le chiavi della città. volume 3. museo dei ragazzi

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1 Volume 1 PROGETTI E PERCORSI FORMATIVI Volume 2 IL CARTELLONE - Luoghi dello spettacolo Volume 3 Volume 4 CRESCERE CHE AVVENTURA - Proposte educative dell’istituto degli innocenti MUSEO DEI RAGAZZI nei Musei Civici Fiorentini, nel Parco di Villa Strozzi, in città e a scuola 2012 Assessorato all’Educazione Direzione Istruzione Servizio Attività Educative e Formative Referenti dei progetti per le Chiavi della Città: Lucia Bertini, Anna Brebbia, Stefania Frassini, Elisabetta Fratini, Lucia Giardi, Loretta Scopetani, Graziella Vidili. Progetto grafico neo.lab - www.neolab.it

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Page 1: Le Chiavi della Città. Volume 3. Museo dei Ragazzi

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Volume 1 PROGETTI E PERCORSI FORMATIVI

Volume 2 IL CARTELLONE - Luoghi dello spettacolo

Volume 3

Volume 4CRESCERE CHE AVVENTURA - Proposte educative dell’istituto degli innocenti

MUSEO DEI RAGAZZInei Musei Civici Fiorentini, nel Parco di Villa Strozzi, in città e a scuola

2012

Assessorato all’EducazioneDirezione IstruzioneServizio Attività Educative e Formative

Referenti dei progetti per le Chiavi della Città:Lucia Bertini, Anna Brebbia, Stefania Frassini, Elisabetta Fratini, Lucia Giardi, Loretta Scopetani, Graziella Vidili.

Progetto grafi coneo.lab - www.neolab.it

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Gentili insegnanti,come ogni anno vi proponiamo la nostra offerta per l’anno scolastico 2012-2013. L’offerta è stata ridefi nita, aggiornata e rimodulata cercando di rispondere al meglio alle vostre esigenze e di valoriz-zare nel modo più effi cace il patrimonio dei Musei Civici Fiorentini e più in generale della città.Per rispondere alle diffi coltà logistiche delle classi, grazie al supporto dei nostri partner, possiamo continuare a offrire una serie di attività direttamente a scuola, proponendo innovative modalità di lavoro con i bambini e con i ragazzi. Si tratta del percorso educativo Economia in gioco - centrato su un tema apparentemente così ostico e proposto invece in forme ludiche e coinvolgenti - e di quello Viaggi in Firenze, che ripercorre la storia della città di Firenze e che include attività complementari fra loro: le attività in classe, infatti, si accompagnano ai percorsi in città, quest’anno arricchiti di mappe tematiche di esplorazione. Abbiamo inserito anche una novità dedicata a Firenze, alla città in cui viviamo, studiamo e lavoriamo: vorremmo avviare un lavoro strutturato di sensibilizzazione sul patrimonio cittadino in dialogo con l’oggi, per riappropriarci tutti di una città tanto bella da essere considerata Patrimonio dell’Umanità (UNESCO).Ampliando i confi ni: si inaugura il percorso educativo Viaggi nel mondo, inteso come supporto alle scuole per l’approfondimento del tema della geografi a, dall’antichità fi no all’epoca delle grandi sco-perte.Viene ridefi nita anche l’offerta dei Racconti per i piccoli nei quali viene privilegiata la dimensione narrativa, con la consapevolezza che il racconto (per i bambini più piccoli ma non solo) sia la chia-ve privilegiata di accesso al sapere. Qui, oltre a Piccole storie di animali, si apre la collana Piccole storie di colori, espressamente dedicata ai signifi cati dei diversi colori nella storia con un’attenzione specifi ca alla contemporaneità.Prendendo lo spunto dal programma decorativo di Palazzo Vecchio - e nella convinzione che i Miti costituiscano una straordinaria risorsa per approfondire le grandi tematiche dell’umanità e del suo rapporto con il mondo - abbiamo implementato il percorso educativo Saggezza degli antichi con un’attività dedicata ai quattro elementi, sui quali si soffermano le prime esperienze di conoscenza del mondo dell’infanzia.Con gli Atelier d’arte continuiamo a permettere di sperimentare in prima persona pratiche e tecniche artistiche, mentre la branca Teatro al museo, rinnovata nei metodi e nei contenuti, offre la preziosa occasione di dialogare con la storia.Infi ne una novità: oltre alle attività proposte nei Musei Civici Fiorentini (che oltre a Palazzo Vecchio includono luoghi straordinari come il Museo Stefano Bardini, la Cappella Brancacci e la Fondazione Salvatore Romano), a scuola e in città, il nostro intervento si sposta in area verde, nel Parco di Villa Strozzi, dove valorizzeremo il percorso Bosco Cantastorie realizzato da Comune di Firenze, Univer-sità degli Studi di Firenze e Gucci.Ci auguriamo che le proposte sollecitino la vostra curiosità, incontrino il vostro interesse e rispon-dano alle vostre necessità; e vi ringraziamo sin d’ora per tutto il lavoro che riusciremo a realizzare insieme.

Matteo SpanòPresidente

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Favola profumata della natura dipinta:

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Giochi di strategia, progettati sulla base dei programmi ministeriali, per far sperimentare direttamente ai bambini e ai ragazzi come l’Economia sia sempre stata parte essenziale della vita in tutte le società umane, dal Neolitico a oggi.

- La rivoluzione neolitica (classe III della Scuola primaria - a scuola)- Mare economico: mercanti, armatori e banchieri nel Mediterraneo antico (classi IV e V della Scuola primaria - a scuola)- L’impero di Alessandro il Grande (classi IV e V della Scuola primaria - a scuola)- L’impero romano di Traiano e Adriano (classe V della Scuola primaria - a scuola)- Firenze e l’egemonia mondiale del fi orino (classe I della Scuola secondaria di primo grado - a scuola)- Le radici della modernità (classe II della Scuola secondaria di primo grado - a scuola)- L’economia di Firenze capitale (classi II e III della Scuola secondaria di primo grado - a scuola)- Novecento: il miracolo economico (classe III della Scuola secondaria di primo grado - a scuola)

Lezioni multimediali interattive e visite guidate in città, progettate sulla base dei programmi ministeriali, per viaggiare nel Tempo con una particolare attenzione ai mutamenti urbanistici e alla vita di ogni giorno della città di Firenze.

- NOVITÀ Firenze, la mia città (classi III - IV - V della Scuola primaria e classe I della Scuola secondaria di primo grado - in Palazzo Vecchio)- Vivere nella Firenze romana (classe V della Scuola primaria e classe I della Scuola secondaria di primo grado - a scuola)- Alla scoperta della Firenze romana (classe V della Scuola primaria e classe I della Scuola secondaria di primo grado - in città) - Vivere nella Firenze medievale (classe I della Scuola secondaria di primo grado - a scuola) - Alla scoperta della Firenze medievale (classe I della Scuola secondaria di primo grado - in città)- Vivere nella Firenze medicea (classe II della Scuola secondaria di primo grado - a scuola)- Alla scoperta della Firenze medicea (classe II della Scuola secondaria di primo grado - in città)- Vivere in Firenze capitale (classi II - III della Scuola secondaria di primo grado - a scuola)- Alla scoperta di Firenze capitale (classi II - III della Scuola secondaria di primo grado - in città)- Firenze in guerra: vita quotidiana nel secondo confl itto mondiale (classe III della Scuola secondaria di primo grado - a scuola)

Racconti interattivi per viaggiare nello Spazio delineando la conoscenza del mondo nell’età antica e nell’età moderna.

- Geografi a del mondo antico (classi III - IV - V della Scuola primaria - a scuola) - NOVITÀ Il mondo in una stanza (classi III - IV - V della Scuola primaria e classe I della Scuola secondaria di primo grado - in Palazzo Vecchio)

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PERCORSI EDUCATIVI E DIDATTICInei Musei civici Fiorentini, nel Parco di Villa Strozzi, in città e a scuola

Economia in gioco1

Viaggi in Firenze 2

Viaggi nel mondo3

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Programma consultabile su www.chiavidellacitta.it

Esplorazioni narrative e sensoriali nel segno della Meraviglia per coinvolgere mente e cuore dei bambini. - Storia della meravigliosa scala del duca Gualtieri (Scuola dell’infanzia e classi I - II Scuola primaria in Palazzo Vecchio) - Storia del furto nello Studiolo di Francesco I (Scuola dell’infanzia e classi I - II Scuola primaria - in Palazzo Vecchio) - NOVITÀ Piccole storie di colori. Il Rosso (Scuola dell’infanzia e classi I - II della Scuola primaria - in Palazzo Vecchio) - NOVITÀ Piccole storie di colori. Il Bianco (Scuola dell’infanzia e classi I - II della Scuola primaria - in Pa-lazzo Vecchio)- Vita quotidiana alla reggia di Cosimo (Scuola dell’infanzia e classi I - II della Scuola primaria - in Palazzo Vecchio) - Storia di Ercole raccontata dalla civetta di Atene (Scuola dell’infanzia e classi I - II della Scuola primaria - in Palazzo Vecchio) - Favola della tartaruga con la vela (Scuola dell’infanzia e classi I - II della Scuola primaria - in Palazzo Vec-chio) - Favola del primo viaggio intorno al mondo (Scuola dell’infanzia e classi I - II della Scuola primaria - in Palazzo Vecchio) - Favola profumata della Natura dipinta (Scuola dell’infanzia e classi I - II della Scuola primaria - in Palazzo Vecchio) - Piccole storie di animali (Scuola dell’infanzia e classi I - II della Scuola Primaria - in Palazzo Vecchio)- NOVITÀ L’arca di Noè (classi III -IV - V della Scuola primaria - nel Museo Stefano Bardini)

Narrazioni interattive e multisensoriali dedicate alla scoperta della mitologia greca, alle radici della cultura occidentale.

- In principio era il caos: racconto della nascita del mondo (classi III - IV - V della Scuola primaria - a scuola)- NOVITÀ Aria, Acqua, Terra, Fuoco: i quattro elementi del mondo (classi III - IV - V della Scuola primaria - in Palazzo Vecchio

Atelier interattivi per conoscere tecniche e linguaggi artistici dal Rinascimento alla contemporaneità.

- Dipingere in fresco tra Quattrocento e Cinquecento (classi III - IV - V della Scuola Primaria; classe I della Scuola secondaria di primo grado - in Palazzo Vecchio)- NOVITÀ In bottega, la tempera su tavola (classi III - IV - V della Scuola Primaria; classe I della Scuola se-condaria di primo grado - in Palazzo Vecchio) - La cornice è l’opera (classi III - IV - V della Scuola Primaria - in Palazzo Vecchio)- Un tesoro del Rinascimento (classi III - IV - V della Scuola Primaria - presso la Cappella Brancacci)- Intorno al Porcellino (Scuola dell’infanzia e classi I - II - III della Scuola primaria - nel Museo Stefano Bardini)- Libri tattili (classi I - II - III della Scuola primaria - presso la Fondazione Salvatore Romano)

Racconti per i piccoli 4

Saggezza degli antichi5

Atelier d’Arte6

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Pièces teatrali che favoriscono un confronto diretto e immediato tra passato e presente

- Nell’antico teatro di Florentia (classi III - IV - V della Scuola primaria e classe I della Scuola secondaria di primo grado - in Palazzo Vecchio) - NOVITÀ Il potere nella Firenze medievale (classi IV - V della Scuola primaria e classi I - II - III della Scuola secondaria di primo grado - in Palazzo Vecchio) - Il medico e la granduchessa: salute e malattia nel Rinascimento (classi IV - V della Scuola Primaria e classi I - II e III della Scuola secondaria di primo grado - in Palazzo Vecchio) - Consiglieri del duca Cosimo I (classi IV - V della Scuola primaria e classi I - II - III della Scuola secondaria di primo grado - in Palazzo Vecchio) - Vestizione della duchessa Eleonora: abiti per governare il corpo (classi IV - V della Scuola primaria e classi I - II - III della Scuola secondaria di primo grado - in Palazzo Vecchio)- NOVITÀ A corte con Donna Isabella (Scuola secondaria di primo grado - in Palazzo Vecchio) - Guidati da Giorgio Vasari (Scuola secondaria di primo grado - in Palazzo Vecchio)

Itinerari narrativi che consentono di esplorare il Parco di Villa Strozzi e di conoscerne le peculiarità storiche e naturalistiche.

- L’anello di Luisa (scuola dell’infanzia, classi I - II della Scuola primaria - nel Parco di Villa Strozzi)- Attraversando il Ponte a strisce (classi III - IV -V della Scuola primaria e classe I della Scuola secondaria di primo grado - nel Parco di Villa Strozzi)

Programma consultabile su www.chiavidellacitta.it

Bosco Cantastorie8

Teatro al Museo 7

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p.48p.47

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Legenda riepilogativa delle attività per target scolastico

La rivoluzione neolitica Mare economico: mercanti, armatori e banchieri nel Mediterraneo antico L’impero di Alessandro il Grande L’impero romano di Traiano e Adriano Firenze e l’egemonia mondiale del fi orino Le radici della modernità L’economia di Firenze capitaleNovecento: il miracolo economico Firenze, la mia cittàVivere nella Firenze romanaAlla scoperta della Firenze romana Vivere nella Firenze medioevaleAlla scoperta della Firenze medioevaleVivere nella Firenze medicea Alla scoperta della Firenze medicea Vivere in Firenze capitaleAlla scoperta di Firenze capitaleFirenze in guerra: vita quotidiana nel secondo confl itto mondialeGeografi a del mondo anticoIl mondo in una stanzaStoria della meravigliosa scala del duca GualtieriPiccole storie di colori: il RossoPiccole storie di colori: il BiancoLa storia del furto nello Studiolo di Francesco I Vita quotidiana alla reggia di CosimoStoria di Ercole raccontata dalla civetta di AteneLa favola della tartaruga con la velaFavola del primo viaggio intorno al mondoLa favola profumata della natura dipintaPiccole storie di animaliL’arca di NoèIn principio era il caos: racconto della nascita del mondo Aria, Acqua, Terra, Fuoco: i quattro elementi del mondoDipingere in fresco fra Quattrocento e Cinquecento In bottega, la tempera su tavola La cornice è l’operaUn tesoro del RinascimentoIntorno al PorcellinoLibri tattiliNell’antico teatro di Florentia Il potere nella Firenze medievaleA corte con Donna IsabellaGuidati da Giorgio Vasari Il medico e la granduchessa: salute/malattia nel RinascimentoConsiglieri del duca Cosimo IVestizione della duchessa Eleonora: abiti per governare il corpo L’anello di Luisa Attraversando il Ponte a strisce

SECO

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Percorso educativo

Economia in giocoViaggi in FirenzeViaggi nel mondoRacconti per i piccoliSaggezza degli antichiAtelier d’arteTeatro al museoBosco Cantastorie

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Prenotazioni:informazioni - modalità - tariff e

QUANDO PRENOTARE

- le prenotazioni si effettuano dal 15 settembre 2012 al 31 maggio 2013, fi no a esaurimento dei posti disponibili

- si prenota dal lunedì al venerdì, dalle 9.30-13.00 e dalle 14.00-16.30, telefonando al numero 055 2616788 o scrivendo una mail a [email protected] .it

COME PRENOTARE

Per prenotare sono necessarie le seguenti informazioni:

- nome e tipologia della scuola- indirizzo della scuola (si raccomanda la precisione soprattutto per le attività che si svolgono in classe)- recapito telefonico della scuola e dell’insegnante- numero di fax della scuola- indirizzo mail della scuola e/o dell’insegnante- titolo dell’attività o delle attività prescelte- data o date individuata/e per lo svolgimento della/e attività- numero delle classi, specifi cando classe e sezione- numero complessivo dei ragazzi e degli accompagnatori- eventuali alunni portatori di disabilità- eventuale richiesta di scuolabus

PER LE ATTIVITÀ A SCUOLA SI CHIEDE DI SPECIFICARE:

- in quale aula si svolgono le attività- le attrezzature eventualmente presenti nell’aula (computer, videoproiettore, LIM, schermo…)

PER PRENOTARE

- le attività nei Musei Civici Fiorentini hanno una durata di un’ora e quindici minuti e possono essere svolte da una sola classe per ogni appuntamento.- le attività in città hanno una durata di un’ora e quindici minuti e possono essere svolte da una sola classe per ogni appuntamento.- le attività nel Parco di Villa Strozzi hanno una durata di un’ora e quindici minuti e possono essere svolte da una sola classe per ogni appuntamento. - le attività a scuola possono essere svolte la mattina (per due classi contemporaneamente, con una durata di tre ore) o il pomeriggio (per una sola classe, con una durata di due ore) e richiedono spazi adeguati per le proiezioni multimediali e lo svolgimento delle attività.

VALIDAZIONE DELLE PRENOTAZIONI

L’Associazione Museo dei Ragazzi invia alle scuole (all’attenzione dell’insegnante che è stato indicato nella scheda) tra-mite mail o fax (secondo quanto richiesto) un modulo nel quale si specifi ca quale/i attività sono state prenotate, il giorno e l’orario di svolgimento.Gli insegnanti, per confermare la prenotazione, devono restituire il modulo fi rmato, via fax o posta elettronica, entro una settimana dal ricevimento.

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TARIFFE

Le attività nei Musei Civici Fiorentini e in città:- dal 1 ottobre 2012 al 31 gennaio 2013 hanno un costo di 1,50 euro a bambino per ogni appuntamento. Gli accom-pagnatori hanno diritto all’ingresso gratuito. - dal 1 febbraio 2013 hanno un costo di 2,00 euro a bambino per ogni appuntamento. Gli accompagnatori hanno diritto all’ingresso gratuito.

Le attività a scuola e nel Parco di Villa Strozzi sono gratuite.

SCUOLABUS

Le richieste degli scuolabus si effettuano direttamente presso l’Associazione Museo dei Ragazzi al momento della prenotazione dell’attività.Le assegnazioni degli scuolabus saranno comunicate direttamente alla segreteria della scuola. Per maggiori informazioni è comunque possibile ricontattare il call centre, a partire dal giorno 20 del mese precedente lo svolgimento del laboratorio prenotato, per conoscere l’esito.

DISDETTE

Le eventuali disdette delle prenotazioni devono essere comunicate 10 giorni prima della data di svolgimento del labora-torio, fatti salvi i casi di emergenza e gli imprevisti. Si ricorda che il mancato avviso di partecipazione alle attività prenotate arreca danno ad altre classi e all’organizzazione del lavoro dello staff dell’Associazione Museo dei Ragazzi.

Prenotazioni:informazioni - modalità - tariff e

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Che cosa si fa

Percorso educativo RACCONTI PER I PICCOLI

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durataperiodo

www.chiavidellacitta.it

Quante sono le storie che può raccontare un Palazzo vecchio di settecento anni? Tantissime, se i narra-tori sono davvero informati come lo sono i topi da Museo che abitano nel Palazzo da secoli, sono stati testimoni di tutte le vicende accadute dentro le sue antiche mura e si tramandano, di generazione in generazione, le storie da ricordare.Il venerabile topo-nonno Goffredo dai lunghi baffi , racconta per il nipote: Tanto, tanto tempo fa, un duca poco amato dai fi orentini si impossessò della città di Firenze e del Palazzo dei Priori. Così inizia la storia della costruzione della segretissima scala di pietra voluta dal duca Gualtieri di Brienne nel 1342 per en-trare e uscire non visto dal Palazzo. Grazie alla magia del Teatro delle ombre, nella Stanza delle Storie di Bia e Garcia, i topi da Museo raccontano quale è stato il destino di Gualtieri. Al termine del racconto, i bambini potranno visitare davvero la misteriosa scala, dove troveranno nuove sorprese.

Nel Museo di Palazzo Vecchio: spettacolo di Teatro delle ombre nella Stanza delle Storie di Bia e Gar-cia seguito da visita animata alla scala del Duca di Atene

un’ora e quindici minutida ottobre 2012 a giugno 2013

Storia della meravigliosa scala del duca Gualtieri

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OBIETTIVI

classiFORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

Page 13: Le Chiavi della Città. Volume 3. Museo dei Ragazzi

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Che cosa si fa

Percorso educativo RACCONTI PER I PICCOLI

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durataperiodo

www.chiavidellacitta.it

Il venerabile topo-nonno Goffredo dai lunghi baffi , racconta per il nipote: Tanto, tanto tempo fa, nella notte del 3 novembre 1579, vi fu chi osò violare lo Studiolo del granduca Francesco I, un luogo bel-lissimo e sacro all’Arte e alla Natura. Dovete sapere che il granduca Francesco I de’ Medici, il fi glio di Cosimo, amava soprattutto studiare i misteri della Natura conducendo esperimenti nei suoi laboratori e collezionare oggetti d’arte e rarità, vere meraviglie - frutto del maritaggio della Natura e dell’Arte - che conservava, appunto, nel suo Studiolo, un ambiente piccolo, raccolto ed estremamente raffi nato, tutto decorato con affreschi, dipinti e sculture…Grazie alla magia del Teatro delle ombre e a un baule di meraviglie, i topi da Museo raccontano cosa è accaduto e chi è stato a commettere l’incredibile furto. Al termine della narrazione i bambini visiteranno lo Studiolo di Francesco de’ Medici.

Nel Museo di Palazzo Vecchio: spettacolo di Teatro delle ombre nella Stanza delle Storie di Bia e Gar-cia seguito da visita animata allo Studiolo di Francesco I

un’ora e quindici minutida ottobre 2012 a giugno 2013

Storia del furto nello Studiolodi Francesco I

OBIETTIVI

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classi 1a 2a classiPRIMARIA INFANZIAFORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1°

Page 14: Le Chiavi della Città. Volume 3. Museo dei Ragazzi

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Che cosa si fa

NOVITÀ - Percorso educativo RACCONTI PER I PICCOLI

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durataperiodo

Giotto Fila

www.chiavidellacitta.it

La collana delle Piccole storie di colori si apre con il Rosso. E’ il colore per eccellenza: della vitalità, della ricchezza, del potere e del piacere. Superato un simbolico divieto di accesso (al Rosso piace interdire) i bambini vengono coinvolti in un vero e proprio viaggio nel colore: capendo in primo luogo che si tratta di un’intera famiglia di Rossi, assai diversi per sfumature, per provenienze e per applicazioni - cremisi, porpora, minio, scarlatto, vermiglio, cinabro. Grazie a una scenografi ca installazione interattiva i bambini potranno familiarizzare con toni e signifi cati del colore e potranno conoscere alcune delle materie prime da cui può nascere (come la cocciniglia, il sandalo, il cardamomo, l’ocra, la robbia). La narrazione in-treccia clichés antichi e codici contemporanei - dal manto degli imperatori romani alla scintillante Ferrari, dal rosso dei Papi a quello di Babbo Natale - per poi avviare un percorso tematico in Palazzo che si conclude nella Sala di Leone X, dove i Rossi (nelle loro varianti) si affollano numerosi

Nel Museo di Palazzo Vecchio: racconto multisensoriale sulla storia e sui signifi cati del Rosso nella Stanza delle Storie di Bia e Garcia seguito da breve visita animata in Palazzo

un’ora e quindici minutida ottobre 2012 a giugno 2013

Piccole storie di colori. Rosso

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in collaborazione con

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OBIETTIVI

classiINFANZIA

classi 1a 2aFORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA

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15P

Che cosa si fa

NOVITÀ - Percorso educativo RACCONTI PER I PICCOLI

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durataperiodo

Giotto Fila

www.chiavidellacitta.it

Il Bianco è cittadino onorario di Firenze, dal momento in cui il santo patrono della città ha dato il suo nome al bianco più puro, preparato a partire dalla calce spenta: il bianco sangiovanni. Il Bianco è colore-non colore, è l’unione dello spettro visivo, include tutti i colori. O li attende nel momento della creazione, poiché il Bianco può essere assente, a tratti vuoto o imbarazzante; ma può anche essere purezza, candore e pulizia. Ai bambini viene proposta un’esperienza multisensoriale che indaga i signifi cati e le dimensioni del Bianco grazie a un’installazione di carattere immersivo, all’interno della quale i bambini vengono trasportati in un viaggio di sollecitazione delle diverse sensazioni che possono scaturire dai Bianchi. Un racconto che, nel dialogo fra passato e presente, prosegue fra le sale del Palazzo alla ricerca di uno Spazio Bianco nel quale i bambini sono chiamati a intervenire.

Nel Museo di Palazzo Vecchio: racconto multisensoriale sulla storia e sui signifi cati del Bianco nella Stanza delle Storie di Bia e Garcia seguito da breve visita animata in Palazzo

un’ora e quindici minutida marzo 2012 a giugno 2013

Piccole storie di colori. Bianco

OBIETTIVI

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in collaborazione con

web

classi 1a 2a classiFORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

Page 16: Le Chiavi della Città. Volume 3. Museo dei Ragazzi

16P

Che cosa si fa

Percorso educativo RACCONTI PER I PICCOLI

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durataperiodo

www.chiavidellacitta.it

Oggi Palazzo Vecchio è un Museo, ma in passato le sue sale riccamente decorate hanno ospitato la magnifi ca residenza del Duca Cosimo I de’ Medici, della moglie Eleonora di Toledo e dei loro undici fi gli. In un costante confronto con la vita dei bambini di oggi, i piccoli visitatori sono accolti dalla Balia dei piccoli principi che li accompagna attraverso gli ambienti del Palazzo alla riscoperta della vita quotidiana di una famiglia molto particolare, la famiglia ducale. La visita di alcune Sale del Museo permette non solo di osservarne il fasto e la grandezza - immaginando nella Sala grande le straordinarie feste e i sontuosi banchetti - ma anche di conoscere particolari curiosi, più personali e privati. La visita si conclude con l’incontro con la Duchessa Eleonora di Toledo che, per i piccoli ospiti del Museo, potrà confondersi con la principessa delle favole. Durante l’incontro la Duchessa converserà con i bambini, che a loro volta po-tranno indossare piccole cappe, zimarre, calzature, cappelli piumati, gioielli, ornamenti cinquecenteschi, e prendere confi denza con alcuni dei giocattoli dei piccoli principi.

Nel Museo di Palazzo Vecchio: visita narrata nelle Sale del Museo seguita da incontro con la Duchessa Eleonora di Toledo

un’ora e quindici minutida ottobre 2012 a giugno 2013

Vita quotidiana alla Reggia di Cosimo

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OBIETTIVI

classi 1a 2aPRIMARIA

classiINFANZIAFORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1°

Page 17: Le Chiavi della Città. Volume 3. Museo dei Ragazzi

17P

Che cosa si fa

Percorso educativo RACCONTI PER I PICCOLI

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durataperiodo

Giotto Fila

www.chiavidellacitta.it

Palazzo Vecchio è ricchissimo di storie riferite a dei ed eroi dell’antichità, ma anche di presenze di ani-mali mitologici. Ed è appunto una civetta, l’uccello sacro alla dea Atena e simbolo - ancora oggi - della città di Atene, a raccontare ai piccoli ospiti del museo una storia meravigliosa che comincia in una notte “buia e tempestosa”, quando una giovane civetta bagnata trova riparo in una delle sale del Palazzo addormentato.Ma a mezzanotte - quando i dipinti e le statue e le pietre si svegliano - un’altra civetta, dipinta sul soffi tto, comincerà a raccontare la storia di un eroe divino, le cui gesta sono raffi gurate nella sala a lui dedicata, la sala di Ercole. Agli occhi dei bambini di oggi, che vivono in un mondo così diverso e così tecnologico, Ercole come può apparire? Come uno dei tanti supereroi che popolano i cartoni animati? Questo rischio svanisce nel dialogo fra le due civette, che fa rivivere la magia del mondo antico e aiuta a comprendere perché il Duca Cosimo I volle far raffi gurare nel proprio palazzo le imprese di questo eroe: per ricordare che il coraggio non è l’assenza di paura, ma la capacità di conoscere le proprie paure e andare oltre.

Nel Museo di Palazzo Vecchio: racconto teatralizzato nella Stanza delle Storie di Bia e Garcia seguito da visita animata nella sala di Ercole

un’ora e quindici minutida ottobre 2012 a giugno 2013

Storia di Ercole raccontata dalla civetta di Atene

OBIETTIVI

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in collaborazione con

web

classi 1a 2a classiPRIMARIA INFANZIAFORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1°

Page 18: Le Chiavi della Città. Volume 3. Museo dei Ragazzi

18P

Che cosa si fa

Percorso educativo RACCONTI PER I PICCOLI

Giotto Fila

www.chiavidellacitta.it

Il duca Cosimo aveva, fra le sue imprese, una particolare predilezione per la tartaruga con la vela, che è rappresentata innumerevoli volte nei dipinti, nei pavimenti, nei soffi tti del Palazzo. Perché una tartaruga che ha sul carapace una vela gonfi ata dal vento, accompagnata dal motto latino festina lente? La storia comincia nel Mugello, fra le ville medicee del Trebbio e di Cafaggiolo, quando una piccola tartaruga viene salvata da morte certa sulla strada. Per ringraziare regala un racconto antico: “Ti sono davvero grata e per mostrartelo ti voglio raccontare la favola preferita della mia bisnonna, la Storia della Tartaruga con la vela, l’amica del Duca Cosimo I de’ Medici che è stato signore di Firenze tanto tanto tempo fa, quando su questa strada correvano veloci non le macchine, ma i cavalli, montati da abili cavalieri. Ascoltami con attenzione perché è una bella storia che parla di velocità e di lentezza, di tenacia e di saggezza, di un bambino che diverrà Duca e di una tartaruga che sarà dipinta mille volte nel Palazzo più importante di tutta Firenze: Palazzo Vecchio.” Terminata la storia i bambini si cimenteranno in una “caccia alla tartaru-ga” nelle sale del Palazzo Ducale.

Nel Museo di Palazzo Vecchio: racconto nella Stanza delle Storie di Bia e Garcia ed esplorazione delle sale del Museo a caccia delle tartarughe con la vela

un’ora e quindici minutida ottobre 2012 a giugno 2013

Favola della tartaruga con la vela

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in collaborazione con

web

OBIETTIVI

classi 1a 2a classiPRIMARIA INFANZIA

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durataperiodo

FORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1°

Page 19: Le Chiavi della Città. Volume 3. Museo dei Ragazzi

19P

Che cosa si fa

Percorso educativo RACCONTI PER I PICCOLI

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Nella Sala delle carte geografi che di Palazzo Vecchio Cosimo I de’ Medici ha voluto includere tutte le mappe del mondo conosciuto, anche dei mari e delle terre appena scoperte, come il passaggio in fondo all’America del sud che mette in comunicazione l’Oceano Atlantico con l’Oceano Pacifi co. Fu una gran-de impresa trovare quel braccio di mare fra i ghiacci e fu compiuta da un coraggioso marinaio portoghe-se, Ferdinando Magellano, che partì dalla Spagna nel 1519 con l’intento di raggiungere le Molucche, le favolose isole delle spezie, e trovò durante il suo viaggio il passaggio sotto le terre americane.Grazie alla magia del Teatro delle ombre e un baule pieno di oggetti esotici e di odori di terre sconosciute il racconto si sviluppa nel dialogo fra la nave ammiraglia della fl otta, la Trinidad, e una piccola piroga dei nativi delle isole del Pacifi co. Al termine della storia i bambini vengono accompagnati a scoprire le mappe della sala delle Carte geografi che e trovano il passaggio fra i due mari: lo stretto di Magellano.

Nel Museo di Palazzo Vecchio: spettacolo di Teatro delle ombre seguito da visita animata della sala delle Carte geografi che

un’ora e quindici minutida ottobre 2012 a giugno 2013

Favola del primo viaggiointorno al mondo

OBIETTIVI

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classi 1a 2a classiPRIMARIA INFANZIA

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durataperiodo

FORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1°

Page 20: Le Chiavi della Città. Volume 3. Museo dei Ragazzi

20P

Che cosa si fa

Percorso educativo RACCONTI PER I PICCOLI

Offi cina Profumo-Farmaceutica di Santa Maria Novella

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È diffi cile immaginare che in un palazzo di pietra la Natura possa avere un ampio spazio. Eppure, in Pa-lazzo Vecchio la Natura è presente in forma di immagini dipinte, volute da un Duca e da una Duchessa che avevano un grande amore per la terra, la caccia, la pesca, i cavalli e i giardini, tanto da realizzare giardini pensili e orticini nel loro Palazzo ducale, fra cortili e terrazzi e tanto da chiedere agli artisti di corte di inserire innumerevoli elementi naturali nella decorazione.Chi racconta questa Favola, facendo parlare la natura dipinta, è una sorta di elfo - accompagnato da un coloratissimo pappagallo originario del Nuovo Mondo - che aiuterà i bambini con le parole, con lo sguardo ma, soprattutto, attraverso la magia dei profumi, a restituire il ricordo e, quindi, la vita dell’im-maginazione alle creature immobili sulle pareti.

Nel Museo di Palazzo Vecchio: racconto multisensoriale nella Stanza delle Storie di Bia e Garcia se-guito da visita animata in Palazzo

un’ora e quindici minutida ottobre 2012 a giugno 2013

Favola profumata della Natura dipinta

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in collaborazione con

web

OBIETTIVI

classi 1a 2a classiPRIMARIA INFANZIA

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durataperiodo

FORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1°

Page 21: Le Chiavi della Città. Volume 3. Museo dei Ragazzi

21P

Che cosa si fa

Percorso educativo RACCONTI PER I PICCOLI

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durataperiodo

Giotto Fila

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Gli animali sono inseparabili dagli esseri umani, non solo come macchine da lavoro o come risorse per il sostentamento: hanno una storia che è strettamente legata a quella umana e da questa determinata. Ne possono rappresentare i vizi e le virtù, i sogni e le paure, i desideri e i bisogni. Per questo esistono ani-mali assai celebrati e animali costantemente bistrattati, animali enigmatici e animali persino umanizzati. Vi proponiamo di scegliere fra le storie di quattro animali: il Leone, il Cavallo, l’Aquila, il Serpente. Piccole storie che intrecciano elementi naturalistici, analisi sociali, riscontri culturali e che sono supportate da una serie di indizi multisensoriali per poter intuire di volta in volta l’animale protagonista. Nella seconda parte dell’attività i bambini vengono accompagnati nel Museo alla ricerca dell’animale individuato.

Nel Museo di Palazzo Vecchio: racconto multisensoriale seguito da visita animata nel Museo

un’ora e quindici minutida ottobre 2012 a giugno 2013

Piccole storie di animali

OBIETTIVI

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in collaborazione con

web

È necessario indicare qual è l’animale scelto (Leone / Cavallo / Aquila / Serpente) nella scheda di preno-tazione, ma senza svelare il gioco ai bambini

INDICAZIONI SPECIFICHE

classi 1a 2a 3a classiPRIMARIA INFANZIAFORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1°

Page 22: Le Chiavi della Città. Volume 3. Museo dei Ragazzi

22P

Percorso educativo ATELIER D’ARTE

Intorno al Porcellino

classi 1a 2a classiPRIMARIA INFANZIA

Che cosa si fa

Mukki

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Tutti coloro che si recano presso il Mercato Nuovo - più noto come Loggia del Porcellino - non possono evitare di toccare in senso scaramantico il muso dell’animale bronzeo. Un cinghiale, in verità, ritenuto ca-pace di portare fortuna, tanto celebre da dare il nome al luogo. La statua è la copia moderna di un “gros-so cignale” realizzato da Pietro Tacca nel Seicento (a sua volta ispirato a un’opera romana in marmo)e trasferito presso il Museo Bardini dopo un delicato intervento di restauro. L’animale è seduto sul prato, ai margini di una pozza d’acqua, circondato da una miriade di piante e di piccoli animali: rane, granchi, lucertole, rospi, tartarughe, rappresentati con particolare cura. Presenze curiose che, grazie al lavoro immaginifi co dei bambini, prenderanno vita per popolare un inedito prato.

Nel Museo Stefano Bardini: breve percorso nel Museo seguito da laboratorio artistico intorno alla statua del Porcellino

un’ora e quindici minutida dicembre 2012 a giugno 2013

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in collaborazione con

web

OBIETTIVI

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durataperiodo

FORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1°

Page 23: Le Chiavi della Città. Volume 3. Museo dei Ragazzi

23P

Che cosa si fa

Percorso educativo BOSCO CANTASTORIE

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durataperiodo

Gucci

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Il Bosco Cantastorie è un progetto che offre occasioni di approfondimento culturale, di gioco, di intera-zione e socializzazione in un parco ricco di riferimenti storici e di ambienti naturali diversifi cati. Il Parco di Villa Strozzi nasce infatti nella seconda metà del Cinquecento come spazio suburbano per la famiglia Strozzi e viene nel corso dei secoli rinnovato e ampliato, con un intervento di rilievo negli anni Cinquanta dell’Ottocento ad opera di Giuseppe Poggi. All’interno del parco è stato sviluppato il Percorso della Memoria, che include una sequenza di tappe intese come nuovi fi ltri di lettura e suggerimenti di fruizione poetica dello spazio.Per scoprire il percorso è stato concepito un itinerario narrativo specifi catamente dedicato ai più piccoli: la protagonista del racconto è la piccola Luisa Strozzi, che ha perso il suo anello nel Parco e che sollecita i protagonisti del Bosco Cantastorie per essere aiutata nel ritrovamento. Il Sasso Parlante, l’Urna degli Strozzi, il Ponte a Strisce, le Scuderie con il cavallo Fulmine, la Statua egizia interagiscono con i bambini permettendo loro di porre l’attenzione in forma immediata e spontanea sulle caratteristiche storiche e naturalistiche del Parco.

Parco di Villa Strozzi: percorso narrativo multisensoriale

un’ora e quindici minutisettembre/ottobre 2012 e marzo/giugno 2013

L’anello di Luisa

OBIETTIVI

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in collaborazione con

web

classi 1a 2a 3a classiPRIMARIA INFANZIAFORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1°

Page 24: Le Chiavi della Città. Volume 3. Museo dei Ragazzi

24P

Che cosa si fa

Percorso educativo ATELIER D’ARTE

Mukki

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La Fondazione Romano è un luogo particolarmente affascinante. Un unico ambiente nel quale si ergono, su piedistalli, opere curiose provenienti da ogni regione d’Italia: capolavori di maestri del Rinascimento; fontane animate da draghi; rappresentazioni monumentali di orsi, gatti e leoni marini. Dopo una breve visita della collezione i bambini, in piccoli gruppi, lavoreranno su alcune opere scelte per rielaborarle in forma tattile. Materiali eterogenei - gommalacca, stoffe, cartavetro, alluminio, veline, colori, piume, co-tone, cartoni - saranno in grado di richiamare, in chiave simbolica, la materia delle diverse opere d’arte e le loro originarie provenienze. Il lavoro sarà costruito in forma di grande libro: pagine multisensoriali da guardare e da toccare per una rivisitazione artistica della collezione.

Presso la Fondazione Salvatore Romano: breve visita della collezione seguita da laboratorio artistico con utilizzo di diversi materiali

un’ora e quindici minutida ottobre 2012 a giugno 2013

Libri tattili

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in collaborazione con

web

OBIETTIVI

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durataperiodo

classi 1a 2a 3aFORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

Page 25: Le Chiavi della Città. Volume 3. Museo dei Ragazzi

25P

Che cosa si fa

NOVITÀ - Percorso educativo ECONOMIA IN GIOCO

Banca CR Firenze

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Fra l’VIII e il VI millennio si diffonde un nuovo modo di vivere fra gli esseri umani: addomesticano animali e piante, inventano la ceramica e la tessitura, costruiscono case e villaggi fortifi cati, compaiono nuove divinità. È la Rivoluzione Neolitica, un radicale mutamento dell’assetto economico, sociale e culturale che, progressivamente, sostituisce le forme di vita adottate per oltre due milioni di anni. La Rivoluzione Neolitica si è prodotta in luoghi e in momenti diversi, ma per la prima volta e con gli effetti più dirompenti si è verifi cata in una regione del Vicino Oriente, la Mezzaluna fertile.Grazie a una cassetta della scoperta i bambini hanno la possibilità di vedere, toccare e odorare bacche e frutti selvatici ma anche cereali e legumi coltivati dai primi agricoltori, fi bre vegetali, animali e minerali (quali l’ossidiana, fondamentale per realizzare utensili e armi). Al termine di questa esplorazione multisen-soriale i bambini saranno divisi in piccoli gruppi di cacciatori o di agricoltori, dovranno elaborare strategie, utilizzare utensili e distribuire compiti all’interno della loro comunità per garantire la sopravvivenza del gruppo.

A scuola: esplorazione multisensoriale seguita da gioco di ruolo tematico mattino per due classi contemporaneamente: tre orepomeriggio per una classe: due ore da ottobre 2012 a giugno 2013

La rivoluzione neolitica

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durata

periodo

OBIETTIVI

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in collaborazione con

web

classi 3aFORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

Page 26: Le Chiavi della Città. Volume 3. Museo dei Ragazzi

26P

Che cosa si fa

Percorso educativo SAGGEZZA DEGLI ANTICHI

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durata

periodo

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Fin dalle epoche più remote e in ogni luogo del pianeta gli esseri umani hanno cercato di contrastare l’angoscia dello spazio infi nito e della meravigliosa terribilità del mondo che li circonda cercando di co-struire schemi ordinati e dal volto famigliare per dare senso alla loro effi mera esistenza e all’universo. Quindi, organizzandosi le società umane, nacquero anche i racconti delle origini del mondo, degli dei, degli uomini, degli animali e delle piante, degli eroi e dei demoni: racconti che si defi niscono Miti. Ogni popolo ha elaborato i propri, ma per noi che viviamo nell’Occidente sono quelli dei Greci che costitui-scono, ancora oggi, le radici della nostra cultura. I Miti sono importanti non solo perché sono piacevoli da raccontare e da ascoltare, ma soprattutto perché sono fonte di saggezza, essendo nati per rispon-dere alle grandi domande che da sempre sono al fondamento dell’esistenza umana: chi siamo, perché nasciamo e moriamo, perché viviamo. Il primo laboratorio indaga la nascita di tutto: che cosa c’era, quando ancora non c’era qualcosa? I Greci lo chiamarono “Chaos, un vuoto oscuro, dove niente può essere distinto.” Ma, da quel vuoto “apparve Gaia, la Terra che, invece, possiede una forma precisa.” Insieme ai bambini si cercheranno le parole, il modo e le cose per dire e rappresentare: l’indefi nito senza limiti da cui nasce la forma stabile e visibile.

A scuola: racconto multisensoriale e interattivo

mattino per due classi contemporaneamente: tre orepomeriggio per una classe: due ore da ottobre 2012 a giugno 2013

In principio era il caos:la nascita del mondo

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OBIETTIVI

classi 3a 4a 5aPRIMARIAFORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° INFANZIA

Page 27: Le Chiavi della Città. Volume 3. Museo dei Ragazzi

27P

Che cosa si fa

NOVITÀ - Percorso educativo SAGGEZZA DEGLI ANTICHI

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Racconta Esiodo: “Al principio fu il Caos, e poi Gea, la Terra, e il buio Tartaro, e poi Amore, il più bello degli immortali. Dal Caos nacquero Erebo e la Notte; dalla Notte Etere e il Giorno. A sua volta Gea ge-nerò il Cielo, che potesse coprirla con la sua volta stellata e servire da dimora eterna per gli dei beati. E generò gli alti monti, i Titani, l’Oceano profondo, i Ciclopi, e fra i molti altri il fortissimo Cronos. E come nascevano, il Cielo tutti li nascondeva giù nei baratri bui della terra.” Questa l’origine del cosmo per gli antichi: dal Caos primigenio si generano gli elementi del mondo, fra cui Gea, la Terra, e Urano, il Cielo. L’attività prende avvio dal racconto per approfondire la tematica dei quattro elementi - l’Aria, l’Acqua, la Terra, il Fuoco - indagati prima dal mito, poi dalla fi losofi a e dalla scienza per tentare di comprendere la natura e la costituzione del mondo. Lo spunto è tratto dalla Sala dei Quattro Elementi, che apre un intero quartiere dedicato alla genealogia degli Dei celesti e che per i bambini sarà un’occasione per soffermarsi in forma interattiva e coinvolgente sugli elementi costitutivi della realtà. Elementi che ancora oggi, quoti-dianamente, li circondano e che saranno riscoperti in forme nuove.

Nel Museo di Palazzo Vecchio: racconto multisensoriale seguito dalla visita animata della sala degli Elementi

un’ora e quindici minutida ottobre 2012 a giugno 2013

Aria, Acqua, Terra, Fuoco:i quattro elementi del mondo

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OBIETTIVI

classi 3a 4a 5aPRIMARIA

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durataperiodo

FORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° INFANZIA

Page 28: Le Chiavi della Città. Volume 3. Museo dei Ragazzi

28P

Che cosa si fa

NOVITÀ - Percorso educativo RACCONTI PER I PICCOLI

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durataperiodo

Mukki

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Il Museo Stefano Bardini è uno dei luoghi più sorprendenti di Firenze. Custodisce un’enorme quantità di opere d’arte, acquisite con passione e con acume dall’antiquario Stefano Bardini nel corso della sua vita: non solo sculture e dipinti - fra cui la Carità di Tino di Camaino, San Giorgio e il Drago di Antonio del Pollaiolo o la Madonna dei Cordai di Donatello - ma cassoni, maioliche, tappeti, armi, bronzetti. Uno straordinario patrimonio, racchiuso in un altrettanto straordinario palazzo, dove i bambini intraprendono un vero e proprio viaggio di salva-guardia delle opere: il racconto porta la loro attenzione sullo stuolo di animali - feroci, selvaggi o fantastici - e sui preziosi frammenti che popolano le sale e che potranno, con la partecipazione attiva del gruppo, essere metaforicamente salvati dall’oblio…su una contemporanea Arca di Noè.

Nel Museo Stefano Bardini: visita animata nel Museo accompagnata da un intervento attivo dei bam-bini

un’ora e quindici minutida ottobre 2012 a giugno 2013

L’arca di Noè

OBIETTIVI

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in collaborazione con

web

classi 4a 5aPRIMARIAFORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° INFANZIA

Page 29: Le Chiavi della Città. Volume 3. Museo dei Ragazzi

29P

Che cosa si fa

Percorso educativo VIAGGI NEL MONDO

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|durata

periodo

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La geografi a del mondo antico - come noi la conosciamo - è legata al mondo della letteratura greca: a Esiodo, a Omero, a Erodoto. Un notissimo passo di Platone ci conferma come gli antichi fossero ben consapevoli della grandezza del mondo: “La terra è qualcosa di immenso e noi ne abitiamo una piccola porzione, abitiamo intorno al nostro mare come formiche e rane intorno a uno stagno”. Qui vengono espresse con effi cacia due consapevolezze di pari rilevanza: la grandezza del mondo e l’importanza di quello che gli antichi defi nivano nostro mare o mare interno. Le regioni che si affacciano sul nostro mare (il Mediterraneo), identifi cate nei tre continenti - Europa, Asia e Africa - già ben noti, costituivano nell’otti-ca antica la totalità delle terre abitabili, il che faceva di questo mare il cuore dell’ecumene.Grazie al supporto di fi lmati, esperienze pratiche e letture si propone ai ragazzi di esplorare il Mediterra-neo antico sulle orme dei navigatori, commercianti e pirati, per realizzare insieme una descrizione fatta di parole e di immagini dello spazio liquido e delle rive del Mediterraneo. Quindi, si passerà a scoprire gli avventurosi viaggi di esplorazione verso l’Oceano, verso il nord dell’Europa e la costa africana a Occi-dente, nel Mar Rosso e nell’Oceano indiano a Oriente.

A scuola: racconto multisensoriale e interattivo

mattino per due classi contemporaneamente: tre orepomeriggio per una classe: due ore da ottobre 2012 a giugno 2013

Geografi a del mondo antico

OBIETTIVI

|web

classi 3a 4a 5aPRIMARIAFORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° INFANZIA

Page 30: Le Chiavi della Città. Volume 3. Museo dei Ragazzi

30P

Che cosa si fa

Percorso educativo ATELIER D’ARTE

Mukki

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Charles Loeser trascorreva gran parte del suo tempo nel silenzio della sua casa, Villa Torri Gattaia, sulla collina di San Miniato; qui osservava, studiava, quasi dialogava con le sue opere. Erano i suoi tesori: più di mille fra dipinti, sculture, maioliche, tappeti, medaglie, ceramiche, stampe e mobili, ricercate con fatica e passione fra antiquari e gallerie di tutto il mondo. Era nato a New York e a ventiquattro anni - proprio per amore dell’arte - si era trasferito a Firenze, dove aveva immaginato di rivivere magicamente nel pas-sato circondandosi di meraviglie del Medioevo e del Rinascimento fi orentino. Un prezioso mondo che alla sua morte volle donare a Palazzo Vecchio.La breve visita della collezione dedicherà una particolare attenzione alle cornici, elementi artistici usual-mente trascurati e “non visti” In particolare, la cornice della Madonna con Bambino di Alonso Berru-guete, sontuosa, dorata a foglia su bolo rosso-arancio, realizzata con un ricco intaglio a ghirlanda con pigne, frutti e foglie. Tutti gli elementi plastici realizzati, ispirati a dettagli delle opere e modellati in creta, concorreranno a comporre cornici/installazioni collettive.

Nel Museo Palazzo Vecchio: breve visita della Donazione Loeser seguita da laboratorio artistico

un’ora e quindici minutida ottobre 2012 a giugno 2013

La cornice è l’opera

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durataperiodo

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in collaborazione con

web

OBIETTIVI

classi 3a 4a 5aPRIMARIAFORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° INFANZIA

Page 31: Le Chiavi della Città. Volume 3. Museo dei Ragazzi

31P

Che cosa si fa

Percorso educativo ATELIER D’ARTE

Mukki

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Negli anni venti del Quattrocento Masolino e Masaccio sono al lavoro in Santa Maria del Carmine. Il committente è Felice Brancacci, ricco e potente personaggio fi orentino; l’incarico è di decorare la cap-pella di famiglia con le storie di san Pietro. La loro opera è a buon titolo una delle icone più celebri del Rinascimento fi orentino, non solo per la maestria nella costruzione delle scene - sapientemente defi nite grazie alla prospettiva - ma anche per la capacità di trasmettere al racconto una verità e un realismo inediti nella storia dell’arte. Gli artisti hanno saputo raccontare, pur senza utilizzare parole, gli episodi della vita di San Pietro in forma così effi cace che chiunque sarebbe stato in grado di comprenderle. I bambini saranno chiamati a dare voce alla narrazione per poi cimentarsi nell’elaborazione artistica di un “racconto muto” che i compagni dovranno decifrare e che sarà poi corredato dalla forma tipica di un racconto per bambini: il fumetto.

Nel Complesso di Santa Maria del Carmine: visita della Cappella Brancacci seguita da laboratorio artistico

un’ora e quindici minutida ottobre 2012 a giugno 2013

Un tesoro del Rinascimento

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durataperiodo

OBIETTIVI

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in collaborazione con

web

classi 3a 4a 5aPRIMARIAFORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° INFANZIA

Page 32: Le Chiavi della Città. Volume 3. Museo dei Ragazzi

32P

Che cosa si fa

Percorso educativo ECONOMIA IN GIOCO

Banca CR Firenze

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Il Mediterraneo è stato il teatro di scambi fi n da epoche molto remote, ma è dall’VIII secolo a.C. che si assiste a un generale intensifi carsi di essi in concomitanza con un massiccio fenomeno di colonizza-zione di nuovi territori nelle coste settentrionali, orientali e occidentali che porta alla fondazione di molte città. Si tratta sempre di un commercio dal carattere avventuroso che può riguardare i proprietari ricchi e potenti ma anche gli emarginati, spinti dalla necessità, e che può essere fonte di profi tti o causa di rovina, considerando che la navigazione è soggetta ai capricci dei venti e delle tempeste e agli assalti dei pirati. In questi secoli compaiono anche le prime monete - diverse per ogni città e mutevoli nei nomi e nei titoli - e si delinea il mestiere del cambiatore, quindi del banchiere. Il laboratorio indaga le principali rotte del Mediterraneo antico (VIII-V secolo a.C) da parte di Fenici e Cartaginesi, Greci, Etruschi per avviare poi un vero gioco di ruolo, nel quale i bambini diventano colonizzatori affamati di nuove terre o commercianti desiderosi di profi tti, verifi cando direttamente che cosa signifi casse fondare una colonia o un emporio commerciale, valutare se sia utile battere moneta, utilizzarne altre già esistenti o utilizzare i metalli in barre.

A scuola: approfondimento multimediale interattivo seguito da gioco di ruolo tematico

mattino per due classi contemporaneamente: tre orepomeriggio per una classe: due ore da ottobre 2012 a giugno 2013

Mare economico: mercanti, armatori e banchieri nel Mediterraneo antico

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in collaborazione con

web

OBIETTIVI

classi 4a 5aPRIMARIA

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|durata

periodo

FORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° INFANZIA

Page 33: Le Chiavi della Città. Volume 3. Museo dei Ragazzi

33P

Che cosa si fa

Percorso educativo ECONOMIA IN GIOCO

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durata

periodo

Banca CR Firenze

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Il 10 giugno del 323 a.C. muore a Babilonia Alessandro il Grande, all’età di 32 anni. A seguito delle sue conquiste ha preso forma un impero esteso dall’Adriatico all’Oceano Indiano, dal Basso Danubio e dalle nevi del Caucaso fi no alla Nubia nel quale, per la prima volta, gran parte dell’Oriente fi no all’Indo è en-trato nella sfera di infl uenza della cultura ellenica. La nuova situazione territoriale e politica rappresenta il presupposto per la nascita di un commercio e di un traffi co che, con un’espressione contemporanea, defi niremmo globali, di intensità e dimensioni che il mondo antico non aveva mai conosciuto prima. Il laboratorio traccia i lineamenti della personalità di Alessandro dall’infanzia fi no alla conquista di un im-pero, per avviare poi un gioco di ruolo nel quale i bambini - divisi in gruppi - sono chiamati ad aiutare il giovane re a organizzare la spedizione in Asia, suggerendo quali e quante persone non armate (ma non per questo meno essenziali alla buona riuscita dell’impresa) debbano accompagnare i soldati nella spe-dizione e come si dovrà fare per alimentare, riscaldare, sostentare le truppe e gli animali. Quindi - grazie a una scatola della scoperta - i bambini scopriranno quali erano le merci oggetto di intenso scambio fra l’Oriente e l’Occidente, verifi cando come i beni di lusso siano sempre stati uno dei motori dell’economia.

A scuola: approfondimento multimediale interattivo seguito da gioco di ruolo tematico

mattino per due classi contemporaneamente: tre orepomeriggio per una classe: due oreda ottobre 2012 a giugno 2013

L’impero di Alessandro il grande

OBIETTIVI

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in collaborazione con

web

classi 4a 5aFORMAZIONE INSEGNANTI PRIMARIA INFANZIASECONDARIA 1°

Page 34: Le Chiavi della Città. Volume 3. Museo dei Ragazzi

34P

Che cosa si fa

Percorso educativo ECONOMIA IN GIOCO

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|durata

periodo

Banca CR Firenze

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Nel II secolo d.C. il Mediterraneo raggiunge l’unità e la sicurezza derivanti dalla presenza dell’Impero di Roma, un unico organismo politico e amministrativo esteso che include tutte le terre affacciate sulle sue rive. Un mare nostrum che dà il via a una rete di commerci e scambi culturali senza precedenti: un mondo globale dove si movimentano, ogni giorno, alimenti, materiali, schiavi, opere d’arte e beni di lusso provenienti dall’Arabia, dall’India, dallo Sri Lanka, dall’Indocina, dalla Cina, dall’Africa Orientale. Commerci ricchissimi che richiedono, per esistere e prosperare, un costante fl usso di ingenti capitali e il ricorso a prestiti o fi nanziamenti da parte di banchieri di professione.Grazie a una cassetta della scoperta i bambini hanno la possibilità di vedere, toccare e odorare alcune delle merci che arrivavano a Roma attraverso il porto di Ostia: grani, lana, marmo, spezie, pietre prezio-se, per avviare poi un gioco di ruolo. Divenuti naviganti e mercanti dovranno acquistare nei principali porti del Mediterraneo le merci da trasportare e vendere a Roma. Se i loro acquisti saranno stati oculati e la navigazione sarà andata a buon fi ne…potranno guadagnare molti sesterzi.

A scuola: esplorazione multisensoriale interattiva seguita da gioco di ruolo tematico

mattino per due classi contemporaneamente: tre orepomeriggio per una classe: due ore da ottobre 2012 a giugno 2013

L’Impero romano di Traiano e Adriano

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in collaborazione con

web

OBIETTIVI

classi 5aPRIMARIAFORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° INFANZIA

Page 35: Le Chiavi della Città. Volume 3. Museo dei Ragazzi

35P

Che cosa si fa

Percorso educativo BOSCO CANTASTORIE

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durataperiodo

Gucci

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Il Bosco Cantastorie è un progetto che offre occasioni di approfondimento culturale, di gioco, di intera-zione e socializzazione in un parco ricco di riferimenti storici e di ambienti naturali diversifi cati. Il Parco di Villa Strozzi nasce infatti nella seconda metà del Cinquecento come spazio suburbano per la famiglia Strozzi e viene nel corso dei secoli rinnovato e ampliato, con un intervento di rilievo negli anni Cinquanta dell’Ottocento ad opera di Giuseppe Poggi. All’interno del parco è stato sviluppato il Percorso della Memoria, che include una sequenza di tappe intese come nuovi fi ltri di lettura e suggerimenti per una fruizione poetica dello spazio.Mappa alla mano, l’itinerario si snoda tra alberi, sentieri e arbusti per scoprire i luoghi meno noti del parco valorizzando le stazioni del percorso: nel Selvatico si intraprende una vera e propria caccia botanica e faunistica; il Prato volante diventa l’occasione per prendere il volo insieme ai minuscoli insetti e volatili che lo popolano; l’Urna degli Strozzi e l’Anello di Luisa consentono di ripercorrere le vicende della storia del Parco; la Statua egizia diventa un enigmatico interlocutore con cui avviare un dialogo di scoperta.

Nel Parco di Villa Strozzi: percorso narrativo multisensoriale

un’ora e quindici minutisettembre/ottobre 2012 e marzo/giugno 2013

Attraversando il Ponte a strisce

OBIETTIVI

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in collaborazione con

web

classi 1a classi 3a 4a 5aFORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

Page 36: Le Chiavi della Città. Volume 3. Museo dei Ragazzi

36P

Che cosa si fa

NOVITÀ - Percorso educativo VIAGGI NEL MONDO

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durataperiodo

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In Palazzo Vecchio esiste una sala straordinaria, nella quale si può immaginare di compiere un viaggio in tutto il mondo: è la sala delle Carte geografi che, nella quale il Duca Cosimo I de’ Medici ha inteso “mettere insieme una volta queste cose del cielo e della terra, giustissime e senza errori”. Il progetto è grandioso: dal soffi tto si sarebbe calato un appamondo - l’attuale globo terrestre - accompagnato da una sfera celeste; sulle pareti si sarebbero ammirate tutte le terre del mondo conosciuto - l’Europa, l’Africa, l’Asia, l’America - mentre sul palco avrebbero brillato le quarantotto costellazioni del cielo. Sono previsti ulteriori interventi, ma il progetto non viene concluso a causa della morte del Granduca. Il fi glio Francesco porterà comunque a termine la realizzazione delle tavole delle carte geografi che, che ancora oggi restituiscono la visione del mondo della seconda metà del Cinquecento. L’attività consente quindi di approfondire il tema delle grandi esplorazioni - esplicitandone le valenze politiche e commerciali - per avviare poi un’analisi specifi ca delle diverse mappe. Mappe che, con i loro cartigli, sintetizzano in forma mirabile il patrimonio di conoscenza dell’antichità, i contributi delle nuove scoperte, le comuni credenze sull’ignoto: sulla tavola dell’America meridionale è dunque indicato che “il presente stretto prese il nome di Magaglianes dal suo Primo discopritore, il quale dopo molti pericoli, varcato ditto stretto, arrivo alle isole Moluche”; mentre quella della California precisa che “sono l’ultime parti scoperte verso Occidente….e il rimanente spatio si è lassato bianco non volendo porvi cosa a caso della quale non si habbi cognition certa”.

Nel Museo di Palazzo Vecchio: racconto interattivo seguito dalla visita animata della sala delle Carte geografi che

un’ora e quindici minutida ottobre 2012 a giugno 2013

Il mondo in una stanza

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OBIETTIVI

classi 1a classi 3a 4a 5aFORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

Page 37: Le Chiavi della Città. Volume 3. Museo dei Ragazzi

37P

Che cosa si fa

NOVITÀ - Percorso educativo VIAGGI IN FIRENZE

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durataperiodo

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Ogni anno milioni di turisti affrontano viaggi continentali per approdare a Firenze, visitarne i musei, per-correrne le strade e ammirarne palazzi, scorci e vedute. La città è defi nita un “museo diffuso”, un museo a cielo aperto che potrebbe essere chiamato Museo Firenze. Nascere, abitare e vivere in una città tale è in questo senso un privilegio, consente una spontanea educazione storica ed estetica che - proprio perché spontanea - rischia di essere sottovalutata. L’obiettivo è dunque quello di riappropriarsi della città cogliendone la sua ponderosa bellezza e riaffermando il valore di esserne parte. L’attività prende avvio dalla sezione museale Tracce di Firenze. Palazzo Vecchio racconta la città per delineare la storia della città, dedicando un’attenzione particolare alla dimensione contemporanea. Sarà quindi intrapreso un lavoro di reintepretazione artistica e di riappropriazione simbolica dei maggiori mo-numenti fi orentini - ma anche degli spazi più trascurati - che potrà proseguire in classe e che vedrà un momento di condivisione a fi ne anno scolastico. Per sentirsi a buon titolo cittadini di Firenze Patrimonio dell’Umanità (UNESCO).

Nel Museo di Palazzo Vecchio: visita animata di Tracce di Firenze. Palazzo Vecchio racconta la città seguita da attività di laboratorio artistico

un’ora e quindici minutida ottobre 2012 a giugno 2013

Firenze, la mia città

OBIETTIVI

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classi 1a classi 3a 4a 5aSECONDARIA 1° PRIMARIAFORMAZIONE INSEGNANTI INFANZIA

Page 38: Le Chiavi della Città. Volume 3. Museo dei Ragazzi

38P

Che cosa si fa

Percorso educativo TEATRO AL MUSEO

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durataperiodo

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“Sono un uomo: niente di umano mi è estraneo”: così scrive Terenzio, fra i massimi commediografi la-tini, a ricordare come il teatro classico indaghi i caratteri e i temi portanti dell’umanità. Tutto è incluso in questa forma di rappresentazione del mondo che, in forma mediata, consente al pubblico di rifl ettere su se stessi. Nell’antica Florentia tutti si recavano a teatro: davanti ai loro occhi si dispiegavano storie più o meno verosimili che avrebbero offerto un’occasione certamente di svago ma anche di rifl essione. In analogia con quanto poteva avvenire nei primi secoli dopo Cristo, dunque, il percorso negli scavi archeo-logici dell’antico Teatro romano sarà accompagnato da brevi interventi teatrali per ripercorrere la storia e gli sviluppi della drammaturgia latina - dal mimo all’atellana, dalla tragedia alla commedia - coinvolgendo i bambini in un excursus vivace che, nell’avvicendarsi di personaggi e di maschere, intreccia l’immedia-tezza popolaresca con le colte ascendenze classiche.

Nel Museo di Palazzo Vecchio: visita degli scavi archeologici dell’antico teatro intrecciata a interventi teatrali

un’ora e quindici minutida ottobre 2012 a giugno 2013

Nell’antico teatro di Florentia

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OBIETTIVI

classi 1a classi 3a 4a 5aSECONDARIA 1° PRIMARIAFORMAZIONE INSEGNANTI INFANZIA

Page 39: Le Chiavi della Città. Volume 3. Museo dei Ragazzi

39P

Che cosa si fa

Percorso educativo ATELIER D’ARTE

Giotto Fila

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“Di tutti gli altri modi che i pittori faccino, il dipingere in muro è il più maestrevole e bello, perché consiste nel fare in un giorno solo quello che nelli altri modi si può in molti ritoccare sopra il lavorato”. Così Giorgio Vasari presenta la tecnica dell’affresco, conosciuta e praticata fi n dall’antichità e descritta da Vitruvio nel suo De architectura. Una tecnica che è considerata fra le più sofi sticate e di diffi cile esecuzione, poiché non consente ripensamenti di sorta e richiede una perfetta conoscenza dei materiali e dei pigmenti da utilizzare.L’atelier di pittura consente ai partecipanti di sperimentare direttamente l’esecuzione di un piccolo affre-sco. Su una base di terracotta naturale, ogni partecipante si cimenta con le diverse fasi di lavoro - dalla stesura dell’intonaco alla realizzazione dello spolvero con i cartoni e alla coloritura - realizzando un pic-colo affresco da portare via con sé.

Nel Museo di Palazzo Vecchio: introduzione alla tecnica dell’affresco seguita da laboratorio artistico

un’ora e quindici minutida ottobre 2012 a giugno 2013

Dipingere in fresco tra Quattrocento e Cinquecento

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durataperiodo

OBIETTIVI

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in collaborazione con

web

classi 1a classi 3a 4a 5aSECONDARIA 1° PRIMARIAFORMAZIONE INSEGNANTI INFANZIA

Page 40: Le Chiavi della Città. Volume 3. Museo dei Ragazzi

40P

Che cosa si fa

Percorso educativo VIAGGI IN FIRENZE

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durata

periodo

Mukki

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Che aspetto aveva Firenze al tempo dell’imperatore Adriano? Dove erano i templi, il teatro, le terme, le abitazioni dei cives fl orentini? La Florentia del II secolo dopo Cristo rivive nelle cartoline realizzate nel primo Novecento da Corinto Corinti e nelle ricostruzioni tridimensionali in computer graphics; ma come viveva una famiglia fi orentina di allora? Come vestivano, che cosa mangiavano, quali attività svolgevano nell’arco della giornata? Quali erano le differenze fra uomini e donne, adulti e bambini, ricchi e poveri, schiavi e liberi? Confrontando la giornata di una famiglia dell’antica Florentia e quella di una famiglia di oggi scaturiscono le difformità e le somiglianze, permettendo di affrontare tematiche importanti come l’educazione, il senso del bello e del coro, i rapporti sociali, la condizione femminile.

A scuola: racconto multisensoriale e interattivo

mattino per due classi contemporaneamente: tre orepomeriggio per una classe: due oreda ottobre 2012 a giugno 2013

Vivere nella Firenze romana

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in collaborazione con

web

OBIETTIVI

classi 1a classi 5aSECONDARIA 1° PRIMARIAFORMAZIONE INSEGNANTI INFANZIA

Page 41: Le Chiavi della Città. Volume 3. Museo dei Ragazzi

41P

Che cosa si fa

Percorso educativo VIAGGI IN FIRENZE

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durataperiodo

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Esiste una Firenze nascosta che consente di scoprire l’antica Florentia romana: ne sono testimonianze l’intreccio regolare delle strade del centro storico, la permanenza di toponimi che rimandano a luoghi di venti secoli fa, la posizione della grande piazza della Repubblica come fulcro di via Roma e via del Corso, l’andamento curioso di una strada dal nome altrettanto curioso, via Torta, l’aspetto insolitamente cilindrico di un’antica torre medievale, frammenti apparentemente insensati sui paramenti murari.Il percorso in città si snoda attraverso questi luoghi, dove i bambini - come detective della storia - sco-prono le tracce e gli indizi di questo lontano passato: dov’era il Foro e quali edifi ci lo caratterizzavano, quanti impianti termali connotassero la città, dove fossero il teatro e l’ anfi teatro.

In città: percorso tematico in città supportato da una mappa di esplorazione

un’ora e quindici minutida ottobre 2012 a giugno 2013

Alla scoperta della Firenze romana

OBIETTIVI

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classi 1a classi 5aSECONDARIA 1° PRIMARIAFORMAZIONE INSEGNANTI INFANZIA

Page 42: Le Chiavi della Città. Volume 3. Museo dei Ragazzi

42P

Che cosa si fa

NOVITÀ - Percorso educativo ATELIER D’ARTE

Giotto Fila

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“Da Cimabue in dietro, e da lui in qua s’è sempre veduto opere lavorate da’ Greci a tempera in tavola. Et usavano, nello ingessare delle tavole, dubitando che quelle non si aprissero in su le commettiture, mettere per tutto con la colla di carnicci tela lina, e poi sopra quella ingessavano per lavorarvi sopra, e temperavano i colori da condurle col rosso dell’uovo o tempera…” Così Giorgio Vasari introduce la tecnica della tempera all’uovo, andando poi a descrivere proprietà e caratteristiche del colorito a olio e delle altre tecniche pittoriche. Per realizzare una pittura, infatti, era necessario seguire con precisione una serie di fasi esecutive e in bottega il lavoro era di squadra: macinare e temperare i colori, preparare il supporto, predisporre il disegno, ingessare la tavola. Per il tempo di un laboratorio i bambini si calano nei panni di apprendisti di bottega per comprendere quale fosse il processo di produzione di una pittura su tavola o su tela e quali fossero le caratteristiche di ogni fase di lavoro.

Nel Museo di Palazzo Vecchio: laboratorio artistico con esecuzione delle fasi di lavoro tipiche di una bottega rinascimentale

un’ora e quindici minuti da ottobre 2012 a giugno 2013

In bottega, la tempera su tavola

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durataperiodo

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in collaborazione con

web

OBIETTIVI

classi 1a 2a classi 4a 5aSECONDARIA 1° PRIMARIAFORMAZIONE INSEGNANTI INFANZIA

Page 43: Le Chiavi della Città. Volume 3. Museo dei Ragazzi

43P

Che cosa si fa

NOVITÀ - Percorso educativo TEATRO AL MUSEO

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durataperiodo

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Palazzo Vecchio è il risultato di una lunga serie di trasformazioni e ampliamenti nel corso dei secoli. Il nucleo originario - attribuito ad Arnolfo di Cambio - sorge per ospitare gli organi supremi del governo fi orentino, i Priori delle Arti e il Gonfaloniere di Giustizia. E’ un palazzo dall’aspetto severo, in bugnato di pietra forte, rispondente a precise esigenze politico-amministrative ma provvisto di una spiccata fun-zione difensiva. Ne sono testimonianze la massiccia cortina muraria, il camminamento di ronda con le sue merlature, le sue feritoie e i suoi piombatoi, l’alta torre di avvistamento. Dopo aver delineato i tratti salienti dell’edifi cio medievale i bambini vengono coinvolti in un gioco di ruolo e sono chiamati a imper-sonare le ricche famiglie fi orentine. Animate da ambizioni proprie, le famiglie vivono in continuo scontro fi no al momento in cui prendono coscienza che i loro interessi possono trovare tutela nella defi nizione di un governo pubblico. Da qui si avvia il percorso di defi nizione delle regole e degli ordinamenti che, con l’obiettivo di defi nire il bene comune, possano tutelare anche il bene privato.

Nel Museo di Palazzo Vecchio: breve percorso in museo seguito da gioco di ruolo tematico

un’ora e quindici minutida ottobre 2012 a giugno 2013

Il potere nella Firenze medievale

OBIETTIVI

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classi classi 4a 5aSECONDARIA 1° PRIMARIAFORMAZIONE INSEGNANTI INFANZIA

Page 44: Le Chiavi della Città. Volume 3. Museo dei Ragazzi

44P

Che cosa si fa

Percorso educativo TEATRO AL MUSEO

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durataperiodo

Nel Museo di Palazzo Vecchio: pièce teatrale nel Teatro Civiltà del Rinascimento seguita da dialogo con il personaggio storico

un’ora e quindici minutida ottobre 2012 a giugno 2013

Il medico e la Granduchessa:salute e malattia nel Rinascimento

OBIETTIVI

classi 4a 5aPRIMARIA

Offi cina Profumo-Farmaceutica di Santa Maria Novella

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Protagonista della pièce è Gerolamo Mercuriale, forse il più famoso medico fi sico della seconda metà del Cinquecento, che visita la Granduchessa Cristina di Lorena, moglie di Ferdinando I de’ Medici, inferma. La diagnosi è: morbo di mal aere. Nella pièce - e nel successivo confronto del pubblico con Mercuriale - si evidenzia come i medici dell’età moderna, pur non conoscendo l’esistenza di batteri e virus e in assenza di strumenti per le analisi dia-gnostiche sofi sticati come quelli attuali, fossero in grado di fare diagnosi di una perspicacia sorprendente e conoscevano le virtù curative di centinaia di erbe: circa l’ottanta per cento dei principi attivi alla base dei farmaci odierni.

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in collaborazione con

web

classiFORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° INFANZIA

Page 45: Le Chiavi della Città. Volume 3. Museo dei Ragazzi

45P

Che cosa si fa

Percorso educativo TEATRO AL MUSEO

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durataperiodo

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La Duchessa Eleonora si è appena destata, è seduta sul letto e donna Lisabetta le sta passando un lino fi ne su tutto il viso. Poi le porge il boccale con l’acqua e il vino per la pulizia della bocca, una nuova camicia bianca profumata di rose e lavanda e gli abiti che la Duchessa indosserà. I preparativi mattutini sono occasione di rifl essione e dibattito con i bambini: emerge rispetto all’oggi una profonda differenza nella concezione del corpo, dell’abbigliamento e dell’igiene personale. Osservando le procedure di ve-stizione della Duchessa Eleonora di Toledo è possibile rendersi conto di come l’abito cinquecentesco fosse una vera e propria “architettura per il corpo” tesa a conferire una rigida struttura alle membra e ad accentuare precisi signifi cati simbolici legati alla visione di ruoli e funzioni della donna del Rinascimento.

Nel Museo di Palazzo Vecchio: pièce teatrale nel Teatro Civiltà del Rinascimento seguita da dialogo con il personaggio storico

un’ora e quindici minutida ottobre 2012 a giugno 2013

Vestizione della Duchessa Eleonora: abiti per modellare il corpo

OBIETTIVI

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classi classi 4a 5aPRIMARIAFORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° INFANZIA

Page 46: Le Chiavi della Città. Volume 3. Museo dei Ragazzi

46P

Che cosa si fa

Percorso educativo TEATRO AL MUSEO

||durata

periodo

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Dopo un’introduzione sulla situazione politico-militare in Europa e in Italia nel 1537, anno dell’elezione del giovanissimo Cosimo come duca di Firenze, i bambini vengono chiamati in suo supporto per aiutarlo a prendere una serie di diffi cili decisioni. Appena eletto, infatti, Cosimo deve fronteggiare la minaccia dei fuoriusciti fi orentini nostalgici della Repubblica e affrancarsi dalla tutela militare spagnola, le cui truppe occupano le fortezze fi orentine. Il gioco di ruolo trasforma i bambini in suoi consiglieri militari e diplomatici con l’obiettivo di comprendere le strategie, le tattiche e le regole dell’azione politica nel Cinquecento.

Nel Museo di Palazzo Vecchio: introduzione multimediale seguita da gioco di ruolo in dialogo libero con il personaggio storico

mattino per due classi contemporaneamente: tre oreda ottobre 2012 a giugno 2013

Consiglieri del Duca Cosimo I

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OBIETTIVI

classi SECONDARIA 1°

classi 4a 5aPRIMARIAFORMAZIONE INSEGNANTI INFANZIA

Page 47: Le Chiavi della Città. Volume 3. Museo dei Ragazzi

47P

Che cosa si fa

Percorso educativo TEATRO AL MUSEO

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durataperiodo

Banca CR Firenze

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Nel 1555 Giorgio Vasari, pittore, architetto e scrittore aretino - autore de Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti - diviene il responsabile del cantiere del nuovo Palazzo Ducale e compie un immenso lavoro per rendere più organici e funzionali gli innumerevoli ambienti del palazzo - sale, camere, scale e disimpegni -trasformandolo in una sontuosa reggia medicea. Chi meglio di Giorgio Vasari può guidare i visitatori di Palazzo Vecchio a comprendere lo straordinario impegno che gli è stato richiesto per realizza-re una residenza fastosa partendo da un severo impianto medievale? L’artista e architetto - a capo di una vera e propria fabbrica medicea - illustra al pubblico la politica dell’immagine defi nita dal Duca Cosimo I, le cui linee fondano il programma decorativo dispiegato nelle sale dell’edifi cio

Nel Museo di Palazzo Vecchio: visita teatralizzata delle sale del Museo nel dialogo libero con il perso-naggio storico

un’ora e quindici minutida ottobre 2012 a giugno 2013

Guidati da Giorgio Vasari

OBIETTIVI

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in collaborazione con

web

classi SECONDARIA 1°FORMAZIONE INSEGNANTI PRIMARIA INFANZIA

Page 48: Le Chiavi della Città. Volume 3. Museo dei Ragazzi

48P

Che cosa si fa

NOVITÀ - Percorso educativo TEATRO AL MUSEO

||durata

periodo

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La dama favorita della Duchessa Eleonora di Toledo, la spagnola Isabel de Reinoso, accompagna gli ospiti tra i fastosi ambienti della nuova Reggia medicea. Le sue parole rievocano le feste e i grandiosi eventi che avevano luogo nella Sala grande; i servigi offerti agli ospiti illustri che transitavano a corte; le abitudini quotidiane di una “famiglia” tanto importante. In questo senso un particolare accento è posto sulle stanze di Eleonora, delle sue dame, dei Principini e sulle attività che le animavano tutti i giorni.

Nel Museo di Palazzo Vecchio: visita teatralizzata delle sale del Museo nel dialogo libero con il perso-naggio storico

un’ora e quindici minutida ottobre 2012 a giugno 2013

A corte con donna Isabella

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OBIETTIVI

classiSECONDARIA 1°FORMAZIONE INSEGNANTI PRIMARIA INFANZIA

Page 49: Le Chiavi della Città. Volume 3. Museo dei Ragazzi

49P

Che cosa si fa

Percorso educativo VIAGGI IN FIRENZE

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durata

periodo

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Partendo dall’animazione tridimensionale della Veduta della catena (dipinto che, pur se quattrocentesca, mostra chiaramente l’impianto arnolfi ano della città) ed effettuando un confronto ragionato con la Firenze di oggi, sarà possibile defi nire la facies della città medievale tra la fi ne del XIII secolo e i primi decenni del XIV secolo. Particolare attenzione sarà dedicata alla vita quotidiana dei fi orentini di allora, che si svolgeva prevalentemente in strada. Questo viaggio nel passato sarà scandito da una campana, che segnava il ritmo della vita di allora: l’apertura delle porte, l’inizio del lavoro, la pausa per il pranzo, la fi ne delle attività, la prossima chiusura delle porte cittadine, l’inizio del coprifuoco e, eccezionalmente, anche il pericolo di un incendio divampato durante la notte.

A scuola: introduzione multimediale seguita da racconto interattivo mattino per due classi contemporaneamente: tre orepomeriggio per una classe: due oreda ottobre 2012 a giugno 2013

Vivere nella Firenze medievale

OBIETTIVI

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classi 1aSECONDARIA 1°FORMAZIONE INSEGNANTI PRIMARIA INFANZIA

Page 50: Le Chiavi della Città. Volume 3. Museo dei Ragazzi

50P

Che cosa si fa

Percorso educativo VIAGGI IN FIRENZE

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durataperiodo

www.chiavidellacitta.it

Su molte riviste e programmi televisivi dedicati alla salute e alla corretta alimentazione, da qualche anno, Firenze, nota come la culla del Rinascimento, è anche città che conosce un notevole sviluppo architetto-nico e urbanistico in età medievale, con particolare riferimento alla seconda metà del XIII secolo e i primi decenni del XIV secolo. Alla sua costruzione contribuiscono in grande misura le corporazioni delle arti e dei mestieri, a cui si deve lo straordinario impulso economico che permette a Firenze di diventare una delle più ricche e potenti città del Medioevo europeo. Il percorso in città consente di individuare gli edifi ci e i monumenti di maggior rilievo rispetto al periodo storico, come Orsanmichele e le antiche sedi delle corporazioni più importanti (Arte di Calimala, Arte dei Giudici e dei Notai, Arte della Lana o della Seta) ma anche di scorgere le tracce di alcune dimore private, caratterizzate dai tipici sporti.

In città: percorso tematico in città supportato da una mappa di esplorazione

un’ora e quindici minutida ottobre 2012 a giugno 2013

Alla scoperta della Firenze medievale

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OBIETTIVI

classi 1aSECONDARIA 1°FORMAZIONE INSEGNANTI PRIMARIA INFANZIA

Page 51: Le Chiavi della Città. Volume 3. Museo dei Ragazzi

51P

Che cosa si fa

Percorso educativo ECONOMIA IN GIOCO

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durata

periodo

Banca CR Firenze

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Intorno al 1250 inizia un periodo della storia economica europea caratterizzato da una straordinaria attività dei mercanti e degli imprenditori fi orentini, attivi anche come prestatori di forti somme di denaro e gestori di appalti, soprattutto, nelle riscossioni delle decime pontifi cie. Strumento necessario di tale affermazione economica di Firenze è il fi orino, una moneta d’oro a 23 carati che acquista rapidamente straordinario credito in tutta l’Europa e nel bacino del Mediterraneo, dove operano le società bancarie e commerciali della città. Ed è così che, fra la fi ne del Duecento e i primi decenni del Trecento, da Londra a Parigi fi no alla Morea e al Cairo, da Barcellona a Valencia fi no a Bisanzio e a Cipro, i fi orentini divengono il quinto elemento dell’Universo. Dopo un’introduzione sul contesto storico-economico in cui si muovevano i primi banchi fi orentini tre-centeschi, i ragazzi sono divisi in piccoli gruppi, ciascuno rappresentante un antico banco. Ogni gruppo riceve una dotazione iniziale di fi orini con cui concedere prestiti, acquistare lana grezza o panni fi ammin-ghi, investire in sostanze tintorie o in terreni agricoli.

A scuola: introduzione multimediale interattiva seguita da gioco di ruolo tematico

mattino per due classi contemporaneamente: tre orepomeriggio per una classe: due oreda ottobre 2012 a giugno 2013

Firenze e l’egemonia mondiale del fi orino

OBIETTIVI

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in collaborazione con

web

classi 1a SECONDARIA 1°FORMAZIONE INSEGNANTI PRIMARIA INFANZIA

Page 52: Le Chiavi della Città. Volume 3. Museo dei Ragazzi

52P

Che cosa si fa

Percorso educativo VIAGGI IN FIRENZE

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durata

periodo

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La vita degli abitanti di Firenze nel Cinquecento era ritmata da numerose feste e ricorrenze religiose di cui sono pervenute ai nostri giorni numerose rappresentazioni: il Santo Patrono, il Natale, la Quaresima, la Pasqua, ma anche la semina dei campi, la mietitura, la vendemmia, l’uccisione del maiale. Questi eventi accomunavano, con diverse accentuazioni, i ricchi e i poveri. Per questi ultimi, come nei secoli prece-denti, la vita quotidiana si svolgeva soprattutto in strada, dove si lavorava davanti alla bottega, venivano esposte le merci nelle mostre, passavano i carri provenienti dalla campagna, ci si affollava intorno alle bancarelle del mercato. Le famiglie più agiate passavano gran parte delle loro giornate nei loro palazzi e, nei mesi estivi, in villa. Anche nella corte medicea le giornate erano scandite dalle feste, dalla musica, dai divertimenti che alleggerivano gli impegni di governo. Gli stessi giochi diventavano strumenti di controllo della popolazione, quando dai cortili delle ville venivano portati in strada e trasformati in spettacoli per dilettare il popolo.

A scuola: introduzione multimediale seguita da racconto interattivo

mattino per due classi contemporaneamente: tre orepomeriggio per una classe: due oreda ottobre 2012 a giugno 2013

Vivere nella Firenze medicea

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OBIETTIVI

classI 2aSECONDARIA 1°FORMAZIONE INSEGNANTI PRIMARIA INFANZIA

Page 53: Le Chiavi della Città. Volume 3. Museo dei Ragazzi

53P

Che cosa si fa

Percorso educativo VIAGGI IN FIRENZE

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durataperiodo

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Il dominio della famiglia dei Medici - sulla Repubblica nel secolo XV e sul Ducato nel secolo successivo - ha lasciato un’impronta ben delineata nell’aspetto della città, non solo grazie all’imponente presenza delle loro residenze di famiglia - il palazzo di Via Larga (attuale Palazzo Medici Riccardi), il palazzo di Piazza (Palazzo Vecchio), il palazzo de’ Pitti - ma anche su molti edifi ci pubblici e privati, di famiglie al-leate o di membri della corte, le cui facciate spesso presentano omaggi agli stemmi e alle imprese della famiglia Medici.

In città: percorso tematico in città supportato da una mappa di esplorazione

un’ora e quindici minutida ottobre 2012 a giugno 2013

Alla scoperta della Firenze medicea

OBIETTIVI

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classi 2aSECONDARIA 1°FORMAZIONE INSEGNANTI PRIMARIA INFANZIA

Page 54: Le Chiavi della Città. Volume 3. Museo dei Ragazzi

54P

Che cosa si fa

Percorso educativo ECONOMIA IN GIOCO

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durata

periodo

Banca CR Firenze

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Del XV secolo due sono le date che si ricordano: il 1453, quando i Turchi Ottomani conquistano Co-stantinopoli, e il 1492, quando Cristoforo Colombo scopre un nuovo mondo, il continente che nel 1507 prende il nome di America. Ma il Quattrocento è anche il secolo dell’espansione europea negli Oceani Atlantico, Indiano e Pacifi co per stabilire una nuova serie di vie commerciali dirette con l’Estremo Oriente e l’Africa. Sono prima i portoghesi, quindi gli spagnoli, seguiti dagli olandesi e dagli inglesi che, in poco più di un secolo, gettano le basi della supremazia europea su scala mondiale. Frattanto, sul piano cul-turale, la riscoperta dell’Antichità pone le premesse per lo sviluppo dell’Umanesimo e del Rinascimento, mentre l’Italia perde la libertà politica e il primato economico. Dopo un’introduzione sul tema i ragazzi vengono divisi in piccoli gruppi, ciascuno dei quali rappresenta un banco dei mercanti / banchieri / imprenditori che dominano la scena economica fi orentina nel Cin-quecento. Ai tradizionali investimenti nella proprietà fondiaria o nella manifattura laniera si affi ancano all’inizio del XVI secolo lo sviluppo della manifattura serica, l’adozione di nuove tecniche tintorie e le grandi opportunità offerte dai commerci con il Nuovo Mondo, quali il preziosissimo zucchero di canna e il ricercato legno delle foreste amazzoniche, il tabacco.

A scuola: introduzione multimediale interattiva seguita da gioco di ruolo tematico

mattino per due classi contemporaneamente: tre orepomeriggio per una classe: due oreda ottobre 2012 a giugno 2013

Le radici della modernità

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in collaborazione con

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OBIETTIVI

classi 2aSECONDARIA 1°FORMAZIONE INSEGNANTI PRIMARIA INFANZIA

Page 55: Le Chiavi della Città. Volume 3. Museo dei Ragazzi

55P

Che cosa si fa

Percorso educativo VIAGGI IN FIRENZE

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durata

periodo

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Nel 1865 il trasferimento della capitale del Regno d’Italia da Torino a Firenze porta la città a ripensare il proprio impianto urbano e ad adeguarsi al nuovo status. Il trasferimento della corte sabauda e del ceto impiegatizio piemontese in città comporta di necessità la costruzione di nuovi alloggi, la destinazione dei principali edifi ci cittadini a sedi di ministeri e di uffi ci centrali del Regno, ma anche un mutamento nell’offerta di beni e servizi. I sobri negozi fi orentini devono aggiornare le loro vetrine per sostenere la con-correnza dei fornitori della Real Casa con gli arredi sfarzosi e le mostre di merci raffi nate. I fi orentini, per esempio, che erano soliti recarsi al caffè la domenica per sorseggiare il caffelatte, scoprono la cioccolata in tazza e il gianduiotto, portate dal piemontese Enrico Rivoire.

A scuola: introduzione multimediale seguita da racconto interattivo

mattino per due classi contemporaneamente: tre orepomeriggio per una classe: due oreda ottobre 2012 a giugno 2013

Vivere in Firenze capitale

OBIETTIVI

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classi 2a 3aSECONDARIA 1°FORMAZIONE INSEGNANTI PRIMARIA INFANZIA

Page 56: Le Chiavi della Città. Volume 3. Museo dei Ragazzi

56P

Che cosa si fa

Percorso educativo VIAGGI IN FIRENZE

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durataperiodo

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Il 12 marzo del 1860 la Toscana vota con un voto pressoché plebiscitario l’annessione al Regno d’Italia. Cinque anni dopo, in esecuzione dell’accordo fra re Vittorio Emanuele II e l’imperatore Napoleone III, la capitale del Regno diventa Firenze. Vengono trasferiti da Torino la corte sabauda, il parlamento, i mini-steri e gli uffi ci del Regno; la popolazione della città sale da 150mila a 170mila abitanti. Sono intrapresi grandi lavori per rendere il centro cittadino degno del nuovo ruolo di capitale: si allargano strade, si demoliscono interi isolati sostituendoli con nuovi palazzi. Di questa trasformazione - in realtà già avviata negli ultimi decenni lorenesi e, ancor prima, durante il periodo napoleonico - non rimane a un primo sguardo traccia nell’aspetto attuale della città, così segnato dall’architettura rinascimentale: ma a ben guardare, molti edifi ci dimostrano un’età assai diversa dall’apparenza.

In città: percorso tematico in città supportato da una mappa di esplorazione

un’ora e quindici minutida ottobre 2012 a giugno 2013

Alla scoperta di Firenze capitale

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OBIETTIVI

classi 2a 3aSECONDARIA 1°FORMAZIONE INSEGNANTI PRIMARIA INFANZIA

Page 57: Le Chiavi della Città. Volume 3. Museo dei Ragazzi

57P

Che cosa si fa

Percorso educativo ECONOMIA IN GIOCO

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durata

periodo

Banca CR Firenze

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Nel 1865 Firenze è la capitale del Regno d’Italia, una grande occasione per la città perché occorre re-perire le sedi per il governo, i ministeri, le assemblee legislative e tutti gli uffi ci centrali trasferiti da Torino; adeguarne l’aspetto urbano al nuovo ruolo e reperire gli alloggi per oltre ventimila impiegati al seguito del governo. Si avvia un’imponente stagione di lavori pubblici per risanare il centro storico degradato, abbattere la trecentesca cinta muraria per consentire l’allargamento della città e costruire nuovi quartieri residenziali. Giungono a Firenze ingenti capitali, soprattutto da parte di istituti bancari francesi e inglesi attirati dalla prospettiva delle speculazioni edilizie, sul cui modello si aggiornano anche le banche italiane. La città comincia a cambiare il proprio volto e l’economia pare svegliarsi da una lunga stasi. Ma nel 1871 è Roma a divenire capitale e in Firenze tutto sembra crollare come in un castello di carte. Dopo un’introduzione sul contesto di riferimento i ragazzi vengono suddivisi in piccoli gruppi e hanno il compito virtuale di gestire le banche attive a Firenze nel periodo in cui è capitale.

A scuola: introduzione multimediale interattiva seguita da gioco di ruolo tematico

mattino per due classi contemporaneamente: tre orepomeriggio per una classe: due oreda ottobre 2012 a giugno 2013

Economia di Firenze capitale

OBIETTIVI

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in collaborazione con

web

classi 2a 3aFORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

Page 58: Le Chiavi della Città. Volume 3. Museo dei Ragazzi

58P

Che cosa si fa

Percorso educativo VIAGGI IN FIRENZE

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durata

periodo

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Firenze, 1943-45: per la città sono gli anni più diffi cili del XX secolo, con il passaggio del fronte, le di-struzioni, la fame, la liberazione In questi anni, l’intera città è in balia della guerra, sperando in una pace che sembra sempre lontana. Il 25 settembre 1943 una formazione di 36 bombardieri B17 dell’aviazione americana piomba improvvisamente sulla città. In poco meno di un’ora gli aerei sganciarono ottanta bombe ad alto potenziale. La sorpresa è grande poiché nessuno si sarebbe mai aspettato un’incursione aerea contro Firenze. L’allarme aereo era già suonato in altre occasioni ma nessuno aveva fi no ad allora colpito la città, portando all’illusione che la città fosse troppo celebre in virtù del suo patrimonio artistico - conosciuto ed ammirato da tutto il mondo - per essere bombardata. Da quel giorno la popolazione fi orentina si trova immersa, di colpo, nella dura realtà di una città in guerra. L’attività delinea la vita quoti-diana a Firenze nell’emergenza bellica e invita a un viaggio nella storia recente della città, le cui tracce si possono ancora trovare nelle famiglie degli stessi ragazzi.

A scuola: introduzione multimediale seguita da racconto interattivo

mattino per due classi contemporaneamente: tre orepomeriggio per una classe: due oreda ottobre 2012 a giugno 2013

Firenze in guerra: vita quotidiananel secondo confl itto mondiale

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OBIETTIVI

classi 3aSECONDARIA 1°FORMAZIONE INSEGNANTI PRIMARIA INFANZIA

Page 59: Le Chiavi della Città. Volume 3. Museo dei Ragazzi

59P

Che cosa si fa

Percorso educativo ECONOMIA IN GIOCO

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durata

periodo

Banca CR Firenze

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All’indomani della fi ne del secondo confl itto mondiale l’Italia è un paese sconfi tto, diviso, prostrato da cinque anni di guerra, dall’occupazione nazista e dai bombardamenti alleati. Se l’apparato produttivo, seppure arretrato rispetto ai Paesi più industrializzati, è uscito quasi indenne dagli eventi bellici, il vero problema sono le infrastrutture: strade, ferrovie, ponti e viadotti in gran parte inutilizzabili. Senza un aiuto esterno, il Paese non avrebbe potuto risollevarsi. L’aiuto arriva dagli Stati Uniti che, con un celebre di-scorso del Segretario di Stato George Marshall, annunciano al mondo il varo di un Piano per la ripresa europea, poi ricordato con il nome del suo promotore. Fra il 1948 e il 1951 l’Italia, grazie al fi nanziamento del Piano e a un’accorta politica di stabilità monetaria, può porre le basi non solo della ricostruzione, ma anche della rinascita economica e sociale del Paese. Gli anni Cinquanta e Sessanta del Novecen-to conoscono quindi un vero boom edilizio, vengono costruite importanti vie di comunicazione come l’Autostrada del Sole, giunge un’ampia disponibilità di manodopera a basso costo per l’industria. E’ ciò che ancora oggi viene defi nito miracolo economico, che porta a un generale aumento del reddito degli italiani, a una loro maggiore capacità di acquisto e all’affermarsi di una società dei consumi di massa. Dopo un’introduzione sul periodo di riferimento i ragazzi vengono divisi in piccoli gruppi di esperti con il compito di suggerire al governo in carica all’inizio degli anni Cinquanta i provvedimenti da prendere per cogliere l’occasione del boom economico: meglio il liberalismo degli scambi o il dirigismo statalista? Una ridistribuzione del reddito e dei servizi in senso socialista o il ricorso al solidarismo di stampo cattolico?

A scuola: introduzione multimediale interattiva seguita da gioco di ruolo tematico

mattino per due classi contemporaneamente: tre orepomeriggio per una classe: due oreda ottobre 2012 a giugno 2013

Novecento: il miracolo economico

OBIETTIVI

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in collaborazione con

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classi 2a 3aSECONDARIA 1°FORMAZIONE INSEGNANTI PRIMARIA INFANZIA

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Dipingere in fresco tra Quattrocento e Cinquecento:

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PresidenteMatteo Spanò

Responsabile scientifi coValentina Zucchi

Responsabile operativo Andrea Batistini

Staff Giulia BacciLeila BezziYan BlusseauMonica ConsoliStefano CorazziniAlberto GalliganiMarion GizardIlaria GuccerelliSenada LacejGiulia LeporattiMassimo MarcolinRoberta MasucciGiaele MonaciFrancesca NeriFlorinda NesticòCecilia PappaianniSamuele PinzinoMarco SalvucciElisabetta StumpoLorenzo VallorianiRuby VillarealDomizia Weber

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Consiglieri del duca Cosimo I:

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Vita quotidiana alla Reggia di Cosimo:

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progetto grafi co neolab.it

Finito di stampare nel mese di agosto 2012da NUOVA GRAFICA FIORENTINA - FIRENZE