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LA DIFFICILE ARTE DELL’ APPARIRE
L’ ABITO E LA DANZAFRA QUATTROCENTO E
CINQUECENTO
Silvia Castelli
Angelo Paolo De Lucia
Stefano Bensi
Dalla Carola degli Angeli alla Bassadanza
Dalla carola la danza più semplice e più antica, propriasia di ambienti rurali che signorili,il ballo in tondo, mosso con passo lento ed accompagnato dal liuto o dalla viola, detto anche ruota, tresca, ronda si passa intorno alla fine del XIV sec. alla Bassadanza, la danza di coppia delle.
Dal divertimento, anche popolare, allo spettacolo della propria magnificenza
Sandro Botticelli, Natività mistica, 1501Londra, National Gallery
SACRI CIRCOLI: RAPPRESENTAZIONI DI
ARMONIE CELESTI
DALLA CAROLA ALLA FARANDOLA…
La Bassadanza: dalla corte di Borgogna alle corti signorili italiane
La corte feudale, mondo chiuso non aveva necessità di mostrarsi. Tra la fine del XIV sec. e il XV invece la corte si qualifica per l’immagine che da di sé. Si struttura “la festa” e la danza acquista un ruolo preminente: nasce la bassadanza, la regina delle danze, lenta e maestosa
Miniatura di Loyset Leydet Cassone Adimari attribuito allo Scheggiatratta da un manoscritto quattrocentesco,il Renaud de Montaubandecorato per Filippo il BuonoParigi, Bibliothéque de L’Arsenal
I maestri di danza italiani, le corti ed i loro trattati
Domenico da Piacenza (1439 Ferrara – 1475 circa)
De arte saltandi et choreas ducendiDe la arte di ballare et DanzareParigi, Bibliothéque Nationalef. Ital. 972
Si danza con l’intelletto ed una “grande e profonda”memoria fisica.Bisogna avere “agilità” e “maniera corporea”
Guglielmo Ebreo da Pesaro ovvero Giovanni Ambrosio(1420 circa – 1484 circa)
De pratica seu arte tripudii vulgare opuscolumParigi, Bibliotèque Nationale, Ms. Ital. 476
La sapienza dei piedi: la danza si fa Arte e Scienza
- memoria- misura- maniera- aere- compartimento di terreno- ombra fantasmatica
“Il Danzar longo e danzar corto”
Lorenzo Il Magnifico teorico di Bassedanze:Lauro e Venus
Le troviamo riportate in tre manoscritti di Guglielmo Ebreo: quello conservato alla Biblioteca Nazionale di Firenze (Magl. XIX 88), quello conservato alla Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze (Cod. Antinori 13) e quello della Public Library di New York (MGZMB-Res. 72-254)
La Bassadanza delle GrazieSandro Botticelli, La primavera1482
Antonio Cornazzano(1429 – 1483 circa)
Libro dell’Arte del danzare1455
“Vegnino mo a quelli balli et bassedanze che son fora del vulgo fabricatiper Sale signorile e da esser sol danzati per dignissime Madonne et non plebeie”
Di nobile famiglia e“famiglio nostro diletto”della corte di Francesco Sforza
SAPERSI MUOVERE CON GLI ABITI: IL QUATTROCENTO
Il Cinquecento: la Pavana ovvero l’ostenzione del sé
Alla corte francese dei Valois testimonianza dei festeggiamenti e del ballo per il matrimonio di uno dei “mignon” di Enrico III con
Margherita di Lorena Ballo per le nozze del duca di Joyeuse (1581)
Scuola francese del XVI sec.
Disciplina del corpo e gerarchizzazione socialeBaldassarre Castiglione, Il Cortigiano, 1528
Ambientato nel Palazzo ducale di Urbino delinea il profilo del giusto uomo di corte, del cortigiano appunto.Si introduce il concetto di “sprezzatura” da cui deriva la “grazia”
Nel danzare in pubblico è necessaria una certa dignità “temperata però con una certa leggiadria ed aerosa dolcezza di movimenti”
Giacomo Franco (1550-1620)
Habiti d’huomeni et donne venetianeDanza processionale e da parataLenta e solenne“passo dell’esitazione” (hesitation step)
Pavana francese: passo strisciato; l’uomo èalla destra della damaPavana italiana: due passi semplici, uno doppio(due puntati, due in avanti, due indietro, continenza, continenza)Cambia il modo di fare la riverenza
I trattatisti cinquecenteschi: Marco Fabrizio Caroso e Cesare Negri
Marco Fabrizio Caroso,Il Ballarino, 1581ristampata con il titoloNobiltà di dame nel 1605
Cesare Negri detto Trombone,Le grazie d’Amore, 1602
La Vueltadi origine provenzale era amata presso la corte inglese
Era ritenuta alquanto immorale perché prevedeva che il cavaliere sollevasse la dama prendendola per la vita ed esattamente per la
punta dell’abito
Anonimo, Ballo alla corte inglese,Collezione Viscount de L’Isle, Penhurst Place, Kent
L’ELEGANZA DI ELEONORA DI TOLEDO
PARTICOLARE DELL’ABITO CINQUECENTESCO DIELEONORA DI TOLEDO
BIANCA CAPPELLO GRANDUCHESSA DI TOSCANA
COME CAMBIA LA MODA:DUE MATRIMONI PER DUE REGINE DIFRANCIA, DA CATERINA DE’ MEDICI (1532) A MARIA DE’ MEDICI (1600)
GENTILUOMINI DI OGGI…
RICOSTRUIRE UN ABITO FILOLOGICAMENTE…
IL LIBRO DEL SARTOUn fashion magazine del Rinascimento, un catalogo di moda, un “atelier portatile”. Il libro del Sarto è un codex dei primi anni Quaranta del Cinquecento conservato nella biblioteca della Fondazione QueriniStampalia di Venezia. Il voluminoso quaderno di fogli acquerellati raccoglie, tra gli altri, i costumi preparati dal sarto Ioanne Iacomo per una famiglia nobile in occasione dell’entrata a Milano di Filippo II nel 1548. Nelle sue pagine s’incontra una suggestiva sfilata di personaggi che indossano costumi da giostra o da parata, alla turca o all’ungaresca, costumi a righe verticali con ampie maniche, braghe rigonfie e rimborsanti al ginocchio, scarpe a punta schiacciata, berretti piatti e piumatid’influenza germanica, o a soufflé all’italiana, comode toghe, sopravvesti, turbanti, splendide zimarre in damascho, nobildonne ricoperte di rasi o velluti color morello, porpora, verde, decorati da tagli verticali, impreziositi da bottoni dorati e candidi sbuffi, o operati a motivi geometrici bianco-neri, rosso-neri con rosetta o fiorellino quadripetalo centrale. E poi un “generale” con leggero panseronsull’armatura classica, un’arcimboldesca “regina delle Amazzoni”, un nobiluomo con il volto dal colorito olivastro su cui brilla una lacrima, una giovane guerriera, un giullare dagli occhi spiritati...Il Libro del Sarto è “un documento quasi certamente senza uguali”. E a proposito della professione Tommaso Garzoni nel 1585 scrisse: “Se huomo da bene si trova al mondo questi è il Sartore, perché almeno
REPERTORI: DALLA CRONACA ILLUSTRATA DI MASO FINIGUERRA A
CESARE VECELLIO
HFOM – W. Brade, Der Koniginnen Intrada(Bruna Gondoni / Andrea Francalanci)
La danza in scena1581 - Francia, corte di Enrico III e della madre Caterina de’ Medici
Petit Bourbon, Ballet Comique la RoyneNasce il balletto di corte
Balletto dialogato e cantato di Baldassarre Baltazarini detto di Belgioso
Gli Intermedi de La pellegrina 1589 – Teatro mediceo degli Uffizi
Nozze di Ferdinando I de’ Medici con Cristina di Lorena
Sei intermedi: 1) Armonia delle Sfere Celesti; 2) Gara fra le Muse e le Pieridi; 3) Combattimento pitico di Apollo; 4) Regione dei
Demoni;5) Il canto di Arione; 6) La discesa di Apollo e Bacco con Ritmo e
Armonia
Danzano le Sirene celesti, danza Apollo
BERNARDO BUONTALENTI ED IL SUO LIBRO DEGLI INTERMEDI
LA COMMEDIA DELL’ARTEL’ABITO FA IL COMICO
L’apoteosi della danza: le Roy danse: da Luigi XIV a Fedrico IV re di Danimarca e di NorvegiaLuigi XIV detto il re Sole nel Ballet de la Nuit (1653) e
Giovan Battista Lulli
IL SETTECENTO E L’APOTEOSI DEL MINUETTO
LE GRANDI BALLERINE