la voce della bassa bresciana 2010 08

Berlingo. Nel settembre 2011 prenderanno il via i lavori della nuova struttura

Sarà progettata ed edificata secondo i criteri più moderni. Il massimo del comfort sarà abbinato a quanto di meglio offra oggi la tecnologia per ridurre al minimo l’impatto ambientale della nuova realizzazione

Il servizioa pag. 12

Aspettando il Natale

Segni di speranza Nonostante le difficoltà sono molte le esperienze nel vasto

territorio della Bassa che raccontano di una naturale inclinazione

all’altro. Tante le realtà impegnate nel campo

del volontariato che si fanno carico di aiutare chi è nel bisogno

Editoriale

San Paolo

Con la ricercadalla Bassaalla Casa Bianca

pag. 9

Agricoltura

Intervista a Danilo Lorenzonipresidente Comazoo

pag. 21

Arriverà una scuola media tutta nuova

La Vocedella Bassa Bresciana

WWW.LAVOCEDELPOPOLO.IT MENSILE D'INFORMAZIONE ANNO I - DICEMBRE 2010

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Il servizioa pag. 2-3

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Il donodello stupore

di + Luciano Monari

Il Natale è un’occasione: quella di scorgere al di là delle tenebre della tristezza e della sofferenza che spes-so avvolgono la nostra vita, la luce che brilla sul volto del bimbo Gesù, nato per noi, segno di speranza e di gioia per tutti gli uomini. Il Natale è una notizia. Vorrei darvela personalmente, uno ad uno, perché so-no convinto che ogni incontro racchiu-da in sé sempre qualcosa di prezioso e di unico. Vorrei comunicarvela come persona di famiglia, capace di ascolto, di dialogo e di disponibilità ad operare con tutti coloro che amano la vita e di-fendono la dignità dell’uomo. Infine, il Natale è uno sguardo d’amo-re, quello che vorrei che insieme po-tessimo scorgere negli occhi del bim-bo Gesù e in quello di ogni fanciullo, affinché ci conduca a recuperare la capacità di “stupirci” della vita. Una delle grandi tristezze del nostro tempo è infatti l’aver perso la facoltà di me-ravigliarci, il dono di stupirci. Spesso cadiamo nell’indifferenza. Vorrei che avessimo tutti il senso dello stupore, perché quando uno ha il senso dello stupore ha il senso del mistero, ha il bisogno della conoscenza e della sco-perta, ha il senso che la vita è senza limiti e le sue dimensioni sono im-pensabili.Vi auguro il dono di stupirvi; fin quan-do saremo in grado di stupirci non ci rassegneremo mai a ciò che è banale e scopriremo sempre qualcosa di nuo-vo, di grande. Il bimbo Gesù ci rivela l’ultima parola del mistero: Dio si è incarnato perché ha amato l’uomo e ha voluto salvarlo. Si può accettare o rifiutare l’amore. Ma se lo si accetta, esso apporta al cuore una gioia e una pace indescrivibile: «Pace agli uomi-ni di buona volontà» (Lc 2,13). Tro-vare Cristo, trovare Dio nell’uomo è trovare Pace.

Intervista. Mons. Luigi Bracchi, vicario per il clero nelle comunità della Bassa, descrive le speranze di questa terra

Le attese dell’uomo in un temposegnato da molte difficoltà

a cura di Massimo Venturelli

“Tutti gli uomini del mondo avver-tono profondamente il bisogno di di qualcosa di nuovo che sappia dare sollievo ai loro desideri e alle loro an-sie”. Questa tensione, conferma don Luigi Bracchi, parroco di Verolanuo-va e vicario del clero per le comunità della Bassa, anima anche gli uomini e le donne di questa vasta parte della terra bresciana.Una terra che, come tante altre, ha conosciuto negli ultimi tempi pro-blemi e preoccupazioni sino ad un passato ancora recente impensabili

Parole che non solo relegate nel vocabolarioSi dice spesso (e non senza ragione) che indiffirenza ed egoismo segnino in mo-do sempre più profondo la vita delle comunità. Pare stiano scomparedo molti di quei legami che sino ad un recente passato segnavano (in meglio) la differenza tra la grande città e i paesi di piccole e medie dimensioni. Si tratta, però, di let-ture che non sempre corrispondono al vero. La conferma arriva, in queste pagi-ne, dalle parole di don Luigi Bracchi, parroco di Veralonauva e responsabile del-la macroarea pastorale che abbraccia tutta la Bassa, e da una serie di esperienze (solo pochi esempi di un campo che è veramente vasto) che dal terrtorio dicono che la speranza è un’attitudine molto diffiusa in questa parte del Bresciano.

in comunità considerate ricche. Poi è arrivata la crisi economica che ha messo a dura prova tante certezze, ha minato alla base la fiducia di tante persone nel futuro. “Anche da questo punto di vista − prosegue don Luigio Bracchi − la gente della nostra comu-nità ha moltiplicato le proprie attese sul futuro”. Nel momento delle diffi-coltà è emerso il carattere delle gen-te della Bassa: non c'è stata resa allo sconforto anche se la fiducia nel do-

mani ha subito qualche lieve incrina-tura. “Dire però che tutto questo − so-no ancora considerazioni del parroco di Verolanuova − possa avere tarpato le ali alla speranza è dire una falsità”. Gli elementi che confermano la lettu-ra che don Bracchi da della realtà del-la Bassa sono tanti. “Basta passare in rassegna − afferma − le diverse for-me in cui il volontariato di manifesta nelle nostre comunità. Se mancasse la speranza verrebbe meno il carbu-

rante, la spinta vitale per l'agire disen-teressato di molti”. Il pensiero del sa-cerdote è per quell'esercito silenzioso di volontari che animano le centinaia di associazioni presenti sul territorio, per quelle persone che senza alcuna appartenenza particolare dedicano parti più o meno significative della loro esistenza agli altri. Tante tra le segnalazioni che ogni anno giungono alla segreteria del Comune di Brescia (ma questo è solo un esempio tra i tanti che si potrebbero portare) per l’assegnazione del Premio Bulloni e degli altri riconoscimenti a questo collegati arrivano dalla Bassa. Sono storie di gruppi e associazioni, ma an-che di singoli cittadini che sanno farsi prossimi ad altri. “Ci sono anche al-tri segnali importanti che ci aprono alla speranza − continua don Brac-chi −. Il nuovo cammino per l'ini-ziazione cristiana dei fanciulli e dei ragazzi ha permesso a tante giovani coppie di riprendere un cammino di fede interrotto da troppo tempo”. Una ripresa che per il parroco di Veroluova è indispensabile per la crescita di quella comunità evocata anche dal vescovo Luciano Monari nella lettera pastorale indirizzata a tutta la diocesi.

Associazioni. Sono molte le realtà che forniscono un valido aiuto a tutte quelle persone diversamente abili

A Montichiari opera “Tandem”, so-dalizio di cui è presidente Paola Inver-nali, che raggruppa genitori e famiglie di bambini con handicap, sia psichici che fisici. L’associazione si impegna a fornire tutte le informazioni in merito alle difficoltà riscontrate dai piccoli, sia in ambito normativo che locale, e ciò grazie alla collaborazione con il Comune, l’Asl e l’ospedale di Monti-chiari, enti che rappresentano i sogget-ti privilegiati di un lavoro congiunto. E proprio per sensibilizzare la popo-lazione su questi temi il gruppo, as-sieme alle associazioni “Un sorriso di speranza”, “Intarsio” e “La Sorgente”,

organizza nelle mattine di domenica 12 e 19 dicembre in piazza Santa Ma-ria l’iniziativa “I panettoni della solida-rietà”: tramite la vendita di panettoni e pandori, in sostanza, si ricaveranno fondi per raggiungere i propri fini soli-dali, un modo per continuare a tenere viva l’attenzione delle persone sui temi dell’handicap nelle più varie forme e, perché no, trovare nuovi sostenitori. La sede dell’associazione “Tandem” è in piazza Municipio 2b: chi fosse interessato ad un consulto può chia-mare i seguenti numeri 333/1810819 oppure 393/1713873. “Siamo sempre aperti all’ingresso di nuovi soci per

“Tandem” e tanti altri per declinare la solidarietà

Per il parroco di Verolanuova sono tanti

i segni che inducono alla speranza anche in una

realtà come la Bassa. Il volontariato

“cartina tornasole” di questa tensione

potenziare ancora di più l’attività svol-ta – afferma Paola Invernali – per cui invito chi ancora non ci conoscesse a fare un salto nella nostra sede: con-divideremo le stesse difficoltà cercan-do una comune via d’uscita”. Sempre nell’ambito sociale un cenno va fatto anche per l’associazione “Un sorriso di speranza” di cui è presidente Da-niele Zanetti. Il sodalizio, che ha base a Bredazzane è costituito da genitori di bambini diversamente abili. L’obiet-tivo è quello di creare una maggiore coesione al fine di risolvere i proble-mi, spesso non indifferenti, che i vari disagi comportano.

Primo piano

2 La Voce della Bassa brescianadicembre 2010

Sito:www.lavocedelpopolo.it

Nell’ambito delle iniziative parrocchiali di Borgo San Giacomo, significativo è il gruppo che, da oltre tre decenni, sostiene gli anziani e gli ammalati del piccolo comune della Bassa. L’esperienza, partita come assistenza domiciliare, si è in se-guito adattata alle esigenze della comunità. Il gruppo è coordinato dall’instan-cabile Giulia Brognoli che ha dedicato la sua vita alla catechesi, al volontariato e alla formazione umana e cristiana di generazioni di gabianesi. In occasione delle festività, il gruppo visiterà le case degli anziani del paese e le case di ripo-so dei paesi vicini dove sono accolti malati della comunità, condividendo con loro momenti di incontro e di preghiera.

Manerbio. Un’esperienza nata nel segno di una sostenibilità che non dimentica di sostenere chi è nel bisogno

Borgo San Giacomo. Vicini agli anziani

“Arco Iris”: ricavare dall'usato ciò che può essere necessario

Dalla Bassa arriva un bell’esempio di sostenibilità per i bisognosi vicini e lontani. Dal 2006 è attivo a Manerbio “Arco Iris”, un mercatino dell’usato solidale che in pochi anni è diventato una realtà importante nel campo del volontariato bresciano. L’iniziativa, na-ta per volontà di Luigi Cosio, ha avuto un immediato successo, tanto che lo spazio del grande deposito di via Ar-tigianale non basta più. L’associazione raccoglie vestiti, scarpe, mobili, mate-riali per la casa e tutto ciò che è anco-ra in buono stato e che può servire a

una famiglia bisognosa. Alcuni volon-tari prestano servizio durante gli orari di apertura del mercatino, nei giorni di mercoledì, venerdì e sabato, dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 19. Il grande impegno nelle operazioni di ritiro e di stoccaggio dei materiali ha richie-sto l’inserimento di lavoratori prove-nienti da situazioni di disagio sociale che stanno compiendo un percorso riabilitativo. Oltre a ridurre gli spre-chi e i rifiuti nelle discariche, la rac-colta ha delle finalità etiche fonda-mentali. Molte persone in difficoltà economica, ad esempio gli immigra-ti, possono trovare abbigliamento e materiali per la casa, molti dei quali praticamente nuovi a prezzi decisa-mente vantaggiosi. Il ricavato delle vendite viene destinato a progetti umanitari sostenuti dall’associazio-ne in Africa, in America Latina e nei Paesi dell’Est Europa. In questi anni, l’iniziativa principale è stata la rac-colta fondi per l’asilo di Imperatriz in Brasile, struttura che accoglie 180 bambini della favela e dà lavoro a 13 persone. Per favorire la microecono-mia intorno alla scuola, è stato crea-to un laboratorio con macchine per cucire ed un orto comunitario per la mensa scolastica.Il mercatino di “Arco Iris”

di Elisa Bassini

Esperienze. Da una vacanza-volontariato nel Paese dei Carpazi un’iniziativa che coinvolge 20 giovani

“Fatti di speranza”, è questo il nome e la filosofia di un gruppo di ragazzi della Bassa impegnati nell’aiuto ai bambini e ai giovani della Romania. Quest’esperienza af-fonda le sue radici nell’aprile 2004, quando don Claudio Andreoletti ac-compagna alcuni giovani bresciani in una vacanza di volontariato nei Balcani. La realtà che vedono con i loro occhi è fatta di miseria, pover-tà e di bambini-schiavi venduti per le strade. Dalla volontà di un aiuto concreto è nato così un gruppo che ogni anno organizza una serie di at-tività ricreative per i ragazzi di alcu-

ne comunità della Romania. Dopo 6 anni, l’esperienza dei grest, partita da Valcau de Jos, si è allargata alle comunità di Horoato Crasnei, Stir-ciu, Sig e La Ceràt. Non si tratta so-lo di semplici grest, ma l’obiettivo è quello di formare i futuri educatori, obiettivo raggiunto la scorsa estate, quando alcuni giovani rumeni han-no organizzato autonomamente un grest. “Fatti di speranza” può conta-re sul sostegno di 20 volontari pro-venienti da diversi paesi bassaioli come Quinzano, Borgo San Giaco-mo, Orzinuovi, Barbariga, Offlaga e Pompiano. In Romania il gruppo si

appoggia a due sacerdoti e ad alcuni laici che hanno abbracciato l’inizia-tiva nella speranza di vedere un fu-turo per i propri figli. Durante l’anno, in occasione delle feste, i giovani vo-lontari bresciani raccolgono denaro per gli aiuti umanitari: a Natale ver-ranno raccolti generi alimentari, ve-stiti e giocattoli destinati agli orfano-trofi rumeni. Il gruppo è sempre alla ricerca di nuove leve: per chi vuole fare un’esperienza di volontariato con costi di viaggio contenuti, l’ini-ziativa dà la possibilità di conoscere una realtà non troppo lontana ma an-cora poco conosciuta. (e.b.)

“Fatti di speranza”: dalla Bassa un aiuto alla Romania

Il mercatino, attivo dal 2006, ha conosciuto una costante espansione. Un impegno per educare al

consumo responsabile e per sviluppare la

solidarietà verso realtà del Terzo Mondo

3La Voce della Bassa brescianadicembre 2010

E-mail:bassabrescianavocemedia.it


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La parolaai lettori

LLETTERE

Lettera a uno della gru

Pubblichiamo la lettera a uno degli im-migrati che hanno occupato la gru di San Faustino a Brescia“Caro Arun, vedo che sei invitato a par-lare e sei accolto con attenzione e sim-patia anche per la apzienza e la forza che hai dimostrato resistendo ben 17 giorni sulla gru, per difendere quelli che tu ritieni dei diritti. In attesa che la magistratura si pronunci se essi possa-no essere riconosciuti come diritti, la-scia che un semplice cittadino brescia-no, che da 25 anni aiuta per quanto gli è possibile i suoi amici immigrati, ri-volga a te giovane un consiglio, qual-che critica e una preghiera. In 66 anni ho scoperto l’importanza di far valere i diritti personali, ma che è ancora più importante e difficile compiere fino in fondo il proprio dovere: restare one-sto, sincero, generoso, pacifico anche quando gli altri non lo sono. La prote-sta migliore è quella non violenta, nel-lo stile di Gandhi: in questo senso non ho sentito da parte vostra una condan-na dell’attacco armato e premeditato da parte di alcuni vostri sostenitori al-le forze dell’ordine; mentre avete con-dannato le cariche della polizia. Inoltre ho saputo del vostro lancio di ogget-ti pericolosi sui vigili del fuoco e sulla polizia; cui si è aggiunto il gesto inu-tile e offensivo del lancio di escremen-ti e di bottiglie di urina. Ogni occupa-zione comporta disagi e danni: perché avete voluto aggiungervi il grave dan-neggiamento di una gru che non era vostra e che serviva ad altri per lavora-re? Ho notato un vostro atteggiamen-to di sfiducia nei confronti dei sindaca-ti e del rappresentante del Vescovo, di cui avete rifiutato la buona proposta di mediazione offertavi fin dai primi giorni. Siete arrivati perfino a sospetta-re che la Caritas vi servisse a tradimen-to cibo drogato. Eppure dovreste sape-re che nei Paesi occidentali i sindacati e la Chiesa sono distinti dalle autorità politiche, e riconoscere che la Chiesa, anche a Brescia, è sempre stata la pri-ma ad aiutare gratuitamente tutti gli immigrati stranieri, di qualunque reli-gione! Avete espresso il giudizio che in Italia non c’è democrazia e in parte è vero. Ti prego, però, caro Arun, di im-

“Possono continuare a stare tranquilli i nostri concittadini cittadini, dopo i recen-ti articoli allarmistici riportati da alcuni quotidiani nazionali sulla concentrazione eccessiva di arsenico anche nell’acqua del nostro comune”. In questi termini il sin-daco di Bassano Bresciano, Seniga dopo le notizie secondo le quali Bassano e San Gervasio risultano nell'elenco dei 128 i comuni con il problema della potabilità dell'acqua per concentrazioni di arsenico dovuto a una particolare stratificazio-ne del terreno. Il caso nasce dalla richiesta dell’Italia all’Unione europea di alzare i valori massimi di legge fissati per gli acquedotti, richiesta respinta dalla Ue che ha intimato al Ministero della salute di trovare una soluzione alla questione.

E-mail:[email protected]

Bassano: l’acquedotto non preoccupa

IL PEGGIO DELLA BASSA

Ancora inquinamentoNon sembra esserci pace per la Bassa

Bresciana in tema di viabilità e di inqunamento ambientale. Due situazioni

che, nelle scorse settimane, si sono sovrapposte a Orzivecchi, con la messa

sotto sequestro del cantiere della variante alla strada provinciale 235, a causa del

ritrovamento tra il materiale stabilizzante del fondo stradale di scarti di fonderia.

La situazione, su cui sono ancora in corso tutti gli accertamenti del caso, preoccupa

perchè somma (potenzialmente) danno ambientale a danno ambientale. Al ritardo

nell'esecuzione di un’opera si assomma ora il rischio di un nuovo inquinamento.

IL MEGLIO DELLA BASSA

Bergomi a LogratoContinua l'impegno culturale nelle comunità della Bassa Bresciana. Il 4 dicembre scorso, pressp la sala consiliare del Comune di Lograto è stata inaugurata la mostra “Inediti. le grafiche di Giacomo Bergomi. Paesaggi, visi, figure femminili”. Per il noto artista bresciano si è trattato di un ritorno a casa seppure postumo. Giacomo Bergomi, infatti, visse parecchi annio della sua giovinezza proprio a Lograto. La mostra, frutto della collaborazione tra l’amministrazione comunale logratese e la famiglia Bergomi, resterà aperta al pubblico sino al 9 gennaio 2011.

Giornali della comunità

“La Pieve”: è questo il titolo del giornale edito dalla parrocchia di Quia-zano d'Oglio, dedicata ai Santi Fausti-no e Giovita. La pubblicazione, che si apre con la parola del parroco don Bru-no Messali, prosegue con alcune sezio-ni dedicate alla vita dell'oratorio, alla cultura e alla cronaca parrocchiale.

Radio Voce“100% Brescia” è la trasmissione in di-retta dal lunedì al venerdì dalle 14 alle 15 dedicata al mondo delle Rondinelle. Oltre al Brescia Calcio, segui ogni dome-nica con “Diretta Sport” l’intero cam-pionato del Montichiari con collega-menti dal Menti e in trasferta. Spoglia-toi anche di Rodengo Saiano, Lumezza-ne e Feralpi Salò oltre al Brescia.

fm 88.3 88.5Brescia e Provincia

pegnarti con forza e pazienza a difen-dere i diritti dei più deboli anche in Pa-kistan, quando parli con i tuoi compa-trioti o ti rechi nel tuo Paese: per esem-pio i diritti delle persone innocenti dila-niate dalle bombe di quei terroristi che sono stati addestrati, finanziati e arma-ti in Pakistan; i diritti delle ragazze, che ancor oggi possono venire punite fino alla morte se non accettano di vivere come vuole il loro padre e di sposare il marito che viene scelto per loro; i dirit-ti delle minoranze religiose, musulma-ne sciite e cristiane, che vengono spes-so perseguitate e aggredite, o che sono state condannate a morte in base alla legge violenta e ingiusta contro la bla-sfemia, come certo saprai”.

Emilio Guzzoni

Auguri di NataleCon la speranza che il periodo natalizio possa servire a ricordarci chi siamo e da dove veniamo. Auguri di Natale a tutti, in particolare a chi soffre ed è solo.

La redazione


Ambiente. Funziona la raccolta differenziata favorita dal porta a porta

Un Comune “ecologico”

Un gruppo per la storia localeIl Gruppo Archeologico Fiume Oglio–Quinzano, nato nel 1978, è un’asso-ciazione che si occupa della vita culturale, con particolare attenzione alla storia del passato di Quinzano e dei paesi vicini. È stato protagonista di scavi e ritrovamenti archeologici nella Bassa e nel cremonese, come la scoperta di tombe romane e del fonte battesimale della Pieve o il ritrovamento di 52 piroghe lungo le rive del fiume Oglio, per le quali è attivo un progetto per la realizzazione di un parco. Il gruppo si dedica alla pubblicazione di sag-gi e ricerche sulla storia locale, promosse tramite il sito internet (www.ga-fo-quinzano.it), arricchito da apparati documentari e da fonti d’archivio.

Quinzanod'Oglio

Negli ultimi anni il Comune di Quinzano d’Oglio si è distinto per alcune interessanti iniziative di ca-rattere ecologico. Nel 2009 la rac-colta differenziata ha raggiunto il 59,30%. Il comune bassaiolo è infat-ti tra i primi 20 comuni “ricicloni” nella lista stilata dall’Osservatorio Provinciale Rifiuti. A Quinzano la differenziata è favo-rita dal porta a porta, una modalità di ritiro che permette un control-lo costante della qualità dei rifiuti e ne garantisce il corretto smista-mento. Il martedì e il sabato viene raccol-to l’umido, mentre il giovedì gli operatori provvedono a ritirare plastica, vetro, carta e alluminio. “Considerando l’andamento della raccolta di quest’anno, i dati an-dranno incrementando. Il nostro impegno è quello di continuare a migliorare” commenta l’assesso-re all’ecologia e all’ambiente Gra-ziano Bolzani. Rimanendo in tema di rifiuti, la nuova isola ecologica, inaugurata nell’autunno 2009, è il vero fiore all’occhiello delle ini-ziative comunali in ambito ecolo-gico. Disposta su un’area di oltre 2000 mq e gestita da una coopera-tiva, si configura come uno spazio

rispettoso delle normative e delle modalità di stoccaggio dei rifiuti. Oltre alla raccolta differenziata, il Comune si è fatto promotore di alcune iniziative energetiche, co-me quella del campo fotovoltaico, collocato su 10mila mq in un’area a nord est del paese. Il progetto, il più grande a livello provinciale, non è impattante, per-ché i pannelli solari sono fissati al terreno tramite supporti in allumi-nio e quindi rimovibili. I pannelli da 504 kW/h, di cui 306 prodotti dal

Comune, fattureranno una somma pari a 140mila euro. In materia di verde pubblico, l’amministrazione comunale si è impegnata nell’appli-cazione della legge Rutelli che pre-vede la piantumazione di un albero ogni nuovo nato. Nelle intenzioni dell’assessore Bol-zani, nei prossimi mesi è infine pre-visto l’acquisto di una centralina per il monitoraggio della qualità dell’aria al fine di misurare i livelli di inquinamento e individuarne le possibili fonti.

di Elisa Bassini


“L’oratorio di Quinzano è come una grande famiglia, vive grazie ai volontari che collaborano ai servizi più diversi. Sono essi stessi i testi-moni di un’etica basata sulla gra-tuità, sono un polmone vitale, si-lenzioso ma importante” così don Claudio Andreoletti descrive la co-munità della quale è vicario par-rocchiale dal 2004. La generosità di molti rende possibili le numerosissi-me iniziative organizzate dall’ora-torio “Paolo VI”. La struttura può contare su un consistente numero di persone che si impegnano a ga-rantire l’apertura dell’oratorio dal-le 16 (quando i ragazzi escono da scuola) fino a mezzanotte. Intorno a questa realtà gravitano i grup-pi che si occupano della cateche-si, del Cag, dell’attività degli scout, dell’organizzazione degli eventi di raccolta fondi destinati a proget-ti umanitari. Una componente im-portante è quella della formazione permanente dei volontari, soprat-tutto dei giovani educatori coin-volti nell’assistenza ai bambini e impegnati nell’attività di aiuto al-le realtà disagiate. Oltre ai grest ed ai campi scuola estivi e invernali, i giovani dell’oratorio possono par-tecipare ad esperienze importanti, come la settimana di servizio pres-so una mensa della Caritas di Roma che si svolgerà poco dopo Natale. L’oratorio di Quinzano collabora con quelli di Flero, Bagnolo Mella e di Poncarale per alcune iniziati-ve previste per la prossima estate, come il pellegrinaggio a piedi a Santiago de Compostella e la par-tecipazione alla Giornata Mondia-le della Gioventù di Madrid. Tra i prossimi appuntamenti, domeni-ca 19 dicembre si svolgerà la Ve-glia della Luce, con una processio-ne delle famiglie dall’oratorio alla chiesa parrocchiale per lanciare un messaggio di pace.

Una famiglia chiamata oratorio

La comunità parrocchiale di Quinzano d’Oglio è una realtà mol-to viva ed attenta ai bisogni i suoi membri. Tra i tanti volontari che operano per aiutare le famiglie in difficoltà, il Gruppo parrocchiale per la Sofferenza si occupa del tra-sporto e dell’assistenza dei mala-ti. La San Vincenzo locale aiuta 20 famiglie con contributi economici e generi alimentari. La parrocchia può contare sull’appoggio di asso-ciazioni culturali che si occupano della raccolta fondi per il manteni-

mento del patrimonio artistico delle chiese: il gruppo Santa Elisabetta, “Tradizione e Folklore”e il gruppo per i restauri della Chiesa di San Rocco. Le celebrazioni liturgiche vedono anche il sostegno di due co-ri, uno per le messe solenni e l’altro per le funzioni domenicali, entrambi composti da 40 elementi. Un’espe-rienza importante è quella dei Cen-tri d’ascolto che in 10 anni di atti-vità conta la partecipazione di 150 persone. “Una struttura importante della nostra comunità è il palazzet-to sportivo recentemente ristruttu-

rato” spiega il parroco Don Bruno Messali: “Non è solo una struttura sportiva ma è un centro ricreativo. Tutti i giorni, dalle 16 alle 19, è aper-to ai ragazzi, mentre la sera è riser-vato agli allenamenti delle squadre. L’ambiente è anche attrezzato con una cucina per permettere ai gruppi della comunità di organizzare delle feste. I lavori di adeguamento della struttura sono stati particolarmente onerosi, ma abbiamo voluto mante-nere questo spazio che costituisce un’importante occasione d’incontro per i nostri ragazzi”.La chiesa di San Rocco

Esperienze. Realtà impegnate su fronti diversi per la creazione di importanti legami di comunità

I mille volti dell’impegno quinzanese attento all’altro

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San Paolo. Per lo scienziato bresciano quella del 13 dicembre sarà una giornata molto particolare

Alfredo Fontanini: con la ricercadalla Bassa alla Casa Bianca

Da San Paolo alla Casa Bianca. Questo il percorso di Alfredo Fonta-nini, giovane studioso bresciano che il prossimo 13 dicembre riceverà dal-le mani del presidente degli Stati Uni-ti Barack Obama il prestigioso premio Pecase, il più alto riconoscimento as-segnato dalla Casa Bianca a giovani scienziati e ingegneri. Il premio gli verrà attribuito per i suoi studi in neu-robiologia relativi ai meccanismi cere-brali che regolano il senso del gusto. Contattato qualche giorno fa, lo scien-ziato di San Paolo ha così spiegato la

propria ricerca: “Stiamo cercando di capire da dove derivi il piacere della tavola e il perché delle preferenze e avversioni per certi cibi. La risposta a queste importanti domande sta nell’in-terazione tra diverse aree del nostro cervello e tra le popolazioni di neuro-ni che le compongono”. È questo un argomento di grande interesse in un paese, come lo sono gli Stati Uniti, al-le prese con il problema dei disordini alimentari, problema così sentito da attirare l'attenzione del governo e del presidente in prima persona. Il risulta-to ottenuto da Fontanini arriva da lon-tano, è figlio di duri anni di studi prima alla facoltà di medicina dell'università di Pavia, dov'era alunno dell'Almo Col-legio Borromeo, poi a Brescia con un dottorato in neuroscienze e infine in America, in Massachussets e alla Sto-ny Brook di New York. Nel frattempo però Alfredo si gode con soddisfazio-ne il momento: “Questo premio è in-nanzi tutto una grossa soddisfazione, il lavoro della ricerca è spesso duro e lontano dai riflettori; ovviamente un riconoscimento così porta con sè an-che un enorme senso di responsabilità e di gratitudine".

Bassaoccidentale

di Francesco Uberti

Alfredo Fontanini

Era già stata segnalata sul numero precedente la nascita a Roccafranca di un Inter Club dedicato alla memoria di Andrea Conti, giovane ragazzo tifosissi-mo della compagine milanese, portato via a soli 21 anni dopo lunga malat-tia. Terminata la prima tornata di iscrizioni, l'Inter club si riunirà domenica 19 dicembre, dalle 10 alle 12.30, presso la trattoria “S. Antonio” a Roccafran-ca per la distribuzione delle tessere e di gadgets omaggio. Nell’occasione gli organizzatori hanno in programma un rinfresco offerto a quanti vorranno intervenire per un momento di convivialità che diventerà anche occasione di ricordo del giovane.

Roccafranca: crescono gli amici di Andrea

Riceverà dalle mani del presidente Barack Obama

uno dei più prestigiosi riconoscimenti in campo

scientifico per i suoi studi nel campo

della neurobiologia

Bassa. Molti gli appuntamenti messi in programma per queste settimane di dicembre

Non c'è ormai Comune della Bassa che non abbia dato inizio al-le manifestazioni per le imminenti festività. Tra i tanti appuntamen-ti si segnalano i merctini natalizi di Roccafranca e di Comezzano Cizzago.Quello di Roccafranca è un doppio appuntamento.Domenica 12 dicem-bre, vigilia di Santa Lucia, l'ammi-nistrazione comunale, in collabora-zione con le associazioni presenti sul territorio, organizza per tutta la giornata una serie di iniziative che vanno dall'esposizione dell'ar-tigianato locale alla lettura anima-ta per i bambini nella biblioteca

comunale, fino all'addobbo dell'al-bero di Natale. La manifestazione, denominata “Aspettando Santa Lucia”, verrà allietata da musica e dolciumi. Nella serata di sabato 18 dicembre, invece, alle 20.30 presso la chieset-ta di Sant'Antonio si terrà a rappre-sentazione della commedia dialet-tale in due atti “El Foch” di Maria Filippini, a cura della compagnia teatrale “Federico Ferraresi”. Per quel che concerne invece Co-mezzano-Cizzago si rinnova an-che per questo 2010 la tradiziona-le iniziativa del “Natale in Piazza”. La commissione commercio del

Mercantini di Natale a Roccafranca e Comezzano-Cizzagocomune, infatti, in collaborazione con tutte le associazioni present sul territorio, ha in programma per domenica 19 dicembre una serie di manifestazioni lungo tutto l'ar-co della giornata: si va dalla ban-carella del libro alle degustazioni di prodotti tipici, con un occhio di riguardo ai bambini e ai giovani. È prevista, infatti, l'esposizione di una serie di alberi di Natale realiz-zati dai ragazzi e saranno inoltre a disposizione animatori che truc-cheranno i bambini. Il pomeriggio sarà allietato dal concerto natalizio del gruppo “Cornamuse di Francia-corta”. (f.u.)Il Municipio di Comezzano-Cizzago



Orzinuovi. L’amministrazione comunale sceglie la vie delle fonti energetiche rinnovabili

Pannelli solari sugli edifici comunali

A Milano per Dalì con la bibliotecaL’assessorato alla cultura del Comune di Rudiano, organizza per sabato 8 gennaio 2011 una visita guidata alla mostra di Salvador Dalì “Il sogno si avvicina” allestita negli spazi espositivi di Palazzo Reale di Milano. La mostra intende approfondire il rapporto tra l’artista spagnolo e il tema del paesaggio. Si tratta di un aspetto poco conosciuto dal grande pub-blico, che offre inattesi spunti di riflessione in merito al legame di Dalí con la pittura rinascimentale italiana. Il costo è di 25 euro comprensivi di trasporto, biglietto d’ingresso e guida. Le iscrizioni si ricevono presso la biblioteca comunale negli orari di apertura al pubblico.

Investire sulle fonti di ener-gia rinnovabili sembra l’unica so-luzione per risolvere il problema dell’esaurimento delle risorse e della dipendenza delle forniture elettriche dall’estero e molte isti-tuzioni locali si stanno muoven-do, non solo per promuovere, ma anche per dare il buon esempio in modo concreto. Dopo una serie di incontri e con-ferenze avvenute in diverse occa-sioni nei mesi scorsi, il Comune di Orzinuovi ha deciso di investire sull’energia fotovoltaica. La citta-dina orceana, infatti, si doterà di pannelli solari negli immobili co-munali, ad esclusione di quelli del centro storico. La gara d’appalto è stata vinta dalla società Tibb Srl di Rogno (Bg) che installerà i pannelli nella sede del-la Croce Verde e in quella dei Vigi-li del Fuoco, nelle scuole elemen-

tari e negli alloggi popolari di via Verga. I pannelli, installati entro la metà di dicembre, permetteranno di produrre 96,58 kw, abbattendo così le spese energetiche a carico del Comune. Il primo lotto di pannelli costerà 490 mila euro e gli impianti sono stati acquistati tramite un leasing finanziario, modalità spesso usata dalle amministrazioni comunali per questo tipo di opere e che permette di rientrare nei bilanci del Patto di stabilità. L’energia prodotta nei pri-mi 10 anni coprirà il costo dell’in-tero investimento. Nelle intenzio-ni del Comune vi è quella di allar-gare il progetto anche alla scuola media, ora in ristrutturazione, e di installare i pannelli fotovoltaici anche nel parcheggio del cimitero di Ovanengo. Si tratta di un investimento impor-tante che d’altra parte permetterà al Comune orceano di risparmiare un capitale significativo, conside-rando il fabbisogno delle grandi strutture di sua proprietà.

di Elisa Bassini

Pannelli fotovoltaici

Viene presentato alle 17 di sabato 11 di-cembre presso la biblioteca comunale “Don Angelo Benedetti” di Pompiano il libro “Santa Lucia, mito, tradizione e devozione. Memorie locali, origini e spunti d'attua-lità”. La pubblicazione è curata dal Grup-po Antropologico Cremasco che nel corso della presentazione illustreranno folclore e tradizione, iconografia e agiografia, ri-cordi della memoria di una festa partico-

larmente sentita nella Bassa come in tutto il Bresciano. Nelle pagine del libro i curato-ri hanno raccolto molte della tradizioni che riguardano la notte più lunga dell'anno, appunto quella del 13 dicembre. Con que-sta pubblicazione il Gruppo antropologi-co cremasco, nato nel 1978, prosegue sulla strada dell’approfondimento e della cono-scenza delle tradizioni locali. Il libro è edito dalle Industrie Grafiche Sorelle Rossi.

Pompiano: un libro per Santa Lucia

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Tradizioni. Si rinnova un appuntamento molto sentito nella Bassa

In viaggio tra i presepi

Castelcovati: in coda a Sant’AlbertoÈ fissata per il 25 dicembre l’inaugurazione di un altro presepe della Bassa la cui fama ha da anni valicato gli ambiti territoriali. Si tratta del “Grandioso presepe in movimento” allestito nella chiesa di Sant’Alberto, in quel di Castelcovati, dal “Gruppo amici del Presepio”. La ricostruzione di scene della Natività (tutte meccanizzate) attira ogni anno nella chiesa posta proprio di fronte alla parrocchiale dedicata a Sant’Antonio Abate migliaia di visitatori, tanto che gli organizzatori hanno pensato anche a un apposito sito internet (www.presepiodicastelcovati.it) con tutte le in-formazioni necessarie per programmare la visita.

Si avvicina il Natale e in diversi pa-esi della Bassa si rinnova una tradizio-ne molto sentita della visita ai prese-pi. Realizzati solitamente da gruppi di volontari che dedicano molti mesi alla preparazione dei personaggi animati e delle scenografie, creanio un insieme suggestivo che strappa osservazioni meravigliate a quanti si mettono in fi-la per visitarlo, passando tra piccoli villaggi, oasi e deserti, tutti perfetta-mente riprodotti. Il più conosciuto è quello di Motella, piccola frazione di Borgo San Giacomo, che ogni inverno, dalla notte di Natale in poi, dopo una preparazione iniziata da fine estate, accoglie migliaia di persone. Da sei anni, inoltre è presente un'esperienza simile anche a San Paolo: incomincia-ta grazie all'interesse del parroco don Alfredo Savoldi, la rappresentazione è realizzata grazie ad Adriano, Giacomo e Agostino, che ogni anno si occupa-no di realizzare quattrocento statue, di

cui un centinaio in movimento, utiliz-zando solo pezzi recuperati di vecchie bambole. Il presepe è realizzato su una superficie di oltre 260 metri quadri nel-la chiesa di Santa Maria Nascente e sa-rà aperto al pubblico da domenica 19 dicembre in concomitanza con i mer-catini di Natale. Altre esperienze si

trovano a Orzivecchi e Cignano, dove il presepe è realizzato grazie al signor Regorelli, un abitante di San Paolo “trapiantato” là. Un'iniziativa simile è il concorso i presepi di Villachiara: i cittadini si impegnano a costruire il proprio presepe in modo che sia frui-bile anche da visitatori.

di Francesco Uberti

Il presepio di San Paolo

Ci sono anche tanti comuni della Bassa tra quelli che ospitano l’edizione 2010 del “Natale nelle Pievi” l’iniziativa che ha in Pietro Arrigoni il suo direttore artistico. Manerbio, l’8 dicembre scorso, ha ospitato la prima tappa bassaiola della rassegna. Il teatro dell’oratorio San Lorenzo ha infatto presentato lo spettacolo “Sacco di Natale” per un pubblico di piccoli dai sei anni. Sa-ranno poi Rudiano, Trenzano, Flero, San Paolo, Travagliato, Montichiari, Gamba-ra, Verolanuova, Bagnolo Mella, a ospita-re le alte tappe nella Bassa di un percorso molto articolato che quest’anno mette al centro della sua proposta la casa. Non ca-so uno degli spettacoli cardine della rasse-gna è quello dedicato alla figura di padre Ottorino Marcolini, cui si deve il più alto numero di case popolari erette nel dopo-guerra: degno figlio della terra bresciana, ragionava e agiva in termini di concretez-za, ripensando la “casa di proprietà” come un sogno possibile tra gli anni Cinquanta e Settanta. L’amatissima figura di padre Marcolini viene rivisitata con lo spettacolo “Chel Mòtom che el va gné a inciodàl...”, scritto dall’orceano Tonino Zana, che nel-la messa in scena si avvale della presenza del coro “Alte Cime” dell’Ana di Brescia. L’intero programma della manifestazione, comprese le sue tappe bassaiole, è consul-tabile sul sito www.natalenellepievi.com. C’è infine un altro aspetto che lega la Bas-sa Bresciana alla rassegna curata da Pie-tro Arrigoni. È edito “La Compagnia della Stampa - Massetti Rodella” di Roccafranca il volume che raccoglie tutti i testi dell’edi-zione in corso.

Natale nelle Pievie la Bassa



Aspettando il Natale a Bagnolo MellaContinua il fitto calendario di iniziative predisposto dall'assessorato al-la cultura di Bagnolo Mella. Tra gli appuntamenti si ricordano: sabato 18 dicembre, con inizio alle 21, presso il teatro Pio XI dell’oratorio, si terrà il “Concerto di Natale” a cura della Filarmonica di Bagnolo Mella. Venerdì 24 dicembre, vigilia di Natale, la locale società filarmonica curerà il pas-saggio nelle vie del paese di pastori che suoneranno le pastorelle. Il 26 di-cembre, nella Basilica della Visitazione, si celebrerà il Natale dello sporti-vo, mentre nel pomeriggio, alle 15, ci sarà il tradizionale appuntamento con il Natale dell’ammalato, organizzato dalla locale sezione Oftal.

Bassacentrale

Berlingo. I lavori della struttura prenderanno il via nel settembre 2011 con un costo di 2 milioni di euro

Dal 2013 una nuova scuola media

Dal 2013 i ragazzi di Berlingo avranno una nuova scuola media, una struttura moderna e tecnologi-ca al passo con i tempi. Il progetto vincitore del concorso comunale è stato presentato al pub-blico lo scorso 27 novembre presso l’aula magna della scuola primaria alla presenza delle autorità e del di-rigente scolastico dell’Istituto com-prensivo di Lograto, Berlingo e Ma-clodio. La nuova struttura, ideata dal team vicentino degli architetti Andrea Re-bellin, Moreno Boninsegna e Marzia Genesini, sarà composta da un corpo centrale destinato alle aule e da due strutture (aula magna e auditorium) collegate da un corridoio. La scuola potrà vantare un audito-rium di ben 220 posti, fruibile dall’in-tera comunità. L’edificio sarà collegato con la scuo-la elementare tramite un sottopasso

che permetterà agli studenti di spo-starsi in modo sicuro verso la mensa e la palestra. Il progetto, di chiara ispirazione ra-zionalista, si svilupperà all’insegna della sostenibilità ambientale, grazie all’installazione di impianti fotovol-taici e di accorgimenti tecnici per il risparmio energetico. Inoltre, gran parte dell’area circo-stante verrà destinata a un ampio “polmone verde”. Per la realizzazio-ne delle nuove scuole, il Comune ha acquisito parte dell’area della ex ca-va Montini. I lavori, che inizieranno nel settem-bre 2011, raggiungeranno il costo complessivo di 2 milioni di euro. Di questa cifra, il Comune ha dovuto affrontare solo le spese di acquisi-zione dell’area. Il progetto si è arricchito inoltre del contributo dei ragazzi che nei mesi scorsi hanno partecipato al concor-so “La scuola che vorrei”, che ha vi-sto impegnati i giovanissimi nell’ela-borazione di idee e disegni sulla loro idea di scuola.

di Elisa Bassini

Un’immagine di Berlingo

Il “Politeama” di Manerbio propone due appuntamenti per gli auguri natalizi. Il 14 dicembre alle ore 20.30, avrà luogo “Ho-spital & Friends. Christmas 2010”, una ca-rovana di spettacoli musicali e di intratte-nimento per promuovere i servizi offerti dall’ospedale di Manerbio. Lo show sarà un’importante vetrina per il polo ospeda-liero, costantemente impegnato in azioni di ammodernamento delle strutture e di

miglioramento dei servizi offerti. L’inizia-tiva è patrocinata dalla Provincia di Bre-scia e dall’Assessorato alla Cultura del Co-mune di Manerbio. Il secondo appunta-mento, giovedì 16 dicembre alle ore 21, vedrà esibirsi la Civica Associazione mu-sicale Santa Cecilia, diretta dal maestro Arturo Andreoli, in un repertorio di canti natalizi e di musiche da film all’insegna dello spirito delle feste.

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“Terra Madre”, una giornataa palazzo nel segno del gusto

Il 12 dicembre, palazzo Cigola Martinoni di Cigole sarà il centro del Terra Madre Day per la Bassa Bre-sciana. Oltre che alla presenza di Ro-berto Burdese, presidente nazionale di Slow Food, saranno protagonisti i prodotti di questo territorio, sia che siano prodotti “a rischio di estinzio-ne” − i presidi Slow Food − sia i pro-dotti dell’agricoltura e dell’artigiana-to locale. A presentare ciascuno di questi prodotti in un percorso di as-saggi sarà l’associazione Cavolfiori a Merenda, che si occupa di eventi di cultura gastronomica in tutta Italia. Niente lezioni ma un percorso del tutto informale dove imparare qual-cosa di più sul cibo. Questo percorso si snoderà tra le sale del palazzo, per dare a tutti a possibilità tra un bocco-ne di bitto e un sorso di Franciacorta

di godere degli affreschi del Palazzo e della visita al museo multimediale “Rais”. Durante il percorso di degu-stazione a palazzo Cigola Martinoni si potranno gustare prodotti realiz-zati nel Bresciano da alcune realtà che operano secondo i criteri che sono propri dall’associazione Slow Food. A Cigole saranno presenti an-che i presidi dell’associazione di La-

zio, Liguria, Sardegna, Sicilia, Valca-monica, Valli del Bitto e quello inter-nazionale di Chontalpa in Messico. Il “Terra Madre Day” è un'iniziativa creata apposta per celebrare con spi-rito e papille gustative i prodotti di uno specifiico territorio e la bravura di chi lavora con esso. Questa manifestazione proposta da Slow Food mette in rete le comunità

Cigole. Un appuntamento enogastronomico che ha importanti risvolti di natura umanitari

Palazzo Cigola Martinoni

di Mario Garzoni

Gli spazi di Palazzo Cigola Martinoni

ospitano l'iniziativa promossa dai presidi Slow

Food. Completano la proposta una mostra e la presentazione di un libro

del cibo d’Italia e del mondo, ciascu-na delle quali impegnata a dar voce al proprio territorio con un’iniziati-va locale. Sempre a palazzo Cigola Martinoni, nella galleria al primo piano, sarà allestito il percorso di educazione sensoriale “Alle Origini del Gusto”, nato per fornire piccole ma basilari nozioni di approccio alla degustazione. Il percorso si articole-rà in 6 tappe con attività mirate per esercitare i sensi. Il “Percorso di de-gustazione” prevede l'acquisto di un ticket presso ingresso del palazzo. Gli utili saranno destinati all’inizia-tiva promossa da Terra Madre “Mille Orti in Africa” . Nell’ambito dell’ini-ziativa Terra Madre è prevista, alle 17 del 12 dicembre, anche la presenta-zione del libro “Cerchi d'aria. L’arte del mescolare” di Giuseppe Ferrari, esperto in designer. Un volume che parla di un'insolita collezione, una raccolta meticolosa e appassiona-ta che l’architetto bresciano porta avanti da più di vent’anni, frutto so-prattutto dei suoi frequenti viaggi. Hanno forme sinuose e fogge fanta-siose le centinaia di frullini, in ferro o rame, in legno o avorio, in alluminio o acciaio e persino in oro che ven-gono da ogni parte del mondo e che sono stati raccolti da Ferrari nella sua pubblicazione. Per informazio-ni: tel. 0309038463 - [email protected].

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Montichiari. Molti gli appuntamenti in programma e che vedono coinvolte molte realtà cittadina

Arte, musica, cultura e ricerca:il calendario in attesa del Natale

Sono numerosi gli appuntamenti in programma per il mese di dicem-bre nella città dei sei colli. Moltio so-no quelli già realizzati. L’11 dicembre alle 10 nella sala consiliare si terrà la cerimonia di consegna della borsa di studio Francesco Rodella organizza-ta dall’associazione Davide Rodella e dalle sezioni provinciali e montecla-rensi di Avis e Aido. Alle ore 21 in Te-atro Bonoris, invece, la Scuola d’archi Pellegrino da Montechiari proporrà un concerto dal titolo “Aspettando Santa Lucia”. La settimana successiva vedrà,

venerdì 17 alle 21, la presentazione del libro sul cinema teatro Gloria, sala della comunità che compie quest’an-no 60 primavere. Nella stessa serata e alla medesima ora, al Velodromo, associazioni e singoli a raccolta con la consueta manifestazione del Nata-le dello sportivo. Sabato 18 dicembre, alle 12, a Palazzo Tabarino (la futura Pinacoteca Lechi), avrà luogo l’inau-gurazione del Premio di Pittura Trec-cani degli Alfieri: in mostra le sculture dell’artista bresciano Tullio Cattaneo. Il 19 dicembre sarà, invece, la volta del Museo Bergomi la cui nuova sala, dedicata ai mestieri artigianali, sarà inaugurata per l’occasione; durante l’intera giornata, inoltre, si potranno anche visitare stand di prodotti biolo-gici. Alle 21 al Teatro Bonoris è fissato il concerto degli allievi del conservato-rio di Bolzano nell’ambito della Rasse-gna concertistica Città di Montichiari. Giovedì 23 alle 11 in sala consiliare la consegna delle borse di studio dell’am-ministrazione comunale e, sempre il 23, ma alle 21 al Teatro Bonoris, con il concerto di Natale della Banda cit-tadina. I vari eventi sono elencati sul sito www.montichiari.

Bassaorientale

di Federico Migiorati

Montichiari sotto la neve

L’amministrazione comunale di Ghedi ha pubblicato il calendario degli “Appun-tamenti d’Inverno” che prosegue domenica 12 dicembre con il concerto “Il gau-dio di Natale”. Ad esibirsi la banda di Ghedi e il Brixia Camera Chorus diretti da Francesco Andreoli. L’appuntamento è alle 20.30 nella chiesa parrocchiale. Do-menica 12 e lunedì 13 è in programma, alle 21 al Gabbiano la proiezione del film “Figli delle stelle”. Ingresso 5 euro. Per sabato 18, alle 20.45, in sala consiliare, al-tro appuntamento musicale con la corale polifonica Gaydum di Ghedi, diretta da Angelo Orsini. A chiudere gli appuntamenti domenica 19 il coro delle voci bian-che della città di Lonato presenta “Mille cherubini in coro”.

Ghedi: appuntamenti d’inverno

Alle iniziative già realizzate se ne

affiancano tante altre programmate per favorire momenti

di aggregazione nelle settimane di dicembre

Ghedi. I “concerti della nebbia”, una nuova proposta delle bande per aspettare il Natale

Le Bande della Bassa Bresciana presentano “I concerti della nebbia”, una proposta musicale intercomuna-le che coinvolge cinque bande della Bassa: il Corpo Bandistico “Giuseppe Verdi” di Gambara, il Corpo Musicale Cittadino di Ghedi, il Corpo Musicale Lenese “Vincenzo Capirola” Leno, la Civica Banda S. Cecilia” di Manerbio e il Corpo Bandistico “Alessandro Va-trini” di Pontevico. "Ci avviciniamo al Santo Natale, momento magico e misterioso dell'anno – riferisce Livio Raineri dell’associazione Abmb − e le Bande della Bassa si preparano a coinvolgervi con le loro musica fat-ta di prove e paziente lavoro". Ecco

le date dei concerti previsti nel mese di dicembre, concerti che si conclu-deranno proprio nella notte di Nata-le. Domenica 12, alle 15,30, al Teatro Comunale di Leno è in programma la 1a Rassegna Bande Giovanili. Sem-pre domenica 12, alle 16, nella pale-stra Comunale di Gambara si esibirà il Corpo Bandistico “Giuseppe Verdi”. Contestualmente domenica 12, alle 20,45, nella chiesa “S. Maria Assun-ta” di Ghedi è prevista l’esibizione del Corpo Musicale Cittadino. Giovedì 16, alle 21, al teatro Politema di Manerbio si esibirà Civica Banda “S. Cecilia”. Sabato 18, sempre alle 21, nell’Abba-zia SS. Tommaso e Andrea Apostoli di

Suoni di ottoni per le contrade della Bassa brescianaPontevico suonerà il Corpo Bandistico “Alessandro Vatrini”. Sabato 18, alle 21, nel Teatro Comunale Leno sarà la volta dell’esibizione del Corpo Musi-cale Lenese “Vincenzo Capirola”. Do-menica 19, alle 10,30, nella sede della Fonazione Giroldi Forcella di Ponte-vico, concerto del Corpo Bandistico “Alessandro Vatrini”. Martedì 21, alle 21, nella Chiesa Parrocchiale di Alfia-nello, altro concerto del Corpo Bandi-stico “Alessandro Vatrini”. A chiudere la rassegna di concerti, sabato 25 alle 00.30, in piazza dell’Abbazia a Ponte-vico il Corpo Bandistico “Alessandro Vatrini” farà gli auguri musicali al ter-mine della S. Messa di Mezzanotte.



Ghedi. Le sue creazioni si possono ammirare in una mostra insieme a quelle di altri sei artisti bresciani

Carlo Ambrosini, fumettista doc

L’arte del fumetto made in BresciaL“Arte delle nuvole” è il titolo della mostra curata da Milena Moneta e William Raineri e in collaborazione con Scuola Internazionale Comics, Sono esposte anche le opere vincitrici del concorso aperto agli studenti. Negli spazi dell'auditorium della Bcc di Ghedi sono esposte le operer di sei artisti bresciani: Carlo Ambrosini, Fabio Pezzi, Mario Rossi, Giancarlo Olivares, Andrea Mutti e Gigi Simeoni. Aperta ogni sabato dalle 15 alle 19 e ogni domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19, “arte delle nuvo-le” è disponibile a visite per scolaresche e gruppi su prenotazione (tel. 030/9044325). Informazioni su www.agrobresciano.it

Fumettisti bresciani si nasce, ma soprattutto si diventa. Carlo Ambrosini, classe 1954, nato ad Azzano Mella è uno dei sei grandi fumettisti bresciani riuniti nella mostra “Arte delle nuvole”, inau-gurata il 28 novembre presso l’Au-ditorium Bcc Agrobresciano di Ghedi (piazza Roma, 17) e visita-bile fino al 19 dicembre 2010. Per la prima volta sono esposte le ta-vole originali dei sei maestri bre-sciani: con Carlo Ambrosini tro-viamo Fabio Pezzi, Mario Rossi, Giancarlo Olivares, Andrea Mut-ti e Gigi Simeoni. Nomi che sono vere e proprie star nel loro setto-re, che hanno disegnato da Dylan Dog all'Uomo Ragno, pubblicando in Italia e nel mondo. Carlo Am-brosini, dopo il liceo artistico, si è diplomato all’Accademia di Brera e nel 1976 ha iniziato a disegnare racconti di guerra per la Editoriale

Dardo, oltre a collaborazioni con Ediperiodici e Mondadori. Il 1980 è l’anno in cui entra in Sergio Bo-nelli Editore, per la quale disegna alcuni episodi di Ken Parker, in-cluso l’ultimo episodio della se-rie, il numero 59. Di certo i più lo conoscono per la realizzazione dal 1987 di alcini episodi del mitico-Dylan Dog: scrive la sua prima sce-neggiatura nel 1994. Nel 1997 crea, di nuovo con la Bonelli Editore, la testata Napoleone, curando in particolar modo le sceneggiature. Napoleone termina nel 2006 con il numero 54 e Ambrosini si dedica ad una nuova miniserie, Jan Dix. “Ho da poco terminato un nuovo episodio di Dylan Dog che sarà presto in edicola – rivela il fumet-tista – e sto lavorando ad un nuo-vo romanzo a fumetti, sempre per la Bonelli”. Carlo Ambrosini vive e lavora a Milano da parecchi anni, ma non ha potuto resistere all’invito dell’amico Gigi Simeoni e dei cu-ratori della mostra.

di Mario Garzoni

Carlo Ambrosini

È stata inaugurata lo scorso 5 dicembre a Villa Badia a Leno la mostra di arte con-temporanea dal titolo “Meta/Metà”, col-lettiva degli artisti Papa Faye Aimerou, Manuela Di Gregorio, Luigi Ronchi ed En-rico Squassina. Si tratta di una mostra ad alto contenuto artistico ma non solo. Per-correndo il viaggio che viene proposto, il visitatore esce con alcune consapevolezze e con una grande certezza: l’universalità

dell’arte intesa come prima forma di co-municazione. L’idea di questa l’iniziativa è nata dalla Fondazione Dominato Leonen-se e dall’associazione Kitchencrea, fonda-ta da Papa Faye ed Emanuela Di Gregorio, e si inserisce all’interno del progetto di in-tercultura e integrazione che la Fondazio-ne sta portando avanti da alcuni anni con Cassa Padana. La mostra sarà visitabile si-no al 27 febbraio 2011

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Carpenedolo. L’attivita del Gruppo escursioni Bassa Bresciana presente dal 1994

Dalla pianura ai monti

Tutti sul ghiaccio in piazzaÈ stata inaugurata in piazza Roma a Ghedi la pista di pattinaggio su ghiaccio. Questo grande rettangolo di ghiaccio, fonte di grande diverti-mento per bambini e giovani, rimarrà allestito fino a metà gennaio. La pista di pattinaggio sarà in funzione, come lo scorso anno, tutti i giorni, da lunedì a giovedì dalle 15 alle 19; il venerdì, sabato, domenica e pre-festivi dalle 14 alle 23. L’iter organizzativo per realizzare questa pista di pattinaggio è iniziato qualche mese fa. Per quanto riguarda il funziona-mento e la gestione della pista di pattinaggio verrà dato mandato ad un’associazione di utilizzare i “buoni lavoro” finanziati dal Comune.

Anche le montagne sono solo una linea scura che nelle giornate parti-colarmente limpide si stagliano gua-dando a nord, anche nella bassa so-no tanti gli amanti delle alte cime. La prova arriva da Carpenedolo, dove è attivo il Gruppo escursionisti Bassa Bresciana. Il sodalizio nasce nel 1994 dall’incontro tra Rolando Perri, Tizia-no Zonta, Sergio Bazzoli, Soave Osval-do e Luciano Piubeni. Inizialmente si tratta di un gruppo di amici che van-no in montagna insieme. Col tempo il gruppo sempre si organizza e diventa sempre più numeroso. La costituzio-ne ufficiale avviene nel 1997, come associazione sportiva e culturale per la promozione dell’escursionismo e della conoscenza della montagna. Il primo presidente è Rolando Perri, carica poi rinnovata. I programmi an-nuali di escursionismo si distinguono subito per la particolarità che hanno: le gite sono per la maggior parte al-

la portata di tutte le “gambe”, e que-sta caratteristica è tuttora presente. Da cinque stagioni nel programma è inserita una gita di più giorni che ha avuto come meta regioni lontane dalla Lombardia; il Gebb è stato in Croazia, Francia, Slovenia, Campania e Sicilia, con itinerari culturali ed escursionisti-

ci di grande successo. Nell’ambito di diffusione della conoscenza dell’am-biente montano, il gruppo, organizza ogni anno una serie di incontro con i più grandi alpinisti, bresciani, italiani ed europei, in collaborazione con il Comune e sempre gratuitamente per il pubblico.

di Mario Garzoni

Gli escursionisti di Carpenedolo all’opera

Primo alpinista a mostrare le proprie diapositive al Gruppo escursionisti del-la Bassa Bresciana è stato il compian-to Tiberio Quecchia, al quale il sodali-zio ha dedicato la sede. Cone lòe sue immagini ha aperto quella col tempo è divenuta per il Gebb una vera e propria consuetudine. Moltisisimi gli altri alpi-nisti che sono passati per la sede di Car-penedolo: De Stefani, Inselvini, Chiaf, Manolo, Bubu Bole, Dal Prà, Svab, I ra-gni di Lecco, Maestri, Camerini, Soli-na, Mutti, Miglietti, Alex Huber e, tra gli ultimi, il compianto socio onorario Claudio Chiaudano. Altro importante aspetto è “il sociale” che il Gebb ha sempre voluto proporre nella sua attività. Ogni anno uno o più alpinisti incaricati dal gruppo stesso, passano una matti-nata con i bambini delle scuole di Car-penedolo, mostrando loro immagini di montagna e insegnando il rispetto e la conoscenza dell’ambiente. Il gruppo collabora con tutte le asso-ciazioni di Carpenedolo, per la realiz-zazione di attività e manifestazioni collegiali che abbiano aspetti sociali ed educativi. Da tre anni il Gebb si è anche dotato di un proprio sito (www.gebb.it) dove i soci, ma non solo, possono reperire tutte le informazioni necessarie per le loro gite, oltre ad una fornitissima bi-blioteca di cartine, libri e riviste, tutte ovviamente e rigorosamente dedicate alla montagna che può essere libera-mente consultata da tutti in sede.

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Pranzo di Natalemenu carne

AntipastiAffettati misti (salame,crudo,pancetta,speck,

bresaoìa con scaglie di grana);

Insalata contadina

(carciofi,cipolle, olive e funghi);

Frittatina asparagi;

Crostini di polenta con pancetta;

Primi:Tortellini di zucca al burro versato;

Riso con radicchio e scamorza;

Secondi:Grigliata mista (pollo,costine, salamina e bi-

stecca) con insalata verde e patate al forno;

Cotechino e salame cotto con lenticchie,

polenta e pourè;

Vino, acqua, dolce (panettone e pandoro

con crema) Caffè e sorbetto

AntipastiInsalata di mare

(ins. di polpa di granchio, alici, pesce

azzurro e bianchetti marinati)

Code di gamberetti al flambé;

Soutè (cozze, vongole e fasolari);

Primi:Scialatelli all’Astice;

Risotto rucola e gamberetti;

Secondi:Grigliata mista (scampi,gamberoni, pesce

spada,code di rospo e filetti di totano),

con insalata verde

Branzino alla griglia;

con verdure cotte o grigliate

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di Francesco Uberti

L’ingresso dello show room è un elegante androne in marmo bianco sotto i portici della piazza di Orzinuo-vi, al numero 23, sopra cui è scritto in lettere d’oro “Baggio 1920”. È que-sto il nome della gioielleria che da novant’anni si pone come eccellenza nel panorama orceano e provinciale. In anni recenti la sistemazione dei lo-cali ha portato ad una diversificazio-ne dell’offerta, con l’introduzione di un corner dedicato ai prodotti targati Cartier, peculiarità condivisa con un altro negozio in Italia, e di un piano riservato ai casalinghi, specialmen-te alla cristalleria. La ricerca della qualità è la stella polare anche per le scelte future. L’interno del negozio è luminoso e confortevole, alcuni diva-netti, disposti nei diversi piani in cui l’esposizione si sviluppa, completano la generale atmosfera di accoglienza. È in uno di questi spazi che avviene l’incontro con Mario Baggio, il titola-re, e la figlia Brunella.Mario, ci potrebbe raccontare qualcosa della storia della vostra gioielleria?Mio nonno Antonio, di famiglia veneta, apre qui la gioielleria nel 1920. Dei suoi figli uno diventa sacerdote, mentre al-tri due aprono negozi simili a Chiari e a Rovato. Rimane il più giovane, mio pa-dre Bruno, che continua l’attività fino alla sua morte nel 1976. Da allora so-no subentrato io, mentre dal 2005 una nuova generazione, rappresentata da mia figlia Brunella, diplomata all’Isti-tuto Gemmologico Italiano e a cui ha

aggiunto l’esame europeo Feeg, con-tinua la tradizione di famiglia.Come sono cambiati i gusti dei clienti negli ultimi anni?Verso la fine degli anni Ottanta vi è sta-ta una massiccia riscoperta dell’oro-

La gioielleria Baggio

Economia

L’incontro

Mario BaggioIl titolare dell'omonima gioielleria di Orzinuovi si racconta

L’arte e la meccanica

dei gioielli d’autoreUn’elevata qualità in ogni prodotto con pezzi unici

La gioielleria Baggio nasce no-vant’anni fa al numero 23 di piaz-za Vittorio Emanuele II a Orzinuovi per iniziativa di Antonio Baggio, il quale dà origine a una sorta di “dinastia” di abili gioiellieri e oro-logiai. Il figlio Bruno, ereditata dal pa-dre la passione per quest’arte, ne perfeziona la capacità artigianale portandola ad un altissimo livello qualitativo. È con il figlio di questi, Mario, che il negozio si rinnova, migliorando e ampliando gli spazi all’insegna dell’accoglienza e del comfort, au-mentando nel contempo l’offerta di grandi marchi della gioielleria e dell’orologeria. Proprio in questo settore si con-centra una proposto di qualità che

passa per la riscoperta dell’orolo-gio classico, caratterizzato da una meccanica di grande raffinatezza. La nuova generazione è rappre-sentata da Brunella, che porta nell’attività una grande compe-tenza per quanto riguarda il mon-do delle pietre preziose ottenuta con studi mirati presso l’Istituto Gemmologico Italiano e adeguata agli standard stabiliti dalla Feeg, l’organismo europeo con maggio-re autorità nel settore. È così possibile per la gioielleria tutelarsi in caso di acquisizione di preziosi e di fare valutazioni con una certa autorità. Negli anni, infine, è rimasta co-stante l’attenzione della gioielle-ria per la proposta di un’elevata qualità in ogni oggetto.

Di padre in figlio: novant’anni di qualità

logeria classica, caratterizzata, dopo anni nei quali aveva imperversato l’orologio al quarzo, da un’altissima qualità nella realizzazione della mec-canica interna. Ci siamo specializza-ti in questo settore come pochi altri

hanno saputo e voluto fare.Brunella, come descrive la situa-zione della vostra attività?Abbiamo rinnovato la nostra offerta ristrutturando gli spazi espositivi. Ora il negozio si sviluppa su cinque piani, ognuno dei quali è adibito ad un repar-to particolare, oltre a quelli dedicati al-la riparazione degli orologi e all’analisi delle pietre. Ai tradizionali settore di orologeria e gioielleria abbiamo ag-giunto quello dell’arredamento della casa, curando il comparto cristalleria. Inoltre abbiamo uno spazio dedicato esclusivamente alla vendita di tutti i prodotti Cartier, quali borse, foulard, penne e cinture. La crisi ha inciso sulle vendite?La crisi ha inciso principalmente sull’offerta di fascia media. La nostra scelta di puntare su prodotti di altis-sima qualità o di offrire in alternativa oggetti originali a prezzi più contenuti si è rivelata vincente. L’individuazione di un target preciso e l’adozione di una strategia conseguente ci ha consenti-to di avere un riscontro positivo sulle transazioni.Quali sono i punti di forza?Sicuramente la scelta di puntare sulla qualità e sull’oggetto di lusso. Inoltre ci è molto cara l’accoglienza del cliente, il fatto che possa sentirsi sempre a suo agio nel negozio. A questo proposito assicuriamo la massima riservatezza per le vendite, utilizzando, qualora ci venga richiesto, un piano del negozio appartato.E le aspettative per il futuro?Guardiamo con fiducia all’avvenire, augurandoci di poter sempre offrire al cliente la massima qualità, soddi-sfandone il gusto e proponendo an-che pezzi unici.



Agricoltura. Parla Danilo Lorenzoni allevatore e presidente di Comazoo

Futuro tra luci e ombre

Nata dalla determinazione di 120 allevatoriComazoo, la cooperativa per il miglioramento agricolo e zootecnico nasce dall’iniziativa di 120 allevatori uniti dallo stesso fine: la crescita dell’agricoltura e lo sviluppo tecnico-economico della gente dei campi. Si trattava di un gruppo di giovani pionieri animati dal coraggio di dar vi-ta a forti iniziative economiche e dalla convinzione che l’emancipazione contadina fosse in grado di crescere dall’interno grazie a solidi strumen-ti cooperativi. Oggi è un’impresa particolare che agisce nella logica del-la mutualità, risponde a bisogni molto spesso primari, anche attraverso l’impegno alla formazione e all’educazione dei soci.

Non ha molti dubbi Danilo Lo-renzoni, allevatore e attuale presi-dente della Comazoo che ha sede a Montichiari e che rappresenta una delle eccellenze del sistema agrico-lo bresciano. “Oggi − afferma − la sfide delle sfide per il nostro mon-do è quello di uscire dalla morsa dell'eccessiva burocrazie, proba-bilmente l’ostacolo più grande con cui chi opera nell'agricoltura deve scontrarsi”. Ci sono aziende agricole, afferma ancora il presidente di Comazoo, che hanno più personale addetto a seguire la burocrazia che non im-pegnato nelle attività agricole ve-re e proprie. Certo, ci sono poi problemi reali ma che sono di sistema. La difesa del made in Italy, il costo dei carburanti per uso agricolo, il tema dei nitrati: temi con cui che fa ancora dell'agricoltura la sua pro-

fessione sa di doversi confrontare. Problemi che diventano, però, veri e propri macigni se lo Stato non si fa più vicno al mondo dell’agricol-tura iniziando proprio a semplifi-care la sua parte. “Se ciò non dovesse avvenire − continua Lorenzoni − per il nostro

mondo sarebbe un duro colpo so-prattutto in chiave futura”. Perchè, sono ancora considerazioni del Presidente, sono sempre di meno in giovani che vedono in un’agri-coltura così pesantemente pena-lizzata una concreta prospettiva professionale.

di Mario Garzoni

La sede di Comazoo a Montichiari e, in alto, Danilo Lorenzoni

Oggi Comazoo, che ha recemente fe-steggiato il suo 25° anniversio, associa qualcosa come 1500 allevatori, produ-ce e vende prodotti per circa 270mila quintali al mese tra mangimi, farine di cereali, integratori e materie prime, con un fatturato che nel 2009 si è atte-stato su circa 75 milioni di euro. Per Comazoo lavorano 85 persone sud-divise in 57 dipendenti e 28 collabora-tori. Ciò che rende possibile il raggiun-gimento di questi risultati sono i soci, la vera anima della cooperativa. Ad oggi Comazoo conta 1500 aziende as-sociate, rappresentate da circa 850 al-levatori di bovini da latte e da carne, 300 allevatori di suini e circa 350 mai-scoltori. Nel loro insieme questi dati dimostra-no quanto, soprattutto nei momenti difficili, l’unione faccia forza: è questo che sostiene e differenzia un socio Co-mazoo da un semplice allevatore. La missione di Comazoo è rimasta invaria-ta dall'orgine: contribuire allo sviluppo tecnico-economico degli agricoltori at-traverso la crescita culturale e affron-tando al loro fianco le problematiche quotidiane. La vera sfida è quella di ri-uscire ad adeguare le produzioni zoo-tecniche alle esigenze dei consumato-ri, con prodotti di qualità e garantiti, nelle condizioni di mercato attuali, che esigono buone capacità manageriali. Ci sarà così l’opportunità di prospera-re in agricoltura ed investire risorse, per molti anni a venire, dando concre-tamente un futuro alle prossime gene-razioni.

I numeridella cooperativa



Lavoro. Rinnovato un contratto che interessa anche tanti lavoratori delle comunità della Bassa

Tessile-moda: trovato l’accordo

Viabilità: preoccupazione a OrzivecchiLa messa sotto sequestro del cantiere della variante alla strada provin-ciale 235 (se ne parla anche in altra parte del giornale), a causa del ritro-vamento tra il materiale stabilizzante del fondo stradale di scarti di fon-deria, preoccupa l'amministrazione di Orzivecchi. L’opera, in via di com-pletamento, rappresenta per il paese della Bassa un’alternativa essenzia-le per deviare il traffico che opprime quotidianamente il centro storico percorso ogni giorno (ma i dati rislagono a 10 anni fa) dal passaggio di 15mila veicoli, un volume di traffico impressionante e senza dubbio ec-cessivo per l’abitato.

Confartigianato con i sindacati e le altre organizzazioni di categoria dell’artigianato, lo scorso 3 dicembre, hanno firmato l’accordo per il rinno-vo del contratto collettivo nazionale di lavoro dell’area tessile-moda (che comprende i settori tessile, abbiglia-mento, calzaturiero, pulitintolavan-derie, occhialeria). Si tratta di un im-protante accordo che rigiarda anche tanL’accordo, che ha durata triennale (1 gennaio 2010 - 31 dicembre 2012), prevede un aumento medio mensile a regime (riferito al 3° livello operaio specializzato) di 76 euro. Gli incrementi salariali saranno ero-gati in tre tranches: la prima, di 30 euro, con la retribuzione di dicembre 2010; la seconda, di 20 euro, con la retribuzione di settembre 2011; la ter-za, pari a 26 euro, con la retribuzione di giugno 2012. Verrà inoltre erogata una somma a titolo di una tantum di 122 euro in due tranches: la prima di

61 euro con la retribuzione di marzo 2011 e la seconda di 61 euro a mar-zo 2012. Soddisfazione per l’accordo viene espressa da Eugenio Massetti, Presidente di Confartigianato Impre-se Unione di Brescia, il quale fa rileva-re “la novità dell’accorpamento in un unico contratto d’area dei contratti dei settori tessile, abbigliamento, calzatu-riero, pulitintolavanderie, occhialeria, così come previsto dal nuovo model-lo contrattuale dell’artigianato”. Mas-setti fa rilevare che “l'intesa valorizza la pratica della bilateralità e prevede l'avvio, a partire dall’1 gennaio 2011, di un fondo sanitario integrativo per i dipendenti delle imprese dei settori interessati dal contratto”. Le parti si incontreranno a gennaio per procedere anche al rinnovo del con-tratto nazionale di lavoro del tessile – abbigliamento – calzature delle pic-cole e medie imprese. Organizzazioni imprenditoriali e sindacati di categoria hanno sottoscritto un avviso comune sul made in Italy per individuare azio-ni di tutela delle imprese dell’area tes-sile – moda.

di Mario Garzoni

Anche se la crisi in atto si è fatta sentire pensamente su un comparto come quello del tessile e dell'abbigliamento, il settoreo continua a essere importante per la Bas-sa che non a caso è sede di un apposito distretto. Il Distretto della Bassa Brescia-na comprende 12 comuni: 10 della provin-cia di Brescia (Alfianello; Barbarica; Bassa-no Bresciano; Cigole; Manerbio; Offlaga; Pontevico; San Gervasio Bresciano; Seni-

ga; Verolanuova) e due della provincia di Cremona (Corte De' Frati; Gabbioneta Bi-nanuova). All’interno del suo territorio ri-siede una popolazione di circa 43mila abi-tanti. Il distretto è specializzato nelle con-fezioni e abbigliamento. Nel 2007 prima della crisi erano 1188 le aziende del set-tore operanti nel Distretto, qualcosa co-me 11mila i suoi occupati, il loro fatturato sfiorava i 300 milioni di euro.

Tutti i numeri del Distretto



Ghedi. Una proposta che vede il coinvolgimento di diverse realtà del territorio

Parte il microcredito

Un progetto, tanti protagonistiAnche Ghedi, come tante altre realtà, ha deciso di battere la strada del microcredito per aiutare chi si trova in situazione di bisogno. Si tratta di una iniziativa che, come si legge in questa pagina, si è concretizzata con l’aiuto di tanti. Ma c'è ancora posto: ”Se tanti tasselli sono stati coinvol-ti per un mosaico di solidarietà concreta, territoriale e non assistenziale – spiega il sindaco Lorenzo Borzi – ma che rispetta la dignità e richiede l’impegno delle persone, la porta è aperta a chiunque voglia contribui-re”. Il progetto prevede anche un intervento educativo e un monitorag-gio sociale, affidato alla “Tenda”.

Si chiama “Microcredito per le famiglie” ed è un progetto che, sot-toscritto a Ghedi, ha coinvolto diver-si enti che hanno come unico scopo quello di rinforzare con nuovi intere-venti, visto l’ampliarsi del fronte del-la crisi economica che investe sempre più strati sociali, chi è in difficoltà. Coinvolti nel progetto sono: i Servizi Sociali, rappresentati da Ferdinando Albino, la Caritas diocesana, diretta da don Giorgio Cotelli, la Caritas parroc-chiale, diretta dal parroco monsignor Morandini, il consorzio “La Tenda” presieduto da Vincenza Corsini, l’as-sociazione “Cum Fide” di Calvisano coordinata da Virginio Grandini e la Bcc Agrobresciano. Tutti assieme han-no messo a punto un progetto che met-te anche Ghedi nelle rete delle cento parrocchie e delle 18 zone pastorali che «con mano fraterna – spiega don Cotelli - rispondono alla crisi metten-do in pista alcuni servizi di sostegno e

di vicinanza alle famiglie colpite dalla crisi». Don Cotelli, lanciata la proposta a livello provinciale, ha trovato nelle Bcc l’unico istituto di credito disposto “a farsi progetto” e quindi a quadrupli-care il fondo di garanzia. Fondo che a Ghedi mette insieme ad altri 10 mila euro erogati dall’Amministrazione co-

munale; 5000 dalla parrocchia; 3000 da Cum Fide e 3000 dalla Caritas dio-cesana. Il traguardo è di arrivare a 25 mila euro che con l’intervento della Bcc salgono così a 100mila. Chiunque può contribuire a raggiungere la cifra che rimane comunque un obiettivo di partenza.

di Maria Teresa Marchioni

Si è svolta il 4 dicembre l’assemblea generale elettiva di Coldiretti Brescia, che ha riconfermato Ettore Prandini al-la carica di presidente. I 148 presiden-ti di sezione (molti quelli della Bassa) – con l’aggiunta del delegato Giovani Impresa, della responsabile Donne Im-presa e del presidente dell’Associazio-ne Pensionati – sono stati chiamati al voto per il rinnovo del consiglio diret-tivo della sigla di via San Zeno. L’organismo neo eletto si è auto-con-vocato al termine dell’Assemblea per l‘elezione della giunta esecutiva com-posta, oltre che dal presidente Ettore Prandini, dal delegato Giovani Impre-sa Michele Saetti, dalla responsabi-le Donne Impresa Maria Gerola e dal presidente dell’Associazione Pensiona-ti Giacomo Usardi, dai 5 membri eletti: Andrea Cristini, Guerino Gheza, Walter Giacomelli, Marusca Turelli e Michelan-gelo Zucchi. I primi e prioritari obietti-vi, ha annunciato Ettore Prandini, “ri-guardano innanzitutto la direttiva ni-trati, che dev’essere ridiscussa e non solo prorogata, oltre alla prosecuzione del progetto di una filiera tutta agrico-la e tutta italiana con la realizzazione di una rete di vendita diretta organiz-zata”. Ettore Prandini, nella sua rela-zione, ha parlato di “un appuntamen-to fondamentale, e non solo di routi-ne”, e ha proseguito stilando un excur-sus dei precedenti quattro anni di at-tività, passando da un inquadramento della situazione nazionale a una pano-ramica dell’attività della federazione provinciale.

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Regali. Sono sempre tante le persone che scelgono un pensiero floreale anche per le festività natalizie

Un fiore per augurare con stile ed eleganza “buon Natale”

Fra le idee regalo che anche in tempo natalizio vanno per la mag-giore continuano a resistere i fiori. L’abilità di chi si dedica a questo settore, unita alla passione e alla ricerca ha trasformato il negozio di fiori in una vera e propria bouti-que, in cui arte e gusto trovano un giustoequilibrio. La composizione floreale, insomma, è diventata un’arte, cioè una forma di comunicazione, e come per tutte le arti della cultura umana che im-plicano una trasmissione di concetti ed emozioni da una persona all’altra è importante imparare a dominare con padronanza il linguaggio di que-sta comunicazione. Per questo motivo l’addobbo flore-ale degli ambienti in cui si svolgo-no anche le feste natalizie o di fine

anno non va per nulla sottovaluta-to. È consigliabile, quindi affidare la realizzazione di questo importante servizio a professionisti capaci e qualificati. Fortunatamente la provincia di Brescia può contare numerosi de-signer floreali apprezzati. Grande cura e meticolosità, la stessa che viene messa in quello che può es-sere considerato il principe degli addobbi floreali, ossia quello delle cerimonie nuziali, in cui l’elemen-to floreale riveste una grandissima importanza, è oggi riservata anche a chi sceglie il fiore come regalo e per decorare la propria abitazione nel periodo natalizio.Nel panorama bresciano merita una attenzione particolare Ambient, si-tuato nella centrale via Carlo Alber-to a Ghedi. n una vecchia corte sapientemente ristrutturata, Anna Porrini conduce una prestigiosa attività di florodesi-gner. È la stessa titolare a indicare quella che è la sua filosofia azienda-le: interpretare i gusti e le esigenze del cliente al fine di realizzare ad-dobbi personalizzati che aggiunga-no fascino e colore alla cerimonia, all’evento, alla festa o a ogni mo-mento importante. Sono questi, in estrema sintesi, gli elementi che decretano il successo di Ambient.

a cura di VoceMedia Pubblicità

Anna Porrini, nel suo atelier di Ghedi, propone una serie di

idee per non limitarsi a regalare

un semplice mazzo di fiori o una pianta

Anna Porrini è una vera e propria au-torità nel campo dell’arte floreale bre-sciana. Ha infatti conseguito uno spe-cifico diploma alla scuola del maestro Carmelo Antonuccio. Laboratorio Idee, questa la sua denominazione, è stata la prima scuola di formazione in Italia a di-vulgare sperimentazione creativa attra-verso il superamento di schemi e nozio-ni tradizionali. Creata nel 1995 dalla lun-ga esperienza accumulata durante 30 anni di attività del fondatore Carmelo Antonuccio si impone subito alla ribal-ta nazionale per l’innovazione che por-

ta fra i banchi durante i corsi professio-nali di tecnica floreale. La scuola è inte-sa come luogo di ricerca centrata sulla crescita professionale dei partecipanti: l’insegnante offre stimoli al fine di otte-nere lo sviluppo personale, professiona-le e della scuola stessa. Si dà specificità al contesto in termini di clima, comuni-cazione interattiva, ascolto, rilancio di problemi da risolvere insieme, all’inter-no di una didattica di tipo laboratoriale. In virtù della messa in gioco personale, il pro¬dotto finale è l’acquisizione di uno stile riconoscibile all’esterno.

Cresciuta alla scuola di Antonuccio



Regali. Le interessanti proposte di “Evoluzione Naturale” per un pensiero natalizio originale

In erboristeria alla ricerca di ideenuove per dire “tanti auguri”

Natale è alle porte: quale idea regalo riesce a donare armonia con noi stessi, riequilibrando la nostra componente emozionale e psico-fisica? In occasione delle feste natalizie, l’erboristeria moderna “Evoluzione Naturale” di Ghedi mette a disposi-zione per i suoi clienti delle speciali idee regalo per vivere la festività e la magia del Natale coniugando na-tura e salute. Anche quest’anno, la dottoressa Monica Ferrari e la dot-toressa Carla Bindoni realizzeranno cesti natalizi biologici personalizza-bili in base ai gusti e alle esigenze personali della clientela, senza tra-lasciare coloro che soffrono di ce-liachia. Il cliente potrà scegliere tra una vasta gamma di prodotti biolo-gici: con un prezzo base intorno ai

25 euro, nelle varie composizioni si potrà spaziare da panettoni biolo-gici naturali ad idee regalo uniche per gli amanti di thè e tisane, fino alla possibilità di aggiungere diffu-sori aromatizzanti, candele pregiate esotiche o prodotti di cosmesi na-turale. Fin dalla sua nascita “Evolu-zione Naturale” è da subito diven-tata una realtà consolidata per co-noscere le potenzialità della fitote-rapia e le sue importanti proprietà terapeutiche, ma anche per trovare utili consigli e poter ripristinare le alterazioni e gli squilibri della per-sona, riportandoli al loro benessere originario tramite terapie apposite come la floriterapia. Non solo un’attività commercia-le quindi, ma una vera e propria missione culturale quella di “Evo-luzione Naturale” che unisce pro-fessionalità, ricerca e studio del benessere e della natura. Compito dell’erboristeria non è solo quello di vendere fitocomplessi ma di fornire consulenze specifiche alla clientela, facendosi interprete di ogni sua esi-genza emotiva. Prodotti biologici, idee regalo su misura per il Natale, riequilibro emozionale psicofisico, consulenza di naturopatia, candele, profumatori ambiente e quant’altro: tutto questo per il vostro Natale bio-logico presso “Evoluzione Naturale” a Ghedi, via Garibaldi 11.

di Giovanni De Marco

La moderna erboristeria di Ghedi propone articoli

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La medicina naturopatica (o naturopa-tia) è una pratica di medicina comple-mentare, i cui fondamenti teorici furono formulati alla fine del XIX secolo negli Stati Uniti per poi diffondersi, in diverse forme, nel resto del mondo. Essa si basa sulla stimolazione della capacità innata di autoguarigione o di ritorno all'equi-librio del corpo umano, denominata omeostasi. Le pratiche naturopatiche possono essere molto varie: massaggi, riflessologia plantare, idroterapia, cro-mopuntura/cromoterapia, floriterapia, climatoterapia, aromaterapia e molte

altre. La dottoressa Monica Ferrari, ti-tolare di Evoluzione Naturale di Ghedi, è una delle massime autorità nel campo della naturopatia a Brescia. Autrice di recensioni a carattere socio-culturale su alcuni giornali locali, ha col-laborato in qualità di ricercatrice con l’associazione Scientifica Studi Carsici di Brescia. Promotrice e relatrice di serate informative sulla medicina naturale a ca-rattere divulgativo. Reflessologa, florite-rapeuta, iridologa, nutrizionista, natu-ropata, micoterapeuta, percorso di Mtc, ricercatrice.

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“Io sono con te”. Anteprima bresciana al Villaggio Sereno

A Natale con Maria

La qualità tra Harry, Rapunzel e Narnia.Natale che si riconferma nelle Sale della Comunità ricco di film per di-vertirsi e svagarsi; quale evasione migliore dell’ultima avventura di Harry Potter “I doni della morte” o del cartoon Disney “Rapunzel” o la terza pellicola delle Cronache di Narnia: “Il viaggio del veliero”. Il cinema però è anche stimolo alla riflessione e qualità: in questo senso è importante la presenza di “Uomini di Dio” sul martirio dei 7 monaci cistercensi in Al-geria, fatto reale accaduto nel 1996 di Dio”. Una storia che si chiude sui monti con la neve, quasi a rendere più natalizio il martirio dei cistercensi. A segnare un nuovo Natale…

Cultura

Il Natale arriva e arriva anche nel-le sale e in questo periodo tutti accor-rono al cinema; tanto o poco, le feste natalizie coinvolgono grandi e piccini, piccoli e adulti. Ma Natale arriva anche e soprattutto con il film “Io sono con te”, pellico-la di Guido Chiesa. L’anteprima bre-sciana sarà sabato 18 dicembre nella sala Sereno del Villaggio Sereno alle 20.45, con presentazione a cura di Annachiara Valle, direttrice della ri-vista “Madre”, e di don Italo Uberti, programmatore di Voce Sas; a segui-re anche dibattito.La giovane Maria, figlia di pastori, é promessa in sposa a Giuseppe, un ve-dovo con due figli, abitante nel vicino villaggio di Nazareth, nella Galilea di Duemila anni fa. Lasciata la propria casa, Maria ben presto ravvisa le stor-ture del mondo patriarcale che la cir-

conda. L’atteggiamento determinato della ragazza, protettivo nei confron-ti dei bambini, provoca l’indignazio-ne del capofamiglia e di quanti sono convinti della necessità di impartire loro punizioni e disciplina. Dando alla luce suo figlio Gesù, Maria si trova ad affrontare scelte decisive, destinate a creare stupore e scandalo. È sorpren-dente e coraggioso il modo con cui il registra racconta il rapporto specia-le che ha legato Maria al figlio Gesù. Nessun film aveva mostrato così il volto di Maria, frutto di uno studio

sul personaggio anche antropologici. Una donna e una madre che non solo è spettatrice del miracolo ma parte determinante della sua formazione. Maria da giovane è interpretata dal-la quattordicenne Nadia Khlifi e poi Rabeb Srairi per la sua età matura. Entrambe tunisine dalla pelle scura “perché studi recenti dicono che gli ebrei dell’epoca fossero più simili agli arabi che ai cristiani di oggi” racconta il regista Chiesa. Una proposta aperta a tutti con l’invito speciale per i sacer-doti che potranno entrare gratis.

di Mauro Toninelli

Nadia Khlifi in una scena del film “Io sono con te”


IDEAL-CASTENEDOLOUna vita tranquilla: sabato 11 di-cembre ore 21; domenica 12 dicem-bre ore 21. Figli delle stelle: sabato 18 dicembre ore 21.00; domenica 19 dicembre ore 15.00.IL GABBIANO-GHEDIWinx club - Magica avventura: sa-bato 1 dicembre ore 21; domeni-ca 2 dicembre ore 16.00. Figli del-le stelle: domenica 12 dicembre ore 21.00; lunedì 13 dicembre ore 21.00. GLORIA-MONTICHIARIUomini di Dio (in digitale con mi-crocinema): sabato 11 dicembre ore 21.00; domenica 12 dicembre ore 21.00; lunedì 13 dicembre ore 21.00. Winx club - Magica avven-tura: domenica 12 dicembre ore 15.00. Harry Pottere e i doni del-la morte: sabato 18 dicembre ore 21.00; domenica 19 dicembre ore 15.00, 21.00; lunedì 20 dicembre ore 21.00. La banda dei Babbi Na-tele: sabato 25 dicembre ore 16.00, 21.00; domenica 26 dicembre ore 15.00, 21.00; lunedì 27 dicembre ore 21.00; sabato 1 gennaio ore 16.00, 21.00; domenica 2 gennaio ore 15.00, 21.00; lunedì 3 gennaio ore 21.00. Ma che bella giornata: giovedì 6 gennaio ore 15.00, 21.00; sabato 8 gennaio ore 21.00; dome-nica 9 gennaio ore 15.00, 21.00; lu-nedì 10 gennaio ore 21.00.AURORA-PAVONE MELLAIl regno di Ga'Hoole - La leggenda dei guardiani: sabato 11 dicembre ore 20.45; domenica 12 dicembre ore 15, 20.45. L'incredibile viaggio della tartaruga lunedì 13 dicembre ore 15.00. Cattivissimo me sabato 18 dicembre ore 20.45; domenica 19 dicembre ore 15.00, 20.45. Har-ry Potter e i doni della morte sa-bato 25 dicembre ore 20.45; dome-nica 26 dicembre ore 15.00, 20.45; lunedì 2 7 dicembre ore 20.45; mer-coledì 29 dicembre ore 20.45. Ra-punzel - L'intreccio della torre sa-bato 1 gennaio ore 20.45; domeni-ca 2 gennaio ore 15.00, 20.45; lu-nedì 3 gennaio ore 20.45; martedì 4 gennaio ore 20.45; mercoledì 5 gennaio ore 20.45; giovedì 6 gen-naio 15.00, 20.45.

La programmazione

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a Ghedi in Via Repubblica, 51/53Tel. 030.9035054

RITIRO ORO - PAGO CONTANTI

Via Roma, 28ORZINUOVI

Tel. 348 7808491

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La programmazione del mese di dicembre

nelle Sale della Comunità è ricca di proposte che sono elencate a fianco. Voce Sas

propone un evento speciale per le Feste

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SportCarpenedolo: assegnate le Carpine d’argento Verranno consegnate venerdì 17 dicembre nel Piccolo Teatro di Palazzo Deodato Laffranchi a Carpenedolo, le Carpine d’argento 2010. Premio, giunto alla quar-ta edizione, che viene assegnato nella cittadina della Bassa, a persone e sodalizi della zona che hanno saputo distinguersi. Riconoscimenti che abbracciano tema-tiche come la cultura, l’informazione e lo sport. Proprio per quest’ultima, i premi andranno a tre figure: Angiolino Frigoni (ambasciatore Sport Nazionale e Car-pendolese), Giovanni Mazza (portiere della squadra locale di calcio che, dopo la parentesi fra i professionisti, quest’anno è ripartita dalla serie D) e Federico Pisoni (ciclista diciottenne categoria Juniores ed ex campione italiano).

Montichiari. Appuntamento dedicato agli sportivi e alle società che si sono messe in luce nel 2010

Natale dello sport al velodromoNell’impianto

si radunano molte delle realtà del territorio

bassaiolo. Un'occasione per un primo bilancio

dell'anno che sta per finire

di Federico Migliorati

Come ogni anno anche per il 2010 è tempo di assegnare e dare lustro alle tante realtà sportive del territorio (oltre 50, un vero e pro-prio primato in provincia) con una serata a loro dedicata, organizzata in collaborazione con l’Accademia Calcio Montichiari: è il Natale del-lo sportivo, piacevole consuetudine che avrà luogo venerdì 17 dicembre a partire dalle ore 20,30 al Velodro-mo. Il gioiello di via Falcone, teatro di epiche gesta di ciclisti durante gli scorsi Mondiali juniores di agosto, ospiterà la consueta sfilata di atleti ed allenatori delle associazioni del settore e non mancherà una gradita sorpresa: si tratta di un riconosci-mento che l’amministrazione comu-nale monteclarense vuole destinare a tutti quegli sportivi che si sono di-stinti durante l’anno nell’ambito di gare a livello provinciale, naziona-

le od internazionale, un segno che possa costituire anche uno stimolo a proseguire con sempre maggiore impegno nelle rispettive discipline. “Tramite il Natale dello sportivo – afferma il vicesindaco ed assessore allo Sport Gianantonio Rosa - ci po-niamo come obiettivo la sensibiliz-zazione della popolazione per quan-to riguarda lo sport, fondamentale per una corretta crescita sia fisica che morale delle persone oltre che per diventare dei bravi ed onesti cittadini, come mi piace pensare. I contributi economici che ogni an-no vengono erogati alle associazio-ni sono un segno di quanto sia viva l’attenzione a questo riguardo. An-che per il 2011, come avvenuto si-nora, Montichiari manterrà alta la bandiera di capitale dello sport non solo bresciano facendosi onore gra-zie ai tanti atleti, agli allenatori, ai dirigenti ed alle loro famiglie a cui va l’augurio più sentito di tutta l’am-ministrazione per un sereno Natale ed un Anno Nuovo ancora più ricco di premi e di medaglie”. Sempre in ambito sportivo e con riferimento al Velodromo ricordiamo che i prossi-mi appuntamenti nell’avveniristico impianto di via Falcone si terranno sabato 18 dicembre (con le gare di Esordienti, Allievi, Juniores e Open) e l’11, 12 e 13 gennaio con le “Sere del Garda”. Per maggiori informa-zioni si può visitare il sito internet www.velodromodimontichiari.it

Il velodromo di Montichiari

Oltre 50 associazioni sportive, un vero e proprio record in provincia di Brescia: è il “patrimonio” dello sport monteclarense. Un patrimonio che nel Natale dello spor-tivo in programma al velodromo monte-clarense avrà la sua importante vetrina.Ad eccellere in questo ricco panorana è, ovviamente, il calcio, con oltre 1000 tes-serati ed una società, l’A.C. Montichiari, fresca vincitrice dello scudetto di serie D. Importante è anche l’ambito della palla-volo e della pallacanestro basket (con una formazione di serie C) e le realtà del tiro

a volo (con campioni internazionali) e del pattinaggio su ghiaccio, delle arti marzia-li e del ciclismo. In quest’ultimo caso me-rita una menzione la società dei Fratelli Bregoli, vero e proprio fiore dell’occhiel-lo del settore. Anche la danza si fa vale-re così come gli altri sport ingiustamente definiti minori come il tennis e il nuoto con la Sogeis a costituire un brillante rap-presentante capace di ottenere vittorie in tutta Italia. Per tutti, il 17 dicembre, un momento di festa e una prima occasione di bilanci. (f.m.)

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a cura di Mario Ricci

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112 (Carabinieri)

113 (Polizia)

115 (Vigili del Fuoco)

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ANNO I

NUMERO 08 - DICEMBRE 2010

Edizioni Opera Diocesana San Francesco di Sales

Registrazione del Tribunale n. 20/2010 del 24-05-2010

Direttore responsabile: Adriano Bianchi

Sede e redazione: Via Callegari, 6 Brescia

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Progetto grafico e impaginazione: Ernesto Olivetti

La Voce della Bassa bresciana

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ORARI delle SANTE MESSE (Prefestive e Festive)


ACQUALUNGA S. Maria Maddalena: Festivo 10 ALFIANELLO Ss. Ippolito e Cassiano: Pref.18.30; fest. 8-10.30-18.30AZZANO MELLA Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo: ore 18.00; Festivo 7.30-10-18.30BAGNOLO MELLA Visitazione Maria Vergine: 18.30; Festivo: 7.30-9-10-11.30-18.30BARBARIGA S. Vito, Modesto e Crescenzia: Prefe-stivo: 18.30; Festivo: 7 – 10.30 – 18.30BARGNANO S. Pancrazio: Prefestivo 19.00; Festivo 10BASSANO BRESCIANO S. Michele Arcangelo: Pre-festivo 18; Festivo: 8 – 10 – 18BORGO PONCARALE Purificazione di Maria Ver-gine: Festivo: 10 - 18BORGO SAN GIACOMO S. Giacomo maggiore: Prefestivo 18.00; Festivo 7.30-9.30-11.00-18.00BORGOSATOLLO S. Maria Annunciata: Prefestivo: 19; Festivo: 7 – 8.30 – 9.45 – 11 – 18.30BRANDICO S. Maria Maddalena: Prefestivo: 18.00; Festivo: 8 – 10.30 – 18CADIGNANO Ss. Nazaro e Celso: Prefestivo 19.30; Prefestivo 10.30 - 18CALVISANO S. Silvestro: Prefestivo: 18.30; Festivo: 8 – 10 – 11 – 18.30 CAPRIANO DEL COLLE S. Michele Arcangelo: Fe-stivo 10.30 – 18.30CARPENEDOLO S. Giovanni Battista: Prefestivo: 18.; Festivo: 7.15-8.30-9.45-11-15.30-18CASTELCOVATI S. Antonio Abate: Prefestivo 18.30; Festivo 7-8-9.30-11-18.30CASTENEDOLO S.Bartolomeo Apostolo: Prefesti-vo 19; Festivo 7 – 9 – 10 – 11 – 18 CASTREZZATO Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo 18; Fe-stivo: 8-9.30-11-18CIGOLE S.Martino: Prefestivo: 18; Festivo: 7.30 – 10.30CIZZAGO S. Cuore di Gesù e S. Giorgio: Prefestivo 18; Festivo 8 - 10.30 – 18COMELLA S. Maria Annunciata: Festivo 16 COMEZZANO Ss. Faustino e Giovita: Prefestivo 18; Festivo 8 - 10 – 18.30

ORARI SANTE MESSECORTICELLE PIEVE S. Giacomo: Prefestivo 18; Fe-stivo 10 - 17CREMEZZANO S. Giorgio: Prefestivo 20; Festivo 8.30 – 11 – 18DELLO Giorgio: Prefestivo 19; Festivo 8 – 11 – 19 FARFENGO S. Martino: Prefestivo 18; Festivo 10FENILI BELASI Ss. Trinità: Prefestivo 18; Festivo 8 – 11 – 18FLERO Conversione di S.Paolo: Prefestivo: 18; Fe-stivo: 7.30 – 8.45 – 10 – 11.15 – 18FRONTIGNANO Ss. Nazaro e Celso: Prefestivo 18; Festivo 11 – 18GAMBARA Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18.30GHEDI S. Maria Assunta: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 9 – 10 - 11 – 18.30GOTTOLENGO Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo 20.30; Festivo 8 – 9.30 – 11 - 18ISORELLA S. Maria Annuciata: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 10 – 18.30LENO Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo 18.30; Festivo: 7.30 – 9 – 10 – 11 – 18.30LOGRATO Ognissanti: Prefestivo 18; Festivo 7.30 – 9.30 - 11 – 18LUDRIANO S. Filastio: Prefestivo 18.30; Festivo 8 – 11 – 18.30MACLODIO S. Zenone: Festivo: 8 – 10.30 – 18MAIRANO S. Andrea apostolo: Prefestivo: 18.30; Festivo: 8.30 – 11 – 18.30MANERBIO S. Lorenzo: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7 – 8.30 – 10 - 11.15 - 18.30MEZZANE DI CALVISANO S. Maria Nascente: Fe-stivo: 7.30 - 10.30 . 18 MILZANELLO S. Michele Arcangelo: Prefestivo: 18; Festivo 7.30 - 10.30 - 18MILZANO S. Biagio: Prefestivo: 18; Festivo: 8 – 10 – 18MONTICHIARI S. Maria Assunta: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7 – 8.30 – 10 – 11 – 18.30MONTIRONE S. Lorenzo: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18.30NOVAGLI S. Lorenzo: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 9.30 - 11.15 – 18.30 OFFLAGA S. Imerio: Prefestivo: 18; Festivo: 8 – 11ORZINUOVI S.Maria Assunta: Prefestivo: 18; Festi-vo: 7 - 8.30 - 9.45 - 11 - 17 - 18

ORZIVECCHI Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo 18; Fe-stivo: 7.30 – 10.30 – 18PADERNELLO S. Maria di Valverde: Festivo 18PAVONE MELLA S. Benedetto Abate: Prefestivo: 18; Festivo: 8 – 10 – 18POMPIANO S. Andrea Apostolo: Prefestivo 18; Fe-stivo: 8 – 9.30 – 11 – 18PONCARALE Ss. Gervasio e Protasio: Prefestivo: 18; Festivo 9 – 10.30PONTEVICO Ss. Tommaso ed Andrea Apostoli: Prefestivo 18; Festivo: 7.30 – 9.30 11 - 18PORZANO S. Martino: Prefestivo: 18.30; Festivo 8 – 10.30 – 18.30PRALBOINO S. Andrea Apostolo: Prefestivo: 17.30; Festivo 8 – 10 – 17.30QUINZANO D’OGLIO Ss. Faustino e Giovita: Pre-festivo 18.30; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18.30REMEDELLO SOPRA S. Lorenzo: Prefestivo 18.30; Festivo: 8 – 10.30 – 18.30ROCCAFRANCA Ss. Gervasio e Protasio: Prefesti-vo: 18.30; Festivo: 8 - 10 - 18.30RUDIANO Natività di Maria Vergine: Prefestivo 18; Festivo 7.30 – 8.30 – 9.30 – 10.45 – 18SAN GERVASIO BRESCIANO Ss. Gervasio e Pro-tasio: Prefestivo: 18.30, Festivo: 7.30 – 10.30 – 18.30SAN PAOLO S. Paolo Apostolo: Prefestivo: 19; Fe-stivo: 7.30 – 10.30 – 18.30SCARPIZZOLO S. Zenone: Prefestivo: 18; Festivo 9.30SENIGA S. Vitale: Prefestivo: 18; Festivo 8 – 10.45TRENZANO S. Maria Assunta: Prefestivo 18; Festi-vo 8 – 9.30 – 11 – 18URAGO D’OGLIO S. Lorenzo: Prefestivo 18; Festivo 7.30 – 9.30 – 11 –18VEROLANUOVA S. Lorenzo: Prefestivo 18; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18VEROLAVECCHIA Ss. Pietro e Paolo Apostoli: Prefestivo: 18; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18VIGHIZZOLO S. Giovanni Evangelista: Prefestivo: 19; Festivo 8 – 10 – 18VILLACHIARA S. Chiara: Prefestivo: 18; Festivo 11 - 18 VISANO Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo: 18.30; Festi-vo: 7.30 – 10.30 – 18.30

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la voce della bassa bresciana 2010 08

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