kpmg people assessment
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People assessment – Approcci
e strumenti
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KPMG Advisory
Aprile 2012
2 © 2012 KPMG Advisory S.p.A. è una società per azioni di diritto italiano e fa parte del network KPMG di entità indipendenti affiliate a KPMG International Cooperative ("KPMG
International"), entità di diritto svizzero. Tutti i diritti riservati.
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DISCUSSION
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DISCUSSION Indice dei contenuti
Premessa
Valutazione delle competenze
Gli strumenti di valutazione
L’utilizzo dei risultati
Alcuni esempi di output
KPMG Advisory People & Change
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DISCUSSION
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DISCUSSION Premessa
• KPMG fornisce servizi di people assessment finalizzati a rilevare in modo sistematico il grado di
allineamento delle risorse umane rispetto agli obiettivi e alle esigenze aziendali. KPMG è in grado di
supportare l’azienda nel valutare il grado di allineamento delle risorse sia rispetto alle attuali aspettative
di ruolo che a quelle prospettiche.
• Le attività diagnostiche possono essere realizzate secondo una molteplicità di approcci e strumenti, in
funzione degli obiettivi dell’azienda, delle tipologie di competenze oggetto di valutazione e delle risorse
da coinvolgere. I professionisti KPMG sono in grado di predisporre prove valutative ad hoc, in linea con
le esigenze aziendali.
• Nel presente documento sono descritti, dopo ad una breve panoramica dei diversi ambiti di valutazione, i
principali strumenti diagnostici disponibili:
Assessment Center;
Empowerment Lab;
Map-D;
Management Appraisal;
Auto/Eterovalutazione;
• Sono inoltre forniti alcuni contributi relativi alla produzione di report di sintesi dell’attività diagnostica a
supporto dei processi decisionali in tema di people management.
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DISCUSSION
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DISCUSSION Indice dei contenuti
Premessa
Valutazione delle competenze
Gli strumenti di valutazione
L’utilizzo dei risultati
Alcuni esempi di output
KPMG Advisory People & Change
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DISCUSSION
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DISCUSSION
5
Individuazione
competenze
Disegno
profili a tendere Valutazione
A B C
Le competenze comportamentali sono derivate dalle aree critiche di successo (ACS) e rappresentano i fattori abilitanti al raggiungimento degli obiettivi, ovvero le caratteristiche richieste al personale per l’efficace presidio dei ruoli organizzativi in funzione delle strategie anche evolutive
Le aree di competenza tecnico specialistiche (ACTS) rappresentano aggregati omogenei di competenze tecnico specialistiche, derivati dal modello dei processi e delle ipotesi evolutive
Progettazione dei singoli profili di ruolo tramite analisi desk/interviste/focus group con i dirigenti. Ogni profilo è specificato su 4 dimensioni
Le attività di valutazione sono svolte con strumenti e tecniche differenziate in funzione delle caratteristiche delle risorse, del processo e dell’ambito di valutazione
Comporta-mentali
Tecnico Specialistiche
Co
mp
ete
nze
Performance
Sviluppabilità
Set competenze comportamentali
Set aree competenze tecnico-specialistiche
Requisiti curriculari
Aree di responsabilità
• Mappa aree competenze tecnico-specialistiche
• Mappa competenze comportamentali
• Profili di ruolo di riferimento • Valutazione adeguatezza ruolo
• Valutazione sviluppabilità OUTPUT
Ambiti di valutazione
1
2
3
4
Ad
eg
ua
tezza
al ru
olo
Ambito
Valutazione
(competenze,
prestazioni, ecc.)
Orizzonte
(one shot,
annuale, ecc.)
Numerosità
(n. soggetti
interessati)
Popolazione
(Dirigenti, Quadri
Direttivi, ecc.)
Strumenti
di
Valutazione
Sv
ilu
pp
ab
ilità
Valutazione delle competenze L’approccio generale
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DISCUSSION
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DISCUSSION
Valutazione delle competenze Gli strumenti di valutazione e la relazione con gli ambiti
Livello di Efficacia relativa (max min)
Competenze
Comportamentali
Competenze tecnico
specialistiche Performance Sviluppabilità
Assessment Center
Empowerment Lab
MAP – D
(Eterovalutazione tramite intervista
strutturata al capo)
Management Appraisal
(Assessment individuale realizzato
tramite sessioni di prove strutturate)
Eterovalutazione capo supportata
da “formazione valutatori”
Autovalutazione
Ambiti di
valutazione Strumento
di valutazione
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DISCUSSION
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DISCUSSION
MAP-D
Management
assessment,
planning and
development
• Assessment center
• Empowerment Lab
• Eterovalutazione
• Autovalutazione
CEO
Sr. Mgmt
Management
Middle Level
Young Talents
….
• Management Appraisal
• Management Appraisal
• Eterovalutazione
Valutazione delle competenze Gli strumenti di valutazione e la relazione con i segmenti di popolazione
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DISCUSSION Indice dei contenuti
Premessa
Valutazione delle competenze
Gli strumenti di valutazione
L’utilizzo dei risultati
Alcuni esempi di output
KPMG Advisory People & Change
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DISCUSSION
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DISCUSSION
L’approccio si basa sulla raccolta di informazioni derivate dall’osservazione diretta dei comportamenti agiti dai soggetti valutati in
situazioni di simulazione, al fine di poter misurare, con un alto grado di predittività, le capacità comportamentali possedute, ma
spesso non pienamente utilizzate nel ruolo ricoperto.
In particolare, le principali caratteristiche dell’AC proposto da KPMG e gli strumenti utilizzati possono essere così riassunti:
osservazione contemporanea ed integrata, da parte di più specialisti valutatori di elevata seniority;
attenzione nella composizione dei gruppi di risorse da valutare, ai fini di creare le migliori condizioni e presupposti per una efficace gestione delle sessioni valutative;
molteplicità delle prove, individuali e di gruppo, per ciascuna delle competenze oggetto di diagnosi, direttamente riconducibili a situazioni che le persone possono trovarsi ad affrontare (simulazioni di gruppo, esercitazioni di valutazione delle competenze, test individuali, cognitivi, di personalità e motivazione);
colloqui individuali (“feedback valutativi”), gestiti dagli Assessor (osservatori) per:
la raccolta di informazioni sull’assetto motivazionale e sulla struttura comportamentale dei partecipanti;
la condivisione degli aspetti emersi in fase di osservazione;
la comunicazione degli esiti della valutazione;
predisposizione di schede individuali per i risultati con indicazione delle aree di forza e di miglioramento e valutazione della sviluppabilità.
Obiettivo
“Fotografare” le capacità possedute dalle persone, intese come caratteristiche attitudinali e comportamentali, che rappresentano il
substrato personale di un individuo. Il focus di osservazione è il comportamento agito in termini di peculiarità personali e potenzialità
con l’obiettivo di identificare le caratteristiche a disposizione di un individuo, anche aldilà di quelle richieste per soddisfare gli obiettivi
del ruolo già ricoperto.
Approccio metodologico
Gli strumenti di valutazione Assessment Center
• Osservazione diretta, con approcci sistematici ed omogenei, del livello di capacità comportamentali possedute dalle persone, ma
non sempre agite nel ruolo ricoperto nell’organizzazione, finalizzata anche a diagnosticarne dimensioni di potenziale.
Ambito di analisi
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DISCUSSION
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DISCUSSION
• KPMG è in grado di progettare un set di prove ad hoc in funzione delle competenze oggetto di valutazione. L’assessment center
può articolarsi nelle seguenti tipologie di prove.
Prove di gruppo
Ruoli assegnati
Ad ogni valutato è richiesto di assumere un ruolo prefissato,
supportato da informazioni specifiche. Il gruppo ha l’obiettivo di
prendere delle decisioni rispetto ad una situazione data.
Partendo dalla traccia assegnata, ciascuno costruirà la propria
posizione e la propria linea di condotta per conseguire
l’obiettivo assegnato. Le prove - costruite su specifici indicatori
di competenza oggetto di diagnosi - consentono di mappare
competenze quali team work, negoziazione, orientamento al
risultato, valorizzazione degli altri, attenzione alle relazioni,
ecc.
Ruoli liberi
Ai partecipanti è richiesto di discutere insieme su un tema
proposto dagli assessor.
Si tratta di lavori in gruppo, in cui i partecipanti sono chiamati a
formulare analisi, proposte e decisioni in merito ad un
problema assegnato. Le persone coinvolte ricevono il
medesimo materiale di lavoro e sono libere di organizzarsi
come ritengono opportuno, all’interno dei tempi prestabiliti
Prove individuali
In basket
Ai valutati è richiesto di assumere un ruolo direttivo e di
produrre un elaborato scritto in un tempo definito, all’interno di
una situazione. In questo ruolo la risorsa deve esaminare una
serie di problematiche e per ognuna di esse deve indicare
l’azione/decisione che intende intraprendere. L’in-basket
fornisce indicazioni su svariate tipologie di capacità
(coordinamento, orientamento all’efficienza, alla qualità,
visione d’insieme, gestione delle priorità, pianificazione delle
attività, decisione, problem solving ecc.)
Colloquio individuale
Ciascuna risorsa coinvolta nell’AC partecipa ad un colloquio
che sviluppa in modo aperto ed interattivo i temi relativi alla
storia della persona, alle caratteristiche di fondo, alle
aspirazioni per il futuro. Il colloquio ha l’obiettivo di raccogliere
le motivazioni verso il lavoro e consente di approfondire le
aspettative e l’autoprogettualità dei valutati in modo focalizzato
e specifico, valorizzando il set informativo emerso nel corso
delle prove. Nel colloquio si ripercorrono, inoltre, le tappe
fondamentali della sua storia personale, le scelte compiute e si
chiede un’autovalutazione al soggetto stesso.
Prove valutative
Gli strumenti di valutazione Assessment Center
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DISCUSSION
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DISCUSSION
Processo di quality assurance nella redazione dei report
KPMG ha messo a punto un approccio strutturato al fine di assicurare omogeneità nella realizzazione della valutazione e nella
successiva attività di sistematizzazione delle informazioni e stesura dei profili nei processi valutativi che vedono coinvolti più assessor.
Preliminarmente all’avvio delle sessioni di assessment, è previsto un allineamento tra assessor al fine di condividere le modalità di
utilizzo delle prove valutative e le logiche di osservazione dei comportamenti rilevanti ai fini della diagnosi.
A valle dell’AC viene realizzata un’attività continuativa di verifica della coerenza delle valutazioni, volta ad assicurare coerenza
dell’approccio sia per quanto riguarda gli aspetti quantitativi della valutazione (grading assegnati ad ogni competenza oggetto di
assessment) che gli aspetti qualitativi (descrizioni dei comportamenti osservati su tutte le competenze).
Allineamento preliminare
su modalità di utilizzo
delle prove valutative
Confronto tra assessor sulle informazioni
rilevate in sede di AC
Verifica/confronto dei
grading per garantire
coerenza tra le valutazioni,
anche rispetto a
precedenti sessioni
Impiego di criteri guida
predefiniti per la
formalizzazione delle
descrizioni dei
comportamenti osservati
Verifiche finali di coerenza
complessiva su tutti i
report prodotti
1 2 3
4 5
Gli strumenti di valutazione Assessment Center
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DISCUSSION
L’Empowerment Lab consiste in un percorso di assessment della durata di 2/3 giorni, articolato con una alternanza di momenti
diagnostici e formativi, che vedono la successione di esercitazioni, debrief di aula, training pills e feedback continui.
L’impostazione della sessione di lavoro è progettata per avere un elevato impatto motivazionale. L’intervento consente di
perseguire sia finalità di valutazione che di ingaggio delle persone in un processo di autosviluppo sulle competenze necessarie a
supporto del cambiamento.
Le risorse sono pertanto chiamate ad attivare un processo di cambiamento sin dall’inizio della sessione, anche attraverso
un’auto-diagnosi dei punti di forza e delle aree di miglioramento.
L’Empowerment Lab si traduce in un piano di auto-sviluppo, la cui formulazione è supportata dall’analisi dello stile di
apprendimento che caratterizza ciascun partecipante e dall’Agility Guide, che sulla base degli esiti dell’analisi fornisce indicazioni
concrete sulle azioni di miglioramento più idonee (per maggiori dettagli sulla guida si rimanda alla sezioni successive).
L’intervento è progettato in modo da essere percepito come un investimento dell’azienda sull’individuo e ha quindi un elevato
impatto motivazionale, riducendo forme di diffidenza da parte dei partecipanti tipiche delle sessioni valutative.
La misurazione dell’efficacia dell’investimento sul personale coinvolto è misurata lungo tutto il percorso di sviluppo tramite griglie di
osservazione dei comportamenti agiti (correlati alle competenze oggetto di formazione) e monitoraggio di indicatori oggettivi (che
rappresentano una proxy della capacità di contribuire al raggiungimento degli obiettivi di business).
Obiettivo
Definire ed avviare un più ampio percorso strutturato a supporto dello sviluppo e del cambiamento, attraverso un approccio “Learn
& Act” esperienziale. Le risorse sono chiamate ad attivare un processo di cambiamento sin dall’inizio della sessione, anche
attraverso l’auto-diagnosi dei punti di forza e delle aree di miglioramento.
Approccio metodologico
Viene esaminato il set di capacità comportamentali richiesto nell’immediato ed in prospettiva al valutando e il suo potenziale di
miglioramento. Vengono inoltre fornite indicazioni sulla motivazione della risorsa.
Ambito di analisi
Gli strumenti di valutazione Empowerment Lab
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DISCUSSION
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DISCUSSION
Valutazione di candidati alla dirigenza, o di risorse destinate a ricoprire posizioni di responsabilità manageriale, mediante
metodologie in linea con le best practice di mercato e con la finalità di assicurare maggiore trasparenza, chiarezza e oggettività alle
politiche di sviluppo del personale ispirate a logiche meritocratiche.
Obiettivo
Approccio metodologico
Processo di assessment, realizzato attraverso incontri individuali, articolato in una pluralità di momenti valutativi che consentono di
rilevare informazioni su molteplici ambiti, al fine di fornire una descrizione completa del profilo del valutato. In particolare:
Intervista di tipo semi-strutturato, finalizzata a individuare le competenze comportamentali e ad analizzare le modalità di
gestione dei collaboratori, nonché gli aspetti motivazionali del valutato;
Esercitazione in basket gestionale che consente la simulazione di un’attività complessa con la possibilità di approfondire in
modo specifico le capacità cognitive e quelle manageriali;
Role play valutativo come simulazione di un incontro di negoziazione complessa per osservare strategie e modalità di
comunicazione. I temi della discussione sono pensati in modo specifico per indagare la propensione al lungo periodo,
prendendo in esame capacità quali la vision e l’innovazione (con la possibilità di indagare anche le capacità relazionali e di
problem solving);
Intervista strutturata ai riporti gerarchici diretti dei valutandi;
Approfondimento di specifici elementi oggetto di valutazione attraverso interviste a clienti, colleghi, subordinati.
Nel rapporto con il valutando, l’assessor non si limiterà a finalità di mera indagine, ma assicurerà anche un importante contributo al consolidamento della capacità di auto-analisi della risorsa e al rafforzamento della consapevolezza della propria self-efficacy in una logica di empowerment.
Vengono esaminati gli aspetti motivazionali e le capacità manageriali richieste nell’immediato ed in prospettiva al valutando. Al
termine del processo viene rilasciato un report con indicazione del profilo rilevato, dei punti di forza e debolezza ed un piano di sviluppo
individuale.
Ambito di analisi
Gli strumenti di valutazione Management Appraisal
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La valutazione delle risorse viene effettuata da parte dei Responsabili in modo guidato, con il supporto diretto di un consulente,
nel corso di una intervista strutturata. Tale approccio consente di:
svolgere una funzione maieutica nei confronti dei valutatori, supportandoli nel processo diagnostico;
responsabilizzare i Capi, contribuendo ad una sensibilizzazione sul processo valutativo;
favorire l’applicazione della metodologia nel modo più possibile omogeneo e oggettivo su tutte le risorse da valutare.
I nostri consulenti nel corso dell’intervista avranno in particolare il compito di:
illustrare, prima dell’analisi di ciascuna competenza, la sua definizione in termini di fatti e comportamenti osservabili;
stimolare e guidare i Responsabili verso l’esposizione di fatti e comportamenti osservati ed oggetto della competenza;
fornire ai Capi stimoli per l’individuazione di eventuali incongruenze o distorsioni valutative e favorirne il loro superamento.
L’intervento del consulente consente, nel complesso, di ridurre i rischi correlati ai tipici errori della valutazione e di supportare il
consolidamento delle capacità dei Responsabili nella realizzazione di una corretta diagnosi dei collaboratori.
Obiettivo
Definire l’inventario completo delle caratteristiche professionali delle risorse oggetto di analisi ed effettuare una diagnosi completa dei principali comportamenti/conoscenze/abilità dei valutati sui quali attivare successivamente interventi di sviluppo.
Approccio metodologico
Vengono esaminate, secondo un approccio integrato, le diverse dimensioni del profilo delle risorse, con riferimento in particolare
alle competenze osservate (capacità e conoscenze), prestazioni realizzate, grado di copertura del ruolo attuale, sviluppabilità
verso altri ruoli.
Ambito di analisi
Gli strumenti di valutazione MAP-D
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KPMG è in grado di supportare la realizzazione delle diagnosi delle competenze delle risorse tramite modalità di
auto/eterovalutazione mettendo a disposizione anche specifici moduli formativi per le risorse valutate (autodiagnosi) e capi
(eterodiagnosi) per una corretta valutazione.
È inoltre disponibile un supporto informatico web-based che consente una completa automazione del processo diagnostico,
eliminando la circolazione di supporti cartacei e riducendo i tempi di completamento della valutazione.
APPLICATIVO PER AUTO/ETEROVALUTAZIONE
L’applicativo supporta, secondo logiche di
workflow, lo svolgimento delle seguenti
attività:
esecuzione auto/eterodiagnosi;
analisi degli scostamenti tra auto ed
eterovalutazione al fine di individuare ed
approfondire disallineamenti rilevanti tra
le due tipologie di valutazione;
monitoraggio costante dello stato di
avanzamento delle fasi diagnostiche;
produzione di una reportistica strutturata
dei risultati della rilevazione.
Gli strumenti di valutazione Auto/Eterovalutazione
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DISCUSSION Indice dei contenuti
Premessa
Valutazione delle competenze
Gli strumenti di valutazione
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Alcuni esempi di output
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Alcuni esempi di output
Report individuale Assessment Center
ROSSI MARIO
Valutazione Assessment Center
Età 47 anni Anzianità aziendale 19 anni
Unità organizzativa Pianificazione e Controllo
Competenze Comportamentali
Punti di forza Aree di miglioramento
Orientamento al cliente interno: Disponibile e
orientato all’ascolto, manifesta nel gruppo la
disposizione a utilizzare modalità di lavoro centrate
sulla collaborazione e sull’integrazione delle energie e
delle risorse. Manifesta un elevato orientamento alla
gestione delle relazioni interpersonali, a cui riserva
tempo e ampio spazio di attenzione e interesse.
Tende a farsi carico delle esigenze manifestate dai
propri clienti interni, adoperandosi attivamente per
individuare soluzioni organizzative e gestionali in
grado di soddisfarle, contribuendo nel contempo al
miglioramento della qualità del servizio.
Visione di insieme: Nella valutazione dei problemi
cerca di assumere un punto di vista generale che gli
consenta di individuare e presidiare le principali
criticità. In alcune occasioni cerca di agire su più
variabili per avere una maggiore possibilità di
intervento e trovare risposte nuove e coerenti con le
richieste del contesto di riferimento. Sotto pressione
adotta, talvolta, un approccio più operativo, che lo
porta a concentrare l’attenzione solo su alcuni aspetti
del problema.
Flessibilità e orientamento al cambiamento:
Orientato alla relazione, interagisce all’interno del
gruppo con equilibrio e in modo costruttivo, cercando
di preservare un clima relazionale positivo. Sotto il
profilo cognitivo, manifesta la propensione ad
accogliere punti vista diversi, rimettendo in
discussione anche la propria strategia di azione, e a
perseguire obiettivi di efficienza ed efficacia.
Orientamento al risultato: Manifesta, pur con livelli
diversi di partecipazione nelle varie fasi di lavoro, un
particolare orientamento a tenere sotto controllo il
processo decisionale e il rispetto dei tempi. Nel
gruppo non si attiva in modo diretto ed incisivo per
strutturare il confronto tra le persone e favorire il
raggiungimento dei risultati. Nella prova individuale
appare più a suo agio, mostrando di saper
Leadership: Controllato e indiretto nell’approccio
comunicativo, esercita un’influenza sulle scelte del
gruppo utilizzando una modalità di relazione
collaborativa, orientata alla ricerca di una soluzione di
mediazione. Contribuisce a rendere produttivo il
lavoro del gruppo, ma non gestisce in prima persona i
processi, affidando implicitamente ad altri il compito
di definire i metodi e i criteri di lavoro più funzionali al
raggiungimento degli obiettivi.
Proattività: Nel contesto di gruppo la sua
prestazione è caratterizzata da una discontinuità di
intervento e di propositività. Segue, tuttavia, con
attenzione l’andamento dei lavori, intervenendo, in
modo conciso e puntuale, nelle fasi cruciali del
confronto per fornire il suo apporto alla definizione
delle scelte da operare. Nella prova individuale, si
attiva con pragmatismo e spirito di iniziativa per
affrontare criticità di natura operativa. Pur riuscendo
generalmente a identificare soluzioni concrete e
valide, talvolta tende a procedere in modo meno
organizzato e ad avere un campo di azione più
ristretto.
ROSSI MARIO
COMPETENZE COMPORTAMENTALI 0 1 2 3 4 5 6 7
Flessibilità e orientamento al cambiamento Ο
Visione d’insieme Ο
Proattività Ο
Orientamento al risultato Ο
Orientamento al cliente interno Ο
Leadership Ο
Legenda
Ο = valore rilevato
= valore atteso “profilo manageriale”
Livello di copertura del profilo di riferimento Parzialmente adeguato
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Scheda individuale MAP-D
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DISCUSSION
A valle del processo diagnostico è possibile predisporre
una reportistica che sintetizza - a livello individuale - gli
esiti della diagnosi, evidenziando i seguenti elementi:
Gap analysis:
Grading rilevato per ogni competenza oggetto di
analisi
Valori attesi del profilo di riferimento
Eventuali gap/surplus di competenze rispetto al
profilo target
Tassi di copertura (TC):
TC del profilo
TC delle competenze comportamentali
TC delle competenze tecnico specialistiche
TC di aree omogenee di competenze tecnico
specialistiche
Con specifico riferimento all’individuazione delle
risorse che meglio possano ricoprire nuovi ruoli
organizzativi, KPMG ha predisposto un modello di
confronto tra profilo di competenze posseduto e
profilo target di riferimento.
Amministrator
e Sistema
Amministrator
e Sistema
Amministrator
e Sistema
Analista
Funzionale
Analista
funzionale
Analista
funzionale
Analista
funzionale
Valutatore
Valutato
59% 65% 56% 60% 65% 67% 69%
70% 78% 88% 82% 94% 70% 83%
55% 60% 45% 47% 45% 65% 60%
Area comportamentale 70% 78% 88% 82% 94% 70% 83%
Area di business 40% 60% 75% 40%
Area Trasversale 75% 75%
Area Organizzativa 67%
Area Linguistica 67% 100% 100% 25% 25% 25% 25%
Area Normativa
Strategia e conoscenza del mercato IT Analisi Mercato IT
Gestione delle performance e rischi operativi IT Tecniche e strumenti di monitoraggio
Gestione delle performance e rischi operativi IT Controllo qualità
Legenda Progettazione e programmazione IT Programmaazione e budgeting 25%
valore > 70% Progettazione e programmazione IT Integrazione architetturale
valore > 30% e < 70% Progettazione e programmazione IT Progettazione organizzativa e funzionale 35% 40% 75% 75%
valore < 30% Progettazione e programmazione IT Progettazione tecnica e sviluppo 100% 37% 20% 50% 60%
Progettazione e programmazione IT Programmazione
Infrastruttura ICT Progettazione infrastrutture 42% 42% 100%
Infrastruttura ICT Gestione DB 25% 60% 0% 89% 58% 73% 92%
Infrastruttura ICT Gestione dei Sistemi 67% 68% 24%
Infrastruttura ICT Reti e sicurezza 61% 48% 79%
Infrastruttura ICT Gestione delle PdL e logistica
TASSO MEDIO DI COPERTURA TECNICHE
TASSO MEDIO
COPERTURA PER
AREA/
MACROAREA DI
COMPETENZA
TASSO MEDIO DI COPERTURA DEL PROFILO
TASSO MEDIO DI COPERTURA COMPORTAMENTALI
Gap colmabile tramite
azioni formative
Profilo di riferimento
Cognome
Gap che evidenziano un
potenziale Nome
SottoAree Competenze Tecnico-Specialistiche Ril Att Gap Ril Att Gap Ril Att Gap Ril Att Gap Ril Att Gap Ril Att Gap Ril Att Gap
Flessibilità e orientamento al cambiamento 3 3 0 3 3 0 4 3 1 4 3 1 3 3 0 2 3 -1 3 3 0
Visione d’insieme 3 4 -1 3 4 -1 4 4 0 3 4 -1 3 4 -1 2 4 -2 4 4 0
Proattività 3 3 0 3 3 0 4 3 1 3 3 0 3 3 0 3 3 0 3 3 0
Orientamento al risultato 4 6 -2 4 6 -2 4 6 -2 4 6 -2 4 6 -2 3 6 -3 4 6 -2
Orientamento al cliente interno 4 4 0 4 4 0 4 4 0 3 4 -1 4 4 0 2 4 -2 3 4 -1
Leadership 2 2 0 2 2 0 3 2 1 2 2 0 2 2 0 2 2 0 2 2 0
Contabilità e controllo di gestione 0 - 0 0 - 0 0 - 0 2 - 2 0 - 0 2 - 2 0 - 0
Pianificazione e controllo 0 - 0 0 - 0 0 - 0 1 - 1 0 - 0 2 - 2 0 - 0
Portafoglio prodotti Groupama 0 - 0 0 - 0 0 - 0 1 - 1 0 - 0 1 - 1 0 - 0
Sinistri e liquidazione 0 - 0 0 - 0 0 - 0 0 - 0 0 - 0 2 - 2 0 - 0
Polizze vita e danni 0 - 0 0 - 0 0 - 0 0 - 0 0 - 0 2 - 2 0 - 0
Assunzione e riassicurazione 0 - 0 0 - 0 0 - 0 0 - 0 0 - 0 1 - 1 0 - 0
AndreaRoberto
Amministratore
Database
Amministratore
Database
Amministratore
Database
Amministratore
Database
Comportamentali
Area di Business
Amministratore
Database
Roberto
Verdone
Amministratore
Database
Michele
Verdini
Mario
Bianchi
Amministratore
Database
VerdiBianchiniRossettiRossini
GiovanniStefano
RESPONSABILE: ROSSI MARIO
Report tassi di copertura rispetto al profilo target
Report Gap Analysis (profili rilevati vs profili target)
Alcuni esempi di output
20 © 2012 KPMG Advisory S.p.A. è una società per azioni di diritto italiano e fa parte del network KPMG di entità indipendenti affiliate a KPMG International Cooperative ("KPMG
International"), entità di diritto svizzero. Tutti i diritti riservati.
DRAFT FOR
DISCUSSION
DRAFT FOR
DISCUSSION
• 1) I grafici consentono di analizzare la distribuzione del livello di
conoscenza dei valutati su ogni singola competenza, espresso in
termini di tasso di copertura rispetto al valore atteso, fornendo
indicazioni utili per una efficace prioritizzazione degli eventuali
interventi di consolidamento/sviluppo da porre in essere
• 2-3) Le matrici illustrano in via sintetica il posizionamento dei
valutati in relazione a differenti dimensioni di analisi (es.
competenze comportamentali, tecniche, potenziale, motivazione,
performance, ...) permettendo una clusterizzazione delle risorse
finalizzata all’attivazione di interventi di sviluppo mirati
2%
1%
3%
11%
17%
8%
15%
60%
49%
41%
23%
27%
33%
51%
59%
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%
Comunicazione
Orientamento al cliente
Capacità negoziale
Problem solving
Legenda Tasso Copertura
0-20% 21-40% 41-60% 61-80% 81-100%
0% 20% 40% 60% 80% 100%
20%
40%
60%
80%
100%
TCm Competenze tecniche “Global” + “Italy”
TC
mC
om
pet
enze
Co
mp
ort
amen
tali
+ L
ead
ersh
ip
86
36%
45
52 27
19%
22% 11%
5
10
7 6
2%0,3%
4%
3% 2%
2
0,7%
1
XX%Numero risorse Percentuale risorseX Cluster A (TC >60% su entrambe le dimensioni) Cluster B (TC <60% su almeno una dimensione)
CH1 = 31, CH 2 = 77, CH3 = 63, CH 4 = 39 CH1 = 3, CH 2 = 7, CH3 = 15, CH 4 = 6
Tassi copertura competenze comportamentali vs. tecniche
5
4
3
2
1
1 2 3 4 5
Copertura d
el ruolo
attuale
*
Sviluppabilità
Talenti
(9+7)
Solidi
(4+1)
In crescita
(7+5)
Stabili
(13+14)
Al limite
(6+2)
Marginali
(9+2)
5
4
3
2
1
1 2 3 4 5
Copertura d
el ruolo
attuale
*
Sviluppabilità
Talenti
(9+7)
Solidi
(4+1)
In crescita
(7+5)
Stabili
(13+14)
Al limite
(6+2)
Marginali
(9+2)
Profilo rilevato
Live
llo d
i pot
enzi
ale
5
4
3
2
1
1 2 3 4 5
Copertura d
el ruolo
attuale
*
Sviluppabilità
Talenti
(9+7)
Solidi
(4+1)
In crescita
(7+5)
Stabili
(13+14)
Al limite
(6+2)
Marginali
(9+2)
5
4
3
2
1
1 2 3 4 5
Copertura d
el ruolo
attuale
*
Sviluppabilità
Talenti
(9+7)
Solidi
(4+1)
In crescita
(7+5)
Stabili
(13+14)
Al limite
(6+2)
Marginali
(9+2)
Profilo rilevato
Live
llo d
i pot
enzi
ale
Livelli di copertura
Liv
ello
di p
ote
nzi
ale
Possono essere inoltre predisposte delle analisi quantitative che consentono di segmentare la popolazione aziendale rispetto agli
esiti della valutazione, al fine di supportare i processi decisionali inerenti la formazione e lo sviluppo professionale.
Analoghi approfondimenti possono essere effettuati per singola unità organizzativa/tipologia di profilo.
Distribuzione delle risorse rispetto ai tassi di
copertura per singola competenza
Clusterizzazione valutati rispetto a tassi di copertura
(competenze comportamentali vs. tecniche)
Clusterizzazione valutati rispetto ai tassi di copertura
delle competenze e al potenziale rilevato
1 2
3
Alcuni esempi di output
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DRAFT FOR
DISCUSSION
DRAFT FOR
DISCUSSION
Livelli di fabbisogni formativi rilevati
L’analisi dei gap e dei tassi di copertura consente di individuare i livelli di fabbisogni formativi (base, intermedio, avanzato, esperto),
attraverso un approccio metodologico strutturato che prevede la clusterizzazione dei gap.
Tipologia fabbisogni formativi competenze comportamentali (# risorse con gap)
74
88
155
98
105
69
11
9
76
86
60
Totale con Gap
9
11
12
2
7
15
2
1
3
1
3
1
53
36
43
56
21
22
14
19
22
14
9
3
2
15
2
2
18
22
39
37
89
67
50
6
15
6
30
22
29
0 20 40 60 80 100 120 140 160
Sviluppare e ottenere il meglio
dagli altri
Pensare e guidare in modo
strategico
Guidare e gestire il cambiamento
Attuare la formazione permanente
Agire con integrità, sicurezza e
responsabilità
Agire in modo impeccabile ed
efficace
Gestione di priorità...
Processo decisionale e pensiero
critico
Capacità negoziale
Orientamento al cliente -
Eccellenza nel servizio
Comunicazione - Interazione ...
B I A E B+I B+I+A B+I+A+E I+A I+A+E A+ELegenda
B = Base I = Intermedio A = Avanzato E = EspertoLivelli di Fabbisogno
0 1 2 3 4
0
0,5
1
1,5
2
2,5
3
3,5
4
Valore Atteso
Val
ore
Rile
vato
B B+I
I
B+I+A
I+A
A
B+I+A+E
I+A+E
A+E
E
B = Base I = Intermedio A = Avanzato E = EspertoLivelli di Fabbisogno
0 1 2 3 4
0
0,5
1
1,5
2
2,5
3
3,5
4
Valore Atteso
Va
lore
Rile
va
to
B B+I
I
B+I+A
I+A
A
B+I+A+E
I+A+E
A+E
E
3
7
3
11
9
8
6
1
1
1
9
6
6
15
3
4
2
4
5
4
5
8
7
4
9
4
3
2
1
2
1
5
8
18
9
16
2
2
5
1
2
0 5 10 15 20 25 30 35
Sviluppare e ottenere il meglio
dagli altri
Pensare e guidare in modo
strategico
Guidare e gestire il
cambiamento
Attuare la formazione
permanente
Agire con integrità, sicurezza e
responsabilità
Agire in modo impeccabile ed
efficace
Gestione di priorità multiple e
organizzazione del lavoro
Processo decisionale e
pensiero critico
Capacità negoziale
Orientamento al cliente -
Eccellenza nel servizio
Comunicazione - Interazione ...
Base Intermedio Avanzato
Esperto Base + Intermedio Base + Intermedio + Avanzato
Base + Intermedio + Avanzato + Esperto Intermedio + Avanzato Intermedio + Avanzato + Esperto
Avanzato + Esperto
3
7
3
11
9
8
6
1
1
1
9
6
6
15
3
4
2
4
5
4
5
8
7
4
9
4
3
2
1
2
1
5
8
18
9
16
2
2
5
1
2
0 5 10 15 20 25 30 35
Sviluppare e ottenere il meglio
dagli altri
Pensare e guidare in modo
strategico
Guidare e gestire il
cambiamento
Attuare la formazione
permanente
Agire con integrità, sicurezza e
responsabilità
Agire in modo impeccabile ed
efficace
Gestione di priorità multiple e
organizzazione del lavoro
Processo decisionale e
pensiero critico
Capacità negoziale
Orientamento al cliente -
Eccellenza nel servizio
Comunicazione - Interazione ...
Base Intermedio Avanzato
Esperto Base + Intermedio Base + Intermedio + Avanzato
Base + Intermedio + Avanzato + Esperto Intermedio + Avanzato Intermedio + Avanzato + Esperto
Avanzato + Esperto
Legenda
Alcuni esempi di output
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DISCUSSION
DRAFT FOR
DISCUSSION Indice dei contenuti
Premessa
Valutazione delle competenze
Gli strumenti di valutazione
L’utilizzo dei risultati
Alcuni esempi di output
KPMG Advisory People & Change
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DRAFT FOR
DISCUSSION
DRAFT FOR
DISCUSSION
Catalogo Competenze
Tecniche
PROGETTAZIONE
RILEVAZIONE
GESTIONE
PIATTAFORMA
PROFESSIONALE Catalogo Competenze di Istituto, Ruolo,
Posizione
Scheda di
Valutazione
Valutazione del Potenziale
DECISORE
PROPONENTE
CONSULENTE
INTERNO
VALUTATO
ASSESSOR
Sintesi per impiego
gestionale
FORMAZIONE
Sintesi per impiego
gestionale
MOBILITA’ ORIZZONTALE
Sintesi per impiego
gestionale
MOBILITA’ VERTICALE
Sintesi per impiego
gestionale
ULTERIORI UTILIZZI GESTIONALI
Profili di Competenze Profilo di Potenziale
Valutazione delle Competenze
Etero Auto Assessment BSV
La valutazione delle Competenze/Comportamenti organizzativi e del Potenziale
Fattori di Potenzialità
L’utilizzo dei risultati
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DRAFT FOR
DISCUSSION
DRAFT FOR
DISCUSSION L’utilizzo dei risultati Piano di miglioramento
Obiettivi Indicazioni per lo sviluppo Monitoraggio
Competenze di
ruolo
Grading
rilevato
Grading
target Azione Descrizione Tempi Azioni formative Azioni gestionali
Azioni e tempi di
monitoraggio
Metodologie e
tecniche di
gestione del
cambiamento
3 5 S
Sviluppare
ulteriormente la
conoscenza, per
arrivare al livello
target di riferimento
(grading pari a 5)
1 anno
• Percorso strutturato di
formazione sulle modalità di
implementazione dei modelli di
cambiamento all’interno di realtà
complesse, con particolare
riferimento ai sistemi di
comunicazione del cambiamento
e ai sistemi di creazione del
committment interno
• ...
• Partecipazione in progetti
complessi fortemente correlati
alle tematiche di Change
Management
• ...
• Incontro con il capo ogni
2 mesi per valutare i
progressi ed individuare
eventuali ulteriori azioni
formative/gestionali da
porre in essere
• ...
Sviluppo risorse
umane 0 2 A
Acquisire le nozioni
fondamentali della
materia,
conseguendo un
livello di conoscenza
basilare (grading 1)
4 mesi
• Partecipazione a seminari
specialistici sui sistemi
professionali
• ...
• Partecipazione a progetti di
definizione/ modellizzazione del
sistema professionale e di
allineamento tra le politiche di
sviluppo e le politiche
retributive/premianti
• ...
Problem Solving 2 3
• Percorsi formativi esperienziali
che stimolino la capacità di
risolvere i problemi al di fuori del
contesto di riferimento e in
situazioni inconsuete
• ....
• Assegnazione a progetti con più
alto livello di complessità,
soprattutto sotto il profilo
dell’attuazione della delega
• ....
Nome e Cognome: Mario Rossi Ruolo Professionale: Specialista Sviluppo Risorse Umane
Sulla base dei gap rilevati nell’intervento valutativo, il capo potrà definire le azioni da realizzare sulle singole risorse coordinate
nell’ambito di specifici piani di miglioramento.
Legenda: S: Sviluppare A: Acquisire M: Mantenere
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DRAFT FOR
DISCUSSION
DRAFT FOR
DISCUSSION L’utilizzo dei risultati Piano di miglioramento – Agility guide
Per la messa a punto degli interventi di miglioramento per i collaboratori, KPMG è in grado di predisporre una guida metodologica (Agility
Guide) da fornire ai capi a supporto dell’individuazione delle iniziative di sviluppo.
• L’agility guide consente di individuare - sulla base di un elenco preventivamente definito - gli interventi di
miglioramento più opportuni per i collaboratori, tenendo conto:
del livello di gap sulle competenze tra profilo rilevato e atteso (basso, intermedio, alto)
delle risorse coinvolte nella gestione dell’intervento di miglioramento (HR, capo, collaboratore)
dello stile di apprendimento del collaboratore (attivista, riflessivo, teorico, pragmatico)
Obiettivi
• Incrementare il livello coinvolgimento e la responsabilizzazione dei capi nella definizione e
realizzazione di iniziative di sviluppo dei collaboratori, con possibili riflessi di empowerment del capo
stesso nell’efficace presidio del proprio ruolo e nel miglioramento delle performance del team coordinato
• Presentare un ampio portafoglio di interventi e soluzioni a supporto della concreta individuazione
delle azioni di improvement per i collaboratori a fronte delle aree di miglioramento riscontrate in seguito
alla diagnosi delle competenze
Aspetti metodologici
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DRAFT FOR
DISCUSSION
DRAFT FOR
DISCUSSION L’utilizzo dei risultati Piano di miglioramento – Agility guide
• Risorse Umane:
Corsi formativi in aula
Outdoor training per il
miglioramento delle competenze
gestionali e relazionali
Laboratori formativi e confronti
su esperienze aziendali (anche
esterne)
Inserimento in gruppi di
lavoro/progetti specifici
Partecipazione a convegni
Job rotation/Job enrichment
...
Tipologie di
interventi di
miglioramento
attivabili
• Capo diretto:
Affiancamento sulle attività
operative per il trasferimento di
conoscenze
Trasmissione di metodi per la
razionalizzazione delle modalità
di lavoro
Coinvolgimento gestionale,
attraverso la richiesta di pareri al
collaboratore su problemi/
decisioni da prendere
Richiesta di compiti specifici (es.
ricerche, studi) per migliorare la
conoscenza di alcune tematiche
...
• Collaboratore:
Letture di testi specifici sulle
competenze considerate,
documenti organizzativi, ...
Formazione a distanza (es. e-
learning)
Analisi di case study, con focus
su comportamenti da
replicare/evitare
Razionalizzazione eventi, per
l’analisi critica sulle modalità di
gestione delle situazioni
...
• Attivista: apprende più
facilmente attraverso le
esperienze pratiche,
usando la tecnica del
“trial and error”
Stile di
apprendimento del
collaboratore
• Rilfessivo: impara in
maniera più efficace
attraverso
l’osservazione degli
altri
• Teorico: privilegia
l’apprendimento
attraverso lo studio dei
concetti e l’analisi delle
informazioni
• Pragmatico: preferisce
apprendere collegando
le informazioni teoriche
alle situazioni reali
Risorse coinvolte nella gestione dell’intervento di miglioramento
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DRAFT FOR
DISCUSSION
DRAFT FOR
DISCUSSION L’utilizzo dei risultati Piano di miglioramento – Agility guide
Risorse
coinvolte
Livello Gap
Risorse Umane Capo diretto Collaboratore
Base
• Corso base su percezione, ascolto,
comunicazione, ecc..
• Job Rotation presso Funzioni che stanno
implementando piani di comunicazione interna
• Inserimento in gruppi di lavoro ad alta
intensità di scambi comunicativi (diretti e
indiretti)
• Affiancamento a colleghi riconosciuti
eccellenti nelle relazioni interpersonali
• Coinvolgimento in preparazione colloqui,
riunioni, documenti scritti, ecc..
• Richiesta di riassumere interventi ascoltati da
altri in riunioni e colloqui
• Letture o corsi in autoistruzione sulla
comunicazione
• Obiettivi autogestiti di ascolto attivo
• Analisi casi di successo o insuccesso nella
comunicazione interpersonale
Intermedio
• Corso avanzato su public speaking e written
communication
• Partecipazione a convegni sull’importanza
della comunicazione nelle relazioni esterne
• Inserimento in gruppi di progetto sul
miglioramento delle comunicazioni interne
• ....
• ....
• Preparazione sintesi di argomenti tecnici da
illustrare a colleghi di diversa estrazione
• Obiettivi autogestiti di miglioramento
chiarezza e sintesi nella comunicazione
verbale e scritta
• Costruzione e utilizzo check-list per gestione
efficace colloqui o redazione documenti
Avanzato
• Laboratorio formativo sulla comunicazione
come strumento di integrazione nelle relazioni
interne/esterne
• Incarico di relatore a convegni esterni –
meeting interni
• ....
• .....
• .....
• Preparazione sintesi di eventi (es. corsi,
convegni, riunioni, articoli di giornale) da
illustrare ai colleghi
• ....
Competenza: Comunicazione
Intervento particolarmente indicato per collaboratori con stile di apprendimento: Attivista Riflessivo Teorico Pragmatico
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DRAFT FOR
DISCUSSION
DRAFT FOR
DISCUSSION
0
1
2
3
4
5
Propensione al problem
solving
Consapevolezza
organizzativa
Orientamento al risultato
Iniziativa
Programmazione e controllo
Orientamento al cliente
Team work
Persuasione
Decisione
Coinvolgimento
Flessibilita’
Gestione stress
atteso rilevato
1
3 Percorsi formativi
1
2
3
Confronto tra profilo atteso e profilo posseduto
Analisi gap ed assegnazione priorità formative
Disegno di specifici percorsi formativi
Percorso A Percorso n Percorso … Percorso B
Gap profili Gap competenze tecniche
4 2 3 0 1 5 4 2 3 0 1 5 4 2 3 0 1 5
Gap competenze trasversali
Profilo atteso
Competenza
Nominativo Pro
pen
sione
al
pro
ble
m s
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ing
Consa
pev
ole
zza
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Orien
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Fles
sibili
tà
Ges
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stre
ss
Rossi Mario B A A M B
Coletti Simone B B M A A
Antonini Marcello M B M B
Franci Francesco M M B
Elena Anselmi B B B B M
Antonio Verdi M M B B A A B B
Caterina Ianni B A M B B B B B
…
A= gap con priorità elevata
M= Medio, gap con media priorità
B= gap con bassa priorità
2
Competenza
Nominativo Pro
pen
sione
al
pro
ble
m s
olv
ing
Consa
pev
ole
zza
org
aniz
zativa
Orien
tam
ento
al
risu
ltat
o
Iniz
iativa
Pro
gra
mm
azio
ne
e co
ntr
ollo
Orien
tam
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clie
nte
Tea
m w
ork
Per
suas
ione
Dec
isio
ne
Coin
volg
imen
to
Fles
sibili
tà
Ges
tione
stre
ss
Rossi Mario B A A M B
Coletti Simone B B M A A
Antonini Marcello M B M B
Franci Francesco M M B
Elena Anselmi B B B B M
Antonio Verdi M M B B A A B B
Caterina Ianni B A M B B B B B
…
A= gap con priorità elevata
M= Medio, gap con media priorità
B= gap con bassa priorità
Sintesi gap competenze trasversali e tecniche e
priorità formative
L’utilizzo dei risultati Percorsi formativi
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DISCUSSION
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DISCUSSION
L’utilizzo dei risultati
Piani di formazione
© 2006 KPMG Advisory S.p.A, the italian member firm of KPMG International, a Swiss cooperative. All rights reserved. Printed in Italy
Competenze
tecnico-
professionali
Competenze
tecnico-
professionali
Requisiti curriculariRequisiti curriculari
Competenze
trasversali
Competenze
trasversali
Dimensioni Strumenti
Comune di Firenze - Direzione Organizzazione
Profilo: Coordinatore Servizi Demografici
Modulo rilevazione competenze tecnico-professionali
Ambito di competenza: Normativo
0 1 2 3 4 5 0 1 2 3 4 5
x 3 x 3 0
x 3 x 3 0
x 2 x 4 -2
x 3 x 3 0
x 4 x 4 0
Ambito di competenza: Tecnico-informatico
0 1 2 3 4 5 0 1 2 3 4 5
x 3 x 2 1
x 3 x 3 0
x 2 x 2 0
Diritto amministrativo - nozioni di base
Normativa rilevante in materia anagrafica
(DPR 445, L. xxx /89, Regolamento
ValoreDescrizione competenza
Normativa rilevante in materia di
semplificazione amministrativaNormativa internazionale in materia di
anagrafica e stato civile (convenzioni fra
Normativa rilevante in materia di stato
civile
Delta
DeltaDescrizione competenza
Conoscenza di base PC
Navigazione e utilizzo piattaforma
multicanale (People)
Utilizzo applicativi specifici (SIPO, ….)
Valori rilevati Valori to-be
Valore
ValoreValore
Valori rilevati Valori to-be
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15 Fa in modo che il proprio interlocutore,
utente o collega, sia convinto delle idee e
delle decisioni
Mostra spesso un limitato interesse a
verificare se l’interlocutore è convinto degli
argomenti trattati
E’ molto attrato dall'interesse verso i propri
obiettivi personali
Ha difficoltà nel riuscire a far passare le
sue idee in merito a problematiche
lavorative
Conoscenza ed esperienza, sul lavoro, gli
consentono di sostituire un collega anche
in altre mansioni
Mostra una conoscenza profonda, ma solo
del suo lavoro
E' poco propenso a ricercare soluzioni
nuove per migliorare il lavoro proprio o di
altri
E’ sensibile e coinvolto nel raggiungimento
degli obiettivi del proprio gruppo di lavoro
Convince ed appassiona gli altri nel
condividere le sue proposte di soluzione ai
problemi
E' particolarmente attivo nel pensare e nel
proporre nuove soluzioni di miglioramento
del lavoro
Interpreta subito i bisogni
dell'interlocutore, sia esso un utente o un
collega
Non riesce a mettere a fuoco le aspettative
degli altri e quindi mostra scarso interesse
E’ aperto a nuove soluzioni e/o a nuovi
modi di lavorare
E’ determinato nel preferire i modelli
passati, a quelli nuovi e più attuali
Cerca di anticipare i problemi ed agisce in
conseguenza
Si attiva quasi esclusivamente su quanto
gli viene espressamente chiesto di fare
Di fronte a pressioni o insistenze tende ad
assecondare subito il suo interlocutore
E’ spesso distratto ed esposto agli errori
E' incline al compromesso e cerca, ove
possibile, un punto di incontro tra posizioni
diverse
Non individua subito il punto d’incontro e
spesso rimane ancorato alle sue posizioni
E’ attento e concentrato sul lavoro
Affronta con determinazione le pressioni
che vengono esercitate su di lui
Nel lavoro, preferisce procedere per
tentativi ed in modo non metodico
Ha idee nuove o interpretazioni originaliManifesta il suo pensiero privilegiando ciò
che è scontato e generico
E' organizzato e pianifica il suo lavoroSi trova spesso in situazioni di sovraccarico
di lavoro o ha tempi morti
E’ interessato al suo futuro professionaleSembra avere interessi diversi da quelli
professionali
Si dimostra metodico e ben organizzato Questionario competenze
trasversali
Scheda competenze
tecnico-professionali
File dati curriculari
Coerentemente con le esigenze e le finalità formative del progetto, per ciascuna delle dimensioni di
competenza oggetto di analisi sono state individuate le figure responsabili della rilevazione e sono
stati sviluppati i relativi strumenti di supporto:
Il piano di formazione e allineamento ai ruoli People
La rilevazione dei profili AS-IS
© 2006 KPMG Advisory S.p.A, the italian member firm of KPMG International, a Swiss cooperative. All rights reserved. Printed in Italy
Comune di Firenze - Direzione Organizzazione
Profilo: Operatore Front Office PAD
Nome: STEFANO Cognome: BANCHELLI
Piano di allineamento al ruolo
Competenze tecnico-professionali
0
1
2
3
4
5
Normativa rilevante in materia anagrafica (DPR 445/00, L.
223/89, Regolamento anagrafico, …)
Normativa rilevante in materia di stato civile
Normativa rilevante in materia di semplificazione
amministrativa
Normativa internazionale in materia di anagrafe e stato civile
(convenzioni fra Stati, …)
Navigazione e utilizzo piattaforma multicanale (People)Utilizzo applicativi specifici (SIPO, …)
Manuale delle procedure in materia (anagrafe e stato civile)
Modulistica: modalità di utilizzo e compilazione
Contabilità pubblica: regole e iter di registrazione pagamenti,
valori incassati e relativo versamento
Livello atteso Livello rilevato
Competenze trasversali
0
1
2
3
4
5PROPENSIONE AL PROBLEM SOLVING
CONSAPEVOLEZZA ORGANIZZATIVA
ORIENTAMENTO AL RISULTATO
INIZIATIVA
PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO
ORIENTAMENTO AL CLIENTE
TEAM WORK
PERSUASIONE
DECISIONE
COINVOLGIMENTO
FLESSIBILITA’
GESTIONE STRESS
Livello atteso Livello rilevato
Il piano di sviluppo individuale (PSI) rappresenta lo strumento a supporto del percorso di formazione e allineamento
al profilo People assegnato e fornisce le seguenti informazioni:
Comune di Firenze - Direzione Organizzazione
Profilo: Operatore Front Office PAD
Nome: XXXXX Cognome: BANCHELLI
AreaLivello
atteso
Livello
rilevatoScostamento
3 2 -1
3 5 2
3 5 2
2 4 2
4 0 -4
4 5 1
3 5 2
4 2 -2
gestionale 2 5 3
AreaLivello
atteso
Livello
rilevatoScostamento
2 5 3
3 5 2
3 2 -1
2 5 3
3 2 -1
4 5 1
2 5 3
3 5 2
2 5 3
motivazionale 4 5 1
4 5 1
3 5 2
Piano di allineamento al ruolo
Profilo rilevato e scostamenti
GESTIONE STRESS
Normativa rilevante in materia anagrafica (DPR 445/00, L. 223/89, Regolamento anagrafico, …)
Normativa rilevante in materia di stato civile
Normativa rilevante in materia di semplificazione amministrativa
Competenza
PERSUASIONE
DECISIONE
ORIENTAMENTO AL CLIENTE
TEAM WORK
COINVOLGIMENTO
FLESSIBILITA’
efficacia personale
Competenze tecnico-professionali
Competenza
PROPENSIONE AL PROBLEM SOLVING
CONSAPEVOLEZZA ORGANIZZATIVA
ORIENTAMENTO AL RISULTATO
INIZIATIVA
PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO
cognitiva
realizzativa
relazionale
assertiva
Competenze Trasversali
Manuale delle procedure in materia (anagrafe e stato civile)
Modulistica: modalità di utilizzo e compilazione
Contabilità pubblica: regole e iter di registrazione pagamenti, valori incassati e relativo versamento
procedurale
tecnico-informatica
normativa
Utilizzo applicativi specifici (SIPO, …)
Normativa internazionale in materia di anagrafe e stato civile (convenzioni fra Stati, …)
Navigazione e utilizzo piattaforma multicanale (People)
Il piano di formazione e allineamento ai ruoli People
Gap analysis
Profilo Competenze Trasversali
Profilo atteso e rilevato, in formato
numerico e grafico, con evidenza
degli scostamenti individuati
Profilo Competenze Tecniche
Profilo atteso e rilevato, in formato
numerico e grafico, con evidenza
degli scostamenti individuati
1
2
© 2006 KPMG Advisory S.p.A, the italian member firm of KPMG International, a Swiss cooperative. All rights reserved. Printed in Italy
In linea generale, è possibile individuare come potenzialmente attivabili, singolarmente o in modo integrato, le seguenti
modalità formative a copertura dei gap di competenza tecnica e trasversale People:
Tali modalità rappresentano il quadro di riferimento “a priori” per lo sviluppo dei piani individuali e per la loro aggregazione
nel piano generale, ma non tengono conto di fattori di dimensionamento, quali la numerosità degli interventi attivabili e
prescindono da valutazioni di convenienza economica.
Nell’elaborazione del piano di formazione generale, presentato di seguito, a fronte dei fabbisogni formativi individuati sono
state selezionate le modalità formative ritenute più adeguate in base a criteri di ottimizzazione dell’efficienza della
formazione.
Area competenza Base Intermedio Avanzato
Formazione in aula (specialistica)
Formazione in aula (specialistica)
Autoformazione
Assegnazione di compiti/progetti mirati
Autoformazione
Co
mp
ete
nze te
cn
ich
e
Autoformazione
Formazione in aula
Formazione in aula
Autoformazione
Formazione in aula
Training on the job in affiancamento a personale esperto
Formazione in aula
Gestionale
Procedurale
Normativa
Tecnico-informatica
Job rotation
Training on the job in affiancamento a personale esperto
Training on the job in affiancamento a personale esperto
Livello Formativo
Job rotation
Base Avanzato
Livello Formativo
Assegnazione di compiti/progetti mirati
Tutoring /Coaching
Formazione in aula
Job rotation
Competenze trasversali
Il piano di formazione e allineamento ai ruoli People
Definizione modalità formative
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International"), entità di diritto svizzero. Tutti i diritti riservati.
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DISCUSSION
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DISCUSSION Indice dei contenuti
Premessa
Valutazione delle competenze
Gli strumenti di valutazione
L’utilizzo dei risultati
Alcuni esempi di output
KPMG Advisory People & Change
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DISCUSSION
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DISCUSSION
Azienda Settore Progetto
Comifar Service Farmaceutico Assistenza nel processo diagnostico delle competenze comportamentali e tecnico-specialistiche del
personale aziendale
INAIL Bancario
Definizione dei processi e degli strumenti del sistema di valutazione (prestazioni, competenze,
potenziale) del personale dirigente e non dirigente. Valutazione di 8.000 dipendenti (assessment center,
eterovalutazione,…).
Poste Italiane Bancario
Assistenza all’individuazione dei “talenti” aziendali in un bacino di oltre 10.000 persone, attraverso:
- definizione di metodologia e processo di rilevazione degli aspetti comportamentali e motivazionali
rilevanti;
- individuazione e customizzazione di strumenti per la valutazione del personale;
- progettazione degli strumenti di feedback individuali e aziendali.
Gruppo assicurativo
internazionale Assicurativo
Assistenza nel processo diagnostico delle competenze comportamentali e tecnico-specialistiche del
personale della Funzione Claim.
Istituto Poligrafico Zecca dello Stato
Assicurativo Valutazione del management secondo il metodo Management Appraisal.
Gruppo del settore
automotive Automotive Assistenza nell’individuazione e selezione delle risorse chiave nella funzione HR
Operatore di
telefonia
fissa
Telefonia Verifica e armonizzazione dei criteri di identificazione delle risorse chiave nella funzione HR e loro
valutazione.
Gruppo assicurativo
internazionale Assicurativo
Assistenza nel processo diagnostico delle competenze comportamentali e tecnico-specialistiche del
personale appartenente a tutte le Direzioni della Compagnia. Realizzazione di sessioni di Assessment
Center per le figure di Responsabile.
Gruppo assicurativo
internazionale Assicurativo Realizzazione di assessment Center per le figure di District Manager
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Principali referenze
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Azienda Settore Progetto
ING Direct Bancario Assistenza nel processo diagnostico delle competenze comportamentali e tecnico-specialistiche del
personale delle Aree Demand e Delivery (Direzione IT)
Federazione delle
Banche di Credito
Cooperativo
dell’Emilia Romagna
Bancario Assessment del modello di funzionamento della Federazione e del patrimonio di competenze del
personale
Società operante nel
settore del tabacco Manifatturiero
Valutazione della Forza Vendita tramite empowerment lab e development center e realizzazione di
interventi formativi a supporto del relativo sviluppo professionale.
Assindustria Ancona Industriale Descrizione dei profili professionali che caratterizzano la piattaforma e valutazione del potenziale del
personale
Gruppo bancario Bancario Assistenza nella definizione del nuovo sistema di valutazione professionale del personale del Gruppo
Ermenegildo Zegna
Holding Tessile Definizione dei profili target della Direzione Finance Worldwide e skill gap analysis
Zurich Assicurazioni Assicurativo Disegno dei profili della Direzione Claims e realizzazione della skill gap analysis
SACE Assicurativo Valutazione delle risorse chiave volta a garantire l’allineamento delle risorse umane dell’Istituto alle
nuove linee strategiche e al nuovo assetto organizzativo
Gruppo assicurativo
internazionale Assicurativo Realizzazione di Management Appraisal sul personale della Direzione Finanziaria
KPMG Advisory People & Change
Principali referenze
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Il vantaggio competitivo in mercati che sempre più tendono a connotarsi come globali, dipende dalla capacità di sviluppare
nuove idee e di renderle produttive. In questo contesto il capitale intellettuale si configura quale fattore critico di successo da
presidiare e valorizzare attraverso modelli gestionali coerenti con i piani di sviluppo strategico delle aziende
Le organizzazioni che allineano il capitale umano con l’implementazione della strategia sono in grado di reagire velocemente
alle condizioni imposte dai mercati e di attuare un continuo e positivo sviluppo nel medio termine. L’evoluzione verso modelli di
gestione del personale che supportino le strategie competitive e garantiscano un costante contributo dei comportamenti alla
mission aziendale richiede sistemi e processi efficienti, disponibilità di moderni supporti gestionali ed operativi, sistemi
informativi HR integrati
KPMG People & Change fornisce i propri servizi di consulenza per allineare le politiche di People Management alle strategie e
ai piani di business aziendali attraverso team multidisciplinari di specialisti di sviluppo manageriale, sistemi di gestione e di
valutazione di risorse umane, sistemi di incentivazione, ricerca di personale direttivo, eLearning, organizzazione, change
management, contrattualistica del lavoro, amministrazione del personale
Il punto di partenza è comprendere l’interazione dinamica tra i cicli di business e quelli delle
Risorse Umane. I nostri professionisti sono in grado di fornire un contributo di valore,
integrando competenze specifiche sulle tematiche di gestione e sviluppo del personale
con la conoscenza dei settori in cui le aziende operano, assicurando concretezza,
pragmatismo alle soluzioni proposte ed una forte capacità di incidere sui
risultati di business
People & Change è articolato in tre solution: People Organization Develoment,
eLearning ed Executive Search & Selection che si avvalgono dei contributi dei
competence center del network KPMG e delle esperienze progettuali maturate in
contesti internazionali
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People &
Organization Development
Executive Search
& Selection
People & Change
E-learning
Assistenza nell’identificazione e
definizione dei profili di competenza
ideali dei ruoli
Supporto nell’individuazione delle
risorse migliori per rispondere alle
esigenze dell’azienda
Verifica delle competenze e dei
requisiti attraverso un rigoroso
approccio metodologico
Supporto per la risoluzione di
problematiche aziendali in scenari
temporali di breve-media durata con
l’inserimento in azienda di manager
qualificati (interim management)
Assistenza alla definizione della
People Strategy aziendale
Supporto al cliente nel
miglioramento del presidio dei
processi associati al people
management
Assistenza nella definizione di
progetti di people management
attraverso ricerche di
benchmarking, leading practice e
survey
Sviluppo di interventi di
valorizzazione del Human Capital
Asset
Assessment organizzativo,
infrastrutturale e tecnologici
Analisi e ridisegno dei processi
Assistenza nella progettazione e
implementazione ed erogazione
di corsi online su contenuti
specifici KPMG o del cliente
Software selection,
implementazione e System
Integration
Change management e
definizione del piano di
comunicazione
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DISCUSSION
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DISCUSSION
ANALISI STRATEGICA E ORGANIZZATIVA
RIALLINEAMENTO DELLA FUNZIONE HR
SUPPORTO
ALL’IMPLEMENTAZIONE
DEI HRMS
FORMAZIONE E
PROGRAMMI DI
SVILUPPO
PIATTAFORME PROFESSIONALI
PROFILI DI RUOLO
SENTIERI DI CARRIERA E TAVOLE DI RIMPIAZZO
E-LEARNING
JOB GRADING MANAGEMENT
DELLE
PERFORMANCE
PIANI DI
INCENTIVAZIONE
ASSESSMENT DEL PERSONALE & MANAGEMENT
APPRAISAL
DISEGNO PROCESSI
DI GESTIONE E
SVILUPPO HR
POLITICHE
RETRIBUTIVE
STRATEGIA
HR
ANALISI DI CLIMA E CULTURA
ORGANIZZATIVA
GESTIONE RISORSE UMANE
MODELLI DELLE
COMPETENZE MANAGERIALI
VALUTAZIONE E SVILUPPO DEL
CAPITALE UMANO
SISTEMI RETRIBUTIVI
CHANGE MANAGEMENT
KPMG Advisory People & Change
Portafoglio servizi
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Roma
Andrea Tabladini
Partner People & Change
Via E. Petrolini, 2
00197 Roma
Mobile: +39 348 270 88 53
Tel. +39 06 809 71 433
Fax +39 06 809 149 780
KPMG Advisory People & Change
Riferimenti