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La costruzione della relazione educativa Il nesso emozione e cognizione

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Page 1: La costruzione della relazione educativa Il nesso emozione e cognizione

La costruzione della relazione educativa

Il nesso emozione e cognizione

Page 2: La costruzione della relazione educativa Il nesso emozione e cognizione

La dimensione affettiva nel processo di formazione

Da una prospettiva relazionale, che considera l’ interazione sociale a fondamento

dell’apprendimento e dello sviluppo, la dimensione affettiva risulta essere parte integrante del processo di formazione

Page 3: La costruzione della relazione educativa Il nesso emozione e cognizione

• Chiamiamo queste espressioni esterne ’ affetti primari ‘ o affetti fondamentali ‘, in base alla natura primaria o differenziata degli stati emotivi a cui corrispondono. (Siegel 127) per sottolineare quanto l’affetto sia essenzialmente un segnale sociale, nel senso che l’espressione delle emozioni ha come scopo principale la comunicazione interpersonale

Page 4: La costruzione della relazione educativa Il nesso emozione e cognizione

Le emozioni e la loro modulazione

Page 5: La costruzione della relazione educativa Il nesso emozione e cognizione

Le emozioni non sono entità fisse: come fenomeni dinamici

bisogna abituarsi ad intenderle come fluttuazioni

Page 6: La costruzione della relazione educativa Il nesso emozione e cognizione

Le funzioni fondamentali delle emozioni

• Funzione biologica (regolativa)• Funzione cognitiva• Funzione sociale

“Le emozioni , come ‘processi organizzativi e integrativi’ svolgono un ruolo centrale nel coordinare le attività della mente” (Siegel 235)

Page 7: La costruzione della relazione educativa Il nesso emozione e cognizione

Emozioni Le emozioni costituiscono una sintesi fra specifici programmi genetici già

precostituiti alla nascita e

le esperienze culturali e soggettive compiute dall’individuo

Page 8: La costruzione della relazione educativa Il nesso emozione e cognizione

La funzione biologica delle emozioni

Le emozioni fanno parte dei dispositivi bioregolatori

di cui siamo equipaggiati in modo da sopravvivere vale a dire

Le emozioni dotano automaticamente gli organismi di comportamenti orientati alla

sopravvivenza

Page 9: La costruzione della relazione educativa Il nesso emozione e cognizione

La duplice funzione biologica

• La prima è la produzione di una reazione specifica alla situazione induttrice

• La seconda è la regolazione dello stato interno dell’organismo in modo da prepararlo alla reazione specifica.

Page 10: La costruzione della relazione educativa Il nesso emozione e cognizione

L’induzione delle emozioni

Nel corso dell’evoluzione, gli organismi hanno acquisito i mezzi per reagire a certi stimoli – specie a quelli potenzialmente utili o

pericolosi per la sopravvivenza – attraverso la collezione di risposte che oggi

chiamiamo emozioni.

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Due tipi di circostanze

Le emozioni si presentano• quando l’organismo elabora certi oggetti o

situazioni con uno dei suoi dispositivi sensoriali,

• quando la mente di un organismo evoca dalla memoria certi oggetti o situazioni e li rappresenta nel processo mentale

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La meccanica dell’emozione

Nell’elaborazione dell’ emozione succede che certe regioni del cervello inviano comandi ad altre regioni cerebrali e quasi ad ogni parte del corpo.

I comandi viaggiano lungo due vie:• Una è il flusso sanguigno• L’altra è una via neuronaleIl risultato di tali comandi chimici e neuronali coordinati è un

cambiamento globale dell’organismo:Non solo gli organi che ricevono i comandi cambiano per effetto

del comando , ma lo stesso cervello viene modificato e in modo altrettanto notevole

Page 13: La costruzione della relazione educativa Il nesso emozione e cognizione

La regolazione delle emozioni

La regolazione delle emozioni è un processo responsabile del monitoraggio, della valutazione e delle modificazioni delle reazioni emotive relativamente alla loro intensità e durata.

La regolazione è processo necessario • sia per dare flessibilità ai processi comportamentali, che le emozioni

contribuiscono a motivare e a guidare,• sia per consentire all’organismo di reagire con prontezza ed efficienza ai

cambiamenti ambientali, mantenendo l’attivazione interna entro i limiti che ottimizzano la prestazione

Thompson (1991)

Page 14: La costruzione della relazione educativa Il nesso emozione e cognizione

La conoscenza dei meccanismi su cui si basa il funzionamento del cervello è fondamentale per comprendere quei fondamentali processi della mente

che sono le emozioni

Page 15: La costruzione della relazione educativa Il nesso emozione e cognizione

L’induzione delle emozioni

Nel corso dell’evoluzione, gli organismi hanno acquisito i mezzi per reagire a certi stimoli – specie a quelli potenzialmente utili o pericolosi per la sopravvivenza – attraverso la collezione di risposte che oggi chiamiamo emozioni.

Page 16: La costruzione della relazione educativa Il nesso emozione e cognizione

Influenza dello sviluppo e della cultura sul prodotto finale

Bisogna tener conto di una notevole varietà di stimoli che possono indurre una emozione

non soloma bisogna tener conto anche del fatto che

- quale che sia il grado di predisposizione biologica dell’apparato emotivo -

lo sviluppo e la cultura hanno una grande influenza sul prodotto finale

Page 17: La costruzione della relazione educativa Il nesso emozione e cognizione

gli induttori esterni all’apparato biologico

Se è vero che l’apparato biologico, che produce le emozioni, è in larga misura predisposto,

gli induttori non ne fanno parte, sono esterni all’apparato

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Sistemi cerebrali legati alla produzione e al riconoscimento delle emozioni

Non esiste un unico centro cerebrale per l’elaborazione delle emozioni, ma piuttosto un certo numero di sistemi distinti e connessi che separano le configurazioni emotive

Page 19: La costruzione della relazione educativa Il nesso emozione e cognizione

elaborazione delle emozioni

Il cervello infatti induce emozioni da un numero estremamente piccolo di siti cerebrali, per la maggior parte situati al disotto della corteccia cerebrale

questi siti partecipano in misura diversa all’elaborazione

delle emozioni

Page 20: La costruzione della relazione educativa Il nesso emozione e cognizione

L’influenza dell’insieme dei comandi

In altre parole, sia il cervello sia il corpo sono ampiamente e profondamente influenzati dall’ insieme dei comandi, sebbene l’origine di tali comandi sia circoscritta a un’area cerebrale relativamente piccola che reagisce a un particolare contenuto del processo mentale

Page 21: La costruzione della relazione educativa Il nesso emozione e cognizione

Emozioni e sentimenti

E’ attraverso i sentimenti – i quali sono diretti verso l’interno e privati –

che le emozionile quali sono dirette verso l’esterno e pubbliche iniziano ad avere effetto sulla mente.

Page 22: La costruzione della relazione educativa Il nesso emozione e cognizione

Legame tra fenomeni cerebrali e processi mentali

Page 23: La costruzione della relazione educativa Il nesso emozione e cognizione

“Le emozioni rappresentano le modalità fondamentali con cui la mente emerge dalle interazioni fra

• processi neurofisiologici e

• relazioni interpersonali” ( Siegel 130)

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Il progresso delle Neuroscienze

A partire dagli anni '80, il vertiginoso progresso delle neuroscienze ha portato conferme

sperimentali sempre più numerose sul legame esistente tra fenomeni cerebrali e processi

mentali

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Base fisiologica dell’indagine sulla mente

Acquista in tal modo una solida base fisiologica di riferimento l'indagine sulla mente e sulla coscienza.

Mente e coscienza hanno cessato di essere considerate argomento di pura speculazione filosofica, per entrare a pieno titolo nel campo della ricerca

scientifica.

Page 26: La costruzione della relazione educativa Il nesso emozione e cognizione

La mente

La mente può essere intesa come un’entità funzionale, percepita soggettivamente, che si basa su meccanismi fisici (strutture e

funzioni cerebrali), ma che possiede processi complessi suoi propri(autoregolazione): governa l’intero organismo e le sue interazioni

con l’ambiente (esperienza).

Page 27: La costruzione della relazione educativa Il nesso emozione e cognizione

Rapporto mente -cervello

La mente emerge dalle attività del cervello, le cui strutture e funzioni sono direttamente influenzate dalle esperienze interpersonali

Page 28: La costruzione della relazione educativa Il nesso emozione e cognizione

Il cervello

Il cervello è rinchiuso nella sua scatola cranica, comunica con l'esterno solo tramite le terminazioni

sensoriali che ricevono gli stimoli visivi, sonori, olfattivi, tattili, li traducono in un codice specifico,

trasmettono queste informazioni in codice a diverse regioni del cervello, le quali le traducono e le

trasformano in percezioni. Così, ogni conoscenza, percettiva, ideale o teorica, è nello stesso tempo una

traduzione e una ricostruzione

Page 29: La costruzione della relazione educativa Il nesso emozione e cognizione

Lo sviluppo del cervello è “esperienza dipendente”

I circuiti cerebrali si sviluppano con modalità che sono direttamente legate alla loro attivazione.Tutte le

esperienze quotidiane possono contribuire a plasmare la strutture del nostro cervello, provocando l’attivazione di

determinati circuiti, consolidando collegamenti preesistenti e inducendo la creazione di nuove sinapsi

( ciò che costituisce l’engramma di una esperienza). Al contrario l’assenza di esperienze può portare a fenomeni

di morte cellulare “pruning”= processo di potatura.

Sigel, pag.13

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Il cervello come sistema

Il cervello può essere considerato come un sistema vivente aperto e dinamico, un insieme integrato formato da componenti diverse che

interagiscono fra loro secondo modalità definite (i geni) e variabili (le esperienze) per dare luogo alle

proprietà caratteristiche del sistema nel suo complesso.

Per poter sopravvivere un sistema deve essere aperto alle influenze dell’ambiente, e il cervello in

questo senso non costituisce un’eccezione: è funzionalmente legato ad altri sistemi, ed in

particolare ad altri cervelli.Siegel, pag. 16

Page 31: La costruzione della relazione educativa Il nesso emozione e cognizione

Dice Siegel:“Le emozioni sono viste come flussi di energia, o

stati di arousal e attivazione, che coinvolgono il cervello e altri sistemi dell’organismo, e che

a livello della mente influenzano l’elaborazione delle informazioni attraverso

processi di valutazione dei significati”(Siegel 156-7)

Page 32: La costruzione della relazione educativa Il nesso emozione e cognizione

Distinzione in

• Emozioni primarie ovvero processi mentali rapidi e automatici per

lo più inconsci

• Emozioni fondamentali (rabbia,paura, tristezza gioia) implicano l’esperienza interna della coscienza

Page 33: La costruzione della relazione educativa Il nesso emozione e cognizione

Emozioni primarie

In seguito a determinati stimoli, il cervello e altri sistemi dell’organismo entrano in uno stato di aumentata vigilanza associato al messaggio.

Questa reazione attiva meccanismi cognitivi(attivazione = arousal ; valutazione = appraisal) Le emozioni primarie si riferiscono agli stati cerebrali

generati dai fenomeni di attivazioneIl processing emozionale prepara il cervello e il resto

dell’organismo all’azione

Page 34: La costruzione della relazione educativa Il nesso emozione e cognizione

Emozioni fondamentali (discrete o di base )

Le emozioni fondamentali a differenza delle emozioni primarie, spesso inconsce,

si determinano quando la mente conferisce un significato ai suoi processi di attivazione e valutazione.

Le emozioni fondamentali possono considerarsi stati della mente differenziati

ovvero pattern di attivazione specifici

Page 35: La costruzione della relazione educativa Il nesso emozione e cognizione

Il sistema cerebrale è influenzato dall’esperienza

Le esperienze influenzano in maniera diretta la struttura del cervello attraverso la creazione, il

mantenimento o il rafforzamento dei collegamenti neuronali

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Il funzionamento neurale alla base delle funzione psichica

Le odierne neuroscienze concepiscono il cervello come un sistema informatico, in

continua evoluzione e costruzione, capace di automodificarsi sia nelle sue funzioni che nella

sua stessa morfologia. (non ci sono impronte come sulle pellicole, ma

solo codici, come nei calcolatori.)

Page 37: La costruzione della relazione educativa Il nesso emozione e cognizione

Lo sviluppo neurale

La posizione delle attuali neuroscienze è che lo sviluppo neurale e quindi quello psichico

procede secondo apprendimenti: apprendimenti di funzioni che si verificano in

epoca neonatale.

Page 38: La costruzione della relazione educativa Il nesso emozione e cognizione

Apprendimento

• L’Apprendimento, da questa prospettiva, non è inteso in relazioni a contenuti, né viene inteso come una recezione passiva, bensì

come apprendimento di funzioni.• Queste determineranno il tipo di elaborazione

attiva che avverrà per ogni successiva esperienza.

Page 39: La costruzione della relazione educativa Il nesso emozione e cognizione

Apprendimento come mutamento

L’apprendimento, in quanto mutamento delle modalità di funzionamento psichico,

• è un’acquisizione relativa ad una elaborazione attiva,

• è inconcepibile senza il riferimento alla formazione di un traccia mnestica.

Page 40: La costruzione della relazione educativa Il nesso emozione e cognizione

Traccia mnestica

La formazione di tracce mnestiche si origina già nel periodo della gestazione attraverso la

comunicazione gestante/feto

Page 41: La costruzione della relazione educativa Il nesso emozione e cognizione

La Memoria

Quando parliamo di tracce, ci riferiamo alla memoria ovvero

all’insieme dei processi che la mente utilizza per registrare le nostre esperienze,attraverso

la creazione di rappresentazioni.

Page 42: La costruzione della relazione educativa Il nesso emozione e cognizione

il concetto di traccia mnestica oggi diverso da quello di un tempo è da intendersi come iscrizione di una acquisizione funzionale.

Le più importanti tracce sono quelle delle funzioni affettive

che via viail sistema, elaborando l’esperienza, apprende

Page 43: La costruzione della relazione educativa Il nesso emozione e cognizione

Genesi delle strutture di base della funzione psichica (la mente)

Di conseguenza, gli studi più recenti e la ricerca in campo psicologico e

pedagogico, mettono in evidenza come le caratteristiche determinanti la futura struttura psichica siano da ricercare nei

primi due anni di vita.

Page 44: La costruzione della relazione educativa Il nesso emozione e cognizione

Relazione tra emozioni e memoria

Tra memoria ed emozioni esiste una relazione profonda : dall’ emozione dipende, infatti, il modo in cui vengono immagazzinati gli avvenimenti e le esperienze, così come la rievocazione di esse risente dello stato d'animo.

Page 45: La costruzione della relazione educativa Il nesso emozione e cognizione

i caratteri psichici sono “appresi”

Accanto all’ereditarietà genetico-biologica, oggi si è imposta la considerazione che

• i caratteri psichici siano in qualche modo “appresi”

• le condizioni socio-educative abbiano effetti determinanti nel modellare i caratteri psichici

Page 46: La costruzione della relazione educativa Il nesso emozione e cognizione

Funzione cognitiva delle emozioni

Lo sviluppo della Mente umana

1)Dal modello pulsionale al modello relazionale2) Il ruolo delle esperienze individuali nello

sviluppo della mente

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Il modello protomentale

un modello psicoanalitico dei processi cognitivi Oggi lo sviluppo della psicologia sperimentale e delle neuroscienze fornisce

una visione della mente che non può più conciliarsi con la metapsicologia freudiana. (modello energetico-pulsionale)

la teoria del protomentale vuole fornire una nuova metapsicologia, che spieghi il funzionamento mentale descritto dalla psicoanalisi in accordo con le attuali altre scienze della mente. Fulcro di questa nuova teoria sono la formazione, l'organizzazione e la costruzione delle tracce della memoria implicita, che si struttura a partire dall'epoca fetale e continuamente si trasforma nell'apprendere dalla progressiva esperienza lungo la vita dell'uomo.

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La costruzione delle strutture mentali di base

il modello energetico/pulsionale di Freud, mal si accorda con le scoperte relative all’importanza dell’esperienza primaria (neonatale e fetale) per la costruzione delle strutture mentali di base, e con l’attività che queste esplicano sin dall’inizio nei confronti della realtà esterna, attraverso la selezione, la lettura e l’elaborazione di ogni informazione sensoriale.

Page 49: La costruzione della relazione educativa Il nesso emozione e cognizione

Il modello protomentale

Il Modello protomentale considera l'originaria esperienza e il suo configurarsi come tale, il punto di partenza per una rappresentazione del mondo, e

al tempo stesso è l'elemento che consente di parlare di psicoanalisi come teoria

dell'apprendimento

Page 50: La costruzione della relazione educativa Il nesso emozione e cognizione

Gli affetti come processi di tipo cognitivo

• Lo studio di Imbasciati, dunque, è finalizzato ad individuare le modalità con cui, attraverso meccanismi di introiezione e proiezione - concetti kleiniani - si possa giungere alla formazione di strutture cognitive (= strutture psichiche) secondo l'impostazione bioniana (= apprendere dall’esperienza)

Page 51: La costruzione della relazione educativa Il nesso emozione e cognizione

Inconscio rappresentazionaleA partire da Bion, e anche grazie allo sviluppo delle neuroscienze

e alla crisi di una visione deterministica dei problemi in questione,

l'inconscio si è andato sempre più delineando come un insieme di

rappresentazioni (inconscio rappresentazionale lo denomina Imbasciati di contro all'inconscio pulsionale di Freud), rappresentazioni che si vanno configurando in relazione alla primaria esperienza di origine sensoriale, rappresentazioni che trasformano gli elementi sensibili in elementi psichici a costituire il mondo interno (= l'inconscio), condizione indispensabile al collegamento/corrispondenza con il mondo esterno di cui la conoscenza consiste

Page 52: La costruzione della relazione educativa Il nesso emozione e cognizione

La rappresentazione di affetto

Il modello protomentale – teorizzato a partire da una concezione rappresentazionale, anzicchè dinamica, dell'inconscio - permette di configurare la rappresentazione, all'origine del processo psichico, come

rappresentazione di affetto (quest'ultimo non è una spinta interna - un endos

innato di derivazione biologica) e, dunque, l'affetto come la forma primitiva della cognizione, in quanto

condizione indispensabile al riconoscimento percettivo

Page 53: La costruzione della relazione educativa Il nesso emozione e cognizione

Percezione come attività di lettura degli input sensoriali

• La percezione non è un processo automatico in senso biologico, ma corrisponde ad una serie di operazioni mentali le quali organizzano le afferenze in insiemi di molteplici e contemporanee sensorialità

• Questi insiemi possono essere letti, cioè possono avere un significato,sempre che vengano trattenuti in memoria.

Page 54: La costruzione della relazione educativa Il nesso emozione e cognizione

riconoscimento percettivo

Un tale processo di lettura (riconoscimento percettivo)

- effetto della processazione di input sensoriali - non si applica solo ad input che provengono dall’esterno (mondo ambiente) ma anche ad input che provengono dall’interno (realtà interiore = affettività)

Page 55: La costruzione della relazione educativa Il nesso emozione e cognizione

gli affetti in termini di apprendimenti

• Le processazioni che “mescolano” la lettura di input esterni con quella di prodotti interni possono costituire la chiave per comprendere gli affetti in termini di apprendimenti

• Apprendimenti che si costituiscono come strutture (modi) per i successivi apprendimenti dall’esperienza.

Page 56: La costruzione della relazione educativa Il nesso emozione e cognizione

operazioni protomentali

Questa costruzione di progressive strutture funzionali operative può essere descritta

come progressione di “operazioni protomentali”

Page 57: La costruzione della relazione educativa Il nesso emozione e cognizione

Condizione di possibilità della percezione

Quanto alla lettura degli input esterni, è ormai scientificamente dimostrato che si costruisce

originariamente sulla base dell’interazione con altri esseri umani, ovvero attraverso

l’esperienza relazionale primaria

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La modulazione materna

La madre(il care - giver) modula fin dai primi giorni di vita un linguaggio(veicolato dai media fisici del neonato) che permette al neonato di

costruire determinate strutture funzionali primarie: quelle sulle quali costruirà la sua

singola modalità di strutturarsi e di funzionare.

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funzionamento affettivo come base della cognizione

Le funzioni della relazione primaria, studiate dalla psicoanalisi, possono essere descritte come

• funzioni di decodifica,da parte del sistema mente materno, dei significanti espressi dal neonato

• di comprensione dei relativi significati• di restituzione di risposte “adeguate”

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Risposte “leggibili”dal sistema mente

La restituzione di risposte adeguate significa “leggibili”dal sistema mente del bambino e

dunque “apprese” come nuovi significanti che, ritenuti in memoria, costituiranno la base per i futuri progressivi apprendimenti in termini di

significati.

Page 61: La costruzione della relazione educativa Il nesso emozione e cognizione

Funzione mentale perché neurologica

La strutturazione di tali funzioni è mentale perché neurologica:

sappiamo infatti che ogni acquisizione poggerà su corrispondenti strutture

neurobiologiche,che vengono a costruirsi nel sistema nervoso centrale (il moltiplicarsi delle

sinapsi ) ad ogni apprendimento.

Page 62: La costruzione della relazione educativa Il nesso emozione e cognizione

lo sviluppo psichico

La struttura morfologica neurale è conseguente al tipo di apprendimento: lo sviluppo, dal

punto di vista neurologico e dunque psichico,non è determinato soltanto dal

codice genetico,ma,assai più,dalla particolare elaborazione dell’esperienza.

Page 63: La costruzione della relazione educativa Il nesso emozione e cognizione

Funzione sociale delle emozioni

Le emozioni – primarie o fondamentali – sono

i mezzi di comunicazione che ci permettono di percepire gli stati della mente degli altri. (Siegel

147)

Uno ‘stato della mente ’ può esser definito come“ la creazione di un profilo di attivazione all’interno della rete

neurale, che organizza le funzioni del cervello e quindi le esperienze delle mente.”

(Siegel 121)

Page 64: La costruzione della relazione educativa Il nesso emozione e cognizione

Uno stato emotivo interno che si rivela esternamente attraverso segnali non verbali – il tono della voce, l’espressione del viso, i

movimenti del corpo - viene chiamato ‘ espressione affettiva ’ o semplicemente ‘ affetto ‘.

l’espressione delle emozioni ha come scopo principale la

comunicazione interpersonale.

Page 65: La costruzione della relazione educativa Il nesso emozione e cognizione

Nel linguaggio comune non si distingue tra emozione e sentimento, adottandoli

praticamente come sinonimi.Ci abitueremo ad operare invece una

separazione intendendo per emozioni

le componenti di un processo di attivazione esibite e rese pubbliche, e per sentimenti le

componenti che restano invece private.

Page 66: La costruzione della relazione educativa Il nesso emozione e cognizione

Le emozioni si manifestano attraverso un sistema complesso, vario e articolato di

espressioni Si tratta di indizi alcune volte evidenti e espliciti ,

altre volte microscopici e impliciti

Page 67: La costruzione della relazione educativa Il nesso emozione e cognizione

Lo stabilirsi di connessioni emozionali empatiche si basa sulla possibilità di esprimere,

manifestare all’esterno i nostri stati interiori

Page 68: La costruzione della relazione educativa Il nesso emozione e cognizione

Diversi movimenti del corpo - dalla mimica facciale ai gesti, alla voce, alla postura -

partecipano in maniera sinergica alla manifestazione delle emozioni

Page 69: La costruzione della relazione educativa Il nesso emozione e cognizione

Il legame tra le emozioni e le espressioni del volto ad esempio è stato considerato

dominante in psicologia fino al termine degli anni ’80

Page 70: La costruzione della relazione educativa Il nesso emozione e cognizione

La manifestazione delle emozioni è importante non solo per giungere a un’appropriata

definizione di sé e degli altri, ma anche per costruire/alimentare/modificare i nostri

legami interpersonali,attraverso un processo continuo di negoziazione e mediazione

emotiva

Page 71: La costruzione della relazione educativa Il nesso emozione e cognizione

E’ fondamentalmente attraverso ‘comunicazioni emotive ’ che le menti di due individui possono

entrare in connessione.

Durante le prime fasi della vita gli schemi di comunicazione interpersonale che si stabiliscono con le figure di attaccamento

influenzeranno direttamente la maturazione delle strutture cerebraliSiegel

Page 72: La costruzione della relazione educativa Il nesso emozione e cognizione

Attraverso l’espressione delle emozioni le nostre menti sono in grado di riconoscere i segnali non verbali che gli altri trasmettono e che

rivelano i loro stati mentali.

Page 73: La costruzione della relazione educativa Il nesso emozione e cognizione

La capacità di un individuo di recepire i segnali che gli vengono trasmessi e di riflettere sugli stati mentali di altre persone è un requisito

essenziale per lo sviluppo di relazioni solide ed emotivamente coinvolgenti e rappresenta una

dimensione fondamentale dell’esperienza umana

Page 74: La costruzione della relazione educativa Il nesso emozione e cognizione

Su tale capacità si basa infatti la possibilità di entrare in sintonia con gli altri e di ‘sentire’ e

condividere i loro stati della mente, attraverso forme di comunicazioni verbali e non verbali.

Page 75: La costruzione della relazione educativa Il nesso emozione e cognizione

Questa forma di comunicazione ci consente di• percepire le intenzioni degli altri ,• gli elementi su cui si concentra la loro

attenzione ,• il loro modo di valutare gli eventi ,• e quindi, di comprendere o di prevederne il

comportamento

Page 76: La costruzione della relazione educativa Il nesso emozione e cognizione

Queste forme di interazione interpersonale permettono lo stabilirsi di stati di

sintonizzazione affettiva che favoriscono l’amplificazione di emozioni

positive e la riduzione di emozioni negative

Page 77: La costruzione della relazione educativa Il nesso emozione e cognizione

In termini di sviluppo, grazie a questa capacità di sintonizzazione empatica,

i genitori possono percepire i bisogni dei propri figli, e di conseguenza agire in modo tale da

rendere più elevate le loro possibilità di sopravvivenza.

Page 78: La costruzione della relazione educativa Il nesso emozione e cognizione

Così come la possibilità di sintonizzarsi con gli stati della mente del genitore consente al

bambino di amplificare i suoi stati emozionali positivi, di controllare quelli negativi e di sviluppare capacità di autoregolazione

Page 79: La costruzione della relazione educativa Il nesso emozione e cognizione

Intendiamo per processi di autoregolazione i diversi meccanismi che la mente, in quanto sistema complesso, utilizza per coordinare e

organizzare le sue attività. L’autoregolazione è strettamente legata alla modulazione delle

emozioni ovvero

alla regolazione dei flussi di energia e di informazioni attraverso la modulazione degli

stati di attivazione e l’attribuzione dei significati alle rappresentazioni cognitive derivate

dall’esperienza.