l luva e le fragole. ees – european evaluation society ees – ocse – cedefop
TRANSCRIPT
l
L’UVAE
LE FRAGOLE
EES – European Evaluation Society
EES – OCSE – CEDEFOP
COMPETENZE … COME & DOVE? E PERCHE’?
riflessione NUOVE FORME DI LAVORO & PROFESSIONALITA’
(dal PIL al FIL – DA WELFARE A WELLNESS)
DAL BENESSERE ALLA QUALITA’ DELLA VITA &ARMONIZZAZIONE
CHISSA’ DOVE VANNO LE FRECCE DEI MIEI ARCIERI ?
Le tribù mediatiche
Gestiscono & Governano
la conoscenza della realtà
Il FRAMEWORK: MdL
I vincoli:Modelli culturali ingabbiati da: a. Eccesso di specialismi spesso
involventib. Letture fenomeniche sintetiche e non
analitichec. Indisponibilità alle alternatived. Strategie ed interventi sincronici e non
diacronici
Una vision per IL FRAMEWORK
CHIUNQUE CREDA CHE
TUTTI I FRUTTI MATURANO
CONTEMPORANEAMENTE
COME LE FRAGOLE,
NON SA NULLA DELL’UVA
paracelso
Coloro cui sfugge completamente l’ideache è possibile avere torto, non possono
imparare nulla, se non la tecnica.Gregory Bateson, Mente e Natura
Conoscenza
“IN UN’EPOCA IN CUI L’UNICA CERTEZZA E’ L’INCERTEZZA,
L’UNICA SICURA FONTE PER IL MIGLIORAMENTO DELLE
COMPETENZE E’LA CONOSCENZA”
(I. Nonaka)
COME DIREBBE HUIZINGA
E’ L’INIZIO DELLA FINE DELL’INSIEME DELLE SOCIETA’ CHE FANNO CAPO AD UNA CIVILTA’ – QUELLA OCCIDENTALE – CHE SOPRAVVIVERA’ ALLE STESSE CHE DOVRANNO RINASCERE DALLE LORO “CENERI” ECONOMICHE, SOCIALI E CULTURALI
Il cambiamento/flessibilità effetto del glo/cale
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COMPETENZE
ponte tra la
teoria e la
pratica(problema/progetto)
Capacità diNegoziazione
Intuito
Capacità relazionali
Soluzione di problemi
Flessibilità
Capacità di organizzazione
Dinamismo
Spirito diiniziativa
Resistenza allo stress
Positività
Analisidi problemi
Competenze
ConoscenzeCapacità
Da lì ed alloraal qui ed ora, che “subito” ridiventa lì ed allora.
(IMPOSSIBILE CURVA PRAXEOLOGICA)
Passaggio
Allora ….Le competenze non possono essere definite “componenti standard”
Solo il ricorso all’LLL consente di costruire istante per istante, in un continuo ed infinito lavoro, il definire le competenze , nei fatti, “fluide” VARIABILI in perenne divenire
Management integrato delle competenze: in un continuum operativo di
AMBITI
LOGICHE
METODI
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PERCHE?
PERCHE’ SI DELINEANO NUOVE FORME RELAZIONALI
In presenza del BUCO NERO della crisi Glo/ciale grazie alla gestione selvaggia del Glo/cale e di una curva
praxeologica non più gestibile
PROFESSIONALITA’
CAPACITA’ DI BASE
POLICY (compatibile con la legislazione comunitaria e la strategia proposta in EUROPA 2020 )
CAPACITA’ RELAZIONALIINTERESSE PER LA RICERCAINTERESSE PER LE PERSONEINTERESSE PER LA RIFLESSIONESAPER GESTIRE RUOLO INTEGRATORECONOSCENZE DELLE NORME DEL
CONTRASTO ORGANIZZATIVO 22
TRANSIT POINTDa Saper e Saper Fare (convergenza): espressioni di standardaSaper essere e Saper Oltre (divergenza): policy in perenne divenire
La stima e la definizione di bit valoriali delle competenze (opzioni)
a) individuare i benefici per la collettività; b) attribuire loro un valore quantitativo; c) giustapporre valore dei benefici (per la
collettività) a costi (per la collettività); d) tenere conto dell’elemento tempo – se
costi e benefici sono articolati su un arco temporale lungo.
Necessità del continuum: confronto - dibattito in divenire
La teoria delle opzioni aggiunge una dimensione:
la “definizione” che è una “struttura di opportunità” (crea e distrugge opportunità per stakeholder).
La Ricchezza immateriale Contingente
La base tradizionale della teoria del valore è, tra le altre, la definizione del bene immateriale.
Il nuovo concetto: le opportunità di universale e segmentata definizione delle competenze come un diritto ed una capacitazione.
La ricchezza immateriale contingente come stock di opportunità per gruppi e categorie differenti di stakeholder.
Ricchezza immateriale contingente come base per una valutazione di benessere in una società moderna.
Nell’età dell’incertezza
E ….Le opportunità contano.Occorre far ricorso all’incertezza e
alla flessibilità.La serendipity consente di cogliere le
opportunità quando si manifestano.Valutazione e definizione diventano
una struttura di opportunità per la creazione di valore tramite “titoli” e “diritti”.
Marco Polo descrive un ponte, pietra per pietra.
-Ma qual è la pietra che sostiene il ponte?- chiede Kublai Kan.
-Il ponte non è sostenuto da questa o quella pietra,- risponde Marco, -ma dalla
linea dell’arco che esse formano.Kublai Kan rimane silenzioso, riflettendo.
Poi soggiunge: -Perché mi parli delle pietre? E’ solo dell’arco che m’importa.
Polo risponde: -Senza pietre non c’è arco.
ITALO CALVINO, Le città invisibili, p.83
Grazie per l’attenzione(se siete sopravvissuti)