la filiera della lana della pecora brianzolala pecora brianzola è particolarmente adatta...
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La filiera della lana della pecora brianzola
LA PECORA DI RAZZA BRIANZOLA
La razza ovina “Brianzola” è autoctona della Lombardia, tipica della zona
della Brianza e del Lario (Province di Lecco e Como); è affine alle
razze Bergamasca e Varesina.
I caratteri distintivi sono:
• vello bianco
• muso convesso
• testa, addome e arti nudi
• orecchie lunghe e pendule
• alta statura
• taglia pesante con spiccata attitudine per la produzione della carne
• buona prolificità e alta frequenza di parti gemellari
Storicamente questa razza
ebbe la sua massima
diffusione a metà del secolo
scorso; era infatti molto
apprezzata per la qualità della
carne, del latte, e per i pregi
della sua lana, utile per la
confezione di capi resistenti
adatti ai lavori pesanti.
La pecora brianzola è
particolarmente adatta
all’allevamento familiare ed in
grado di esprimere il meglio
delle sue potenzialità in piccoli
greggi stanziali non
transumanti.
L’associazione è nata oltre 10 anni fa nel territorio della Comunità Montana del
Lario orientale, che, fin dall’inizio, ne ha sostenuto le azioni.
L’impegno dell’Associazione consiste nel salvaguardare e valorizzare la razza
e tutte le iniziative ad oggi intraprese hanno come obiettivo principale
quello di mettere al sicuro una risorsa genetica unica e irripetibile, legata al
territorio della Brianza e alle sue genti.
La cooperativa rea supporta
l’associazione della Pecora
Brianzola in qualità di
partner commerciale,
sottolineando il carattere
sperimentale e non lucrativo
delle azioni di produzione e
di vendita dei prodotti in
lana.
www.pecorabrianzola.it
L’allevamento della pecora
brianzola è concentrato
nelle provincie di Lecco,
Como e Milano (Monza e
Brianza).
Gli allevamenti attualmente
sono circa 50; i capi
allevati sono circa 1000.
La maggior parte degli
allevamenti non fa capo
ad aziende agricole ma
ad appassionati che vi
dedicano parte del loro
tempo e lavoro
GLI ALLEVAMENTI
Iniziative in corso legate all’allevamento
della razza ovina Brianzola
1) Promozione dell’allevamento di piccoli nuclei di bestiame.
2) Sperimentazioni di gestione del territorio.
3) Partecipazione a eventi fieristici locali.
4) Coinvolgimento di altri enti e collaborazione con scuole.
5) Attività di educazione ambientale e di didattica in agricoltura.
6) Promozione dei prodotti dell’allevamento.
la lana La lana da “risorsa preziosa” dell’economia tradizionale contadina è
diventata un problema:
Tosare le pecore è indispensabile per la loro salute.
La lana viene considerata alla stregua di un rifiuto inquinante con
elevati costi di smaltimento.
Solitamente l’allevatore sostiene il costo della tosatura e regala la
lana pur di liberarsene.
TOSATURA : 8 novembre 2003 tosa autunnale;
16 aprile 2004 tosa primaverile.
AZIENDA: Villa Marina di Maura Strada (Bovisio Masciago - MI - )
capo matricola
autunnale primaverile annua
1 LC 14113 960 840 1800
2 LC 14117 965 960 1925
3 LC 13754 1020 940 1960
4 168 F 999 780 740 1520
peso lana (g)
Sono state condotte prove di tosatura per valutare la quantità e la qualità
della lana al fine di orientare verso le tipologie di prodotti più idonee
Attrezzi e misure
Preparazione e lavaggio campioni di lana
Analisi presso la Stazione sperimentale per la seta - Milano
Determinazione del diametro medio: 35.80 µ
La lana è sicuramente adatta per materassi, imbottiture, tappeti, feltro.
Nel corso dell’anno, al fine di testare la possibilità di utilizzo per altre
produzioni, verrà avviato un lotto di lana a prove di filatura, magliatura e
tessitura
il feltro
Feltrabilità. Le fibre di lana, per la loro particolare superficie a
scaglie, in seguito a ripetuti lavaggi o per azione di calore,
umidità, mezzi acidi, alcalini, pressione, ecc. tendono a saldarsi e
compenetrarsi dando luogo al fenomeno dell'infeltrimento che è
una caratteristica negativa per la maglieria ed i tessuti ma
positiva per la fabbricazione dei feltri.
Lo sviluppo della filiera lana
La lavorazione della lana a livello industriale ha presentato fin da subito una
serie di difficoltà tra cui le principali sono:
il limitato quantitativo di prodotto da avviare a lavorazione.
l’individuazione dei soggetti in grado di eseguire le varie fasi del processo
produttivo
Ad esempio:
il lotto minimo richiesto per il lavaggio è superiore a 1000 kg.
per la filatura occorrono almeno 300 kg di fiocco.
Sotto questi quantitativi, quando si riesce, si lavora come per predisporre un
campionario, con costi spesso doppi o tripli.
In alcuni casi non si riesce a trovare una ditta che esegua il lavoro come
richiesto e con il materiale fornito.
I prodotti sperimentati con lana di pecora brianzola nel corso di sei anni
sono:
Tessuto per la confezione di capi di abbigliamento (giacche, gilet, tabarri)
Coperte (plaid)
Cappelli in feltro
Fiocco di lana per feltro
Falda in lana per feltro
A titolo sperimentale sono stati realizzati:
Tappeti in corda di lana
Sono in corso di realizzazione:
Capi in maglia (maglioni, gilet)
Oggetti vari in feltro
Lo sviluppo della filiera lana
Lo sviluppo della filiera lana
Rese di lavorazione
0
100
200
300
400
500
600
sucido lavato cardato e filato prodotti
kg
63% 57%
45%
produzione di plaid
0
10
20
30
40
50
60
acquisto lana
sucida
lavaggio cardatura e filatura costo di 1 plaid
valore prodotto €/kg
Raccolta lana
Lavaggio
Cardatura
Filatura
Tessitura
Tintura
Confezione
produzione di gilet
0
20
40
60
80
100
acquisto
lana sucida
lavaggio cardatura e
filatura
tessitura
(pezze h
150cm)
tintura delle
pezze
confezione
valore prodotto €/kg
Raccolta lana
Lavaggio
Cardatura
Filatura
Tessitura
Tintura
Confezione
produzione di cappelli in feltro
0
20
40
60
80
100
120
140
160
180
200
acquisto lana
sucida
lavaggio cardatura in falde produzione dei coni
in feltro (0.25 kg
cad)
tintura dei coni stampo del cappello
e finissaggio
valore prodotto €/kg
Raccolta lana
Lavaggio
Cardatura in falda
Formazione dei coni
Tintura
Stampo
Finitura
La filiera di produzione
Raccolta lana
Lavaggio
Cardatura e filatura
Tessitura e tintura, finissaggio delle pezze
Confezione dei capi
Confezione di borse e oggetti in panno
Confezione di cappelli in panno
Confezione di berretti
Produzione delle etichette del marchio vivilana
Cappelli in feltro
Oggetti in feltro
Coordinamento e gestione della filiera
Verbano snc
Carlo Tagliabue
Nastrificio Snc
Il panno di lana
Panno tinta unita, pesante, follato, simile al loden, colorato a tinta unita in colori tradizionali e non (non naturali) Ha un titolo metri di 4500 e un peso di circa 800 gr al ml, con pezze di 150 cm Filato nostra lana in trama e ordito, tessuto al naturale e follata al 20%, con ritiro da 180 cm circa fino alla altezza voluta. Non viene garzato e pettinato Panno leggero tipo tweed non garzato e pettinato, con il greggio in ordito e il filato colorato in trama. Sono stati prodotti 4 tessuti a due colori e uno melange con tutti e 5 i fili Ha un titolo metrico di 8500 con un peso al ml di 450 gr Nuovo lotto 2010 filato e pettinato da lana di unica tosa annuale