la gioia del vangelo - ac padova · 2016-2017. È estremamente utile guardare subito il calendario...

La gioia del Vangelo

Cari soci, cari educatori, cari responsabili dell’AC,cari presbiteri, cari consigli e coordinamenti pastorali,affidiamo alla vostra cura le indicazioni che il Consiglio diocesano di AC ha elaborato per l’anno associativo 2016-2017, affinché l’associazione possa lavorare pienamente inserita nelle scelte pastorali della Chiesa che è in Padova.Anzitutto viene da chiedersi: a cosa servono le Linee programmatiche? Come si usano? Sono anzitutto un buon strumento per darci un cammino comune da seguire all’interno dell’associazione, ma servono anche e

soprattutto per calare nelle nostre attività gli Orientamenti pastorali diocesani ovvero le priorità che la Chiesa di Padova si dà per meglio vivere la dimensione comunitaria della vita di fede.Concretamente è fondamentale che vengano lette e approfondite (anche in un incontro dedicato) da responsabili ed educatori. Possono essere un’interessante lettura anche per tutti i soci e simpatizzanti che vogliono capire su cosa lavora l’AC a Padova nel 2016-2017. È estremamente utile guardare subito il calendario associativo, fondamentale per non sovrapporre impegni (ad esempio è inutile programmare un incontro socio-politico la stessa settimana in cui c’è Openfield o la festa di primavera la domenica delle Palme, in cui i ragazzi dell’ACR incontrano il Vescovo).Le Linee programmatiche di quest’anno: La gioia del Vangelo. Nelle prossime pagine troviamo gli impegni principali dell’anno: il rinnovo delle presidenze a tutti i livelli associativi; l’invito a far nascere nuove presidenze a servizio delle comunità cristiane e del cammino di fede dei soci e dei simpatizzanti; una nuova proposta di formazione degli educatori negli incontri zonali; la festa diocesana degli incontri dell’ACR nella forma straordinaria dell’ACRissimo. Troviamo nel nostro servizio alla comunità cristiana il senso di un impegno che si rinnova nei volti, che si aggiorna nello stile, ma che resta fedele al compito di annunciare il Vangelo.L’invito è ad avere attenzione a tre aspetti della vita delle nostre comunità:

3AC PadovaLinee programmatiche 2016-2017

La gioia del VangeloLa gioia del vangelo

• la comunità che educa, in cui ci ri-scopriamo inseriti nel nostro servizio educativo e nella quale sosteniamo il cammino di Iniziazione cristiana (il primo incontro parrocchiale per “La cura degli educatori” ci porterà in questa direzione);

• la comunità missionaria, in cui ci ri-scopriamo inviati ad annunciare il Vangelo e chiamati ad essere evangelizzati dall’altro nei luoghi di vita di ogni giorno;

• la comunità che accoglie, capace di far spazio all’altro e soprattutto ai giovani, ai poveri, agli immigrati, alle richieste che provengono dal territorio. Essere associazione significa tessere relazioni significative soprattutto con chi è “nuovo” della vita della comunità.

Il titolo delle linee ci offre lo stile di chi, avendo scoperto nel Signore un compagno di strada che alleggerisce i pesi, rasserena negli impegni, garantisce che nessun gesto di misericordia andrà perduto, con gioia condivide la sua scoperta con chi gli cammina accanto.Affidiamo a ciascuno il compito di calare nella propria realtà le priorità dell’anno. Affidiamo alle comunità il nostro servizio a sostegno dell’annuncio del Vangelo. Affidiamo alla responsabilità e alla preghiera di ciascuno volti, storie, luoghi e relazioni con cui il Signore ha scelto di impastare la nostra vita e la nostra fede.Un caro saluto

Filippo Donicon la presidenza diocesana

dell’AC di Padova

4 AC Padova Linee programmatiche 2016-2017

La gioia del VangeloLa gioia del vangelo

Tra novità e continuità: il rinnovo del collegio assistenti

Intraprendere il cammino assembleare per L’AC significa sempre esperienza di rinnovo, di freschezza, di democraticità. Quando in AC cambiano gli assistenti… no, non è democrazia! È il segno della cura e dell’amore del vescovo e della Chiesa diocesana tutta per l’associazione. E non è poco! È ancora occasione di rinnovo, di freschezza, di originalità che entrano in gioco!In questo senso viviamo il “vigoroso” cambio di noi assistenti: con il saluto di don Enrico e don Mirco; con la prospettiva nuova di don Stefano, che accetta la sfida della dimensione unitaria; con l’accoglienza di don Andrea e don Vito.Tutti noi assistenti, con le accentuazioni personali che ci contraddistinguono, e con grande affetto, diciamo la nostra gratitudine all’AC, il nostro impegno a continuare a camminare assieme nella via del Vangelo, a renderci umili strumenti del Signore per scoprire la sua presenza nel nostro “qui e ora”.

Gli assistenti diocesani dell’AC di Padova.


Tra novità e continuità: il rinnovo del collegio assistentiLa gioia del vangelo

“Rallegratevi ed esultate”Dal vangelo di Matteo (4,23-5,12)Gesù andava attorno per tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe e predicando la buona novella del regno e curando ogni sorta di malattie e di infermità nel popolo. La sua fama si sparse per tutta la Siria e così condussero a lui tutti i malati, tormentati da varie malattie e dolori, indemoniati, epilettici e paralitici; ed egli li guariva. E grandi folle cominciarono a seguirlo dalla Galilea, dalla Decàpoli, da Gerusalemme, dalla Giudea e da oltre il Giordano. Vedendo le folle, Gesù salì sulla montagna e, messosi a sedere, gli si avvicinarono i suoi discepoli. Prendendo allora la parola, li ammaestrava dicendo: «Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli. Beati gli afflitti, perché saranno consolati. Beati i miti, perché erediteranno la terra. Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati. Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia. Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio. Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio. Beati i perseguitati per causa della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli. Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli. Così infatti hanno perseguitato i profeti prima di voi.

Rallegrarsi ed esultare oggi? È contraddittorio! Fosse solo per la disperazione dei migranti o per i tanti dolori nelle nostre famiglie. Ma non sono meno contraddittorie le situazioni nelle quali Gesù proclama le beatitudini: attorno a lui poveri, miseri, affamati, perseguitati, illusi della pace e della misericordia… Come fa a dire questo? Perché? Dove ci vuole portare? Proviamo a immergerci nel vangelo e nella prospettiva di Gesù. Egli, con la missione del Padre di essere salvezza per l’umanità, è venuto nel mondo (il mistero dell’incarnazione) per avere la prospettiva del mondo, per operare quella salvezza in maniera efficace, cioè dentro le dinamiche del mondo: ha avuto bisogno di viverle e capirle. La cosa fondamentale che ha compreso è che non funzionavano (non c’era gioia ed esultanza, mentre c’erano poveri e peccatori) perché non avevano fatto loro la prospettiva di Dio: la scelta preferenziale degli ultimi, perché solo da lì scaturiscono gioia ed esultanza piena. Per questo,


“Rallegratevi ed esultate”La gioia del vangelo

La scommessa che Gesù ci lancia, e che per primo affronta, è di essere e di agire in questo mondo in un modo nuovo

per attuare fino in fondo nelle dinamiche del mondo questa trasformazione divina, la sua incarnazione è stato nel segno di una solidarietà fattiva con i poveri e i peccatori. La pagina delle beatitudini è innanzitutto proprio la testimonianza di questa sua scelta. Non a caso i primi versetti ce lo mostrano circondato, immerso tra malati e infermi di ogni sorta. Esse non sono un’affermazione buonista e un po’ illusa; sono la conferma programmatica della volontà del Padre: i poveri e i peccatori sono i primi depositari di una prospettiva nuova di gioia ed esultanza da cui può scaturire e prendere forma quella vita piena che egli stesso sogna, vuole, crea per ogni uomo. Solo cominciando e restando fedeli ad essi si rompe la dinamica perversa del mondo che produce povertà, disuguaglianza, contrapposizione, morte… e si apre invece il percorso verso il regno dei cieli, verso il sogno di Dio fatto di pace e di giustizia e costruito attraverso gesti di consolazione, di mitezza, di condivisione, di purezza e di misericordia. È un percorso di lotta, contro corrente, che non esime dagli insulti, dalle menzogne, dalle persecuzioni… dalla croce. Ma proprio qui c’è da rallegrarsi ed esultare: questo è l’ultimo diaframma da abbattere, simile alla pietra davanti al sepolcro. Noi non ne abbiamo certamente la forza, ma il Padre non manca il terzo giorno di dare risurrezione e vita, beatitudine e gioia ai suoi figli. Tutti. Le beatitudini non sono una buona esortazione; l’augurio della gioia e dell’esultanza non è un auspicio fumoso… Sono piuttosto la scommessa che Gesù ci lancia, e che per primo affronta, di essere e di agire in questo mondo in un modo nuovo, perché quello vecchio non funziona e genera solo male. Il modo nuovo è appunto quello che Gesù ora propone a noi: cominciare dagli ultimi, riconoscere che in essi e con essi c’è la risorsa nuova che può far germinare gioia ed esultanza per ogni uomo. Papa Francesco l’ha detto a chiare lettere: «voglio una chiesa povera con i poveri», ribadendo questo in ogni suo documento (cf. ad esempio EG 186-190), ma soprattutto testimoniandolo con gesti emblematici: Lampedusa e Lesbo, ad esempio.A noi di AC è chiesto di ascoltare il papa con responsabilità; è chiesto di vivere il vangelo di Gesù con onestà di vita, pur con tutta la nostra fragilità: nella gioia ed esultanza che il regno di Dio si compie per ogni uomo, a cominciare dal povero e dal misero. Tutti saremo beati!


“Rallegratevi ed esultate”La gioia del vangelo

Responsabili ed educatori

I RESPONSABILIIl rinnovo dei responsabili associativi, dal livello parrocchiale al livello nazionale, è il punto centrale dell’impegno dei responsabili per l’anno associativo 2016-2017.Un percorso lungo un anno che in maniera ordinata porta a rinnovare tutte le cariche associative: nei mesi di ottobre e novembre facciamo largo alle presidenze elettive per i responsabili parrocchiali, inter-parrocchiali e di UP. Tra dicembre e gennaio tocca alle presidenze vicariali ritrovarsi e rinnovare i responsabili di questo importante livello associativo. Il 12 febbraio l’intera associazioni si ritrova all’OPSA per l’elezione del nuovo consiglio diocesano che eleggerà a sua volta la nuova presidenza diocesana. E infine tra aprile e maggio toccherà al livello regionale e nazionale. A chiudere il cammino, il bel momento che vedrà protagonista l’Azione Cattolica di tutto il mondo il 30 aprile 2017 a Roma, nell’incontro con Papa Francesco.

Ma questo cammino non porta solo a definire i volti di chi guiderà l’associazione nel prossimo triennio; più che mai centrale è la scelta delle priorità e dei cambiamenti da mettere in atto per essere AC nel futuro. A responsabili ed educatori allora spetta di definire quali azioni concrete realizzare in parrocchia e vicariato e quali richieste porre ai livelli diocesani e nazionali su tre questioni centrali individuate dal consiglio diocesano uscente:

unitarietà, ovvero essere davvero

associazione che mette insieme

persone differenti;

qualità e preparazione degli educatori, ovvero non accontentarsi

di una semplice disponibilità;

proposte per i gruppi, ovvero

essere rilevanti nel percorso di crescita

dei soci.


Responsabili ed educatoriLa gioia del vangelo

Temi che sono meglio declinati e approfonditi nella traccia consegnata a settembre ai responsabili e che guida nelle fasi sia operative che di riflessione tutto il cammino assembleare.Un anno carico di volti, novità e proposte. Con l’impegno vero di non fermarci alle sole parole.



Gli EDUCATORI All’interno di un anno particolare popolato da rinnovi e conferme di responsabili, la cura degli educatori deve avere un’attenzione particolare, specialmente in quelle parrocchie o in quei vicariati dove vi sarà il passaggio di consegne.

Ecco allora tre proposte di accompagnamento. Già nell’anno associativo passato sono state create e messe a disposizione per tutti i presidenti parrocchiali tre schede specifiche per aiutare l’accompagnamento degli educatori a livello parrocchiale. Nell’anno 2016-2017 vengono riproposte, allargate e arricchite.L’attesissimo evento dell’ACRissimo vuole essere un momento speciale per far vivere non solo ai ragazzi, ma anche agli educatori un cammino di approfondimento per preparare al meglio tutti i partecipanti alla Festa degli incontri diocesana.Infine, come associazione quest’anno prende vita la proposta di tre week end diocesani organizzati in tre zone della nostra diocesi e organizzati localmente (al posto dell’appuntamento unitario programmato solitamente a novembre a Camporovere). Il tema centrale è la fraternità e la realizzazione sarà seguita da centro diocesano e vicariati: un passo in più per andare incontro a tutte le realtà e rinforzare il tessuto di relazioni della nostra realtà.



I soci

Circondati di gioia

I RAGAZZI “Circondati di gioia” è il titolo del cammino annuale diocesano e nazionale, sviluppato in diversi tempi durante l’anno accompagnato dai Tackle, sussidi con attività pensate per le diverse fasce d’età.Partendo dal chiedersi “Cosa mi rende felice?”, “Mi rendi felice e io ti rendo felice?”, ogni ragazzo, attraverso il confronto con altri e misurandosi con capacità e limiti, scopre la gioia dell’incontro con Cristo, in un cammino condiviso con la sua comunità. Comprende che questa gioia diventa vera solo se testimoniata e condivisa.

Durante il cammino i ragazzi si interrogano su quali sono i loro sogni e comprendono che per realizzarli sono necessari il supporto e la presenza di altre persone (Mese del Ciao), sperimentano così il sentirsi chiamati ad una gioia condivisa e si scoprono parte di una comunità che vive la loro stessa chiamata alla felicità (Primo tempo di Catechesi). I ragazzi scoprono poi che per realizzare i propri sogni sono necessarie alcune abilità-caratteristiche fondamentali: umiltà, mitezza, coraggio (Mese della Pace). In questo cammino che porta alla gioia del sogno realizzato si confrontano con delle difficoltà che rischiano di farli desistere, rinunciando così a mettere in gioco i propri talenti (Secondo tempo di Catechesi).A questo punto si apre lo scenario sull’ultima parte dell’anno che ha particolare rilevanza perché guida il percorso dei ragazzi direttamente all’ACRissimo, la festa diocesana degli Incontri 2017. Durante quest’ultimo periodo i ragazzi vengono guidati a comprendere che la gioia della risurrezione è annuncio che va portato al mondo e interrogandosi sul come poterlo fare, conoscono alcuni testimoni (uomini e donne di AC in particolare, in occasione dei 150 anni dell’associazione) e scoprono che ciascuno, con i propri talenti, può rendere la propria vita testimonianza viva della gioia del vangelo (Mese degli Incontri). A fare da sfondo a tutto il cammino è il racconto de “La spada nella roccia”.


I sociLa gioia del vangelo

In linea con gli orientamenti pastorali diocesani, che

propongono una sintesi di quanto finora sperimentato

rispetto alla nuova proposta dell’iniziazione cristiana

rinnovata, il cammino dell’ACR continua a porsi a servizio di questa esperienza di comunità offrendo ai

ragazzi contenuti ed esperienze che fanno parte del processo

globale attraverso il quale essi maturano e diventano

cristiani. In particolar modo l’ACR,

continuando la riflessione sulle forme della propria proposta, si

propone di approfondire ulteriormente il tema della missionarietà attraverso la

riflessione sul brano biblico delle beatitudini. (…) Gesù indica nella gioia delle beatitudini infatti lo stile della missione. Egli stesso incarna e proclama questo stile. Le beatitudini non evocano cose straordinarie, ma vicende di tutti i giorni, il desiderio di felicità, una trama di situazioni comuni, fatiche, speranze, lacrime, sorrisi. In queste situazioni, Gesù indica le vie della missione, capovolgendo i criteri umani: povertà, mitezza, sopportazione, fedeltà, desiderio di giustizia e di pace. Questo stile, vissuto nella gioia interiore che viene dalla fede, è capace di rigenerare in modo radicale la vita personale e il mondo (dagli Orientamenti dell’AC per il triennio 2014-2017, terzo anno “Rallegratevi ed esultate”).



C’è piùgusto

Contagiatidi gioia

I GIOVANIAnche quest’anno il Settore Giovani diocesano fa proprie le linee guida proposte a livello nazionale: i cammini formativi giovani e giovanissimi guideranno i gruppi alla scoperta della Gioia, accompagnati dall’icona biblica dell’anno. Agli educatori dei gruppi giovani e giovanissimi viene riproposto con entusiasmo l’utilizzo dei

testi nazionali, per i quali ha collaborato anche l’AC di Padova. Il nuovo sussidio giovanissimi “C’è più gusto” è stato

ripensato completamente, per mettere nelle mani degli educatori uno strumento sempre più al passo con una realtà – come è quella dei giovanissimi – in

rapido mutamento, in cui metodo e linguaggi contano moltissimo.

La proposta si concentra su quattro moduli principali: – l’impegno: c’è differenza tra Impegno e impegni? Quali

motivazioni sostengono uno stile responsabile e generoso, disponibile verso l’altro? Quale ritmo scandisce la mia vita?

– l’affettività: qual è il valore che rende davvero autentiche le relazioni? Che sapore hanno i legami che ho intessuto con chi mi sta accanto? E quale orizzonte di tempo?

– la sfida: quante volte mi è capitato di dire «non ci riesco» e di gettare la spugna? Come accolgo le sconfitte? Riesco invece a fidarmi e ad affidarmi?

– Il divertimento: cosa mi fa star bene? Come trascorro il tempo libero delle mie giornate? È possibile essere testimoni credibili in ogni contesto?

Il testo giovani invece, “Contagiati di gioia”, riprende le quattro mete del progetto formativo declinandole in un percorso

che si pone l’obiettivo di aiutare i giovani a scoprire, attraverso la vita di gruppo, il senso della gioia cristiana

e a trasmetterlo a chi non condivide lo stesso cammino di fede o si sente lontano dalla Chiesa; aiutare i giovani a scoprire il proprio cammino spirituale; maturare la

consapevolezza che la gioia e il dono gratuito di sé sono fondamento per la costruzione di relazioni autentiche di

amicizia; recuperare una relazione di armonia con il Creato; e infine, prendere l’iniziativa nel coinvolgere la comunità a

ritrovare e vivere la gioia della missione.



Continuano anche le diverse proposte di settore: le domeniche di Spiritualità per i Giovanissimi (Revolution) e per i fidanzati; la formazione educatori issimi di prima esperienza (Fino in Cima) e la formazione rivolta a tutti i giovani, educatori e non (Open Day).



Sottosopra

Strumenti per la spiritualità

GLI ADULTICome adulti siamo chiamati innanzitutto a far sintesi tra la vita e il nostro cammino di fede scegliendo di stare nella chiesa locale, condividendo le responsabilità con i nostri parroci; a rimanere come adulti tra gli adulti condividendo le scelte laicali; a condividere percorso di Iniziazione cristiana con la comunità intera, come adulti capaci di essere accompagnatori e testimoni; a metterci accanto agli educatori, curando percorsi formativi per aiutarli a crescere nella fede e dentro l’AC.

Varie sono le proposte per una formazione alla vita adulta. Adulti nella fede è un metodo offerto ai vicariati per affrontare e gestire i temi della vita; i suoi contenuti sono esemplificativi e aiutano a fare esperienza di gruppo. Rimandiamo al sito per i dettagli della proposta.

Presentiamo il testo nazionale come una possibilità di formazione per un gruppo già costituito e rodato, o in

fase di creazione. Il titolo, “Sottosopra”, richiama Matteo che scrive il suo vangelo a partire dalle beatitudini, promesse di felicità, attraverso le quali Gesù ci annuncia la sua logica che mette sottosopra ogni logica

umana. Il percorso propone il metodo dell’AC attraverso tre momenti: la vita si racconta, la Parola illumina, la vita

cambia. Offriamo tre strumenti per curare la spiritualità personale: “Lungo

la via. Appunti per una regola di vita per gli adulti di AC”, “Di domenica in domenica”, dell’AC nazionale e “Dall’alba al

tramonto”, testi che accompagnano all’incontro con la Parola e alla preghiera. Rinnoviamo l’appuntamento di spiritualità di avvento a Villa Madonnina (Fiesso d’Artico), domenica 4 dicembre, per vivere la spiritualità a livello comunitario. Invece in quaresima proponiamo

due domeniche di spiritualità in due vicariati, il 12 marzo e il 2 aprile, per incontrare le persone proprio nei luoghi in

cui esse vivono, naturalmente aperte ai vicariati vicini e a chi desidera partecipare.



C’è poi una nuova serie di occasioni per tutti gli adulti per sostare e avere uno sguardo pensoso sulla dimensione laicale del nostro vivere nel mondo. Iniziano in ottobre “I martedì degli adulti”, questa volta sul tema “Misericordia e giustizia”, cui si aggiungeranno altri appuntamenti lungo l’anno.

La proposta formativa dell’AC si realizza anche attraverso altre esperienze che aiutano a consolidare il proprio cammino.

– Adulti: cominciamo bene! il consueto appuntamento di fine agosto, per i responsabili e gli accompagnatori dei gruppi adulti, per conoscere da vicino le proposte diocesane e nazionali.

– Il Convegno educatori, il 2 ottobre, momento di partenza dell’anno associativo, che offre agli accompagnatori spunti di formazione personale e di gruppo.

– Openfield, il 26 novembre, contributo per riflettere su temi del mondo in cui viviamo, in collaborazione con altre associazioni diocesane, con l’Ufficio della pastorale sociale e del lavoro e con la Fisp.

– Insieme per la Pace, il primo giorno dell’anno nuovo, per sottolineare il nostro stare e testimoniare la pace per il mondo, in collaborazione con le altre realtà diocesane.

– L’Incontro-festa adultissimi, il 18 maggio, per valorizzare la ricchissima esperienza di gruppi presenti nella nostra diocesi.

– La proposta estiva per adulti e famiglie, momento di pausa, polmone formativo, spirituale e di relazioni.

Il settore adulti collabora con l’ACR per i percorsi dei genitori durante il Mese del Ciao, della Pace e degli Incontri e si prende cura di tutti i gruppi (adulti, sposi, famiglie, di interesse…) perché siano espressione di un modo di essere adulti, di vivere la fede in tutte le età e le condizioni di vita.



Il MSACIl Movimento Studenti di Azione Cattolica (MSAC) è l’espressione, a misura di studente delle scuole superiori, dell’attenzione missionaria dell’Azione cattolica. Il MSAC è un’occasione per il giovanissimo di condividere con i suoi coetanei il suo essere cristiano, studente e cittadino nel mondo. Ogni msacchino si ispira al motto di don Milani “I CARE - Mi sta a cuore”, per applicarlo nella sua quotidianità, partecipando attivamente a scuola e nella società.Il circolo MSAC di Padova si ritrova ogni venerdì da ottobre a giugno, dalle ore 14.30 alle 16.15, presso la sede dell’AC diocesana in Casa Pio X (via Vescovado 29). Per restare sempre aggiornati sulle novità del Movimento basta seguire le pagine Facebook “Msac Padova Today” e “Msac Padova” oppure scrivere a [email protected].



LA FUCILa Federazione Universitaria Cattolica Italiana (FUCI) è una federazione di studenti universitari che, contribuisce a servire il territorio che abita nella dimensione ecclesiale e civile, decidendo autonomamente il cammino da percorrere. La FUCI è strettamente legata all’università e si propone come mezzo di completamento per la formazione universitaria, culturale e spirituale.Vengono proposti all’inizio dell’anno accademico tre percorsi da sviluppare: socio-politico, universitario, spirituale. I temi vengono approfonditi attraverso l’organizzazione di conferenze con esperti del settore, la proiezione di un film, la lettura di articoli o estratti di libri.Il gruppo FUCI di Padova si riunisce tutti i mercoledì presso il Centro universitario, in via Zabarella, 82. Ci trovate su Facebook con il profilo Fuci Padova e potete contattarci all’indirizzo mail [email protected].

IL MEICNell’anno 2016-2017 il gruppo Meic di Padova si propone di riflettere su tre temi principali. Il primo tema è suggerito dalla ricorrenza dei 500 anni dalla riforma protestante e riguarda l’ecumenismo. Dopo un incontro introduttivo, il gruppo parteciperà alle iniziative della Facoltà Teologica e in particolare al convegno del 10 novembre (Giubileo della Misericordia, giubileo della Riforma: una prossimità feconda?). Il secondo tema riguarda l’enciclica Laudato Si: è previsto un lavoro seminariale di preparazione in collaborazione con l’UCID e la Scuola di Formazione all’impegno socio-politico con due successivi incontri. Il terzo tema riguarda l’Esortazione post-sinodale Amoris Laetitia: è previsto un lavoro seminariale di preparazione in collaborazione con l’Antonianum e il Centro Universitario con due successivi incontri. I momenti di spiritualità (ritiri di Avvento, Quaresima e Pentecoste) avranno come tema comune: “L’anno liturgico, momento pedagogico per i cristiani laici”. Continuano gli appuntamenti mensili con la comunità benedettina di S. Giustina (recita del Vespro e Celebrazione eucaristica), seguiti da un momento convivale. Proseguono inoltre gli incontri sulla parola di Dio, quest’anno sulla prima lettera ai Corinzi.Alcune delle occasioni di incontro saranno proposte o condivise con gli amici della Fuci.



Da ricordare

Iniziare insieme: catechisti ed educatori AC per l’iniziazione cristiana dei ragazziAbbiamo iniziato insieme e continueremo ad iniziare insieme! È questa la consapevolezza che l’AC di Padova e l’Ufficio diocesano per l’annuncio e la catechesi hanno maturato in questi anni e che viene espresso nel fascicoletto “Iniziare insieme”. È uno strumento utile e chiaro per le nostre comunità, per gli educatori di AC, per i catechisti e per i preti e dà indicazioni precise per una maggiore ed efficace collaborazione nell’iniziazione cristiana dei ragazzi. Nel fascicoletto si trova in sintesi cos’è iniziazione cristiana, il contributo unico e specifico che l’AC può dare, gli atteggiamenti di fondo per una collaborazione proficua, due proposte concrete e operative di collaborazione tra educatori AC e catechisti, alcune testimonianze di parrocchie e altri suggerimenti di metodo e di stile nella collaborazione.“Iniziare assieme” vuole ribadire con chiarezza la direzione che la nostra chiesa diocesana percorre, sia nella scelta del rinnovato percorso di iniziazione cristiana dei ragazzi, sia nel riconoscere l’AC, e in particolare l’ACR, come un dono e una ricchezza in più per i ragazzi e per tutta la comunità. Possiamo continuare a dire che “più c’è ACR, più c’è iniziazione cristiana”.

L’accompagnamento dei vicariatiIn quest’anno associativo la presenza dei membri della presidenza diocesana sul territorio si fa ancor più significativa per affiancare ed accompagnare tutti i rinnovi associativi. Ai responsabili si chiede di tenere vivi i rapporti con i tutor invitandoli ai momenti importanti della vita associativa (incontri di inizio e fine anno, momenti di verifica, eventi straordinari).

Cattedrale, Bassanello, S. Prosdocimo Andrea LionArcella, Torre, S. Giuseppe Andrea Barzon Asiago, Lusiana, Caltrano, Thiene Giandomenico BellomoFonzaso-Valstagna, Quero-Valdobbiadene, Crespano Filippo DoniCittadella, Villanova, S. Giorgio delle Pertiche Claudio TagliapietraVigodarzere, Vigonza, Limena Anna PierobonDolo, Campagna Lupia, Vigonovo Lussi BernardiLegnaro, Piove di Sacco, Arzergrande Antonio BertoPontelongo, Agna, Conselve Francesco RoveronMontegalda, Selvazzano, Teolo Laura CecchinAbano Terme, Maserà, Monselice Carmen SavareseEste, Lozzo Atestino, Villa Estense-Stanghella, Montagnana-Merlara Alessandra Piva


Da ricordareLa gioia del vangelo

I numeri

ACR 3.606Giovani e Giovanissimi

3.424

Adulti 3.191Totale aderenti

10.221

(dati al 17/06/2016)

Nell’ottica di una piena trasparenza delle dinamiche associative il comitato direttivo degli Amici dell’Azione Cattolica di Padova ha fatto la scelta di rendere partecipi tutti i soci dei numeri significativi dell’associazione: non semplice matematica, ma risvolto economico di impegno, dedizione, volontariato che ha coinvolto volti e appuntamenti che ogni giorno rendono viva la nostra realtà.Nel 2015-2016 l’associazione ha contato poco più di 10.000 soci. Rispetto all’anno associativo precedente non hanno sostenuto nuovamente la nostra associazione circa 500 persone (corrispondete a un -4.5% rispetto ai tesserati 2014-2015). Se da una parte il settore giovani e giovanissimi rimane più o meno stabile, preoccupa notare un calo importante soprattutto sugli adulti (e in parte in ACR).

Bilancio economico-finanziario 2015il direttivo “Amici dell’Azione di Padova” ci invia alcune considerazioni. In estrema sintesi ecco un resoconto di provenienza e destinazione dei fondi a disposizione dell’AC per l’anno solare 2015.Anzitutto è bene ricordare che l’AC vive autofinanziandosi (niente contributi da Diocesi, Comune e/o altri enti) e che nessun responsabile o educatore a livello diocesano, vicariale o parrocchiale riceve alcun stipendio o rimborso per il servizio reso. Sul fronte delle uscite troviamo le seguenti voci:• Eventi (festa delle palme, marcia della pace, Openfield, convegni,

assemblee, incontri formativi); • Pubblicazioni associative (il materiale stampato ad uso interno

come guide e sussidi formativi); • Gestione di casa F. Franceschi di Camporovere costi per utenze,

alimentari, manutenzione, personale ecc;• Personale in distacco dalla Curia di Padova per il servizio di

segreteria, accoglienza, contabilità, organizzazione tecnica degli eventi e aspetto grafico;


I numeriLa gioia del vangelo

• Funzionamento associazione che raggruppa affitto sede, utenze, costi postali, costi di stampa di tutto il materiale gratuito e promozionale, sistemi informativi, assicurazioni, rimborsi partecipazione incontri nazionali, cancelleria, commercialista e vari.



Tutti questi costi vengono coperti dalle quattro principali fonti di entrata: • Adesioni, ovviamente solo la parte che rimane a Padova, come

specificato poco più sotto;• Pubblicazioni associative;• Quote pagate dai partecipanti ai campiscuola;• Entrate da eventi;



Ripartizione quote adesioni

Vale la pena ricordare che la quota versata con l’adesione è così composta: 1,5€ è destinata all’assicurazione e la rimanente parte per il 55% viene destinata al centro nazionale e il 45% rimane alla realtà di Padova.

Il 2015 si è chiuso con un significativo disequilibrio, corretto con l’utilizzo di parte del fondo di riserva che nel passato si è accumulato per fronteggiare periodi di difficoltà come quello attuale. Consapevoli che abbiamo tutti l’impegno ad evitare in futuro perdite di bilancio si sta mettendo in campo ogni azione per ridurre al minimo ogni voce di costo cercando di non intaccare offerta e qualità delle proposte. Da gennaio 2016, in accordo con la Curia, datore di lavoro del personale in servizio in AC, è stata messa in atto una riorganizzazione interna del personale con riduzione dell’orario di lavoro e limitando l’apertura al pubblico degli uffici. Tali scelte consentiranno di ridurre il costo del personale di circa il 40%. Va detto che la decisione non ha comportato modifiche al contratto di lavoro delle persone che sono state destinate a ricoprire mansioni presso altri uffici di Curia. Abbiamo quindi dovuto rinunciare alla presenza di Liana Benvegnù e richiedere un impegno ulteriore a Chiara Martin e Gianluigi Terzo. Li ringraziamo per il bene che vogliono all’associazione e per il lavoro che svolgono.Dal 2016, in seguito al riconoscimento

ottenuto di “Associazione di promozione sociale”, è possibile aiutare l’associazione destinandole il 5x1000 (codice fiscale 02022890285 riquadro volontariato).



Cosa può fare ognuno di noi?

• Sensibilizzare chi ci sta attorno sulla situazione economica dell’AC;

• Vivere l’adesione come un segno concreto di supporto alla vita dell’associazione: le attività spesso non hanno un prezzo di partecipazione, ma hanno un costo;

• Essere responsabili ed evitare comportamenti che nel piccolo danneggiano l’associazione ad esempio fotocopiare sussidi, non versare il contributo in occasioni come la festa delle palme, ritirarsi all’ultimo da campiscuola e weekend diocesani;

• Pubblicizzare il 5x1000 a favore dell’associazione;• In quanto Associazione di promozione sociale possiamo

incamerare offerte, introiti da sponsor ed altro e rilasciare le ricevute previste ai fini fiscali per quanto viene versato.

Tutte piccole attenzioni che si avrebbero in qualsiasi grande o piccola famiglia… associativa!



Il calendario associativoR: ragazzi G: giovani A: adulti E: educatori P: presidenze T: tutti

Agosto 201627-28

Cominciamo bene: week end accompagnatori adulti Casa del fanciullo A

Settembre 201610-11 Pellegrinaggio notturno post

GMGMontegalda-Monte Berico G

18 Incontro presidenze vicariali Seminario Minore P24-25 WeekStart MSAC Camporovere (VI) G

Ottobre 2016

2 Convegno educatori OPSA/Seminario minore/Parr. Sarmeola

E P

4 I martedì degli adulti Parr. San Carlo (PD) A


16 Consiglio diocesano AC (1) Seminario Minore


22-23 Fino in cima 1 – WE educ. issimi da stabilire E

23 Spiritualità fidanzati (1) Villa Immacolata G25 I martedì degli adulti Parr. San Carlo

(PD) A

Novembre 201618-20 Si parte - WE educ. ACR (1) Camporovere (VI) E

20 Spiritualità fidanzati (2) Villa Immacolata G26 Openfield Facoltà teologica

Triv. T


Il calendario associativoLa gioia del vangelo

Dicembre 20162-4 Si parte – WE educ. ACR (2) Camporovere (VI) E4 OpenDay giovani da stabilire G4 Domenica spirit. adulti (1) Villa Madonnina A7 Veglia a Villa Immacolata Villa Immacolata T8 Maria Immacolata – Festa

dell’adesione AC - T11 Spiritualità issimi

(Revolution 1) Arino di Dolo G18 Spiritualità fidanzati (3) Villa Immacolata G

Gennaio 20171 Insieme per la pace Centro Padova T14 Laboratori ACR + sett. giovani

Formazione nuove pres. parr. Seminario Minore E P15 Spiritualità issimi

(Revolution 2)Valstagna - da stabilire G

22 Spiritualità fidanzati (4) Villa Immacolata G29 Open day giovani da stabilire G

Febbraio 20175 Spiritualità issimi

(Revolution 3)Cervarese S. Croce G

12 ASSEMBLEA DIOCESANA ELETTIVA OPSA P

19 Spiritualità fidanzati (5) Villa Immacolata G26 Consiglio diocesano elettivo

(2) Seminario Minore

26-27 Middle week MSAC da stabilire

Marzo 201712 Domenica spiritualità adulti

diffusa (2a) da stabilire A12 Spiritualità issimi

(Revolution 4)Megliadino S. Fidenzio G

18 Formazione nuove presidenze vicariali da stabilire P

19 Spiritualità fidanzati (6) Villa Immacolata G



Aprile 20172 Domenica spiritualità adulti

diffusa (2b) da stabilire A9 Le Palme: ACR con il Vescovo Piazza delle Erbe

(PD) T12 Via Crucis diocesana OPSA T30 L’AC di Padova e del mondo

con Papa Francesco Vaticano T

Maggio 20177 Consiglio diocesano AC (3) Seminario minore

18 Convegno-festa adultissimi AC

Abbazia di Praglia A

21 ACRISSIMO Seminario minore R

Giugno 201711 Consiglio diocesano AC (4)

+ Presidenze vicariali (3) Seminario minore P

Luglio 2017- Campiscuola diocesani Camporovere (VI) T

Agosto 2017- Campiscuola diocesani Camporovere (VI) T

26-27 Cominciamo bene: week end accompagnatori adulti da stabilire A



Appunti


AppuntiLa gioia del vangelo


AppuntiLa gioia del vangelo

la gioia del vangelo - ac padova · 2016-2017. È estremamente utile guardare subito il calendario...

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