le fornaci di poggio san marcello
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Testo realizzato dalla Dott.ssa. Roberta Vico per il Progetto di Valorizzazione del Patrimonio Culturale di Poggio San Marcello (AN) promosso dall'Associazione Culturale MinervaTRANSCRIPT
Poggio San Marcello: le Fornaci
(A cura della Dott.ssa. Roberta Vico)
Lunga e famosa è la tradizionale produzione laterizia di Poggio San Marcello: visti i reperti
ceramici quattrocenteschi rinvenuti nel fortuito anno 1953, il Grazzi1 ipotizza la presenza di una
bottega ceramica all’interno delle mura castellane. Riccardo Ceccarelli2 invece, vista la presenza di
un toponimo “S. Croce e Fornaci” nei pressi delle suddette mura, riconosce qui il luogo dove
dovevano sorgere le fornaci che fornirono i mattoni per la costruzione delle mura castellane tra ‘400
e ‘500.
Effettivamente nella mappa catastale del 1769, conservata nel Palazzo comunale, sono riportati due
toponimi interessanti: “S. Croce e Fornaci”3e “Le fornaci”
4; il primo è riferito alla zona dove ancora
sorge l’Oratorio di Santa Croce, mentre l’altro si riferisce alla zona tra l’attuale cimitero di Poggio
San Marcello e quello di Castelplanio. Qui dalla metà del ‘700, appunto, Luca Bozzi risulta essere
proprietario di alcuni impianti laterizi: ancora nel 1902 ne è proprietario Antonio Bozzi
(CECCARELLI 2007, pag.67-68).
Sempre nello stesso anno, Nazareno Bramati possiede un nuovo impianto concorrenziale con
“lavorazione a mano o a vapore” e specializzata nei mattoni forati5. Tra 1919 e 1928 compare il
bollo “Grizi-Felicetti”, mentre nel 1927 sono i fratelli Libanori a possedere una fornaci. Questo fino
al 1961, anche dopo la crisi seguita alla guerra: la fornace è fondamentale per il paese perché dà
lavoro a moltissimo cittadini (BELLINI 2007, pag.58).
BIBLIOGRAFIA
BELLINI 2007= C. Bellini, Poggio San Marcello e il suo Archivio Parrocchiale, Castelplanio, 2007.
CECCARELLI 2007= R. Ceccarelli, La terra e il fuoco: fornaci in Vallesina, Maiolati Spontini, 2007.
GRAZZI 1987= L. A. Grazzi, Storia di Poggio San Marcelloin quel contesto della Vallesina
d’Ancona cui appartiene, Città di Castello, 1987.
1 GRAZZI 1987, pag. 231-233.
2 CECCARELLI 2007, pag. 67.
3 Vedi sopra.
4 Esisteva inoltre, già a partire dal ‘600, la cosiddetta “strada della Fornace”.
5 I mattoni di questa fornace vengono utilizzati nella ricostruzione del campanile della basilica di San Marco a Venezia,
nel 1912 (CECCARELLI 2007, pag.67).