l'alba informa - numero 5

centrale termica che for-nirà calorie attraverso il teleriscaldamento, rispettan- do così l’impatto ambientale; il tutto inserito in un contesto accessibile alle persone disabili, grazie all’abbattimento delle bar- riere architettoniche.“Importante” – sottolinea il Presidente Dinello Giuseppe – “è stato il sostegno del Comune di Sossano, che ha approvato la variante urbanistica al PRG, per il cambio di destinazione d’uso del terreno, da zona agricola a zona di pubblica utilità”. L’impegno preso è quello di riuscire a soddisfare tutto il bacino dell’Area Berica con un centro sportivo che offra divertimento, relax, attività del tempo libero, e nello stesso tempo un luogo

L'ALBA L'ALBA informainformae-mail:[email protected] - [email protected]

Colloredo di Sossano, Marzo 2008: inizio ai lavori della “Cittadella del Benessere”.

Finalmente si parte: a Colloredo di Sossano nell’area antistante l’area di servizio “Pit Stop” sono finalmente iniziati i lavori, promossi dalla nostra Cooperativa, per la realizzazione della “Cittadella del Benessere”.La prima fase del progetto, redatto dal geom. Leonardo Passuello e dall’ing. Massimo Favaro, prevede la costruzione di una piscina all’aperto di 800mq con idromassaggio, scivoli, una zona spiaggiata e una zona gare. Inoltre saranno realizzati spogliatoi, servizi, parcheggi, una zona ristorazione e la

LA CITTADELLA DEL BENESSERE

Redazione e Amministrazione: L’Alba Società Cooperativa Sociale Via della Cooperazione, 5/7 - 36025 Noventa Vicentina - Tel. 0444.887213 - Direttore Editoriale: Dinello Giuseppe - Direttore Responsabile: Cogo Alberto - Redazione: Dinello Giuseppe, Carmignato Anna, Groppo Giuliano, Alonzo Alessandra, Padovan Cristina - Tiratura: 2500 copie. Quadrimestrale. Periodico Socio culturale del no-profit - Aut. Tri. di Vicenza n.1127 del 08-03-2006 - Progetto e Stampa: Tipografia l’Alba 36025 Noventa Vicentina (VI) - Via della Cooperazione, 5/7 - Tel. 0444.760869 - Fax 0444.789854

Politiche dellaComunicazione

Via della Cooperazione,5/7

Noventa Vicentina (VI)

RECUPERO SOCIALE. Convegno dell’

Assoartigiani sul reinserimento.

LAVORO IN CARCERE UTILE ALLE IMPRESEPresentati alle aziende i benefici fiscali previsti dalla legge sull’ingaggio di detenuti.

“Assumere un carcerato conviene alle imprese e fa bene alla società”. Il messaggio forte in tema di recupero e reinserimento della popolazione carceraria è venuto da un convegno dell’Assoartigiani organizzato dallo sportello responsabilità sociale d’azienda del Centro produttività veneto. Scopo dell’incontro era presentare alle aziende i benefici fiscali previsti dalla legge in caso di ingaggio al lavoro di personale che vive in regime di detenzione o semilibertà. Ma il convegno si è trasformato ben presto in un’ampia analisi di scottanti problemi di carattere etico e pratico, abbracciati dall’arco di tempo che va dalla prima legge sull’ordinamento penitenziario varata nel 1975 dalla legge Bossi-Fini sull’immigrazione clandestina, passando per la legge Gozzini del 1985 che introdusse una serie di benefici detentivi e misure alternative alla carcerazione. La direttrice del carcere San Pio X di Vicenza, Irene Iannucci, ha sollevato alcuni quesiti: “la detenzione deve essere un deterrente e una vendetta della società verso chi ha sbagliato? Oppure, come previsto dall’articolo 27 della Costituzione, deve concentrarsi sul recupero della persona?” E ancora: come può l’amministrazione penitenziaria gestire un’emergenza che vede convivere killer mafiosi con piccoli spacciatori, ammalati psichici con ammalati fisici, rapinatori con alcoldipendenti e tossicodipendenti, e italiani con

extracomunitari?” Temi tosti, che, indulto o non indulto, non passano mai di moda. Sentiamo Guerrino Tagliaro, presidente della cooperativa di lavoro e reinserimento “Saldo & Mecc”: “Gran parte dell’opinione pubblica resta dell’idea che i carcerati bisogna rinchiuderli e buttare via la chiave. Invece io dico che in carcere ci sta troppa gente che non dovrebbe nemmeno entrarci. E mi chiedo: ha senso che i contribuenti paghino 300 euro al giorno per ogni detenuto, lasciandolo lì a guardare al soffitto senza venire preparato a un futuro

reinserimento sociale?” A pensare che non abbia senso c’è anche Unioncamere, che nel 2004 ha firmato un protocollo d’intesa con il ministero di Grazia e Giustizia e con l’Amministrazione penitenziaria. Per dare concretezza al percorso di reinserimento dei futuri uomini liberi. Come? Invogliando le imprese, tramite agevolazioni varie e sgravi fiscali, a dare lavoro ai condannati. Sia tra le mura del carcere, sia in azienda per quelli in semilibertà. Camera di commercio di Vicenza, Assoartigiani e Cpv si incaricano di divulgare alle imprese l’ampio ventaglio di facilitazioni.

dove la disabilità non trovi ostacoli materiali, favorendo così l’integrazione di queste persone. Il complesso potrà diventare un punto di riferimento estivo, che farà rete con le altre strutture ricettive e ricreative del territorio.Si prospetta che i lavori vengano completati entro l’estate 2009 e la struttura verrà gestita direttamente dalla Cooperativa. In una fase successiva si vedrà la costruzione della piscina coperta, in una superficie totale di 10.000 mq, con la possibilità di realizzare nel terreno adiacente una palestra o dei campetti sportivi coperti, completando così l’opera preposta.

La redazione

Ma a dare due informazioni che interessano invece il cittadino non imprenditore ci pensa la direttrice del carcere di Vicenza: “il 50% dei detenuti vive in regime di semilibertà o libertà vigilata”. E Tagliaro aggiunge: “I detenuti sono già tra noi. Hanno una gran voglia di inserirsi. E ce la possono fare: noi ne abbiamo inseriti 65: hanno frequentato corsi durissimi alla scuola superiore di saldatura. Se le imprese crederanno sempre più al protocollo firmato da Unioncamere, se ne avvantaggeranno loro e la sicurezza”.

Anno 2°n. 4/2007

Aprile 2008

SE DIO E’ VERITA’ LA FEDE E’ FEDELTA’

“Non dire “Padre”,se ogni giorno non ti

comporti da figlio.Non dire “nostro”,

se vivi isolato nel tuo egoismo.Non dire “che sei nei cieli”,

se pensi solo alle cose della terra.

Non dire “sia santificato il tuo nome”,

se non lo onori.Non dire “Venga il tuo regno”,

se lo confondi con il successo materiale.

Non dire “Sia fatta la tua volontà”,se non l’accetti

quando è dolorosa.Non dire “dacci oggi

il nostro pane”,se non ti preoccupi

della genteche ha fame, è senza cultura

e senza mezzi per vivere.Non dire “Rimetti a noi

i nostri debiti”,se conservi rancore

verso tuo fratello.Non dire “Non indurci

in tentazione”,se hai intenzione di

continuare a peccare.Non dire “Liberaci dal male”,

se non prendi posizione contro il male.

Non dire “Amen”, se non prendi sul serio le parole del Padre Nostro”.

NON DIRE CHE HAI FEDESE FEDE NON HAI.

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Cenni Storici e Presentazione

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L’Alba Società Cooperativa SocialeEnte Accreditato dalla Regione Veneto

per la Formazione Continua e la Formazione SuperioreCodice Ente: 2875 - N° Iscrizione elenco organismi accreditati: A0429

Via della Cooperazione 5/7, Noventa Vicentina (Vicenza)Telefono: +39 0444.887213 Fax: +39 0444.787509

e-mail: [email protected]

UN AIUTO PER LA VITA

Il “Centro di Aiuto alla Vita” (C.A.V.) ONLUS di Noventa Vicentina è uno dei circa trecento centri sorti in tutta Italia nell’ultimo trentennio per la difesa, il rispetto, il servizio alla vita. Essa, infatti, per credenti e non credenti è un valore assoluto, che dal concepimento all’ultimo istante va accolto, amato e vissuto.A Noventa Vicentina questa Associazione è nata nel 2004 con due principali obiettivi: prevenire l’aborto ed offrire aiuto e sostegno alle ragazze madri e alle mamme in grave disagio psico-socio-economico del territorio.E’ importante sottolineare che nel Veneto nel 2005 gli aborti sono stati 7.151 (circa 20 al giorno); è l’unica regione italiana in cui gli aborti sono aumentati di anno in anno, da 5.993 nel 1996 ai 7.151. Nella sola provincia di Vicenza nel 2006 si è giunti a 928 aborti legali (quasi tre bambini uccisi ogni giorno dell’anno). E’ una strage silenziosa, combattuta contro innocenti inermi, che avrebbero il diritto di vivere.Per questo gli operatori del Centro ogni lunedì mattina e ogni mercoledì pomeriggio

nella sede in via Collegio Armeno, 42, danno ascolto e sostegno a mamme con bambini di varia provenienza, dall’Italia, dal Marocco, dal Senegal, dalla Nigeria, dall’Albania, dalla Romania, dalla Costa d’Avorio, dal Bangladesh. Attualmente vengono assistite circa 70 mamme (dal 2004 ne sono state aiutate circa 140); nel 2007 sono nati 33 bambini (dal 2004 ne ono nati più di un centinaio).Molti sono i problemi presentati dalle donne: situazioni familiari difficili, condizioni economiche precarie, difficoltà di integrazione, ecc…Nel Centro, oltre a riservatezza e disponibilità, trovano materiale per l’infanzia, alimenti per i neonati, viveri. Naturalmente per poter usufruire di questi aiuti devono dimostrare la loro necessità con opportuni documenti (stato famiglia, busta paga, contratto di affitto o mutuo).Finora sono stati attivati anche tre “Progetti Gem-ma”(le particolari adozioni a distanza di mamme in gravidanza che inizialmente volevano abortire) e due “Progetti Vita” (sostegno a mamme in particolare difficoltà per la nascita del

figlio). Con essi sono nati cinque bei bambini.L’Associazione viene sostenuta economicamente dalle parrocchie del Vicariato di Noventa Vicentina, dalla Diocesi, da enti privati ed aziende che condividono i nostri valori. Qualcuno si chiederà cosa è possibile fare per eliminare la piaga dell’aborto. Occorre amare la vita ed educare i propri figli a non sciuparla, avere un grande rispetto per essa in tutte le sue fasi e testimoniare con le proprie scelte.Se qualcuno volesse aiutare concretamente il Centro, lo può fare mettendo a disposizione un po’ del proprio tempo per collaborare personalmente a questo servizio, o offrendo materiale per l’infanzia (carrozzine, passeggini, lettini, ecc…) o alimenti per neonati (pannolini, omogeneizzati, ecc…) o piccole somme per sostenere le attività.Importante è non cadere nell’indifferenza e nell’apatia: diamo voce ai bambini neonati perché tutti gli altri possano nascere ed essere amati! Presidente C.A.V. Noventa

“Personale addetto alla produzione e vendita delle sostanze alimentari”

CORSI SOSTITUTIVI DEI LIBRETTI DI IDONEITA’ SANITARIA PER ALIMENTARISTI

La L.R. n.41 del 19/12/2003 e successive modifiche ed inte-grazioni, all’articolo 1, prevede che il libretto sanitario, di cui all’art.14 della legge 283/62 e all’art. 37 del DPR 327/80, sia sostituito da misure di autocontrollo, formazione ed informazione.La legge è applicabile agli operatori alimentari che la-vorano nella Regione Veneto; agli operatori che lavorano in Regioni in cui permane l’obbligo del libretto sanitario, viene rilasciato o rinnovato il libretto presso gli Ambulatori di Igiene Pubblica previa presentazione di autocertificazione che attesti la località in cui si presta il pro-prio servizio.Ciò premesso, sono stati individuati dalla normativa vigente due gruppi di operatori del settore alimentare (Al-legato A del D.D.R. n. 0438 del 24/11/2004) caratterizzati rispettivamente dalla non manipolazione o dalla manipolazione di alimenti e per ciascuno di questi sono stati riportati comportamenti diversi. In sintesi:- chi non manipola alimenti è obbligato solo a visionare e sottoscrivere le “Norme di

comportamento per una corretta preparazione/ma-nipolazione sicura degli alimenti”.- chi manipola alimenti, invece, deve partecipare ad un percorso informativo/formativo.Appartengono a questo secondo gruppo (a titolo esemplificativo e non esaustivo): pastai, macellai, lattiero caseari, macellatori, sezionatori, dolciumi sfusi, 4°gamma, alimentaristi, panificatori, mungitori, baristi (sia che manipolino alimenti, sia che somministrino solo bevande o alimenti confezionati), trasportatori (che durante le fasi del trasporto possano entrare in contatto con alimenti non confezionati), cuochi, aiuto cuoco, pizzaioli, catering, camerieri, pasticceri, gelatieri, gelatai, pescivendoli.Il corso, organizzato da Enti Accreditati alla formazione,

ha una durata di almeno 3 ore, e prevede il seguente programma:- igiene della persona (igiene delle mani, abbigliamento, con- sapevolezza del proprio stato di salute);- malattie trasmissibili dagli alimenti; - sanificazione;Alla conclusione vi deve essere una verifica (questionario a risposta multipla il cui superamento consentirà il rilascio immediato del Libretto Formativo per la produzione e vendita delle sostanze alimentari).Il corso deve essere ripetuto ogni 3 anni dalla scadenza del libretto di idoneità sanitaria o dalla data di rilascio dell’ attestato di partecipazione al percorso formativo o dalla data di sottoscrizione delle “Norme di comportamento” da parte dei neoassunti o degli stagionali.

Non sono soggetti all’obbligo di sottostare alle misure informative/formative previste dalla Normativa Regionale le persone in possesso dei seguenti titoli di studio: Laurea in Medicina e Chirurgia, Laurea in Medicina Veterinaria, Laurea in Scienze Biologiche (o titolo equipollente), Laurea in Scienze e Tecnologia Alimentare (o titolo equipollente), Laurea di Assistente Sanitario (o titolo equipollente), Laurea in Tecnica della Prevenzione (o titolo equipollente), Laurea in Scienze Infermieristiche (o titolo equipollente), Laurea di Dietista (o titolo equipollente), Laurea in Farmacia, Laurea in Sicurezza igienico-sanitaria degli alimenti (o titolo equipollente), Laurea in Chimica o in Chimica Industriale, Laurea in biotecnologie, Diploma di Tecnico dei Servizi di

ristorazione, rilasciato da un Istituto Professionale Alberghiero.Il possesso dei seguenti titoli di studio, rilasciati da un Istituto Professionale Alberghiero, consente di ritenere assolto l’obbligo di partecipare al corso di cui trattasi per i due anni successivi al loro conseguimento: Diploma di operatore di cucina, Diploma di operatore di sala.Il possesso invece del Diploma di Operatore di Cucina o del Diploma di Operatore di Sala, rilasciati da un Istituto Professionale Alberghiero, consente di ritenere assolto l’obbligo per i due anni suc-cessivi al conseguimento.Il possesso invece del Diploma di Operatore di Cucina o del Diploma di Operatore di Sala, rilasciati da un Istituto Professionale Alberghiero, consente di ritenere assolto l’obbligo delle stesse ve/formative per i due anni successivi al conseguimento.Rimane esente dal possesso del libretto di idoneità sanitaria il “personale saltuariamente impiegato dagli organizzatori di sagre, fiere e manifestazioni a carattere religioso, benefico o politico”, secondo quanto disposto dall’art. 92 punto 14 della Legge 23 dicembre 2000, n. 388.Per ulteriori informazioni è possibile contattare la Segreteria Formativa “L’Alba” [email protected]

Coop. Sociale

ONLUS

SERVIZIFORMATIVI


PREGARE E LAVORARE PER UNA CULTURA DELLA PACE E DELLA VITA

L’orologio segna che mancano cinque minuti alla mezzanotte.Ci sono stati momenti di grande distensione, come quando è stato abbattuto il muro di Berlino (allora l’orologio segnava meno diciassette; siamo arrivati anche vicino al baratro di meno due); ora questo gruppo di scienziati dicono che la situazione mondiale per quanto riguarda una eventuale guerra nucleare è preoccupante.(Siamo a meno cinque e la mezzanotte indica la fi ne causata proprio da una guerra atomica). E’ in atto una folle corsa al riarmo e un sempre più grande sfruttamento delle risorse del pianeta per cui i cristiani, per primi dovrebbero fare una precisa scelta di campo per una radicale opzione per la pace, intesa come obiettivo concreto da raggiungere. Annunciare il Vangelo signifi ca proprio esporsi in prima persona, impegnandosi a fondo, perché si realizzi il sogno di Gesù “che siano perfetti nell’unità e vivono nella pace”, suo grande dono.I cristiani credono che Gesù Cristo è la vera fonte della pace e sono continuamente chiamati a

ricomporre relazioni di fraternità fra tutti gli uomini, fi gli dello stesso Padre. Bisogna lasciarsi abitare dall’amore di Dio; solo allora possiamo affermare con profonda convinzione che nessuna guerra è giusta, nessuna guerra è umanitaria, nessuna guerra è intelligente e che la guerra preventiva è una perversione politica.Quante volte abbiamo sentito che la violenza genera sempre altra violenza e che l’unica via è di rispondere al male con il bene, continuando a percorrere e ad indicare la via di un amore sapiente, solidale, gratuito, disposto a “dare la vita”, proprio come ha fatto Gesù. E cosa ci dicono i documenti del magistero della Chiesa?“Pensare che nell’era atomica la guerra possa essere utilizzata come strumento di giustizia, è al di fuori di ogni ragionevolezza” (GIOVANNI XXIII - Pacem in terris).Il grande divario che tanti paesi del mondo mantengono tra le spese militari e quelle sociali, ci fa ritenere che “l’economia di guerra” è un’ingiustizia nei riguardi di milioni di poveri oppressi e vulnerabili nelle nostre città e nel mondo intero (PAOLO VI - Populorum Progressio).E’ necessario ancora una volta dichiarare che la corsa agli

armamenti è una delle piaghe più gravi dell’umanità e danneggia in modo intollerabile i poveri (Gaudium et spes - CONC. VAT. II).Abbiamo bisogno oggi di vivere un Vangelo che non si scolori, non perda la sua luminosità, ma sia luce che illumina le fessure più oscure della storia o come sale e lievito che cambi in meglio il mondo, facendoci gustare una vita sempre nuova.Quest’anno la giornata per la vita (3 febbraio 2208) ci invita a “servire la vita”, cioè a non metterla a repentaglio sul posto di lavoro e sulla strada, ma amarla sempre, anche quando è scomoda e dolorosa, perché una vita è sempre e comunque degna in quanto tale, anche quella dei nemici.Santa Maria di Panisacco ci aiuti a realizzare propositi di pace e di amore alla vita.Coltiviamo nella preghiera e in una fede operosa la certezza che il nostro impegno responsabile per cambiare il mondo, cominciando da noi stessi, la fatica di proporre la cultura della pace e della vita, non sarà un’azione inutile perché signifi ca continuare quanto ha fatto Gesù e condividere il sogno della venuta dl suo Regno.

Don Livio e gli amici di S. Maria

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UN RICERCATO DI NOME GESU’IL SINGOLARE (E’ FORTEMENTE POLEMICO) MANIFESTO DAGLI HIPPIES AMERICANI PRESENTA GESU’ CRISTO IN VESTE DI RICERCATO.VI SI LEGGE:GESU’ CRISTO (ALIAS): IL MESSIA, FIGLIO DI DIO, RE DEI RE, PRINCIPE DELLA PACE, SIGNORE DEI SIGNORI, ETC.).NOTO LEADER DI UN MOVIMENTO CLANDESTINO DI LIBRAZIONE.RICERCATO PER LE SEGUENTI ACCUSE:- PRATICA LA MEDICINA, FABBRICA VINO E DISTRIBUISCE ALIMENTI SENZA LICENZA;- SI INTRODUCE NEGLI AFFARI PUBBLICI, SOBILLA IL POPOLO E ATTENTA ALLA LIBERTA’ DEI COMMERCIANTI;- SI ASSOCIA A NOTI CRIMINALI ESTREMISTI SOVVERSIVI, PROSTITUTE, GENTE DELLA STRADA;E’ UN COSPIRATORE E SI ATTRIBUISCE IL POTERE DI TRASFORMARE GLI UOMINI IN FIGLI DI DIO;SEGNI PARTICOLARI: - ASPETTO TIPICO DI HIPPIJ, CAPELLI LUNGHI, BARBA, TUNICA E SANDALI.- SI AGGIRA PER LA PERIFERIA, HA POCHI AMICI TRA I RICCHI, SPESSO SI NASCONDE IN ZONE DESERTE- HA UN GRUPPO DI SEGUACI DI PESSIMA REPUTAZIONE, CHIAMATI APOSTOLI.

ATTENZIONE: QUEST’UOMO E’ ESTREMAMENTE PERICOLOSO. IL SUO MESSAGGIO INCENDIARIO E’ UN’INSIDIA, SOPRATTUTTO PER I GIOVANI, APPENA CONOSCIUTO, DIFFICILMENTE SI DIMENTICA.QUESTO VAGABONDO E’ ANCORA IN LIBERTA’ E COSTITUISCE UN PERICOLO PUBBLICO.


l'alba informa - numero 5

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