la contenzione, segno antico dell'onnipotenza … · una cellula singola e di un organismo...

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LA CONTENZIONE, SEGNO ANTICO DELL'ONNIPOTENZA DELL'UOM LA CONTENZIONE, SEGNO ANTICO DELL'ONNIPOTENZA DELL'UOMO SULL'UOMO: PERCHÈ LIBERARCI DALLA CONTENZIONE Andrea Gardini Bologna, 13 maggio 2018

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LA CONTENZIONE, SEGNO ANTICO DELL'ONNIPOTENZA DELL'UOM

LA CONTENZIONE, SEGNO ANTICO DELL'ONNIPOTENZA DELL'UOMO SULL'UOMO:

PERCHÈ LIBERARCI DALLA CONTENZIONE Andrea Gardini

Bologna, 13 maggio 2018

Il sottoscritto Andrea Gardini.

ai sensi dell’art. 3.3 sul Conflitto di Interessi, pag. 17 del Reg. Applicativo dell’Accordo

Stato-Regione del 5 novembre 2009,

dichiara che negli ultimi due anni NON ha avuto rapporti diretti di finanziamento con

soggetti portatori di interessi commerciali in campo sanitario

ANASSIMANDRO ET ALIA: CHE COS’E’ LA VITA?

LA CONTENZIONE, SEGNO ANTICO DELL'ONNIPOTENZA DELL'UOMO SULL'UOMO:

PERCHÈ LIBERARCI DALLA CONTENZIONE

• LE ORIGINI DI UN CAMBIAMENTO DI PARADIGMA

CHE COS’E’ LA VITA?

E MI NO FIRMO! GORIZIA, 1961

La medicina non è una scienza in se, ma è l'applicazione delle molte scienze, dei molti saperi che dall'Illuminismo e la conseguente prima rivoluzione industriale hanno dato il loro fondamentale contributo alla nostra civiltà umana, come la sperimentiamo adesso.

SAPERE MULTIDIMENSIONALE INTERDISCIPLINARE

INTERPROFESSIONALE PER/CON /DEI CITTADINI

SAPERE CLINICO

SAPERE AZIENDALE

SAPERE SOCIOLOGICO

SAPERE ORGANIZZATiVO

IL SISTEMA DI SAPERI NEI SERVIZI SANITARI E SOCIALI

Di Stanislao, Noto, Gardini, 2006/2014

SAPERE ECONOMICO

SAPERE INFORMATICO

SAPERE INGEGNERI

SAPERE DOCUMENTALISTICO

SAPERE PSICOLOGICO

SAPERE COMUNICATIVO

SAPERE STATISTICO

SAPERE SU

COME GESTIRE IL POTERE

SAPERE AMMINISTRATIVO

SAPERE PROGETTUALE

SAPERE SU COME SI FA UNA GARA

D’APPALTO SENZA

IMBROGLIARE/ IMBROGLIANDO

SAPERE INFORMATIVO

SAPERE DEGLI

PSICHIATRI

SAPERE DEI FISICI

SAPERE ESPRIMERE AUTORITA/

AUTOREVOLEZZA

FARMACISTI

BIOLOGI

SAPERE ASSISTENZIALE

SAPERE EPIDEMIOLOGICO

SAPERE GIURIDICO

Sapere assicurazioni

VETERINARI

SAPERE ASCOLTARE

Ammalati Cittadini

DERIVA MECCANICISTICA, RIDUZIONISMO

CAPRA COURSE ALUMNI ITALIAN NETWORK. FIRENZE, 5 MAY 2018

• Proverò a dimostrare, con quest'approccio relativamente nuovo, che, dal punto di vista della vita come s'intende adesso, la contenzione di un essere vivente, comunque eseguita è un atto contrario alla sua vita.

• "...l'energia, l'ambiente, i cambiamenti climatici,

la sicurezza alimentare, la sicurezza finanziaria,

la pace e la guerra.... non possono essere

studiati e capiti separatamente, in quanto sono

problemi sistemici, cioè sono tutti interconnessi

e interdipendenti, vanno considerati come

sfaccettature diverse di un'unica crisi, che è una

crisi di percezione.

• Essa deriva dal fatto che, nella nostra società

moderna, la maggioranza delle persone, e

specialmente le nostre grandi istituzioni

sociali, condividono dei concetti che fanno

parte di una visione obsoleta del mondo, una

percezione della realtà ormai inadeguata al

nostro mondo sovrappopolato e globalmente

interconnesso".

• "Le soluzioni dei problemi cruciali del nostro

tempo esistono e alcune di esse sono persino

semplici, ma richiedono un cambiamento

radicale di percezione, di pensiero, di valori.

• La scienza e la società stanno, infatti,

iniziando a percepire un mutamento nella

visione del mondo, un cambiamento di

paradigma tanto radicale quanto la

rivoluzione copernicana".

Senza questo cambiamento ho l'impressione che continueremo, in varie parti del mondo, a legare

le persone al letto o contenerle,

per il loro bene

con la chimica, nonostante la nostra sincera buona volontà

CIBERNETICA

ANTROPOLOGIA

EPISTEMOLOGIA

PSICOLOGIA

MATEMATICA

FISICA

BIOLOGIA

LUDWIG VON BERTHALANFFY. i sistemi viventi sono insiemi di elementi

e delle loro relazioni.

LE CARATTERISTICHE DEGLI ESSERI VIVENTI E LE LORO RELAZIONI

"Non cibarsi mai del frutto dell'albero della conoscenza del bene e del male".

SI È SEMPRE FATTO COSÌ

Che cosa differenzia un essere vivente dal non vivente?

Come descrivere, con un'equazione non lineare, il prima il durante e il dopo di un fatto acuto di contenzione in un paziente ricoverato in una

medicina ospedaliera?

C'è bisogno di cambiare pensiero, prospettiva, percezione.

Insieme.

Dai sistemi orizzontali

….ai sistemi complessi

- automantenimento - non localizzazione - emergenza continua di nuove proprietà - interazione con l'ambiente - cognizione - autopoiesi - corpo e mente

LE CARATTERISTICHE DELLA VITA

- automantenimento - non localizzazione - emergenza continua di nuove proprietà - interazione con l'ambiente - cognizione - autopoiesi - corpo e mente

LE CARATTERISTICHE DELLA VITA

un essere vivente, per essere considerato "vivo", dev'essere dotato di un metabolismo, costituito

da un

flusso costante di nutrienti ed energia.

Un essere vivente è costituito, infatti, da una rete metabolica in cui le componenti sono le

singole molecole delle singole cellule e le relazioni fra le single molecole sono le reazioni

chimiche che avvengono al loro interno, e in scala sempre crescente.

Automantenimento La principale funzione dell'essere vivente è mantenere la propria individualità nonostante la miriade di trasformazioni chimiche che hanno luogo al suo interno. L'essere vivente metabolizza nel suo interno i nutrienti e l’energia che fluiscono al suo interno dall'ambiente che lo circonda Se il metabolismo di quella cellula si ferma, se si ferma il flusso continuo di materia ed energia, in entrata e in uscita e le sue parti non vengono rinnovate, queste decadono e quella cellula o quell'organismo complesso, muore.

Ogni punto rappresenta un composto chimico. Ogni linea rappresenta una reazione chimica. Ogni reazione chimica viene catalizzata da uno specifico enzima, che è una grossa molecola. Ogni punto è connesso ad ogni altro punto attraverso la complessità della rete tridimensionale. Ogni microbo contiene migliaia e migliaia di reazioni chimiche e decine di migliaia di Componenti, e tutte sono interconnesse. (da Capra e Luisi: Vita e Natura, pag.171)

Sezione della RETE METABOLICA di un semplice batterio.

E' per questo motivo che una persona ricoverata in ospedale dev'essere nutrita adeguatamente e

dev'esserne favorita la possibile autonomia nell'eliminazione delle scorie, due funzioni che fanno parte della sua vita, della sua identità e

dignità come essere vivente.

Ognuno è un essere unico e irripetibile

Non localizzazione Nessuno può dire dove sia localizzata la vita di

una cellula singola e di un organismo complesso.

La vita cellulare non è localizzata in un posto solo, della cellula o dell'essere vivente.

La vita di un essere vivente complesso è una proprietà globale, che emerge dalle interazioni collettive delle specie molecolari presenti nelle

sue cellule e fra gli organi di cui è composto.

La vita biologica di qualsiasi grande mammifero è l'interazione organizzata e integrata di cuore,

reni, polmoni cervello, arterie e vene. Ciascuno di questi organi, a sua volta è una rete

di parecchi tessuti differenti e organuli organizzati.

Ciascun tessuto e organulo é una rete interattiva di molti diversi tipi di cellule.....e ciascuna cellula è la rete fondamentale del vivente.

Emergenza continua di nuove proprietà

La vita stessa è una proprietà emergente, una proprietà che non è presente nelle parti

dell'organismo vivente e si genera solo quando le parti vengono riunite.

• L’emergenza è il sorgere di nuove proprietà in un insieme, nuove nel senso che non sono presenti nelle parti che lo costituiscono.

• Nessuna delle specie molecolari coinvolte nel lavoro di rete metabolica cellulare è, di per se, vivente.

• Ciò vale anche per gli esseri viventi più grandi, uomo compreso.

• La vita emerge dalla collaborazione fra diverse cellule, organi, apparati.

• Quando questa collaborazione, queste relazioni si sfilacciano o si elidono, l'intero organismo muore.

• Se una nuova caratteristica compare, nel corso della stessa vita, del suo tempo di vita, anche come nuovo comportamento, anche socialmente non consono alle aspettative degli osservatori, essa connota la vita di quella persona in quel momento della sua vita, e va compresa bene, non va "contenuta" a tutti i costi, costi quel che costi.

• Si rischia di disconnettere delle parti vitali le une dalle altre e favorirne la morte.

• Interazione con l'ambiente

• L'essere vivente non ha bisogno di altre informazioni dall'esterno per essere quello che è, ma dipende strettamente dall'esterno per sopravvivere.

• Ha bisogno di materia ed energia che raccoglie dall'esterno e queste acquisizioni sono parte della sua vita.

• E’ un sistema chiuso, perchè, per essere se stesso, non ha bisogno d'informazioni dall'esterno, ma è pure contemporaneamente un sistema aperto, perchè dall'esterno riceve nutrimento ed energia.

• Isolare quell'essere vivente dal suo ambiente, dai suoi simili, impedirgli di muoversi libero equivale a ridurgli il nutrimento che gli proviene dall'esterno e fargli del male.

• Cognizione e Accoppiamento Strutturale

• Secondo Maturana e Varela l'organismo interagisce con l'ambiente in modo cognitivo, in quanto crea il proprio ambiente e l’ambiente a sua volta permette la sua realizzazione come essere vivente

Il ragno crea la sua tela. Tela, ragno, muro, ramo di un cespuglio, insetti e aria dove volano le mosche sono un sistema unico che permette al

ragno di sopravvivere.

• L'uomo crea i villaggi e le città, che lo sostengono e gli forniscono le cose di cui ha bisogno: uomo e villaggio insieme formano un sistema complesso strutturato per favorire la sopravvivenza sia degli uomini che delle donne che dei villaggi. Senza uomini e donne, e soprattutto senza bambini, i villaggi e le comunità muoiono.

• Questo fenomeno, di stretto legame fra essere vivente e l'ambiente che interagisce con lui, viene chiamato "accoppiamento strutturale"

• Potrebbe essere, forse, il fenomeno per cui un anziano ricoverato per un acuzie in ospedale, se non torna presto a casa sua, degrada, soprattutto "mentalmente" e muore in ospedale, anche se le sue condizioni all'entrata vengono migliorate dalle cure

• La cognizione, il conoscere e di conseguenza interagire con il proprio ambiente è parte integrante della vita.

• La vita è anche (o forse soprattutto) cognizione.

• La vita è un processo di apprendimento continuo

• Quando un essere umano non può più interagire con il suo ambiente perchè sottoposto a restrizioni contenzioni, trasferimenti non voluti in un ambiente diverso, riceve interazioni ostili o sconosciute dall'ambiente stesso, di cui in un modo o nell'altro si rende conto, dalle quali, in condizioni normali, si allontanerebbe.

• Costretta a letto in un ambiente sconosciuto, non per sua volontà, quella persona spaventata e malata difficilmente, quindi, trae beneficio dalle cure.

• I vecchi in ospedale chiedono con insistenza " portatemi a casa".

• Spesso è un motivo di contenzione o sedazione.

• Ma loro sanno" che lontano da casa muoiono prima.

• Autopoiesi

• Maturana e Varela coniarono il nuovo termine, di "autopoiesi" (auto corrisponde all'inglese

"self" e "poiesi" deriva dalla stessa radice greca di "poesia" e

significa "fare") che significa "farsi da se".

• Un'unità autopoietica è la più elementare organizzazione dell’organismo vivente.

• Un sistema autopoietico è capace di sostenere se stesso grazie ad una rete di reazioni che ne rigenerano continuamente le componenti.

• Tutto ciò avviene all’interno di un confine autogenerato, una membrana cellulare, nel caso delle cellule e dei batteri, la cute nel caso di un organismo complesso.

• In una cellula tutte le strutture biologiche (proteine, enzimi, lipidi, membrana cellulare, DNA, RNA e così via) sono infatti prodotte, riparate e rigenerate di continuo dalla rete cellulare.

• Lo stesso succede per gli organismi pluricellulari e quelli complessi.

• Le cellule dell'organismo e quindi tutti gli organismi viventi, sono trasformate, dissolte, e rimpiazzate di continuo dalle reti metaboliche dell'organismo.

• Il prodotto di un sistema vivente autopoietico è la propria auto-organizzazione.

Se la vita dell'uomo è un sistema auto-organizzato, impedirgli l'auto-organizzazione con la contenzione (anche solo impedirgli di grattarsi

il naso) o l’isolamento in un momento difficile per la sua salute è un attentato alla sua vita.

• Corpo e mente

• In questa visione sistemica della vita come sistema cognitivo complesso, corpo e mente coincidono. Sono la stessa cosa.

• Salta il paradigma cartesiano: res extensa e cogitans separate

• Smettiamo di considerarle cose: mente e coscienza non sono più rappresentate come delle cose, ma come processi.

• Sono, secondo Bateson, processi mentali sistemici continui sorretti dall'intero organismo vivente.

• L'attività auto-organizzante di un sistema vivente a tutti i livelli della vita è un'attività mentale.

• Anche le interazioni degli organismi viventi con l'ambiente sono interazioni mentali, interazioni cognitive, sia se ci riferiamo alle piante, sia se parliamo di animali, che di esseri umani.

• La vita degli esseri viventi e la loro cognizione sono connesse in maniera inseparabile e si connettono a tutti i livelli della vita.

• La mente, o, più correttamente, l'attività mentale, è compresa nella vita, è immanente nella vita a tutti i suoi livelli.

• In questa nuova visione la cognizione è la mente e la mente è cognizione

• La cognizione è parte integrante di tutto il corpo/mente e comprende l'intero processo della vita, con i concetti di percezione, emozione, comportamento senza necessariamente aver bisogno del cervello e del sistema nervoso, perché, come ha dimostrato Stefano Mancuso, le piante hanno livelli propri di cognizione e non hanno un cervello specializzato come noi.

• Si mette così in discussione anche l'idea, ancora confusa, di "malattia mentale", indissolubile dai problemi del corpo, e contemporaneamente anche i problemi del corpo sono problemi della mente.

• Contenere un corpo pensando di risolvere un problema della mente è quindi, secondo la visione sistemica della vita, un'operazione poco intelligente.

• Scientificamente ingiustificata.

La contenzione è solo un antico segno del potere di un essere umano su un altro essere

umano.

Irrilevante e dannosa per prendersi cura e guarire una persona in grave difficoltà.

Questo vogliamo dire quando Slow Medicine afferma che quello che proponiamo è un profondo cambiamento del modo di pensare il mondo e la medicina, un cambiamento strutturale ineludibile se desideriamo cambiare delle cose che apparentemente non sono modificabili, come la contenzione fra esseri umani..