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Istituto Tecnico Statale

“Enrico Fermi”

Isernia

Piano

Offerta

Formativa

Anno scolastico

2013– 2014

POF Istituto Tecnico Statale “Enrico Fermi” – Isernia a. s. 2013/2014

I

INDICE

Premessa pag. 1

Presentazione del POF 2

La storia dell‟Istituto 4

Il contesto socio-economico 7

I rapporti con l‟utenza 8

I principi fondamentali 11

Area dell‟organizzazione

L‟organizzazione dell‟Istituto 13

La Dirigenza 13

- Funzioni Strumentali 14

I docenti 14

Gli Organi Collegiali 15

- Consiglio di Istituto 15

- Giunta Esecutiva 16

- Organo di Garanzia 17

- Collegio dei Docenti 17

- Comitato di Valutazione 18

- Consiglio di Classe 18

I Dipartimenti Disciplinari 21

CTS (Comitato Tecnico Scientifico) 22

R.S.U. (Rappresentanze Sindacali Unitarie) 24

Il Personale Amministrativo 25


II

Le risorse strutturali 26

Le risorse economico-finanziarie 29

Il calendario scolastico 30

I criteri di formazione delle classi 31

L‟orario delle lezioni 32

Area del curricolo

Il curricolo 33

Il nuovo ordinamento 35

- Settore economico 37

• Indirizzi e profili 37

• Quadro orario settimanale 42

- Settore tecnologico 44

• Indirizzi e profili 44

• Quadro orario settimanale 46

Il vecchio ordinamento 47

- Profili e quadro orario Ragioniere Programmatore 47

- Profili e quadro orario Ragioniere e Perito Commerciale 49

- Profili e quadro orario Perito per il Turismo 51

- Profili e quadro orario Geometra 53

La Progettazione Educativa 55

Lavorare per competenze 58

- Competenze chiave di Cittadinanza 58

- Competenze di base degli Assi Culturali 60

Il PECUP 65

- Profilo Culturale e risultati di apprendimento del settore economico 68

- Profilo Culturale e risultati di apprendimento del settore tecnologico 69


III

Risultati di apprendimento secondo biennio 70

Aspetti didattici e organizzativi specifici – secondo biennio 74

L‟integrazione degli alunni diversamente abili 72

Linee guida per le specifiche attività didattiche per gli alunni con DSA 73

Area della valutazione

La valutazione 75

La valutazione periodica e finale 76

- Tabella di corrispondenza voto-livello raggiunto 78

La valutazione del comportamento 79

- Tabella per la valutazione del comportamento 80

La valutazione finale degli allievi 81

La valutazione (rilevazione) a carattere nazionale degli apprendimenti degli studenti 82

Valutazione e disabilità 83

Valutazione alunni con DSA 83

L‟ammissione all‟esame di Stato 84

L‟esame di Stato 84

La validità dell‟anno scolastico 85

La certificazione delle competenze 87

Il credito scolastico 91

- Tabelle per l‟attribuzione del credito scolastico 91

Il credito formativo 94

- Tabelle per l‟attribuzione del credito formativo 94

Griglie di valutazione esame di Stato 96


IV

Area dell‟ampliamento dell‟Offerta Formativa

L‟ampliamento dell‟0fferta Formativa 113

Gli interventi didattici 116

I progetti didattici 121

I rapporti con il mondo del lavoro 128

I progetti speciali 131

L‟offerta integrativa curricolare 134

L‟offerta extracurricolare 135

Approvazione POF 138


- 1 -

“Ogni istituzione scolastica predispone, con la partecipazione di tutte le sue componenti, il

Piano dell‟Offerta Formativa. Il Piano è il documento fondamentale costitutivo dell‟identità

culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione

curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano

nell‟ambito della loro autonomia…” (art. 3 D.P.R. 275/99).

Il P.O.F., in coerenza con il principio di autonomia delle istituzioni scolastiche (D.P.R.

275/99), si concretizza come un progetto che media le esigenze del territorio

(socioeconomiche e culturali) con le finalità educative e gli obiettivi generali proposti dalle

Istituzioni alla scuola, di cui il P.O.F. è espressione; esso esplicita il servizio che

l‟istituzione scolastica intende erogare sulla base del “diritto ad apprendere” e sulla

“crescita educativa di tutti gli alunni” nella prospettiva dell‟istruzione, dell‟educazione e

della formazione della persona.

Il Collegio dei Docenti, tenendo conto anche delle proposte formative delle famiglie e delle

agenzie educative presenti sul territorio, ha elaborato il presente Piano in modo da

favorire l‟implementazione di un sistema il più possibile efficiente e qualificato, volto al

miglioramento dell‟efficacia dell‟attività didattica, dell‟erogazione dei servizi offerti,

nonché dei tassi di successo scolastico.

A tal fine sono stati considerati i seguenti documenti:

- Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche

(D.P.R. 275/99);

- Regolamento di riordino degli istituti tecnici (D.P.R. 15 marzo 2010)

- Linee guida Istituti Tecnici (Direttiva MIUR n. 57/2012)

- Regolamento di Istituto

- Statuto delle studentesse e degli studenti (D.P.R. 249/1998)

- Patto Educativo di Corresponsabilità

- Piano dell‟Offerta Formativa dello scorso anno

PREMESSA


- 2 -

L‟Istituto Tecnico “Enrico Fermi” di Isernia, nella sua autonomia didattica, organizzativa, di

ricerca e sperimentazione, con il Piano dell‟Offerta Formativa persegue le finalità generali

del sistema nazionale di istruzione e formazione, nella più ampia cornice pedagogica e

culturale definita:

- dal quadro europeo della promozione della società della conoscenza delineato

nell‟agenda di Lisbona 2010;

- dalla Raccomandazione del Parlamento europeo (dicembre 2006) relativa alle

competenze chiave per l‟apprendimentopermanente e per la realizzazione e lo sviluppo

personale, la cittadinanza attiva e l‟inclusione sociale;

- dal Regolamento recante norme in materia di adempimento dell‟obbligo di istruzione

(agosto 2007) per la conquista di competenze chiave di cittadinanza;

Affinché tale piano diventi realmente operativo, l‟Istituto promuove e valorizza, nella sua

azione educativa, un‟ampia progettualità tesa a:

- garantire il successo scolastico, la crescita culturale e la formazione degli studenti;

- consolidare la funzione della scuola come sede privilegiata della formazione dei

cittadini;

- offrire percorsi di formazione specifica sempre più funzionali ad un positivo

inserimento di diplomati nel mondo del lavoro;

- accrescere la flessibilità dei percorsi interni agli indirizzi per tenere il passo con

l‟evoluzione del mercato del lavoro e della realtà socio-economica locale;

- realizzare un servizio finalizzato all‟acquisizione dei valori del reciproco rispetto, della

partecipazione, della cooperazione e della solidarietà;

- sostenere le potenzialità di tutti e assicurare a ciascun alunno le competenze

essenziali;

- accogliere e valorizzare le diversità individuali (ivi comprese quelle etnico-culturali e

quelle derivanti dalle disabilità); riconoscere e valorizzare le eccellenze; prevenire

forme di dispersione scolastica;

PRESENTAZIONE DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA


- 3 -

Al centro dell’azione didattica ed educativa dell‟Istituto è posta la persona dello studente,

pertanto l‟impegno prioritario sarà quello di favorire la formazione dell‟uomo e del cittadino

europeo, favorendo l‟accostamento alla cultura e alla civiltà degli altri paesi europei

coerentemente con quanto previsto dal primo obiettivo dell‟Azione comunitaria, ovvero lo

sviluppo di una dimensione europea dell‟educazione.

Al fine di rispondere alle richieste del territorio e alle esigenze formative necessarie per

le nuove generazioni, destinate ad interagire con la complessità della società

contemporanea, l‟Istituto orienta la propria azione verso l‟acquisizione di una solida

preparazione culturale e professionale degli studenti che faciliti l‟inserimento nel mondo

del lavoro e dell‟università in una prospettiva europea. Al riguardo l‟Istituto Tecnico “Enrico

Fermi” di Isernia individua e fa proprie le seguenti linee guida:

- favorire la formazione continua del personale della scuola attraverso la

predisposizione di un piano di formazione/aggiornamento del personale;

- sviluppare competenze di base e trasversali, con particolare attenzione ai nuovi

linguaggi (multimedialità, informatica, ecc.) e alle competenze linguistiche per

l‟apprendimento delle lingue straniere;

- promuovere la continua interazione tra gli aspetti teorici dei contenuti (sapere) e le

loro implicazioni operative ed applicative (saper fare);

- ampliare l‟offerta formativa con progetti curricolari ed extracurricolari coerenti con

le finalità dell‟Istituto e che rappresentino un arricchimento per la comunità

scolastica e per il territorio sotto il profilo culturale, educativo e professionale

favorendo, in particolare, iniziative progettuali con Enti e Istituzioni, accordi di rete

con altre istituzioni scolastiche, Università, Enti di ricerca, onde favorire lo scambio

di professionalità;

- promuovere un rapporto sinergico e permanente tra scuola e territorio che risponda

alle esigenze di crescita culturale e di promozione professionale;

- valorizzare l‟area professionalizzante promuovendo la realizzazione di stage in

aziende, iniziative di alternanza scuola-lavoro e tutte le attività che arricchiscono il

curricolo professionale dello studente (incontri con esperti, uso ottimale delle

tecnologie dell‟informazione e della comunicazione, visite alle aziende, scambi

culturali, ecc.)


- 4 -

- prevenire l‟insuccesso scolastico attraverso strategie diffuse e tempestive di

recupero e sostegno per il superamento di difficoltà e carenze;

- attenuare situazioni di disagio, anche psicologico, creando sportelli di ascolto a

disposizione di alunni e genitori;

- realizzare curricoli flessibili e, tuttavia, organici, nei quali siano assicurati

l‟accoglienza, la continuità e l‟orientamento;

- sostenere la didattica laboratoriale;

- educare alla convivenza civile;

- favorire il miglioramento dei processi di apprendimento-insegnamento e di valutazione

dei risultati in termini di competenze degli studenti sulla base delle nuove procedure

di certificazione.

L‟Istituto Tecnico Enrico Fermi di Isernia, che attualmente conta 32 classi dei vari

indirizzi, è sorto nel 1962 come Istituto Tecnico Commerciale ad indirizzo amministrativo;

successivamente, nel 1970, è stato istituito anche l‟indirizzo per Geometri per rispondere

alle esigenze dell‟utenza. L‟edificio attuale, costruito nei pressi dell‟Auditorium Comunale

della città (ex campo sportivo), in una zona facilmente raggiungibile, è stato inaugurato

negli anni „70.

Con una delibera del Consiglio d‟Istituto del 1962, l‟Istituto ha assunto l‟attuale

denominazione di Istituto Tecnico Statale “Enrico Fermi”. Il nome venne scelto per

unanime volontà di tutti gli organi collegiali, volendo ricordare un uomo che, con i suoi studi,

seppe dare un forte impulso alle nuove scoperte scientifiche con conseguenti positive

ricadute sulle attuali conoscenze in fisica, in chimica, in matematica, in ingegneria ed in

tutti i progressi tecnici che contribuiscono in modo decisivo alla nostra vita civile.

La scuola ha avuto una notevole espansione a partire dagli anni ‟70, poiché è riuscita ad

intercettare un bisogno formativo diffuso in città e, soprattutto, nell‟area limitrofa.

I Presidi e i Dirigenti Scolastici che si sono succeduti durante gli anni hanno lasciato

ciascuno un‟impronta particolare all‟Istituto. Innovazioni continue hanno segnato, nel tempo,

le scelte didattiche della scuola: a partire dagli anni ‟90 è riuscita ad adattarsi alle mutate

LA STORIA DELL’ISTITUTO


- 5 -

esigenze formative prevedendo l‟attivazione di cinque indirizzi di studio, l‟applicazione delle

più moderne tecnologie nella pratica didattica, la predisposizione di laboratori informatici e

di aule multimediali utilizzate, in particolare, per lo studio delle lingue. Le diverse

sperimentazioni attuate nei vari indirizzi (IGEA, MERCURIO, ITER, ERICA, Progetto

CINQUE) hanno, di fatto, anticipato delle scelte che il Ministero ha successivamente

esteso a tutti gli istituti tecnici commerciali statali.

Da anni, quindi, l‟Istituto è impegnato a promuovere la formazione di specifiche

competenze professionali affinché i giovani diplomati, in possesso di una moderna cultura

tecnica e aziendale, possano affrontare il lavoro con sicurezza e responsabilità e far

fronte alle continue trasformazioni della società.

I cardini dell‟offerta formativa del nostro Istituto sono rappresentati dall‟utilizzo delle

TIC, dalla certificazione esterna e dal forte collegamento con il territorio circostante con

il quale interagisce soprattutto con il mondo imprenditoriale attraverso tirocini aziendali,

facendo alternare gli allievi tra scuola e lavoro.

La riforma dei licei e degli istituti di istruzione secondaria di secondo grado, in vigore a

partire dalle prime classi funzionanti nell‟anno scolastico 2010/2011, rafforza l‟identità

dell‟istituto da sempre fondata su una solida base culturale di carattere scientifico e

tecnologico. Il nostro Istituto si caratterizza come un Istituto tecnico per il settore

economico (indirizzi: Amministrazione, Finanza e Marketing - articolazione Sistemi

Informativi Aziendali; Turismo) e per il settore tecnologico (indirizzo:

Costruzioni,Ambiente e Territorio)

Oggi l‟Istituto conta 628 alunni iscritti, ripartiti tra i seguenti indirizzi di studio:


- 6 -

Indirizzi Numero

alunni

Numero

classi

Amministrazione, Finanza e Marketing (nuovo ordinamento - 1° biennio) 160 7

Sistemi Informativi Aziendali (nuovo ordinamento - 2° biennio) 92 4

Amministrazione, Finanza e Marketing (nuovo ordinamento - 2° biennio) 46 2

Turismo (nuovo ordinamento - 1° e 2° biennio) 54 4

Costruzione, Ambiente e Territorio (nuovo ordinamento - 1° e 2° biennio) 153 8

Programmatore – Progetto coordinato Mercurio (vecchio ordinamento) 49 3

Perito Commerciale – Progetto I.G.E.A. (vecchio ordinamento) 22 1

Perito per il turismo – Progetto coordinato ITER (vecchio ordinamento) 23 1

Geometra – Progetto coordinato Cinque (vecchio ordinamento) 29 2

TOTALE 628 32

71,00%

29,00%

settore economico

settore tecnologico

n. alunni: 446

n. alunni: 182


- 7 -

Il contesto locale è il costante punto di riferimento dell‟azione formativa del nostro

Istituto che tende ad un continuo scambio con tutte le agenzie culturali, sociali ed

economiche della provincia, nonché a forme di collaborazione con gli Enti Locali (Comune,

Provincia, Regione), Camera di Commercio, Università, istituzioni varie (Agenzia delle

Entrate, Inps, Inail, Tribunale ed Uffici giudiziari, ecc.) e con associazioni culturali,

sportive e di categoria.

L‟attività predominante del tessuto economico è legata al settore terziariocon aziende che

offrono servizi ad altre aziende e con la rilevante presenza della Pubblica Amministrazione.

Lo sviluppo produttivo, tuttavia, soffre di una insufficiente dotazione di infrastrutture che

limita la produttività delle imprese esistenti e non attrae nuove localizzazioni. Le industrie

manifatturiere della regione sono concentrate in pochi nuclei industriali e la provincia di

Isernia è sede di un‟industria tessile e di una discreta attività artigianale che le hanno

permesso di conquistare una nicchia di mercato nel campo dei prodotti di qualità,

mantenendo invariate le proprie quote anche in periodi di recessione.

Gli istituti di credito e assicurativi, gli studi professionali, nonché le piccole e medie

imprese del territorio rappresentano un riferimento per le attività di stage aziendali in

considerazione anche della disponibilità ed interesse manifestati dalle stesse e

costituiscono, inoltre, il principale sbocco professionale.

Il turismo è ancora poco sviluppato, anche se la regione presenta un ricco patrimonio

artistico e archeologico, nonché centri di interesse paesaggistico e naturale che

potrebbero offrire un incremento delle attività legate a tale settore (ricreativo, storico,

culturale) con possibilità di occupazione.

Il territorio è prevalentemente montuoso e gli insediamenti abitativi sono molto piccoli e

distanti fra di loro e dal capoluogo di provincia, sede dell'Istituto.

La popolazione scolastica dell'istituto è costituita da 628 alunni, con un'alta percentuale di

pendolari (circa l‟80), provenienti non solo dai comuni limitrofi del distretto scolastico di

Isernia, ma anche da località appartenenti agli altri due distretti e da centri della

IL CONTESTO SOCIO-ECONOMICO


- 8 -

Campania. Il pendolarismo, soprattutto dai luoghi più lontani, influenza l'attività didattica

determinando, talvolta, difficoltà di partecipazione di una parte degli alunni alle attività

integrative pomeridiane.

L'estrazione sociale dell'utenza è eterogenea con conseguenti dislivelli culturali e

comportamentali che richiedono una particolare attenzione verso le strategie educative.

L‟Istituto offre ai propri studenti una valida preparazione culturale e professionale che

permette il perseguimento degli studi universitari o l‟inserimento nel mondo del lavoro in un

territorio con bisogni produttivi e occupazionali diversificati che richiedono competenze

specializzate nel campo amministrativo, commerciale, aziendale, informatico, turistico e

delle costruzioni.

L‟offerta formativa dell‟Istituto, pertanto, scaturisce da un‟attenta analisi di quelle che

sono le peculiarità del contesto socio-economico e culturale di riferimento e si caratterizza

come un‟offerta flessibile e aperta alle richieste della realtà locale.

La scuola si impegna a stipulare un patto di corresponsabilità con le famiglie e con gli alunni

con cui esplicita l‟insieme degli accordi tra docenti, genitori e allievi utili per costruire

relazioni di rispetto, fiducia, collaborazione e condivisione e per promuovere lo sviluppo del

reciproco senso di responsabilità e impegno.

I RAPPORTI CON L’UTENZA


- 9 -

L‟Istituto Tecnico “Fermi”, comunità scolastica organizzata, orientata allo studente, informata al dialogo, ai principi della democrazia, solidarietà

e legalità

stipula con la famiglia dell‟alunno e lo studente il seguente

PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’

finalizzato a definire in maniera puntuale e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, famiglia e studenti. Il

rispetto di tale patto costituisce la condizione indispensabile per costruire un rapporto di fiducia reciproca, per potenziare le finalità

dell‟Offerta Formativa e per guidare gli studenti al successo scolastico.

LA SCUOLA SI IMPEGNA A:

- promuovere una formazione culturale professionale qualificata, aperta al pluralismo, nel rispetto dell‟identità di ciascuno studente;

- offrire un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona, garantendo un servizio didattico di qualità in un ambiente

educativo sereno, favorendo il processo di formazione di ciascuno studente, nel rispetto dei suoi tempi e ritmi di apprendimento;

- favorire la piena integrazione degli studenti diversamente abili, promuovere iniziative di accoglienza e integrazione degli studenti

stranieri, tutelandone la lingua e la cultura, anche attraverso la realizzazione di iniziative interculturali, stimolare riflessioni e

attivare percorsi volti al benessere e alla tutela della salute degli studenti;

- offrire iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio, al fine di favorire il successo formativo e

combattere la dispersione scolastica, oltre a promuovere il merito e incentivare le situazioni di eccellenza;

- garantire la massima trasparenza nelle valutazioni e nelle comunicazioni mantenendo un costante rapporto con le famiglie, anche

attraverso strumenti tecnologicamente avanzati, nel rispetto della privacy;

- promuovere un rapporto costruttivo tra scuola e famiglia attraverso un atteggiamento di dialogo e di collaborazione educativi

finalizzato a favorire il pieno sviluppo dello studente allo scopo anche di ricercare ogni possibile interazione;

- garantire il necessario supporto tecnologico e logistico alle attività didattiche.

LA FAMIGLIA SI IMPEGNA A:

- valorizzare l‟istituzione scolastica, instaurando un positivo clima di dialogo, nel rispetto delle scelte educative e didattiche condivise,

oltre ad un atteggiamento di reciproca collaborazione con i docenti;

- prendere visione del Regolamento della Scuola e dello Statuto delle studentesse e degli studenti e rispettarli;

- conoscere l‟Offerta Formativa della Scuola e partecipare al dialogo educativo, collaborando con i docenti;

- rispettare l‟orario d‟ingresso a scuola, limitare le uscite anticipate a casi eccezionali, giustificare le assenze;

- favorire una frequenza continua e regolare alle lezioni dei propri figli;

- accettare quanto previsto dalla Carta dello Studente “IoStudio-versione 2” per la comunicazione/rilevazione;

- tenersi costantemente informati sull‟andamento didattico e disciplinare dei propri figli nei giorni e nelle ore di ricevimento dei

docenti;

- controllare che l‟alunno rispetti le regole della scuola (sia quotidianamente fornito di libri e corredo scolastico, rispetti il divieto

dell‟uso dei telefoni cellulari, sia vestito in modo decoroso, ecc), che partecipi responsabilmente alla vita della scuola e che svolga i

compiti assegnati;

- intervenire, con coscienza e responsabilità, rispetto ad eventuali danni provocati dal figlio a carico di persone, arredi, materiale

didattico, con il recupero e il risarcimento del danno;

- partecipare ad organismi collegiali;

- controllare le comunicazioni provenienti dalla scuola;

- discutere e condividere con i propri figli il presente Patto.

LO STUDENTE SI IMPEGNA A:

- rispettare quanto previsto dal Regolamento di Istituto con particolare riferimento alla parte relativa al “Regolamento di disciplina

degli alunni”;

- accettare quanto previsto dalla Carta dello Studente “IoStudio-versione 2” per la comunicazione/rilevazione;

- rispettare i tempi programmati e concordati con i docenti per il raggiungimento degli obiettivi scolastici, impegnandosi in modo

responsabile nell‟esecuzione dei compiti richiesti;

- seguire con attenzione quanto viene insegnato e intervenire in modo pertinente, contribuendo ad arricchire le lezioni con le proprie

conoscenze ed esperienze;

- prendere coscienza dei personali diritti e doveri e rispettare persone, ambienti e attrezzature;

- spegnere i telefoni cellulari e gli altri dispositivi elettronici durante le ore di lezione (la violazione di tale disposizione comporterà il

ritiro temporaneo del cellulare (se usato durante le ore di lezione) e/o il deferimento all‟autorità competente nel caso in cui lo

studente utilizzasse dispositivi per riprese non autorizzate e, comunque, lesive dell‟immagine della scuola e della dignità degli

operatori scolastici);

- tenere un contegno corretto e rispettoso nei confronti di tutto il personale della scuola e dei propri compagni;

- rispettare le diversità personali, culturali e religiose;

- usare un comportamento corretto sia all‟interno della scuola, sia durante tutte le attività extrascolastiche (uscite, viaggi,

stage,scambi, ecc);

- evitare di provocare danni a cose, persone, suppellettili e al patrimonio della scuola; in caso contrario l‟alunno dovrà indennizzare il

danno accertato.

Il presente Patto avrà validità per tutta la durata della frequenza dello studente in questa Istituzione, salvo nuova sottoscrizione in ipotesi

di modifica e/o integrazione del testo, operate secondo le modalità previste dal Regolamento d‟Istituto stesso.


- 10 -

Al fine di favorire il costante scambio di informazioni tra la scuola e la famiglia, sono

previste diverse modalità:

contatti telefonici, comunicazioni scritte, sito web dell‟Istituto;

ricevimento individuale dei docenti: colloquio individuale in orario antimeridiano

(prima e terza settimana del mese). Ogni docente comunica agli alunni il giorno e

l‟ora di ricevimento. Il calendario completo è disponibile sul sito web dell‟Istituto;

ricevimento generale: colloqui individuali pomeridiani a conclusione del primo

trimestre (Dicembre 2013) e del secondo trimestre (Marzo 2014);

Invio SMS: comunicazioni quotidiane ai genitori relativamente ad assenze e ritardi

dei propri figli;

Servizi scolastici online disponibili sul sito dell‟Istituto www.itef-isernia.it

A partire dal corrente anno scolastico, il nostro Istituto dispone di un nuovo sito

che mette a disposizione delle famiglie strumenti e servizi online volti a migliorare

la comunicazione tra scuola e famiglia, semplificando le relazioni amministrative, ma,

nello stesso tempo, facilitando la partecipazione dei genitori alla vita scolastica dei

propri figli. I servizi attualmente offerti dal nostro Istituto sono i seguenti:

- opportunità formative offerte dall‟Istituto

- comunicazioni varie;

- avvisi;

- news ed eventi.

http://www.itef-isernia.it/


- 11 -

I principi fondamentali su cui si fonda il servizio erogato dal nostro Istituto sono gli

articoli n. 3-33-34 della Costituzione italiana.

Altri principi rilevanti sono:

UGUAGLIANZA

Nessuna discriminazione può essere compiuta per motivi riguardanti sesso, razza, etnia,

lingua, religione, opinioni politiche, condizioni psico-fisiche e socio-economiche.

IMPARZIALITA’ E REGOLARITA’

I soggetti erogatori del servizio scolastico agiscono secondo criteri di obiettività ed equità.

La scuola, attraverso tutte le sue componenti e con l'impegno delle istituzioni collegate,

garantisce la regolarità e la continuità del servizio e delle attività educative, anche in

situazioni di conflitto sindacale, nel rispetto dei principi e delle norme sanciti dalla legge e

in applicazione delle disposizioni contrattuali in materia.

ACCOGLIENZA ED INTEGRAZIONE

La scuola si impegna, con opportuni ed adeguati atteggiamenti ed azioni di tutti gli

operatori del servizio, a favorire l'accoglienza dei genitori e degli alunni, l'inserimento e

l'integrazione di questi ultimi, con particolare riguardo alla fase di ingresso, alle classi

iniziali e alle situazioni di rilevante necessità.

Particolare impegno è prestato per la soluzione delle problematiche relative agli studenti

lavoratori, agli stranieri, a quelli degenti negli ospedali, ai diversamente abili, nonché a

quelli presenti nelle istituzioni carcerarie.

Nello svolgimento della propria attività, ogni operatore ha pieno rispetto dei diritti e degli

interessi degli studenti.

I PRINCIPI FONDAMENTALI


- 12 -

DIRITTO DI SCELTA, OBBLIGO SCOLASTICO E FREQUENZA

L'utente ha facoltà di scegliere fra le istituzioni che erogano il servizio scolastico; tale

libertà di scelta si esercita tra le istituzioni scolastiche statali dello stesso tipo, nei limiti

della capienza obiettiva di ciascuna di esse. In caso di eccedenza di domande va, comunque,

considerato il criterio della territorialità (residenza, domicilio, sede di lavoro dei familiari,

ecc..).

L'obbligo scolastico, il proseguimento degli studi superiori e la regolarità della frequenza

sono assicurati con interventi di prevenzione e controllo dell'evasione e della dispersione

da parte di tutte le istituzioni coinvolte che collaborano tra loro in modo funzionale ed

organico.

PARTECIPAZIONE, EFFICIENZA E TRASPARENZA

Istituzioni, personale, genitori ed alunni sono protagonisti e responsabili, attraverso una

gestione partecipata alla scuola, nell'ambito degli organi e delle procedure vigenti.

I loro comportamenti devono favorire la più ampia realizzazione degli standard generali del

servizio.

Le istituzioni scolastiche e gli Enti Locali si impegnano a favorire quelle attività che

realizzano la funzione della scuola come centro di produzione culturale, sociale e civile,

consentendo l'uso degli edifici e delle attrezzature fuori dell'orario del servizio scolastico.

Le istituzioni scolastiche, al fine di promuovere ogni forma di partecipazione, garantiscono

la massima semplificazione delle procedure ed un'informazione completa e trasparente.

L'attività scolastica, ed in particolare l'orario di servizio di tutte le componenti, è

indirizzata a criteri di efficienza, flessibilità nell'organizzazione dei servizi amministrativi,

dell'attività didattica e dell'offerta formativa aggiuntiva.

Per le stesse finalità, la scuola garantisce ed organizza le modalità di aggiornamento del

personale, in collaborazione con istituzioni ed enti culturali, nell'ambito delle linee di

indirizzo e delle strategie di intervento definite dall'amministrazione.

LIBERTA’ DI INSEGNAMENTO ED AGGIORNAMETO DEL PERSONALE

La programmazione assicura il rispetto della libertà di insegnamento dei docenti e

garantisce la formazione dell'alunno, facilitandone le potenzialità evolutive e contribuendo


- 13 -

allo sviluppo armonico della personalità, nel rispetto degli obiettivi formativi nazionali e

comunitari, generali e specifici, recepiti nei piani di studio di ciascun indirizzo.

L'aggiornamento e la formazione costituiscono un impegno per tutto il personale scolastico

e un compito per l'amministrazione che assicura interventi organici e regolari.

L‟Istituto organizza le proprie attività didattiche e amministrative attraverso figure che,

in rapporto ai propri compiti e funzioni, concorrono alla realizzazione del servizio

Dirigente Scolastico Giancarlo CARMOSINO (fino al 3-2-2014)

Maria Donata DI IORIO (dal 25-2-2014)

Docenti n. 80

Studenti 628 (32 classi)

DSGA Giacinta DI GIACOMO

Assistenti Amministrativi n. 6

Assistenti Tecnici n. 5

Collaboratori Scolastici n. 10

Il Dirigente Scolastico, prof. Giancarlo Carmosino, cui è subentrata, con nomina dell‟USR

del Molise, la Dirigente Scolastica, prof.ssa Maria Donata Di Iorio, promuove e sviluppa

l‟autonomia sul piano amministrativo, gestionale e didattico; nel rispetto delle specifiche

competenze degli Organi Collegiali, ha autonomi poteri di direzione, coordinamento e

L’ORGANIZZAZIONE DELL’ISTITUTO

LA DIRIGENZA


- 14 -

valorizzazione delle risorse umane. Organizza l‟attività scolastica secondo criteri di

efficienza e di efficacia formative. E‟ coadiuvato, nella sua azione, da due collaboratori:

prof. Michelino MARINARO (collaboratore vicario) e prof.ssa Ambrosina PUTATURO

(secondo collaboratore) a cui sono affidati compiti specifici. Il collaboratore vicario

sostituisce la Dirigente Scolastica in caso di assenza.

I collaboratori, insieme al DSGA, dott.ssa Giacinta DI GIACOMO, costituiscono lo staff di

direzione. Di tale organismo fanno parte anche i docenti che sono stati nominati dal Collegio

dei Docenti con l‟incarico di Funzioni Strumentali; costoro curano e coordinano alcune aree,

di seguito indicate, del Piano dell‟Offerta Formativa ritenute dal Collegio stesso di

particolare rilevanza.

FUNZIONI STRUMENTALI AL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Funzione strumentale Area

Prof.ssa Donatella SEMPREBUONO Gestione Piano Offerta Formativa

Prof. Elio DEL CORSO Area educativa

Prof.ssa Angela DE BENEDICTIS Interventi e servizi per gli studenti

Prof. Enrico Maria DI NEZZA Realizzazione di progetti educativi con Enti

esterni

Prof. Sergio SIRAVO Interventi e servizi per i docenti

Prof.ssa Lucia Anna MARRACINO Progetti comunitari e scambi di classi con l‟etsero

Nel nostro Istituto operano 80 docenti (curricolari, di sostegno e tecnico-pratici). Molti di

loro, in aggiunta al loro compito istituzionale, rivestono anche il ruolo di responsabili di

laboratorio, coordinamento di gruppi di lavoro o di dipartimento, referenti di progetto.

L‟assegnazione dei docenti ai corsi e alle classi avviene secondo la normativa vigente

tenendo presenti anche i criteri deliberati dal Collegio dei Docenti.

I DOCENTI


- 15 -

Con gli Organi Collegiali (Consiglio d‟Istituto, Collegio dei Docenti, Consiglio di Classe), si

realizza la partecipazione alla gestione della scuola che interagisce con la più vasta

comunità sociale e civile.

Composizione, competenze e funzioni di tali organi sono disciplinati dal D. Lgs. del 16-4-

1997 n. 297 e dal C.C.N.L.

CONSIGLIO D’ISTITUTO

E‟ costituito dal Dirigente Scolastico, dai rappresentanti dei genitori, docenti, alunni e

personale ATA (Amministrativo Tecnico Ausiliario); il numero dei suoi componenti è in

rapporto alla popolazione scolastica.

E‟ presieduto da un genitore eletto a maggioranza assoluta dai componenti il Consiglio.

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI ISTITUTO

CARMOSINO Giancarlo (fino al 3-2-2014)

DI IORIO Maria Donata (dal 25-2-2014) Dirigente Scolastico – Membro di diritto

AVICOLLI Davide Rappresentante genitori - Presidente

IASEVOLI Carmelina Rappresentante genitori

MAGLIERI Giuseppina Rappresentante genitori

RIOZZI Michele Rappresentante genitori

DE BENEDICTIS Angela Rappresentante personale docente

IULIANELLA Maria Concetta Rappresentante personale docente

MANNELLA Lucia Rappresentante personale docente

MARINARO Michelino Rappresentante personale docente

PUTATURO Ambrosina Rappresentante personale docente

ROMITO Vito Rappresentante personale docente

SEMPREBUONO Donatella Rappresentante personale docente

SIRAVO Sergio Rappresentante personale docente

D‟ALOISO Luciano Rappresentante personale ATA

MANGIONE Fausto Rappresentante personale ATA

MARTINO Federica Rappresentante alunni

MIRANDA Luca Rappresentante alunni

PECCIA Manuel Rappresentante alunni

POTENA Stefano Rappresentante alunni

GLI ORGANI COLLEGIALI


- 16 -

Il Consiglio di Istituto:

elegge la Giunta Esecutiva;

elabora e adotta gli indirizzi generali e gestionali della scuola e determina le forme di

autofinanziamento;

delibera il programma annuale, il conto consuntivo e dispone in ordine all‟impiego dei

mezzi finanziari per quanto concerne il funzionamento amministrativo e didattico;

delibera sull‟organizzazione e la programmazione della vita e dell‟attività della scuola;

adotta lo Statuto della scuola, il Regolamento d‟Istituto e il POF;

propone l‟acquisto, il rinnovo e la conservazione delle attrezzature;

delibera gli eventuali adeguamenti del calendario scolastico alle specifiche esigenze

ambientali;

indica i criteri generali per la programmazione educativa, programmazione ed attuazione

delle attività parascolastiche, interscolastiche, extrascolastiche;

promuove contatti con altre scuole per scambi di informazioni ed esperienze o eventuali

collaborazioni, nonché la partecipazione ad attività culturali, sportive e ricreative di

particolare interesse;

individua i criteri generali relativi alla formazione delle classi, all‟assegnazione dei singoli

docenti alle stesse, all‟adattamento alle condizioni ambientali dell‟orario delle lezioni e

delle attività.

GIUNTA ESECUTIVA

La Giunta Esecutiva è costituita dal Dirigente Scolastico, dal DSGA, dai rappresentanti dei

genitori, docenti, alunni e personale ATA eletti dal Consiglio di Istituto

COMPOSIZIONE DELLA GIUNTA ESECUTIVA

CARMOSINO Giancarlo (D.S.) fino al 3-2-2014

DI IORIO Maria Donata (D.S) dal 25-2-2014

Presidente

DI GIACOMO Giacinta (D.S.G.A.) Segretario

MARINARO Michelino Docente

RIOZZI Michele Genitore

MANGIONE Fausto ATA

POTENA Stefano Alunno


- 17 -

La Giunta:

predispone il conto consuntivo;

prepara i lavori del Consiglio di Istituto, fermo restando il diritto di iniziativa del

Consiglio stesso

cura l‟esecuzione delle relative delibere

ORGANO DI GARANZIA TRIENNIO 2013/14 – 2015/16

Il Consiglio di Istituto nomina un Organo di Garanzia composto da due docenti, designati

dal Consiglio di Istituto, un rappresentante eletto dagli studenti e un rappresentante

eletto dai genitori. Tale organo decide, su richiesta degli studenti della Scuola Secondaria

Superiore o di chiunque ne abbia interesse, sui conflitti che insorgano all‟interno della

scuola in merito all‟applicazione del DPR 24 Giugno 1998, n. 249, come modificato dal D.P.R.

n. 235/2007, recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti della Scuola

Secondaria.

COLLEGIO DEI DOCENTI

E‟ composto dal personale docente a tempo indeterminato e a tempo determinato in

servizio nella scuola ed è presieduto dal Dirigente Scolastico. E‟ l‟organo collegiale

responsabile dell‟impostazione didattico-educativa dell‟Istituto in rapporto alle particolari

esigenze dell‟istituzione scolastica; si occupa, essenzialmente, degli aspetti formativi del

servizio scolastico e cura l‟organizzazione della didattica. Il Collegio dei Docenti:

delibera su materie di funzionamento didattico dell‟istituto con particolare riguardo alla

programmazione didattica;

formula proposte al Dirigente Scolastico per la formazione e la composizione delle

classi, per l‟assegnazione ad esse dei docenti, per la formulazione dell‟orario delle lezioni

e per lo svolgimento delle altre attività scolastiche;

deliberai criteri ai fini della valutazione degli alunni e la suddivisione dell‟anno scolastico

in periodi;

valuta periodicamente l‟andamento complessivo dell‟azione didattica per verificarne

l‟efficacia in rapporto al Piano dell‟Offerta Formativa, agli orientamenti e obiettivi

prefissati;


- 18 -

delibera in merito all‟adozione dei libri di testo, ad iniziative di sperimentazione e di

aggiornamento dei docenti e a proposte per il sostegno degli alunni diversamente abili a

favore degli alunni figli di lavoratori stranieri;

individua le aree e le attribuzioni delle Funzioni Strumentali al Piano dell‟Offerta

Formativa;

approvalo Statuto della scuola, il Regolamento d‟Istituto, il Piano dell‟Offerta Formativa;

individuale commissioni operanti nella scuola e ne designa i componenti.

Il Collegio dei Docenti può istituire specifiche commissioni per l‟elaborazione di proposte e

di valutazione su materie di sua competenza.

COMITATO DI VALUTAZIONE

Presso l‟istituzione scolastica è istituito un Comitato per la valutazione dei docenti al

compimento dell‟anno di formazione, per la riabilitazione dopo una sanzione disciplinare o,

su richiesta del docente, di valutazione del proprio servizio.

Il comitato è presieduto dal Dirigente Scolastico e da docenti eletti annualmente

nell‟ambito del Collegio dei Docenti.

CONSIGLIO DI CLASSE

E‟ composto da tutti i docenti della classe, compresi i docenti di sostegno, dai

rappresentanti dei genitori e degli alunni. Le sedute del Consiglio di Classe sono presiedute

dal Dirigente Scolastico o, su delega, dal coordinatore o da altro docente; la

verbalizzazione è attribuita ad un docente segretario, membro del Consiglio di Classe, dal

presidente.

Nell‟ambito del Consiglio di classe, su proposta dei suoi componenti, e per delega del

Collegio dei Docenti, il Dirigente Scolastico, attribuirà ad un docente dello stesso le

funzioni di Coordinatore con compiti di:

collegamento ed informazione tra Consiglio di classe, Dirigente Scolastico ed utenza;

rilevazione mensile delle assenze degli alunni, avvertendo, se necessario, le famiglie;

comunicazione con le famiglie;

organizzazione e coordinamento delle attività della classe;

formulazione di proposte al collegio dei docenti.


- 19 -

COORDINATORI DI CLASSE – SETTORE ECONOMICO

A.S. 2013/2014

Classe Docente

1 A Prof.ssa DE BENEDICTIS Angela

2 A Prof. MARINARO Michelino

3 A Prof.ssa MARRACINO Lucia Anna

4 A Prof. PASQUAROSA Michele

5 A Prof. MANCINI Giancarlo

1 B Prof.ssa CAPURSO Matilde

2 B Prof. SIRAVO Sergio

3 B Prof. D‟AMBROSIO Massimo

4 B Prof.ssa PICCIRILLO Carla

5 B Prof.ssa SEMPREBUONO Donatella

1 C Prof.ssa GILARDI Anna Maria

2 C Prof.ssa RAGO Angela Maria

3 C Prof.ssa CIFOLELLI Rosa

4 C Prof.ssa MILANESE Antonietta

5 C Prof.ssa MAZZOCCO Lucia

2 D Prof.ssa DE LUCA Patrizia

5 D Prof. DI NEZZA Enrico Maria

1 E Prof.ssa AURELI Ileana

2 E Prof.ssa RODOGNA Adele

3 E Prof.ssa SANTUCCI Giuliana

4 E Prof.ssa ZACCARDI Filomena

5 E Prof.ssa MAROLLA Sandra Maria

COORDINATORI DI CLASSE – SETTORE TECNOLOGICO

A.S. 2013/2014

Classe Docente

1 A Prof.ssa FATTORE Angela

2 A Prof. BUCCI Sabatino

3 A Prof. DANIELE Vincenzo

4 A Prof. PERISSUTTI Luciano

5 A Prof. ROMITO Vito

1 B Prof.ssa PALOMBINO Milena

2 B Prof.ssa PUTATURO Ambrosina

3 B Prof.ssa COLELLA Carmela Antonietta

4 B Prof. ZAMBARDI Maurizio

5 B Prof. DI SANDRO Glauco


- 20 -

Al Consiglio di Classe sono attribuite funzioni di:

programmazione didattica;

valutazione periodica e finale(con la sola presenza della componente docente);

realizzazione del coordinamento didattico e dei rapporti interdisciplinari (con la sola

componente docente);

formulazione al Collegio dei Docenti di proposte in ordine all‟azione educativa e

didattica, ad iniziative di sperimentazione, recupero, approfondimento.

adozione dei provvedimenti disciplinari a carico degli alunni;

adozione di interventi diretti al recupero, al sostegno e rinforzo, all‟apprendimento,

all‟approfondimento.

Per lo svolgimento delle proprie funzioni, il Consiglio di classe si riunisce nel corso dell‟anno

scolastico:

ad inizio di anno scolastico per la definizione della programmazione didattica;

fine ottobre per l‟insediamento di tutte le sue componenti, verifica dell‟andamento

didattico-disciplinare, verifica del superamento del debito formativo da parte degli

alunni promossi con lo stesso nell‟anno scolastico precedente;

nei mesi di gennaio e maggio per la verifica dell‟andamento didattico;

per le valutazioni intermedie e finale;

per l‟adozione dei libri di testo;

per le classi quinte, nel mese di maggio, per la predisposizione del documento finale per

gli esami di stato da trasmettere alla commissione d‟esame;

per la programmazione delle visite guidate e dei viaggi d‟istruzione;

tutte le volte che la convocazione si rendesse necessaria.

Sono previste riunioni anche tra i coordinatori delle classi per assicurare uniformità di

comportamento, scambio di informazioni, progettazione e verifica delle attività previste

nel Piano dell‟Offerta Formativa.


- 21 -

I dipartimenti sono organismi formati dai docenti di una medesima disciplina o di un‟area

disciplinare che hanno il compito di concordare scelte comuni circa il valore formativo delle

discipline e le modalità metodologico-didattiche di uno specifico percorso disciplinare.

Il dipartimento si configura come il luogo della riflessione sul curricolo disciplinare allo

scopo di individuare i nodi concettuali fondamentali di ciascun segmento formativo nella

prospettiva di un‟offerta formativa il più possibile omogenea. Nel nostro istituto sono

istituiti sei dipartimenti disciplinari distinti per assi:

ASSE CULTURALE DIPARTIMENTO COORDINATORE

ASSE DEI LINGUAGGI - Lingua e letteratura italiana

- Storia, Cittadinanza e

Costituzione

- Lingua inglese

- Lingua francese

- Lingua tedesca

Prof.ssa Angela DE BENEDICTIS

ASSE MATEMATICO - Matematica

- Informatica

Prof. Sergio SIRAVO

ASSE SIENTIFICO-

TECNOLOGICO

- Chimica

- Fisica

- Scienza della terra e biologia

Prof. Ermanno DI CERBO

ASSE STORICO-SOCIALE - Diritto ed Economia

- Storia dell‟Arte

- Geografia

- Religione

- Educazione Fisica

Prof.ssa Carla PICCIRILLO

SPECIALIZZAZIONE

AFM&TURISMO

- Economia Aziendale

Prof.ssa Teresa BONTEMPO

SPECIALIZZAZIONE CAT - Progettazione, Costruzione

e Impianti

- Topografia

- Estimo

- Tecnologia e Disegno

Prof. Vito ROMITO

Ai dipartimenti disciplinari sono attribuiti i seguenti compiti:

- definizione del valore formativo della disciplina;

- individuazione degli standard richiesti a livello di conoscenze e competenze;

I DIPARTIMENTI DISCIPLINARI


- 22 -

- determinazione delle modalità attuative del piano di lavoro disciplinare;

- scelta di prove comuni (prove di ingresso o altra tipologia di prove);

- progettazione di interventi di recupero;

- coordinamento per l‟adozione di libri di testo.

Negli incontri previsti, vengono individuate le linee guida per la programmazione di

dipartimento che esplicita, tra l‟altro:

- gli obiettivi generali ed i contenuti fondamentali che i singoli docenti devono tener

presenti nella programmazione per classe;

- l‟individuazione delle conoscenze e competenze minime disciplinari da raggiungere a fine

anno, corrispondenti al parametro “sufficiente” (insieme dei prerequisiti minimi

necessari, acquisiti da ciascun allievo al termine dell‟anno scolastico, indispensabili per la

prosecuzione degli studi nel successivo anno).

Le programmazioni di dipartimento sono disponibili sul sito dell‟Istituto www.itef-isernia.it

COMITATO TECNICO SCIENTIFICO

Gli istituti tecnici, in base all‟art. 5, comma 3 punto d) del Regolamento, “possono dotarsi,

nell‟esercizio della loro autonomia didattica e organizzativa, di un comitato tecnico-

scientifico, […] composto da docenti e da esperti del mondo del lavoro, delle professioni e

della ricerca scientifica e tecnologica, con funzioni consultive e di proposta per

l‟organizzazione delle aree di indirizzo e l‟utilizzazione degli spazi di autonomia e

flessibilità…..”.

Il CTS, pertanto, costituisce uno strumento per “consolidare i rapporti della scuola con il

mondo del lavoro e delle professioni e sviluppare alleanze formative finalizzate a

rafforzare il raccordo sinergico tra gli obiettivi educativi della scuola, le esigenze del

territorio e i fabbisogni professionali espressi dal mondo produttivo” (art. 1 Atto

costitutivo del Comitato Tecnico Scientifico). Scopo del CTS è di rendere permeabile

l‟azione educativa ai fabbisogni delle imprese e del contesto socio-economico del territorio,

in modo da coniugare le esigenze dello sviluppo locale con quelle di una formazione globale.

Il CTS è composto su base paritetica da 5 docenti e da 5 esperti del mondo del lavoro,

delle professioni e della ricerca scientifica e tecnologica, oltre al Dirigente Scolastico che

ne è membro di diritto (D.P.R. 275/1999 e D. Lgs. 165/2001)

http://www.itef-isernia.it/


- 23 -

Al fine di garantire un efficace funzionamento del CTS, nonché per assicurare continuità

alle azioni programmate dalle istituzioni scolastiche nella loro autonomia, anche ai fini del

monitoraggio, valutazione dei risultati e controllo di qualità dei processi attivati, i

componenti del CTS restano in carica per un triennio, salvo recesso e/o revoca (art. 2 Atto

costitutivo del Comitato Tecnico Scientifico).

Il CTS:

- ha funzioni consultive nei processi decisionali finalizzati alla elaborazione del Piano

dell‟Offerta Formativa, con particolare riferimento alle aree di indirizzo e alla

progettazione degli spazi di autonomia e flessibilità;

- elabora iniziative coerenti con le sue finalità e i suoi obiettivi, tenuto conto della

specifica realtà economica in cui è collocato l‟Istituto;

- favorisce, promuove e facilita attività di orientamento, esperienze di alternanza scuola-

lavoro, di stage aziendali per studenti e docenti;

COMPOSIZIONE DEL COMITATO TECNICO SCIENTIFICO PER L‟ISTITUTO TECNICO

STATALE “ENRICO FERMI” DI ISERNIA

Prof. MARINARO Michelino Collaboratore del Dirigente Scolastico

Prof.ssa PUTATURO Ambrosina Collaboratore del Dirigente Scolastico

Prof. DI NEZZA Enrico Maria Funzione Strumentale rapporti con il

mondo del lavoro, Enti locali, Istituzioni

Prof.ssa BONTEMPO Teresa Coordinatore Dipartimento di Economia

Aziendale

Prof. ROMITO Vito Coordinatore Dipartimento di

Costruzioni, Ambiente e Territorio

Prof. LITTERIO Lino Esperto del mondo del lavoro

Dott.ssa PETTOROSSI Miriam Delegato Camera di Commercio della

Provincia di Isernia

Dott. AMICONE Claudio Delegato Provincia di Isernia

Dott. VITUCCI Salvatore Presedente Ordine dei Commercialisti

della Provincia di Isernia

Dott. TOTO Massimiliano Presedente Collegio dei Geometri della

Provincia di Isernia


- 24 -

E‟ l‟organismo di rappresentanza sindacale che garantisce un equilibrio sostanziale tra il

potere decisionale del Dirigente e quello dei lavoratori.

Il Direttore dei Servizi Generali Amministrativi (DSGA), dott.ssa Giacinta DI GIACOMO,

è il capo della Segreteria (suddivisa in Area Didattica, Area Amministrativa e Area

Finanze e Patrimonio), sovrintende ai SERVIZI TECNICI e AUSILIARI e ne cura

l‟organizzazione svolgendo funzioni dicoordinamento, promozione delle attività e verifica

dei risultati conseguiti, rispetto agli obiettivi assegnati ed agli indirizzi impartiti al

personale ATA, posto alle sue dirette dipendenze.

Il personale amministrativo è costituito da 6 amministrativi, 5 assistenti tecnici a cui si

aggiungono 10 collaboratori scolastici.

Gli Uffici amministrativi hanno le seguenti funzioni:

- Segreteria Didattica: gestisce l‟anagrafica degli studenti e tutte le attività relative agli

studenti; cura i rapporti scuola-famiglia e gli adempimenti periodici dei Consigli di

Classe; svolge attività di supporto amministrativo alla progettazione e realizzazione di

iniziative didattiche deliberate dagli Organi Collegiali.

- Segreteria Amministrativa: si occupa dell‟amministrazione del personale (organici,

graduatorie per la stipula di contratti, certificati, ecc.) e della gestione degli Organi

Collegiali; svolge attività di progettazione (supporto amministrativo alla progettazione e

realizzazione di iniziative inerenti al POF, gestione attività di aggiornamento) e cura

l‟archivio e il protocollo.

- Segreteria Finanze e Patrimonio: cura la gestione finanziaria (retribuzione personale con

contratto a tempo indeterminato, liquidazione fatture, compensi accessori, ecc.) e i

servizi contabili (elaborazione programma annuale, conto consuntivo, mandati di

pagamento, predisposizione e determinazione dei piani di acquisto di beni e servizi, ecc.),

R.S.U. (Rappresentanze Sindacali Unitarie)

IL PERSONALE AMMINISTRATIVO

http://www.itef-isernia.it/segreteria/area_didattica/index.htm

http://www.itef-isernia.it/segreteria/area_amministrativa/index.htm

http://www.itef-isernia.it/segreteria/area_finanze_patrimonio/index.htm




- 25 -

svolge attività di progettazione (supporto amministrativo-contabile alla progettazione e

realizzazione di iniziative inerenti al POF) e si occupa della gestione dei beni patrimoniali

e di magazzino.

Gli uffici di segreteria sono aperti al pubblico dal lunedì al sabato dalle ore 8.15 alle ore

9.15 e dalle ore 11.00 alle ore 12.30


- 26 -

L'Istituto Tecnico “Enrico Fermi” è situato nel Comune di Isernia, in Corso Risorgimento n.

225, in un edificio spazioso e funzionale,appositamente costruito, a poca distanza dal

terminal degli autobus extraurbani e dalla stazione ferroviaria, con fermate di autobus

urbani nelle immediate vicinanze.

La struttura risale agli anni ‟70, ma è stata oggetto di continui lavori di messa in sicurezza

e di adeguamento secondo irecenti canoni dell'edilizia scolastica; si sviluppa su quattro

livelli con superficie a piano di oltre 1300 mq. ed è circondato da un ampio cortile

attrezzato per lo svolgimento di attività sportive, spazi verdi e parcheggi interni.

L‟estensione dell'edificio permette di disporre di ambienti luminosi, gradevoli, funzionali e

completi per tutte le attività scolastiche, ricreative e parascolastiche.

L‟edificio è completamente cablato. Tutte le aule sono collegate in rete con un server

centrale e dispongono di collegamento Internet.

Le aule, dotate di ampie vetrate, sono disposte su tre piani; al piano rialzato sono collocati

gli uffici del Dirigente e dei collaboratori, l‟ufficio del DSGA, gli uffici della segreteria

amministrativa, del personale e di quella didattica e l‟ufficio tecnico. Nell‟edificio sono

presenti laboratori tecnologicamente rispondenti alle esigenze delle varie discipline che

sono utilizzati, nella pratica didattica, per il raggiungimento degli obiettivi specifici di

indirizzo.

RISORSE

L'istituto dispone:

nel piano seminterrato di:

- laboratorio di costruzioni per prove materiali;

nel piano rialzato di:

- aula magna di 282 mq. con 260 poltroncine;

- biblioteca con ampia dotazione di volumi e riviste ;

- sala riunione;

- palestra coperta di 640 mq integrata dagli spazi esterni adiacenti (campo

pavimentato di calcetto, basket, pallavolo);

LE RISORSE STRUTTURALI


- 27 -

- laboratorio di Trattamento testi e dati con dotazione di n. 1 computer multimediale

per postazione docente e n. 28 computer per alunni collegati in rete Dati e rete

didattica, n. 2 stampanti, n. 1 masterizzatore, n. 1 scanner;

- sala di proiezione audiovisivi con videoregistratore, televisore, lettore DVD;

- lavagna interattiva multimediale (LIM)

nel primo piano di:

- laboratorio informatico 1 con dotazione di n. 1 computer multimediale per postazione

docente e n. 15 computer multimediali per alunni collegati in rete Dati, n. 1 stampante,

n. 1 masterizzatore, n. 1 videoproiettore portatile, n. 1 telecamera digitale, n. 1

fotocamera digitale, n. 1 notebook, n. 1 computer con kit per videoconferenza,

accesso ad Internet;

- laboratorio informatico 2 con dotazione di n. 1 computer multimediale per docente e

n. 14 computer multimediali per alunni collegati in rete Dati e rete Didattica, n. 1

stampante, n. 1 scanner, accesso ad Internet;

- laboratorio con dotazione di n. 1 computer postazione docente e n. 14 computer per

alunni in rete Dati e rete Didattica, n. 1 masterizzatore, n. 1 stampante, n. 1 scanner,

n. 1 telecamera da tavolo, n. 1 videoregistratore e registratore a cassetta collegabili

in rete, accesso ad Internet;

- laboratorio di economia aziendale con dotazione di n. 1 computer postazione docente,

n. 14 PC per alunni collegati in rete Dati, n. 8 stampanti, n. 1 masterizzatore, accesso

ad Internet;

- laboratorio di Impresa Formativa Simulata con:

aula di simulazione con dotazione di n. 1 computer multimediale per postazione

docente e n. 12 computer multimediali per alunni collegati in rete Dati e rete

Didattica, n. 1 masterizzatore, n. 1 videoproiettore fisso, n. 1 fotocamera digitale,

n. 1 videocamera 8 mm, n. 1 videoregistratore, n. 1 lavagna luminosa, n. 1 notebook,

accesso ad Internet;

- aula Impresa con dotazione di n.1 computer per postazione docente e n. 8 computer

per alunni collegati in rete Dati e rete Didattica, n. 3 stampanti, n. 1 masterizzatore,

n. 1 scanner, n. 1 macchina da scrivere elettromeccanica, accesso ad Internet;

- laboratorio di scienza della materia/natura/chimica;


- 28 -

- aula di videoconferenze;

- monitor;

- n. 3 lavagne interattive multimediali (LIM) collocate nei laboratori Informatica,

Informatica 1, Informatica 2.

- cl@sse 2.0: nell‟ambito del “Piano Scuola Digitale” promosso dal MIUR, il nostro

Istituto, con risorse proprie e con il contributo dei genitori, ha allestito una Cl@sse

2.0 per favorire un utilizzo costante e diffuso delle tecnologie a supporto della

didattica quotidiana. Un‟intera classe (2^ A - A.F.M) è stata dotata di LIM collegata

in rete e di device tecnologici (26 NoteBook); tali dispositivi contengono copie digitali

del Book in Progress affiancando la versione cartacea dello stesso

nel secondo piano di:

- laboratorio di Scienza della materia - natura

- laboratorio di Fisica con TV e videoregistratore;

- laboratorio di Costruzioni con dotazione di n.1 computer per postazione docente e n.

14 computer per alunni collegati in rete dati e rete didattica, n. 2 scanner, n. 1

masterizzatore, n.1 plotter; n. 2 stampanti a colori, accesso ad Internet;

- laboratorio di topografia con dotazione di n. 1 computer per postazione docente e n.

16 computer per alunni collegati in rete dati e didattica, n. 3 stampanti, n. 1

masterizzatore, n. 2 scanner, n. 1 plotter; accesso ad Internet;

- stazione totale elettronica per rilievi topografici, camera metrica per

fotogrammetria terrestre, stazione topografica integrale;

- n. 2 aule disegno;

- aula di Estimo con dotazione di n. 1 computer per postazione docente e n. 5 computer

per alunni, n.1 televisore;

- aula LIM con dotazione di n. 1 computer per postazione docente, accesso ad Internet,

n. 2 casse acustiche, n. 1 lavagna interattiva multimediale, n. 1 proiettore, n. 4 armadi,

n. 1 cattedra, n. 25 banchi e rispettive sedie.

- n. 1 laboratorio linguistico con dotazione di n. 1 armadio, n. 18 scrivanie e rispettive

sedie con braccioli, n. 16 PC, n. 1 decoder digitale terrestre, n. 1 decoder digitale

satellitare, n. 4 casse acustiche, n. 1 microfono, n. 1 VP, n. 2 stampanti, n. 1 scanner.


- 29 -

- n. 1 mobiletto fornito di computer portatile, proiettore, stampante, scanner,

masterizzatore, spostabile nelle aule

Tutti i laboratori sono corredati di relativo materiale e di idoneo software.

L‟Istituto dispone, inoltre, di fotocopiatrici, ciclostile, lettori CD, proiettori e lavagne

luminose.

Le principali fonti di finanziamento della nostra istituzione scolastica fanno riferimento ai

seguenti ambiti:

1. Finanziamenti dello Stato:

- Fondi dell‟istituzione scolastica: rappresentano il compenso rivolto alla generalità del

personale (docente e nondocente); il fondo trova la sua collocazione nel vigente

C.C.N.L. finalizzato a retribuire le prestazioni rese per sostenere l‟autonomia

scolastica, con particolare riferimento alle esigenze che emergono dalla realizzazione

delPiano dell‟Offerta Formativa e delle sue ricadute sull‟organizzazione complessiva

del lavoro, nonché dell‟attività edel servizio.

- Finanziamenti previsti dalla legge 440/97 e dalle direttive annuali sulla formazione

del personale: rappresentano un contributo aggiuntivo per la realizzazione

dell‟autonomia scolastica.

2. Finanziamenti di Enti locali o altre istituzioni pubbliche: rappresentano contributi per la

realizzazione di progetti ed attività di interesse comune o per il funzionamento della

scuola.

3. Contributi privati: sono rappresentati quasi interamente dai contributi degli alunni,

viaggi di istruzione, PEC, Istituto Cassiere.

LE RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE


- 30 -

CALENDARIO NAZIONALE DELLE FESTIVITA’ PER L’ANNO 2013-2014

Tutte le domeniche;

Il 1° novembre, festa di tutti i Santi;

L‟8 dicembre Immacolata Concezione;

25 dicembre, Natale;

26 dicembre, Santo Stefano;

Il 1° gennaio, Capodanno;

6 gennaio, Epifania;

Il lunedì dopo Pasqua (21 aprile);

Il 25 aprile, Anniversario delle Liberazione;

Il 1° maggio, festa del Lavoro;

Il 2 giugno, festa nazionale della Repubblica;

La festa del Santo Patrono (19 maggio)

CALENDARIO SCOLASTICO REGIONALE PER L’ANNO 2013-2014

Inizio Lezioni: 10 settembre 2013

Termine Lezioni: 11 giugno 2014

Festività Natalizie: dal 23 dicembre 2013 al 6 gennaio 2014

Festività Pasquali: dal 17 aprile 2014 al 22 aprile 2014

Commemorazione dei Defunti: 2 novembre 2013

Altre festività: 3 novembre 2013 (ponte di Ognissanti)

CALENDARIO SCOLASTICO E. FERMI ISERNIA PER L’ANNO 2013-2014

Sospensione delle attività nei giorni:

26 settembre 2013: SS Cosma e Damiano

3-4-5 Marzo 2014: vacanze di carnevale

26 Aprile 2014: ponte del 25 Aprile

Nel corso dell‟anno scolastico potrebbero essere previsti ulteriori giorni di sospensione

delle attività didattiche per l‟espletamento di concorsi a carattere nazionale o per le

tornate elettorali (elezioni politiche, amministrative, referendum) essendo la scuola sede di

seggio.

IL CALENDARIO SCOLASTICO


- 31 -

Per la formazione delle classi si adottano i seguenti criteri generali:

formazione numerica delle classi nel rispetto di quanto definito dalle autorità

scolastiche;

iscrizioni a corsi sperimentali su richiesta dell‟interessato o, in caso di eccessive

richieste, mediante sorteggio;

eterogeneità riferito al merito degli allievi;

gruppi omogenei per località o scuola di provenienza (scuola secondaria i primo grado),

ove possibile, non superiore a 3 – 4 alunni, tenendo conto di particolari situazioni di

trasporto o di richieste motivate dei genitori;

assegnazione alla stessa sezione del fratello o sorella già frequentante l‟istituto, quando

vi sia esplicita richiesta dei genitori;

facoltà dell‟alunno non promosso a permanere nella stessa sezione o cambiarla; in caso di

un numero eccessivo di non promossi nella stessa classe, l‟assegnazione degli alunni a

ciascuna sezione, sarà operata dal Dirigente Scolastico;

in caso di soppressione di classi, sarà interessata la classe dell‟ultima sezione e gli

alunni verranno assegnati, compatibilmente con il numero, con la lingua straniera e le

sperimentazioni, alle sezioni richieste e, in subordine, alle classi con minor numero di

alunni, in seguito a sorteggio;

tutti gli eventuali sorteggi degli alunni per la formazione delle classi avverranno nella

massima trasparenza, in presenza del Presidente del Consiglio d‟Istituto o di un suo

delegato.

I CRITERI DI FORMAZIONE DELLE CLASSI


- 32 -

1^ ora 8.15 – 9.15

2^ ora 9.15 – 10.15

3^ ora 10.15 – 11.15

4^ ora 11.15 – 12.15

5^ ora 12.15 – 13.15

6^ ora 13.15 – 13.45

Intervallo 11.10 – 11.20

L‟orario complessivo annuale di ciascuna classe è determinato in 1056 ore, corrispondente a

32 ore settimanali, comprensive della quota riservata alle regioni e dell‟insegnamento della

religione cattolica. L‟orario di funzionamento, per tutte le classi dell‟Istituto, è dalle 8.15

alle 13.45 quattro giorni la settimana; un giorno dalle ore 8.15 alle ore 13.15 (a seconda

delle classi) e il sabato dalle ore 8.15 alle ore 13.15.

L’ORARIO DELLE LEZIONI


- 33 -

Le classi prime, seconde, terze e quarte del settore economico (Amministrazione, Finanza e

Marketing; Turismo) e tecnologico (Costruzioni, Ambiente e Territorio) seguono il nuovo

percorso di studi stabilito dalla riforma degli istituti di istruzione superiore di secondo

grado (riforma Gelmini). Il nuovo corso ha una durata di cinque anni come quelli precedenti

ma suddivisi in:

un primo biennio (classi prime e seconde), comune a tutti gli indirizzi di studio;

un secondo biennio (classi terze e quarte), diverso a seconda degli indirizzi di studi scelto;

un quinto anno finale di specializzazione, diverso a seconda degli indirizzi di studi seguito.

Il primo biennio rappresenta un momento di transizione tra la scuola di base e il triennio

orientativo-professionalizzante, pertanto ha le seguenti finalità:

- acquisizione dei saperi e delle competenze previsti per l‟assolvimento dell‟obbligo di

istruzione e degli apprendimenti che introducono progressivamente agli indirizzi;

- consolidamento, approfondimento e innalzamento della formazione di base;

- orientamento e propedeuticità rispetto alle scelte del triennio successivo.

Il secondo biennio e il quinto anno costituiscono un percorso formativo nel quale, oltre

all‟area di istruzione generale comune a tutti i percorsi, i contenuti economico-giuridici e

tecnici delle aree di indirizzo vengono approfonditi e assumono connotazioni specifiche che

consentono agli studenti di raggiungere, nel quinto anno, una adeguata competenza

professionale di settore, idonea anche per la prosecuzione degli studi a livello di istruzione

e formazione superiore, con particolare riferimento all‟esercizio delle professioni tecniche.

Ai fini dell‟acquisizione di competenze scientifiche e tecnologiche che consentano al

diplomato tecnico di interpretare, partecipare, gestire e coordinare processi produttivi

caratterizzati da innovazioni continue, anche in una prospettiva di sviluppo, grande

rilevanza viene attribuita al perseguimento di competenze trasversali, tra cui assumono

rilievo quelle relative alle capacità di sapersi gestire autonomamente e di assumere

progressivamente la responsabilità dei risultati raggiunti. (Direttiva n. 4 del 16/1/2012 -

Linee guida per il secondo biennio e quinto anno degli Istituti Tecnici).

IL CURRICOLO


- 34 -

In tale prospettiva, pertanto, l‟impianto del nuovo curricolo degli Istituti Tecnici, in

particolare del secondo biennio e del quinto anno, vuole rispondere sia al bisogno generale

di formare cittadini consapevoli, attivi e responsabili nell‟ambito tecnico e scientifico e in

possesso delle “competenze chiave” definite a livello di Unione Europea, sia ai

bisogniformativi emergenti dalla realtà occupazionale e produttiva, orientata ai settori

tecnologicipiù rilevanti (Direttiva n. 4/2012).

Le classi quinte continuano il vecchio ordinamento di studi.

Tutti i percorsi dell‟Istituto si concludono con il superamento dell‟Esame di Stato finale

(secondo le vigenti disposizioni sugli esami conclusivi dell‟istruzione secondaria superiore) e

con il conseguimento di diplomi di istruzione secondaria superiore in relazione ai settori e

agli indirizzi di studio; tale diploma è valido per l‟accesso:

a tutti i corsi di laurea;

ai concorsi della pubblica amministrazione;

agli albi professionali per l'esercizio della libera professione per i Ragionieri ed i Geometri;

agli impieghi nelle aziende private.


- 35 -

I NUOVI ISTITUTI TECNICI

(D.P.R. 15/03/2010)

IL NUOVO ORDINAMENTO

SETTORE

ECONOMICO

SECONDO BIENNIO

QUINTO ANNO

Amministrazione,

Finanza e Marketing

Sezione C

SECONDO BIENNIO

QUINTO ANNO

Sistemi Informativi

Aziendali

Sezioni A, B

SECONDO BIENNIO

QUINTO ANNO

Turismo

Sezione E

BIENNIO COMUNE

Sezioni A, B, C, E


- 36 -

I NUOVI ISTITUTI TECNICI (D.P.R. 15/03/2010)

BIENNIO COMUNE

Costruzioni, Ambiente

e Territorio

Sezioni A, B

SETTORE

TECNOLOGICO

SECONDO BIENNIO

QUINTO ANNO


e Territorio

Sezioni A, B


- 37 -

SETTORE ECONOMICO

Indirizzi e profili

Indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing

(classi I A, II A, III A, IV A; I B, II B, III B, IV B; I C, II C, III C, IV C; II D)

L‟indirizzo “Amministrazione, Finanza e Marketing”, con le sue due articolazioni, si riferisce

ad ambiti e processi essenziali per la competitività del sistema economico e produttivo del

Paese, come quelli amministrativi, finanziari, del marketing e dei sistemi informativi

aziendali di cui vengono approfonditi tecnologie e metodologie. L‟indirizzo si caratterizza

per un'offerta formativa che ha come sfondo il mercato e affronta lo studio dei

macrofenomeni economico-aziendali nazionali e internazionali, la normativa civilistica e

fiscale, il sistema azienda nella sua complessità e nella sua struttura, con un‟ottica mirata

all'utilizzo delle tecnologie e alle forme di comunicazione più appropriate, anche in lingua

straniera.

Le discipline di indirizzo, presenti nel percorso fin dal primo biennio sia con funzione

orientativa, sia per concorrere a far acquisire i risultati di apprendimento dell‟obbligo di

istruzione, si svolgono nel triennio con organici approfondimenti specialistici e tecnologici.

Tale modalità, in linea con le indicazioni dell‟Unione europea, consente anche di sviluppare

educazione alla imprenditorialità e di sostenere i giovani nelle loro scelte di studio e

professionali.

Il Diplomato in “Amministrazione, Finanza e Marketing” ha competenze nel campo dei

macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale,

dei sistemi e processi aziendali (organizzazione, pianificazione, programmazione,

amministrazione, finanza e controllo), degli strumenti di marketing, dei prodotti

assicurativo-finanziari e dell‟economia sociale. Integra le competenze dell‟ambito

professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per operare nel sistema

informativo dell‟azienda e contribuire sia all‟innovazione, sia al miglioramento organizzativo

e tecnologico dell‟impresa inserita nel contesto internazionale.

Attraverso il percorso generale, è in grado di:

- rilevare le operazioni gestionali utilizzando metodi, strumenti, tecniche contabili ed


- 38 -

extracontabili in linea con i principi nazionali ed internazionali;

- redigere e interpretare i documenti amministrativi e finanziari aziendali;

- gestire adempimenti di natura fiscale;

- collaborare alle trattative contrattuali riferite alle diverse aree funzionali dell‟azienda;

- svolgere attività di marketing;

- collaborare all‟organizzazione, alla gestione e al controllo dei processi aziendali;

- utilizzare tecnologie e software applicativi per la gestione integrata di amministrazione,

finanza e marketing.

Nell‟articolazione “Sistemi Informativi Aziendali”, il profilo si caratterizza per il

riferimento sia all‟ambito della gestione del sistema informativo aziendale, sia alla

valutazione, alla scelta e all‟adattamento di software applicativi. Tali attività sono tese a

migliorare l‟efficienza aziendale attraverso la realizzazione di nuove procedure, con

particolare riguardo al sistema di archiviazione, all‟organizzazione della comunicazione in

rete e alla sicurezza informatica.

A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell‟indirizzo “Amministrazione,

Finanza e Marketing” consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in

termini di competenze.

1. Riconosceree interpretare:

- le tendenzedei mercati locali, nazionali e globali anche per coglierne le ripercussioni

in un dato contesto;

- i macrofenomeni economici nazionali e internazionali per connetterli alla specificità

di un‟azienda;

- i cambiamenti dei sistemi economici nella dimensione diacronica attraverso il

confronto fra epoche storiche e nella dimensione sincronica attraverso il confronto

fra aree geografiche e culture diverse.

2. Individuare e accedere alla normativa pubblicistica, civilistica e fiscale con particolare

riferimento alle attività aziendali.

3. Interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi e flussi in formativi con

riferimento alle differenti tipologie di imprese.

4. Riconoscere i diversi modelli organizzativi aziendali, documentare le procedure e

ricercare soluzioni efficaci rispetto a situazioni date.


- 39 -

5. Individuare le caratteristiche del mercato del lavoro e collaborare alla gestione delle

risorse umane.

6. Gestire il sistema delle rilevazioni aziendali con l‟ausilio di programmi di contabilità

integrata.

7. Applicare i principi e gli strumenti della programmazione e del controllo di gestione,

analizzandone i risultati.

8. Inquadrare l‟attività di marketing nel ciclo di vita dell‟azienda e realizzare applicazioni

con riferimento a specifici contesti e diverse politiche di mercato.

9. Orientarsi nel mercato dei prodotti assicurativo-finanziari, anche per collaborare nella

ricerca di soluzioni economicamente vantaggiose.

10. Utilizzare i sistemi informativi aziendali e gli istrumenti di comunicazione integrata

d‟impresa, per realizzare attività comunicative con riferimento a differenti contesti.

11. Analizzare e produrre i documenti relativi alla rendicontazione sociale e ambientale,

alla luce dei criteri sulla responsabilità sociale d‟impresa.

Nelle articolazioni: ”Relazioni Internazionali per il Marketing” e “Sistemi Informativi

aziendali”, le competenze di cui sopra sono differentemente sviluppate e opportunamente

integrate in coerenza con la peculiarità del profilo di riferimento.

Indirizzo Turismo

(classi I E, II E, III E, IV E)

L‟indirizzo “Turismo” ha lo scopo di far acquisire allo studente, a conclusione del percorso

quinquennale, le competenze relative all‟ambito turistico attraverso percorsi formativi

finalizzati che gli consentano di adottare stili e comportamenti funzionali alle

richiesteprovenienti dai diversi contesti e di “curvare” la propria professionalità secondo

l‟andamento delladomanda.

Le discipline di indirizzo, in linea con le indicazioni dell‟Unione europea, consentono anche di

sviluppare educazione alla imprenditorialità e di sostenere i giovani nelle loro scelte di

studio eprofessionali.

Il Diplomato nel Turismo ha competenze specifiche nel comparto delle imprese del settore

turistico e competenze generali nel campo dei macrofenomeni economici nazionali ed


- 40 -

internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi aziendali. Interviene nella

valorizzazione integrata e sostenibile del patrimonio culturale, artistico, artigianale,

enogastronomico, paesaggistico ed ambientale. Integra le competenze dell‟ambito

professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per operare nel sistema

informativo dell‟azienda e contribuire sia all‟innovazione, sia al miglioramento organizzativo

e tecnologico dell‟impresa turistica inserita nel contesto internazionale.

E‟ in grado di:

- gestire servizi e/o prodotti turistici con particolare attenzione alla valorizzazione del

patrimonio paesaggistico, artistico, culturale, artigianale, enogastronomico del

territorio;

- collaborare a definire con i soggetti pubblici e privati l‟immagine turistica del

territorio e i piani di qualificazione per lo sviluppo dell‟offerta integrata;

- utilizzare i sistemi informativi, disponibili a livello nazionale e internazionale, per

proporre servizi turistici anche innovativi;

- promuovere il trismo integrato avvalendosi delle tecniche di comunicazione

multimediale;

- intervenire nella gestione aziendale per gli aspetti organizzativi, amministrativi,

contabili e commerciali.

A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell‟indirizzo “Turismo” consegue i

risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze.

1. Riconoscere e interpretare:

- le tendenzedei mercati locali, nazionali, globali anche per coglierne le ripercussioni

nel contesto turistico;

- i macrofenomeni socio-economici globali in termini generali e specifici dell‟impresa

turistica;

- i cambiamenti dei sistemi economici nella dimensione diacronica attraverso il

confronto tra epoche e nella dimensione sincronica attraverso il confronto tra aree

geografiche e culturali diverse.

2. Individuare e accedere alla normativa pubblicistica, civilistica, fiscale con particolare

riferimento a quella del settore turistico.

3. Interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi di gestione e flussi


- 41 -

informativi.

4. Riconoscere le peculiarità organizzative delle imprese turistiche e contribuire a

cercare soluzioni funzionali alle diverse tipologie.

5. Gestire il sistema delle rilevazioni aziendali con l‟ausilio di programmi di contabilità

integrata specifici per le aziende del settore Turistico.

6. Analizzare l‟immagine del territorio sia perriconoscere la specificità del suo patrimonio

culturale, sia per individuare strategie di sviluppo del turismo integrato e sostenibile.

7. Contribuire a realizzare piani di marketing con riferimento a specifiche tipologie di

imprese o prodotti turistici.

8. Progettare, documentare e presentare servizi o prodotti turistici.

9. Individuare le caratteristiche del mercato del lavoro e collaborare alla gestione del

personale dell‟impresa turistica.

10. Utilizzare il sistema delle comunicazioni e delle relazioni delle imprese turistiche.


- 42 -

Quadro orario settimanale

ATTIVITA‟ E INSEGNAMENTI GENERALI COMUNI AGLI INDIRIZZI DEL SETTORE ECONOMICO

DISCIPLINE I II III IV

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4

Lingua inglese 3 3 3 3

Storia 2 2 2 2

Matematica 4 4 3 3

Diritto ed economia 2 2

Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2

Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1

TOTALE ore settimanali di attività e

insegnamenti generali

20

20

15

15

ATTIVITA‟ E INSEGNAMENTI DI INDIRIZZO DEL SETTORE ECONOMICO

(primo biennio: classi I A, II A; I B, II B; I C, II C; II D)

DISCIPLINE I II

Scienze integrate (Fisica) 2

Scienze integrate (Chimica) 2

Geografia 3 3

Informatica 2 2

Seconda lingua comunitaria 3 3

Economia aziendale 2 2


insegnamenti di indirizzo

12

12


- 43 -

ATTIVITA‟ E INSEGNAMENTI DI INDIRIZZO - AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING

(secondo biennio: classi III C, IV C)

ATTIVITA‟ E INSEGNAMENTI DI INDIRIZZO - ARTICOLAZIONE SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI

(secondo biennio: classi III A, IV A; III B, IV B)

ATTIVITA‟ E INSEGNAMENTI DI INDIRIZZO – INDIRIZZO TURISMO

(secondo biennio: classi III E, IV E)

DISCIPLINE III IV

Informatica 2 2



Diritto 3 3

Economia Politica 3 2



17

17

DISCIPLINE III IV

Seconda lingua comunitaria 3

Informatica 4 5


Diritto 3 3

Economia Politica 3 2



17

17

DISCIPLINE III IV


Terza lingua comunitaria 3 3

Discipline turistiche e aziendali 4 4

Geografia turistica 2 2

Diritto e legislazione turistica 3 3

Arte e territorio 2 2



17

17


- 44 -

SETTORE TECNOLOGICO

Indirizzi e profili

Indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio

(classi I A, II A, III A, IV A; I B, II B, III B, IV B)

L‟indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio del settore tecnologico comprende due

articolazioni, riferite alle aree più significative del sistema edilizio, urbanistico ed

ambientale del Paese.

Il corso, nel secondo biennio, ed in particolare nel quinto anno, si propone di facilitare

anche l‟acquisizione di competenze imprenditoriali, che attengono alla gestione dei progetti,

all‟applicazione delle normative nazionali e comunitarie, particolarmente nel campo della

sicurezza e della salvaguardia dell‟ambiente. Le discipline di indirizzo, pur parzialmente

presenti fin dal primo biennio ove rivestono una funzione eminentemente orientativa, si

sviluppano nei successivi anni mirando a far acquisire all‟allievo competenze professionali

correlate a conoscenze e saperi di tipo specialistico che possano sostenere gli studenti

nelle loro ulteriori scelte professionali e di studio.

Il Diplomato nell‟indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio”:

- ha competenze nel campo dei materiali, delle macchine e dei dispositivi utilizzati nelle

industrie delle costruzioni, nell'impiego degli strumenti per il rilievo, nell'uso dei mezzi

informatici per la rappresentazione grafica e per il calcolo, nella valutazione tecnica ed

economica dei beni privati e pubbliciesistenti nel territorio e nell‟utilizzo ottimale delle

risorse ambientali;

- possiede competenze grafiche e progettuali in campo edilizio, nell‟organizzazione del

cantiere, nella gestione degli impianti e nel rilievo topografico;

- ha competenze nella stima di terreni, di fabbricati e delle altre componenti del

territorio, nonché dei diritti reali che li riguardano, comprese le operazioni catastali;

- ha competenze relative all‟amministrazione di immobili.

È in grado di:

- collaborare, nei contesti produttivi d‟interesse, nella progettazione, valutazione e

realizzazione di organismi complessi, operare in autonomia nei casi di modesta entità;


- 45 -

- intervenire autonomamente nella gestione, nella manutenzione e nell‟esercizio di

organismi edilizi e nell‟organizzazione di cantieri mobili, relativamente ai fabbricati;

- prevedere, nell‟ambito dell‟edilizia ecocompatibile, le soluzioni opportune per il risparmio

energetico, nel rispetto delle normative sulla tutela dell‟ambiente, e redigere la

valutazione di impatto ambientale;

- pianificare ed organizzare le misure opportune in materia di salvaguardia della salute e

sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro;

- collaborare nella pianificazione delle attività aziendali, relazionare e documentare le

attività svolte.

A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell‟indirizzo “Costruzioni, Ambiente

e Territorio” consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di

competenze.

1. Selezionare i materiali da costruzione in rapporto al loro impiego e alle modalità di

lavorazione.

2. Rilevare il territorio, le aree libere e i manufatti, scegliendo le metodologie e le

strumentazioni più adeguate ed elaborare i dati ottenuti.

3. Applicare le metodologie della progettazione, valutazione e realizzazione di costruzioni

e manufatti di modeste entità, in zone non sismiche, intervenendo anche nelle

problematiche connesse al risparmio energetico nell‟edilizia.

4. Utilizzare gli strumenti idonei per la restituzione grafica di progetti e di rilievi.

5. Tutelare, salvaguardare e valorizzare le risorse del territorio e dell'ambiente.

6. Compiere operazioni di estimo in ambito privato e pubblico, limitatamente all‟edilizia e

al territorio.

7. Gestire la manutenzione ordinaria e l‟esercizio di organismi edilizi.

8. Organizzare e condurre i cantieri mobili nel rispetto delle normative sulla sicurezza.


- 46 -


ATTIVITA‟ E INSEGNAMENTI GENERALI COMUNI AGLI INDIRIZZI DEL SETTORE TECNOLOGICO

ATTIVITA‟ E INSEGNAMENTI DI INDIRIZZO DEL SETTORE TECNOLOGICO

(primo biennio: classi I A, II A; I B, II B)

ATTIVITA‟ E INSEGNAMENTI DI INDIRIZZO - COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO

(secondo biennio: classi III A, IV A; III B, IV B)

DISCIPLINE III IV

Complementi di matematica 1 1

Gestione del cantiere e sicurezza

dell‟ambiente di lavoro

2

2

Progettazione, Costruzione e Impianti 7 6

Geopedologia, Economia ed Estimo 3 4

Topografia 4 4



17

17

DISCIPLINE I II III IV

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4

Lingua inglese 3 3 3 3

Storia 2 2 2 2

Matematica 4 4 3 3

Diritto ed economia 2 2

Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2

Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1


insegnamenti generali

20

20

15

15

DISCIPLINE I II

Scienze integrate (Fisica) 3 3

Scienze integrate (Chimica) 3 3

Tecnologie e tecniche di rappresentazione

grafica

3 3

Tecnologie informatiche 3

Scienze e tecnologie applicate 3



12

12


- 47 -

PROFILI E QUADRO ORARIO

RAGIONIERE PROGRAMMATORE – progetto coordinato MERCURIO

(classi V A, V B, V D)

Il corso commerciale Ragioneria ad indirizzo Programmatori (Progetto Mercurio) ha

l‟obiettivo di formare un ragioniere programmatore e di fornire allo studente una valida

cultura generale accompagnata da una buona capacità linguistico-espressiva. In particolare

questa figura è in grado di intervenire nei processi di analisi, sviluppo e controllo di sistemi

informativi automatizzati per adeguarli alle esigenze aziendali e contribuire a realizzare

nuove procedure. Il curricolo si caratterizza per l‟Informatica come disciplina a sé stante,

lo studio più approfondito della Matematica nonché dei principali pacchetti di automazione

d‟ufficio.

Il ragioniere programmatore sa:

cogliere gli aspetti organizzativi e procedurali delle varie funzioni aziendali;

operare all‟interno del sistema informativo aziendale e automatizzato;

utilizzare metodi e strumenti extra contabili;

redigere ed interpretare i documenti aziendali con il sistema di archiviazione;

collocare i fenomeni aziendali nella dinamica nazionale internazionale

Opportunità di studio

Proseguire gli studi a livello universitario in qualsiasi facoltà e in particolare nelle facoltà

economiche, giuridiche, matematiche e informatiche.

Opportunità di lavoro

Libera professione: consulenza della contabilità aziendale; analista programmatore;

consulente informatico.

Impiego in studi o aziende private: studi di commercialisti; aziende e studi informatici che

realizzano software; aziende ad elevata incidenza di office-automation; centri di

elaborazione dati.

IL VECCHIO ORDINAMENTO


- 48 -

Impiego in pubbliche amministrazioni ed Enti Locali: Comune, Provincia, Ufficio del

Registro, Camera di Commercio ecc.

Attività specifiche

Linguaggi di programmazione; certificazione ECDL; certificazione lingue straniere;

informatica gestionale aziendale; tirocini aziendali


MATERIE V

Religione 1

Educazione fisica 2

Italiano 3

Storia 2

1a Lingua Straniera 3

Economia Aziendale 7

Diritto 2

Matematica 5

Scienze delle Finanze 2

Informatica 5

() Ore di laboratorio (7)

TOTALE 32


- 49 -


RAGIONERE E PERITO COMMERCIALE – indirizzo giuridico-aziendale (IGEA)

(classe V C)

Il corso commerciale Ragioneria ad indirizzo IGEA (Indirizzo Giuridico Economico

Aziendale) ha l‟obiettivo di formare ragionieriesperti in problemi di economia aziendale

fornendo agli studenti un‟ampia cultura generale e buone capacità linguistico-espressive

accompagnate da conoscenze ampie e sistematiche dei processi che caratterizzano la

gestione aziendale sotto il profilo economico, giuridico, organizzativo e contabile.

Nel triennio il corso prevede, in particolare:

utilizzo degli strumenti informatici nell‟ambito delle discipline professionali;

prosecuzione dello studio delle lingue straniere scelte al biennio;

lo studio della geografia economica

Il ragioniere sa:

utilizzare metodi, strumenti, tecniche contabili ed extracontabili per una corretta

rilevazione dei fenomeni gestionali;

leggere, redigere ed interpretare ogni significativo documento aziendale;

gestire il sistema informativo aziendale e/o i suoi sottosistemi anche automatizzati,

nonché collaborare alla loro progettazione e ristrutturazione;

elaborare dati e rappresentarli in modo efficace per favorire i diversi processi

decisionali;

cogliere e controllare gli aspetti organizzativi delle varie funzioni aziendali



economiche, giuridiche, linguistiche e matematiche.


Libera professione: consulente della contabilità aziendale.

Attività d‟impresa: agente di commercio, attività commerciale.

Impiego in pubbliche amministrazioni ed Enti Locali: Comune, Provincia, Ufficio del

Registro, Camera di Commercio ecc.


- 50 -

Impiego in studi o aziende private: banche, studi di commercialisti, studi di consulenza

finanziaria.


Certificazione ECDL ; certificazione lingue straniere; uso di software per la contabilità

aziendale; simulazione d‟impresa; tirocini aziendali.


MATERIE V

Religione 1

Educazione fisica 2

Italiano 3

Storia 2



Economia Aziendale 7

Diritto 3

Geografia Economica 3

Scienze delle Finanze 2

Matematica 3

() Ore di laboratorio (4)

TOTALE 32


- 51 -


PERITO PER IL TURISMO – progetto coordinato ITER

(classe V E)

Il corso di Perito per il Turismo (progetto ITER) prepara una figura con significative

competenze culturali, tecniche e comunicative, capace di operare nei settori della

produzione, intermediazione di servizi turistici su territorio nazionale ed estero, in aziende

private e in enti pubblici. Le capacità sviluppate consentono all‟allievo di utilizzare le

tecnologie informatiche, applicare le tecniche di gestione economico-finanziarie, di

programmazione, di controllo e di marketing e di operare in aziende di varia natura (in

particolare legate all‟import - export) ove si collocherà a livello intermedio per svolgere

compiti legati alle relazioni dell‟azienda con l‟ambiente nazionale ed internazionale in cui è

inserita.

Il perito per il turismo sa:

trattare con il pubblico, orientarne le scelte, assistere gli utenti durante l‟attività

turistica (itinerari, attività ricreative e culturali);

facilitare le relazioni interpersonali, sia nella fase di costruzione dell‟offerta, che in

quella di gestione operativa dei gruppi turistici (animazione culturale, ludico-espressiva);

utilizzare le lingue straniere (produzione e comprensione orale e scritta), sia in rapporto

diretto con l‟utenza o con interlocutori professionali stranieri, sia ai fini di studio,

documentazione e aggiornamento professionale, anche tramite Internet;

documentarsi e documentare gli altri, accedere a basi di informazione e utilizzare

Internet, utilizzare il computer a fini di produzione anche di tipo multimediale, di

ricerca ed elaborazione dati



linguistiche, economiche e giuridiche.


- 52 -


Il perito per il turismo potrà inserirsi in Enti Pubblici o in aziende private impegnate nel

turismo di accoglienza (incoming) o in uscita (outgoing); potrà anche intraprendere la

carriera di imprenditore o di lavoratore autonomo.


Certificazione ECDL; certificazione lingue straniere; uso di pacchetti applicativi con

concrete offerte rivolte ai turisti ed agli operatori di settore; tirocini aziendali


MATERIE V

Religione 1

Educazione fisica 2

Italiano 4

Storia 2




Matematica e Informatica 3

Geografia Turistica 2

Diritto e Legislazione Turistica 3

Discipline Turistiche e Aziendali 4

Arte e Territorio 2

TOTALE 32


- 53 -


GEOMETRA – progetto coordinato CINQUE

(classi V Ag, V Bg)

Il corso per Geometri fornisce allo studente capacità di gestione del territorio e del

patrimonio immobiliare in tutti i suoi aspetti. Le sue attività di competenza includono la

costruzione e la conservazione degli immobili, le loro variazioni e modifiche, ogni attività

riguardante la consistenza fisica, giuridica ed economica degli stessi, come il loro

riordinamento, accertamento e valutazione. Il percorso formativo prevede una

preparazione del diplomato geometra basata prevalentemente sul processo di capacità

grafico-progettuali, relative ai settori del rilievo e delle costruzioni, e di concrete

conoscenze inerenti l‟organizzazione e la gestione del territorio.

Il geometra sa:

utilizzare il disegno tecnico nei suoi aspetti manuali e di grafica computerizzata;

operare in gruppi di lavoro;

eseguire rilievi architettonici e topografici;

progettare, realizzare trasformare e migliorare opere civili;

organizzare e redigere computi metrici estimativi;

progettare e sovrintendere alla realizzazione di modesti impianti tecnologici;

collaborare, sia in fase progettuale che esecutiva, alla realizzazione di infrastrutture sul

territorio;

collaborare alla gestione della contabilità di cantiere e dell‟impresa edile;

procedere alla stima dei fabbricati, dei terreni e di opere edili in genere;

valutare l‟aspetto ambientale e i relativi interventi di tutela.


Proseguire gli studi a livello universitario in qualsiasi facoltà e, in particolare, nelle facoltà

di ingegneria e architettura.


- 54 -


Il diploma conseguito al termine del corso di studi offre concrete opportunità di impiego

immediato presso le pubbliche amministrazioni statali e locali, le imprese private dei

settori edilizio e assicurativo, gli studi professionali di geometri, architetti e ingegneri.

È anche possibile l‟esercizio della libera professione di geometra, previo svolgimento del

tirocinio e superamento dell‟esame di stato.


Utilizzo di AUTOCAD; pratiche catastali; organizzazione cantiere; certificazione ECDL;

certificazione lingue straniere


MATERIE V

Religione 1

Educazione fisica 2

Italiano 3

Storia 2

Lingua Straniera 2

Elementi di Diritto ed Economia 2

Matematica e Informatica 2

Disegno e Progettazione 3

Costruzioni – Org. cantiere (sicurezza e contabilità) 4

Topografia – Autocad – Agg. Cat. (Pregeo-Docfa) 4

Impianti 3

Geopedologia, Economia ed Estimo Pratiche catastali ed espropriative

4

TOTALE 32


- 55 -

NUOVO ORDINAMENTO

(classi prime, seconde,

terze e quarte)

L‟Istituto Tecnico “Enrico Fermi” di Isernia è una scuola che offre formazione tecnica nei

seguenti indirizzi-articolazioni:

LA PROGETTAZIONE EDUCATIVA


e Territorio

Amministrazione, Finanza

e Marketing

Turismo

Sistemi Informativi Aziendali


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VECCHIO ORDINAMENTO

(classi quinte)

Ragioniere

e Perito Commerciale

Ragioniere Programmatore

Perito per il Turismo Geometra


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“L‟identità degli Istituti Tecnici si caratterizza per una solida base culturale di carattere

scientifico e tecnologico in linea con le indicazioni dell‟Unione Europea, costruita attraverso

lo studio, l‟approfondimento e l‟applicazione di linguaggi e metodologie di carattere generale

e specifico […] con l‟obiettivo di far acquisire agli studenti, in relazione all‟esercizio di

professioni tecniche, saperi e competenze necessarie per un rapido inserimento nel mondo

del lavoro e per l‟accesso all‟università e all‟istruzione tecnica superiore” (Regolamento Atto

n. 133 – Riordino degli Istituti Tecnici). In tale prospettiva i “nuovi Istituti Tecnici sono

chiamati ad intercettare l‟evoluzione del fabbisogno di competenze che emerge dalle

richieste del mondo del lavoro e ad offrire una risposta alle nuove necessità occupazionali”.

I vari indirizzi di studio del settore economico e tecnologico attivati nel nostro Istituto

perseguono le seguenti finalità formative:

- formare tecnici in grado di supportare la gestione e l‟innovazione delle imprese nei

settori corrispondenti ai vari indirizzi di studio;

- assumere autonome responsabilità nei processi economici e tecnologici;

- attivare un proficuo collegamento con il mondo del lavoro e delle professioni;

- sostenere lo sviluppo personale a partire dalle competenze di cittadinanza, nella

prospettiva dell‟apprendimento permanente;

L‟Istituto Tecnico “Enrico Fermi”, tenuto conto:

- delle finalità proprie dell‟istruzione tecnica e scientifica;

- del PECUP (Profilo Educativo Culturale e Professionale dell‟alunno);

- delle competenze culturali, professionali e sociali che gli studenti dovrebbero

raggiungere alla fine del percorso di studi;

- contesto socio-economico in cui opera;

- dell‟evoluzione del mondo del lavoro, dei bisogni e delle aspettative dell‟utenza

pone al centro della propria attività didattica ed educativa lo studente, la sua formazione

umana, culturale e professionale, nonché il processo di apprendimento-insegnamento,

promuovendo l‟innalzamento del successo formativo e la valorizzazione delle potenzialità di

ciascun alunno e il miglioramento della qualità del servizio offerto.


- 58 -

L‟impianto del nuovo sistema degli Istituti Tecnici è diretto alla promozione di un insieme di

competenze descritte nel Profilo Educativo Culturale e Professionale sia generale, sia

relativo ai singoli indirizzi, intendendo per competenza “la comprovata capacità di usare

conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o

di studio e nello sviluppo professionale e/o personale”.

In tale impianto confluiscono:

le competenze chiave di cittadinanza

le competenze di base degli Assi Culturali:

- asse dei linguaggi;

- asse matematico;

- asse scientifico-tecnologico;

- asse storico-sociale

LE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

Al fine di consentire l‟acquisizione dei saperi e delle competenze per il pieno sviluppo della

persona in tutte le sue dimensioni, per l‟esercizio dei diritti di cittadinanza, per favorire il

successo formativo e prevenire e contrastare la dispersione scolastica, il Decreto n.139 del

22 Agosto 2007 (Regolamento recante norme in materia di adempimento dell'obbligo di

istruzione) ha individuato le otto competenze chiave di cittadinanza che ogni cittadino

dovrebbe possedere dopo aver assolto il dovere all'istruzione.

Tali competenze sono in linea con le competenze chiave individuate dall'Unione Europea,

vale a dire quelle competenze "di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo

personali, la cittadinanza attiva, l'inclusione sociale e l'occupazione" (Raccomandazione del

Parlamento Europeo e del Consiglio "Relativa a competenze chiave per l'apprendimento

permanente", 2006) che dovrebbero essere acquisite durante il percorso dell'istruzione e

fare da base al proseguimento dell'apprendimento nel quadro dell'educazione e della

formazione permanente.

LAVORARE PER COMPETENZE


- 59 -

1. Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo

ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale,

non formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie

strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro.

2. Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie

attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi

significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità

esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti.

3. Comunicare

- comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico)

e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale,

matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei,

informatici e multimediali)

- rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti,

stati d'animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico,

scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi

supporti (cartacei, informatici e multimediali).

4. Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista,

valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo

all'apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel

riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.

5. Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole

nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al

contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità.

6. Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando

ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati,

proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle

diverse discipline.

7. Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando

argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti

diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel


- 60 -

tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze

ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica.

8. Acquisire ed interpretare l'informazione: acquisire ed interpretare criticamente

l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi,

valutandone l'attendibilità e l'utilità, distinguendo fatti e opinioni.

LE COMPETENZE DI BASE DEGLI ASSI CULTURALI

Le otto competenze chiave di cittadinanza, declinate nei quattro assi culturali,

sononecessarie per la costruzione e il pieno sviluppo della persona e per impostare e vivere

corrette esignificative relazioni con gli altri; lo scopo finale è quello di aiutare a sviluppare

una positivainterazione con la realtà naturale e sociale.

I quattro assi culturali (dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico, storico-

sociale) costituiscono “il tessuto” per la costruzione di percorsi di apprendimento

orientatiall‟acquisizione delle competenze chiave per i giovani e rappresentano la base per

consolidare e accrescere saperi e competenze in un processo di apprendimento

permanente.


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L‟ASSE DEI LINGUAGGI

L‟asse dei linguaggi ha l‟obiettivo difare acquisire allo studente la padronanza dellalingua

italiana come ricezione e come produzione, scritta e orale; la conoscenza di almeno una

lingua straniera; la conoscenza e la fruizione consapevole di molteplici forme espressive non

verbali; un adeguato utilizzo delle tecnologie dell‟informazione e della comunicazione.

La padronanza della lingua italiana è premessa indispensabile all‟esercizio consapevole e

critico di ogni forma di comunicazione; è comune a tutti i contesti di apprendimento ed è

obiettivo delle discipline afferenti ai quattro assi. Il possesso sicuro della lingua italiana è

indispensabile per esprimersi, per comprendere e avere relazioni con gli altri, per far

crescere la consapevolezza di sé e della realtà, per interagire adeguatamente in una

pluralità di situazioni comunicative e per esercitare pienamente la cittadinanza.

Le competenze comunicative in una lingua straniera facilitano, in contesti multiculturali, la

mediazione e la comprensione delle altre culture; favoriscono la mobilità e le opportunità di

studio e di lavoro.

Le conoscenze fondamentali delle diverse forme di espressione e del patrimonio artistico e

letterario sollecitano e promuovono l‟attitudine al pensiero riflessivo e creativo, la

sensibilità alla tutela e alla conservazione dei beni culturali e la coscienza del loro valore.

La competenza digitale arricchisce le possibilità di accesso ai saperi,consente la

realizzazione di percorsi individuali di apprendimento, la comunicazione interattiva e la

personale espressione creativa.

L‟integrazione tra i diversi linguaggi costituisce strumento fondamentale per acquisire

nuove conoscenze e per interpretare la realtà in modo autonomo.

COMPETENZE DI BASE A CONCLUSIONE DELL‟OBBLIGO DI ISTRUZIONE

Padronanza della lingua italiana:

- padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l‟interazione comunicativa verbale

in vari contesti;

- leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo;

- produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi

Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi

Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e

letterario

Utilizzare e produrre testi multimediali


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L‟ASSE MATEMATICO

L‟asse matematico ha l‟obiettivo di far acquisire allo studente saperi e competenze che lo

pongano nelle condizioni di possedere una corretta capacità di giudizio e di sapersi

orientare consapevolmente nei diversi contesti del mondo contemporaneo.

La competenza matematica, che non si esaurisce nel sapere disciplinare e neppure riguarda

soltanto gli ambiti operativi di riferimento, consiste nell‟abilità di individuare e applicare le

procedure che consentono di esprimere e affrontare situazioni problematiche attraverso

linguaggi formalizzati.

La competenza matematica comporta la capacità e la disponibilità a usare modelli

matematici di pensiero (dialettico e algoritmico) e di rappresentazione grafica e simbolica

(formule, modelli, costrutti, grafici, carte), la capacità di comprendere ed esprimere

adeguatamente informazioni qualitative e quantitative, di esplorare situazioni

problematiche, diporsi e risolvere problemi, di progettare e costruire modelli di situazioni

reali. Finalità dell‟asse matematico è l‟acquisizione, al termine dell‟obbligo d‟istruzione, delle

abilità necessarie per applicare i principi e i processi matematici di base nel contesto

quotidiano della sfera domestica e sul lavoro, nonché per seguire e vagliare la coerenza

logica delle argomentazioni proprie e altrui in molteplici contesti di indagine conoscitiva e

di decisione.


Utilizzare le tecniche e le procedure di calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole

anche in forma grafica

Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando varianti e relazioni

Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi

Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con

l‟ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le

potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico


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L‟ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO

L‟asse scientifico-tecnologico ha l‟obiettivo di facilitare lo studente nell‟esplorazione del

mondo circostante, per osservarne i fenomeni e comprendere il valore della conoscenza del

mondo naturale e di quello delle attività umane come parte integrante della sua formazione

globale.

Si tratta di un campo ampio e importante per l‟acquisizione di metodi, concetti,

atteggiamenti indispensabili ad interrogarsi, osservare e comprendere il mondo e a

misurarsi con l‟idea di molteplicità, problematicità e trasformabilità del reale.

Per questo l‟apprendimento centrato sull‟esperienza e l‟attività di laboratorio assumono

particolare rilievo.

L‟adozione di strategie d‟indagine, di procedure sperimentali e di linguaggi specifici

costituisce la base di applicazione del metodo scientifico che - al di là degli ambiti che lo

implicano necessariamente come protocollo operativo - ha il fine anche di valutare l‟impatto

sulla realtà concreta di applicazioni tecnologiche specifiche.

L‟apprendimento dei saperi e delle competenze avviene per ipotesi e verifiche sperimentali,

raccolta di dati, valutazione della loro pertinenza ad un dato ambito, formulazione di

congetture in base ad essi, costruzioni di modelli; favorisce la capacità di analizzare

fenomeni complessi nelle loro componenti fisiche, chimiche, biologiche.

Le competenze dell‟area scientifico-tecnologica, nel contribuire a fornire la base di lettura

della realtà, diventano esse stesse strumento per l‟esercizio effettivo dei diritti di

cittadinanza. Esse concorrono a potenziare la capacità dello studente di operare scelte

consapevoli ed autonome nei molteplici contesti, individuali e collettivi, della vita reale.

E‟ molto importante fornire strumenti per far acquisire una visione critica sulle proposte

che vengono dalla comunità scientifica e tecnologica, in merito alla soluzione di problemi

che riguardano ambiti codificati (fisico, chimico, biologico e naturale) e aree di conoscenze

al confine tra le discipline anche diversi da quelli su cui si è avuto conoscenza/esperienza

diretta nel percorso scolastico e, in particolare, relativi ai problemi della salvaguardia della

biosfera.

Obiettivo determinante è, infine, rendere gli alunni consapevoli dei legami tra scienza e

tecnologie, della loro correlazione con il contesto culturale e sociale con i modelli di


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sviluppo e con la salvaguardia dell‟ambiente, nonché della corrispondenza della tecnologia a

problemi concreti con soluzioni appropriate.

L‟ASSE STORICO-SOCIALE

L‟asse storico-sociale si fonda su tre ambiti di riferimento: epistemologico, didattico, formativo.

Le competenze relative all‟area storica riguardano, di fatto, la capacità di percepire gli

eventi storici nella loro dimensione locale, nazionale, europea e mondiale e di collocarli

secondo le coordinate spazio-temporali, cogliendo nel passato le radici del presente.

Se sul piano epistemologico i confini tra la storia, le scienze sociali e l‟economia sono

distinguibili, più frequenti sono le connessioni utili alla comprensione della complessità dei

fenomeni analizzati. Comprendere la continuità e la discontinuità, il cambiamento e la

diversità in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in dimensione

sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali è il primo grande

obiettivo dello studio della storia.

Il senso dell‟appartenenza, alimentato dalla consapevolezza da parte dello studente di essere

inserito in un sistema di regole fondato sulla tutela e sul riconoscimento dei diritti e dei

doveri, concorre alla sua educazione alla convivenza e all‟esercizio attivo della cittadinanza.

La partecipazione responsabile - come persona e cittadino - alla vita sociale permette di

ampliare i suoi orizzonti culturali nella difesa della identità personale e nella comprensione

dei valori dell‟inclusione e dell‟integrazione.

La raccomandazione del Parlamento e del Consiglio europeo 18 dicembre 2006 sollecita gli

Stati membri a potenziare nei giovani lo spirito di intraprendenza e di imprenditorialità. Di


Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale

e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità

Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di

energia a partire dall‟esperienza

Essere consapevole delle potenzialità delle tecnologie rispetto al contesto culturale e sociale

in cui vengono applicate


- 65 -

conseguenza, per promuovere la progettualità individuale e valorizzare le attitudini per le

scelte da compiere per la vita adulta, risulta importante fornire gli strumenti per la conoscenza

del tessuto sociale ed economico del territorio, delle regole del mercato del lavoro, delle

possibilità di mobilità.

L‟identità degli istituti tecnici è connotata da una solida base culturale a carattere

scientifico e tecnologico in linea con le indicazioni dell‟Unione Europea, costruita

attraverso lo studio, l‟approfondimento, l‟applicazione di linguaggi e metodologie di

carattere generale e specifico; i percorsi si articolano in un'area di istruzione generale

comune e in aree di indirizzo.

L‟area di istruzione generale ha l‟obiettivo di fornire ai giovani la preparazione di base,

acquisita attraverso il rafforzamento e lo sviluppo degli assi culturali che caratterizzano

l‟obbligo di istruzione: asse dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico, storico-

sociale.

Le aree di indirizzo hanno l‟obiettivo di far acquisire agli studenti sia conoscenze teoriche

e applicative spendibili in vari contesti di vita, di studio e di lavoro, sia abilità cognitive

idonee per risolvere problemi, sapersi gestire autonomamente in ambiti caratterizzati da

innovazioni continue, assumere progressivamente anche responsabilità per la valutazione e


Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica

attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra

aree geografiche e culturali

Collocare l‟esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento

dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e

dell‟ambiente

Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel

tessuto produttivo del proprio territorio

IL PECUP


- 66 -

il miglioramento dei risultati ottenuti.

A conclusione dei percorsi degli istituti tecnici, gli studenti, attraverso lo studio, le

esperienze operative di laboratorio e in contesti reali, la disponibilità al confronto e al

lavoro cooperativo, la valorizzazione della loro creatività ed autonomia, sono in grado di:

- agire in base ad un sistema di valori coerenti con i principi della Costituzione, a partire

dai quali saper valutare fatti e ispirare i propri comportamenti personali e sociali;

- utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento

razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni e ai suoi problemi,

anche ai fini dell‟apprendimento permanente;

- padroneggiare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le

esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici,

tecnologici;

- riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della letteratura,

delle arti e orientarsi agevolmente fra testi e autori fondamentali, con riferimento

soprattutto a tematiche di tipo scientifico, tecnologico ed economico;

- riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali, dell‟ambiente naturale ed

antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e

le trasformazioni intervenute nel corso del tempo;

- stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali sia in

una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro;

- utilizzare i linguaggi settoriali delle lingue straniere previste dai percorsi di studio per

interagire in diversi ambiti e contesti di studio e di lavoro;

- riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali, per una loro

corretta fruizione e valorizzazione;

- individuare ed utilizzare le moderne forme di comunicazione visiva e multimediale, anche

con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in

rete;

- riconoscere gli aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell‟espressività corporea ed

esercitare in modo efficace la pratica sportiva per il benessere individuale e collettivo;

- collocare le scoperte scientifiche e le innovazioni tecnologiche in una dimensione

storico-culturale ed etica, nella consapevolezza della storicità dei saperi;


- 67 -

- utilizzare modelli appropriati per investigare su fenomeni e interpretare dati

sperimentali;

- riconoscere, nei diversi campi disciplinari studiati, i criteri scientifici di affidabilità

delle conoscenze e delle conclusioni che vi afferiscono;

- padroneggiare il linguaggio formale e i procedimenti dimostrativi della matematica;

possedere gli strumenti matematici, statistici e del calcolo delle probabilità necessari

per la comprensione delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle

scienze applicate;

- collocare il pensiero matematico e scientifico nei grandi temi dello sviluppo della storia

delle idee, della cultura, delle scoperte scientifiche e delle invenzioni tecnologiche;

- utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e

approfondimento disciplinare;

- padroneggiare l‟uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei

luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell‟ambiente e del territorio;

- utilizzare, in contesti di ricerca applicata, procedure e tecniche per trovare soluzioni

innovative e migliorative, in relazione ai campi di propria competenza;

- cogliere l‟importanza dell‟orientamento al risultato, del lavoro per obiettivi e della

necessità di assumere responsabilità nel rispetto dell‟etica e della deontologia

professionale;

- saper interpretare il proprio autonomo ruolo nel lavoro di gruppo;

- analizzare criticamente il contributo apportato dalla scienza e dalla tecnologia allo

sviluppo dei saperi e dei valori, al cambiamento delle condizioni di vita e dei modi di

fruizione culturale;

- essere consapevole del valore sociale della propria attività, partecipando attivamente

alla vita civile e culturale a livello locale, nazionale e comunitario.


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PROFILO CULTURALE E RISULTATI DI APPRENDIMENTO DEL SETTORE ECONOMICO

Il profilo dei percorsi del settore economico si caratterizza per la cultura tecnico-

economica riferita ad ampie aree: l‟economia, l‟amministrazione delle imprese, la finanza, il

marketing, l‟economia sociale e il turismo.

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, conoscono le tematiche relative ai

macrofenomeni economico-aziendali, nazionali ed internazionali, alla normativa civilistica e

fiscale, ai sistemi aziendali, anche con riferimento alla previsione, organizzazione,

conduzione e controllo della gestione, agli strumenti di marketing, ai prodotti/servizi

turistici. In particolare, sono in grado di:

analizzare la realtà e i fatti concreti della vita quotidiana ed elaborare generalizzazioni

che aiutino a spiegare i comportamenti individuali e collettivi in chiave economica;

riconoscere la varietà e lo sviluppo storico delle forme economiche, sociali e istituzionali

attraverso le categorie di sintesi fornite dall‟economia e dal diritto;

riconoscere l‟interdipendenza tra fenomeni economici, sociali, istituzionali, culturali e la

loro dimensione locale/globale;

analizzare, con l‟ausilio di strumenti matematici e informatici, i fenomeni economici e

sociali;

orientarsi nella normativa pubblicistica, civilistica e fiscale;

controllo di gestione;

utilizzare gli strumenti di marketing in differenti casi e contesti;

distinguere e valutare i prodotti e i servizi aziendali, effettuando calcoli di convenienza

per individuare soluzioni ottimali;

agirenel sistema informativo dell‟azienda e contribuire sia alla sua innovazione sia al suo

adeguamento organizzativo e tecnologico;

elaborare, interpretare e rappresentare efficacemente dati aziendali con il ricorso a

strumenti informatici e software gestionali;

analizzare i problemi scientifici, etici, giuridici e sociali connessi agli strumenti culturali

acquisiti.


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PROFILO CULTURALE E RISULTATI DI APPRENDIMENTO DEI PERCORSI DEL

SETTORE TECNOLOGICO

“Il profilo del settore tecnologico si caratterizza per la cultura tecnico-scientifica e

tecnologica in ambiti ove interviene permanentemente l‟innovazione dei processi, dei

prodotti e dei servizi, delle metodologie di progettazione e di organizzazione.

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, sono in grado di:

individuare le interdipendenze tra scienza, economia e tecnologia e le conseguenti

modificazioni intervenute, nel corso della storia, nei settori di riferimento e nei diversi

contesti, locali e globali;

orientarsi nelle dinamiche dello sviluppo scientifico e tecnologico, anche con l‟utilizzo di

appropriate tecniche di indagine;

utilizzare le tecnologie specifiche dei vari indirizzi;

orientarsi nella normativa che disciplina i processi produttivi del settore di riferimento,

con particolare attenzione sia alla sicurezza sui luoghi di vita e di lavoro sia alla tutela

dell‟ambiente e del territorio;

intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, dall‟ideazione alla

realizzazione del prodotto, per la parte di propria competenza, utilizzando gli strumenti

di progettazione, documentazione e controllo;

riconoscere e applicare i principi dell‟organizzazione, della gestione e del controllo dei

diversi processi produttivi;

analizzare criticamente il contributo apportato dalla scienza e dalla tecnologia allo

sviluppo dei saperi e al cambiamento delle condizioni di vita;

riconoscerele implicazioni etiche, sociali, scientifiche, produttive, economiche e

ambientalidell‟innovazione tecnologica e delle sue applicazioni industriali;

riconoscere gli aspetti di efficacia, efficienza e qualità nella propria attività lavorativa”.


- 70 -

RISULTATI DI APPRENDIMENTO – SECONDO BIENNIO

Il secondo biennio poggia su quanto acquisito durante il primo biennio. Conseguito l‟obbligo

di istruzione, l‟attenzione viene focalizzata sullo sviluppo delle conoscenze e delle abilità

che costituiscono il cuore della professionalità, favorendo una loro acquisizione

significativa, stabile e fruibile nell‟affrontare situazioni e problemi, sia disciplinari, sia più

direttamente connessi con l‟ambito tecnico e professionale.

I risultati di apprendimento dell‟Area di istruzione generale, in continuità con quelli del

primo biennio, si correlano con le discipline di indirizzo in modo da fornire agli studenti una

preparazione complessiva in cui interagiscono conoscenze - teoriche e applicative - e abilità

- cognitive e manuali - relative ai differenti settori ed indirizzi.Le discipline che

afferiscono all‟Area di istruzione generale - Lingua e Letteratura Italiana, Lingua Inglese,

Storia, Matematica, Scienze motorie e sportive, Religione cattolica o attività alternative -

mirano non solo a consolidare e potenziare le competenze culturali generali, ma anche ad

assicurare lo sviluppo della dimensione teorico-culturale delle abilità e conoscenze proprie

delle discipline di indirizzo per consentirne – in linea con quanto indicato nel Quadro

europeo delle qualifiche dell‟apprendimento permanente (EQF) - un loro utilizzo

responsabile ed autonomo “in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e

personale”.


- 71 -

Lo sviluppo di una solida base culturale su cui innestare le competenze tecnico-

professionali, proprie dei diversi indirizzi, costituisce una priorità dei nuovi percorsi degli

Istituti Tecnici. Per far fronte alle continue richieste del mondo economico e produttivo è

sempre più richiesta una preparazione globale caratterizzata da una dinamica integrazione

tra competenze culturali generali e competenze tecnico professionali specifiche. “A tal

fine, i risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale

dello studente prevedono una sempre più stretta integrazione culturale tra la dimensione

umanistica delle competenze e quella scientifico-tecnologica tipica delle vocazioni

dell‟Istruzione Tecnica” (Direttiva n. 4/2012). Il nuovo ordinamento degli Istituti Tecnici,

ed in particolare il curricolo del secondo biennio e dell‟ultimo anno, sollecitano un continuo

riferimento all‟uso di metodologie didattiche “attive” e allo sviluppo di “organici

collegamenti” con il mondo del lavoro e delle professioni. Pertanto, valorizzando le

consolidate esperienze di raccordo tra Scuola e mondo del lavoro, nonché i progetti di

alternanza scuola-lavoro realizzati con le modalità introdotte negli ordinamenti della scuola

secondaria superiore (Legge n.53/2003 e dal successivo decreto legislativo n.77/2005) e

realizzati nei precedenti anni scolastici, il nostro Istituto privilegerà esperienze di stage,

tirocinio e alternanza scuola-lavoro onde fornire agli studenti significative opportunità con

il mondo del lavoro. Attraverso la partecipazione diretta al contesto operativo, quindi, si

realizza quella socializzazione e permeabilità tra i diversi ambienti, nonché quello scambio

reciproco delle esperienze che concorre alla formazione della persona.

ASPETTI DIDATTICI E ORGANIZZATIVI SPECIFICI –

SECONDO BIENNIO


- 72 -

L‟istituzione scolastica, nel pieno rispetto della Legge n. 104 del 05-02-1992, garantisce il

diritto all‟educazione e all‟istruzione per lo sviluppo delle potenzialità delle persone

diversamente abili nell‟apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni e nella

socializzazione. Al fine dell‟inclusione scolastica degli alunni con disabilità, l‟obiettivo

fondamentale del nostro Istituto è lo sviluppo degli apprendimenti e delle competenze

raggiungibili attraverso una progettazione educativa individualizzata che offra a tali alunni

gli strumenti necessari per una completa integrazione. Il percorso formativo degli alunni

diversamente abili viene realizzato attraverso la programmazione coordinata del servizio

scolastico con quelli sanitari, socio–assistenziali, culturali, ricreativi, sportivi e con altre

attività sul territorio gestite da Enti pubblici o privati.

La scuola, coerentemente con i principi di uguaglianza e diritto allo studio, si attiva per

favorire l‟integrazione e lo sviluppo delle potenzialità conoscitive, operative e relazionali

degli alunni diversamente abili mediante:

la costituzione del gruppo di lavoro (G.L.H.O.) ai sensi dell‟art. 15 Legge 104/92.

Il GLHO è composto dal Consiglio di Classe (insegnanti curricolari e di sostegno), équipe

psicopedagogica della ASREM di competenza, genitori dell‟alunno e, eventualmente, un

esperto richiesto dalla famiglia. Tale gruppo ha il compito di predisporre il PDF (Profilo

Dinamico Funzionale) e il PEI (Piano Educativo Individualizzato), documento che designa

l‟effettivo percorso del diversamente abile attraverso gli interventi programmati dai

docenti, con una descrizione dettagliata degli obiettivi generali, specifici e operativi, dei

contenuti, dei metodi, degli strumenti di intervento, dei tempi di attuazione, dei criteri

di verifica e valutazione. Tale gruppo ha, inoltre, il compito di verificare l'attuazione e

l'efficacia nell'intervento scolastico del PEI elaborato.

L‟elaborazione di progetti educativi personalizzati, finalizzati a favorire la maturazione

degli allievi sotto il profilo culturale, sociale e civile.

La stipula di convenzioni con piccole imprese presenti sul territorio per offrire agli

studenti una significativa esperienza lavorativo-formativa e per favorire lo sviluppo delle

loro capacità psico-attitudinali, nonché l‟acquisizione di un metodo di lavoro individuale e

di gruppo.

L’INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI


- 73 -

La predisposizione di accordi di collaborazione e consulenza con le varie associazionial

fine di creare unità e organicità tra i diversi interventi e rendere più efficace

l‟integrazione scolastica ed extrascolastica degli alunni diversamente abili.

La legge n. 170/2010 “Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in

ambito scolastico” riconosce la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia quali

Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA) che si manifestano in presenza di capacità

cognitive adeguate, in assenza di patologie neurologiche e di deficit sensoriali, ma possono

costituire una limitazione importante per alcune attività della vita quotidiana e del

percorso formativo scolastico (art.1).

L‟individuazione di alunni e studenti con DSA avviene mediante specifica diagnosi rilasciata

dalla strutture specialistiche del SSN […] o effettuata da specialisti o da strutture

accreditate (art. 3).

Con il DM n. 5669/2011, attuativo della legge n. 170, cui sono allegatele Linee Guida relative

all‟inclusione scolastica degli alunni con DSA, il Ministero fornisce indicazioni per garantire

il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con diagnosi di DSA delle scuole di ogni

ordine e grado del sistema nazionale di istruzione e nelle università.

La legge riserva alla scuola il compito di organizzare tutte le misure didattiche ed

educative di supporto necessarie per il raggiungimento delle finalità della legge (art.5); gli

studenti con diagnosi di DSA hanno diritto di fruire di appositi provvedimenti dispensativi

e compensativi, comprendenti strumenti e tecnologie specifiche, dell‟uso di una didattica

individualizzata e personalizzata, di forme flessibili di lavoro scolastico, nonché di

specifiche forme di valutazione, anche in sede di Esami di Stato.

Il Consiglio di Classe avrà cura di elaborare un piano didattico, con la collaborazione della

famiglia, al quale ogni docente contribuirà a partire da una serie di osservazioni effettuate

nella prima fase dell‟anno scolastico per l‟individuazione delle strategie metodologico-

LINEE GUIDA PER LE SPECIFICHE ATTIVITA’

DIDATTICHE PER GLI ALUNNI CON DSA


- 74 -

didattiche, delle misure dispensative/compensative e delle modalità di verifica e

valutazione più idonee a supportare l‟alunno per un adeguato percorso di apprendimento.

La selezione delle strategie metodologico-didattiche e delle misure

dispensative/compensative da adottare rispetterà le seguenti linee guida:

mostrare particolare attenzione alle specifiche difficoltà, affinché lo studente sia

messo nella condizione di seguire la stessa programmazione di classe;

predisporre forme efficaci e flessibili di lavoro scolastico;

far ricorso a modalità comunicative multisensoriali allo scopo di sfruttare diversi canali

di apprendimento;

operare in modo da sviluppare tutte le potenzialità e capacità dell‟allievo;

sostenere e guidare gli alunni con DSA ad un corretto utilizzo di alcuni strumenti

compensativi

prestare attenzione alla dimensione relazionale al fine di evitare problematiche

psicologiche che si potrebbero attivare negli alunni con DSA per l‟utilizzo degli

strumenti compensativi e delle misure dispensative.


- 75 -

Strettamente correlata agli obiettivi educativi e didattici, la valutazione costituisce lo

strumento di controllo del livello di apprendimento degli alunni e del lavoro svolto dai

docenti; essa rappresenta, pertanto, un momento importante di verifica di tutto il servizio

offerto dall‟istituzione scolastica. E‟ compiuta periodicamente dai docenti dei Consigli di

ogni singola classe per formulare un giudizio collegiale sui risultati conseguiti dall‟alunno sia

sul piano dell‟apprendimento, che in relazione ad altri elementi (frequenza, interesse,

impegno, partecipazione – cfr. pagina successiva). La valutazione, quindi, ha per oggetto il

processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli

alunni. Essa concorre, con la sua finalità anche formativa, e attraverso l'individuazione

delle potenzialità e delle carenze di ciascun alunno, ai processi di autovalutazione degli

alunni medesimi, al miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo formativo.

La valutazione si attua attraverso diverse modalità di verifica:

verifica iniziale: è diretta a rilevare informazioni relative a quelle conoscenze e abilità

che si ritengono preliminari rispetto al contenuto della procedura che deve essere

sviluppata e conoscere i modi con cui procede l‟allievo nel suo percorso, nonché le

eventuali difficoltà che incontra;

verifica formativa: diretta a cogliere in itinere non solo i livelli di apprendimento dello

studente, le abilità acquisite in rapporto agli obiettivi intermedi e le eventuali carenze,

ma consentire, altresì,la revisione dell‟efficacia del processo di apprendimento mediante

l'individualizzazione dell'insegnamento, l'organizzazione dell'attività di recupero, il

cambiamento delle metodologie didattiche, l'uso di diversi strumenti e materiali;

verifica sommativa: tende a verificare se i traguardi educativi propri di una

determinata procedura, dopo il percorso svolto, sono stati raggiunti. E' effettuata al

termine dello svolgimento di un segmento educativo per classificare gli alunni e

accertare il grado di raggiungimento delle competenze e degli obiettivi prefissati,

nonché il possesso dei requisiti necessari per affrontare l‟unità di lavoro successiva.Ha,

quindi, funzione di bilancio consuntivo dell'attività didattica e degli apprendimenti che la

stessa ha promosso.

LA VALUTAZIONE


- 76 -

La valutazione di fine periodo (trimestre), terrà conto dei risultati delle valutazioni

sommative e di altri elementi concordati in seno al Consiglio di Classe.

La valutazione periodica e finale tiene conto dei risultati delle prove sommative, nonché dei

seguenti elementi:

frequenza e impegno;

livelli di partenza;

partecipazione dimostrata dall'alunno durante l'intero anno scolastico;

possesso dei linguaggi specifici delle varie discipline;

conoscenza dei contenuti culturali;

sviluppo della comprensione e delle capacità di analisi e di sintesi.

Strumenti per la valutazione sono:

l‟osservazione sistematica del processo di apprendimento;

le prove strutturate e non;

i colloqui individuali e collettivi;

i test;

i questionari;

le relazioni;

le esercitazioni pratiche;

gli elaborati di tipo tradizionale;

qualunque altra forma di verifica funzionale all‟accertamento dei risultati di

apprendimento

Il sistema di valutazione degli alunni è disciplinato:

dalla legge 169/2008 che, agli articoli 2 e 3, ha reintrodotto, per tutti i settori

scolastici del sistema nazionale di istruzione, il voto delle discipline e del comportamento

(espressi in decimi), nonché modalità e criteri nuovi per la valutazione finale e per gli

esami;

LA VALUTAZIONE PERIODICA E FINALE


- 77 -

dal D.P.R. 122/2009 (Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la

valutazione degli alunni);

dalla C.M. n.94/2011 che, nelle more dell‟adozione delle modifiche e integrazioni al

D.P.R. 122/2009, ribadisce che la valutazione è espressione dell‟autonomia professionale

propria della funzione docente e che le istituzioni scolastiche potranno individuare e

adottare, nella loro autonomia e nell‟ambito delle prove previste per ciascun

insegnamento (scritte, orali, pratiche e grafiche), modalità e forme di verifica che

ritengano funzionali all‟accertamento dei risultati di apprendimento, declinati in

competenze, conoscenze e abilità, di cui ai Regolamenti di riordino e al D.M. 139/2007

relativo all‟obbligo d‟istruzione.

Per le valutazioni di fine periodo, in particolare, sono necessarie non meno di due prove

scritte ed orali, per le materie che richiedono il voto per lo scritto e l‟orale e, non meno di

due prove orali, per le materie solo orali, salvo casi di eccezionale impedimento.

Per rendere il più possibile omogenea la misurazione delle prestazioni corrispondenti ai

diversi livelli raggiunti, viene di seguito riportata la tabella di corrispondenza voto-livello

raggiunto approvata e adottata dal Collegio dei Docenti nella seduta del 20/05/2014.


- 78 -

TABELLA DI CORRISPONDENZA VOTO-LIVELLO RAGGIUNTO

CONOSCENZE: Possesso dei contenuti della disciplina

CAPACITA‟: disponibilità-attitudine ad affrontare aspetti delle discipline

COMPETENZE: specifica preparazione a risolvere un problema

VOTO LIVELLI

10

Eccellente

Conoscenze: approfondite, integrate da ricerche e apporti personali

Capacità: critiche e creative con riferimenti interdisciplinari

Competenze: esposizione esauriente e ricca; piena padronanza dei registri linguistici

9

ottimo

Conoscenze: approfondite e personali, rielaborazione degli argomenti svolti

Capacità: critiche e valutative, collegamenti interdisciplinari, confronti nell‟ambito della

disciplina;

Competenze: esposizione corretta; comprensione di testi e documenti orali e scritti, utilizzando

le strategie apprese; linguaggio specifico e ricchezza lessicale; originalità nell‟applicazione

8

Buono

Conoscenze: puntuali e consapevoli di tutti gliargomenti svolti

Capacità: critiche di sintesi, collegamenti nell‟ambito della disciplina

Competenze: esposizione corretta e fluida; applicazione e impostazione precisa e personale;

linguaggio specifico e appropriato

7

Discreto

Conoscenze: conoscenzee comprensione sicuradi tutti gli argomenti svolti;

Capacità: logiche costanti

Competenze: esposizione corretta e fluente; applicazione puntuale; utilizzo quasi costante del

lessico specifico

6

Sufficiente

Conoscenze: conoscenza e comprensione degli argomenti svolti in modo adeguato;

Capacità: di sintesiadeguata

Competenze: esposizione chiara e sufficientemente fluida; linguaggio corretto anche se non

sempre specifico

5

Insufficiente

Mediocre

Conoscenze: conoscenza e comprensione superficiali e parziali degli argomenti svolti

Capacità: elaborazione personale limitata e non del tutto corretta

Competenze: esposizione incerta con frequenti ripetizioni ed errori nelle strutture; linguaggio

inadeguato, non sempre specifico; lievi errori di applicazione e di impostazione

4

Gravemente

insufficiente

Conoscenze: conoscenza e comprensione superficiali e incomplete degli argomenti svolti

Capacità: analitiche elementari

Competenze: esposizione stentata con improprietà e gravi errori linguistici; uso scarso del

lessico specifico; gravi errori di impostazione e difficoltà marcate nell‟applicazione di quanto

appreso

3

Netta

impreparazione

Conoscenze: conoscenza mnemonica, comprensione molto frammentaria e lacunosa

Capacità: mancanza di comprensione delle richieste e degli argomenti svolti

Competenze: esposizione disordinata e confusa; linguaggio molto scorretto

2

Preparazione

nulla

Conoscenze: mancanza assoluta di preparazione; copiatura certa

Capacità: nulla

Competenze: nulla

1

rifiuto

Conoscenze: rifiuto di sottoporsi a verifica scritta o orale, “scena muta”, consegna del foglio in

bianco

Capacità: non emerge

Competenze: non emerge


- 79 -

La valutazione periodica e finale del comportamento degli alunniè espressa in decimi; essa è

attribuita collegialmente dal Consiglio di Classe e concorre allavalutazione complessiva dello

studente; determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo annodi corso

o all‟esame conclusivo del ciclo (art. 2 legge 169/2008).

Il voto di comportamento concorre, nello stesso modo dei voti che si riferiscono a ciascuna

disciplina, alla determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale

di ciascun anno scolastico (art. 4, comma 2, D.P.R. 122/2009).

L‟Istituto Tecnico “Enrico Fermi”, per definire il voto di condotta, dopo la regolare

approvazione del Collegio dei Docenti del 20/05/2014, utilizza la seguente griglia operativa

LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO


- 80 -

VOTO PROFILO

10

Rispetto esemplare ed interiorizzazione del Patto Educativo e del Regolamento d‟Istituto

Consapevole assunzione delle proprie responsabilità nella vita della suola con attivo esercizio del proprio ruolo

Puntuale e costante rispetto delle consegne e continuità nell‟impegno

Partecipazione attiva e propositiva alla vita della comunità scolastica

Rispetto per le persone e per le cose sia in ambienti scolastici, sia nelle attività extrascolastiche

Continuo perseguimento dei valori democratici attraverso il rispetto delle idee altrui

Fattiva collaborazione con le altre componenti scolastiche per la ricerca di soluzioni praticabili e condivise nei problemi di convivenza

Frequenza assidua e puntuale

Mancanza o sporadiche entrate e/o uscite fuori orario; puntualità costante nell‟entrata in classe all‟inizio delle

lezioni e dopo l‟intervallo

Note disciplinari: nessuna

9

Lodevole rispetto ed interiorizzazione del Patto Educativo e del Regolamento d‟Istituto

Piena assunzione delle proprie responsabilità nella vita della scuola con attivo esercizio del proprio ruolo

Costante rispetto delle consegne e continuità nell‟impegno

Partecipazione attiva e motivata alla vita della comunità scolastica


Perseguimento dei valori democratici attraverso il rispetto delle idee altrui

Collaborazione con le altre componenti scolastiche per la ricerca di soluzioni praticabili e condivise nei problemi di convivenza

Frequenza assidua e puntuale

Sporadiche entrate e/o uscite fuori orario; puntualità costante nell‟entrata in classe all‟inizio delle lezioni e dopo l‟intervallo


8

Adeguato rispetto del Patto Educativo e del Regolamento d‟Istituto

Assunzione delle proprie responsabilità nella vita della scuola

Rispetto delle consegne e continuità nell‟impegno

Partecipazione attiva alla vita della comunità scolastica


Piena disponibilità a collaborare con insegnanti e compagni

Frequenza regolare (ore di assenza ≤ 10%)

Numero di entrate e/o uscite fuori orario ≤ 5, puntualità nell‟entrata in classe all‟inizio delle lezioni e dopo l‟intervallo

Sporadici e lievi richiami verbali


7

Rispetto sostanzialmente adeguato del Patto Educativo e del Regolamento d‟Istituto

Assunzione delle proprie responsabilità nella vita della scuola

Assolvimento non sempre puntuale degli impegni di studio

Partecipazione generalmente costante alla vita della comunità scolastica


Frequenza poco regolare (ore di assenza> 10% e ≤ 20%)

Numero di entrate e/o uscite fuori orario ≤ 10; scarsa puntualità nell‟entrata in classe all‟inizio delle lezioni e dopo l‟intervallo

Ripetuti richiami verbali

Note disciplinari: max tre note

6

Rispetto poco adeguato del Patto Educativo e del Regolamento di Istituto

Saltuaria assunzione delle proprie responsabilità

Discontinuità nel rispetto delle consegne e nell‟impegno

Poco collaborativo il ruolo nel gruppo classe

Partecipazione passiva alle lezioni

Episodi di mancato rispetto per le persone e per le cose sia in ambienti scolastici, sia nelle attività extrascolastiche

Frequenza irregolare (ore di assenza > 20% e ≤ 25%)

Numero di entrate e/o uscite fuori orario ≤15 e scarsissima puntualità nell‟entrata in classe all‟inizio delle lezioni o dopo l‟intervallo

Note disciplinari: più di tre e/o sospensione inferiore a dieci giorni

5

Inosservanza del Patto Educativo e del Regolamento d‟ Istituto (episodi segnalati sul registro di classe che

comportano un provvedimento del Consiglio di Classe e una sospensione confermata dall‟Organo di Garanzia)

Mancanza di apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento a seguito di sanzioni disciplinari che

comportino la sospensione dello studente per periodi superiori a quindici giorni (secondo quanto previsto dallo

Statuto delle Studentesse e degli Studenti – D.P.R. 249/1998, nonché dal Regolamento di Istituto)

Assenza di consapevolezza del proprio dovere

Ripetute mancanze nelle consegne ed evidente discontinuità nell‟impegno

Disturbo del regolare svolgimento delle lezioni

Comportamento irriguardoso e irresponsabile nei confronti delle persone, idee e cose sia in ambienti scolastici, sia

nelle attività extrascolastiche

Scarsissima disponibilità a collaborare con insegnanti e compagni per il raggiungimento degli obiettivi formativi

Frequenza irregolare e discontinua (ore di assenza > 25%)

Numero di entrate e/o uscite fuori orario >15 e scarsissima puntualità nell‟entrata in classe all‟inizio delle lezioni o dopo l‟intervallo

Mancate e ripetute giustificazioni delle assenze


- 81 -

Sono ammessi alla classe successiva gli alunni che in sede di scrutinio finale conseguono un

voto di comportamento non inferiore a sei decimi e una votazione non inferiore a sei decimi

in ciascuna disciplina o gruppodi discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto

secondo l‟ordinamento vigente.

I criteri di giudizio dei Consigli di Classe, descritti in termini di conoscenze, competenze e

abilità, si rifanno alle direttive europee emanate dalla Raccomandazione del Parlamento

Europeo e dal Consiglio (Racc. 2008/C 111/01/CE del 23 Aprile 2008) riguardante la

costituzione del Quadro Comune Europeo delle qualifiche per l‟apprendimento permanente.

Nei confronti degli studenti che non hanno conseguito la sufficienza in una o più discipline,

il Consiglio di Classe procede alla sospensione del giudizio finale.

La scuola comunica alle famiglie le decisioni assunte dal Consiglio di Classe, indicando le

carenze dell‟allievo nelle varie discipline e informa, inoltre, sulla possibilità di fruire di

corsi di recupero estivi.

A conclusione degliinterventi didattici programmati per il recupero delle carenze rilevate,

gli studenti sostengono esami volti all‟accertamento del recupero delle carenze formative

da effettuarsi entro la fine del medesimo anno scolastico e, comunque, non oltre la data di

inizio delle lezioni dell'anno scolastico successivo.

Il Consiglio di Classe, in sede di integrazione dello scrutinio finale, procede alla verifica dei

risultati conseguiti dall'alunno e alla formulazione del giudizio finale che, in caso di esito

positivo, comporta l'ammissione alla frequenza della classe successiva e l'attribuzione del

credito scolastico.

LA VALUTAZIONE FINALE DEGLI ALLIEVI


- 82 -

L‟Invalsi (Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema educativo di istruzione e di

formazione) è l‟Ente di ricerca che, sulla base delle vigenti Leggi, frutto di un‟evoluzione

normativa significativamente sempre più incentrata sugli aspetti valutativi e qualitativi del

sistema scolastico, è incaricato, tra l‟altro, di:

effettuare verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze e abilità degli studenti

e sulla qualità complessiva dell‟offerta formativa delle istituzioni di istruzione e di

istruzione e formazione professionale, anche nel contesto dell‟apprendimento

permanente; in particolare gestisce il Sistema Nazionale di Valutazione (SNV)

studiare le cause dell'insuccesso e della dispersione scolastica con riferimento al

contesto sociale ed alle tipologie dell'offerta formativa.

Le attività dell‟INVALSI, pertanto, assumono valore strategico in quanto concorrono al

raggiungimento degli obiettivi fissati dall‟Unione Europea in materia di istruzione e

formazione, correlati al “processo di Lisbona”, avviato nel 2000, e con più specifico

riguardo alla qualità dei livelli di apprendimento.

Esse si inseriscono nel più ampio contesto internazionale sia in tema di indagini

internazionali comparative sulla qualità dei sistemi nazionali di istruzione e sui livelli di

apprendimento degli studenti, con riferimento alle metodiche adottate ed ai risultati

conseguiti, sia in tema di promozione della cultura della valutazione.

La rilevazione a carattere nazionale degli apprendimenti degli studenti si attua nel II anno

della scuola Secondaria di secondo grado; le prove saranno svolte, su tutto il territorio

nazionale, martedì 13 maggio 2014 e le discipline coinvolte saranno matematica e italiano.

LA VALUTAZIONE (RILEVAZIONE) A CARATTERE

NAZIONALE DEGLI APPRENDIMENTI


- 83 -

Nella valutazione degli alunni diversamente abili da parte degli insegnanti, sulla base del

Piano Educativo Individualizzato, sono indicati due percorsi:

programmazione riconducibile agli obiettivi minimi previsti dai programmi ministeriali, o

comunque, ad essi globalmente corrispondenti;

programmazione differenziata in vista di obiettivi didattici formativi non riconducibili ai

programmi ministeriali (gli alunni vengono valutati con voti che sono relativi unicamente

al P.E.I.; tali voti hanno valore legale solo ai fini della prosecuzione degli studi). Gli alunni

che seguono una programmazione differenziata possono partecipare agli Esami di Stato

svolgendo prove affini al percorso svolto, finalizzate al conseguimento di un attestato

delle competenze acquisite utilizzabile come “credito formativo” per la frequenza di

corsi professionali.

Per gli alunni con disturbi specifici di apprendimento (DSA) adeguatamente certificati, la

valutazione e la verifica degli apprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di esame

conclusivo del ciclo di istruzione secondaria di secondo grado, devono tenere conto delle

specifiche situazioni soggettive di tali alunni; pertanto, nello svolgimento dell‟attività

didattica e delle prove di esame, saranno adottati le misure dispensative e gli strumenti

compensativi ritenuti più idonei. Il diploma finale rilasciato non reca menzione delle

modalità di svolgimento e della differenziazione delle prove.

VALUTAZIONE E DISABILITA’

VALUTAZIONE ALUNNI CON DSA


- 84 -

Sono ammessi all'esame di Stato gli alunni che siano stati valutati positivamente in sede di

scrutinio finale, cioè coloro che nello scrutinio finale dell‟ultimo anno di corso conseguano

almeno la media del “sei” in tutte le discipline. La valutazione del comportamento concorre,

unitamente alla valutazione degli apprendimenti, alla valutazione complessiva dellostudente;

pertanto, ai fini dell‟esame, il voto sul comportamento incide sulla determinazione del

credito scolastico. Esso comporta, se inferiore a sei decimi, la non ammissione all‟esame di

Stato.

LA NORMATIVA DEGLI ESAMI DI STATO

L'Esame di Stato ha subito nel corso degli ultimi anni alcune importanti modifiche. Queste

le principali novità:

1. L'AMMISSIONE: La nuova legge introduce l'ammissione all'esame, pertanto potranno

sostenere l'esame gli studenti dell'ultimo anno che nello scrutinio finale abbiano

riportato una valutazione di almeno 6/10 in tutte le discipline (D.P.R. n 122/2009,

Regolamento di coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni..., art.

6, comma 1).

2. PUNTEGGIO: Il punteggio minimo complessivo per superare l'esame è di 60/100.

3. CREDITO SCOLASTICO: ciascun candidato può far valere un massimo di 25 punti

quale credito per l'andamento degli studi e per le esperienze formative e culturali

maturate fuori della scuola. La tabella attualmente utilizzata per l‟attribuzione del

credito scolastico è quella contenuta nel D.M. n. 99 del 16/12/2009 (cfr. pp. 91-92

POF) che sostituisce quanto previsto dal D.M. 42/2007;essa prevede che un maggiore

aumento di punti venga attribuito alla fascia corrispondente alla media dei voti da 8 a

10, con l'intento di premiare il merito e, in particolare, l'eccellenza dello studente nel

percorso scolastico.

L’AMMISSIONE ALL’ESAME DI STATO

L’ESAME DI STATO


- 85 -

4. PROVE D’ESAME:

- Prove scritte: 45 è il totale dei punti, ripartiti in ugual misura tra le tre prove

scritte (da 1 a 15 punti ciascuna). A ciascuna delle prove scritte giudicata

sufficiente non può essere attribuito un punteggio inferiore a 10.

- Prova orale: il punteggio massimo attribuibile al colloquio orale è di 30 punti

5. BONUS: è di 5 punti e può essere assegnato dalla Commissione in aggiunta al voto

finale a condizione che il candidato abbia un credito scolastico di almeno 15 punti e un

risultato complessivo nelle prove d'esame di almeno 70 punti.

6. LODE: già dalla sessione d'esame 2007 è consentita l'attribuzione della lode ai

candidati che all'esame finale avranno conseguito il punteggio massimo di 100 punti

senza fruire del bonus integrativo dei 5 punti. Il D.M. n.99/2009 ha sancito i criteri

per l‟attribuzione della lode (che ogni anno vengono riportati anche nell‟O.M. relativa

agli esami di Stato).

“Ai fini della validità dell‟anno scolastico, per procedere alla valutazione finale di ciascuno

studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell‟orario annuale” (art. 14 D.P.R. n.

122/2009 e C.M. n. 20/2011); il totale delle ore di assenza, pertanto, non dovrà essere

superiore ad un quarto dell‟orario complessivo delle ore di lezione.

In via del tutto eccezionale possono essere stabilite “motivate e straordinarie deroghe al

suddetto limite”, in particolare “per assenze documentate e continuative, a condizione,

comunque, che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del Consiglio di Classe, la

possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati”. (art. 14, comma 7, D.P.R.

122/2009)

Il Collegio dei Docenti, alla luce di tali indicazioni, ha determinato le quote orarie di

frequenza minima e di assenza massima:

LA VALIDITA’ DELL’ANNO SCOLASTICO


- 86 -

MONTE ORE ANNUALE NUMERO MINIMO ORE DI

FREQUENZA (per essere

scrutinati)

NUMERO MASSIMO ORE DI

ASSENZA (per non essere

scrutinati)

1056

pari a n. 32 ore settimanali di

insegnamento disciplinare per n. 33

settimane – durata anno scolastico

792

pari ai ¾ del monte ore complessivo

264

pari a ¼ del monte ore complessivo

Per il calcolo delle assenze si considerano:

giorni di assenza trasformati in ore;

ore di entrata posticipata;

ore di uscita anticipata

Il Collegio dei Docenti ha, inoltre, stabilito le seguenti tipologie di deroga:

ricovero prolungato di durata non inferiore a 7 giorni adeguatamente documentato con

certificato rilasciato dalla struttura;

malattia per periodi non inferiori a 15 giorni debitamente documentata con certificato

medico rilasciato dal medico curante;

lutti familiari (genitori o fratelli) per un massimo di 3 giorni documentati con

autocertificazione.

Il Consiglio di Classe, può, inoltre, stabilire, per casi eccezionali, motivate e straordinarie

deroghe al limite stabilito per assenze adeguatamente documentate e continuative, a

condizione, comunque, che esse non pregiudichino, a giudizio del Consiglio di Classe, la

possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati, tenuto conto anche delle

deroghe ammesse dalla C.M. n. 20/2011:

gravi motivi di salute adeguatamente documentati;

terapie e/o cure programmate;

donazioni di sangue;

partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni

riconosciute dal C.O.N.I.;


- 87 -

adesione a confessioni religiose per le quali esistono specifiche intese che considerano

il sabato come giorno di riposo (Legge n. 516/1988 che recepisce l‟intesa con la Chiesa

Cristiana Avventista del Settimo Giorno; Legge n. 101/1989 sulla regolazione dei

rapporti tra lo Stato e l‟Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, sulla base dell‟intesa

stipulata il 27 febbraio 1987).

Bonus per il calcolo delle assenze

a) Le ore scolastiche svolte in progetti extracurricolari POF, oggetto di formale

valutazione (Sportello didattico, corsi di recupero), in maniera aggiuntiva alle ore di

lezione curriculare e debitamente certificate dal Docente referente, costituiscono un

bonus per lo studente da portare in riduzione dalle assenze legate alle materie di

riferimento

b) Le ore corrispondenti ai giorni di lezione eccedenti i 200 (previsti per la validità

dell‟anno scolastico) costituiscono un bonus da utilizzare, in caso di necessità, sul monte

ore totale di assenze.

In attuazione del Regolamento emanato dal Ministero dell‟Istruzione, Università e Ricerca

con Decreto 22 agosto 2007, n.139, l‟Istituto certifica i livelli di competenza raggiunti

nell‟assolvimento dell‟obbligo di istruzione relativi agli assi culturali con riferimento alle

competenze chiave di cittadinanza (1. imparare ad imparare; 2. progettare; 3. comunicare;

4. collaborare e partecipare; 5. agire in modo autonomo e responsabile; 6. risolvere

problemi; 7. individuare collegamenti e relazioni; 8. acquisire e interpretare l‟informazione).

LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE


- 88 -

MINISTERO DELL‟ISTRUZIONE

DELL‟UNIVERSITA‟ E DELLA RICERCA

CERTIFICATO DELLE COMPETENZE DI BASE

Acquisite nell’assolvimento dell’obbligo di istruzione

N° ……..

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Visto il regolamento emanato dal Ministero dell‟Istruzione, Università e Ricerca (ex

Ministero della Pubblica Istruzione) con decreto 22 agosto 2007, n.139;

Visti gli atti di ufficio;

certifica (1)

che l.. studente/ssa

cognome ………………………………… nome ……………………..

nato/a il …./…./…. a ……………………. Stato ………………..

iscritto/a presso questo Istituto nella classe ……….. sez ………. (****)

indirizzo di studio (*****)……..………………………………….

nell‟anno scolastico …………………………………..

nell‟assolvimento dell‟obbligo di istruzione, della durata di 10 anni,

ha acquisito

le competenze di base di seguito indicate.


- 89 -

Le competenze di base relative agli assi culturali sopra richiamati sono state acquisite dallo

studente con riferimento alle competenze chiave di cittadinanza di cui all‟allegato 2 del regolamento

citato in premessa (1. imparare ad imparare; 2. progettare; 3. comunicare; 4. collaborare e

partecipare; 5. agire in modo autonomo e responsabile; 6. risolvere problemi; 7. individuare

collegamenti e relazioni; 8. acquisire e interpretare l‟informazione)

Isernia,

Il Dirigente Scolastico

COMPETENZE DI BASE E RELATIVI LIVELLI RAGGIUNTI (2)

Asse dei linguaggi LIVELLI

Lingua italiana:

padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire

l‟interazione comunicativa verbale in vari contesti

leggere, comprendere e interpretare scritti di vario tipo

produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi

Lingua straniera

utilizzare la lingua (3)

……………..per i principali scopi comunicativi ed operativi

Altri linguaggi

utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio

artistico e letterario

utilizzare e produrre testi multimediali

Asse matematico

utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico, rappresentandolo

anche sotto forma grafica

confrontare e analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni

individuare strategie appropriate per la soluzione di problemi

analizzare dati e interpretarli, sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche

con l‟ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo

e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico

Asse scientifico-tecnologico

osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e

artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità

analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di

energia a partire dall‟esperienza

essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e

sociale in cui vengono applicate

Asse storico-sociale

comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica

attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto

tra aree geografiche e culturali

collocare l‟esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco

riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della

collettività e dell‟ambiente

riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel

tessuto produttivo del territorio


- 90 -

(1) Il presente certificato ha validità nazionale

(2) Livelli relativi all’acquisizione delle competenze di ciascun asse:

Livello base: lo studente svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di possedere

conoscenze ed abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali.

Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base, è riportata l‟espressione “livello base

non raggiunto”, con l’indicazione della relativa motivazione

Livello intermedio: lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni

note, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità

acquisite

Livello avanzato: lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non

note, mostrando padronanza nell‟uso delle conoscenze e delle abilità. Sa proporre e

sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli

(3) Specificare la prima lingua straniera studiata


- 91 -

La legge di riforma degli esami di Stato (n. 425/1997) ha previsto la valorizzazione del

curricolo scolastico dello studente mediante il riconoscimento dei crediti riconosciuti negli

ultimi tre anni di corso. I crediti scolastici, sotto forma di punteggio in centesimi, vengono

attribuiti annualmente e sommati al momento dell‟ammissione all‟esame, come credito

complessivo da far valere nel calcolo del voto finale d‟esame.

TABELLA A

(sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323,

così come modificata dal D.M. n. 42/2007)

CREDITO SCOLASTICO Candidati interni

Media dei voti Credito scolastico (Punti)

I anno II anno III anno M = 6 3-4 3-4 4-5

6 < M ≤ 7 4-5 4-5 5-6 7 < M ≤ 8 5-6 5-6 6-7 8 < M ≤ 9 6-7 6-7 7-8 9 < M ≤ 10 7-8 7-8 8-9

NOTA – M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno

scolastico. Ai fini dell‟ammissione alla classe successiva e dell‟ammissione all‟esame conclusivo del

secondo ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o

gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente.

Sempre ai fini dell‟ammissione alla classe successiva e dell‟ammissione all‟esame conclusivo del

secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi.

Il voto di comportamento concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo

di discipline valutate con l‟attribuzione di un unico voto secondo l‟ordinamento vigente, alla

determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno

scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla

precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre alla media M

dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al

dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il

riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento della

banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti.

IL CREDITO SCOLASTICO


- 92 -

TABELLA B

(sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio1998, n. 323,


CREDITO SCOLASTICO

Candidati esterni Esami di idoneità

Media dei voti conseguiti in esami di idoneità Credito scolastico (Punti) M = 6 3

6 < M ≤ 7 4-5 7 < M ≤ 8 5-6 8 < M ≤ 9 6-7 9 < M ≤ 10 7-8

NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti agli esami di idoneità (nessunvoto può essere

inferiore a sei decimi). Il punteggio, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate

nella presente tabella, va moltiplicato per 2 in caso di esami di idoneità relativi a 2 anni di corso in

un‟unica sessione. Esso va espresso in numero intero. Per quanto concerne l'ultimo anno, il punteggio

è attribuito nella misura ottenuta per il penultimo anno.

TABELLA C

(sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio1998, n. 323,


CREDITO SCOLASTICO

Candidati esterni Prove preliminari

Media dei voti delle prove preliminari Credito scolastico (Punti) M = 6 3

6 < M ≤ 7 4-5 7 < M ≤ 8 5-6 8 < M ≤ 9 6-7 9 < M ≤ 10 7-8

NOTA- M rappresenta la media dei voti conseguiti nelle prove preliminari (nessun voto può essere

inferiore a sei decimi). Il punteggio, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate

nella presente tabella, va moltiplicato per 2 o per 3 in caso di prove preliminari relative,

rispettivamente, a 2 o a 3 anni di corso. Esso va espresso in numero intero.


- 93 -

La somma dei punteggi ottenuti nei tre anni costituisce il credito scolastico che si aggiunge

ai punteggi riportati dai candidati nelle prove d‟esame, scritte ed orali.

Il punteggio esprime la valutazione del grado di preparazione complessiva raggiunta

dall‟alunno nell‟anno scolastico in corso.

Si assegna il limite superiore della banda di oscillazione dei crediti scolastici se la media

dei voti è maggiore o uguale alla media aritmetica degli estremi della banda stessa e/o la

somma dei crediti formativi è maggiore o uguale a 0,50, altrimenti si assegna il limite

inferiore.

Non si dà luogo ad attribuzione del credito scolastico per gli anni in cui l‟alunno non

consegue la promozione alla classe successiva.

Nel caso di studenti con giudizio sospeso, il credito verrà attribuito nello scrutinio in cui

viene definito il giudizio.

Agli alunni con sospensione del giudizio che nelle prove di integrazione dello scrutinio finale

non abbiano riportato la piena sufficienza, viene attribuito il punteggio minimo del credito

scolastico nell‟ambito delle rispettive bande di oscillazione previste dalla tabella A del D.M.

99/2009. L‟attribuzione del credito non può in alcun modo comportare il cambiamento

della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti.

In sede di integrazione dello scrutinio finale, è, comunque, lasciata possibilità ai singoli

Consigli di Classe, sulla base di motivato giudizio (assiduità della frequenza scolastica,

interesse e impegno, partecipazione al dialogo educativo, alle attività complementari ed

integrative e ai corsi di recupero estivi organizzati dalla scuola), di procedere alla

valutazione delle esperienze acquisite al di fuori della scuola di appartenenza che danno

luogo all'acquisizione dei crediti formativi (art.12 D.P.R. 23 luglio 1998 n. 323).

Il riconoscimento degli stessi non può in alcun modo comportare il cambiamento della

banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti.


- 94 -

E‟ possibile integrare i crediti scolastici con i crediti formativi, valutabili a seguito

di attività extrascolastiche svolte al di fuori della scuola di appartenenza, in ambiti e

settori della società civile legati alla formazione della persona ed alla crescita umana, civile

e culturale quali quelli relativi, in particolare, alle attività culturali, artistiche e ricreative,

alla formazione professionale, al lavoro, all'ambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla

cooperazione, allo sport.

La validità di tali attività e l‟attribuzione del punteggio sono riconosciuti in sede di

scrutinio finale o di integrazione dello scrutinio dal Consiglio di Classe che procede alla

valutazione dei crediti formativi sulla base delle indicazioni e parametri di seguito riportati

e approvati dal Collegio dei Docenti al fine di assicurare omogeneità nelle decisioni dei vari

Consigli di Classe, anche in relazione agli obiettivi formativi ed educativi propri

dell'indirizzo di studi e dei corsi interessati.

ASSIDUITA’ NELLA FREQUENZA

LIVELLI Punteggio

ASSIDUA

(DA 0 A 10 ASSENZE) 0,30

REGOLARE

(DA 11 A 25 ASSENZE) 0,20

SALTUARIA

(DA 26 A 50 ASSENZE) 0

IL CREDITO FORMATIVO


- 95 -

* attività svolte nel periodo estivo dell‟anno scolastico precedente a quello di riferimento (a conclusione della

classe 3^) e valutate nell‟anno scolastico in corso (a conclusione della classe 4^)

INTERESSE ED IMPEGNO NELLA

PARTECIPAZIONE AL DIALOGO EDUCATIVO

ANCHE CON RIFERIMENTO

ALL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE

CATTOLICA O ATTIVITÀ COMPLEMENTARE

LIVELLI PUNTEGGIO

ASSIDUO 0,30

REGOLARE 0,20

SALTUARIO 0

N°

ATTIVITA’ CERTIFICATE

PUNTEGGIO

1 Certificazioni a livello europeo (ECDL Core Level, ECDL CAD, Lingue

straniere) 0,30

2 Certificazioni ECDL Start, ECDL Smart, ImageEditing, WebEditing 0,20

3 Frequenza di corsi (annuali) a carattere musicale 0,20

4 Ammissione alla fase regionale delle Olimpiadi della Matematica,

dell‟Informatica, delle Scienze, del CAD 0,30

5 Partecipazione a progetti comunitari 0,20

6 Impresa Formativa Simulata, stage aziendali, tirocini formativi* 0,30

7 Corsi pre-universitari con superamento del relativo esame 0,20

8 Componente redazione giornalino d‟Istituto 0,30

9 Corsi di approfondimento 0,15

10 Corsi di preparazione all‟Esame di Stato 0,15

11 Attività sportive scolastiche ed extrascolastiche 0,15

12 Attività di volontariato 0,15

13 Collaborazione giornalino d‟Istituto 0,15

14 Superamento di ciascun esame ECDL (antecedente al conseguimento

dell‟ECDL) 0,10

15 Partecipazione allo scambio di classi promosso dall‟Istituto 0,10


- 96 -

Le attività valide per il credito formativo devono essere documentate con la descrizione

del tipo di attività svolte, del tempo utilizzato, delle competenze acquisite.

Le attività riconosciute per l‟attribuzione del credito formativo sono:

conseguimento di certificazioni riconosciute a livello europeo;

frequenza di corsi di approfondimento su tematiche attinenti al curricolo presso Enti

esterni;

attività organizzate dalla scuola per la crescita umana e culturale degli studenti (es.

giornalino d‟istituto,ecc.);

attività collegate all‟alternanza scuola-lavoro;

partecipazione, a livello agonistico, ad attività sportive organizzate dalla Federazione

(CONI);

attività continuative di volontariato;

frequenza di corsi a carattere musicale.

In presenza di richiesta di crediti formativi presentata dagli studenti in forma autonoma,

si darà priorità a quelle attività che consentono l‟acquisizione di competenze certificate (ad

es. corsi di lingua straniera all‟estero…) e comunque saranno prese in considerazione tutte

quelle attività relative alla formazione della persona ed alla crescita umana, civile, culturale

dello studente (volontariato, sport…)

Il criterio generale da applicare per tutte le altre attività (sempre certificate) è il

seguente :

punti 0,30 per attività di durata riferita all‟anno scolastico

punti 0,15 per attività di durata riferita a periodi limitati (almeno 50 ore)

Al fine di garantire criteri omogenei e uniformità di giudizio delle simulazioni delle prove

d‟esame, i docenti dell‟Istituto hanno adottato le griglie di valutazione di seguito riportate;

esse, pertanto, rappresentano lo strumento ufficiale di correzione delle prove stesse.

GRIGLIE DI VALUTAZIONE ESAME DI STATO


- 97 -

Candidato____________________________________________ Classe V___________

Griglia di valutazione della prova di Italiano

Tipologia A: analisi del testo

Indicatori Descrittori Punti Punteggio

proposto

Comprensione del testo

Assente 1

Parziale 2

Sufficiente 3

Corretta 4

Completa 5

Capacità di analisi relativamente ai contenuti e alla struttura del testo

Assente/Parziale 1

Sufficiente, ma non efficace 2

Completa ed efficace 3

Conoscenze delle tematiche proposte negli approfondimenti

Parziali e poco approfondite 1

Complete ed articolate 2

Capacità specifiche relative all’uso della lingua nelle strutture morfologiche, lessicali e ortografiche

Inesistenti 1

Esposizione imprecisa ed uso della lingua improprio 2

Esposizione efficace con qualche errore nell’uso di alcune strutture della lingua

3

Esposizione semplice e corretto uso di tutte le strutture della lingua

4

Esposizione sicura ed efficace, corretto uso di tutte le strutture della lingua

5

PUNTEGGIO DELLA PROVA

La Commissione Il Presidente

_____________________

_____________________ ____________________

_____________________

_____________________

_____________________

_____________________


- 98 -



Tipologia B: saggio breve, articolo di giornale


proposto

Conoscenze di base relative all’argomento trattato

Assenti/Parziali 1

Sufficiente 2

Buone 3

Capacità di organizzare il testo in base alla documentazione fornita

Assente 1

Parziale 2

Sufficiente, ma non efficace 3

Completa ed efficace 4

Originalità e creatività

Insufficienti 1

Sufficienti 2

Presenti nell’elaborato 3

Capacità specifiche relative all’uso della lingua nelle strutture morfologiche, lessicali e ortografiche

Inesistenti 1

Esposizione imprecisa ed uso della lingua improprio 2

Esposizione efficace con qualche errore nell’uso di alcune strutture della lingua; linguaggio specifico poco efficace

3

Esposizione semplice, corretto uso di tutte le strutture della lingua e del linguaggio specifico

4

Esposizione sicura ed efficace, corretto uso di tutte le strutture della lingua, linguaggio specifico efficace

5



_____________________

_____________________ ____________________

_____________________

_____________________

_____________________

_____________________


- 99 -



Tipologia C: argomento di carattere storico


proposto

Conoscenze

dell’argomento prescelto

Assenti 1

Parziali 2

Sufficiente 3

Buone 4

Ottime 5

Capacità di organizzare il

testo

Assente/ Parziale 1

Sufficiente 2

Buona 3

Capacità di elaborazione

critica e personale

Insufficiente 1

Sufficiente/Buona 2

Capacità specifiche

relative all’uso della

lingua nelle strutture

morfologiche, lessicali e

ortografiche

Inesistenti 1

Esposizione imprecisa ed uso della lingua

improprio 2

Esposizione efficace con qualche errore nell’uso di

alcune strutture della lingua 3

Esposizione semplice, corretto uso di tutte le

strutture della lingua 4

Esposizione sicura ed efficace, corretto uso di

tutte le strutture della lingua 5



_____________________

_____________________ ____________________

_____________________

_____________________

_____________________

_____________________


- 100 -



Tipologia D: tema di ordine generale

Indicatori Descrittori Punti Punteggioproposto

Conoscenze

dell’argomento

prescelto

Assenti 1

Parziali 2

Sufficiente 3

Buone/ Ottime 4

Capacità di organizzare

il testo

Insufficiente 1

Sufficiente 2

Buona 3


critica e personale

Insufficiente 1

Sufficiente 2

Buona 3

Capacità specifiche

relative all’uso della

lingua nelle strutture

morfologiche, lessicali e

ortografiche

Inesistenti 1

Esposizione imprecisa ed uso della lingua

improprio

2

Esposizione efficace con qualche errore nell’uso

di alcune strutture della lingua 3

Esposizione semplice, corretto uso di tutte le

strutture della lingua 4

Esposizione sicura ed efficace, corretto uso di

tutte le strutture della lingua 5



_____________________ ____________________

_____________________

_____________________

_____________________

_____________________

_____________________


- 101 -

Candidato____________________________________________ Classe V____________

Griglia di valutazione della prova di Costruzioni

INDICATORI

DESCRITTORI

Punti 14-15 Punti 11-13 Punti 10 Punti 6-9 Punti 1-5

Procedimento pertinente

alla traccia Completa

Punti ……

Adeguata

Punti…..

Completa ma

con alcune

imprecisioni

Punti …..

Incompleta

Punti ………

Scarsa

Punti ……

Impostazione del

procedimento per la

risoluzione del problema Completa

Punti ……

Adeguata

Punti…..

Completa ma

con alcune

imprecisioni

Punti …..

Incompleta

Punti ………

Scarsa

Punti ……


di concetti e contenuti Completa

Punti ……

Adeguata

Punti…..

Completa ma

con alcune

imprecisioni

Punti …..

Incompleta

Punti ………

Scarsa

Punti ……

Esposizione e proprietà

del linguaggio tecnico Completa

Punti ……

Adeguata

Punti…..

Completa ma

con alcune

imprecisioni

Punti …..

Incompleta

Punti ………

Scarsa

Punti ……



_____________________ ____________________

_____________________

_____________________

_____________________

_____________________

_____________________


- 102 -


Griglia di valutazione della prova di Economia aziendale

INDICATORI

DESCRITTORI




Punti ……

Adeguata

Punti…..

Completa ma

con alcune

imprecisioni

Punti …..

Incompleta

Punti ………

Scarsa

Punti ……

Impostazione del

procedimento per la


Punti ……

Adeguata

Punti…..

Completa ma

con alcune

imprecisioni

Punti …..

Incompleta

Punti ………

Scarsa

Punti ……



Punti ……

Adeguata

Punti…..

Completa ma

con alcune

imprecisioni

Punti …..

Incompleta

Punti ………

Scarsa

Punti ……



Punti ……

Adeguata

Punti…..

Completa ma

con alcune

imprecisioni

Punti …..

Incompleta

Punti ………

Scarsa

Punti ……



_____________________ ____________________

_____________________

_____________________

_____________________

_____________________

_____________________


- 103 -


Griglia di valutazione della prova di Informatica

INDICATORI

DESCRITTORI




Punti ……

Adeguata

Punti…..

Completa ma

con alcune

imprecisioni

Punti …..

Incompleta

Punti ………

Scarsa

Punti ……

Impostazione del

procedimento per la


Punti ……

Adeguata

Punti…..

Completa ma

con alcune

imprecisioni

Punti …..

Incompleta

Punti ………

Scarsa

Punti ……



Punti ……

Adeguata

Punti…..

Completa ma

con alcune

imprecisioni

Punti …..

Incompleta

Punti ………

Scarsa

Punti ……



Punti ……

Adeguata

Punti…..

Completa ma

con alcune

imprecisioni

Punti …..

Incompleta

Punti ………

Scarsa

Punti ……



_____________________ ____________________

_____________________

_____________________

_____________________

_____________________

_____________________


- 104 -

Candidato____________________________________________ Classe V__________________

Griglia di valutazione Lingua Straniera

Descrittori

INDICATORI

Punti 5 Punti 4 Punti 3 Punti 2 Punti 1/0

Comprensione

Completa

Completa

anche se non

approfondita

Adeguata

Parziale

Scarsa

Competenza

linguistica

(grammaticale,

ortografica e

lessicale)

Assenza di

errori

grammaticali e

ortografici. Uso

di lessico

specifico.

Sporadici errori

grammaticali e

ortografici. Uso

di lessico

appropriato.

Vari errori

grammaticali e

ortografici. Uso

di lessico

generico.

Gravi errori

grammaticali,

ortografici e

lessicali.

Errori diffusi che

inficiano la

comprensione.

Capacità di

rielaborazione

Valida e

significativa

Abbastanza

significativa

Sufficiente Parziale Inesistente

Punti


_____________________ ____________________

_____________________

_____________________

_____________________

_____________________

_____________________

Punteggio totale della III prova scritta: /15


- 105 -


Griglia di valutazione della prova di Topografia e Fotogrammetria

INDICATORI

DESCRITTORI




Punti ……

Adeguata

Punti…..

Completa ma

con alcune

imprecisioni

Punti …..

Incompleta

Punti ………

Scarsa

Punti ……

Impostazione del

procedimento per la


Punti ……

Adeguata

Punti…..

Completa ma

con alcune

imprecisioni

Punti …..

Incompleta

Punti ………

Scarsa

Punti ……



Punti ……

Adeguata

Punti…..

Completa ma

con alcune

imprecisioni

Punti …..

Incompleta

Punti ………

Scarsa

Punti ……



Punti ……

Adeguata

Punti…..

Completa ma

con alcune

imprecisioni

Punti …..

Incompleta

Punti ………

Scarsa

Punti ……



_____________________ ____________________

_____________________

_____________________

_____________________

_____________________

_____________________


- 106 -

Candidato____________________________________________ Classe V___________________

Griglia di valutazione della III prova

Tipologia A: trattazione sintetica di argomenti

Le discipline coinvolte sono 4 o 5 compresa o meno l’eventuale prova di accertamento della lingua straniera.

Il numero complessivo degli argomenti proposti deve essere non superiore a 5.

La durata della prova è fissata in 30 minuti per ogni argomento.

Tutti gli argomenti hanno lo stesso peso.

La valutazione della prova, relativamente alle discipline di indirizzo, verrà effettuata secondo la seguente tabella:

IND

ICA

TOR

I

DESCRITTORI DISCIPLINE COINVOLTE

CO

NO

SCEN

ZE

Molto scarse e scorrette

0/1

Limitate con errori

2

Sufficienti con errori che non inficiano la comprensione 3

Complete , nonostante qualche errore 4

Complete ed approfondite 5

CO

MP

ETEN

ZE

Incontra difficoltà a cogliere i problemi proposti ed a sintetizzare

le scarse nozioni in suo possesso

0/1

Elenca semplicemente le nozioni assimilate 2

Sa cogliere i problemi proposti ed organizza i contenuti dello

studio in modo sufficientemente completo ed organico

3

Coglie gli elementi fondamentali delle questioni e sa organizzare le

risposte in modo pertinente

4

Coglie con sicurezza i problemi proposti, sa organizzare i contenuti

dello studio in sintesi complete ed organiche

5

CAPACITA’

Si esprime con grande difficoltà; incontra difficoltà nell’analizzare i

problemi

0/1

Si esprime in modo confuso e lacunoso; imposta le questioni, ma

non riesce a risolverle

2

Tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro; nonostante

alcune imprecisioni, risolve le questioni in modo accettabile

3

Si esprime in modo chiaro e corretto; pur con qualche

imprecisione risolve le questioni proposte

4

Si esprime con chiarezza e proprietà; sa risolvere le questioni

proposte

5

PUNTEGGIO

VALUTAZIONE FINALE _______/15

La Commissione Il Presidente _____________________ ____________________ _____________________ _____________________ _____________________ _____________________ _____________________


- 107 -



Tipologia B: quesiti a risposta singola

Le materie coinvolte sono 4 o 5 compresa o meno l’eventuale prova di accertamento della lingua straniera.

Il numero complessivo dei quesiti proposti deve essere compreso tra 10 e 15.

La durata della prova è fissata in 5 minuti per ogni quesito.

Tutte le domande hanno lo stesso peso.


IND

ICA

TOR

I


CO

NO

SCEN

ZE


0/1

Limitate con errori

2




CO

MP

ETEN

ZE



0/1




3



4



5

CAPACITA’


problemi

0/1



2



3



4


proposte

5

PUNTEGGIO

VALUTAZIONE FINALE _______/15



- 108 -



Tipologia B: quesiti a risposta singola

(VERSIONE DA UTILIZZARE CON LA TIPOLOGIA C)


Il numero complessivo dei quesiti proposti deve essere almeno 8.




IND

ICA

TOR

I


LINGUA

CO

NO

SCEN

ZE


0/1

Limitate con errori

2




CO

MP

ETEN

ZE



0/1




3



4



5

CAPACITA’


problemi

0/1



2



3



4


proposte

5

NUMERO QUESITI 2 2 2 2 2

PUNTEGGIO

VALUTAZIONE FINALE W



- 109 -



Tipologia B+C: valutazione complessiva

Per la lingua straniera è prevista solo la Tipologia B.

La lingua straniera va valutata nella griglia della Tipologia B.

Le discipline hanno lo stesso peso.

Per la lingua straniera lo stesso peso si giustifica con il fatto che la prova (solo Tipologia B) è più

articolata di quelle delle altre discipline.


_____________________ ____________________

_____________________

_____________________

_____________________

_____________________

_____________________

VALUTAZIONE COMPLESSIVA DELLA PROVA

Totale punteggio in quindicesimi Tipologia B, esclusa la lingua straniera X

Totale punteggio in quindicesimi Tipologia C, esclusa la lingua straniera Y

Totale punteggio in quindicesimi Tipologia B+C, esclusa la lingua straniera 2

YXZ

Punteggio in quindicesimi Tipologia B della lingua straniera W

Punteggio complessivo in quindicesimi 2

WZP


- 110 -


Griglia di valutazione della terza prova

Tipologia C: quesiti a risposta multipla


Il numero complessivo dei quesiti proposti deve essere compreso tra 30 e 40.

La durata della prova è fissata in 2 minuti per ogni quesito, più il tempo per l’eventuale prova della lingua straniera.

La valutazione della prova, relativamente alle discipline di indirizzo, verrà effettuata attribuendo: punti 5 per la risposta data in modo corretto; punti 1 per la risposta non data; punti 0 per la risposta data in modo errato.


_____________________ ____________________

_____________________

_____________________

_____________________

_____________________

_____________________


Per ogni disciplina la valutazione, espressa in quindicesimi, è il risultato della proporzione PT:15 = PC:X da cui segue:

X = (15∙PC):PT

dove PT è il punteggio totale della singola disciplina e PC è il punteggio conseguito dal candidato nella

disciplina.

Materie coinvolte Risposte corrette Risposte non date Risposte errate PC Punteggio /15


- 111 -


Griglia di valutazione della terza prova

Tipologia C: quesiti a risposta multipla

(VERSIONE DA UTILIZZARE CON LA TIPOLOGIA B)

Le materie coinvolte sono 3 o 4, esclusa la lingua straniera.

Il numero complessivo dei quesiti proposti deve essere almeno 16.


La valutazione della prova, relativamente alle discipline di indirizzo, verrà effettuata attribuendo: punti 5 per la risposta data in modo corretto; punti 1 per la risposta non data; punti 0 per la risposta data in modo errato.


La valutazione finale, espressa in quindicesimi, è il risultato della proporzione PT:15 = PC:X da cui segue:

X = (15∙PC):PT

dove PT è il punteggio totale della prova e PC è il punteggio totale della prova del candidato.


_____________________ ____________________

_____________________

_____________________

_____________________

_____________________

_____________________

VALUTAZIONE DELLA PROVA

Materie coinvolte Risposte corrette Risposte non date Risposte errate Punteggio

Totale punteggio grezzo

Totale punteggio in quindicesimi Y


- 112 -


Griglia di valutazione del Colloquio

1 Il punteggio si riferisce esclusivamente alla correttezza nella scelta del titolo/argomento presentato dal candidato. La valutazione delle capacità di riferire il contenuto, fare collegamenti, utilizzare un linguaggio adeguato, etc sono parte integrante della valutazione del colloquio secondo i criteri elencati nella tabella.


______________________ ____________________

______________________

______________________

_______________________

__________________________

INDICATORI LIVELLI DI PRESENTAZIONE PUNTEGGI

Argomento/ricerca o progetto proposto dal

candidato Originalità, significatività, qualità ampiezza/complessità 3

1

Padronanza della lingua e corretta linguistica

nell’uso della terminologia specifica

un alto grado di coerenza, di coesione e di proprietà lessicali efficacia

coerenza e lessico pertinente

ordine, linearità e lessico semplice ma corretto

un periodare disorganico e un lessico impreciso

confusione, incoerenza e lessico improprio

6

5

4

3

2/1

Capacità di collegare le conoscenze

nell’argomentazione

Sa stabilire relazioni approfondite

Effettua collegamenti con efficacia argomentativi

Effettua collegamenti in modo autonomo

Effettua collegamenti frammentari e con confusione

Non riesce ad operare alcun collegamento

6

5

4

3

2/1

Capacità di utilizzare le conoscenze acquisite

Sa scegliere, utilizzare e padroneggiare le conoscenze

Sa applicare le conoscenze acquisite a problemi complessi

Applica le conoscenze in modo generico e incerto

Applica le conoscenze in modo frammentario e impreciso

Non riesce nell’applicazione

6

5

4

3

2/1

Conoscenze teoriche.

Capacità di discutere e approfondire sotto i

vari profili i diversi argomenti

Ampie, approfondite e esaurienti con giudizi personali e originali

Approfondite ed esaurienti con valutazioni significative

Complete, ma da manuale, con valutazioni adeguate

Essenziali generiche e con semplici valutazioni

Frammentarie e confuse con scarso senso critico

Quasi inesistenti, non è capace di formulare giudizi

6

5

4

3

2

1

Discussione elaborati

Prima prova

Seconda prova

Terza prova

1

1

1



- 113 -

L‟Istituto Tecnico “Enrico Fermi”, ponendosi come obiettivo primario la crescita degli

studenti in significativi contesti formativi, lavorativi e sociali, nella prospettiva di

apprendimento e orientamento lungo tutto l‟arco della vita, nell‟esercizio dell‟autonomia

organizzativa e didattica, promuove iniziative di ampliamento dell‟Offerta Formativa che

tengano conto delle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà

locale, delle esigenze espresse dagli alunni e dalle famiglieper incidere positivamente nel

processo di insegnamento – apprendimento e consentire agli studenti più ampie e

responsabili scelte confacenti alla propria personalità ed al proprio progetto di vita; esse

si configurano come elementi di supporto alle attività didattiche ordinarie per potenziare

le conoscenze e le competenze disciplinari e interdisciplinari.

L‟offerta formativa aggiuntiva comprende sia interventi di ampliamento dell‟attività di

insegnamento, in conseguenza di particolari situazioni nelle quali possono trovarsi gli alunni

(INTERVENTI DIDATTICI), sia iniziative finalizzate a promuovere le prime esperienze

con il mondo del lavoro (RAPPORTI CON IL MONDO DEL LAVORO), sia attività che mirano

a realizzare il trasferimento di nuovi saperi e sviluppo di capacità per permettere agli

studenti di essere meglio preparati alle esigenze della società in continua evoluzione

(PROGETTI DIDATTICI).

Gestione delle attività - Tutte le attività dell‟offerta formativa aggiuntiva fanno capo ad un

docente o ad una funzione strumentale delegata alla gestione della corrispondente area;

essi le coordinano unitamente ai Consigli di Classe, ai docenti coordinatori ed ai docenti

interessati al loro svolgimento.

Le attività devono essere previste in fase di programmazione iniziale dal Consiglio di Classe

o successivamente deliberate dallo stesso Consiglio, se richieste dai docenti insegnanti

della classe o da un congruo numero di alunni, ed essere svolte anche con docenti diversi

dal corso di appartenenza degli alunni.

Gli interventi di insegnamento previsti sono a struttura modulare, con unità di

insegnamento/apprendimento ben definiti negli obiettivi e contenuti e, se comportano un

L’AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA


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rientro pomeridiano, vanno organizzate di norma per moduli di 10 ore complessive, per n. 2

pomeriggi e n. 2,30 ore al giorno, collocati in modo da non influenzare l‟attività del giorno

successivo.

L‟attribuzione di punteggio ai fini del credito scolastico, per quelle attività per le quali sono

previste, può avvenire solo in presenza di effettiva partecipazione e di rendimento positivo.


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PROGETTI

- Il quotidiano in classe - Progetto “Ascolto” (psicologhe) - Olimpiadi della Matematica - Olimpiadi di Informatica - Olimpiadi del CAD - Book in Progress - Classe 2.0 - Problem Posing and Solving - Scambio di classi con l’estero

- Corsi di recupero

- Corsi di sostegno/rinforzo - Corsi di approfondimento - Corsi di preparazione

all’Esame di Stato - Prove simulate - Sportello didattico

- Corsi di lingua italiana - Certificazioni linguistiche (DELF, PET, Fit in Deutsch 2 - ZDj) - Corsi di lingua per le certificazioni DELF, PET, Fit in Deutsch 2 - ZDj - CLIL - Assistente madrelingua inglese - Pregeo - Docfa - Autocad (settore tecnologico)

- Patente Europea per il computer CAD

- Patente Europea per il computer ECDL Core

- Patente Europea per il computer ECDL Smart

- Patente Europea per il computer ECDL Image Editing

- Patente Europea per il computer ECDL Web Editing

- Corsi per CAD, ECDL Core, ECDL Smart, ECDL Image Editino, ECDL Web Editing

AAmmpplliiaammeennttoo

ddeellll’’OOffffeerrttaa

FFoorrmmaattiivvaa - Laboratorio di scrittura giornalistica - Il giornalino scolastico - Laboratorio teatrale - Attività di Educazione Fisica - Manifestazioni sportive - Partecipazione ad attività culturali - Settimana della cultura scientifica e tecnologica

- Visite guidate, viaggi di istruzione - Conferenze, seminari, convegni - Manifestazioni varie - Rappresentazioni teatrali e cinematografiche - Videoconferenze - Attività di approfondimento

- “Io Studio”: la Carta dello Studente - Sicurezza nei luoghi di lavoro - Progetto “BenEssere” - Aree a rischio

e a forte processo immigratorio - AlmaDiploma - Intermediazione - TFA (Tirocinio Formativo Attivo -

Università degli Studi del Molise)

- Alternanza scuola-lavoro - Tirocinio Formativo - Impresa Formativa Simulata - Simucenter IFS - Servizi di Intermediazione

con il mondo del lavoro

- Progetto “Grundtvig” - Progetto “Leonardo” - Educare all’Europa - Progetto Accoglienza - Corso di sci - Orientamento Scuole

Secondarie di Primo Grado - Orientamento universitario

INTERVENTI DIDATTICI

PROGETTI DIDATTICI

RAPPORTI CON IL MONDO DEL LAVORO

PROGETTI SPECIALI

OFFERTA INTEGRATIVA

CURRICOLARE

OFFERTA

EXTRACURRICOLARE


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Corsi di recupero

Nel corso dell‟anno scolastico, qualora si rilevino, nella preparazione degli alunni, carenze

che pregiudichino il proficuo prosieguo degli studi, su deliberazione del Consiglio di Classe

saranno attivati interventi di recupero:

Corsi in itinere e/o pomeridiani che si svolgono in qualsiasi periodo dell‟anno scolastico;

Attività di recupero a seguito della valutazione di fine periodo: intervento pomeridiano

per disciplina/area disciplinare; studio individuale con sportello pomeridiano; studio

individuale autonomo su indicazione del docente;

Corsi di recupero per debito formativo, attivati nel periodo estivo per gli alunni “sospesi

nel giudizio” in conseguenza dello scrutinio finale.

Corsi di sostegno o di rinforzo

Altre possibili modalità di intervento possono riguardare il recupero in itinere (durante le

lezioni) con “pause didattiche” nello svolgimento del piano di lavoro da parte del docente e

l‟adozione di particolari accorgimenti per gli alunni in difficoltà. Riguardano qualsiasi

materia e sono attivati dal Consiglio di Classe se richiesto dagli insegnanti, con allievi di

una stessa classe o di classi parallele e con un numero congruo di alunni per non

pregiudicarne la validità.

Corsi di approfondimento

L‟approfondimento disciplinare è normalmente collegato allo svolgimento di ciascuna

materia in orario extracurricolare. I corsi sono indirizzati al miglioramento ed alla

integrazione delle conoscenze di parti del programma delle singole discipline, di argomenti

ritenuti particolarmente interessanti o di attualità inerenti il mondo del lavoro o l‟impiego

di nuove strumentazioni e, più in generale, di ciò che può comunque contribuire allo sviluppo

delle conoscenze, comprensione e capacità degli alunni. Ai corsi possono anche intervenire

gli esperti esterni, se autorizzati dal Dirigente Scolastico. La partecipazione ai corsi,

certificata, consentirà l‟attribuzione di punti per gli alunni partecipanti, validi ai fini del

credito scolastico, da attribuire al termine dell‟anno scolastico.

GLI INTERVENTI DIDATTICI


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Corsi di preparazione all’Esame di Stato

Nell‟ultimo periodo dell‟anno scolastico, si attivano corsi di preparazione e sostegno

all‟esame di Stato che mirano a realizzare un approfondimento ed un riordino del

programma svolto nelle singole discipline con particolare sviluppo e attenzione agli aspetti

interdisciplinari. I soggetti interessati sono gli alunni delle classi V in orario pomeridiano.

La partecipazione ai corsi determina l‟attribuzione di punti ai fini del credito formativo.

Prove simulate

L‟esame di Stato, nella disciplina attuale, comporta lo svolgimento di una III prova scritta

in non più di cinque materie e del colloquio orale. Per abituare gli alunni, il Consiglio di Classe

programma, nel corso dell‟anno scolastico, lo svolgimento di prove a simulazione di quanto

effettivamente avviene agli esami. In rapporto alla tipologia della III prova, nel caso di

test a risposta multipla, è possibile l‟utilizzazione di apposito software che consente di

acquisire esperienze utili anche ai fini della ricerca di lavoro e dell‟ingresso nell‟Università.

Sono interessati tutti gli alunni delle V classi con svolgimento di minimo due prove della III

prova e un colloquio orale in orario curriculare o in orario pomeridiano.

Sportello didattico

E‟ un‟opportunità didattica indirizzata allo studente che, pur non avendo una situazione di

insufficienza, necessita di una spiegazione, di svolgere esercizi, di prepararsi meglio per

una verifica scritta o orale, di recuperare lezioni perdute per assenza o altro, di avere

ulteriori informazioni su argomenti disciplinari. Viene realizzato di pomeriggio con i docenti

della scuola che si sono resi disponibili.

Corsi di lingua italiana

Nell‟ambito del Programma Annuale 2011 del Ministero dell‟Interno – Priorità 1 “Attuazione

di azioni destinate ad applicare i principi fondamentali comuni della politica di integrazione

degli immigrati nell‟Unione Europea”, sono realizzati interventi rivolti a minori e giovani di

paesi terzi per sostenerli nel loro processo di crescita personale ed integrazione sociale


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con particolare riferimento a percorsi di insegnamento della lingua italiana, interventi di

sostegno e servizi di orientamento

Certificazioni linguistiche e corsi di preparazione

La conoscenza delle lingue rappresenta, nel mondo della globalità, un elemento

indispensabile di integrazione tra i popoli. Lo studio delle lingue comunitarie viene

valorizzato e attestato, dopo esami, da parte di organismi esterni accreditati, consentendo

allo studente la massima mobilità di lavoro e di studio. La certificazione rappresenta un

investimento, per lo studio universitario, perché permette l‟accesso ai corsi di laurea senza

lo svolgimento del test d‟ammissione; come parte integrante del CV degli studenti, sono

riconosciuti da tutti i settori lavorativi. Il costo della certificazione è a carico degli

studenti. Soggetti coinvolti sono gli alunni delle classi IV e V interessati, ai quali viene

indirizzato un insegnamento aggiuntivo con corsi pomeridiani senza oneri aggiuntivi. Il

superamento dell‟esame comporterà la certificazione delle competenze acquisite da parte

dell‟ente esterno e l‟attribuzione del punteggio relativo al credito formativo.

Nel corrente anno scolastico gli alunni potranno conseguire le seguenti certificazioni:

- Diplôme d'Études en Langue Française (DELF) – CEFR B1

- Preliminary English Test (PET) – CEFR B1

- Fit in Deutsch 2 CEFR A2 – Zertifikat Deutsch für Jugendliche (ZDj) – CEFR B1

CLIL (Content and Language Integrated Learning)

Il CLIL (Content and Language Integrated Learning), apprendimento integrato di lingua e

contenuti, è un‟espressione usata per riferirsi all‟insegnamento di qualunque materia non

linguistica per mezzo di una lingua straniera. Il contenuto disciplinare non linguistico viene

acquisito attraverso la L2 (seconda lingua) e la L2 si sviluppa attraverso un contesto non

linguistico. Esso si configura come un approccio educativo a supporto della diversità

linguistica, molto innovativo per l‟apprendimento; con il CLIL si intende migliorare sia la

competenza nella seconda lingua, sia le conoscenze e le abilità nelle aree non linguistiche.

Il CLIL è portato avanti da un docente curricolare con una buona padronanza della L2 usata

come veicolo di istruzione coadiuvato da un docente di lingua straniera per garantire un


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rapporto efficace di cooperazione reciproca relativamente ad un modulo su un argomento

specifico.

Assistente madrelingua inglese

In attuazione dei protocolli esecutivi degli Accordi culturali tra l‟Italia ed Austria, Belgio,

Francia, Regno Unito, Irlanda, Germania e Spagna, al nostro Istituto, anche per il corrente

anno scolastico, è stata messa a disposizione un‟assistente di lingua inglese che affianca il

docente di lingua straniera. L‟assistente opera con il docente curricolare individuando gli

ambiti didattici sui quali baserà le proprie proposte di conversazione. Tale presenza vuole

offrire agli studenti sia un modello di lingua viva, sia l‟apporto di una esperienza culturale

più vicina, nel tempo, alla loro.

Pregeo – Docfa – Autocad (settore tecnologico)

A completamento ed integrazione del programma ministeriale, è data ai discenti la

possibilità di approfondire, in laboratorio informatico, l‟uso dei seguenti software:

1. PREGEO (PREtrattamento atti GEOmetrici): permette ai tecnici professionisti di

eseguire e presentare al Catasto aggiornamenti cartografici e censuari relativi al

catasto terreno. In particolare, mediante tale software, è possibile effettuare i

seguenti atti di aggiornamento catastali: tipo frazionamento, tipo mappale, tipo

frazionamento + tipo mappale, tipo particellare.

2. DOCFA (DOcumenti Catasto FAbbricati): per la compilazione dei documenti tecnici

catastali e la presentazione agli uffici tecnici erariali del modello di "Accertamento

della Proprietà Immobiliare Urbana". Con questo modello si possono presentare al

Catasto dichiarazioni di fabbricato urbano o nuova costruzione (accatastamento),

denunce di variazione catastale di edifici esistenti e denunce di unità afferenti ad enti

urbani.

3. AutoCAD (il primo software CAD - Computer Aided Design - sviluppato per PC): è

utilizzato principalmente per produrre disegni bi/tridimensionali in ambito

ingegneristico, architettonico, meccanico, ecc. Tale software permette di creare

modelli tridimensionali di oggetti geometrici in modalità vettoriale.

http://it.wikipedia.org/wiki/Agenzia_del_territorio

http://it.wikipedia.org/wiki/Software

http://it.wikipedia.org/wiki/CAD

http://it.wikipedia.org/wiki/Personal_computer

http://it.wikipedia.org/wiki/Grafica_vettoriale


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Patente Europea per il computer CAD

Saper disegnare con il computer è oggi indispensabile per l‟esercizio di qualunque lavoro

legato alla professione di Geometra. Gli alunni delle classi III, IV, V del settore

tecnologico apprendono il sistema di disegno con l‟uso del computer e dei software

specifici, nelle ore curriculari, con l‟inserimento del CAD come insegnamento

complementare, attraverso l‟utilizzo della flessibilità oraria.

Patente Europea per il Computer Core, Smart, Image Editing, Web Editing

Si tratta di un programma sostenuto dall‟Unione Europea, che l‟ha inserito tra i progetti

comunitari diretti a realizzare la Società dell‟Informazione. Il nostro Istituto è un Test-

center, ossia un centro accreditato per lo svolgimento di corsi, esami ed il rilascio del

certificato di “Patente Europea per l‟uso del Computer” (CAD, ECDL, Image Editing, Web

Editing) riconosciuto a livello internazionale, attestante, in base a criteri oggettivi e

secondo uno standard unico per tutta l‟Unione Europea, il possesso delle abilità minime

necessarie in campo informatico. Si struttura in due livelli, base ed avanzato, accessibile

anche dall‟utenza esterna.

La certificazione ECDL Image Editing fornisce l‟opportunità di acquisire le competenze per

elaborare immagini digitali, utilizzando programmi di largo utilizzo oppure software liberi.

Il programma di certificazione ECDL Web Editing è stato sviluppato per comprendere i concetti

base del web, del linguaggio HTML, dei programmi di web editing e fornire competenze

necessarie di progettazione web per creare, pubblicare e mantenere semplici siti web.

Il superamento di ciascun esame ed il conseguimento della Patente Europea del Computer

sono attività valutate ai fini del credito scolastico con l‟attribuzione dei relativi punti per

ciascun esame superato e per il conseguimento della Patente.

Corsi di preparazione agli esami ECDL CAD, Core, Smart, Image Editing, Web Editing

L‟Istituto, durante l‟anno scolastico, propone corsi pomeridiani per la preparazione agli

esami della Patente Europea del Computer per il disegno tecnico, per l‟informatica e per

l‟elaborazione di immagini digitali. La partecipazione ai corsi sarà valutata ai fini del credito

scolastico con l‟attribuzione dei relativi punti.


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Progetto “Grundtvig” Violence Prevention Club in Europe

Nell‟ambito dei programmi d'azione comunitaria nel campo dell'apprendimento

permanente (LLP), il programma Grundtvig è volto prioritariamente a migliorare la qualità e

accrescere il volume della cooperazione tra le organizzazioni coinvolte nell‟educazione degli

adulti in ambito europeo. Il progetto, a cui partecipano otto Paesi (Italia, Francia -

Martinica, Portogallo, Romania, Repubblica Ceca, Lettonia, Lituania e Turchia), è finalizzato

all‟analisi di uno dei problemi maggiormente avvertiti nella società contemporanea: la

violenza nelle sue diverse forme, le cause e la relativa negativa ricaduta nella vita

quotidiana. Partendo dallo studio dei contesti dei singoli Paesi coinvolti nel progetto, si

confronteranno le esperienze e si condivideranno le buone pratiche per offrire strategie di

prevenzione della violenza e nuove modalità per combattere tale fenomeno

Progetto LEONARDO “Politica di formazione professionale europea”

Si tratta di un progetto di mobilità professionale per lo svolgimento di un tirocinio

formativo all‟estero. All‟interno delle aziende europee gli alunni svolgeranno le attività loro

assegnate dal mentoring.

Gli alunni del settore economico svolgeranno attività inerenti il proprio profilo

professionale e, in particolare, attività amministrative-contabili-fiscali attraverso

software specifici aziendali in lingua inglese. Inoltre interagiranno con il personale

aziendale e con i clienti attraverso strumenti tecnologici sincroni e asincroni.

Gli alunni del settore tecnologico (indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio) saranno

inseriti nelle aziende operanti nel settore edile-ambientale al fine di conoscere le realtà

operative e professionali del paese ospitante e utilizzeranno software specifici per la

progettazione e la gestione cantieristica.

Progetto “Educare all’Europa”

Tale attività si inserisce nel percorso avviato con la Direttiva “L‟Europa dell‟istruzione” –

Scuola Europa 2010 volta a promuovere la dimensione europea dell‟educazione grazie ad una

I PROGETTI DIDATTICI


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Rete di scuole che interagiscono in una piattaforma dedicata. Il riferimento è Scuola

Europa 2010 nato dalla collaborazione tra Agenzia Scuola e la Direzione Generale per gli

Affari Internazionali del Ministero dell‟Istruzione ed è la risposta italiana alla Call

“Establishment and implementation of National Lifelong Learning Strategies – Education

and Training 2010”, il bando con il quale la Commissione europea ha inteso, anche per il

2008, dare il proprio sostegno agli Stati Membri nel concretizzare attività per lo sviluppo

di strategie di Lifelong Learning, obiettivo cruciale per il programma di lavoro “Istruzione

e formazione 2010”.

Progetto “ACCOGLIENZA”

All‟inizio dell‟anno scolastico, per ridurre le situazioni di disagio che possono avvertire gli

alunni iscritti al I anno di corso, per favorire l‟incontro tra lo studente e l‟organizzazione

scuola, nonché per rendere l‟allievo protagonista della transizione e fornirgli gli strumenti

necessari per un rapido e proficuo inserimento, i Consigli di Classe realizzano un‟attività

che si articola nelle fasi di:

integrazione nel gruppo classe e sviluppo delle relazioni;

visita alla struttura scolastica e contatto con il personale;

visita guidata alla città e ad alcune sue strutture;

conoscenza dei programmi, metodologie e valutazione;

conoscenza del POF, del Regolamento d‟Istituto, dello Statuto delle Studentesse e degli

Studenti, del Patto di Corresponsabilità e delle norme di sicurezza, nonché del piano di

evacuazione;

incontri con soggetti esterni.

Corso di sci

Nella programmazione annuale e nel piano di lavoro dell‟ Educazione Fisica, per alcune classi,

è previsto lo svolgimento della pratica dello sci. L‟attività mira a iniziare o continuare la

pratica di tale sport, rendendo cosciente l‟alunno della propria corporeità, sia come

disponibilità motoria che come capacità relazionale, con sviluppo dell‟autostima e della

maturazione della personalità.

http://www.indire.it/socrates/scuolaeuropa2010/content/www.programmallp.it

http://www.pubblica.istruzione.it/dg_affari_internazionali/index.shtml


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Orientamento Scuole Secondarie di Primo Grado

La scelta di un adeguato corso di studi da intraprendere dopo la Scuola Secondaria di Primo

Grado è un problema molto più complesso di quanto può apparire a prima vista, perché in

essa entrano in gioco fattori personali (le risorse, le aspettative, gli interessi, i valori) e

sociali (le appartenenze socio-familiari, i messaggi dei mass-media, il legame delle relazioni

amicali, ecc).

I soggetti che intervengono nella vita del giovane in qualità di orientatori sono

innumerevoli: prima di tutto la famiglia e la scuola. Quest‟ultima deve garantire lungo il

percorso scolastico dello studente un orientamento continuo per preparare il ragazzo a

prendere decisioni autonome e responsabili.

Al fine di accompagnare e sostenere i ragazzi nella loro crescita individuale e nel passaggio

da un percorso scolastico ad un altro, il progetto orientamento prevede delle iniziative di

orientamento-accoglienza attraverso visite nel nostro istituto per illustrare gli indirizzi di

studio e le varie attività che si svolgono, fornire informazioni sul Piano dell‟Offerta

Formativa e far conoscere la struttura scolastica al fine di favorire una scelta consapevole

per la prosecuzione degli studi

Saranno organizzate lezioni dimostrative in diversi ambiti: lezioni pratiche nel Laboratorio

Linguistico, nel Laboratorio d‟Informatica, nell‟Aula LIM, nonché esperimenti nel

Laboratorio di Scienze e in quello di Fisica. Tutte le attività si concluderanno nella giornata

dell‟Open Day nel mese di Febbraio 2012.

Orientamento universitario

La scelta al termine degli studi secondari del proseguimento/inserimento nel mondo del

lavoro/formazione professionale, dovrebbe rappresentare un momento di “alta” riflessione

da parte dello studente. E‟ questo un momento di particolare importanza che la scuola

dovrebbe costruire insieme alle famiglie e alle agenzie del territorio con il ritenere il

processo di orientamento parte integrante dei curricoli scolastici.

La nostra istituzione scolastica, al fine di una corretta “vocazione” degli alunni, attiva

un‟azione di orientamento articolata in due fasi, che vengono raccordate alle iniziative delle


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Università, prima dell‟inizio dei corsi di studio, per una eventuale correzione della scelta. Le

attività potrebbero essere svolte anche in orario pomeridiano:

Nel penultimo anno di studio con:

incontri e tavole rotonde sulle modalità di costruire un progetto personale e sulle

possibilità offerte per proseguire gli studi e per trovare lavoro;

utilizzazione di test per sviluppare la consapevolezza delle capacità ed interessi personali;

svolgimento di attività didattiche per lo sviluppo di ambiti di interesse e delle vocazioni

personali;

diffusioni di informazioni su: la tipologia degli studi universitari, la formazione post-

diploma, il mercato del lavoro, le opportunità per il diritto allo studio, le borse di studio

ed i programmi di mobilità degli studenti all‟estero.

Nell‟ultimo anno di studio con:

diffusione mirata sulle caratteristiche dei corsi di laurea, delle attività lavorative e

della formazione post-diploma ai fini della consapevolezza della scelta e di una

partecipazione reale allo studio e al lavoro;

realizzazione di visite guidate presso l‟Università, imprese, organizzazioni pubbliche e

private per avere conoscenza dell‟ambiente scelto;

approfondimenti, attraverso l‟attività didattica, di temi disciplinari diretti a verificare

gli interessi e le motivazioni delle scelte effettuate;

realizzazioni di incontri tra studenti che hanno effettuato la loro scelta e studenti già

iscritti, per confronti e valutazioni;

collegamenti con Internet ai siti universitari;

collegamento con Università che hanno attivato il sito di orientamento;

incontri con il mondo imprenditoriale

Il quotidiano in classe

In collaborazione con le testate giornalistiche “Il Sole 24” e “Il Corriere della Sera”

l‟Istituto propone agli studenti un‟analisi critica di articoli di cronaca nazionale e locali,

effettuati in giorni ed orari concordati con i docenti


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Progetto “Ascolto” (psicologhe)

Lo Sportello di ascolto psicologico costituisce una possibilità concreta per prevenire un

disagio o per scoprire come affrontare specifici problemi legati all‟età giovanile.

Il servizio offre consulenza e sostegno attraverso l‟assistenza di due psicologhe

Olimpiadi della Matematica

Il nostro Istituto partecipa alla competizione articolata su diversi livelli alle gare di

matematica, che prevedono una selezione provinciale per concludersi con la partecipazione

della squadra italiana alle Olimpiadi Internazionali di Matematica. Il Progetto Olimpiadi

opera in base a una convenzione fra il Ministero dell'Università e della Ricerca Scientifica

e l'Unione Matematica Italiana, e si avvale della collaborazione della Scuola Normale

SuperiorediPisa.

Olimpiadi di informatica

Avviate dal 1989 col patrocinio dell‟UNESCO, le Olimpiadi Internazionali di Informatica

(IOI, International Olympiad in Informatics) sono una competizione che vede studenti di

tutto il mondo sfidarsi nella soluzione di problemi risolvibili attraverso algoritmi che

bisogna prima creare e, poi, trasformare in programmi informatici. Sono organizzate ogni

anno da una delle nazioni partecipanti e attualmente vi partecipano studenti da oltre 80

Paesi.

Olimpiadi del CAD

Si tratta di una competizione a carattere individuale riservata agli studenti degli Istituti

Tecnici per Geometri.

La competizione si articola nel corso dell‟anno scolastico attraverso step successivi:

una selezione di Istituto;

una fase regionale con il confronto fra i primi classificati di ogni istituto;

la finale nazionale durante la quale si confronteranno i primi due classificati di ogni regione.

http://it.wikipedia.org/wiki/Olimpiadi_Internazionali_di_Matematica

http://it.wikipedia.org/wiki/Ministero_dell%27Istruzione,_dell%27Universit%C3%A0_e_della_Ricerca

http://it.wikipedia.org/wiki/Unione_Matematica_Italiana

http://it.wikipedia.org/wiki/Scuola_Normale_Superiore



http://it.wikipedia.org/wiki/Pisa


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Book in Progress: “Libri di testo, di elevato spessore scientifico e comunicativo, scritti

dai docenti di una rete nazionale”

Con tale iniziativa si migliora significativamente l‟apprendimento degli allievi e,

contemporaneamente, si fornisce una risposta concreta ai problemi economici delle famiglie

e del caro libri.

Il piano editoriale del Book in Progress prevede la consegna dei libri di testo per le

seguenti discipline: Italiano, Storia, Geografia, Scienze Integrate Chimica, Inglese,

Scienze Integrate Fisica, Diritto ed Economia, Matematica, Informatica, Tecnologia e

Disegno, Scienze Naturali per le prime e seconde classi dei Licei, degli Istituti Tecnici e

degli Istituti Professionali.

La struttura del Book in Progress, consente di variare, sulla base delle esigenze didattiche,

formative e degli apprendimenti degli allievi, i contenuti da trasmettere.

Con tale iniziativa, si valorizza la funzione docente e si concretizza la personalizzazione

degli interventi formativi.

Altro elemento positivo, che tale iniziativa porta con se, è quello di consentire alle famiglie

un risparmio di spesa sulla dotazione libraria di circa € 300,00 rispetto ai tetti di spesa

previsti dal Ministero.

A tale iniziativa, sempre nell‟ottica della promozione del successo formativo, si affiancano

videolezioni, ed assistenza on-line a favore degli alunni. Ciò al fine di consentire un più

pronto recupero degli apprendimenti.

Progetto CL@SSI 2.0: “Dal Book in progress al Net in progress: fare lezione con la

LIM, i Netbook e i risponditori”

Il passaggio della scuola verso un utilizzo più diffuso delle tecnologie dell'informazione e

della comunicazione viene oggi realmente sperimentato con il progetto "Cl@ssi 2.0",

attraverso l'installazione di nuovi dispositivi digitali nelle classi e l'incentivazione di

metodologie di insegnamento innovative.

La nostra scuola, dall‟anno scolastico 2009-2010, fa parte di una rete nazionale di 30 scuole

secondarie di secondo grado chiamata “Book in progress”, che ha come scuola capofila

L‟ITIS “E. Majorana” di Brindisi e come partner principale l‟ITS “Tosi” di Busto Arsizio


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(VA), leader in campo nazionale per le innovazioni didattiche. La rete è nata con l‟intento di

realizzare libri di testo scritti dai docenti della stessa con l‟obiettivo primario di usare un

linguaggio più adatto agli studenti e l‟obiettivo secondario di combattere il caro libri. Al

momento sono stati realizzati i libri di testo di quasi tutte le discipline del primo anno di

studi e ci si accinge a realizzare quelli del secondo anno. Si chiama Book in progress proprio

perché di anno in anno si apportano miglioramenti ai testi senza nessun costo aggiuntivo per

le famiglie.

Il progetto che proponiamo vuole attuare il passaggio dal Book in progress al Net in

progress trasformando l‟ambiente di apprendimento scolastico sia dal punto di vista

tecnologico, che da quello metodologico.

Per quanto riguarda le tecnologie, si vuole attrezzare l‟aula della classe prima, individuata

per il progetto con la LIM (Lavagna Interattiva Multimediale), con Netbook per gli alunni e

un set di risponditori per sottoporre gli stessi a test di verifica formativa e sommativa on-

line in classe.

Per quanto riguarda le metodologie lo studio si baserà sui Book in progress digitali, su

learning objects reperiti sulla rete e su altri creati dai docenti, su materiali audio-video-

testuali e su giochi di simulazione, anch‟essi disponibili sulla rete e su altri realizzati dagli

alunni.

Problem Posing and Solving

Il progetto, inserito in una serie di iniziative dirette a sostenere le molteplici innovazioni

che hanno interessato, in particolare, gli ordinamenti dell‟istruzione secondaria di secondo

grado, ha tra le sue principali finalità quella di concorrere a concretizzare il

cambiamento prospettato a livello normativo con il passaggio dai “programmi

ministeriali d’insegnamento” alle Indicazioni Nazionali per i Licei e alle Linee Guida per

gli Istituti Tecnici e Professionali.

Il progetto mira ad attivare, nell‟ottica interdisciplinare della cultura del problem posing &

solving, un confronto collettivo su percorsi innovativi per l‟acquisizione di precise conoscenze,

abilità e competenze riconducibili all‟ambito degli insegnamenti della matematica e

dell‟informatica, proponendosi, altresì, di elaborare e utilizzare su ampia scala specifiche

prove di verifica che rendano comparabili gli esiti dell‟apprendimento realizzato.


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Scambio di classi con l’estero

L‟istituto privilegia gli scambi di classi e li considera come opportunità di apprendimento e

come mezzo per promuovere l’educazione interculturale e far fronte ai nuovi bisogni della

società. Essi permettono la conoscenza di altri paesi, delle loro culture ed il miglioramento

delle competenze linguistiche e avvengono sulla base di iniziative finanziate dalla scuola con

la partecipazione delle famiglie. Durante il soggiorno in Italia e all'estero gli studenti

partecipano ad attività didattiche, visite guidate e momenti di socializzazione e svago

(sport, musica, feste).

Quest‟anno è in fase di realizzazione uno scambio culturale con una scuola danese della

città di Silkeborg in rapporto di reciprocità. Tale iniziativa è estesa agli alunni delle classi

I, II, III e IV di tutti gli indirizzi dell‟Istituto. La partecipazione allo scambio sarà

valutata ai fini del credito scolastico con l‟attribuzione dei relativi punti.

Alternanza Scuola-Lavoro e Tirocinio Formativo

Il rapporto con il mondo del lavoro rappresenta un momento significativo nella

collaborazione tra scuola e territorio e una rilevante opportunità formativa per cui scuola e

lavoro non costituiscono più momenti distinti e sequenziali della vita, ma si integrano e si

completano. L‟attività concreta costituisce per lo studente un‟occasione di grande

importanza per la verifica ed il potenziamento delle proprie attitudini e inclinazioni e per

saldare teoria e prassi, sapere e saper fare.

L‟inserimento nel contesto lavorativo facilita processi di:

acquisizione di competenze relazionali, comunicative, organizzative;

socializzazione nell‟ambiente di lavoro;

capacità di riutilizzazione dell‟esperienza all‟interno del percorso scolastico;

apertura al confronto e all‟adattamento al mondo del lavoro;

motivazione allo studio, alla riflessione e all‟impegno;

acquisizione di conoscenze tecnico-professionali.

I RAPPORTI CON IL MONDO DEL LAVORO


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L‟interazione tra mondo della scuola e del lavoro sono raccomandate dai sistemi di

istruzione e formazione degli Stati Membri dell‟Unione Europea. L‟apprendimento

permanente e diffuso è stato riconosciuto fattore strategico per la competitività ed il

benessere economico, per la coesione sociale e la realizzazione delle aspirazioni personali

dell‟individuo.

La legge N. 53/03 e il D. L.vo N. 77/05 richiamano la necessità di attivare esercitazioni

pratiche, esperienze formative e stage realizzati in Italia e all‟Estero anche con brevi

periodi di inserimento nelle realtà culturali, produttive, professionali e dei servizi, con

certificazione delle competenze acquisite da parte delle istituzioni scolastiche e formative.

Il nostro Istituto ha sviluppato esperienza di progettazione e svolgimento di attività con il

mondo del lavoro finalizzata a fornire ai propri studenti conoscenza diretta della realtà

lavorativa con la quale entreranno in contatto al termine del periodo scolastico.

Le tipologie di esperienze proposte comprendono:

Alternanza scuola-lavoro, con svolgimento dell‟attività in itinere durante l‟anno scolastico

e con tirocinio alla fine dello stesso, diretta alle classi IV. I soggetti interessati

svolgono una fase iniziale di orientamento in classe ed un periodo di presenza in azienda

di circa 120 ore.

Tirocini formativi svolti al termine dell‟anno scolastico, diretti a tutte le classi III e

IV. I soggetti interessati svolgono un periodo di presenza in azienda di circa 60 ore.

Le attività che si svolgono possono essere locali (nell‟ambito del territorio provinciale),

nazionali (territorio nazionale), internazionali (estero). L‟attività comporta la certificazione

delle competenze acquisite ed attribuzione dei relativi punti ai fini del credito formativo.

Impresa Formativa Simulata

L‟Impresa Formativa Simulata offre agli studenti e agli insegnanti la possibilità di misurarsi

con le problematiche legate alla costituzione e poi alla gestione di un‟impresa, in tutto

simile a quelle reali.

Un modo nuovo e stimolante di approfondire contenuti ed avvicinarsi al mondo del lavoro in

modo interattivo e divertente, attraverso un pratico ambiente di simulazione che riduce la

distanza tra l‟esperienza teorica e quella pratica.


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IFS è la sigla dell‟Impresa Formativa Simulata e indica una azienda virtuale animata da

studenti che svolge attività di mercato in rete, e-commerce, con il tutoraggio di una

azienda reale che costituisce il modello di riferimento per ogni fase del ciclo di vita

aziendale: dalla business idea al business plan, dalla costituzione della società all‟iscrizione

alla Camera di Commercio, alla richiesta della partita IVA agli uffici finanziari, all‟apertura

del conto bancario, alle transazioni commerciali, agli adempimenti fiscali.

L‟insieme delle IFS, collegate fra loro tramite Internet, costituisce la Rete Telematica

Italiana delle Imprese Formative Simulate

Il percorso, riferito ad un gruppo classe, è articolato in tre anni (triennio); le classi

partecipanti sono individuate ad inizio dell‟anno scolastico.

Certificazione delle competenze acquisite ed attribuzione dei relativi punti ai fini del

credito formativo per ciascun anno di partecipazione.

Simucenter IFS

I Simucenter hanno, attraverso il sito nazionale IFS Network, attività di

supporto e controllo su tutte le Imprese Formative della Regione di appartenenza,

intervengono sulle funzioni di:

- Adesioni: validazione adesioni;

- Stato: esame documentazione preliminare, versamento capitale, documenti attivazione,

validazione distinte Riba, assegnazione partita IVA;

- Banca: anagrafica banche e condizioni conto, gestione richieste da IFS;

- Mercato: controllo attività IFS.

Il nostro Istituto è stato individuato dall‟USR Molise per lo svolgimento di tale compito. Il

Simucenter svolge anche funzioni di formazione e di diffusione del progetto IFS.

Servizi di intermediazione con il mondo del lavoro

Nell‟ambito del Programma PON FSE “Governance Regionale e Sviluppo dei Servizi per il

Lavoro” – Linea 2 - Coinvolgimento e Animazione degli Operatori del Mercato del Lavoro, il

nostro Istituto è stato accreditato per sviluppare il servizio di Intermediazione di Lavoro.

Lo scopo del programma è di supportare le Scuole Secondarie di Secondo Grado

(prioritariamente istituti tecnici e professionali individuati in accordo con le Regioni) a


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erogare servizi e politiche attive (tirocini di orientamento e formazione e contratti di

apprendistato) in raccordo con il sistema produttivo, formativo e istituzionale per

diplomandi e diplomati con l‟intento di ridurne i tempi di ingresso nel mercato del lavoro e

di aumentarne le possibilità di trovare un‟occupazione in linea con gli studi effettuati. Tale

azione, le cui linee guida sono state individuate da Europa 2020 e da “Italia 2020 - Piano

d‟azione per l‟occupazione dei giovani” definito congiuntamente dai Ministeri del Lavoro e

dell‟Istruzione, Università e Ricerca, ha quindi l‟obiettivo di incidere sul contenimento dei

fenomeni di job mismatch, attraverso interventi di qualificazione dei servizi di

orientamento e intermediazione offerti dai sistemi scolastici al fine di:

contribuire a un progressivo avvicinamento dei tassi di occupazione dei giovani

diplomati italiani alla media UE;

migliorare la qualità dei posti di lavoro per il capitale umano qualificato

Mediante il sistema CLICLAVORO, il nuovo portale del Ministero del Lavoro e delle

Politiche Sociali, è possibile pubblicare i curricula degli studenti garantendo ai cittadini,

alle imprese e agli altri operatori del “sistema lavoro”, un accesso immediato a un elenco

dettagliato di informazioni e servizi per il lavoro e migliorare l'intermediazione tra

domanda e offerta di lavoro e i raccordi con i sistemi delle imprese, dell‟istruzione, della

formazione e delle politiche sociali.

Sono progetti significativi sviluppati dalla nostra istituzione scolastica o da altri soggetti ai

quali si aderisce. Possono riguardare gli alunni, i docenti, la struttura scolastica. Sono

diretti a fornire una visione culturale, sociale, formativa molto ampia e, perciò, a

promuovere il più alto livello di conoscenze.

Progetto “Io Studio”: La Carta dello Studente

La Carta dello Studente è un‟iniziativa che promuove l‟accesso alla cultura e offre nuovi

luoghi di confronto a tutti gli studenti, senza distinzioni. Le agevolazioni, i concorsi e le

I PROGETTI SPECIALI


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iniziative proposti dal MIUR e dai suoi partner riconoscono lo status di studente e

premiano la partecipazione attiva alla vita scolastica e civile.

Sicurezza nei luoghi di lavoro

E‟ un progetto rivolto agli alunni con l'obiettivo di offrire tutte le informazioni utili per

sviluppare una maggiore consapevolezza su un argomento della massima importanza: la

sicurezza negli ambienti di lavoro. La cultura della sicurezza, infatti, deve essere

patrimonio non solo del tecnico, ma dell‟intera collettività. La scuola, pertanto, si configura

come il luogo ideale per promuovere la cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro,

sviluppare il valore della prevenzione ed insegnare agli studenti i principi della sicurezza

personale e collettiva.

Progetto “BenEssere” – Aree a Rischio

Il Progetto Benessere, finalizzato al recupero delle aree a rischio e a forte processo

immigratorio, è realizzato in rete con altre 3 scuole e si propone di agire concretamente

sia nella sua visione generale, che nelle particolari caratteristiche degli istituti

partecipanti.

In questo quadro si colloca la mission del progetto 2013-2014, “Libera…mente a scuola”:

ridurre le situazioni di svantaggio che rendono difficile l‟integrazione degli alunni,

soprattutto di quelli a rischio e degli stranieri, nell‟ambiente scuola e, più in generale, nella

società di riferimento. Tale mission è stata perseguita per sette anni (questa è infatti

l‟ottava edizione) attraverso le iniziative attuate nelle scuole della rete, con risultati

sempre più lusinghieri e rispondenti alle finalità prefissate.

Progetto “AlmaDiploma”: “Facilitare l'inserimento dei giovani diplomati nel mondo del

lavoro”

Il progetto ha lo scopo di:

facilitare l'accesso dei diplomati nel mondo del lavoro;

agevolare le aziende nella ricerca del personale qualificato;

ridurre i tempi di incontro fra domanda ed offerta di lavoro;

fornire alle scuole informazioni utili alla verifica dell'efficacia dei percorsi formativi offerti


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Intermediazione

L‟ITS “E. Fermi” di ISERNIA è in possesso di autorizzazione del Ministero del Lavoro a

svolgere attività di intermediazione (promozione e gestione dell‟incontro tra domanda e

offerta di lavoro) ed è iscritto al portale ministeriale per il lavoro CLICLAVORO dei

soggetti autorizzati a svolgere tali attività con l‟obiettivo di aiutare i propri diplomati ad

inserirsi nel mercato del lavoro.

TFA (Tirocinio Formativo Attivo – Università degli Studi del Molise)

Il Tirocinio formativo attivo (TFA) è un corso di preparazione all‟insegnamento di durata

annuale, istituito dalle università, che attribuisce all‟esito di un esame finale, il titolo di

abilitazione all‟insegnamento in una delle classi di concorso previste dal DM 39/98.

L‟Università degli Studi del Molise ha stipulato con il nostro Istituto, accreditato dall‟USR

per il Molise, un‟apposita convenzione per lo svolgimento delle attività di tirocinio

individuando docenti tutor in servizio nell‟istituzione scolastica a cui sono affidati compiti

tutoriali in qualità di “tutor dei tirocinanti”. Costoro hanno il compito di orientare i futuri

abilitati verso gli assetti organizzativi e didattici della scuola, le diverse attività e pratiche

in classe, sostenendo e monitorare l‟inserimento in classe e la gestione diretta dei processi

di insegnamento dei docenti tirocinanti

L‟offerta integrativa curricolare e quella extracurricolare rappresentano attività

formative con definiti obiettivi educativi e culturali ad integrazione di quanto svolto in

classe e sono individuate in sede di programmazione iniziale o, nello svolgimento del

normale percorso didattico, dal Consiglio di classe. Sulla base di progetti mirati, si vuole

offrire agli studenti l‟accesso a campi non sempre sviluppati in modo sistematico nei normali

percorsi. Si distinguono in attività integrative curriculari se si svolgono durante il normale

orario e in attività integrative extracurriculari se organizzate al fuori di esso.

L’OFFERTA INTEGRATIVA CURRICOLARE ED EXTRACURRICOLARE


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Visite guidate e viaggi d’istruzione

E‟ attività didattica svolta con altri mezzi ed in altri luoghi. Le destinazioni, concordate con

gli alunni, devono rispondere a finalità didattiche e coincidere con particolari interessi

della classe. Devono rappresentare un momento di coinvolgimento, di convivenza e

collaborazione del gruppo e un‟occasione di approfondimento dei contenuti disciplinari.

Attraverso la partecipazione alla loro preparazione ed un lavoro successivo di sintesi, gli

alunni sono messi in grado di vivere l‟esperienza in modo consapevole e motivato.

I viaggi in Italia promuoveranno la conoscenza del nostro paese in tutti i suoi aspetti:

artistici, culturali e paesaggistici.

I viaggi d‟istruzione, in ambito europeo delle classi V, verso località significative per

cultura, arte, e tradizioni, devono consentire di prendere conoscenza delle realtà diverse

dal nostro quotidiano, di aprire a una dimensione europea e di potenziare la conoscenza

delle lingue studiate.

La programmazione dell‟attività è di competenza dei Consigli di Classe e la disciplina è

prevista nel Regolamento d‟Istituto.

Conferenze - Seminari – Convegni

Sono partecipazioni dirette a rappresentare agli alunni gli aspetti più significativi della

realtà civile, sociale ed economica in tutte le sue componenti. Consistono in incontri che si

svolgono nel corso dell‟anno scolastico, con rappresentanti del mondo del lavoro, delle

imprese, dei sindacati, delle istituzioni, delle categorie, ecc.. organizzati direttamente dalla

scuola o, se realizzati all‟esterno, devono essere particolarmente importanti ed aderenti

all‟attività formativa degli alunni. La partecipazione è autorizzata dal Dirigente Scolastico.

Manifestazioni varie

Sono manifestazioni che si svolgono in sede, alle quali è possibile partecipare se attinenti

all‟attività didattica e formativa in generale. La partecipazione è autorizzata dal Dirigente

Scolastico.

L’OFFERTA INTEGRATIVA CURRICOLARE


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Rappresentazioni teatrali e cinematografiche

Riguardano la visione di spettacoli teatrali o di film anche in lingua comunitaria. La

partecipazione è autorizzata dal Dirigente Scolastico.

Videoconferenze

I collegamenti a distanza sono strumenti di preparazione dello scambio con le scuole

straniere per consentire di avviare i primi contatti fra gli alunni, iniziare e definire gli

argomenti di studio da realizzare.

Sono, inoltre, utilizzate in tutti i casi di lezioni a distanza, di collegamenti con altre scuole,

di seminari e convegni collegati all‟attività didattica o, comunque, di interesse culturale.

Attività di approfondimento

Si tratta di attività che più direttamente si collegano agli argomenti di studio e possono

costituire il collegamento pratico con le discipline per una più facile lettura di ciò che ci

circonda e del territorio. Consistono in visite a musei, ad istituzioni (Tribunale, sedute del

Consiglio comunale o provinciale, esami e lezioni all‟università, ecc. ), a cantieri, a studi

professionali. La partecipazione è autorizzata dal Dirigente Scolastico.

Laboratorio di scrittura giornalistica

Attraverso un percorso preordinato, alcuni alunni, che formeranno la redazione del

Giornalino d‟Istituto, vengono preparati per acquisire il linguaggio, le tecniche testuali, la

conoscenza delle strategie comunicative e le modalità organizzative di articoli di cronaca.

Il giornalino d’Istituto “La voce del Fermi”

E‟ la voce degli studenti all‟interno ed all‟esterno della scuola. Permette di rappresentare le

loro richieste ed esigenze riguardanti l‟attività scolastica e le diverse problematiche che

investono la società, i giovani, il territorio. La composizione della redazione è aperta alla

L’OFFERTA EXTRACURRICOLARE


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libera partecipazione; la direzione è affidata ad un insegnante e le spese, su deliberazione

del Consiglio d‟Istituto, sono a carico della scuola. La partecipazione all‟attività, se costante

e svolta nell‟arco dell‟intero anno scolastico, consente l‟attribuzione del punteggio relativo

ai fini dell‟attribuzione del credito scolastico.

Laboratorio teatrale

E‟ un progetto che permette di completare la propria formazione culturale attraverso la

conoscenza e valorizzazione di sé stessi con la scoperta della propria creatività e senso

artistico. Assume valenza educativa perché permette momenti di condivisione fra gli alunni

e con soggetti operanti nel mondo dello spettacolo. L‟attività fornisce tecniche di dizione,

lettura, movimento scenico e interpretativo. Si sviluppa in fasi successive con obiettivi

mirati: dalla presa di coscienza si sé e della propria relazionalità con il gruppo alla cura di

ogni aspetto della messa in scena alla rappresentazione dello spettacolo (alla fine dell‟anno

scolastico) come manifestazione del proprio lavoro agli altri.

Attività di Educazione Fisica

E‟ il proseguimento naturale di quanto programmato nelle normali attività curriculari.

L‟Educazione fisica è un mezzo educativo efficace, perché pratico ed immediato,

contribuisce a completare la personalità dello studente ampliando e consolidando le

capacità fisiche, la conquista del benessere fisico - mentale, il sano impiego del tempo

libero, l‟aggregazione, la collaborazione e la socializzazione. Assume principalmente una

funzione promozionale con l‟intento di coinvolgere ed interessare la totalità degli alunni.

Manifestazioni sportive

Il nostro Istituto promuove e/o partecipa a tornei di attività di squadra (pallavolo,

calcetto, calcio, ecc.) e a fasi regionali e nazionali di atletica.

Partecipazioni ad attività culturali

Riguardano attività o eventi culturali, quali mostre, cinema, teatro, convegni e quanto si

svolge nel territorio di particolare interesse. La partecipazione è autorizzata dal Dirigente

Scolastico.


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Settimana della cultura scientifica e tecnologica

Si tratta di un‟iniziativa indetta dal MIUR con l‟obiettivo di favorire la diffusione di una

solida e critica cultura tecnico-scientifica, stimolando l‟apertura di canali di comunicazione

e di scambio tra la società civile e il sistema di ricerca. Mira a favorire soprattutto la

partecipazione dei giovani e comprende diversi itinerari.


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Il presente POF è stato approvato dal Collegio dei Docenti nella seduta del

____/____/________ ed è stato adottato dal Consiglio di Istituto nella seduta del

____/____/________

Timbro dell‟Istituzione scolastica

La Dirigente Scolastica

Prof.ssa Maria Donata DI IORIO

Elaborato dalla Funzione Strumentale Prof.ssa Donatella SEMPREBUONO

APPROVAZIONE POF

istituto tecnico statale - itef-isernia.it itef 2013-2014.pdf · - profili e quadro orario...

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