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Lezione 8(BAG cap. 7)
IL MEDIO PERIODOIl mercato del lavoro
Corso di MacroeconomiaProf. Guido Ascari, Università di Pavia
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IL MEDIO PERIODO
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Nel breve periodobreve periodo la domanda determina la produzione => schema IS-LML’offerta (=produzione) si adegua alla domanda => offerta aggregata piatta
p
y0
ASB
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Nel medio periodomedio periodo invece domanda ed offerta dipendono entrambe dal livello generale dei prezzi => schema AS-ADL’offerta aggregata è positivamente inclinata
p
y0
ASM
3
5
Come vedremo però nel medio periodo il livello di output ritorna al proprio livello naturale Aggiustamento automatico => stabilità
p
y0
ASM’
yn
6
p
y0
AD
ASM
ASM’
output gap
ynyt
ASB
4
7
AS1 AS4AS3AS2p
yyn1 yn2 yn3 yn4
Nel lungo periodolungo periodo si muove anche l’output naturale (o di lungo periodo)Teoria della crescita
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MEDIO PERIODOPerché le imprese cambiano il prezzo => perché la AS nel medio periodo è positivamente inclinata?
Variazione della domanda di beni⇓
Variazione della produzione⇓
Variazione dell’ occupazione⇓
Variazione dei salari⇓
Variazione dei prezziIl mercato del lavoro
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IL MERCATO DEL LAVORO
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Un viaggio nel mercato del lavoroForza lavoro (L):lavoratori occupati + lavoratori in cerca di occupazione
Tasso di partecipazione (L/P):rapporto tra la forza lavoro e la popolazione civile in etàlavorativa
Tasso di disoccupazione (u = (L-N)/L = 1 - N/L):rapporto tra il numero di disoccupati e la forza lavoro
Tasso di occupazione (N/L= 1- u):rapporto tra il numero di occupati e la forza lavoro
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Fonte: Eurostat
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1.1. Occupazione, disoccupazione e partecipazione
Il tasso di disoccupazione è diminuito. È
una buona notizia?
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Il tasso di disoccupazione può dare un’informazione distorta dell’andamento del mercato del lavoroESEMPIO: anche se l’occupazione diminuisce, il tasso di disoccupazione può diminuire……se la forza lavoro diminuisce piùrapidamente dell’occupazione
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dttLtNd
dttLtNd
dttdu ⎟⎟
⎠
⎞⎜⎜⎝
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⎞⎜⎜⎝
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)(
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⎛ ⎞⎜ ⎟ −⎝ ⎠ =
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( )
N tdL t N t L t N t L t N N L N L Ndt L L L L L NL t
⎛ ⎞⎜ ⎟ ⎛ ⎞− + −⎝ ⎠− = = + = −⎜ ⎟
⎝ ⎠
& & & &
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du N L Ndt L L N
⎛ ⎞= −⎜ ⎟
⎝ ⎠
& &
La variazione del tasso di disoccupazione è ugualeal tasso di occupazione moltiplicato per la differenza fra la crescita percentuale della forza lavoro ela crescita percentuale dell’occupazione
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ALCUNI PROBLEMI DEL MERCATO DEL LAVORO
IN ITALIA
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20Fonte: Eurostat
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I punti sono dati annuali per US dal 1960
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MERCATO DEL LAVORO: L’IMPORTANZA DEI FLUSSI
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Flusso di lavoratori- Il caso statunitense -
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I flussi in entrata e in uscita dalla disoccupazione sono ampi rispetto al numero di disoccupati.
La durata media della disoccupazione è di circa 2 mesi ed una settimana.(ossia, l’inverso di (1,8+1,3)/7 = 3,1/7)
Ampi flussi in entrata e in uscita dalla forza lavoro, spesso direttamente in entrata e in uscita dall’occupazione
Flusso di lavoratori- Il caso statunitense
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Effetti delle fluttuazioni del tasso di disoccupazione sui singoli lavoratori
Le imprese riducono l’organico in risposta a una diminuzione della domanda dei beni o servizi attraverso:
• riduzione o blocco del numero di assunzioni. In questo caso diminuisce la probabilità per i disoccupati di trovare un impiego.
• riduzione del numero di assunzioni associata a un aumento dei licenziamenti. In questo caso aumenta la probabilità che gli occupati perdano il proprio impiego.
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U.S.A.
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U.S.A.
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LEGISLAZIONE A PROTEZIONE DELL’OCCUPAZIONE (LPO), DISOCCUPAZIONE E FLUSSI
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Determinazione dei salari
Contratti collettivi: i salari vengono contrattati tra i sindacati e le imprese.La contrattazione collettiva avviene a livello
aziendaleindustrialenazionale
Contrattazioni bilaterali tra datore di lavoro e lavoratori
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Il salario di riserva
Il salario di riserva è il livello di salario che rende i lavoratori indifferenti tra lavorare ed essere disoccupati.
Generalmente, i lavoratori ricevono un salariosuperiore al proprio salario di riserva.
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I salari di solito dipendono dalle condizioni prevalenti sul mercato del lavoro: quanto più basso è il tasso di disoccupazione, tanto maggiori sono i salari.
Due linee interpretative:anche in assenza di contrattazione collettive
(contrattazioni tra sindacati e imprese), i lavoratori hanno una certa forza contrattualeforza contrattuale che usano per ottenere salari più elevati.
le impresele imprese stesse, per varie ragioni, possono voler pagare salari superiori a quello di riserva.
Determinazione dei salari
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Contrattazione e forza contrattuale
Il potere contrattuale di un lavoratore dipende da due fattori:
quanto costoso sarebbe sostituire il lavoratore nel caso di interruzione del rapporto lavorativo
quanto difficile sarebbe per il lavoratore trovare un altro lavoro
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Due implicazioni
Il potere contrattuale di un lavoratore dipende dalle condizioni del mercato del lavoro.
Il potere contrattuale di un lavoratore dipende dalla natura del lavoro e dalle competenze richieste. (lavoratori specializzati vs. generici)
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Salari di efficienza
Pagare un salario più elevato è quindi uno strumento di incentivazione dei lavoratori: gli economisti chiamato le teorie che legano la produttivitào l’efficienza dei lavoratori al salario percepito teorie dei “salari di efficienza”.
Prescindendo dalla forza contrattuale dei lavoratori, le stesse imprese possono voler pagare un salario superiore a quello di riserva:
- per avere lavoratori più produttivi, incentivati da una migliore remunerazione;
- diminuire il tasso di avvicendamento dei lavoratori (turnover): la riduzione di turnover tende ad aumentare la produttività.
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Salari, prezzi e disoccupazione
Il salario nominale aggregato dipende da tre fattori:
livello atteso dei prezzi, Pe
tasso di disoccupazione, uuna generica variabile, z, che rappresenta tutte le variabili (per lo più istituzionali) che influenzano la determinazione dei salari
W=PeF(u,z)
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Livello atteso dei prezzio livello effettivo dei prezzi?
I salari sono fissati in termini nominali quando il livello dei prezzi non è ancora noto.
Pe↑ ⇒ W↑
Il tasso di disoccupazione
Il tasso di disoccupazione influenza negativamente il livello dei salari.Un tasso di disoccupazione elevato indebolisce il potere contrattuale dei lavoratori.
u↓ ⇒ W↑
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Gli altri fattori, z
Quali variabili?Indennità di disoccupazioneSalario minimoLivello di protezione dei lavoratori
Relazione positiva tra z e il livello dei salari z↑ ⇒ W↑
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Determinazione dei prezzi
I prezzi dipendono dai costiI costi dipendono da:
natura della funzione di produzione (la relazione tra gli input impiegati e l’output prodotto)il prezzo degli input
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Funzione di produzione
Ipotesi semplificatrice
Il lavoro è l’unico fattore produttivo impiegato
La funzione di produzione è:Y=AN
Y = produzioneN = occupazioneA = produttività del lavoro
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Il costo di produrre una unità di output in più è pari al costo di impiegare un lavoratore in più e quindi è pari al suo salario, W.
Ulteriore semplificazione:
A=1
Funzione di produzione
Y=N
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Le imprese applicano un mark up sul costo di produzione
P=(1+μ)W
In concorrenza perfetta si ha che P = W, dunque μ = 0.Se le imprese hanno potere di mercato, μ sarà positivo e il prezzo P
sarà superiore al costo W di un fattore uguale a (1+ μ).A un maggior livello di regolamentazione deil mercato dei beni (product
market regulation) corrisponde un più ridotto grado di concorrenza
Le imprese hanno potere di mercato e possono fissare un prezzo superiore al costo di produzione.
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Tasso naturale di disoccupazione
Equazione dei salari
Ipotesi: Pe=P
Equazione dei salari
W=PF(u,z)
W/P=F(u,z)
L’equazione dei salari evidenzia una relazione negativa tra il livello del salario reale e il tasso di disoccupazione.
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Equazione dei prezzi
P=(1+μ)WDividendo entrambi i lati per il salario e invertendo i lati dell’equazione:
μ+=
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PW
Le decisioni di prezzo determinano il salario reale pagato dalle imprese.
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Le equazioni dei salari, dei prezzi e il tasso naturale di disoccupazione
Salario reale, W
/P
Tasso di disoccupazione, u
A
WSEquazione dei salari
Un
Equazione dei prezziPS
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Fig. 6.7. Le equazioni dei salari, dei prezzi e il tasso naturale di disoccupazione.Il tasso naturale di disoccupazione è il tasso di disoccupazione tale per cui il salario reale scelto nella determinazione dei salari è uguale al salario reale che scaturisce dalla determinazione dei prezzi.
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Salario reale di equilibrio e disoccupazione
Equilibrio nel mercato del lavoro:salario reale determinato dall’equazione dei salari uguale al salario reale determinato dall’equazione dei prezzi.
F(u,z)= 1/(1+μ)
Il tasso di disoccupazione di equilibrio viene detto tasso naturale di disoccupazione.
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Salario reale, W
/P
Tasso di disoccupazione, u
PSA
WSEquazione dei salari
Un Un’
WS’
A’
Aumento del sussidio di disoccupazione
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Aumento del sussidio di disoccupazione
Fig. 6.8. Sussidi di disoccupazione e tasso naturale di disoccupazione.Un aumento dei sussidi di disoccupazione porta a un aumento del tasso naturale di disoccupazione.
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Aumento del sussidiodi disoccupazione
Sussidio di disoccupazione, z↑(per dato livello di tasso di disoccupazione)
⇒salario reale ↑
⇒Tasso di disoccupazione ↑
per ristabilire l’equilibrio tra il salario reale dell’equazione dei salari (maggiore) e il salario reale
dell’equazione dei prezzi (invariato)
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Markup e tasso naturale di disoccupazione
Salario reale, W
/P
Tasso di disoccupazione, u
PSA
WS
Un
PS’
Un ‘
A’
Aumento del markup (μ’>μ)
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Legislazione anti-trust meno restrittivaFig. 6.9. Markup e tasso naturale di disoccupazione.Un aumento del markup provoca una riduzione del salario reale e un aumento del tasso naturale di disoccupazione.
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Legislazione anti-trustmeno restrittiva
Mark-up↑⇒
P ↑⇒
Salario reale W/P ↓⇒
Tasso naturale di equilibrio ↑affinché i lavoratori accettino un salario reale più basso
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4.3. Salari reali di equilibrio e disoccupazione
Fattori come i sussidi di disoccupazione e la legislazione antitrust non possono essere considerati un dono della natura, ma riflettono caratteristiche della struttura dell’economia e di scelte politiche.
Ecco perché il termine migliore per il tasso naturale di disoccupazione potrebbe essere tasso strutturale di disoccupazione.
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Livello naturale di produzione: livello di produzione in corrispondenza del quale l’occupazione è al suo livello naturale => Yn = Nn
Livello naturale di occupazione: livello di occupazione in corrispondenza del quale il tasso di disoccupazione è al suo livello naturale => Nn = L(1-un)
REMINDER: queste definizioni di equilibrio “naturale” valgono sotto l’ipotesi che Pe=P
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4.5. Dall’occupazione alla produzione
Se il livello di produzione naturale si raggiunge quando l’occupazione è pari al suo livello naturale, è dato da:
Usando le equazioni appena derivate, il livello naturale di produzione è definito implicitamente da:
Y N L un n n= = −( )1
)1(1,1μ+
=⎟⎠⎞
⎜⎝⎛ − z
LYF n
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Il salario reale risultante dal processo di determinazione dei salari èuna funzione decrescente del tasso di disoccupazione
Il salario reale derivante dalla determinazione dei prezzi è costanteL’equilibrio sul mercato del lavoro richiede che il salario reale sia
scelto nella determinazione dei salari sia uguale al salario reale derivante dalla determinazione dei prezzi e ciò determina il tasso di disoccupazione di equilibrio
Questo tasso di disoccupazione è noto come tasso naturale di disoccupazione
Associato al tasso naturale di disoccupazione sono il livello naturale di occupazione e di produzione
4.5. Dall’occupazione alla produzione