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IIS “Leonardo da Vinci – Ripamonti” - Como PROGETTO QUALITÀ Pagina 1 di 17 MONITORARE LA QUALITÀ La valutazione dei docenti REPORT CONCLUSIVO NOVEMBRE 2015

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IIS “Leonardo da Vinci – Ripamonti” - Como

P R O G E T T O Q U A L I T À

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MONITORARE LA QUALITÀ

La valutazione dei docenti

REPORT CONCLUSIVO

NOVEMBRE 2015

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RILEVAZIONE CUSTOMER SATISFACTION DOCENTI

F I N A L I T À

Scopo dell’indagine, di tipo prevalentemente qualitativo, è misurare alcuni elementi di qualità percepita da parte

dei docenti dell’IPSIA LEONARDO da VINCI - RIPAMONTI. L’analisi dei dati e lo scarto tra qualità progettata e

qualità percepita ci danno l’opportunità di individuare eventuali elementi di debolezza e di progettare sugli stessi interventi di miglioramento, coerentemente con i principi del nostro Sistema qualità.

I destinatari

I docenti in servizio nell’anno scolastico 2014/15.

Strumenti utilizzati

La presente relazione analizza i dati delle rilevazioni annuali delle opinioni dei docenti, con l’obiettivo di

individuare il peso che assume ciascun descrittore nell’ambito delle pratiche gestionali e organizzative e

delle pratiche educative e didattiche.

Nel mese di Maggio 2015, sono stati compilati on.line 51 questionari (n°3 in meno rispetto lo scorso

anno, pari al 28% circa dei docenti in servizio, supplenti compresi).

I questionari sono stati somministrati in modalità on.line (modulo Google drive). La modalità di

somministrazione è stata gradita dai docenti.

E’ stato richiesto anche di indicare suggerimenti per migliorare gli aspetti delle varie dimensioni che si

ritenevano critici rispetto all’esperienza scolastica dell’Istituto. I suggerimenti vengono riassunti in

apposita sezione “suggerimenti ricevuti” a livello di dimensione.

Gli interventi eventualmente previsti per il miglioramento sono in coda a ciascun descrittore.

Tutti i dati sono archiviati nella piattaforma Google drive.

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1. PREMESSA

Un servizio scolastico di qualità di un Istituto scolastico è perseguibile mettendo in atto appropriati

processi nella pratica del lavoro quotidiano. La comunità scolastica deve avere finalità, valori e richieste

chiaramente definite, un clima di collaborazione e di solidarietà autentiche, di responsabilità sentite e

condivise unitariamente tra DS, docenti, personale ATA, studenti, genitori e le risorse socio-economiche

del territorio.

I risultati del questionario docenti 2015 devono leggersi considerando che:

- la nostra Costituzione assegna alla famiglia e alla scuola la responsabilità di educare e di istruire i

giovani. Il ruolo dei genitori nella vita scolastica deve essere di autentica cooperazione alla progettualità

e ai processi formativi: risulta, pertanto, irrinunciabile, per la crescita e lo sviluppo degli allievi, una

partnership educativa tra famiglia e scuola fondata sulla condivisione dei valori e su una fattiva

collaborazione, nel rispetto reciproco delle competenze. Occorre, quindi, far leva sulla partecipazione

attiva di studenti, genitori, docenti e personale ATA chiamati a confrontarsi con ruoli differenti sugli

obiettivi strategici dei percorsi formativi, sui problemi e sulle possibili soluzioni.

La sfida consiste nel favorire la partecipazione dei genitori alla vita scolastica attraverso i comitati, le

associazioni, le iniziative locali di formazione, il dialogo nel colloquio individuale e nelle assemblee.

- il DS è un leader educativo con capacità manageriali che assume una larga gamma di responsabilità

nell’ambito di un vasto quadro giuridico di riferimento che coniuga:

o la dimensione giuridico–amministrativa;

o la capacità di condurre e gestire un’organizzazione complessa;

o la leadership didattico–educativa.

- il DS efficace si distingue per una gestione scolastica che promuova:

o rapporti positivi, ambiente di lavoro sicuro e ordinato

o obiettivi chiari e condivisi

o partecipazione di genitori e comunità locale al PTOF

o relazioni costruttive con genitori e comunità locale

o leadership distribuita o condivisa

o qualità delle prestazioni di tutti gli studenti e del personale

o orientamento fermo e coerente in materia di disciplina

o valorizzazione delle capacità professionali e degli sforzi sostenuti dai docenti

o sostegno alle competenze personali e sociali dei docenti, all’aggiornamento e alla formazione

o studenti al centro del processo d’insegnamento/apprendimento

2. SOMMINISTRAZIONE E CONSIDERAZIONI

Si stabiliscono dei valori fittizi per analizzare il gradimento, utili per conoscere il trend sul triennio

2013/2014 – 2015/2016. Rispetto lo scorso anno (a.s.2013/2014), vengono innalzati di 10 punti

percentuali i limiti per discernere punti di forza, punti intermedi e punti di debolezza, che così risultano:

- descrittore con valore positivo pari e superiore al 80% è da considerare punto di forza.

- descrittore con valore positivo compreso tra 60% e 80% è da considerare punto intermedio

- descrittore con valore positivo pari e inferiore al 60% è da considerare punto di debolezza

Non si prevedono interventi migliorativi per percentuali superiori al 90%. Massima priorità

avranno i descrittori con percentuali inferiori al 60%.

Il valore medio positivo ai vari descrittori registrato nel 2015 è 75%, +12 punti percentualii rispetto

lo scorso anno.

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2. 1 DIMENSIONI

- Punti di forza (valore positivo maggiore o uguale al 80%): nessuno.

- Punti di debolezza (valore positivo minore o uguale al 60%): nessuno.

- Punti intermedi (valore positivo maggiore a 60% e inferiore a 80%):

Pratiche gestionali e organizzative: 74,31%

Suggerimenti ricevuti per pratiche gestionali e organizzative:

- semplificare le procedure organizzative

- aumentare il numero di collaboratori del DS in Via Magenta e ridurlo in sede centrale

- organizzare le attività didattiche in modo più coeso

- aumentare le risorse per i laboratori

- responsabilizzare maggiormente i docenti di tutte le discipline al processo didattico professionale

- non concentrare le mansioni extra curricolari solo su alcuni docenti, ma distribuirle

- maggiore attenzione all'impegno docente

Pratiche educative e didattiche: 74,95%

Suggerimenti ricevuti per pratiche educative e didattiche

- premiare gli alunni meritevoli

- aumentare la condivisione delle pratiche educative e didattiche tra docenti

- intervenire sul piano educativo in maniera più incisiva, con un regolamento più stringente.

- garantire omogeneità di formazione nell’ambito di uno stesso indirizzo anche attraverso un maggior

rispetto, collaborazione e umiltà tra docenti

- valorizzare e seguire maggiormente i più capaci e meritevoli senza sbilanciare risorse verso chi è

disinteressato a formarsi

- essere più equi nella valutazione degli allievi per l'ammissione alla classe successiva

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2.2 DESCRITTORI

2.2.1 Sezione: pratiche gestionali ed organizzative

Punti di forza (valore positivo maggiore o uguale al 80%):

Il 94% dei docenti risponde positivamente.

Il 6% dei docenti risponde negativamente.

Solo attraverso una chiara visione condivisa della scuola può raggiungersi un risultato così forte. Alla

base del risultato c’è il riconoscimento da parte di tutto il personale dell’importanza dei ruoli e delle

responsabilità che ne derivano, ciascuno con i propri compiti, e della corresponsabilità nella educazione-

formazione degli studenti: ne consegue un clima di scambio e di sostegno reciproco.

Interventi di miglioramento nell’a.s.2015/2016:

-Nulla.

L’86% dei docenti risponde positivamente.

Il 14% dei docenti risponde negativamente.

Il DS, nel suo primo anno di gestione dell’Istituto, ha curato un sano sistema di relazioni collettive e

interpersonali, nelle quali le differenze hanno rappresentato una risorsa perché sviluppate in una dialettica

di tipo convergente ed i diversi punti di vista sono stati orientati verso una gestione plurale, ma unitaria,

dei compiti istituzionali. Inoltre, ha manifestato attenzione al lavoro dei docenti. Questo gli viene

riconosciuto dalla grande maggioranza del personale docente: le cause dell’insoddisfazione di una

minoranza, possono essere rintracciabili nei rapporti umani, ad atteggiamenti e comportamenti che

possono essere considerati quasi “naturali”.

Interventi migliorativi nel 2015/2016

-vision e mission condivise

-rideterminazione di criteri generali e priorità vincolanti

Il 83% dei docenti risponde positivamente.

Il 17% dei docenti risponde negativamente.

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Solo attraverso una chiara visione condivisa della scuola può raggiungersi un risultato così forte. Alla

base del risultato c’è il riconoscimento da parte di tutto il personale dell’importanza dei ruoli e delle

responsabilità che ne derivano, ciascuno con i propri compiti, e della corresponsabilità nella educazione-

formazione degli studenti: ne consegue un clima di scambio e di sostegno reciproco. Inoltre, aver avuto

uno staff stabile nel tempo ha, certamente, contribuito a sviluppare la collaborazione, perché ha dato un

chiaro senso di scopo e stato futuro della scuola, semplificando nel tempo il processo di presa di decisioni

ed abilitando tutto il personale ad agire collaborativamente e con fiducia nelle proprie capacità.

L’Istituto, comunque, ha una percentuale del 30% di personale docente non stabile che non ha facilitato il

processo di familiarizzazione e di condivisione di metodi e strategie, obiettivi e finalità di natura

educativa in tutto il personale docente; inoltre, altre cause possono rintracciarsi nei rapporti umani, ad

atteggiamenti e comportamenti che possono essere considerati quasi “naturali”.

Interventi di miglioramento nell’a.s.2015/2016:

-vision e mission condivise

-rideterminazione di criteri generali e priorità vincolanti

-personale più stabile.

Il 91% dei docenti risponde positivamente.

Il 9% dei docenti risponde negativamente.

Il risultato conferma la soddisfazione dei docenti riguardo la gestione dell’Istituto da parte del DS: in tale

risultato rientrano un 5% di docenti che si era espresso negativamente in merito alla capacità del DS di

creare un clima positivo. Significa che, sebbene siano presenti problemi per una piccola parte di docenti,

questi non sono tali da incidere sul benessere lavorativo.

Interventi di miglioramento nell’a.s.2015/2016:

-Nulla.

Il 96% dei docenti risponde positivamente.

Il 4% dei docenti risponde negativamente.

E’ uno dei punti di forza dell’Istituto. Le attività progettuali rappresentano una pluralità di soluzioni

educative-formative per tutti gli allievi e si collegano con tutte le risorse presenti nel territorio: Camera di

Commercio,, Unione Industriali, APA, CNA, API), USR Lombardia e UST di Como, MIUR, INDIRE, al

fine di creare un organismo articolato e strutturato nelle singole specificità a disposizione degli allievi. Gli

accordi di rete con i diversi stakeholders del territorio aumentano la qualità dell’offerta formativa

proposta e dell’organizzazione. L’istituto, infatti:

- ha una convenzione con E.campus per l’utilizzo di strumentazione laboratoriale scolastica.

- è in rete con altri Istituti della Lombardia per l’AS/L e l’IFS

- è in rete con l’Istituto Rizzoli di Milano e l’Unione Industriali Grafici

- è scuola capofila, alla rete di scuole per revisorato composta dall’I.C. di Como Albate, l’I.C. di Como

Bellagio e l’I.C. di Como Lago;

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- ha aderito all'accordo di rete per la partecipazione al bando MIUR per la realizzazione di reti Wireless

nella scuola

- è stato scuola capofila di parte italiana nel progetto HubSchool, nell’ambito della IV fase del progetto

comunitario Interreg, rappresentando legalmente 6 reti provinciali tra Lombardia e Piemonte.

- è in partenariato per la realizzazione del Polo tecnico-professionale Artessile

- è in accordo di rete per la Sicurezza “Memory Safe”

- è in rete per il progetto “Essere Legali”

Interventi di miglioramento nell’a.s.2015/2016:

-Nulla.

Punti intermedi (valore positivo maggiore di 60% e inferiore a 80%)

Il 74% dei docenti risponde positivamente.

Il 26% del docenti risponde negativamente.

Il DS ha saputo relazionarsi con il contesto interno ed esterno, con una comunicazione valida e funzionale

agli scopi, coinvolgendo l'organizzazione nel suo complesso sul quadro d'insieme dell'impianto

innovativo.

Gli esiti negativi possono essere motivati dal cambio di dirigenza avvenuto all’inizio dell’a.s. 2014/2015:

sono necessari, infatti, per comprendere i processi più complessi di una nuova realtà scolastica, un

periodo di adattamento e riflessione sulle dinamiche presenti nelle scuole, soprattutto per un Istituto come

l’IIS “Da Vinci-Ripamonti” che occupa il primo posto nella provincia di Como e il tredicesiomo nella

regione Lombardia nelle fasce di complessità delle Istituzioni Scolastiche.

Il DS, nel suo primo anno di servizio in Istituto (a.s.2014/2015), ha trasmesso ottimismo pedagogico e, in

particolare, ha osservato i complessi processi di informazione ai docenti, di promozione della loro

formazione, di monitoraggio degli esiti formativi degli studenti e di didattica dei docenti.

Interventi di miglioramento nell’a.s.2015/2016:

-nuovo regolamento di Istituto

-vision e mission condivise

-rideterminazione di criteri generali e priorità vincolanti

-coerenza di tutti gli atti di programmazione e gestione.

Fasce più alte di complessità regionale

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Fasce più alte di complessità provinciale

Provincia Comune Tipo Denominazione TOTALE

FASCIA DI

COMPLESSITA'

A.S. 2014/2015

ASSEGNATA

Como COMO ISTITUTO SUPERIORE LEONARDO DA VINCI - RIPAMONTI 93 I

Como ERBA ISTITUTO SUPERIORE G. D. ROMAGNOSI 89 I

Como ASSO ISTITUTO COMPRENSIVO I.C. ASSO 86 I

Como COMO IPSCT G.PESSINA 85 I

Como COMO CPIA -SCUOLA PRIMO GRADO CPIA 1 COMO 84 I

Como MARIANO COMENSE ISTITUTO COMPRENSIVO IC "IV NOVEMB 83,5 I

Como PORLEZZA ISTITUTO COMPRENSIVO I.C. PORLEZZA 82 I

Como ERBA ISTITUTO COMPRENSIVO I.C. G. PUECHER DI ERBA 80,5 I

Il 75% dei docenti risponde positivamente.

Il 25% dei docenti risponde negativamente.

Le classi sono sistemi aperti che si modificano, evolvono positivamente o negativamente a fronte delle

azioni e reazioni che attraversano.

Un clima positivo in classe si ha quando negli studenti prevale un senso di sicurezza e di opportunità per

il proprio successo formativo: così, il gruppo classe guarda ai docenti come mediatori di saperi e

sperimenta vissuti di supporto continuo verso gli obiettivi di apprendimento. Di conseguenza, si

osservano comportamenti più frequenti di aiuto, di collaborazione e un atteggiamento di fiducia nei

confronti dei docenti e di sé stessi.

I docenti sono riusciti a creare un ambiente positivo costruendo una classe coesa e creando un contesto di

lavoro piacevole per gli studenti e per i docenti stessi. Un atteggiamento di “caring” nei confronti degli

studenti: ascoltarli, sentire le loro difficoltà, interessarsi al loro sviluppo, sono state leve per raggiungere

l’obiettivo di un clima in classe positivo.

Interventi di miglioramento nell’a.s.2015/2016:

-comportarsi come un leader, perseguendo scopi chiari e ben definiti;

-agire come un membro effettivo del gruppo quando la classe è impegnata nella ricerca e nella

negoziazione delle regole;

-dedicare tempo alle richieste degli studenti assumendole come “domande importanti” espresse da

individui riconosciuti come persone.

-favorire rapporti basati su un mutuo rispetto docenti-studenti

-competenza disciplinare

-programmazione delle lezioni con cura ed impegno

-corsi di formazione in tema (didattica, relazionale)

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Il 64% dei docenti risponde positivamente.

Il 46% dei docenti risponde negativamente.

L’Istituto, durante le riunioni di dipartimento di inizio anno, propone ai docenti una scheda di rilevazione

dei bisogni formativi, dove possono essere indicati le aree di preferenza ed eventuali tematiche di

particolare interesse per la formazione e l’aggiornamento. Analizzando il piano annuale delle attività del

2014/2015, si può notare che per tutte le tematiche strategicamente rilevanti sono stati proposti corsi di

formazione ed aggiornamento, ma che l’adesione da parte dei docenti è stata relativamente bassa. Nei

suggerimenti non compaiono rilievi per cui non si possono individuare i motivi della insoddisfazione.

Interventi di miglioramento nell’a.s.2015/2016:

-somministrazione questionario delle esigenze formative dei docenti, oltre alla riproposizione nei

dipartimenti della scheda di rilevazione.

Il 74% dei docenti risponde positivamente.

Il 26% dei docenti risponde negativamente.

Il DS è il primo anno in servizio nell’Istituto per cui è necessario un tempo di almeno un anno per

conoscere tutti gli aspetti (risorse umane e strumentali) di un nuovo Istituto da dirigere, soprattutto come

l’IIS “Da Vinci-Ripamonti” al quarto posto regionale come complessità. Inoltre, le percentuali sono

omogenee alle percentuali della domanda sul clima positivo in classe: si può supporre una stretta

correlazione.

Interventi di miglioramento nell’a.s.2015/2016:

-questionario per la rilevazione delle competenze professionali di ogni docente

-funzionigramma con assegnazione di compiti e funzioni in relazione alle competenze professionali

-analisi dei risultati degli studenti

-corsi di formazione in tema (didattica, relazionale)

-potenziamento dei laboratori

Il 74% dei docenti risponde positivamente.

Il 26% dei docenti risponde negativamente.

Il DS è il primo anno in servizio nell’Istituto per cui è necessario un tempo di almeno un anno per

conoscere tutti gli aspetti (risorse umane e strumentali) di un nuovo Istituto da dirigere, soprattutto come

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l’IIS “Da Vinci-Ripamonti” al quarto posto regionale come complessità. Inoltre, le percentuali sono

omogenee alle percentuali della domanda sul clima positivo in classe: si può supporre una stretta

correlazione.

Interventi di miglioramento nell’a.s.2015/2016:

-questionario per la rilevazione delle competenze professionali di ogni docente

-funzionigramma con assegnazione di compiti e funzioni in relazione alle competenze professionali

-analisi dei risultati degli studenti

-corsi di formazione in tema (didattica, relazionale)

-potenziamento dei laboratori

Il 62% dei docenti risponde positivamente.

Il 38% dei docenti risponde negativamente.

Il risultato non è soddisfacente perché al limite della sufficienza. Annualmente l’Istituto propone diversi

progetti, pubblicizzati anche attraverso il sito di Istituto, che prevedono il coinvolgimento dei genitori:

“Orientamento”, “Criminalità organizzata”, “Educazione alla salute”, Intercultura”, “Sfilate di moda” in

cui, mediamente, le percentuali di genitori che partecipano è molto bassa.

Interventi di miglioramento nell’a.s.2015/2016

-costituzione comitato genitori di Istituto

-coinvolgimento nelle attività di formazione

Il 72% dei docenti risponde positivamente.

Il 28% dei docenti risponde negativamente.

Il risultato dimostra che l’Istituto considera le richieste dei genitori quando queste vengono presentate

nelle opportune sedi (Consiglio di Istituto, Consigli di Classe, Comitato tecnico scientifico). Tale risultato

può essere migliorato dando maggiore evidenza alla componente genitori.

Interventi di miglioramento nell’a.s.2015/2016

-costituzione comitato genitori di Istituto

Il 74% dei docenti risponde positivamente.

Il 26% dei docenti risponde negativamente.

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Il risultato dimostra che l’Istituto considera le richieste dei genitori quando queste vengono presentate

nelle opportune sedi (Consiglio di Istituto, Consigli di Classe, Comitato tecnico scientifico). Tale risultato

può essere migliorato dando maggiore evidenza alla componente genitori.

Interventi di miglioramento nell’a.s.2015/2016

-costituzione comitato genitori di Istituto

-formalizzazione della presenza dei genitori nei CdC straordinari

Il 68% dei docenti risponde positivamente.

Il 32% dei docenti risponde negativamente.

Le percentuali sono è in linea con i risultati delle domande riguardanti il coinvolgimento dei genitori.

Interventi di miglioramento nell’a.s.2015/2016

-costituzione comitato genitori di Istituto

-formalizzazione della presenza dei genitori nei CdC straordinari

Il 72% dei docenti risponde positivamente.

Il 28% dei docenti risponde negativamente.

Durante l’a.s.2014/2015 si sono verificati situazioni di tensione tra docenti e genitori, riguardanti azioni

nei confronti di allievi (sia disciplinari che valutazioni delle prestazioni) non condivise dai genitori. Ma

questo non ha influito sulla percezione che i docenti della soddisfazione dei genitori del proprio lavoro

svolto in classe.

Interventi di miglioramento nell’a.s.2015/2016.

-corsi di formazione in tema (didattica, relazionale)

punti di debolezza (valore positivo minore o uguale di 60%)

Il 47% dei docenti risponde positivamente.

Il 53% dei docenti risponde negativamente.

La presenza dei genitori ai colloqui non è molto alta (10%) per cui diventa difficile avere la

corresponsabilità della educazione e formazione degli allievi.

Interventi di miglioramento nell’a.s.2015/2016.

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-maggior coinvolgimento nella stesura del PEC.

-costituzione comitato genitori di Istituto.

2.2.2 Sezione: pratiche educative e didattiche

Punti di forza (valore positivo maggiore di 80%)

Il 81% dei docenti risponde positivamente.

Il 19% dei docenti risponde negativamente.

Il piano annuale delle attività ha previsto una scansione temporale ben calibrata per cui i docenti sono

soddisfatti della regolarità che ha garantito un lavoro più sereno e coordinato durante l'anno.

Interventi di miglioramento nell’a.s.2015/2016:

-Nulla.

Il 87% dei docenti risponde positivamente.

Il 13% dei docenti risponde negativamente.

I Dipartimenti disciplinari costituiscono un efficace modello organizzativo per favorire un maggiore

raccordo tra i vari ambiti disciplinari e per realizzare interventi sistematici in relazione alla didattica per

competenze, all’orientamento e alla valutazione degli apprendimenti in termini di C.A.C.

In sede di Dipartimento disciplinare, i docenti concordano scelte comuni inerenti la programmazione

didattico-disciplinare, stabiliscono gli standard minimi di apprendimento, individuano le linee comuni

dei piani di lavoro individuali, programmano le attività di formazione e di aggiornamento in servizio,

comunicano ai colleghi le iniziative che vengono proposte dagli enti esterni/associazioni, programmano le

attività extracurricolari e le varie uscite didattiche funzionali all’area disciplinare interessata,

predispongono prove d’ingresso comuni a tutte le classi parallele.

Il piano annuale delle attività ha previsto una scansione temporale ben calibrata per cui i docenti sono

soddisfatti della regolarità che ha garantito un lavoro più sereno e coordinato durante l'anno.

Interventi di miglioramento nell’a.s.2015/2016:

-Nulla.

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Il 96% dei docenti risponde positivamente.

Il 4% dei docenti risponde negativamente.

In un organo collegiale ancora più ristretto rispetto alla comunità scolastica nel suo complesso viene

messa in risalto la diffusa convinzione tra i docenti dell’istituto che la collaborazione da risultati più

potenti e significativi, anche rispetto allo scambio di informazioni sugli studenti che è strumento utile per

la individuazioni di interventi tempestivi per il successo formativo-educativo degli studenti.

I docenti condividono le responsabilità decisionali per il raggiungimento dei risultati.

Interventi di miglioramento nell’a.s.2015/2016:

-Nulla.

Il 83% dei docenti risponde positivamente.

Il 17% dei docenti risponde negativamente.

L’Istituto attraverso il lavoro nei dipartimenti e per ambiti, sulla base delle linee guida delineate dal CdD,

lavora da molto tempo con una programmazione comune e specifica per tutti gli indirizzi presenti

nell’offerta formativa. La programmazione viene monitorata ed aggiornata, eventualmente, annualmente.

Interventi di miglioramento nell’a.s.2015/2016:

- Revisione programmazioni dipartimentali

Il 83% dei docenti risponde positivamente.

Il 17% dei docenti risponde negativamente.

L’Istituto ritiene che l’integrazione degli alunni stranieri e l’Educazione alla Globalità sia una priorità

formativa nel dibattito pedagogico con la caratteristica della trasversalità. La scuola rappresenta per i

ragazzi stranieri ed i loro genitori, un’occasione importante d’incontro con la cultura e la popolazione che

accoglie.

Nell’Istituto, gli allievi non madrelingua italiana vengono accettati, accolti, riconosciuti e valorizzati: è

una scuola attenta alle modalità comunicative, alle relazioni e al clima fra adulti e ragazzi; rende esplicite

le proprie regole e modalità di organizzazione e di funzionamento. L’apprendimento e lo sviluppo della

seconda lingua sono al centro dell’attenzione didattica.

L’approccio interculturale, attento alle differenze e alle relazioni con l’altro, promuove il confronto, la

scoperta, lo scambio fra storie e culture, la valorizzazione e la facilitazione alla sua integrazione nel

nuovo contesto sociale.

Interventi di miglioramento nell’a.s.2015/2016.

-potenziamento laboratori informatici e officine

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Il 94% dei docenti risponde positivamente.

Il 6% dei docenti risponde negativamente.

L’Istituto è una scuola inclusiva: è dotata di Piano Annuale per l’Inclusività. Sono previste tutte le azioni

a sostegno degli allievi con BES (PDP, PEI, PEP).

In Istituto accogliamo n° 322 studenti con disabilità di diverso tipo, rappresentanti il 21% della

popolazione studentesca (n°1514).

Per la formazione/educazione di questi studenti sono stati redatti n°253 piani personalizzati: n°114 PEI

(L.104/1992); n°127 PdP in presenza di certificazione sanitaria (L.170/2010); n°12 PdP in assenza di

certificazione sanitaria.

Gli insegnanti di sostegno e gli AEC hanno seguito gli allievi prevalentemente in attività individualizzate

e in piccoli gruppi o in attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.). L’Istituto non

ha coinvolto assistenti alla comunicazione, ma le Funzioni Strumentali e di coordinamento hanno avuto

compiti specifici e di supporto per poter concretizzare l’Offerta Formativa inclusiva.

Interventi di miglioramento nell’a.s.2015/2016.

- Nulla.

Punti intermedi (valore positivo maggiore di 60% e inferiore a 80%)

Il 74% dei docenti risponde positivamente.

Il 26% dei docenti risponde negativamente.

E’ convinzione diffusa tra i docenti dell’istituto che la collaborazione da risultati più potenti e significativi

rispetto ai contributi individuali. Molti obiettivi vengono, quindi, perseguiti in modo interdipendenti e non

potrebbe essere altrimenti data la complessità ed il carico di lavoro richiesto per svolgere le proprie

funzioni e per gestire gli articolati e diffusi progetti proposti annualmente nell’offerta formativa.

Questo aspetto è delicato poiché quando c’è disarmonia il lavoro di gruppo o lo scambio di materiale

trova ostacoli. Il buon risultato testimonia l’esistenza di un clima positivo nell’Istituto che agevola la

collaborazione.

Interventi di miglioramento nell’a.s.2015/2016:

-Corso di formazione su tecniche di lavoro di gruppo.

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Il 70% dei docenti risponde positivamente.

Il 30% dei docenti risponde negativamente.

L’istituzione scolastica è convinta che la persona apprende in modo attivo, coinvolgendo tutti i sensi, in

base ad offerte e stimoli didattici che sono presenti nell’ambiente di apprendimento, a cui l’allievo deve

rapportarsi in modo attivo e responsabile.

L’Istituto ha una offerta formativa rivolta allo sviluppo della competenza “imparare ad imparare”, della

produzione di idee personali, dello sviluppo del pensiero critico e del pensiero creativo. Le modalità

didattiche per raggiungere tali obiettivi formativi sono quelle che prevedono un forte utilizzo delle nuove

tecnologie perchè consentono forme didattiche incentrate sull’allievo e rispettose degli stili cognitivi di

ciascuno.

Interventi di miglioramento nell’a.s.2015/2016.

-corsi di formazione (didattica inclusiva, TIC)

-potenziamento laboratori informatici e officine

Il 62% dei docenti risponde positivamente.

Il 38% dei docenti risponde negativamente.

L’Istituto è da sempre impegnato al recupero delle carenze degli allievi nelle prestazioni scolastiche.

Nell’a.s.2014/2015, sono stati promossi corsi di recupero nell’area di base e recupero in itinere per tutte le

altre discipline: misure messe in atto con le scarse risorse economiche e finanziarie disponibili. Gli esiti a

fine a.s.2014/2015, su una popolazione studentesca di 1551 allievi sono:

- scrutinati: 88%, di cui 12% non promossi e 88% promossi

- non scrutinati: 8%

- ritirati: 4%

Occorre lavorare per abbassare il tasso di non promozione ed evitare fenomeni di ritiri e di non scrutinati.

Interventi di miglioramento nell’a.s.2015/2016.

- formazione docenti (inclusione, nuove tecnologie, didattica laboratoriale, internazionalizzazzione)

Punti di debolezza (valore positivo minore o uguale di 60% )

Il 51% dei docenti risponde positivamente.

Il 49% dei docenti risponde negativamente.

La qualità dell’insegnamento dipende da:

- pensare all’insegnamento come ad un lavoro difficile ma entusiasmante;

- cercare di migliorare sempre le proprie pratiche;

- lavorare insieme ai colleghi con ingegno collettivo;

- interrogarsi continuamente sul proprio insegnamento e migliorarlo;

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- non insegnare nell’isolamento, ma come parte di una squadra capace di grandi prestazioni;

- essere membro e gruppo della più ampia professione docente e contribuire al suo sviluppo.

L’Istituto è da sempre impegnato a promuovere tra tutto il personale docente le attività di formazione e

aggiornamento che consentono di migliorare la qualità dell’insegnamento: corsi di aggiornamento della

propria disciplina, di formazione sull’utilizzo delle tecnologie e sulle dinamiche relazioni, ecc. Le

percentuali di partecipazioni alle attività, organizzate anche all’interno dell’Istituto sono sotto le attese

(20% circa). Questo crea, quindi, disuniformità nella uqualità di insegnamento tra classi e sezioni.

Per compensare la disuniformità, il collegio docenti è articolato in dipartimenti per aree ed ambiti, luoghi

privilegiati per rendere piu’ uniforme il processo di insegnamento/apprendimento attraverso la

condivisione delle programmazioni. Strumento unificante è la diffusa modulistica a supporto dell’attività

docente.

Altro fattore che contribuisce alla disuniformità è il forte ricambio annuale di docenti (30% circa).

Interventi di miglioramento nell’a.s.2015/2016.

-corsi di formazione (didattica, relazionale, disciplinare)

-opportunità L.107/2015

Il 57% dei docenti risponde positivamente.

Il 43% dei docenti risponde negativamente.

L’Istituto da tempo valorizza con opportune iniziative gli allievi più meritevoli. I docenti, inoltre, hanno

avuto sempre cura nello stimolare e incoraggiare il raggiungimento di risultati eccellenti. Gli studenti

motivati e dotati sono stati incentivati a prendere parte a manifestazioni e concorsi nazionali, olimpiadi

scientifiche. Ciò si dimostra con i premi ricevuti dagli allievi dell’Istituto per i primi posti al premio “Ago

d’oro” di Milano, in diverse edizioni delle gare nazionali per Operatore Termico Impiantista, nei settori

delle Telecomunicazioni, di Grafica, di Moda e alla selezione nazionale delle World Skills.

Interventi di miglioramento nell’a.s.2015/2016.

- maggiore pubblicità delle eccellenze

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Tabella riassuntiva di proposte di intervento

Il possibile piano di miglioramento, con priorità da massima a minima nell’ambito dei punti di

debolezza:

Pratiche gestionali e organizzative

1) In questa scuola è difficile dialogare con i genitori.

Il 47% dei docenti risponde positivamente.

Il 53% dei docenti risponde negativamente.

-maggior coinvolgimento nella stesura del PEC.

-costituzione comitato genitori di Istituto.

Pratiche educative e didattiche

2) In questa istituzione scolastica la qualità di insegnamento è omogenea tra le diverse sezioni.

Il 51% dei docenti risponde positivamente.

Il 49% dei docenti risponde negativamente.

Interventi di miglioramento nell’a.s.2015/2016.

-corsi di formazione (didattica, relazionale, disciplinare)

-opportunità L.107/2015 3) Questa scuola trascura lo sviluppo delle potenzialità degli studenti più brillanti.

Il 57% dei docenti risponde positivamente.

Il 43% dei docenti risponde negativamente.

Interventi di miglioramento nell’a.s.2015/2016.

- maggiore pubblicità delle eccellenze

Le indicazioni di “aree di miglioramento”, già contenute nelle considerazioni precedenti, sono da

condividere a livello collegiale ed eventualmente individuarne delle altre attraverso le riunioni di

dipartimento.

Il presente rapporto è pubblicato sulla rete interna (Bacheca Qualità), accessibile da ogni PC connesso alla rete

secondo le modalità comunicate dal gestore, sul sito ripamonticomo.gov.it (area riservata docenti), distribuito a cura del Responsabile gestione qualità a:

Dirigente scolastico

DSGA

Como, 02 Novembre. 2015

Il responsabile gestione qualità

Prof. Vincenzo Alessi