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ISTITUTO PROFESSIONALE SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA "ALDO MORO" S. P. 363 Vitigliano - S. Cesarea Terme - 73020 SANTA CESAREA TERME (LE) Tel. 0836/944131-944255 (Centralino) Fax 0836/949717 e-mail: <[email protected]> website: www.ipseosantacesarea.gov.it DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ANNO SCOLASTICO 2018-2019 I.P.S.E.O “ ALDO MORO” S.P. 363 VITIGLIANO – SANTA CESAREA TERME (Lecce) CLASSE 5 S Indirizzo: ENOGASTRONOMIA INDICE: 1. Presentazione dell’Istituto 2. Caratteri specifici dell’indirizzo di studio, articolazioni e competenze specifiche degli indirizzi. PECUP ( Profilo Educativo Culturale e Professionale in uscita degli studenti della secondaria superiore 3. Caratteristiche dell’utenza : contesto scolastico ed elementi caratterizzanti del piano dell’offerta formativa. 4. Presentazione della classe

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ISTITUTO PROFESSIONALE SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA

E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA "ALDO MORO"

S. P. 363 Vitigliano - S. Cesarea Terme - 73020 SANTA CESAREA TERME (LE)

Tel. 0836/944131-944255 (Centralino) Fax 0836/949717

e-mail: <[email protected]> website: www.ipseosantacesarea.gov.it

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

ANNO SCOLASTICO 2018-2019

I.P.S.E.O “ ALDO MORO”

S.P. 363 VITIGLIANO – SANTA CESAREA TERME (Lecce)

CLASSE 5 S

Indirizzo: ENOGASTRONOMIA

INDICE:

1. Presentazione dell’Istituto

2. Caratteri specifici dell’indirizzo di studio, articolazioni e competenze specifiche degli indirizzi. PECUP (

Profilo Educativo Culturale e Professionale in uscita degli studenti della secondaria superiore

3. Caratteristiche dell’utenza : contesto scolastico ed elementi caratterizzanti del piano dell’offerta

formativa.

4. Presentazione della classe

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5. Formazione del Consiglio di Classe

6. Situazione della classe e suo excursus storico

7. Sintesi del percorso formativo

8. Tipologia delle attività svolte

9. Progetti sviluppati dagli studenti

10. Obiettivi traversali conseguiti

11. Obiettivi e contenuti dell’attività didattica

12. Metodi adottati e strumenti utilizzati

13. Verifiche e valutazioni

14. Considerazioni particolari del Consiglio di Classe

15. Allegati:

1. PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO

L’I.P.S.E.O ”Aldo Moro” di Santa Cesarea Terme, istituito nel 1967, da tempo è impegnato nelraggiungimento di precisi obiettivi di qualità, con il coinvolgimento di tutto il personale dell’Istituzione(Dirigente, Docenti, Personale Tecnico ,Amministrativo e Collaboratori scolastici), nonché degli studenti. Lediverse iniziative didattiche sono strutturate per assistere i giovani che intendono inserirsi nel sistemalavorativo ed economico con professionalità, competitività insieme ad un elevato bagaglio culturale.L’istituto, attraverso le numerose sperimentazioni svolte nel tempo (Progetto 2002, Autonomia, Pianodell’offerta formativa, Bilancio delle competenze, Didattica contro la dispersione, Didattica personalizzataper allievi in situazione di handicap, ecc…) può contare su di un consistente patrimonio di ricerca e diconcrete realizzazioni integrate con l’ambiente e con le diverse realtà istituzionali, culturali, sociali edeconomiche operanti sul territorio.La didattica laboratoriale costituisce uno strumento innovativo e trasversale alle aree disciplinari, apertoalla ricerca e al protagonismo degli studenti (per imparare ad assumere decisioni, scegliere percorsipersonali di ricerca, agire secondo cognizione, raccogliere ed elaborare dati, discuterne con gli altri) dandopari dignità a corpo e mente, passando dall’esperimento all’esperienza senza perdere di vista gli obiettiviformativi e gli apprendimenti finalizzati alla costruzione di competenze. Le discipline dell’area comune equelle dell’area di indirizzo, presenti in misura consistente fin dal primo biennio, sono state declinate percompetenze contribuendo così a sviluppare abilità funzionali a favorire una maggiore interazione con ilmondo del lavoro e delle professioni, sviluppate ulteriormente negli anni successivi. L’acquisizione dellecompetenze dell’area comune, di indirizzo e quelle chiave di cittadinanza, previste a conclusionedell’obbligo di istruzione, hanno consentito di arricchire la cultura di base dello studente e di accrescere ilsuo valore anche in termini di occupabilità (D.P.R. 15 marzo 2010, n. 87, articolo 8, comma 6.) Nel corso

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del I e del II biennio e del quinto anno, a conclusione delle UdA, sono state somministrate le prove esperte,che hanno consentito di valutare le competenze acquisite. Il Dirigente Scolastico, visto il regolamentoemanato dal M.I.U.R. con decreto 22 agosto 2007, ha certificato le competenze di base acquisitenell’assolvimento dell’obbligo di istruzione e ha rilasciato il relativo Certificato. Alla fine del I biennio glialunni sono stati chiamati a confermare o variare la scelta effettuata all’atto dell’iscrizione scegliendo unodei seguenti settori operativi:

Operatore dei servizi di ristorazione (settore enogastronomia) Operatore dei servizi di ristorazione (settore enogastronomia-opzione P.D.A.I.) Operatore dei servizi di ristorazione (settore sala-vendita) Operatore dei servizi di accoglienza turistica

Gli alunni che ne avevano fatto richiesta all’atto dell’iscrizione, hanno conseguito al terzo anno il Diplomadi Qualifica Professionale FP in regime di sussidiarietà integrativa, consolidando le seguenti rispettivecompetenze in Enogastronomia, Prodotti Dolciari Artigianali e Industriali, Sala e Vendita, AccoglienzaTuristica.Le professionalità in uscita sono:

Tecnico dei Servizi per l’Enogastronomia Tecnico dei servizi Prodotti Dolciari Artigianali e Industriali Tecnico dei servizi di Sala e Vendita Tecnico dei servizi per l’Ospitalità Alberghiera

2.CARATTERI SPECIFICI DELL’INDIRIZZO DI STUDIO:

Tecnico dei Servizi per l’enogastronomia

Profilo professionale in uscita

Preliminare al discorso specifico relativo alla classe è l’illustrazione del profilo professionale dell’indirizzodi studi: Tecnico dei Servizi per l’Enogastronomia.La figura che si definisce attraverso il corso biennale di post-qualifica è caratterizzata da un ampioventaglio di competenze di base, tecnico-professionali e trasversali.

In un contesto economico-produttivo generale esposto ad innovazioni tecnologiche e a cambiamenticosì incessanti da determinare il rapido superamento delle nozioni e delle abilità di ordine meramenteesecutivo, nel campo del lavoro come nelle abitudini di vita e di consumi, l’intervento educativo nelsettore ristorativo mira alla formazione di tecnici che, oltre a conoscere in modo completo lecaratteristiche del fenomeno della ristorazione nelle sue molteplici articolazioni, siano in possesso diuna buona cultura di base, di capacità di recepire il cambiamento e di adattarvisi, di disponibilità e diinteresse a comprendere i bisogni e le richieste provenienti dal mondo esterno.

Il Tecnico dei Servizi per l’Enogastronomia è il responsabile delle attività di ristorazione nelle variecomponenti in cui essa si articola, in rapporto anche alla specifica tipologia di struttura ristorativa in cuiopera.

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Pertanto egli dovrà avere specifiche competenze nel campo dell’approvvigionamento delle derrate, delcontrollo qualità-quantità-costi della produzione e distribuzione dei pasti, dell’allestimento di buffet edi banchetti (organizzati in occasioni conviviali sia all’interno sia all’esterno dell’azienda),dell’organizzazione del lavoro e della guida di un gruppo e delle sue relazioni con gruppi di altri servizi.

Poiché egli potrà assumere livelli di responsabilità che possono essere anche elevati, dovrà possedereconoscenze culturali, tecniche e organizzative rispetto all’intero settore e in particolare sulle seguentiproblematiche:

il mercato ristorativo e i suoi principali segmenti; l’andamento degli stili alimentari e dei consumi locali, nazionali e internazionali; l’igiene professionale e le condizioni igienico-sanitarie dei locali di lavoro; i moderni impianti tecnologici, le attrezzature e le dotazioni di servizio; le tecniche di lavorazione, la cottura e la presentazione degli alimenti; la merceologia e le più innovative tecniche di conservazione degli alimenti anche alla luce della

moderna dietetica; l’antinfortunistica e la sicurezza dei lavoratori nel reparto; i principali istituti giuridici che interessano la vita di un’azienda ristorativa; gli strumenti che può utilizzare un’azienda per conoscere il mercato, per programmare e

controllare la sua attività e quella dei singoli reparti.Date le sue funzioni di organizzazione del reparto e di coordinamento con gli altri reparti nonché dirapporto con i fornitori e i clienti, il Tecnico dei Servizi di Ristorazione deve saper utilizzare due linguestraniere e possedere capacità di comunicazione, di comprensione di esigenze del personale e dellaclientela e di rappresentazione delle finalità dell’azienda.

Nell’articolazione “Enogastronomia” gli studenti acquisiscono competenze che consentono loro diintervenire nella valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodottienogastronomici; di operare nel sistema produttivo promuovendo la tipicità delle tradizioni locali, nazionalie internazionali applicando le norme di sicurezza, trasparenza e tracciabilità; di individuare le nuovetendenze enogastronomiche.

Tali competenze si possono cosi sintetizzare:

Competenze chiave di cittadinanza

Le competenze chiave sono quelle di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali,la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione.

Il quadro di riferimento delinea otto competenze chiave (Raccomandazioni 18 dicembre 2006):

1) comunicazione nella madrelingua;

2) comunicazione nelle lingue straniere;

3) competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia;

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4) competenza digitale;

5) imparare a imparare;

6) competenze sociali e civiche;

7) spirito di iniziativa e imprenditorialità;

8) consapevolezza ed espressione culturale.

Competenze tecniche, economiche e normative

Utilizzare le tecniche per la gestione dei servizi enogastronomici e l’organizzazione dellecommercializzazioni, dei servizi di accoglienza, di ristorazione e di ospitalità;

Organizzare attività di pertinenza , in riferimento agli impianti, alle attrezzature e alle risorse umane;

Applicare le norme attinenti la conduzione dell’esercizio, le certificazioni di qualità, la sicurezza e la salutenei luoghi di lavoro;

Utilizzare le tecniche di comunicazione e relazioni in ambito professionale orientate al cliente e finalizzateall’ottimazione della qualità e del servizio;

Comunicare in almeno due lingue straniere;

Reperire ed elaborare dati relativi alla vendita, produzione ed erogazione dei servizi con il ricorso astrumenti informatici e a programmi applicativi;

Attivare sinergie tra servizi di ospitalità-accoglienza e servizi enogastronomici;

Curare la progettazione e programmazione di eventi per valorizzare il patrimonio delle risorse ambientali,artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei suoi prodotti

Competenze specifiche dei diplomati in “Enogastronomia”, “Servizi di sala e di vendita, e “Prodottidolciari artigianali e industriali”

Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto i profili: organolettico, merceologico, chimico-fisico,nutrizionale e gastronomico.

Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifichenecessità dietologiche.

Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando iprodotti tipici.

Le competenze trasversali, cioè quelle inerenti al comportamento lavorativo del soggetto, consentonodi esprimere comportamenti professionali abili o competenti e riguardano principalmente i seguentiambiti: diagnosticare, relazionarsi ed affrontare. Tali competenze sono cosi espresse:

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Diagnosticare

Essere in grado di riconoscere le proprie conoscenze, capacità ed attitudini, identificando puntidi forza e di debolezza

Essere in grado di diagnosticare problemi o situazioni di lavoro (tecnico-operativi, relazionali edorganizzativi) usando informazione di varia natura (scritte, orali ed illustrative)

Relazionarsi

Essere in grado di comunicare con altri nel contesto di lavoro, costruendo e/o decodificandomessaggi chiari e comprensibili in situazioni di interazione diretta o mediata da strumenti didiversa natura (cartacei, informatici, e telematici

Essere in grado di esprimere percezioni, sentimenti ed opinioni all’interno del proprio gruppodi lavoro per adottare soluzioni e per produrre soluzioni collettive

Essere in grado di concertare e negoziare con altri soluzioni e risorse in situazioneinterpersonale e di gruppo

Affrontare

Essere in grado di migliorare e sviluppare le proprie strategie di apprendimento e di azione e leproprie prestazioni lavorative

Essere in grado di analizzare e valutare una situazione problematica di diversa natura (tecnico-operativa, relazionale ed organizzativa) identificando obiettivi, vincoli ed alternative di azione

Essere in grado di sviluppare soluzioni creative e strategie innovative per affrontare problemi insituazione di gruppo.

3.CARATTERISTICHE DELL’UTENZA

Il contesto scolastico

L’Istituto è posto in un territorio in cui i problemi di ordine culturale, socio-economico edambientale si riflettono nello stile di vita degli allievi. Vi è un accentuato tasso di pendolarismo, inquanto il nostro Istituto è frequentato da ragazzi e ragazze provenienti da paesi distanti anche 50km. L’estrazione sociale è varia, anche se prevale l’appartenenza a famiglie di reddito medio basso.Dall’analisi dei dati raccolti in questi anni si sono individuati i fattori di rischio dell’insuccessoscolastico legati a specifici ambiti: sociale, affettivo e cognitivo. In particolare è stato registrato:

a) Affievolimento del senso del dovere scolasticob) Limitata fiducia in se stessi e nelle proprie possibilitàc) Dipendenza di modelli consumistici e quindi modesta attitudine alla riflessione personale ed

a scelte autonomed) Tendenza all’aggregazione sulla base di bisogni emotivi più che sulla base di interessi comunie) Notevole difficoltà nell’ambito linguistico espressivof) Inadeguatezza del metodo di studiog) Limitata capacità di interiorizzare i contenutih) Apprendimento prevalentemente mnemonico

Elementi caratterizzanti del piano dell’offerta formativa

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In riferimento alle problematiche legate all’insuccesso e all’abbandono scolastico, il nostro Istitutosi è sempre attivato per tentare di dare una risposta efficace, redigendo e realizzando una serie diprogetti, riguardanti un ampio raggio di tematiche e di attività.

4.PRESENTAZIONE DELLA CLASSE: Elenco degli alunni/e

1 CASCIARO FRANCESCA2 CURSANO MARIO3 DE IACO DONATO4 FERSINI ANTONIO5 GALATI VALENTINA6 HERMAN SANDRO7 LANZA LORENZO8 LANZILAO MICHELE9 LONGO WILIAM MARCELLO10 MARASCO MATTEO11 PALMIERI ROCCO12 PASCA PIERO13 PRESICCE MERICO MARIA14 RIZZO ANDREA15 RUGGERI DAVIDE16 SICILIANO FEDERICA17 SIRONE ANTONIO18 VENTURA LORENZO19 VINIELLO PALMIRO

Numero Alunni Frequentanti: 19

Numero alunni:15

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Numero alunne:4

Risultati dell’anno scolastico precedente

Risultato dello scrutinio finale del 4° anno

N° alunni promossi: 11

N° alunne promosse: 4

N° alunni/e non promossi: 3

N° alunni provenienti da altri istituti: 1

5.FORMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

DOCENTE DISCIPLINA FIRMAAprile Paolo Dirigente ScolasticoCaputo Giampaolo Italiano-StoriaRotundo Annalaura IngleseRiso Rocco FranceseFerrari Paride Diritto Tec.Strutt.RicettiveBono Giovanni* Laboratorio Sala-VenditaGiannuzzi Salvatore MatematicaMarzo Ivan* Laboratorio Enogastron.Siciliani Anna Simona ReligioneCarluccio Antonello* Sc.e Cultura alimentare

*L’asterisco contrassegna i componenti interni della commissione d’esame

6.SITUAZIONE DELLA CLASSE E SUO ESCURSUS STORICO

La classe 5 S corso Enogastronomia, risulta costituita da allievi, ragazze e ragazzi, tutti iscritti per laprima volta al quinto anno e provenienti dalla IV^ S enogastronomia ad eccezione di De Iaco Donato, LanzaLorenzo, Ruggeri Davide e Viniello Palmiro iscritti in elenco nel corrente anno . L’ alunno Ventura Lorenzoiscritto in elenco non ha mai frequentato le lezioni e non ha mai prodotto domanda di ritiro ufficiale dallascuola. La situazione di ingresso, con riferimento ai risultati dello scrutinio del penultimo anno di corso è laseguente:

M= MEDIA DEI VOTI N. STUDENTIM= 6 46<M<7 77<M<8 78<M<10 1

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Differenziata al proprio interno, per capacità’ e interessi, la classe ha partecipato in modo discontinuo aldialogo educativo nel far valere i propri bisogni e motivazioni, nella piena consapevolezza dei propri limiti,ma anche nella volontà di superarli. Non sono mancate, infatti,le difficoltà dovute in parte alla discontinuitàeducativa: in ogni anno di corso la classe ha visto avvicendarsi insegnanti diversi per Lingue straniere,Italiano, Storia, Matematica, Diritto , e Scienze e Cultura Alimentare. Tuttavia l’impegno e la capacità’ difare proprie le sollecitazioni degli insegnanti, volte a stimolare gli alunni a frequentare anche i corsi direcupero e potenziamento organizzati dalla scuola, hanno permesso, nonostante i ritmi di apprendimentolenti, per alcuni, di acquisire un apparato di base complessivamente sufficiente per quel che concerne ilmetodo di studio, la capacità di organizzazione e di collegamento tra i contenuti per saper correlare, in unquadro organico gli apporti culturali delle varie discipline e le relazioni che intercorrono tra i diversi saperi.Alcuni alunni nel corrente anno scolastico hanno studiato con diligenza e responsabilità, altri presentanodifficoltà logico espressive, probabilmente dovute a un metodo di studio mnemonico ed a uno scarsolavoro domestico. I livelli di partenza e gli stimoli culturali ricevuti, l’insieme delle conoscenze teoriche edelle competenze raggiunte unitamente alle capacità dimostrate, consentono al Consiglio di classe diaffermare che solo una parte di ragazzi ha raggiunto un livello personale di maturità adeguato al corso distudi e conforme ai propri livelli culturali.

7.SINTESI DEL PERCORSO FORMATIVO

(ALLA DATA DELLA STESURA DEL DOCUMENTO)

Area comune di indirizzo

Tempi scolastici

La concreta attuazione del percorso programmato all’inizio dell’anno scolastico, ha dovuto fare iconti, non soltanto con l’ordinaria problematicità quotidiana derivante dalla difformità dei ritmi edegli stili di apprendimento dei singoli allievi, difficilmente prevedibili nella loro reale misura, maanche con momenti di integrazione all’attività didattica e con iniziative di carattere culturale eformativo (stages, assemblee, corsi di recupero in orario curricolare, visite guidate, ecc. ). Questi irapporti, in termini di ore, fra i tempi “legali” e quelli “reali” dell’attività didattica effettivamentesvolta in ciascuna materia. I dati sono aggiornati alla data di pubblicazione del presente documento.

Materie N. orepreviste

N. ore svolte N. ore dasvolgere

Italiano 99 74 12Storia 66 54 8

Matematica 99 75 13Inglese 66 50 8Francese 66 40 8Diritto e Tec.Strutture Ricettive 99 77 13Scienza e Cultura alimentazione 66 47 8Laboratorio Enogastronomia 99 80 12Laboratorio Sal-Vendita 66 38 6

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Religione 33 29 4

8.TIPOLOGIA DELLE ATTIVITA’ SVOLTE

Si sono svolte per l’area comune e di indirizzo 30 ore settimanali per 33 settimane. Cosi comeprevisto dalla normativa sono state effettuate le simulazioni delle prove di esame e precisamente:

N° 2 simulazione della prima prova scritta N° 2 simulazione della seconda prova scritta N° 1 simulazione di colloquio

9.PROGETTI SVILUPPATI DAGLI STUDENTI

La classe ha partecipato ai seguenti progetti : (INSERIRE QUELLI DI QUEST’ANNO)

- Corso di formazione per Alimentaristi

- Corso di formazione per il conseguimento del Brevetto di Operatore BLS

- Incontro interattivo con l’autore Erri De Luca (Presentazione del libro “La Natura Esposta”)

- Partecipazione a tutti gli eventi formativi organizzati dalla scuola.

Verso la fine dell’anno scolastico, sono stati sviluppati alcuni percorsi individuali e lavori di ricerca,così come previsto dal regolamento del nuovo Esame di Stato, concordato con i docenti che hannocondiviso e sostenuto le scelte operate dagli studenti. Tale lavoro rappresenterà il punto di partenzadel colloquio d’esame.

ATTIVITÀ PROGRAMMATE NEL PERIODO COMPRESO TRA LA STESURA DEL DOCUMENTO FINALEE L’INIZIO DELL’ESAME

Il consiglio di classe propone come attività collegiale di proseguire lo svolgimento dei programmicon particolare attenzione all’esposizione orale degli argomenti.

9.3 ATTIVITÀ PROGRAMMATE NEL PERIODO COMPRESO TRA LA STESURA DEL DOCUMENTOFINALE E L’INIZIO DELL’ESAME

Il Consiglio di classe propone come attività collegiale di proseguire lo svolgimento dei programmicon particolare attenzione all’esposizione orale degli argomenti.

10.OBIETTIVI TRASVERSALI CONSEGUITI

(educativi, socio-affettivi-comportamentali)

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Il Consiglio di Classe, esaminati gli obiettivi di natura educativa previsti dal POF e dalla Programmazioneiniziale, concorda nella realizzazione e nel raggiungimento dei seguenti obiettivi:

Modesto miglioramento del senso di responsabilità e di partecipazione al dialogo scolastico Consolidamento della disponibilità al dialogo e al confronto relazionale tra il gruppo classe

e docenti Rispetto di sé, inteso come riconoscimento delle proprie potenzialità, valorizzazione delle

proprie capacità ed accettazione dei propri limiti Educazione al rispetto delle norme fondamentali della vita scolastica Definizione e valutazione delle proprie conoscenze e capacità, identificando i punti di forza

e debolezza Capacità di comunicare con gli altri nel contesto di lavoro di gruppo Miglioramento del “lavoro in gruppo” per affrontare i problemi, per progettare soluzioni e

per produrre risultati collettivi Acquisizione di capacità e tecniche specifiche per potenziare l’autoapprendimento

11.OBIETTIVI E CONTENUTI DELL’ATTIVITA’ DIDATTICA

I docenti hanno predisposto, per ogni singola disciplina, una scheda contenente i seguenti punti

Gli obiettivi conseguiti I contenuti scelti in funzione degli obiettivi I testi di riferimento

Per i punti su indicati si rinvia alle schede allegate che fanno parte integrante del presente documento.L’elenco degli argomenti trattati ha carattere provvisorio e potrà essere oggetto di revisione a conclusionedel percorso formativo con l’inserimento di contenuti effettivamente sviluppati nella parte finale dell’annoscolastico, o l’eventuale esclusione di argomenti previsti ma non trattati.

12.METODI ADOTTATI E STRUMENTI UTILIZZATI NEL PERCORSO

D’ INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO

Per quanto riguarda la metodologia e gli strumenti adottati dai docenti, si rimanda alle schede disciplinariallegate.

13.VERIFICHE E VALUTAZIONI

Il Consiglio di Classe ha attribuito un particolare valore alla valutazione formativa in quanto hapermesso di effettuare un confronto tra i risultati previsti e quelli ottenuti e ha favorito unriadattamento degli interventi. In particolare sono stati adottati i seguenti indicatori del comportamentoe del processo di apprendimento:

Il punto di partenza dell’allievo Le sue reali possibilità L’impegno manifestato Le competenze acquisite

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La valutazione è stata continua ed è stata effettuata utilizzando diversi strumenti. Le prove di verificaeffettuate sono state tutte predisposte per rilevare e valutare sia le conoscenze dichiarative sia lecompetenze procedurali. Le tipologie usate sono state le seguenti:

Prove orali Prove scritte Prove pratiche Prove strutturate Prove semi-strutturate

Per quanto riguarda la valutazione periodica (sommativa) è da precisare che essa è scaturita da una seriedi controlli e/o misurazioni del processo di apprendimento e dalle osservazioni generali dell’allievo.La valutazione finale ha tenuto conto dei seguenti fattori:

Livello di acquisizione, comprensione, capacità ed abilità nell’utilizzo dei contenuti dellediverse discipline

Risultati delle varie prove effettuate Competenze acquisite Impegno profuso Partecipazione al lavoro scolastico Metodo di studio adottato Crescita culturale ed umana Progressione nel raggiungimento degli obiettivi minimi Valutazione conseguita all’esame dell’Area di specializzazione

Per quanto riguarda i criteri seguiti e le griglie di valutazione adottate si rimanda alla scheda discussa edeliberata dal Collegio dei docenti di inizio anno.

14.CONSIDERAZIONI PARTICOLARI DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Modalità di svolgimento della seconda prova scritta.In relazione alle modalità di svolgimento della seconda parte della seconda prova scritta, il CdC ha stabilitoche la suddetta si svolgerà il giorno successivo alla somministrazione della prima parte ministeriale.Tale decisione è stata presa tenendo conto della specificità dell’utenza, di quanto disposto dall’ art. 17,comma 8 del D. leg 62 e in coerenza con quanto previsto dai Quadri di riferimento di cui al DM 769 del2018.

Modalità di svolgimento della simulazione del colloquio.Il CdC ha disposto di posticipare in data 21 maggio la simulazione del colloquio; tale decisione èsubordinata a motivazioni di natura logistico-organizzativa quali: interruzioni delle attività didattiche(vacanze pasquali), partecipazione dei discenti ad attività extracurriculari (eventi organizzati dalla scuola,viaggio d’istruzione), partecipazione dei docenti referenti ai corsi formativi/informativi provinciali relativialle modalità di svolgimento ed espletamento delle attività previste dall’ OM 205 del 11/03/2019.

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Particolari difficoltà incontrate nella classeIl Consiglio di Classe, dopo una serena disamina dell’attività svolta durante l’anno scolastico, può affermaredi aver incontrato qualche difficoltà nella gestione di un gruppo di discenti; rivela, però di essere riuscito,con diverse strategie didattiche, a recuperare a un più proficuo dialogo educativo i suddetti alunni.

10.OBIETTIVI TRASVERSALI CONSEGUITI

(educativi, socio-affettivi-comportamentali)

Il Consiglio di Classe, esaminati gli obiettivi di natura educativa previsti dal POF e dalla Programmazioneiniziale, concorda nella realizzazione e nel raggiungimento dei seguenti obiettivi:

Modesto miglioramento del senso di responsabilità e di partecipazione al dialogo scolastico Consolidamento della disponibilità al dialogo e al confronto relazionale tra il gruppo classe

e docenti Rispetto di sé, inteso come riconoscimento delle proprie potenzialità, valorizzazione delle

proprie capacità ed accettazione dei propri limiti Educazione al rispetto delle norme fondamentali della vita scolastica Definizione e valutazione delle proprie conoscenze e capacità, identificando i punti di forza

e debolezza Capacità di comunicare con gli altri nel contesto di lavoro di gruppo Miglioramento del “lavoro in gruppo” per affrontare i problemi, per progettare soluzioni e

per produrre risultati collettivi Acquisizione di capacità e tecniche specifiche per potenziare l’autoapprendimento

11.OBIETTIVI E CONTENUTI DELL’ATTIVITA’ DIDATTICA

I docenti hanno predisposto, per ogni singola disciplina, una scheda contenente i seguenti punti

Le competenze acquisite I contenuti scelti in funzione degli obiettivi I testi di riferimento

Per i punti suindicati si rinvia alle schede allegate che fanno parte integrante del presente documento.L’elenco degli argomenti trattati ha carattere provvisorio e potrà essere oggetto di revisione a conclusionedel percorso formativo con l’inserimento di contenuti effettivamente sviluppati nella parte finale dell’annoscolastico, o l’eventuale esclusione di argomenti previsti ma non trattati.

12.METODI ADOTTATI E STRUMENTI UTILIZZATI NEL PERCORSO

D’ INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO

Per quanto riguarda la metodologia e gli strumenti adottati dai docenti, si rimanda alle schede disciplinariallegate.

13.VERIFICHE E VALUTAZIONI

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Il Consiglio di Classe ha attribuito un particolare valore alla valutazione formativa in quanto hapermesso di effettuare un confronto tra i risultati previsti e quelli ottenuti e ha favorito unriadattamento degli interventi. In particolare sono stati adottati i seguenti indicatori del comportamentoe del processo di apprendimento:

Il punto di partenza dell’allievo Le sue reali possibilità L’impegno manifestato Le competenze acquisite

La valutazione è stata continua ed è stata effettuata utilizzando diversi strumenti. Le prove di verificaeffettuate sono state tutte predisposte per rilevare e valutare sia le conoscenze dichiarative sia lecompetenze procedurali. Le tipologie usate sono state le seguenti:

Prove orali Prove scritte Prove pratiche Prove strutturate Prove semi-strutturate

Per quanto riguarda la valutazione periodica (sommativa) è da precisare che essa è scaturita da una seriedi controlli e/o misurazioni del processo di apprendimento e dalle osservazioni generali dell’allievo.La valutazione finale ha tenuto conto dei seguenti fattori:

Livello di acquisizione, comprensione, capacità ed abilità nell’utilizzo dei contenuti dellediverse discipline

Risultati delle varie prove effettuate Competenze acquisite Impegno profuso Partecipazione al lavoro scolastico Metodo di studio adottato Crescita culturale ed umana Progressione nel raggiungimento degli obiettivi minimi Valutazione conseguita all’esame dell’Area di specializzazione

Per quanto riguarda i criteri seguiti e le griglie di valutazione adottate si rimanda alla scheda discussa edeliberata dal collegio dei docenti di inizio anno, allegata anch’essa al presente documento

14.CONSIDERAZIONI PARTICOLARI DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Iniziative realizzate nell’Istituto per il nuovo esame di statoCiascun docente, nel momento iniziale dell’anno scolastico dedicato all’accoglienza e alla programmazione,si è impegnato ad illustrare agli allievi le modalità e le problematiche relative al nuovo esame di StatoParticolari difficoltà incontrate nella classe

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Il Consiglio di Classe, dopo una serena disamina dell’attività svolta durante l’anno scolastico, può affermaredi aver incontrato qualche difficoltà nella gestione del gruppo classe; rivela, però di essere riuscito, condiverse strategie didattiche adottate, a recuperare, a un più proficuo dialogo educativo, alcuni alunni chenel corso dell’anno hanno dimostrato scarsa partecipazione e impegno unitamente a un rilevante numerodi assenze.15.ALLEGATI

Si allega al seguente quanto segue:

Prima prova n.2 (cartacea) Seconda prova n.2 (cartacea) N. 10 schede relative alle singole discipline curricolari, contenenti: obiettivi, metodi, strumenti,

verifiche e valutazioni (cartaceo) Griglie di valutazione Prima e Seconda prova Griglia colloquio Lista nuclei tematici Contenuti disciplinari afferenti ai nuclei tematici trasversali Percorso di cittadinanza e CostituzioneDocumenti da utilizzare per la simulazione del colloquio

Lavoro dei Dipartimenti / Consiglio di classe e individuazione di nuclei tematici (macroaree)trasversali collegati a contenuti disciplinari

Figure coinvolte: Dirigente Scolastico, Coordinatori di Dipartimento / Coordinatori Consiglio di classe

Fonti: Indicazioni Nazionali o Linee guida Professionali ed Istituti Tecnici, Quadri diriferimento per la II^ prova scritta (DM 769 del 26.11.2018), snodi pluridisciplinariprogettati dai Dipartimenti dei singoli Istituti

Indirizzo di studio: ENOGASTRONOMIA

Nodi trasversali individuati

1) TUTELA E SICUREZZA

2) SALUTE E BENESSERE

3) MEDITERRANEITA’4)ALIMENTAZIONE E NUTRIZIONE5)TRADIZIONE E INNOVAZIONE

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Contenuti disciplinari afferenti ai nuclei tematici trasversali

1. Tutela e sicurezza

Scienza e cultura dell'alimentazione / Laboratorio Sala-Vendita / Laboratorio Enogastronomia: Sicurezzaalimentare e tutela della salute

Diritto: Le norme a tutela della privacy, la sicurezza sui luoghi di lavoro e la prevenzione degli incendi

Storia: Il nuovo volto del Novecento

Lingua e Letteratura Italiana: La protezione del nido domestico contro le insidie del mondo esterno

Inglese: HACCP: critical control points

2. Salute e benessere

Scienza e cultura dell'alimentazione / Laboratorio Sala-Vendita / Laboratorio Enogastronomia: Dallecondizioni fisiologiche alle principali patologie; predisposizione di menù e indicazioni dietetiche

Storia: La società di massa

Lingua e Letteratura italiana: La tipologia degli anti-eroi nel romanzo del '900: un "malato sano"

Diritto: Programmazione aziendale, vision e obiettivi di budget del ristoratore: “La salute nel piatto e ilbenessere nella vita”

Inglese: The eatwell plate: what should we eat

3. Mediterraneità

Scienza e cultura dell'alimentazione / Laboratorio Sala-Vendita / Laboratorio Enogastronomia: Dietaalimentare mediterranea

Diritto: Le norme volontarie per l'imprenditore: i marchi di qualità

Storia / Lingua e Letteratura Italiana: Il Mediterraneo nella storia e nella letteratura italiana del '900

Inglese: The Mediterranean diet: Apulia

4. Alimentazione e nutrizione

Scienza e cultura dell'alimentazione: Nuovi prodotti alimentari. La qualità totale degli alimenti

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Laboratorio Sala-Vendita / Laboratorio Enogastronomia: Simulazione di menù e carte nell'organizzazionedi eventi

Diritto: Le norme sull’igiene e la sicurezza alimentare, la tutele e le responsabilità nel contratto ristorativo

Inglese: Different types of service

5. Tradizione e innovazione

Cucina: Tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella realizzazione di servizi e prodottienogastronomici

Sala: I criteri di abbinamento cibo-vino

Diritto: Dal volantino al banner: l’evoluzione degli strumenti di marketing nell’era digitale

Lingua e Letteratura Italiana: L'innovazione nella letteratura italiana del '900

Storia: Il tramonto del liberalismo e i totalitarismi del XX secolo

Inglese: Wine

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1. «Cittadinanza e Costituzione»

Sono stati realizzati, in coerenza con gli obiettivi del PTOF, i seguentipercorsi/progetti/attività:

Che cos’è una Costituzione

La Costituzione della Repubblica Italiana

I Principi Fondamentali della CostituzioneItaliana (artt. 1-12)

La Costituzione è la legge fondamentale di unPaese, ne delinea le

caratteristiche essenziali, descrive i valori e iprincipi che sono alla

base dello Stato e ne stabilisce l’organizzazionepolitica su cui si

regge.

La nascita della Repubblica e della CostituzioneItaliana.

Leggere la Costituzione vuole porsi come unideale punto di partenza per la formazione di

una consapevole cultura democratica deigiovani cittadini. I diritti inviolabili dell’uomo, iprincipi di uguaglianza e di solidarietà, le ideedi pluralismo e di libertà sono le fondamenta

del nostro Stato, un patrimonio che appartienea tutti e costituisce un presupposto intangibile

del vivere sociale.

Il principio democratico e di legalità, ilprincipio lavorista (artt. 1-4)

Il principio personalista, pluralista, solidarista.(art. 2)

Il principio di uguaglianza. (art. 3)Il principio autonomista (art. 5)

Il principio di tutela delle minoranzelinguistiche (art. 6)

Il principio di laicità dello stato (artt. 7 -8)Il principio culturale e paesaggistico (art. 9)

Il principio internazionalista (art. 10)Il principio pacifista (art. 11)

Il valore simbolico della bandiera italiana (art.12)

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Allegato al Documento del 15 maggio

Individuazione di documenti da parte del Consiglio di Classe

per condurre la simulazione del colloquio

Figure coinvolte: Consigli delle Classi V^ (con particolare riferimento alle disciplineaffidate ai commissari interni ed esterni)

Fonti: programmazioni / progettazioni dei Consigli di Classe, Programmazioni /progettazioni individuali dei docenti, approfondimenti e progetti delConsiglio di Classe con riferimento al PTOF.

Allegato al Documento del 15 maggio-

Criteri per l’attribuzione del Credito

I punteggi sono attribuiti sulla base della Tabella A prevista dal D.lgs. n.62/17che riporta la corrispondenzatra la media dei voti conseguiti dagli studenti negli scrutini finali per ciascun anno di corso e la fascia diattribuzione del credito scolastico, predisponendo – come previsto dal D.lgs. di cui sopra - la conversione(secondo la Tabella di conversione per la fase transitoria) del credito attribuito negli anni precedenti (classiIII e IV).

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Tabella di conversione del credito conseguito nel terzo e quarto anno – Candidati annoscolastico 2018-19

NEL RISPETTO DEI RIFERIMENTI NORMATIVI FONDAMENTALI, DPR n.323 DEL23-7-1998 art.12 cc 1,2 E DELDECRETO 62 /2017 art. 15, E CONFORME CON QUANTO DELIBERATO IN SEDE DI COLLEGIO DEI DOCENTI, ILCONSIGLIO DI CLASSE HA ADOTTATO I SEGUENTI CRITERI NELL’ASSEGNAZIONE DEI CREDITI:

A. MEDIA DEI VOTI PARI O SUPERIORE AL DECIMALE 0,5:ATTRIBUZIONE DEL PUNTEGGIO PIU’ ALTO DELLA BANDA DI APPARTENENZA;

B. MEDIA DEI VOTI INFERIORE AL DECIMALE 0,5:ATTRIBUZIONE DEL PUNTEGGIO PIU’ BASSO DELLA BANDA DI APPARTENENZA;

PUNTEGGIO BASSO CHE VIENE INCREMENTATO NEI LIMITI PREVISTI DALLA BANDA DI OSCILLAZIONE DIAPPARTENENZA, QUANDO LO STUDENTE:

- HA PARTECIPATO CON INTERESSE E IMPEGNO NELLE ATTIVITA’ INTEGRATIVE DELL’OFFERTA FORMATIVA(PROGETTI PTOF – PON)

- PRODUCE LA DOCUMENTAZIONE DI QUALIFICATE ESPERIENZE FORMATIVE, ACQUISITE ANCHE AL DI FUORIDELLA SCUOLA DI APPARTENENZA E DA CUI DERIVANO COMPETENZE COERENTI CON LE FINALITA’DIDATTICHE ED EDUCATIVE PREVISTE DAL PTOF

Alunno: ........................................................................................... Classe: ........................

Nuovo credito attributo per il III e il IV anno 16/17 17/18 Totale1 Casciaro Francesca 10 11 212 Cursano Mario 11 11 223 De Iaco Donato (14-15) 8 (16-17) 8 164 Fersini Antonio 8 9 175 Galati Valentina 10 11 216 Herman Sandro 9 11 207 Lanza Lorenzo (15-16) 7 (16_17) 8 158 Lanzilao Michele 9 10 199 Longo William Marcello 7 9 1610 Marasco Matteo (15-16) 7 8 1511 Palmieri Rocco 10 12 2212 Pasca Piero 9 10 1913 Presicce Merico Maria 10 11 2114 Rizzo Andrea 8 9 1715 Ruggeri Davide (15-16) 7 (16_17) 9 1616 Siciliano Federica 9 11 2017 Sirone Antonio (17-18) 7 10 1718 Ventura Lorenzo (14-15) 8 9 1719 Viniello Palmiro (81-82) 8 (82-83) 9 17

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE I PROVA tipologia A

Sezione 1- Area generale

INDICATORE 1 DESCRITTORI

Ideazione,

1 Progetta il testo, ideandolo in modo originale ecreativo e lo organizza funzionalmente allo scopo,disponendo i contenuti secondo un’articolazionechiara, ampia ed esaustiva

10

2 Progetta il testo in modo organico e funzionale alloscopo, organizzando i contenuti in modo ampio earticolato, nel rispetto della tipologia testuale

9 (ampio e articolato)8 (ampio)

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pianificazione eorganizzazione del

testo

3 Progetta e organizza il testo in modo chiaro edessenzialmente coerente, anche se non del tuttoadeguato alla specifica tipologia testuale

7 (chiaro edessenzialmente coerente)6 (essenzialmente

coerente)4 Progetta e organizza il testo in modo disorganico e

incompleto, disattendendo la specifica tipologiatestuale

<=5

Costruzione di untesto

organico e coerente

1 Costruisce il testo, disponendo le diverseargomentazioni in modo coerente, pertinente earticolato

10

2 Costruisce il testo, disponendo le diverseargomentazioni in modo coerente ed efficace

9 (coerente ed efficace)8 (coerente e pertinente)

3 Costruisce il testo attraverso argomentazioniessenziali e coerenti

7 (coerenti ed essenziali)6 (generiche)

4 Costruisce il testo in modo incongruente e nonrispondente alla tipologia di scrittura richiesta <=5

INDICATORE2

DESCRITTORI

Ricchezza epadronanza

lessicale

1 Utilizza il patrimonio lessicale ed espressivo nellasua varietà e appropriatezza, secondo le esigenzecomunicative proprie della tipologia testuale

10

2 Utilizza il patrimonio lessicale ed espressivo inmodo ampio e articolato, pertinente alla tipologiatestuale

9 (ampio e articolato)8 (ampio)

3 Utilizza il patrimonio lessicale ed espressivo inmodo corretto, ricorsivo, anche se adeguatoall’intenzione comunicativa

7 (corretto)6 (ricorsivo)

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4 Utilizza il patrimonio lessicale ed espressivo inmodo inadeguato rispetto alla tipologia testuale eall'intenzione comunicativa

<=5

Correttezzagrammaticale(ortografia,morfologia,

sintassi); usocorretto ed

efficace dellapunteggiatura

1 Utilizza la punteggiatura efficacemente e costruisceil testo in modo corretto e strutturato dal punto divista ortografico e morfosintattico

10

2 Utilizza la punteggiatura in modo appropriato e lastruttura morfosintattica e ortografica ècomplessivamente corretta

9 (appropriata e corretta)

8 (corretta)3 Presenta diffusi errori morfosintattici non gravi e la

punteggiatura è utilizzata in modo essenziale7 (errori non ricorsivi)

6 (errori non gravi)4 Presenta gravi e diffusi errori morfosintattici e non

sempre la punteggiatura è adeguatamente utilizzata <=5

INDICATORE3

DESCRITTORI

Ampiezza eprecisione delleconoscenze e dei

riferimenticulturali

1 Seleziona e organizza gli argomenti in modoesaustivo, articolato, effettuando collegamenti erelazioni pertinenti e adeguati allo scopocomunicativo

10

2 Organizza e pianifica gli argomenti in modorispondente ed efficace, individuando alcunicollegamenti pertinenti

9 (organizzazione coerenteed efficace e collegamentipertinenti)8 (organizzazione coerentee buona conoscenza degliargomenti)

3 Dimostra una conoscenza essenziale e parzialmenteaderente agli argomenti trattati

7 (organizzazione coerentee conoscenza essenziale)

6 (organizzazione coerentee conoscenza parziale)

4 Dimostra una conoscenza frammentaria, disorganicae superficiale degli argomenti trattati <=5

Espressione digiudizi critici e

valutazionipersonali

1 Rielabora in modo coerente, preciso e documentatoed esprime ricchi giudizi critici e valutazionipersonali

10

2 Rielabora in modo coerente ed esauriente, convalutazioni personali congruenti alla tipologiarichiesta

9 (valutazioni personalicoerenti e rielaborazioneesauriente)8 (valutazioni personalicoerenti e rielaborazioneessenziale)

3 Rielabora in modo essenziale e generico, convalutazioni personali pertinenti alla tipologia richiesta

7 (valutazioni personaligeneriche e rielaborazioneaccettabile)6 (valutazioni personalistereotipate e rielaborazionedebole)

4 Non sostiene giudizi critici e valutazioni personalicon rielaborazioni accettabili e congruenti <=5

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE I PROVA: tipologia A

Sezione 2- Area specifica

(Analisi e interpretazione di un testo letterario italiano)

Rispetto dei vincoli postinella consegna (ad

esempio, indicazioni dimassima circa la

lunghezza del testo – sepresenti – o indicazioni

circa la forma parafrasatao sintetica dellarielaborazione)

1 L’organizzazione del testo risponde formalmente alleconsegne in ogni sua parte, in quanto è strutturata inmodo completamente appropriato ai vincoli posti

10

2L’organizzazione del testo risponde formalmente alleconsegne, in quanto è strutturata in modo chiaro eadeguato ai vincoli posti

9 (chiaro e dettagliato)

8 (chiaro e pertinente)3 L’organizzazione formale del testo risponde

complessivamente alle consegne, anche se non sempreadeguata ai vincoli posti

7 (adeguata)6 (generica)

4 L’organizzazione testuale non risponde formalmentealle consegne, in quanto non è strutturata in modopertinente ai vincoli posti

<=5

Capacità di comprendereil testo nel suo senso

complessivo e nei suoisnodi tematici e stilistici

1 La comprensione del testo è approfondita edesaustiva, anche relativamente a tutti i suoi snoditematici e stilistici

10

2 La comprensione del testo è articolata e significativa,anche relativamente ai principali snodi tematici estilistici

9 (articolata esignificativa)

8 (significativa)3 La comprensione del testo è essenziale, anche se non

completa ed esaustiva 7 (essenziale)6 (parziale o generica)

4 La comprensione del testo è incompleta, disorganica esuperficiale <=5

Puntualità nell'analisilessicale, sintattica,

stilistica e retorica (serichiesta)

1 L’elaborato presenta puntualità e precisionenell’analisi lessicale, sintattica, stilistica e retorica 10

2 L’elaborato presenta una analisi chiara e correttadegli elementi lessicali, sintattici e stilistici presenti

9 (chiara e corretta)

8 (globalmenteadeguata e corretta)

3 L’elaborato presenta una analisi parziale, ma correttadei principali elementi lessicali, sintattici e stilisticipresenti

7 (parziale, macorretta)

6 (parziale o generica)4 L’elaborato presenta diffusi errori nell’analisi

lessicale, sintattica e stilistica <=5

Interpretazione corretta earticolata del testo

1L’interpretazione testuale è completa e approfondita,nel rispetto di tutte le consegne

10

2 L’interpretazione testuale è chiara e completa, anchese generica in alcuni passaggi

9 (chiara e completa)8 (chiara e globalmente

congruente)3 L’interpretazione testuale è corretta, anche se manca

la trattazione di uno o due punti delle consegne7 (approssimativa)

6 (parziale o limitata)4 L’interpretazione testuale è scorretta e incompleta

<=5

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Totale punteggio della prova

Area P100=Punti in centesimi P20=Punti in ventesimi(P20 = P100:5)

Area generale

Area specifica

Totale =

La Commissione:

___ _ _ _ _ _ _ _

___ _ _ _ _ _ _ _ _ ___ _ _ _ _ _ _ _

___ _ _ _ _ _ _ _ _ ___ _ _ _ _ _ _ _

___ _ _ _ _ _ _ _ _ ___ _ _ _ _ _ _ _

Alunno: ........................................................................................... Classe: ........................

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE I PROVA tipologia B

Sezione 1- Area generale

INDICATORE 1 DESCRITTORI

1 Progetta il testo, ideandolo in modo originale ecreativo e lo organizza funzionalmente allo scopo, 10disponendo i contenuti secondo un’articolazionechiara, ampia ed esaustiva

2 Progetta il testo in modo organico e funzionale allo 9 (ampio e articolato)Ideazione, scopo, organizzando i contenuti in modo ampio e 8 (ampio)pianificazione e articolato, nel rispetto della tipologia testualeorganizzazione del 3 Progetta e organizza il testo in modo chiaro ed 7 (chiaro ed

Testo essenzialmente coerente, anche senon del tutto essenzialmente coerente)

adeguato alla specifica tipologia testuale 6 (essenzialmentecoerente)

4 Progetta e organizza il testo in modo disorganico eincompleto, disattendendo la specifica tipologia <=5testuale

1 Costruisce il testo, disponendo le diverseargomentazioni in modo coerente, pertinente e 10articolato

Costruzione di un 2 Costruisce il testo, disponendo le diverse 9 (coerente ed efficace)

Testoargomentazioni in modo coerente ed efficace 8 (coerente e pertinente)

organico e coerente 3 Costruisce il testo attraverso argomentazioni 7 (coerenti ed essenziali )essenzialie coerenti 6 ( generiche)

4 Costruisce il testo in modo incongruente e nonrispondente alla tipologia di scrittura richiesta <=5

INDICATORE 2 DESCRITTORI

1 Utilizza il patrimonio lessicale ed espressivo nellasua varietà e appropriatezza, secondo le esigenze 10comunicative proprie della tipologia testuale

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2 Utilizza il patrimonio lessicale ed espressivo in 9 (ampio e articolato)

Ricchezza emodo ampio e articolato, pertinente

alla tipologia 8 (ampio)

testualepadronanza

3 Utilizza il patrimonio lessicale ed espressivo in 7 (corretto)lessicale

modo corretto, ricorsivo, anche se adeguato 6 (ricorsivo)all’intenzione comunicativa

4 Utilizza il patrimonio lessicale ed espressivo inmodo inadeguato rispetto alla tipologia testuale e <=5all'intenzione comunicativa

1 Utilizza la punteggiatura efficacemente e costruisce

Correttezzail testo in modo corretto e strutturato dal punto di 10

vista ortografico e morfosintatticogrammaticale

2 Utilizza la punteggiatura in modo appropriato ela 9 (appropriata e corretta)

(ortografia,struttura morfosintattica e ortografica è

morfologia,complessivamente corretta 8 (corretta)

sintassi); uso3 Presenta diffusi errori morfosintattici non gravi e la 7 (errori non ricorsivi)

corretto edpunteggiatura è utilizzata in modo essenziale

efficace della6 (errori non gravi)

punteggiatura4 Presenta gravi e diffusi errori morfosintattici e non

sempre la punteggiatura è adeguatamenteutilizzata <=5

INDICATORE 3 DESCRITTORI

1 Seleziona e organizza gli argomenti in modoesaustivo, articolato, effettuando collegamenti e 10relazioni pertinenti e adeguati allo scopocomunicativo

2 Organizza e pianifica gli argomenti in modo 9 (organizzazione coerente

Ampiezza erispondente ed efficace , individuando alcuni ed efficace e collegamenti

collegamenti pertinenti pertinenti)precisione delle

8 (organizzazione coerenteconoscenze e dei

e buona conoscenza degliriferimenti

argomenti)culturali

3 Dimostra una conoscenza essenziale e parzialmente 7 (organizzazione coerenteaderente agli argomenti trattati e conoscenza essenziale)

6 (organizzazione coerentee conoscenza parziale)

4 Dimostra una conoscenza frammentaria, disorganicae superficiale degli argomenti trattati <=5

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1 Rielabora in modo coerente, preciso e documentatoed esprime ricchi giudizi critici e valutazioni 10personali

2 Rielabora in modo coerente ed esauriente, con 9 (valutazioni personalivalutazioni personali congruenti alla tipologia coerenti e rielaborazionerichiesta esauriente)

Espressione di8 (valutazioni personali

coerenti e rielaborazionegiudizi critici e

essenziale)valutazioni

3 Rielabora in modo essenziale e generico, con 7 (valutazioni personalipersonali

valutazioni personali pertinenti alla tipologia generiche e rielaborazionerichiesta accettabile)

6 (valutazioni personalistereotipate e rielaborazionedebole)

4 Non sostiene giudizi critici e valutazioni personalicon rielaborazioni accettabili e congruenti <=5

GRIGLIA DI VALUTAZIONE I PROVA: tipologia B

Sezione 2- Area specifica

(Analisi e produzione di un testo argomentativo)

1 Analizza e seleziona tesi e argomentazioni presentinel testo proposto in modo puntuale, corretto ed 13esaustivo, padroneggiando pienamente le procedure

2 Analizza e seleziona tesi e argomentazioni presenti 12 ( analisi corretta enel testo proposto inmodo corretto e puntuale puntuale)

11 (analisi corretta e

Individuazioneappropriata)

10 (analisi corretta edcorretta di tesi e

essenziale )Argomentazioni

3 Analizza e seleziona tesi e argomentazioni presenti 9 (analisi approssimativa)presenti nel testo

nel testo proposto in modo corretto,anche se 8 (analisi generica o

Propostogenerico limitata)

4 Non analizza e non seleziona in modo correttotesi

e argomentazioni presenti nel testo proposto <=7

1 Sostiene con coerenza l'intero percorso ragionativo,dimostrando un’ottima capacità di riflessione critica 14e argomentando in modo articolato, approfondito edefficace, attraverso l’uso coerente e pertinente deiconnettivi sintattici coordinanti e subordinanti

2 Sostiene con coerenza il percorso ragionativo, 13 (percorso ragionativodimostrando una buona capacità di riflessione critica critico e coerente con spunti

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e presentando diversi spunti di approfondimento di approfondimento)critico personale, anche se non sempre utilizza in 12 (percorso ragionativomodo efficace i connettivi sintattici coordinanti e critico e argomentato, consubordinanti utilizzo coerente dei

connettivi)Capacità di 11 (percorso ragionativosostenere con buono e utilizzo coerente deicoerenza un connettivi)percorso ragionativoAdoperando 3 Sostiene con coerenza ed efficacia il percorso 10 (percorso ragionativoconnettivi pertinenti ragionativo, dimostrando sufficiente capacità di discreto e utilizzo coerente

riflessione critica, abilità argomentativa accettabile, dei connettivi)talora schematica, con utilizzo coerente e/o 9 (percorso ragionativo piùincostante dei connettivi sintattici coordinanti e che sufficiente e utilizzosubordinanti coerente dei connettivi)

8 (percorso ragionativosufficiente)

4 Non sostiene con coerenza il percorso ragionativo,dimostrando insufficiente capacità di riflessione <=7critica, mancanza di abilità argomentativa e diinaccettabile utilizzo dei connettivi sintatticicoordinanti e subordinanti

1 Utilizza i riferimenti culturali in modo ampio eCorrettezza e approfondito, funzionale a una corretta 13congruenza dei argomentazione

riferimenti culturali 2 Utilizza i riferimenti culturali, dimostrando 12 (esaurienteutilizzati per esauriente conoscenza e congruenza a sostegno conoscenza e congruenzaSostenere delle argomentazioni con i riferimenti culturali)l'argomentazione 11 (buona

conoscenza dei riferimenticulturali)10 ( discreta conoscenzadei riferimenti culturali)

3 Utilizza in modo non sempre significativo i 9 (conoscenza più cheriferimenti culturali, dimostrando una conoscenza sufficiente deipoco approfondita degli argomentitrattati riferimenti culturali)

8 (sufficiente conoscenza deiriferimenti culturali)

4 Non utilizza in modo accettabile i riferimenticulturali, dimostrando una scarsa o nulla <=7conoscenza degli argomentiproposti

Totale punteggio della prova

Area P100=Punti in centesimi P20=Punti in ventesimi(P20 = P100:5)

Area generale

Area specifica

Totale =

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La Commissione:

___ _ _ _ _ _ _ _

___ _ _ _ _ _ _ _ _ ___ _ _ _ _ _ _ _

___ _ _ _ _ _ _ _ _ ___ _ _ _ _ _ _ _

Alunno: ........................................................................................... Classe: ........................

GRIGLIA DI VALUTAZIONE I PROVA tipologia C

Sezione 1- Area generale

INDICATORE 1 DESCRITTORI1 Progetta il testo, ideandolo in modo originale e

creativo e lo organizza funzionalmente allo scopo, 10disponendo i contenuti secondo un’articolazionechiara, ampia ed esaustiva

2 Progetta il testo in modo organico e funzionale allo 9 (ampio e articolato)Ideazione, scopo, organizzando i contenuti in modo ampio e 8 (ampio)pianificazione e articolato, nel rispetto della tipologia testualeorganizzazione del 3 Progetta e organizza il testo in modo chiaro ed 7 (chiaro edtesto essenzialmente coerente, anche se nondel tutto essenzialmente coerente)

adeguato alla specifica tipologia testuale 6 (essenzialmentecoerente)

4 Progetta e organizza il testo in modo disorganico eincompleto, disattendendo la specifica tipologia <=5testuale

1 Costruisce il testo, disponendo le diverseargomentazioni in modo coerente,pertinente e 10articolato

Costruzione di un 2 Costruisce il testo, disponendo le diverse 9 (coerente ed efficace)testo argomentazioni in modo coerente ed efficace 8 (coerente e pertinente)organico e coerente 3 Costruisce il testo attraverso argomentazioni 7 (coerenti ed essenziali )

essenziali e coerenti 6 ( generiche)4 Costruisce il testo in modo incongruente e non

rispondente alla tipologia di scrittura richiesta <=5

INDICATORE DESCRITTORI2

1 Utilizza il patrimonio lessicale ed espressivo nellasua varietà e appropriatezza, secondo le esigenze 10comunicative proprie della tipologia testuale

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Ricchezza e 2 Utilizza il patrimonio lessicale ed espressivo in 9 (ampio e articolato)padronanza modo ampio e articolato, pertinente alla tipologia 8 (ampio)lessicale testuale

3 Utilizza il patrimonio lessicale ed espressivo in 7 (corretto)modo corretto, ricorsivo, anche se adeguato 6 (ricorsivo)all’intenzione comunicativa

4 Utilizza il patrimonio lessicale ed espressivo inmodo inadeguato rispetto alla tipologia testuale e <=5all'intenzione comunicativa

1 Utilizza la punteggiatura efficacemente e costruisce

Correttezzail testo in modo corretto e strutturato dal punto di 10

vista ortografico e morfosintatticogrammaticale

2 Utilizza la punteggiatura in modo appropriato e la 9 (appropriata e corretta)(ortografia,

struttura morfosintattica e ortografica èmorfologia,

complessivamente corretta 8 (corretta)sintassi); uso

3 Presenta diffusi errori morfosintattici non gravi e la 7 (errori non ricorsivi)corretto ed

punteggiatura è utilizzata in modo essenzialeefficace della

6 (errori non gravi)punteggiatura

4 Presenta gravi e diffusi errori morfosintattici e nonsempre la punteggiatura è adeguatamenteutilizzata <=5

INDICATORE DESCRITTORI3

1 Seleziona e organizza gli argomenti in modoesaustivo, articolato, effettuando collegamenti e 10relazioni pertinenti e adeguati allo scopo

comunicativo2 Organizza e pianifica gli argomenti in modo 9 (organizzazione coerente

Ampiezza erispondente ed efficace , individuando alcuni ed efficace e collegamenti

collegamenti pertinenti pertinenti)precisione delle

8 (organizzazione coerenteconoscenze e dei

e buona conoscenza degliriferimenti

argomenti)culturali

3Dimostra una conoscenza essenziale eparzialmente 7 (organizzazione coerente

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aderente agli argomentitrattati e conoscenza essenziale)

6 (organizzazione coerentee conoscenza parziale)

4Dimostra una conoscenza frammentaria,

disorganicae superficiale degli argomenti trattati <=5

1

Rielabora in modo coerente, preciso edocumentato ed esprime ricchi giudizi critici e

valutazioni personali 10

2Rielabora in modo coerente ed esauriente,

con 9 (valutazioni personalivalutazioni personali congruenti alla

tipologia coerenti e rielaborazionerichiesta esauriente)

Espressione di8 (valutazioni personali

coerenti e rielaborazionegiudizi critici e

essenziale)valutazioni

3 Rielabora in modo essenziale e generico, con 7 (valutazioni personalipersonali valutazioni personali pertinenti alla

tipologia generiche e rielaborazionerichiesta accettabile)

6 (valutazioni personalistereotipate erielaborazione

debole)

4Non sostiene giudizi critici e valutazioni

personalicon rielaborazioni accettabili e congruenti <=5

Totale punteggio della prova

Area P100=Punti in centesimi P20=Punti in ventesimi

(P20 = P100:5)

Area generale

Area specifica

Totale =

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La Commissione:

_______________________

GRIGLIA DI VALUTAZIONE I PROVA tipologia A

Sezione 1- Area generale

INDICATORE 1 DESCRITTORI

Ideazione,pianificazione e

organizzazione deltesto

1 Progetta il testo, ideandolo in modo originale ecreativo e lo organizza funzionalmente allo scopo,disponendo i contenuti secondo un’articolazionechiara, ampia ed esaustiva

10

2 Progetta il testo in modo organico e funzionale alloscopo, organizzando i contenuti in modo ampio earticolato, nel rispetto della tipologia testuale

9 (ampio e articolato)8 (ampio)

3 Progetta e organizza il testo in modo chiaro edessenzialmente coerente, anche se non del tuttoadeguato alla specifica tipologia testuale

7 (chiaro edessenzialmente coerente)6 (essenzialmente

coerente)4 Progetta e organizza il testo in modo disorganico e

incompleto, disattendendo la specifica tipologiatestuale

<=5

Costruzione di untesto

organico e coerente

1 Costruisce il testo, disponendo le diverseargomentazioni in modo coerente, pertinente earticolato

10

2 Costruisce il testo, disponendo le diverseargomentazioni in modo coerente ed efficace

9 (coerente ed efficace)8 (coerente e pertinente)

3 Costruisce il testo attraverso argomentazioniessenziali e coerenti

7 (coerenti ed essenziali)6 (generiche)

4 Costruisce il testo in modo incongruente e nonrispondente alla tipologia di scrittura richiesta <=5

INDICATORE2

DESCRITTORI

Ricchezza epadronanza

lessicale

1 Utilizza il patrimonio lessicale ed espressivo nellasua varietà e appropriatezza, secondo le esigenzecomunicative proprie della tipologia testuale

10

2 Utilizza il patrimonio lessicale ed espressivo inmodo ampio e articolato, pertinente alla tipologiatestuale

9 (ampio e articolato)8 (ampio)

3 Utilizza il patrimonio lessicale ed espressivo inmodo corretto, ricorsivo, anche se adeguatoall’intenzione comunicativa

7 (corretto)6 (ricorsivo)

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4 Utilizza il patrimonio lessicale ed espressivo inmodo inadeguato rispetto alla tipologia testuale eall'intenzione comunicativa

<=5

Correttezzagrammaticale(ortografia,morfologia,

sintassi); usocorretto ed

efficace dellapunteggiatura

1 Utilizza la punteggiatura efficacemente e costruisceil testo in modo corretto e strutturato dal punto divista ortografico e morfosintattico

10

2 Utilizza la punteggiatura in modo appropriato e lastruttura morfosintattica e ortografica ècomplessivamente corretta

9 (appropriata e corretta)

8 (corretta)3 Presenta diffusi errori morfosintattici non gravi e la

punteggiatura è utilizzata in modo essenziale7 (errori non ricorsivi)

6 (errori non gravi)4 Presenta gravi e diffusi errori morfosintattici e non

sempre la punteggiatura è adeguatamente utilizzata <=5

INDICATORE3

DESCRITTORI

Ampiezza eprecisione delleconoscenze e dei

riferimenticulturali

1 Seleziona e organizza gli argomenti in modoesaustivo, articolato, effettuando collegamenti erelazioni pertinenti e adeguati allo scopocomunicativo

10

2 Organizza e pianifica gli argomenti in modorispondente ed efficace, individuando alcunicollegamenti pertinenti

9 (organizzazione coerenteed efficace e collegamentipertinenti)8 (organizzazione coerentee buona conoscenza degliargomenti)

3 Dimostra una conoscenza essenziale e parzialmenteaderente agli argomenti trattati

7 (organizzazione coerentee conoscenza essenziale)

6 (organizzazione coerentee conoscenza parziale)

4 Dimostra una conoscenza frammentaria, disorganicae superficiale degli argomenti trattati <=5

Espressione digiudizi critici e

valutazionipersonali

1 Rielabora in modo coerente, preciso e documentatoed esprime ricchi giudizi critici e valutazionipersonali

10

2 Rielabora in modo coerente ed esauriente, convalutazioni personali congruenti alla tipologiarichiesta

9 (valutazioni personalicoerenti e rielaborazioneesauriente)8 (valutazioni personalicoerenti e rielaborazioneessenziale)

3 Rielabora in modo essenziale e generico, convalutazioni personali pertinenti alla tipologia richiesta

7 (valutazioni personaligeneriche e rielaborazioneaccettabile)6 (valutazioni personalistereotipate e rielaborazionedebole)

4 Non sostiene giudizi critici e valutazioni personalicon rielaborazioni accettabili e congruenti <=5

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE I PROVA: tipologia A

Sezione 2- Area specifica

(Analisi e interpretazione di un testo letterario italiano)

Rispetto dei vincoli postinella consegna (ad

esempio, indicazioni dimassima circa la

lunghezza del testo – sepresenti – o indicazioni

circa la forma parafrasatao sintetica dellarielaborazione)

1 L’organizzazione del testo risponde formalmente alleconsegne in ogni sua parte, in quanto è strutturata inmodo completamente appropriato ai vincoli posti

10

2L’organizzazione del testo risponde formalmente alleconsegne, in quanto è strutturata in modo chiaro eadeguato ai vincoli posti

9 (chiaro e dettagliato)

8 (chiaro e pertinente)3 L’organizzazione formale del testo risponde

complessivamente alle consegne, anche se non sempreadeguata ai vincoli posti

7 (adeguata)6 (generica)

4 L’organizzazione testuale non risponde formalmentealle consegne, in quanto non è strutturata in modopertinente ai vincoli posti

<=5

Capacità di comprendereil testo nel suo senso

complessivo e nei suoisnodi tematici e stilistici

1 La comprensione del testo è approfondita edesaustiva, anche relativamente a tutti i suoi snoditematici e stilistici

10

2 La comprensione del testo è articolata e significativa,anche relativamente ai principali snodi tematici estilistici

9 (articolata esignificativa)

8 (significativa)3 La comprensione del testo è essenziale, anche se non

completa ed esaustiva 7 (essenziale)6 (parziale o generica)

4 La comprensione del testo è incompleta, disorganica esuperficiale <=5

Puntualità nell'analisilessicale, sintattica,

stilistica e retorica (serichiesta)

1 L’elaborato presenta puntualità e precisionenell’analisi lessicale, sintattica, stilistica e retorica 10

2 L’elaborato presenta una analisi chiara e correttadegli elementi lessicali, sintattici e stilistici presenti

9 (chiara e corretta)

8 (globalmenteadeguata e corretta)

3 L’elaborato presenta una analisi parziale, ma correttadei principali elementi lessicali, sintattici e stilisticipresenti

7 (parziale, macorretta)

6 (parziale o generica)4 L’elaborato presenta diffusi errori nell’analisi

lessicale, sintattica e stilistica <=5

Interpretazione corretta earticolata del testo

1L’interpretazione testuale è completa e approfondita,nel rispetto di tutte le consegne

10

2 L’interpretazione testuale è chiara e completa, anchese generica in alcuni passaggi

9 (chiara e completa)8 (chiara e globalmente

congruente)3 L’interpretazione testuale è corretta, anche se manca

la trattazione di uno o due punti delle consegne7 (approssimativa)

6 (parziale o limitata)4 L’interpretazione testuale è scorretta e incompleta

<=5

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Totale punteggio della prova

Area P100=Punti in centesimi P20=Punti in ventesimi(P20 = P100:5)

Area generale

Area specifica

Totale =

La Commissione:

___ _ _ _ _ _ _ _

___ _ _ _ _ _ _ _ _ ___ _ _ _ _ _ _ _

___ _ _ _ _ _ _ _ _ ___ _ _ _ _ _ _ _

___ _ _ _ _ _ _ _ _ ___ _ _ _ _ _ _ _

Alunno: ........................................................................................... Classe: ........................

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE I PROVA tipologia B

Sezione 1- Area generale

INDICATORE 1 DESCRITTORI

1 Progetta il testo, ideandolo in modo originale ecreativo e lo organizza funzionalmente allo scopo, 10disponendo i contenuti secondo un’articolazionechiara, ampia ed esaustiva

2 Progetta il testo in modo organico e funzionale allo 9 (ampio e articolato)Ideazione, scopo, organizzando i contenuti in modo ampio e 8 (ampio)pianificazione e articolato, nel rispetto della tipologia testualeorganizzazione del 3 Progetta e organizza il testo in modo chiaro ed 7 (chiaro ed

Testo essenzialmente coerente, anche senon del tutto essenzialmente coerente)

adeguato alla specifica tipologia testuale 6 (essenzialmentecoerente)

4 Progetta e organizza il testo in modo disorganico eincompleto, disattendendo la specifica tipologia <=5testuale

1 Costruisce il testo, disponendo le diverseargomentazioni in modo coerente, pertinente e 10articolato

Costruzione di un 2 Costruisce il testo, disponendo le diverse 9 (coerente ed efficace)

Testoargomentazioni in modo coerente ed efficace 8 (coerente e pertinente)

organico e coerente 3 Costruisce il testo attraverso argomentazioni 7 (coerenti ed essenziali )essenzialie coerenti 6 ( generiche)

4 Costruisce il testo in modo incongruente e nonrispondente alla tipologia di scrittura richiesta <=5

INDICATORE 2 DESCRITTORI

1 Utilizza il patrimonio lessicale ed espressivo nellasua varietà e appropriatezza, secondo le esigenze 10comunicative proprie della tipologia testuale

2 Utilizza il patrimonio lessicale ed espressivo in 9 (ampio e articolato)

Ricchezza e modo ampio e articolato, pertinentealla tipologia 8 (ampio)

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testualepadronanza

3 Utilizza il patrimonio lessicale ed espressivo in 7 (corretto)lessicale

modo corretto, ricorsivo, anche se adeguato 6 (ricorsivo)all’intenzione comunicativa

4 Utilizza il patrimonio lessicale ed espressivo inmodo inadeguato rispetto alla tipologia testuale e <=5all'intenzione comunicativa

1 Utilizza la punteggiatura efficacemente e costruisce

Correttezzail testo in modo corretto e strutturato dal punto di 10

vista ortografico e morfosintatticogrammaticale

2 Utilizza la punteggiatura in modo appropriato ela 9 (appropriata e corretta)

(ortografia,struttura morfosintattica e ortografica è

morfologia,complessivamente corretta 8 (corretta)

sintassi); uso3 Presenta diffusi errori morfosintattici non gravi e la 7 (errori non ricorsivi)

corretto edpunteggiatura è utilizzata in modo essenziale

efficace della6 (errori non gravi)

punteggiatura4 Presenta gravi e diffusi errori morfosintattici e non

sempre la punteggiatura è adeguatamenteutilizzata <=5

INDICATORE 3 DESCRITTORI

1 Seleziona e organizza gli argomenti in modoesaustivo, articolato, effettuando collegamenti e 10relazioni pertinenti e adeguati allo scopocomunicativo

2 Organizza e pianifica gli argomenti in modo 9 (organizzazione coerente

Ampiezza erispondente ed efficace , individuando alcuni ed efficace e collegamenti

collegamenti pertinenti pertinenti)precisione delle 8 (organizzazione coerente

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conoscenze e deie buona conoscenza degli

riferimentiargomenti)

culturali3 Dimostra una conoscenza essenziale e parzialmente 7 (organizzazione coerente

aderente agli argomenti trattati e conoscenza essenziale)6 (organizzazione coerentee conoscenza parziale)

4 Dimostra una conoscenza frammentaria, disorganicae superficiale degli argomenti trattati <=5

1 Rielabora in modo coerente, preciso e documentatoed esprime ricchi giudizi critici e valutazioni 10personali

2 Rielabora in modo coerente ed esauriente, con 9 (valutazioni personalivalutazioni personali congruenti alla tipologia coerenti e rielaborazionerichiesta esauriente)

Espressione di8 (valutazioni personali

coerenti e rielaborazionegiudizi critici e

essenziale)valutazioni

3 Rielabora in modo essenziale e generico, con 7 (valutazioni personalipersonali

valutazioni personali pertinenti alla tipologia generiche e rielaborazionerichiesta accettabile)

6 (valutazioni personalistereotipate e rielaborazionedebole)

4 Non sostiene giudizi critici e valutazioni personalicon rielaborazioni accettabili e congruenti <=5

GRIGLIA DI VALUTAZIONE I PROVA: tipologia B

Sezione 2- Area specifica

(Analisi e produzione di un testo argomentativo)

1 Analizza e seleziona tesi e argomentazioni presentinel testo proposto in modo puntuale, corretto ed 13esaustivo, padroneggiando pienamente le procedure

2 Analizza e seleziona tesi e argomentazioni presenti 12 ( analisi corretta e

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nel testo proposto inmodo corretto e puntuale puntuale)

11 (analisi corretta e

Individuazioneappropriata)

10 (analisi corretta edcorretta di tesi e

essenziale )Argomentazioni

3 Analizza e seleziona tesi e argomentazioni presenti 9 (analisi approssimativa)presenti nel testo

nel testo proposto in modo corretto,anche se 8 (analisi generica o

Propostogenerico limitata)

4 Non analizza e non seleziona in modo correttotesi

e argomentazioni presenti nel testo proposto <=7

1 Sostiene con coerenza l'intero percorso ragionativo,dimostrando un’ottima capacità di riflessione critica 14e argomentando in modo articolato, approfondito edefficace, attraverso l’uso coerente e pertinente deiconnettivi sintattici coordinanti e subordinanti

2 Sostiene con coerenza il percorso ragionativo, 13 (percorso ragionativodimostrando una buona capacità di riflessione critica critico e coerente con spuntie presentando diversi spunti di approfondimento di approfondimento)critico personale, anche se non sempre utilizza in 12 (percorso ragionativomodo efficace i connettivi sintattici coordinanti e critico e argomentato, consubordinanti utilizzo coerente dei

connettivi)Capacità di 11 (percorso ragionativosostenere con buono e utilizzo coerente deicoerenza un connettivi)percorso ragionativoAdoperando 3 Sostiene con coerenza ed efficacia il percorso 10 (percorso ragionativoconnettivi pertinenti ragionativo, dimostrando sufficiente capacità di discreto e utilizzo coerente

riflessione critica, abilità argomentativa accettabile, dei connettivi)talora schematica, con utilizzo coerente e/o 9 (percorso ragionativo piùincostante dei connettivi sintattici coordinanti e che sufficiente e utilizzosubordinanti coerente dei connettivi)

8 (percorso ragionativosufficiente)

4 Non sostiene con coerenza il percorso ragionativo,dimostrando insufficiente capacità di riflessione <=7critica, mancanza di abilità argomentativa e diinaccettabile utilizzo dei connettivi sintatticicoordinanti e subordinanti

1 Utilizza i riferimenti culturali in modo ampio eCorrettezza e approfondito, funzionale a una corretta 13congruenza dei argomentazione

riferimenti culturali 2 Utilizza i riferimenti culturali, dimostrando 12 (esaurienteutilizzati per esauriente conoscenza e congruenza a sostegno conoscenza e congruenzaSostenere delle argomentazioni con i riferimenti culturali)l'argomentazione 11 (buona

conoscenza dei riferimenticulturali)

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10 ( discreta conoscenzadei riferimenti culturali)

3 Utilizza in modo non sempre significativo i 9 (conoscenza più cheriferimenti culturali, dimostrando una conoscenza sufficiente deipoco approfondita degli argomentitrattati riferimenti culturali)

8 (sufficiente conoscenza deiriferimenti culturali)

4 Non utilizza in modo accettabile i riferimenticulturali, dimostrando una scarsa o nulla <=7conoscenza degli argomentiproposti

Totale punteggio della prova

Area P100=Punti in centesimi P20=Punti in ventesimi(P20 = P100:5)

Area generale

Area specifica

Totale =

La Commissione:

___ _ _ _ _ _ _ _

___ _ _ _ _ _ _ _ _ ___ _ _ _ _ _ _ _

___ _ _ _ _ _ _ _ _ ___ _ _ _ _ _ _ _

Alunno: ........................................................................................... Classe: ........................

GRIGLIA DI VALUTAZIONE I PROVA tipologia C

Sezione 1- Area generale

INDICATORE 1 DESCRITTORI1 Progetta il testo, ideandolo in modo originale e

creativo e lo organizza funzionalmente allo scopo, 10disponendo i contenuti secondo un’articolazionechiara, ampia ed esaustiva

2 Progetta il testo in modo organico e funzionale allo 9 (ampio e articolato)Ideazione, scopo, organizzando i contenuti in modo ampio e 8 (ampio)pianificazione e articolato, nel rispetto della tipologia testualeorganizzazione del 3 Progetta e organizza il testo in modo chiaro ed 7 (chiaro edtesto essenzialmente coerente, anche se nondel tutto essenzialmente coerente)

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adeguato alla specifica tipologia testuale 6 (essenzialmentecoerente)

4 Progetta e organizza il testo in modo disorganico eincompleto, disattendendo la specifica tipologia <=5testuale

1 Costruisce il testo, disponendo le diverseargomentazioni in modo coerente,pertinente e 10articolato

Costruzione di un 2 Costruisce il testo, disponendo le diverse 9 (coerente ed efficace)testo argomentazioni in modo coerente ed efficace 8 (coerente e pertinente)organico e coerente 3 Costruisce il testo attraverso argomentazioni 7 (coerenti ed essenziali )

essenziali e coerenti 6 ( generiche)4 Costruisce il testo in modo incongruente e non

rispondente alla tipologia di scrittura richiesta <=5

INDICATORE DESCRITTORI2

1 Utilizza il patrimonio lessicale ed espressivo nellasua varietà e appropriatezza, secondo le esigenze 10comunicative proprie della tipologia testuale

Ricchezza e 2 Utilizza il patrimonio lessicale ed espressivo in 9 (ampio e articolato)padronanza modo ampio e articolato, pertinente alla tipologia 8 (ampio)lessicale testuale

3 Utilizza il patrimonio lessicale ed espressivo in 7 (corretto)modo corretto, ricorsivo, anche se adeguato 6 (ricorsivo)all’intenzione comunicativa

4 Utilizza il patrimonio lessicale ed espressivo inmodo inadeguato rispetto alla tipologia testuale e <=5all'intenzione comunicativa

1 Utilizza la punteggiatura efficacemente e costruisce

Correttezzail testo in modo corretto e strutturato dal punto di 10

vista ortografico e morfosintatticogrammaticale

2 Utilizza la punteggiatura in modo appropriato e la 9 (appropriata e corretta)(ortografia,

struttura morfosintattica e ortografica èmorfologia,

complessivamente corretta 8 (corretta)sintassi); uso

3 Presenta diffusi errori morfosintattici non gravi e la 7 (errori non ricorsivi)corretto ed

punteggiatura è utilizzata in modo essenzialeefficace della

6 (errori non gravi)punteggiatura

4 Presenta gravi e diffusi errori morfosintattici e nonsempre la punteggiatura è adeguatamenteutilizzata <=5

Page 43: ISTITUTO PROFESSIONALE SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA … S... · 2019-06-12 · ISTITUTO PROFESSIONALE SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA "ALDO MORO"

INDICATORE DESCRITTORI3

1 Seleziona e organizza gli argomenti in modoesaustivo, articolato, effettuando collegamenti e 10relazioni pertinenti e adeguati allo scopo

comunicativo2 Organizza e pianifica gli argomenti in modo 9 (organizzazione coerente

Ampiezza erispondente ed efficace , individuando alcuni ed efficace e collegamenti

collegamenti pertinenti pertinenti)precisione delle

8 (organizzazione coerenteconoscenze e dei

e buona conoscenza degliriferimenti

argomenti)culturali

3Dimostra una conoscenza essenziale eparzialmente 7 (organizzazione coerenteaderente agli argomentitrattati e conoscenza essenziale)

6 (organizzazione coerentee conoscenza parziale)

4Dimostra una conoscenza frammentaria,

disorganicae superficiale degli argomenti trattati <=5

1Rielabora in modo coerente, preciso e

documentatoed esprime ricchi giudizi critici e valutazioni 10

personali

2Rielabora in modo coerente ed esauriente,

con 9 (valutazioni personalivalutazioni personali congruenti alla

tipologia coerenti e rielaborazionerichiesta esauriente)

Espressione di8 (valutazioni personali

coerenti e rielaborazionegiudizi critici e

essenziale)valutazioni

3 Rielabora in modo essenziale e generico, con 7 (valutazioni personalipersonali valutazioni personali pertinenti alla

tipologia generiche e rielaborazionerichiesta accettabile)

6 (valutazioni personalistereotipate erielaborazione

debole)

4Non sostiene giudizi critici e valutazioni

personalicon rielaborazioni accettabili e congruenti <=5

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE I PROVA: tipologia CSezione 2- Area specifica

(Riflessione critica di carattere espositivo- argomentativo su tematiche di attualità)

1 Elabora il testo in maniera completa, autonoma epertinente alla traccia, con significativi spunti 13personali, padroneggiando pienamente leprocedure di titolazione e paragrafazione

Pertinenza del testo2 Elabora il testo, affrontando il tema nella sua 12 (elaborazione globale

globalità, approfondendo alcuni punti in modo appropriata con spuntirispetto alla traccia e adeguato e appropriato allo scopo comunicativo, personali)

coerenza nella rispettando le procedure di titolazione e 11 (elaborazione globaleformulazione del paragrafazione appropriata e pertinente)

titolo e della 10 (elaborazione globaleeventuale poco approfondita, ma adeguata

paragrafazione allo scopo comunicativo)3 Elabora il testo, affrontando il tema nei suoi 9 (elaborazione generica, ma

elementi più evidenti, nel rispetto delle essenziali rispettosa delle procedure )procedure di titolazione e paragrafazione 8 (elaborazione superficiale, ma

consapevole e adeguata alleprocedure)

4 Non elabora in modo accettabile e adeguato <=71 Utilizza i riferimenti culturali in modo ampio e

14articolato2 Utilizza i riferimenti culturali in modo 13 (esauriente conoscenza e

esauriente e congruente congruenza con i riferimenticulturali)12 (buona conoscenza deiriferimenti culturali)

Correttezza e11 ( discreta conoscenza deiriferimenti culturali)

articolazione delle 3 Utilizza in modo non sempre congruente i 10 (conoscenza deiconoscenze e dei riferimenti culturali, dimostrando una riferimenti culturali poco

riferimenti culturali conoscenza poco approfondita degli argomenti approfondita, ma essenziale)

utilizzati 9 (più che sufficiente laconoscenza dei riferimenticulturali)8 (sufficiente conoscenza dei

riferimenti culturali)4 Non utilizza in modo accettabile i riferimenti

<=7culturali, dimostrando una scarsa o nullaconoscenza degli argomenti utilizzati

1 Sviluppa l'esposizione in modo personale,13approfondito, ordinato e lineare

2 Sviluppa l'esposizione in modo coerente, 12 (coerente, ordinato e

Sviluppo ordinato e ordinato e lineare lineare)11 (coerente e significativo)

lineare 10 (coerente ed efficace)dell'esposizione 3 Sviluppa l'esposizione in modo coerente ed 9 (coerente ed essenziale)

essenziale, ma incerto 8 (coerente, ma incerto)4 Non sviluppa in modo accettabile e lineare

l'esposizione <=7

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Totale punteggio della prova

Area P100=Punti in centesimi P20=Punti in ventesimi

(P20 = P100:5)

Area generale

Area specifica

Totale =

La Commissione:

__________________________

___________________________ __________________________

___________________________ __________________________

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IPSEO “ALDO MORO” S. CESAREA TERME

GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA

Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera – articolazione: Tutti gli indirizzi

Classe 5 sez: S

Cognome e nome alunno:Commissione:

INDICATORI LIVELLI PUNTI

L1 L2 L3 L4 L5

COMPRENSIONEdel testointroduttivo o dellatematica propostao della consegnaoperativa.(Max 3 punti)

Punti 0,6 ≤ p < 1,2 Punti 1,2 ≤ p <1,8

Punti 1,8 Punti 1,8<p≤2,4

Punti 2,4 < p ≤3

___/20

La non sufficientecomprensione del testoha evidenziato unainsufficienteconoscenza deglielementi essenzialirichiesti e unaframmentaria esuperficialeapplicazione operativa

In alcuni passaggidell’elaborato si rilevauna non adeguatacomprensione dellatematica proposta, cheha impedito di coglieree attuare opportunicollegamenti esoluzioni operative

Si rileva unasufficientecomprensione dellatematica, che è statatrattata conriferimenti opportunicaratterizzanti lamateria disciplinare

.

Si rileva una discretacomprensione dellatematica, che è stataelaborata in modopuntuale conopportuni epertinenticollegamentiepistemologici tradiscipline diversefunzionali al compito

Si rileva unacomprensionecompleta, chiara edapprofondita dellatematica, che è stataarricchita da spuntipersonali e daopportuni e pertinenticollegamentiepistemologiciall’interno delladisciplina e tradiscipline diverse

PADRONANZAdelle conoscenzerelative ai nucleifondamentalidella/dellediscipline.(Max 6 punti)

Punti 1,2 ≤ p < 2,4 Punti 2,4 ≤ p <3,6

Punti 3,6 Punti 3,6 < p ≤4,8

Punti 4,8 < p ≤6

___/20

Si evidenzianoconoscenze moltolacunose relative aicontenuti, alla strutturae al lessico della/dellediscipline e unainsufficiente analisicritica di teorie e principiche la/le caratterizza.

Si evidenzianoconoscenze mediocrie frammentarie relativeai contenuti, allastruttura e al lessicodella/delle discipline euna superficiale analisicritica di teorie eprincipi che la/lecaratterizza.

Si evidenzianosufficienti conoscenzerelative ai contenuti,alla struttura e allessico della/dellediscipline e unaaccettabile analisicritica di teorie eprincipi che la/lecaratterizza.

Si evidenzia unacompleta e sicuraconoscenza deicontenuti, dellastruttura e dellessico della/dellediscipline e unaadeguata analisicritica di teorie eprincipi che la/lecaratterizza.

Si evidenzianoconoscenzeavanzate relative aicontenuti, allastruttura e al lessicodella/delle disciplinein uno o più ambiti dilavoro o di studio euna notevole analisicritica di teorie eprincipi che la/lecaratterizza.

PADRONANZAdelle competenzetecnicoprofessionalievidenziate nellarilevazione delleproblematiche enell’elaborazionedelle soluzioni.(Max 8 punti)

Punti 1,6 ≤ p < 3,2 Punti 3,2 ≤ p <4,8

Punti 4,8 Punti 4,8 < p ≤6,4

Punti 6,4 < p ≤8

___/20Parziali e limitatecompetenze tecnicoprofessionali non hannoconsentito di affrontarele tematichemultidisciplinari e di

Mediocri competenzetecnico professionalinon hanno consentitodi affrontare in modoesaustivo problemirelativi ad ambititecnologici, economici,organizzativi e

Sufficienti competenzetecnico professionalimultidisciplinari hannoconsentito diaffrontare i problemirelativi ad ambititecnologici, economici,organizzativi e

Buone competenzetecnico professionalimultidisciplinarihanno consentito diaffrontare problemirelativi ambititecnologici,economici,

Ottime competenzetecnico professionalimultidisciplinarihanno consentito diaffrontare problemicomplessi in ambititecnologici,economici,

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settore e di individuaresoluzioni coerenti.

operativi di settore edi porre soluzionicoerenti.

operativi di settore edi ottenere soluzioniattraverso sempliciprocedure

organizzativi eoperativi di settore edi trovare adeguatesoluzioni coerentiposte dalla traccia

organizzativi eoperativi di settore e

soluzioni coerentirichieste dalla tracciaottenute attraversouna oculataprocedura

CAPACITA’ diargomentare, dicollegare e disintetizzare leinformazioni inmodo chiaro edesauriente,utilizzando conpertinenza idiversi linguaggispecifici.(Max 3 punti)

Punti 0,6 ≤ p < 1,2 Punti 1,2 ≤ p <1,8

Punti 1,8 Punti 1,8 < p ≤2,4

Punti 2,4 < p ≤3

___/20

Il testo prodotto èpovero di idee, è privodi ordine ed è pocoorganizzato. Mancal’approfondimento e lacontestualizzazionedelle informazioni. Siesprime in modoincerto, ricorrendo adun lessico non semprespecifico.

Frammentario e pocoordinato il pensierocon qualchecontraddizione logica.

Gli spunti sonopertinenti, masuperficiale èl’approfondimento. Siesprime in modoincerto, ricorrendo adun lessico semplice,ma appropriato

L’argomentazione èstata sviluppata inmaniera semplice eschematica, maordinata e logica.Espone in modolineare con lessicosemplice maappropriato

Puntualità e rigorelogico nellacomunicazionehanno permesso diosservare,descrivere eanalizzare il testoproducendo undiscorso chiaro edefficace, logico ecoeso nelleargomentazioni.

L’utilizzo di codici,simboli erappresentazionifunzionali al compitoe di argomentazionilogiche, coese edefficaci hannofavorito una ottimaesposizione graziead un linguaggiospecifico appropriatoe corretto,

PUNTEGGIO GREZZO* ___/20

PUNTEGGIO ASSEGNATO ___/20

* nella formulazione del PUNTEGGIO ASSEGNATO si approssimerà per difetto fino alle cifre decimali 0,49 e per eccesso a partire da 0,50

La commissione

Santa Cesarea Terme,

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COME VALUTARE IL COLLOQUIO

per accertare le competenze previste dal PECUP

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI PUNTIassegnati

Competenze disciplinari:contenuti, metodi elinguaggio specifico

Ampie e approfondite 7Adeguate e complete 6Corrette ma limitate 5Non sempre adeguate e corrette 4Parzialmente corrette 3Parziali e non sempre corrette 2Inadeguate e scorrette 1

Capacità di effettuarecollegamenti disciplinari einterdisciplinari

Sa collegare in modo completo e corretto 5Sa collegare in modo completo ma senza approfondire 4Sa collegare correttamente solo i concetti chiave 3Sa fare solo collegamenti parziali 2Non sa fare collegamenti 1

Capacità diargomentazione critica epersonale, anche conriferimento a Cittadinanzae Costituzione e ai Percorsitrasversali

Rielabora ed esprime giudizi in modo soddisfacente e completo 6Rielabora ed esprime valutazioni personali adeguate 5Rielabora e argomenta in modo superficiale ma con valutazioni personaliaccettabili

4

Rielabora e argomenta superficialmente senza esprimere valutazionipersonali

3

Rielabora solo i concetti chiave 2Non sa rielaborare le nozioni apprese ed esprimere giudizi in modoaccettabile

1

Discussione e approfondimentisulle prove scritte

Discute e approfondisce in modo soddisfacente 2Discute in modo adeguato 1

Totale 20

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DISCIPLINA

LABORATORIO DEI SERVIZI ENOGASTRONOMICISALA VENDITA

DOCENTE

Prof. GIOVANNI BONO

Classe 5° S Enogastronomia A.S. 2018/2019

N. 2 ORE PREVISTE DAL CURRICOLO.

ORE DI LEZIONE SVOLTE N. 38 ORE 6 RESIDUE DA SVOLGERE

LIBRI DI TESTO

SALA BAR E VENDITA di OSCAR GALEAZZI ED. HOEPLI

OBIETTIVI DIDATTICI

Conoscenze

Norme da utilizzare e rispettare nell'ambiente di lavoro

Comunicazione verbale e non verbale; efficace e non efficace, Accoglienza, la vendita, la gestione deireclami, Redazione di menu e carte dei vini e bar. Conoscenza dei prodotti enogastronomici nazionali eesteri, Conoscenza del territorio, e delle principali produzioni eno. Principali prodotti enogastronomicidi riferimento e caratteristiche organolettiche, Principali prodotti enogastronomici di riferimento cenninutrizionali, gastronomici. Conoscere i principali VQPRD italiani, Valorizzare e promuovere le produzionie i prodotti trattati. Elaborare ricette della cucina di sala, Elaborare ricette cocktails e long drink,Elaborare ricette della caffetteria.

Competenze

Essere consapevoli dei rischi, come prevenirli, Evitare i rischi e lavare in sicurezza nell'ambiente dilavoro. Avere una buona padronanza linguistica e di cultura generale, Conoscere e fidelizzare il cliente,Acquisire tecniche appropriate di vendita e di servizio; computer grafica. Conoscere i piatti regionali eesteri per un corretto abbinamento con i vini, Conoscere i prodotti tipici locali e regionali, Conoscere leproduzioni eno della provincia di Lecce. Eseguire i giusti abbinamenti cibo vino e delle bevande.Approfondire abilità e competenze professionali,

Capacità

Classificare le tipologie ristorative e comprendere l’importanza della corretta progettazione per lariuscita del servizio. Simulare la gestione di un’azienda turistico-ristorativa, con riferimento alle risorseumane, economiche e finanziarie; calcolare i costi di produzione specifici del settore. Individuare eclassificare le preparazioni tipiche delle regioni italiane. Valorizzare i prodotti tipici del territorio per lapromozione del territorio. Individuare la produzione enoica nazionale e internazionale. Simulazione di

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un piano haccp. Saper individuare i punti critici e adottare le azioni correttive. Applicare i criteri e glistrumenti per la sicurezza e la tutela della salute nel settore di sala.

CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI FINO AL 15 MAGGIO

Il mondo dell’enogastronomia:Le bevande: classificazione degli aperitiviI liquori: naturali, fantasia le creme. I liquori dolci più famosi al mondo, i liquori amari.Gli spumanti.Il metodo classico (ex champenoise)Ricette di cocktailsShort drink, medium drink long drinkEnografia regionale e nazionaleClassificazione dei vini: legge 164 del 1992Classificazione dei vini legge europeaI vini IGT DOC DOCG DELLA PUGLIAI vini DOCG ItalianiBanqueting e CateringIl BanquetingBanqueting Manager: mansioniLista banchettiDisposizione e forme dei tavoliI vari stili di servizioLa cucina di salaRicette classiche della cucina di salaServizio di caffetteriaI derivati del caffèIl drink costScheda drink cost

CONTENUTI DISCIPLINARI IL CUI SVOLGIMENTO SI PREVEDE POSSA AVER LUOGO FINO AL TERMINEDELLE LEZIONI

Il vino: gestione e acquistoIl Wine ManagerLa carta dei viniTecniche di approvvigionamento e gestione degli stock e della cantina

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METODOLOGIA

Verifica dei prerequisiti, approccio globale all’oggetto d’apprendimento, secondo gli indicatori edescrittori d’asse di riferimento del C.d.C.. Lezione frontale che parta da elementi e dati dell’esperienzaquotidiana; utilizzo ragionato del libro di testo; brainstorming – raccolta dati – elaborazione econclusioni condivise; richiesta calibrata di feed–back; metodo deduttivo, verifica delle ipotesi,sistemazione, produzione, riflessione sulle procedure utilizzate; esercitazioni in classe; lavori individualie di gruppo, attività di ricerca, apprendimento guidato con attività nei laboratori didattici di sala e bar.Problem solving.

STRUMENTI OPERATIVI

Strumenti e tecniche: Libro di testo: Galeazzi, O., “Sala-bar e Vendita”, ed. Hoepli.

Attività di ricerca in rete, testi vari, visite guidate/aziendali, letture quotidiani, riviste, lavagna interattivae strumenti multimediali.

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE E MISURAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

Strumenti per la verifica formativa: Partendo dalla valutazione diagnostica (iniziale), si procede converifiche periodiche (V. in itinere) dei processi di apprendimento, dell’acquisizione dei contenuti,tramite la eventuale somministrazione di test e/o quesiti a risposta aperta, colloqui e discussioni inclasse. Simulazioni aziendali in laboratorio.

Strumenti per la verifica sommativa: Nella valutazione sommativa, saranno privilegiate le verifiche inlaboratorio, volte ad accertare il livello di autonomia (parziale, essenziale, medio, alto, eccellente) dellacapacità espositiva e di rielaborazione coerente al contesto aziendale.

Si prevedono verifiche di laboratorio, ma anche di tipo orale e scritte.

Si valuteranno i seguenti punti:

• grado di raggiungimento degli esiti formativi

• possesso dei contenuti

• impegno, partecipazione, puntualità e competenze.

Santa Cesarea Terme, li 15 maggio 2019 Firma del docenteProf. Giovanni Bono

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DISCIPLINA

Lingua e Letteratura Italiana

DOCENTE

Prof.

Caputo Gianpaolo

Classe V S- Enogastronomia A.S. 2018/2019

N. 99 ORE PREVISTE DAL CURRICOLO.

ORE DI LEZIONE SVOLTE N. 74 ORE RESIDUE DA SVOLGERE 12

LIBRI DI TESTO

Sambugar, M., Salà G., Letteratura Viva, vol. 3, RCS Education.

OBIETTIVI DIDATTICI

Conoscenze

- Conoscere i diversi tipi di testi poetici; conoscere le caratteristiche del testo narrativo;

- Conoscere gli autori più significativi e le caratteristiche dei testi letterari dell’Ottocento edel Novecento;

- Conoscere i caratteri fondamentali delle diverse correnti letterarie;

- Conoscere le modalità di produzione delle diverse tipologie di prove previste dal NuovoEsame di Stato.

Competenze

- Saper analizzare un testo poetico a livello tematico e stilistico;

- Saper analizzare un testo narrativo riconoscendone le tematiche principali e gli aspettiformali;

- Saper analizzare i testi poetici più significativi del Novecento.

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Capacità

- Saper operare dei confronti tra testi diversi;

- Comprendere gli aspetti innovativi del romanzo del Novecento;

- Saper cogliere l’evoluzione dei generi letterari tra Ottocento e Novecento;

- Saper operare dei confronti tra correnti letterarie ed autori diversi.

CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI FINO AL 15 MAGGIO

Il Positivismo

Il DecadentismoEmile Zola, Gervasia all'Assomoir (L'ammazzatoio)

Charles Baudelaire, L'albatro (I fiori del male)

La Scapigliatura e il classicismo

Emilio Praga, Preludio (Penombre)

Giosuè Carducci, Pianto antico (Rime nuove)

Il Verismo

Giovanni Verga: la vita, le opere, il pensiero e la poetica

La roba (Novelle rusticane)

La lupa

Rosso Malpelo (Vita dei campi)

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Giovanni Pascoli: la vita, le opere, il pensiero e la poetica

X Agosto

Temporale

Novembre

Il lampo (Myricae)

Nebbia

Il gelsomino notturno (Canti di Castelvecchio)

È dentro di noi un fanciullino (Il fanciullino)

Gabriele D'Annunzio: la vita, le opere, il pensiero e la poetica

Il ritratto di un esteta

Il verso è tutto (Il Piacere)

La sera fiesolana

La pioggia nel pineto

La sabbia del tempo (Alcyone)

Il Futurismo

Il Crepuscolarismo

La signorina Felicita ovvero la felicità (Guido Gozzano)

Italo Svevo: la vita, le opere, il pensiero e la poetica

L'ultima sigaretta

Un salotto mai più interdetto

Una catastrofe inaudita (La Coscienza di Zeno)

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Luigi Pirandello: la vita, le opere, il pensiero e la poetica

Il treno ha fischiato

La signora Frola e il signor Ponza, suo genero

La carriola

La patente (Novelle per un anno)

Giuseppe Ungaretti: la vita, le opere, il pensiero e la poetica

Fratelli

I fiumi

Mattina

San Martino del Carso (L'Allegria)

Eugenio Montale: la vita, le opere, il pensiero e la poetica

Meriggiare pallido e assorto

Non chiederci la parola

Laboratorio di scrittura ed esercitazioni di analisi del testo argomentativo (nuova tipologia B)

CONTENUTI DISCIPLINARI IL CUI SVOLGIMENTO SI PREVEDE POSSA AVER LUOGO FINO AL TERMINEDELLE LEZIONI

L'ultimo periodo dell'a.s. verrà dedicato al ripasso degli argomenti svolti e alla verifica ulteriore degliapprendimenti.

METODOLOGIA

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Per la realizzazione di attività formative finalizzate allo sviluppo delle competenze descritte

precedentemente sono state previste le seguenti metodologie:

- lezioni frontali

- brainstorming

- cooperative learning

- simulazioni

STRUMENTI OPERATIVI

Gli strumenti utilizzati nel corso dell’anno scolastico sono stati:

- libro di testo

- fotocopie

- lettura di articoli di giornali

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE E MISURAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

Valutazione in itinere: verifiche scritte, interrogazioni orali, discussioni in classe sui contenuti studiati,simulazioni delle prove d'esame.

Santa Cesarea Terme, 15/05/2019 Firma del docenteProf. Gianpaolo Caputo

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DISCIPLINA

Storia

DOCENTE

Prof. Caputo Gianpaolo

Classe V S - Enogastronomia A.S. 2018/2019

N. 66 ORE PREVISTE DAL CURRICOLO.

ORE DI LEZIONE SVOLTE N. 54 ORE RESIDUE DA SVOLGERE 8

LIBRI DI TESTO

Di Sacco, P., Passato futuro, vol.3, SEI.

OBIETTIVI DIDATTICI

Conoscenze

Conoscere i principali fatti storici del Novecento.

Conoscere gli elementi strutturali della società contemporanea.

Competenze

Saper riconoscere le interconnessioni dei fenomeni storici con le coordinate economiche, politiche,sociali, giuridiche e istituzionali.

Capacità Saper esporre, sintetizzare gli aspetti significativi, formulare un giudizio critico sui fenomenistorici.

CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI FINO AL 15 MAGGIO

MODULO 1

I problemi dell’Italia post-unitaria; i governi della destra e della sinistra storica; Francesco Crispi.

(Modulo di raccordo).

U.D.1- L’Età giolittiana. Il decollo industriale dell’Italia; le riforme sociali; il voto di scambio; la politicaestera.

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U.D.2- La Belle Epoque ; la questione femminile ; la questione balcanica.

U.D.3-L’età dei nazionalismi.

U.D.4- La Prima guerra mondiale. Lo scoppio della guerra; la guerra di logoramento e i fronti; le nuovearmi; dibattito tra neutralisti e interventisti e l’entrata in guerra dell’Italia; l’intervento degli Stati Uniti;la vittoria dell’Intesa.

MODULO 2

LA NOTTE DELLA DEMOCRAZIA

U. D.1- Il dopoguerra. I trattati di pace; i problemi sociali ed economici del dopoguerra; il biennio rosso.

U. D. 2- La Rivoluzione russa. Lo Stalinismo. La vittoria di Stalin su Trotzkij; i piani quinquennali; il mitodell’Urss e di Stalin

U.D. 3- Fascismo. Le tensioni sociali del paese; Mussolini in parlamento; la fondazione dello Statofascista; il Concordato; protezionismo e statalismo; la conquista dell’Etiopia.

U.D.4- La grande depressione. Il crollo di Wall Street; la propagazione della crisi nel mondo; Roosevelt eil New Deal.

U.D.5- Il Nazismo. Il programma politico di Hitler; la nazificazione della Germania; la politica dellosterminio e le Leggi razziali; le annessioni.

MODULO 3

IL SECONDO CONFLITTO MONDIALE E LA RICOSTRUZIONE

U. D. 1- La Seconda guerra mondiale. La “guerra totale”; il crollo della Francia; la battaglia d’Inghilterra;l’attacco all’Unione Sovietica; l’attacco giapponese contro gli Stati Uniti; il “Nuovo ordine” e la“soluzione finale”; il 1943; il crollo del Terzo Reich; la resa del Giappone e la fine della guerra.

U.D.2- La “guerra parallela” dell’Italia. L’Italia in guerra; l’attacco alla Grecia; la guerra d’Africa e la finedell’Impero fascista; lo sbarco alleato in Sicilia e la caduta del fascismo; l’8 settembre 1943; laRepubblica di Salò; la Resistenza.

SINTESILa Guerra fredda; il processo di unificazione europeo; l'Italia dal primo dopoguerra agli anni '90.

CONTENUTI DISCIPLINARI IL CUI SVOLGIMENTO SI PREVEDE POSSA AVER LUOGO FINO AL TERMINEDELLE LEZIONI

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L'ultimo periodo dell'a.s. verrà dedicato al ripasso degli argomenti svolti e alla verifica ulteriore degliapprendimenti.

METODOLOGIA

Per la realizzazione di attività formative finalizzate allo sviluppo delle competenze descritteprecedentemente sono state previste le seguenti metodologie:

- lezioni frontali

- brainstorming

- cooperative learning

STRUMENTI OPERATIVI

- libro di testo

- fotocopie

- lettura di testi storiografici

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE E MISURAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

Valutazione in itinere: prove strutturate, interrogazioni orali, discussioni in classe sui contenutistudiati.

Santa Cesarea Terme, 15/5/2019 Firma del docenteProf. Gianpaolo Caputo

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DISCIPLINA

Scienza e Cultura dell'alimentazione

DOCENTE

Prof. Antonello Carluccio

Classe 5° S A.S. 2018-2019

N. 66 ORE PREVISTE DAL CURRICOLO.

ORE DI LEZIONE SVOLTE N.47 ORE RESIDUE DA SVOLGERE N.8

LIBRI DI TESTO

Scienza e Cultura dell' Alimentazione A. Machado Poseidonia Scuola

OBIETTIVI DIDATTICI

Conoscenze: la sicurezza alimentare, sistema HACCP, contaminazione biologica e chimica degli alimenti,fabbisogni dell' organismo umano, dieta equilibrata, dietoterapia.

Competenze: attuare comportamenti corretti nella manipolazione del cibo, saper stabilire quali sono ifabbisogni alimentari, aver chiara visione del rischio di patologie usando una non corretta alimentazione.

Capacità: prevenire e gestire i rischi di tossinfezioni, redigere una dieta equilibrata per una persona o pergruppi omogenei di persone in condizioni fisiologiche e patologiche.

CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI FINO AL 15 MAGGIO

Sicurezza alimentare, contaminazione biologica e chimica degli alimenti, tossinfezioni alimentari e malattieconnesse con l'alimentazione, igiene della ristorazione, sistema HACCP,linee guida per una correttaalimentazione, L.A.R.N., peso desiderabile, alimentazione in condizioni fisiologiche, dieta mediterranea,dietoterapia.

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CONTENUTI DISCIPLINARI IL CUI SVOLGIMENTO SI PREVEDE POSSA AVER LUOGOFINO AL TERMINE DELLE LEZIONI

Dietoterapia

METODOLOGIA

Lezioni frontali

STRUMENTI OPERATIVI

Libro di testo, appunti.

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE E MISURAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

Verifiche orali e scritte

Santa Cesarea Terme, 15 /05/2019 Firma del docenteProf. Antonello Carluccio

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DISCIPLINA

FRANCESE

DOCENTE

Prof. RIS0 ROCCO

Classe 5° S A.S. 2018/2019

N. 66 ORE PREVISTE DAL CURRICOLO.

ORE DI LEZIONE SVOLTE N. 40 ORE RESIDUE DA SVOLGERE 8

LIBRI DI TESTO

Prêt à Servir, M Olivieri, P. Beaupart, Rizzoli (dispense)

OBIETTIVI DIDATTICI

Utilizzare i linguaggi settoriali delle lingue straniere previste dai percorsi di studio per interagire indiversi ambiti e contesti di studio e di lavoro

Conoscenze

Strutture morfosintattiche adeguate alle tipologie testuali e ai contesti d’uso.

Strategie di comprensione globale e selettiva di testi relativamente complessi, in particolare riguardantiil settore d’indirizzo.

Lessico e fraseologia convenzionale per affrontare situazioni sociali e di lavoro.

Competenze

Padroneggiare la lingua inglese per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsidi studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, al livello B2 del quadro comuneeuropeo di riferimento per le lingue (QCER)

Capacità

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Interagire in brevi conversazioni su argomenti familiari di interesse personale, d’attualità o di lavorocon strategie compensative.

Produrre testi per esprimere in modo chiaro e semplice opinioni, intenzioni e descrivere esperienze eprocessi.

Comprendere idee principali e specifici dettagli di testi poco complessi, inerenti la sfera personale,l’attualità, il lavoro o il settore d’indirizzo.

CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI FINO AL 15 MAGGIO

Pour commencer un repas : Les hors -d'oeuvre -les verrines salées -les potages

Module 3 : Alimentation et santé

La Pyramide alimentaire

Comment manger équilibré ?

• Une alimentation correcte

Les groupes alimentaires –

Les vitamines

• A chacun son régime

Module 5 : Hygiène et sécurité

•Hygiène et conservation des aliments

•Systèmes de contrôle et de prévention

•Qualité des produits et sécurité

CONTENUTI DISCIPLINARI IL CUI SVOLGIMENTO SI PREVEDE POSSA AVER LUOGO FINO AL TERMINEDELLE LEZIONI

Module 7 : Se former et travailler

•Les premiers pas dans le monde du travail

•Le recrutement et l’embauche

METODOLOGIA

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Lezione Frontale

Peer tutoring

Role play

STRUMENTI OPERATIVI

Libro di testo

Fotocopie da altre fonti

Siti web

Video

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE E MISURAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

Per valutare l’acquisizione e la padronanza delle competenze linguistico-comunicative e le conoscenzedel linguaggio settoriale (microlingua) sono state svolte:

una verifica preliminare in ingresso,

verifiche in itinere (esercizi, discussioni, simulazioni),

verifiche sommative: prove strutturate e semi-strutturate, colloqui.

Nella valutazione finale si terrà conto

- del grado di motivazione dell’alunno;- del metodo di lavoro;- dell’attenzione e della partecipazione alle attività proposte;- dell’impegno.

Santa Cesarea Terme, 15 maggio 2019 Firma del docente

Rocco Riso

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DISCIPLINA

MATEMATICA

DOCENTE

Prof. GIANNUZZI Salvatore

Classe 5° S A.S. 2018/2019

N. 99 ORE PREVISTE DAL CURRICOLO.

ORE DI LEZIONE SVOLTE N. 75 ORE RESIDUE DA SVOLGERE 13

LIBRI DI TESTO

Leonardo Sasso - LA matematica a colori vol. 4 – Petrini editore - ISBN978-88-494-2032-6

OBIETTIVI DIDATTICI

Conoscenze

Equazioni e disequazioni di 1° e 2° grado; Dominio di una funzione; Limite di una funzione, Derivata di una funzione; Grafico di una funzione.

Competenze

Utilizzare i primi strumenti dell’analisi per affrontare situazioni problematiche, elaborandoopportune soluzioni;

Capacità di cogliere relazioni tra algebra e geometria analitica; Utilizzare gli strumenti del calcolo differenziale nella descrizione e modellizzazione di fenomeni

di varia natura.

Capacità

-Risolvere equazioni di primo e secondo grado numeriche intere e fratte

-Risolvere disequazioni di primo e secondo grado numeriche intere e fratte

-Comprendere il concetto di funzione;

- Saper impostare le condizioni di esistenza di funzioni razionali, irrazionali, logaritmiche;

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-Saper determinare il dominio di una funzione di assegnata equazione;

- Saper determinare i punti di intersezione con gli assi cartesiani di una funzione algebrica razionale;

- Saper determinare i valori di x per i quali una assegnata funzione risulta positiva e quelli per i qualirisulta negativa

- Saper dare la definizione di limite di una funzione, nei quattro casi differenti, mediante interpretazionegrafica-Saper calcolare il limite di una somma, di una differenza, di un prodotto o di un quoziente di duefunzioni (nel caso di limiti finiti)-Saper calcolare il limite di una funzione polinomiale-Saper riconoscere le forme indeterminate-Saper stabilire se il grafico di una funzione ha asintoti verticali-Saper stabilire se il grafico di una funzione ha asintoti orizzontali-Saper determinare l’equazione degli eventuali asintoti obliqui-Saper costruire il “probabile” grafico di una assegnata funzione-Conoscere il concetto di derivata.-Capire il significato di massimo e minimo di una funzione.

CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI FINO AL 15 MAGGIO

UDA 1: Riallineamento equazioni numeriche intere e fratte di secondo grado; disequazioni di secondo grado intere e fratte.

UDA 2: Matematica al “lavoro” concetto di funzione; classificazione delle funzioni; funzione pari e funzione dispari; funzione iniettiva, suriettiva e biiettiva; funzione composta; dominio di una funzione razionale, irrazionale e logaritmica; intersezione con gli assi cartesiani; studio del segno di funzioni razionali intere e fratte.

UDA 3: Etica e Lavoro Concetto intuitivo di limite e rappresentazione grafica; Calcolo di limiti di funzioni razionali intere e fratte: Forme indeterminate: , ,∞−∞; asintoti: verticali, orizzontali e obliqui; funzioni continue; grafico probabile di una funzione razionale intera e fratta, concetto di derivata, significato geometrico della derivata di una funzione in un punto; Derivata di funzioni elementari,

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Algebra delle derivate

CONTENUTI DISCIPLINARI IL CUI SVOLGIMENTO SI PREVEDE POSSA AVER LUOGO FINO AL TERMINEDELLE LEZIONI

Crescenza, decrescenza di una funzione; Punti di massimo e di minimo relativo per una funzione. lettura del grafico di una funzione; studio di funzioni.

METODOLOGIA

∙Verifica dei prerequisiti;

utilizzo ragionato del libro di testo;

metodo deduttivo,

verifica delle ipotesi,

sistemazione, produzione, riflessione sulle procedure utilizzate;

esercitazioni in classe;

lavori individuali e di gruppo,

attività di ricerca

STRUMENTI OPERATIVI

Sono stati utilizzati sussidi didattici quali: Altri testi di supporto; Appunti fotocopiati e/o dettati; Grafici; Schemi.

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE E MISURAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

Verifiche formative e sommative scritte e orali, verifiche del lavoro domestico.

Santa Cesarea Terme, 15 maggio 2019 Firma del docenteProf. Salvatore Giannuzzi

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DISCIPLINA

Diritto e Tecniche Amministrative

della Struttura Ricettiva

DOCENTE

Prof. Paride FERRARI

Classe 5° S A.S. 2018/2019

N. 99 ORE PREVISTE DAL CURRICOLO.

ORE DI LEZIONE SVOLTE: N. 76 ORE RESIDUE DA SVOLGERE: 13

LIBRI DI TESTO

Titolo: Diritto e tecnica amministrativa dell’impresa ricettiva e turistica

Autori: Caterina De Luca, Maria Teresa Fantozzi; Editore: Liviana

OBIETTIVI DIDATTICI

Conoscenze

MOD. B – LA LEGISLAZIONE TURISTICA

- I requisiti e gli obblighi dell’imprenditore- La capacità all’esercizio dell’impresa- Che cosa sono le procedure concorsuali- Le norme sulla privacy, sulla sicurezza sul lavoro e le norme antincendio- Le norme sulla sicurezza alimentare- Quali sono le caratteristiche e le norme che regolano il contratto ristorativo- La responsabilità del ristoratore- I marchi di settore

MOD. C – LE POLITICHE DI VENDITA NELLA RISTORAZIONE

- L’evoluzione del concetto di marketing- Che cos’è il marketing territoriale- La differenza tra marketing strategico e marketing operativo- Le fasi di un piano di marketing- Il ciclo di vita del prodotto e gli obiettivi di marketing- Le diverse strategie di marketing

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MOD. D – LA PROGRAMMAZIONE AZIENDALE

- La programmazione aziendale- Analisi delle fasi di elaborazione di un business plan- Struttura e contenuto del budget- Controllo budgetario e valutazione dei risultati

Competenze

MOD. B – LA LEGISLAZIONE TURISTICA

- Applicare le normative vigenti che disciplinano i processi dei servizi, con riferimento allariservatezza, alla sicurezza sui luoghi di lavoro, alla trasparenza e alla tracciabilità dei prodotti

- Riconoscere le norme da applicare nelle varie situazioni operative e di responsabilità- Intervenire in modo opportuno nelle situazioni di rischio per la salute e la sicurezza sul luogo

di lavoro

MOD. C – LE POLITICHE DI VENDITA NELLA RISTORAZIONE

- Organizzare la produzione e la vendita valorizzando le risorse del territorio e i prodotti tipici- Utilizzare le tecniche di comunicazione per ottimizzare il servizio- Valorizzare e promuovere i prodotti tipici e le tradizioni locali- Adeguare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati

MOD. D – LA PROGRAMMAZIONE AZIENDALE

- Sovrintendere all’organizzazione dei servizi applicando tecniche di controllo della gestioneeconomica e finanziaria

- Promuovere e gestire i servizi turistico-ristorativi anche attraverso la progettazione dei serviziper valorizzare le risorse culturali ed enogastronomiche del territorio, individuando le nuovetendenze

Capacità

MOD. B – LA LEGISLAZIONE TURISTICA

- Comprendere i requisiti e gli obblighi cui sono soggetti gli imprenditori commerciali- Riconoscere l’importanza delle norme sulla sicurezza- Comprendere l’importanza delle norme sulla sicurezza alimentare- Saper applicare le norme riguardanti la tracciabilità e la conservazione dei prodotti- Distinguere i contratti ristorativi e riconoscere le responsabilità del ristoratore

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- Comprendere l’importanza dei marchi di qualità

MOD. C – LE POLITICHE DI VENDITA NELLA RISTORAZIONE

- Riconoscere l’evoluzione nel tempo del concetto di marketing- Distinguere micromarketing e macromarketing- Riconoscere l’importanza del marketing territoriale integrato- Descrivere le diverse fasi di un piano di marketing- Distinguere le diverse strategie di marketing, in particolare le forme di comunicazione- Riconoscere gli obiettivi di marketing nelle diverse fasi del ciclo di vita del prodotto- Individuare il marketing mix idoneo al raggiungimento di obiettivi specifici- Esprimere i concetti con terminologia appropriata

MOD. D – LA PROGRAMMAZIONE AZIENDALE

- Leggere i dati e descrivere i risultati ottenuti nei diversi settori aziendali, utilizzando, sepossibile, procedure informatiche

- Rielaborare dati di report, al fine di individuare azioni correttive nel controllo di gestione- Comprendere le problematiche da affrontare nello studio di fattibilità di una nuova impresa- Redigere un piano di fattibilità relativo alla progettazione di una piccola impresa ristorativa

che punta sulla valorizzazione dei prodotti tipici del territorio

CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI FINO AL 15 MAGGIO

MODULO B – LA LEGISLAZIONE TURISTICA

MOD. B U.1 – Le norme obbligatorie per l’impresa

1.1 – Gli obblighi dell’imprenditore

1.2 – I requisiti per l’avvio dell’impresa

1.3 – La capacità all’esercizio dell’impresa

1.4 – L’obbligo delle scritture contabili

1.5 – Le procedure concorsuali

1.6 – Le tutela della privacy

1.7 – La sicurezza e salute sul luogo di lavoro

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1.8 – La prevenzione incendi

MOD. B U.2 – Le norme sulla sicurezza alimentare

2.3 – Il piano di autocontrollo HACCP

2.4 – I controlli integrati nella filiera

2.5 – La tracciabilità e la rintracciabilità dei prodotti alimentari

2.6 – Le informazioni al consumatore: l’etichettatura

MOD. B U.3 – La disciplina dei contratti di settore

3.1 – Il contratto ristorativo

3.2 – Le caratteristiche del contratto ristorativo

3.3 – Il contratto di catering

3.4 – Il contratto di banqueting

3.5 – Le norme da applicare ai contratti ristorativi

3.6 – Il codice del consumo: la tutela del cliente-consumatore

3.7 – La responsabilità del ristoratore

MOD. B U.4 – Le norme volontarie

4.3 – I marchi

4.4 – I marchi di qualità dei prodotti agroalimentari

4.5 – I marchi italiani di qualità dei vini

4.6 – I prodotti a chilometro zero

MODULO C – LE POLITICHE DI VENDITA NELLA RISTORAZIONE

MOD. C U.1 – Il marketing: concetti generali

1.1 – L’evoluzione del concetto di marketing

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1.3 – Il marketing turistico territoriale

MOD. C U. 2 – Le tecniche di marketing

2.1 – Il marketing strategico e operativo

2.2 – Il piano di marketing

2.3 – L’analisi della situazione esterna

2.4 – L’analisi della situazione interna

2.5 – Il ciclo di vita del prodotto

2.6 – Le strategie di marketing mix

MODULO D – LA PROGRAMMAZIONE AZIENDALE

MOD. D U. 1 – Programmazione e controllo di gestione

1.1 – Perché programmare?

1.2 – I tempi della programmazione

1.3 – Il budget

1.4 – Come si costruisce il budget economico?

1.5 – Il controllo budgetario (budgetary control)

CONTENUTI DISCIPLINARI IL CUI SVOLGIMENTO SI PREVEDE POSSA AVER LUOGO FINO AL TERMINEDELLE LEZIONI

MOD. D U.2 – La programmazione di una nuova iniziativa imprenditoriale: il business plan (CENNI)

2.1 – Dall’idea imprenditoriale al business plan

2.2 – Le fasi per realizzare un business plan

2.3 – I preventivi d’impianto

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2.4 – La valutazione dei dati

METODOLOGIA

Per la realizzazione di attività formative finalizzate allo sviluppo delle competenze precedentementedescritte, sono state previste le seguenti metodologie:

- Lezione frontale- Brainstorming- Cooperative learning mediante esercitazioni collettive in classe- Simulazioni di caso- Esercitazioni in aula

STRUMENTI OPERATIVI

Gli strumenti utilizzati nel corso dell’anno scolastico sono stati:

- Libro di testo- Lettura di articoli economici- Proiezione di video sugli argomenti trattati- Visione e commento di presentazioni Power Point

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE E MISURAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

La misurazione degli apprendimenti è avvenuta mediante:

- Prove orali: per verificare il livello di apprendimento e l’utilizzo del linguaggio tecnico-specifico

- Prove scritte: per verificare la capacità di argomentare sui temi oggetto di studio, nonché lecompetenze procedurali sugli aspetti applicativi

Santa Cesarea Terme, 15 maggio 2019 Firma del docenteProf Paride Ferrari

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DISCIPLINA

INGLESE

DOCENTE

Prof. Annalaura M. Assunta Rotundo

Classe 5° S A.S. 2017/2018

N. 66 ORE PREVISTE DAL CURRICOLO.

ORE DI LEZIONE SVOLTE N. 50 ORE RESIDUE DA SVOLGERE 8

LIBRI DI TESTO

Light the fire di Assirelli, Vetri, Cappellini, Rizzoli, Milano, 2017.

OBIETTIVI DIDATTICI

Utilizzare i linguaggi settoriali delle lingue straniere previste dai percorsi di studio per interagire indiversi ambiti e contesti di studio e di lavoro

Conoscenze

Strutture morfosintattiche adeguate alle tipologie testuali e ai contesti d’uso.

Strategie di comprensione globale e selettiva di testi relativamente complessi, in particolare riguardantiil settore d’indirizzo.

Lessico e fraseologia convenzionale per affrontare situazioni sociali e di lavoro.

Competenze

Padroneggiare la lingua inglese per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsidi studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, al livello B2 del quadro comuneeuropeo di riferimento per le lingue (QCER)

Capacità

Interagire in brevi conversazioni su argomenti familiari di interesse personale, d’attualità o di lavorocon strategie compensative.

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Produrre testi per esprimere in modo chiaro e semplice opinioni, intenzioni e descrivere esperienze eprocessi.

Comprendere idee principali e specifici dettagli di testi poco complessi, inerenti la sfera personale,l’attualità, il lavoro o il settore d’indirizzo.

CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI FINO AL 15 MAGGIO

Hospitality and catering staff

The hospitality industryDifferent types of restaurantsThe qualities of a cookPersonal hygiene

The workplace

The kitchenKitchen safety

Food safety and hygiene

Food contaminationHandling food safelyGood storage and food classificationFood preservationThe HACCP system

Food and health

The food pyramid and food groupsThe Mediterranean dietCeliac diseaseSome alternative diets

CONTENUTI DISCIPLINARI IL CUI SVOLGIMENTO SI PREVEDE POSSA AVER LUOGO FINO AL TERMINEDELLE LEZIONI

Some traditional recipes:Shepherd’s pie (UK); Old fashioned bread puddingRoast turkey (USA)Milanese veal cutlet; Rice, potatoes and mussels (Italy)

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METODOLOGIA

Communicative approach

Frontal lesson

Peer tutoring

Role play

STRUMENTI OPERATIVI

Libro di testo

Fotocopie da altre fonti

Siti web

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE E MISURAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

Per valutare l’acquisizione e la padronanza delle competenze linguistico-comunicative e le conoscenzedel linguaggio settoriale (microlingua) sono state svolte:

una verifica preliminare in ingresso,

verifiche in itinere (esercizi, discussioni, simulazioni),

verifiche sommative: prove strutturate e semi-strutturate, colloqui.

Nella valutazione finale si terrà conto

- del grado di motivazione dell’alunno;- del metodo di lavoro;- dell’attenzione e della partecipazione alle attività proposte;- dell’impegno.

Santa Cesarea Terme, 15 maggio 2019 Firma del docente

Annalaura Maria Assunta Rotundo

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DISCIPLINA

ENOGASTRONOMIA

DOCENTE

Prof. IVAN MARZO

Classe 5° S ENOGASTRONOMIA A.S. 2018/2019

N. \ ORE PREVISTE DAL CURRICOLO.

ORE DI LEZIONE SVOLTE N. 80 ORE RESIDUE DA SVOLGERE 12

LIBRI DI TESTO: LABORATORIODI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEI SERVIZI RISTORATIVI, RIVISTESPECIALIZZATE DI SETTORE.

OBIETTIVI DIDATTICI

Conoscenze: LA MAGGIOR PARTE DEGLI STUDENTI CONOSCE, IN MODO ACCETTABILE,L’ORGANIZZAZIONE E LA PRODUZIONE DEI SERVIZI RISTORATIVI IN FUNZIONE DEL TIPO DI AZIENDAE DELLE CARATTERISTICHE DELLA CLIENTELA.

Competenze: GLI ALUNNI SANNO VALUTARE LE PROBLEMATICHE LEGATE ALLA PROGRAMMAZIONEDEI SERVIZI RISTORATIVI E AL COORDINAMENTO DEL PERSONALE

Capacità: REALIZZANO IN MODO SUFFICIENTE BENI E SERVIZI UTILIZZANDONEL MIGLIOR DEI MODI LERISORSE A DISPOSIZIONE

CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI FINO AL 15 MAGGIO:

ALLERGIE E INTOLLERANZE ALIMENTARI STRUTTURA E PROGETTAZIONE DEL MENU L’IGIENE NELLA RISTORAZIONE E IL SISTEMA HACCP SERVIZI DI BUFFET, CATERING E BANQUETING CLASSIFICAZIONE DEI PRODOTTI ALIMENTARI ORG. E PROGRAMMAZIONE DELLA PRODUZIONE LA CUCINA REGIONALE TECNICHE E RICETTE CONTEMPORANEE APPROVVIGIONAMENTO E GESTIONE DELLE MERCI

CONTENUTI DISCIPLINARI IL CUI SVOLGIMENTO SI PREVEDE POSSA AVER LUOGO FINO AL TERMINEDELLE LEZIONI:

APPROVVIGIONAMENTO E GESTIONE DELLE MERCI

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METODOLOGIA: LEZIONI FRONTALI, ESERCITAZIONI DI LABORATORIO, LIBRI E RIVISTE DEL SETTORE

STRUMENTI OPERATIVI: LAVORI DI GRUPPO ED INDIVIDUALI

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE E MISURAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI: SONO VALUTATELE CONOSCENZE E LE ABILITA’ ACQUISITE, IL METODO DI LAVORO, IL RITMO DI APPRENDIMENTO,L’IMPEGNO E LA FREQUENZA

Santa Cesarea Terme, 15\05\2019 Firma del docenteProf, Ivan Marzo

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DISCIPLINA

RELIGIONE

DOCENTE

Prof.ssa SICILIANI ANNA SIMONA

Classe V S ENOGASTRONOMIA A.S. 2018/2019

N. 33 ORE PREVISTE DAL CURRICOLO.

ORE DI LEZIONE SVOLTE n. 29 RESIDUE DA SVOLGERE n. 4

LIBRI DI TESTO

Claudio Cristiani e Marco Motto, Coraggio, andiamo!, Editrice La Scuola

CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI

Il Cristianesimo a confronto con la cultura: rapporto con la storia, la letteratura, l’arte, la filosofia.

I valori e i modelli contemporanei; le problematiche etiche; la conoscenza di Dio; la libertà; principi dibioetica cristiana.

CONTENUTI DISCIPLINARI IL CUI SVOLGIMENTO SI PREVEDE POSSA AVER LUOGO FINO AL TERMINEDELLE LEZIONI

Tematiche da concordare con gli alunni negli ambiti della bioetica, della politica e dell’ambiente.

METODOLOGIA

Ciascun argomento, per il raggiungimento degli obiettivi, è stato sviluppato partendo dall’esperienza edal patrimonio cognitivo degli allievi, attraverso letture di documenti, testi biblici, conversazioni,discussioni guidate, lavoro di gruppo.

STRUMENTI OPERATIVI

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Per l’attuazione delle metodologie e il raggiungimento delle mete culturali e formative si sonoutilizzati, oltre il libro di testo e la Bibbia, questionari, schede di lavoro.

TEMPI

In linea di massima, tenuto conto dell’esiguità oraria, si è cercato di rispettare la scansione delle unitàdidattiche.

OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI IN TERMINI DI CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITÀ

Attraverso l’itinerario didattico gli alunni hanno potuto acquisire una conoscenza oggettiva e sistematica deicontenuti essenziali del Cattolicesimo. Hanno maturato maggiori competenze in relazione ai problemiriguardanti la crisi dei valori e le problematiche etiche e morali di oggi.

RISULTATI CONSEGUITI NEL PERCORSO EDUCATIVO E DIDATTICO

Gli alunni hanno maturato capacità di confronto con le altre confessioni cristiane e con le altrereligioni. Il livello di conoscenza raggiunto può ritenersi più che discreto.

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE E MISURAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

La valutazione non è stata semplicemente un accertamento del profitto, ma si sono voluti cogliereanche gli atteggiamenti maturati nei confronti della disciplina attraverso colloqui, questionari e test.

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CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

Modulo 1: L’etica e i valori del Cristianesimo

Settembre-Ottobre-Novembre-Dicembre

I valori cristiani.

L’origine della coscienza individuale. La coscienza e la verità.

Responsabili della propria vita: libertà e coscienza.

Modulo 2 – L’etica della vita

Gennaio- Febbraio- Marzo

Le relazioni: pace, solidarietà e mondialità. Dove vado? La morte e la vita nell’aldilà.

Come nasce l’etica: problemi fondamentali dell’etica

Modulo 3: Principi di bioetica

Aprile – Maggio- Giugno

L’etica cristiana e il senso della vita. La bioetica: etica e medicina.

Approfondimento su” Il matrimonio cristiano”.

Data 15 maggio 2019 Firma del docente

Prof.ssa Anna Simona Siciliani

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82

Elenco del Consiglio di ClasseDOCENTE DISCIPLINA FIRMAAprile Paolo Dirigente ScolasticoCaputo Gianpaolo Italiano-StoriaRotundo Annalaura IngleseRiso Rocco FranceseFerrari Paride Diritto Tec. Strutt.RicettiveBono Giovanni* Laboratorio Sala-VenditaGiannuzzi Salvatore MatematicaMarzo Ivan* Laboratorio Enogastron.Siciliani Anna Simona ReligioneCarluccio Antonello* Sc.eCultura alimentare

*L’asterisco contrassegna i componenti interni della commissione d’esame

Santa Cesarea Terme, 15-05 2019 Il Coordinatore

Riso Rocco