la penisola balcanica

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La penisola balcanica Il territorio La popolazione L’economia Prof. Anna Turco, classe II C, sc. Sec. I grado “Marconi”, Cuveglio. 29/04/2013

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Lezione di geografia sulla penisola balcanica

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Page 1: La penisola balcanica

La penisola balcanicaIl territorio

La popolazione

L’economia

Prof. Anna Turco, classe II C, sc. Sec. I grado “Marconi”, Cuveglio.29/04/2013

Page 2: La penisola balcanica

La Penisola balcanica

La penisola balcanica è costituita da nove Paesi:

1. Albania

2. Bosnia-Erzegovina

3. Bulgaria

4. Croazia

5. Macedonia

6. Montenegro

7. Romania

8. Serbia

9. Slovenia

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Colonna1

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Superficie in Kmq dei Paesi balcanici

Page 4: La penisola balcanica

Il territorio

Il loro territorio è dominato dalle

aree montuose.

Le numerose catene della regionesono geologicamente giovani esoggette al rischio di terremoti.

Le principali sono:

le Alpi Dinariche, alle spalle dellitorale adriatico;

I Carpazi, in territorio rumeno, cheincludono le Alpi Transilvaniche;

i Balcani veri e propri che, insiemeai monti Rodopi, s’innalzano indirezione del Mar Nero.

Tutti questi rilievi formano unafascia montuosa quasi continua ehanno un aspetto impervio, anchese nessuna vetta supera i 3000 mdi altitudine.

Page 5: La penisola balcanica

Tra un sistema montuoso e l’altro si

estendono pianure non molto grandi, tranne

l’ampia Valacchia rumena, formate dalle

valli dei fiumi.

La maggior parte di esse, come la

Valacchia, fa parte del bacino del Danubio.

Page 6: La penisola balcanica

Il Danubio è il fiume più grande che attraversa la regione da ovest a est e sfocianel Mar Nero. Nel Danubio confluiscono fiumi lunghi e ricchi d’acqua come laSava, la Drava e il Tibisco. Quelli diretti all’Adriatico sono invece brevi e poveri diacque; qui la costa è alta e rocciosa, molto frastagliata e fronteggiata da oltre 500isole. Il litorale del Mar Nero è basso e sabbioso, caratterizzato da lagune eramificazioni dei fiumi, come nel caso del delta del Danubio.

Page 7: La penisola balcanica

La popolazione La popolazione della regione è di 56 milioni di

abitanti; di questi, oltre 21 milioni risiedono in Romania, il

paese più popoloso dell’area, seguito da Serbia e Bulgaria. In tutti

gli altri se ne contano meno di 5 milioni.

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25,000,000

Serie 1

Popolazione

Page 8: La penisola balcanica

La situazione demografica della regione è

piuttosto complessa e varia da paese a paese.

Le caratteristiche generali sono quelle tipiche dei

paesi poveri: la prima è l’elevata mortalità

infantile, dovuta all’arretratezza economica e quindi

a un’insufficiente alimentazione e a scarse cure

mediche;

la seconda è l’emigrazione, particolarmente intensa

dall’Albania e dalla Romania verso l’Italia, la

Germania.

In Albania e in Macedonia all’emigrazione si

accompagna un’alta natalità; in altri paesi, come in

Romania e in Bulgaria si è assistito invece a un

calo della natalità, aggiunto a un aumento della

mortalità e a una diminuzione della speranza di vita.

Questi ultimi due paesi attraversano quindi una fase

di vero e proprio declino demografico.

Page 9: La penisola balcanica

In campo religioso predomina la fede cristiano-ortodossa, professata da rumeni, serbi,macedoni e bulgari; cattolici sono sloveni e croati, mentre la maggioranza degli albanesi e dei bosniaci professa l’islamismo, diffuso da secoli nell’area in seguito alla dominazione turco-ottomana.

La regione è caratterizzata da una molteplicità di popoli che

hanno culture diverse e convivono sullo stesso territorio.

Tra le etnie prevalgono i popoli slavi, le cui lingue principali

sono lo sloveno, il serbocroato, il macedone e il bulgaro; una

lingua a sé è l’albanese, mentre il rumeno è di origine latina.

Page 10: La penisola balcanica

I conflitti balcanici

La posizione della regione

balcanica è di grande interesse

strategico, in quanto zona di

transito verso l’Asia e il Medio

Oriente. Questo aspetto, unito

alla frammentazione politica

ed etnica dell’area, ha creato

una situazione di perenne

instabilità, caratterizzata fin dal

Medioevo da feroci conflitti.

Page 11: La penisola balcanica

All’inizio degli anni Novanta dopo il crollo dei regimi

comunisti, che sostenevano la pacifica convivenza fra diverse

etnie, sono riaffiorati i vari nazionalismi, specie nella ex

Iugoslavia.

Page 12: La penisola balcanica

I contrasti che ne sono derivati sono sfociati in

conflitti aperti che hanno causato centinaia di

migliaia di vittime, la maggioranza delle quali

civili e danni gravissimi alle città, ai villaggi e

alle attività produttive.

Sono stati commessi atroci crimini di

guerra, come la deportazione di massa e

l’eliminazione di prigionieri nei campi di

concentramento.

Nell’ex Iugoslavia le popolazioni hanno subìto il

trauma della pulizia etnica. Lo scopo era quello

di creare stati nazionali abitati da un’unica

etnia.

Page 13: La penisola balcanica

A questo si aggiunge una realtà economica molto spesso

difficile, alimentata anche da numerose attività illecite (traffico di

armi e droga). Per favorire lo sviluppo molti paesi hanno deciso

di unirsi all’Unione Europea.

Page 14: La penisola balcanica

STATI Superficie in Km2

Abitanti Densità per Km2

Domandapresentata

Unione Europea

Euro zona

Albania 28.748 3.162.000 125 28/04/09 Domanda presentata

Bosnia-Erzegovina

51.209 3.852.000 75 Potenziale candidata

Bulgaria 111.002 7.364.000 67 14/12/95 01/01/07

Croazia 56.542 4.290.616 83 21/02/13 Dal01/07/13

Macedonia 25.713 2.058.539 81 22/03/04 Candidata ufficiale

Montenegro 13.812 625.266 43,3 15/12/08 Negoziati di adesione

Romania 238.391 21.486.371 92 10/12/99 01/01/07

Serbia 88.361 7.186.862 106,3 22/12/09 Candidata ufficiale

Slovenia 20.273 2.029.680 98 10/06/96 01/05/04

Kosovo 10.887 1.804.838 175 Potenziale candidata

Page 15: La penisola balcanica

Economia

Nel settore primario, caratterizzato da un grande numero di

addetti (in Albania la metà dei lavoratori), la meccanizzazione è

scarsa e la specializzazione delle colture ridotta. Del resto, a

causa della montuosità del territorio le aree coltivate sono

modeste, tranne che in Romania, dove sono più diffuse le

pianure. Le produzioni principali sono quelle di cereali (frumento

e mais), foraggi, barbabietola da zucchero, girasole e tabacco e, in

Bulgaria, della rosa da essenza, per uso cosmetico. Nelle zone di

montagna l’attività prevalente è quella dell’allevamento ovino.

Page 16: La penisola balcanica

L’industria ha un peso ridotto sulle economie nazionali. Ciò è

dovuto agli impianti tradizionali, superati tecnologicamente, e

alla scarsità di risorse minerarie. I principali settori industriali

sono quelli della siderurgia e della chimica in Romania, della

meccanica in Serbia e Slovenia. Un po’ ovunque sono diffusi gli

stabilimenti tessili e dell’abbigliamento, spesso di proprietà di

aziende dell’Europa occidentale, che hanno trasferito i propri

impianti in quest’area per il basso costo della manodopera.

Page 17: La penisola balcanica

Nel settore terziario, tuttora poco efficiente, è il turismo

balneare la grande risorsa dei paesi affacciati sull’Adriatico e che

dispongono di buone attrezzature, come Slovenia e Croazia. È

invece molto diminuita l’importanza del litorale del Mar Nero, le

cui località rappresentano un’attrattiva solo a livello nazionale.