la neuroriabilitazione in età evolutiva...2019/03/02 · programmazione di un intervento naturale...
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La neuroriabilitazione
in età evolutiva
Fontanellato, 9-10 Febbraio
2-3 Marzo 2019
4° Corso della Scuola Superiore SIRN
Centro Cardinal Ferrari - S. Stefano Riabilitazione
Fontanellato, 2 Marzo 2019
La riabilitazione in acqua
in età evolutiva
Aquatic Therapy Evolution:trattamento in acqua dei bambini con disturbo del neurosviluppo ed affetti da P.C.I.
Michela Sara Palmieri (psicologa-fisioterapista) – Porto Potenza Picena (Mc)Marta Curzi (fisioterapista) – Jesi (An)Antonio Bortone (pedagogista-fisioterapista) – Porto Potenza Picena (Mc)
Raccomandazioni sul trattamento delle PCI
Punto 11 legato alla formulazione del Progetto Terapeutico
…”quando il trattamento rieducativo è indicato, non ha opzioni alternative. Quando è semplicemente una promozione di attività motoria, ha sempre alternative (gioco, sport, acquaticità, equitazione….)”
PECULIARITA’
Facilitazione all’apprendimento
Ambiente ricco e stimolante (arricchimento ambientale)
L’acqua come ambiente idealeL’acqua è l’ambiente ideale per superare
le barriere dell’apparato che non consentono l’organizzazione di una possibile azione.
Dott. A.Bortone - D.ssa M.S.Palmieri
Ambiente ricco di stimoli: Il corpo riceve un bombardamento di
informazioni esterocettive che ne migliora la “percezione” e quindi la rappresentazione…..
……..quindi è un ambiente ideale che esalta la percettività.
L’acqua come ambiente
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E’ risaputo che il trattamento riabilitativo in acqua faccia bene, ma non è ancora inserito nella routine settimanale…….
Ancora poche evidenze!
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Strumenti di misura che si basano sui concetti ICF
Getz (2006) trovò un’alta correlazione tra i
miglioramenti a questa scala e quelli ai livelli
D e E della GMGF (attività in piedi tipo salto
e cammino) usando come strumento di
misura l’AIM (Aquatic Indipendent Measure).
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L’evidenza scientifica
Pochi studi in età pediatricaPiù numerosi studi nei casi di PCINei casi di altri disturbi del Neurosviluppo (autismo,
ADHD) la qualità è spesso scarsa, a causa di bassi livelli di evidenza, mancanza di un campione numeroso e di gruppi di controllo, oltre al non utilizzo di strumenti di misura standardizzati e specifici per le patologie.
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Nelle Paralisi Cerebrali Infantili
Effetti rilevanti in tutti i livelli
della GMFCS a carico di forza,
deambulazione, risparmio energetico,
tono, ROM, consumo di ossigeno,
stazione eretta, resistenza al
cammino, partecipazione.
Ottengono maggiori benefici
i bambini che appartengono
al IV° e V° livello.
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Disturbi del neurosviluppo
Disabilità intellettive
Disturbi della comunicazione
Disturbi dello spettro autistico
Disturbo da deficit di attenzione/iperattività
Disturbo specifico dell’apprendimento
Disturbi del movimento
AutismoAutismi
Sindromi Autistiche
Parlare di autismo significaparlare di un funzionamento cognitivo particolare: un modo particolare di apprendere
Modelli teorici
“Teoria del campo” di Kurt Lewin
Importanza della relazione tra l’individuo e i tanti ambienti che costituiscono il suo “spazio vitale” e che la storia di ognuno di noi si snoda lungo quest’interazione continua, più o meno consapevole.
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TEORIA DELL’APPRENDIMENTO SOCIALE
Principi basilari dell’apprendimento vengono
applicati allo sviluppo sociale.
APPRENDIMENTO OSSERVATIVO (Bandura)
Modeling : l’apprendimento può essere facilitato se qualcuno mostra il comportamento che deve essere appreso, sia verbale sia non verbale.
Modello simile al bambino .
APPLICAZIONE DEI PRINCIPI DEL COMPORTAMENTO (Skinner).
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TEORIA DELL’ATTACCAMENTO (Bowlby)
Comportamento di attaccamento
Funzione dell’operatore:
Facilita l’esplorazione
Accudisce e sostiene l’emotività del bambino
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Sviluppo di una funzione
Informazioni significative ed adeguate provenienti dall’ambiente
Relazione dinamica interattiva che intercorre tra il mondo intra-personale di ciascun
individuo ed il suo mondo extra-personale (comunità, cultura e ambiente)
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Importanza dell’ambiente nello sviluppo delle funzioni adattative
Sviluppo psicomotorio
Sviluppo del pensiero
Intelligenza
Identità e maturazioneApprendimento
motorio
Percezione
Cognizione
Motricità
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Sistema mirror:combinazione di azione e percezione
NEURONI MULTIMODALI
Scaricano quando svolgono un’azione
o la vedono fare
Evocano il piano motorio
Si attivano quandole conseguenze possono essere solo immaginate
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Apprendimento ecologico (Gibson)
Apprendimento di tipo percettivo: l’ambiente è “attivo” e ricco di informazioni significative che favoriscono l’acquisizione degli schemi motori idonei in quell’ambiente
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Sensemaking e A.T.E. (Bortone-Palmieri 2012)
Produzione di senso in ambiente acquatico attraverso un processo retrospettivo (emozioni e pensieri);
Passaggio da un ambiente acquatico caotico e nuovo ad uno ricco e dotato di significato (“collocare elementi dentro cornici”);
Modello cognitivo-comportamentale applicato all’ambiente acquatico.
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COME
PERCHE’ QUANDO
DOVE
CHI
Disturbi
neurosviluppo
in acqua
Personale sanitario specializzato
Un contesto ambientale naturale e non artificioso, che aiuta il processo di generalizzazione delle risposte comportamentali adeguate.
Intervento precocecomplementare a quello a secco
In qualsiasi piscina
Partendo dall’interesse reale del bambino
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Metodologia di lavoro
Valutazione funzionale a seccoFunzionamento del bambino: Osservazione diretta, PEP 3,
APCM2, GMGF, valutazione del gioco,……
Valutazione funzionale in acqua :
Adattamento mentale del bambino, abilità acquatiche: AIM, WOTA2, scheda abilità acquatiche. Può durare più di una seduta.
Scaturisce un programma di apprendimento che lega gli obiettivi «terrestri» con quelli «acquatici».
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TIPOBODY FUNCTION
& STRUCTURE
ACTIVITIES PARTECIPATION
OBIETTIVI TERRESTRI
Controllo del tronco,
ampiezza di movimento,
equilibrio
Utilizzo di ortesi, bilanciamento del carico.
Deambulazione autonoma, partecipazione alle attività sociali.
OBIETTIVI
ACQUATICI
Controllo del tronco,
ampiezza di movimento,
coordinazione
Rotazioni, stili natatori, bascula
Pratica sportiva con o senza pari.
FASE INDIVIDUALE
AMBIENTAMENTO INSEGNAMENTOAPPRENDIMENTO
SWIMMING SKILLS
FUNZIONI ADATTIVE TERRESTRI
(ABILITA’ DI SVILUPPO)
AUTONOMIA PERCETTIVA
FASE IN PICCOLO GRUPPO
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Water skillsAdattamento mentale
Competenze motorie acquatiche (Swimming Skills)
SWIMMING SKILLS
BOLLE
APNEEE
IMMERSIONI
BATTUTA DI
GAMBE
SPOSTAMENTO AUTONOMO
IN VASCA
UTILIZZO DEL
TUBOLONE
MOVIMENTI COORDINATI
DELLE BRACCIA
TUFFI
SCHIZZI
BASCULA
SW
IMM
ING
SK
ILLS
Aree dello sviluppo
Reciprocità sociale
Imitazione di
compiti visuo-motori
Intenzionalità comunicativa
Contatto oculare
Attenzione congiuntae condivisa
Iniziativa all’interazione
Vocale
Non vocale
Abilità sequenziali di base
Coordinazione dinamica
Gesti simbolici
COS’E’ NECESSARIO INCREMENTARE?
I COMPORTAMENTI SONO CONTESTO DIPENDENTI
Il contesto influenza le interazioni che ivi
hanno luogo,"modificando” la forza, la
valenza e le caratteristiche delle funzioni
particolari dello stimolo e della risposta
implicata in quell'interazione.
Intersoggettività
1. Contatto oculare
2. Risposta al sorriso
3. Risposta all’attenzione condivisa
4. Divertimento condiviso
Spunti per l’intervento
• Sviluppo del gioco di «far finta»• Sviluppo dell’uso del linguaggio verbale• Sviluppi dell’uso dei gesti• Individuazione dei giochi motivanti con cui iniziare
L’acqua favorisce la possibilità di…
GIOCO FUNZIONALE tramite l’utilizzo di giocattoli o materiali ludici
IMMAGINAZIONE E CREATIVITA’ attraverso giochi che si riferiscono acomportamenti più evoluti a valenza simbolica e che comprendono elementi di «far finta».
APERTURE SOCIALI tramite qualunque iniziativa del bambino diretta verso l’altro (anche lo scherzo)
RISPOSTE SOCIALI attraverso comportamenti in risposta alle azioni diun’altra persona con lo scopo di comunicare intenti sociali (sguardo,gesti, espressioni del viso, verbalizzazioni ecc).
E’ necessario partire dall’interesse reale del bambino, per creare una vera motivazione e valorizzare le potenzialità del bambino in quest’ambiente nuovo e gioioso, che è il vero “rinforzatore ” di questo trattamento.
In acqua è possibile il passaggio dall’ultraselettività attentiva verso alcuni stimoli all’orientamento verso la complessità del contesto ambientale e sociale.
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Il trattamento terapeutico si realizza in un contesto naturale, non artificioso, volto a generare un processo di generalizzazione della risposta comportamentale.
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E’ possibile mettere in atto attività finalizzate alla
comprensione e alla produzione del linguaggio
verbale, tramite lo sviluppo della capacità imitativa,
ma anche integrando i percorsi di trattamento
intensivo che si svolgono «a secco» in logopedia.
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Utilizzo ragionato di immagini e video-modeling
Visualizzazione “a secco”
del comportamento
target da mettere in pratica
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Immagini, disegni, fotografie, video di abilità acquatiche agiscono all’interno di programmi di apprendimentospecifici per i bisogni dei bambini come:• Stimolo antecedente
• Rinforzatore
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Tassonomia di attività?Gioco con la palla
Bascula
Scivolo
Immersioni
Ostacoli
Attività respiratoria
Sistemazione setting
……
……Dott. A.Bortone - D.ssa M.S.Palmieri
Tassonomia di intervento A.T.E.- Adattamento ambientale acquatico
- Insegnamento Water Skills
- Sviluppo funzioni adattive e abilità di sviluppo secondo programmi specifici di apprendimento
10 STRATEGIE PRINCIPALI PER LAVORARE IN
ACQUA CON I BAMBINI CON SVILUPPO
ATIPICO
ADATTAMENTOE’ la capacità di accomodarsi efficacemente allecircostanze date ed alla realtà circostante
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BUONE PRASSI: Genitori dentro o fuori? Partecipazione attiva dei genitori
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IL BAMBINO NON E’ UN ADULTO IN MINIATURA
Maggiore attenzione:Al tempo di permanenza in acquaAlla diversità della dinamica respiratoria del bambino
piccoloAl maggior consumo di ossigeno rispetto all’adulto
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IL BAMBINO NON E’ UN ADULTO IN MINIATURA
- Sistema di termoregolazione immaturo
- Risposta metabolica al freddo
- Termodispersione
Tempi ridotti
Segnali fisici
I due versanti della comunicazione
Speaker Listener Linguaggio e comunicazione SKINNER 1957
SISTEMI di CAA
Segni o Pecs ????
ATE uso di figure iconiche:
per favorire comprensione e svolgimento di attività.
Programmazione di un intervento naturale in acqua
Utilizzare il gioco che il bambino già
possiede per la costruzione di attività sociali
o insegnarne nuove.
Il primo obiettivo è “stai con me”,
stare con l’adulto senza rinforzo estrinseco
per evitare i livelli di fuga.
Come lo sappiamo?
Il bambino emette comportamenti che
portano all’approccio di un’interazione
sociale.
I primi obiettivi sociali: sguardo,
vicinanza, partecipazione e mand(richiesta) aspecifico.
Manipolare le attivitàAlternare attività di movimento con alcune
meno dinamiche;
Incrementare il valore dell’attività statica
rispetto all’attività fisica dinamica;
Cambiamo gioco: variazioni intra-attività e trans attività
Phys Occup Ther Pediatr. 2017 Oct 20 ;37(5):496-515. doi: 10.1080/01942638.2016.1247938. Epub 2016 Dec 14.
Effects of Aquatic Intervention on Gross Motor Skil ls in Children with Cerebral Palsy: A Systematic Review.Roostaei M1,2, Baharlouei H2,3, Azadi H1,2,Fragala-Pinkham MA
Afr J Disabil. 2018 Oct 29 ;7(0):361. doi: 10.4102/ajod.v7i0.361. eCollection 2018.
The carry-over effect of an aquatic-based intervent ion inchildren with cerebral palsy.BallingtonSJ1, Naidoo R1.
Veniamo alle evidenze
Dott. A.Bortone - D.ssa M.S.Palmieri
Dott. A.Bortone - D.ssa M.S.Palmieri
Dott. A.Bortone - D.ssa M.S.Palmieri
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“L’uomo non smette di giocare quando invecchia, ma invecchia quando smette di giocare.”
George Bernard Shaw
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
[email protected]@sstefano.it