la nuova relazione sulla gestione dott.ssa elisa sartori
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LA NUOVA RELAZIONE SULLA GESTIONELA NUOVA RELAZIONE SULLA GESTIONE
Dott.ssa Elisa SARTORI
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La Nuova Relazione sulla Gestione
PROCESSO DI ARMONIZZAZIONE CONTABILE
NORMATIVANORMATIVA
Normativa comunitaria Normativa nazionale
Regolamento n. 1606/2002 D.Lgs. n. 38/2005
Direttiva n. 65/2001
Direttiva n. 51/2003
Aggiornamento del c.c.
Direttiva Ce n. 51/2003:
contenuto da recepirecontenuto da recepireDirettiva Ce n. 51/2003
contenuto recepitocontenuto recepito
OIC: IPOTESI DI ATTUAZIONE DIRETTIVE (UE 2001/65) e 2003/51
Alcune proposte
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La Nuova Relazione sulla Gestione
OIC: ALCUNE PROPOSTE
I beni in leasing finanziario iscritti nel bilancio dell’utilizzatore
Consentita la valutazione delle immobilizzazioni materiali e immateriali al fair value.
Costi di sviluppo quali unici oneri iscrivibili all’attivo secondo il nuovo art. 2424-bis n. 4
Per la valutazione dei terreni e fabbricati posseduti per investimento può essere adottato, in alternativa al criterio del costo, quello del fair value
Eliminazione del criterio “lifo” per i beni fungibili Abrogazione art. 2427-bis (fair value degli strumenti finanziari) Art. 2428: Introduzione comma 4 che permette che la relazione sulla
gestione della singola impresa che redige il consolidato costituisca un unicounico documento con quella relativa alla gestione del gruppo
NORMATIVANORMATIVA
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La Nuova Relazione sulla Gestione
ad oggi con il D. Lgs. 32/2007
NORMATIVANORMATIVA
Direttiva Ce n. 51/2003 contenuto contenuto recepitorecepito
DECORRENZA DEI NUOVI OBBLIGHI
Le novità in commento si applicano ai bilanci relativi agli esercizi aventi inizio da data successiva al 12 aprile 2007 (per le società con esercizio sociale coincidente con l’anno solare ai bilanci chiusi al 31 dicembre 2008; per le società il cui esercizio non coincide con l’anno solare, l’obbligo scatta in anticipo, ad es. dal bilancio 1° luglio 2007-30 giugno 2008).
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La Nuova Relazione sulla Gestione
Normativa a confronto
Il bilancio deve essere corredato da una relazione degli amministratori contenente un’analisi fedele, equilibrata ed esauriente della situazione della società e dell’andamento e del risultato della gestione nel suo complesso e nei vari settori in cui essa ha operato , anche attraverso imprese controllate, con particolare riguardo ai costi, ai ricavi e agli investimenti, nonché una descrizione dei principali rischi e incertezze cui la società è esposta.
Nuovo Art. 2428 c.c. (I comma)Nuovo Art. 2428 c.c. (I comma)
NORMATIVANORMATIVA
Art. 2428 c.c. (I comma) prima Art. 2428 c.c. (I comma) prima delle modifiche delle modifiche
Il bilancio deve essere corredato da una relazione degli amministratori sulla situazione della società e sull’andamento della gestione, nel suo complesso e nei vari settori in cui essa ha operato operato , anche attraverso imprese controllate, con particolare riguardo ai costi, ai ricavi e agli investimenti.
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La Nuova Relazione sulla Gestione
Normativa a confronto
L’analisi di cui al primo comma è coerente con l’entità e la complessità degli affari della società e contiene, nella misura necessaria alla comprensione della situazione della società e dell’andamento e del risultato della gestione, gli indicatori di risultato finanziari e, se del caso, quelli non finanziari pertinenti all’attività specifica della società, comprese le informazioni attinenti all’ambiente e al personale…
Art. 2428 c.c. II comma, aggiunto con il D. Lgs. 32/2007Art. 2428 c.c. II comma, aggiunto con il D. Lgs. 32/2007
NORMATIVANORMATIVA
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La Nuova Relazione sulla Gestione
Soggetti obbligati
tutte le società di CAPITALIa prescindere dalla tipologia di PC adottati
casi di ESONERO
Società NON quotate non superamento, per 2 esercizi consecutivi, di 2 parametri fra (v. D.lgs. 173/08173/08):
Impieghi 4.400.000 Ricavi 8.800.000 Media dipendenti 50
sempre che la NI informi sui punti 3 e 4 dell’art. 2428 c.c.
attenzioneattenzione: nuovi parametri operano per gli esercizi che iniziano dopo il 21/11/2008dopo il 21/11/2008
AMBITO DI APPLICAZIONEAMBITO DI APPLICAZIONE
1) aggiunta all'art. 2427c.c. n. 22 bis 22 bis su operazioni con parti correlate, 2) aggiunta all'art. 2427 c.c. n. 22 tern. 22 ter: accordi non risultanti dallo S.P.3) abrogazione comma 5 art. 2427 bis c.c. e inserimento nuovo comma 2 comma 2 all'art. 2427 c. c. (rinvio agli IAS) ++ modifica comma 3 art. 2428 c.c. n.6) bis
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La Nuova Relazione sulla Gestione
“Analisi fedele, equilibrata, esauriente”
Rinvio ai principi generali del bilancio della chiarezza, veridicità e correttezza
FEDELE: assicurare l’obiettivo di fedeltà sostanziale e non solo formale delle informazioni fornite nella relazione sulla gestione;
EQUILIBRATO: l’analisi deve essere condotta con ponderazione ed obiettività;
ESAURIENTE: gli argomenti affrontati devono essere trattati in modi compiuto ed esaustivo.
CONTENUTOCONTENUTO
1° comma
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La Nuova Relazione sulla Gestione
“Situazione società”
Aspetto economico: relazioni tra flussi di ricavo e di costo (redditivtà) Aspetto finanziario: relazioni tra fabbisogni finanziari e modalità di loro
copertura e tra flussi monetari in entrata e in uscita (liquidità) Aspetto patrimoniale: relazioni tra patrimonio netto e i debiti (solidità).
posizione nell’ambiente
contesto – Paese
CONTENUTOCONTENUTO
1° comma
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La Nuova Relazione sulla Gestione
CONTENUTO: esempio tratto da Aeffe SpaCONTENUTO: esempio tratto da Aeffe Spa
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La Nuova Relazione sulla Gestione
“Andamento del risultato gestione”
retrospettivo – prospettico – comparativo
Indicazione del risultato economico: riduttivoriduttivo
Contributo delle Contributo delle diverse aree diverse aree
gestionaligestionali
almeno 2 esercizi almeno 2 esercizi competitors del settore
Necessità di riclassificazione dei prospetti di
bilancio indicando nella Relazione
i criteri di riclassificazione adottati
le motivazioni
particolari allocazioni di poste contabili
CONTENUTOCONTENUTO
1° comma
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1212
La Nuova Relazione sulla Gestione
“Andamento del risultato gestione”
Contributo delle diverse aree gestionaliContributo delle diverse aree gestionali
Area tipica (comprende le operazioni volte a perseguire l’oggetto
caratteristico dell’attività economica svolta dall’impresa);
Area atipica (include le operazioni di gestione estranee all’oggetto tipico
dell’attività aziendale);
Area finanziaria (complesso delle operazioni legate alle politiche di
finanziamento e gestione della liquidità);
Area straordinaria (rientrano le operazioni legate all’attività tipica o atipica
o finanziaria che, data la loro ricorrenza o carattere eccezionale, devono
essere isolate dalle altre aree della gestione);
Area tributaria (relativa agli oneri tributari dell’impresa).
CONTENUTOCONTENUTO
1° comma
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La Nuova Relazione sulla Gestione
…segue …dell’impresa e dei settori*settori* in cui ha operato, ha operato, considerando anche il contributo delle imprese controllate considerando anche il contributo delle imprese controllate
aree di attività (divisioni operative, mercati serviti,
rami aziendali)
area geografica(es: per destinazione
delle vendite)
* Com. Consob 1998: “segmento d’affare o geografico”
indicazione dei costi ricavi ed investimenti
Societàmonosettoriale
Societàplurisettoriale
Gruppo monosettoriale
Gruppoplurisettoriale
ComplessivoComplessivo e di singolo settore
Complessivo, per singolo settore, per singola controllata
presente nel settore
IAS 14
CONTENUTOCONTENUTO
1° comma
SETTORE
Complessivo e per singola controllata
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La Nuova Relazione sulla Gestione
Punto 10 art. 2427 del c.c.
L’art. 2427 richiede che la nota integrativa deve indicare:L’art. 2427 richiede che la nota integrativa deve indicare:
……..
10) Se significativa la ripartizione dei ricavi delle vendite e 10) Se significativa la ripartizione dei ricavi delle vendite e delle prestazioni secondo categorie di attività e secondo delle prestazioni secondo categorie di attività e secondo aree geografiche;aree geografiche;
CONTENUTOCONTENUTO
-la suddivisone richiesta deve essere effettuata solo se SIGNIFICATIVA, cioè se utile al fine di valutare correttamente la performance dell’impresa;- la distinzione deve essere effettuata per ciascuna delle divisioni operative (in ipotesi di imprese multidivisionali); inoltre, nell’ambito di detta distinzione, occorre dividere i ricavi in: ricavi per vendite di prodotti e merci e ricavi per prestazioni di servizi.
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La Nuova Relazione sulla Gestione
Per rischio si intende la possibilità per la società di subire in futuro un danno derivante da processi in corso o da
eventi futuri.
DEFINIZIONE DI RISCHIO
CONTENUTOCONTENUTO
1° comma
RISCHI INTERNI RISCHI ESTERNI
I rischi interni sono dipendenti da fattori endogeni e sono collegati alle azioni poste in essere dall’azienda per il perseguimento dei propri obiettivi.
I rischi esterni sono causati da eventi esogeni alla società.
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La Nuova Relazione sulla Gestione
sostenimento di costi più elevati rispetto a quelli stimati o a quelli sostenuti dai competitors
Natura del rischio
efficacia/efficienza operativa
risorse umane
integrità
dipendenza da clienti/fonritori
INT
ER
NI
Rischi
il personale (impiegato nella gestione o nel controllo dei processi aziendali) non possiede le competenze
adeguate al perseguimento degli obiettivi prefissati
i dipendenti hanno assunto comportamenti scorretti (mobbing, infedeltà, morti bianche ecc.)
l’impresa è contrattualmente vincolata a pochi fornitori e/o opera in segmenti di mercato ristretti e con elevata
concentrazione della clientela
CONTENUTOCONTENUTO
1° comma
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1717
La Nuova Relazione sulla Gestione
Rischi
Natura del rischio
mercato
normativa
concorrenza
contesto politico-sociale
eventi catastrofici
ES
TE
RN
I
variazioni dei prezzi, dei tassi di interesse o dei tassi di cambio
modifiche apportate alla regolamentazione nazionale o internazionale
possibile ingresso di nuovi concorrenti nel segmento di mercato o pericolose politiche
concorrenziali da parte dei competitors
instabilità politica e sociale
Rinvio alla sezione “D Risk Factors” del 20F-Form
FATTORI DI RISCHIO
CONTENUTOCONTENUTO
1° comma
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1818
La Nuova Relazione sulla Gestione
Rischi
Si ritiene opportuno fornire una descrizione delle misure adottate per il fronteggiamento dei rischi. Queste possono consistere:
CONTENUTOCONTENUTO
eliminazione delle cause del rischio; riduzione/prevenzione effetti negativi associati all’evento aleatorio,
impiegando strumenti/politiche preventive; trasferimento a terzi di possibili risultati negativi;
1° comma
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La Nuova Relazione sulla Gestione
Incertezze
derivanti da
aspetti contabili
eventi difficilmente quantificabili e/o
prevedibili
danni da inosservanza clausole contrattuali o norme di legge,
minaccia di espropriazione, una causa passiva
politiche valutative impiegate, correlate a poste di bilancio (es.
la determinazione del presumibile valore del magazzino, dei crediti
di natura commerciale ecc.)
CONTENUTOCONTENUTO
1° comma
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2020
La Nuova Relazione sulla Gestione
Rischi: esempio tratto da La DoriaRischi: esempio tratto da La Doria
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Incertezze: esempio tratto da PininfarinaIncertezze: esempio tratto da Pininfarina
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2222
La Nuova Relazione sulla Gestione
Indicatori di risultato
finanziari
Indicatori economici ( o di redditività) Indicatori patrimoniali (di solidità) Indicatori di liquidità
l’organo esecutivo deve fornire altresì la descrizione:
dei criteri impiegati per la rielaborazione dei prospetti di bilancio;
delle modalità di computo dei ratios;
del significato sotteso agli indici medesimi.
CONTENUTOCONTENUTO
2° comma
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2323
La Nuova Relazione sulla Gestione
INDICATORI DI RISULTATO FINANZIARIINDICATORI DI RISULTATO FINANZIARI
ROE Risultato netto d’esercizio / Patrimonio netto medio dell’esercizio
ROI Reddito operativo / Capitale operativo investito medio dell’esercizio
ROS Reddito operativo / Ricavi di vendita
ROA (R. operativo + R. extra operativo + Proventi finanziari)/ Totale attivo medio
Turnover capitale Fatturato / Totale attivo medio
Indice struttura primario Patrimonio netto/Totale delle immobilizzazioni
Indice struttura secondario (Patrimonio netto + Debiti a m/l termine) / Totale immobilizzazioni
Indice di autonomia finanziaria
Mezzi propri / Tot. Fonti
Capitale Circolante Netto (CCN)
(Magazzino + Liq.differite + Liq.immediate) – Passività corrente
Quoziente di tesoreria (Liquidità immediate + Liquidità differite) / Passività correnti
Rotazione magazzino Giacenza media di magazzino / Ricavi di vendite x 365 gg.
Rotazione crediti (debiti) Giacenza media dei crediti (debiti) / Ricavi di vendite x 365 gg.
RedditivitàRedditività
Solidità e LiquiditàSolidità e Liquidità
2° comma
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2424
La Nuova Relazione sulla Gestione
Indicatori di PERFORMANCE
Innovazione Interpretazione
Tempo di introduzione di un nuovo prodotto
(time to market)
Misura il tempo necessario per lo sviluppo di nuovi prodotti
Tasso di novità di clienti e mercati Esprime i risultati innovativi dell’impresa
Tasso di incidenza dei nuovi prodotti
Esprime i risultati innovativi dell’impresa
Numero di brevetti Esprime i risultati innovativi dell’impresa
Tasso incidenza prodotti di proprietà riservata
Esprime i risultati innovativi dell’impresa
Calcolo
Tempo compreso tra il momento in cui viene concepito un nuovo prodotto e la sua
immissione sul mercato
Fatturato da nuovi clienti (o mercati) / fatturato
Fatturato dei prodotti entrati negli ultimi 2 anni / fatturato
Numero nuovi brevetti per periodo / investimenti in R &S
% fatturato dovuta a prodotti protetti da brevetto
Posizionamento sul mercato, rapporti con la clientela, peculiarità segmenti target serviti, caratteristiche
dell’attività e/o del processo produttivo
innovazione
mercato
customer satisfaction
processi
INDICATORI NON FINANZIARIINDICATORI NON FINANZIARI
2° comma
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2525
La Nuova Relazione sulla Gestione
Posizionamento mercato Interpretazione
Quota di mercato detenuta Volume dell’attività rispetto alla dimensione del mercato servito
Calcolo
Fatturato/dimensione mercato
Customer satisfaction Interpretazione
Tempo medio di consegna o di evasione dell’ordine
Competitività del sistema logistico
Puntualità nelle consegne Competitività del sistema logistico
Numero reclamiQualità del prodotto rispetto alle esigenze dei
clienti
Tasso difettosità prodotti (in % sulle vendite)
Qualità del prodotto rispetto alle esigenze dei clienti
Numero interventi di riparazione (in garanzia)
Interventi necessari per mantenere la qualità del prodotto
N. clienti fidelizzati sul totale Grado di fidelizzazione della clientela
Pubblicità sul fatturatoIncidenza costi di pubblicità sul volume di
attività
Assistenza alla clientela Attenzione al servizio post-vendita
% fatturato da canali direttiDipendenza dell’impresa da forze vendita
esterne
Spese di un periodo dedicate all’assistenza della clientela
Fatturato da canali diretti /fatturato
Calcolo
Somma dei tempi di consegna / numero consegne
% ordini evasi nei tempi
Numero reclami nel periodo
Numero prodotti difettosi /numero totale prodotti venduti
Numero di interventi di riparazione in un certo periodo
Fatturato clienti esistenti /Fatturato
Spese di pubblicità / fatturato
INDICATORI NON FINANZIARIINDICATORI NON FINANZIARI
Indicatori di PERFORMANCE2° comma
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2626
La Nuova Relazione sulla Gestione
Efficienza fattoriEfficienza fattori Interpretazione
Ricavi per dipendente Produttività aziendale
Produttività lavoro Capacità di realizzare un dato livello di output con numero minimo di addetti
Calcolo
Fatturato /n. medio dipendenti
Output (in quantità) /numero medio addetti in un periodo
Efficienza processiEfficienza processi Interpretazione
Tempo medio di ciclo o di attraversamento
Velocità delle attività operative interne, ovvero esistenza di vantaggi (o
svantaggi) legati alla gestione più efficiente di tutti i processi interni
Tempo medio di lavorazione
Velocità delle attività operative interne limitatamente ai processi di produzione
in senso stretto
Tempo medio di set-up (attrezzaggio)
Vantaggio competitivo da differenziazione ovvero misura le attività
che non creano valore aggiunto
Percentuale di scartiSprechi necessari per mantenere la
qualità
Capacità produttiva disponibile
Capacità produttività disponibile per l’incremento della produzione
(espremibile in unità di ore o numero prodotti)
Calcolo
Somma tempi di lavorazione, di ispezione, di movimentazione, di attesa
e di immagazzinamento
Somma tempi di lavorazione interna
Somma dei tempi di attrezzaggio/ somma dei tempi di lavorazione
Numero pezzi scartati /n. tot. pezzi prodotti in un periodo
N. ore disponibili – n. ore prodotte
INDICATORI NON FINANZIARIINDICATORI NON FINANZIARI
Indicatori di PERFORMANCE2° comma
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2727
La Nuova Relazione sulla Gestione
Se del caso informazioni relative
ambiente
politiche di tutela e di gestione (investimenti effettuati, ad esempio, per l’adeguamento degli impianti o per l’attivazione di nuovi processi operativi eco-compatibili, o ancora per l’utilizzo di materiale riciclato);
impatto dei processi produttivi sul territorio, in termini di consumo delle risorse naturali, di produzione degli sprechi, di emissione di sostanze inquinanti.
consumo risorse emissioni ex L. 316/2004 (obbligatoria per impianti soggetti a ETS) danni ambientali sanzioni o multe misure di protezione ambientale (obbligatoria da Racc. CE 2001/543) miglioramenti ambientali apportati
INFORMAZIONI ATTINENTI ALL’AMBIENTEINFORMAZIONI ATTINENTI ALL’AMBIENTE
2° comma
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2828
La Nuova Relazione sulla Gestione
personale
Se del caso informazioni relative
la composizione e il turnover la formazione gli infortuni le modalità retributive le misure di sicurezza adottate
Composizione Dirigenti Quadri Impiegati Operai Altre categorie
Uomini
Donne
Età media
Formazione Dirigenti Quadri Impiegati Operai
Ore formazione dipendenti a tempo indeterminato
Ore formazione dipendenti a tempo determinato
INFORMAZIONI ATTINENTI AL PERSONALEINFORMAZIONI ATTINENTI AL PERSONALE
2° comma
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2929
La Nuova Relazione sulla Gestione
personale
INFORMAZIONI ATTINENTI AL PERSONALEINFORMAZIONI ATTINENTI AL PERSONALE
2° comma
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3030
La Nuova Relazione sulla Gestione
Informazioni obbligatorieobbligatorie sul personale: morti sul lavoro del personale iscritto al libro matricola, per i quali è stata
accertata definitivamente una responsabilità aziendale; infortuni gravi sul lavoro che hanno comportato lesioni gravi o gravissime al
personale iscritto al libro matricola per i quali è stata accertata definitivamente una responsabilità aziendale;
addebiti in ordine a malattie professionali su dipendenti o ex dipendenti, per cui la società è stata dichiarata definitivamente responsabile, descrivendo la natura e l’entità di tali addebiti.
INFORMAZIONI ATTINENTI ALL’AMBIENTE E AL PERSONALE
Il CNDCEC ritiene che, indipendentemente dalla rilevanza degli effetti economici prodotti sulla gestione, determinate
informazioni debbano essere:
DOCUMENTO CNDCECDOCUMENTO CNDCEC
2° comma
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3131
La Nuova Relazione sulla Gestione
Informazioni obbligatorie sull’ambiente: danni causati all’ambiente per cui la società è stata dichiarata
colpevole in via definitiva; sanzioni o pene definitive inflitte all’impresa per reati o danni
ambientali; emissioni gas ad effetto serra ex legge 316/2004 (obbligatoria
per gli impianti soggetti ad Emissions Trading Scheme (ETS) ed opzionale per le altre società).
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INFORMAZIONI ATTINENTI ALL’AMBIENTE E AL PERSONALE
2° comma
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3232
La Nuova Relazione sulla Gestione
Informazioni facoltativefacoltative sul personale e sull’ambiente iniziative volte a trasformare forme di lavoro “precario” in contratti di lavoro
indeterminato; investimenti in personale (sicurezza) e relativi costi; investimenti ambientali (Raccomandazione 2001/453/CE) che migliorano
l’impatto ambientale, distinguendoli da quelli necessari per rispettare i parametri fissati dalla legge;
politiche di smaltimento e riciclaggio dei rifiuti; certificazioni (Sa 8000; Emas; Iso 14000); emissioni gas ex L. 316/2004 e eventuali certificazioni verdi.
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INFORMAZIONI ATTINENTI ALL’AMBIENTE E AL PERSONALE
2° comma
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3333
La Nuova Relazione sulla Gestione
Specifiche disposizioni circa i rischi finanziari sono stati introdotti con il D. Lgs. 394/2003 il quale ha parzialmente
recepito il contenuto della Direttiva 65/2001.
I RISCHI FINANZIARI I RISCHI FINANZIARI
STRUMENTI FINANZIARISTRUMENTI FINANZIARI
Il D. Lgs. 394/2003 ha richiesto informazioni aggiuntive da fornire nella Nota Integrativa (art. 2427-bis) e nella Relazione
sulla Gestione (punto 6 bis, art. 2428)
L’Organismo Italiano di Contabilità ha pubblicato nel marzo 2006 il principio contabile OIC 3 Le informazioni sugli strumenti finanziari da includere nella nota integrativa e nella relazione sulla
gestione (artt. 2427- bis e 2428, comma 2, n. 6-bis c.c.)
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3434
La Nuova Relazione sulla Gestione
in relazione all'uso da parte della società di strumenti finanziari e se rilevanti per la valutazione della situazione patrimoniale e finanziaria e del risultato
economico dell'esercizio:
a) gli obiettivi e le politiche della società in materia di gestione del rischio finanziario, compresa la politica di copertura per ciascuna principale categoria di operazioni previste;b) esposizione della società al rischio di prezzo, al rischio di credito, al rischio di liquidità e al rischio di variazione dei flussi finanziari
Art. 2428 c.c. 6 bis)Art. 2428 c.c. 6 bis)(articolo introdotto con il d.lgs. 394/2003) (articolo introdotto con il d.lgs. 394/2003)
Rinvio agli IAS
STRUMENTI FINANZIARISTRUMENTI FINANZIARI
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3535
La Nuova Relazione sulla Gestione
rischio di creditorischio di credito
è il rischio di perdita finanziaria che origina dall’impossibilità di un soggetto debitore a regolare
l’obbligazione contratta nei confronti dell’impresa
rischio di liquidità
derivante dalla variazione che può subire il fair value o i flussi di cassa attesi per effetto delle oscillazioni dei prezzi di mercato
difficoltà di reperimento di risorse finanziarie necessarie a fronteggiare gli impegni
derivanti dai contratti stipulati in strumenti finanziari
rischio di mercato
Rischio di interesse Rischio di valuta Rischio di prezzo
RISCHI FINANZIARIRISCHI FINANZIARI
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3636
La Nuova Relazione sulla Gestione
rischio di variazione dei flussi finanziari
Rischio che i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito
a variazioni dei tassi di interesse sul mercato.
Nel caso di uno strumento di debito a tasso variabile, per esempio, tali fluttuazioni
comportano una variazione del tassi di interesse effettivo dello strumento
finanziario, di solito senza una variazione corrispondente del suo fair value
RISCHI FINANZIARIRISCHI FINANZIARI
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InformazioniQUALITATIVEInformazioni
QUALITATIVE
rischio di mercato
strutture/unità deputate alla gestione
descrizione operazioni copertura intraprese
…
perdita temuta
ammontare di eventuali accantonamenti su rischi
ammontare coperto
InformazioniQUANTITATIVE
caratteristiche del derivato
RISCHI FINANZIARIRISCHI FINANZIARI
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3838
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rischio di mercato SU TASSI
A B
A: ha un mutuo a tasso variabile. Stipula con una banca un IRS
corrispondendo periodicamente a B un tasso fisso sul mutuo nozionale.
i fissoi fisso
i variab.i variab.
utile/perdita che si è stimata al 31.12
eventuale ammontare accantonamento rischi
caratteristiche IRS (scadenza, tassi, amm.re nozionale)
strutture coinvolte
RISCHI FINANZIARIRISCHI FINANZIARI
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3939
La Nuova Relazione sulla Gestione
descrizione dei sistemi di risk management eventualmente avviati, avendo cura di indicare i criteri utilizzati per contenere/diversificare il rischio finanziario, la natura e l’oggetto del risk reporting, come pure
le tecniche impiegate per monitorare l’efficacia e l’efficienza delle predette politiche
rischio di liquidità
posticipazione della data di estinzione dei debiti rispetto a quella contrattualmente pattuita
disponibilità di attività finanziarie prontamente liquidabili
creazione di linee di credito o di depositi per sopperire ad esigenze immediate di risorse
RISCHI FINANZIARIRISCHI FINANZIARI
InformazioniQUALITATIVEInformazioni
QUALITATIVE
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La Nuova Relazione sulla Gestione
rischio di liquidità
Distribuzione per soggetti
Distribuzione per area geografica
RISCHI FINANZIARIRISCHI FINANZIARI
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rischio di credito
strutture deputate
qualità del credito (ad esempio, i tassi di default riferiti alle controparti)
garanzie ottenute/prestate
coperture assicurative
natura dei contraenti
esistenza di attività finanziarie scadute o sottoposte a svalutazione
rinegoziazione condizioni
RISCHI FINANZIARIRISCHI FINANZIARI
InformazioniQUALITATIVEInformazioni
QUALITATIVE
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Entità attività/passività finanziarie di dubbia esigibilità
Scadenziario
Entità delle garanzie ottenute/rese a supporto
Distribuzione per area geografica, per tipologia di valutarischio di credito
RISCHI FINANZIARIRISCHI FINANZIARI
InformazioniQUANTITATIVE
InformazioniQUANTITATIVE
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La Nuova Relazione sulla Gestione
…
Relativamente alle passività POTENZIALI:
il rischio di ulteriori perdite, se vi è la possibilità di subire perdite addizionali rispetto agli ammontari stanziati;
La descrizione della situazione di incertezza e l’indicazione dell’ammontare dello stanziamento…
nel caso di evento possibile le informazioni utili per la comprensione della situazione …(la situazione di incertezza, l’ammontare stimato della possibile perdita, altri possibili effetti se non evidenti, preferibilmente l’indicazione del parere della direzione dell’impresa e dei suoi consulenti legali ed altri esperti).
Il Principio contabile OIC 19 I fondi, il trattamento di fine rapporto e i debiti prevede che nella Nota Integrativa siano fornite, tra le altre, le seguenti informazioni sui fondi per rischi e oneri:
INFORMATIVA NELLA NI CIRCA I RISCHIINFORMATIVA NELLA NI CIRCA I RISCHI
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La Nuova Relazione sulla Gestione
Sono quei fatti, sia positivi, sia negativi,che avvengono tra la data di chiusura e la data di formazione del bilancio
fatti successivi alla data di bilancio
che NON devono essere recepiti in bilancio
quelli che evidenziano condizioni che esistevano già alla data di riferimento
del bilancio, ma che si manifestano solo dopo la
chiusura dell’esercizio
quelli che sono evidenza di condizioni sorte dopo la
chiusura
alla data di bilanciodevono essere recepiti
in bilancio
data redazione progetto di bilancio *
Obbligo di informazione
FATTI DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIOFATTI DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO
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La Nuova Relazione sulla Gestione
Fatti che NON modificano
Fatti che modificano
dichiarazione di inagibilità con obbligo di demolizione di un cespite per calamità verificatasi ante 31/12;
causa in corso al 31/12 con importo
prevedibile diverso da quello stimato
confermata perdita di valore di un credito per fallimento di un cliente dopo il 31/12
scoperta di un errore di bilancio significativo
benefici ai dipendenti per prestazioni già rese
la chiusura di impianti di produzione causata da calamità verificatesi dopo il 31/12;
la perdita derivante dalla variazione della parità di cambio dopo il 31/12
operazioni straordinarie deliberate dopo il 31/12
contenziosi sorti dopo il 31/12
FATTI DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIOFATTI DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO
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La Nuova Relazione sulla Gestione
INFORMAZIONE sui fatti che NON modificano
Tra i danni causati dal maltempo si segnala una frana avvenuta in… nella zona …
che ha comportato la chiusura dello stabilimento... In base ad una prima stima,
sono previsti minori ricavi per circa €.. per ogni giorno di chiusura…
Natura dell’evento Effetti ec/fin.Descrizione evento
In data … è stata deliberata l’emissione di un prestito obbligazionario per €…,
garantito da…. Le condizioni di emissione prevedono…
per ulteriori approfondimenti:
documento IRDCEC 1/2009 documento IRDCEC 1/2009 da www.irdcec.it
FATTI DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIOFATTI DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO
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La Nuova Relazione sulla Gestione
GRAZIE PER L’ATTENZIONE !!
Per chiarimenti, osservazioni, considerazioni