leggere leggero 2016

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CALENDARIO LETTERARIO Quarta Edizione a cura di Giovanna Esse

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Calendario al femminile 2016.Mese di gennaio

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Page 1: LEGGERE LEGGERO 2016

CCAALLEENNDDAARRIIOO LLEETTTTEERRAARRIIOO Quarta Edizione

a cura di Giovanna Esse

Page 2: LEGGERE LEGGERO 2016

con la partecipazione di:

AANNNNAA MMAARRIINNOO

BBAARRBBAARRAA CCOOMMEELLEESS

BBAARRBBAARRAA PPEEDDRROOLLLLOO

DDEESSIIRRÈÈEE CCHHAARRMMAANN

EEMMMMAA CCAANNNNAAVVAALLEE

FFEEDDEERRIICCAA GGAASSPPAARRII

FFEEDDRRAA CCAAMMPPII

GGIIOOVVAANNNNAA

LLIILLIIAANNAA TTUUOOZZZZOO

LLIINNDDAA LLEERRCCAARRII

MMAARRTTIINNAA SSEEMMIILLIIAA

MMEELLAA SSppaaccee

NNUUNNZZIIAA AASSSSUUNNTTAA DD''AAQQUUAALLEE

PPAAOOLLAA RROOEELLAA

******

YYLLEENNIIAA BBAAGGAATTOO

FFRRAANNCCEESSCCOO GGIIAAMMMMOONNAA

GGIIOOVVAANNNNII BBEERRIIAA

IILL CCAAPPIITTAANNOO

LLUUPPOO AALLBBEERRTTOO

MMAAUURROO AA.. –– NNaauugghhttyy PPeenncciill

MMIIMMMMOO LLAA SSTTEELLLLAA

PPAAKKAALL

PPIIEETTRROO SSAANNZZEERRII

SSTTEEVVEE MMEERRLLIINN

TTOONNYY TTHHEE SSUUBB

UULLIISSSSEE

VVIINNCCEENNZZOO CCIINNAANNNNII

VVLLAADDIIMMIIRROO MMEERRIISSII

AAuu

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Page 3: LEGGERE LEGGERO 2016

PPrreesseennttaazziioonnee Cari amici, pian pianino siamo arrivati alla 4° edizione del Calen-dario. Quest’anno gli Scrittori partecipanti erano talmente tanti che abbiamo dovuto optare per un sistema di pubblicazione di-verso e, magari, anche più funzionale. Infatti, il Calendario diven-ta... mensile. In appositi “contenitori” web, come meetale, Sway, Google+ e forse altri, pubblicheremo tutta la mole di materiale che arriva dalla nostra creatività e suggerito dalla nostra passio-ne: racconti, poesie, ricette, consigli, disegni... persino un piccolo Oroscopo personalizzato. L’altra caratteristica di questo nostro Calendario è il tema: l’Eros, in quanto componente fondamentale dell’Amore, raccontato nella sua connotazione al femminile. Questo calendario celebrerà la Donna ma non con i classici slogan o i consunti luoghi comuni: bensì quella vera, piena di passioni e incertezze, attenta e frivola; oggi di fuoco, domani glaciale. Quella Donna che a volte viene fraintesa, in questa società “mordi e fuggi”, dove tanti sono dispo-sti a credere che tutto si può comprare e in certi casi, purtroppo, ottenere anche ricorrendo alla violenza. Le donne, gli Amori e... i Cavalieri che troverete nel Calendario sono un ritratto, un piccolo contributo alla comprensione del com-plicato e affascinante universo femminile, raccontato da chi ha fatto della comunicazione artistica più che un hobby, una Passio-ne... (speriamo apprezzata e contagiosa). Buon Anno nuovo e Pace a tutti.

Page 4: LEGGERE LEGGERO 2016

Date alle donne occasioni adeguate ed esse potranno fare tutto.

Oscar Wilde

Page 5: LEGGERE LEGGERO 2016

GGeennnnaaiioo 22001166,, iinn ccoommppaaggnniiaa ddii::

Due bellissimi racconti trattati con la maestria di due dei nomi più conosciuti e apprezzati nel nostro gruppo di ap-passionati: Ulisse (Giusy) che ammanta di poesia e di emozioni ogni argomento trattato nelle sue composizioni. Antonio Borghesi (Tony the sub) con la sua abilità a tra-sformare in un appassionato reportage ogni esperienza, arricchendola col suo punto di vista, ironico e sferzante.

Vladimiro Merisi con una delicata e preziosa poesia. Mela e il suo piccolo spazio al femminile, con una ricettina

golosa ma semplice, ideale per chi non vuole rinunciare al dolce, persino dopo le Feste natalizie.

L’oroscopo per tutti, elaborato a grandi tratti da Pakal, per il mese di gennaio.

I palpitanti ed erotici disegni di Mauro A. concessi in e-sclusiva per il nostro Calendario 2016.

Per i lettori più attenti ed esigenti, appassionati dell’Eros a tinte forti, ricordo che il File Integrale di questo calendario si può scari-care in PDF dal sito:

http://giovannastory.altervista.org/

Page 6: LEGGERE LEGGERO 2016

TThhee WWhhaallee

di Ulisse

Page 7: LEGGERE LEGGERO 2016

Acab oscillava da mesi sospinto fra inferno ed estasi, aveva

perso la pace e forse stava perdendo anche la ragione. Lui

lo odiava quel mostro, ne era sicuro. Era diventata

un’ossessione, un assillo che nascondeva la verità di un se-

greto inconfessabile. Un desiderio malato.

Ogni notte sognava la balena, immane smisurata e bianca,

eppure nel sogno lui la amava. Era invaghito della sua car-

ne pallida e soda, desiderava toccarla, circondare la sua e-

normità, possederla. Ma come si può desiderare di possede-

re un mostro? Per liberarsi da questa insania, doveva averla

a qualsiasi costo. Fantasticava di trafiggerla col suo arpione

una, due molte volte, per donarle una giusta morte. Solo in

questo modo, anche lui sarebbe morto e avrebbe finalmente

ritrovato la serenità.

Di giorno si esibiva nella parte del capitano astuto, spietato

e tutti lo credevano autentico. Ma il vile segreto che porta-

va nascosto in sé, ingigantiva la sua ansia di possesso così,

ad ogni avvistamento diventava sempre più crudele verso

di lei, supportato dal fedele equipaggio. Moby Dick, appa-

riva indifferente verso quel gruppetto di uomini e insensibi-

le alla loro malevolenza. Bastava la sua mole a difenderla,

li scorgeva solo quando riemergeva per respirare, necessa-

ria funzione vitale, dopo tornava a inabissarsi nelle profon-

dità del mare, al sicuro.

La fantasia del capitano divenne follia, la balena era sem-

pre sfuggente e questo lo portò a scegliere una strategia di-

versa. Ci furono fra lui e il mostro lunghi scambi di sguardi

indecifrabili, lanci di arpioni leggeri che lei, scambiò per

carezze.

Page 8: LEGGERE LEGGERO 2016

Ad ogni tiro, una cima sottile e robusta si avvolgeva stretta

intorno al suo grande corpo... aspettava Moby Dick , lui era

cambiato, qualcosa doveva accadere.

Una notte, sicuro che neanche uno dei suoi marinai lo a-

vrebbe visto, Acab si scaraventò con un rampino su di lei.

Nessuno dei due ebbe paura delle conseguenze, così im-

mediatamente si ritrovarono avvinghiati, in una danza di

morte e liberazione, in un’alienazione di possesso, presso-

ché simile all’amore.

La balena si fece docile e lui la trafisse finalmente. Una

volta sola ma in profondità, quasi fino al cuore. Godettero

insieme di quell’ordalia fra sangue, lamenti sommessi e la-

crime.

Il capitano si sistemò dentro il suo universo bianco, fu as-

sorbito completamente e desiderò che fosse per sempre.

Lei lo racchiuse come un’offerta, con un colpo di coda lo

incollò meglio al suo corpo, in quel momento sentì che a-

veva smesso di essere per lui un mostro.

Acab ora era la balena e lei era il capitano. Tremavano en-

trambi per questa rivelazione inattesa, un’osmosi totale che

durò il tempo di una notte.

All’alba con le prime luci, qualcuno si accorse, li vide e ur-

lò - Il capitano, correte!- Capirono... Forse intuirono qual-

cosa, ma non vollero crederci, non potevano.

Tutto l’equipaggio intervenne nel salvataggio. Tagliarono

le cime per liberare Acab, divenuto ormai pazzo e uccidere

il mostro.

Ci fu una gran lotta, un ribollire di schiuma, grida e be-

stemmie, si lanciarono uncini e arpioni, ma lo scontro fu

impari perché la balena non reagiva, si era arresa.

Page 9: LEGGERE LEGGERO 2016

Acab l’aveva abbandonata nelle loro mani, in balia del loro

terrore cieco. La guardava solo da lontano, ormai in salvo,

senza dare ordini, senza muovere un dito per difenderla. Lo

sguardo triste e impotente.

Era una cosa contro natura, come poteva persuaderli che si

poteva amare anche un mostro?

Fu quello sguardo e non le ferite a centinaia sulla pelle

spessa, a infliggerle la morte, presa come una liberazione.

Emerse svogliata solo due volte, gli ultimi respiri. Poi si la-

sciò scivolare giù. Tutti la guardarono sollevati, mentre

scompariva in fondo al buio dell’oceano.

La notizia fece grande scalpore, “A diciassette anni si to-

glie la vita lanciandosi dal balcone di casa. Non si spiega-

no i motivi di questo insano gesto. Isabella, frequentava

con profitto la scuola, era stata una brava figlia, usciva

poco. Da grande voleva diventare biologa marina. Pesava

centotredici chili, gli amici affettuosamente la chiamavano

Moby Dick”.

Acab cioè Massimo, smise di essere capitano. Scelse di di-

ventare un mozzo, e tale sarebbe rimasto per tutta la sua vi-

ta, lo sguardo triste non lo avrebbe lasciato più.

Nel giro di un mese comunque, altri avvenimenti più pic-

canti e scabrosi ebbero il posto d’onore nei talk show e sul-

le testate dei giornali.

Page 10: LEGGERE LEGGERO 2016

VVoogglliioo iinnvviittaarrttii aa uunn bbaalllloo

di Vladimiro Merisi

Page 11: LEGGERE LEGGERO 2016

Voglio invitarti

a un ballo:

― qualcosa di esclusivo,

che lasci senza fiato ―

senza effetti speciali

luci multicolori…

per orchestra

un violino

nel salone deserto.

Il tuo fiato sul collo

le dita sui tuoi fianchi

le caviglie sottili

che calpestano l’aria,

e le mani intrecciate

con garbata energia

e il tuo cuore che

al mio

sussurra i suoi pensieri.

Certo, è occorsa una

Vita

per giunger fino a

qui,

ma in fondo cosa importa:

io volteggio,

Tu accogli.

segue

Page 12: LEGGERE LEGGERO 2016

E si realizza il Sogno,

certo il più

inaspettato,

in una dimensione

che distilla euforia,

quello a cui Tu aspiravi

quando ansiosa scrivevi:

“Vorrei andare a un ballo,

vorrei andarci

con Te.”

Page 13: LEGGERE LEGGERO 2016

DDiivvaaggaannddoo 22

di Tony the sub

Page 14: LEGGERE LEGGERO 2016

«Ha sentito quello che è successo?» «Ho anche visto e non

ho parole» «No! No! Le parole ci sono eccome. E ci sareb-

bero anche i fatti. Sa che farei? Io, a quei vigliacchi terrori-

sti che sparano sulla folla uccidendo gente inerme, li sbat-

terei a Guantánamo e li torturerei ogni giorno, in modo tale

che vivano nel terrore di quello dopo. Tutti i santi giorni

della loro vita sciagurata.» «Sì, ma non si può dar tutta la

colpa a loro …» «Perché? Non sanno quello che fanno? Lo

sanno benissimo! Ha visto le loro foto di quando sgozzano

i cosiddetti infedeli?» «Beh sì, ma se lei crede alle foto…»

«A Parigi non ci sono solo foto, ci sono fatti.» «Ma se la

sono cercata! Che bisogno c’era d’andare a distruggere i

loro villaggi solo per ottenere del petrolio e le loro terre. E

poi anche quei giornalisti di Charlie Hebdo che hanno sbef-

feggiato il loro Dio. Dai che se lo meritavano. La religione

non si tocca. Lo dice anche il proverbio: “Scherza coi fanti

ma lascia stare i santi”» «È solo una stronzata italiana.

Come quella tipica nostra di tergiversare quando c’è in atto

una vera guerra.» «Ma loro a noi non la farebbero se non li

attaccassimo. Guardi al passato. Non ci hanno mai attacca-

to.» «Sicuro? Quanto indietro vuole andare? La prima volta

fu l’invasione araba del 711 della penisola spagnola, ai

tempi occupata dai visigoti? È da lì che hanno cominciato a

voler impossessarsi dell’Europa. Meno male che furono

fermati a Poitiers nel 732 da Carlo Martello che impedì lo-

ro d’occupare anche le Asturie. Nel resto della Spagna però

ci rimasero fino al 1085 quando, essendosi suddivisi in tan-

te piccole taife (bande), gli asturiani, i castigliani e i navar-

resi ne approfittarono e, riuniti sotto Alfonso VI di Catalo-

gna, li rimandarono a quel paese.» «A quei tempi avevano

portato benessere e cultura» «In un certo senso sì. Quando

Page 15: LEGGERE LEGGERO 2016

erano tutti uniti. Poi si divisero in taife e iniziarono a litiga-

re tra di loro. Chi seguiva alla lettera il loro libro, chi inve-

ce lo interpretava.» «Proprio come oggi.» «Esattamente.

Sempre e solo per la propria convenienza. I più intransi-

genti (adesso li chiamano fondamentalisti) con la scusa di

seguire alla lettera la parola di Dio scritta nel libro, che

quindi diventa Dio stesso, vogliono prevaricare su quelli

che tacciono non potendo far altro, altrimenti dovrebbero

abiurare e diventare infedeli, col pericolo di farsi sgozzare

secondo gli ordini di Allah sull’apostata: “Messo a morte o

crocefisso o mani e piedi amputati da parti opposte (sura

5:34)” e anche: “Instillerò il terrore nel cuore dei non cre-

denti, colpite sopra il loro collo e tagliate loro la punta di

tutte le dita” [Sura 8:12].» «Allora non c’è scampo né per

noi né per loro» «No una soluzione ci sarebbe»

«Un’unione di tutti i potenti che mandino le truppe sul ter-

reno e li distruggano una volta per tutte?» «Sarebbe una

possibilità, però difficile da attuare. Tra i potenti ci sono le

stesse divisioni che nelle taife» «E allora?» «Io sarei

dell’opinione di lasciar fare alle loro donne.» «Ma che di-

ce? Se sono ancora più estreme degli uomini!» «Solo alcu-

ne e son così poche che non contano. Ma prendiamole tutte

insieme. Sa quante sono?» «A spanne credo siano poco

meno di settecento milioni» «Bravo! Visto che quando

vuole non spara cazzate. Comunque è nel giusto. Sono leg-

germente meno della metà della popolazione musulmana di

un miliardo e quattrocento milioni. Quindi ci siamo. Sa co-

sa dice il Corano a proposito della donna?» «Certo. Deve

essere considerata uguale all’uomo.» «Credevo avesse fini-

to con le cazzate! Le cito solo un brano: “Sahih Al-Bukhari

Hadith 3.826 Narrato da Abu Said Al Khudri - Il Profeta

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disse: "Non è vero che la testimonianza di una donna equi-

valga alla metà di quella di un uomo?" - La donna rispose:

"Sì." -Lui disse: "Il perché sta nella scarsezza di cervello

della donna." Potrei riferirne moltissimi altri ma basta

guardare come vengono trattate le donne musulmane e co-

me le obbligano (lo so che alcune di loro dicono di no ma

che altro potrebbero dire?) a nascondersi sotto

quell’opprimente nero hijab. E adesso divento cruento. Lo

sa che i gloriosi Boko Haram (fondamentalisti jihadisti

sunniti del Camerun) quando trovano una donna infedele

incinta, prima la stuprano poi al guerriero bambino gli fan-

no aprire il ventre con un machete per scommettere sul ses-

so del feto?» «Ma è tutta propaganda!» «Dunque lei crede

che tutto quello che viene detto sia farlocco? Certo forse lei

non l’ha visto, ma purtroppo è stato documentato e sa da

chi? Dagli stessi gloriosi guerrieri coi moderni telefonini

che poi hanno messo quelle spietate immagini sul web»

«Dove? Dove?» «Curiosa morbosità. Le hanno già oscura-

te.» «Ah! Ecco! M’immaginavo» «Quindi se lei non tocca

con mano non ci crede?» «Ovviamente. È tutta una mani-

polazione dei poteri occulti» «Ah Sì. Certo. I famosi poteri

occulti. Che lei conosce senz’altro.» «Beh. Personalmente

no, ma tutti ne parlano» «Così lei fa diventare vera la frase:

“A furia di dirla una menzogna si trasforma in realtà”»

«…» «Ritorniamo alle nostre donne musulmane. Conosce

la loro condizione di schiavitù. Beh certo non tutte sono

schiave ma, se hanno un marito che segue il Corano con

fervore, con quello lo sono senz’altro. Possono anche far

parte di un piccolo harem. Fino a quattro, i musulmani le

possono avere in moglie per legge (sempre il Corano) e

questo fa capire quanto un uomo le tenga in considerazio-

Page 17: LEGGERE LEGGERO 2016

ne. Si devono coprire completamente quando escono per

strada per non suscitare il desiderio di altri uomini che non

siano il marito. E questo fa capire come la pensino gli uo-

mini musulmani sul possesso e la parità dei sessi. Cito:

“L’islam permette al marito di picchiare la moglie o aste-

nersi dall’avere rapporti sessuali, quando lei non gli obbe-

disce (Sura 4:34).” Il viceversa non è contemplato… e qui

sta il punto. Se fossero le loro donne a effettuare il famoso

sciopero di Lisistrata son sicuro che cesserebbero tutte le

guerre.» «Lisistrata?» «Ma sì! Nella famosa omonima

commedia di Aristofane, le donne avrebbero proclamato

uno sciopero del sesso se gli ateniesi non avessero cessato

la guerra in corso con Sparta.» «E come va a finire?» «Che

anche le donne di Sparta partecipano allo sciopero e tra le

due città s’installa la pace.» «Allora sarebbe questo il vero

potere occulto?» «E bravo! Finalmente l’ha capita? La sa-

luto.» «Anch’io. Torno a casa da mia moglie. È da un po’

che… Adesso però vado e … la saluto anch’io caro signo-

re.»

Page 18: LEGGERE LEGGERO 2016

TToorrttiinnoo

aallllee

MMeellee I mesi invernali sono quelli in cui l’organismo ama coccolarsi di più, godendo del piacere di un buon dolcetto. Le feste sono appena passate, con mille leccornie ma anche con tantissime calorie, spesso si è abusato anche di dolci di produ-zione industriale che, per ovvi motivi, non rappresentano il Top in quanto a genuinità. Per questo, per una merenda semplice o un dopo pasto sfizioso, vi consiglio questi facilissimi Tortini, arricchiti dal gusto della me-la, un frutto delizioso e leggermente peccaminoso... sarà per il suo profumo inebriante o per il colore, spesso rosso acceso... come la Passione.

Page 19: LEGGERE LEGGERO 2016

Per l’impasto: 300 gr farina"00"

100 gr di zucchero

150 gr burro

un pizzico di sale

una bustina di vanillina

una bustina di lievito per dolci

un uovo fresco.

Per il ripieno: 4 mele (se possibile Annurca)

80 gr di zucchero di canna

un pizzico di polvere di cannella

il succo di un limone

Preparazione: pulite le mele, tagliatele a dadini e passatele

velocemente in un pentolino col succo di limone. Aggiun-

gete lo zucchero, la cannella e mettete a cuocere, a fuoco

lento, per circa venti minuti.

Page 20: LEGGERE LEGGERO 2016

Intanto preparate l’impasto, mescolando bene prima gli in-

gredienti farinosi, poi aggiungete l'uovo e il burro. Impa-

stare rapidamente fino a ottenere un composto sbricioloso.

Infilare nei pirottini un po’ di impasto, poi un po’ di ripieno

alle mele e di nuovo briciole di impasto, a coprire.

Si otterranno circa 15 tortini. Infornare a 180°C. per 15 –

20 minuti.

LLaa MMeellaa AAnnnnuurrccaa CCaammppaannaa Di dimensioni ridotte rispetto alle altre tipologie, l'annurca è celebre per la sua polpa croccante e soda, molto succosa e dal sapore piacevolmente acidulo e aromatico, è molto profuma-ta, e considerata un frutto assai gu-stoso. La coltivazione e antichissima: filari di alberi di queste mele sono raf-figurati persino negli affreschi rinvenu-ti nelle ville romane, durante gli scavi di Pompei e di Ercolano.

Page 21: LEGGERE LEGGERO 2016

OOrroossccooppoo ddii GGeennnnaaiioo

di Pakal

Questo gennaio riserva tante emozioni per chi è nato nei

segni di fuoco, come l’Ariete e il Leone. Specialmente

all’inizio del mese i sentimenti sono favoriti dal transito di

Venere in Sagittario.

Al contrario, Venere rappresenta un fattore di contrasto per

i nati sotto il segno dei Gemelli; attenzione nelle coppie o

nelle amicizie, soprattutto a metà del mese potrebbe provo-

care delle vere e proprie crisi. Mantenere i nervi saldi nella

metà di gennaio sarà importante anche per i nati in Vergine

e Pesci.

Sentimentalmente il mese si presenta altalenante per gli

amori e le relazioni.

Page 22: LEGGERE LEGGERO 2016

Marte in scorpione darà forza ai segni d’acqua, come Can-

cro, Pesci ma pure allo Scorpione stesso; questa positività

si concentra soprattutto nell’ambito del lavoro e della rea-

lizzazione delle proprie mete.

Anche il segno del Sagittario potrebbe attraversare un peri-

odo d’oro sotto l’aspetto operativo e della carriera.

La sosta di Mercurio in Capricorno favorisce, particolar-

mente negli affari, i segni di Toro, Pesci e Capricorno, so-

prattutto se svolgono attività commerciali, ne trarranno be-

neficio.

L’eros in gennaio sarà sopito per molti segni, con cenni di

ripresa e nuove fantasie, dopo le prime settimane. Il mese

dell’Inizio e della porta (Janua) suggerirà. ai partner in cri-

si, nuovi, stuzzicanti obiettivi: attenzione, non è tutt’oro

quello che luccica.

Page 23: LEGGERE LEGGERO 2016

Naughty Pencil di Mauro A.

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Page 24: LEGGERE LEGGERO 2016
Page 25: LEGGERE LEGGERO 2016

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