
9. Coesione sociale e prevenzione disagio giovanile
Zeus Vulnerabilità adolescenziale e dipendenze patologiche
Istituto Amabile
4 4
Autoaggiornamento certificato in coerenza con le azioni del PDM
PDM
Annualità 2017-2018 (Attività svolte)
Priorità
Piano Naz.
Formazione
Azioni
PDM
collegate
Corsi 2017-2018 Ente
certificatore
Docenti
Da
formare
Ore
Didattica per
competenze
Leonardo
Prometeo
1) Seminari di aggiornamento
SFI/ACIT
2) Corso di aggiornamento per
docenti di matematica del liceo
logico-matematico
3) Didattica per competenze del
Latino e certificazioni
4) Saperi disciplinari e
didattica per competenze
5) Rafforzamento delle competenze
6) Piano per le lauree scientifiche
SFI
Unisa
Liceo Colletta
RETE AV 1
RETE AV 1
UNISANNIO
UNISA
10
3
30
3
3
4
3
30
20
36
36
30
Competenze
digitali
Leonardo
1) Tecniche di costruzione
di contenuti digitali per la didattica
2) Pensiero computazionale
3) Aggiornamento ScuolaNext
4) Flyclassrom
RETE AV 1
RETE AV 1
Liceo Colletta
Liceo Colletta
3
3
39
30
36
36
1
12
Liceo Classico Statale “ P. Colletta ” Avellino con sez associata Pietradefusi PTOF 2016-19
143
5) Competenze digitali e nuovi
ambienti di apprendimento:
Ciclo di laboratori a cura del team
digitale sulle seguenti tematiche:
- Strumenti cloud
Liceo Colletta
50
12
Autonomia
didattica ed
organizzativa
Leonardo 1) Legislazione e decreti delega ENTI
ACCREDITATI 5 4
Inclusione e
disabilità
Leonardo
1) Ambienti per la didattica
integrata e per la collaborazione
2) Io + te = noi.
Dialogo sulla diversità e
l’inclusione
RETE AV 1
Liceo Colletta
3
45
36
3
Valutazione e
miglioramento
Orfeo
1) Valutazione della scuola:
autovalutazione, monitoraggio,
processi di miglioramento e PDM,
utilizzo e gestione dei dati
2) Valutazione professionale:
profilo professionale, standard
professionali e bilancio di
competenze
3) Valutazione e certificazione
delle competenze;
4) Valutazione didattica:
formativa, sommativa,
compiti di realtà e valutazione
autentica;
Rete AV 1
Rete AV 1
Rete AV 1
Rete AV 1
1
1
1
1
36
36
36
36
Competenze
di lingua
Inglese
Leonardo 1) Metodologia CLIL Liceo Colletta 20 30
Scuola e
lavoro
Prometeo
1) Tipologie di esperienze ASL
(impresa simulata, start-up)
RETE AV 1 3 36
Integrazione,
competenze di
cittadinanza
Orfeo
1) Programmare e valutare
l’acquisizione di competenze
civiche e di cittadinanza
2) Cittadinanza globale e diritti
delle persone
Liceo Colletta
Liceo Colletta
30
3
30
36
Coesione
sociale e
prevenzione
disagio
Benessere psicologico e
prevenzione
CASA SULLA
ROCCIA
ASL
30 15
Liceo Classico Statale “ P. Colletta ” Avellino con sez associata Pietradefusi PTOF 2016-19
144
giovanile
PIANO DI AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE 2018-19 Priorità del Piano Naz. Formazione
Azioni PDM collegate
Corsi 2018-2019 Ente certificatore
Didattica per competenze
Leonardo Orfeo
1) Didattica inclusiva 2) Didattica delle discipline classiche 3) Pratiche innovative e coinvolgimento della comunità scolastica territoriale
Liceo Colletta Liceo Colletta RETE AV 1
Competenze digitali
Leonardo 1) Competenze digitali e nuovi ambienti di apprendimento: Ciclo di laboratori a cura del team digitale sulle seguenti tematiche: - Strumenti cloud - Lezioni multimediali - Aule virtuali - utilizzo di piattaforme per la didattica ed il recupero
Liceo Colletta
Inclusione e disabilità
Leonardo
1) Disturbi dell’ apprendimento e didattica alternativa 2) Disabilità, BES: Aspetti normativi e giuridici, strategie didattiche, metodologiche e organizzative 3) Progettazione individualizzata e personalizzata: modelli e metodologie
RETE AV 1 RETE AV 1 RETE AV 1
6. Competenze di lingua Inglese
Leonardo
1) Competenze metodologiche per l’insegnamento delle lingue straniere comunitarie 2) Curricoli verticali per le lingue straniere e comunitarie La dimensione linguistica nella metodologia CLIL
RETE AV 1 RETE AV 1 RETE AV 1
9. Coesione sociale e prevenzione disagio giovanile
Leonardo 1) Didattica collaborativa, differenziazione didattica, misure compensative e dispensative 2) Disagio giovanile e ruolo comunità educante
RETE AV 1 RETE AV 1
Liceo Classico Statale “ P. Colletta ” Avellino con sez associata Pietradefusi PTOF 2016-19
145
Unità formative tempi
(date
d’impegno
previste)
Luogo (se
interno
indicare se
sala, aula o
laboratorio)
docenti
coinvolti
documentazione
(cdrom,
testimonianze
fotografiche,
ecc.)
Metodologia CLIL 18 ore Sede. Aula e
laboratorio.
Docenti di area
scientifica
Materiale in
formato cartaceo
e/o digitale
Programmare e valutare
l’acquisizione di
competenze civiche e di
cittadinanza
a. s. 18-19
18 ore
Sede. Aula e
laboratorio.
Tutti i docenti
Materiale in
formato cartaceo
e/o digitale
Approfondimenti tematici
per discipline:
a) Incontri di
aggiornamento SFI- ACIT
b) Incontri di
aggiornamento per i
docenti di aree disciplinari
umanistiche e scientifiche
c) Corso di aggiornamento
per docenti di matematica
del liceo logico matematico
Novembre
2018
8 ore (?)
Sede ACIT
Università di
Salerno, Dip. di
Matematica
Docenti di
storia e filosofia
Tre docenti di
matematica e
fisica
Materiale in
formato cartaceo
e/o digitale
Approfondimenti finalizzati
all’innovazione didattica e
metodologica:
a) Corsi rete d’ambito
b) Rete Nazionale dei Licei
Classici
a. s. 18-19
Sede/Enti
esterni
Tutti i docenti
Tutti i docenti
Docenti di area
umanistica
“Piano per le lauree scientifiche”
a. s. 18-19
Università del
Sannio
Docenti di
scienze e
matematica
Materiale in
formato cartaceo
e/o digitale
“Certificazioni linguistiche” a. s. 18-19
Laboratorio
On-line
Docenti Materiale in
formato cartaceo
e/o digitale
PNSD: a) Aggiornamento registro elettronico b) Risorse per la didattica (fly-classroom) c) Laboratori tematici di aggiornamento team per l’innovazione
a. s. 18-19
Aula
Fly Classroom
Tutti i docenti
Tutti i docenti
Tutti i docenti
Liceo Classico Statale “ P. Colletta ” Avellino con sez associata Pietradefusi PTOF 2016-19
146
Didattica delle discipline
classiche
Docenti di
lettere
Materiali in
formato cartaceo
e/o multimediale
Tecnologie innovative per la didattica e l’organizzazione del lavoro: per il personale ATA a supporto delle professionalità
a. s. 18-19
Personale ATA
Coordinamento:
Responsabili di
laboratorio
Materiali in
formato cartaceo
e/o multimediale
con
pubblicazione su
sito web Istituto
Autoaggiornamento
certificato
individuale o in gruppo di
lavoro
a. s. 18-19
Presenza /
Online
Docenti
dell’Istituto
Personale ATA
Prodotti realizzati
in formato
cartaceo e/o
multimediale con
pubblicazione su
sito web Istituto
Tutela della salute e
sicurezza nei luoghi di
lavoro (81/08)
a. s. 18-19
Docenti
dell’Istituto
Personale ATA
Materiali del
corso
in formato
cartaceo e/o
multimediale
con
pubblicazione su
sito web Istituto
Formazione neo-assunti a. s. 18-19
Attività in
presenza
Ricerca in
classe
Studio e
documentazione
Online
Docenti neo-
immessi in
ruolo
Materiali del
corso
in formato
cartaceo e/o
multimediale
con
pubblicazione su
sito web Istituto
Liceo Classico Statale “ P. Colletta ” Avellino con sez associata Pietradefusi PTOF 2016-19
147
PROPOSTA PERCORSI ASL a.s.2018/19
classe Ambito disciplinare di riferimento partner 3A Sicurezza e Tutela dei lavoratori –Legislazione Inail
Inglese Cambridge school - Salerno Scienze Difarma - UNISA Giornalismo - radio web Radio Puntonuovo
3B Sicurezza e Tutela dei lavoratori –Legislazione Inail Inglese Cambridge school - Salerno Scienze CROM – Centro di ricerca Teatro – Cittadinanza europea Esperti
3C Sicurezza e Tutela dei lavoratori –Legislazione Inail Inglese Cambridge school - Salerno Patrimonio culturale-artistico Mann/ Esperti Cittadinanza europea Conservatorio Cimarosa
3D Sicurezza e Tutela dei lavoratori –Legislazione Inail Inglese Cambridge school - Salerno Cinema Genoma srl Cittadinanza europea Ordine Avvocati
3APT Sicurezza e Tutela dei lavoratori –Legislazione Inail Inglese Cambridge school - Salerno Biblioteca Biblioteca Montevergine
4A Scienze Difarma - UNISA Competenze digitali Eipass/Bimed Certificazioni latino CUSL – Federico II
4B Scienze Azienda Ospedaliera Moscati Inglese Cambridge school - Salerno Competenze digitali Eipass/Bimed Certificazioni latino CUSL – Federico II
4C Digital Humanities DISPAC UNISA Arte Mann/ Esperti Competenze digitali Eipass/Bimed Certificazioni latino CUSL Federico II
4D Cinema Genoma srl Curvatura giuridica Ordine Avvocati Certificazioni latino CUSL Federico II Competenze digitali Eipass/Bimed
4A PT Biblioteca Biblioteca Montevergine Certificazione latino CUSL Federico II Competenze digitali Eipass/Bimed
5A Giornalismo Italiano in rete BLOG- web radio Peer-to-peer
Radio Punto nuovo
Arte Mann/ Esperti 5B La memoria storica in rete : SHOA (blog) Esperti
Inglese Cambridge school - Salerno 5C Arte - Patrimonio culturale e artistico, Cimitero
monumentale Esperti
Liceo Classico Statale “ P. Colletta ” Avellino con sez associata Pietradefusi PTOF 2016-19
148
Competenze digitali Eipass/Bimed 5D Arte -Patrimonio culturale e artistico Esperti
Competenze digitali Eipass/Bimed 5E Logica- Filosofia DISPAC – DIPMAT UNISA 5F Scienze Azienda Ospedaliera Moscati 5A PT Tecnico di marketing dei beni culturali Araba Fenice srl 5B PT Tecnico di marketing dei beni culturali Araba Fenice srl
Liceo Classico Statale “ P. Colletta ” Avellino con sez associata Pietradefusi PTOF 2016-19
149
PERCORSI ASL – a.s. 2017/18
CLASSI
COINVOLTE
COORDINATORE
ALUNNI COINVO
LTI numero
AREA PROGETTO TITOLO PROGETTO DESCRIZIONE SINTETICA DELLE ATTIVITA'
Competenze attese
PARTNER ESTERNO
NUMERO DI ORE
3 ^A
Olga Giordano
22
Scienze
Curvatura Biomedica
1)
2)
!9
1) “Promuovere il potenziamento delle conoscenze di biologia,
chimica in ambito sanitario”
2)
Ordine dei Medici della città
di Avellino
40
Comunicazione
St1)Study and work
2)Viaggi nel classico- I mestieri dell’arte
3) 1)potenziare la conoscenza della
lingua inglese in relazione al mondo
del lavoro;
4) 2) acquisire competenze nel settore dei beni culturali e ricerca
umanistica
5)
6)
1)Cambridgre School –Salerno 2)Esperti/Associazioni
20 20
Legislazione
e sicurezza
7) Formazione legislazione e
sicurezza
8)
Esperti/ Enti 10
4 ^A Lorenza De Rosa
19
Comunicazione
1)Study & Work;
2)Crescere tra le righe
(in attesa di conferma);
1)Orientarsi nel mondo universitario e del lavoro.-
Essere consapevoli del proprio
sapere, saper fare e saper
essere - Montaggio video.
Simulazione Esame per
certificazione B2. Esame per
certificazione B2
2)Conoscenza del giornale, in particolare del quotidiano.
Stage e/o visita alla redazione de Il
Mattino. Redazione di articoli e dossier
da pubblicarsi su una testata scolastica on-line.
1)Cambridge
School -
Salerno; 2)Quotidiano Il
Mattino
1)
10 + 5 55
Tecnologia Informatica Acquisire, sviluppare e consolidare le competenze
digitali
Esperti 10
5 ^A Dario Pellegrino
22
Comunicazione;
1)Study & Work 2)Il verde nell’
ecosistema
urbano
1)Potenziare la conoscenza della lingua inglese in relazione al mondo del
lavoro;
2)Sviluppo sostenibile degli spazi
verdi urbani e periurbani. Pianificazione, progettazione,
realizzazione, manutenzione e
individuazione degli obiettivi di qualità
ambientale, economica e sociale relativi alla gestione territoriale.
1) 1)Cambridge
School -
Salerno;
2)Ordine degli ingegneri
10 45
Liceo Classico Statale “ P. Colletta ” Avellino con sez associata Pietradefusi PTOF 2016-19
150
3 ^B Antonella iannaccone
27
Arte
Curvatura Arte - Viaggio nel classico;
Conoscere le opere, le collezioni e gli
allestimenti del MANN per acquisire le
competenze specifiche delle professionalità che operano nel settore
dei beni culturali e della ricerca
umanistica
MANN
40
Comunicazione
1)Archeostage
2)Study and Work
1)Conoscenza del patrimonio
archeologico del territorio, del lavoro
dell’archeologo con attività di pulizia di un'insula di epoca romana nel parco
archeologico di Abellinum (Atripalda)
2)Diventare consapevoli del proprio sapere, saper fare e saper essere
tramite competenze certificabili e
spendibili.
1)Soprintendenza Beni culturali 2)Cambridge
School-Salerno;
20 10
Legislazione
e sicurezza
Formazione legislazione e
sicurezza
Esperti/ Enti
10
4 ^B Rosa Vaccaro
16
Comunicazione
1) “La rete nella memoria: condividere
e pensare”
2) Study and Work
1) Ricostruire -anche a partire dalle attività svolte nella nostra scuola
nella “Giornata della Memoria”-
esperienze di condivisione e di ascolto.
2) Colloquio di lavoro e CV in Inglese
1) Business Engineering Srl.
2) Cambridge
School-Salerno
40+10 25+5
5 ^B Rossella Farese 18 Comunicazione Il teatro d’Impresa – l’Impresa del teatro
Esprimersi e comunicare
attraverso tecniche espressivo recitative – Organizzare e mettere
in scena una rappresentazione
teatrale
Ass. Teatro d’Europa- Cesinali (AV)
45
5/10
Formazione Legislazione e Sicurezza
Percorso in ambito legislativo e della sicurezza
Esperti/ Enti 1)
3 ^C Antonella Matarazzo
Comunicazione 1)Curvatura Comunicazione 2) Study and Work 3)Viaggi nel classico- I
mestieri
dell’arte
1)I linguaggi della comunicazione 2)Portfolio – Potenziamento linguistico 3)Acquisire competenze nel settore dei beni culturali e ricerca umanistica
1)Dispac 2)Cambridge School-Salerno 3)Espert/Associ
azioni
40 10 20
Legislazione
e sicurezza
Formazione legislazione e
sicurezza
Esperti/ Enti
10
Liceo Classico Statale “ P. Colletta ” Avellino con sez associata Pietradefusi PTOF 2016-19
151
5 ^C Antonella Matarazzo
20
Comunicazione
1)Viaggio nella terra di De Sanctis
2)Formazione – Legalità
1)Un percorso di ASL in Archivio di
Stato offre agli studenti l' occasione di
conoscere l'attività scientifica e
amministrativa tipica di un ente della
Pubblica amministrazione e in
particolare di sperimentare il lavoro di
una figura professionale chiave nel
settore dei Beni culturali, l'archivista. Un
modulo iniziale, con l'esperto esterno/
referente Mibact del progetto, è infatti
finalizzato all'acquisizione di
conoscenze preliminari circa il lavoro
dell'archivista e più in generale della
ricerca storica. Gli studenti, seguiti dal/
dai tutor
interni all'Archivio, affiancheranno il
personale in attività archivistiche. Una
seconda fase del percorso prevede lo
sviluppo di una ricerca storica sui
documenti provenienti dai fondi
dell'Archivio, che è parte fondamentale
del lavoro dell'archivista.
2)Riflessione sui temi della legalità
1)MIBAC
2)Unione camere penalisti
40
5/10
3 D Antonio Palumbo
24
Comunicazione
1)Curvatura Giuridica
2)I Mestieri del Cinema
3)Study and work
1)Percorso nel mondo legale
2)Realizzazione di un corto (docu-
film), sulla base di una sceneggiatura originale, ad opera degli allievi,
coordinati dalla prof.ssa referente e
da un regista cinematografico.
3)Potenziare la conoscenza della lingua inglese - Portfolio
1)Ordine degli avvocati 2)Casa di produzione
cinematograf
ica –
Genoma 3)Cambridge
School-
Salerno
30
30
10
4 ^C Assunta Guerriero
28 Scienze (Il mondo farmaceutico)
Esperienze nel mondo farmaceutico
UNISA- Difarma Ordine dei farmacisti
20 30
Comunicazione 1)Viaggi nel classico- I
mestieri
dell’arte
2)Study and Work
1)Acquisire competenze nel settore dei beni culturali e ricerca umanistica 2)Colloquio di lavoro e CV in Inglese
15 10+5
Liceo Classico Statale “ P. Colletta ” Avellino con sez associata Pietradefusi PTOF 2016-19
152
Legislazione
e sicurezza
9) Formazione nell’ambito legislativo
e della prevenzione
Esperti/ Enti
10
4 ^D Roberta De Maio 24
Comunicazione
1)I mestieri del Cinema 2)Study and work
1)Esperienza dei mestieri ‘altri’ del cinema-realizzazione di un prodotto filmico 2)Colloquio di lavoro e CV in Inglese
1)Casa di produzione cinematografica – Genoma 2) Cambridge School-Salerno
40 10+5
Scienze Il mondo farmaceutico Formazione in ambito farmaceutico
Ordine dei farmacisti
25
5 ^D Giulietta Fabbo
24
Comunicazione
1)Giornalismo musicale
2)Study and work
1)Educazione all'ascolto e divulgazione della musica 2)Microlingua
1)Conservatorio Cimarosa -Avellino
2)Cambridge
School-Salerno
45
10
4 ^E Giuliana Mazza 26 Comunicazione
1) “La rete nella
memoria: condividere
e pensare”
2)Study and work
1) Ricostruire -anche a partire dalle attività svolte nella nostra scuola nella “Giornata della Memoria”- esperienze di condivisione e di ascolto 2)Prova Trasversale quarte
1)Business Engineering Srl. 2)Cambridge School-Salerno
40 5
Scienze La memoria non è acqua
Attività laboratoriale presso la sezione genetica
A.O.. San
Giuseppe
Moscati di Avellino
40
5 ^E Antonio Palumbo
24
Scienze Tanti messaggi in codice
Attività laboratoriale presso la sezione genetica
A.O. San
Giuseppe
Moscati di
Avellino
40
Formazione Legislazione e
Sicurezza
Percorso in ambito legislativo e della sicurezza
Esperti/ Enti 15
4 ^F Rosanna Bortone
24
Comunicazione
Study and work
Colloquio di lavoro e CV in Inglese
Cambridge School-Salerno
10+5
Scienze
Il mondo farmaceutico
Esperienze nel mondo farmaceutico
Ordine dei Farmacisti
40
Economia
Dai banchi alle banche Percorso di formazione in economia e finanza
Banca BCC di FLUMERI
25
5 ^F Angelo Antonio Di Gregorio
25
Scienze
Analisi su matrici
alimentari
Percorso in ambito biologico
Federazione Biologi 40
Comunicazione
Study and work
Microlingua
Cambridge School-Salerno
10
Formazione Legislazione e Sicurezza
Percorso in ambito legislativo e della sicurezza
Esperti/ Enti 5
Liceo Classico Statale “ P. Colletta ” Avellino con sez associata Pietradefusi PTOF 2016-19
153
5 ^G Rosa Colucci
21
Scienze
"Il verde nell'escosistema urbano"
Sviluppo sostenibile degli spazi verdi urbani e periurbani. Pianificazione, progettazione, realizzazione, manutenzione e individuazione degli obiettivi di qualità ambientale, economica e sociale relativi alla gestione territoriale.
Ordine degli
Ingegneri di
Avellino
45
Comunicazione
Study and work Percorso di "Microlingua specialistica"
Cambridge
School-
Salerno
Salerno
10
3 ^A PT Margherita Vinci 24
Comunicazione
Biblioteca in vita ricognizione, inventariazione, catalogazione del patrimonio librario
Biblioteca di Montevergine
70 ore + 10 sicurezza
4 ^A PT Annamaria Capone 19 Comunicazione Tecnico di marketing dei beni culturali
Tecniche di comunicazione – attività di web marketing dei beni culturali – piattaforma web per il turismo
La Fenice - Napoli 70 ore + 10 formazione
5 ^A PT Concetta Lombardi 13
Comunicazione
Web radio- Dai timbro alla tua voce
Abilitare un canale radiofonico e proporre format Formazione di speaker radiofonici per mezzo di Composizione di una “messa in onda” Lezioni frontali e stage in radio
Radio città Benevento
30 ore+ 10
ore di informatica
Formazione Legislazione e Sicurezza
Percorso in ambito legislativo e della sicurezza
Esperti/ Enti 5/10
4 ^B PT Anna Maria Pellecchia
19 Comunicazione Tecnico di marketing dei beni culturali
Tecniche di comunicazione – attività di web marketing dei beni culturali – piattaforma web per il turismo
La Fenice - Napoli 70 ore + 10 formazione
5 ^B PT Giovanna Germana Grita
14
Comunicazione
Web radio- Dai timbro alla tua voce
Abilitare un canale radiofonico e proporre format Formazione di speaker radiofonici per mezzo di Composizione di una “messa in onda” Lezioni frontali e stage in radio
Radio città Benevento
30 ore+ 10 ore di
informatica
Formazione Legislazione e Sicurezza
Percorso in ambito legislativo e della sicurezza
Esperti/ Enti 5/10
Liceo Classico Statale “ P. Colletta ” Avellino con sez associata Pietradefusi PTOF 2016-19
154
TABELLA RIASSUNTIVA PERCORSI ASL – a.s. 2016/17
CLASSI COINVOLT
E Coordinato
re
TUTOR
INTERNO
ALUNNI COINVOL
TI numero
AREA PROGETTO
TITOLO PROGETTO
DESCRIZIONE SINTETICA
DELL’ATTIVITA’
Competenze attese
PARTNER ESTERNO NUMERO DI ORE + 10 ore Modulo
trasversale
sicurezza (classi
III)
III A Mazza Giuliana
Iannaccone A.
De Rosa Lorenza
19 COMUNICAZIONE
SCIENZE TEC.ECONOMI
A
PROFESSIONE REPORTER MONTA LA LEGALITA’
DAI BANCHI AL LABORATORIO
Approfondimento delle dinamiche della comunicazione, simulazioni di redazione e realizzazione di prodotti multimediali, in particolare il telegiornale. La Biosicurezza Approfondire le conoscenze degli organismi procarioti ed eucarioti attraverso due sessioni di studio, una teorica con docenti universitari, e una pratica nei laboratori dell’Università
degli Studi di Napoli
VISION AIR
CEIFOR per UNINA
35
35
III B Vaccaro R.
Santaniello Noviello (Potenziamento) Vaccaro Colucci
16 COMUNICAZIO
NE
SCIENZE
VIAGGI NEL CLASSICO - Cultura e lavoro nelle istituzioni museali
- La bellezza ritrovata: i
mestieri dell’arte
STUDY AND WORK(Portfolio)
TERRA MIA TERRA SICURA
Conoscere il patrimonio museale di Napoli e della Campania con l’alternanza scuola-lavoro attraverso il rapporto diretto con gli operatori del settore – filmati, mostre, portale web Apprezzare, attraverso l’esperienza presso siti archeologici, la bellezza dell’arte Diventare consapevoli del proprio sapere, saper fare e saper essere tramite competenze certificabili e spendibili. Diffondere la
MUSEO ARCHEOLOGICO
NAZIONALE NAPOLI Servizio Didattico
ESPERTI IN ARCHEOLOGIA E
STORIA DELL’ARTE
CAMBRIDGE SCHOOL
SALERNO
UNINA – DIPARTIMENTO INGEGNERIA/ARCHITETT
URA INGV
20
20
10
20
Liceo Classico Statale “ P. Colletta ” Avellino con sez associata Pietradefusi PTOF 2016-19
155
conoscenza dei
rischi gravanti sul territorio ed a stimolare l’adozione di comportamenti di autoprotezione da parte dei cittadini per la prevenzione degli effetti negativi indotti dalle calamità naturali
III C
Guerriero A.
Matarazzo Antonella
Alba Luigia
Santaniello P
Della Sala M
27
COMUNICAZIONE
LEGGERE LA
STORIA
VIAGGI NEL CLASSICO
- La bellezza ritrovata: i
mestieri dell’arte
STUDY AND
WORK – PORTFOLIO
Un percorso di ASL in Archivio di Stato per conoscere e sperimentare l’attività scientifica e amministrativa della figura professionale dell’archivista Apprezzare, attraverso l’esperienza presso siti archeologici, la bellezza dell’arte Diventare consapevoli del proprio sapere, saper fare e saper essere tramite competenze certificabili e spendibili.
ARCHIVIO DI STATO
ESPERTI IN ARCHEOLOGIA E
STORIA DELL’ARTE
CAMBRIDGE SCHOOL SALERNO
40
20
10
III D De Maio R.
De Maio R.
24
COMUNICAZIONE
I MESTIERI DEL
CINEMA
STUDY AND
WORK
IMPORTANZA CERTIFICAZIO
NI
PORTFOLIO
Visione ed analisi di pellicole cinematografiche di peculiare interesse e valenza culturale con produzione di testi e/o prodotti multimediali. Diventare consapevoli del proprio sapere, saper fare e saper essere tramite competenze certificabili e spendibili. Esame per Certificazione Internazionale Esterna
GENOMA ROMA
Assanti G. - regista
CAMBRIDGE SCHOOL SALERNO
45
25
III E Della Sala
M.
Fontana S.
29
COMUNICAZIONE
PROGETTO
GUTENBERG
Il progetto prevede la realizzazione, dall’ideazione alla produzione, di una
CASA EDITRICE ARTURO
BASCETTA - ABE
45
Liceo Classico Statale “ P. Colletta ” Avellino con sez associata Pietradefusi PTOF 2016-19
156
Rosanova R
A SCUOLA DI
GIORNALISMO DIFESA DELLA
CULTURA “ARBERESHE”
pubblicazione
relativa agli atti del Certamen Classicum Hirpinum. Un corso atto a conoscere, promuovere e tutelare la cultura dell’attività “Arbereshe “ della comunità di Greci(AV)- unico paese albanofono della Campania. Un progetto per l’identità di un popolo del Sud.
Settimanale “ Orticalab” -
Avellino
25
III F BORTONE
R.
Di Guglielmo R Bortone R.
25
SCIENZE -TEC.-ECON.
DAI BANCHI
ALLE BANCHE
PREPARAZIONI NUTRACEUTIC
HE E FARMACEUTIC
HE: DALLA PROGETTAZIONE ALL’ANALISI
L'esperienza in stage approfondirà la conoscenza dell'azienda bancaria , la sua organizzazione le sue funzioni, la sensibilizzazione alle applicazioni delle regole sulla privacy. Conoscenza della cultura dell’organizzazione, selezione personale e gestione attività Le attività riguarderanno aspetti rappresentativi dei processi di ricerca di sviluppo di un farmaco. Le attività saranno ripartite in attività di apprendimento teorico ed esercitazioni pratiche di laboratorio
ISTITUTO BANCARIO BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI
FLUMERI
UNISA DIPARTIMENTO DI
FARMACIA
50
20
IV A Iannaccone A.
Mazza G
22 (- 1 mobilità estero)
SCIENZE
DAI BANCHI AL LABORATORIO
-GMP-
STUDY AND WORK – prova simulata FIRST-
La Biosicurezza Approfondire le conoscenze degli organismi procarioti ed eucarioti attraverso due sessioni di studio, una teorica con docenti universitari, e una pratica nei laboratori dell’Università degli Studi di Napoli Verifica comune classi IV livello
UNINA DIPARTIMENTI
CEIFOR per UNINA
CAMBRIDGE SCHOOL SALERNO
70
5
Liceo Classico Statale “ P. Colletta ” Avellino con sez associata Pietradefusi PTOF 2016-19
157
B2
IV B Farese
Rossella
Farese R.
Santaniello P
Vaccaro R.
17
(+1 mobilità dalla Lituania)
(-1 mobilità in Argentina)
COMUNICAZIONE
L’IMPRESA DEL TEATRO
VIAGGI NEL CLASSICO - La bellezza ritrovata: i mestieri dell’arte
STUDY AND WORK – C.V. colloquio lavoro
Prova Simulata FIRST
Il progetto mira alla conoscenza di base relative alla progettazione culturale e al sistema dello spettacolo dal vivo e alle attività di produzione e programmazione. Stimolare attraverso il rapporto diretto con gli operatori del settore, la visione e lettura nuova e creativa dell’opera e della cultura antica in città d’arte e musei Orientarsi nel mondo universitario e del lavoro. Essere consapevoli del proprio sapere, saper fare e saper essere. Montaggio video. Simulazione Esame per certificazione B2. Esame per certificazione B2
ASSOCIAZIONE TEATRO
D’EUROPA “Don Ferdinando Renzulli”
ESPERTI IN ARCHEOLOGIA E
STORIA DELL’ARTE
CAMBRIDGE SCHOOL SALERNO
40
24
20 5
IV C Lauria E.
Guerriero R
Santaniello P
Vaccaro R.
20 SCIENZE-TEC-ECON
DAI BANCHI AL LABORATORIO
(GMP)
VIAGGI NEL CLASSICO - La bellezza ritrovata: i mestieri dell’arte STUDY AND WORK Prova Simulata FIRST
La Biosicurezza Approfondire le conoscenze degli organismi procarioti ed eucarioti attraverso due sessioni di studio, una teorica con docenti universitari, e una pratica nei laboratori dell’Università degli Studi di Napoli Stimolare attraverso il rapporto diretto con gli operatori del settore, la visione e lettura nuova e creativa dell’opera e della cultura antica in città d’arte e musei Simulazione Esame per
UNINA – CEIFOR per UNINA
ESPERTI IN ARCHEOLOGIA E
STORIA DELL’ARTE
CAMBRIDGE SCHOOL SALERNO
70
10
5
Liceo Classico Statale “ P. Colletta ” Avellino con sez associata Pietradefusi PTOF 2016-19
158
certificazione
B2.
IV D Fabbo G.
De Maio R
Vaccaro R.
24
COMUNICAZIONE
I MESTIERI DEL
CINEMA
STUDY AND
WORK CV- DOMANDA
LAVORO –COLLOQUIO
Prova Simulata
FIRST
Visione ed analisi di pellicole cinematografiche di peculiare interesse e valenza culturale con produzione di testi e/o prodotti multimediali. Orientarsi nel mondo universitario e del lavoro. Essere consapevoli del proprio sapere, saper fare e saper essere. Montaggio video. Simulazione Esame per certificazione B2. Esame per certificazione B2
GENOMA FILMS ROMA
Assanti G. - regista
CAMBRIDGE SCHOOL SALERNO
45
20 5
IV E MATARAZZO A.
Bavota C Matarazzo A
Della Sala M
24
COMUNICAZIO
NE
PROFESSIONE REPORTER ITV
LEGGERE LA
STORIA (TERREMOTO
E RICOSTRUZION
E)
STUDY AND WORK
CV- DOMANDA LAVORO
Prova Simulata FIRST
Approfondimento delle dinamiche della comunicazione, simulazioni di redazione e realizzazione di prodotti multimediali Un percorso di ASL in Archivio di Stato per conoscere e sperimentare l’attività scientifica e amministrativa della figura professionale dell’archivista. Orientarsi nel mondo universitario e del lavoro. Essere consapevoli del proprio sapere, saper fare e saper essere. Montaggio video. Verifica comune classi IV livello B2
ITV
ARCHIVIO DI STATO
CAMBRIDGE SCHOOL SALERNO
40
30
10
5
IV F TUCCI G.
Bortone
23
SCIENZE-
TEC.–ECON.
COMUNICAZIO
SCIENZE PER L’AMBIENTE
“Finestrelle” sul fiume
STUDY AND
Il progetto, nasce dall’analisi del nostro territorio, e vuole studiare gli effetti dell’inquinamento antropico sui corsi d’acqua, e come questo ha condizionato lo sviluppo delle attività
UNISA
DIPARTIMENTO DI CHIMICA E BIOLOGIA
70
5
Liceo Classico Statale “ P. Colletta ” Avellino con sez associata Pietradefusi PTOF 2016-19
159
NE
WORK
Prova Simulata
FIRST
produttive e
agricole della nostra città. In particolare l’attenzione è posta sul fiume “Fenestrelle”. Verifica comune classi IV livello B2
CAMBRIDGE SCHOOL
SALERNO
IV G DE ROSA
L.
Mazza G De Rosa L Ortolano R
21
SCIENZE-
TEC.–ECON.
DAI BANCHI AL LABORATORIO
-GMP
STUDY AND WORK – C.V./ APPLICATION LETTER, JOB INTERVIEW prova simulata FIRST
La Biosicurezza Approfondire le conoscenze degli organismi procarioti ed eucarioti attraverso due sessioni di studio, una teorica con docenti universitari, e una pratica nei laboratori dell’Università degli Studi di Napoli Orientarsi nel mondo universitario e del lavoro. Essere consapevoli del proprio sapere, saper fare e saper essere. Montaggio video. Verifica comune classi IV-B2
UNINA DIPARTIMENTO
CEIFOR per UNINA
CAMBRIDGE SCHOOL
SALERNO
70
10
5
Liceo Classico Statale “ P. Colletta ” Avellino con sez associata Pietradefusi PTOF 2016-19
160
PIANO DI MIGLIORAMENTO
Istituzione Scolastica
Nome LICEO CLASSICO STATALE PIETRO COLLETTA
Codice meccanografico AVPC090004
Responsabile del Piano (DS)
Cognome e Nome GIANFELICE PAOLA ANNA
PRIMA SEZIONE: - Scegliere gli obiettivi di processo più rilevanti e
necessari in tre passi Passo 1 - Verificare la congruenza tra obiettivi di processo e priorità/traguardi Relazione tra obiettivi di processo e priorità strategiche (Sez.1-tab 1)
Tabella 1: RELAZIONI TRA OBIETTIVI DI PROCESSO E PRIORITA'
STRATEGICHE Area di processo
Obiettivi di processo E' connesso alle priorità
Azioni Formazione docenti
1 LEONARDO Curricolo, progettazione e valutazione
Promuovere la
progettazione comune nel
lavoro dei dipartimenti
per il primo e il
secondo biennio
articolandolo in aree
disciplinari e trasversali. Ampliamento al
biennio/triennio di
percorsi curricolari per
lo sviluppo di competenze
anche certificate con enti
esterni e in Alternanza
Scuola/Lavoro Progettare un’offerta
formativa articolata in un
curricolo verticale: dal
primo grado
dell'istruzione
all'università, alla ricerca
e
al mondo del lavoro.
Diminuzione della variabilità tra le classi negli esiti finali, intermedi e nelle prove nazionali tipo INVALSI Contenimento del numero degli alunni con sospensione di giudizio nelle classi di accoglienza (primo e terzo anno) e, più in generale, nelle classi del secondo biennio negli esiti finali. Miglioramento della qualità dell’ apprendimento degli studenti dell’ ultimo anno
Programmazione per competenze con obiettivi didattici condivisi per aree disciplinari per classi parallele con criteri di valutazione standard di sufficienza comuni Ampliamento dei percorsi curricolari per lo sviluppo ed il rinforzo delle competenze anche attraverso visite guidate e viaggi d'istruzione Sportello didattico. Assistenza tutoriale in presenza e on-line (computer based test) per recupero/valorizzazione delle eccellenze nel corso dell'intero anno scolastico prioritariamente per le discipline d'indirizzo Ambienti di apprendimento innovativi anche virtuali
Programmare e valutare per competenze
Didattica innovativa, laboratoriale e tic (PNSD) Didattica inclusiva
CLIL e certificazioni linguistiche
Liceo Classico Statale “ P. Colletta ” Avellino con sez associata Pietradefusi PTOF 2016-19
161
Partecipazione a concorsi e certamina Certificazione delle competenze linguistiche e informatiche anche con il ricorso a enti esterni
2 PROMETEO Continuità e orientamento
Stabilire relazioni,
realizzare progetti di
collaborazione con
università, enti,
associazioni, mondo del
lavoro di ambito
nazionale/europeo. Stabilire relazioni e
realizzare progetti di
collaborazione con i
docenti degli istituti
secondari di primo
grado. Intraprendere azioni che
promuovano
l'auto orientamento
dell'alunno per la scelta
universitaria
(per esempio simulazioni
di test universitari di
ammissione)
Aumento delle iscrizioni Favorire modelli di insegnamento/apprendimento che abbiano gli alunni al centro del processo formativo e ne supportino l'orientamento dal punto di vista personale Prevenire il disagio e il disadattamento attraverso l'accoglienza e la didattica inclusiva Recuperare negli alunni l'interesse per le lingue classiche e gli studi umanistici
Stabilire relazioni e realizzare progetti di collaborazione con i docenti degli istituti secondari di primo grado Stabilire relazioni e realizzare progetti di collaborazione con le università, enti, associazioni, istituzioni e mondo del lavoro di ambito nazionale ed europeo Individuare figure di sistema di riferimento nell'organizzazione scolastica specifiche per gli obiettivi di processo individuati Progetti di educazione alla salute, alla sicurezza e al benessere Laboratori creativi quali teatro, cinema, scrittura creativa, disegno, arte Azioni che promuovano l'auto-orientamento dell'alunno per la scelta universitaria (per esempio simulazioni di test universitari di ammissione)
Attività di formazione legata al PLS Sicurezza sul lavoro
3 ZEUS Orientamento strategico e
Superare
l'autoreferenzialità
dell'istituzione scolastica
Educazione all'integrazione , all'interculturalità, alla
Individuare partner pubblici e privati
Formazione specifica sulla valutazione e
Liceo Classico Statale “ P. Colletta ” Avellino con sez associata Pietradefusi PTOF 2016-19
162
Organizzazione della scuola
promuovendo la
cultura della
valutazione e
dell'autovalutazione Individuare figure di sistema di riferimento nell'organizzazione scolastica specifiche per gli obiettivi di processo individuati. Individuare partner pubblici e privati. Stabilire convenzioni e protocolli d'intesa che valorizzino l'offerta formativa attraverso iniziative condivise
legalità Integrazione nella programmazione curricolare di competenze sociali e civiche Integrazione di indicatori specifici nella valutazione di competenze specifiche
Stabilire convenzioni e protocolli d'intesa che valorizzino l'offerta formativa dell'istituto. Organizzare incontri con esperti dei diversi settori di interesse tipo editoria, giornalismo, comunicazione, beni culturali, ricerca scientifica Realizzare percorsi di alternanza scuola-lavoro prioritariamente nell'ambito della comunicazione, dei beni culturali, della scienza e delle tecnologie
Programmare incontri aperti alle famiglie e agli alunni per favorirne la partecipazione alle scelte della scuola (feedback) Somministrazione di questionari per l’autovalutazione
autovalutazio
ne
Adozione di griglie di valutazione delle competenze chiave e di cittadinanza che afferiscono al voto di condotta Gemellaggi, scambi culturali, intercultura (inserimento di alunni di Paesi europei ed extraeuropei) Insegnamento di lingue straniere in aggiunta a quelle previste dal curricolo (tedesco, cinese)
Aggiornamento del
Formazione specifica su azioni di contrasto al bullismo, cyberbullismo
Liceo Classico Statale “ P. Colletta ” Avellino con sez associata Pietradefusi PTOF 2016-19
163
regolamento
scolastico
4. GEA Inclusione e differenziazione
Introdurre forme di
insegnamento/apprendim
ento che abbiano gli
alunni al centro del
processo formativo e ne
supportino
l'orientamento e le
vocazioni.
Prevenire il disagio e il
disadattamento
attraverso l'accoglienza,
la didattica inclusiva, lo
sport e i laboratori
creativi.
Miglioramento della qualità dell’ apprendimento degli studenti dell’ ultimo anno
Potenziamento delle
competenze di base tipo
logico e linguistico
finalizzato alla promozione
del successo formativo
5. ARCHIMEDE Ambienti di apprendimento
Ambienti di
apprendimento
innovativi anche
virtuali finalizzati al
successo formativo
delle studentesse e
degli studenti anche
con BES.
Liceo Classico Statale “ P. Colletta ” Avellino con sez associata Pietradefusi PTOF 2016-19
164
ATTO DI INDIRIZZO
Anno Scolastico 2018/2019 Prot. N. 232 /02-01 del 07-09-2016
IL DIRIGENTE SCOLASTICO VISTO il comma n.14 dell’art. 1 della Legge 13 luglio 2015, n.107 recante: la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti” che attribuisce al dirigente scolastico potere di indirizzo al Collegio dei docenti per le attività della scuola; VISTO l’art.25 del Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n. 165 recante “Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche” che attribuisce al dirigente scolastico, quale garante del successo formativo degli alunni, autonomi poteri di direzione, di coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane, per assicurare la qualità dei processi formativi, per l’esercizio della libertà di insegnamento, intesa anche come libertà di ricerca e innovazione metodologica e didattica e per l’attuazione del diritto all’apprendimento da parte degli alunni; TENUTO CONTO delle esigenze e della programmazione delle iniziative educative e culturali presentate dagli Enti Locali e dai Servizio socio-sanitari del territori; TENUTO CONTO delle proposte e delle iniziative promosse dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio; TENUTO CONTO delle sollecitazioni e delle proposte formulate dalle famiglie e dagli utenti sia in occasione degli incontri informali e formali , sia attraverso gli esiti della valutazione annuale della qualità percepita promossa dalla scuola; TENUTO CONTO degli esiti dell’autovalutazione di Istituto e, nello specifico, delle criticità indicate nel Rapporto di AutoValutazione (RAV) e delle piste di miglioramento individuate che saranno sviluppate nel Piano di Miglioramento parte integrante del Piano Triennale dell’Offerta Formativa; TENUTI IN CONSIDERAZIONE i Piani dell’Offerta formativa degli anni scolastici precedenti; VISTI i risultati delle rilevazioni nazionali degli apprendimenti restituiti in termini di misurazione dei livelli della scuola e delle classi in rapporto alla media nazionale e regionale e, limitatamente ai dati di scuola, a parità di indice di background socio-economico e familiare; TENUTO CONTO delle riflessioni emerse nelle occasioni di confronto sui dati di misurazione forniti dall’INVALSI; delle esigenze condivise di innovazione delle pratiche di insegnamento verso modelli orientati allo sviluppo di ambienti di apprendimento attivi, laboratoriali, cooperativi, orientati allo sviluppo di competenze di base, disciplinari e trasversali; degli esiti progressivamente sempre più positivi ottenuti nelle classi che stanno
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sperimentando modalità che pongono al centro dei processi l’alunno attivo, costruttore, ricercatore in situazioni di problemsolving di apprendimento strategico e metacognitivo; CONSIDERATE le iniziative promosse negli anni per l’innovazione metodologico - didattica e per il miglioramento della qualità dei processi di insegnamento e di apprendimento e delle sollecitazioni continue offerte sia in situazioni collegiali formali sia negli incontri informali in ufficio e presso le sedi di servizio; TENUTO CONTO delle risorse professionali, strumentali e finanziarie di cui l’istituzione dispone, nonché delle esperienze professionali maturate nel corso degli anni; ATTESO CHE l’intera comunità professionale docente è coinvolta nei processi di riforma che stanno interessando la scuola e nella contestualizzazione delle pratiche didattiche innovative AL FINE di offrire suggerimenti, mediare modelli e garantire l’esercizio dell’autonomia didattica del Collegio dei docenti e la libertà di insegnamento dei singoli docenti, intesa anche come libertà di ricerca e innovazione metodologica e didattica e di contribuire alla piena realizzazione di diritti costituzionalmente riconosciuti (libertà di insegnamento, diritto allo studio-successo formativo); RICHIAMATE le scelte di amministrazione, di gestione ed organizzazione del lavoro declinate nella direttiva impartita al Dsga e in particolare i principi di: tutela della privacy delle persone e degli altri soggetti; accoglienza, ascolto attivo e orientamento dell’utenza; chiarezza e precisione nell’informazione; potenziamento dell’informatizzazione dei servizi, anche al fine di abbreviare i tempi di lavorazione e ridurre, di conseguenza, i tempi di attesa dell’utenza; funzionale organizzazione del lavoro di tutte le unità di personale ATA; valorizzazione della professionalità di tutto il personale; costante monitoraggio dei procedimenti amministrativi;
EMANA Il seguente atto di indirizzo per la elaborazione del Piano dell’Offerta formativa triennale
PRINCIPI GENERALI PER L’ELABORAZIONE DEL P.T.O.F.
Il piano triennale dell’Offerta formativa sarà orientato all’innalzamento dei livelli di istruzione e delle competenze degli studenti, nel rispetto dei tempi e degli stili di apprendimento. L’azione dell’istituzione scolastica è espressione dell’autonomia della comunità professionale e territoriale, valorizza il contributo di tutte le componenti della comunità scolastica, è orientata all’inclusione e alla valorizzazione delle differenze. Il metodo di lavoro sarà improntato a collaborazione e partecipazione, nel rispetto della libertà di insegnamento e delle competenze degli organi collegiali e delle istanze degli alunni e delle loro famiglie. Si ritiene fondamentale la chiara definizione delle priorità condivise all'interno della comunità scolastica e la definizione di momenti comunicativi atti a renderle note anche all'esterno, coinvolgendo nel progetto formativo le famiglie e il territorio. Il Collegio dei docenti è invitato a considerare:
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lo sviluppo di competenze di cittadinanza, in particolare il sostegno all’assunzione di responsabilità e autodeterminazione ;
la previsione di strategie orientate all’inclusione degli studenti con disabilità nel gruppo dei pari e per sostenere gli studenti stranieri di recente immigrazione, per la valorizzazione degli studenti con particolari attitudini disciplinari, per l’individuazione dei talenti, il potenziamento delle eccellenze e l’adozione di iniziative educative e didattiche secondo quanto indicato dalle Linee Guida sui B.E.S (L.n.170/2010).Si ritiene importante prevedere progettazioni che favoriscano alleanze tra docenti curricolari, di sostegno, tutor, famiglie, enti locali, associazioni;
l’organizzazione di un ambiente di apprendimento che consenta riflessione e capacità critica, partecipazione e cooperazione, creatività , in particolare attraverso:
la diffusione di metodologie didattiche attive, individualizzate e personalizzate che valorizzino stili e modalità affettive e cognitive individuali;
la promozione di situazioni di apprendimento collaborativo e approcci meta cognitivi; l’attenzione allo sviluppo di un clima di apprendimento positivo anche mediante la
condivisione di regole di comportamento, con l’adozione di specifiche strategie per la promozione delle competenze sociali;
il raccordo tra attività di ampliamento dell’offerta formativa e il curricolo di istituto, con la chiara individuazione di obiettivi, abilità/competenze;
La progettazione di segmenti del curricolo e la realizzazione di attività in continuità tra docenti di scuola secondaria di primo grado e con l’università;
la previsione di attività di monitoraggio e di momenti di riflessione sullo sviluppo delle attività previste, per introdurre piste di miglioramento, migliorando i processi di pianificazione, sviluppo, verifica e valutazione dei percorsi di studio;
l’opportunità di attivare scambi culturali con i Paesi europei ed extraeuropei e di promuovere la mobilità transnazionale degli studenti.
In rapporto alla società Nella consapevolezza che la scuola ispira la propria azione formativa ai principi che sono alla base della Costituzione della Repubblica in tal modo contribuendo alla vita ed allo sviluppo sociale: si proietti la preparazione degli studenti in una dimensione di cittadini responsabili ed
attivi, capaci di proposte idonee alla crescita umana, culturale e professionale della società stessa;
si sviluppi l’esercizio della capacità critica, della razionalità, della tolleranza, della valorizzazione delle diversità, anche con la collaborazione ai progetti proposti dagli studenti;
si formino studenti nella dimensione di cittadini europei, anche promovendo l’inserimento della scuola in progetti di rete europei che si avvalgono di finanziamenti della Comunità Europea;
si ponga attenzione ai rischi ambientali inserendo l’Istituto in progettazioni nel settore della tutela del territorio;
si dia sostegno alle famiglie nel caso di problematiche di disagio diffuso o individuale attraverso l’attivazione del centro d’informazione e consulenza, non trascurando le azioni di prevenzione sanitaria;
si dia supporto al territorio attraverso l’utilizzo delle risorse interne professionali e strutturali, per attività sportive, formative, culturali, al fine di consentire un maggiore
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arricchimento culturale del Piano dell’Offerta Formativa e di assolvere alle potenzialità offerte dalla normativa nelle relazioni tra l’Istituto ed il territorio;
si favorisca l’innovazione nella pratica didattica per offrire al territorio un potenziamento dell’offerta formativa e una crescita anche in termini di competenze relative ai nuovi processi tecnologici.
In rapporto alle relazioni scuola famiglia Si favoriscano i momenti di scambi fra i genitori garantendo la fruizione di spazi per le
assemblee e rendendosi promotori delle stesse. Si attuino alla fine delle scansioni valutative incontri collegiali che diano una visione
d’insieme dell’andamento didattico degli alunni e permettano una progettazione condivisa nelle particolari situazioni di difficoltà.
Nel caso di scelta di scansioni valutative a lungo termine si dia spazio ad incontri collegiali intermedi.
Si diano strutture organizzative idonee agli incontri individuali dei docenti con le famiglie.
Si comunichi tempestivamente con le famiglie attraverso l’utilizzo di strumenti elettronici e telefonici come previsto dalle recenti norme sulla digitalizzazione delle scuole.
In rapporto alla didattica Tenendo presente la composizione della popolazione scolastica, la cui maggioranza ha – in entrata – una preparazione scolastica medio alta: si privilegi la didattica ordinaria rispetto alla realizzazione di progetti ed attività
extracurriculari: ogni iniziativa di arricchimento dell’offerta formativa va pensata e realizzata perché possa, in linea di massima, rientrare nella didattica ordinaria delle classi, diventando così parte stabile della proposta educativa della scuola;
si privilegi e potenzi la cultura classica di indirizzoin un quadro comunque organico di saperi che includa l’area scientifica;
si investa nel sostegno – anche personalizzato – con lo scopo di ridurre il disagio e la dispersione scolastica;
si investa, altresì, nella cura diffusa dell’eccellenza, non solo nella sua fascia più alta, in modo da valorizzare gli alunni e motivarli nello sviluppo delle loro capacità, privilegiando le attività che comportino la certificazione;
si privilegino, nelle attività extracurriculari, progettazioni che prevedano la certificazione di competenze come valore aggiunto alle competenze certificate dal diploma, siano nel campo delle lingue straniere che nel campo tecnologico e informatico;
si costituisca il Comitato Tecnico Scientifico per favorire una sinergia fra scuola ed enti esterni al fine di un costante rinnovamento dei curricoli.
In rapporto alle risorse materiali Tenendo conto del percorso del Liceo Classico in conformità alle nuove linee guida di indirizzo: si privilegi una politica di rinnovo delle attrezzature che dia all’istituto la possibilità di
essere al passo con le nuove tecnologie per fornire agli alunni una preparazione adeguata alle richieste dell’ Università e del mondo del lavoro.
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si privilegi una didattica laboratoriale, anche nel caso in cui non sia previsto dai curricoli, per dare agli alunni una preparazione adatta alla specificità dell’istituto e per permettere un approccio alle discipline attraverso metodologie didattiche innovative.
In rapporto alla professionalità docente Tenendo conto del valore del ruolo dell’insegnante in quanto educatore, figura adulta e istanza critica utile a favorire la crescita degli studenti, e riconoscendo anche la responsabilità che tale ruolo comporta: si privilegino i progetti di innovazione didattica; si predispongano iniziative per adeguare la proposta metodologico - didattica alle
innovazioni tecnologiche e ai cambiamenti della società; si esplorino le possibilità operative di personalizzare l’insegnamento-apprendimento,
in modo da favorire ogni studente nel raggiungimento della piena realizzazione delle proprie capacità.
In riferimento al particolare frangente attraversato dalle istituzioni scolastiche coinvolte da importanti innovazioni normative, ci si impegni a potenziare quanto già sperimentato negli anni scolastici precedenti: a) ripensare gli insegnamenti secondo una visione più organica che, superando una
dimensione strettamente disciplinare che : indichi l’unitarietà del sapere e superi gli steccati tra cultura scientifica e umanistica si fondi sui 4 assi culturali indicati dalla norma (Decreto 22 agosto 2007)
Asse dei linguaggi Asse matematico Asse scientifico-tecnologico Asse storico-sociale
ricerchi una programmazione comune maggiormente aderente alla logica delle competenze, abilità o capacità, conoscenze, come indicato ed esemplificato
nell’Allegato 1 della norma citata e negli allegati delle norme previste per il riordino dei Licei integri, ove necessario, l’offerta formativa in modo da includere le competenze chiave
per la cittadinanza attinga alla realtà per una significatività degli apprendimenti e per una “valutazione
autentica” b) definire gli obiettivi comuni disciplinari affinché:
siano identificati gli standard essenziali necessari per la promozione alle classi successive;
si possano effettuare prove comuni con griglie condivise di valutazione; si garantisca una valutazione sommativa equa che almeno nei momenti più critici
(scrutini di giugno e settembre) prescinda dai singoli docenti, dai corsi di appartenenza, dalla più o meno alta qualità media della classe.
c) utilizzare la quota curriculare riservata alla scuola per : attività di recupero e approfondimento; attività di orientamento post diploma anche attraverso attività di differenziazione
dei curricoli attività di Stage in alternanza scuola-lavoro
In rapporto ai servizi della scuola Si dia il giusto spazio sia ai servizi strutturali, sia ai servizi alla persona.
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Infine, nella fase operativa della definizione del P.O.F. si ritengano prioritari i progetti condivisi, che garantiscano una ricaduta su un target
esteso; si individuino criteri di valutazione con indicatori comuni quali: coerenza con i principi
generali che ispirano la didattica ordinaria, rapporto costi-benefici, ricaduta concreta dei progetti per il miglioramento continuo del servizio offerto, elementi innovativi presenti nell’iniziativa.
si curi che i progetti prevedano la descrizione degli elementi oggettivi di verifica rispetto agli obiettivi previsti.
Si ponga attenzione alla cultura della qualità intesa come continuo processo di analisi e miglioramento
In rapporto alle risorse finanziarie mostrare chiaramente le relazioni fra strutture, sistemi e processi attraverso una
progettazione budgetaria per garantire il massimo di continuità tra progettazione didattica e/o acquisti materiali e programmazione finanziaria
In rapporto ai servizi amministrativi a) garantire la massima esemplificazione e celerità nelle procedure ed una informazione
completa e trasparente; attivare forme di flessibilità temporale per garantire l’accesso agli uffici di tutte le componenti;
b) assicurare spazi ben visibili per l’informazione: Albo d’Istituto-di plesso; bacheca sindacale; bacheca genitori; sito web;
c) adottare comportamenti improntati alla correttezza professionale, al rispetto delle norme inerenti la privacy, alla cortesia;
d) comunicare l’orario di apertura al pubblico mediante avvisi da affiggere in ogni plesso e) garantire il corrispondere dei compensi per le attività aggiuntive in tempi certi
predeterminati. In rapporto all’assegnazione delle attività aggiuntive
a) Assicurare che la scelta del personale interno sia effettuata garantendo il massimo della professionalità e la equa distribuzione degli incarichi.
b) Garantire che tutte le prestazioni siano debitamente documentate Si ritiene essenziale che il Collegio sia articolato in strutture di riferimento come i dipartimenti per la progettazione didattica e la realizzazione di programmazioni periodiche comuni per ambiti disciplinari e classi parallele.
CONTENUTI DEL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA Il Piano Triennale dell’Offerta formativa deve contenere: il fabbisogno dei posti comuni e di sostegno dell’organico dell’autonomia, sulla base del
monte orario degli insegnamenti e del numero degli alunni con disabilità. L’efficace programmazione della quota di autonomia del curricolo e lo sviluppo di spazio di flessibilità sono da considerarsi criteri qualitativi rilevanti nella definizione del fabbisogno di organico.
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Il fabbisogno dei posti per il potenziamento dell’offerta formativa – il Collegio individuerà obiettivi prioritari tra quelli indicati dal comma 7, definendo i campi di potenziamento, in relazione alle azioni di miglioramento da porre in atto a seguito dell’individuazione delle criticità come emerse nel Rav e delle priorità e traguardi individuati e dei progetti attivati o da attivare.
Il fabbisogno relativo ai posti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario deve tener conto della struttura organizzativa dell’istituto scolastico, con sede associata in altro Comune, con laboratori informatici, aule dotate di lim, supporti multimedialitecnologiciper cui è opportuno garantire le attività previste dai profili professionali di riferimento nei piani di lavoro, secondo principi di qualità e di efficienza.
Il fabbisogno di infrastrutture e di attrezzature materiali in coerenza con gli obiettivi che il Collegio vorrà individuare nella redazione del Piano triennale.
Il Piano dell’offerta formativa triennale, per gli aspetti di progettazione didattica e formativa, deve contenere inoltre: il Piano di miglioramentodell’istituzione scolastica, piano che costituisce uno dei punti
di riferimento centrali per la progettazione dell’attività della nuova istituzione scolastica (art. 3 c.3 Dpr 275/99 come modificato dal c. 14 legge 107/2015).
Le modalità di attuazione dei princìpi di pari opportunità, promuovendo ad ogni livello il rispetto della persona e delle differenze senza alcuna discriminazione (art. 1 c. 16 legge 107/2015 e CM. n. 1972 del 15/09/2015).
Le azioni volte allo sviluppo di competenze digitali e alla costruzione di ambienti di apprendimento inclusivi (c.56 legge 107/2015) che, in attesa che sia definito il Piano triennale sulla scuola digitale, si ritengono comunque rilevanti per la progettazione delle azioni formative.
Le attività inerenti i percorsi di orientamento, comprese le attività funzionali all'insegnamento non aggiuntive e riguardanti l'intero corpo docente (Dl 104/2013 art. 8 – legge di conversione 8 novembre 2013, n. 128) e quelle previste in eventuali specifici progetti orientati a percorsi di orientamento per la comprensione di sé e delle proprie inclinazioni, finalizzati alla scelta del percorso universitario successivo, orientamento al territorio e alle realtà produttive e professionali.Le attività e i progetti di orientamento scolastico saranno sviluppati con modalità idonee a sostenere anche le eventuali difficoltà e problematiche proprie degli studenti di origine straniera (art. 1 c. 32 Legge 107/2015). Tali problematiche dovranno essere adeguatamente affrontate.
Insegnamenti opzionali nel secondo biennio e nell’ultimo anno anche utilizzando la quota di autonomia e gli spazi di flessibilità (c. 28 della legge 107/2015).
Attività di alternanza scuola lavoro come previsto dal c. 33 della Legge 107/2015.Dovranno essere previste attività di formazione in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, nei limiti delle risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili, mediante l’organizzazione di corsi rivolti agli studenti inseriti
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nei percorsi di alternanza scuola-lavoro ed effettuati secondo quanto disposto dal decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 con l’obiettivo è di integrare in modo organico nell’ offerta formativa esperienze di stage e inserimenti nel mondo del lavoro, anche con ricadute nella valutazione del percorso formativo degli studenti.
Iniziative di formazione rivolte agli studenti, per promuovere la conoscenza delle tecniche di primo soccorso .
Eventuali attività extrascolastiche e in collaborazione con il territorio, attività che dovranno essere caratterizzate da coerenza e continuità con l’azione formativa svolta durante l’attività curricolare.
FORMAZIONE DEL PERSONALE
Il Collegio dovrà definire aree per la formazione professionale che siano coerenti con i bisogni emersi e che rispondano ad esigenze di miglioramento dei risultati dell’Istituzione scolastica in termini di esiti di apprendimento e di sviluppo delle competenze di cittadinanza. Dovrà essere individuata la ricaduta attesa delle iniziative di formazione nell'attività ordinaria della scuola. Potranno essere previste attività di condivisione di buone pratiche e gruppi di lavoro per la produzione di materiali/strumenti, utili per la comunità professionale. La ricerca/azione saràstrategia formativa privilegiata. Per quanto riguarda la formazione del personale tecnico ed ausiliario si ritiene fondamentale tenere conto di quanto delle esigenze professionali di aggiornamento dei specifici settori condivise nell’assemblea del personale ATA.
MONITORAGGIO E VALUTAZIONE Le azioni di monitoraggio sulla realizzazione delle attività previste nel Piano dell’Offerta formativa sono ritenute essenziali per adeguare la progettazione e per introdurre eventuali interventi correttivi. La valutazione degli alunni, che deve essere trasparente e tempestiva (D.lgs. 122/09, art. 1), ha valore sia formativo che amministrativo ed è uno strumento essenziale di articolazione delle azioni didattiche e di supporto all’orientamento personale dell’allievo. Indirizzi orientativi per l’attività di progettazione della valutazione degli alunni: definizione di criteri comuni di valutazione per ambiti/discipline; costruzione di prove comuni per classi parallele e definizione di criteri comuni di
correzione; inserimento accanto alle prove tradizionali, di strumenti diversificati per la valutazione
degli studenti, coerenti con la certificazione di competenza e atti alla rilevazione anche di condotte cognitive ed affettivo-motivazionali;
progettazione di interventi didattici specifici in esito alla valutazione degli studenti così da costruire una forte relazione tra le attività di programmazione e quelle di valutazione degli studenti. I risultati della valutazione degli studenti saranno utilizzati in modo sistematico per ri-orientare la programmazione e progettare interventi didattici mirati.
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Si suggeriscono inoltre al Collegio alcuni principi e strategie da declinare nel P.T.O.F.: integrare funzionalmente le attività, i compiti e le funzioni dei diversi organi collegiali; potenziare ed integrare il ruolo dei dipartimenti e delle Funzioni Strumentali al POF; migliorare il sistema di comunicazione, la socializzazione e la condivisione tra il
personale, gli alunni e le famiglie delle informazioni e delle conoscenze interne ed esterne relative agli obiettivi perseguiti, le modalità di gestione, i risultati conseguiti;
promuovere la condivisione delle regole di convivenza e di esercizio dei rispettivi ruoli all’interno dell’istituzione;
generalizzare l’uso delle tecnologie digitali tra il personale e migliorarne la competenza;
migliorare quantità e qualità delle dotazioni tecnologiche; migliorare l’ambiente di apprendimento (dotazioni, logistica); sostenere formazione ed autoaggiornamento per la diffusione dell’innovazione
metodologico-didattica; implementare i processi di dematerializzazione e trasparenza amministrativa; accrescere la quantità e la qualità delle forme di collaborazione con il territorio: reti,
accordi, progetti, protocolli, intese; operare per il miglioramento del clima relazionale e del benessere organizzativo.
Il presente Atto di indirizzo, contenente i principi generali e gli indirizzi necessari per la stesura del Piano Triennale dell’Offerta Formativa, presentato al Collegio dei Docenti nella seduta del 13.09.2016, potrà essere oggetto di revisione, modifica o integrazione. Avellino, 07-09-2016
IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Paola Anna Gianfelice