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L’evoluzione della normativa tecnica: dai sistemi di gestione dell’energia alla norme su benchmarking egestione dell energia alla norme su benchmarking e audit
Antonio PanviniComitato Termotecnico Italiano www cti2000 itComitato Termotecnico Italiano – www.cti2000.it
SommarioSommario
• Il contesto • Le norme su sistemi e servi• Le norme su sistemi e servi• Le norme sui providerp• Cosa è e come si produce una norma tecnica
Come sono nate le norme sull’Efficienza Energetica
Mi i i i li bi tti i li di ffi i Misure e azioni per conseguire gli obiettivi generali di efficienza e risparmio energetico fissati dalla Direttiva n. 2006/32/CE, recepita
con Decreto Legislativo n 115/08con Decreto Legislativo n.115/08
La gestione dell’energia come strumento di miglioramento La gestione dell energia come strumento di miglioramento dell’efficienza, che comprende la tecnologia, ma non solo anche
struttura e organizzazione. g
Un approccio metodologico di sistema ad una gestione diffusa pp g gdell’energia esercitata in modo specialistico e professionale.
Direttiva EESD – 2006/32/CEDirettiva EESD 2006/32/CEObiettivo di risparmio nazionalep
Gli Stati membri adottano e mirano a conseguire un obiettivo nazionale indicativo globale di risparmio energetico, pari al 9 % per il nono anno di applicazione della presente
direttiva da conseguire tramite servizi energetici e ad altre misure di miglioramento direttiva da conseguire tramite servizi energetici e ad altre misure di miglioramento dell'efficienza energetica
Articolo 8 Disponibilità di sistemi di qualificazione, accreditamento e certificazionePerché sia raggiunto un livello elevato di competenza tecnica, di obiettività e di attendibilità,
gli Stati membri assicurano laddove lo ritengano necessario la disponibilità di sistemi gli Stati membri assicurano, laddove lo ritengano necessario, la disponibilità di sistemi appropriati di qualificazione, accreditamento e/o certificazione per i fornitori di
servizi energetici, di diagnosi energetiche e delle misure di miglioramento d ll' ffi i tidell'efficienza energetica…
Decreto Legislativo 115/2008Decreto Legislativo 115/2008Titolo II Strumenti per l’efficienza energetica, Capo V Definizione di standardArt. 16. Qualificazione dei fornitori e dei servizi energetici1. Allo scopo di promuovere un processo di incremento del livello di qualità e competenza tecnica per if it i di i i ti i iù d ti d l MSE é t it d ll’ d i di itfornitori di servizi energetici, con uno o più decreti del MSE é approvata, a seguito dell’adozione di appositanorma tecnica UNI-CEI, una procedura di certificazione volontaria per le ESCO e per gli Esperti ingestione dell’energia.2 Allo scopo di promuovere un processo di incremento del livello di obiettività e di attendibilità per le misure2. Allo scopo di promuovere un processo di incremento del livello di obiettività e di attendibilità per le misuree i sistemi finalizzati al miglioramento dell’efficienza energetica, con uno o più decreti del MSE é approvata,a seguito dell’adozione di apposita norma tecnica UNI-CEI, una procedura di certificazione per il Sistemadi gestione energia e per le Diagnosi energetichedi gestione energia e per le Diagnosi energetiche.
DI FATTO QUESTO ARTICOLO RENDE “QUASI” COGENTI LE NORME CITATE IN QUANTO IL LEGISLATORE LE DOVREBBE UTILIZZARE TRA GLI STRUMENTI DI MIGLIORAMENTOLEGISLATORE LE DOVREBBE UTILIZZARE TRA GLI STRUMENTI DI MIGLIORAMENTO
DELL’EFFICIENZA ENERGETICA DEL SISTEMA PAESE
Le norme del pacchetto EESD e DLgs 115/08
ESCOESCO
Esperti in gestionedell’energia - EGE
Sistemi di gestione dell’energia Diagnosi (Audit)
EnergeticiEnergetici
Servizi di efficienza energeticaMetodologie
di BenchmarkingBenchmarking
Sistemi di gestione dell’energiaSistemi di gestione dell energiaMi li t
UNI CEI EN 16001:2009Miglioramento
dell’Efficienza energetica(Prodotto/Energia)
ISO 50001:2011
(Prodotto/Energia)
ISO 50001:2011
Mi li t d ll UNI EN ISO 50001:2011/12 Miglioramento della Prestazione energetica
(Efficienza Uso (Efficienza, Uso, Consumo dell’energia)
Sistemi di gestione dell’energia. Requisiti e Linee guida per l’uso
Finalità della norma è introdurre un miglioramento continuo dell’Organizzazione nella Finalità della norma è introdurre un miglioramento continuo dell Organizzazione, nella forma di un più efficiente e più sostenibile uso dell’energia, a prescindere dal tipo di energia utilizzata.
La norma non definisce specifici parametri di prestazione con riferimento all’energia ma chiede che riferimento all energia ma chiede che vengano individuati e monitorati.
Riduzioni media della spesa energeticanelle aziende di altri Paesi UE che applicano da tempo un SGE = 2-3% annuopp p
Sistemi di gestione dell’energiaRequisiti e Linee guida per l’uso
EN 16001
ISO 50001
Servizi di efficienza energeticaServizi di efficienza energeticaUNI EN 15900 Servizi di efficienza energetica Definizioni e requisitiUNI EN 15900 Servizi di efficienza energetica. Definizioni e requisiti
La norma specifica le definizioni e i requisiti minimi per un servizio di miglioramento dell'efficienza energetica La servizio di miglioramento dell efficienza energetica. La norma non descrive i requisiti del fornitore del servizio, ma
individua e descrive le principali fasi del processo di individua e descrive le principali fasi del processo di fornitura del servizio e ne evidenzia i requisiti fondamentali.
Diagnosi energetiche (Audit)Diagnosi energetiche (Audit)prEN 16247-1 Energy audits – Part 1: General requirements
prEN 16247-2 Energy audits – Part 2: BuildingsprEN 16247-3 Energy audits – Part 3: Processes
prEN 16247-4 Energy audits – Part 4: Trasportation
• Definisce i requisiti, la metodologia e la reportistica per le diagnosi energetiche e si applica a tutte i sistemi energetici.
f d ll l d d ll d l• Definisce i requisiti della raccolta dati, della visita in campo, degli incontri con il committente,
L t 1 è tt ll d tà d l 2012• La parte 1 è attesa nella seconda metà del 2012
Diagnosi energetiche (Audit)Diagnosi energetiche (Audit)UNI TR “…” - Gestione dell'energia - Diagnosi energetiche -
Requisiti del servizio di diagnosi energetica.
• Linee guida nazionali per il REDE (Referente della diagnosi energetica)
• Diagnosi energetica definita come quella procedura sistematica volta a• fornire un'adeguata conoscenza del profilo di consumo energetico di un
difi i di difi i di tti ità / i i t i d t i l di i iedificio o gruppo di edifici di una attività e/o impianto industriale o di servizi pubblici o privati;• individuare e quantificare le opportunità di risparmio energetico sotto il profilo costi benefici;profilo costi-benefici;• riferire in merito ai risultati.
•La DE deve essere: completa attendibile tracciabile utile e verificabile•La DE deve essere: completa, attendibile, tracciabile, utile e verificabile
•Pubblicazione attesa per ottobre 2011
Diagnosi energetiche (Audit)Diagnosi energetiche (Audit)UNI TR “…” - Gestione dell'energia - Diagnosi energetiche - Requisiti
del servizio di diagnosidel servizio di diagnosi energetica.
Metodi di calcolo dei risparmi e dell’efficienza energetica
prEN 16212 Energy Efficiency and Savings Calculation Top
D fi i i l ll d l i di l l d i
prEN 16212 Energy Efficiency and Savings Calculation, Top-down and Bottom-up Methods
Definisce un approccio generale alle metodologie di calcolo dei risparmi e dell’efficienza energetica secondo un approccio Top‐Down e uno Bottom‐Up applicabile a tutti i settori coinvolti negliDown e uno Bottom Up, applicabile a tutti i settori coinvolti negli
usi finali.
Norma generale a supporto degli strumenti statistici per il sistema paesep
La pubblicazione è attesa per l’agosto 2012.
Il BenchmarkingIl BenchmarkingprEN 16213 Energy Efficiency Benchmarking Methodology
• Definisce i requisiti e le procedure per eseguire un’attività di benchmarkingdell’efficienza energetica nell’industria energivora e in qualsiasi altro settore
p gy y g gy
dell efficienza energetica nell industria energivora e in qualsiasi altro settorepartendo da una metodologia generale di benchmarking.
• Lo scopo è quello di stabilire il consumo energetico specifico di processi o organi a ioni di na stessa popola ione con il fine ltimo di definire dei trag ardi e organizzazioni di una stessa popolazione con il fine ultimo di definire dei traguardi e il modo di raggiungerli.
• E’ una metodologia applicabile sia per benchmarking esterni che interni ad g gun’organizzazione.
• I requisiti riguardano la modalità di partecipazione, la definizione dei confini, i fattori di correzione e la raccolta dati la gestione dei dati e la reportistica Definisce come gestire correzione e la raccolta dati, la gestione dei dati e la reportistica. Definisce come gestire i flussi energetici in ingresso e in uscita dal sistema.
• Pubblicazione attesa per giugno 2012
I ProviderL’EGE della UNI CEI 11339
UNI CEI 11339:2009 - Esperti in gestione dell’energia (EGE). Requisiti per la qualificazione
L’EGE è una nuova figura professionale evoluzione del vecchio Energy Manager della legge 10/91, che passa dal ruolo di ‘consulente’ della di i i d l d ll i ll l l direzione aziendale ad una nuova collocazione nella quale la professionalità tradizionale di controllore del risparmio energetico dell’Organizzazione si coniuga con la funzione di coordinatore di soggetti dell Organizzazione si coniuga con la funzione di coordinatore di soggetti e strumenti (tra cui i Servizi Energetici) che gravitano sul Sistema Energetico Aziendale. g
I Provider
La norma definisce i requisiti generali e la procedura di qualificazione per L’EGE della UNI CEI 11339
La norma definisce i requisiti generali e la procedura di qualificazione per l’esperto in gestione dell’energia delineandone:
• i compiti: analizzare il sistema energetico, implementare la politica energetica e il sistema di gestione dell’energia, pianificare, ottimizzare, gestire e controllare ecce controllare, ecc.
• le competenze: conoscere la EN 16001, le tecnologie anche innovative, i le competenze: conoscere la EN 16001, le tecnologie anche innovative, i mercati, la contrattualistica, la legislazione anche ambientale, ecc.
• le modalità di valutazione delle competenze: EGE industriale e EGE civile; esperienza, formazione scolastica e titoli.
I ProviderLe ESCO della UNI CEI 11352
UNI CEI 11352:2010 – Società che forniscono servizi energetici (ESCO) Requisiti generali e lista di controllo per la verifica dei (ESCO). Requisiti generali e lista di controllo per la verifica dei
requisitiNe parla un intervento successivo …... comunque questa norma si p q qconfigura come uno strumento utile per caratterizzare le organizzazioni che intendono offrire un servizio di elevata qualità per il miglioramento dell'efficienza energetica nel rispetto di quanto prevede la direttiva 2006/32/CE sull'efficienza degli usi finali dell'energia e i servizi energetici e il Decreto Legislativo n 115/08 che ne cura il recepimento il Decreto Legislativo n. 115/08 che ne cura il recepimento.
La normativa tecnicaLa normativa tecnica• Documento tecnico ad adozione volontaria• Rappresenta lo stato dell’arte di un prodotto, sistema, processo• E’ sviluppato da enti di normazione riconosciuti secondo un
regolamento preciso che assicura: Consensualità – Democraticità -Trasparenza VolontarietàTrasparenza – Volontarietà
• Se l’argomento trattato dalle norme ha una rilevanza determinante (generalmente in materia di sicurezza ma non solo) il legislatore fa (generalmente in materia di sicurezza, ma non solo), il legislatore fa riferimento ad esse richiamandole nei documenti legislativi e trasformandole, quindi, in documenti cogenti (non più volontari)q g ( p )
Il sistema normativo
Ente Nazionale per la ENTE UNICO PER LA
NORMAZIONE NormazioneNORMAZIONESistema UNI
= Comitato Termotecnico
ItalianoCIG
CUNAUNICHIM
UNIPLAST
= UNI + 7 Enti Federati
UNIPLASTUNSIDERUNINFO
Come lavorano gli enti di normazione
Comitato Tecnico
Working Group
WG 01
Working Group
WG 01
Working Group
WG 01Comitato Tecnico
ISO o CEN/TC
UNIDelegati alle plenarie
Esperti nei WG
Documenti di TC e WGRichieste di voto
Gruppo di Lavoro
Posizioni nazionali
Sottogruppo SG 01
CTI GL 502
Att. Nazionale e Internazionale Sottogruppo SG 01Sottogruppo SG 01Internazionale Sottogruppo SG 01
S k h ld A i i i A i d E i di i Mi i i A i à l liStakeholder: Associazioni, Aziende, Enti di ricerca, Ministeri, Autorità locali
Perché partecipare ai lavori? Cl
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per
l’azie
nPromuovere Sviluppare
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Sodd
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Supp
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tagg
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Conoscere Utilizzare
Capa
cità
Vant
Fonte: Ettore PiantoniCoord GL 203 CTI
Rilevanza della normativa Richiesta dal legislatore
Coord. GL 203 CTI
Innovazione, Sostenibilità, Competitività,
Apertura dei mercati interni e globali
Serve altro? Suggerite pure… Nella sua forme cogente la NORMATIVA TECNICA è STRUMENTO
TECNICO A SUPPORTO DELLA LEGISLAZIONE NAZIONALE ED TECNICO A SUPPORTO DELLA LEGISLAZIONE NAZIONALE ED EUROPEA, spesso invece la norma è VOLONTARIA
In ogni caso le norme sono realizzate dagli operatori quindi i loro contenutisono definiti dal basso, dal mercato.
Gli enti di normazione sono solo lo strumento per produrle in quanto p p qassicurano un percorso con regole precise (consensualità, trasparenza).
Chiunque può prendere parte a questo processo e suggerire nuove esigenze
Antonio Panvinipanvini@cti2000 [email protected]
Comitato Termotecnico Italiano CTI Energia e AmbienteCTI Energia e Ambiente
www.cti2000.itEnte federato all’UNI per l’unificazione Ente federato all’UNI per l’unificazione Ente federato all UNI per l unificazione Ente federato all UNI per l unificazione
nel settore termotecniconel settore termotecnico