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PADOVA - 7 MAGGIO 2013

CENTRO CONGRESSI “A. LUCIANI”

Assessorato all’Economia e Sviluppo, Ricerca e Inno vazione Direzione Industria e Artigianato

Unità Complessa Artigianato e Industria

La Regione

incontra le

Reti d’Impresa

Assessorato all’Economia e Sviluppo, Ricerca e Innovazione Direzione Industria e Artigianato


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Bando di finanziamento Bando di finanziamento ““a sportelloa sportello””

per le Reti dper le Reti d’’ImpresaImpresa

7 maggio 2013Centro Congressi “A. Luciani” - Padova

Presentazione Il bando “a sportello” rappresenta un primo importante strumento di semplificazione nell’erogazione di contributi per il finanziamento di progetti promossi dalle Reti d’Impresa che operano nella regione. Lo sportello regionale è stato aperto il 15 ottobre 2012 e la chiusura è stata disposta a decorrere dal 15 febbraio 2013. I progetti devono essere conclusi entro il 31 marzo 2014, mentre il rendiconto finale deve essere prodotto entro il 30 aprile 2014. Tra gli elementi innovativi del bando si evidenziano: - “Sportello” aperto fino ad esaurimento degli stanziamenti previsti. Con un sistema a regime,

la modalità “a sportello” consente di evitare l’individuazione di un preciso periodo temporale durante il quale è possibile presentare la domanda di ammissione ai contributi pubblici, infatti, durante il periodo di apertura dello “sportello”, il richiedente può presentare l’istanza di contributo nel momento ritenuto più opportuno. L’ammissione a contributo delle domande presentate, soddisfatti i requisiti di ammissibilità, è effettuata privilegiando la data e l’ora di presentazione della proposta progettuale. L’ammissione è consentita fino all’esaurimento delle risorse stanziate.



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- Application Form per la redazione della proposta progettuale. Si tratta di una serie di fogli

elettronici in formato “Excel” da utilizzare per la redazione del progetto esecutivo e del relativo budget che permettono ai richiedenti di ridurre il margine di errore essendo stati introdotti specifici automatismi.

- Calendario predefinito per la rendicontazione delle spese e per la richiesta d’anticipazione del contributo concesso. Il bando, nel documento denominato “ Modalità operative per la rendicontazione” , ha previsto un calendario specifico suddiviso in periodi semestrali di svolgimento delle attività. Al termine di ogni periodo è previsto il momento di presentazione della rendicontazione delle spese sostenute. In base all’ammontare di spesa rendicontata è possibile richiedere l’erogazione di una anticipazione pari al 50%. L’elaborazione del rendiconto di spesa è anch’essa semplificata poiché è effettuata su fogli elettronici in formato “Excel” da compilarsi in modo speculare rispetto all’Application Form.

- Certificatore delle spese. Trattasi di professionista scelto dalla Rete, iscritto all’Albo dei

Revisori Contabili o dei Dottori Commercialisti, con lo specifico compito di attestare la congruità, la conformità e l’attinenza delle spese rendicontate sul progetto rispetto alle norme del bando e delle “Modalità operative per la rendicontazione”. L’attività del certificatore comporta un consistente vantaggio in termini di celerità nell’istruttoria dei rendiconti di spesa compiuto dal personale della Regione poiché le spese sono già state preliminarmente verificate e validate dal professionista.

Le tempistiche d’istruttoria risultando ridotte consentono una rapida erogazione del contributo .



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PARTE PRIMA - RIEPILOGO FINANZIAMENTO DOMANDE

Padova – Centro Congressi “A. Luciani” – 7 maggio 2013

Bando Reti dBando Reti d’’Impresa Impresa –– Alcuni DatiAlcuni Dati

156156 proposte progettuali ripartite su 4 categorie d’ intervento

98

27 1

30

a) Sviluppo di prodotto

b) Sviluppo di processo

c) Internazionalizzazione

d) Clustering di impresa

Nel periodo di apertura dello “sportello” sono pervenute 156 proposte progettuali, ripartite sulle 4 categorie d’intervento previste dal bando. a) Sviluppo di Prodotto: - indagini e studi atti ad acquisire nuove conoscenze da utilizzare per mettere a punto nuovi

prodotti, rispettosi dell’ambiente o che permettano un notevole miglioramento dei prodotti o servizi esistenti;

- attività di progettazione di nuovi prodotti e servizi migliorati o rispettosi dell’ambiente; elaborazione di progetti, disegni, prototipi, piani e altra documentazione, purché gli stessi non siano destinati ad uso commerciale;

b) Sviluppo di Processo: - indagini e studi atti ad acquisire nuove conoscenze, da utilizzare per mettere a punto nuovi

processi o permettere un notevole miglioramento degli stessi; progetti volti a migliorare i processi produttivi attraverso la riduzione di sprechi ed il risparmio energetico;

- progetti per impiego di tecnologie pulite nell’ambito del sistema produttivo delle imprese finalizzate a inglobare o migliorare i processi rispettosi dell’ambiente;



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attività destinate alla definizione concettuale, alla pianificazione e alla documentazione concernenti nuovi processi;

c) Supporto dei processi di internazionalizzazione, marketing e servizi di promozione di ambiti specializzati di impresa;

d) Clustering di impresa. Il grafico rileva il consistente successo registrato, nel complesso, sulle categorie riferite alla ricerca e all’innovazione, declinata nello sviluppo di prodotto (98 progetti) e di processo (30 progetti). Un buon interesse è stato registrato anche per la dimensione riferita ai processi d’internazionalizzazione (27 progetti), mentre pressoché inconsistente è stato il riscontro riguardante la categoria riferita al clustering d’impresa (1 progetto).


Bando Reti dBando Reti d’’Impresa Impresa –– Alcuni DatiAlcuni Dati

I progetti sono espressione di Reti diffuse sul ter ritorio regionale

Province di provenienza

37

3529

24

178 6 Vicenza

Padova

Treviso

Verona

Venezia

Rovigo

Belluno

Soddisfacente il riscontro partecipativo registrato nelle 7 province. La provincia di Vicenza si colloca al 1° posto con la formulazione di 37 proposte progettuali, segue la provincia di Padova con 35 progetti. Seguono, più staccate, Treviso e Verona, rispettivamente, con 29 e 24 progetti presentati. La provincia di Venezia si colloca in una posizione più arretrata (17 progetti), infine, con 8 e 6 progetti le province di Rovigo e Belluno.



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I progetti finanziatiI progetti finanziati

• 1°°°° stanziamento di euro 5.000.000,00• 2°°°° stanziamento di euro 5.192.000,00Finanziati tutti i progetti il cui esito istruttori o è risultato positivo

€ 7.717.132,10

€ 1.428.827,90€ 1.046.040,00

€ -- €

1.000.000 €

2.000.000 €

3.000.000 €

4.000.000 €

5.000.000 €

6.000.000 €

7.000.000 €

8.000.000 €

a) Sviluppo di prodotto b) Sviluppo diprocesso

c)Internazionalizzazione

d) clustering diimpresa

Lo “Sportello” è stato aperto con una dotazione finanziaria di euro 5.000.000,00 di provenienza comunitaria (POR-FESR 2007 – 2013). La consistente adesione ha portato l’immediato esaurimento delle risorse già nell’arco dei primi minuti di apertura dello sportello di presentazione delle domande (ore 10.00 del 15 ottobre 2012). Nel mese di dicembre 2012, la Giunta Regionale, su proposta dell’Assessore all’Economia e Sviluppo, Ricerca e Innovazione, in considerazione della bontà delle proposte stesse che risultavano non finanziabili solamente a causa del fattore temporale per l’inoltro della domanda, ha provveduto ad integrare le risorse dello “Sportello” con ulteriori euro 5.192.000,00 di provenienza regionale. Pertanto, lo stanziamento totale è stato di euro 10.192.000,00. Esaminando la ripartizione dello stanziamento tra le categorie d’intervento, si rileva che oltre 7.700.000,00 di euro sono impegnati nel finanziamento di progetti incentrati sullo “Sviluppo di prodotto” , circa 1.500.000,00 euro nello “Sviluppo di processo” e poco più di 1.000.000,00 di euro per interventi di “Supporto dei processi di internazionalizzazione, marketing e servizi di promozione di ambiti specializzati di impresa”, mentre l’ammontare massimo di spesa ammissibile è stabilito in euro 300.000,00 e il contributo massimo concedibile a fondo perduto è nella misura del 50% della spesa ammessa, per l’importo massimo di euro 150.000,00.



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9494 progetti ammessi al finanziamento

I progetti ammessiI progetti ammessi

68

14

12 0

a) Sviluppo di prodotto b) Sviluppo di processo

c) Internazionalizzazione d) Clustering di impresa

Lo stanziamento complessivo di euro 10.192.000,00 ha perciò consentito il finanziamento di 94 progetti, di cui 68 concernenti la tipologia “Sviluppo di prodotto”, 14 la tipologia “Sviluppo di processo” e 12 quella relativa all’“Internazionalizzazione”. I dati indicati permettono di evidenziare la preponderanza degli interventi riferiti alla dimensione innovativa focalizzata sul prodotto finale: oltre i 2/3 (due/terzi) dei progetti finanziati. Il risultato evidenziato fa capire come la dimensione competitiva sui mercati internazionali dovrebbe essere perseguita anche attraverso il miglioramento dei processi produttivi e qualificando maggiormente la conoscenza dei nuovi mercati e la relativa offerta di prodotto.



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PRESENTAZIONE DEI RISULTATI INTERMEDI RIFERITI AL 1 ° PERIODO (15 OTTOBRE 2012 – 1° MARZO 2013)


Rendicontazione 1 °°°° periodo (dal 15 ottobre al 1 °°°° marzo 2013)

I progetti I progetti ammessi*ammessi*

**3 rinunce al contributo.

0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%

Richieste di anticipo

Rendiconti di spesa

Report semestralipervenuti

Progetti ammessi 94

81

63

10

Sui 94 progetti ammessi ai benefici economici, 81 sono i “Report Semestrale” inviati e 63 le rendicontazioni di spesa pervenute. Si può, quindi, affermare che la Regione è aggiornata sullo status effettivo di 81 progetti (feedback dell’86%) e a conoscenza che 63 progetti hanno generato spesa. Dati positivi e in linea con le attese poiché deve essere tenuto in considerazione che il secondo stanziamento di euro 5.192.000,00, con cui è stato possibile finanziare la seconda metà dei progetti ritenuti ammissibili, è stato comunicato ai beneficiari tra gennaio e febbraio 2013. Peraltro, un discreto numero di questi ultimi, sono comunque riusciti a presentare un rendiconto di spesa. Le richieste di anticipazione del contributo sono state solamente 10. Il dato fa pensare che la corrispondenza tra realizzazione del progetto ed erogazione ravvicinata alla luce di una rendicontazione semplificata inducano le imprese a non gravarsi della spesa relativa al costo della fideiussione.



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Ammontare delle spese rendicontate

Rendicontazione 1Rendicontazione 1°°°°°°°° periodoperiodo

€ 20.080.498

€ 2.226.971

Spesacomplessivamenteammessa

Spesa rendicontata nel1° periodo

11% dell’ammesso

Il grafico permette di confrontare l’ammontare di quanto rendicontato al termine del 1° periodo rispetto all’ammontare di spesa ammessa riferita ai 94 progetti al termine del 3° ed ultimo periodo di attività. Al termine del 1° periodo è stata rilevata una spesa pari all’11% di quella complessivamente prevista: trattasi di un dato adeguato alle aspettative. Nella rendicontazione, che sarà presentata nel periodo compreso tra il primo e l’ultimo giorno del mese di settembre 2013, riguardante le spese sostenute nel 2° periodo (2 marzo – 31 agosto 2013) e quelle non ancora rendicontate del 1° periodo, è prevedibile una spesa complessiva pari al 50% del totale.



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In dettaglio, le 63 rendicontazioni pervenute determinano un ammontare medio di euro 35.919,00, con una spesa massima sostenuta di euro 142.944,00 (in questo specifico caso il progetto è già alla metà del suo compimento) e una minima di soli euro 670,32.



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Ammontare delle spese rendicontate – distribuzione d ei valori


Questo grafico rappresenta la proposizione della distribuzione in merito all’ammontare dei rendiconti.



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Ammontare delle 10 10 quote richieste di anticipo del contributo


Importo medio€ 25.311

Infine, una breve osservazione sulle anticipazioni richieste. Su 10 richieste pervenute, il valore medio è di euro 25.311,00 con due valori massimi superiori a euro 47.000,00 e un valore minimo di euro 5.532,00.



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PARTE SECONDA – ALCUNE RIFLESSIONI SUL 1° PERIODO DI RENDICONTAZIONE



Note di rilievo a margine del 1Note di rilievo a margine del 1°°°°°°°° periodo periodo

di rendicontazione delle spesedi rendicontazione delle spese


Presentazione. Si propone un’analisi a margine della conclusione del 1° periodo di attività dei progetti (15 ottobre 2012 – 1° marzo 2013) e del 1° periodo di rendicontazione delle spese (2 - 31 marzo 2013). In merito a questo 1° periodo di rendicontazione si è potuto rilevare che le 63 rendicontazioni di spesa pervenute sono state spedite o consegnate alla Segreteria di Direzione a partire dagli ultimi giorni di marzo, in particolare nelle giornate di venerdì 29 marzo e martedì 2 Aprile 2013. Quest’ultimo giorno è stato considerato utile poiché la chiusura del periodo di rendicontazione coincideva con il giorno di Pasqua e, pertanto, la scadenza è sempre da considerarsi posticipata al primo giorno feriale utile.



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Analisi.


Sono stati istruiti tutti e 1010 i rendiconti che hanno previsto la richiesta di anticipo del contributo.L’istruttoria prosegue sui restanti 5353rendiconti.


Dei complessivi 63 rendiconti di spesa pervenuti, l’Unità Complessa ha provveduto a dare precedenza all’istruttoria ai rendiconti per i quali era stata presentata l’istanza di anticipazione del contributo. Pertanto, l’istruttoria è stata completata per i rendiconti di spesa che prevedono l’erogazione dell’anticipo . Sono in corso le istruttorie amministrative sui restanti 53 rendiconti, che proseguiranno nei prossimi 3 mesi e saranno ultimate prima dell’inizio del 2° periodo di rendicontazione stabilito al 1° settembre 2013.



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PREMESSE:PREMESSE:

La presenza del “ Certificatore delle speseCertificatore delle spese ” ha quale vantaggiovantaggio la riduzioneriduzione deidei tempitempi d’istruttoria amministrativa da parte degli Uffici regionali.

L’esame istruttorio è difatti incentrato sulla completezza documentale richiesta dalle norme del bando e, in generale, non entra nel merito della pertinenza della spesa rispetto al progetto.

Procedimento di erogazione dellProcedimento di erogazione dell’’anticipoanticipo

Fatte salve eventuali verifiche in loco, compiute “a campione” e a seguito di sorteggio, l’esame operato da parte dell’Unità Complessa è quindi incentrato sulla completezza documentale del rendiconto rispetto a quanto richiesto dal bando e, in particolare, dalle “Modalità operative per la rendicontazione” poiché spetta al “Certificatore ” non solo dichiarare la regolarità della spesa riportata nel “Report semestrale” bensì la relativa pertinenza all’intervento progettuale in fase di realizzazione o realizzato.



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LA PROCEDURA effettuata sul 1 °°°° rendiconto prevede:

1) Verifica della presenza della FidejussioneFidejussione per l’erogazione dell’anticipo e della relativa istanza (mod. C2);

2) Verifica della dichiarazione Certificatore (mod. C4) e delle dichiarazioni “de minimis”;

3) Visione del Report semestraleReport semestrale e istruttoria della riferita documentazione di rendiconto;


Si propone una panoramica degli adempimenti amministrativi che l’Unità Complessa deve compiere in sede d’istruttoria del rendiconto e di erogazione dell’anticipazione del contributo. A seguito della presentazione dei rendiconti di spesa l’istruttore: 1) verifica l’eventuale presenza dell’istanza di erogazione del contributo (modello C2), prodotta in

bollo, e, qualora presente, esamina il documento fideiussorio al fine di riscontrarne la conformità alle norme regionali;

2) controlla la dichiarazione (modello C4) di possesso dei requisiti di onorabilità e professionalità

del Certificatore e l’ulteriore documentazione allegata (Certificato di iscrizione all’Albo dei dottori commercialisti o dei revisori contabili). Verifica la presenza delle dichiarazioni sugli aiuti di Stato già ricevuti e rientranti nel regime cd. “de minimis” qualora la Rete, in fase di presentazione della domanda di contributo, abbia scelto l’applicazione del Reg. CE n. 1998/2006. Le dichiarazioni sono nuovamente richieste (sebbene già prodotte in sede di partecipazione al bando) poiché il decorso può comportare eventuali modifiche; infatti, il triennio di riferimento da considerare riguardo gli aiuti già percepiti è oggi riferito alle annualità 2011-2012-2013. L’anno 2010 cessa quindi di produrre ogni effetto;

3) visiona il Report semestrale che, oltre al riepilogo delle spese rendicontate sul periodo,

consente, altresì, di relazionare sullo stato delle attività previste dal progetto e approvate.



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Il timbro e la sottoscrizione del Certificatore, che vale come dichiarazione di conformità delle spese rispetto alle prescrizioni di cui al bando e al documento “Modalità operative per la rendicontazione delle spese”, deve essere apposto sulla prima facciata della versione stampata del Report semestrale.

Ha quindi inizio l’esame istruttorio della documentazione presentata a rendiconto.


Durante la fase di cui al precedente punto 3) gli U ffici regionali richiedono all’Inail e all’Inps il rilasc io del DURCDURC.

4) Terminata l’istruttoria sul rendiconto, è inviata una nota raccomandata contenente la risultanza dell’istruttoria con eventuali richieste di integra zione.Le integrazioni elencate vanno prodotte entro la prossima finestra di rendicontazione ( 11--3030 settembresettembre20132013).


Nella fase del procedimento istruttorio sono presenti alcuni adempimenti amministrativi cui l’Ufficio deve ottemperare. Tra questi, la richiesta del Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC) all’INAIL/INPS. In applicazione di norme di emanazione statale, gli Uffici devono, obbligatoriamente, procedere con la richiesta di rilascio del DURC. I tempi di rilascio comportano l’attesa di circa 1 mese a partire dalla data della richiesta, ciò potrebbe comportare un ritardo nell’erogazione dell’anticipo. 4) La fase procedimentale si conclude con una nota in cui si pongono in evidenza eventuali

carenze documentali. Le integrazioni richieste saranno prodotte entro la successiva finestra di rendicontazione (1 - 30 settembre 2013).



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Si precisa che l’erogazione dell’anticipo richiesto è effettuata anche in assenza delle integrazioni richieste poichél’anticipo è comunque garantito dalla Fidejussione.


Le carenze eventualmente riscontrate, ma non in contrasto con le disposizioni del bando, non determinano impedimenti nell’erogazione dell’anticipo del contributo, che viene prontamente disposta in quanto la Regione è tutelata dalla garanzia fideiussoria. Ad ogni modo, la documentazione carente dovrà essere comunque sanata con l’invio della documentazione relativa alla scadenza di settembre 2013, in concomitanza con il 2° periodo di rendicontazione. Per le Reti che, invece, non hanno richiesto l’anticipazione, le integrazioni potranno essere prodotte o in concomitanza con il 2° periodo di rendicontazione o alla consegna del 3° ed ultimo rendiconto.



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“ La certificazione di primo livello consiste nella v erifica dell’effettiva esecuzione e veridicità delle spese d ichiarate dal beneficiario, nonché della conformità delle stess e alle norme comunitarie e nazionali. ”

IN PARTICOLAREIN PARTICOLARE“Le verifiche devono consentire di appurare che (…) le operazioni e le spese siano conformi alle norme reg ionali, comunitarie, nazionali e in linea con le modalità op erative previste dal presente manuale.”

Il ruolo del Il ruolo del ““CertificatoreCertificatore””

Le risultanze delle istruttorie evidenziate dai primi rendiconti esaminati necessitano di integrazioni documentali che riguardano sia le attestazioni di spesa (fatture o buste paga) che di pagamento (estratti di c/c, bonifici, ecc.). Ciò induce a formulare delle osservazioni in merito al ruolo che deve svolgere il Certificatore in sede di rendicontazione delle spese. In particolare, il Certificatore, con la sottoscrizione del “Report semestrale” (1^ facciata), attesta quanto prescritto nell’Allegato C al DDIA n. 327/2012 “Modalità operative per la rendicontazione”. Pertanto, l’attestazione non concerne la sola pertinenza della spesa rispetto all’intervento progettuale, ma deve altresì garantire la completezza della documentazione di rendiconto in riferimento a quanto previsto dalle “Modalità operative per la rendicontazione delle spese”.

Ne consegue che gli Uffici regionali, in sede d’istruttoria del rendiconto, non dovrebbero mai riscontrare carenze documentali. E’ necessaria, quindi, una particolare attenzione da parte del Professionista iscritto all’Albo in questa fase delicata di dichiarazione, giacché la certificazione comporta delle responsabilità che ricadono, in primis, sul Professionista stesso. In definitiva, poiché il periodo concesso per l’elaborazione del rendiconto è di un mese, si suggerisce alle imprese della Rete di programmare diversamente le tempistiche di raccolta documentale al fine di concedere al Certificatore un tempo di visione congruo per un’analisi più approfondita di tutta la documentazione che sarà presentata alla Regione. Nello specifico il Certificatore , nel momento in cui dovesse riscontrare una carenza documentale, deve richiedere alla Rete l’integrazione necessaria. In caso di mancato riscontro da parte della



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Rete, la spesa non deve essere certificata e perciò potrà essere rendicontata solo nel periodo successivo, quando la documentazione sarà completa.



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PARTE TERZA – APPROFONDIMENTO SULLE PROBLEMATICHE RISCONTRATE



Problematiche riscontrate 1Problematiche riscontrate 1°°°°°°°° rendicontorendiconto


In questa parte conclusiva del documento si esaminano, in dettaglio, alcune criticità riscontrare in fase d’istruttoria dei primi rendiconti esaminati.



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• Assenza del timbrotimbro di certificazione delle spese sul modello di rendicontazione semestrale.

• Assenza del mod. C4C4 riguardante il certificatore (allegati compresi).

• Produrre sempre l’ estratto del conto corrente estratto del conto corrente bancariobancario in attestazione dell’avvenuto pagamento.

Report semestraleReport semestrale

Un primo elemento rilevato è stato l’assenza del timbro d’iscrizione all’Albo dei dottori commercialisti o dei revisori contabili da parte del Certificatore nella prima facciata del “Report Semestrale”. Questo adempimento è fondamentale in quanto rappresenta l’attestazione che tutte le spese elencate nel documento e corredate dai riferiti giustificativi sono state sostenute per la realizzazione del progetto e in osservanza delle norme previste dal bando (Allegato A alla DGR n. 1753/2012) e dalla “Modalità operative per la rendicontazione” (Allegato C al DDIA n. 327/2012).

Riguardo al Certificatore delle spese, è stata anche riscontrata la mancanza del modello C4 di dichiarazione di possesso dei requisiti previsti e/o l’assenza della documentazione attestante l’iscrizione all’Albo dei dottori commercialisti o dei revisori contabili, che deve essere allegata come previsto in calce allo stesso modello “C4”. Si desidera porre all’attenzione che, riguardo ai giustificativi di pagamento, l’estratto di conto corrente bancario deve essere fornito sempre, come evidenziato a pagina 6 delle “Modalità operative per la rendicontazione”, Allegato C al DDIA n. 327/2012. Anche in questo caso si richiama l’attenzione del Certificatore che, prima di validare la spesa, deve controllare la presenza di ogni elemento richiesto dalla norma.



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• Rispettare le modalità di stesura: termini di validi tàe clausole (es. foro competente - Venezia).

• Le garanzie dovranno pervenire esclusivamente in originaleoriginale e debitamente sottoscritte dalle parti.

Redazione garanzia Redazione garanzia fidejussoriafidejussoria

Con specifico riferimento alle garanzie fideiussorie prodotte ai fini dell’erogazione dell’anticipo, sebbene non sia stato previsto nella modulistica un modello per la stesura della fidejussione, si rammenta che gli Uffici regionali sono comunque disponibili a fornire ogni delucidazione in merito. Si fa quindi presente che la polizza deve rispettare alcuni elementi e clausole previsti dalla normativa regionale in materia.

Per questo motivo è allegato, in appendice, l’elenco degli elementi essenziali. Ai fini della costituzione del deposito cauzionale, la fidejussione deve essere prodotta sempre in originale. Le Reti che non hanno richiesto l’erogazione della quota d’anticipo nel 1° periodo di rendicontazione (2 - 31 marzo 2013), possono, in ogni caso, farlo nel 2° periodo di rendicontazione (1 - 30 settembre 2013). In questo caso la quota di anticipo richiedibile è pari al 50% del totale delle spese rendicontate sui 2 periodi.



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• Spese relative alle mensilità di febbraio 2013.

• Dich. Sost. di atto notorio ai sensi del DPR 445/2000 nei pagamenti cumulativipagamenti cumulativi degli stipendi/oneri.

• Importi trascritti sul timbro di annullo e importi evincibili all’interno del foglio di rendicontazion e devono essere sempre corrispondenti.

•• Lettere di incaricoLettere di incarico dei dipendenti e relativi timesheettimesheet mensilimensili .

Spese per Spese per ““Personale dipendentePersonale dipendente””

Si analizzano le maggiori criticità riscontrate con riferimento a quanto rendicontato in ciascuna categoria di spesa. “Spese del personale”. Si evidenzia la corretta imputazione dell’ultima mensilità teoricamente rendicontabile per il personale per il 1° periodo di attività (15 ottobre – 1° marzo 2013), ovverossia la busta paga del mese di febbraio 2013. Giacché il pagamento di questa mensilità è di norma effettuato a marzo, ricadente perciò nel 2° periodo di attività (2 marzo – 31 agosto 2013), la spesa rendicontata non sarebbe, tecnicamente, da considerarsi pertinente al 1° periodo (e dovrebbe perciò essere inserita nel rendiconto del periodo successivo). Tuttavia, se invece rendicontata nel periodo precedente, l’importo sarà comunque considerato valido ai fini della determinazione del contributo erogabile, in caso di richiesta di anticipazione. Questa indicazione è fornita in parziale deroga con quanto disposto nelle “Modalità operative per la rendicontazione” (cfr. Allegato C al DDIA n. 327/2012, pag. 5 “Esempio”). Per i pagamenti cumulativi, sia i bonifici degli stipendi, sia gli F24 relativi agli oneri sociali e fiscali del personale, è sempre necessario accompagnare la documentazione di pagamento con apposita dichiarazione sostitutiva di atto notorio (DPR n. 445/2000), attestante che all’interno degli importi cumulativi sono contenuti gli stipendi/oneri relativi ai dipendenti rendicontati.



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Si richiama all’attenzione, in sede di annullo della documentazione di spesa, alla verifica della perfetta corrispondenza tra gli importi trascritti nella documentazione timbrata per l’annullo delle fatture e dei cedolini delle busta paga, e gli importi risultanti nel “Report semestrale”. Infine, si segnala la presenza, a margine di ogni categoria di spesa trattata nelle “Modalità operative per la rendicontazione”, dei riquadri riepilogativi che hanno la specifica funzione di facilitare la verifica della completezza documentale da parte della Rete d’Imprese e per il controllo effettuato dal Certificatore. I riquadri elencano, altresì, la documentazione che deve essere allegata al rendiconto ai fini dell’ammissibilità della spesa. Nello specifico, per la categoria del personale dipendente devono essere allegate, tra l’altro, le lettere di incarico dei lavoratori ad operare nel progetto e i riferiti registri ore redatti su base mensile (cd. time sheet) del personale oggetto di rendicontazione. Si ribadisce che eventuali carenze documentali devono essere riscontrare dal Certificatore il quale deve invitare la Rete d’Imprese ad integrare preventivamente la documentazione mancante. Se la Rete non è in grado di produrre tutta la documentazione necessaria, il Certificatore non può validare la spesa, la quale sarà perciò tolta dal rendiconto intermedio e rendicontata solo nel successivo periodo di rendicontazione completa di ogni documento necessario.



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• Allegare curriculum vitaecurriculum vitae del professionista. In caso di società di capitali, il curriculum è la presentazione dell’azienda . Curricula e presentazioni sempre sottoscrittisempre sottoscritti ..

• Allegare documentazionedocumentazione attestante l’esecuzione della prestazione.

• Attestazione di pagamento dei versamentiversamenti a norma di legge.

• Prescrizioni relative ai soggetti coinvolti nei servizi esterniservizi esterni .

Spese per Spese per ““Servizi esterniServizi esterni””

Per la categoria di spesa, “Servizi esterni”, si rimanda a quanto già evidenziato per la categoria “Personale”. Deve perciò essere prestata massima attenzione ai riquadri riepilogativi presenti nelle “Modalità operative per la rendicontazione” che riassumono gli elementi necessari: - curricula dei consulenti, ovvero presentazioni aziendali nel solo caso di società di capitali,

sempre sottoscritti dal professionista o dal legale rappresentante; - deve essere sempre allegato un documento attestante l’esecuzione della prestazione di

consulenza con riferiti risultati prodotti dalla stessa; - ai fini dell’ammissione a rendiconto della quota lorda comprendente i versamenti effettuati

tramite modello F24 per le ritenute d’acconto, deve essere inviata copia conforme all’originale del riferito modello F24;

- particolare attenzione va riposta sui vincoli previsti dalle “Modalità operative per la rendicontazione” in merito a eventuali “posizioni di conflitto” sussistenti tra consulente e impresa (socio o alle dipendenze).



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• Pagamento con carta di creditocarta di credito esclusivamenteaziendaleaziendale e non personale.

• Attestazione di avvenuto pagamento: estratto estratto conto della carta di creditoconto della carta di credito e relativo estratto del estratto del conto corrente bancarioconto corrente bancario attestante l’avvenuto addebito in c/c.

Spese di Spese di ““Viaggio e soggiorno/GeneraliViaggio e soggiorno/Generali””

Per la categoria relativa alle spese di “Viaggio e soggiorno”, che per natura della stessa possono essere frequenti i pagamenti con carta di credito, è ammissibile esclusivamente la carta di credito aziendale e mai quella personale. Per i pagamenti con carta di credito aziendale gli estratti conto da produrre sono 2: 1) l’estratto conto delle spese riferite alla carta di credito; 2) l’estratto di conto corrente bancario in cui è indicato l’avvenuto addebito delle spese sostenute

con carta di credito.



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•• Richieste di variazione del budget:Richieste di variazione del budget: da effettuare per iscritto, con nota raccomandata e adeguatamente motivate. La Direzione valuterà la richiesta caso pe r caso approvandola esplicitamente con comunicazione raccomandata. In questi casi non vale mai il princi pio del “silenzio assenso”.

•• Richiesta proroghe sulla conclusione del progetto e /o Richiesta proroghe sulla conclusione del progetto e /o attivitattivit àà interne:interne: da comunicare per iscritto. Sono di norma acconsentite purché motivate e accompagnate da aggiornamento Gantt.

Revisione Revisione applicationapplication formform

In merito ad eventuali richieste di revisione dell’Application Form presentato in sede di partecipazione al bando, si enunciano i principi che saranno osservati in sede di valutazione di ciascuna richiesta, in ogni caso valutata in rapporto alle attività previste dallo specifico progetto e alla finalità perseguite dallo stesso. La variazione proposta non dovrà quindi modificare nessun obiettivo o risultato finale del progetto ovvero snaturarne le modalità operative dell’intervento. In generale, saranno ammesse compensazioni tra le voci, nell’entità massima del 20% del costo del progetto, in relazione alle eventuali economie di spesa che potranno generarsi in corso di realizzazione delle attività. Le richieste di variazione vanno comunicate tempestivamente mediante raccomandata A.R. all’indirizzo della Direzione Industria e Artigianato – U.C. Artigianato e Industria. È ammessa anche la PEC in quanto mezzo sostitutivo della raccomandata cartacea. Gli Uffici regionali, esaminata la richiesta, forniranno risposta formale mediante comunicazione raccomandata. L’esito sarà comunque anticipato telefonicamente. Maggiore accondiscendenza riguardo, invece, alle mere richieste di proroga dei termini che potranno essere inoltrate anche a mezzo fax, purché motivate e contenenti l’aggiornamento del diagramma di Gantt delle attività di progetto.



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PROMEMORIA DELLE SCADENZEPROMEMORIA DELLE SCADENZE


Si propone il calendario delle scadenze riferite ai periodi di svolgimento delle attività progettuali e ai periodi previsti per la trasmissione del rendiconto delle spese che deve essere inoltrato al seguente indirizzo: Regione Veneto – Direzione Industria e Artigianato – U.C. Artigianato e Industria, Fondamenta S. Lucia, Cannaregio 23 – 30121 Venezia, ovvero consegnato “a mano” alla segreteria della Direzione.


30/04/201401/04/2014Rendicontazione 3°°°° periodo

31/03/201401/09/20133°°°° periodo


31/08/201302/03/20132°°°° periodo


01/03/201315/10/20121°°°° periodo

FineInizioScadenze

Oggi 07/05/2013Oggi 07/05/2013

Periodo utile Periodo utile per consegna per consegna 22°°°°°°°° RendicontoRendiconto

Periodo per Periodo per consegna consegna Rendiconto Rendiconto FinaleFinale



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31/03/201401/09/20133°°°° periodo


31/08/201302/03/20132°°°° periodo


01/03/201315/10/20121°°°° periodo

FineInizioScadenze

Se il progetto si conclude anticipatamente rispetto all’ultimo periodo di rendicontazione (1-30 aprile 2014), il tempo concesso per l’invio del rendiconto finale è di 30 giorni dalla data di conclusione dell e attività.

Se il progetto dovesse essere ultimato prima del termine ultimo di realizzazione, mese di marzo 2014, il rendiconto finale sarà inviato entro i 30 giorni successivi alla data di conclusione delle attività. Pertanto, il rendiconto finale può non ricadere necessariamente in una delle finestre previste per la trasmissione della rendicontazione. Ad esempio, se il progetto dovesse terminare il giorno 15 novembre 2013, il rendiconto finale sarà trasmesso entro e non oltre il 15 dicembre 2013.



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Nota su compilazione Nota su compilazione Report semestraleReport semestrale per il 2per il 2°°°°°°°°periodo periodo

(1(1--30 Settembre 2013)30 Settembre 2013)

Si richiama, infine, una nota per la compilazione dei “Report Semestrali” successivi al primo. Per la compilazione del rendiconto inerente il 2° periodo (1 - 30 Settembre 2013) si utilizza il file Excel “Report semestrale”. Deve essere prestata attenzione, in fase preliminare, alla compilazione della parte visualizzata in cui è richiesto di inserire gli importi rendicontati nel rendiconto del periodo precedente. Per il 2° periodo di rendicontazione si dovranno perciò trascrivere gli importi risultanti del 1° periodo di rendicontazione, mentre per la rendicontazione del 3° e ultimo periodo (rendiconto finale) di fine progetto andranno riportati gli importi del 1° e 2° periodo. Al fine di agevolare il procedimento di istruttoria dei rendiconti si chiede di inviare il file Excel contenente il Report semestrale del 1° periodo e dei successivi periodi all’indirizzo e-mail: [email protected] .



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APPENDICE Note alla compilazione della garanzia fideiussoria bancaria o assicurativa prevista dal bando, Allegato A alla DGR n. 1753/2012, paragrafo 6, sub paragrafo 6.5. Indicazioni per la corretta redazione della garanzia, in accordo con la normativa regionale vigente. - PREMESSE: la garanzia deve contenere il riferimento normativo del bando (DGR n. 1753 del 14

agosto 2012), il riferimento al provvedimento di concessione del contributo disposto con Decreto del Dirigente regionale Industria e Artigianato (DDIA), il titolo del progetto e i dati anagrafici dell’impresa capofila l’ATI, ovvero mandataria alla rappresentanza per i contratti di rete, realizzatrice del progetto

- TERMINI DI VALIDITA’ : la garanzia deve avere una durata pari almeno alla durata del

progetto, così come previsto dal cronoprogramma delle attività e deve prevedere espressamente una formula di rinnovo automatico della validità fino all’emissione del provvedimento finale regionale di erogazione del saldo del contributo, a seguito dell’avvenuta realizzazione dell’intero intervento progettuale.

- IMPORTO : deve essere pari al contributo richiesto a titolo di anticipazione da calcolarsi sulla

base delle spese rendicontate, presentate e approvate nella finestra di rendicontazione. A titolo esemplificativo, se nella 1° finestra intermedia (marzo 2013) si rendicontano spese sostenute per l’importo di euro 50.000,00, la fidejussione dovrà essere di importo pari a 25.000,00 (cioè il 50% di contributo massimo erogabile).

- INTERESSI: in merito al computo degli interessi la fidejussione deve fare esplicito riferimento a

quanto previsto con L.R. 28 gennaio 2000, n. 5, articolo 11, comma 5 (consultabile sul portale del Consiglio Regionale del Veneto: www.consiglioveneto.it).

- CLAUSOLE : la fidejussione deve citare le seguenti clausole:

• La banca/istituto/compagnia assicurativa rinuncia formalmente ed espressamente al beneficio della preventiva escussione di cui all’art. 1944 del Codice Civile, volendo ed intendendo restare obbligato in solido con il soggetto beneficiario del contributo citato in premessa e rinunzia sin da ora ad eccepire la decorrenza del termine di cui all’art. 1957 del Codice Civile.

• Foro competente in caso di controversie: esclusivamente l’Autorità giudiziaria di Venezia. • Approvazione esplicita delle predette clausole. La fidejussione deve prevedere la seguente

formula di approvazione esplicita da inserire in calce e completa di sottoscrizioni da parte dei contraenti: “Agli effetti degli artt. 1341 e 1342 c.c., si approvano specificatamente le condizioni relative alla rinuncia a proporre eccezioni, ivi comprese quelle di cui agli artt. 1944 e 1957 c.c., nonché quelle relative alla deroga della competenza del Foro giudicante della presente fidejussione”.

- APPENDICE ALLA GARANZIA FIDEJUSSORIA : è richiesta nella seconda finestra di

rendicontazione (settembre 2013) qualora il beneficiario richieda l’erogazione della seconda quota di anticipo. Si tratta, quindi, di un aggiornamento alla fidejussione già agli atti che dovrà prevedere l’aggiornamento dell’importo a copertura dell’erogazione del 2° anticipo.

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