la certificazione delle competenze: riferimenti concettuali e normativi
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La certificazione delle competenze: riferimenti concettuali e normativi
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Lo scopo della riflessione che viene proposta in questo percorso è quello di inquadrare la questione della valutazione e certificazione
delle competenze entro un quadro concettuale e normativo europeo di riferimento per meglio collocare la prospettiva nazionale e le recenti
innovazioni legislative sul tema della certificazione dell’obbligo di istruzione
La competenza come oggetto di valutazione e certificazione
Riferimenti europei: competenze chiave per la cittadinanza e EQF
Il quadro normativo italiano di riferimento Quale raccordo tra prospettiva
europea e vincoli nazionali?
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“Si tratta di accertare non ciò che lo studente sa, ma ciò che sa fare con ciò che sa.”
1993
Le competenze come “oggetto” di valutazione e certificazione
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In molti paesi dell’Unione Europei, si assiste, da alcuni anni, all’affermarsi di alcune tendenze in materia di competenze: • Innanzi tutto l’affermazione del diritto degli studenti e dei
lavoratori a vedere riconosciute le loro competenze comunque esse siano state raggiunte
• Di conseguenza si assiste ad uno spostamento di attenzione dai percorsi formativi, con i loro tempi di realizzazione e le loro articolazioni, ai risultati dell’apprendimento (apprendimento che può essere formale, non formale e informale)
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Apprendimento
formale
apprendimento
non formale
apprendimento
formale
Per una definizione di
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Dal Memorandum sull’istruzione e la formazione permanente
http://bitly.com/memorandumformazione
l’apprendimento formale che si svolge negli istituti d’istruzione e di formazione e porta all’ottenimento di diplomi e di qualifiche riconosciute;
l’apprendimento non formale che si svolge al di fuori delle principali strutture d’istruzione e di formazione e, di solito, non porta a certificati ufficiali. L’apprendimento non formale è dispensato sul luogo di lavoro o nel quadro di attività di organizzazioni o gruppi della società civile (associazioni giovanili, sindacati o partiti politici). Può essere fornito anche da organizzazioni o servizi istituiti a complemento dei sistemi formali (quali corsi d’istruzione artistica, musicale e sportiva o corsi privati per la preparazione degli esami);
l’apprendimento informale è il corollario naturale della vita quotidiana. Contrariamente all’apprendimento formale e non formale, esso non è necessariamente intenzionale e può pertanto non essere riconosciuto, a volte dallo stesso interessato, come apporto alle sue conoscenze e competenze.
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Il tema delle competenze e il quadro normativo europeo di riferimento
Per inquadrare il tema delle competenze a livello europeo è necessario fare riferimento ad almeno due documenti che hanno influenza diretta anche sulla legislazione nazionale:
• La Raccomandazione del Parlamento e
Consiglio Europeo del 18 dicembre 2006 sulle competenze chiave per una cittadinanza attiva
e
• Il Quadro Europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente ( brevemente nominato EQF), assunto con la Raccomandazione del Parlamento europeo del 23.4.2008
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Il significato di competenza chiave secondo l’Unione Europea
Nel testo della Raccomandazione
dell’Unione Europea del 18 dicembre 2006 si
può leggere la seguente definizione “le
competenze [sono] una combinazione di
conoscenze, abilità e attitudini appropriate al
contesto”
“ le competenze chiave sono quelle di cui tutti
hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo
personali, la cittadinanza attiva, l’inclusione
sociale e l’occupazione”
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A proposito di competenze chiave:
le raccomandazioni ai sistemi educativi e
formativi
Nel testo della Raccomandazione si legge un chiaro invito ai sistemi di istruzione e formazione iniziale affinché “offrano a tutti i giovani gli strumenti per sviluppare le competenze chiave a un livello tale che li prepari alla vita adulta e costituisca la base per ulteriori occasioni di apprendimento, come anche per la vita lavorativa” Inoltre a proposito dei giovani si raccomanda che: “ si tenga debitamente conto di quei giovani che, a causa di svantaggi educativi determinati da Circostanze personali, sociali, culturali o economiche, hanno bisogno di Un sostegno particolare per realizzare le loro potenzialità educative”
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LE 8 COMPETENZE CHIAVE PER LA CITTADINANZA
ATTIVA
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comunicazione nella madrelingua
comunicazione nelle lingue straniere
competenza matematica e
competenze di base in scienza e tecnologia
competenza digitale imparare a imparare
competenze sociali e civiche
spirito di iniziativa e imprenditorialità
Che cos’è il Quadro Europeo delle Qualifiche
per l’apprendimento permanente EQF
(European Qualification Framework)
• La raccomandazione del Parlamento europeo del gennaio 2008 fornisce indicazioni per la realizzazione di un quadro di riferimento comune a livello europeo “che funga da dispositivo di traduzione tra i diversi sistemi delle qualifiche e i rispettivi livelli, sia per l’istruzione generale e superiore sia per l’istruzione e la formazione professionale. Ciò consentirà di migliorare la trasparenza, la comparabilità e la trasferibilità delle qualifiche dei cittadini rilasciate attraverso le prassi esistenti nei vari Stati membri.”
• Nel testo della raccomandazione è presente un invito chiaro a tutti gli Stati membri affinché facciano riferimento al Quadro europeo delle qualifiche per confrontare i livelli delle qualifiche dei sistemi nazionali e adeguare i livelli nazionali ai livelli del Quadro europeo.
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Il significato di competenza secondo l’EQF
La “competenza” indica:
la comprovata capacità di usare conoscenze,
abilità e capacità personali, sociali e/o
metodologiche, in situazioni di lavoro o di
studio e nello sviluppo professionale e/o
personale; le competenze sono descritte in
termine di responsabilità e autonomia
“Conoscenze”: indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni
attraverso l’apprendimento. Le conoscenze sono l’insieme di fatti,
principi, teorie e pratiche, relative a un settore di studio o di lavoro; le conoscenze sono descritte come
teoriche e/o pratiche.
“Abilità”, indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a termine compiti e
risolvere problemi; le abilità sono descritte come cognitive (uso del
pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l’abilità
manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti).
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Dai percorsi ai risultati di apprendimento
In particolare l’EQF introduce il concetto “risultati di apprendimento” (learning outcome) Poiché i sistemi europei di istruzione e formazione sono diversi tra loro, per effettuare dei raffronti, è necessario spostare l’attenzione sui risultati dell’apprendimento Nell’EQF, il singolo risultato dell’apprendimento viene definito da ciò che un individuo conosce, comprende e sa fare, al termine di un processo di apprendimento. I risultati di apprendimento vengono descritti in termini di
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competenze abilità conoscenze
La certificazione dei risultati di apprendimento secondo l’UE
La certificazione dei risultati di apprendimento
viene definita come:
Rilascio di un certificato, un diploma o un titolo che attesta formalmente
che un ente competente ha accertato e convalidato un insieme di risultati
dell’apprendimento (conoscenze, know-how, abilità e/o competenze) conseguiti da un
individuo rispetto a uno standard prestabilito.
Nota: la certificazione può convalidare i risultati dell’apprendimento conseguiti in contesti
formali, non formali o informali.
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Nel Glossario del Cedefop dal titolo
Terminologia della politica europea
dell’istruzione e della formazione - Una
selezione di 100 termini chiave
http://europass.cedefop.europa.eu/it/education-and-
training-glossary.iehtml
E per quanto riguarda l’Italia?
A che punto è la riflessione in Italia
sulle competenze e sulla loro certificazione?
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Il quadro normativo italiano di riferimento
Per inquadrare il tema della certificazione delle
competenze a livello nazionale dobbiamo fare
riferimento alle seguenti normative:
• Il nuovo Obbligo di istruzione (DM 139/2007) • I dispositivi per la certificazione delle
competenze in esito all’obbligo di istruzione (DM 9/2010)
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Il nuovo obbligo di istruzione nel DM 139/2007
Il decreto ministeriale ribadisce che l’istruzione è
obbligatoria per almeno 10 anni;
al compimento dell’obbligo di istruzione lo studente
può richiedere la certificazione dei saperi e delle
competenze acquisiti.
Il documento tecnico allegato esplicita i saperi e le
competenze dell’obbligo di istruzione articolati in Assi
Culturali.
I saperi e le competenze degli Assi culturali “costituiscono
“il tessuto” per la costruzione di percorsi di
apprendimento orientati all’acquisizione delle
competenze chiave che preparino i giovani alla vita adulta
e che costituiscano la base per consolidare e accrescere
saperi e competenze in un processo di apprendimento
permanente, anche ai fini della futura vita lavorativa.
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Gli Assi culturali
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Asse dei linguaggi
Asse matematico
Asse scientifico-tecnologico
Asse storico sociale
Gli Assi culturali sono 4
per ogni asse sono individuate 4 competenze di
base articolate a loro volta in
abilita/capacità e conoscenze
Le competenze chiave di cittadinanza dell’obbligo di istruzione
Se nell’articolazione dei saperi e delle competenze dell’obbligo di istruzione c’è un chiaro richiamo al Quadro europeo delle Qualifiche (EQF), il DM 139/2007 richiama altresì le competenze chiave di cittadinanza dell’Unione europea.
Il decreto ne ripropone tuttavia un’articolazione diversa che può porre qualche quesito in sede di certificazione. Queste le competenze chiave del Decreto contenute nell’allegato 2:
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Imparare ad imparare
Progettare
Comunicare
Collaborare e partecipare
Agire in modo autonomo e responsabile
Risolvere problemi
Individuare collegamenti e relazioni
Acquisire ed interpretare l’informazione
Un confronto
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Competenze chiave UE comunicazione nella madre lingua; comunicazione nelle lingue straniere; competenza matematica e
competenze di base in scienza e tecnologia;
competenza digitale; imparare ad imparare; competenze sociali e civiche; spirito d’iniziativa e imprenditorialità; consapevolezza ed espressione
culturale.
Competenze chiave di cittadinanza DM 139/2007 Imparare ad imparare Progettare Comunicare Collaborare e partecipare Agire in modo autonomo e responsabile Risolvere problemi Individuare collegamenti e relazioni Acquisire e interpretare l’informazione
Una proposta di lettura integrata: la trama delle competenze
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ORDINE
ANNUALITA' I II III IV V I II III I II III IV V
PRIMARIA SECONDARIA I° GRADO SECONDARIA II° GRADO
OBBLIGO DI ISTRUZIONE
Per concludere: come si presenta l’attuale sistema italiano di istruzione e formazione con certificazioni e esami
Certificazione competenze
obbligo di istruzione
Esame di stato
Esame di stato Certificazione
conoscenze
Esame di qualifica
ESERCITAZIONE: A proposito di “competenze chiave”
Si legga il documento allegato alla Raccomandazione del
Parlamento e Consiglio Europeo del 18 dicembre 2006
sulle competenze chiave per una cittadinanza attiva,
reperibile negli approfondimenti.
In riferimento a ciascuna delle competenze descritte nel
documento il formatore evidenzi le attività, le azioni, le
iniziative che, nell’ambito della sua programmazione
didattica, in forma individuale o interdisciplinare , egli è
in grado di prevedere per lo sviluppo delle conoscenze,
abilità e attitudini di ogni competenza.
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APPROFONDIMENTI
• Link a documento EQF allegato in PDF
• Link a raccomandazione europea su competenze chiave
• Link a DM 139/2007 – documento tecnico
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RISORSE WEB
Per scaricare il Glossario Cedefop collegarsi al sito www.cedefop.europa.eu/ Per tutta la documentazione relativa all’obbligo di istruzione si può fare riferimento al sito: http://www.indire.it/obbligoistruzione/
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