la gazzetta dell'aula - a.s. 2009-2010
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Il giornalino della Scuola Media Statale "Malaspina-Staffetti" di MassaTRANSCRIPT
Nellepagine4e5
Nellepagine6e7
Nellepagine10e11
Nellepagine8e9
La Gazzetta dell'aula
Eccoci di nuovo con la«Gazzetta dell'aula» che unisce la scuola MalaspinaStaffetti al mondo esterno.Gli articoli sono il frutto diun'attività svolta in classedagli alunni delle secondedei due plessi. Seguendo lelezioni del giornalistaAlberto Sacchetti i ragazzihanno imparato a scrivereun articolo di giornale. E altermine del percorso diformazione giornalistica, come cronisti, sotto l'abile guida delle loro insegnanti diitaliano, hanno riflettuto suimportanti problemi diattualità attraversosondaggi, indagini giornalistiche e interviste. Hannomesso sotto i riflettori iconcetti di razzimo e ditolleranza, approfondito ivari aspetti delle scoperte edegli insegnamenti di GalileoGalileli, toccato i temidell'ecologia e dellabotanica, sottolineatol'utilità della rete per farenuove amicizie e lanciatol'allarme sulle mail offensiveche arrivano a domicilio.Inoltre hanno segnalato cheMassa non è citta per igiovani e illustrato le lororichieste ai governanti. Cihanno detto che sonostressati e come è possibilecurare i loro disagi. E poi losport che unisce legenerazioni. Insomma sitratta di un "viaggio"proposto dai ragazzi dei dueplessi. Alla guida dellamacchina che vi porterà aleggere i lavori degli alunnicronisti, il coordinatore delprogetto, professor FedericoGuidotti, e l'esperto AlbertoSacchetti.
Un «viaggio»nel mondoraccontatodai ragazzi
Galileo illustrale sue scoperte
Noi bocciamo il razzismoNellepagine2e3
La prof Targioniparla delle Olimpiadie una classe illustrail progettoper realizzareSport City
Le Olimpiadie Sport City
Pagina 1 La Gazzetta dell'aula
In classe spuntanoanche le piantee su un albero bianconella scuola"nascono"aquiloni colorati
Classe II A Staffetti
Ecco il decalogo che vi proponiamo nel segnodell'altruismoedell'integrazione.1) Imparaagiudicare le personeper quello che sono,non inbaseaquellochesentidire.2)Accettagli stranieri, perchénessunasocietàpuòvivere e progredire senza il confronto con le altreculture.3) Non dimenticare mai che l'educazione èun'armaefficacecontro l'intolleranza.4) Come te, tutti hanno diritto a vivere, a essere rispettatieadaveredeidiritti.5) Se assisti ad atti di intolleranza, non far finta diniente:parlanecon leautoritàoconunadulto(nelcaso incui tusiaunbambino).6)Anziché ripetere idee chenasconodapregiudizi
e opinioni comuni, poniti domande, leggi,informati. Solocosí conosceraimeglio le persone.7)Daiprovadiumanitàe solidarietànei confrontidi coloro che necessitano di accoglienza e sostegno.8) Anche gli stranieri hanno voglia di avere amicie di divertirsi: sii aperto e disponibile nei loroconfronti.9) Non limitarti a denunciare gli atti di razzismo,maimpegnati concretamenteacombatterli.10) Se qualcuno ba una cultura diversa dalla tua,sii curiosoenondiffidente; fatti insegnarequalchecosa; impara a rispettare ogni persona con le suequalitàe i suoidifetti.
ClasseIIAStaffetti
Ecco il decalogo nel segno dell'altruismo
La Gazzetta dell'aula Pagina 2
DDiisseeggnnooddiiCChhiiaarraaCCaannnneevvaaeeBBiiaannccaaRRuussssooFFiioorriilllloo;;ssoottttooddiisseeggnnooddiiYYuurriiGGeennttiillii
L'Inugualianza dellerazze
Classe II E Malaspina
Non ci sono razze superioriMa esistono ancora pregiudizi che scuola e famiglia devono contrastare
Cristina, la segretaria che lavoranel nostroplesso, ci ha fornito i dati sulla situazionedegli iscritti con laqualeabbiamocostruitoungrafico chemette in evidenza la seguente situazione: il 93,5%diitaliani, 2,7%rumeni, 1,3%albanesi, 1,1%dibrasiliani, 0,5%ucraini, 0,5%moldavi e0,3%siriani. Per entrareneiloropanniabbiamodistribuitounquestionario in alcune classi campione dove sono iscritti alunninonnati nel territorionazionale.Queste erano ledomande: «Conosci il significatodellaparola razzismo?»
«Haiassistitoaepisodi di razzismoodiesclusione?» «Nella tuaclasse ti sentiaccettato?» «Haimaiavutoproblemia comunicare? Se sí, come li hai superati?» Questi sono stati i risultati: il 99%degli alunni
conosce il significatodellaparola "razzismo"; il 5,1%haassistitoadepisodi dirazzismoodi esclusionea scuola, a casapropria, ingiroper la cittàoalmare congli amici; il 5,6%nonsi senteaccettato inclasse; unodi essi ha superato il problemacon l'aiutodi altrepersone; il 5,6%dichiaradi avereprobleminel comunicareconamici e compagni; piúdellametàdiloroha superato il problemaparlandonecon lapsicologa scolasticamentrealtristannoancora faticando.
Classe IIEMalaspina
Il fenomenoimmigrazione
Dagli anni Novanta adoggi l'Italia sembra esserela meta preferita di popolimigranti: ci siamo documentati ed abbiamo capito che il fenomeno dellamigrazione è sempre esistito. Quali le cause? Lapovertà, le carestie, le epidemie, la crescita demografica, la malnutrizione,le guerre spingono i popoli a viaggi disperativerso terre spesso inospitali. Il fenomeno deve essere governato attraversoregole, leggi ed il buonsenso. Negli ultimi annil'Italia ha tentato di risolvere il problemadell'immigrazione con vari sistemi tra i qualiquello di educare allaconvivenza pacifica trapopoli, anche se non è facile. L'immigrazione vaaffrontata con impegnocostante e mezzi adeguati;i Comuni non possono rifiutarsi di svolgere unruolo decisivo; la scuola ela famiglia sono chiamatea sviluppare nei giovani ilrispetto verso gruppietnici diversi, educandolia vivere con impegno civile in una società multirazziale e multiculturale.
La Gazzetta dell'aulaPagina 3
DDiisseeggnnoo ddii RReebbeeccccaa DDee MMiicchheelliiss
Signor Galileo, ci parli della truffadel cannocchiale.
Sidereus nunciusCosa pensa del contributo che hadato alla Nova scientia?
Cosa hanno rappresentato per leigli studi compiuti da Aristotele, Tolomeo e i loro discepoli?
Cosa può dirmi dellacritica alla cosmologiaaristotelicotolemaica?
Ci parli ora del Dialogo sopra i duemassimi sistemi del mondo e della difesa del copernicanesimo.
Quali rapporti ebbe con il potere e ilsapere religioso?
Dialogo
Signor Galileo, come affrontò ilproblema del rapporto trascienza e fede, tra verità scientifica e testi sacri?
Quali rapporti ebbe con la comunità scientifica del tempo?
Classe II BMalaspina
Galileo si confessa«Non ci sonocontrasti
tra la scienzae la Bibbia»
La Gazzetta dell'aula Pagina 4
DDiisseeggnnooddii AAnnggeelliiccaaTToorrccaassiioo
CCrr eeddii ttii ::II NNAAFF OOss sseerr vvaatt oorr iiooAAss ttrr oonnoommii ccooddiiBBrr eerr aa
Alla ricerca dei monti della Lunacol telescopio alzato verso il cielo
Vi proponiamo un viaggio immaginario nel mondo del
. Mettetevi comodi chepartiamo.LaLuna«In primo luogo diremo dell'emisfero della Luna che è volto versodi noi. Per la maggior chiarezzadivido l'emisfero in due parti, piúchiara l'una, piú scura l'altra: lapiú chiara sembra circondare eriempire tutto l'emisfero, la piúscura invece offuscacome nube la facciastessa e la fa apparirecosparsa di macchie».In queste poche paroleè sintetizzata lagrande rivoluzione galileiana. ProbabilmenteGalileonon fuil primo ad osservarela Luna. Galileo eramaestro nel disegnoprospettico, nel chiaroscuro, e conoscitore delle formetridimensionali complesse. Intutta la prima parte"lunare" del
vengonoaffiancati disegni e descrizioni sempre alloscopo di dimostrarel'esistenza delle asperità lunariche avrebbero reso il satelliteterrestre imperfetto e simile allaTerra per conformazione. Successivamente Galileo si addentranella spiegazionedialtri due fenomeni. Il primo risponde ad unadomanda direttamente conseguente a quello che vede. Il paragone con le montagne terrestriperò sottolineaquantopoco si conoscessero le altitudini dei nostrimonti. È curioso il fatto che Keplero, nel suo scritto
, riteneva, piúcorrettamente, ma senza ilconforto di una dimostrazionegeometrica, che i monti della Luna fossero piú alti di quelli dellaTerra, ma di fronte ai calcoli diGalileo, Keplero si ricredette e inuno scritto successivo accettò latesi della superiorità assoluta deirilievi lunari su quelli terrestri.L'ultimo argomento dedicatoalla Luna riguarda la luce cinerea. La luce cinerea non potevaessere luce propria della Luna enemmeno il riflesso della luce diVenere o delle stelle, ma neanche
nel Sole. L'unica ipotesi rimasta eraquella che fosse luce solare riflessadallaTerra.I pianeti: Giove,Saturno,VenereIl 7 gennaio 1610Galileo puntò il suo
ultimo modello dicannocchiale verso Giove. Vicino a esso scorge3 stelline che egli credeessere fisse; anche ilfatto che fossero
perfettamenteallineate con il pianeta era curioso. Ma osservandole successivamente e scoprendoneunaquarta,permoltevoltenotò che si muovevano spostandosisecondo il moto del loro pianeta,
cioèGiove, enonvi siallontanavano mai troppo. La deduzione fuche questi astri compivano imotidi rivoluzioni attorno al pianetastesso. Lo scienziato fu moltocontento di poter dare sollievo acoloro che accettavano il sistemacopernicanomache si davanopace sul fatto che solo laLuna ruotasse attornoalla Terra, mentre essaruotava attorno al Sole.I satelliti in questionevennero dedicatiall'influente famiglia.Oggi i satelliti galileiani sonochiamati Io,Europa,GanimedeeCallisto che, nella mitologia, figuranocome amori clandestini di Giove.Nell'agostodel 1610Galileo inviòun messaggio cifrato a Giuliano
de' Medici con un anagrammache annunciava la sua ultimascoperta. Solo dopo tremesi rivelò il significatodelmessaggio cheera «ho osservato il pianeta piúalto in triplice forma». Il pianetapiú alto era Saturno e a causadel telescopio debole, Galileoaveva scambiato gli estremi deisuoi anelli per satelliti. Nel dicembre dello stesso anno, il 1610,Galileo mandò un altro anagramma a Giuliano de' Medici.Questa volta si trattava di unafrase che sembrava avere unqualche senso: «haec immaturaame iam frustra leguntue o Y» edopo un mese, Galileo rivelòall'ambasciatore la soluzionedell'anagramma: «Cynthiae figuras aemulatur mater amorum», la madre dell'amore emulale forme di Cynthia. La "materamorum" era, naturalmente, Venere e Cynthia la Luna. Galileoaveva scoperto che il secondopianeta mostrava delle fasi cicli
che analoghe a quelle lunari e ciò costituiva unaprova che girava attornoal Sole. Se infatti Veneregirava attorno alla Terra,come pure il Sole, sarebbe
stato impossibile vederlo illuminatoperpiúdel50%.Lestelle fisseGalileo nel , dopo averesaminato la luna alcannocchiale, rivolge il suo strumentoalle stelle fisse e si accorgeche le stelle rimangono semprepuntiformi. Mentre ilcannocchiale sembra ingrandirele cose di 100 volte, puntato sullestelle sembra avere un poteremolto minore. Le stelle sono cosílontane che anche ingrandite,appaiono sempre come piccolidischi, le cui dimensioni sonodettate dalle leggi dell'ottica enon hanno niente a che fare conle dimensioni reali. Galileo osserva le Pleiadi nella costellazionedelToro,unammassodi stelleche ha fra i nomi piú popolariquellodiSetteSorelle,anchese lasettima, come scrive lo stesso Galileo,nonapparequasimai.Ma la cosa piú importante è cheviene osservata per la primavolta laViaLattea.
ClasseIIBMalaspina
GalileoGalileinacqueil15febbraiodel1564aPisa,dagenitoridimediaborghesia che si trasferironoaFirenzenel 1574.QuiGalileocompíiprimistudidiletteratura,logicae,successivamente,dimatematica.Negli anni seguenti giunsea formularealcuni teoremidigeometriaedimeccanica, chepiùtardiresenoti. Nel1589divennedocente dimatematica all'Università di Pisa e, dopo treannipassòaPadova.Con lacostruzionedelcannocchiale (1609)si aprí la serie delle grandi scoperte astronomiche di cui diedel'entusiasticoannuncionelSidereusnunciusdel1610.Nel febbraiodel1616per i suoi studidiastronomiaentrò inurtocon legerarchieecclesiastiche.Nel1623pubblicòilSaggiatorededicatoaiproblemirelativiallecomete. IlDialogosopra iduemassimisistemifustampatonel1632.MagiànelsettembreGalileivenivacitatodalpapaacompariredinanzialS.UffiziodiRoma. Ilprocessoduròfinoal22giugno1633esiconcluseconl'abiuradiGalilei.Fureclusonelpalazzodell'arcivescovodiSienaepoipressolasuavilladi Arcetri. Lí scrisse il suo capolavoro scientifico:Discorsi e dimostrazioni matematiche intorno a due nuove scienze. L'8 gennaio1642Galileosispense.
NelSidereusloscienziatoillustrail satellite
OsservòGiove
intripliceforma
La Gazzetta dell'aulaPagina 5
GGllii iinnsseeggnnaannttii FFrraanncceessccaa GGaauuddiinnoo eeFFrraanncceessccooVVaassssaallllii ddeellll''IIPPSSIIAA FFaasscceettttii ddii PPiissaa
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«Dai semi alle piante nate in classeVi raccontiamo la nostra avventura»
Classe II B Staffetti
In un seme c'è tutto quelloche serve per far crescereuna nuova pianta; le solecose che gli mancano sonodella buona terra umida eun po' di sole. La fase in cuiil seme comincia a crescerein una nuova piantina sichiama "germinazione",ma questo passaggio avviene solo in luoghi adatti e inpresenza di temperatura eumidità favorevoli.L'embrione, o "germoglio",si ingrandisce fino aquando il rivestimento chericopre il seme ("tegumento") si spacca, lasciando fuoriuscire la radichetta, che si allunga nelsuolo alla ricerca di acquae di sali minerali. Il fusticino invece si allunga versol'alto alla ricerca della lucedel sole. Dopo qualchetempo spuntano le primefoglioline e, finché questenon sono esposte alla luce,la pianta per il suo nutrimento dipende unicamentedalle riserve accumulatenel seme. Infatti attraversole foglie avviene un processo importantissimo, quellodella "fotosintesi clorofilliana", per mezzo dellaquale la pianta assorbel'anidride carbonica, liberando ossigeno. L'anidridecarbonica permette allapianta di produrre da solail glucosio, uno zuccheroindispensabile per la suacrescita; nel frattempo lapianta si libera dell'ossigeno che non le occorre, marestituendo a noi un'ariamolto più pulita.
Classe II B Staffetti
Un'esperienza finita... in giardino
ClasseIIBStaffetti
La Gazzetta dell'aula Pagina 6
LLaa ccllaassssee IIII BB ddeellllaaSSttaaffffeettttii;; ssoottttoo::uunnaa ffaasseeddeellll''eessppeerriieennzzaa aa ssccuuoollaa
Dalla plastica nasconogli «scacciapensieri»
Quest'anno molte delle attività che si sono svolte nellanostra scuola hanno avutouna particolare attenzioneall'ambiente, sia per quantoriguarda gli oggetti cheabbiamo realizzato sia per imateriali che abbiamousato. Il primo importantelavoro è stato pensato perabbellire la scuola in occasione delle feste di Natale:abbiamo creato un grandealbero bianco che ora fabella mostra di sé nel corridoio d'ingresso del plessoStaffetti e lo abbiamoaddobbato con decorazionidi nostra fantasia. L'alberoci ha accompagnato in tuttele stagioni della nostrapermanenza scolastica einfatti, a Pasqua, si è di nuovo riempito dei colori delleuova dipinte e di una seriedi animaletti fatti da noi.L'ultimo contributo è statodato dal progetto Continuità: sia i nostri compagni siai bambini delle primariehanno costruito dei bellissimi aquiloni, utilizzando lacarta delle uova di Pasqua,che, prima di prendere il volo, hanno dato l'ultimotocco di colore a un alberoper tutti i gusti.
Classe II D StaffettiClasse II D Staffett
Classe II D Staffetti
Il parcheggio cambia volto con Legambiente
La Gazzetta dell'aulaPagina 7
AA ssiinniissttrraa:: iill ggiiaarrddiinnoo iinnvvaassoo ddaallllee ccaarrttaacccceessoopprraa:: uunn ppaarrttiiccoollaarree ddeellll''aaiiuuoollaa rriimmeessssaa aa ppoossttoo
Gli Aquiloniappesiall'"Albero"della ScuolaStaffetti; alato unodegli"Scacciapensieri"creato daglialunni dellaI F conmaterialericiclato
La Gazzetta dell'aula Pagina 8
IN REDAZIONECoordinatore del progetto
Federico GuidottiCoordinamento e grafica
Alberto Sacchetti, giornalistaHanno lavorato al progetto
alunni delle classiII A, II B, II C, II D, II E del plesso Malaspina
II A, II B, II C, II D del plesso Staffetticoordinati dalle docenti
Bianca Maria Ferrari (con Lorenza Corsetti)Antonella Martini, Paola Biagioni
Maria Panighini, Luana RattiAttilia Petrocchi, Aldalisa NardiniConcetta Ferlisi, Patrizia Scarpini
Dirigente scolasticoIole Cimoli
Se non diversamente indicato, il materiale pubblicato su questo giornalino è disponibile sotto licenza Creative Common
AttribuzioneNon commercialeNon Opere Derivate 2.5,cioè può essere riprodotto a patto di citare la scuola
MalaspinaStaffetti, di non usarlo per fini commerciali,di non modificarlo né usarlo per creare un'altra opera.
Per l'elabiorazione del giornalino è stato utilizzato il softwarefree e open source Scribus (http://www.scribus.net)
Info: http://www.malaspinastaffetti.net
Il 41% di ragazzi che hanno risposto "No", il 35% che ha votato "Sì" eil 23% che ha risposto "Forse" alladomanda se Massa possa essereconsiderata una città per giovani,sono d'accordo su una cosa: civorrebbero piú discoteche sul territorio apuano e queste discotechedovrebbero essere a misura di ragazzi. In queste discoteche, soprattutto, non dovrebbero esserevendute sostanze alcoliche.Occorrerebbe costruire più parchie dovrebbero essere organizzatipiù posti di ritrovo per ragazzi. Macosa c'è che non va nella nostracittà? Nel questionario che abbia
mo proposto agli studenti e allestudentesse di tutte le classi seconde del nostro plesso, la motivazione che ricorre più spesso è proprio questa: Massa è una città"antica" e "cupa", proprio perchémancano luoghi dove i giovani possano passare insiememomenti disvago in sicurezza. In conclusione igiovani che hanno partecipato aquesto sondaggio auspicano cheMassa possa diventare piú giovanile in modo tale che i ragazzi nonsiano costretti a crescere in un posto ritenuto "squallido" e "antiquato".
social network
etc.
Classe II CStaffetti
I ragazzichiedono
più discoteche,parchi e centridi ritrovo
C'è l'esigenzadi bibliotechee di avere
un laboratorioteatrale
Ecco "Facebook", un ponte telematicoper dialogare e fare nuove amicizie
web social network
college
campus
network
web
Classe II C Staffetti
La Gazzetta dell'aulaPagina 9
Il bullismo è un fenomeno sociale in evoluzione,moltodiffusooggi,nonsolonellescuole,maanche in . Negli ultimi anni, in seguitoall'evolversi delle tecnologie, haassuntonuoveforme: oggi si parla di "cyberbullismo", intesocome forma di prepotenza commessa tramitei nuovi mezzi di comunicazione Un gruppo diricercatori americani sostiene che sms carichid'odio, offensive e sonostrumenti che conferiscono ai bulli ancor piúpoterecontro le lorovittimee li rende ingradodicolpireanche inunambientechesipresumesia sicurocomequellodi casanostra.Questa tipologia di bullismo implica, affermano gli studiosi, l'assenza di una relazione e di uncontattodirettotravittimaebullo,cheinmolti
casi riesce a mantenere l'anonimato. Per la vittima, inoltre,è piú difficile sottrarsi allaprepotenza, anche perché, avolte, non sa di essere "presadimira": se all'interno di alcuni contesti, ad esempio quelloscolastico, il bullo agisce sullapropria vittima con modalitàdiverse da quelle ,perché può essere piú facilmente identificato,su ha lapossibilitàdiattuare leprepotenze in qualsiasi momento del giorno e dellanotte, colpendo piú persone in meno tempo eusufruendo di diverse "identità". Sono soprattutto le ragazze ad essere bersagliate da
attacchi verbali sui servizi dimessaggistica istantanea come "MSN" ed attraverso
offensive di contenutosessuale. Nonostante lagrande prevalenza di vittimesia giovane e di sesso femminile, il bullismo telematicocolpisce tutti, compresi gliadulti. Nessuno deve rimane
re vittima dei bulli, nella vita reale cosí comenello spazio digitale, pertanto, ragazzi, difendiamoci denunciando ai genitori, agli insegnanti e alle competenti autorità eventualiattidibullismorealeotelematico!
Classe II C Staffetti
Disegno diAlessandroMannini
Sia le ragazze, che praticano prevalentementepallavolo, danza e ginnastica ritmica, sia i ragazzi, che preferiscono il calcio, la pallacanestroe l'atletica leggera, concordano su una cosa: «Losport ti fa star bene, puoi scaricare le tensioni eti insegna a stare con gli altri!» Ammettiamolo:questa affermazione non sarà particolarmentebrillante; ma quanto è vera! Infatti, da un'indagine da noi effettuata all'interno del plessoMalaspina sul significato dello sport per noi adolescenti, è emersa proprio questa considerazionecome condivisa da tutti noi ragazzi: noi viviamolo sport comeun'esperienzamolto benefica a livello psicofisicomaanche formativa dal puntodi vista dell'educazione. Attraverso lo sport
impariamoa comprendere che non siamoperfetti, che abbiamodei limiti e che ce li hannoanche gli altri,maanche che abbiamodelle dotinaturali; si entra in contatto con l'importanzadi rispettare delle regole, altrimenti il gioco nonfunziona; ci confrontiamo con la lealtà, con lacollaborazione, con la solidarietà, con l'antagonismo; sperimentiamoanche la rabbia e impariamoa conoscerla e a scaricarla.Lo sport per noi, insomma, è unmicrocosmo,un'area privilegiata dove possiamo fare praticadella vita! Così, comepotremmonon concordare con J. Huizinga quando afferma che "lo sportè cosa seria"?
Classe IIDMalaspina
Sport per stare bene e scaricare le tensioniÈ quanto emerge da un'indagine svolta all'interno del plesso Malaspina
Quando sono nate leOlimpiadi scolastichedella "MalaspinaStaffetti"?
Quali sono gli sport praticati?
baseFball minivolley
vortex
Che significato hanno perlei queste Olimpiadi?
fairplay
Ci sono delle cerimoniedi apertura e chiusura,proprio come nelle vereOlimpiadi?
Classe II D Malaspina
La Gazzetta dell'aula Pagina 10
La professoressa Eliana Targioni alle Olimpiadi della scuola; sottoun disegno realizzato dall'alunno Davide Venturotti
«Un progetto fa nascereuna città per lo sport»
Un percorsoin centrocon spaziattrezzati
writers
ClasseIIAMalaspina
Il CCR (Consiglio Comunale dei Ragazzi),percorso di educazione alla cittadinanzaper i giovani,permette loro ilconfronto e la partecipazione alla vita sociopolitica della città.Nasce nel 2003 per volontà del QuartiereDestra Frigido ed è rivolto ai ragazzi finoalla terza media, comestudenti e come cittadini. Questi, aiutatidagli insegnanti edalle associazioni delterritorio, elaboranoun progetto per lacittà che concorreall'assegnazione di5000 euro, messi adisposizionedall'Amministrazionecomunale per premiare l'idea migliore.Quest'anno i rappresentanti di ogni classehanno esposto il proprio progetto al CCRinsediato il 25 maggiopresso la ex ColoniaFiat di Marina di Massa; la successiva votazione e lo spogliodelle schede hannopoi decretato la vittoria del nostro progetto. Più spazi verdi,aiuti per i canili,centri sportivi, sviluppo del turismo, piste per mountainbike... sono alcunedelle idee. Quella"vincente" della classeII A del plesso Malaspina è "Sport City",una nuova idea dicittà, con piùattrezzature ludicosportive e spaziattrezzati nel centro,per il divertimento deigiovani.
Da un sondaggio effettuatonelle classi seconde del plessoMalaspina (con l'esclusione della nostra)sono emersi iseguentidati: suun numero di66interessati,59praticano unosport esoltanto 7 nonlo praticano. Lamaggior parte di questi seguono il calcio e la pallavolo. La risposta alla domanda se "piacerebbe praticare altri sport", sono risultate paritarie: 33 sí e
altrettanti no. Soltanto unonon concorda con l'importanza
di fare sport. Infine, la domanda relativa al
nostro progetto"Sport City", cioèse piacerebbeche lacittàfosseattrez
zata comeun centro
sportivo, ha visto ilgradimento da parte di 48 studenti, mentre uno solo non èd'accordo e 17 non sanno cosasiameglio.
Classe II AMalaspina
«Calcio e pallavolole nostre passioni»
La Gazzetta dell'aulaPagina 11
Disegno di Alessandra Caruso
La Gazzetta dell'aula Pagina 12
ClasseIICMalaspina
Sei seduto in fondo alla classe e sei distratto. Staipensando al prossimo , quando la prof tichiamaalla lavagna e ti chiede di risolvere un'orribile espressione. Il ritmo cardiaco aumenta, le mani sudano, la voce si fa incerta e per di piú sbagli iconti. Hai mai provato questa sensazione? Non tipreoccupare, non è unamalattia grave, solo stressdamatematica; si può "curare", cosí come si possono "curare" gli stress dovuti a tutte le altre materie. Sapevi che da qualche anno ormai, medici, pediatri, psicologi e altri specialisti, ricevono inconsultazione soggetti della nostra età fortementeinquieti di fronte alle pressioni esercitate dai sistemi scolastici e sociofamiliari? E che questi ragazzini possono dimostrarsi aggressivi o, al contrario,depressi? E chemanifestano scarsa autostima? Adun'analisi piú dettagliata, molti di loro temono lesituazioni in cui vengono giudicati o valutati come, per esempio, una verifica. Altri si sentono adisagio con i propri compagni e coetanei, sono timidi o temono di essere oggetto di burle. Il fenomeno dello stress accomuna alunni diversi, aventi risultati scolastici diametralmente opposti. Una buonadose di stress (positivo e bengestito) è però indi
spensabile per ottenere buoni risultati in ognicampo, ma non deve essere eccessivo. Se facciamoun rapido calcolo comprensivo di ore scolastiche edi compiti a casa, aggiungendo magari le lezioniprivate di musica o il catechismo, molti di noihanno la settimana piena. Durante le attività scolastiche poi, ci viene richiesta una prestazione diqualità: in termini di tempo, impegno, attenzione,partecipazione e lucidità di presenza. Tutto questo fa parte della normalità. Ma allora come gestire lo stress accumulato? E come dare il meglio dinoi stessi a scuola? Intanto bisogna lasciare liberospazio al procedere della fantasia, un canale privilegiato. Il tempo "perso" in camera, i giochi in famiglia, le discussioni tra fratelli e sorelle o con igenitori,i disegni, i , possono essere formidabili strumenti di autogestione dello stress. E poinon dimentichiamo lo sport, utilissimo sia per lasalute fisica, sia per scaricare le tensioni. A volteperò tutto questo non basta! Esistono delle tecniche, che si possono imparare per vivere meglio esciogliere i propri nodi di tensione, in modo da gestire con successo lo stress.
Classe II CMalaspina
"Il cuorenella mente"aiuta i ragazzia rilassarsiIl controllo delle emozionie le tecniche di rilassamento ci arrivano insoccorso per calmarel'incessante azione dellamente sottoposta alle numerose fonti di stress cheabbiamo individuato.Unamente rilassata ecentrata, è stato dimostrato, è piú creativa eproduttiva. Ecco perché ilprogetto Il cuore nellamente, curato da AntonioLorenzini, l'esperto chedallo scorso anno scolastico ogni settimana, perun'ora, entra nella nostraclasse, è risultatomoltointeressante. L'utilitàdelle lezioni sulle tecnichedi rilassamento sono, anostro avviso,molteplici.Per prima cosa ci insegnano ad acquisire la capacitàdi sciogliere i nodi ditensione gestendo consuccesso lo stress; poi ciaiutano a rafforzare ilsenso di autoaffermazionee di fiducia nelle nostrecapacità e possibilità perottenere risultatimigliorinelle discipline scolastiche; infine favoriscono lacomunicazione e la socializzazione all'interno dellaclasse.La nostra esperienza èstata senz'altro positiva.Il cammino è lungoma lastrada da percorrere oraci è chiara. Un ringraziamento adAntonio, a questo punto, da parte nostraè doveroso.Speriamo che il progettoprosegua il prossimo annoscolastico, per concludereil percorso che altrimentidovremmo lasciare ametà: sarebbe davvero unpeccato!