la famiglia del malato di alzheimer aosta, 30 aprile 2009 dr. paolo calvarese

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La Famiglia del La Famiglia del Malato di Malato di Alzheimer Alzheimer Aosta, 30 Aprile 2009 Aosta, 30 Aprile 2009 Dr. Paolo Calvarese Dr. Paolo Calvarese

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Page 1: La Famiglia del Malato di Alzheimer Aosta, 30 Aprile 2009 Dr. Paolo Calvarese

La Famiglia del La Famiglia del Malato di Malato di AlzheimerAlzheimerAosta, 30 Aprile 2009Aosta, 30 Aprile 2009

Dr. Paolo CalvareseDr. Paolo Calvarese

Page 2: La Famiglia del Malato di Alzheimer Aosta, 30 Aprile 2009 Dr. Paolo Calvarese

DEMENZEDEMENZE

Disturbi EterogeneiDisturbi Eterogenei

Decorso clinicoDecorso clinico

EziopatogenesiEziopatogenesi

Memoria Memoria

Page 3: La Famiglia del Malato di Alzheimer Aosta, 30 Aprile 2009 Dr. Paolo Calvarese

Classificazione delle Classificazione delle demenzedemenze

Demenze Demenze PrimariePrimarie

Degenerativa tipo Degenerativa tipo AlzheimerAlzheimer

Malattia di ParkinsonMalattia di Parkinson Malattia di PickMalattia di Pick Corea di HuntingtonCorea di Huntington Paralisi sopranucleare Paralisi sopranucleare

progressivaprogressiva Malattia di LewyMalattia di Lewy

Demenze secondarieDemenze secondarie Demenze VascolariDemenze Vascolari1.1. Demenza multiinfartualeDemenza multiinfartuale2.2. Malattia di BiswangerMalattia di Biswanger Demenze tossicheDemenze tossiche Demenze metabolicheDemenze metaboliche Demenze meccanicheDemenze meccaniche Demenze infiammatorieDemenze infiammatorie Demenze neoplasticheDemenze neoplastiche Demenze da altre causeDemenze da altre cause

Page 4: La Famiglia del Malato di Alzheimer Aosta, 30 Aprile 2009 Dr. Paolo Calvarese

Epidemiologia Epidemiologia

Dopo i 65 anni la prevalenza è del Dopo i 65 anni la prevalenza è del 3% - 4%3% - 4%

La percentuale aumenta con l’etàLa percentuale aumenta con l’età

65 anni 0.6%65 anni 0.6%

Oltre i 90 anni 36% – 41%Oltre i 90 anni 36% – 41%

Page 5: La Famiglia del Malato di Alzheimer Aosta, 30 Aprile 2009 Dr. Paolo Calvarese

Demenza di AlzheimerDemenza di Alzheimer

ADADDemenze di Demenze di AlzheimerAlzheimer

preseniopresenio

SDATSDATSenile Dementia of Senile Dementia of

the the

Alzheimer’s TypeAlzheimer’s TypeMemoria di fissazioneMemoria di fissazione

Esordio insidiosoEsordio insidiosoFunzioni Esecutive; Afasia; Aprassia e Funzioni Esecutive; Afasia; Aprassia e

AgnosiaAgnosiaDecorso ingravescente con periodi di stasiDecorso ingravescente con periodi di stasi

Scarsa consapevolezzaScarsa consapevolezza

Page 6: La Famiglia del Malato di Alzheimer Aosta, 30 Aprile 2009 Dr. Paolo Calvarese

Demenze multiinfartualiDemenze multiinfartuali

Lesioni multifocali di tipo ischemicoLesioni multifocali di tipo ischemicoMinor compromissione della PersonalitàMinor compromissione della Personalità

Deterioramento a scacchieraDeterioramento a scacchieraEsordio acutoEsordio acuto

Decorso a gradini con regressione parzialeDecorso a gradini con regressione parziale

Maggior consapevolezzaMaggior consapevolezza

Depressione Depressione

Page 7: La Famiglia del Malato di Alzheimer Aosta, 30 Aprile 2009 Dr. Paolo Calvarese

La Famiglia del La Famiglia del Malato di Malato di AlzheimerAlzheimer

Page 8: La Famiglia del Malato di Alzheimer Aosta, 30 Aprile 2009 Dr. Paolo Calvarese

Esordio: modalità di Esordio: modalità di reazionereazione

La negazioneLa negazione L’iperattivismoL’iperattivismo La colleraLa collera Il senso di colpaIl senso di colpa Fuggire Fuggire

Page 9: La Famiglia del Malato di Alzheimer Aosta, 30 Aprile 2009 Dr. Paolo Calvarese

Come superare i sentimenti Come superare i sentimenti negativi?negativi?

Legittimare i sentimenti negativiLegittimare i sentimenti negativi

Accettare aiutoAccettare aiuto

Parlare con altri di ciò che si provaParlare con altri di ciò che si prova

Page 10: La Famiglia del Malato di Alzheimer Aosta, 30 Aprile 2009 Dr. Paolo Calvarese

I familiariI familiari

Colpa edesaurimento

delle energie

Le mogli ei mariti

I figliQuando le relazioni

nel corso della vita non sono state positive

Page 11: La Famiglia del Malato di Alzheimer Aosta, 30 Aprile 2009 Dr. Paolo Calvarese

La richiesta d’aiutoLa richiesta d’aiuto La La

consapevolezza consapevolezza didi

ogni singolo ogni singolo membro membro

della famigliadella famiglia

VergognaVergogna1.1. AggressivitàAggressività2.2. Attività motoriaAttività motoria3.3. DeliriDeliri4.4. AllucinazioniAllucinazioni5.5. AlimentazioneAlimentazione6.6. Tono dell’umoreTono dell’umore7.7. InerziaInerzia8.8. Ritmo sonno-Ritmo sonno-

vegliaveglia

Page 12: La Famiglia del Malato di Alzheimer Aosta, 30 Aprile 2009 Dr. Paolo Calvarese

Le figure chiaveLe figure chiave

FAMIGLIACORSO PSICOEDUCAZIONALE

MEDICOASSISTENTE SOCIALE

BADANTESTRUTTURA

ASSISTENTIDOMICILIARI

Page 13: La Famiglia del Malato di Alzheimer Aosta, 30 Aprile 2009 Dr. Paolo Calvarese

La casa cambiaLa casa cambia

I 5 obiettivi dell’intervento sulla casa:I 5 obiettivi dell’intervento sulla casa:

1.1. Garantire la sicurezzaGarantire la sicurezza

2.2. Favorire l’orientamento topograficoFavorire l’orientamento topografico

3.3. Mantenere le abilità funzionali Mantenere le abilità funzionali residueresidue

4.4. Favorire il mantenimento di elementi Favorire il mantenimento di elementi di identità personaledi identità personale

5.5. Favorire il controllo dei disturbi Favorire il controllo dei disturbi comportamentalicomportamentali

Page 14: La Famiglia del Malato di Alzheimer Aosta, 30 Aprile 2009 Dr. Paolo Calvarese

Decorso Decorso FASE I: Prodromica spesso subdolaFASE I: Prodromica spesso subdola FASE II: Stato 3-7 anni con momenti di sostaFASE II: Stato 3-7 anni con momenti di sosta FASE III: Terminale problematiche FASE III: Terminale problematiche

internisticheinternistiche

I CONSIGLI DEI FAMILIARII CONSIGLI DEI FAMILIARI

1.1. Non vivere con l’angoscia della fase IIINon vivere con l’angoscia della fase III

2. 2. Mantenere flessibilità: le problematiche Mantenere flessibilità: le problematiche mutano nel tempomutano nel tempo

Page 15: La Famiglia del Malato di Alzheimer Aosta, 30 Aprile 2009 Dr. Paolo Calvarese

IL CORSO PSICOEDUCAZIONALEIL CORSO PSICOEDUCAZIONALE““quattro principi fondamentale”quattro principi fondamentale”

1.1. Se capisco sono in grado di modificare le Se capisco sono in grado di modificare le mie risposte e ne comprendo il senso;mie risposte e ne comprendo il senso;

2.2. L’esperienza degli altri suggerisce L’esperienza degli altri suggerisce nuove strategie da adottare;nuove strategie da adottare;

3.3. La famiglia è una risorsa: deve essere La famiglia è una risorsa: deve essere protetta e supportata. I membri protetta e supportata. I membri maggiormente coinvolti devono maggiormente coinvolti devono salvaguardare i propri spazi;salvaguardare i propri spazi;

4.4. Mantenere il buon umore.Mantenere il buon umore.

Page 16: La Famiglia del Malato di Alzheimer Aosta, 30 Aprile 2009 Dr. Paolo Calvarese

Passeggiata d’inverno con la mammaPasseggiata d’inverno con la mamma

Alla fine dei passi e delle paroleAlla fine dei passi e delle parole

ci sediamo al soleci sediamo al sole

e nel silenzioe nel silenzio

che non è vuoto e non è nullache non è vuoto e non è nulla

assaporiamo del duranteassaporiamo del durante

senza né prima né poisenza né prima né poi

un momento di eternitàun momento di eternità

Page 17: La Famiglia del Malato di Alzheimer Aosta, 30 Aprile 2009 Dr. Paolo Calvarese

FATTORI DI RISCHIO MALATTIA ALZHEIMERFATTORI DI RISCHIO MALATTIA ALZHEIMER IPOTIZZATI E NON ACCERTATI:IPOTIZZATI E NON ACCERTATI:1.1. Età della madre alla nascitaEtà della madre alla nascita2.2. MancinismoMancinismo3.3. Fattori ambientali (mancinismo)Fattori ambientali (mancinismo)4.4. Assenza di storia di fumo di sigarettaAssenza di storia di fumo di sigaretta POSSIBILIPOSSIBILI1.1. Traumi craniciTraumi cranici2.2. Malattia cerebrovascolareMalattia cerebrovascolare3.3. Sindrome depressiva ad esordio tardivoSindrome depressiva ad esordio tardivo4.4. Familiarità per malattia di ParkinsonFamiliarità per malattia di Parkinson5.5. IpotiroidismoIpotiroidismo6.6. Sesso femminileSesso femminile7.7. Mancata assunzione di estroprogestinici o farmaci anti-Mancata assunzione di estroprogestinici o farmaci anti-

infiammatoriinfiammatori ACCERTATIACCERTATI1.1. EtàEtà2.2. Familiarità per demenza e sindrome di downFamiliarità per demenza e sindrome di down3.3. Assetto allelico ApoEAssetto allelico ApoE4.4. scolaritàscolarità

Page 18: La Famiglia del Malato di Alzheimer Aosta, 30 Aprile 2009 Dr. Paolo Calvarese

FATTORI DI RISCHIO PER LA DEMENZA FATTORI DI RISCHIO PER LA DEMENZA CASCOLARECASCOLARE

Età avanzataEtà avanzataSesso maschileSesso maschile

Ipertensione arteriosaIpertensione arteriosaEpisodi di ipotensione arteriosaEpisodi di ipotensione arteriosa

Diabete mellitoDiabete mellitoStoria di ictusStoria di ictus

Malattie cardiacheMalattie cardiacheAbuso alcolicoAbuso alcolico

Anestesia generaleAnestesia generaleFamiliarità per malattie vascolariFamiliarità per malattie vascolari

Page 19: La Famiglia del Malato di Alzheimer Aosta, 30 Aprile 2009 Dr. Paolo Calvarese

Prevenzione della demenza e Prevenzione della demenza e del declino cognitivo nell’anzianodel declino cognitivo nell’anziano

Controllo ipertensione arteriosaControllo ipertensione arteriosa Estroprogestinici nelle donne in menopausaEstroprogestinici nelle donne in menopausa Uso di acido acetilsalicilico in soggetti a Uso di acido acetilsalicilico in soggetti a

rischio di ischemia cerebralerischio di ischemia cerebrale Regolare attività fisicaRegolare attività fisica Mantenere l’attività mentaleMantenere l’attività mentale Evitare abuso etilicoEvitare abuso etilico Consumare dieta ricca di frutta e vegetaliConsumare dieta ricca di frutta e vegetali Evitare carenze di vitamine E e BEvitare carenze di vitamine E e B1212

Curare la depressioneCurare la depressione