la citta’ delle ragazze e dei ragazzi · proposte educative per la scuola secondaria di 2^ grado...

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SISTEMA FORMATIVO INTEGRATO L. 285/97 1 CITTA’ di VENEZIA Assessorato alle Politiche Educative Settore Servizi Educativi Servizio di Progettazione Educativa Progettazione Didattica E Psicopedagogica LA CITTA’ delle RAGAZZE e dei RAGAZZI Proposte educative per la scuola Secondaria di 2^ grado Anno scolastico 2018-2019 Assessore Politiche Educative: avv. PAOLO ROMOR Dirigente Servizi Educativi: ing. SILVIA GRANDESE Responsabile Servizio di Progettazione Educativa: dott.ssa DANIELA GALVANI

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SISTEMA FORMATIVO INTEGRATO L. 285/97

1

CITTA’ di VENEZIAAssessorato alle

Politiche EducativeSettore Servizi Educativi

Servizio di Progettazione Educativa

Progettazione DidatticaE Psicopedagogica

LA CITTA’delle RAGAZZE e dei RAGAZZI

Proposte educative per la scuola Secondaria di 2^ grado

Anno scolastico 2018-2019

Assessore Politiche Educative: avv. PAOLO ROMORDirigente Servizi Educativi: ing. SILVIA GRANDESE

Responsabile Servizio di Progettazione Educativa: dott.ssa DANIELA GALVANI

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AVVERTENZE GENERALI PER L’ADESIONE AGLI ITINERARI EDUCATIVI

• Condizione obbligatoria per l’uscita è che la classe sia assicurata.

• Condizione per ottenere l’attività per la classe è che le scuole sianostatali o paritarie.

• Condizione per ottenere l’attività per la classe è la frequenza agliincontri propedeutici da parte degli insegnanti.

• In caso di rinuncia a un itinerario o a una visita occorre avvisare conalmeno 5 gg. di anticipo.

• L'attestato di frequenza ai corsi verrà rilasciato su richiesta del docente.

• Tutte le informazioni sono reperibili sul sito URL www.comune.venezia.it/itinerarieducativi

Informazioni per la compilazione della scheda :

• La scheda di adesione può essere compilata solo online ed è reperibile allink www.comune.venezia.it/itinerarieducativi

• Le schede dovranno essere compilate in ogni loro parte.

• L’assegnazione avverrà in base ai criteri individuati dal Servizio, ai qualicorrispondono dei punteggi prestabiliti.

• L’itinerario si assegna alla classe - non all’insegnante, sarebbeauspicabile la collaborazione tra i docenti, per la scelta degli itinerari.

• Gli insegnanti di sostegno o di attività integrative sono pregati diconcordare le richieste con gli altri colleghi; nel caso pervenissero piùschede di adesione della stessa classe da insegnanti diversi, le richiesteverranno accorpate d’ufficio.

• Gli insegnanti sono invitati ad esprimere un ordine di preferenza, qualoranon ci fosse verrà messo d’ufficio. Gli itinerari vengono assegnaticompatibilmente alla disponibilità.

• Per i progetti a ticket possono essere effettuate più adesioni.

Invio della scheda di adesione:

• La scheda di adesione quest'anno può essere inviata solo edesclusivamente online attraverso il linkwww.comune.venezia.it/itinerarieducativi

• le richieste possono essere inviate online dal giorno lunedì 10settembre fino al giorno mercoledì 10 ottobre 2018.

• Si consiglia ai docenti di stampare copia della scheda compilata.

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ITINERARI EDUCATIVI ANNO SCOLASTICO 2018-2019

Area Linguaggi – Multimediale p. 5

Spettacoli di luce – Sez. 1 p. 6

Spettacoli di luce – Sez. 2 Animagia p. 9

Area scientifico – Naturalistica p. 11

Porte aperte al centro maree p. 12

Ridurre, riusare e recuperare si può fare p. 14

Risparmiare acqua si può p. 16

Inquinamento atmosferico e qualità dell’aria p. 18

La chimica contro le droghe ed il doping p. 20

Quando telefoni tieni accesa la mente p. 22

Attività polizia municipale per la tutela dell’ambiente p. 24

Efficienza energetica. L’involucro e gli strumenti di analisi p. 26

Area Geografia, Storico – Artistica e Studi Sociali p. 28

Laboratorio sulla laguna al museo di storia naturale p. 29

Itinerari veneziani 1. tematici d’epoca p. 31

Itinerari veneziani 2. monografici d’argomento p. 33

Itinerari veneziani 3. urbanistico-architettonici p. 35

Itinerari veneziani 4. monografico-biografici p. 37

Conoscere giocando...La Mestre antica p. 39

Itinerario Venezia Risorgimentale p. 41

Venezia nella Grande Guerra p. 43

I luoghi della Libertà p. 45

Giudecca industriale p. 47

La realtà Portuale Passeggeri a Venezia p. 49

Ritorno a Cefalonia e Corfù p. 51

Prima di Venezia….Torcello p. 52

Il Lazzaretto Nuovo p. 54

9841 Rukeli la memoria di uno zingaro p. 56

Il giorno del ricordo: Le infinite maschere del male p. 58

Venezia dal museo alla persona p. 60

Lettere dal fronte p. 62

A scuola con i Migranti p. 64

Volare oltre lo sport p. 66

Stare nel gioco, stare al gioco (progetto alternanza scuola/lavoro) p. 68

La Protezione Civile p. 70

Area Promozione del benessere a scuola p. 72

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Cyberbullismo: cosa è e come difendersi p. 73

Consulenza psicopedagogica rivolta agli insegnanti p. 75

Progetti gestiti direttamente da soggetti esterni p. 77

M9 Contest Urban Landscape-M-Children Craft p. 78

Alla scoperta dell’isola di Sant’Erasmo p. 80

Sulle tracce degli antenati, evoluzione e diversità p. 82

Il fiume in città p. 84

Litorali sabbiosi Altoadriatici p. 86

La foresta in città p. 88

Astronomia al planetario di Venezia p. 90

Museo archeologico nazionale di Altino p. 91

Cosa bolle in pentola? p. 93

Dalle mafie alle ecomafie p. 95

Il Lazzaretto Vecchio p. 97

Flora, fauna e habitat delle dune dei litorali veneziani p. 99

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AREA LINGUAGGI - MULTIMEDIALE

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SPETTACOLI DI LUCE – Sez. 1dal teatro d'ombre alla nascita del cinema

Percorsi interattivi tra scienza, arte, tecnologiae i linguaggi della comunicazione audiovisiva

Area disciplinare di riferimentoScienze. Tecnologia. Arte.

Competenze chiaveConsapevolezza ed espressione culturale.Competenze scientifiche, tecnologiche e i linguaggi della comunicazione.

DestinatariScuola secondaria di II°, primo biennio.

FinalitàFar conoscere il percorso di evoluzione storica dell’immagine “meccanica”attraverso i mezzi e i linguaggi audiovisivi più significativi, dalle origini allanascita del cinema; comprendere l’interdisciplinarietà della conoscenza, trascienza, arte, tecnologia e linguaggi.

ObiettiviFornire abilità linguistiche e tecniche relative ai vari linguaggi: teatro d'ombre,fotografia, lanterna magica, cinema d'animazione; favorire la realizzazione diitinerari didattici nelle classi con l'uso creativo dei linguaggi audiovisivi.

Descrizione della propostaMostra e percorso interattivo che ripercorre le esperienze più significative degliantenati del cinema, dalle prime proiezioni luminose fino a giungere allanascita del cinematografo lumière e del cinema d'animazione. Il conduttore investe di narratore e animatore, porta gli alunni nella magica storia delleimmagini di luce, trasformandosi, di volta in volta, nei diversi personaggi chene hanno costituito lo sviluppo: scienziati, artisti, fotografi, lanternisti eanimatori. L'uomo d'ombre, che racconta, con la luce e il buio, storie di unmondo reale o immaginario. Lo scienziato del rinascimento che “imprigiona” laluce nella camera obscura. Il pittore vedutista del '700 che fissa su tela ildisegno di luce della camera ottica. Il lanternista che presenta i suoi spettacoliin ogni luogo ad un pubblico ingenuo e a volte impaurito. Il fotografo dell'800che segna l'inizio della riproduzione meccanica delle immagini. Lo scienziato“animatore di immagini”, che crea l'illusione del movimento e che, infine,accompagnerà alunni e insegnanti alla nascita del cinema. E' un viaggioattraverso spettacoli di luce e suono, dalla camera oscura alla lanterna magica,dal teatro d'ombre ai giocattoli ottici e al cartone animato, dal dagherrotipo allafotografia.

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Con questa esperienza, unica nel suo genere, studenti di ogni età possonoriprovare l’emozione dei pionieri che inventarono e sperimentarono i mezzi e ilinguaggi delle prime forme di spettacolo audiovisivo.

I materiali in esposizione comprendono rare e preziose macchine e strumentioriginali d’epoca, al fine di far rivivere concretamente, con dimostrazioni espettacoli, l’atmosfera e il fascino della preistoria del cinema.

L'itinerario didattico è adattato alle diverse fasce d'età, dai bambini della scuolad'infanzia agli studenti della scuola secondaria di secondo grado. La mostra, inorario extra-scolastico è aperta anche alle famiglie e al pubblico.

Spettacoli di Luce è un percorso organico costituito dalla “Mostra interattiva” eda “Animagia, dal vedere al fare cinema d'animazione”, illustrata nelle paginasuccessiva che consiste in un approfondimento didattico e operativo deicontenuti del progetto.

Articolazione della proposta

1) Origine delle immagini luminose e l'immagine staticaa) Il teatro delle ombre: luce e buio, noi e l’ombra, spazio e scena, dai giochi d’ombra al teatro d’ombre, corpi e sagome, lo spettacolo audiovisivo,ombre in musica: “c’era una volta il mondo”.b) Camera obscura e fotografia creativa: la luce e i meccanismi dellavisione, la “cattura” delle immagini, la camera oscura di Giovanbattista dellaPorta; la camera ottica del “Canaletto” e i vedutisti del’700; disegnare con laluce, negativo e positivo, la scatola a foro stenopeico; la nascita dellafotografia e J.L.Daguerre, storie di dagherrotipi e storie di famiglia.

2) L'immagine cinetica: dalla lanterna magica alla nascita del cinemaa) Lanterna magica e immagini luminose: materiali, forme e colori intrasparenza, le vedute ottiche e il “mondo nuovo”; proiezioni di luce, dallasingola immagine alla sequenza, immagine e musica, il racconto audiovisivoattraverso lo spettacolo di lanterna magica;

b) Giochi ottici e cinema d’animazione: movimento reale e artificiale,illusioni ottiche e persistenza retinica, le macchine del pre-cinema daltaumatropio al flip-book, dai disegni animati ai corpi animati, la magia delcinema d’animazione, decoupage, plastilina e disegno in fase e ...altro ancora.

c) Nascita del Cinematografo Lumière: dai primi esperimenti del cinemadelle origini agli effetti speciali di George Méliès e all’animazione di “Gertie” diWinsor Mckay. “Tim e Tom”, corto di animazione digitale, un omaggio allagrandezza dei pionieri della storia del cinema.

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Metodologia La metodologia è di tipo “animativo”, allo scopo di favorire una partecipazioneattiva da parte di tutti con un’acquisizione di conoscenze basate su unapprendimento cognitivo e affettivo.

VerificaA conclusione dell'attività verrà condotta una valutazione del progetto.

Materiali• Schede di sintesi itinerario audiovisivo per schemi concettuali e aree

tematiche.• Fascicolo a schede della Mostra “Macchine di luce” .

PeriodoDicembre 2018 – Marzo 2019.

RiferimentiLa realizzazione del progetto è a cura degli operatori del Servizio diProgettazione Educativa, ed è condotto da Gianni Trotter (AssociazioneCulturale “Spettacoli di Luce”).

Per informazioni:Referente dell’Ufficio: dott.ssa Lina Zaratin - tel. 041- 2749263Referente del progetto: sig.ra Sonia Truccolo - tel. 041 [email protected] [email protected]

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SPETTACOLI DI LUCE – Sez 2 ANIMAGIA

dal vedere al fare, cinema d'animazione

Area disciplinare di riferimentoScienze. Tecnologia. Arte.

Competenze chiave Consapevolezza ed espressione culturale.Competenze scientifiche, tecnologiche e i linguaggi della comunicazione.

DestinatariScuola secondaria di II°, secondo biennio.

FinalitàFar conoscere a ragazzi e insegnanti l’audiovisivo d’autore e offrire prodotticulturali ed estetici di qualità. Favorire l'acquisizione di competenze nellalettura e scrittura audiovisiva.

ObiettiviFornire abilità linguistiche di lettura e scrittura audiovisiva sperimentando coni ragazzi le varie tecniche del cinema d'animazione. Favorire la realizzazione dilaboratori didattici di cinema d'animazione nelle scuole.

Descrizione della propostaProiezione con lettura guidata di corti d’animazione e video d’eccellenzarealizzati da piccoli e grandi autori dalle origini alle ultime sperimentazioni. Dauna parte la conoscenza di autori internazionali di grande qualità artistica, perlo più sconosciuti al grande pubblico; dall'altra la valorizzazione di alcuneproduzioni scolastiche di qualità del nostro territorio.Realizzazione di brevi animazioni con l'uso di software informatico gratuito(messo a disposizione delle classi) con la dimostrazione e sperimentazionedelle varie tecniche e materiali nel fare cinema d'animazione. Verrannoutilizzate semplici tecnologie analogiche e digitali, presenti in ogni scuola.

MetodologiaLa metodologia è di tipo attivo e partecipativo permettendo agli studenti di fareuna esperienza didattica sul campo.

VerificaA conclusione dell'attività verrà condotta una valutazione del progetto.

Materiali• Schede di presentazione dei corti d'animazione.• Libretto-catalogo “Schermi d'animazione”.• Libretto “Il cinema d'animazione a scuola” di G.Trotter con CD allegato.• Software informatico gratuito.

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PeriodoDicembre 2018 - Maggio 2019.Qualora vi siano più classi partecipanti dello stesso Istituto, si potrà valutare losvolgimento dell'attività nelle stesse sedi richiedenti.

Durata2 ore.

RiferimentiLa realizzazione del progetto è a cura degli operatori del Servizio diProgettazione Educativa ed è condotto dall'Associazione Culturale “Spettacoli diLuce” di Gianni Trotter.

Per informazioni:Referente dell’ufficio: dott.ssa Lina Zaratin - tel. 041- 2749263Referente del progetto: sig.ra Sonia Truccolo - tel. 041- [email protected] [email protected]

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AREA SCIENTIFICO-NATURALISTICA

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PORTE APERTE AL CENTRO MAREE

Area disciplinare di riferimentoScienze.

Competenze chiaveCompetenze di base scienze e tecnologia.

DestinatariScuole secondarie di II°, primo biennio.Massimo 30 persone.

FinalitàFornire ai ragazzi le conoscenze e gli stimoli necessari per risvegliare neglistudenti la curiosità per il fenomeno della marea. Gli addetti di ICPSM (IstituzioneCentro Previsioni e Segnalazioni Maree) del Comune di Venezia, presenterannodegli elementi basilari per la conoscenza del fenomeno “marea” a Veneziaaiutandosi con piccoli esperimenti e dimostrazioni pratiche.

ObiettiviConoscere

• l’ambiente: Mare Adriatico, Laguna di Venezia, bocche di Porto.• Cos’è la marea: andamento giornaliero della marea, come si misura, stru-

menti, la marea a Venezia, allagamento del suolo cittadino.• Come nasce il fenomeno della marea: marea astronomica, grafici di ma-

rea.• Pillole di meteorologia: cos’è il vento e come nasce (esperimento), come si

misura, principali venti del mediterraneo, peso dell’aria e pressione atmo-sferica (esperimento).

• Fenomeno dell’alta marea: cause che determinano l’alta marea, la compo-nente meteorologica.

• Venezia e l’acqua alta: problemi causati dal fenomeno dell’alta marea. • Compiti dell’ICPSM: attività di previsione-attività di informazione e di allar-

me.

Descrizione della proposta• Per gli insegnanti

➢N.1 incontro di presentazioneLa partecipazione a questo incontro è essenziale per la buona riuscita dell’attivitàcon le classi.

• per gli studenti➢Visita al Centro Previsioni Segnalazioni Maree a Venezia -S. Marco 4090,Palazzo Cavalli vicino al Municipio.L'incontro si potrà fare di mattina.

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MetodologiaLa metodologia è di tipo attivo e partecipativo permettendo agli studenti di fareuna esperienza didattica sul campo.

VerificaA conclusione dell'attività verrà condotta una valutazione del progetto.

Durata2 ore circa.

TrasportiOrganizzazione del viaggio per raggiungere la sede dell’ ICPSM è a caricodell’insegnante con i mezzi ACTV i riferimenti sono: il pontile Rialto-Riva delCarbon linea 2.

PeriodoGennaio-maggio 2019.

MaterialeSarà disponibile nel sito dell'ICPSM: www.comune.venezia.it/maree

RiferimentiL’organizzazione del progetto è a cura degli operatori Servizio Progettazione Educativa e le attività sono condotte dall’Istituzione CentroPrevisioni e Segnalazioni Maree.

Per informazioni:Referente dell’ufficio: dott.ssa Lina Zaratin - tel. 041-2749563Referente di progetto: sig.ra Margherita La Commare - tel. [email protected] [email protected]

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RIDURRE, RIUSARE, RECUPERARE SI PUO' FARE

Area disciplinare di riferimentoScienze e tecnologia.Cittadinanza.

Competenze chiaveCompetenze di base in scienze e tecnologia.Competenze sociali e civiche.

DestinatariScuole secondarie di II°.Minimo tre classi per istituto.

FinalitàPromuovere una cultura ecologica nelle giovani generazioni affinchécomprendano che la gestione dei rifiuti è un problema rilevante.

Obiettivi• Far apprendere che le scelte, le azioni individuali e collettive comportano

conseguenze non solo nel presente, ma soprattutto sul futuro.• Far capire, che fare la raccolta differenziata è un impegno utile per

l’uomo e per l’ambiente.• Favorire che l'acquisizione di comportamenti corretti nella raccolta

differenziata avviene attraverso la conoscenza di cosa e come conferire.• Far capire che gli acquisti consapevoli contribuiscono a diminuire i rifiuti.

Descrizione della propostaPresentazione di un power point che affronterà il tema della gestione dei rifiutiattraverso i seguenti temi:

• concetto di rifiuto e sua tipologia, raccolta differenziata;• recupero, riutilizzo, riciclaggio del rifiuto;• impianti di smaltimento;• discarica controllata e discarica abusiva;• tempi di deperimento di alcuni rifiuti;• aspetti normativi;• modalità di gestione rifiuti nel Comune di Venezia da parte di VERITAS

Spa.; • smaltimento di rifiuti pericolosi e/o tossici quali farmaci, batterie, metalli,

lampadine ecc.

MetodologiaProiezioni e dibattito sulle abitudini degli studenti.

VerificaA conclusione dell'attività verrà condotta una valutazione del progetto.

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MaterialiMateriale informativo.

Durata2 ore.

RiferimentiLa realizzazione del progetto è a cura degli operatori del Servizio ProgettazioneEducativa ed è condotto da Veritas SpA.

Per informazioniReferente dell’ufficio: dott.ssa Lina Zaratin - tel. 041- 2749263Referente del progetto: sig.ra Margherita La Commare – tel. 041 [email protected] [email protected]

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RISPARMIARE ACQUA, SI PUO’!

Area disciplinare di riferimento:Scienze e tecnologia.Cittadinanza.

Competenze chiaveCompetenze di base in matematica, scienze e tecnologia.Competenze sociali e civiche.

DestinatariScuole secondarie di II°.Minimo tre classi per scuola.

FinalitàSensibilizzare le nuove generazioni sull’importanza fondamentale per la vita del“bene acqua” e, di conseguenza, l’importanza di utilizzare l’acqua in modoconsapevole e sostenibile, evitandone lo spreco e l’inquinamento.

Obiettivi• Far conoscere il ciclo dell’acqua e la limitatezza dell’acqua dolce.• Far comprendere la disparità, sia a livello locale che globale, della

distribuzione dell’acqua dolce.• Favorire una riflessione sulle conseguenze che i cambiamenti climatici

hanno sulla disponibilità e distribuzione del bene acqua.• Far conoscere il Contratto mondiale sull’Acqua e la Carta europea

dell’Acqua.• Favorire una riflessione sulle buone pratiche che tutti possono attuare

quotidianamente per evitare lo spreco e l’inquinamento dell’acqua.• Presentazione degli impianti e delle tecnologie moderne che utilizza

Veritas SpA per distribuire l'acqua all'utenza.

Descrizione della propostaPresentazione di un power point che affronterà i temi presentati negli obiettivi.

MetodologiaProiezioni e dibattito sulle abitudini degli studenti.

VerificaA conclusione dell'attività verrà condotta una valutazione del progetto.

MaterialiMateriale informativo.

Durata2 ore.

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RiferimentiLa realizzazione del progetto è a cura degli operatori del Servizio ProgettazioneEducativa ed è condotto da Veritas SpA.

Per informazioniReferente dell’ufficio: dott.ssa Lina Zaratin - tel. 041- 2749263Referente del progetto: sig.ra Margherita La Commare – tel. 041- [email protected] [email protected]

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INQUINAMENTO ATMOSFERICO E QUALITÀ DELL'ARIA

Area disciplinare di riferimentoScienze e tecnologia.Cittadinanza e costituzione.

Competenze chiaveCompetenze di base in matematica, scienze e tecnologia.Competenze sociali e civiche.

DestinatariScuole secondarie di II°, primo biennio.Minimo 2-3 per plesso scolastico

FinalitàSensibilizzare gli studenti sul tema Inquinamento atmosferico e qualitàdell'aria.

ObiettiviAffrontare con gli studenti i seguenti temi:

• inquinamento atmosferico e qualità dell'aria.• Inquinamento atmosferico e cambiamenti climatici.• Inquinamento atmosferico e effetti sulla salute e sull'ambiente.• Quali comportamenti possono incidere sull'inquinamento atmosferico.• Come si misura l'inquinamento atmosferico e il ruolo di ARPAV.

Descrizione della propostaPresentazione di materiale multimediale in formato power point per facilitarel'approccio sugli argomenti proposti.Sollecitare una riflessione degli studenti sui propri comportamenti e favorire laconsapevolezza su come adottare quelli più sostenibili.

MetodologiaLa metodologia è di tipo teorico-pratica, tale da affrontare le basi scientifichedel tema dell'inquinamento atmosferico con rimandi ad esempi concreti.

VerificaA conclusione dell'attività verrà condotta una valutazione del progetto.

MaterialiE’ indispensabile che la scuola abbia la LIM o il videoproiettore.

Durata1 ora circa.

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RiferimentiLa realizzazione del progetto è a cura degli operatori del Servizio ProgettazioneEducativa ed è condotto da ARPAV - Agenzia Regionale per la PrevenzioneProtezione Ambientale del Veneto.

Per informazioniReferente dell’ufficio: dott.ssa Lina Zaratin - tel. 041- 2749263Referente del progetto: sig.ra Angela Lo Faro – tel. 041- [email protected] [email protected]

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LA CHIMICA CONTRO LE DROGHE ED IL DOPING

Area disciplinare di riferimentoScienze.Cittadinanza.

Competenze chiaveCompetenze di base in scienze e tecnologia.Competenze sociali e civiche.

DestinatariScuola secondaria di II°.4/6 classi.

FinalitàSi ritiene, vista la sempre maggiore diffusione tra giovani e giovanissimi disvariate sostanze con effetti psicotropi disponibili a basso costo ed in formeaccattivanti e apparentemente innocue, di fornire ai ragazzi una panoramicasulle caratteristiche delle sostanze psicoattive, sul loro utilizzo, anchecombinato e sugli effetti negativi provocati a breve ed a lungo termine.Ci si propone inoltre, con questo itinerario, offrire ai genitori un’occasione perconfrontarsi sulla tematica delle droghe e dei comportamenti a rischio inadolescenza affinché possano disporre di ulteriori strumenti a supporto dellapropria funzione educativa.

ObiettiviPer gli alunni

• Fornire un quadro generale sulle tipologie di sostanze attualmentedisponibili sul mercato evidenziandone la pericolosità.

• Dare informazioni sul destino metabolico delle droghe, la tipologia, imeccanismi di azione, gli effetti su fisico e psiche, dipendenza eassuefazione e sulle nuove droghe spesso disponibili in rete.

• Fornire informazioni sull’alcol, i suoi effetti e la pericolosità nella guida.Cenni sugli aspetti penali.

Per i genitori• Sensibilizzare i genitori, invitandoli a riflettere su temi legati all'uso di

sostanze da parte dei giovani, come la precocità del consumo, i pericoliad esso connessi e le ripercussioni sulla vita scolastica e sociale.

• Stimolare la riflessione sugli stili di consumo e sulle motivazioni ad essoconnesse.

• Offrire uno spazio di confronto educativo con riferimento ai fattori dirischio e di protezione all’uso di sostanze, evidenziando i punti di forzadella famiglia.

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Descrizione della proposta1) Incontro con i ragazzi presso la Scuola da parte di un Chimico individuatodal Consiglio dei Chimici di Venezia in base all’esperienza maturata nel campodell’analisi chimica su materiali biologici in stretta collaborazione con i medicispecialisti.

2) Incontro con i genitori presso la Scuola tenuto dagli operatori del SER.D(Servizio per le dipendenze di Mestre). Il titolo dell’incontro sarà “Genitori siinterrogano su adolescenti e droghe”.

Sarebbero auspicabili lezioni preparatorie da parte dei docenti interni di scienzein accordo con il docente esterno.

Metodologia Incontri d’aula frontali.

DurataOgni incontro avrà la durata di 2 ore.

Spazi e materiali necessariAula o aula magna con capienza di 40/50 persone attrezzata con proiettore, erelativo schermo, collegabile a computer portatile oppure collegato a computerin grado di leggere presentazioni in Power Point.

PeriodoDicembre 2018- maggio 2019

VerificaBreve test a risposta multipla alla fine delle lezioni o domande poste dal docente alla classe (ragazzi) nel corso delle lezioni.

RiferimentiLa realizzazione del progetto è a cura degli operatori del Servizio ProgettazioneEducativa ed è condotto dalla dott.ssa Matilde Brandolisio in qualità di Presidente dell’Ordine Provinciale dei Chimici di Venezia e dal SER.D (Servizio per le dipendenze di Mestre).

Per informazioniReferente dell’ufficio dott.ssa Lina Zaratin – tel. 041- 2749263Referente del progetto: sig.ra Margherita La Commare tel. 041 -2749267margherita.lacommare @comune.venezia.it [email protected]

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QUANDO TELEFONI TIENI ACCESA LA MENTE

Area disciplinare di riferimentoScienze e tecnologia.Cittadinanza.

Competenze chiaviCompetenze di base in scienze e tecnologia.Competenze sociali e civiche.

DestinatariScuola secondaria di II°.Minimo 2-3 classi per plesso scolastico.

FinalitàSensibilizzare gli studenti sul tema dell'inquinamento elettromagnetico.

Obiettivi• Aumentare l’attenzione e le conoscenze degli alunni sul tema dei campi

elettromagnetici e sulle tecnologie ad essi correlate.• Promuovere un uso consapevole di alcuni apparecchi che emettono onde

elettromagnetiche.• Usare in modo corretto il cellulare.• Far conoscere le metodologie e tecniche per misurare l'inquinamento

elettromagnetico e il ruolo di ARPAV.

Descrizione della propostaLezione in classe con presentazioni informatiche multimediali in power-point econversazione con gli studenti.

MetodologiaTeorico-pratica.

VerificaA conclusione dell'attività verrà condotta una valutazione del progetto.

MaterialiE’ indispensabile che la scuola abbia la LIM o il videoproiettore.

Durata1 ora circa.

Periodo Anno scolastico 2018-2019.

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RiferimentiLa realizzazione del progetto è a cura degli operatori del Servizio ProgettazioneEducativa ed è condotto dall’ARPAV - Agenzia Regionale per la PrevenzioneProtezione Ambientale del Veneto.

Per informazioniReferente dell’ufficio: dott.ssa Lina Zaratin tel. 041 -2749263Referente del progetto: sig.ra Angela Lo Faro tel. 041 [email protected] [email protected]

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L'ATTIVITÀ DELLA POLIZIA MUNICIPALE PER LA TUTELADELL'AMBIENTE

Area disciplinare di riferimentoScienze.Cittadinanza.

Competenze chiaveCompetenze di base scienze e tecnologia.Competenze sociali e civiche.

DestinatariScuole secondarie di II°, primo biennio. Classi n. 10 (accorpamento di 2 classi per incontro).

FinalitàDiffondere la conoscenza del lavoro di tutela dell'ambiente affidata a soggettipubblici territoriali, in particolare quello della Polizia Municipale che, dotata diun proprio servizio specialistico, il Servizio Polizia Ambientale, si occupa diprevenzione, repressione delle violazioni e dei controlli in materia ambientale.

ObiettiviAttraverso l’analisi di casi reali, ricostruiti in classe:

• definire le “matrici” (aria, acqua, suolo) oggetto di tutela.• Riassumere schematicamente l'ordinamento giuridico.• Illustrare gli ambiti di competenza ed i soggetti preposti ai controlli

ambientali.• Rendere consapevoli dei diritti e dei doveri di ogni cittadino nell’ambito

del rispetto e della tutela dell’ambiente in cui viviamo.• Aumentare il senso civico e la collaborazione con gli organi di controllo in

materia di tutela dell'igiene, salute e di ambiente in generale conparticolare riguardo all'abbandono di rifiuti solidi urbani e di quelli c.d."speciali".

Descrizione della propostaL’ incontro sarà condotto da un operatore del Servizio Polizia Ambientale edavrà la durata di un’ora nella fascia oraria 9.00 – 13.00. L'attività coinvolgeràdue classi alla volta.

MetodologiaPresentazione di materiale audiovisivo e dibattito con gli studenti.

VerificaA conclusione dell'attività verrà condotta una valutazione del progetto.

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MaterialiMateriale tecnico operativo con proiezione di immagini fotografiche trattedall'archivio del Servizio Polizia Ambientale.

Durata1 ora.

RiferimentiLa realizzazione del progetto è a cura del personale del Servizio diProgettazione Educativa ed è condotto dagli Specialisti di Vigilanza del ServizioPolizia Edilizia e dell'Ambiente.

Per informazioni:Referente dell’ufficio: dott.ssa Lina Zaratin tel. 041- 2749263Referente del progetto: dott.ssa Alessandra Rossi – tel. 041- [email protected]@comune.venezia.it

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EFFICIENZA ENERGETICAL’INVOLUCRO E GLI STRUMENTI DI ANALISI

Area disciplinare di riferimentoCompetenze di base in scienze e tecnologia.Competenze sociali e civiche.

Competenze chiaveCompetenze di base in scienze e tecnologia.Competenze sociali e civiche.

DestinatariScuole secondarie di II°, primo biennio.Minimo 2 classi per scuola.

FinalitàSensibilizzare gli studenti sul tema del risparmio e dell’efficienza energetica

Obiettivi• Sensibilizzare gli allievi alle opportunità di riduzione dei consumi

energetici, per ragioni sia ambientali che economiche.• Integrare questo obiettivo nel più ampio quadro dell’educazione ad un

futuro sostenibile.• Stimolare ricadute dell’esperienza di risparmio energetico in ambito

familiare e sociale.

Descrizione della propostaLezione in classe con presentazioni informatiche multimediali in power point eutilizzo pratico di strumentazione professionale (termocamera IR). L’incontro cercherà di far riflettere gli studenti su tematiche riguardanti ilrisparmio energetico, la sostenibilità ambientale e l’utilizzo delle fontirinnovabili non solo come necessità di un corretto stile di vita, ma anche comeopportunità professionale per il futuro.

MetodologiaTeorico-pratica. La parte teorica servirà per far comprendere come stili di vitanon corretti possono influenzare i consumi energetici e le bollette delle nostrecase, mentre la parte pratica stimolerà l’attenzione dei ragazzi e gli permetteràdi analizzare la struttura edilizia della propria scuola.

VerificaA conclusione dell'attività verrà condotta una valutazione del progettoattraverso un questionario di comprensione sugli argomenti affrontati.

MaterialiPowerpoint e strumentazione professionale.Questionario.

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Durata1 ora.

RiferimentiLa realizzazione del progetto è a cura del personale del Servizio diProgettazione Educativa ed è condotto da VERITAS SpA.

Per informazioniReferente dell’ufficio: dott.ssa Lina Zaratin - tel. 041 -2749263Referente del progetto: sig.ra Margherita La Commare – tel. 041- [email protected] [email protected]

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AREA GEOGRAFIA, STORICO – ARTISTICA E STUDI SOCIALI

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LABORATORI SULLA LAGUNA AL MUSEO DI STORIA NATURALE

Area disciplinare di riferimentoScienze.

Competenze chiaveCompetenze di base in scienze e tecnologia.

DestinatariScuole secondarie di II°. Primo biennio.

FinalitàFavorire la conoscenza del complesso sistema lagunare, della Laguna di Venezia,dalla sua formazione ad oggi. Utilizzando in particolare le collezioni presenti alMuseo di Storia Naturale.

Obiettivi• Far conoscere l’origine della Laguna di Venezia.• Far comprendere il complesso ecosistema, floro-faunistico, che compone

l’ambiente lagunare.• Far conoscere le caratteristiche chimiche e biologiche della laguna

attraverso attività di laboratorio (uso microscopi, cartina di tornasole etc..).

Descrizione della proposta• Per gli insegnanti

➢1 incontro di presentazione• Per la classe

➢n. 2 laboratori di 2 ore ciascuno presso il museo di Storia Naturale di Venezia:- Prima attività: laboratorio con esperienze pratiche e osservazioni di reperti.Utilizzo di una presentazione multimediale sulla laguna con immagini chepermettono un puntuale riferimento alla complessità di ambienti che caratterizzatale territorio.- Seconda attività: è previsto l’uso della strumentazione di laboratorio peresaminare il numeroso materiale facente parte delle collezioni del Museo e inparte raccolto appositamente in ambiente.➢1 intervento in classe di verifica delle attività svolte, della durata di 2 ore.

MetodologiaLa metodologia è di tipo attivo e partecipativo permettendo agli studenti di fare una esperienza didattica sul campo.

VerificaA conclusione dell'attività verrà condotta una valutazione del progetto in classe.

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La produzione di un elaborato finale da parte di ciascuna classe permette diallargare l’utenza coinvolta offrendo l’occasione per una mostra aperta allacittadinanza presso la sede del Museo e la pubblicazione sui siti web e sullepagine social degli enti coinvolti.

MaterialiSchede operative per gli alunni.

Periodogennaio – maggio 2019.

RiferimentiLa realizzazione del progetto è a cura del personale del Servizio di ProgettazioneEducativa ed è condotto dagli operatori di LIMOSA Soc.Coop.

Per informazioniReferente dell’ufficio: dott.ssa Lina Zaratin - tel. 041-2749563Referente di progetto: sig.ra Margherita La Commare - tel. [email protected] [email protected]

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ITINERARI VENEZIANI 1 itinerari tematici d'epoca

Area disciplinare di riferimentoArte. Storia.

Competenze chiaveConsapevolezza ed espressione culturale.

DestinatariScuole Secondarie di II°, primo biennio

FinalitàFar conoscere agli studenti il patrimonio storico artistico del territorio tramiteuna esperienza diretta, stimolandoli ad investigarlo con l’osservazioneragionata.

ObiettiviIl progetto permette di realizzare un lavoro interdisciplinare che non delude gliinteressi del ragazzo e ne accresce le conoscenze, la consapevolezza delpatrimonio artistico come parte della propria storia.

Descrizione della proposta• Per gli insegnanti

➢1 incontro di presentazione • Per la classe

➢1 incontro di natura laboratoriale.➢1 percorso guidato a scelta (Venezia Medievale, Venezia nel Rinascimento,Venezia in età Barocca, Venezia nel Settecento, Venezia nel XIX e XX secolo).

MetodologiaLa metodologia è di tipo attivo e partecipativo permettendo agli studenti di fareesperienza didattica sul campo.

VerificaA conclusione dell'intervento verrà condotta una valutazione del progetto.

MaterialiSchede di documentazione.

Duratalaboratorio in classe 2 ore.visita didattica 3 ore circa

PeriodoAutunno 2018 – primavera 2019.

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TrasportiPer raggiungere le sedi di visita, gli insegnanti dovranno organizzarsiautonomamente.

RiferimentiLa realizzazione del progetto è a cura degli operatori del Servizio diProgettazione Educativa in collaborazione con soggetti esterni.

Per informazioniReferente dell'ufficio:dott.ssa Lina Zaratin tel. 041-2749263Referente di progetto: sig.ra Maria Grazia Livio - tel. [email protected] [email protected]

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ITINERARI VENEZIANI 2itinerari monografici di argomento

Area disciplinare di riferimentoArte. Storia.

Competenze chiaveConsapevolezza ed espressione culturale.

DestinatariScuole Secondarie di II°, primo biennio.

FinalitàFar conoscere agli studenti il patrimonio storico artistico del territorio tramiteuna esperienza diretta,stimolandoli ad investigarlo con l’osservazioneragionata.

ObiettiviIl progetto permette di realizzare un lavoro interdisciplinare che non delude gliinteressi del ragazzo e ne accresce le conoscenze, la consapevolezza delpatrimonio artistico come parte della propria storia.

Descrizione della proposta• Per gli insegnanti

➢1 incontro di presentazione.• Per la classe

➢1 incontro laboratoriale➢1 percorso guidato a scelta: - le Scuole Veneziane: storia, ruolo, compiti e funzioni delle anticheConfraternite; - la Storia delle Nazioni a Venezia: comunità straniere tra passato epresente;

- Area Marciana: Piazza San Marco, Repubblica Segreta, Mito di Venezia;- la Morte Nera:la Peste a Venezia, Museo e Storia della Follia a San

Servolo.

MetodologiaLa metodologia è di tipo attivo e partecipativo permettendo agli studenti di fareesperienza didattica sul campo.

VerificaA conclusione dell'intervento verrà condotta una valutazione del progetto.

MaterialiSchede di documentazione.

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Duratalaboratorio in classe 2 ore.visita didattica 3 ore circa.

PeriodoAutunno 2018 – primavera 2019.

TrasportiPer raggiungere le sedi di visita, gli insegnanti dovranno organizzarsiautonomamente.

RiferimentiLa realizzazione del progetto è a cura degli operatori del Servizio diProgettazione Educativa in collaborazione con soggetti esterni.

Per informazioniReferente dell'ufficio : dott.ssa Lina Zaratin tel. 041-2749263Referente di progetto: sig.ra Maria Grazia Livio - tel. [email protected] [email protected]

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ITINERARI VENEZIANI 3itinerari urbanistico-architettonico

Area disciplinare di riferimentoArte. Storia.

Competenze chiaveConsapevolezza ed espressione culturale.

DestinatariScuole Secondarie di II°, primo biennio.

FinalitàFar conoscere agli studenti il patrimonio storico artistico del territorio tramiteuna esperienza diretta, stimolandoli ad investigarlo con l’osservazioneragionata.

ObiettiviIl progetto permette di realizzare un lavoro interdisciplinare che non delude gliinteressi del ragazzo e ne accresce le conoscenze, la consapevolezza delpatrimonio artistico come parte della propria storia.

Descrizione della proposta• Per gli insegnanti

1 incontro di presentazione. • Per la classe

➢1 incontro di natura laboratoriale.➢1 percorso guidato a scelta attraverso aree e sestieri di Venezia (Dorsoduro,San Marco Castello, Santa Croce, San Polo, Cannaregio, La Giudecca, Murano,Burano, Torcello nella Storia dell'Arte).

MetodologiaLa metodologia è di tipo attivo e partecipativo permettendo agli studenti di fareesperienza didattica sul campo.

VerificaA conclusione dell'intervento verrà condotta una valutazione del progetto.

MaterialiSchede di documentazione.

Duratalaboratorio in classe 2 ore.visita didattica 3 ore circa.

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PeriodoAutunno 2018 – primavera 2019.

TrasportiPer raggiungere le sedi di visita, gli insegnanti dovranno organizzarsiautonomamente.

RiferimentiLa realizzazione del progetto è a cura degli operatori del Servizio diProgettazione Educativa in collaborazione con soggetti esterni.

Per informazioniReferente dell'ufficio : dott.ssa Lina Zaratin tel. 041-2749263Referente di progetto: sig.ra Maria Grazia Livio - tel. [email protected] [email protected]

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ITINERARI VENEZIANI 4Itinerari monografico-biografici

Area disciplinare di riferimentoStoria. Arte.

Competenze chiaveConsapevolezza ed espressione culturale.

DestinatariScuole Secondarie di II°, primo biennio.

FinalitàFar conoscere agli studenti il patrimonio storico artistico del territorio tramiteuna esperienza diretta, stimolandoli ad investigarlo con l’osservazioneragionata.

ObiettiviIl progetto permette di realizzare un lavoro interdisciplinare che non delude gliinteressi del ragazzo e ne accresce le conoscenze, la consapevolezza delpatrimonio artistico come parte della propria storia.

Descrizione della proposta• Per gli insegnenti

➢1 incontro di presentazione.• Per la classe

➢1 incontro di natura laboratoriale.➢1 percorso guidato a scelta (es. Palladio a Venezia, Emilio Vedova e l'ArteContemporanea).

MetodologiaLa metodologia è di tipo attivo e partecipativo permettendo agli studenti di fareesperienza didattica sul campo.

VerificaA conclusione dell'intervento verrà condotta una valutazione del progetto.

MaterialiSchede di documentazione.

Duratalaboratorio in classe 2 ore.visita didattica 3 ore circa.

Periodo:Autunno 2018 – primavera 2019.

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TrasportiPer raggiungere le sedi di visita, gli insegnanti dovranno organizzarsiautonomamente.

RiferimentiLa realizzazione del progetto è a cura degli operatori del Servizio diProgettazione Educativa in collaborazione con soggetti esterni.

Per informazioni:Referente dell'ufficio :dott.ssa Lina Zaratin - tel. 041-2749263Referente di progetto: sig.ra Maria Grazia Livio - tel. [email protected] [email protected]

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CONOSCERE GIOCANDO... LA MESTRE ANTICA

Area disciplinare di riferimentoStoria.

Competenze chiaveConsapevolezza ed espressione culturale.

DestinatariScuole secondarie di II°, primo biennio.

FinalitàFar conoscere agli studenti luoghi ed eventi storici del territorio tramite unaesperienza diretta.

ObiettiviPromuovere la conoscenza del passato di Mestre attraverso la scoperta dei beniculturali cittadini. Sviluppare la partecipazione diretta degli alunni e il loro sensodi responsabilità nei confronti del patrimonio culturale incentivandoli allo studio ealla cura dello stesso.

Descrizione della proposta• Per insegnanti

➢1 incontro di presentazione.➢1 percorso guidato nel centro di Mestre.

• Per la classe➢1 incontro di natura laboratoriale. ➢1 percorso guidato a tappe in ambiente urbano.

MetodologiaLa metodologia è di tipo attivo e partecipativo permettendo agli studenti di fareesperienza didattica sul campo.

VerificaA conclusione dell'intervento verrà condotta una valutazione del progetto.

MaterialiSchede di lavoro.

Periodo:Autunno 2018 – primavera 2019.

TrasportiPer raggiungere le sedi di visita, gli insegnanti dovranno organizzarsiautonomamente.

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RiferimentiLa realizzazione del progetto è a cura degli operatori degli Itinerari Educatividel Servizio di Progettazione Educativa in collaborazione con soggetti esterni.

Per informazioni:Referente dell’ufficio: dott.ssa Lina Zaratin.- tel. 041-2749263Referente di progetto: sig.ra Giovanna Venturini - tel. [email protected] [email protected]

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ITINERARIO VENEZIA RISORGIMENTALEIn collaborazione con IVESER

Area disciplinare di riferimentoStoria.

Competenze chiaveConsapevolezza ed espressione culturale.

DestinatariScuole secondarie di II°, primo biennio.

FinalitàFar conoscere agli studenti luoghi ed eventi storici del territorio tramite unaesperienza diretta.

ObiettiviPercorrendo la città possiamo individuare luoghi che furono teatri degliavvenimenti e lapidi e monumenti eretti in epoca posteriore per ricordarli ecelebrarli. La memoria delle origini dell’Italia unita finisce così per dirci moltecose anche sul successivo secolo e mezzo di storia post-unitaria.

Descrizione della proposta• Per insegnanti

➢n 1 incontro di presentazione• Per la classe

➢n 1 percorso guidato a scelta: - Campo Manin - Frezzeria - Piazza S. Marco. - Riva degli Schiavoni - Arsenale - Giardini. Il percorso si svolge a piedi e ha una durata di 2 ore.

MetodologiaLa metodologia è di tipo attivo e partecipativo permettendo agli studenti di fareesperienza didattica sul campo.

VerificaA conclusione dell'intervento verrà condotta una valutazione del progetto.

MaterialiSchede di lavoro.

PeriodoPrimavera 2019.

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TrasportiPer raggiungere le sedi di visita, gli insegnanti dovranno organizzarsiautonomamente.

RiferimentiLa realizzazione del progetto è a cura degli operatori del Servizio diProgettazione Educativa ed è condotto dall’Istituto Veneziano per la Storiadella Resistenza e della Società Contemporanea.

Per informazioni:Referente dell’ufficio: dott.ssa Lina Zaratin.- tel. 041-2749263Referente di progetto: sig.ra Giovanna Venturini - tel. [email protected] [email protected]

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VENEZIA NELLA GRANDE GUERRAIn collaborazione con IVESER

Area disciplinare di riferimentoStoria.

Competenze chiaveConsapevolezza ed espressione culturale.

DestinatariScuole secondarie di II°, primo biennio.

FinalitàFar conoscere agli studenti luoghi ed eventi storici del territorio tramite unaesperienza diretta.

ObiettiviPercorso educativo sui luoghi della storia e della memoria di Venezia nellaGrande Guerra che possa favorire un processo attivo di apprendimento,stimolando domande, stabilendo relazioni e abituando gli alunni a cercare nellospazio i segni e le tracce che ogni periodo storico lascia dietro di sé.

Descrizione della proposta• Per insegnanti

➢n° 1 incontro di presentazione. • Per la classe

➢n° 1 visita guidata a VENEZIA: - Stazione ferroviaria di Venezia , - Chiesa degli Scalzi , - Scuola nuova di Santa Maria della Misericordia , - Ca’ Faccanon , - atrio esterno di Ca’ Loredan , - Piazza San Marco.Il percorso si svolge a piedi e ha una durata di tre ore.

MetodologiaLa metodologia è di tipo attivo e partecipativo permettendo agli studenti di fareesperienza didattica sul campo.

VerificaA conclusione dell'intervento verrà condotta una valutazione del progetto.

MaterialiSchede di lavoro.

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PeriodoPrimavera 2019.

TrasportiPer raggiungere le sedi di visita, gli insegnanti dovranno organizzarsiautonomamente.

RiferimentiLa realizzazione del progetto è a cura degli operatori del Servizio diProgettazione Educativa ed è condotto dall’Istituto Veneziano per la Storiadella Resistenza e della Società Contemporanea.

Per informazioni:Referente dell’ufficio: dott.ssa Lina Zaratin.- tel. 041-2749263Referente di progetto: Giovanna Venturini - tel. [email protected] [email protected]

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I LUOGHI DELLA LIBERTA’In collaborazione con IVESER

Area disciplinare di riferimentoStoria.

Competenze chiaveConsapevolezza ed espressione culturale.

DestinatariScuole secondarie di II°, primo biennio.

FinalitàFar conoscere agli studenti luoghi ed eventi storici del territorio tramite unaesperienza diretta.

ObiettiviLe visite ai ”luoghi della memoria” rappresentano esperienze formativeimportanti che consentono, attraverso il contatto diretto, di imparare a leggerelo spazio rintracciandone le tracce e interpretandone i segni presenti o lecancellazioni. Si tratta di un’operazione di memoria e di storia. Il” viaggio neltempo dei luoghi” a partire dal presente, infatti, motiva alla ricerca, sollecitadomande e nello stesso tempo attiva una serie di operazioni cognitive chetoccano i piani delle conoscenze storiche, delle memorie individuali e dellamemoria collettiva. Un’attività didattica di questo tipo rappresenta quindi unavalida strategia per facilitare gli alunni nell’approfondimento della storiacontemporanea, sia nella sua dimensione disciplinare che in quella trasversaledi educazione alla cittadinanza.

Descrizione della proposta• Per insegnanti

➢n. 1 incontro di presentazione. • Per la classe

➢n. 1 percorso guidato a scelta: - Da Piazzale Roma al teatro Goldoni. - Dalla stazione di S.Lucia ai Gesuiti. - Dall’ospedale civile ai giardini di Castello. - I luoghi del Risorgimento da Piazza S. Marco ai giardini di Castello. - Movimento Operaio e Camera del Lavoro da Piazzale Roma–S. Marta aCampo S. Margherita.

MetodologiaLa metodologia è di tipo attivo e partecipativo permettendo agli studenti di fareesperienza didattica sul campo.

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VerificaA conclusione dell'intervento verrà condotta una valutazione del progetto.

MaterialiSchede di lavoro.

PeriodoPrimavera 2019.

TrasportiPer raggiungere le sedi di visita, gli insegnanti dovranno organizzarsiautonomamente.

RiferimentiLa realizzazione del progetto è a cura degli operatori del Servizio diProgettazione Educativa ed è condotto dall’Istituto Veneziano per la Storiadella Resistenza e della Società Contemporanea.

Per informazioniReferente dell’ufficio: dott.ssa Lina Zaratin.- tel. 041-2749263Referente di progetto: sig.ra Giovanna Venturini - tel. [email protected] [email protected]

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GIUDECCA INDUSTRIALEIn collaborazione con IVESER

Area disciplinare di riferimentoStoria.

Competenze chiaveConsapevolezza ed espressione culturale.

DestinatariScuole secondarie di II°.

FinalitàFar conoscere agli studenti luoghi ed eventi storici del territorio tramite una esperienza diretta.

ObiettiviNel 19° secolo un programma di adeguamento alle nuove necessità sociali eindustriali comune a molte città europee viene attuato sia per mezzo dellademolizione che della trasformazione o riconversione di strutture ormaisvuotate delle loro funzioni, come le cinta murarie di difesa o i grandi conventi.Anche Venezia rilancia il suo ruolo industriale potendo contare su vaste aree diterreni incolti e sulla disponibilità di grandi edifici abbandonati che si prestanoad essere riconvertiti in opifici. In particolare sull’isola della Giudecca,tradizionalmente luogo di orti, giardini e complessi monastici, sorgono tral’Otto e Novecento birrerie, mulini, concerie, corderie, tessiture, cantieri navali,stabilimenti chimici, fonderie industriali e artistiche. Mentre le trasformazionidel territorio segnano nelle altre città il passaggio tra il mondo moderno equello contemporaneo, a Venezia si procede su un doppio binario che tende aconservare intatta “la città del turismo”, come veniva pensata in quegli anni, ea sviluppare con discrezione quella industriale. Con le parole di Mario Isnenghi,le fabbriche di Venezia “godevano di uno statuto di extraterritorialità visiva.”Negli ultimi due secoli le antiche mura subiscono, con i molti cambi d’uso, unastratificazione delle funzioni ma mantengono coerenza edilizia ed urbanisticacon la città dall’altra parte del canale. Il percorso intende attraversare e visitare alcuni di questi luoghi,precedentemente occupati da importanti attività produttive, che hanno subitonel tempo una incisiva riconversione post-industriale. L’itinerario si snodalungo tutta l’isola visitando i siti che hanno caratterizzato non solo la Giudeccama l’intera economia veneziana nel corso del ‘900.

Descrizione della proposta• Per insegnanti

➢1 incontro di presentazione. • Per la classe

➢n 1 percorso attraverso le seguenti tappe: - Molino Stucky;

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- Fabbrica della birra; - Herion; - Junghans; - Cnomv; - Ville Hériot.

MetodologiaLa metodologia è di tipo attivo e partecipativo permettendo agli studenti di fareesperienza didattica sul campo.

VerificaA conclusione dell'intervento verrà condotta una valutazione del progetto.

MaterialiSchede di lavoro.

PeriodoPrimavera 2019.

TrasportiPer raggiungere le sedi di visita, gli insegnanti dovranno organizzarsiautonomamente.

RiferimentiLa realizzazione del progetto è a cura degli operatori del Servizio diProgettazione Educativa ed è condotto dall’Istituto Veneziano per la Storiadella Resistenza e della Società Contemporanea.

Per informazioniReferente dell’ufficio: dott.ssa Lina Zaratin.- tel. 041-2749263Referente di progetto: sig.ra Giovanna Venturini - tel. [email protected] [email protected]

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LA REALTA’ PORTUALE PASSEGGERI A VENEZIA

Area disciplinare di riferimentoStoria. Geografia.Scienze.Tecnologia.

Competenze chiaveCompetenze di base in scienze e tecnologia.Senso di iniziativa ed imprenditorialità.

DestinatariScuola secondaria di II°.

Finalità e ObbiettiviQuesto itinerario ha per oggetto una realtà significativa della città e del suoterritorio: il porto passeggeri, inteso come luogo di funzioni e di strutture. L’obiettivo è quello di offrire stimoli e spunti di osservazione e interpretazionedi una realtà economica, produttiva e in continua evoluzione nel nostroterritorio e conoscere come questa si è trasformata nel tempo anche infunzione della richiesta e dei bisogni attuali.Edifici, infrastrutture, aree di insediamento produttivo costituiscono unatestimonianza dei processi di trasformazione recenti, la cui conoscenza ènecessaria per comprendere il presente e dare la possibilità di crearsiun’opinione individuale basata sull’acquisizione di tematiche sempre più attuali.Questa esperienza può offrire anche uno spunto ulteriore di riflessione inun’età in cui viene chiesto ai ragazzi di effettuare una scelta sul percorsoscolastico da intraprendere.

Descrizione della proposta alle classi • Presentazione del terminal passeggeri di Venezia. Accenni storici,

rivalutazione del territorio, indotto ed impatto economico (intervento insala convegni con la presentazione di slide ecc.).

• Visita guidata, strutture, tecnologie innovative ecc. del Porto di Venezia.

MetodologiaLa metodologia è di tipo attivo e partecipativo, permettendo agli studenti difare una esperienza didattica sul campo.

VerificaA conclusione dell’attività verrà condotta una valutazione del progetto.

PeriodoNovembre 2018 - Maggio 2019.

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Durata3 ore circa in una mattinata, suddivise nei due punti sopraindicati.

RiferimentiLa realizzazione del progetto è a cura degli operatori del Servizio diProgettazione Educativa ed è condotto dagli operatori del Venezia TerminalPasseggeri SpA.

Sede delle attivitàVenezia Terminal Passeggeri SpA.

Per informazioniReferente dell’ufficio: Dott.ssa Lina Zaratin - tel. 041- 2749263Referente di progetto: Sig.ra Sonia Truccolo - tel. 041- [email protected] [email protected]

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RITORNO A CEFALONIA E CORFU’

Area disciplinare di riferimentoStoria.

Competenze chiaveCompetenze sociali e civiche.Consapevolezza ed espressione culturale.

DestinatariScuole secondarie di II°.

FinalitàFar conoscere agli studenti un evento storico tramite una esperienza diretta.

ObiettivoPromuovere attività di informazione e sensibilizzazione sul progetto “ Cefalonia un’isola della Pace”.

• Per la classe ➢n. 1 incontro in classe di presentazione degli eventi seguiti al 8 settembre 1943sull’Isola di Cefalonia a cura del dott. Bolpin

MetodologiaLa metodologia è di tipo attivo e partecipativo.

VerificaA conclusione dell'intervento verrà condotta una valutazione del progetto.

Materiali Video-documentario “Cefalonia e Corfù – Testimoni della Acqui tra storia e me-

moria 1943/2017”

PeriodoDa gennaio 2019.

RiferimentiLa realizzazione del progetto è a cura degli operatori del Servizio diProgettazione Educativa in collaborazione con soggetti esterni.

Per informazioni:Referente dell’ufficio: dott.ssa Lina Zaratin.- tel. 041-2749263Referente di progetto: sig.ra Giovanna Venturini - tel. [email protected] [email protected]

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PRIMA DI VENEZIA…TORCELLO

Area disciplinare di riferimentoStoria.

Competenze chiaveConsapevolezza ed espressione culturale.

DestinatariScuole secondarie di II°, primo biennio.

FinalitàFar conoscere agli studenti la storia, l’arte e le tradizioni della laguna diVenezia prima della nascita della Serenissima, dando particolare risalto alperiodo delle origini della Dominante e a quello che fu il centro economico,politico e religioso di Torcello.

Obiettivi• Presentare ai ragazzi l’origine della nascita di Venezia, dai primi

insediamenti ad Altino, passando per Torcello, fino al declino di Torcello e lanascita di Venezia.

• Far conoscere in modo approfondito l’isola di Torcello in particolare laBasilica di Santa Maria Maggiore e il Museo di Torcello.

Descrizione della proposta• Per insegnanti

➢ n. 1 incontro di presentazione• Per la classe

➢ n. 1 Incontro in classe, di 2 ore.➢ n. 1 Visita guidata all’isola di Torcello, di 2 ore.

MetodologiaLa metodologia è di tipo attivo e partecipativo permettendo agli studenti di fareuna esperienza didattica sul campo.

MaterialiPresentazione power point.

PeriodoPrimavera 2019.

TrasportiPer raggiungere le sedi di visita, gli insegnanti dovranno organizzarsiautonomamente

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RiferimentiLa realizzazione del progetto è a cura degli operatori del Servizio diProgettazione Educativa ed è condotto da soggetti esterni.

Per informazioniReferente dell'ufficio: dott.ssa Lina Zaratin - tel. 041- 2749263Referente di progetto: sig.ra Maria Grazia Livio tel 041- [email protected] [email protected]

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IL LAZZARETTO NUOVO

Area disciplinare di riferimentoStoria.Geografia.

Competenze chiaveConsapevolezza ed espressione culturale.

DestinatariScuole secondarie di II°, primo biennio.

FinalitàFar conoscere agli studenti un luogo storico e geografico presente nel territorioveneziano, tramite una esperienza diretta.

ObiettiviPermettere ai ragazzi, tramite la visita diretta, di conoscere da vicino:1. Area di storia

• l’organizzazione sanitaria perseguita dalla Serenissima e la sua politica diprevenzione;

• fortificazioni lagunari: l’isola del Lazzaretto nuovo infatti da Napoleone in poi è entrata a far parte del sistema difensivo del porto del Lido. Nella sua sistemazione attuale è in pratica una fortificazione che risale agli anni 1830/40, quando era deposito di polveri;

• metodi e tecniche della ricerca archeologica: l’argomento prevede soprattutto un’esperienza didattica sul campo, con l’illustrazione delle tecniche; metodologie e principali strumenti usati in un cantiere archeologico.

2. Area geografia• aspetti naturalistici e ambientali della laguna e delle zone umide: visita

lungo la passeggiata esterna che consente di scendere lungo le “barene” per l’osservazione della flora e della fauna caratteristiche dell’ambiente lagunare.

Descrizione della propostaPer insegnanti➢ n. 1 incontro di presentazione.Per la classe➢ Visita guidata all’isola del Lazzaretto Nuovo.

MetodologiaLa metodologia è di tipo attivo e partecipativo permettendo agli studenti di fareuna esperienza didattica sul campo.

MaterialiVolume Isola del Lazzaretto Nuovo a cura di Gerolamo Fazzini.

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PeriodoAprile-Maggio 2019.

TrasportiLe escursioni potranno essere effettuate con i mezzi pubblici della Linea 13ACTV da Venezia Fondamente Nuove in direzione S. Erasmo, con fermata arichiesta direttamente al Lazzaretto Nuovo. (gli insegnanti dovrannoorganizzarsi autonomamente).

RiferimentiLa realizzazione del progetto è a cura degli operatori del Servizio diProgettazione Educativa ed è condotto da soggetti esterni.

Per informazioniReferente dell’ufficio: dott.ssa Lina Zaratin.- tel. 041-2749263Referente di progetto: sig.ra Giovanna Venturini- tel. [email protected] [email protected]

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9841 RUKELI – LA MEMORIA DI UNO ZINGARO

Area disciplinare di riferimentoStoria.Cittadinanza e Costituzione.

Competenze chiave Consapevolezza ed espressione culturale.Competenze sociali e civiche.

DestinatariScuole secondarie di II°, primo biennio.2/3 classi dello stesso Istituto.

FinalitàIn occasione del Giorno della Memoria, sensibilizzare i ragazzi sul tema delnazismo e dell’olocausto, favorendo nei giovani una profonda comprensione eun senso critico su una pagina particolarmente dura del ‘900.

Obiettivi• Educare al rispetto dell’altro diverso/uguale da me.• Formare un pensiero critico e divergente.• Presentare ai ragazzi valori quali: tolleranza, rispetto e solidarietà grazie

ad una storia vera.• Approfondire la conoscenza dei ragazzi in relazione al periodo nazista dal

punto di vista del vissuto umano e sensibilizzarli sull’importanza dellaricerca delle fonti.

• Favorire lo sviluppo della competenza narrativa per la costruzione diracconti scritti e orali.

Descrizione della proposta• 1 incontro di presentazione e introduzione dello spettacolo. • 1 incontro in classe di circa 90 minuti.

Nell’incontro di presentazione, in un primo momento sarà introdotto il temadello spettacolo, che seguirà subito dopo. Verrà messo in scena nei locali scolastici lo spettacolo “9841 Rukeli”, sullastoria vera del pugile Rukeli di etnia rom, campione negli anni ‘30 in Germania.La presentazione si terrà con gli studenti delle classi e con gli insegnantirichiedenti l’intervento.

• Per ciascuna classe poi, ci sarà un incontro dove il regista avvierà unlaboratorio interattivo sul monologo di narrazione, sulla ricerca e l’usodelle fonti e un confronto sui temi legati alla vicenda storica, quali ladignità umana.

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MetodologiaLa metodologia vuole coinvolgere attivamente i ragazzi, proponendo unostimolo iniziale sul tema della violenza e del nazismo con la visione dellospettacolo basato sulla vera storia di un campione del pugilato tedesco di etniarom. L’ attività successiva, divise in tre differenti focus di attività e impostatecon modalità laboratoriali, permetteranno ai ragazzi di sperimentare in primapersona quanto loro proposto.

VerificaA conclusione dell'attività verrà condotta una valutazione del progettoattraverso un questionario di comprensione sugli argomenti affrontati.

Spazi e materiali necessariUna sala sgombra per lo spettacolo di minimo 4X6 metri; proiettore, 1 telo diproiezione, possibilità di fare buio e una lucetta; casse di amplificazione permicrofono e mixer audio. Si richiede la collaborazione di un tecnico dellascuola.

RiferimentiLa realizzazione del progetto è a cura degli operatori del Servizio diProgettazione Educativa ed è condotto da soggetti esterni.

Per informazioniReferente dell’ufficio e referente del progetto: dott.ssa Lina Zaratin.Tel. [email protected] [email protected]

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IL GIORNO DEL RICORDO: LE INFINITE MASCHERE DELMALE

Area disciplinare di riferimentoCittadinanza e costituzione.Storia.

Competenze chiaveConsapevolezza ed espressione culturale.Competenze sociali e civiche.

DestinatariScuola Secondaria di II°, primo biennio.

FinalitàSviluppare la capacità di visualizzazione e la creatività. Migliorare laconsapevolezza di sé. Stimolare la riflessione e il confronto sul tema delladiversità, dell’odio, del razzismo, del mostruoso, sui concetti di male e benepartendo dai fatti accaduti nelle Foibe tra il 1943-1947 attivando un confrontosul tema in base all’età dei partecipanti.

Obiettivi• Riconoscere e affrontare la paura di scoprire i propri limiti e l’ansia di

mettersi in gioco davanti a tutti; • prendere coscienza di avere esperienze da raccontare; • prendere confidenza con la manipolazione del materiale; • acquisire le regole di base del movimento creativo; • emettere suoni variando il volume; • sviluppare chiarezza e comprensione nell’uso del linguaggio teatrale; • creare le condizioni per un confronto costruttivo sul tema di partenza; • condividere le emozioni e le impressioni.

Descrizione della propostaIl laboratorio si comporrà di 3 fasi: presentazione, costruzione e azione,restituzione: tutte coinvolgendo la classe.• Presentazione: 1 incontro di 2 ore: L’educatore leggerà alcuni brani tratti da

“La banalità del male” di Hannah Arendt e “Il razzismo spiegato a mia figlia” diTahar Ben Jelloun e alcune testimonianze di chi ha vissuto il dramma delleFoibe. Si creeranno poi le occasioni di un proficuo lavoro di gruppo stimolandola condivisione di esperienze e vissuti.

• Costruzione e azione: 3 incontri da 2 ore ciascuno. I ragazzi verranno guidatinella costruzione di una maschera e della sua decorazione, che rifletta il sentiredell’alunno sul tema proposto.

• Restituzione: 1 incontro da 2 ore. I ragazzi avranno la possibilità dimisurarsi con un piccolo gruppo, raccontando il percorso fatto e mettendo inscena l’incontro tra le maschere del male, secondo un’interpretazione fruttodel lavoro di gruppo.

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MetodologiaLa metodologia è di tipo partecipativa che rende i ragazzi parte attiva epropositiva.Come spazi, per i primi 4 incontri si può utilizzare l’aula, spostando i banchi inmodo che al centro ci si possa muovere liberamente e che poi si abbia un pianodi appoggio per la costruzione delle maschere; per l’ultimo incontro, una aulamagna o altro spazio a disposizione della scuola che possa ospitare un piccolopubblico per la condivisione del percorso ad opera dei ragazzi.

MaterialiLe maschere “modello” verranno fornite dall’Associazione, mentre i materialiquali colla e carte dei giornali ed altri materiali di recupero verranno fornitidalla classe in accordo con l’Associazione.

VerificaA conclusione dell'intervento verrà condotta una valutazione del progetto.

PeriodoFebbraio 2019.

RiferimentiLa realizzazione del progetto è a cura degli operatori del Servizio diProgettazione Educativa ed è condotto da soggetti esterni.

Per informazioniReferente dell’ufficio e referente di progetto: dott.ssa Lina [email protected] [email protected]

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VENEZIA: DAL MUSEO ALLA PERSONA

Area disciplinare di riferimentoStoria.Arte.

Competenze chiaveConsapevolezza ed espressione culturale.

DestinatariScuola secondaria di II°, primo biennio.

FinalitàFavorire una approfondita conoscenza di Venezia e della sua storia attraverso l’acquisizione di competenze proprie dei linguaggi espressivi.

Obiettivi• Sviluppare la competenza chiave “consapevolezza ed espressione

culturale”, fondamentale per costruire l’identità sociale e culturale,attraverso la capacità di fruire dei linguaggi espressivi e dei beni culturaliper esprimersi attraverso linguaggi e canali diversi.

• Apprendere conoscenze sulla storia di Venezia attraverso alcune figurerilevanti di mecenati e di collezionisti, personaggi che hanno determinatola nascita e lo sviluppo di un variegato patrimonio storico-artistico nellacittà.

• Conoscere Venezia attraverso il patrimonio storico-artistico presente neiMusei/Fondazioni della città.

Descrizione della propostaper gli insegnanti➢ 1 incontro di presentazione ai docenti, durata 90 minutiper gli studenti➢ visita didattica in Museo o esposizione temporanea (da concordarecon gli insegnanti tra Musei Civici, Galleria dell’Accademia, Ca’ Doro,Fondazione Bevilacqua la Masa, Fondazione Giorgio), della durata di 2ore. ➢ Attività in classe, la prima di lezione con videoproiezione e attività dicooperative learning per piccoli gruppi; la seconda laboratorio espressivodi art counseling. Entrambe durata 2 ore.

MetodologiaLa metodologia è di tipo attivo-esperienziale con approccio multidisciplinare.

VerificaA conclusione dell'attività verrà condotta una valutazione del progettoattraverso un questionario agli insegnanti e una restituzione dell’esperienza.

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MaterialiPowerpoint, materiali didattico fornito dall’associazione, videoproiettore o lim.

RiferimentiLa realizzazione del progetto è a cura degli operatori del Servizio diProgettazione Educativa ed è condotto da soggetti esterni.

Per informazioniReferente dell'ufficio:dott.ssa Lina Zaratin tel. 041-2749263Referente di progetto: sig.ra Maria Grazia Livio - tel. [email protected] [email protected]

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LETTERE DAL FRONTE

Area disciplinare di riferimentoStoria.

Competenze chiave Consapevolezza ed espressione culturale.

DestinatariScuole secondarie di II°, primo biennio.Almeno 2-3 classi per Istituto.

FinalitàAlcuni studiosi ritengono che gli echi delle “Grande guerra”, a 100 anni dallasua conclusione si siano protratti fino ai giorni nostri, con il recente edevastante conflitto balcanico. Ha quindi ancora molto senso provare araccontare, mediante alcune storie significative, un evento di tale portata. Lostrumento scelto per far vivere ai ragazzi gli episodi di quegli anni, è quelloteatrale permettendo ai ragazzi di avvicinarsi a questo evento in modoempatico ed emotivo, favorendone una riflessione utile per i nostri giorni.

Obiettivi• Raccontare la “grande guerra” attraverso alcune storie di persone comuni

che, attraverso le loro lettere, favoriscono la comprensione di un eventoche non è collocato solo nella dimensione storica;

• permettere ai ragazzi di immergersi negli eventi narrati in modoempatico tramite la visione di uno spettacolo teatrale;

• dare spazio ai ragazzi che saranno guidati nella stesura di una memorialocale condivisa.

Descrizione della proposta• per gli insegnanti

➢ 1 incontro di presentazione;• per gli studenti

➢ 1 lezione-spettacolo “Una feroce primavera” al termine della qualeseguirà un ampio momento di discussione. Durata dell’intervento circa 2ore.➢ 1 laboratorio per ciascuna classe di scrittura e breverappresentazione dei testi scritti, durata 3 ore.➢ 1 incontro di restituzione del lavoro svolto aperto a genitori, corpodocenti e altri studenti.

MetodologiaLa metodologia vuole coinvolgere attivamente i ragazzi, proponendo unostimolo iniziale sul tema della “Grande Guerra” con la visione dello spettacolo el’attività laboratoriale di rielaborazione in chiave attuale degli eventi narrati.

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VerificaA conclusione dell'attività verrà condotta una valutazione del progettoattraverso un questionario.

Spazi e materiali necessariPer lo spettacolo si necessita di una sala sgombra per lo spettacolo.

RiferimentiLa realizzazione del progetto è a cura degli operatori del Servizio diProgettazione Educativa ed è condotto da soggetti esterni.

Per informazioni:Referente dell’ufficio: dott.ssa Lina Zaratin.- tel. 041-2749263Referente di progetto: sig.ra Giovanna Venturini- tel. [email protected] [email protected]

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A SCUOLA CON I MIGRANTIIncontrarsi per conoscere e condividere

Area disciplinare di riferimentoStoria.Cittadinanza.

Competenze chiaveCompetenze sociali e civiche.

DestinatariScuola secondaria di II°, primo biennio.

FinalitàFar conoscere agli alunni le diversità culturali ed educare ai valori di solidarietàsociale.

Obiettivi• Conoscenza di altre culture e altre realtà in una prospettiva di

educazione interculturale; • superamento della differenza nei confronti del diverso da sé per

cultura, provenienza, abitudini di vita; • consapevolezza del valore della solidarietà.

Descrizione della proposta Per gli studenti un incontro di due ore che si svolgerà nel seguente modo:

• Introduzione dell'associazione sulla vita di migranti italiani d'inizio '900con la presentazione di materiali audiovisivi d'epoca. Illustrazione deidati relativi ai vari aspetti della migrazione in Italia.

• Presentazione del giovane migrante e suo racconto di “vita e di culturad'origine, di migrazione e di viaggio, d'incontro e accoglienza, diprospettive e desideri per il futuro”.

• Presentazione dell'associazione che ha accolto il migrante conl'illustrazione delle attività di incontro, sostegno all'integrazione,all'istruzione e avvio al lavoro.

• Dibattito con i ragazzi per approfondimenti e scambio di opinioni tratutti i presenti.

MetodologiaLa metodologia è di tipo attivo e partecipativo permettendo agli studenti di fareuna esperienza didattica sul campo.

VerificaA conclusione dell'attività verrà condotta una valutazione del progetto.

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MaterialiA disposizione dati, informazioni e materiali audiovisivi sui vari aspetti dellamigrazione.

PeriodoDicembre 2018 – Maggio 2019.

RiferimentiLa realizzazione del progetto è a cura degli operatori del Servizio ProgettazioneEducativa ed è condotto dall’Associazione di volontariato Una Strada Onlus.

Per informazioniReferente dell'ufficio: dott.ssa Lina Zaratin - tel. 041 2749263Referente del progetto: sig.ra Sonia Truccolo – tel. 041 [email protected] [email protected]

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Volare Oltre Lo Sport

Area disciplinare di riferimentoScienze motorie.

Competenze chiave Europea:Competenze sociali civiche.

DestinatariScuola secondaria di II°, primo biennio.

FinalitàAbbattere i pregiudizi, abbattere le barriere fisiche, valorizzazione delterritorio, diffondere la cultura dello sport e dell’inclusione.

Descrizione della proposta• Per gli insegnanti

➢ 1 incontro di presentazione.• Per le classi

➢ La prima fase del progetto prevede un percorso di 2 ore per classe oclassi accorpate (in Aula Magna o altro spazio) nel quale atleti disabiliporteranno la loro testimonianza sportiva e umana. Vi sarà inoltre la presentazione e promozione dei vari sport legati almondo dell’acqua e Venezia: Vela, Vela al terzo su barche tradizionali(sampierote), Voga, Canoa, Canottaggio, attraverso l’ausilio di slides,filmati e rappresentanti delle associazioni legate al Polo Nautico PuntaSan Giuliano.➢ La seconda fase prevede un momento “pratico” che si svolgeràpresso il circolo della Vela di Punta San Giuliano, mezza giornatainfrasettimanale con orario dalle 10 alle 14.

In questa mezza giornata ci sarà la possibilità per tutti i ragazzi di provare sulcampo le discipline presentate nella prima fase, con le imbarcazioni e gliistruttori messi a disposizione dal circolo della Vela. Per questo secondo appuntamento è previsto il coinvolgimento anche delleassociazioni del territorio che gravitano attorno al mondo della disabilità perfavorire la coesione, l’inclusione e lo scambio di esperienze.

Sono previsti dei gadget per i ragazzi (magliette e cappellini dell’iniziativa) e

per l’evento finale in Punta San Giuliano un momento di aggregazioneconviviale con un rinfresco per tutti i partecipanti.

MetodologiaLa metodologia è di tipo attivo al fine di favorire una partecipazione da parte degli studenti permettendo loro di fare un’esperienza didattica sul campo.

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MaterialiFilmati e slides.

Periodo : Maggio - Giugno 2019.

Durata6 ore totali.

Riferimenti La realizzazione del progetto è a cura degli operatori del Servizio diProgettazione Educativa ed è condotto da soggetti esterni.

Per informazioniReferente dell’ufficio dott.ssa Lina Zaratin tel. 041-2749263Referenti del progetto:Margherita La Commare tel. [email protected] Grazia Livio tel. [email protected] Venturini tel. [email protected] [email protected]

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STARE NEL GIOCO, STARE AL GIOCO*Questo itinerario può essere incluso come percorso di alternanza Scuola-lavoro

Area disciplinare di riferimentoScienze motorie.

Competenze Chiave EuropeaCompetenze sociali e civiche.

DestinatariScuole Secondarie di II°.

FinalitàL’attuazione di percorsi didattici condivisi finalizzati alla diffusione della cultura della legalità e del rispetto delle Regole quale principale fondamento per la crescita della società civile.

ObiettiviImparare a riconoscere e ad affrontare le situazioni che comportano un certo grado di rischio (valutazione del rischio).

• Educare i giovani ai valori e alle norme attraverso lo sport.• Riconoscere l’importanza del lavoro di gruppo, la disciplina, il rispetto, il

fair play.

Descrizione della proposta• Studio del Fair Play: la capacità di stare al gioco e stare nel gioco

(atteggiamento, modo di essere). Il gioco diventa una specie diallenamento che predispone ogni soggetto a far parte della cultura/civiltàe dei suoi apparati di regole.

• Analisi del fenomeno dello Sport.• Analisi degli aspetti psicosociali dell’attività motoria e sportiva.• Esempi pratici tratti dall’Arbitrare una gara di calcio: studio di un caso

pratico-la prestazione arbitrale, sintesi attenta e precisa nell’applicare leregole del gioco,preparazione atletica.

• Per gli insegnanti➢ Attività di sostegno, durante lo svolgimento delle lezioni inerenti l’itinerario educativo, al rappresentante della locale Sezione AIA, che fungerà da docente pro tempore.

• Per la classe➢ Studio del Regolamento del gioco del calcio al fine di diffondere la cultura e le regole del calcio.

*Per chi è interessato può essere prevista, successivamente, una fase esperenziale di arbitraggio in campo.

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Nota: l’aula deve avere dotazione di apparati audiovisivi, con possibilità di proiezione di diapositive e video

MetodologiaLa formazione viene attuata anche per mezzo di proiezione di diapositive e/o videofilmati ecc.

Materiali Regolamento del Gioco del Calcio.Regolamento AIA.Quiz di verifica conoscenza ed apprendimento

PeriodoOttobre - dicembre 2018.

Durata10 lezioni in classe della durata di 2 ore cadauna (totale 20 ore di alternanza scuola-lavoro).

Riferimenti La realizzazione del progetto è a cura degli operatori del Servizio di Progettazione Educativa ed è condotto dall’Associazione Italiana ArbitriSezione di Mestre e Sezione di Venezia.

Per informazioniReferente dell’ufficio:dott.ssa Lina Zaratin- tel.041 -2749263Referente del progetto: Angela Lo Faro-tel.041 -2749269a ngela.lofaro @comune.venezia.it [email protected]

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LA PROTEZIONE CIVILE

Area disciplinare di riferimentoCittadinanza.

Competenze chiave europeaCompetenze sociali e civiche.

DestinatariScuola secondaria di II°.

FinalitàSensibilizzare gli studenti all’importanza della Protezione Civile nella attività diprevisione, prevenzione, soccorso, emergenza di eventi calamitosi.

ObiettiviFare conoscere agli alunni l’importante ruolo svolto dalla Protezione Civile, nelprestare soccorso alla popolazione coinvolta in disastri all’interno delle proprieabitazioni o nelle calamità naturali.

Descrizione della proposta• Per la classe

Nella sede Operativa dei Volontari di Mestre o preferibilmente negli spazi degliIstituti dove si possano allestire isole dimostrative per simulazione delle attivitàtipiche della Protezione Civile con il coinvolgimento fattivo degli alunni.In ogni intervento vengono allestite da 3 a 5 isole sui seguenti argomenti:

➢ CONTENIMENTO IDRAULICO (SACCATA).➢ PROVE ANTINCENDIO.➢ DISINFESTAZIONE.➢ RADIOCOMUNICAZIONI.➢ GENERATORI E APPARATI ELETTRICI.➢ MONTAGGIO TENDE.➢ MEZZI ACQUEI.

Le classi vengono divise in gruppi, nel corso della mattinata vengono fattiruotare in tutte le isole, ogni rotazione dura circa 35/40 minuti; in base alladisponibilità delle associazioni Cinofile possono essere illustrate anche attivitàcon i cani da ricerca persone.E’ possibile coinvolgere fino a n. 3 classi per ogni mattinata (anche ilpomeriggio se utile).

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N.B. Per evidenti ragioni logistiche gli interventi nelle scuole del centro storicoveneziano non sono facilmente attuabili, per cui dovranno essere concordatipreventivamente.

MetodologiaLa metodologia è di tipo pratico/dimostrativo.

TempiL’attività verrà svolta indicativamente nei mesi di Ottobre-Novembre 2018 eMarzo-Aprile-Maggio 2019.

VerificaA conclusione della lezione verrà condotta una valutazione del progetto.

MaterialiMateriale tecnico ad uso pratico/dimostrativo.

RiferimentiLa realizzazione del progetto è a cura degli operatori del Servizio diProgettazione Educativa ed è condotto dagli operatori della Protezione Civiledel Comune di Venezia .

Per informazioniReferente dell’Ufficio: dott.ssa Lina Zaratin 041- 2749263Referente del progetto: sig.ra Lo Faro Angela – tel. 041- 2749269a ngela.lofaro @comune.venezia.it [email protected]

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AREA PROMOZIONE DEL BENESSERE A SCUOLA

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CYBERBULLISMO: COSA E’ E COME DIFENDERSI

Area disciplinare di riferimentoStudi sociali.

Competenze chiave europeaCompetenze sociali e civiche.

DestinatariScuola secondaria di II°, primo biennio.

FinalitàSensibilizzazione, prevenzione e informazione sul tema Cyberbullismo con unapproccio educativo al tema.

Obiettivi• Favorire una comprensione emotiva/empatica dell'esperienza di una

vittima di cyberbullismo.• Favorire una comprensione emotiva/empatica dell'esperienza di un

cyberbullo, a causa della sottovalutazione dei rischi e conseguenze delleproprie azioni.

• Favorire una corretta informazione su possibili comportamenti a rischio erelativi comportamenti corretti da tenere sul web.

• Favorire una corretta informazione su possibili strategie da mettere inatto per tutelarsi in caso di diffusione di materiale personale e/o attacchiverbali informatici.

Descrizione della proposta• Per gli insegnanti

➢ 1 incontro di presentazione.• Per le classi

➢ 2 incontri in classe, di circa 2 ore.primo incontro:

- visione del film “Pettegolezzi on line” secondo incontro:

- conversazione guidata con “schede-didattiche” in piccoli gruppi perfavorire la riflessione; - conversazione nel gruppo-classe, ogni piccolo gruppo riferisce leproprie riflessioni e si conversa tutti assieme per favorire una maggiorecondivisione possibile; - confezionamento di un prodotto di classe (o un cartellone o unpiccolo diario dell'esperienza, …).

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MetodologiaLa metodologia prevede la partecipazione attiva dei ragazzi alla discussione deltema trattato.

TempiOttobre 2018-Aprile 2019

VerificaA conclusione dell'attività verrà condotta una valutazione del progetto.

Materiali• lavagna lim o proiettore per visione film fornita della scuola.• cartellone che porta il servizio.

RiferimentiLa realizzazione del progetto è a cura degli operatori del Servizio ProgettazioneEducativa.

Per informazioniReferente dell’ufficio: dott.ssa Lina Zaratin tel. 041 2749263Referente del progetto: dott.ssa Alessandra Rossi – tel. 041 [email protected] [email protected]

Importante:LE CLASSI CHE FARANNO RICHIESTA DI UN INTERVENTO SUL TEMACYBERBULLISMO AD ALTRI ORGANI PUBBLICI NON POTRANNORICHIEDERE ANCHE QUESTO ITINERARIO.

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CONSULENZA PSICOPEDAGOGICARIVOLTA AGLI INSEGNANTI

Area disciplinare di riferimentoStudi sociali.

Competenza chiaveCompetenze sociali e civiche.

DestinatariDocenti della scuola secondaria di II°.

FinalitàSostenere gli insegnanti nel compito educativo attraverso l'elaborazione dieventuali difficoltà temporanee o persistenti nella relazione con ragazzi,genitori o colleghi.

Obiettivi• Favorire l’acquisizione di strumenti di lettura della situazione

problematica che permetta di appropriarsi di prospettive diverse eapprocci creativi al problema;

• favorire una riflessione sulle dinamiche relazionali che possa sviluppareuna maggiore consapevolezza in merito alle proprie e altrui azioni;

• permettere il riconoscimento delle proprie risorse di soggetto educante.

AttivitàSpazio di consulenza rivolto agli insegnanti per un supporto individualizzato odi team. Lo sportello sarà attivato presso la sede del Servizio Educativo del Comune diVenezia a Mestre e a Venezia. VerificaAl termine di ogni percorso di consulenza verrà raccolta una scheda digradimento dell'iniziativa compilata in forma anonima dall'utente.

MaterialiSchede e materiale informativo.

Modalità di accessoAllo sportello si accede tramite appuntamento facendone richiesta con SMS alnumero 3492343239.

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RiferimentiLa realizzazione del progetto è a cura degli operatori del Servizio diProgettazione Educativa.

Per informazioniReferente dell’ufficio: dott.ssa Mariangela Miatto tel 041-2749530Referente di progetto: dott.ssa Cristina Battolla cell. 3492343239 [email protected]

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PROGETTI GESTITI DIRETTAMENTE DA SOGGETTI ESTERNI (a ticket o gratuiti)

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M9 CONTEST URBAN LANDSCAPEM-CHILDREN CRAFT

Area disciplinare di riferimento Arte/immagine.Informatica.Tecnologia.

Competenze chiave europeeConsapevolezza ed espressione culturale.Competenze digitali.

Destinatari Scuola secondaria di II°, primo biennio

Finalità M-Children Craft si propone di sviluppare un laboratorio in grado di utilizzare lapiattaforma Minecraft Education che oggi si dimostra essere un’avanzata ediffusa strumentazione di apprendimento basata sul gioco e che offre aglieducatori la possibilità di catturare l’attenzione degli studenti e incrementare laloro propensione all’apprendimento su molteplici discipline.

Obiettivi Sulla base di un impianto cartografico, relativo agli spazi urbani di circa 1ettaro, che costituiscono il distretto M9 che verrà inaugurato in dicembre 2018,M-Children Craft propone di realizzare un progetto didattico finalizzato allaricostruzione ideale - ai fini di una rigenerazione urbana - la cui simulazioneprodotta da ciascuna classe possa essere confrontata con un sistema divalutazione che attribuisce un punteggio determinato sulla base di criteripredefiniti da una giuria di esperti.

Descrizione della proposta La classe che intende iscriversi al Contest Urban Landascape, dovrà iscriversisul sito www.mchildren.it o all’indirizzo: [email protected] classe iscritta verrà contattata dalla segreteria di M-Children per laconsegna delle licenze Minecraft da installare nei pc della propria scuola. Sarà prevista una lezione di formazione alla classe, maggiori dettagli verrannoforniti al momento dell’iscrizione. La classe partecipante dovrà fornire entro e non oltre la data di scadenzaprevista per il mese di Maggio 2019, un elaborato digitale all’interno dellapiattaforma Minecraft fornita con le licenze. L’elaborato consiste nell’ideare eprogettare attraverso le modalità di Minecraft una propria città idealeall’interno degli spazi vuoti di M9.Una città a misura di bambino, uno spazio urbano che rappresenti i desideri e ibisogni dei ragazzi, a partire da un luogo di aggregazione ma non solo…insomma via libera alle idee!

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A fine maggio 2019 una giuria composta da membri esperti provenienti dalmondo della cultura seguendo un criterio di valutazione stabilito, decreteràdelle classi vincitrici assegnando dei premi.Entro il termine della scuola, indicativamente durante la prima settimana diGiugno 2019 sarà prevista la cerimonia di premiazione con la consegna deipremi.

Metodologia La metodologia è di tipo attivo, permettendo agli studenti di fare esperienza cognitiva attraverso un percorso d’ideazione e progettazione urbanistica.La progettazione prevede un grande lavoro di gruppo, condivisione di idee, analisi dei tempi di esecuzione, suddivisione dei compiti, verifica dei risultati.

Materiali Alle classi che partecipano al contest, verrà fornito gratuitamente un kit di licenze Minecraft Educational da installare nei propri computer a scuola, inoltre sarà garantita una lezione di formazione da parte di operatori professionisti perla conoscenza e l’approfondimento del programma Minecraft.

Durata Il progetto viene sviluppato e realizzato nei laboratori informatici dei propri istituti scolastici.

Periodo Scadenza iscrizione: 16 Novembre 2018.Consegna elaborati: 10 Maggio 2019.

Riferimenti del soggetto proponente il progettoM-Children Craft è un progetto di Polymnia Venezia srl, società strumentaledella Fondazione di [email protected]+39 334 7093012 (attivo dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00)

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ALLA SCOPERTA DELL’ISOLA DI SANT’ERASMO

Area disciplinare di riferimentoStoria.Geografia.Scienze.

Competenze chiaveConsapevolezza ed espressione culturale.Competenze base in scienza e tecnologia.

DestinatariScuole secondarie di II°.

FinalitàA Sant’Erasmo si può osservare un paesaggio ricco di testimonianze storiche edi valenze naturalistiche, con incantevoli scorci sulla Laguna. Lungo il nostropercorso potremo osservare gli orti che rendono famosa l’isola, con i prodottitipici: i carciofi, gli asparagi, le melanzane ed altri che qui crescono rigogliosi.Tra questi paesaggi le peschiere abbandonate testimoniano l’antica economiatradizionale di sussistenza. La piccola spiaggia dimostra la primordiale originelitoranea dell’isola prima che lo sviluppo di Punta Sabbioni la rendesse un’isolainterna della laguna. L’intero percorso è ricco di fascino e tra gli orti, i frutteti,le case colorate, possiamo osservare piccole torri, relitti di antichefortificazioni. L’esempio più autorevole è l’ottocentesca Torre Massimiliana il cuirecente restauro la valorizza compiutamente e ne esalta la posizionestrategica, che permette di osservare l’intero orizzonte della laguna.

Obiettivi• La ricerca e la conoscenza dei segni del cambiamento della geografia la-

gunare attraverso la visione di mappe storiche della Laguna di Venezia.• Comprensione del significato storico e naturalistico di questi cambiamen-

ti.• Adattamenti morfologici della laguna a seguito degli interventi antropici.• Analisi delle modifiche della configurazione geografica e della morfologia

della Laguna, nonché delle sue biocenosi e delle dinamiche ecologiche.• L’importanza di Sant’Erasmo come “orto di frontiera della Serenissima”.• Conoscere il ruolo difensivo della Laguna e delle fortificazioni militari pre-

senti.• Conoscenza del proprio territorio.

Descrizione attività• Presentazione del progetto alla classe;• introduzione interattiva sull’ambiente litoraneo attraverso la proiezione di

una breve serie di immagini in Power Point;• osservazione delle mappe storiche riguardanti la morfologia dei litorali

nei diversi periodi;

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• visita guidata in ambiente.

MetodologiaLa metodologia attuata in classe e durante l’uscita in ambiente è di suddivideregli studenti in gruppi di lavoro guidati da un esperto biologo-naturalista,nonché guida naturalistica riconosciuta, che favorisce l’individuazione degliobiettivi prefissati.

MaterialiMappe storiche della Laguna; PowerPoint preventivamente preparato; disegni,schede di riconoscimento, schede didattiche; dispense (da lasciare agliinsegnanti).

PeriodoTutto l’anno.

Durata1 ore incontro in classe.2 ore uscita in ambiente.

Il programma può essere svolto scegliendo solo la visita guidata in ambiente,l’intervento in classe, oppure in abbinamento visita guidata +lezione/laboratorio in classe.

TicketLa quota è di 4.00 € per alunno.

Contatti associazioneOikos – Società Culturale Naturalistica338 7688499; e-mail: [email protected]; www.oikosnatura.it

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SULLE TRACCE DEGLI ANTENATI, EVOLUZIONE E DIVERSITA’

Area disciplinare di riferimentoScienze.

Competenze chiaveCompetenze base in scienza e tecnologia.

DestinatariScuola secondaria di II°.

FinalitàIl progetto permette di far comprendere agli alunni i concetti principalidell’evoluzione animale, Homo sapiens compreso.

Seguiremo il viaggio intorno al mondo di Darwin, che lo portò a formularel’affascinante teoria dell’evoluzione; Darwin stesso, nell’introduzione all’Originedelle specie, scrisse che le scoperte fatte durante il viaggio intorno al mondo abordo del Beagle erano il punto di partenza per tutte le sue visioni futureriguardo le dinamiche della natura, e in particolare citava i fossili dellaPatagonia e la vita animale nelle Galapagos.La sua fu un’idea potente e avvincente: tutti gli esseri viventi, nessuno escluso,sono legati fra loro da una relazione di parentela, essendosi modificati nelcorso del tempo a partire da un antenato comune in virtù di una molteplicità dimeccanismi.L’evoluzione sarà spiegata con esempi concreti. Con essi si arriverà acomprendere che le diversità sono la risposta alle diverse esigenze ambientaliavvenute nel corso di milioni di anni e capire anche se l’evoluzione è ancora inatto nella specie umana.

Obiettivi• Individuare le principali tappe della storia della vita in relazione alla

storia geologica della Terra.• Individuare le tappe che hanno portato alla comparsa degli organismi

pluricellulari e all’evoluzione dei vertebrati.• Comparare la storia biologica degli esseri viventi con la storia della specie

umana che comprende una evoluzione culturale.• Capire la migrazioni e il clima.• Conoscere diversi tipi di mimetismo.• Collocare nel cosiddetto tempo profondo gli eventi, dalla preistoria a oggi• Capire che la specie umana è unica, di origine africana, anche se la sua

storia è multiforme

Descrizione attivitàL’attività prevede due incontri in classe➢ Presentazione del progetto alla classe; introduzione interattiva nella qua-

le attraverso la proiezione di una breve serie di immagini in Power Point

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si spiegheranno i principali concetti evolutivi. Fossilizzazione ed osserva-zione di reperti fossili, per trarre delle informazioni sull’ambiente e le mo-dalità di vita degli organismi.

➢ Attività laboratoriali con aiuto della rete e di riviste scientifiche portatedell’esperto. Elaborazione di cartelloni per le classi primarie e sequenzaPower Point per le secondarie.

MetodologiaLa metodologia attuata è quella della cooperazione fra gli studenti, ciascunodei quali mette a disposizione del gruppo il suo sapere e le sue competenze perarrivare ad un risultato comune.

MaterialiDurante le attività saranno utilizzati materiali didattici (sequenze di immagini inPower Point, disegni, schede didattiche).

PeriodoTutto l’anno.

Durata4 ore incontri in classe (due lezioni di due ore).

TicketLa quota è di € 4,00 per alunno.

Contatti associazioneOikos – Società Culturale Naturalistica.347 6414748 - 338 7688499;e-mail: [email protected]; www.oikosnatura.it

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IL FIUME IN CITTÀ

Area disciplinare di riferimentoScienze.

Competenze chiaveCompetenze base in scienza e tecnologia.

DestinatariScuole secondarie di II°.

FinalitàL’entroterra veneziano è ormai un territorio profondamente trasformatodall’attività antropica. Il programma permette di riconoscere quanto è rimastodell’ambiente naturale attraverso l’analisi di determinate situazioni ambientali.Il Fiume Marzenego è un corso d’acqua di risorgiva che nasce in provincia diTreviso; dopo aver attraversato molti comuni sfocia in Laguna di Venezia,vicino Tessera, dove si estendono ampie zone di barena.Il percorso prevede la conoscenza di tutte le parti del fiume e delle specie inesso presenti ora e nel passato. Un tuffo in un ecosistema che è stato modificato dalla pressione antropica allaricerca delle tracce che ha lasciato nella città.

Obiettivi

• Conoscere il territorio in cui si vive.• Analizzare i diversi aspetti che caratterizzano le aree naturali protette del

Comune di Venezia.• Riconoscere gli animali e le piante e le loro relazioni dell’ecosistema flu-

viale e della barena.• L’ambiente fluviale sorgivo (il Marzenego), la sua ricchezza bio-ecologica

e la relativa importanza economica (pesca professionale, uso potabile,irrigazione, uso igienico storico, salubrità ambientale, ecc.).

• Esaminare le trasformazioni attuate dall’attività antropica sull’ambientefluviale.

• Conoscere le diversioni fluviali e la salvaguardia dell’ambiente lagunaremesse in atto dalla Serenissima.

• Conoscere la bonifica circumlagunare e le sue vicende storiche. La fisio-nomia precedente e attuale dei territori circumlagunari.

Descrizione attivitàA scuola.In ambiente.

MetodologiaLa metodologia attuata è di suddividere gli studenti in gruppi di lavoro guidatida un esperto biologo-naturalista, nonché guida naturalistica riconosciuta, chefavorisce l’individuazione degli obiettivi prefissati.

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MaterialiDurante le attività saranno utilizzati materiali didattici (sequenze di immagini inPower Point, disegni, schede di riconoscimento, schede didattiche). Materialeinformativo sulle tematiche affrontate sarà fornito agli insegnanti (quadernodidattico).

PeriodoTutto l’anno.

Durata1 ore incontro in classe.2 ore uscita in ambiente.

Il programma può essere svolto scegliendo solo la visita guidata in ambiente,l’intervento in classe, oppure in abbinamento visita guidata +lezione/laboratorio in classe.

TicketLa quota è di € 4,00 per alunno.

Contatti associazioneOikos – Società Culturale Naturalistica347 6414748/338 7688499; e-mail: [email protected]; www.oikosnatura.it

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LITORALI SABBIOSI ALTOADRIATICI

Area disciplinare di riferimentoScienze.

Competenze chiaveCompetenze base in scienza e tecnologia.

DestinatariScuole secondarie di II°.

FinalitàIl progetto prevede di analizzare i litorali sabbiosi, naturali argini di protezionedell’ambiente lagunare e sistemi ecologici di estrema fragilità ecologica, in cuisopravvivono specie floro-faunistiche uniche, che li differenziano dagli altriambienti analoghi del Mediterraneo.Il programma permette di cogliere tali aspetti sorprendenti.

Obiettivi• Conoscere l’ambiente naturale del territorio e le dinamiche ecologiche ad

esso relative.• Conoscere l’origine e la composizione dei litorali sabbiosi.• Conoscere l’evoluzione naturale dei litorali.• Conoscere la morfologia del litorale sabbioso.• Conoscere gli organismi animali e vegetali tipici dell’ambiente litoraneo.• Comprendere il concetto di adattamento di un organismo al proprio am-

biente.• Conoscere il rapporto tra forma e funzione di un organismo vivente in re-

lazione ai fattori ambientali.• Riconoscere le trasformazioni antropiche dell’assetto geografico dei lito-

rali.• Conoscere la classificazione delle conchiglie attraverso le forme, i colori.

Descrizione attivitàIn classe➢ Presentazione del progetto;➢ introduzione interattiva sull’ambiente litoraneo attraverso la proiezio-ne di una breve serie di immagini in Power Point;➢ osservazione delle mappe storiche riguardanti la morfologia dei litoralinei diversi periodi.In ambiente presso l’area presceltaLa visita guidata in ambiente può essere scelta tra le seguenti:➢ Oasi di San Nicolò di Lido di Venezia; Oasi di Alberoni al Lido di Venezia; ➢ Oasi di Ca’ Savio, Cavallino; Oasi di Punta Sabbioni, Cavallino.I percorsi permettono di conoscere soggetti e spunti didattici relativi allo studiodel paesaggio ed all’analisi degli aspetti naturalistici dell’ecosistema litoraneo.

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MetodologiaLa metodologia attuata in classe e durante l’uscita in ambiente è di suddivideregli studenti in gruppi di lavoro guidati da un esperto biologo-naturalista,nonché guida naturalistica riconosciuta, che favorisce l’individuazione degliobiettivi prefissati.

MaterialiDurante le attività saranno utilizzati materiali didattici (sequenze di immagini inPower Point, disegni, schede di riconoscimento, schede didattiche). Materialeinformativo sulle tematiche affrontate sarà fornito agli insegnanti.

PeriodoTutto l’anno.

Durata1 ore incontro in classe.2 ore uscita in ambiente.

Il programma può essere svolto scegliendo solo la visita guidata in ambiente,l’intervento in classe, oppure in abbinamento visita guidata +lezione/laboratorio in classe.

TicketLa quota è di € 4,00 per alunno.

Contatti associazioneOikos – Società Culturale Naturalistica338 7688499; e-mail: [email protected]; www.oikosnatura.it

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LA FORESTA IN CITTÀ

Area disciplinare di riferimentoScienze.

Competenze chiaveCompetenze base in scienza e tecnologia.

DestinatariScuole secondarie di II°.

FinalitàOggi sono presenti piccoli boschi che rappresentano i relitti dell’antica forestache ricopriva l’intera pianura veneta e che custodiscono elementi rari epreziosi. È possibile però scoprire ancora le caratteristiche di questoecosistema attraverso lo studio di questi boschetti, in particolare del Bosco diCarpenedo, oggi area di importanza comunitaria. La straordinaria importanzadei boschi deriva peraltro da ragioni molteplici, identificabili non solo nella lororappresentatività, ma dagli stessi, strettissimi legami con l’ecologia el’economia umane del passato storico e recente.Il programma prevede anche lo studio dei “nuovi boschi”. Agli inizi degli anninovanta nacque l’idea di far rinascere attorno alla città di Mestre un’estesaforesta (il Bosco di Mestre) per dotare la terraferma veneziana di un polmoneverde analogo a quelli realizzati da tante altre grandi città europee. Il progettosi sta ancora attuando, ma già oggi è possibile trarre beneficio dai nuovi boschiultimati, le cui funzioni sono molteplici, sociali e culturali oltre che ambientali,creando nuove occasioni di esperienze formative e conoscitive. È possibilevisitare i lotti boschivi realizzati: Bosco dell’Osellino a Mestre; BoscoOttolenghi, Bosco Zaher, Bosco di Franca, tra Favaro Veneto e Dese e Bosco diCampalto, alla periferia di Mestre. Visitando questi nuovi boschi si possonoosservare non solo gli aspetti naturalistici ma anche quali siano le modalitàdegli interventi di riqualificazione ambientale.

Obiettivi• Conoscere l’ambiente del proprio territorio e riconoscere le trasformazio-

ni ambientali naturali e quelle dovute all’attività antropica, stimolando lecapacità di osservazione e di lettura del territorio.

• Identificare gli ecosistemi, la loro struttura, gli animali, le piante e le lororelazioni.

• Conoscere le specie arboree presenti nei boschi della pianura e le relativecaratteristiche ecologiche.

• Interpretare in modo appropriato il concetto di biodiversità, riconoscernei valori peculiari e funzionali.

• Far vivere esperienze dirette in ambiente.

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Descrizione attivitàIn classePresentazione del progetto alla classe;introduzione interattiva sui boschi di pianura attraverso la proiezione di unabreve serie di immagini in Power Point;osservazione delle mappe storiche riguardanti l’estensione dei boschi storici;costruzione e affissione, con l’ausilio di cartoncini opportunamente disegnati,delle specie animali presenti nei boschi.In ambiente presso l’area presceltaLa zona è quella del “Bosco di Carpenedo” e/o dei Boschi rientranti nel Progetto“Il Bosco di Mestre”. L’area permette un diretto contatto con l’ambienteboschivo presentando caratteri di peculiarità tipici dello stesso bosco.

MetodologiaLa metodologia attuata in classe e durante l’uscita in ambiente è di suddivideregli studenti in gruppi di lavoro guidati da un esperto biologo-naturalista,nonché guida naturalistica riconosciuta, che favorisce l’individuazione degliobiettivi prefissati.

MaterialiDurante le attività saranno utilizzati materiali didattici (sequenze di immagini inPower Point, disegni, schede di riconoscimento, schede didattiche). Materialeinformativo sulle tematiche affrontate sarà fornito agli insegnanti.

PeriodoTutto l’anno.

Durata1 ore incontro in classe.2 ore uscita in ambiente.

Il programma può essere svolto scegliendo solo la visita guidata in ambiente,l’intervento in classe, oppure in abbinamento visita guidata +lezione/laboratorio in classe.

TicketLa quota è di € 4,00 per alunno.

Contatti associazioneOikos – Società Culturale Naturalistica338 7688499; e-mail: [email protected]; www.oikosnatura.it

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ASTRONOMIA AL PLANETARIO DI VENEZIA

Area disciplinare di riferimentoScienze.

Competenze chiaveCompetenze base in scienza e tecnologia.

DestinatariScuole secondarie di II°.

FinalitàDivulgazione dell'Astronomia teorica e osservativa alle scolaresche

ObiettiviSpiegazione di concetti astronomici (e di eventuali altre materie connesse) esensibilizzazione sui problemi ambientali (es: inquinamento luminoso)

Descrizione attivitàLezioni e spiegazioni pratiche al Planetario di Venezia .

MetodologiaInsegnamenti con possibilità di interloquire con domande.MaterialiPlanetario di Venezia (60 posti a sedere, cupola diametro 8,20 m) eapparecchiature accessorie.

PeriodoDa ottobre 2018 a maggio 2019 (previa prenotazione).

DurataPer ogni incontro circa 1h.

TicketE’ gradita una offerta per l’associazione che gestisce il planetario.

Contatti associazione Enrico Stomeo (Presidente) 338-8749717 [email protected] Associazione Astrofili Veneziani [email protected]

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MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE DI ALTINO

Area disciplinare di riferimentoStoria.Arte.

Competenze chiaveConsapevolezza ed espressione culturale.Imparare ad imparare.

DestinatariScuole secondarie di II°.

FinalitàLe testimonianze materiali conservate nei Musei Archeologici Veneti offrono unexcursus cronologico, ambientale e culturale che dalla Preistoria si sviluppasenza soluzione di continuità fino all’età Medioevale ed oltre. Il progettodidattico, principalmente rivolto alle scuole di ogni ordine e grado a cuivengono riservati linguaggi, finalità e strumenti diversificati e specifici per etàcompetenza e interesse, si prefigge di contribuire alla conoscenza profonda ditale patrimonio, stimolando la riscoperta del territorio in cui si vive esensibilizzando gli studenti e i docenti a diventarne protagonisti attivi nella curae nella valorizzazione.

Obiettivi• Approfondire la conoscenza della Storia antica attraverso le

testimonianze archeologiche del territorio.• Collegare lo studio della macro-Storia (Europa, Italia) con quello della

micro-storia (Veneto) completando le nozioni acquisite in classe con la scoperta dei “tesori di casa”.

• Promuovere l’apprendimento dell’evoluzione sociale, storico-culturale edel ruolo svolto dall’uomo nell’ambiente.

• Valorizzare il patrimonio storico-archeologico del Museo e del territorio.• Sviluppare l’‟interesse e l’‟affettività” per i beni culturali come tappa

fondamentale della formazione di studente e di cittadino.

Descrizione della proposta• ALTINO: Veneti e Romani a confronto

Percorso diacronico tra gli spazi museali, accompagnati da archeologispecializzati in comunicazione e didattica dell’antico

• Vietato NON toccareEsperienza emotiva e cognitiva che grazie alla manipolazione di repertioriginali, mette in gioco tutti i sensi e permette di raccogliere un numero assaimaggiore di informazioni rispetto al solo guardare, stimolando così larielaborazione delle conoscenze.

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SpaziTra le sale del museo.

Durata2 ore.

Costo: 4 € per alunno ( ingresso al Museo + visita guidata)Molte altre proposte che variano per durata, costo, modalità e luogo di realizzazione si possono trovare nel nostro sito: www.studiodarcheologia.it

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COSA BOLLE IN PENTOLA?

Area disciplinare di riferimentoScienze. Cittadinanza.

Competenze chiaveCompetenze base in scienza e tecnologia.Competenze sociali e civiche.

DestinatariScuole secondarie di II°.

Finalità Il progetto si propone di unire all'alimentazione la cultura della legalitàe la sostenibilità ambientale, attraverso un laboratorio in cui gli alunniimpareranno a conoscere cosa si celi dietro l'industria alimentare.

Obiettivi• Accrescere la cultura della legalità.• analizzare alcuni importanti casi di agromafie.• promuovere i nuovi modelli di alimentazione sostenibile.

Descrizione attivitàlaboratorio in classe suddiviso in due fasi:

• prima fase: apprendimento • seconda fase: rielaborazione contenuti e discussione

MetodologiaGli alunni apprenderanno nozioni di stretta attualità riguardanti la sostenibilitàalimentare e il rapporto instauratosi tra mafie, agricoltura e cibo. Attraversol'utilizzo di powe rpoint, articoli di giornale e video verranno analizzati alcunicasi di agromafie, fenomeno in continuo aumento che coinvolge anche la sferadei diritti umani. Infine gli alunni verranno stimolati ad elaborare proposte diazioni concrete a livello locale, per comprendere quanto importanti siano leresponsabilità individuali e le scelte di consumo.

MaterialiPower point

Periodoottobre 2018 – maggio 2019

DurataDue ore.

Ticket La quota è di 4.00 € per alunno (min. 20 alunni per classe).

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Contatti associazione Francesco Trotta – Centro Internazionale Civiltà dell'Acqua ONLUS (Mail: [email protected] – Tel: 3400749351)

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DALLE MAFIE ALLE ECOMAFIE

Area disciplinare di riferimentoCittadinanza. Scienze.

Competenze chiaveCompetenze sociali e civiche. Competenze base in scienza e tecnologia.

DestinatariScuole secondarie di II°.

FinalitàIl progetto si propone di unire la cultura della legalità al rispetto dell'ambiente,attraverso un laboratorio in cui gli alunni conosceranno il rapporto che lega lemafie al territorio e saranno chiamati ad essere cittadini attivi nella difesadell'ambiente.

Obiettivi• Accrescere la cultura della legalità;• analizzare alcuni importanti casi di agromafie;• promuovere i nuovi modelli di alimentazione sostenibile.•Descrizione attivitàLaboratorio in classe suddiviso in due fasi:

• prima fase: apprendimento;• seconda fase: rielaborazione contenuti e discussione.

MetodologiaGli alunni verranno coinvolti in un laboratorio dinamico in cui apprenderannoinformazioni utili a comprendere la realtà che li circonda, cosa sono le mafie ecosa le ecomafie e come agiscono, attraverso l'utilizzo di power point video ediapositive. Si parlerà di storia, di ambiente e dei gravi danni provocati ancheall'uomo. Infine gli alunni verranno stimolati ad essere cittadini consapevoli, inun dibattito per discutere di quello che si può fare per tutelare l'ambiente el'uomo.

MaterialiPower point.

PeriodoOttobre 2018 – maggio 2019.

Durata 2 ore.

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Ticket La quota è di 4.00 € per alunno (min. 20 alunni per classe).

Contatti associazione Francesco Trotta – Centro Internazionale Civiltà dell'Acqua ONLUS (Mail: [email protected] – Tel: 3400749351)

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IL LAZZARETTO VECCHIO

Area disciplinare di riferimentoArte.Geografia.

Competenze chiaveConsapevolezza ed espressione culturale.

DestinatariScuola secondaria II°.

FinalitàFar conoscere agli studenti un luogo storico e geografico presente nel territorioveneziano, tramite una esperienza diretta. Permettere di approfondire la conoscenza della politica sanitaria della Serenissima per chi ha già visitato il Lazzaretto Nuovo.

ObiettiviPermettere ai ragazzi, tramite la visita diretta, di conoscere da vicino:1. Area di storia

• l’organizzazione sanitaria perseguita dalla Serenissima e la sua politica diprevenzione;

• le connessioni con i commerci con il Levante mediterraneo;• le testimonianze pittoriche ed epigrafiche presenti negli edifici storici;• l’uso militare ottocentesco.

2. Area ambientale• gli aspetti naturalistici e ambientali della laguna e delle zone umide:

illustrazione della veduta panoramica sulla Laguna centrale di Veneziacon le sue isole;

• i sistemi di pesca ancora usati in questa parte di Laguna.

Descrizione della proposta• Per gli insegnanti

➢ 1 incontro di presentazione• Per gli studenti

➢ Visita guidata all’isola del Lazzaretto Vecchio, della durata di 2 ore.

MetodologiaLa metodologia è di tipo attivo e partecipativo permettendo agli studenti di fareuna esperienza didattica sul campo.

MaterialiPubblicazione monografica sul Lazzaretto Vecchio (ArcheoVenezia, Anno XXIII, n.1-4, dicembre 2013

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PeriodoAprile-Maggio 2019.

Trasporti pubbliciLinea 20 ACTV S.Zaccaria-Lido.

Ticket2 euro per studente.

Per informazioniAssociazione “Archeoclub di Venezia” OnlusCannaregio 1376/a 30121 Veneziaprof.Gerolamo Fazzini cell. 3391797011

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Flora, fauna e habitat delle dune dei litorali veneziani

Area disciplinare di riferimentoScienze.

CompetenzeCompetenze base in scienza e tecnologia.

DestinatariScuola Secondaria di II°.

FinalitàLa proposta didattica si propone di far conoscere l’Oasi WWF delle Dune degliAlberoni, situata all’estremità sud del Lido di Venezia, che presenta uno deisistemi di dune sabbiose più estesi e meglio conservati del litorale dellaRegione Veneto. Territorio che contiene una successione completa di differentiambienti, dal mare alla laguna, in cui sopravvivono comunità vegetali efaunistiche con molte specie endemiche, cioè esclusive, delle coste del mareAlto-Adriatico e differenti dal resto del Mediterraneo.

Obiettivi (per punti) Conoscere il territorio del litorale veneziano e le caratteristiche

morfologiche dei litorali e delle dune sabbiose; conoscere le trasformazioni naturali ed artificiali dell’area nel corso dei

secoli; conoscere le specie di fauna e flora esclusivi di questi ambienti; comprendere i concetti base dell’ecologia dei sistemi costieri; comprendere l’importanza della conservazione della biodiversità e della

tutela degli ambienti costieri-litoranei, anche per le attività umane; potenziare le competenze di base di alcune discipline scolastiche.

Descrizione attività In classe

• Presentazione della proposta didattica alla classe; • Introduzione interattiva sugli ambienti, la flora e la fauna dei litorali

attraverso la proiezione di immagini in power point e di un video sull’OasiWWF Dune degli Alberoni e sugli ambienti naturali.

La proposta didattica prevede inoltre di fornire informazioni di base suiprogrammi Internazionali del WWF per la protezione dell’ambiente conparticolare attenzione alla perdita di biodiversità ed ai cambiamenti climaticisul Pianeta Terra.

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Metodologia didatticaIN CLASSELezione frontale attraverso l’uso di materiali didattici semplici, comprensibili edinterattivi (schede didattiche e sequenze di immagini, disegni, schede diriconoscimento delle specie di flora e fauna).

La didattica si basa su metodi standardizzati e promossi da WWF Italia e WWFInternazionale

MaterialiDurante le attività saranno usati materiali didattici semplici, comprensibili edinterattivi (schede didattiche e sequenze di immagini di Power point, disegni,schede di riconoscimento delle specie di flora e fauna).

PeriodoPer tutto l’anno scolastico a partire da novembre 2018 a giugno 2019

DurataLezione 2:00 ore.

Ticket3€ per alunno.

Contatti associazioneWWF Venezia e Territorio/Oasi WWF Dune degli Alberonicell: 348 2686472mail:[email protected] sito:www.dunealberoni.it

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