la voce della valtrompia 2012 07-08
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La nostra rubrica di approfondimento su temi di attualità, in questo numero, l’abbiamo dedicata alle iniziative caratteristiche della bella stagione: feste e sagre di paeseTRANSCRIPT
Editoriale
Estate con noidi Adriano Bianchi
L’estate e sinonimo di vacanze, fe-sta, voglia di stare insieme. Se poi si può fare in qualche bella località tu-ristica ancora meglio. Ma non tutti, soprattutto in questi anni di crisi eco-nomica, possono prendersi il lusso di andare in vacanza. E allora, forse co-me non mai, ciò che il proprio territo-rio è capace di offrire per rendere più gradevoli le giornate estive diventa essenziale. Se poi, come nel caso del-la Valtrompia, il territorio possiede già le caratteristiche per sviluppare al me-glio una qualche vocazione turistica il gioco è fatto. Diventa un’attrattiva in-teressante per chi viene da fuori e sod-disfa la voglia di svago dei suoi cittadi-ni. Spesso le proposte di divertimento sono frutto dell’impegno assiduo di volontari. Parrocchie, associazioni, in collaborazione con gli enti locali, han-no trasformato sagre popolari, feste e appuntamenti culturali in vere occa-sioni di valorizzazione della Valle dei suoi paesaggi, dei suoi borghi. Feste di piazza, feste tra i monti per vivere l’amicizia, la gioia di condividere e di fare, magari, anche un po’ di bene. Ma che problemi vive tutto questo movi-mento? Il primo è quello della comu-nicazione. Conoscere e far conosce-re, magari anche al di fuori del circolo dei “vicini” ciò che si fa è essenziale per crescere. In questo il ruolo di enti come la Comunità montana può esse-re fondamentale. Inoltre far percepire di muoversi in una proposta comune, progettata, articolata in vari aspetti e potrebbe dare un’immagine completa attraente per molti anche non residen-ti. L’equilibrio tra l’integrare le propo-ste senza snaturarne l’identità e il ra-dicamento è da trovare. Infine il coor-dinamento soprattutto dei calendari, spesso difficile da attuare anche nei singoli Comuni. Come pure sempre più complicato pare rispondere agli stan-dard amministrativi per gestire feste e sagre. La sicurezza, l’igiene e la lega-lità sono un bene per tutti, basta che la logica di chi detta le regole non sia quella di stroncare,ma di migliorare il servizio. Intanto buona estate a tutti.
Lumezzane Fontana. Dal 6 al 9 luglio, musica, stand, e celebrazioni del Patrono
La storia del santo che tutti gli anni, il 10 agosto, “piange” e il calendario degli eventi che si susseguiranno in questa occasione Il servizio
da pag. 8
Inchiesta
Voglia di divertirsiLa nostra rubrica di approfondimento su temi di attualità,
in questo numero, l’abbiamo dedicata alle iniziative
caratteristiche della bella stagione: feste e sagre di paese
Alta Valle
Dopo 40 anni si tornaall’origine: i depuratorisaranno in Valle
•• pag. 11
Sport
Il calcio a LumezzaneLuca Nember ha decisodi rimanere in Valgobbia
•• pag. 21
Quattro giorni di festa per la contrada Renzo
Il servizioa pag. 2-3
La Vocedella Valtrompia
WWW.LAVOCEDELPOPOLO.IT MENSILE D'INFORMAZIONE ANNO IV - LUGLIO-AGOSTO 2012
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Il punto / 1. Il Presidente della Comunità Montana di Valle Trompia fiducioso sulle prospettive economiche
Bettinsoli: lavorare insiemeporta benefici a tutti
di Mario Leombruno
Che valore attribuite a simi-li iniziative e che efficacia hanno quali volano per il territorio?Le consideriamo iniziative valide, che devono esserci ma che vanno promos-se in maniera efficace. Da questo pun-to di vista noi abbiamo puntato sui to-tem informativi e sull'uso di strumenti informatici efficaci. Da qualche anno, inoltre, abbiamo puntato anche sulla razionalizzazione delle risorse. In pas-sato troppi soggetti si sovrapponeva-no con competenze simili rendendo poco efficace l'azione. Abbiamo deci-so di riportare il tutto al nostro interno con nuove competenze e nuove pro-spettive. La strategia è più chiara: in
Valle ci sono tante località interessan-ti e il nostro vero ruolo deve essere di supporto, dobbiamo aiutare tali real-tà a farsi conoscere, far sapere che ci sono e che hanno un potenziale. Solo così potranno proporsi in chiave tu-ristica puntando alla fidelizzazione.Pubblico e privato non più antago-
nisti ma uniti in una visione strate-gica di medio lungo periodo?Il turismo oggi, complice i mutati gusti e la crisi economica è "mordi e fuggi". Senza l’attività dei privati e dei volon-tari, oggi, il solo pubblico, riesce a fare poco. Dobbiamo imparare a fidarci e interagire, a collaborare in vista di un
fine comune. Il turismo è necessario per tutti anche per la Valtrompia e per i suoi operatori.Parliamo di queste sinergie.Cominciamo a verificare i calendari: non c'è un fine settimana senza ani-mazione, offerta ludica e magari an-che enogastronomica. Ovvio che se il turista sceglie su internet un itinerario, una visita, un luogo, una volta realizza-to l'obiettivo se non c'è altro che possa coinvolgerlo torna da dove viene. Noi stiamo cercando di far conoscere le tante occasioni di aggregazione e so-cializzazione che vengono realizzate in Valle anche fuori delle mura comuna-li per far sì che il turista abbia motivi per fermarsi.Anche in tempi come quelli odier-ni c'è spazio per crescere?Direi che alla fantasia non c’è limite. Si possono individuare iniziative che cat-turano l'attenzione ma bisogna essere attenti, disponibili a innovarsi, e mode-sti a sufficienza da accettare consigli e suggerimenti. Ciò che va bene oggi, domani può non funzionare, e bisogna essere pronti a cambiare. Le gelosie non servono. Cerchiamo di lavorare insieme a beneficio del territorio, dei suoi residenti, e degli operatori econo-mici, perché se proponiamo cose poco interessanti la delusione del turista la pagheremo tutti.
L'associazione. Da "Marmentino con gusto" alla festa del patrono, la firma è sempre della Polisportiva
Fabio Medaglia, come presi-dente della Polisportiva lei è il naturale portavoce dell'Associa-zione. Cosa comporta realizzare una festa popolare?L'impegno c'è ed è tanto. Lavoriamo tutti e, di conseguenza, impegniamo parte delle poche ore libere che ab-biamo per portare a termine gli inca-richi che ci assumiamo, mantenere i contatti con l'Asl o con la Siae o con l'ente pubblico... Abbiamo appena concluso "Marmentino con gusto". Poche ore, dalle 19 alle 2 del matti-
no, ma ci abbiamo lavorato per mesi.Che risposta avete dalla popola-zione e dal Comune?Per fortuna ottima, perché se doves-simo contare solo sulle forze del di-rettivo non andremmo lontano e an-che da parte del Comune c'è assoluta collaborazione. Bisogna tener conto, inoltre, che i proventi delle nostre iniziative, anche se molto limitati, servono per opere di beneficienza.Registrate un incremento di pre-senze legato alla crisi economica per cui meno persone vanno in
La soddisfazione dei partecipanti è la nostra ricompensa
"Per incrementare il turismo servono
iniziative diverse e dunque ben vengano le feste popolari e le sagre
di paese, simboli di vivacità e di generosità
dei cittadini"
vacanza e vengono a iniziative popolari o non vi risulta?No, il collegamento non c’è, anche perché per una famiglia uscire è sempre un costo. Anzi, famiglie che potevano permettersi di uscire cin-que sere adesso le vedi una sola sera.Due parole sul prossimo evento che offrirete alla comunità.Dal 10 al 16, cinque sere a base di musica e menu gastronomico alla griglia. Tutte le informazioni sono sul gruppo Polisportiva di Marmen-tino su Facebook. (m.l.)
Primo piano
2 La Voce della Valtrompialuglio-agosto 2012
Sito:www.lavocedelpopolo.it
Il nostro Primo piano, la rubrica di approfondimento su temi di attualità, in questo numero l'abbiamo dedicato alle iniziative caratteristiche del-la bella stagione: feste e sagre di paese. Con il caldo e il bel tempo torna la voglia di uscire, di stare insieme, di conoscersi. E per la maggior parte di queste iniziative c'è sempre lo stand gastronomico dove, solitamente a prezi molto abbordabili, è possibile consumare qualcosa di gustoso e disse-tarsi. L'occasione è inoltre favorevole per riunire le famiglie che, ai tavoli dell'oratorio o a quelli posati in piazza o sul prato di un parco, si ritrovano in una atmosfera di allegria contagiosa.
Estate, tempo di feste e sagre popolari...
Il presidente della Comunità, Bruno Bettinsoli
Ma cosa significa e cosa comporta realizzare questi eventi che ispirano l'al-legria? Quali obblighi, quali competenze, quali vincoli devono affrontare, possedere, vincere gli organizzatori? E, soprattutto perché lo fanno? Per capire meglio il senso, le implicazioni e le conseguenze di simili iniziative abbiamo sentito il presidente della Comunità Montana di Valle Trompia, Bruno Bettinsoli; il sindaco di Marmentino, Gabriele Zanolini; Il parroco di Bovegno, don Alberto Cinghia; il presidente della Polisportiva di Marmen-tino, Fabio Medaglia. Le foto del servizio sono di Edmondo Bertussi che qui vogliamo ringraziare. (m.l.)
... per incontrarsi, conoscersi e divertirsi
Il punto di vista del politico locale. Grazie a quanti si spendono gratuitamente per il bene di tutti
Sull'argomento abbiamo contatta-to anche Gabriele Zanolini, sindaco di Marmentino (nella foto).Anche quest'anno la festa "Mar-mentino con gusto" è stata un suc-cesso richiamando persone dal ca-poluogo provinciale e da Milano. Come legge queste iniziative?Il nostro è un paese di 800 abitanti ma essendo un paese di montagna tanti vengono per prendere il fresco, ecco perché in estate raggiungiamo oltre 2000 presenze. È quindi normale che ci sia voglia di fare festa, di stare insie-
me. Posso solo essere grato a chi si dà da fare per realizzare simili iniziative e, in particolare, ai ragazzi della Poli-sportiva. Lo fanno volontariamente, senza chiedere nulla e rinunciando a qualcunque ritorno per devolverlo in progetti di beneficienza. Questa è la strada da seguire, dobbiamo metterci tutti in prima linea, imparare a spen-derci per il bene comune.Troppe norme e cavilli legali non creano problemi a queste realtà?Sono sindaco di un piccolo paese, e il nostro caso non fa testo, ma ragio-
nando in termini generali posso capire che quando lo scopo di un controllo è punitivo si trova sempre qualcosa che non va. Sono però certo che i control-li siano finalizzati solo alla tutela della salute e, dunque, ben vengano, anche in occasione delle sagre e delle feste popolari. Vorrei poi sottolineare un al-tro aspetto: un turista potrà mangiare alla festa o andare al ristorante. Ma se si trova bene torna in paese. Dunque, lasciamo stare le gelosie, se ci sono, e pensiamo che lavoriamo per il bene del paese e di chi lo vive. (m.l.)
Ben vengano i controlli a tutela della salute pubblica
3La Voce della Valtrompia
luglio-agosto 2012E-mail:valtrompiavocemedia.it
Il punto / 2. La parrocchia è anche un centro primario di aggregazione e socializzazione
Don Alberto Cinghia: iniziative non solo positive ma opportunedi Mario Leombruno
Ritiene che iniziative simili possano avere un futuro, don Al-berto, o le crescenti difficoltà di questi anni possono mettere in crisi tali forme di aggregazione?Non vedo in futuro un abbandono delle iniziative che pongono in essere parrocchie e oratori. Vedo, semmai, fatiche crescenti, soprattutto dal pun-to di vista delle disponibilità economi-che. Ma tali iniziative hanno un valore base che non viene meno, il desiderio e il piacere di stare in compagnia, di conoscersi, frequentarsi.La crisi economica ha inciso, e in che maniera?Cambiamenti ci sono stati in genera-le, e anche nelle iniziative che orga-nizziamo noi. Abbiamo tagliato, per esempio, le gite con costi ma, ripeto, certe iniziative non si spengono. Pen-so al Palio della valle e al movimento di gente che porta e penso anche alla festa dell'oratorio che faremo tra 15 giorni. A me pare che la partecipazio-ne ci sia, vedremo.Don Alberto, parliamo delle pro-poste rivolte alle famiglie che si realizzano tanto negli oratori
quanto nelle piazze o nei parchi. C’è stato un periodo in cui gli or-ganizzatori lamentavano che le troppe norme rendevano quasi impossibile l’offerta alimentare ai non addetti ai lavori. Queste dif-ficoltà sono state superate o no?Non fraintenda. È giusto che ci siano i controlli laddove si agisce in campi attinenti alla salute umana, e l'alimen-
tare rientra tra questi. Conto sul fatto che i controllori sappiano valutare i pesi specifici. Per intenderci, la pa-della in cui cucino o la caraffa in cui servo la bevanda non dovrebbero pe-sare quanto la scopa con cui rimuo-vo i residui dal pavimento. tanto più se l'attività esercitata è temporanea e non commerciale.Qual è il significato profondo di
simili iniziative? Come le vede e come vorrebbe fossero viste?Sono iniziative positive e, in estate, è bello e opportuno ci siano perché aggregano il paese e mettono in mo-vimento le famiglie. Diciamo che non dovrebbero esserci eccessi, non ci si dovrebbe lasciar prendere la mano. Si tratta di iniziative che non dovrebbero proporsi solo confusione e rumore.
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LLETTERE
Dalle parole ai fatti
Egr. direttore,ho letto con molta attenzione la lette-ra “Assunzioni di responsabilità” scritta da Ettore Monaco, sindaco di Dello, nel numero di Voce del Popolo del 24 mag-gio scorso. Trovo che le sue parole siano sacrosante. Sono convinto anch’io, co-me lui, che la situazione sociale sia ve-ramente drammatica e sono contento che sia sua intenzione, come sindaco di un paese di 5500 abitanti, prendersi le proprie responsabilità. Conosco bene la realtà di Dello, ci ho lavorato come educatore per ben 15 anni, gestendo un Progetto adolescenti che nel 2010, nel suo ultimo anno di apertura, ha ac-colto quasi 200 ragazzi, tra i 14 e i 19 anni.Vede, si fa presto a parlare di massimi sistemi e di “leggere i problemi della strada senza stare dietro le scrivanie”, quando poi si tagliano progetti fonda-mentali per i giovani e per le fasce più deboli. Si fa presto a dire che la gen-te fatica ad arrivare a fine mese, quan-do si chiudono servizi come l’Informa-giovani che sostengono quelle perso-ne che hanno difficoltà a re-inserirsi nel mondo del lavoro. Si fa presto a dire che la priorità è il lavoro, quando si la-sciano passare anni senza pagare i for-nitori. Si fa presto a dire che al centro di tutto ci devono essere le “persone”, quando davanti alle persone si gira la faccia dall’altra parte. Su una cosa ha veramente ragione il sig. Ettore Mona-co: “l’esempio di cattivi politici non de-ve far pensare che la politica non ser-va”, no, la politica serve eccome. Ma non la politica dei ragionieri che pen-sano a far quadrare i bilanci tagliando i servizi ai cittadini, né quella dei vendi-tori di banalità che non si sporcano mai le mani e poi si piangono addosso.La politica che serve oggi è una politi-ca lungimirante e coerente, che cerca di guardare oltre alla durata del proprio mandato, perché quello che tagliamo oggi, non ci presenti un conto molto più salato poi. È in gioco il futuro dei nostri giovani, dei nostri paesi, del no-stro Paese. Questa sì che è una grande responsabilità.
Davide Ferrari
E-mail:valtrompiavocemedia.it 5
La Voce della Valtrompialuglio-agosto 2012
IL MEGLIO DELLA VALTROMPIAIl verde incanto di una ValleBasta avventurarsi verso il monte Ario per scoprire che la Valtrompia non ha nulla da invidiare ad altre Valli di lei più rinomate (pensiamo alla Val Brembana o alla domestica Val Camonica). Basterebbe soltanto rimboccarsi le maniche e usare cervello per preservare le bellezze verdi che ci circondano e trasformarle in risorse da mettere sul piatto del turismo, per far vedere anche a chi non vive nella Valle del Mella quanti posti inattesi e prospettive incantevoli si possono godere, come accade nello scatto fotografico che vediamo qui accanto.
IL PEGGIO DELLA VALTROMPIAL’uscita cieca di Zanano
Deve avere vista e intuito da supereroe chi scendendo da via Gremone decide
d’imboccare sulla sinistra la sua continuazione, che porta verso la piazzetta
di Zanano. Un attraversamento difficile per automobilisti, ciclisti e pedoni causato
da un inopportuno piazzamento dei cassonetti per l’immondizia: un ostacolo vero e proprio alla visuale di chi scende e che richiede un’estrema attenzione al
flusso di veicoli provenienti dalla strada statale delle Tre Valli che decidono di
entrare nell’abitato zananese.
Giornali della Comunità
È disponibile il numero di giugno-luglio di "Comunità marchenese", 6ª uscita dell'anno del periodico delle comunità parrocchiali di San Giacomo in Cesovo e dei Santi Pietro e Paolo in Marcheno. Al centro, i calendari delle iniziative legate alle festività patronali delle due comu-nità, e altri aspetti di vita locale.
Radio VoceSpazio all'intrattenimento e all'informazio-ne nazionale ogni ora e a quella locale con 5 edizioni giornaliere dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 13.30. Ascoltaci sulle frequenze terrestri in Fm 88.3 - 88.5 (Brescia e intera Provincia) oppure tra-mite il canale streaming via internet all'indi-rizzo www.radiovoce.it
fm 88.3 88.5Brescia e Provincia
Lo Stato socialesi dissolve?
Egr. direttore,il n. 23 di “Voce” del 7 giugno scorso ha dedicato due pagine allo Stato sociale che cambia. Il Comune di Brescia ha ap-provato il nuovo piano dei servizi socia-li e l’ha chiamato welfare partecipato. Secondo alcuni si tratta di welfare de-legato e secondo altri di welfare liqui-dato. Il welfare dovrebbe comprendere le risorse e le politiche pubbliche diret-te a migliorare le condizioni di vita dei cittadini. E invece? Il modello di Stato sociale oggi è messo in discussione per le difficoltà economiche dei governi e per un suo preteso mal funzionamento attribuito all’universalismo ugualitario a cui si ispira e che, cercando di accon-tentare tutti, soddisfa inefficacemente chi versa in maggiori difficoltà. Quella pubblica e quella privata sono due re-sponsabilità distinte, ma che vanno uni-te e riequilibrate. Senza però abbassare i desideri di giustizia perché sono dimi-nuite le risorse o la mobilitazione.
Franco Gheza
La parolaai lettori
Emergenza terremoto. Da Lumezzane e Sarezzo, roulotte, camper e brandine
Un aiuto per l’Emilia
Lumezzane
Un segno di generosità che viene dai privati e confida nella Protezione civile di Lumezzane come strumento per aiutare i terremotati dell’Emilia. Si tratta di un dono che un gruppo di amici valgobbini e saretini hanno deciso di fare per le popolazioni col-pite dal sisma: ben cinque roulotte, un camper e 20 brandine da campo. Tutto questo materiale è stato re-capitato direttamente dai volontari della Protezione civile lumezzanese nel corso del terzo viaggio nelle terre scosse dal terremoto dello scorso 20 e 29 maggio. “Camper e roulotte – di-ce il presidente Emilio Gozzini – so-no stati destinati a famiglie con bam-bini piccoli nelle zone di Mirandola e Medolla. Inoltre, sabato 16 giugno abbiamo consegnato una roulotte a una famiglia di Mirandola che vive-va in tenda: la loro bambina, di soli 15 mesi, si era scottata con l’acqua calda e i medici ne avevano pronta-
mente richiesto il trasferimento in una roulotte per motivi igienici”. Un parco mezzi e una serie di attrezzatu-re che, una volta finita l’emergenza, verranno restituiti al Gruppo volonta-ri della Protezione civile di Lumezza-ne per essere utilizzati in caso di nuo-ve necessità. Un segno di generosità al quale ha fatto eco anche la dona-zione di un’altra roulotte da parte di
di Andrea Alesci
Le roulotte destinate ai terremotati
7La Voce della Valtrompia
luglio-agosto 2012E-mail:valtrompiavocemedia.it
Un nuovo spazio verde per rilassarsi conciliando la tranquillità e il diver-timento dei bambini. Dopo una vera e propria “odissea” il fu parco Avo-gadro, intitolato oggi a suor Cor-nelia Bossini, apre le proprie porte ai valgobbini. Il progetto del “Cen-tral Park made in Valgobbia” fu ve-ro cavallo di battaglia dell’ammini-strazione comunale guidata dall’ex sindaco Corli. I lavori furono blocca-ti per problemi economico-giuridi-ci prima e per l’avvento dell’ammi-nistrazione Vivenzi poi. Un peccato però non finire l’opera ed ecco che riapre il cantiere e il parco inizia a prendere forma fino a sabato scor-so, quando il primo cittadino ha ta-gliato il nastro e don Giulio Gatte-ri ha dato la benedizione alla nuo-va area verde. 10mila metri quadra-ti per i cittadini e soprattutto per i bambini. Inoltre il polmone verde che sorge tra le frazioni di Pieve, Pia-tucco e Fontana è dotato di un’area skate, una zona recintata per gli ani-mali e un piccolo boschetto curato dall’Anuu Gasparotto di Lumezza-ne. Il parco intitolato a suor Corne-lia Bossini, missionaria Figlia di Ma-ria Ausiliatrice, è costato al Comune 700mila euro, di cui 250mila arriva-ti come contributi dalla Comunità montana. E a breve termine arriverà anche il chiosco. (al.andr.)
Nuovo spazio verde a Lumezzane
un associato degli Alpini di Sarezzo, con il mezzo che proprio 10 giorni fa è stato consegnato dalla Protezione civile saretina alla Regione Lombar-dia per il trasporto in Emilia. Così, anche una roulotte, un camper o un furgoncino possono diventare case di gran pregio e un aiuto immenso per chi ha perduto tutto. Tutto, tran-ne il desiderio di ricominciare.
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Come ogni anno, la festa di San Lo-renzo si svolge in occasione del secon-do weekend di luglio, da venerdi 6 a lunedi 9. La frazione di Renzo è stretta-mente legata alla vita della frazione di Fontana di Lumezzane: confini ormai inesistenti, stessa parrocchia, stesse attività. Tuttavia, la gente del “sob-borgo” di Renzo è sempre orgogliosa di poter festeggiare nella maniera più appropriata e calda il Santo cui è dedi-cata la santella che si trova all’inizio di via Corsica e fulcro spirituale delle ce-lebrazioni. Una santella semplice, ben tenuta dalle signore della contrada di Renzo, che raffigura la vicenda di San Lorenzo, martire della Chiesa romana a causa dell’editto dell’imperatore Va-leriano del 258, che ordinava la morte per tutti i vescovi, presbiteri e diaconi.
L’iconografia sacra raffigura San Lo-renzo bruciato su una graticola, dopo che aveva distribuito tutti i beni della chiesa ai poveri: esempio di carità su-prema, che stimola la riflessione della popolazione lumezzanese e non solo. Accanto al programma liturgico, che culminerà con la processione tra le vie di Renzo della statua del santo nella serata di lunedì, un ricco programma folcroristico allieterà le serate con canti, balli e stand gastronomico: ve-
nerdì 6 musica con “Andrea Rodelli”, quindi casoncelli e spiedo; il 7 ballo liscio con l’orchestra “Luca Fanti”, l’8 serata con “Rosangela e Simone”, mentre lunedì torna “Gino De Gonza-les”. Un’invitante pesca di beneficien-za e la classica sottoscrizione a premi completeranno i festeggiamenti. Una festa nata alcuni anni fa per volere di un gruppo di residenti nella frazione lumezzanese e che, da subito, ha at-tirato l’attenzione di molti visitatori.
Lumezzane Fontana, il patrono. Dal 6 al 9 luglio, musica, stand e celebrazioni
di Mario Bruni
La cappella di San Lorenzo nella frazione di Renzo
Quattro giorni di festa per la contrada Renzo
Luglio: tempo d’estate, tempo di feste di Paese.
Sono molteplici le proposte che il panorama valtrumplino offre, spesso
legate a feste patronali di varie parrocchie
8 La Voce della Valtrompialuglio-agosto 2012
Posta sul piccolo torrente della val di Renzo, tributario del fiume Gob-bia, Fontana sorge a 355 metri di altitudine sopra la località Piatuc-co e appena sotto la Fontana No-na che in questo luogo ha la sua sorgente. Etimologia facile per il piccolo cen-tro abitato valgobbino, che pro-prio dalla fontana destinata a di-stribuire l’acqua sorgiva prende il nome.Un termine che compare per la pri-ma volta in un documento del 14 febbraio 1574, il quale attesta co-me in “Contrada Villa di Fontana” venga all’epoca convocata la vici-nia per approvare l’acquisto di una casa in “villa de Platucho” e ren-derla abitabile per un notaio. Un nome che dalla carta catastale del 1610 compare poi nella sempli-ce forma di “Fontana”. Centro abi-tato un tempo molto ridotto, av-vinghiato attorno all’antica chie-setta eretta nel 1676, e poi cresciu-to sino a raggiungere il patrimonio sufficiente a staccarsi dalla Pieve di S. Giovanni (1939). Un decreto ve-scovile datato 16 aprile 1940 san-cisce che la chiesa curiaziale di S. Rocco e la frazione di Fontana si stacchino dalla Pieve di Lumezza-ne, divenendo parrocchia sotto la denominazione di Lumezzane Fon-tana. È da allora che gli abitanti co-minciano a manifestare la volontà di una nuova chiesa; così, scartata la proposta di costruirla nell’area della chiesetta preesistente, viene scelta l’attuale località Caselli. Nel 1961, su progetto dell’ingegner Domenico Gorlani e del professor Dino Bianchi di Brescia, vengono avviati i lavori per la chiesa.
Fontana, un borgodalle anticheradici storiche
Sito:www.lavocedelpopolo.it
9La Voce della Valtrompia
luglio-agosto 2012E-mail:valtrompiavocemedia.it
Lumezzane Fontana, il patrono. La storia del santo che tutti gli anni, il 10 agosto, "piange"
S. Lorenzo, arso sulla graticola,mentre il cielo piangeva stelle
Il patrono della parrocchia è S. Rocco, santo taumaturgo e invoca-to contro le malattie contagiose. Ma nella contrada di Renzo che si dipa-na dalla parrocchiale, inerpicandosi su strette strade, si venera da tempo S. Lorenzo. Un santo al quale è stata dedicata una umile cappella, abbel-lita al suo interno da un dipinto che raffigura proprio il santo. Lorenzo nacque intorno al 220 nella comunità autonoma di Aragona in Spagna e da giovane venne manda-to a studiare teologia presso la città di Saragozza. Lì ebbe come maestro il futuro Papa Sisto II che, una volta eletto Vescovo di Roma (257), con-ferì a Lorenzo il titolo di diacono.
A quei tempi era imperatore di Ro-ma Filippo detto l’Arabo, tollerante verso i cristiani; ma il suo capitano d’armi Valeriano lo scalzò dal trono e lo uccise sotto le mura di Verona. Divenuto il nuovo imperatore, Vale-riano emanò un editto (agosto 258) secondo il quale tutti i vescovi, i pre-sbiteri e i diaconi dovevano essere messi a morte. Cominciò così a fal-ciare migliaia di martiri e si scagliò poi contro Sisto, credendo che nel-le sue mani risiedesse il tesoro im-periale. Sembra che Sisto II stesse
celebrando una Messa nel cimitero di S. Callisto, quando fu catturato e condannato a morte. Si racconta anche che incontrò Lo-renzo e che prima di venire decapi-tato con una scure gli disse: “Loren-zo, non ti lascio solo figlio mio! A te sono riservate più grandi battaglie. Noi vecchi scegliamo la via più corta. Tu che sei giovane avrai più gloriosa vittoria: fra tre giorni mi seguirai”. A quel punto l’imperatore Valeriano chiese a Lorenzo dove fossero i teso-ri e, non ottenendo risposta, lo sbat-
té in prigione. Interrogato di nuovo sull’ubicazione delle ricchezze, Lo-renzo rispose: “Signore, io ti chiedo tre giorni di tempo per adunarli: poi te li mostrerò”. Trascorsi tre gior-ni il palazzo imperiale brulicava di un’enorme ressa di poveri, ciechi e storpi e con loro c’era Lorenzo, che disse: “Ecco i miei tesori, essi non scemano mai, sono i monili della Chiesa, le gemme di Cristo. Prendi-li, tu stesso diverrai ricco”. Al sentir quelle parole Valeriano s’infuriò e disse al diacono che sarebbe morto quella notte. Lorenzo allora rispose: “La mia notte non ha oscurità, ma tutte le cose sono chiare nella luce”. Quella stessa notte agostana, secon-do il De officiis di S. Ambrogio, Lo-renzo venne arso vivo sulla graticola e mentre bruciava sembra si sia ri-volto al tiranno: “Assum est,… versa et manduca” (Sono cotto da questa parte,… girami e mangiami). Così, secondo la leggenda Lorenzo morì la notte del 10 agosto, mentre dal cielo discendeva una bionda piog-gia di stelle. Soprattutto portò a termine il com-pito che aveva ricevuto: seguendo il suo vescovo nel martirio e, col do-no delle risorse comunitarie ai pove-ri, manifestando come nella Chiesa ogni cosa abbia valore se è orienta-ta alla carità, se diventa servizio alla carità, se può trasformarsi in carità.
di Rosa Casari
Oltre al Santo del rione, nella parrocchia di
Fontana si ricordano San Rocco, protettore degli appestati, e Sant’Anna,
madre della Vergine Maria e moglie di
Gioacchino
11La Voce della Valtrompia
luglio-agosto 2012E-mail:valtrompiavocemedia.it
Lavori pubblici. Il costo previsto era di 1 milione di euro, calato a 300mila
Bovegno: ora l’appalto
Alta Valle
Presto andranno all’appalto (appe-na approvato il bilancio di previsione 2012) i lavori per Malga Poffe e Pile in Baccinale, due stazioni a c. 1600 m. con poco lontano il Muffetto, distanti tra loro meno di 1 km che fanno “si-stema” per l’alpeggio dalla parte val-trumplina. L’amministrazione con sin-daco Tullio Aramini, si era trovata sul tavolo un progetto con finanziamento regionale concesso di 700mila euro ma con un onere a carico del Comune di circa 300mila, giudicato insostenibile. Ecco, invece, una attenta rivisitazione del progetto e dei costi con risultato sorprendente: meno di 300mila euro per fare le opere necessarie sui fab-bricati, per renderli sicuri e a norma, aggiungendo anche la potabilizzazione dell’acqua presa da una vicina sorgen-te, e avere così le due malghe in rego-la. L’amministrazione ha rinegoziato il tutto con la Regione, e si è assicurata un finanziamento di 230mila euro: al
resto ci penserà il Comune spenden-do meno di un terzo di quanto previsto inizialmente. Pile è formata da un ca-scina fin’ora mai oggetto di interven-ti; la cascina Poffe di Baccinale è stata ristrutturata nel 2005 e sono necessari solo piccoli interventi. Infine il collega-mento tra le stazioni a fare sistema per facilitare e ottimizzare la lavorazione del latte e produzione casearia nei lo-
di Edmondo Bertussi
Malga Poffe di Baccinale
Va all’appalto un intervento impor-tante al Maniva con fondi in parte pubblici (Gal Golem), e in parte pri-vati (la famiglia Lucchini proprieta-ria della Maniva Ski), e così continua, la valorizzazione di una zona deter-minante per il turismo. C’è, lo ricor-diamo, un grande progetto com-prensoriale Valtrompia-Valsabbia, appoggiato dalle Comunità Monta-ne e approvato in Regione ma per ora solo sulla carta e i cui finanzia-menti sono tutti da reperire. Ci so-no, invece, tutte le premesse perché possa essere realizzato entro l’estate il progetto da 240mila euro del Co-mune di Collio, proposto e approva-to dal Gal Golem Valtrompia-Sebi-no che ha concesso un contributo di 216mila euro. Realizza un "percor-so naturalistico e vita" attorno a Ci-ma Maniva (dove arriva la seggiovia Barard) su progetto dell’architetto Ezio Fabbri, approvato rapidamente perchè la Lucchini costruzioni Srl ha messo a disposizione i terreni di sua proprietà e si fa carico (come detto) della differenza. Tra i pregi, la valo-rizzazione del patrimonio naturali-stico del Maniva (che vanta una ven-tina di specie di fiori unici in Europa) e i suoi manufatti (sentieri, trincee, strade) della Grande guerra perché lì era zona di confine con il Trentino austriaco. (e.bert.)
Collio: via liberaal preventivo 2012
cali di Poffe. Ora è un sentiero pedona-le. La riprogettazione ha abbandonato il tracciato inizialmente proposto: il nuovo, diretto e poco impattante, ri-calca di fatto il sentiero allargandolo a sterrata di m. 2,50, con opportune piazzole, quasi totalmente realizzato in sterro data la consistenza rocciosa del terreno: il materiale di scavo verrà riutilizzato sul posto.
Ambiente. Nella recente riunione tra enti locali e agenzie è emersa una chiara e condivisa volontà
Sembra vicino alla fine un tormen-tone che in Valtrompia dura da decen-ni: “Depuratori dove?”. Recentemen-te una riunione del patto di sindacato di Asvt (la società al 51% Comuni e Comunità montana, che gestisce il ci-clo integrato dell’acqua in Valle) con l’azionista a2a, Marco Zemello di Aato e gli assessori provinciali Aristide Peli e Stefano Dotti (Ambiente), è stata tut-ta dedicata al problema. “Una riunio-ne positiva, un grande passo avanti in cui i Sindaci hanno dimostrato grande senso di responsabilità: c’è piena con-sapevolezza dell’urgenza del problema della depurazione non solo per le nor-mative ma soprattutto per la qualità di vita. Sono convinti che la soluzione vada ricercata sul territorio. Si sono individuate tre possibili collocazioni: si procede ora alle verifiche tecniche e normative necessarie e entro alcune settimane, in nuova riunione, si pren-
derà la decisione definitiva possibile con le risorse fino a ora effettivamen-te disponibili”. Al riguardo si parla di 25 milioni. È questa la dichiarazione prudente del presidente della Comu-nità montana, Bruno Bettinsoli. Del collettore fognario di Valle (ma anche dell’acquedotto) in Valtrompia si parla ormai da oltre 40 anni. Intanto il Mel-la è diventato “il collettore fognario” con centinaia di scarichi censiti solo in Valtrompia. Ma, bisogna sottoline-arlo, c’è stato il grande passo avanti della costruzione del collettore di Val-le iniziato nel 2001 con lavori comple-tati nel 2010 da Concesio a Tavernole. Ora si torna in Valle come 40 anni fa. In Valtrompia solo il 14% degli abitanti è servito da depuratore. Ma in bollet-ta si paga il costo. Sono presenti sette impianti comunali di piccola taglia che depurano solo il 10% delle acque. Dati che parlano da soli. (e.bert.)
Dopo 40 anni si torna all'origine: i depuratori saranno in Valle
Media Valle Partirà a breve a Villa Carcina il progetto “Intraprendere”, rivolto ai ragazzi d'età compresa fra 18 e 30 anni, in cui verranno proposti dei percorsi di formazione-supporto all’imprenditoria giovanile, con premi per i progetti meritevoli. Il per-corso prevede un corso di formazione di circa 20 ore (in cui verranno approfon-dite tematiche quali: bilancio personale, business plan, pianificazione economi-co-finanziaria, forma giuridiche d’impresa…), il sostegno all’elaborazione di pro-getti d’impresa, due premi da 1.500 euro ai due migliori progetti (individuali) e un tirocinio in Europa (del valore circa 4.000 euro). Info: Punto Informagiovani, mercoledì dalle ore 16.30 alle 18.30, presso la Biblioteca (tel. 0308988224).
Un progetto per formare giovani imprenditori
Sarezzo. Il pacchetto comprende anche il trasporto scolastico e la mensa
Scuola: service pack
Nonostante la scuola sia da poco terminata, per il Comune di Sarezzo è già ora di pensare al prossimo an-no scolastico. Infatti, l’assessorato alla Pubblica istruzione ha previsto una serie di servizi per sostenere gli studenti saretini e venire incontro alle esigenze delle famiglie. Un pro-gramma che spazia dal trasporto scolastico al servizio mensa, entra-ta anticipata e doposcuola, agevola-zioni sulle rette della materna, con-tributo per l’acquisto di libridi testo delle medie. “Sul fronte dei trasporti – dice l’assessore Valentina Pedrali – il servizio viene assicurato ad asilo, elementari e medie, oltre a quello so-lo in andata per gli studenti dell’isti-tuto superiore ‘Primo Levi’. Inoltre, proponiamo l’entrata anticipata alle
La scuola elementare Alfredo Soggetti
elementari di Sarezzo e Zanano (dal lunedì al venerdì, 7.30/8.30) con un costo mensile di 15 euro e quello di doposcuola (lunedì, mercoledì, ve-nerdì 16.05/17.45 e martedì, giovedì 14.05/17.45) con un costo mensile di 90 euro”. Una serie di provvedimenti ai quali si aggiunge il contributo per l’acquisto di libri di testo di chi fre-quenta la scuola media “G. La Pira” con facoltà da parte dell’amministra-zione di erogare, sulla base della di-sponibilità economica di bilancio e
di Andrea Alesci
L’Assessorato alla pubblica istruzione ha
previsto per il prossimo anno scolastico alcuni
servizi per sostenere gli studenti saretini e
venire incontro alle esigenze delle famiglie
di una graduatoria legata all’Isee, un contributo di 150 euro per gli iscrit-ti alla classe prima e di 80 euro per gli iscritti alle classi seconde e terze. “Vorrei sottolineare – precisa Valen-tina Pedrali – che in un momento co-me questo nel quale tutti tagliano e si trovano costretti ad aumentare le tariffe dei servizi, il nostro Comune, credendo nell'importanza dell'istru-zione e dei servizi a essa correlati, ha deciso di mantenerle inalterate offrendo comunque qualità”.
12 La Voce della Valtrompialuglio-agosto 2012
Sito:www.lavocedelpopolo.it
Tra le numerose iniziative che coin-volgono il Chiosco solidale, segnalia-mo quelle rivolte ai giovani che l’as-sociazione Oltreverso organizza tut-ti i lunedì sera dalle 19 alle 23 con animazione e giochi. Per i bambini e le loro famiglie l’appuntamento è invece il martedì, dalle 16 alle 18. La Biblioteca comunale propone infatti letture animate e laboratori creati-vi per i bambini dai 3 ai 10 anni, in programma il 24 luglio (info e pre-notazioni: 0308982223). Gli Amici del chiosco propongono giochi e la-boratori creativi per il 10 e il 17 lu-glio, due appuntamenti con “Nasco-sto dietro un albero...” giochi di ani-mazione ambientale. Il nido “Il Pul-cino”, invece, propone per i piccolis-simi un pomeriggio di animazione per sabato 28 luglio dalle 15.30 alle 17. Chiudiamo con le proposte per adulti: giovedì 26 luglio, dalle 16 al-le 18 si balla con i “Come som bù”. Il Chiosco è frutto della collaborazio-ne fra il Comune di Villa Carcina e le cooperative sociali Karibu e Il Ponte, oltre a numerose altre realtà locali di volontariato. Nel periodo estivo il Chiosco è aperto tutti i giorni dal-le 15.30 alle 19 (lunedì fino alle 23, mentre martedì e giovedì è prevista anche l'apertura dalle 9 alle 12).
Villa Carcina:al Chiosco solidale
13La Voce della Valtrompia
luglio-agosto 2012E-mail:valtrompiavocemedia.it
Il Comune di Sarezzo ha istituito, in forma sperimentale, un fondo soli-daristico pari a 40mila euro finalizza-to a sostenere le famiglie e le piccole attività commerciali e artigianali in crisi. Il Fondo solidaristico prevede l’erogazione di contributi economici straordinari a favore di persone e at-tività d’impresa: pensionati con Isee fino a 13mila euro che pagano l’Imu sull’abitazione principale e relativa pertinenza senza godere delle mag-giori detrazioni previste per i figli co-abitanti sino all’età di 26 anni, purché non siano proprietari di altri immobi-li tenuti a disposizione o concessi in affitto a canone non agevolato. Poi, famiglie aventi un reddito Isee sino a 20mila euro proprietarie di abitazioni concesse in uso gratuito ai figli o ai
genitori, purché entrambi i nuclei fa-miliari non abbiano un Isee superio-re a 20mila euro e il nucleo familiare occupante l’appartamento non sia ti-tolare del diritto di proprietà di altra abitazione, diversa da quella occupa-ta tramite comodato d’uso. Un elenco che continua con i titolari di piccole attività artigianali e commerciali, con meno di 15 dipendenti, che pagano l’Imu al Comune di Sarezzo sull’im-mobile destinato a sede dell’attività
e che si trovano in situazione di crisi economica documentabile, soggetta a valutazione. Le domande per acce-dere all’erogazione dei contributi do-vranno essere presentate entro il 31 luglio 2012 presso la sede comunale in piazza C. Battisti, 1° piano Ufficio contratti, tel. 0308936223, nelle gior-nate di lunedì, mercoledì e giovedì dalle ore 10 alle 12.30 su appositi moduli scaricabili anche dal sito web del Comune.
Sarezzo. Le domande per accedere all’erogazione dei contributi entro il 31 luglio
di Luigi Rossetti
Il municipio di Sarezzo
Fondi di solidarietàper superare la crisi
Il Fondo solidaristico prevede l’erogazione
di contributi economici straordinari a favore di persone e attività
d’impresa con redditi limitati e dimostrabili
È operativo il “Servizio di pronta emergenza caldo”, promosso dal-la Comunità Montana di Valtrom-pia in accordo con l'Asl e con i Co-muni della Valle, volto a garanti-re assistenza a quei soggetti che per età, condizioni ambientali e climatiche, condizioni familiari e abitative sono maggiormente a ri-schio di subire gli effetti del caldo. A disposizione dei cittadini fragili, dunque, una gamma di strumen-ti per poter affrontare al meglio questa prossima emergenza. Fra questi segnaliamo l’apertura di un call-center per le emergenze aperto dalle ore 8 alle ore 20 tut-ti i giorni fino al 15 settembre (te-lefono 030827379). Evidenziamo inoltre la partecipazione al servi-zio da parte di alcune fra le più si-gnificative realtà territoriali quali la Villa dei Pini e il Corpo volontari Autolettiga Avis.Si segnala, tra l’altro, che la Far-macia comunale sarà aperta per tutto il periodo estivo secondo il consueto orario di apertura, dal lunedì al venerdì, dalle 8 al-le 12.30 e dalle 15 alle 19.30. Fra i servizi offerti ricordiamo le nu-merose possibilità di autoanalisi, omeopatia e fitoterapia, foratura orecchie, scontistica a rotazione su Sop e Otc, e articoli per bambi-ni e anziani.
Valtrompia: in caso di emergenza caldo
Villa Carcina. Il 15enne Simone Dalè scelto dalla prestigiosa scuola di danza per un anno di perfezionamento
Dalla Valtrompia alla Francia il salto può essere breve se sai volteg-giare sulle assi del palcoscenico co-me un uomo qualunque sa mettere un piede dietro l’altro per la strada. Salti leggiadri che porteranno il 15enne Si-mone Dalè (nella foto) da Villa Carci-na all’Opéra di Parigi. Uno dei pochi ballerini maschi della scuola di danza “Dance World” diretta da Roberta Bot-ti a Sarezzo, il giovane Simone è stato scelto dalla prestigiosa scuola di danza francese dopo aver danzato al Lincoln Center di New York. Lì lo ha notato Eli-sabeth Platel, direttrice dell’École de Danse de l’Opéra National di Parigi, e lo ha poi selezionato per un’audizione privata lo scorso 24 maggio. Una pas-sione per la danza cominciata all’età di 10 anni, quando il piccolo Simone decide di avvicinarsi alla danza clas-sica ed entra nella scuola saretina di Roberta Botti. Un talento naturale che lo ha poi portato a vincere premi co-
me corsi di perfezionamento presso il Bolshoi di Mosca, quello del Royal Bal-let al Covent Garden londinese prima delle finali mondiali di Youth America Grand Prix a New York City, dove si è messo in mostra insieme ad altri 12 ragazzi come lui, avendo la possibilità di esibirsi al Lincoln Center. Una pos-sibilità che sotto gli occhi di Elisabeth Platel può ora trasformare nell’oppor-tunità di una vita. Simone Dalè è pron-to a spiccare il volo, un anno lontano da casa, con le lezioni della 2ª liceo al mattino e i duri allenamenti all’Opéra di Parigi il pomeriggio. Proprio duran-te lo scorso weekend è salito ancora una volta sulle assi del palcoscenico del teatro S. Faustino insieme agli al-tri allievi e allieve della “Dance World” per il saggio di fine anno. Lì dove cin-que anni fa iniziò a muovere i primi passi verso una nuova importante strada che lo porterà fuori dai confini della Valtrompia. (a.a.)
Dalla Valle all'Opéra di Parigi volteggiando sulle punte
14 La Voce della Valtrompialuglio-agosto 2012
Bassa Valle
Concesio. La spesa prevista è prossima ai 12 milioni di euro, e la si vuole sostenere senza accendere mutui
La lungimiranza è alla base di una società civile, che può pro-gredire a partire dall’educazione dei futuri cittadini. Il Comune di Concesio, nel suo piccolo, cerca di mettere in pratica questo insegna-mento e guarda con spirito accora-to all’istruzione di bambini e ragaz-zi, di chi già c’è e di chi arriverà. In questo senso si muovono le inten-zioni dell’Amministrazione comuna-le, che nel prossimo futuro intende
dare nuovo lustro ai poli scolastici del suo territorio, rendendoli più funzionali ed efficienti. Una ridefi-nizione che il Comune triumplino ha nel cassetto da un paio d’anni, con interventi che riguardano lavori strutturali di ammodernamento, co-minciando dagli edifici di Ca’ de Bo-sio e Sant’Andrea, che confluireb-
bero in una struttura comune per circa 600 allievi e proseguendo con la ristrutturazione e l’ampliamento del plesso di San Vigilio. Una spe-sa complessiva che si aggira attor-no ai 12 milioni di euro, con risor-se che l’Amministrazione comunale potrebbe trovare anche dagli oneri di urbanizzazione derivanti dall’am-
Ripensare i poli scolastici
Il plesso scolastico di San Vigilio
pliamento dell’ipermercato Auchan in un’area attigua a quella già occu-pata. “Questi lavori – dice il sindaco Stefano Retali – erano in previsione già da tempo, tanto che avevamo già predisposto stanziamenti finanziari nel Piano triennale delle opere pub-bliche discusso, ma saremmo andati contro il Patto di stabilità. Pertanto, abbiamo studiato forme di finanzia-mento alternative che prevedano la partecipazione dei privati: a loro la realizzazione del polo scolastico, col Comune che ha stanziato già 500mila euro nella parte corrente per abbattere il piano finanziario relativo. La rata annuale – prosegue Retali – verrà considerata come ca-none d’affitto e sarà a carico del Co-mune per 30 anni, mentre l’impresa manterrà per sé i costi di gestione e manutenzione: così non si procede-rà ad accendere alcun mutuo”. Un progetto importante per Concesio, che vedrebbe così accorpate medie ed elementari di Sant’Andrea in un edificio, e quelle di San Vigilio in un altro.
di Andrea Alesci
L’Amministrazione comunale nel prossimo
futuro intende dare nuovo lustro alle realtà
scolastiche del suo territorio, rendendole più
funzionali ed efficienti
BRES
CIA
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15La Voce della Valtrompia
luglio-agosto 2012E-mail:valtrompiavocemedia.it
A partire dal mese di luglio a Bo-vezzo novità nell’ambito della rac-colta differenziata: per raggiungere l’obiettivo del 65% di rifiuti differen-ziati entro fine anno, l’amministrazio-ne comunale ha deciso di introdurre un nuovo sistema di raccolta che, questa è l’intenzione, aiuterà a otte-nere i risultati sperati su un tema fon-damentale per la tutela dell’ambiente e del territorio. Il servizio di raccol-ta rifiuti sarà quindi organizzato con mini-isole ecologiche distribuite sul territorio e allestite con contenitori per la raccolta differenziata affiancati da cassonetti a calotta per il rifiuto in-differenziato e per il rifiuto organico domestico. Sia i cassonetti dell’indif-ferenziato sia quelli per il rifiuto orga-nico potranno essere aperti solo con
una chiave elettronica personale che monitorerà i conferimenti. Il model-lo è stato sperimentato in provincia anche a Capriano del Colle, Borgo-satollo, Polaveno e Leno. Per pre-pararsi al cambiamento ogni cittadi-no ha dovuto ritirare il kit costituito dalla chiave elettronica personale e una prima fornitura di sacchi da 15 litri per il rifiuto indifferenziato e di sacchetti per la raccolta dell’umido, oltre alle istruzioni d’uso. La distri-
buzione dei kit è avvenuta nei giorni scorsi presso la “Sala Colonne” del centro civico di via Vittorio Veneto. Inoltre, per preparare al meglio i cit-tadini a questo cambiamento, che richiederà comunque uno sforzo di adattamento e una maggiore atten-zione nei confronti del problema ri-fiuti, sono stati programmati due in-contri esplicativi presso l’auditorium “Luisa Martinelli” del centro parroc-chiale di via Paolo VI.
Bovezzo. I cittadini sono alle prese con un vero e proprio cambiamento di mentalità
di Francesco Uberti
Il modello dei nuovi cassonetti
Al via da luglio le mini isole ecologiche
L’obiettivo che l'amministrazione
comunale si è prefissata di raggiungere entro fine anno è un tasso pari al 65% di rifiuti
differenziati
Si sta preparando per attrezzarsi con nuove strutture il Parco del Garza di Nave grazie alla decisione presa in seno all’amministrazione Bertoli e dietro la spinta del consigliere dele-gato allo sport, Marco Venturini. Un programma d’intervento che preve-de di realizzare alcune strutture ri-creative all’interno del polmone ver-de navense, tra cui uno Skatepark. A oggi si è nella fase di individuazione di una zona che possa essere sicura e adatta all’installazione di rampe, sci-voli e ostacoli per i giovani skatebo-arder senza che possano arrecare fa-stidio agli abitanti del luogo. Posto nella frazione di Muratello, il par-co si estende per circa 38mila metri quadrati e da quando è stato realiz-zato sul finire degli anni Novanta è cresciuto sempre più, divenendo un vero e proprio luogo di aggregazio-ne sociale, dai gruppi di pensionati ai bambini ai genitori sino agli ado-lescenti e ai ragazzi per i quali l’am-ministrazione si è mossa anche in-stallando una rete wi-fi e, ora, ado-perandosi per realizzare a breve ter-mine lo Skate park. Per un parco che vuole diventare volano di attività per tutte le fasce della popolazione e che a fine estate sarà attraversato anche dalla pista ciclopedonale che dalla Pieve della Mitria giunge sino in zona Prada, nella parte ovest del paese. (l.r.)
Nave: per i giovani presto lo skate park
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Economia Nel mese di maggio l’attività produttiva delle imprese manifatturiere brescia-ne ha sperimentato un modesto incremento, dopo il brusco calo registrato in aprile. Tale dinamica è fortemente influenzata dal maggiore numero di gior-ni lavorativi rispetto al mese precedente. Nel dettaglio, la produzione è au-mentata per 35 operatori su 100, con un saldo positivo del 13% tra imprese che hanno dichiarato variazioni in aumento e in diminuzione. I consumi ener-getici hanno subito un incremento per 37 imprese su cento, con un saldo po-sitivo del 28%. I dati sono contenuti nell’indagine congiunturale mensile che l’Associazione industriale bresciana realizza con il suo Centro studi.
Dall'Ufficio studi Aib segnali di recupero
17La Voce della Valtrompia
luglio-agosto 2012E-mail:valtrompiavocemedia.it
Occupazione scolastica. Luisa Treccani è il nuovo segretario generale di Cisl scuola di Brescia
Lotta agli sprechi o solo tagli?
Cisl scuola una delle maggiori ca-tegorie della Cisl di Brescia, ha una nuova guida. Luisa Treccani (nella foto) ha preso l’incarico di Enrico Franceschini (che continuerà il suo impegno sindacale nella Segreteria re-gionale della Cisl Scuola). Insegnante di scuola secondaria, 38 anni, già com-ponente della segreteria, Luisa Trec-cani, nuovo segretario generale della Cisl scuola di Brescia, ha sottolineato che Cisl Scuola è una struttura forte, autorevole e credibile. Caratteristiche quanto mai necessarie nella situazione di crisi che vive il Paese, una crisi che si ripercuote anche sul sistema scola-stico e sulla sua possibilità di mettere la formazione al servizio dello svilup-po e della ripresa. Il Consiglio genera-le ha anche completato la segretaria bresciana della Cisl Scuola eleggendo Guido Lazzaroni e riconfermando Bat-
Il segretario generale Cisl scuola di Brescia, Luisa Treccani
tista Alghisi. Riportiamo alcune consi-derazioni del neo-segretario in merito alla centralità della negoziazione e del-la contrattazione."L’ anno scolastico volge al termine e, con l’arrivo dell’estate, si profila l’emanazione di nuovi provvedimenti che investono pesantemente il setto-re pubblico. Infatti, è in discussione la cosidetta spending review. Per questo, il settore pubblico si mobilita! Pro-testa, innanzi tutto, per la mancanza di confronto e di negoziato che, ben programmati e adeguatamente orga-
a cura di Voce Media
Negli ultimi anni, l’istruzione e la
formazione hanno pagato il costo del
debito pubblico con la perdita di 120mila posti
di lavoro e il mancato rinnovo dei contratti
nizzati, offrirebbero risposte efficaci, qualità e innovazione nel settore pub-blico e nella scuola. Al contrario, negli ultimi anni, l’istruzione e la formazione hanno pagato il costo del debito pub-blico con la perdita di 120mila posti dimostrando di essere oggetto di una politica di tagli lineari anziché di lot-ta agli sprechi.Accanto a questo, non sono da dimenticare il mancato rinno-vo dei contratti e il blocco degli scatti di anzianità. È impensabile che un la-voratore del settore pubblico o della scuola debba sembrare responsabile
del deficit nazionale solo perché ha investito la propria professionalità al servizio dello Stato, tanto più superan-do un concorso pubblico. È diventato ancora più urgente aprire il confron-to per dare piena attuazione all’intesa sul lavoro pubblico del 3 maggio. L’in-tesa può favorire la costruzione di un nuovo modello di relazioni sindacali, restituendo a negoziazione e contrat-tazione, a ogni livello, un ruolo cen-trale per un autentico patto sociale, per riorganizzare il settore pubblico con gli amministratori e i lavoratori. Allo stesso modo, la questione scatti va affrontata attraverso una trattativa trasparente ed efficace: vanno certifi-cate le entità reali del costo, le risorse disponibili, va verificato se il percorso già seguito è funzionale (visti i frutti che, secondo noi, ha dato nel primo riconoscimento tra il 2010 e il 2011), in modo da chiudere definitivamente la partita. Investire per una pubblica amministrazione che rispetti il detta-to costituzionale di buon andamento e imparzialità non significa utilizzar-la come carta di credito per sanare il deficit: è vero che l’addebito avviene successivamente ma si può perdere di vista il costo nel tempo in termini di efficienza, efficacia, buon funziona-mento dello Stato. Infine, ma non per importanza, investire oggi in istruzio-ne, formazione, ricerca vuol dire pen-sare al domani di una società: favorire professionalità, incentivare impren-ditorialità, ridurre i costi dello stato sociale".
Consulenza. Servizio a cura di Sei2Sei Consulting srl di Mazzano (www.sei2seiconsulting.it)
La valutazione dei rischi è un adempimento obbligatorio a pre-scindere dal numero di dipenden-ti dell’impresa. È l’art. 17 del TU 81/08 che prescrive al datore di la-voro i compiti, non delegabili, del-la valutazione di tutti i rischi con la conseguente elaborazione del documento (Dvr). Sempre il TU, riferendosi alle imprese con meno di 10 addetti, consente ai datori di lavoro fino a 18 mesi dal Decreto applicativo del Ministero del lavo-ro e comunque non oltre il 30 giu-
gno 2012, di elaborare un’autocer-tificazione in ordine all’avvenuta effettuazione della valutazione dei rischi sulla base delle procedu-re standardizzate. A tutt’oggi non sono ancora state promulgate tali procedure, per cui, in assenza del-la pubblicazione delle citate proce-dure standardizzate e di indicazio-ni da parte del Ministero, i datori di lavoro dovranno trasformare le autocertificazioni in veri e propri documenti di valutazione dei rischi entro il 30 giugno 2012. Si tratta di
Obbligatoria una seria valutazione dei rischi in aziendaun adempimento che riguarda la stragrande maggioranza delle pic-cole imprese. Il documento deve contenere una relazione sui rischi presenti con indicazione dei crite-ri seguiti nella valutazione ed elen-care le misure di prevenzione e il programma delle misure per il mi-glioramento, nel tempo. Importanti le sanzioni (violazione dell’art. 29, comma 1 - Arresto da 3 a 6 mesi o ammenda da 2.500 a 6.400 euro). Info: www.sei2seiconsulting.it - 0302594020.
18 La Voce della Valtrompialuglio-agosto 2012
Cultura
Sarezzo. Piero Cippini se n’è andato lo scorso aprile all’età di 95 anni, pochi mesi dopo la sua Santina
Guben è stata per due anni la ca-sa di molti italiani e anche di un val-trumplino. Guben, al confine con la Polonia, anzi il confine tra Germania e Polonia, come prescrissero gli ac-cordi della Conferenza di Potsdam del 1945. Lì compì il suo 28° compleanno l’artigliere Piero Cippini, saretino tra-sferito nel campo di concentramento di Guben dopo aver passato qualche tempo in quello di Furstenberg. Piero Cippini se n’è andato lo scorso aprile
all’età di 95 anni, pochi mesi dopo la sua Santina. Di lui rimangono ai paren-ti tanti ricordi, ma uno in particolare ha voluto serbarlo per tutta la gente del suo paese: 52 carte bresciane da briscola che l’ingegno e la bravura di Piero Cippini hanno saputo creare nei mesi di prigionia tedeschi in quella ba-racca dove il tempo della notte pareva
non scorrere mai, come la vita di un fiume ridotta a un rigagnolo d’acqua. Un mazzo di carte e una bandiera cu-cita con le sue mani, due oggetti che alcuni anni fa aveva voluto regalare alla comunità di Sarezzo. Il tricolore campeggia nella sala del Consiglio al secondo piano del municipio, il mazzo di carte nella galleria al primo piano
Le belle carte di Piero Cippini
Alcune carte del mazzo
della Biblioteca comunale del Bailo, luogo che è custode di cultura, fanta-sia e memoria. Tre cose che si conden-sano in quei 52 cartoncini finemente disegnati con vena artistica da Piero Cippini, allora strumento per rendere più lieve il peso della prigionia e ades-so pezzetto di storia che tutti possono ammirare, per non scordare il passato. Qui sotto alcune delle parole di Piero Cippini per descrivere la storia di quel-le carte: "Nel 1943 fui fatto prigioniero in Germania, presso i campi di con-centramento di Furstenberg prima e di Guben successivamente. Durante il giorno si lavorava ma le sere erano lunghe. Nel campo c’era un prigionie-ro bresciano che possedeva un mazzo di carte bresciane, ma eravamo in tanti con un solo mazzo. Allora ho iniziato a pensare di fare un mazzo pure io, ma il problema era trovare il materiale... im-piegando più di due mesi per trovare i cartoncini e pitturarle tutte... Sicura-mente queste carte ci hanno permes-so di trascorrere bene le serate, solle-vandoci dal pensiero costante dei fa-migliari e della nostra patria lontana".
di Lia Micale
"Nel campo c’era un prigioniero che possedeva
un mazzo di carte bresciane, ma eravamo in tanti con un solo mazzo. Allora ho pensato di fare
un mazzo pure io"
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19La Voce della Valtrompia
luglio-agosto 2012E-mail:valtrompiavocemedia.it
Sarà tempo di “Poesie e bollicine” giovedì 12 luglio alle ore 21 al com-plesso Sarezzo Centro in via Repub-blica 189/d. Il primo dei due appun-tamenti triumplini (l’altro è “Cinelli canta Canossi” in settembre) del “Fe-stival del paesaggio” che l’associazio-ne Terre di Brescia ripropone per il secondo anno consecutivo. Quella saretina sarà una serata con prota-goniste la poetessa Maria Zanolli e l’illustratrice Laura Veronesi, autrici del libro “Dopo le parole” edito pres-so la Campanotto di Udine. Si tratta di un libro nel quale poesia e disegno si cercano come due compagni che si rincorrono da tempo e si trovano in una dimensione che scavalca le loro immaginazioni. Si ritrovano là, “Dopo le parole”, dentro un universo dove
il senso di ogni segno è una minuta poesia d’immagine, dove accade che testo e illustrazione siano la simbiosi di un linguaggio che può esistere so-lo così. Un gioco di due nell’uno. Un libro che nasce e vive nello spazio dell’elisione. “Dov’è il segreto? – di-cono le due autrici – Giuseppe Unga-retti lo sapeva. E lo trovava, togliendo parole e aggiungendo qualcosa. Poeta del ‘meno’ proprio come Bruno Mu-nari, esploratore della semplicità. Me-
no e più”. L’appuntamento con l’origi-nale riflessione che gioca sul confine tra parola e immagine è per giovedì 12 luglio alle ore 21 al complesso Sa-rezzo Centro; a seguire “Aperitivo con bollicine” a cura dello staff di www.sovversividelgusto.it, ingresso 10 eu-ro. Per maggiori informazioni sulle due autrici visitare i siti web www.mariazanolli.com e www.lauravero-nesi.com. Il programma del festival all’indirizzo www.terredibrescia.it.
Sarezzo. L'appuntamento è promosso dall'associazione "Terre di Brescia"
di Andrea Alesci
Il complesso Sarezzo Centro
Festival del paesaggio seconda edizione
L’appuntamento con l’originale riflessione
che gioca sul confine tra parola e immagine è per giovedì 12 luglio
alle ore 21 al complesso Sarezzo Centro
Sabato 21 luglio, alle 21.30, l'As-sessorato alla cultura del Comune di Villa Carcina propone “Amùr e gelosìa i nass en compagnìa”.Si tratta di una commedia dialet-tale in tre atti, di Pino Gaffuri e interpretata dalla Compagnia “I Caicì de Inzì”.Tre atti comico-brillanti che nar-rano la vita di città di una fami-glia senza grossi problemi, una famiglia come tante.A un certo punto del “tran tran” quotidiano alcuni gesti e parole vengono ad assumere significa-ti e interpretazioni diverse, tan-to da attivare comportamenti che l’autore, pur nella tragicità mora-le dei personaggi, sa rendere pia-cevoli al pubblico.Sul palcoscenico avvenimenti di vita sociale fanno sorridere, ma nel proprio intimo ognuno, in to-to o in parte, riconosce di averli sperimentati, anche se a volte si ammettono con difficoltà.I personaggi descritti da Gaffuri, nel loro linguaggio semplice, po-polare, figurativo e immediato, affermano che la gelosia è vec-chia come il mondo e chi dice il contrario è impostore o non inna-morato, inoltre, i problemi si ri-solvono meglio alla vecchia ma-niera: parlando, discutendo an-che se attraverso una buona lite.
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20 La Voce della Valtrompialuglio-agosto 2012
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Grest. In molti oratori hanno già preso il via gli appuntamenti estivi per la gioia dei più giovani
Passpartu, dì soltanto una parolaLa parola "passe-partout" è stato il punto di partenza, dice di quello strumento che apre tutte le porte. Quando bisogna entrare in molti posti, bisognerebbe possedere ogni chiave o avere il passe-partout
Allegria in oratorioIl progetto di quest’anno gira intorno all’intenzione educativa di dare valore alla parola. Il tema di Passpartù riletto attraverso le pagine della Bibbia, l’arte, la letteratura, il cinema e il teatro. Per recuperarne il senso e la preziosità come occasione propizia per costruire un’esperienza significativa durante il Cregrest. Siamo in mezzo alle parole e per certi versi abbiamo a disposizione molti strumenti che potrebbero favorire la comunicazione e il dialogo tra le persone. Ma, come dicono i Vescovi negli orientamenti pastorali per il decennio, c’è un’emergenza educativa che riguarda anche il tema della comunicazione. Ci piace pensare che i bambini e i ragazzi nei nostri oratori possano riflettere sull’importanza della parola (nelle foto: Bovegno, Collio, Marcheno, Lodrino e Muratello).
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luglio-agosto 2012E-mail:valtrompiavocemedia.it
Calcio Lega Pro 1. Il direttore generale rossoblù ha fatto una scelta di vita decidendo di rimanere in Valgobbia
Nember: tanta voglia di Lume
Tennis. Promozione sfumata per il LumezzaneNiente da fare per le ragazze del Tennis Club Lumezzane che hanno sfiorato la promozione in A2 senza riuscire, però, ad ottenerla. E pensare che, il pareggio dell’andata in casa del Bologna (2-2), aveva generato ottimismo. Invece tra le mura amiche, nel return match, è arrivata la sconfitta per 3-1 che – viceversa – ha consentito alle felsinee di salire di categoria. Eppure si era messo bene per le lumezzanesi vista la vittoria di Buriachok nel primo incontro. Poi le sconfitte di Sala e Zavarise e il tris nel decisivo doppio firmato da Serra Zanetti-Furlanet-to su Buriachok-Belleri. “Ci rifaremo l’anno prossimo – spiega il presidente del club Nerina Bugatti – sperando nell’aiuto degli sponsor”. (ma.ric.)
Sport
A Lumezzane si sa non si va mai in vacanza. Ed ecco che in un pomeriggio di luglio (il 5, ndr) i Rossoblu hanno presentato alla stampa quello che sa-rà il nuovo timoniere: Gianluca Festa. Una scelta ponderata e ben meditata dal direttore generale Luca Nember, che ha definito l’allenatore sardo un “uomo che ha voglia di mettersi in di-scussione lasciando un posto fisso co-me la panchina di una primavera per venire in una piazza come Lumezzane. Abbiamo scelto Festa – continua il dg valgobbino – perché è un allenatore preparato e con quel carattere adatto per superare i momenti difficili”. Con l’arrivo dalla Sardegna di Festa per il Lumezzane si è aperta “una nuova collaborazione importante con una società di Serie A con il Cagliari. Mi piace ricordare – sottolinea Nember – che il Lumezzane Calcio ha partner-ship particolari con tante società di A, che vogliono far crescere giocato-
di Alessio Andreoli
ri da noi perché hanno visto e capito come lavoriamo. Questo è per noi un motivo di vanto e soddisfazione.” Un allenatore giovane, che da giocatore ha calcato i campi di Premier League e Serie A, per una squadra altrettanto giovane. In vista della prossima sta-gione l’uomo mercato rossoblu vuole
costruire la rosa “sposando una linea giovane. Sto lavorando per mettere a disposizione di Festa giocatori gio-vani ma che abbiano già avuto espe-rienze in campionati di Lega Pro e B o comunque atleti di squadre Prima-vera sulle quali ci sono gli occhi an-che di altre società, in modo tale da
avere una squadra pronta fare il salto di qualità.” Una politica che in questi anni ha fruttato ottimi risultati, dalla conquista della Coppa Italia (2009-10) agli ottimi campionati disputati con la gestione Nicola. Il tutto con un occhio di riguardo al budget: “ Stiamo viven-do un periodo economico molto deli-cato e nonostante ciò costruiremo una squadra di livello spendendo sempre meno”. Il giovane dirigente rossoblu, direttore sportivo dal 2008 e direttore generale dallo scorso maggio, ci par-la di lui e della sua scelta di rimanere in Valgobbia: “Ho avuto alcune offer-te importanti, è vero – ammette Nem-ber – ma i tanti sacrifici fatti insieme al presidente Renzo Cavagna mi han-no spinto a restare ancora per scrive-re una pagina importante nella storia di questa società. Stiamo allargando i nostri orizzonti ed abbiamo aperto a gente che a voglia di fare calcio in modo sano, vedi Rizzinelli. Abbiamo bisogno di un “pool” che sia vicino alla squadra.” Intanto la squadra ha fissa-to al 16 luglio allo stadio Comunale la data del raduno, mentre il ritiro estivo si volgerà a Borno dal 23 a 30 luglio.
Becchetti Angelo BAL
ringrazia gli sponsor per la stagione sportiva 2011-12
A.C. LUMEZZANE
ANNO IV
NUMERO 07-08 - luglio-agosto 2012
Edizioni Opera Diocesana San Francesco di Sales
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IL PROSSIMO NUMERO USCIRÀ IL 21 SETTEMBRE 2012
BOVEGNOPiazza Zanardelli, 1 - 25061 Bovegno - Tel. 030 9259641 - Sito: www.valletrompia.itBOVEZZOVia Vittorio Veneto, 28 – 25073 Bovezzo - Tel. 030 2111211 - Sito: www.comune.bovezzo.bs.itBRIONEVia San Zenone, 1 - 25060 Brione - Tel. 030 84013 CAINO Via Villa Mattina, 9 - 25070 Caino - Tel. 030 6830016 - Sito: www.comune.caino.bs.itCOLLIOPiazza Zanardelli, 24 – 25060 Collio - Tel. 030 927213 - Sito: www.valletrompia.itCOMUNITA’ MONTANAVia Matteotti, 327 - 25063 Gardone Val Trompia - Tel. 030 833741 - Sito: www.cm.valletrompia.it CONCESIOP.zza Paolo VI, 1 – 25062 Concesio - Tel. 030 2184000 - Sito: www.comune.concesio.brescia.itGARDONE VAL TROMPIAVia Mazzini, 2 - 25063 Gardone Val Trompia - Tel. 030 8911583 - Sito: www.comune.gardonevaltrom-pia.bs.itIRMAVia Casa dell’Alpino - 25061 Irma - Tel. 030 9220157 – 030 9220974 - Sito: www.valletrompia.itLODRINOVia Roma, 90 – 25060 Lodrino - Tel. 0308950160 - Si-to: www.valletrompia.itLUMEZZANEVia Monsuello, 114 – 25065 Lumezzane San Seba-stiano - Tel. 030 8929268 - Sito: www.comune.lu-mezzane.bs.itMARCHENOVia Zanardelli, 111 – 25060 Marcheno - Tel. 030 8966018 - Sito: www.valletrompia.itMARMENTINOVia S. Faustino, 30 – 25060 Marmentino - Tel. 030 9228202 - 030 9229006 - Sito: www.valletrompia.itNAVEVia Paolo VI, 17 – 25075 Nave - Tel. 030 2537411 - Si-to: www.comune.nave.bs.itPEZZAZEVia Caduti Del Lavoro, 3 – 25060 Pezzaze - Tel. 030 9220100 - Sito: www.valletrompia.itPOLAVENOPiazza Marconi, 4 - 25060 Polaveno - Tel. 030 8940955 - Sito: www.comune.polaveno.bs.itSAREZZOPiazza Battisti, 4 - 25068 Sarezzo - Tel. 030 8936211 - Sito: www.comune.sarezzo.bs.itTAVERNOLE SUL MELLAPiazza Martiri, 1 - 25060 Tavernole sul Mella - Tel. 030 920108 - Sito: www.valletrompia.itVILLA CARCINA Via Marconi, 27 – 25069 Villa Carcina - Tel. 030 8984301 - Sito: www.comune.villacarcina.bs.it
COMUNIS. Apollonio - S. Apollonio: Prefestivo: 19.00 - Festivo: 7.00 – 8.30 – 10.00 – 11.15 – 19.00MARCHENOSanti Pietro e Paolo: Prefestivo: 18.30 (Santua-rio della Madonnina) - Festivo: 8.30 – 10.30 – 18.30Brozzo - S. Michele Arcangelo: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 10.00 – 18.30Cesovo - S. Giacomo: Prefestivo: 19.30 MARMENTINOSanti Cosma e Damiano: Prefestivo: 18.30 - Fe-stivo: 11.15Ville di Marmentino - Santi Faustino e Giovi-ta: Prefestivo: 20.00 - Festivo: 10.00NAVES. Maria Immacolata: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 7.30 – 9.30 – 10.45 – 18.00Muratello - S. Francesco d’Assisi: Prefestivo: 8.30 – 18.30 - Festivo: 8.30 – 10.30 – 17.30. Cortine - S. Marco: Prefestivo: 19.00 - Festivo: 8.00 – 10.30PEZZAZES. Apollonio: Prefestivo: 15.45 (Casa di Riposo) – 18.30 - Festivo: 8.00 – 11.00Lavone - S. Maria Maddalena: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 18.00POLAVENOS. Nicola Vescovo: Prefestivo: 19.00 - Festivo: 8.00 – 11.00Gombio - S. Maria della Neve: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 10.00 – 18.00 - S. Maria del Giogo: Festi-vo: 16.00 (maggio/settembre)S. Giovanni Polaveno - S. Giovanni Battista: Prefestivo: 17.00 - Festivo: 8.00 – 10.30SAREZZOSanti Faustino e Giovita: Prefestivo: 18.30 - Fe-stivo: 7.30 – 10.00 – 18.30Zanano - Regina della Pace: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.30 (S. Bernardino di Noboli) – 10.30 – 18.30Ponte Zanano - Cristo Re: Prefestivo: 18.00 - Fe-stivo: 8.00 (Maria Madre de Redentore) – 11.00 – 18.30TAVERNOLE SUL MELLAChiesa Parrocchiale - Santi Filippo e Giacomo: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.30 – 11.00 – 18.00Cimmo - S. Calogero: Prefestivo: 20.00 - Festivo: 10.30 – 20.00Pezzoro - S. Michele Arcangelo: Prefestivo: 17.00 - Festivo: 9.30VILLA CARCINASanti Emiliano e Tirso: Prefestivo: 16.00 (Casa di Riposo) – 18.00 - Festivo: 8.30 – 10.30 – 18.00Cailina - S. Michele Arcangelo: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 – 10.30 – 18.00Carcina - S. Giacomo: Prefestivo: 17.00 (Pregno) - 18.00 - Festivo: 9.30 - 11.00 - 18.00 Cogozzo - S. Antonio: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 – 10.30 – 18.00
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