le politiche di adattamento ai cambiamenti climatici ... · (libro bianco della commissione, 2009;...
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Le politiche di adattamento ai
cambiamenti climatici:
dalla Strategia europea ai Piani Locali
Piero Pelizzaro, Climalia
Chi siamo?
Siamo la prima start-up italiana a fornire nel mercato internazionali dei
servizi climatici. La nostra missione è lo sviluppo della resilienza per
gestione dei rischi sistemici ed in particolare legati ai cambiamenti
climatici:
• Servizi climatici per il settore pubblico e privato
• Integrando le problematiche dei cambiamenti climatici nei
settori strategici
• Con un focus sul bacino del Mediterraneo
Aree d’intervento
Le nostre operazioni si
sviluppano su alcune aree
geografiche preferenziali:
Italia e Sud Europa
Balcani occidentali
Nordafrica
Medio Oriente
Regioni del mondo a clima
mediterraneo
Partnership
Climalia e Acclimatise hanno formato un'alleanza, che consentirà alle due
aziende di ampliare le loro conoscenze, competenze, portfolio e servizi nella
regione mediterranea.
Climalia integra le capacità di Acclimatise nel soddisfare le esigenze dei propri
clienti per il supporto alle delegazioni nazionali ai tratti internazionali, per le
aree urbane e per lo sviluppo di applicativi digitali.
Acclimatise è un’azienda leader di consulenza su
adattamento e gestione del rischio climatico.
Ha sedi in UK, USA, Caraibi e un portfolio clienti
internazionale (Shell, Eskom, U.S. Government..)
Adattamento e resilienza
Con il termine adattamento possiamo
tentare di definire, in modo sintetico, la
capacità di un organismo, nel nostro caso
particolarmente complesso come una città,
di modificare strutture fisiche e sociali, al
fine di assicurare qualità della vita e
dell’ambiente, a fronte delle maggiori
vulnerabilità territoriali prodotte dal climate
change, che ne aumentano il rischio, data
l’interferenza con l’intensa presenza
antropica.
La città resiliente non si adegua
semplicemente, ma cambia costruendo
risposte sociali, economiche e ambientali
nuove, per resistere nel lungo periodo alle
sollecitazioni dell’ambiente e della storia. In tal
senso la resilienza è una componente
necessaria per lo sviluppo sostenibile, ovvero
durevole, agendo in via prioritaria sui modelli
organizzativi e gestionali dei sistemi urbani. Le
città sostenibili sono città resilienti.
Il concetto di adattamento
� «Ridurre il rischio e i danni derivanti dagli impatti negativi (presenti e
futuri) dei cambiamenti climatici in maniera efficace e efficiente dal punto
di vista economico e sfruttare i potenziali benefici della situazione.
� Sono necessarie strategie e piani nazionali, regionali e locali. Anticipare gli
impatti può ridurre i costi futuri dei danni.»
(Libro Bianco della Commissione, 2009; Strategia Europea di Adattamento, 2013)
Strategia europea e nazionale
Azione 1: incoraggiare tutti gli Stati membri ad adottare strategie di adattamento
• Entro il 2014 - quadro comparativo sulla capacità di adattamento, indicatori chiave per misurare il
grado di preparazione degli Stati membri.
• Nel 2017 - in base alle relazioni ottenute dal EU Monitoring Mechanism, la CE valuterà se le azioni
intraprese negli Stati membri sono sufficienti.
• Se insufficienti, la CE vaglierà immediatamente l’opportunità di proporre uno strumento
giuridicamente vincolante.
Azione 2: sostenere il consolidamento delle capacità e rafforzare le azioni di adattamento in Europa
con i fondi LIFE (2014-2020)
• Integrazione della azioni di adattamento nella pianificazione territoriale urbana, nella
disposizione dei fabbricati e nella gestione delle risorse naturali;
• gestione sostenibile delle acque; interventi contro la desertificazione e gli incendi boschivi in aree
a rischio di siccità.
Strategia europea e nazionale
Azione 3: includere l’’’’adattamento nel quadro del Patto dei sindaci ((2013/2014)
La CE, sulla base del modello dell’iniziativa del Patto dei sindaci, sosterrà le iniziative di
adattamento nelle città, in particolare promuovendo l’’’’impegno su base volontaria di adottare
strategie di adattamento locali e attività di sensibilizzazione.
Decisori politici più informati:
Azione 4: colmare le lacune nelle competenze.
• informazioni sui danni e sui costi e i vantaggi dell’adattamento;
• analisi e valutazioni del rischio a livello regionale e locale;
• quadri di riferimento, modelli e strumenti a sostegno del processo decisionale e della valutazione
dell’efficacia delle varie misure di adattamento;
• strumenti di monitoraggio e valutazione delle iniziative di adattamento già realizzate.
Azione 5: sviluppare ulteriormente la piattaforma Climate-ADAPT e farla diventare un punto di
riferimento per le informazioni sull’’’’adattamento in Europa
L’iniziativa Mayors Adapt
• La Comunità Europea ha promosso una nuova iniziativa europea, «Mayors
Adapt», che vuole favorire l'adattamento delle città ai cambiamenti
climatici.
• In sintesi l’iniziativa vuole aiutare le città a intraprendere azioni contro gli
impatti dovuti a eventi meteorologici estremi, ondate di calore,
esondazioni, siccità e problemi di salute pubblica, che si verificano
nonostante gli sforzi per la mitigazione delle emissioni.
• Si tratta quindi di creare nuove politiche e azioni, valutando come
prevenire o limitare gli impatti causati dai cambiamenti climatici presenti e
futuri, per adattarsi quindi ad un clima che è cambiato e che è destinato,
nei prossimi anni, ad evolvere ulteriormente.
Strategia nazionale
• Nell’aprile 2013 è stata pubblicata la Strategia Europea di adattamento ai cambiamenti climatici,
seguita dagli Elementi per Strategia Nazionale (SNAC) nel Marzo 2015 che vuole sensibilizzare gli
stakeholders/decisori politici ai vari livelli, fornire raccomandazioni e linee guida per “costruire”
capacità adattiva (nei vari settori e a varie scale territoriali) e quindi ridurre i costi per la società
attraverso la prevenzione.
• La SNAC prevede in particolare:
• redazione quadro conoscitivo
• elaborazione strategia:
� azioni strutturali
� protocolli e attività di comunicazione
Strategia Nazionale Adattamento
Italia: possibili impatti attesi e principali vulne rabilità (1):
� risorse idriche: possibile peggioramento delle condizioni già esistenti di forte pressione.� regime idro-geologico : aumento del rischio di frane, flussi di fango e detriti, crolli di roccia
e alluvioni lampo. Aree più vulnerabili: bacino del fiume e aree alpine ed appenniniche.� degrado del suolo e rischio più elevato di erosione e desertificazione del terreno , con
una parte significativa del Sud del Paese classificato a rischio di desertificazione e diverse regioni del Nord che mostrano condizioni preoccupanti.
� maggior rischio di incendi boschivi e siccità per le foreste italiane (zona alpina e le regioni insulari);
� maggior rischio di perdita di biodiversità e di ecosistemi naturali , soprattutto nelle zone alpine e negli ecosistemi montani;
� maggior rischio di inondazione ed erosione delle zone costi ere a causa di una maggiore incidenza di eventi meteorologici estremi e dell’innalzamento del livello del mare (anche in associazione al fenomeno della subsidenza, di origine sia naturale sia antropica);
Strategia Nazionale Adattamento
Italia: possibili impatti attesi e principali vulne rabilità (1):
� potenziale riduzione della produttività agricola: o colture di frumento, ma anche di frutta e verdura; o coltivazionI di ulivo, agrumi, vite e grano duro potrebbero essere possibili nel nord dell’Italia,
mentre nel Sud la coltivazione del mais potrebbe peggiorare e risentire ancor più della scarsa disponibilità di acqua irrigua;
� possibili ripercussioni sulla salute umana : specialmente per i gruppi più vulnerabili della popolazione, per via di un possibile aumento di malattie e mortalità legate al caldo, di malattie cardio-respiratorie da inquinamento atmosferico, di infortuni, decessi e malattie causati da inondazioni e incendi, di disturbi allergici e cambiamenti nella comparsa e diffusione di malattie di origine infettiva, idrica ed alimentare;
� potenziali danni per l’economia italiana nel suo complesso , dovuti alla possibilità di un ridotto potenziale di produzione di energia idroelettrica; a un’offerta turistica invernale ridotta (o più costosa) e minore attrattività turistica della stagione estiva; a un calo della produttività nel settore della pesca; ad effetti sulle infrastrutture urbane e rurali con possibili interruzioni o inaccessibilità della rete di trasporto con danni agli insediamenti umani e alle attività socio-economiche.
Strategia Nazionale Adattamento:
settori coinvolti
• Risorse idriche (quantità e
qualità)
• Desertificazione, degrado del
territorio e siccità
• Dissesto idrogeologico
• Biodiversità ed ecosistemi
• Salute
• Foreste
• Agricoltura, acquacoltura e
pesca
• Energia (produzione e
consumo)
• Zone costiere
• Turismo
• Insediamenti urbani
• Infrastrutture
• Casi speciali
Coinvolgimento stakeholders
Adattamento a Reggio Emilia
Eventi estremi: piogge intense• esondazioni corsi d’acqua (reticolo principale e canali minori)
>>> rischio popolazione e danni alle attività e abitazioni insediate in zona
• allagamenti strade, sottopassi
>>> rischio popolazione
• allagamenti zone della città «basse» o già con problemi di scolo idraulico
>>> danni alle attività e abitazioni insediate in zona
AZIONI POSSIBILI:
censimento delle situazioni di criticità, pulizia alvei, verifica casse espansione e argini, sistemi ad
hoc di allerta, drenaggi stradali, inserimento del tema adattamento nella pianificazione urbana e
nei regolamenti edilizi, adeguamento reti fognarie, revisione parametri di progetto delle nuove
infrastrutture, comunicazione sui comportamenti da adottare, …)
SOGGETTI COINVOLTI:
Servizi: Lavori Pubblici, Pianificazione, Ambiente, Protezione civile, …
Iren, Aipo, Servizio Tecnico Bacino, Bonifica, ARPA, …
Adattamento a Reggio Emilia
Eventi estremi estivi: picchi di alte temperature e umidità• onde di calore
>>> rischio alla salute per le fasce deboli della popolazione e diminuzione del benessere
• carenza idrica estiva
AZIONI POSSIBILI:
gestione dell’allerta con popolazione anziani, incremento del verde in ambito urbano, tetti
verdi, nuova pianificazione urbana e diverso approccio nella costruzione dei nuovi edifici,
comunicazione sui comportamenti da adottare, …
SOGGETTI COINVOLTI:
Servizi: Pianificazione, Ambiente, Protezione civile, Lavori Pubblici, …
AUSL, ARPA, …
Adattamento a Reggio Emilia
Il percorso che vogliamo avviare
presentazionein Giunta
incontro con stakeholder
esterni
seminario(08-05-15)
Commissione Consiliare
(sottoscrizione Mayors Adapt)
Consiglio Comunale
(sottoscrizione Mayors Adapt
+ adesione formale UE)
entro 2 anni elaborazione
strategia adattamento e relativo piano
Link utili
• http://www.municipio.re.it/ambiente
• http://www.municipio.re.it/energia
• http://www.pattodeisindaci.eu/index_it.html
• http://www.municipio.re.it/laks
• http://ambiente.regione.emilia-romagna.it/sviluppo-
sostenibile/temi/piani-clima
• http://energia.regione.emilia-romagna.it/entra-in-regione/politiche-
europee/patto-sindaci/patto-dei-sindaci
• http://www.geosmartcity.eu
• http://mayors-adapt.eu
• http://www.accountabilityambiente.it
• http://www.climalia.eu