la forza delle storie - versione integrale

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Page 1: La forza delle storie - versione integrale
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La ForzaDelle Storie

Page 3: La forza delle storie - versione integrale

Siamo immersi in un ambiente che è già pieno di “qualcosa”: il

linguaggio.

Walter Friedrich Otto (storico delle religioni e filologo

tedesco) afferma come lo scopo primario del linguaggio non è

quello di comunicare qualcosa, quanto quello di abilitare un

pensiero simbolico utile alla sopravvivenza.

Le storie ci circondando e, allo stesso tempo, sono dentro di

noi.

ogni forma di conoscenza ha una natura discorsiva

Page 4: La forza delle storie - versione integrale

Noi sogniamo in forme narrative, fantastichiamo in forme narrative, ricordiamo,

presagiamo, speriamo, disperiamo, crediamo, dubitiamo, chiacchieriamo, impariamo,

odiamo e amiamo attraverso forme narrative.

(Barbara Hardy, Professor of English Literature Emeritus, University of London)

Page 5: La forza delle storie - versione integrale

Jerome Seymour Bruner (psicologo cognitivista e

dell’educazione) indica la narrativa come una delle due

modalità, insieme a quella pragmatica, attraverso cui opera il

pensiero umano.

Pensiamo attraverso il linguaggio.

La memoria è fatta di storie, così come sono storie ciò

che produciamo durante l’interazione con gli altri.

Narrativa come modalita’ del pensiero

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Gli esseri umani pensano, percepiscono, immaginano e fanno scelte morali secondo

strutture narrative. La narrazione è il principio organizzatore dell’azione umana.

(Theodore R. Sarbin, psicologo e professore alla University of California)

Page 7: La forza delle storie - versione integrale

E’ una rappresentazione simbolica di eventi e situazioni

(reali o immaginari) organizzati secondo una prospettiva

temporale.

L’atto narrativo trascende epoche e culture.

Cos’è una storia?

Page 8: La forza delle storie - versione integrale

La narrazione è internazionale, transtorica, transculturale: essa è semplicemente lì, come

la vita stessa.

(Roland Barthes, saggista, critico letterario, linguista e semiologo francese)

Page 9: La forza delle storie - versione integrale

Le storie abitano nella nostra mente, organizzano i nostri

pensieri, ci aiutano ad interpretare l’esperienza quotidiana e

a dare significato all’esistenza;

sono la forma di organizzazione dei contenuti più facilmente

memorizzabile.

L’attività del pensiero implica la produzione, la

comprensione e il ricordo di storie.

principio organizzativo dell’esperienza e della conoscenza

Page 10: La forza delle storie - versione integrale

Le storie relative alla propria esperienza e a quelle degli altri rappresentano i costitutivi

fondamentali della memoria e della conoscenza umane, come pure dei processi sociali di

comunicazione […] tutta la nostra conoscenza è contenuta nelle storie e nei meccanismi

attraverso cui le costruiamo e le ricordiamo.

(Schank e Abelson, psicologi cognitivi)

Page 11: La forza delle storie - versione integrale

La parola “logica” deriva dal greco, da “logos”, che significa

“parola”.

La logica è lo studio del ragionamento e dell'argomentazione

e, in particolare, dei procedimenti inferenziali.

Logica e ragionamento sono atti che si compiono

attraverso il linguaggio.

Etimologia: una storia delle parole

Page 12: La forza delle storie - versione integrale

L’uomo […] è essenzialmente un animale che racconta storie.

(Alasdair MacIntyre, filosofo scozzese)

Page 13: La forza delle storie - versione integrale

Il sé è il frutto di un costante processo riflessivo e di

costruzione e ricostruzione narrativa attraverso il quale

ciascuno di noi dà vita alla propria identità in forma di

racconto autobiografico.

La costruzione della propria identità si compie anche

attraverso il racconto di sé agli altri.

l’identità è la nostra storia

Page 14: La forza delle storie - versione integrale

Un’adeguata descrizione della nostra identità richiede il racconto narrativo di come siamo

diventati ciò che siamo.

(Charles Taylor, filosofo canadese)

Page 15: La forza delle storie - versione integrale

L’idea che gli altri hanno di noi e quella che noi abbiamo di noi

stessi sono racconti diversi riguardanti lo stesso protagonista.

Nel pensare a eventi passati o nel progettare azioni future,

creiamo delle immagini mentali come fossero scene di un

film.

la nostra storia

Page 16: La forza delle storie - versione integrale

Ogni essere umano, senza neanche volerlo sapere, sa di essere un sé narrabile immerso

nell’autonarrazione spontanea della sua memoria. […] Ciò in cui il sé narrabile trova casa,

più che in un consapevole esercizio di rielaborazione del ricordare, è la stessa struttura

narrante della mente stessa. […] Bisognerebbe limitarsi a dire che ognuno di noi vive con

la propria storia, senza poter distinguere l’Io che narra dal sé che viene narrato.

(Adriana Cavarero, filosofa e docente italiana)

Page 17: La forza delle storie - versione integrale

“Il narrare è sempre un tentativo di con-fondere”, di fondere

insieme. (Alberto Melucci, sociologo e professore di sociologia dei

processi culturali all'Università degli Studi di Milano)

Attraverso le storie e i racconti che condividiamo con gli

altri, costruiamo legami sociali.

le storie costituiscono i nostri legami sociali

Page 18: La forza delle storie - versione integrale

- Le storie ci mostrano le esperienze degli altri,

permettendoci di fare esperienze simulate della realtà.

Sono costrutti simbolici nei quali è possibile “entrare”.

- Esplorare i tratti di questo o quel personaggio alla ricerca di

materiali per il sé.

- Dalle azioni dei protagonisti possiamo tratte indicazioni

per il nostro agire.

- Dagli scopi verso cui i protagonisti delle storie orientano le

proprie azioni ricaviamo materiale identitario funzionale

all’individuazione o alla conferma della correttezza dei nostri

stessi scopi e dei riferimenti normativi a cui essi

rimandano.

Cosa Ci offrono le storie?

Page 19: La forza delle storie - versione integrale

Ci posizioniamo all’interno delle vicende narrate e “di fianco”

ai personaggi nello stesso modo, attivo, con cui nella vita

reale partecipiamo alle conversazioni in cui siamo coinvolti.

In questo processo di comprensione valutiamo mentalmente

le possibili conseguenze delle azioni narrate, immaginiamo

possibili alternative a esse, proponiamo soluzioni ai problemi

e alle difficoltà che i protagonisti incontrano, compiamo

valutazioni e ipotesi sugli sviluppi successivi della storia e, così

facendo, esploriamo i significati più generali del racconto e ce

ne appropriamo.

Entrando nella storia...

Page 20: La forza delle storie - versione integrale

Assimilando il nuovo materiale e integrandolo con il proprio

patrimonio conoscitivo, si generano nuove esperienze,

nuove emozioni e nuovi ricordi che incidono inevitabilmente

sul patrimonio di risorse del lettore e sulla sua identità.

La fruizione di una storia è dunque sempre un atto

trasformativo della mente del lettore e del suo

patrimonio di esperienze e ricordi.

Perché analizzare le storie?Per fare nuove esperienze

Page 21: La forza delle storie - versione integrale

L’interpretazione di un testo corrisponde al processo

attraverso cui il lettore se ne ricostruisce una propria

rappresentazione mentale, a partire dall’universo

complessivo di conoscenze che già possiede.

Analizzando nuove storie, non solo impariamo / ci abituiamo

all’atto di interpretare, ma stiamo immagazzinando nuove

esperienze che ci renderanno più semplice l’interpretazione.

E poiché il sé è una storia, maggiore è la nostra capacità di

interpretare le storie, meglio riusciremo a comprendere sia

noi stessi che gli altri.

Perché analizzare le storie?Per imparare a interpretare

Page 22: La forza delle storie - versione integrale

Una storia non offre solo esempi positivi, ma anche atti,

pensieri e motivazioni negativi e deviati.

In molte storie troviamo anche errori e incoerenze, buchi nella

trama, reazioni irrealistiche da parte dei personaggi, assurdità

«fisiche», ecc.

Riconoscere tutto ciò sviluppa il nostro senso critico.

Perché analizzare le storie?Per sviluppare il senso critico

Page 23: La forza delle storie - versione integrale

Come la bellezza della persona amata risiede soprattutto

negli occhi già colmi di bellezza con cui la guarda

l’innamorato, allo stesso modo, gran parte della capacità

seduttiva delle storie è frutto dei significati prodotti

dall’attività proiettiva del lettore, dei suoi vissuti e delle

esperienze emotivamente connotate presenti nella sua

memoria narrativa.

Dunque, per godere davvero di una storia, dobbiamo

innanzitutto volerlo, essere attivi, entrare in essa e

volerne cogliere i simboli e i significati che ci propone e

metterli in relazione con il nostro vissuto.

Dobbiamo essere attivi

Page 24: La forza delle storie - versione integrale

Il mondo è pieno di storie che reclamano la nostra attenzione.

Di queste storie è fatta la realtà sociale, e tutte anelano, a

volte sommessamente, altre disperatamente, a trasformarsi

in racconti trovando persone disposte ad ascoltarle.

Ascoltare significa non limitarsi ad ascoltare.

Ma entrare nelle storie, identificarsi coi personaggi,

diventare attori partecipi e attivi in grado di prendere

posizione, fare delle scelte, tratte delle conseguenze.

Ascoltare davvero le storie significa cercare di comprendere

la realtà umana e sociale che ci circonda impegnandosi

attivamente.

Cosa vuol dire “ascoltare”?

Page 25: La forza delle storie - versione integrale

E’ la struttura discorsiva che determina l’efficacia seduttiva

delle storie.

La fruizione delle grandi storie, quelle coinvolgenti ed

emozionanti, ci insegna a comunicare in modo efficace,

a scegliere le parole giuste, a creare e utilizzare

metafore, a disseminare il racconto di simboli.

Perché analizzare le storie?Per migliorare il nostro modo di comunicare

Page 26: La forza delle storie - versione integrale

Star Wars non è altro che una versione moderna delle storie

che il Mito racconta sin dagli albori dell’Uomo ed è per questa

ragione che la storia della «galassia lontana lontana»

continua e continuerà a esercitare il suo potere sugli

spettatori. Joseph Campbell (antropologo e mitografo,

“il gigante della mitologia universale”)

il mito di Star Wars

Page 27: La forza delle storie - versione integrale

Un’avventura ai limiti del reale avvenuta in un tempo passato

e in un luogo diverso dalla dimensione comune, ma simile,

riconoscibile, familiare.

Racconta l’origine del mondo; grazie alle gesta eroiche del

protagonista del racconto mitologico, quel mondo diventerà

“abitabile” come lo è oggi.

Risponde a una pressante esigenza umana: quella di

attribuire un senso alla propria esistenza e alla realtà, di

giustificarle, attraverso narrazioni in grado di dar forma al

caos.

Il mito è la base culturale di ogni società; “E’ dunque un

ingrediente vitale della civiltà umana” (Bronislaw Malinowski).

Non esiste cultura che non possieda i suoi miti.

Cos’è il Mito?

Page 28: La forza delle storie - versione integrale

Eroe significa “proteggere e servire”, è pronto a sacrificarsi

per gli altri (o per lo scopo), incarna il concetto di

abnegazione. Ha qualità con cui chiunque può identificarsi e

che chiunque può riconoscere in se stesso; è spinto da

impulsi universali comprensibili a tutti.

Il viaggio dell’eroe veicola valori positivi e universali: l’essere

artefici del proprio destino e l’importanza di saper compiere

delle scelte, l’onore, l’amicizia, il rispetto nei confronti degli

altri, l’importanza dei compagni e della fiducia, l’agire per

cambiare le cose, ecc.

L’eroe

Page 29: La forza delle storie - versione integrale

Il mito ha perso la sua importanza, il suo essere necessario.

I vecchi miti oggi affascinano, ma (per ovvi motivi) non

spiegano il mondo.

Come presentare a un pubblico ormai disincantato un

“nuovo” viaggio eroico?

il mito oggi

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Ha in sé elementi di dirompente novità, ma anche pilastri di

profonda tradizione; è basato su archetipi che più classici non

si può.

“Avventura, emozioni, la lotta fra il bene e il male,

una favola del tutto separata nello spazio e nel

tempo dal mondo reale, eppure fondata su temi e miti

familiari.”

- la lotta tra il Bene e il Male

- la presenza di forze sovrannaturali

- valori positivi: vicenda imperniata sull’altruismo, sulle

possibilità di scelta che ci vengono offerte

- si basa su un desiderio che trascende i millenni ed è

sempre vivo nella Storia: il desiderio di libertà

- modernizzare la figura nel Male: l’Impero

- commistione di generi: non solo fantascienza e

mitologia, ma western, noir, cultura giapponese, Medioevo

europeo e una delle coppie più affascinanti di sempre.

Star Wars

Page 31: La forza delle storie - versione integrale

Distacco dalla classica concezione del divino, al suo essere

perfetto, alla dualità di una divinità buona contrapposta ad

una malvagia.

La Forza dei buoni è la stessa essenza che fornisce ai loro

nemici il potere di annientarli. E’ una sola entità che fonde

Bene e Male, che offre la possibilità di scelta per il credente:

rendersi artefice del proprio destino, scegliere la strada da

percorrere.

Ognuno ha in sé la Forza: bisogna guardare dentro di sé e

conoscersi.

La forza

Page 32: La forza delle storie - versione integrale

Star Wars ha bisogno di essere affrontato con “esuberanza e

leggerezza”.

“Per essere un fan di Star Wars bisogna possedere l’abilità di

vedere 1 milione di fallimenti e cadute, per poi in qualche

modo unirli in un quadro più ampio di perfezione.

Ogni vero fan di Star Wars è un Luke Skywalker che

guarda il padre perverso e malvagio e riesce a

vederci qualcosa di buono”.

“È l’idea di Star Wars che amiamo”.

Star Wars