le risorse umane “digitali” nella pubblica amministrazione
DESCRIPTION
TRANSCRIPT
Le Risorse Umane “digitali” nella
Pubblica AmministrazioneIl percorso di rinnovamento della Pubblica Amministrazione italiana passa attraverso la revisione degli assetti organizzativi e la nuova mappatura delle professionalità.
La digitalizzazione delle procedure importa per i differenti Settori della P.A. esigenze di revisione delle capacità del Personale soprattutto in relazione alle tematiche della sicurezza informatica e della privacy.
Avv. Giampaolo Teodori
Le Risorse Umane “digitali” nella Pubblica Amministrazione
Lo Status Quo dell’Organizzazione della PA
la sproporzione oggi esistente in Italia tra il grado di sviluppo delle tecnologie informatiche e della comunicazione nella società civile e lo sviluppo informatico e telematico della Pubblica Amministrazione
La velocità del progresso tecnologico e le recenti politiche di tagli della spesa pubblica e del Personale hanno completato il percorso fino alla linea di arrivo dell’attualità ove l’Amministrazione Pubblica e la Politica, che ne regge le sorti, lungi dall’essere volàno dello sviluppo dell’economia e della società si trasforma mefistofelicamente e viene percepita oggettivamente come tale, in nemica del cittadino e fossòre dell’impresa.
A tutto questo è necessario porre dei rimedi immediati che partano necessariamente da un rinnovamento politico, ma dal lato istituzionale, che è quello che qui interessa, si ritiene necessario ripartire da chi l’amministrazione la fa e cioè dai Lavoratori Pubblici.
Le Risorse Umane “digitali” nella Pubblica Amministrazione
Il percorso da seguire è in prima battuta quello delle trasformazioni degli assetti organizzativi con relazione allo sviluppo delle nuove tecnologie, in secondo luogo la volontà di rinnovare le piattaforme programmatiche per quello che concerne il reclutamento e la riqualificazione del Personale, infine la definizione di nuove professionalità che tengano conto di nuove esigenze di cui il Sistema Pubblico si deve far carico rispetto al “vivere civile telematico”.
l’evoluzione digitale 1.0 che ha caratterizzato il primo decennio del 2000 ha prodotto comunque i suoi frutti sostanziali in termini di modificazioni degli assetti organizzativi. Ciò non è avvenuto in un’ottica di programmazione che mettesse a braccetto evoluzione informatica e dotazioni organiche ma in un’ottica emergenziale e di pura sopravvivenza amministrativa legata alla scarsezza delle risorse economiche e al divieto di nuove assunzioni
Le Risorse Umane “digitali” nella Pubblica Amministrazione
Il concorso pubblico elettronico
Prima di passare alla individuazione di modelli di professionalità innovativa risulta necessario, anche sulla base delle esperienze redazionali e gestionali dello scrivente, volgere lo sguardo al tema connesso dell’evoluzione digitale delle procedure selettive
Il tema del concorso pubblico elettronico e quindi delle possibilità di gestione di procedure selettive attraverso gli strumenti elettronici ha trovato in Italia sviluppi sia dal lato normativo che dal lato operativo della concreta gestione delle relative attività amministrative.
L’attenzione è stata appuntata per l’intero sulla virtualizzazione dell’attivitàdocumentale inerente le procedure e quindi pubblicazione on line dei bandi e delle notizie e comunicazioni inerenti il concorso, domande on line di partecipazione, gestione delle selezioni attraverso strumenti informatici.
Le Risorse Umane “digitali” nella Pubblica Amministrazione
Ma l’orizzonte evolutivo è lungi dall’essere completo soprattutto per quello che riguarda le possibilità gestionali on line delle selezioni vere e proprie sulle quali non è stato in pratica possibile intervenire
Una frontiera accessibile resta quello della valutazione on line algoritmica di titoli oggettivamente quantificabili: ciò in particolare per limitare la numerosità dei candidati alle prove selettive vere e proprie
Passi in avanti possono essere fatti per velocizzare le operazioni concorsuali, come ad esempio riconoscimenti dei candidati all’ingresso attraverso la lettura di codici a barre contenenti i dati delle iscrizioni oppure dirette streaming delle operazioni di correzione delle prove a test attraverso i relativi sistemi informatici di lettura ottica e dazione dei risultati di prova e graduatoria, nella fase successiva alla prova, gli accessi agli atti on line personali alle prove di concorso; ma nulla ancora che possa sostituire con garanzia di certezza del procedimento le prove su carta con le matite copiative.
Le Risorse Umane “digitali” nella Pubblica Amministrazione
dal lato istituzionale invece appare necessario e sicuramente fattibile, alla
luce delle normative che rendono valore legale alla pubblicità su Siti
internet delle Amministrazioni, procedere alla centralizzazione delle
pubblicazioni on line sui concorsi, anche attraverso la realizzazione di vere
e proprie centrali di committenza concorsuali sul modello dei portali degli
appalti a livello nazionale e regionali (es. Consip e Intercent).
La revisione del sistema delle Scuole della Pa attraverso il recente D.P.R. 16
aprile 2013, n. 70 ha modellato un sistema di questo genere per le
Amministrazioni centrali; lo stesso potrebbe avvenire a livello territoriale
attraverso la funzione Regionale od Enti di coordinamento Stato –
Autonomie.
Le Risorse Umane “digitali” nella Pubblica Amministrazione
Le Risorse Umane “Digitali”
la digitalizzazione impone revisione nel senso di standard professionali che non contemplino esclusivamente e banalmente livelli base di conoscenze informatiche (così come previsto sin dal 2001 all’art. 37 del D.Lgs. 165/2001) ma ricomprendano
• capacità di compulsare, gestire, monitorare procedimenti elettronici;
• capacità di interoperare e di interfacciare con gli altri Settori interni e con altre amministrazioni a livello sistemico con le differenziazioni procedimentali sottese ad ogni tipologia di funzione;
• capacità di interpretazione delle dialettiche tra il diritto amministrativo in genere e lo strumento informatico a seconda delle funzioni svolte con la realizzazione ad esempio di contabilità pubblica digitale, di servizio Legale informatizzato, di funzioni di polizia locale innovative;
• capacità di utilizzo di strumenti “specializzati” quali ad esempio per le funzioni di polizia palmari di verbalizzazione e riscossione multe, per le funzioni dell’urbanistica sistemi di georeferenziazione e di controlli di abusi;
• capacità per i Lavoratori in contatto con il Pubblico di relazionarsi con gli strumenti di comunicazione informatici secondo standard che prevedano la massima soddisfazione dell’utenza attraverso i Siti e le comunicazioni ad hoc come previsto;
• capacità di interpretare digitalmente i nuovi canoni di performance e valutazione di cui al D.Lgs n. 150/2009 sia dal lato del valutatore che del valutato.
Le Risorse Umane “digitali” nella Pubblica Amministrazione
La Legge 241/1990 si reimposta in tutti i processi lavorativi a livello
elettronico attraverso la norma di cui all’art. 3 bis e fa dello strumento
digitale non un accessorio a servizio del procedimento ma esso stesso la
consustanziazione del procedimento: l’informatica si fa essa stessa
procedimento
E’ questa la base per avviare l’Amministrazione Pubblica 2.0: la PA è fatta di
persone che devono essere in grado di lavorare sulle nuove tecnologie. Le
caratterizzazioni e le tipizzazioni che seguono costituiscono paradigmi
generali di professionalità settoriali di base, fungibili in ogni
amministrazione.
Le Risorse Umane “digitali” nella Pubblica Amministrazione
• Giurista dei Sistemi informatici Pubblici
• Analista della Contabilità e della Finanza Pubblica telematica
• Esperto del Personale e dell’Organizzazione Digitale
• Esperto per la Comunicazione Pubblica elettronica
• Esperto del Coordinamento E-Government
Queste sono le categorie “matrice”
Si analizzeranno le loro caratterizzazioni sulla base delle più recenti
innovazioni tecnologiche e delle funzioni attribuite dai provvedimenti più
recenti in uno con i necessari requisiti a livello culturale.
Le Risorse Umane “digitali” nella Pubblica Amministrazione
Gli elementi da analizzare schematicamente e se vogliamo
“tradizionalmente” secondo i modelli da sempre contenuti negli
Ordinamenti delle Professionalità delle PP.AA. sono pertanto
• Requisiti
• Capacità e professionalità
• Ruoli
• Mansioni
Le Risorse Umane “digitali” nella Pubblica Amministrazione
Giurista dei Sistemi Informatici Pubblici
I Requisiti culturali del Giurista della PA devono pertanto partire dalle
conoscenze tradizionali del diritto amministrativo nella sua parte
generale, ma vanno riletti completamente nella parte applicativa ove gli
atti sono retti normativamente tutti dall’informatica e la telematica.
L’Università non acquisisce ancora nei corsi di studi questi elementi
totalmente destrutturanti il diritto amministrativo tradizionale
Le capacità si sostanziano fondamentalmente nella capacità interpretativa di
intersezione del diritto amministrativo con i processi informatici
Il rilievo dell’ottemperanza alle norme a tutela della privacy è centrale nel
know how del Funzionario giuridico-informatico
Le Risorse Umane “digitali” nella Pubblica Amministrazione
Analista della Contabilità e della Finanza Pubblica telematica
La Contabilità pubblica ha conosciuto trasformazioni che sono andate di pari
passo con l’evoluzione tecnologica e che l’hanno vista trasformarsi da
mero strumento di gestione a strumento per l’accountability, concetto
questo che contiene in sé il principio dell’amministrazione di risultato,
basata su strumenti e sistemi che monitorano l’andamento della spesa
rispetto agli strumenti programmatici/strategici e che normativamente è
stata realizzata a partire dal D.lgs. 286/1999.
Programmazione, controllo, gestione, rendicontazione, quindi, sia
dall’interno che dall’esterno attraverso strumenti informatici che possono
fungere da garanzia del controllo verticale Stato-Autonomie, come
avviene nei sistemi SICO per il Personale Pubblico e SICOGE per la
gestione integrata della contabilità economica e finanziaria.
Le Risorse Umane “digitali” nella Pubblica Amministrazione
La figura del Funzionario Contabile ne esce completamente trasformata ed a
tutti i livelli centrali e locali necessita di capacità informatiche gestionali.
Questo in relazione alle nuove norme che si sono affastellate negli ultimi
anni e che hanno visto il debutto per quanto riguarda i pagamenti del
mandato informatico, della fatturazione on line che a partire dal 2013 con
il d.m.e.f. n. 55 ha imposto la necessità di adeguare infrastrutture
informatiche, sistemi contabili e procedure interne per la ricezione e la
contabilizzazione dei flussi elettronici, nonché la conservazione sostitutiva
degli atti di spesa (mandati, ordini di accreditamento, ordini di
pagamento, decreti di impegno etc.).
Le Risorse Umane “digitali” nella Pubblica Amministrazione
le funzioni di Audit economico-finanziario rappresentano le condizioni per la
garanzia di qualità della Pubblica Amministrazione poiché la pongono
dinanzi all’oggettività del rapporto mezzi economici-finalità: sotto tale
punto di vista allora la competenza dell’Analista deve estendersi ai campi
della gestione del personale in termini di performances, procedure ad
evidenza pubblica per l’affidamento all’esterno, meccanismi di gestione e
rendicontazione di fondi nazionali e comunitari, sostegno agli organi di
revisione contabile.
Le Risorse Umane “digitali” nella Pubblica Amministrazione
Esperto del Personale e dell’Organizzazione digitale
Il rinnovo delle competenze in senso digitale permea ogni aspetto di questa
Professionalità: la valutazione della performance organizzativa ed
individuale si sostanzia attraverso degli indicatori che assumono il rilievo
dell’oggettività attraverso la parametrazione di sistemi informatici che:
• misurano gli obiettivi operativi per attività e indicatori con sistemi di
pesatura
• associano e pesano gli obiettivi operativi a dipartimenti, settori e al
programma di governo;
• procedono alla storicizzazione delle misurazioni dell’obiettivo operativo e
dei target trimestrali;
• producono Report per obiettivi individuali, obiettivi strategici annuali e
trimestrali e risultati ottenuti;
Le Risorse Umane “digitali” nella Pubblica Amministrazione
In ordine all’allocazione ed utilizzo delle risorse umane nonché alla mobilità
assume ruolo centrale il fascicolo personale del dipendente. Questo
strumento, attivato in forma elettronica, costituisce uno strumento
essenziale del policy making nella PA poiché in esso è possibile definire, al
di là degli aspetti di ordinaria amministrazione legata ad assenze-presenze
e stato di servizio in generale, lo skill professionale-esperienziale del
Dipendente.
Il ruolo del Responsabile “digitale” delle R.U. assume particolare rilievo nella
parametrazione dei bandi della mobilità e nella corrispondente
individuazione dei parametri di funzionamento dei sistemi informatici di
valutazione dei titoli in uno con l’esercizio “tradizionale” della
discrezionalità tecnica.
Le Risorse Umane “digitali” nella Pubblica Amministrazione
piattaforme di e-learning: il Responsabile deve mantenersi all’avanguardia sia riguardo agli strumenti che riguardo ai contenuti attraverso capacitàinerenti l’informatica e i programmi formativi più evoluti.
Un capitolo nuovo attiene alle relazioni sindacali ed ai rapporti Datore di lavoro-Dipendenti in cui gli sviluppi informatici hanno trovato e possono trovare grossi sviluppi. Si pensi alle comunicazioni sindacali on line, alla bacheca sindacale elettronica ed alle possibilità che la tecnologia delle videoconferenze offre in relazione ad istituti “tradizionali”, legati allo Statuto dei lavoratori, come quello dell’Assemblea dei Lavoratori.
il Responsabile del Personale deve acquisire consapevolezza delle trasformazioni delle prerogative sindacali e deve altresì porsi il problema delle relazioni tra potere datoriale di controllo e tutela della privacy del Lavoratore.
Le Risorse Umane “digitali” nella Pubblica Amministrazione
Esperto per la Comunicazione Pubblica elettronica
Il Responsabile della comunicazione diventa l’elemento di raccordo tra i diversi Settori Istituzionali in ordine alla gestione del transito delle informazioni su Internet: esso rappresenta un elemento di coordinamento imprescindibile poiché mantiene le sue funzioni a livello di URP virtuale attraverso prerogative forti di accesso e gestione dei contenuti del sito e di URP reale attraverso la direzione degli sportelli per il cittadino.
il ruolo del Responsabile della Comunicazione diventa poliedrico e le sue competenze non possono essere esclusivamente “giornalistiche” come previsto dalla “vecchia” Legge 150: il grado di interazione tra PA e Cittadino sta progressivamente prendendo pieghe evolutive legate alla realizzazione di strumenti di e-democracy e di progetti strategici come le Smart Communities: su di esse si staglia la nuova frontiera collaborativa tra Cittadino e Amministrazione in particolar modo nelle comunità locali. Qui strumenti istituzionali nuovi quali Refendum On Line o Crowdfunding pubblico si associano a nuove possibilità collaborative rese possibili dalle ultime evoluzioni delle telecomunicazioni come quelle delle Apps per la PA.
Le Risorse Umane “digitali” nella Pubblica Amministrazione
Esperto del Coordinamento E-Government
La rappresentazione di tale figura professionale deriva normativamente dal Decreto Sviluppo bis o Decreto del “fare” n. 170/2012, attraverso l’istituzione delle Direzioni per l’Agenda Digitale, che ne rappresenta i contorni: si tratta di un profilo ad alta strategicità in quanto evoluzione in senso amministrativo-telematico della figura del responsabile del settore informatico.
Il nuovo Manager deve poter disporre di uno staff completo di figure che vanno dal semplice manutentore informatico al “Giurista dei Sistemi”visto prima. La conoscenza delle norme sull’evidenza pubblica rappresenta poi un aspetto centrale nella realizzazione di affidamenti esterni che comunque devono rappresentare un’eccezione alla regola: l’amministrazione deve essere in grado di costruire da sola i sistemi in modo da attagliarli alle proprie esigenze e contemporaneamente svilupparli evolutivamente.
Le Risorse Umane “digitali” nella Pubblica Amministrazione
Le funzioni del Responsabile si inseriscono nel quadro della collaborazione
applicativa dei diversi Settori all’interno dell’Amministrazione, quanto al
sistema di gestione documentale, ma soprattutto all’esterno tra
Amministrazioni diverse, quanto all’interoperabilità finalizzata alla
semplificazione. La sua Struttura è naturalmente di ricerca e sviluppo
Altro aspetto che la figura ricomprende in termini di responsabilità è quello
inerente la realizzazione dei programmi nazionali ed europei sull’Agenda
Digitale. L’alto valore strategico dei due modelli impone conoscenze in
ordine alla legislazione europea ed ai criteri ed alle modalità di fruizione
dei Fondi Strutturali oltre che ovviamente un’alta capacità di
progettazione, che liberi l’Amministrazione anche in tal caso dalla
dipendenza da Consulenti esterni
Le Risorse Umane “digitali” nella Pubblica Amministrazione
Il “Vigile Digitale”
Come si sa le funzioni di Polizia Locale non sono relegate al semplice controllo e sanzione del traffico cittadino ma coinvolgono funzioni legate ai diversi settori dell’amministrazione come quello dell’Edilizia e dell’Urbanistica, dell’Ambiente e dell’Industria e del Commercio.
negli ultimi anni le sperimentazioni si sono susseguite a ritmo serrato investendo innanzitutto la funzione sanzionatoria attraverso l’utilizzo dei palmari per la produzione in remoto dei verbali di contravvenzione.
Il verbale e la relativa notifica rappresentano la parte finale del procedimento sanzionatorio: il palmare, con le sue funzioni, diventa “parte” del procedimento che si attua in remoto restando intatta l’evidenza pubblica. Le sue funzioni di salvataggio in remoto sostituiscono poi la fase tradizionale dell’archiviazione dell’atto
Le Risorse Umane “digitali” nella Pubblica Amministrazione
Dal lato dell’utenza è possibile pagare le multe on line con le carte di credito attraverso i portali dell’amministrazione oppure direttamente al funzionario verbalizzante dotato di pos
L’estensione delle funzioni della Polizia Locale portano ad utilizzi della tecnologia informatica anche dal lato dell’accertamento: in particolare dal lato dell’urbanistica attraverso i sistemi GIS è possibile per il Funzionario accertare ad esempio abusi edilizi, discariche abusive, oppure situazioni di pericolosità stradale: ciò anche attraverso sistemi Open data collaborativi con il cittadino che può segnalare lui stesso tali situazioni anche attraverso app dedicate su smartphone.
Sistemi collaborativi sono realizzabili sulla base dei rilevamenti del traffico e per la prevenzione del crimine mutuata con le altre forze di polizia.
Le Risorse Umane “digitali” nella Pubblica Amministrazione
La tecnologia porta la pubblica amministrazione al di fuori del suo
tradizionale luogo fisico: la funzione di polizia per lo svolgersi prettamente
fuori dalle mura del Comune rappresenta per definizione una funzione
telelavorabile, che con l’ausilio della tecnologia si priva delle sue pastoie
procedurali, partecipando di converso ad una maggiore efficacia
dell’azione amministrativa.