libro subiaco - formato ridotto

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  • 7/26/2019 Libro Subiaco - Formato Ridotto

    1/31

    IL SANTUARIO DEL

    SACROSPECO

    ubiaco

    li

    Sacro

    Speco

    il

    Monastero

    di

    S

    Scolastica

    uida

    artistica

    per

    la

    visita

    dei Monastero

    cura

    dei P

    P enedetti

    ni di Sub i

    aco

  • 7/26/2019 Libro Subiaco - Formato Ridotto

    2/31

    Ved1 1tap nor mic

    diS1 1biaco

    l

    eglo

    nc

    S

    ublacense prima di S enedetto

    L

    11 r(g i1111 s11blaccnsc si est

    en

    de lungo l valle

    dell

    A ll

    o Anicne, che sco

    rr

    e,

    in

    que s

    to

    suo pri

    mo

    lrn tto, ua go le s lrette, chiuse da monti che for

    mano la calena dei Simbruini.

    La

    zona, i cui centri pi noti e

    r n

    o nevi e

    Affil

    e,

    in origine fu abi

    ta

    la dagli

    Eq

    ui. Ques ti, in alleanza

    con i Volsci, difesero a lungo e accanitamente l lo

    r o indipendenza con t:ro

    i

    Romani, ma dopo

    un

    a lot

    ta secolare fw

    o

    no definitivame

    nt

    e soggiogati nel

    504 a.e ., venendo a form re, come confederati, l

    Trib An

    iense.

    Romani, subito dopo la co

    nq

    tsta, pensarono di

    ut:ilizz

    r

    e le ac

    qu

    e della regione per uso dellUrbe.

    Gli acquedotti furono

    qu

    altro: lAnio Vetu,s (inizato

    nel 272 a.C.),

    lacqua Mareia, lacqua Clauda

    e

    l Anio Nov

    u,s:

    questi ultimi furono iniziati da Caligola

    (58

    d.C.) e terminati da Claudio.

    Ne

    rone, segu

    endo

    il tracciato di anteriori bacin

    natmali,

    fe

    ce sbarrare la valle in tre punti, costiluen

    do cosi t

    :re l

    g

    hi

    artificiali. Si deve appunto a questi

    l ghi l nome di Subiaco (Sub-la

    cu

    m). A destra e a

    sinis

    tr

    a dei laghi, Ne ronc fece sorgere i padiglioni

    della s

    u

    villa e per accedervi costru per p

    rim

    o l

    via Sublacense, staccandola

    daU

    a Tiburtina

    -V

    aleria.

  • 7/26/2019 Libro Subiaco - Formato Ridotto

    3/31

    Veduta dei Monastero

    di

    5

    Scolastica

    Sul/o sfondo Subiaco

    Trafano costrui un 'altra sonl uosa villa suj non

    lon

    -

    tani altipiani di Arcinazzo. Tutt

    ora se

    ne vedono

    re -

    sti notevoli. Gli

    im

    perato

    ri

    che seg

    uirono

    non ab-

    bandonarono

    le cos

    t:r

    uzioni esistenti nella regione:

    cosicch

    al Lempo

    di S. Benedetto la

    via

    Sublacense

    le

    ville imperiali e gli acquedotti

    erano n c o r ~

    buone condizioni.

    San

    enedetto Subiaco

    A

    Subiaco l primo nucleo abitato comi nci forse a1

    tempo dl

    r

    erone

    nella zona delta ora

    Pianigliu

    Quando vi giunse S. B

    enede

    tto la popolazione era

    gi

    cr

    istiana; la chiesa

    parrocchia

    le e ra dedicata a

    S.

    Lor

    enzo e il parroco, che

    ebbe

    tan ta tr

    is

    te parte

    ne

    lla vi ta de i nos

    tr

    o Santo, si c

    hiama

    va Fiorenzo.

    La

    vita monaslica vi

    era

    conosc

    i.u

    ta. S. Gregorio ricor-

    da

    il

    monaslero non

    lontano da

    Subiaco, c

    ui mo

    -

    naci

    invarono

    S. Benecletto come loro s

    up

    eriore e

    quello vicinissimo alio Speco, governalo da Adeo-

    dato, al

    qu

    alc

    appar

    t

    enev

    a

    il monaco

    Romano.

    S. BenedeLLo

    nacque nel terr

    itorio di Jorcia ver-

    so

    il 48

    da genitori di conclizioni agiate. Sa pp

    iamo

    cbe aveva una sore

    Ua

    di n

    ome

    Sro la slica, che

    si

    era

    consacrata a Dio

    in et ancor

    g io

    vn nr

    . Compiuti gli

    La

    Rocca Abbaziale

    s

    ll1

    dl 11 11

    1 1111 1

    1wl l1w .o 11

    111, s i

    11)

    a Ho111a pt r

    14 ll l11dl s11p1riori, 1orri spo11d1111i a llt'

    os

    lre 1111i-

    \ll

    r:-.l 111. 1111 1

    ri

    1

    111

    :-.1 110

    110

    : i11orr iclito dalla eorru -

    z io

    1 l IJlll

  • 7/26/2019 Libro Subiaco - Formato Ridotto

    4/31

    A ato:

    l

    ponte

    medievo/e

    di S Francesco

    So

    tto:

    una

    veduta

    dei Monastero

    di S

    Sco/astica

    1)opo111

    11

    111 , 1

    1

    11 : .1 l

    1

    :-1wri111:t.

    11

    11T

    11

    1i1it :1.

    l\wt\ l llt

    11

    1 1111 . 111rn11 di 1 ;1)o.q11a 1:1

    is i

    la di u11 sa

    11rd1111 11111

    a1

    11l1l

    :11111

    111t

    avverlito dl l la vic

    i11a1r

    1.a

    tfl f ; ioVi ll ll i l lllll la; poi r11 S< O f)< l I O da al C

    llll pa

    slori

    c h q ~ l i

    p1Tsc a dirozza rc, riu11endoli in

    qu

    eUa

    cltt si

    cltia111

  • 7/26/2019 Libro Subiaco - Formato Ridotto

    5/31

    L'inviclia asliosa e priva di scrupoli di 1

    ior111zo

    l'obblig ad errrigrare. Nomi11ali

    per

    ciascun mona

    stero :i superiori,

    con

    pochi discepoli si diresse alla

    volta di Cassino: era circa l'rumo 529.

    A Cassino visse

    ancora

    circa 8 anni: lavor

    per

    la conversione delle popolazioni circonvicine anco-

    ra pagane;

    costru

    in cima al monte

    quel

    cenobio

    che

    doveva rimanere

    celebre

    nei secoli e redasse

    definitivamente la sua Regola. Mor il 21 ma.rzo, pro-

    babilmente nel 547.

    Monasteri Sublacensi dopo S Benedetto

    D

    opo la partenza di S. Benedetto la vita benedet

    tina continuo

    ininterrotta nella

    regione subla-

    cense, nonostante fossero i periodi di maggior tur-

    bamento per l'ltalia. Pero il

    numero

    dei tredici mo-

    nasteri pian piano si ridusse, sia

    per

    il diradaTSi del

    le vocazioni, che per la difficolt della regi one a ga

    rantire viveri sufficienti a tante comunit.

    Lo Speco, sebbene

    non

    fosse

    uno

    dei 13

    mona

    ste-

    ri, era pero considerato, gi dal tempo di S. Gregorio

    Magno

    (t

    604), un santuario, luogo di preghiera e di

    miracoli: ln

    o

    specu in quo prius Sublacu habita-

    vit nunc usque si petentiumfi es exigat miraculis

    coruscat (Dial . II, 37) .

    Nel sec. IX i monasteri sublacensi fmono a pi ri

    prese invasi da sclere di saraceni.

    danni

    furono

    rilevanti. Dopo un perodo di assenza, i monaci tor

    narouo a Subiaco. Edi

    qu

    es to perodo l'affresco che

    in

    parte

    ricopre ancora una parete della grotta dei

    pasto i.

    Dmante i l se c. X i documenti cominciano a farsi

    sicuri e frequenti. Sotto l abate Le

    one

    Ill (925-961)

    la

    badia

    di S. Scolastica acquist grandi possedi

    menti

    e

    il

    domnio feudale sui terr.i.tori vicini. ll prin-

    cipe romano Alberico, per mezzo cJj cliplomi papali,

    doto

    il

    monastero di estesi pos se dimenti, amplia ti

    poi dai

    papi

    dei secoli X-Xl.

    Cosi l abbazia di S. Scolastica ru

    n

    grado di

    ini-

    ziare ardite e poderose costruzio11i. 11 si sa se fino

    a1 sec. X fossero state

    erelte

    vici110 alio Speco co

    struzioni in tutta murntura, che 11011 l ossero cioe so

    lo adattamenti di grotte nat.urali.

  • 7/26/2019 Libro Subiaco - Formato Ridotto

    6/31

    L Abbazia i

    Monrecassino.

    A ato:

    li Sacro Speco

    di S Benedetto in una

    stampa

    del/ 800.

    Del 1200 e 1300 sono quasi tutte le pi importan-

    ti

    costruzioni che oggi ancora esislono nei mona-

    steri di Santa Scolastica e del Sacro Speco. Il primo

    monastero di

    S.

    Benecletto sulle spo

    nd

    e del lago ne-

    ron iano u invece quasi completamente distrutto dal

    terremo

    to

    nei primi decenni del sec. XIII.Trai mi

    -

    seri avanzi che ancora rimangono si pu vedere

    unabsde romana ad

    opus reticul turn

    con aggiunte

    posteriori, forse del sec.

    VI.

    li Sacro Speco e Santa Scolastica nel 1456 furono

    sottoposti alla Commenda, e nel 15t4 aggregati al-

    la Congregazione cassinese. ln seguito, per inzi.a-

    tiva di Mons. Nicola Tedesch t 1741),

    l

    Sacro

    Speco si stacc da Santa Scolastica, venendo gover-

    na o dall abate procuratore generale della Con-

    gregazione cassinese. el 1853 i due monasteri fu-

    rono

    di

    nuovo riunili sotto il medesimo abate, co-

    me lo sono tuttora.

    Dal 1872 fanno parte della Congregazione

    ublacense, fondata dall

    a

    bate

    Pi

    euo Casaretto.

    Uu ltimo abate Commendatario

    u S.

    Pio

    X,

    che ne

    assunse

    l

    regime ne llagosto 1906 e governo

    per

    mezzo di

    un

    Delegato pontificio. Papa Benedetto XV

    aboH

    la Co:rnmenda e affid

    il

    governo dell

    Ab

    bazia

    all abate del Monastero.

  • 7/26/2019 Libro Subiaco - Formato Ridotto

    7/31

    Sca/inata di

    ingresso

    i

    Sacro

    Speco

    tra i/

    Bosch

    etto di

    ecci

    IL

    CRO SPECO

    vc1so T

    alco

    , si giu11g

  • 7/26/2019 Libro Subiaco - Formato Ridotto

    8/31

    Ve

    u

    a ideale della galler a di ingrs so con la upmlorc

    1

    La rorrettaquattrocentesca

    La

    discesa dei/o Spirito Santo

    3.

    Pareie di sinistra dei/a

    Chiesa

    Superiore con la salita iCalvaria

    4.

    l

    Bacio di Giuda e, a destra dei pulpito la Flagellazione

    5. La secando parte dei/a Chiesa Superiore

    6. La sala dei Copito/o Vecchio

    7

    Transello dei/a Chieso Superiore

    8. La

    Chiesa lnferiore e

    ingresso

    iSacro Speco

    9. terno dei/a Coppello dei/o Madonna

  • 7/26/2019 Libro Subiaco - Formato Ridotto

    9/31

    l Salvatore ella parete sini

    stra

    sono dipinli i quattro Evan-

    Alaro:

    listi

    e ne

    l ce

    ntro

    ,

    l Salvatore. ln

    alto, ne

    JJa Ju-

    Chiesa Superiore

    netta,

    la

    Vergine

    colBambino

    e

    anti

    a

    lTa

    cc

    i at

    a a un

    balcone ricop

    er

    to da

    un

    tappeto.

    La

    hiesa

    superiore

    entra

    nella Chiesa

    sup eriore. La prima

    part

    e

    con volta a crociera e costoloni

    e

    un rifacim ento

    del sec. XIV di

    un

    altra costruz ione della prima met

    del sec. XIII,

    di

    cui

    re

    sta ancora

    i

    pulpilo con c

    orn

    i

    ce a ovoli, scomparto a roso

    ru

    e un aqu

    il

    a che regge

    sulle ali l leggo. Gli affi eschi

    c i

    questa prima parte

    sono

    tutti

    della

    sc

    uola senese.

  • 7/26/2019 Libro Subiaco - Formato Ridotto

    10/31

    Bacio di Giuda

    Fuga degli Apostoli

    eFlagellazione.

    La parete sinistra edivisa in tre zone. Nella zona

    inferiore si vedono i l Bacio di Giuda l Fuga degli

    apostoli e l Flagellazione. Nella zona mediana l

    condanna a morte di Ges e l suo viaggio l l-

    varia: scen questa interessantissima per movimen-

    to di personaggi, vivacit

    di

    rappresentazione e ric-

    chezza di particolari. Una folla di uomini, dai pi di-

    versi costumi, a piedi e a cavallo sotto le mur di

    Discesa de/o

    Spirito Santo

    eSafira i Calvaria

    c 1

    1

    N1lc

    111111

    1

    ,

    ilil.

    Nl ll11

    1.0

    1111

    111t

    d i11 11a (Jl's pp re aUa dd -

    lcflfl.

    ,

    i111prt

    ssiO IH

    dclfaffr

    CSCO e

    ver mente C0-

    111(

    quelln

    f i IHl.

    St guc

    la

    scena

    di

    S.

    Tommaso

    che tocca le piaghe

    di Gcs

    .

    ln alto: l

    Ascens

    ione di Nostro Signore

  • 7/26/2019 Libro Subiaco - Formato Ridotto

    13/31

    I quattro D ottori dei/a

    Chiesa latina.Dai/ alto

    Gregori

    o

    Giro/amo

    Agostino e Ambrogio

    A/ato:

    la

    Crocifissiane.

    ln

    basso:

    particolari,

    il

    buon ladrone e a

    Madonna

    i

    piedi

    dellaCroce.

    SuIJa

    parete

    di fronte

    si

    vede la pittura

    mag

    giore:

    a Crocifissione Fra tutte le

    figme

    spicca per

    bel

    -

    lezza di disegno

    l

    corpo di

    Ges

    Crocifisso dise

    gnato con accorato sentimento di

    piet

    e buona co-

    noscenza del vero. A sinistra c e l gruppo delle Pie

    Donn e vestite

    di

    bianco con Maria Santissima. La

    Maddalena con la veste rossa e i

    ca

    pelli biondi eai

    piedi della croce; a des tra l centurione. Pi n ba

    s-

  • 7/26/2019 Libro Subiaco - Formato Ridotto

    14/31

    Attentato dei

    monaci i V

    co

    varo

    e Guarigionedei

    monaco

    accidioso

    so soldali

    se

    duli Urano a s

    ort

    e la veste

    di

    G

    es

    .

    n

    angelo s

    Lrin

    ge l ra le bracei ' nim dei ladro penti-

    to, e un orTido diavolo la strappa con violenza daJla

  • 7/26/2019 Libro Subiaco - Formato Ridotto

    15/31

    S

    Benedetto

    in abiti pontificali

    seduto in cattedra

    f t l 1

    w.

    tul

    M lllU

    Ol llll

    i

    di

    2 lttp l fi.

    tI

    ...

    11.11 1 u i cl1 M1 p1 llo la Cr

    oc if i

    ss iont ha ricchi

    or11111i 1 lt1

    f.(f li chi

    pia

    1 ro 0.

    Al

    lrc pillurc di ques

    to

    s

    tt

    sso rt ist sono , com e veclre

    mo

    , neUa Scala Santa

    e

    nrll

    Cappella della Madonna.

    c

    ll

    a

    se

    conda

    part

    e de

    lla

    Chiesa s

    up

    eriore, con

    volta pi bassa, si ammirano pittme di scuola um

    bro-marchigiana dell inizio dei sec.

    XV

    .

    Nc ll

    affres

    co

    della

    par

    ete frontale

    e

    raffigurato S

    Benedetto in

    abiti pontificali, con Santi e personaggi

    della famiglia Ani cia. Sul

    la par

    ete sinistra S.

    Ben edetto supera

    Ja

    Lentaz

    ione

    rotolandosi tra

    le

    spine. Ben conservate sono le pitture della parete

    des tr a, rappres

    entanti

    l A ttentato dei mo

    na

    ci di

    Vicov

    ar

    o

    e

    la

    uari

    gione del monaco accidioso

    tra

    scinalo dal diavolo fuori dal coro durante la pre

    ghiera comunitaria, che S. Benedetto corresse con

    una dura lezione.

  • 7/26/2019 Libro Subiaco - Formato Ridotto

    16/31

    Transetto

    dei/a

    Chiesa Superiore

    A

    ato:

    ultimo ca//oquio

    diS Benedetto

    e S

    Scolastica

    li r ns tt

    S

    proscguc p

    er

    il Tr an

    sc

    ll o.

    c;

    li 111l n

    :H

    li

    i

    dl l

    ll illl-

    se

    llo sono della

    sc

    uola umb

    ro

    1

    T

    l i;ia a

    . Ade-

    stra,

    l ullimo colloquio di

    S

    e S. Scolaslica.

    Uaffre

    sc

    o ripresenta

    l

    momento

    in

    cui , per le

    pre-

    ghier e deUa Santa,

    la

    pioggia comincia a cadere vio-

    le

    nteme

    nte, co

    st:rin

    gendo

    S.

    Benedeno a pass

    ar

    e tut-

    ta la notte in santa conversazione.

    Di

    fronte si scor-

    ge S Benedetto, che dalla to

    rre

    i Montecassino ve-

    de lanima della sorella volar e a l cielo sotto forma

    di

    colomba.

    eJle due cappelline v sono pillure molto rovi-

    nat

    e, raffigm anti la morte di

    .

    colastica, la Morte

    di

    .

    auro

    e la

    decapitazione di

    .

    Paolo.

    Nel

    se

    -

    condo so

    ll

    arco, dipinta

    con

    grande

    de

    licatezza,

    c e

    la figura di S Agnese,

    in

    veste bianca e col velo che

    le avvolge l cap

    o.

    due affreschi ncUc lunette

    rap

    -

    presentano l Martirio di S Placido presso Me

    ss

    ina ,

    e fl Miracolo di S Pietro e S Giovanni presso la por-

    ta

    speciosa

    dei Tempio: lo storpio e rappresentato

    in

    due momenti: prima e dopo l miracolo.

  • 7/26/2019 Libro Subiaco - Formato Ridotto

    17/31

    hiesalnferiare

    l ,

    11

    1 1

    1

    z

    lwm

    11111

    .

    11 11111

    \C l r l 1o l

    or11

    1

  • 7/26/2019 Libro Subiaco - Formato Ridotto

    18/31

    lnnocenzo Ili,

    MagisterConxolus.

    nimbo quadrato e la tia

    ra

    bianca. Il Papa regge un

    cartiglio che riporta la bolla, con cui nel 1205 asse

    gnava delle rendite al S. Speco. Dallaltra parte del

    car

    tiglio e raffigurato

    S. Benedetto

    seduto.

    Ai

    suoi

    piedi,

    in

    ginocchlo,

    l

    Abat

    e

    Romano

    t

    1216) anche

    gli co l nimbo quadrato. Questa parte dellaffresco

    era coperta fino al 1956 da un altra pittura ora stac

    cata (si conserva

    in

    sagrestia), raffigurante

    S.

    Bene

    detto, dipinta dal Magister Conxolus.

    Dello stesso artista e

    Innocenzo fil

    dipinto sopra

    la bolla, raffigwato in piviale rosso, avvolto da pal

    lio e coperto da tiara a una sola corona.

    nome del Conxol

    us

    lo troviamo nellabsidina

    accanto ai bellissimo affresco raffigurante la

    Ma-

    donna col

    ambino tra due Angeli: M

    agister Con-

    xo

    lus

    pinxit

    hoc opus

    .

    Il Conxolus, a cui si devono quasi tutte le pitture

    della Chiesa inf riore, e

    un

    pittore della seconda

    met del sec. XIII. Appartiene a quella scuola popo

    lare romana che avr

    i l

    suo

    ma

    ssimo rappresentan

    te in Pietro Cavallini. Ne lle pitture ingenue di

    Magister Conxolus, e a freschezza dell arte che per

    virt propria dosservazione, cominciaad uscire dal

    loscuTit e s affaccia alla luce guardando la vita e

    prendendola direttamente a modello.

    Nella parete sinistra,

    il

    Conxolus ha dipinto i pri-

    Madonna

    col Bambino

    Magis ter Conxolus.

    111 11 11 111d

    ll vl1 dl S. lk 111111 11 : il />mdi;io

    ;,,

    11fli/1

    n l11l ivo 111 V l lJ l lo 1011 da ll l 11ul r in 1 ri sa11 alo ro

    u11 di

    ffOC , l lflmfl rn

  • 7/26/2019 Libro Subiaco - Formato Ridotto

    19/31

    5

    Benedetto

    ad

    Affile

    Miracolo dei Goto

    5

    Mauro

    salva

    5

    Placido

    Veduta dei/a parete

    dei/a

    Chiesa lnferiore:

    tentativo

    di awelenamenro

    ln alto sulla porta del Coro, si vede il

    Miracolo di

    .

    Placio

    caduto nelle acque dei lago neroniano e

    salva

    to

    da S. Ma uro, che, obbediente al comando di

    S. Benedetto, cor

    re

    senza accorgcrsene, sulle ac

    que del lago.

    Ai

    lati della fincstra

    e

    dipinto in due affreschi il

    Tentativo di avvelenamento

    deJ prete Fiorenzo. el

    quadro a sinistra, in

    co

    ndizioni ottime cli conserva

    zion e, una donna vestita di rosa porge a S. Bene

    detto , seduto nella grotta, un pane avvelenato, av-

    volto con largo e naturale panneggi.amento in un

    bianco lino. el quadro a d estra S. Benedetto co

    manda a un corvo

    i

    portar via

    il

    dono avvelenato.

    Del Conxolus sono anche: le

    ante

    e

    gliAngeli

    che

    si trovano nella Cappella i

    S.

    Romano e nella

    S.

    Grotta; la S CheUdonia che opra la scala che por

    ta alla Cappella

    eh

    S. Gregorio e Laffresco della S.

    Grotta rafligurante

    S. Roniano

    che cala a S. Bene-

  • 7/26/2019 Libro Subiaco - Formato Ridotto

    20/31

    5.

    Stefano

    5.

    Tommaso

    di

    Canterbury

    e5. Nico/adi

    Bari.

    5. Benedetto

    particolare

    5.

    Gregorio Magno

    concede beni

    aimonaci

    5. Benedetto

    tra Santi Benedettini

    detto il cibo per mezzo

    cli

    una lunga corda.

    No

    n so-

    no del Conxolus: l affresco nella lunetta centrale del-

    la parete sinistra con le figure dei

    Santi Stefano

    Tommaso di Canterbury

    e

    Nicola i Bari

    (principio

    del sec. XIIl); la Piet presso la Madonna (sec. XV e

    laffresco presso la S. Grotta raffigurante S Gregorio

    Magno e

    la

    Madre Silvia in

    atto

    di

    concedere beni i

    monaci (forse del Manenti). Le tre volte, interessan-

    tissime, sono probabilmente dello stesso Conxolus.

    Dalla Chiesa

    inf

    riore si entra nella Santa

    rotta

    (Sacro Speco), dove

    l

    giovane Benedetto visse tre

    nni ignoto a tutti, eccetto a Dio e l monaco Roma-

    no. Questi, dall orlo della roccia scoscesa sopra lo

    Speco, calava a1 giovane eremita, con una lunga cor-

    da, quel che poteva sottrarre al suo alimento.

    Malgrado l assistenza tanto discreta e gene rosa di

    Romano, la vita nello Speco

    fu

    per S. Benedetto

    asprissima.

  • 7/26/2019 Libro Subiaco - Formato Ridotto

    21/31

    5.Romano cala i/

    cestino a5 Benedetto.

    npaliotto dell altare della Grotta eopera cosma-

    tesca del sec. X

    III.

    Sullo

    sfondo , alla de

    hol

    e

    lu

    ce

    clelle

    12 lampade, si

    scorge la statua del Raggi (1657), discepolo del

    Bernini, ch e rappresenta . Benedetto in sembianze

    giovanili, con le braceia s

    ul

    petto e lo sguardo is

    so

    alla croce.

    La nuda roccia

    eun ri

    chiamo alla riflessione e al

    r

    ccoglim ento;

    l

    ricord o di una

    penit

    enza croica,

    concepibilc solo a chi vede

    l

    mondo nella luce di

    Dio, su

    sc

    ita un fremito di commozione: e la pre-

    ghiera, nella penombra di questa grotta, sgorga

    spontanea dal cuore corrunoss

    o.

    E da questa grotta che sono uscite quelle legioni

    di monaci e di Santi,

    la

    cui devozione ha meritato al

    ia

    Chiesa le sue pi vaste conquiste e le sue glorie pi

    pu re

    .

    . (Eda questa

    grot

    ta che) usc con la Rego a e

    l Ordine benedettino,

    ilfior

    e clella civilt cristiana .. e

    tutto quel che lo spirilo di sacrificio, regolato dalla

    f ede, aggiunge di grandezw e di attrattiva alla scien

    za, al lavol O e alia

    virt

    (Montalembe

    rt

    ).

    Da

    qu

    esta selvaggia solitudine, fra i monli brulli,

    ebbero origine tutti i mo nasteri che sotto f orma di co-

    lonie della Chiesa

    romana

    , si sparsero per tutta

    l ltalia, la Gennania la Prancia, e anche per la lon-

    Ca

    ppelladi

    S.

    Gregor;o

    /111111 /Jn/111111111 / 1111111111

    1

    111 f/11

    l

    1 11111

    T11 s/

    f l

    ll i

    i ' f i f i

    11111

    11 /111 1111

    1'\ /t' r llu11u1. 1".

    i11 111

    r :::.11 a/ Ir /Ja r

    /1111

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    11/1 11. 'l l l ' I , rss

    1 1ms tn1

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    K l

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    dd la ciui

    ll

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    lf

    1

    ss

    ia

    a11

    co1

    ri11111os

    cere

    foro

    e len-

    111r11

    111

    1

    a lo f11/111ra clussica,

    copiando, sc ri

    venclo e

    s111dia11do

    i ( odiei, allafioca lu

    ce

    della lampada, nel

    le /oro buie celle, me

    ntr

    e tramandava

    no gli

    avve

    ni

    menti del loro tempo

    in

    cronache e notizie di v

    al

    ore

    inestimabile

    (G regorovius).

    La appella di San Gregorio

    D

    all Chie a inferiore si sale, per

    un

    scala a

    chiocciola a

    li

    a Cappella di S. Gregorio. Le pit-

    Lur

    e di

    qu

    es ta cappella , insieme a quelle del

    Conxolus, sono di grande

    i.mp

    orlanza per lo studio

    dellarte romana

    rn

    edioevale.

    A destra si amrnir l celebre affresco

    di

    S Fran-

  • 7/26/2019 Libro Subiaco - Formato Ridotto

    22/31

    . 1 ,

    o

    ..

    .

    A/ato:

    Ritratto

    di

    5.

    Francesco.

    ln

    basso:

    li Card. Ugolino di

    Ostia consacra

    laCappella di

    S

    Gregorio

    l l .\ l

    IJ

    11 I , .\/\/ 11p111 t'...l lll lllO Sl ll / ,il ;11

    11

    1tlii1 ( SI lll

    111

    1111. t'Hll 1 1 l

    'l'l

    /,11111 : /.i :

    11111isr11s:

    111 dipi11lo p

  • 7/26/2019 Libro Subiaco - Formato Ridotto

    23/31

    Piet i Antoniazzo

    Romano S Gregorio

    Mogno con Giobbe

    A/ato:

    la Scala Santa

    Odclone; sopra laltare l Crocijisso con l Longino e

    la

    Vergine

    a destra, lo

    teaton

    (por ta-spugna ) e .

    Giovanni

    a sinistra; nellabsidfoa l

    Salvatore bene-

    dicenle e

    a i

    lati S Pietro e

    .

    Paolo; nella vo

    ll

    a i

    Quallro Evcmgelisti nei simbo

    li

    ci

    animali

    e Quattro

    chernbin

    i

    La testa di S Onofrio a d

    estra

    dellal t

    are

    quantm1que graffiata edi una vivac

    it

    sorpre

    nd

    en

    te Tutte queste pi tture si devono a pitlori romani

    biza

    nU

    neggianti (inizio del

    sec

    . XIII).

    La

    vo

    lt

    a de

    ll

    atrio

    e

    d

    ecor

    ata

    a

    pavoni e a cigni

    bianchi.

    ln

    basso, S Gregorio Magno Si osservi il

    Giobbe

    ai

    piedi di

    S.

    Gregorio Magn

    o:

    fortemen te

    di egnalo

    di

    scor cio, ecosa veramenle mirabile, de

    gna di

    un

    grande art ista

    L

    ex

    voto a destra della fmestra

    e

    opera

    qu

    attro

    centesca, forse di

    An

    toniazzo Romano.

    La Scala

    Santa la appella della Madonna

    D

    al

    la Cappella di S. Gr

    egor

    io si

    scen

    de, p

    er

    la

    Sca la S

    anta.

    Tut

    li gli affreschi che aclornano le paret sono del

    i

    o stesso arlista della scuola senese che

    ha

    dipinto

    la prima parte della Chiesa uperiore.

  • 7/26/2019 Libro Subiaco - Formato Ridotto

    24/31

    Trionfo

    delta morte

    eMeditazione suita

    morte

    A dc sl l il si s1or; il

    f}in11/i1

    rlf l/1111111/ lt. Sopra

    cavallo pic110

    di

    v il;1 1111 sdll l< lrn , d;1i l g lti ca-

    pelli aJ venlo

    ele pupille

    nere colpis( t tc ; l ga

    spada

    un

    giovane.

    Al di sotto giacciono gi alcuni morli; pi indiet.ro

    invece un gruppo di poveri vecchi chiede invano di

    morir

    e.

    A

    sinistra un

    monaco

    mostrn a

    tr

    e giovani il

    Srrage degli lnnocenti.

    corpo

    umano dopo la morte in tre

    stati

    diversi.

    Sull arco di fronte e affi.gurato

    il

    Battesimo di Gesu.

    Pi in

    ba

    sso,

    nella parete

    di

    destra

    la Strage de-

    gli Innocenti. Si osservi la donna che con lo sguardo

    muto pieno cli dolore , cl al suo piccino

    il

    suo ulti-

    mo bacio, mentre verso di lei si avventa, come una

    belva, un orriclo soldato armato cli spada.

    ei sottarchi e sui pilastri vi sono le figure di

    S

    Giovanni Battista, S Onofrio, S. Scolastica, S Anato-

    lia, S Stefano

    e

    S Lorenzo.

    Si passa nella

    Cappella della Madonna.

    Nella volta

    della

    cappella sono dipinte: l Annun-

    ciazione, I

    n

    coronazione, la Purificazione

    e

    la Ver -

    gine Madre delta Chiesa.

    Nella

    pareie

    sotto la finestra rotonda sono rap-

    presen ta1 :

    i

    1Natate e l Adorazione dei

    e

    Magi.

  • 7/26/2019 Libro Subiaco - Formato Ridotto

    25/31

    Annunciazione,

    tnco ron

    az

    ion

    e

    Purificazione,

    Maria Ma er

    Ecc

    l

    es

    ia

    e7

    Si osse r v:i in ques tultima sce na il Bambino ch e

    accar ezza con la manina la chioma canuta

    cli

    uno

    dei

    He Ma gi,

    menb

    :e con la destra lo bene

    cli

    ce. Re

    ha deposto a terra la corona reale e

    ba

    cia

    in

    ginoc-

    chi o il piedino dei Bambino, ment re la adonna

    guarda estatica

    . ella pare te i fronte allaltare edipinta la

    Morte

    delta

    Ve

    rgine G

    li

    postoli

    le stanno inlorno: S. Pietro,

    cinto dei pa

    lli

    o ha in

    mano

    lasper ori o; vicino alui,

    a des tra, un apostolo porta

    il

    secchiello dellacqua

    Nativit e

    Adorazione dei

    Magi.

  • 7/26/2019 Libro Subiaco - Formato Ridotto

    26/31

    Madonna in trono

    con

    il

    Bambino

    A/ato:

    Morte e Assunzione

    diMaria

    llt 1wdPll , 11 :i l lrn o ~ l o s

    offi

    ;i 1wl l11

    nl

    10

    .

    \J1

    ll

    :1 p: rl

    d

    slr< t ltll ;ill ns 0 \ i sono dcifari

    sfi,

    i q11:ili , s1To

    do

    q a Lo si

    in

    ra no Li apoc

    ril i

    ,

    olt 11do

    hr

    c ia rc il co rpo

    delta crgi

    ne,

    re

    s

    Lan

    o cie-

    c lti e con le mani paralizzale.

    l n

    al t

    o

    nella stessa p rele,

    e

    ppr

    ese

    ntala l As-

    sun

    z ione di Maria Santissna.

    La

    Vergi

    ne

    ha

    il

    brac-

    eio sini stro sulla spalla dei. Figlio e reclina dolce-

    mente la guancia sulla propria mano.

    ell'abside si pu ammirare la Madonna in trono

    co Bambino, fiancheggiata da Angeli e da due

    Sommi Pontefic

    i.

    Pi in basso e

    Crocifissione,

    l adonna e .

    Giova

    nni

    , con a

    si

    nis

    tr

    i anti Placido e Mauro, e a

    des

    a .

    Benedetto.

    ln ques

    ta

    cappella si conservano e ossa del Be

    to

    Lorenzo Lorica

    to

    , morto nel 12

    43

    dopo un vita

    di

    aspra peni.tenza.

  • 7/26/2019 Libro Subiaco - Formato Ridotto

    27/31

    Grotra dei s tori.

    A ato:

    Madonnacon

    Bambino affresco

    rupestre.

    La rotta dei

    as

    tori

    D

    alla cappel la della l\ lado i ..; i ...1111(k fl( lla

    Grolla de i

    Pa

    s t

    or

    i. ln q11< s l

    ;i

    r o l l :

    S.

    Bcne

    detto raccoglieva

    i pa

    slori dei dinlorni 1w r istruirli

    sull e ve

    rit

    della Fede. Una lapide ricorcla i grandi

    Aposto li benedeuini, che questa stessa Fede propa

    garono per tutte Je regioni deJlEuropa e dei mondo.

    Su un

    l

    eggero

    s t.rato dLntonaco disteso s

    opra

    la

    viva r occa si vede

    un

    frarnmenlo di pitttu-a bizanli

    na dei

    sec

    . VlII . 1 el centro

    e

    a

    Madonna che regge

    il Bambino

    dirillo nel grembo secondo l uso bizanti

    no. Due santi stanno ai laLi della Vergine. u

    que ll

    o

    a destra si sco rgono le le ttere S. LV

    .

    . pi a destra

    a1tre le ttere:

    S.

    SIL ..

    Daf1 grotta dei pastori si esce

    aJl

    aperlo. IeJ m ez

    zo dei ripia

    no

    una lapide, con le parole incise :

    Ossa

    Nl

    on

    cho

    rwn

    O. B

    in

    pace sepulta s

    unt

    indi

    ca H

    pi

    cc

    olo cimitero ad uso dei monaci fino al

    t

    87

    0.

    l l a paret

    e e Le

    ma

    della c

    app

    ella della Mado

    nn

    a

    si vedono anc

    or

    a, in

    part

    e rovinati

    clal

    te

    mpo

    , alcu

    ni affr

    eschi

    deg

    li

    stessi

    arti

    sti

    chc hanno

    clipinto la

    cappella di S. Gregorio: un

    a/

    v

    lore tra due Angeli

    e un

    S Benedetto

  • 7/26/2019 Libro Subiaco - Formato Ridotto

    28/31

    S ancesco inn esta

    /e rose sul/e spine

    el terrazzo adiacente

    c e l Roseto di S. Bene-

    dello.

    n

    affresco dei Ma nenti raffigwa .

    Francesco

    me

    nlr

    e innesta le ro

    se

    sulle spine, su cui

    S.

    Benedet

    lo s'era ravvolto per vincere

    la

    tentazione impura.

    R.acconla S. Gregorio Magno che la Lentazione fu

    cos violenta c

    he l

    giovane stava p

    er abbandonar

    e

    la

    grolta. Ma si riebbe subito: con risolulezza roma

    na e soprattulto cristiana si gett nudo in un

    se

    i a

    g

    gio groviglio

    cli

    s

    pin

    e e ortiche, vincendo cos la Len

    la

    zione.

    Oa1

    ro

    se

    t

    o,

    guardando

    in

    alto, si vedono

    Lutte

    le

    s

    lrulture

    deJ Santuario,

    le sue pare ti

    irregoJari , le

    vo

    lte, le arcate,

    la

    torretta quattrocen tesca e pi su

    ancora la roccia da clove S. Romano calava il cibo nl

    giovane eremita.

    1\

    1te le coslruzioni

    cli

    c

    ui

    abbiamo parlalo sono

    dei pr

    irni ann:

    del sec.

    XIII

    e seguono, nei var.i ele

    me

    11ti

    ,

    i carauer

    i stilistici,

    che

    da

    Fo

    ssanova e Ca

    s

    amari si anda

    vano allora tiffondendo

    per t111t

    o

    iJ

    Lazio. Note

    vo

    li trasformazioni s

    ubir

    o

    no

    pero nel

    sec

    . lV la

    Ch

    iesa

    su

    p

    eriore

    e l'

    intern

    o de

    ll

    a cap

    pella delia Madonna.

    Parete

    roccioso dei

    Monte Ta/eo che

    sovrasta

    il

    Santuario

    l l

    r-

    1

    .-11cl11 cl

    :

    il

    S:11ll 11:

    1rio

    il

    1

    is

    il1lon

    11n11

    p110

    s

    111111

    i l'

    llllllllOl-SO. \tll Hl il 1111

    l

    li1110

    S;. , llill'do

    l 1111

    lo

    il Si111l1i:11

    io

    i111 aK

    011alo 1wll;1

    vi

    v;

    1

    'O('

  • 7/26/2019 Libro Subiaco - Formato Ridotto

    29/31

    Spaccato ideale i monastero n i vari ambh mtl

    / li corridoio coperto del/ ingresso i sanruario

    2. Lo primo compota dei/a Chieso Superiore

    3. Lo novato dei/o Chieso Superiore

    4. li ronserro dei/o Chieso Superiore

    5. La scolo che collego lo novataoi presbiterio

    6. La Chieso lnferiore

    7 Arcate

    di

    sostegno

    (s

    ecXIV)

    8. Lo Grotto dei Postori

    9 L antico ingresso

    10.

    La Coppello dei/o Madonna

    11. li Sacro Speco

    12.

    La

    Cappe//o

    di S

    Romano

    13. La scola che conduce

    ai/a Cappe//o di S Gregorio

    14

    La Scala

    Santo

  • 7/26/2019 Libro Subiaco - Formato Ridotto

    30/31

    l'HE(;

    lll

    EHA AS. UENl.:UE I l'C

    O Glorioso

    Padre

    San

    Benedetto

    , che chiamasti con l'cscmpw

    tantl

    a c a

    scgui

    rti

    nella scuola

    dei

    servizio di Dio e

    con

    la santa Regola ridonasti ai

    mondo

    'orante

    ed

    operan-

    te

    coscienza cristiaoa, volgi il tuo sguardo

    pietoso

    su tutti i tuoi

    devoti

    e

    difendili

    da ogni

    male, perche

    vive

    ndo secondo Dio po

    ssa

    no ricevere 'eterna ricompe n

    sa.

    Amen

    Crocc

    Pudre

    C.S.S.M.L.= mx

    Sacra Sit Mihi Lux

    N.D.S.M.D. =Non Draco

    Sit

    Mihi Dux

    a

    Croce santa sia l mia

    lu

    ce

    Non il demonio sia la mia guida

    V.R.S. = Vade Retro Satana

    N.S.M.V. =Nunquam Suade Mihi Vana

    Vai indietro Satana

    Non mi lllliri alie vanit

    S.M.Q.L. = Sunt Mala Quae Libas

    I.V.B

    . =

    Tpse Yen

    ena Bibas

    Sono c

    a ive

    le cose che

    of f

    ri

    Tu

    stesso beviti i

    woi

    veleni

    dei Santo

    Benedctto

    Nella vita di San Benedetto leggiamo chc

    il

    Santo Patriarca, quando era nello Speco. allontanb

    co

    l segno

    di croce il demonio che gli si era presentato sono forma di merlo. ln segui to eg li, sempre col scgno di croce,

    frantumb la coppa

    cont

    enente

    il

    vino avvelcnato datogli dai monaci aucntatori.

    Da questi duc cpisodi (ma non si

    sa

    quando) nacquc la devozionc delia medaglia a croce di San Bencdetto.

    Essa clivcnnc popolare intorno ai 1050. dopo la guarigione miracolosa dei giovane Brunonc, figlio dei

    conte Ugo di Eginsheim in Alsazia.

    Brunone, secondo alcuni, u guarito ela una grave infermit, dopo che gli u offerta la mcdaglia di San

    Beaedeuo. Dopo la guarigione, dvenne monaco benedertino e poi papa: e San Leone

    IX

    , mono nel

    10

    54.

    Trai

    propagatori bisogna annoverarc anche San Vincen

    zo de

    Paoli.

    l

    papa Benedeuo

    XIV,

    col Breve dei

    1742.

    approvb la medaglia,

    co

    ncedendo delle indul genze a coloro

    che

    la portano devotamente. Molte personc per mczzo di essa, ha

    nn

    o 0 enuto grazie

    sp

    irituali e corporal i.

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    31/31

    LUM

    I

    NA

    SI

    QU E S, BENEDICTE, QU ID

    E L

    EG

    JS

    ANTRA?

    QU ES

    IT I

    SERVANT

    L

    UM

    INIS

    ANTRA

    N

    IHI

    L.

    SED PERGE fN

    TENEB

    RIS

    RA

    DJO R

    UM QUA::RERE LUCEM:

    NONN

    JSI AB

    OBSCURA

    S I

    DERA NOC

    T E M I

    CANT

    lngreBo

    hcri1ionc \u muro XVI sec.

    Se cerchi la fuce Benedetto perch scegli la grotta buia?

    a grotla non ojfre la fuce che cerchi.

    Continua pure nelle tenebre a cercare la luce.fu/gente