iv convegno adotta 2013 bibliografia - adottalautore.it · poesie per bambini, ma anche e prima di...

15
IV CONVEGNO ADOTTA 2013 BIBLIOGRAFIA A CURA DI SONIA BASILICO, STEFANIA LANARI, FRANCA MANCINELLI, ANITA MASINI, CLAUDIA RONDOLINI SCIALOJA TOTI, Tre chicchi di moka, Lapis, 2002. Poesie per bambini, ma anche e prima di tutto poesie a pieno titolo, poesie per chiunque possieda la capacità di godere del piacere della poesia. ALESSANDRO SANNA, La Peppina sul comò, Tre Lune, 2004. Filastrocche, scioglilingua, ninna nanne, cantilene, stramberie fatte di rime, paradossi, tiritere, contrappunti, assonanze e dissonanze, sinonimi e contrari che si fanno un baffo della logica. BRUNO MUNARI, Alfabetiere, Corraini, 1998. Vi presento qui L’Alfabetiere di Munari, dove le lettere non sono nell’ordine tradizionale, ma in base al grado di difficoltà di realizzazione grafica. Si comincia dalla i, si prosegue con la u e così via. BRUNO TOGNOLINI, Mal di Pancia Calabrone, Nord-Sud Edizioni, 2009. E il mal di pancia se ne va...Nel libro ci sono cinquanta formule magiche: funzionano tutte, ancora meglio se le canti. Fanno accadere le cose belle e cacciano via quelle noiose. BRUNO TOGNOLINI, Mammalingua, Il Castoro, 2008. Ventuno filastrocche piene di suoni e ventuno illustrazioni, una per ogni lettera dell'alfabeto per far conoscere il mondo ai piccolissimi. Le parole del testo sono rivolte alle mamme, ma il suono è per i bambini che ne ascoltano la voce che, come il canto della balena, li accompagna mentre si addormentano, piangono, giocano. BRUNO TOGNOLINI, Rima rimani, Nord-Sud, 2007. Qual è il segreto che tiene insieme fiore con fiume, sole con seme? È la rima. Se le rime sono come mani invisibili, che tengono insieme le cose, le filastrocche allora sono un girotondo, che serve per capire meglio il mondo. . BRUNO TOGNOLINI, Tiritere, Panini, 2008. Per sentire suonare le parole, tante filastrocche da leggere ad alta voce che parlano di emozioni che il bambino vive e scopre quotidianamente: il giorno, la notte, il corpo, la città, i primi passi.

Upload: lenhan

Post on 16-Feb-2019

223 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Page 1: IV CONVEGNO ADOTTA 2013 BIBLIOGRAFIA - adottalautore.it · Poesie per bambini, ma anche e prima di tutto poesie a pieno titolo, ... Filastrocche, scioglilingua, ninna nanne, cantilene,

IV CONVEGNO ADOTTA 2013 BIBLIOGRAFIA A CURA DI SONIA BASILICO, STEFANIA LANARI, FRANCA MANCINELLI, ANITA MASINI, CLAUDIA RONDOLINI

SCIALOJA TOTI, Tre chicchi di moka, Lapis, 2002. Poesie per bambini, ma anche e prima di tutto poesie a pieno titolo, poesie per chiunque possieda la capacità di godere del piacere della poesia. ALESSANDRO SANNA, La Peppina sul comò, Tre Lune, 2004. Filastrocche, scioglilingua, ninna nanne, cantilene, stramberie fatte di rime, paradossi, tiritere, contrappunti, assonanze e dissonanze, sinonimi e contrari che si fanno un baffo della logica.

BRUNO MUNARI, Alfabetiere, Corraini, 1998. Vi presento qui L’Alfabetiere di Munari, dove le lettere non sono nell’ordine tradizionale, ma in base al grado di difficoltà di realizzazione grafica. Si comincia dalla i, si prosegue con la u e così via. BRUNO TOGNOLINI, Mal di Pancia Calabrone, Nord-Sud Edizioni, 2009. E il mal di pancia se ne va...Nel libro ci sono cinquanta formule magiche: funzionano tutte, ancora meglio se le canti. Fanno accadere le cose belle e cacciano via quelle noiose. BRUNO TOGNOLINI, Mammalingua, Il Castoro, 2008. Ventuno filastrocche piene di suoni e ventuno illustrazioni, una per ogni lettera dell'alfabeto per far conoscere il mondo ai piccolissimi. Le parole del testo sono rivolte alle mamme, ma il suono è per i bambini che ne ascoltano la voce che, come il canto della balena, li accompagna mentre si addormentano, piangono, giocano. BRUNO TOGNOLINI, Rima rimani, Nord-Sud, 2007. Qual è il segreto che tiene insieme fiore con fiume, sole con seme? È la rima. Se le rime sono come mani invisibili, che tengono insieme le cose, le filastrocche allora sono un girotondo, che serve per capire meglio il mondo. . BRUNO TOGNOLINI, Tiritere, Panini, 2008. Per sentire suonare le parole, tante filastrocche da leggere ad alta voce che parlano di emozioni che il bambino vive e scopre quotidianamente: il giorno, la notte, il corpo, la città, i primi passi.

Page 2: IV CONVEGNO ADOTTA 2013 BIBLIOGRAFIA - adottalautore.it · Poesie per bambini, ma anche e prima di tutto poesie a pieno titolo, ... Filastrocche, scioglilingua, ninna nanne, cantilene,

BRUNO TOGNOLINI, Rime di rabbia, Salani, 2010. Premio Andersen 2011. Premio speciale della giuria. Cinquanta invettive per le grandi rabbie dei piccoli, e per le piccole rabbie dei grandi. Poesie furiose, amare, esagerate, dolenti e spassose, che offrono ai bambini arrabbiati parole per dirlo CHIARA CARMINATI, Rime per le mani, Panini, 2009. Per chi vuole giocare con la musica e con il corpo, Rime per le mani presenta filastrocche musicali e ritmate che hanno per soggetto le varie parti del corpo.

C. CARMINATI, Il mare in una rima, Nuove Ed. Romane, 2010. Nuova pubblicazione della raccolta di poesie sul mare, edita da Mondadori nel 2000, arricchita di nuovi testi e impreziosita dalle immagini a colori di Pia Valentinis. Il mare inonda le pagine di spruzzi e pesci colorati, poesie, indovinelli e giochi di parole. Tutto in un susseguirsi di disegni e parole che scendono nel mondo marino e dentro di noi. CAMINATI TOGLIONI, Rime chiaroscure, Rizzoli, 2012. Le Rime chiaroscure cantano e raccontano il lato chiaro e quello scuro, quello bello e quello brutto di ogni cosa. Le voci degli autori si confondono, si scambiano e stingono una sull'altra. CHIARA CARMINATI, Me la canti?, Panini, 2011. Quindici filastrocche in cui frutta e verdura si animano: ci sono la timida melanzana, i piselli ribelli ma anche i popcorn che saltellano felici mentre la noce si addormenta al suono di una dolce nenia.

CHIARA CARMINATI, Poesie per aria, Topipittori, 2009. Nebbie, cieli di cristallo, brezze, tempeste, geli stellanti e notti tranquille di luna. In una galleria meteorologica di nitido splendore poetico, l’invisibile nulla dell’aria diventa teatro dello spettacolo più affascinante del mondo: quello della bellezza del creato, mutevole e cangiante, fatta di fenomeni grandiosi e movimenti minimi, silenzi interminabili e fragori assordanti.

C. GALLUS, Filastrocche di benvenuto, Motta Junior, 2012. Ogni bimbo ha un nome, ogni nome ha un suono per le orecchie di chi lo ascolta e un destino per il cuore di chi lo porta. Ad ogni bimbo, titolare di un nome e di un destino, Chicco Gallus ha regalato una poesia di benvenuto, per dire "grazie che sei qui e che sei unico". Non ci credete? Leggete il libro: le sorprese sono già nella prima pagina. CHICCO GALLUS, I Rimosauri, Motta Junior, 2011. Che versi fanno i dinosauri? Chissà! Quello che sappiamo per certo è che i dinosauri possono essere ''fatti'' in versi... Nei Rimosauri è così: ogni tipo di dinosauro è raccontato in rima in modo irresistibile. Incisive e imprevedibili le illustrazioni: niente a che fare con i soliti rettili.

Page 3: IV CONVEGNO ADOTTA 2013 BIBLIOGRAFIA - adottalautore.it · Poesie per bambini, ma anche e prima di tutto poesie a pieno titolo, ... Filastrocche, scioglilingua, ninna nanne, cantilene,

GEK TESSARO, I bestiolini, Franco Cosimo Panini, 2009. Quante zampe ha il ragno? E che come si muove la cavalletta? E poi formichine, bruchini, api... quanti bestiolini popolano il prato! Ogni animaletto si presenta con una filastrocca ritmata e racconta tante piccole curiosità …

EDWARD LEAR, Il libro dei non sense, Einaudi,2004. Il libro dei nonsense è una ricca raccolta di brevissime composizioni in versi, che illustrano un eguale numero di disegni caricaturali, anch'essi opera di Lear. I versi e i disegni sono nati gli uni per gli altri - nell'intenzione dell'autore per divertire bambini e ragazzi - e formano un tutto indivisibile. Ma la leggerezza, lo humour e l'assurdità di questi «limericks» - la particolare forma metrica usata da Lear - li rendono di grande fascino per tutti.

EMANUELA BUSSOLATI, An Ghin Gò, Il Castoro, 2012. Madama Doré, Piso Pisello, Ma che bel castello, Crapapelata e tante altre filastrocche tradizionali raccolte e illustrate con semplicità e allegria da Emanuela Bussolati, in una girandola di pagine colorate e parole in rima, da leggere (e cantare!) ad alta voce.

EMILY DICKINSON, Non c’è nave che possa come un libro, Motta Junior, 2011. Una raccolta di poesie della grandissima Emily Dickinson, illustrata con grande sensibilità, dedicata ai più piccoli. Come tutta la grande poesia, quella della Dickinson fa vedere al lettore aspetti inconsueti di ogni cosa, anche della più banale. E' proprio questa capacità di guardare con occhi nuovi che apparenta i versi della grande poetessa all'infanzia.

GEK TESSARO, Il cuore di Chisciotte, Carthusia, 2011 Un viaggio visionario e poetico attraverso l'opera di Cervantes: un susseguirsi di suggestioni liriche nelle quali i "cuori" rappresentano i sentimenti, la passione, interpretando i grandi temi del Don Chisciotte, cavaliere errante.

GIANNI DE CONNO, Poesie alla luna, Rizzoli, 2009. “Oggi è stato raggiunto l’irraggiungibile, ma la fantasia non si fermerà. La fantasia ha sempre preceduto la storia come una splendente avanguardia. Continuerà a precederla. La luna rimarrà sempre per i poeti, e penso anche per l’uomo qualunque, la stessa luna.” Parole pronunciate da Giuseppe Ungaretti dopo il 21 luglio 1969.

G. RODARI, Filastrocche in cielo e in terra, Einaudi, 2007. Uno zoo variopinto e in continuo movimento, ascensori che si trasformano in astronavi, ragionieri a dondolo e dinastie di poltroni; accenti che scompaiono, parentesi lasciate aperte, punti e virgole irrequieti, rime sbarazzine e rompicollo: ogni libro di Rodari è un appuntamento con una fantasia allegra e scatenata, che non rinuncia a rappresentare e a giudicare il mondo.

Page 4: IV CONVEGNO ADOTTA 2013 BIBLIOGRAFIA - adottalautore.it · Poesie per bambini, ma anche e prima di tutto poesie a pieno titolo, ... Filastrocche, scioglilingua, ninna nanne, cantilene,

GIUSI QUARENGHI, E sulle case il cielo, Topipittori, 2007 Un anno di poesia per parole e immagini con Giusi Quarenghi. Primavera, estate, autunno, inverno: il passare delle stagioni scandisce paesaggi interiori aperti alla gioia e alle tristezza del mondo. Versi, forme e colori concorrono a disegnare la mappa dei giorni: il fluire, ora tranquillo ora burrascoso, delle emozioni, le immagini della mente, l’irregolare percorso dei pensieri.

GIUSI QUARENGHI, Si può, Panini, 2011. Si può è un libro che incoraggia le esperienze del bambino che può e deve fare per crescere e formarsi. Per diventare grande serenamente ci si deve scontrare anche con i fallimenti, le paure, senza timori. GUIDO QUARZO, La rima è un rospo, Motta Junior, 2013. La poesia è fatta di rime di suono e di senso. E anche di non senso. Questa è la forza delle rime di Guido Quarzo che sanno giocare con l'immaginario dei bambini, proponendo riflessioni, giochi di parole, non sense irresistibili. JANNA CARIOLI, Filastrocche contro la fifa., Sinnos, 2007. Una volta, i bambini che si sbucciavano le ginocchia si consolavano con una filastrocca che asciugava le lacrime e faceva passare la paura. Oggi c'è questo allegro pronto soccorso di "filastrocche contro la fifa", dedicato ai bambini di oggi...

JANNA CARIOLI, I difetti dei grandi, Mondadori, 2011. I grandi sono molto bravi a notare i difetti dei bambini: quando sono bugiardi, quando non mangiano composti a tavola, quando dicono parolacce o fanno fare figuracce, quando non prendono voti alti, quando, in sintesi, non sono... perfetti. Ma i difetti dei grandi? Una raccolta di poesie scritte apposta per questo, che restituisce voce ai bambini con grande sensibilità e ironia. JANNA CARIOLI, I sentimenti dei bambini, Mondadori, 2009. Una raccolta di poesie brevi, filastrocche e giochi di parole che parlano dei sentimenti dei bambini, i sentimenti belli ma anche quelli brutti. Parole che esprimono il loro mondo interiore, un mondo che è fatto di stelle e di mostri, di coraggio e di paura, sguardi sognanti e bocche annoiate. Questi testi sono un invito a parlare, a riconoscere e a esprimere ciò che si prova. JANNA CARIOLI, Io cambierò il mondo, Mondadori, 2012. Com'è difficile crescere! D'improvviso i piedi sono troppo grandi e i vestiti troppo stretti, il naso si riempie di brufoli, ti mettono l'apparecchio ai denti e l'unico rifugio sembra essere ancora il vecchio orsetto di peluche. Diventare adulti è un lungo coraggioso viaggio alla scoperta di se stessi.

JANNA CARIOLI, Un nido di filastrocche, Sinnos, 2005. Filastrocche brevi, divertenti, musicali, sui temi legati alla primissima infanzia: il corpo, la pappa, il nido, le dita nel naso, la pipì delle bambine e dei bambini, e naturalmente la nanna. Da leggere a voce alta, per aiutare il bambino (e i genitori) ai primi “distacchi“.

Page 5: IV CONVEGNO ADOTTA 2013 BIBLIOGRAFIA - adottalautore.it · Poesie per bambini, ma anche e prima di tutto poesie a pieno titolo, ... Filastrocche, scioglilingua, ninna nanne, cantilene,

PIERRE SIMEON, La poesia che guarisce i pesci, Lapis, 2007. Quando la soluzione per salvare il suo pesce rosso dalla noia è una poesia, Arturo resta perplesso … Ma che cos’è una poesia? Qualcuno glielo saprà spiegare? Così Arturo comincia a cercare, rovista in cucina, sotto il letto e poi …

LETIZIA CELLA, Mamma cannibale, Nord-Sud, 2009. La tua mamma ti mordicchia, ti annusa, ti pizzica? Allora appartiene anche lei alla categoria delle mamme cannibali, e apprezzerà queste ricettine per cucinarti nel modo più saporito, ma alla fine non riuscirà a mangiarti perché prima mangerai tu lei: ciuccerai il suo tempo, leccherai i suoi pensieri, berrai tutto il suo amore.

LORETTA GIRALDO, Filastrocche scaccia paura, Giunti, 2006. Filastrocche per tutti i bambini, per giocare con orchi piccini, per conoscere la notte scura, per dormire senza paura...

MARIANGELA GUALTIERI, Sermone ai cuccioli della mia specie CD e libro, Teatro Valdoca, 2012. Il CD di esordio di Mariangela Gualtieri che ha fatto della vocalità la propria cifra. In esso si fissa un’esperienza singolare di equilibrio fra mano che scrive e voce che interpreta, forte del percorso compiuto in

teatro e grata alla lezione di molti maestri della parola.

NICO ORENGO, A-ulì-ulè, Salani, 2011. Pubblicata per la prima volta nel 1972, questa raccolta di filastrocche, conte e ninnenanne è la stella polare della poesia per bambini, arricchita dalle storiche, illustrazioni di Bruno Munari. Gli indimenticabili personaggi della nostra infanzia, da Crapa Pelata a Teresa Teresina, dalle civette sul comò alla favola dell'oca che 'è bella ma è poca' ci prendono delicatamente per mano.

NICOLETTA CODIGNOLA, Millanta, Fatatrac, 2009. Trecentosessantasei filastrocche illustrate che compongono un affettuoso bestiario. Se ne può leggere ai bambini una pagina ogni sera, seguendo l'ordine di un calendario perenne che riporta per ogni giorno degli anni a venire. P. PARAZZOLI, Filastrocche del buio e sonno, Rizzoli, 2012 Cinquanta filastrocche scacciamostri da leggere prima di andare a dormire. Streghe, lupi e spaventosi babau, ma anche sbadigli, cieli notturni e orsacchiotti da coccolare. Le parole in rima, che si ripetono ogni sera come un rito, diventano antidoto alla paura di restare soli nella notte. PIETRO FORMENTINI, Polpettine di parole, Nord-Sud, 2013. Mangiare poesia non fa mai venire il mal di pancia. Anzi le polpettine di poesia fanno venire tante idee, sono leggere e hanno un gusto sempre diverso perché chi le impasta ci mette dentro quel che sente nelle voci delle persone, quel che legge nei libri e nei giornali, quel che vede nella campagna e nelle città, quel che ascolta nelle canzoni e nel silenzio.

Page 6: IV CONVEGNO ADOTTA 2013 BIBLIOGRAFIA - adottalautore.it · Poesie per bambini, ma anche e prima di tutto poesie a pieno titolo, ... Filastrocche, scioglilingua, ninna nanne, cantilene,

PINO PACE, Un gatto in candeggina finì, Notes, 2012. Somigliano a filastrocche e invece sono proprio poesie. L'haiku è un'antica forma di poesia giapponese che in soli tre versi racconta un gesto, una visione, un momento. Sono componimenti divertenti da leggere e semplici da realizzare, tutti possono provare a farlo, anche i bambini. La loro tecnica di scrittura è davvero facile, per questo sono molto conosciuti e apprezzati.

ROALD DAHL, Sporche bestie, Nord-Sud, 2010 Se le bestie sono sporche, noi perché le mangiamo? Non è più giusto che esse mangino noi, così belli, puliti e profumati? L'autore, che è già corso spesso in aiuto ai bambini ingiustamente puniti e perseguitati dai grandi, chiede ora vendetta per gli animali indifesi.

ROALD DAHL, Versi Perversi, Nord-Sud, 2010. Tu credi veramente che Cenerentola preferisse come marito un Principe crudele a un tipo qualsiasi, o che Treccedoro potesse dormire senza pericolo nel lettino dei Tre Orsacchiotti, o i Tre Porcellini, se avessero chiesto aiuto a Cappuccetto, che in realtà ha sparato lei al lupo, potessero davvero fidarsi di lei?

ROBERTO PIUMINI, C’era un bambino profumato di latte, Mondadori, 2012. La Luna che gira libera in cielo perché è "il gioco del mondo", la neve che stanca di essere bianca beve l'inchiostro, l'uomo di cenere che se ne sta contento finché non tira vento, il lento silenzio del mare.

ROBERTO PIUMINI, Ridi Ridì, Fabbri, 2012. Ceci in cucina, zanzare pazze, angeli ingenui, maghi e streghe, bocce che diventano bocche: quante parole difficili, strane, che si confondo e s'ingarbugliano. Ma basta farle giocare in tante filastrocche per capire che non sono poi così difficili. VIVIAN LAMARQUE, Poesie della notte, Rizzoli, 2009. Per questa collana ho scritto fiabe ispirate a opere di Mozart, Stravinskij,Ciaikovskij, Prokofiev e Schumann. Ma questa volta Chopin, con i suoi Notturni,mi ha quasi dettato i versi, lo ringrazio tanto.

STEFANO BORDIGLIONI, Non dirlo al coccodrillo, Emme Edizioni, 2010. Una raccolta di filastrocche, che diventano canzoni con la musica di Marco Versari, perché le filastrocche, per loro stessa natura, possiedono già una certa musicalità. La particolarità di queste canzoni per bambini è che spingono a giocare col testo, fanno venir voglia di cambiare le parole, di provare a rifare qualcosa di simile.

TOTI SCIALOJA, Versi del senso perso, Einaudi, 2009. Nel 1989 Toti Scialoja raccolse sotto l'insegna del «senso perso» tutte le sue poesie, fino ad allora riservate a un pubblico di amici, bambini e intenditori: da «Topo, topo, | senza scopo, | dopo te cosa vien dopo?» sino a «La tristizia, il nevischio, il solstizio d'inverno | nel buio natalizio sono sempre di turno...» Partendo dalla strofa infantile si attraversa uno zoo di animali perplessi che si squamano in sillabe.

Page 7: IV CONVEGNO ADOTTA 2013 BIBLIOGRAFIA - adottalautore.it · Poesie per bambini, ma anche e prima di tutto poesie a pieno titolo, ... Filastrocche, scioglilingua, ninna nanne, cantilene,

VIVIAN LAMARQUE, Poesia di ghiaccio, Einaudi Ragazzi, 2006. Cosa succede quando un poeta incontra la crudeltà del ghiaccio, l'innocenza della neve? Può diventare vecchissimo e anche bambino, compiere mille anni e anche dieci, e può poi scrivere poesie come queste. Poesie di cieli bianchi, di laghi gelati, di tormente e di lune, poesie di lupi e di pettirossi, di corvi e di civette, di abeti e di agrifogli e di spine. Versi dicembrini, invernali, paesaggi alla Bruegel, poesie di freddo e di fame, di ninne-nanne e di sonni, e sopra tutto questo, sopra tutto questo, l'immenso candido manto della neve.

ROBERT L. STEVENSON, Nella terra dei sogni, Rizzoli, 2012 "A Child's Garden of Verses" è una raccolta di poesie pubblicate da Stevenson nel 1885. Quando Luly era piccolo ascoltava rapito le storie della sua amata nutrice Cummy. Molti anni dopo trasformò i racconti ascoltati da bambino in versi che parlano di pirati, di indiani e cavalieri, di avventure fantastiche vissute oltre la soglia del sonno.

ELIO PECORA, La strada delle parole, Mondadori, 2003 Il libro raccoglie le poesie di cinquantatré poeti moderni e contemporanei appositamente scelte per i giovani lettori. Tra i poeti dell'antologia: Pascoli, D'Annunzio, Pirandello, Negri, Gozzano, Saba, Campana, Palazzeschi, Montale, Pavese, Sinisgalli, Romano, Gatto, Bertolucci, Morante, Luzi, Scialoja, Ortese, Bodini e Orengo. ROBERT L. STEVENSON, Il mio letto è una nave, Feltrinelli, 2009 Storie in miniatura, avventure vissute sulla soglia del sonno, quando ci si può immaginare pirata, corsaro, cavaliere, indiano, quando il letto diventa la nave delle grandi traversate notturne verso le isole e i tesori della fantasia. Roberto Mussapi traduce e ricostruisce il "romanzo" di uno Stevenson fanciullo che si trasforma nel più straordinario raccontatore di storie della letteratura inglese.

R. LIPPARINI, C’è un posto accanto a me, Mondadori, 2013 Come in un giardino colorato, i bambini s'incontrano sui banchi di scuola e crescono ognuno con le proprie diversità. Le loro parole raccontano gioie, stupori, felicità; i loro silenzi talvolta nascondono ombre e tristezza. L'incanto della poesia di Roberta Lipparini aiuta a penetrare con delicatezza in questo universo.

FRANCOISE BOBE, Un gatto tira l’altro, Einaudi Ragazzi, 2006 Gatti di città e gatti di campagna, gatti cacciatori e gatti pigri. Il gatto persiano, il gatto siamese, il gatto innamorato. La gatta castellana e il gatto spelacchiato... Mici di ogni pelo si sono dati appuntamento in questo libro per giocare con le parole, miagolando i versi più strampalati in ventidue filastrocche divertenti e maliziose. D. MARCHESCHI, Terra gentile aria azzurrina, Einaudi, 2007 Una raccolta di poesie dei più grandi nomi della letteratura italiana di ogni tempo, che la curatrice ha voluto raccogliere per argomento: l'albero, gli animali, le stagioni, i paesaggi, il cielo e la terra. Tutte accomunate da un unico tema di fondo: la natura e i suoi elementi.

Page 8: IV CONVEGNO ADOTTA 2013 BIBLIOGRAFIA - adottalautore.it · Poesie per bambini, ma anche e prima di tutto poesie a pieno titolo, ... Filastrocche, scioglilingua, ninna nanne, cantilene,

A. CARRABS, I miei sogni son come conchiglie, BUR, 2011 Una raccolta di poesie nate dal laboratorio La musica delle parole, tenuto da Antonetta Carrabs presso il reparto di Ernatologia Pediatrica dell'Ospedale San Gerardo di Monza. Gli autori sono i bambini. Alcuni poeti da grandi - Belluomini, Lamarque, Piumini, Spaziani - hanno scritto a loro volta delle poesie che vanno a scandire i capitoli di questa raccolta.

R. MUSSAPI, L’incoronazione degli uccelli nel giardino, Salani, 2010. Ogni cent'anni gli uccelli si riuniscono in un luogo sempre diverso per eleggere il loro re. Il grande evento questa volta si svolge, nel giardino dell'autore. Questa l'invenzione da cui nasce il poema in versi e prosa di Roberto Mussapi. E alla fine chi sarà incoronato? Poesia e infanzia, che appaiono come mondi distinti, qui si ricongiungono, come di rado è accaduto.

GIUSEPPE LISCIANI, La filastrocca non si tocca, Gallucci, 2013 La filastrocca non si tocca. Perché non vuole essere contaminata e ha, invece, la pretesa di essere lei, come una sorta di soggetto vivente, a contaminare il lettore: è questa la sua unica possibilità di amare ed essere amata.. ELIO PECORA, L’albero delle fiabe, L’orecchio acerbo, 2007 L'orecchio dei bambini e quello del poeta. Ascoltano voci che gli adulti non odono più. Quelle della fiamma e del vento, dell'angelo e dell'orso di pezza, degli animali e delle piante. E quelle degli uomini. Diciotto poesie piene d'amore per la vita. Quella di tutti. Versi semplici, diretti, mai però manichei: "E il segreto del sapiente forse è starsene così a cercare tra la gente quel che c'è nel no e nel sì." ROBERTO MUSSAPI, Il capitano del mio mare, Salani, 2012 Un bambino, le vacanze estive, il mare. Ricordi di straordinaria leggerezza, rapidi come le onde, lunghi come la strada percorsa sotto il sole. E un papà-capitano che insegna a nuotare, ad amare la spiaggia e i suoi giochi, mentre brillano i colori delle estati d'oro degli anni Sessanta italiani, il mare azzurro, i canotti e i materassini arancioni, le automobili, come la Giulietta, di un'età favolosa. HADDADI HODA, Il bosco delle meraviglie e la scoperta dell’amicizia, Terre di mezzo, 2010. Un giorno due bimbe si incontrano nel bosco bagnato di pioggia, un mondo meraviglioso che iniziano a esplorare insieme: le lucciole, le termiti mangialegno, un albero grandissimo... Ma la scoperta più preziosa è l'amicizia che piano piano nasce tra le due bambine.

FIONA WATERS, Un salto e tocchi il cielo, Einaudi, 2001 Una straordinaria raccolta di poesie contemporanee, dedicata alle sette età della donna: sarà femmina? E' il desiderio di molte madri, ma se sarà maschio, sarà comunque bene accolto ... Poi la vita delle donne, momenti universalmente vissuti: l'amore, la maternità, la vecchiaia.

Page 9: IV CONVEGNO ADOTTA 2013 BIBLIOGRAFIA - adottalautore.it · Poesie per bambini, ma anche e prima di tutto poesie a pieno titolo, ... Filastrocche, scioglilingua, ninna nanne, cantilene,

EDMUND JACOBY, Nel buio splendeva la luna, Einaudi, 2011 Un libro unico, un omaggio alla grande tradizione poetica tedesca, alla sensibilità, al patrimonio culturale di un Paese che impariamo a conoscere meglio perché divenuto parte della grande casa comune di noi tutti. Mescolando Goethe, Rilke, Brecht a Christine Nostlinger, Michael Ende, Erich Kastner, senza distinzione di alto e basso, di vecchio e nuovo, il linguaggio poetico arriva al giovane lettore in

forma di poesia senza fine, in giochi di parole, saghe, leggende e bugie in versi, ballate e poesie di denuncia.

TONY MITTON, Prugna, Einaudi, 2001 L'autore, in questa sua prima raccolta, intreccia una trama dai toni divertenti alternata a momenti di sensualità e riflessione. La sua poesia trae linfa dai classici, dalle storie popolari irlandesi e scozzesi, dalla Bibbia, dalla lirica cortese alle religioni d'Oriente, e compone quadretti di attualità, nello stile delle divertenti commedie multiculturali della recente cinematografia britannica.

ROGER MCCOUGH, Gattacci, Einaudi, 2001 Gatti poetici dalle vite segrete, mafia cats professionisti del racket, lega per la protezione dei gatti come ouverture. Poi un variegato paesaggio che comprende anche una esilarante miniserie, una sorta di breviario per affrontare le difficoltà. Rapido, ironico, dissacrante, McGough colpisce. Non ci sono intoccabili nel suo mondo: la scuola, il preside, il maestro, i genitori, i bambini. McGouh è l'iperbole in

rima, il paradosso, la parola storpiata, inventata, bisticciata. Il gioco di parole, l'allitterazione, la frase idiomatica, il doppio senso, la poesia concreta dove la disposizione grafica degli elementi diventa parte integrante del contenuto. Dal nonsense, alle canzoni da ricreazione in cortile, alla metapoesia, alla descrizione lirica della natura, Gattacci è colta poesia che si pone tra arte e gioco.

MARA CERRI, A una stella cadente, Orecchio Acerbo, 2007 Il motorino, le Nike, il piercing... in questo libro non ce n'è traccia. Qui c'è una hit parade più concreta: piacere e piacersi, sentirsi sicura, essere in sintonia col mondo...

RAINER M. RILKE, Lettere a un giovane poeta, Mondadori, 2000 Le intime e struggenti confessioni del celebre poeta austriaco (1875-1926) a un suo giovane corrispondente che gli chiedeva un giudizio sulle sue poesie: una sorta di lezione fatta soprattutto di insegnamenti spirituali.

Page 10: IV CONVEGNO ADOTTA 2013 BIBLIOGRAFIA - adottalautore.it · Poesie per bambini, ma anche e prima di tutto poesie a pieno titolo, ... Filastrocche, scioglilingua, ninna nanne, cantilene,

IV CONVEGNO ADOTTA 2013 BIBLIOGRAFIA STRUMENTI E TESTI DI APPROFONDIMENTO

BRUNO TOGNOLINI, Leggimi forte, Salani, 2006. Dalla lettura ad alta voce alle indicazioni sui tempi e i luoghi; dalla risposta a domande come "Perché per un bambino è così importante sentir rileggere tante volte la stessa storia?" e "Come creare l'incanto della lettura?" ai 13 modi per allevare un non lettore. Sezioni dedicate al teatro e alla poesia e, infine, un elenco ragionato dei libri per l'infanzia consigliati.

CHIARA CARMINATI, Perlaparola, Equilibri, 2011. Più che un manuale o una cassetta degli attrezzi, questo libro vuole essere uno strumento per il fomento della poesia, una raccolta di proposte per far scattare la scintilla e gli spunti per alimentarla. Si rivolge a chi, per passione o professione, si occupa di bambini e ragazzi, nell’idea che la poesia sia il mezzo più potente per esplorare e fare proprie le risorse del linguaggio e che l’acquisizione di queste risorse sia

fondamentale per la costruzione di una personalità creativa e l’espressione di un pensiero libero. Un invito ad esplorare la casa della poesia, stanza per stanza, attraverso piccoli assaggi di autori diversi (che a loro volta rinviano all’assaggio dei testi integrali) e giochi di lettura e di scrittura che permettono di sperimentare i principi teorici e di acquisirli come conquista personale. Un libro non per scrivere poesie, ma per cominciare ad esplorare la potenzialità della parola scritta e parlata, per appassionarsi e per continuare a crescere accompagnati dalla potenza dei versi, nella convinzione che la passione per la poesia parta prima di tutto dall’innamoramento e dal gusto per-la-parola.

DONATELLA BISUTTI, L’albero delle parole, Feltrinelli, 2009. "Prendete una parola, prendetene due/fatele cuocere come se fossero uova/ scaldatele a fuoco lento/versate la salsa enigmatica/spolverate con qualche stella mettete pepe/e fatele andare a vela". (Raymond Queneau). "L'albero delle parole" nasce dalla certezza che i bambini fanno rima con la poesia, anche quando è quella dei versi senza rime dei grandi poeti del Novecento. Bambini

e poesia sono imprevedibili. Entrambi appartengono a un regno sul quale hanno potere il gioco, l'intuizione, la fantasia. Donatella Bisutti raccoglie e racconta 73 poeti italiani e stranieri. Una dopo l'altra 138 poesie raccontano la cultura poetica del Novecento.

ERIK ORSENNA, I cavalieri del congiuntivo, Salani, 2004 "Il congiuntivo è l'universo del dubbio, dell'attesa, del desiderio, della speranza, di tutte le possibilità. Che cosa sarebbe di noi, se non potessimo contare su ciò che non esiste?". A partire da questa constatazione Giovanna, già protagonista di "La Grammatica è una canzone dolce", esplora in questa nuova avventura l'arcipelago dei modi verbali.

Page 11: IV CONVEGNO ADOTTA 2013 BIBLIOGRAFIA - adottalautore.it · Poesie per bambini, ma anche e prima di tutto poesie a pieno titolo, ... Filastrocche, scioglilingua, ninna nanne, cantilene,

DONATELLA BISUTTI, La poesia salva la vita, Feltrinelli, 2009. Far cambiare idea a coloro che dicono di non amare la poesia, perché la trovano oscura, difficile, e inutile alla nostra vita: questa è stata la scommessa dell'autrice scrivendo questo libro, e il suo successo sembra averle dato ragione. "La poesia salva la vita", ormai un "classico", è infatti un libro per avvicinare la poesia in un modo del tutto nuovo e vederla non più come una tecnica astrusa,

ma un imprevedibile, affascinante "alfabeto del mondo". Perché la connotazione della poesia è - prima ancora che letteraria esistenziale: essa riguarda tutti noi in quanto esseri umani. La poesia è una chiave preziosa e insostituibile per entrare in contatto con quella vasta e per lo più sconosciuta parte della nostra psiche che concerne le nostre emozioni e aiutarci a viverle e a esprimerle in modo creativo. Abbiamo infinitamente bisogno delle sue magie e dei suoi giochi per vivere meglio, e ritrovare quello sguardo di meraviglia che abbiamo forse perduto uscendo dall'infanzia. Allora la poesia può davvero salvare la nostra vita dal senso di noia, di inutilità e di malinconia che ci afferra quando la nostra creatività - un dono che spesso non sappiamo di possedere - giace chiusa e dimenticata in un cassetto.

DONATELLA BISUTTI, Le parole magiche, Feltrinelli, 2007. "Ho voluto realizzare un libro da affiancare a L'albero delle Parole; se L'albero delle Parole costituisce un'introduzione alla lettura della Poesia da parte dei bambini e dei ragazzi, Le Parole Magiche vogliono essere un'introduzione alla scrittura della Poesia. Si tratta infatti di due operazioni complementari e altrettanto necessarie per una corretta comprensione del Linguaggio poetico. "Le Parole

Magiche" costituisce l'elaborazione di un'esperienza molto ricca che ha avuto la sua origine nei numerosi laboratori da me tenuti in questi anni nelle scuole elementari e medie. In questo libro le parole svelano la loro fisicità, le loro magie di suono e forma che le fanno interagire con i colori, con gli odori, con i sapori e alla fine con i nostri sentimenti e le nostre emozioni. Grazie a "Le Parole Magiche" i piccoli lettori impareranno a leggere nel giusto modo una poesia, non riducendo il testo alla prosa ma sintonizzandosi sulla lunghezza d'onda del linguaggio poetico, imparandone a cogliere le valenze analogiche prima di quelle logiche."

DONATELLA BISUTTI, La poesia è un orecchio, Feltrinelli, 2012 Questo libro nasce dal desiderio di far conoscere ai giovani lettori i versi più belli della tradizione poetica italiana. Donatella Bisutti raccoglie centotrenta poesie scelte tra i grandi autori dell'Ottocento: Leopardi, Carducci, Pascoli per arrivare ai più contemporanei Luzi, Sereni, Caproni passando da Gozzano, Saba, Ungaretti e moltissimi altri (sono in tutto cinquanta i poeti citati). Non un'antologia ma un

"laboratorio di emozioni" che vengono fatte scaturire dalla lettura delle poesie raccolte dall'autrice non in ordine cronologico ma seguendo particolari tematiche. Ecco come la poesia trasforma le sensazioni in stati d'animo (La pioggia è con noi di Salvatore Quasimodo, I fiumi di Giuseppe Ungaretti). La poesia ci insegna ad ascoltare (La quiete dopo la tempesta di Giacomo Leopardi). La poesia imita i suoni della natura (La capinera di Giovanni Pascoli, La fontana malata di Aldo Palazzeschi). La poesia ha un colore (Sera di Vincenzo Cardarelli, L'Azzurro di Sibilla Aleramo). Il ritmo nella poesia fa parte di un significato (La preda di Giorgio Caproni). Fino alla poesia che ci mostra l'invisibile al di là del visibile (L'infinito di Giacomo Leopardi).

Page 12: IV CONVEGNO ADOTTA 2013 BIBLIOGRAFIA - adottalautore.it · Poesie per bambini, ma anche e prima di tutto poesie a pieno titolo, ... Filastrocche, scioglilingua, ninna nanne, cantilene,

BIRATTARI MASSIMO, Grammaland, Feltrinelli, 2012 Vi piacerebbe visitare un parco dei divertimenti dedicato alla grammatica? No? Pensate che sarebbe noioso? Non avete mai visto Grammaland, dove bisogna sparare agli accenti sbagliati, agganciare con gli apostrofi i carrelli dell'ottovolante, lanciare le doppie giuste (altrimenti le consonanti di troppo tornano indietro come boomerang), evitare lo squalo nella piscina della Q, farsi largo nella giungla della I

e nel labirinto dei plurali, schivare particelle impazzite, sfuggire alle trappole di Congiuntivik. Nel parco creato dal professor Furio Mangiafuoco, chi sbaglia viene catapultato in aria, precipita in una botola, rischia di sprofondare nelle sabbie mobili. "Benvenuti a Grammaland" è una grande avventura fra i trabocchetti dell'italiano. È stato scritto nella convinzione che la grammatica non è poi così difficile se la impariamo per mezzo di battute, trovate, colpi di scena. Anzi, può essere perfino divertente.

ERIK ORSENNA, La danza delle virgole, Salani, 2010 Del suo amore per le parole, Giovanna ha fatto un mestiere. Fa la ghost writer, la scrittrice-fantasma: scrive per gli altri lasciando che si spaccino per gli autori. In questo modo mette insieme il pranzo con la cena, dato che i suoi genitori le mandano soltanto cento euro al mese con cui lei e suo fratello Tommaso dovrebbero campare. Il presidente dell'isola Bonaventura è un "cliente" di Giovanna e la

convoca per farle scrivere una lettera d'amore. Ma durante un viaggio in elicottero per recarsi da lui, Giovanna si accorge che lungo la spiaggia c'è una lunga striscia nera di materiale inquinante. Petrolio? Indagando, scoprirà che si tratta di parole. Una nave contenente i libri sequestrati dal dittatore Necrode è naufragata e adesso tutte le loro parole giacciono sulla battigia, ammassate alla rinfusa, senza spazi che le separino, senza segni di punteggiatura: un'accozzaglia indecifrabile e inestricabile. Un nuovo romanzo di Orsenna sulla vita segreta delle parole, la loro musica, la danza di parentesi, virgole e punti, il ritmo dei sentimenti ma, soprattutto, la sinfonia dell'Amore.

M. BIRATTARI, La grammatica ti salverà la vita, Feltrinelli, 2012 La grammatica vi fa paura? Quando consegnate una verifica tremate già al pensiero dei segnacci rossi e blu che la tempesteranno? Be', un brutto voto non è niente al confronto a quello che succede ai protagonisti di questo libro, ragazzi come voi che, grazie a un misterioso benefattore, trascorrono una settimana in una villa-castello nel cuore di una valle sperduta dove piove sempre, i cellulari non

prendono, non c'è internet e qualcuno ha pure tagliato i fili del telefono. In compenso, ci sono pericolose creature delle tenebre licantropi, vampiri, fantasmi e mostri assortiti - che attaccano quando sentono l'odore degli errori di grammatica. Fra torri, fossati, un'inquietante biblioteca, corridoi bui, misteriosi rumori notturni, inspiegabili apparizioni e naturalmente un passaggio segreto, l'orrore incombe sugli errori. Con l'aiuto del professor Mangiafuoco, i ragazzi dovranno salvare la pelle districandosi fra i trabocchetti di verbi transitivi, intransitivi, attivi e passivi, di soggetti, predicati e complementi, di pronomi relativi e congiuntivi a rischio, di punti, virgole e perfino punti e virgola, per scoprire poi le regole della fabbrica delle parole e i segreti del vocabolario. Fino al colpo di scena finale.

Page 13: IV CONVEGNO ADOTTA 2013 BIBLIOGRAFIA - adottalautore.it · Poesie per bambini, ma anche e prima di tutto poesie a pieno titolo, ... Filastrocche, scioglilingua, ninna nanne, cantilene,

UMBERTO FIORI, La poesia è un fischio, MarcosyMarcos, 2007. Il fischio del titolo è quello di Giuseppina, la topolina protagonista dell'ultimo racconto di Kafka, oggetto di uno dei saggi qui raccolti. L'interessata, veramente, sostiene che il suo è un canto; ma il popolo dei topi ha molti dubbi in proposito, e d'altra parte di musica non sa nulla. Per gli stessi motivi, la piccola cantante non ha modo di far valere la propria verità. Eppure, quel fischio non è solo un fischio, E il

verso dei topi, di tutti i topi, è vero; ma nei concerti di Giuseppina si trasfigura, suona come qualcosa di inaudito, di singolare, incanta e cattura. La poesia è questo fischio, questo canto che sfugge tanto a chi gli dà voce quanto a chi lo ascolta; è un verso senza difese e senza fondamenti, una potenza che raduna e protegge il popolo dei topi. La prima sezione del libro mette a fuoco una dimensione etica della parola poetica: nella seconda vengono in primo piano alcune questioni chiave: oscurità e chiarezza, significato e "musicalità", pagina e corpo; la terza svolge una riflessione sulla memoria come matrice dell'opera e sul rapporto fra scrittura e tempo. Quella che emerge da questi saggi è un'idea forte della poesia, che di una sua crisi prende atto fino alle estreme conseguenze, senza lasciarsene paralizzare. Interrogando i classici da Mallarmé a Montale, da Leopardi a Kafka, da Baudelaire a Sbarbaro - Fiori ci offre un ragionamento pieno di disincanto e di entusiasmo sul presente della lirica, sul suo futuro.

UMBERTO FIORI, Canzone rock e poesia, Unicopli, 2003. La canzone può essere considerata poesia? Che cosa distingue la parola concepita per la pagina da quella scritta per essere cantata? Quali sono le condizioni dell'incontro fra scrittori e compositori? Che funzioni hanno le parole nel rock? Come interagiscono testo e musica? Qual è il ruolo della voce nei diversi generi musicali? I saggi raccolti in questo libro affrontano le questioni più dibattute del

rapporto tra arte della parola e arte dei suoni non in astratto, ma a partire dalla pratica creativa di alcuni autori tra i più significativi, dai Beatles a Pasolini, da Paolo Conte a Peter Gabriel, da W. H. Auden a Fabrizio De André. La prima sezione è dedicata alla canzone, la seconda al rock, la terza al rapporto tra poesia e musica.

GIANNI RODARI, La grammatica della fantasia, Einaudi, 1974. Quello che io sto facendo è di ricercare le "costanti" dei meccanismi fantastici, le leggi non ancora approfondite dell'invenzione, per renderne l'uso accessibile a tutti. Insisto nel dire che, sebbene il Romanticismo l'abbia circondato di mistero e gli abbia creato attorno una specie di culto, il processo creativo è insito nella natura umana

ed è quindi, con tutto quel che ne consegue di felicità di esprimersi e di giocare con la fantasia, alla portata di tutti'. Da questa ricerca, che Gianni Rodari ha condotto per molti anni, è nata questa Grammatica della fantasia, una proposta concreta che intende rivendicare all'immaginazione lo spazio che deve avere nella vita di ciascuno. Attraverso le più svariate tecniche dell'invenzione, Rodari ci offre con questo suo libro non un 'Artusi delle favole' ma un efficace ed utile strumento 'a chi crede nella necessità che l'immaginazione abbia il suo posto nell'educazione; a chi ha fiducia nella creatività infantile; a chi sa quale valore di liberazione possa avere la parola'.

Page 14: IV CONVEGNO ADOTTA 2013 BIBLIOGRAFIA - adottalautore.it · Poesie per bambini, ma anche e prima di tutto poesie a pieno titolo, ... Filastrocche, scioglilingua, ninna nanne, cantilene,

LIVIO SOSSI, Cieli bambini. Antologia della poesia italiana contemporanea per ragazzi, Secop Edizioni, 2012. In Cieli bambini volano versi come palloncini, aquiloni, nuvole, colori, respiri. Giochi di parole tra pensiero e sogno, lievità e sospensioni di giudizio, nell’aria e nell’anima. A ridare le ali alla poesia, in un tempo privo di leggerezza e di profondità, un grande studioso della letteratura per l’infanzia e per i ragazzi, Livio Sossi, che ha raccolto

le voci dei grandi poeti, dalla seconda metà del Novecento ai nostri giorni, per regalare ai piccoli, e non solo, i loro caleidoscopici versi, mescolandoli a quelli di voci meno note, ma ugualmente capaci di colmare gli occhi, la mente e il cuore dei lettori di tutte le età del chiarore luminoso della parola alata. Perché “sempre gli occhi dei bambini fanno chiaro il giorno”.

ERSILIA ZAMPONI, I draghi locopei, Einaudi, 2007. È possibile imparare l'italiano in un modo divertente e creativo attraverso i giochi di parole? Questo libro dimostra di sì: raccoglie i materiali sperimentati durante i corsi complementari che un'insegnante piena di estro e di iniziativa ha tenuto dal 1982 al 1985 in una scuola media sul lago d'Orta. "I Draghi locopei" è appunto l'anagramma della frase "giochi di parole": insieme all'anagramma i ragazzi hanno imparato ad usare altri semplici strumenti che sotto i loro nomi un pò misteriosi (logogrifo,

bifronti, acrostici, metagramma) nascondono straordinarie possibilità inventive.Scrive l'autrice: "Nei giochi di parole il gusto che si prova assume molteplici forme; può essere: la soddisfazione per una invenzione linguistica che piace, l'emozione dell'intuire e dell'indovinare, la sorpresa di una combinazione casuale, la sfida dell'enigma o la trasgressione del nonsense, la spensieratezza della comicità, l'intelligenza dell'ironia... Giocando con le parole, i ragazzi arricchiscono il lessico; imparano ad apprezzare il vocabolario, che diventa potente alleato di gioco; colgono il valore della regola, la quale offre il principio di organizzazione e suggerisce la forma, in cui poi essi trovano la soddisfazione del risultato".

GIAN MARIO VILLALTA, Il respiro e lo sguardo, BUR, 2005 Alla scuola Holden insegniamo a narrare. Siamo convinti che un romanziere, uno sceneggiatore cinematografico, un giornalista o un inventore di videogiochi siano, prima di tutto, narratori. E lo stesso vale per un autore di teatro o un pittore o un disegnatore di

fumetti.Vengono tutti dalla stessa terra: la terra della narrazione. Così cerchiamo di insegnare ai giovani a conoscere quella terra. Viaggiamo, insieme a loro, e ci guardiamo intorno. Ogni tanto ci perdiamo, perché quella è una terra sterminata. Ci vorrebbe una cartina, dice qualcuno. Già. E se non c'è bisognerebbe farla. Già. Così sono nate le Holden Maps. o. Anche se costretto, se ne assume comunque tutte le responsabilità. E,

VALERIO MAGRELLI, Che cos’è la poesia?, Sossella, 2005 La poesia raccontata ai ragazzi in ventuno voci. Con CD Audio, Luca "Questo lavoro corrisponde a una specie di diario, o meglio a un resoconto stilato dopo trent'anni di pratica e di ricerca (ovvero di una pratica che consiste nella ricerca). Non ha nulla di sistematico, anzi, andrà piuttosto considerato come un contromanuale. Per questo ho fatto ricorso allo stratagemma dell'abecedario: senza

l'appiglio delle sue ventuno voci, credo difatti che, una volta scoperchiato il vaso di Pandora della poesia, sarei stato spazzato via da tanta furia. Ho scelto di afferrarmi al loro esile traliccio, per raccontare qualcosa della mia esperienza, dalla A di "autore" alla Z di "zeppa".

Page 15: IV CONVEGNO ADOTTA 2013 BIBLIOGRAFIA - adottalautore.it · Poesie per bambini, ma anche e prima di tutto poesie a pieno titolo, ... Filastrocche, scioglilingua, ninna nanne, cantilene,

GABRIELLA SICA, Scrivere in versi. Metrica e poesia, Net, 2003 Senza eccessivi tecnicismi, Gabriella Sica (docente di letteratura italiana all'Università La Sapienza di Roma) analizza gli elementi fondanti del verso e dei vari metri, alla luce della continuità formale dalle origini della lingua ai nostri tempi. Il volume, presentato qui in una nuova edizione, si rivolge agli "innamorati della poesia" perché arrivino a trovarla chiara anche quando veste panni oscuri. EMANUELE TREVI, Istruzioni per l’uso del lupo, Elliot, 2012 Una meditazione sul senso della critica letteraria e sulla necessità della ricerca di un lessico in grado di esprimere il proprio "debito grandissimo contratto con la letteratura, un debito di conoscenza e non di consolazione". Scritta in forma di lettera all'amico Marco Lodoli, la riflessione dell'autore parte dal presupposto che il linguaggio tecnico dell'Accademia e del giornalismo culturale abbia creato una codificazione artificiosa se non mortifera della

trasmissione della cultura. Il tecnicismo ha finito per allontanare la letteratura dalla sua sorgente primaria, cioè dall'uomo e dalle sue emozioni, dal dolore, dalla felicità, dalla paura. Da qui la necessità vitale di creare un linguaggio critico naturale, di trovare "le parole giuste per dire la cosa", un metodo per avvicinare il lupo, quel temibile, inafferrabile sentimento del bello che assomiglia "alla felicità e alla paura di essere vivi".

S. RITROVATO, La differenza della poesia, Puntoacapo, 2009 Un libro rivolto non ai soliti pochi addetti ai lavori, ma a quanti abbiano la necessaria curiosità per approfondire un tema così poco incline alle mode e alle seduzioni dei media, qual è quello della poesia.