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Le origini del pensiero manageriale
Antiche civiltà
GreciaAntica Roma
Le origini del pensiero manageriale
An
tich
e C
ivil
tà
• Il codice di Hammurabicitava già gli incentivi e i minimi salariali.
Gre
cia • Applicazione
conoscenze di Management approfondite per la letteratura, le arti e gli ordinamenti politici.
An
tica
Ro
ma • Nascita di
una sistema stradale complesso e di un sistema militare molto evoluto.
Le origini del pensiero manageriale
Cina MachiavelliChiesa
Cattolica
Le origini del pensiero manageriale
Cin
a • Costruzione della muraglia Cinese, commercio della seta e sistema stradale. M
ach
iave
lli • Scrisse “Il
Principe”, opera che si basa sui concetti base del management come la figura del leader.
Ch
iesa
Cat
toli
ca • Nascita di una gerarchia e di un sistema organizzativo del mondo cattolico.
Il managementConcezioni e tecniche
esistono da sempre ma
sono state concettualizzate e formalizzate
con molta lentezza perché…
Il management…i pensatori (dall’antica Grecia a tutto il
Medioevo e anche oltre) attribuiscono scarsa considerazione agli affari!
…i primi studiosi di economia pongono poca attenzione ai problemi operativi e imprenditoriali!
Il management
…gli uomini d'affari non hanno aiutato lo sviluppodel management, reputando che la loro fosse piùarte che scienza, quindi non riconducibile aschemi generali rigorosi e neppure esercitabile conmetodi ispirati al principio della ripetibilitàscientifica.
…fino alla fine dell’800, le aziende erano di modestedimensioni e venivano guidate direttamente daititolari: non c'era quindi nessun incentivo adapprofondire le conoscenze sul management.
La rivoluzione industriale e il pensiero di Adam SmithLa rivoluzione industriale è il processo diindustrializzazione realizzatosi in Inghilterra alla finedel ‘700, ed in seguito diffusosi ad altri Stati occidentalifino a coinvolgere ampie parti del mondo.
Processo legato fortemente all’utilizzo delle macchine avapore…
La rivoluzione industriale e il pensiero di Adam Smith
Dottrina economica liberistica del laisser-faire
(Adam Smith, The Wealth of Nation)
Il governo non deve interferire con i commerci.
Egli dichiarava che, se gli imprenditori fossero stati liberidi perseguire il loro interesse egoistico, sarebbero staticomunque guidati da una «mano invisibile» che li avrebbecondotti ad agire «nell'interesse dell'intera società».
La rivoluzione industriale e il pensiero di Adam Smith
Le leggi naturali, comequella della domanda edell'offerta, avrebberoregolato le attivitàeconomiche in sensofavorevole alla società.
La rivoluzione industriale e il pensiero di Adam Smith
Smith sostenne, infine,che v'era una comunanzad'interessi fra ilavoratori, cheottenevano maggioricompensi se lavoravanodi più, e i proprietaridelle aziende, chetraevano maggioriprofitti dalla produzionesupplementare.
Legge della domanda e dell’offerta
"In un libero mercato, in condizioni di concorrenza perfetta, i prezzi di beni e servizi sono determinati dall'incontro della domanda e dell'offerta"
Conseguenze della rivoluzione industriale
Problemi psicologici, a causa del numero eccessivo delle ore di lavoro, monotone, logoranti e oppressive, in ambienti rumorosi e perennemente a rischio di gravi incidenti.
Affermazione del sistema di fabbrica e successivamente dei processi produttivi di massa.
Sostituzione della produzione manuale con la produzione meccanica.
Reclutamento delle donne e dei bambini per metterli alle macchine, con paga ridotta.
Nascita del pensiero manageriale
Espansione dei trasporti e dei
sistemi di comunicazione
Meccanizzazione delle fabbriche
Espansione economica dei
territori dell’Ovest U.S.A.
Ingrandimento delle
organizzazioni e necessità di un
management più sistematico
Charles Babbage e il primo trattato manageriale
Scrive il primo trattatomanageriale dell’era moderna:On the Economy of Machinery andManufacturers (1832)
È famoso anche per l'invenzionedella macchina per il calcolodifferenziale, antesignana delmoderno computer.
Charles Babbage e il primo trattato manageriale
Egli teorizza il principio deltrasferimento di skill:
“nella misura in cui la macchinadiventa più automatica e più capacedi produrre grandi quantità diprodotti, con buona precisione, chi lausa può essere sempre menoqualificato, tanto che alla finebastano dei semplici serventi e ilprocesso produttivo non richiede piùmaestranze qualificate.”
Nascita della Scuola scientifica (Organizzazione Scientifica del Lavoro)
Nasce negli U.S.A. con l’ingegner Frederick W. Taylor (1856-1915).
Taylor entra a far parte delle acciaierie Midvale (Philadelphia) nel 1874 da semplice operaio e qui fa carriera da ingegnere.
Nascita della OSLRivoluzione mentale per i manager:
aumentare la produttività, attraverso il miglioramentodelle condizioni dei lavoratori, con mansioni piùsemplici e con un maggiore benessere materiale.
Tutto questo si doveva realizzare secondo un elenco diresponsabilità …
Elenco delle responsabilità del management
• Analizzare le singole operazioni di lavoro, per farle eseguire secondo regole precise e razionali, anche secondo le indicazioni approssimative della tradizione (PRINCIPIO “ONE BEST WAY”)
1
• Selezionare, addestrare e formare i lavoratori in modo preciso e razionale (PRINCIPIO “THE RIGHT MAN AT THE RIGHT PLACE”)
2
• Cooperare attivamente con i dipendenti per assicurare che tutto il lavoro venisse eseguito secondo le regole stabilite; 3
Elenco delle responsabilità del management
• Distinguere le mansioni e le responsabilità dei lavoratori e dei manager;
4
• Usare incentivi monetari per motivare i lavoratori a produrre di più.
5
Taylor e l’operaio SCHIMDTTaylor “testò” le sue teorie nel settore movimentazione lingotti utilizzando come “cavia” l’operaio SCHIMDT indicandogli:
quando e come prendere il lingotto (pesante 30 chili);
quando e come camminare mentre lo reggeva;
quando e come posarlo;
quando e come riposarsi prima di tornare a prenderne un altro.
I risultati furono eccellenti.
Schmidt aumentò la sua produzione giornaliera da 12,5 tonnellate a 47 tonnellate, e la sua paga giornaliera da 1,15 dollari a 1,85 dollari.
Ambiti d’applicazione della teoria di TaylorLe indagini di Taylor erano rivolte al livello operativo dell'organizzazione, più che al lavoro direttivo.
Negli U.S.A., quindi, i livelli organizzativi più altimigliorarono di poco all'epoca del managementscientifico.
A Taylor si può ascrivere, in parte, il merito della grandeefficacia dell’industria, nelle due guerre mondiali.
L’Amministrazione generale e industriale di Henri Fayol
Henri Fayol (1841-1925), studioso francese diresse la sua attenzione e le sue indagini all'organizzazione nel suo complesso.
1.Universalità dei principi applicabili alle funzioni «amministrative»(direttive), in tutte le forme d'attività umana organizzata;
2.Esistenza d'un insieme tramandabile di conoscenze sul management.
I 14 principi manageriali di Fayol
1. Divisione del lavoro.
2. Autorità e responsabilità.
3. Disciplina.
4. Unità di comando.
5. Unità di direzione.
I 14 principi manageriali di Fayol
6. Subordinazione degli interessi individuali agli interessi generali.
7. Remunerazione equa dei dipendenti.
8. Centralizzazione e decentralizzazione.
9. Catena di comando.
10. Ordine.
I 14 principi manageriali di Fayol
11. Parità di trattamento.
12. Stabilità del personale.
13. Iniziativa.
14. Spirito di corpo.
Altri esponenti della Scuola ScientificaCarl Bart (1860-1939): applicò i principi tayloristici.Inventore del regolo.
Henry Gantt (1861-1919) permise l'estensione dell'usodella rappresentazione grafica della performance neltempo, con quello che ora è noto come «diagramma diGantt».
Altri esponenti della Scuola Scientifica
Henry Ford (1863-1947) nel1913-1914 modificò la catenadi montaggio, già in usonell'industria della carne inscatola e avviò laproduzione automobilisticadi massa, con il suo celebremodello T (1913).Applicando i principitayloristici alla catena dimontaggio diede vita alFORDISMO.
Scuola scientifica: successo e declino
PRO
L’O.S.L. è adatta quando: il tempo è un fattore critico
nell'esecuzione dei compiti; il numero di persone da
dirigere è grande, in relazioneallo spazio disponibile;
il lavoro avviene in condizionidi stress.
CONTRO
L’O.S.L. parte dal principiodell’Homo economicus e quindi: i gruppi sociali non sononecessari anzi interferiscono; i lavoratori sono considerati«macchine biologiche»; restano insoddisfatti i bisognipsicologici di responsabilità, dicreatività e di riconoscimento; l'ambiente, dominato dalpotere e dall'autorità dei capi,svaluta l'individuo comepersona.
Scuola scientifica: successo e declino
Lo Scientific Management durò fino alladepressione economica degli anni '30, segnata dauna disoccupazione fortissima e da una diffusapovertà, ma non resse alla nuova situazione dimaggiore domanda e di minore offerta di forzalavoro che si venne a determinare con la secondaguerra mondiale.