la delinquenza giovanile dr. marco cannavicci psichiatra – criminologo

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LA DELINQUENZA LA DELINQUENZA GIOVANILE GIOVANILE Dr. Marco Cannavicci Dr. Marco Cannavicci Psichiatra – criminologo Psichiatra – criminologo

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Page 1: LA DELINQUENZA GIOVANILE Dr. Marco Cannavicci Psichiatra – criminologo

LA DELINQUENZA LA DELINQUENZA GIOVANILEGIOVANILE

Dr. Marco CannavicciDr. Marco Cannavicci

Psichiatra – criminologoPsichiatra – criminologo

Page 2: LA DELINQUENZA GIOVANILE Dr. Marco Cannavicci Psichiatra – criminologo

ArgomentiArgomenti

- Diffusione epidemiologicaDiffusione epidemiologica- Fattori di rischioFattori di rischio- Teorie esplicativeTeorie esplicative- Aspetti particolariAspetti particolari- Giustizia minorileGiustizia minorile

Page 3: LA DELINQUENZA GIOVANILE Dr. Marco Cannavicci Psichiatra – criminologo

1.Diffusione epidemiologica1.Diffusione epidemiologica

- Nel 2002 sono stati denunciati Nel 2002 sono stati denunciati 42.732 minori:42.732 minori:- 13.540 per furto13.540 per furto- 4.115 per sostanze stupefacenti4.115 per sostanze stupefacenti- 3.628 per lesioni personali volontarie3.628 per lesioni personali volontarie- 2.896 per ricettazione2.896 per ricettazione- 2.500 per rapina2.500 per rapina- 630 per violenza sessuale630 per violenza sessuale- 65 per omicidio volontario65 per omicidio volontario

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LE STATISTICHE GIUDIZIARIELE STATISTICHE GIUDIZIARIE

RAPPRESENTANO SOLO UNA RAPPRESENTANO SOLO UNA PARTE DEL FENOMENO PARTE DEL FENOMENO

CRIMINALE:CRIMINALE:

Minori non denunciatiMinori non denunciati

Minori non identificatiMinori non identificati

Minori pluridenunciatiMinori pluridenunciati

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Nel 2002Nel 2002

a fronte di 42.732 denunce di minoria fronte di 42.732 denunce di minori

ci sono state 18.934 azioni penalici sono state 18.934 azioni penali

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Fattore immigrazioneFattore immigrazione

- Nel 1991: il 18% dei minori era Nel 1991: il 18% dei minori era stranierostraniero

- Nel 2002: il 25% dei minori è Nel 2002: il 25% dei minori è stranierostraniero

(1/3 sotto i 14 anni)(1/3 sotto i 14 anni)

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La violenza giovanileLa violenza giovanile

Le denunce di minori per rapina e per lesioni Le denunce di minori per rapina e per lesioni volontarie dal 1980 ad oggi sono triplicatevolontarie dal 1980 ad oggi sono triplicate

Viene effettuato un collegamento con la crisi Viene effettuato un collegamento con la crisi dei servizi sociali degli enti locali non in dei servizi sociali degli enti locali non in grado di gestire casi di minori problematici grado di gestire casi di minori problematici al di fuori dei circuiti giudiziarial di fuori dei circuiti giudiziari

Le denunce per omicidio volontario dal 1980 Le denunce per omicidio volontario dal 1980 sono ferme a circa 50 casi l’annosono ferme a circa 50 casi l’anno

Page 8: LA DELINQUENZA GIOVANILE Dr. Marco Cannavicci Psichiatra – criminologo

Ricerche Ricerche self-reportself-report

Una ricerca effettuata negli anni ’90 su Una ricerca effettuata negli anni ’90 su molti paesi europei ha evidenziato che i molti paesi europei ha evidenziato che i minori italiani hanno i dati più bassi, a minori italiani hanno i dati più bassi, a livello europeo, per i reati contro la livello europeo, per i reati contro la proprietà, per i comportamenti violenti proprietà, per i comportamenti violenti e per i reati connessi con la drogae per i reati connessi con la droga

Un criminologo svizzero ha interpretato il Un criminologo svizzero ha interpretato il dato per una migliore protezione della dato per una migliore protezione della famiglia italiana verso i minorifamiglia italiana verso i minori

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Secondo le statistiche degli ultimi anni Secondo le statistiche degli ultimi anni i minori stranieri:i minori stranieri:

- Rappresentano circa ¼ di tutti i Rappresentano circa ¼ di tutti i minori denunciatiminori denunciati

- Rappresentano oltre la metà dei Rappresentano oltre la metà dei minori che finiscono in carcereminori che finiscono in carcere

- Rappresentano i 2/3 delle femmine Rappresentano i 2/3 delle femmine minorenni che finiscono in carcereminorenni che finiscono in carcere

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2. Fattori di rischio2. Fattori di rischio

- INDIVIDUALIINDIVIDUALI- Capacità cognitiveCapacità cognitive- Iperattività ed impulsivitàIperattività ed impulsività- Disturbi psichici e della personalitàDisturbi psichici e della personalità

- SOCIALISOCIALI- FamigliaFamiglia- Gruppo dei coetanei e bande giovaniliGruppo dei coetanei e bande giovanili- Scuola Scuola - Ambiente socialeAmbiente sociale

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Fattori individualiFattori individuali

- Poco considerati fino a poco tempo fa Poco considerati fino a poco tempo fa per il prevalere del paradigma per il prevalere del paradigma sociologicosociologico

- Attualmente dominanti per le Attualmente dominanti per le ricerche sulla psichiatria biologicaricerche sulla psichiatria biologica

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Paradigma biologicoParadigma biologico

- Studi geneticiStudi genetici- Complicanze perinataliComplicanze perinatali- Ruolo dei neurotrasmettitoriRuolo dei neurotrasmettitori- Effetti del testosteroneEffetti del testosterone- Attività del sistema nervoso Attività del sistema nervoso

autonomoautonomo- Studi sulla corteccia pre-frontaleStudi sulla corteccia pre-frontale- Esposizione prenatale a sostanze Esposizione prenatale a sostanze

psicotrope ed alcoolpsicotrope ed alcool

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Comportamenti aggressiviComportamenti aggressivi

- Non sempre si esprimono con Non sempre si esprimono con l’illegalitàl’illegalità

- Non è chiara la correlazione tra Non è chiara la correlazione tra fattori biologici ed aggressività: fattori biologici ed aggressività: precedono o sono conseguenza?precedono o sono conseguenza?

- I fattori sociali possono annullare, I fattori sociali possono annullare, ridurre o amplificare i fattori biologici ridurre o amplificare i fattori biologici

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a. Capacità cognitivea. Capacità cognitive

- I minori delinquenti hanno un QI inferiore I minori delinquenti hanno un QI inferiore di circa 10 punti rispetto ai coetaneidi circa 10 punti rispetto ai coetanei

- I fratelli delinquenti hanno un QI I fratelli delinquenti hanno un QI inferiore rispetto ai fratelli non inferiore rispetto ai fratelli non delinquentidelinquenti

- I deficit cognitivi più marcati sono I deficit cognitivi più marcati sono collegati a reati più gravicollegati a reati più gravi

- Un basso QI a 8 anni espone a reati tra i Un basso QI a 8 anni espone a reati tra i 20 ed i 30 anni20 ed i 30 anni

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Un basso QI comporta:Un basso QI comporta:- Svantaggio nelle interazioni familiari Svantaggio nelle interazioni familiari

e socialie sociali- Minori capacità comunicativeMinori capacità comunicative- Maggiori punizioni fisiche e stressMaggiori punizioni fisiche e stress- Espone al fallimento scolastico ed al Espone al fallimento scolastico ed al

fallimento lavorativo con esclusione fallimento lavorativo con esclusione socialesociale

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b. Iperattività ed impulsivitàb. Iperattività ed impulsività

- C’è correlazione tra iperattività, C’è correlazione tra iperattività, impulsività e comportamenti impulsività e comportamenti antisocialiantisociali

- È dimostrata una base geneticaÈ dimostrata una base genetica- Espone al rifiuto degli altri, al Espone al rifiuto degli altri, al

fallimento scolastico ed fallimento scolastico ed all’emarginazione socialeall’emarginazione sociale

- Il comportamento antisociale si Il comportamento antisociale si evidenzia fin dall’adolescenzaevidenzia fin dall’adolescenza

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c. Disturbi psichici e di personalitàc. Disturbi psichici e di personalità

- Alcolismo e abuso di sostanze Alcolismo e abuso di sostanze psicotrope sono i disturbi psicotrope sono i disturbi maggiormente associati alla maggiormente associati alla delinquenza giovaniledelinquenza giovanile

- Commettono reati all’esordio di Commettono reati all’esordio di psicosi deliranti psicosi deliranti

- Commettono reati i disturbi Commettono reati i disturbi borderline, antisociale e paranoideo borderline, antisociale e paranoideo (furto, rapina, stupro, vandalismo, …)(furto, rapina, stupro, vandalismo, …)

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Fattori sociali: d. la famigliaFattori sociali: d. la famiglia

- C’è correlazione tra genitori separati o C’è correlazione tra genitori separati o assenti (assenti (broken homebroken home) e comportamento ) e comportamento antisociale adolescenzialeantisociale adolescenziale

- Il comportamento antisociale inizia prima Il comportamento antisociale inizia prima della separazione, assistendo ai conflittidella separazione, assistendo ai conflitti

- Condiziona all’aggressività anche nelle Condiziona all’aggressività anche nelle ragazzeragazze

- È correlata con la precoce maternità della È correlata con la precoce maternità della madre (se ragazza madre), per le madre (se ragazza madre), per le problematiche sociali emergentiproblematiche sociali emergenti

- È correlata al “capitale sociale” È correlata al “capitale sociale”

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e. Gruppo deie. Gruppo deicoetanei e bande giovanilicoetanei e bande giovanili

- l’imitazione del gruppo dei coetanei è l’imitazione del gruppo dei coetanei è un fattore di rischio o protettivo un fattore di rischio o protettivo

- Il mancato inserimento sociale espone Il mancato inserimento sociale espone al disadattamento ed alla devianzaal disadattamento ed alla devianza

- L’aggressività individuale espone al L’aggressività individuale espone al rifiuto e quindi alla rabbia anti-socialerifiuto e quindi alla rabbia anti-sociale

- L’effetto massimo si ha intorno ai 17 L’effetto massimo si ha intorno ai 17 annianni

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IL TEMPO PASSATO CON AMICI IL TEMPO PASSATO CON AMICI DEVIANTI, IL LEGAME CON DEVIANTI, IL LEGAME CON

QUESTI, LE PRESSIONI VERSO LA QUESTI, LE PRESSIONI VERSO LA DEVIANZA COSTITUISCONO DEI DEVIANZA COSTITUISCONO DEI

POTENTI FATTORI CHE POTENTI FATTORI CHE SPINGONO IL RAGAZZO VERSO SPINGONO IL RAGAZZO VERSO COMPORTAMENTI ANTISOCIALICOMPORTAMENTI ANTISOCIALI

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f. La scuolaf. La scuola

- Gli studenti di scuole di grandi Gli studenti di scuole di grandi dimensioni provano un senso di dimensioni provano un senso di alienazione e di frustrazione alienazione e di frustrazione maggiore che nelle piccole scuole e maggiore che nelle piccole scuole e commettono più reaticommettono più reati

- È correlato al coinvolgimento dei È correlato al coinvolgimento dei genitori alle attività della scuolagenitori alle attività della scuola

- È correlata alla composizione della È correlata alla composizione della classe ed all’classe ed all’ethosethos della scuola della scuola

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g. Ambiente socialeg. Ambiente sociale

- C’è correlazione tra disagio sociale C’è correlazione tra disagio sociale (povertà, disoccupazione, degrado (povertà, disoccupazione, degrado ambientale …) e condotte devianti ambientale …) e condotte devianti giovaniligiovanili

- C’è correlazione tra tasso di C’è correlazione tra tasso di disoccupazione e reati minorili gravidisoccupazione e reati minorili gravi

- C’è correlazione tra crimine e C’è correlazione tra crimine e “capitale sociale” (quantità e qualità “capitale sociale” (quantità e qualità delle relazioni)delle relazioni)

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““CAPITALE SOCIALE”CAPITALE SOCIALE”

INSIEME DELLE RISORSEINSIEME DELLE RISORSE

CHE DERIVANO DAL POSSESSO,CHE DERIVANO DAL POSSESSO,

DA PARTE DI UN ATTORE SOCIALE, DI DA PARTE DI UN ATTORE SOCIALE, DI RELAZIONI DI MUTUA CONOSCENZARELAZIONI DI MUTUA CONOSCENZA

E RICONOSCIMENTOE RICONOSCIMENTO

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3. Teorie esplicative3. Teorie esplicative

- Molti adolescenti commettono reati Molti adolescenti commettono reati occasionali e non gravioccasionali e non gravi

- Pochi ne commettono di gravi o Pochi ne commettono di gravi o ripetutiripetuti

- Pochi continuano a commetterne Pochi continuano a commetterne anche da adultianche da adulti

- LE TEORIE SI CONCENTRANO SULLE LE TEORIE SI CONCENTRANO SULLE CONDOTTE GRAVI E RIPETUTECONDOTTE GRAVI E RIPETUTE

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Teorie classicheTeorie classichemacrosociali sociologichemacrosociali sociologiche

- ANOMIA – crimine come espressione ANOMIA – crimine come espressione di un conflitto tra obiettivi sociali e di un conflitto tra obiettivi sociali e mezzi disponibili per il loro mezzi disponibili per il loro raggiungimentoraggiungimento

- CULTURALI – effetto di modelli CULTURALI – effetto di modelli devianti sull’apprendimento socialedevianti sull’apprendimento sociale

- SITUAZIONALI – occasione di reato e SITUAZIONALI – occasione di reato e mancato controllo mancato controllo

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Teorie microsociali psicologicheTeorie microsociali psicologiche

- TEORIE COMPORTAMENTISTE E TEORIE COMPORTAMENTISTE E COGNITIVISTE – studio dei processi di COGNITIVISTE – studio dei processi di apprendimentoapprendimento

- TEORIE PSICODINAMICHE – reati TEORIE PSICODINAMICHE – reati come effetto di conflitti inconsci, come effetto di conflitti inconsci, risalenti a problematiche giovanili risalenti a problematiche giovanili

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TeorieTeoriecomportamentiste e cognitivistecomportamentiste e cognitiviste

- Teorie di Eysenck sull’instabilità emotiva Teorie di Eysenck sull’instabilità emotiva e scarso adattamento (neuroticismo), e scarso adattamento (neuroticismo), con carente sviluppo morale - 1977con carente sviluppo morale - 1977

- Deficit sviluppo della coscienza moraleDeficit sviluppo della coscienza morale

- Teoria cognitivista dell’apprendimento Teoria cognitivista dell’apprendimento sociale di Bandura - 1983sociale di Bandura - 1983

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Fattori attivanti:Fattori attivanti:- Stimoli avversivi (minacce, frustrazioni, Stimoli avversivi (minacce, frustrazioni,

stress, …)stress, …)- Incentivi (bottino, vantaggi materiali, …)Incentivi (bottino, vantaggi materiali, …)- Ambientali (sovraffollamento, caldo, …)Ambientali (sovraffollamento, caldo, …)- Modelli esterni (comportamento violento Modelli esterni (comportamento violento

altrui)altrui)- EFFETTO POSITIVO DEI RINFORZIEFFETTO POSITIVO DEI RINFORZI

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Meccanismi diMeccanismi di

neutralizzazione della colpa: neutralizzazione della colpa:

- Giustificazione ideologica o religiosaGiustificazione ideologica o religiosa- Spostamento e diffusione della Spostamento e diffusione della

responsabilitàresponsabilità

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Teorie psicodinamicheTeorie psicodinamiche

- Correlazione tra carenze affettive Correlazione tra carenze affettive nell’infanzia e successivo sviluppo nell’infanzia e successivo sviluppo antisociale (studio di Bowlby – 1968):antisociale (studio di Bowlby – 1968):- La perdita dell’oggetto d’amore conduce La perdita dell’oggetto d’amore conduce

ad un successivo costante rifiuto ad un successivo costante rifiuto dell’affetto, dei legami e dell’inserimento dell’affetto, dei legami e dell’inserimento sociale che evolve in senso antisocialesociale che evolve in senso antisociale

- Tanto più precoce è il distacco tanto più Tanto più precoce è il distacco tanto più grave il comportamento antisociale grave il comportamento antisociale

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- l’assenza della figura materna l’assenza della figura materna determina lo sviluppo di alcuni tratti determina lo sviluppo di alcuni tratti di personalità tra cui:di personalità tra cui:

- 1. il sentimento di abbandono1. il sentimento di abbandono- 2. l’insensibilità affettiva2. l’insensibilità affettiva- 3. l’aggressività 3. l’aggressività

- EFFETTI DI PRIVAZIONE E EFFETTI DI PRIVAZIONE E DEPRIVAZIONE (Winnicott)DEPRIVAZIONE (Winnicott)

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4. Aspetti particolari4. Aspetti particolari

Esperienze adolescenziali:Esperienze adolescenziali:

- Mancanza di esperienza ed aumento Mancanza di esperienza ed aumento di vulnerabilitàdi vulnerabilità

- Emozioni amplificate e mutevoliEmozioni amplificate e mutevoli- Processi decisionali incompletiProcessi decisionali incompleti

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Età di inizioEtà di inizio

- Adolescence limitedAdolescence limited – sovrapponibili ai – sovrapponibili ai coetanei non delinquenticoetanei non delinquenti

- Life course persistentLife course persistent – con fattori di – con fattori di rischio presenti rischio presenti

- MINORE E’ L’ETA’ DI INIZIO E MINORE E’ L’ETA’ DI INIZIO E MAGGIORE E’ LA GRAVITA’ E LA MAGGIORE E’ LA GRAVITA’ E LA PERSISTENZA PERSISTENZA

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Delinquenza femminileDelinquenza femminile

- Nel 1999 su 43.897 minori denunciati, Nel 1999 su 43.897 minori denunciati, 8.867 sono ragazze (20%)8.867 sono ragazze (20%)

- Reati: Reati: - FurtoFurto- Lesioni personali volontarieLesioni personali volontarie- RapinaRapina

LE RAGAZZE TENDONO A NON RECIDIVARE LE RAGAZZE TENDONO A NON RECIDIVARE PRIVILEGIANO L’AGGRESSIVITA’ VERBALEPRIVILEGIANO L’AGGRESSIVITA’ VERBALE

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Delinquenza agita e subitaDelinquenza agita e subita

- C’è correlazione tra esperienza di C’è correlazione tra esperienza di vittimizzazione e successivo sviluppo vittimizzazione e successivo sviluppo di condotte delinquenzialidi condotte delinquenziali

- Ogni abuso subito nell’infanzia Ogni abuso subito nell’infanzia sviluppa condotte antisocialisviluppa condotte antisociali

- ““CICLO DELLA VIOLENZA”CICLO DELLA VIOLENZA”

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- C’è una correlazione tra C’è una correlazione tra vittimizzazione, delinquenza vittimizzazione, delinquenza giovanile e rischio di incidenti o morti giovanile e rischio di incidenti o morti per cause non naturaliper cause non naturali

- I tassi di mortalità dei delinquenti I tassi di mortalità dei delinquenti sono doppi rispetto alla popolazione sono doppi rispetto alla popolazione di controllodi controllo

- L’abuso di alcol e stupefacenti è L’abuso di alcol e stupefacenti è altissimo nei gruppi delinquenzialialtissimo nei gruppi delinquenziali

Page 37: LA DELINQUENZA GIOVANILE Dr. Marco Cannavicci Psichiatra – criminologo

5. Giustizia minorile5. Giustizia minorile

- Competenza penale – minori che Competenza penale – minori che commettono reaticommettono reati

- Competenza civile – protezione dei Competenza civile – protezione dei minori minori

- Competenza amministrativa – Competenza amministrativa – “irregolari nella condotta e nel “irregolari nella condotta e nel carattere”, da rieducare, affidare, …carattere”, da rieducare, affidare, …

Page 38: LA DELINQUENZA GIOVANILE Dr. Marco Cannavicci Psichiatra – criminologo

- art. 97 CP – minore di 14 anniart. 97 CP – minore di 14 anni

- Art. 98 CP – tra i 14 ed i 18 – Art. 98 CP – tra i 14 ed i 18 – ““imputabile, se capace di intendere e imputabile, se capace di intendere e di volere, ma con pena diminuitadi volere, ma con pena diminuita””

Tra i 14 ed i 18 prevale il concetto di Tra i 14 ed i 18 prevale il concetto di “immaturità” per la non punibilità“immaturità” per la non punibilità

Page 39: LA DELINQUENZA GIOVANILE Dr. Marco Cannavicci Psichiatra – criminologo

““immaturità”immaturità”

- Condizione psicologica di disagio, di Condizione psicologica di disagio, di conflitto, di carenza, legata a turbe conflitto, di carenza, legata a turbe prevalentemente affettive ed a prevalentemente affettive ed a problematiche familiari, anche problematiche familiari, anche economicheeconomiche

- Viene identificata attraverso gli Viene identificata attraverso gli strumenti clinici del colloquio e dei testsstrumenti clinici del colloquio e dei tests

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Proscioglimento per “immaturità” Proscioglimento per “immaturità” (1982)(1982)

- Milano Milano 22%22%- Brescia Brescia 17%17%- TorinoTorino 14%14%- Genova Genova 12%12%- Venezia Venezia 3%3%- NapoliNapoli 2%2%

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Il minore prosciolto per immaturità può Il minore prosciolto per immaturità può essere soggetto a misure amministrative essere soggetto a misure amministrative (rieducative) ed a misure di sicurezza(rieducative) ed a misure di sicurezza

Il minore di 14 anni può essere soggetto a Il minore di 14 anni può essere soggetto a misure di sicurezza ed amministrativemisure di sicurezza ed amministrative

Se dichiarati “socialmente pericolosi”Se dichiarati “socialmente pericolosi”

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Udienza preliminare al minoreUdienza preliminare al minore

Il giudice può:Il giudice può:- Rinviare a giudizioRinviare a giudizio- Sospensione del processo e messa in Sospensione del processo e messa in

provaprova- Non luogo a procedere per:Non luogo a procedere per:

- Perdono giudiziale o difetto di imputabilitàPerdono giudiziale o difetto di imputabilità- Irrilevanza del fattoIrrilevanza del fatto

IL DIBATTIMENTO IN GENERE NON E’ PUBBLICO IL DIBATTIMENTO IN GENERE NON E’ PUBBLICO ED OGNI PENA VIENE RIDOTTA DI 1/3ED OGNI PENA VIENE RIDOTTA DI 1/3

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Secondo dati del DAP (2001)Secondo dati del DAP (2001)

In Italia:In Italia:- 11 centri per la giustizia minorile11 centri per la giustizia minorile- 28 uffici di servizio sociale per minori28 uffici di servizio sociale per minori- 25 centri di prima accoglienza per 25 centri di prima accoglienza per

ragazzi arrestatiragazzi arrestati- 17 istituti penali per minorenni17 istituti penali per minorenni- 12 comunità per minori12 comunità per minori

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Conclusioni Conclusioni

- La delinquenza giovanile si esprime La delinquenza giovanile si esprime con modalità diverse per tipologia, con modalità diverse per tipologia, gravità, cronicità e periodicità gravità, cronicità e periodicità

- Può variare dal piccolo furto Può variare dal piccolo furto occasionale, commesso da un occasionale, commesso da un ragazzo senza problemi, al grave ragazzo senza problemi, al grave reato violento inserito in una vera e reato violento inserito in una vera e propria carriera criminalepropria carriera criminale

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- Nelle forme lievi il comportamento Nelle forme lievi il comportamento antisociale appare molto diffuso tra gli antisociale appare molto diffuso tra gli adolescenti, che occasionalmente adolescenti, che occasionalmente infrangono la legge in alta percentualeinfrangono la legge in alta percentuale

- I comportamenti più gravi, così come i I comportamenti più gravi, così come i reati ripetuti nel tempo, sono reati ripetuti nel tempo, sono appannaggio di una minoranza di appannaggio di una minoranza di giovani, sui quali si sono concentrate giovani, sui quali si sono concentrate le ricerche e gli studile ricerche e gli studi

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GRAZIEGRAZIEPER LA VOSTRAPER LA VOSTRA

ATTENZIONEATTENZIONE

Dr. Marco CannavicciDr. Marco [email protected]@iol.it