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LA PROVINCIA DI CREMONA VERSO
EXPO 2015
Expo 2015
L’Expo 2015, che si svolgerà dal 1° maggio al 31 ottobre 2015, saràuno straordinario evento universale, che darà visibilità allatradizione, alla creatività e all’ innovazione nel settoredell’alimentazione, raccogliendo tematiche già sviluppate dalleprecedenti edizioni di questa manifestazione e riproponendole allaluce dei nuovi scenari globali al centro dei quali c’è il tema deldiritto ad una alimentazione sana, sicura e sufficiente per tutto ilpianeta.
Temi EXPO 2015
1. Rafforzare la qualità e la sicurezza dell’alimentazione, vale a dire la sicurezza di avere cibo a sufficienza per vivere e la certezza di consumare cibo sano e acqua potabile;
2. Assicurare un’alimentazione sana e di qualità a tutti gli esseri umani per eliminare la fame, la sete, la mortalità infantile e la malnutrizione che colpiscono oggi 850 milioni di persone sul Pianeta, debellando carestie e pandemie;
3. Prevenire le nuovi grandi malattie sociali della nostra epoca, dall’obesità alle patologie cardiovascolari, dai tumori alle epidemie più diffuse, valorizzando le pratiche che permettono la soluzione di queste malattie;
4. Innovare con la ricerca, la tecnologia e l’impresa l’intera filiera alimentare, per migliorare le caratteristiche nutritive dei prodotti, la loro conservazione e distribuzione;
5. Educare ad una corretta alimentazione per favorire nuovi stili di vita in particolare per i bambini, gli adolescenti, i diversamente abili e gli anziani;
6. Valorizzare la conoscenza delle “tradizioni alimentari” come elementi culturali e etnici.
Tavolo territoriale EXPO - 1
La DGR che promuove l’Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale EXPO 2015 costituisce e riferimento per le iniziative che i territori intendono proporre. Per la provincia di Cremona il Tavolo Territoriale l’EXPO 2015,
istituito presso la sede territoriale della Regione, composto dai componenti il Comitato di Coordinamento dell’Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale (AQST), e composto da rappresentanti di Regione, Provincia, Camera di Commercio, Comuni di Cremona, Crema e Casalmaggiore ed Ente Fiera ha provveduto a tracciare le linee programmatiche ed operative, su cui elaborare il programma di intervento di Cremona.
Tavolo Territoriale EXPO - 2
Per la scelta dei progetti, si è convenuto di seguire i seguenti criteri: a) scegliere progetti il più possibile coerenti con il tema conduttore
dell’evento (alimentazione ed energia) e con i relativi sottotemi ad esso legati, così come indicato anche dalle direttive regionali;
b) puntare su progetti di rilievo sovracomunale, che siano in grado di aggregare più soggetti e di coinvolgere anche altri territori, in quanto la Regione ha evidenziato che non saranno prese in considerazione le azioni che rivestano un interesse solo locale;
c) proporre interventi di carattere infrastrutturale, solo se strettamente funzionali al raggiungimento di obiettivi legati al tema conduttore dell’esposizione;
d) cercare, in quanto possibile, di coordinare ed aggregare i progetti dei singoli Enti in un programma unitario, che ne rafforzi lo spessore.
La sottoscrizione dell’Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale per EXPO 2015
è prevista entro il prossimo 30 giugno
Le progettualità espresse dal territorio provinciale
I PROGETTI PRESENTATI DALLA PROVINCIA DI CREMONA AL TAVOLO TERRITORIALE EXPO
La Fabbrica della Bioenergia Lo Spaventapasseri Isole e Foreste The Green Public Procurement Information
Network – GPPinfoNET Parco dei MonasteriOltre al sostegno a: La nuova azienda agricola – Miglioramento
genetico per l’utilizzo sostenibile delle produzioni vegetali ed animali
I GRANDI PROGETTI DI VIABILITA’ SOSTENUTI E FINANZIATI DALLA PROVINCIA DI CREMONA IN
FUNZIONE DI EXPO
RADDOPPIO DELLA PAULLESE DA CREMA A CASTELLEONE (Madignano-Oriolo)- CREMONA (Centro Padane)
AMPLIAMENTO DELLA “BERGAMINA” COLLEGAMENTO TRA MONTODINE E CASTELLEONE (EX SS
591) EX SS LODI-CREMA MM3 (gialla) FINO A PAULLO CREMONA FIERA-OLMENETA (FERROVIA) - RADDOPPIO
CREMA-TREVIGLIO-MILANO
LA FABBRICA DELLA BIOENERGIA
Il progetto “Fabbrica della Bioenergia” trova la sua origine nell’ambito dei lavori del Patto per lo Sviluppo in provincia di Cremona. Nel corso del 2007, il tavolo tematico “Energia” del Patto, coordinato dal Settore Ambiente della Provincia, ha fatto proprie le sollecitazioni allora proposte da vari esponenti del Governo relative alla creazione di un distretto agroenergetico in provincia di Cremona.
Soggetto Promotore: Provincia di Cremona – Politecnico di Milano (Polo di Cremona)
Comitato Promotore: Provincia di Cremona, Comune di Cremona, CCIAA di Cremona, Politecnico, AEM Cremona, SCS Crema, Reindustria.
Altri soggetti coinvolti: Coldiretti Cremona, Libera Associazione Agricoltori Cremona, Confcooperative, Consorzio Agrario, il sistema bancario locale e numerosi soggetti imprenditoriali privati.
LA FABBRICA DELLA BIOENERGIA
Scopo del progetto: realizzare un luogo di verifica e confronto di tecnologie,
sperimentazione di nuove soluzioni impiantistiche, sviluppo e realizzazione di progetti imprenditoriali;
favorire e rafforzare il confronto fra i diversi soggetti inseriti nel tessuto produttivo;
promuovere e sostenere la ricerca, l’innovazione tecnologica e la formazione per il miglioramento continuo dell’efficienza e sostenibilità energetica, economica e ambientale in provincia di Cremona.
Linee sinergiche di sviluppo del progetto: Attività dimostrative Attività formative Attività di ricerca Attività di servizi Attività di osservatorio
LA FABBRICA DELLA BIOENERGIA
Il soggetto giuridico da costituire: Consorzio in forma di società (srl)
Investimenti previsti nel primo triennio: oltre 6,5 Meuro (personale, servizi, consulenze, materie di consumo, cespiti ammortizzabili, spese generali, direzione…)
Fonti finanziarie dell’investimento (fase di avvio): Conferimenti dei soci Contributi di terzi (Fondi emblematici 2009 della Fondazione
Cariplo, Fondo per la promozione di accordi istituzionali di R.L.) Generazione di liquidità derivante da attività svolte (ricavi da
produzione di energia elettrica e dalle attività di servizi). Collocazione recupero dell’area ex macello di Cremona - Polo
Tecnologico
The Green Public Procurement Information Network - GPPinfoNET
Il GPP è uno strumento di gestione sostenibile dell’EXPO: per attivare le filiere agroalimentari locali, biologiche, a basso impatto
ambientale e provenienti dal commercio equo e solidale; per incentivare la produzione, attraverso le amministrazioni locali.
La Provincia di Cremona è leader nazionale ed europeo in materia di Green Public Procurement:
La Provincia di Cremona coordina il progetto Life Ambiente GPPNet, che è stato premiato in tutta Europa;
La Provincia di Cremona ha assunto il ruolo di coordinatrice delle iniziative di GPP anche in Regione Lombardia;
Il network GPPNet coordinato dalla Provincia di Cremona è stato riconosciuto quale “soggetto” all’interno del Piano d’Azione Nazionale sul GPP.
Il Forum Compraverde Buygreen della Provincia di Cremona si presenta come il più accreditato evento in materia di acquisti verdi.
The Green Public Procurement Information Network - GPPinfoNET
DOVE: Italia (Liguria, Lombardia, Sardegna, Campania, Lazio, Sicilia), Spagna, BelgioBUDGET: 2.120.500,00 euro di cui 1.041.250,00 euro di cofinanziamento (Prog.
LIFE 2007)
DURATA: dal 1 febbraio 2009 - al 30 Gennaio 2012
BENEFICIARI:Beneficiario incaricato del Coordinamento: Provincia di CremonaBeneficiari associati: Regione Liguria, Regione Sardegna, Coordinamento Agende21
locali, Ecosistemi srlOBIETTIVI:1) La riduzione del consumo di materie prime (risorse) e la diminuzione
dell’inquinamento derivato dagli acquisti pubblici.2) Preparare il terreno per l’introduzione e l’implementazione del Piano Nazionale per il
GPP;3) Promuovere l’implementazione del GPP a livello Nazionale ed Europeo.4) Aumento della consapevolezza del ruolo del GPP per l’implementazione delle
strategie sul consumo e la produzione sostenibile includendo la promozione dell’innovazione tecnologica;
5) Superamento delle barriere (scarsa informazione) che ostacolano l’implementazione del GPP
The Green Public Procurement Information Network - GPPinfoNET
PRINCIPALI ATTIVITA’:
Azioni preliminari:1) Selezione delle regioni Target;2) Traduzione e adattamento dei materiali prodotti all’interno del
progetto Life GPPnet (LIFE 02/ENV/IT/000023) e dal Gruppo di Lavoro Nazionale sul GPP
Azioni: Organizzazione di seminari regionali• Creazione di Network regionali sul GPP• Newsletter regionali• Organizzazione delle Giornate Nazionali sul GPP• Incontri interregionali per lo scambio di buone pratiche sil GPP• Creazione di network regionali in aree di alcuni paesi membri• Attività di comunicazione e disseminazione
The Green Public Procurement Information Network - GPPinfoNET
RISULTATI ATTESI:1. Verrà elevato il livello di consapevolezza circa l’importanza del
ruolo del GPP• i network regionali informeranno almeno 470 enti locali:• 500 PA aderiranno alle giornate nazionali sul GPP• 90 enti locali parteciperanno agli incontri interregionali• Almeno il 20% delle PA selezionate nei paesi europei sarà raggiunto
dalle informative sul GPP attraverso i network europei2. Superamento degli ostacoli all’implementazione delle politiche
di acquisti verdi:• Almeno il 30% delle PA che partecipano ai network pubblicherà bandi
verdi prima della fine del progetto• Almeno il 30% delle PA che partecipano ai network implementeranno
azioni atte a favorire l’adozione del GPP da parte delle amministrazioni locali (ad es. Approvazione di Delibere, Leggi realizzazioni di corsi di formazione, azioni informative, piani di comunicazione)
Lo Spaventapasseri
Progetto didattico-educativo rivolto alle scuole – collegato al progetto di Educazione alimentare del Comune di Cremona
Obiettivi:
Sensibilizzazione per un’alimentazione corretta ed equilibrata Approfondimento delle conoscenze del settore agro-alimentare
(cremonese) Sviluppo di particolari tematiche riguardanti gli aspetti sociali, culturali
legati all’alimentazione
Realizzate 10 edizioni Convolti nel 2008: 93 scuole 290 classi 5888 alunni Finanziamenti: 55.000 euro da Provincia e Regione; 2500 euro da
sponsor privati
Isole e foreste tra Adda e Po
Il legame indissolubile tra l'ambiente naturale e la storia dell'uomo ed i suoi segni è ormai flebile, ma ancora leggibile; la relazione tra il fiume ed il sistema difensivo, in un territorio storicamente “di confine”, è il tema che si intende far emergere.
Il territorio della provincia di Cremona è racchiuso all’interno di quattro corsi d'acqua tra più importanti della nostra Regione, il Po, l’Adda, il Serio e l’Oglio, che costituiscono un ampio anello fluviale che per lunghi tratti concede varietà di percorsi e paesaggi.
Il progetto si caratterizza per una forte identità sia geografica (è un territorio “intercluso”) che di contenuti; lo sforzo progettuale e istituzionale si concretizza nel consolidare l’identità interna e
rafforzare i legami con l’esterno.
Isole e foreste tra Adda e Po
Progetto candidato sull’Asse IV del FESR Risorse generate: circa 14 milioni di euro
E’ un progetto finalizzato alla realizzazione di azioni coordinate in cui le risorse ambientali, culturali e infrastrutturali si compongono in un unico lungo percorso che corre sulle aste fluviali della provincia di Cremona.
I Parchi fluviali, costellati da rocche, castelli, torri e cinte murarie, sono i contesti che costituiscono l'ossatura principale del progetto: l’ambiente fluviale si presta alla realizzazione di corridoi di connessione, greenways e blueways, percorsi naturalistici costellati da importanti evidenze di natura antropica.
Isole e foreste tra Adda e Po
La strategia di sviluppo consiste, da un lato, nel convogliare l’impegno delle amministrazioni coinvolte in interventi “strutturali” per la valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale, i cui contenuti sono stati condivisi, e, dall’altro, nel costruire forti relazioni a livello interprovinciale che hanno generato collaborazione e sviluppato “piccoli”, ma organici progetti di collegamento di infrastrutture a viabilità dolce.
Attraverso questo lavoro si è definito un progetto che vede dal punto di vista infrastrutturale la definizione di un circuito fluviale che si sviluppa lungo le aste del Po, dell’ Oglio, dell’ Adda e del Serio. La provincia di Cremona è il crocevia di questo sistema che “sfrutta” i numerosi interventi già realizzati dalle altre Province (Bergamo, Brescia, Lodi, e Mantova) e attua quei collegamenti mancanti senza i quali l’intero sistema non può esistere.
La nuova azienda agricola – Miglioramento genetico per l’utilizzo sostenibile delle produzioni vegetali ed animali
Soggetti promotori: Laboratorio di Tecnologie della Riproduzione (prof. Cesare Galli); Plantechno (prof. Corrado Fogher), Università Cattolica del Sacro Cuore (prof. Bruno Battistotti).
Il progetto prevede: Riunione di tutte le realtà di eccellenza della provincia di Cremona che
operano nel settore delle biotecnologie Trasformazione delle produzioni primarie, animali e vegetali, ottenute
con tecniche sostenibili in prodotti di qualità con lo sfruttamento delle biomasse secondarie per la produzione di energia (biogas, bioetanolo, singas)
Miglioramento mirato della genetica delle specie di interesse zootecnico e vegetali tramite la selezione assistita per ottenimento di genotipi in grado di superare difficoltà di ordine produttivo e per diversificare la produzione primaria
La nuova azienda agricola – Miglioramento genetico per l’utilizzo sostenibile delle produzioni vegetali ed animali
Filiere coinvolte: Agro-energie Bosco-legno Lattiero-casearia Zootecnica da carne Vegetale
Obiettivi: Costruzione di una filiera che consenta lo sfruttamento sostenibile delle
produzioni agricole (produzione di alimenti ed energia in loco – modello esportabile nei paesi in via di sviluppo)
Implementazione di un progetto dimostrativo mirato all’applicazione delle biotecnologie nel settore agro-zootecnico (sicurezza per la salute e ambiente)
Utilizzo non alimentare della filiera zootecnica (carne e latte) per produzione di molecole a scopo farmaceutico, di tessuti ed organi.
SUPERPIG
Il progetto “La nuova azienda agricola – Miglioramento genetico per l’utilizzo sostenibile delle produzioni
vegetali ed animali” comprende anche il progetto “Sviluppo di strategie per l’utilizzo del suino in campo
biomedico (trapianto d’organo) e biotecnologico (modello animale) SUPERPIG”
SUPERPIG
Ente proponente:
- Laboratorio di Tecnologie della Riproduzione, Avantea srl, Cremona (Prof. Cesare Galli)
Enti partecipanti: HSR-TIGET, San Raffaele Telethon Institute for Gene Therapy, Segrate
(Prof. Luigi Naldini) Istituto di Tecnologie Biomediche, CNR, Segrate, (Dr. Paolo Vezzoni) Dip. Scienze Chirurgiche, Fac. di Medicina, Univ. Milano-Bicocca (Prof.
Marialuisa Lavitrano) Centro Ricerche Biotecnologiche, Univ. Cattolica, Cremona (Dr. Franco
Lucchini) Centro Ref. Nazionale Substrati Cellulari, Ist. Zooprofilattico, Brescia
(Dr.ssa Maura Ferrari)
SUPERPIG : OBIETTIVI DEL PROGETTO
L’obiettivo primario del progetto è quello di sviluppare una linea genetica di “maiali super-ingegnerizzati” (brevettati, SUPERPIG) che possano fungere da donatori d’organo. Questo consentirà lo sviluppo di aziende specializzate nell’allevamento di questi animali con un elevato valore aggiunto in un territorio (Regione Lombardia) tradizionalmente vocato all’allevamento del suino. Inoltre promuoverà tutte le attività correlate necessarie ad elevato contenuto tecnologico.
Il progetto si articola in tre fasi principali. 1 identificazione delle migliori strategie per la modificazione genetica del
genoma del suino e realizzazione mediante un approccio combinato ed integrato con Sperm Mediated Gene Transfer e intervenendo sulle cellule coltivate in vitro
2 produzione dei suini attraverso la clonazione animale utilizzando cellule modificate geneticamente per creare animali fondatori della linea genetica
3 costituzione di un allevamento per la selezione degli animali ottenuti per stabilizzare le linee genetiche e poter iniziare la produzione industriale.
SUPERPIG
Un ulteriore valore aggiunto oltre questo obiettivo industriale ben definito, sarà quello di sviluppare una forte piattaforma tecnologica integrata e multidisciplinare che servirà anche da modello per altri sbocchi tecnologici, per esempio la creazione di modelli animali, geneticamente modificati o non, di malattie umane (es. Fibrosi cistica) oppure applicazioni zootecniche per introdurre resistenza alle malattie (malattie virali come la PRRS) o migliorare le caratteristiche e le rese produttive (fitasi per ridurre il fosforo nel reflui d’allevamento e omega 3 in elevato contenuto nelle carni).
Come ultima ma non meno importante finalità il progetto si propone di diventare un centro nazionale di riferimento per la produzione di suini modello, per la comunità scientifica nazionale ed internazionale, su modello del NSRRC (National Swine Resource and Research Center) del National Institute of Health (NIH). Un centro simile è per esempio in costruzione a Monaco di Baviera con il quale la società proponente è in stretto contatto.
SUPERPIG: PROSPETTIVE INDUSTRIALI
Dal punto di vista industriale è concreta la possibilità di produrre un suino
per il trapianto d’organo (o per altre applicazioni biomediche) il cui valore sul mercato potrebbe essere dalle 20 alle 100 volte superiore a quello che è il valore commerciale attuale del suino da macello (€ 250 a capo). Facendo una proiezione soltanto in Europa per soddisfare le richieste della sola lista d’attesa del trapianto di rene, 45 mila trapianti a 5-25 mila euro per suino genererebbe centinaia di milioni di euro di fatturato per il produttore di suini. Se questi numeri vengono proiettati su scala mondiale si può avere un idea del valore industriale che questa attività potrebbe generare. Anche il mercato dei modelli animali si rivolge agli enti che svolgono ricerca biomedica o alle industrie farmaceutiche che dispongono di ingenti risorse soprattutto all’estero, per sviluppare le loro ricerche e nuovi farmaci che necessitano di modelli più adeguati
SUPERPIG: SOSTEGNO ALLA RICERCA
La Provincia di Cremona ha da sempre fortemente sostenuto i progetti
sulle biotecnologie presentati dal prof. Galli, da CRB presso l’Università Cattolica e dal prof. Fogher
OGM - regole di coesistenza: secondo le direttive dell’UE, quando avremo la delega per la funzione di controllo, per la presenza promiscua di colture tradizionali e OGM in campo, monitoreremo il rispetto delle regole come da dettato comunitario
PARCO DEI MONASTERI
Soggetti promotori: Provincia di Cremona per settore 1 (Magazzino Carri/Monastero
S. Monica) - Risorse richieste: 800.000 Euro complessivi, da destinare al rifacimento delle coperture del Magazzino Carri (comparto 1 A). La Provincia cofinanzia l’intervento per almeno 240.000,00 euro pari al 30% del costo totale, salva la possibilità di incrementare il cofinanziamento.
Comune di Cremona per nuovo auditorium e sala musica – 1° lotto - Il costo del 1° lotto è pari a €. 6.280.000, di cui 700.000 richieste a Regione Lombardia
I PROGETTI PRESENTATI DAL COMUNE DI CREMONA AL TAVOLO TERRITORIALE EXPO
PARCO DEI MONASTERI POLO TECNOLOGICO (comprende la sede della Fabbrica della
Bioenergia) FABBRICA DELLA BIOENERGIA (partecipazione del Comune a progetto
promosso dalla Provincia di Cremona FESTIVAL DI MEZZA ESTATE (Ampliamento Arena Giardino) MIGLIORAMENTO ACCESSIBILITA’ DEL POLO FIERISTICO E
AUTOSTRADALE USI E CONSUMI ALIMENTARI (integrato con progetto educazione
alimentare promosso dalla Provincia di Cremona) PREDISPOSIZIONE DI UN CALENDARIO DEGLI EVENTI COORDINATO
E TEMATIZZATO
I PROGETTI PRESENTATI DAL COMUNE DI CREMA AL TAVOLO TERRITORIALE EXPO
Recupero area ex stalloni (formazione e accoglienza) Polo didattico di via Bramante (università – didattica e
accoglienza – intesa informatica-agroalimentare Polo Cosmesi (per il quale la Provincia di Cremona partecipa al
partenariato di presentazione dell’azione sperimentale a supporto di sistemi produttivi (programma regionale DRIADE, azione 1.1 DAFNE .- capofila UNIPRO)
Villaggio polifunzionale Filiera agroalimentare (Stanga – Scuola casearia, Sraffa) Riqualificazione ex statale Crema-lodi
COMUNE DI CASALMAGGIORE CCIAAENTE FIERA
Il Comune di Casalmaggiore, la CCIAA e l’Ente Cremona Fiere Spa non hanno presentato nuove progettualità ma sostengono quelle presentate al Tavolo Territoriale di confronto e precisamente:
- Comune di Casalmaggiore: la nuova azienda agricola
- CCIAA: la Fabbrica della Bioenergia