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LE FORMAZIONI
STRUMENTALIUnità didattica di Educazione musicale
Che cos'è l'orchestra?L'orchestra è un gruppo musicale formato da un numero variabile maconsistente di esecutori e di strumenti diversi, con un direttore che ha ilcompito di guidare il gruppo nell'esecuzione musicale facendosi interpretedella volontà dei compositori. A seconda dell'organico (cioè degli strumentiche vi prendono parte) e del numero di esecutori, possiamo distinguere:
l'orchestra d'archi (o barocca);
l'orchestra da camera (o classica);
l'orchestra sinfonica;
l'orchestra jazz;
la banda (formata solo da strumenti a fiato).
Esistono, inoltre, altre formazioni strumentali: dal duo, formato da dueesecutori, fino a gruppi strumentali di tredici o più strumenti.
Molte di queste formazioni godono di un'ampia letteratura musicale che hacontribuito al loro successo e alla loro diffusione.
Orchestra d'archi (o barocca);
L'orchestra d'archi è un complesso strumentale formato dagli
strumenti ad arco (violini, viole, violocelli e contrabbassi) e
dal clavicembalo.
Diffusa soprattutto nel Seicento, viene per questo definita anche
orchestra barocca.
All'inizio del Settecento il suo organico aumenta con
l'introduzione di alcuni strumenti a fiato, come la tromba,
l'oboe e il fagotto.
Il fascino del suono degli archi ha continuato a ispirare i
compositori anche nell'Ottocento e nel Novecento, che hanno
dedicato a questa formazione numerose composizioni.
Orchestra d'archi (o barocca): Storia
Alla fine del Cinquecento, a Venezia, compaiono le prime formazioni
strumentali che si avvicinano alla moderna concezione di "orchestra".
Dapprima in esse prevalgono gli strumenti a fiato (come nelle
composizioni di Giovanni e Andrea Gabrieli ma nel Seicento si fa
ampio uso degli strumenti ad arco, che al tempo di Bach
diventano predominanti.
Nelle prime orchestre anche il clavicembalo ha un ruolo importante
perché, insieme alle viole da gamba (violoncelli). al violone
(contrabbasso) e alla dulciana (fagotto), esegue il "basso continuo",
ovvero l'accompagnamento con note basse. Gli archi si assestano su
quattro dimensioni diverse, che resteranno simili nel corso dei
secoli: violino, viola, violoncello e contrabbasso.
Orchestra d'archi (o barocca): Storia (2)
Durante tutto il Seicento, dunque. gli archi diventano l'elemento
dominante della musica orchestrale e molti musicisti compongono quasi
esclusivamente per essi.
L’orchestra di Luigi XIV, il Re Sole, si chiamava ventiquattro
violini del Re, a sottolineare l'importanza che avevano questi
strumenti.
Nelle orchestre barocche, comunque, gli strumenti non sono molto
numerosi, all'incirca tra 20 e 30, perché tutti i musicisti devono poter
entrare nelle "camere" (saloni) dei palazzi dei nobili.
I rumorosi strumenti a fiato, seppur presenti, sono considerati secondari
perché si preferisce l'omogeneità timbrica degli archi agli effetti
di contrasto timbrici.
Orchestra d'archi (o barocca)
Ascolto: Johann Pachelbel - Canone in re maggiore
Orchestra da camera (o classica)
Con il termine orchestra da camera si parla generalmentedell'orchestra del periodo classico, formata da alcunistrumenti ad arco, da un numero variabile di strumenti afiato (legni e ottoni) e da alcuni strumenti a percussione(inizialmente i timpani, ai quali si aggiungeranno grancassa,triangolo e piatti).
E' l'orchestra delle sinfonie di Haydn, Mozart e del primoBeethoven. L'aumento del numero degli strumenti favorisceanche la crescita delle possibilità espressive, mentrel'introduzione di fiati e percussioni richiede un incremento delnumero degli archi per sostenerne le sonorità sempre piùpotenti.
A Mannheim, in Germania, nel 1740, grazie al mecenatismo
dci principe elettore Carlo Teodoro, si forma la più celebre
orchestra del secolo: è un complesso di strumenti
veramente eccezionale, non solo perché per quei tempi è molto
numeroso (circa 40 strumenti), ma anche perché lo stipendio
generoso offerto ai musicisti attrae i migliori strumentisti
d'Europa.
Sotto a direzione di Carl Stamitz (1745-1801), preceduto dal
padre Johann Anton Stamitz (1717- 1757), nasce dunque
quella che sarà definita la Scuola di Mannheim, vera artefice
della tecnica sinfonica moderna.
Orchestra da camera (o classica): Storia
Nella Scuola di Mannheim. e nell'orchestra a essa legata, sì
sperimentano nuovi strumenti (come il clarinetto e gli
strumenti a percussione) e se ne perfezionano altri , soprattutto a
fiato: ad esempio, il flauto dolce diventa flauto traverso, la
bombarda diventa oboe. la dulciana diventa fagotto, il
Cornello diventa corno, il serpentone diventa tuba e così via.
Nell'orchestra, in questo periodo, gli strumenti iniziano già a
dividersi in "famiglie" e ogni famiglia ha una sua funzione ben
caratterizzata nell'insieme orchestrale.
Viene inoltre perfezionata la tecnica strumentale degli
esecutori e vengono anche definite importanti forme di musica per
orchestra, come ad esempio la ferma-sonata e la Sinfonia.
Orchestra da camera (o classica): Storia (2)
Orchestra da camera (o classica)
Ascolto: W.A. Mozart - Sinfonia No. 35 in D Major "Haffner" – 1 Mov.
Tra Ottocento e Novecento l'orchestra sinfonica si presenta con
un organico variabile tra gli ottanta e i cento esecutori sono
introdotti nuovi strumenti come l'arpa, il pianoforte,
l'organo, la chitarra, nella sezione delle percussioni, fanno il
loro ingresso, tra gli altri, lo xilofono, il gong e il
vibrafono.
Nel Novecento, i compositori appartenenti all'avanguardia
sperimentalista introducono in orchestra anche strumenti
elettronici.
L'orchestra sinfonica
Nell'Ottocento, i costruttori perfezionano gli strumenti e neinventano di nuovi, proseguendo il lavoro iniziato già nella Scuola diMannhelm.
Nell'orchestra romantica aumenta il numero dei legni e gliottoni, dal suono potente, acquistano grande importanza; inentrambi i casi si applicano congegni per chiudere i fori (chiavi epistoni).
Inoltre, si perfezionano gli strumenti a percussione, come itimpani, c gli strumenti a corde, come l'arpa, che entranell'orchestra in maniera stabile, e il contrabbasso, che acquista lasua forma definitiva con 4 o 5 corde di acciaio. Strumenti nuovi sonoinvece lo xilofono e i sassofoni. non sempre presentinell'orchestra
L’orchestra sinfonica dell’800:
L’ORCHESTRA «ROMANTICA»
L’ORCHESTRA «ROMANTICA»
Ascolto: G. Rossini: Ouverture da "La Gazza Ladra"
L'orchestra sinfonica moderna è il più grande gruppo dì
musicisti che suonano insieme tanti strumenti. Può
comprendere 80-100 strumentisti, ma anche di più, in
funzione delle partitura da eseguire.
Essa è il punto di arrivo di quel lungo processo di
ampliamento e perfezionamento iniziato, come abbiamo
visto, dalle piccole formazioni di epoca rinascimentale e
barocca.
I musicisti sono seduti in semicerchio di fronte al direttore
d'orchestra. Gli strumenti dal suono più potente sono
dietro, per produrre un buon bilanciamento del suono.
L'orchestra sinfonica moderna
GI i strumenti più numerosi sono quelli appartenenti allafamiglia degli archi (di solito 60, di cui 32 violini) eappaiono così disposti:
i primi violini (di solito 16) sono nella prima fila e il piùbravo violinista (primo violino) è il più vicino al direttore.
Seguono poi i secondi violini (altri 16) ~ le viole e adestra violoncelli e contrabbassi.
Gli strumenti a fiato sono disposti in più file. nell'arcocentrale, mentre gli strumenti a percussione sononell'ultima fila in alto: chi li suona deve potersi spostaredai timpani alla grancassa, dallo xilofono alle campanetubolari, e perciò deve avere spazio.
L'orchestra sinfonica moderna
L’ORCHESTRA «MODERNA»
Ascolto: A. Dvorak - Sinfonia N. 9 Dal Nuovo Mondo - 4 Mov. Allegro con fuoco
II direttore d'orchestra è il musicista che dirige grandi o piccoleformazioni strumentali ponendosi di fronte agli strumentisti eguidandoli con gesti delle mani. Egli ha compiti importanti, come:
scegliere la composizione da proporre all'orchestra;
studiare la partitura, cioè l’insieme delle singole parti affidateai diversi strumenti
interpretare la musica, cioè fare scelte musicali fondamentalisull'andamento. sulla dinamica ecc. rispettando le intenzioni delcompositore;
spiegare ai componenti dell'orchestra come deve essereeseguila quella musica.
Durante le prove, il direttore coordina l'esecuzione di tutto ilgruppo dei musicisti dell'orchestra, indicando il tempo, gli attacchidei vari strumenti, le variazioni dinamiche e, cosa non menoimportante, gli errori.
II direttore d'orchestra
Le formazioni da cameraTra le numerose formazioni strumentali da camera, le più comuni sono quelleche ricordiamo di seguito.
Il duo, composto da uno strumento con funzione solista (ad arco o a fiato) eda uno strumento accompagnatore (generalmente uno strumento a corde).
Il trio, nelle sue due formazioni più classiche: il trio d'archi, composto daviolino, viola e violoncello; il trio composto da violino, violoncello epianoforte.
Il quartetto, che nella sua formazione più classica è composto da strumentiad arco (due violini, viola e violoncello), ma può contemplare anche altreformazioni strumentali a fiato (come quello di ottoni 2 trombe, 1 trombone,1 tuba) o miste.
Il quintetto, di fiati, composto da flauto, oboe, clarinetto fagotto e corno.
L'ottetto di fiati, composto da due oboi, due clarinetti, due corni e duefagotti.
L'orchestra jazzNel jazz, la formazione varia a seconda delle epoche:
Le origini con le prime band erano in genere caratterizzate da una sezionemelodica costituita da cornetta, clarinetto e trombone e da unasezione ritmica con banjo, chitarra e bassotuba.
1930-1940 (il periodo dello swing) è l'era delle big band di fiati,Orchestra jazz con sezione fiati composta da più di dieci elementi(trombe, tromboni, sassofoni, clarinetti e a volte flauti) a cui vanno adaggiungersi chitarrista (o il banjo), contrabbassista, batterista epianista;
dalla fine della Seconda guerra mondiale, col Be-bop e successivamentenegli anni '60 col free jazz invece si affermano ensemble più ridotti, dai treai cinque elementi, contrabbassista, batterista, pianista e uno o duefiati.
Il direttore d'orchestra si occupa anche dell'arrangiamento dei brani, ossiadell'adattamento delle varie parti strumentali.
Big band (disposizione)
Big band (disposizione)
Ascolto: Pennsylvania 6-5000 - Glenn Miller Orchestra directed by Wil Salden
Il gruppo rock
La formazione rock più tipica è quella costituita da due chitarreelettriche, una delle quali con il ruolo da solista, un basso elettrico ela batteria.
A questo nucleo ''di base'' si possono però aggiungere altri strumenti,come per esempio una sezione di strumenti a fiato, costituita datromba, sassofono e trombone, tipica del genere rhythm and blues.
Con il progresso tecnologico, vari strumenti elettronici (organo,sintetizzatori e strumenti a tastiera in genere) hanno ulteriormentearricchito le formazioni rock.
Nell'ambito del rock sperimentale e ''progressivo'' alcunistrumenti tradizionali, come il violino o il flauto, hanno talvoltaaffiancato gli strumenti elettrici offrendo soluzioni timbriche del tuttoinedite e singolari.
Il gruppo rock
John Lennon
chitarra ritmica
George Harrison
chitarra solistaRingo Starr
batteriaPaul McCartney
basso
Ascolto: The Beatles - Yesterday
La banda
La banda ha origini molto antiche ed è tuttora un’importante
formazione musicale sia come banda militare marciante sia come
banda cittadina o municipale.
Le bande accompagnano eventi pubblici, militari, civili e
religiosi.
È un gruppo strumentale composto da un numero variabile di
strumenti a fiato, a seconda se si è di fronte a una banda da parata
(le esibizioni si svolgono all'aperto e in movimento) o ad una Banda da
concerto detta anche orchestra di fiati o banda sinfonica (si esibisce
sul palco e non sfila).
Molte sono le bande che fanno il doppio servizio.
La banda: organico
L’organico di una banda da parata è costituito da: ottavino, flauto,clarinetti, oboe, sassofoni, trombe, tromboni, flicorni (con varie estensionisoprano, contralto, tenore, baritono, basso e contrabbasso), tube osousaphone (strumenti tipicamente americani e sono tube con grandicampane che si arrotolano attorno al corpo; prendono il nome dal compositoreamericano John Philip Sousa che li ha inventati). In pratica, usa quelli piùpratici da trasportare, poiché le esibizioni si svolgono spesso all'aperto e inmovimento.
La Banda da concerto detta anche orchestra di fiati o banda sinfonica è unaformazione che si esibisce su un palco e non sfila. Il suo organico comprendegli strumenti a fiato propri della banda da parata integrati con altri strumentipiù scomodi da suonare in movimento. L'integrazione principale è,indiscutibilmente, nella sezione delle percussioni con i timpani, lecampane tubolari, il gong, e a volte anche glockenspiel, xilofono,vibrafono, e la batteria.
La banda: repertorio
Il repertorio tipicamente bandistico prevede soprattutto
marce militari (in 2/4 o 6/8) o sinfoniche (solitamente
in 4/4) e brani come inni e canti popolari, ma alcune
bande eseguono anche brani di musica classica, riduzioni di
opere liriche, brani dimusica leggera, musica da film e
classici del jazz.
La tradizione bandistica italiana ha goduto del favore di molti
tra i nomi più famosi dell'Ottocento musicale italiano, come
Giuseppe Verdi, Amilcare Ponchielli e Pietro
Mascagni, autori che hanno ricoperto il ruolo di maestro di
banda e hanno composto per banda.
La banda (disposizione in parata)
1^ fila: clarinetti primi (5-6)
2^ fila: clarinetti secondi (5-6)
3^ fila: strumentini: ottavino, fluato, oboe, clarinetti piccoli (Mib, Lab)
4^ fila: sax: soprano, contralto, tenore, baritono e clarinetto basso
5^ fila: corni in fa-Mib (4-5)
6^ fila flicorni sopranino (2), soprano (2), contralto
7^ fila Percussioni: tamburi (2) cassa e piatti
8^ fila flicorni: tenore (o trombone a cilindri), baritoni (2), tromboni (2-3)
9^ fila trombe (4)
10^ fila sousaphone (4)
(organico media banda)
La banda (disposizione in concerto)
Banda dell’Arma de Carabinieri in concerto
Ascolto: "La Classica" - Marcia Sinfonica - M. Lufrano