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Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE
“B. LANZA – L. MILANI” Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di Primo Grado
Via Corrado Alvaro, s.n.c.
87011 CASSANO ALL’IONIO (CS) Codice Fiscale: 94023260782 -cod.mecc.. CSIC8AF00Q -Tel.e fax 0981-71018 e.mai: [email protected] P.E.C:[email protected]
DIRIGENTE SCOLASTICO
CARMEN IANNUZZI
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INDICE
PREMESSA PRESENTAZIONE .................................................................................................................. pag. 3
PARTE PRIMA 1. LA MISSION DELL’ISTITUTO .................................................................................................... pag. 4 2. LE SCELTE PEDAGOGICHE E DIDATTICHE ................................................................................. pag. 5
2.1. SCELTE EDUCATIVE 2.2. SCELTE DIDATTICHE
3. CONTINUITA’ ......................................................................................................................... pag. 7 4. ORIENTAMENTO .................................................................................................................... pag. 8 5. INCLUSIONE/INTEGRAZIONE ................................................................................................. pag. 8
5.1. ALUNNI CON DSA .......................................................................................................... pag. 9 5.2. ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI ....................................................................................... pag. 10
5.2.1. PROGRAMMAZIONE/ORGANIZZAZIONE 5.2.2. LA CORRESPONSABILITA EDUCATIVA E FORMATIVA DEI DOCENTI 5.2.3. IL GRUPPO H 5.2.4. LA COLLABORAZIONE CON LE FAMIGLIE 5.2.5. INCONTRI/ORGANIZZAZIONE 5.2.6. ATTIVITA’ DI RECUPERO
5.3. ALUNNI STRANIERI .......................................................................................................... pag. 11 6. VALUTAZIONE ........................................................................................................................ pag. 12 6.1. VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI 6.2. AUTO VALUTAZIONE DI ISTITUTO 6.3. VALUTAZIONE SISTEMA SCUOLA (SNV-INVALSI) 7. RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA ............................................................................................... pag. 15 8. FORMAZIONE DOCENTI .......................................................................................................... pag. 16 9. SICUREZZA ............................................................................................................................. pag. 16 10. STRUMENTO MUSICALE ......................................................................................................... pag. 17
PARTE SECONDA 1. CARATTERISTICHE DELL’ISTITUTO ........................................................................................... pag. 18 2. CARATTERISTICHE DEL TERRITORIO IN CUI L’ISTITUTO OPERA ............................................... pag. 18 3. CARATTERISTICHE DELL’UTENZA ............................................................................................. pag. 19 4. STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’ISTITUTO ......................................................................... pag. 20 5. ORGANIGRAMMA DI SICUREZZA ............................................................................................ pag. 21 6. DATI NUMERICI DELL’ANNO SCOLASTICO 2015-2016 ............................................................. pag. 23 7. ASSETTO ORGANIZZATIVO DEI DIVERSI ORDINI DI SCUOLA .................................................... pag. 23 8. ORGANICO 2015-2016 ........................................................................................................... pag. 24 9. ORGANIZZAZIONE DEL COLLEGIO DEI DOCENTI ...................................................................... pag. 24
PARTE TERZA : CARTE PROGRAMMATICHE DELL’ISTITUTO 1. CURRICOLO VERTICALE .......................................................................................................... pag.26 1.1 IL CURRICOLO VERTICALE: COSA E’ 1.2 “DIMENSIONE FORMALE” DI CURRICOLO VERTICALE SCELTA DAL NOSTRO ISTITUTO 1.3 COMPETENZE TRASVERSALI 1.4 DAI CAMPI D’ESPERIENZE ALLE DISCIPLINE ( Competenze in progress) 2. PROGETTI DELL’ISTITUTO........................................................................................................ pag. 51 3. USCITE, VISITE GUIDATE, VIAGGI DI ISTRUZIONE .................................................................... pag. 55
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«Occorre preparare pienamente il fanciullo ad avere una sua vita individuale nella società ed educarlo nello spirito degli ideali proclamati dalla Carta delle Nazioni Unite, in particolare in uno spirito di pace, di dignità, di tolleranza, di libertà, di uguaglianza, di solidarietà »
(Convenzione ONU sui diritti del fanciullo del 1989,
Convenzione Europea del 1996, ratificata in Italia nel 2003)
PREMESSA Il P.O.F (Piano dell’Offerta Formativa) introdotto dal D.P.R. 275/99, "è il documento fondamentale
costitutivo dell'identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell'ambito della loro autonomia
Il P.O.F. coniuga gli obiettivi generali ed educativi definiti a livello nazionale con le esigenze socioculturali della realtà locale, dichiara i traguardi che la scuola si propone e i modi per raggiungerli e valorizza le risorse della scuola e del territorio.
Questo documento è elaborato da una Commissione di Lavoro del Collegio dei Docenti, sulla base degli indirizzi generali definiti dal Consiglio d'Istituto e delle proposte e dei pareri degli altri Organi Collegiali, delle famiglie e dei referenti territoriali.
Il Piano è adottato dal Consiglio d'Istituto, reso pubblico e presentato alle famiglie degli alunni all'atto dell'iscrizione.
In conformità con quanto previsto dalla normativa vigente, le finalità del nostro POF: - riconoscono alla Scuola il compito di fornire supporti adeguati, affinché ogni persona sviluppi una
identità propria, unica, consapevole delle potenzialità e sia aperta ad esperienze di dialogo e di collaborazione costruttivi (Approccio Collaborativo – Centralità della persona nel processo di insegnamento/apprendimento);
- affidano alla Scuola la funzione di insegnare le regole del vivere e del convivere per poter essere cittadini d’Europa e del mondo (Cittadinanza unitaria e plurale), attraverso un percorso verticale di “Cittadinanza e Costituzione”;
- assegnano all’Istituzione scolastica il ruolo di guida e di punto di riferimento saldo per tutti gli alunni che vivono in una realtà complessa, multietnica e multiculturale;
- propongono l’acquisizione delle competenze chiave, trasversali e specifiche, attraverso il Curricolo di Istituto;
- promuovono l’acquisizione degli strumenti per conoscere e decodificare i grandi problemi dell’umanità, per affrontarli e risolverli attraverso la stretta collaborazione tra i popoli e le diverse culture (Nuovo Umanesimo).
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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
PRESENTAZIONE Il P.O.F. dell’Istituto Comprensivo “B.Lanza-L.Milani” suddiviso in tre parti, è stato redatto da un gruppo di
docenti facenti parte dello staff dirigenziale e titolari di funzioni strumentali, sulla base delle indicazioni pervenute dai dipartimenti disciplinari riunitisi in verticale per aree disciplinari, nella prima fase del corrente anno scolastico e di quanto proposto e deliberato nel Collegio Docenti.
Nella prima parte sono delineate:
La Mission dell’Istituto, le scelte pedagogiche e didattiche che ispirano la quotidiana azione educativa;
L’organizzazione delle attività di continuità ed orientamento
Ciò che l’Istituto propone per favorire l’inclusione e l’integrazione
Le modalità di valutazione degli alunni, dell’Istituto, del Sistema Scuola
Le modalità di svolgimento dell’attività di formazione dei docenti
Come viene tutelata e garantita la sicurezza
Il valore dell’attività di strumento musicale, punta di eccellenza dell’Istituto. Nella seconda parte si espongono le caratteristiche dell’Istituto, del territorio nel quale esso opera, della
sua utenza, oltre che della struttura organizzativa dell’Istituto stesso. Nella terza parte sono raccolti tutti i documenti dell’Istituto ed in particolare il Curricolo verticale per
competenze che, nella sua interezza, viene allegato al presente POF e ne costituisce parte integrante.
Fanno parte integrante del POF una serie di Allegati: A. Curricolo di istituto: Infanzia-Primaria-Secondaria Di I° Grado B. Regolamento di valutazione e Griglie valutative C. Protocollo di accoglienza alunni stranieri D. Modulistica rilevazione competenze alunni stranieri E. Piano Inclusione (Sarà allegato appena corretto) F. Schede osservative rilevazione DSA/BES G. Certificazione delle Competenze H. Regolamento d’Istituto I. Patto di Corresponsabilità J. Carta dei Servizi K. Piano annuale attività
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PARTE PRIMA
1. LA MISSION DELL’ISTITUTO
“L’Educazione è un progetto di società migliore per un uomo migliore” (E. Kant)
P
Carte programmatiche della Scuola
La Mission
Le grandi scelte educative e didattiche: strategie e finalità per
tutti
Per la definizione delle
Caratteristiche del territorio, bisogni dell’utenza, dotazioni
della scuola risorse umane e finanziarie disponibili
Contestualizzate in riferimento
a
Il Regolamento di Istituto
Programmazione
di area -di disciplina- di classe
Programmazione d’Istituto
La Carta dei Servizi
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L’Istituto Comprensivo Lanza-Milani nella consapevolezza che riveste la centralità della persona nell’azione educativa, intende contribuire allo sviluppo integrale (sociale, culturale, etico, mentale e fisico) dei suoi alunni oltre che del contesto sociale in cui opera, ponendosi come agenzia di formazione che garantendo il diritto all’educazione di tutti e di ciascuno:
persegue un livello d’istruzione rispondente ai bisogni degli allievi ed in conformità agli standard previsti al termine del primo ciclo d’istruzione;
contribuisce alla crescita della collettività in generale, e della propria comunità in particolare, interagendo con enti, istituzioni e associazioni;
si impegna perché gli alunni acquisiscano la consapevolezza di essere cittadini dell’Italia, dell’Europa e del mondo in una visione di conoscenza della propria e dell’altrui cultura e di valorizzazione e rispetto delle alterità, pur radicando gli alunni nella cultura di appartenenza e rispettando il diritto primario delle famiglie all’educazione dei propri figli.
2. LE SCELTE PEDAGOGICHE E DIDATTICHE Il Primo Ciclo d’Istruzione pone le basi nella scuola dell’Infanzia e si sviluppa in un arco di tempo
fondamentale per la costruzione dell’identità dell’alunno. Le competenze presuppongono l’acquisizione di conoscenze ed abilità e la messa in gioco delle proprie
potenzialità/capacità relazionali, metodologiche, operative. La scuola non può limitarsi a trasmettere conoscenze ma deve favorire la costruzione di conoscenze
condivise, utilizzabili dal soggetto che apprende, correlate tra loro e comunicabili ad altri, formando ciascuno sul piano cognitivo e culturale, affinchè possa essere in grado di affrontare i cambiamenti governandoli.
“E’ la trasmissione non standardizzata delle conoscenze che si limitano a comunicare contenuti invariati pensati per individui medi che non risulta più adeguata per la scuola di oggi.
Al contrario, la scuola di oggi è chiamata a costruire percorsi formativi che siano sempre più rispondenti alle inclinazioni personali degli studenti, nella prospettiva di valorizzare gli aspetti peculiari della personalità di ognuno”. (Cultura, Scuola, Persona-Indicazioni per il Curricolo 2012).
Da qui la necessità per la scuola di: - offrire agli studenti occasioni di apprendimento dei saperi e dei linguaggi culturali di base
promuovendo gli apprendimenti disciplinari attraverso la costruzione di un sapere il più possibile unitario e capace di promuovere lo sviluppo integrale della persona;
- fare acquisire agli studenti gli strumenti necessari per apprendere e selezionare informazioni in maniera tale da sviluppare un pensiero personale autonomo, consapevole e critico
- promuovere legami di collaborazione fra gli alunni, che aiutino ad avere una corretta gestione dei conflitti derivanti dalle varie forme di diversità, disabilità.
- garantire tempi distesi, ritmi diversificati, spazi diversi dall’aula in modo da consentire apprendimenti più coinvolgenti e duraturi.
La scuola deve impegnarsi a”rimuovere tutti gli ostacoli di qualsiasi natura che possano impedire il pieno sviluppo della persona umana” perché solo rispettando un tale impegno, sarà in grado di garantire e di promuovere quella uguaglianza “ senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali “di tutti per come sancito nella nostra Costituzione.
La scuola dell’Infanzia, la scuola Primaria e la Scuola Secondaria di I° Grado costituiscono il primo segmento del percorso scolastico e contribuiscono in modo determinante all’elevazione culturale, sociale ed economica del Paese e ne rappresentano un fattore decisivo di sviluppo ed innovazione
A fronte di ciò, il nostro Istituto opera le seguenti scelte educative e didattiche. 2.1- Scelte Educative
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Questa parte del POF rappresenta il credo condiviso che rende esplicita la tensione ideale del corpo docente, delinea le mete verso cui tendere insieme agli alunni e, nello stesso tempo la matrice, da cui discendono le azioni quotidiane del vivere nel contesto scolastico nel “fare scuola” nella consapevolezza che esse possano proiettarci nel futuro, in una prospettiva educativa “universale”.
Partendo da tali presupposti il nostro Istituto persegue e garantisce:
Il Diritto all’educazione Lotta alla dispersione palese (abbandono) e latente (basse prestazioni) per riconoscere il ruolo
insostituibile dei fattori sociali, oltre che scolastici, nel processo di sviluppo della persona, che impegnerà ciascun docente nella ricerca di procedure che assicurino il pieno raggiungimento del diritto all’educazione. A fronte di una marcata evasione dell’obbligo scolastico l’impegno è quello di non perdere nessun alunno sperando nella fattiva collaborazione delle famiglie e delle istituzioni. A tal fine si costruiscono Piani Educativi Individualizzati e/o Personalizzati che siano in grado di dare risposte concrete ai bisogni educativi di ciascuno.
L’Educazione alla libertà: L’educazione alla libertà privilegia l’affermazione della libertà personale nel rispetto della libertà altrui,
sancisce il valore dell’ alterità in tutte le sue manifestazioni .
L’Educazione a comunicare: “ Dare voce a chi non ha voce”(per un’educazione linguistica nel segno di modelli comunicativi nuovi in una nuova scuola)
L’assunto è che ogni alunno non competente sul piano linguistico è destinato al silenzio dentro e fuori la scuola che quindi non può essere il luogo della riproduzione linguistica, dove si trasmettono regole generali e astratte (grammatica, definizioni di parti del discorso, analisi logica e via discorrendo)ma, piuttosto, il luogo del diritto alla parola, il luogo della comunicazione. Se la scuola è luogo della comunicazione circolare riconoscerà che la comunicazione stessa si costruisce su frammenti delle storie individuali, su esperienze di vita diverse, dette diversamente e in modi diversi (gesto, suono, parola, disegno) e che la creatività linguistica e la diversità costituiscono un binomio inscindibile. Ognuno comunica il suo mondo possibile. Sta all’insegnante - regista costruire quell’ambiente in cui, partendo da esperienze individuali, si può produrre conoscenza condivisa e sta a lui adottare strategie tali che gli alunni sappiano ciò che sanno (la metacognizione) monitorando i propri processi di apprendimento e valutandone l’efficacia. E’ compito di tutti gli insegnanti (di qualsiasi disciplina) assumere la titolarità dell’educazione linguistica. La parola, dunque, sia essa scritta sia essa detta, come strumento di democrazia, di costruzione delle conoscenze, di narrazione e non importa se essa sia detta o sia scritta in lingua italiana o in dialetto, perché anche il dialetto, a lungo e a torto sottovalutato, è portatore di cultura, di valori, di ricchezza e per tanti alunni è la prima lingua.
Un’autentica promozione della lettura potrà essere un valido strumento di educazione linguistica.
L’Educazione ambientale: L’educazione ambientale sviluppa una nuova coscienza ambientale, consapevole dei limiti delle risorse e
delle inter-relazioni uomo-ambiente, ed anche della necessità di stabilire un rapporto di reciprocità con l’ambiente esterno e con la realtà socio-culturale del territorio, che assumono il ruolo di aula didattica decentrata. Educazione ambientale, quindi, come formazione di coscienza ecologica e guida alla scoperta, conoscenza, valorizzazione del proprio territorio.
L’Educazione alla Convivenza civile ed alla Cittadinanza L’ Educazione alla Convivenza civile promuove l’educazione integrale della persona, riconoscendo il valore
dell’istruzione finalizzato allo sviluppo equilibrato della personalità dell’allievo ed all’assunzione di comportamenti tesi all’integrazione di culture diverse. L’ educazione alla Cittadinanza si ispira ai valori della Costituzione Italiana e degli altri Stati democratici, alla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo e del fanciullo, ai fondamenti della Europa Unita intesa non solo come entità fisico-geografica ed economica, ma come “forma mentis” di socialità e di filantropia rivolta al rispetto di sé e degli altri, nell’abbandono di ogni forma di isolamento e di emarginazione del diverso
L’Educazione alla sicurezza Un posto di primaria rilevanza nell’azione didattica sarà destinato alla educazione alla sicurezza, sia per
quanto riguarda le prevenzione dei rischi da incidenti, sia per quanto riguarda le modalità per affrontare, con il minimo danno possibile, eventuali situazioni di emergenza.
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Il Documento di Valutazione dei Rischi e il Piano di Evacuazione, redatto dal Dirigente Scolastico e dal RSPP, costituiscono il fondamento su cui dovrà basarsi l’azione di tutto il personale scolastico, nonché degli alunni, in casi di emergenza.
Sarà fornita agli studenti un' informazione costante sia sotto l’aspetto teorico che quello pratico, sulle problematiche riguardanti il verificarsi di situazioni di emergenza, attraverso lezioni da parte dello stesso personale docente, del RSPP e, laddove se ne acquisirà la disponibilità, da personale del comando dei Vigili del Fuoco competente per territorio.
L’Inclusione (disabilità, disturbi evolutivi specifici, svantaggio socio-economico-culturale e linguistico)
La scuola è una comunità educante che accoglie ogni alunno nello sforzo quotidiano di costruire condizioni relazionali e situazioni formative tali da consentirne il massimo sviluppo. Una scuola non solo per sapere dunque ma anche per crescere attraverso l’acquisizione di conoscenze, abilità, competenze, autonomia, attualizzate sullo sfondo costante e imprescindibile dell’istruzione e della socializzazione.
2.2- Scelte Didattiche Le scelte didattiche rappresentano le linee portanti dell’attività di insegnamento-apprendimento e
svolgono la duplice funzione di orientamento dell’azione docente e di informazione all’utenza sui processi, i percorsi, le mete. Il nostro Istituto nell’adottare il proprio modello didattico e nella costruzione del curricolo verticale, mira ad organizzare e garantire un’educazione pluralista, interculturale, multidimensionale, centrata su orizzonti posti oltre le frontiere del quotidiano. Costruisce quindi un modello didattico che mira a “preparare” il cittadino europeo ad esercitare a pieno titolo diritti e doveri. Si propone pertanto di:
far vivere agli alunni esperienze emotivamente significative, specialmente sulle grandi tematiche attuali;
favorire la conoscenza delle proprie strategie di apprendimento e la consapevolezza di ciò che si sa e dei propri errori (la metacognizione);
assicurare attraverso strategie didattiche flessibili, alla totalità degli allievi il possesso dei contenuti e delle competenze di base, ritenuti indispensabili per la partecipazione consapevole e critica alla vita democratica;
accrescere la conoscenza degli stati membri della comunità europea;
ricorrere a una programmazione intesa non come procedura didattica rigidamente precostituita, ma come percorso flessibile da costruire in itinere adattandolo alle situazione delle persone che abbiamo di fronte.
3. CONTINUITÀ La Continuità definita nelle diverse norme come “esigenza primaria per garantire il diritto dell’alunno ad un
percorso formativo organico e completo,” sottolinea il diritto per l’allievo ad un percorso scolastico unitario, organico, completo e si pone l’obiettivo di attenuare le difficoltà che spesso si presentano nel passaggio tra i diversi ordini di scuola. Per questo richiede l’articolazione di un percorso coerente che valorizzi le competenze già acquisite dai bambini e dai ragazzi e riconosca la specificità e la pari dignità educativa di ogni scuola.
A tal fine il nostro Istituto prevede la strutturazione di un curricolo verticale che, partendo dalla scuola dell’Infanzia, accompagni l’allievo nella sua crescita formativa fino al biennio delle superiori.
Per favorire tale percorso formativo si avrà cura di promuovere:
attività di accoglienza;
attività comuni tra i diversi ordini di scuola in relazione a particolari periodi dell’anno e/o a manifestazioni sul territorio;
manifestazioni di fine anno;
progetti comuni in verticale;
laboratori comuni;
presenze incrociate dei docenti delle classi ponte per laboratori tematici;
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lezioni dimostrative dei docenti di strumento musicale per le classi quinte della Scuola Primaria finalizzate alla scelta dell’attività opzionale di strumento musicale propria della Scuola Secondaria di Primo grado.
Al termine dell’anno scolastico
scambio di informazioni tra i Docenti referenti delle due Scuole sul gruppo classe e i singoli alunni anche al fine della formazione delle classi;
preparazione Prove di Ingresso Nei primi giorni dell’anno scolastico successivo
presentazione dell’organizzazione della Scuola Secondaria di 1° Grado a cura del coordinatore di classe
conoscenza degli alunni e del percorso formativo
4. ORIENTAMENTO La società di oggi richiede un continuo adeguamento dei modelli culturali e delle competenze professionali
che pongono alla scuola richieste nuove ed ineludibili. La scuola deve essere particolarmente attenta a favorire lo sviluppo del soggetto attraverso l’individuazione
e lo sviluppo delle attitudini, il potenziamento delle sue capacità, la conoscenza del mondo esterno e delle nuove tecnologie operando l’interazione tra orientamento e formazione.
L’alunno nella scoperta della propria va quindi aiutato, attraverso l’acquisizione di una responsabilità decisionale atta a favorire la scoperta della propria identità.
Il nostro Istituto si propone di avviare gli allievi a scelte responsabili e consapevoli offrendo loro per il successivo percorso scolastico, un orientamento di tipo formativo, attraverso lo sviluppo di un curricolo verticale a carattere orientante, ed uno di tipo informativo nel corso del terzo anno della secondaria di Primo Grado.
Agli alunni dell’ultima classe del primo ciclo d’istruzione è necessario fornire gli elementi utili per riuscire ad orientarsi consapevolmente nel percorso formativo successivo, con il coinvolgimento delle famiglie, cui vanno fornite adeguate informazioni affinché siano in grado di sostenere ed aiutare i propri figli nel compimento delle scelte più opportune e più idonee alla loro completa realizzazione.
La scuola sosterrà gli alunni in un’autonoma scelta che tenga conto delle aspirazioni e predisposizioni, che sia basata sulla conoscenza sia della propria personalità che delle difficoltà, delle competenze certificate e delle opportunità che i diversi percorsi formativi offrono.
In modo particolare prima dell’iscrizione degli allievi, si promuoveranno incontri docenti della scuola secondaria di II grado finalizzati ad illustrare le diverse offerte formative presenti sul territorio e non solo. Si concorderanno altresì visite presso le scuole secondarie di secondo grado presenti sul territorio, per svolgere, ove possibile, dei laboratori comuni.
5- INCLUSIONE/INTEGRAZIONE La nostra Scuola è consapevole che l’inclusione/integrazione:
è un processo che si riferisce alla globalità della sfera educativa-sociale- politica;
guarda a tutti gli alunni, differentemente, e a tutte le loro potenzialità;
interviene innanzitutto sul contesto e poi sull’alunno Ogni alunno, infatti, con continuità o per determinati periodi, può manifestare bisogni educativi speciali
rispetto ai quali è necessario che la Scuola offra adeguata e personalizzata risposta secondo quanto previsto dalla D.M. del 27/12/2012 e dalla Circolare n. 8 del 06/03/2013.
Per potenziare la cultura dell’inclusione si attueranno azioni di:
prevenzione e identificazione precoce di possibili difficoltà che, se ignorate, possono trasformarsi in disturbi;
insegnamento/apprendimento che tenga conto dei diversi stili di apprendimento, e valorizzi la relazione educativa;
potenziamento del ruolo dell’imitazione nel processo di apprendimento (apprendimento collaborativo, tutoring, peer education, …).
Un concreto impegno programmatico per l’inclusione /integrazione dovrà prevedere: la trasversalità delle prassi inclusive/integrative;
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la gestione flessibile delle classi; l’organizzazione dei tempi e degli spazi; relazioni docenti/alunni/famiglie; criteri e procedure di utilizzo “funzionale” delle risorse professionali presenti nella nostra
Scuola (L. n. 35 art. 50 / 2012); progettazioni didattico-educative calibrate sui livelli minimi per le competenze in uscita per
gli alunni con bisogni educativi speciali; progettazioni didattico-educative sviluppate sulla base delle Diagnosi Funzionali e calibrate
sui livelli minimi in relazione alle potenzialità degli allievi per gli alunni Diversamente Abili rilevazione, monitoraggio e valutazione annuale del grado di inclusività della Scuola
tramite il G.L.I. 5.1- Alunni con DSA I Disturbi Specifici di Apprendimento definiti con la sigla F81 nella Classifica Internazionale ICD-10 dell'OMS,
sono disturbi dell'apprendimento di alcune abilità specifiche che non permettono una completa autosufficienza nell'apprendimento. Tali disturbi interessano un dominio specifico di abilità in modo significativo ma circoscritto, lasciando intatto il funzionamento intellettivo generale
(Consensus Conference, 2007). Le norme in materia di Disturbi Specifici dell’apprendimento in ambito scolastico sono indicate nella LEGGE 8 ottobre 2010, n. 170 pubblicata su GU n. 244 del 18-10-2010. La legge garantisce ai ragazzi con DSA un percorso scolastico che rispetti la loro specificità e crea per la
scuola un’occasione importante di rinnovamento didattico, attento alle differenze individuali negli stili di apprendimento.
La scuola ha il dovere di segnalare alle famiglie le difficoltà degli alunni sollecitando interventi tempestivi presso le autorità competenti. Nel caso di diagnosi certificativa da parte degli organismi competenti l’alunno sarà considerato DSA e la scuola si adopererà per porre in essere tutto quanto previsto dalla normativa vigente in tal senso.
Gli studenti con diagnosi di DSA, possono, così, esercitare il diritto di fruire di apposite misure dispensative e strumenti compensativi di flessibilità didattica tramite l’attivazione di percorsi formativi personalizzati.
Il Referente d’Istituto, si adopererà per: fornire informazioni circa le disposizioni normative vigenti; fornire indicazioni di base su strumenti compensativi e misure dispensative al fine di realizzare un
intervento didattico il più possibile adeguato e personalizzato; collaborare, ove richiesto, alla elaborazione di strategie volte al superamento dei problemi nella
classe con alunni con DSA; offrire supporto ai colleghi riguardo a specifici materiali didattici e di valutazione; curare la dotazione bibliografica e di sussidi all’interno dell’Istituto; diffondere e pubblicizzare le iniziative di formazione specifica o di aggiornamento; fornire informazioni riguardo alle Associazioni/ Enti/Istituzioni/ Università ai quali poter fare
riferimento per le tematiche in oggetto; fungere da mediatore tra colleghi, famiglie, studenti, operatori dei servizi sanitari, EE.LL. ed agenzie
formative accreditate nel territorio Nell’ambito dei programmi di formazione del personale docente e ATA, la Scuola assicura un’adeguata
preparazione riguardo alle problematiche relative ai DSA. L’intento è quello di acquisire competenze specifiche atte ad individuare precocemente i segnali e la conseguente capacità di applicare strategie didattiche, metodologiche e valutative adeguate.
5.2 - Alunni diversamente Abili 5.2.1 - Programmazione/Organizzazione Nella nostra Scuola operano insegnanti specializzati nel sostegno per l’integrazione degli alunni in
situazione di handicap.
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La finalità prioritaria del loro intervento è quella di agevolare l’integrazione cioè l’inserimento in un ambiente in cui operare in sintonia con gli altri e in cui fare emergere il meglio delle loro attitudini. Questi insegnanti concordano con i rispettivi consigli di classe le modalità del loro lavoro nelle diverse aree mirando al:
recupero psico-affettivo e sociale;
recupero linguistico;
sviluppo manuale;
orientamento nello spazio e nel tempo. L’integrazione di tali alunni viene perseguita attraverso le seguenti modalità:
finalità e obiettivi del piano educativo e didattico annuale di ogni consiglio di classe valgono per gli alunni normo-dotati e per i diversamente abili, per i quali possono essere previsti obiettivi didattici, strategie e contenuti semplificati in relazione alle personali potenzialità;
predisposizione di schede semplificative dei contenuti studiati dalla classe e di eserciziari adeguati ai livelli cognitivi individuali e ai tempi di apprendimento;
operare, per il maggior tempo possibile, all’interno della classe, fatte salve le diverse necessità individuali, partecipare ai gruppi di studio, essere sottoposti alle stesse scadenze a prove di verifica e di valutazione;
la valutazione dell’alunno portatore di handicap dovrà essere rapportata al P.E.I., che costituisce il progetto personale di apprendimento.
La valutazione dovrà essere sempre considerata come valutazione dei processi e non solo come valutazione delle performance.
Poiché il docente di sostegno è contitolare del processo formativo dell’intera classe ed opera in tutte le fasi dell’attività scolastica, i lavori individualizzati e di gruppo, le attività, le lezioni frontali, la scelta delle esercitazioni e la valutazione del rendimento verranno svolte in sinergico raccordo.
5.2.2 - La corresponsabilità educativa e formativa dei docenti Una scuola è inclusiva se realizza una corresponsabilità educativa diffusa basata su una efficace relazione
educativa. La progettazione degli interventi da adottare riguarda tutti gli insegnanti perché l’intera comunità scolastica
è chiamata ad organizzare i curricoli in funzione dei diversi stili o delle diverse attitudini cognitive, a favorire e potenziare gli apprendimenti e ad adottare i materiali e le strategie didattiche in relazione ai bisogni degli alunni.
I Consigli di classe avranno cura di coordinare le diverse attività didattiche in funzione dei diversi bisogni e delle diverse esigenze dell’alunno disabile così da consentirgli la piena partecipazione allo svolgimento della vita scolastica.
La scuola si impegna, nell’indirizzare il proprio intervento formativo, a perseguire lo sviluppo delle potenzialità dell’alunno in campo cognitivo, affettivo-relazionale e sociale. Mediante i suoi operatori inoltre, sollecita il coinvolgimento delle strutture e dei servizi del territorio a sostegno di una reale integrazione.
5.2.3- Il gruppo H è composto da tutti i docenti di sostegno in organico, dai docenti coordinatori delle classi
interessate e da uno dei genitori per ogni alunno disabile, dagli operatori dei servizi sociali del Comune di Cassano allo Ionio e dai componenti dell’Equipe Socio-psico-pedagogica dell’ ASL e si riunisce periodicamente.
I P.E.I. attivati prevedono percorsi formativi che si articolano, essenzialmente, nei seguenti momenti: CONOSCENZA DELL’ALUNNO
visione dell’attestato di handicap - attento esame della diagnosi funzionale - dati anamnestici - continuità.
ANALISI DELLE RISORSE
organizzazione del tempo scuola - spazi e materiali - risorse umane. Da tale analisi seguirà:
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a) la scelta degli obiettivi; b) la scelta dei contenuti; c) la scelta dei metodi; d) la scelta dei materiali; e) la definizione dei tempi; f) la verifica; g) la valutazione.
5.2.4 - La collaborazione con le famiglie La partecipazione delle famiglie degli alunni con disabilità al processo di integrazione avverrà mediante una
serie di adempimenti previsti dalla legge n. 104/92. E’ necessario che i rapporti fra Istituzione scolastica e famiglia avvengano, per quanto possibile, nella logica
del supporto alle famiglie medesime, in relazione alle attività scolastiche e al processo di sviluppo dell'alunno con disabilità.
La famiglia rappresenta un punto di riferimento essenziale per la corretta inclusione scolastica dell’alunno con disabilità, sia in quanto fonte di informazioni preziose, sia in quanto luogo in cui avviene la continuità fra educazione formale ed educazione informale. Anche per tali motivi, la documentazione relativa all'alunno con disabilità sarà sempre disponibile per la famiglia e consegnata dall'Istituzione scolastica quando richiesta.
5.2.5 - Incontri/Organizzazione:
GRUPPO H
GRUPPO G.I.O
SCUOLA INFANZIA-
PRIMARIA
SCUOLA SECONDARIA
DI PRIMO GRADO
SCUOLA INFANZIA-PRIMARIA (da definire)
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO (da definire)
03-12-2015 ore 10,00 03-03-2015 ore 10,00 03-05-2015 ore 10,00
01-12-2015 ore 9,30 01-03-2015 ore 9,30 05-05-2015 ore 9,30
5.3-Alunni Stranieri La presenza sempre più cospicua di alunni stranieri rende necessaria, da parte della scuola, un’attenta
considerazione ed una serie di interventi tesi a garantire la fruizione del diritto all’apprendimento e alla socializzazione.
Presupposto essenziale dell’azione educativa, volta a favorire l’integrazione, è un contesto nel quale l’alunno straniero, gradualmente, trovi serenità, punti di riferimento affidabili, rispetto e consapevolezza delle proprie potenzialità.
Il nostro Istituto opera in tal senso alla luce di quanto definito nel Protocollo di accoglienza degli alunni stranieri che, deliberato dal Collegio docenti, viene allegato al presente POF.
Il Protocollo contiene i principi, i criteri e le procedure di inserimento, accoglienza e attuazione del diritto allo studio degli alunni stranieri nella Scuola Italiana. Il protocollo costituisce uno strumento di lavoro che viene integrato e aggiornato sulla base delle esperienze realizzate e degli esiti conseguiti.
Attraverso il Protocollo: o Si definiscono pratiche condivise all’interno delle scuole dell’Istituto in tema di accoglienza di alunni
stranieri; o Si facilita l’ingresso a scuola di bambini e ragazzi di altra nazionalità nel sistema scolastico e sociale; o Si sostiene l’adattamento degli alunni neo arrivati; o Si favorisce un clima di accoglienza e di attenzione alle relazioni che prevenga e rimuova eventuali
ostacoli alla piena integrazione; o Si costruisce un contesto favorevole all’incontro con altre culture e con le “storie di ogni alunno; o Si struttura un rapporto collaborativo con le famiglie. o Si promuove la comunicazione e la collaborazione fra scuola e territorio sui temi dell’accoglienza e
dell’educazione interculturale nell’ottica di un sistema formativo integrato. Il Protocollo di Accoglienza e integrazione delinea prassi condivise di carattere:
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1. Amministrativo-burocratico-informativo che riguardano l’iscrizione e l’inserimento a scuola degli alunni stranieri;
2. Comunicativo-relazionale riguardante i compiti e i ruoli degli operatori scolastici e le fasi di accoglienza a scuola;
3. Educativo-didattico che traccia le fasi relative all’assegnazione della classe e l’insegnamento dell’italiano come seconda lingua attraverso lo sviluppo di appositi moduli di L2 di alfabetizzazione e consolidamento finalizzati all’acquisizione del livello A1 e A2 del fram-work europeo che, inseriti nel Protocollo stesso, diventano parte integrante del curricolo verticale d’Istituto;
4. Sociale che individua i rapporti e le collaborazioni con il territorio
6. VALUTAZIONE Nelle Indicazioni Nazionali la valutazione avviene a tre livelli:
I docenti valutano gli alunni
La Scuola valuta se stessa (AUTOVALUTAZIONE)
Il Sistema Scuola viene valutato (SNV- INVALSI-VALUTAZIONE ESTERNA)
6.1 – VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI
Il presupposto di ogni operazione di valutazione è il riconoscimento dell’unicità della persona nei confronti della quale la scuola svolge la sua opera d’istruzione e di educazione. Se gli apprendimenti in qualche misura sono “misurabili” in relazione alle prestazioni attese e ai procedimenti adottati, l’educazione in senso più ampio sfugge a ogni regola di misurazione oggettiva. Quello che conta è il percorso individuale, il punto di partenza e quello di arrivo, i traguardi ipotizzati, il curricolo progettato, l’incontro tra due soggetti: l’insegnante e l’alunno, ciascuno con la sua storia, con il suo vissuto, con le sue esperienze. Solo considerando tutte queste variabili sarà possibile operare una valutazione che tenga conto di una giustizia che discrimini positivamente piuttosto che di una giustizia meramente distributiva.
Esiste, però, la necessità di una misurazione degli apprendimenti con tutto ciò che docimologicamente ne consegue, per evitare il rischio della soggettività.
La valutazione degli alunni svolge una funzione eminentemente educativa. Essa, pertanto, si caratterizza come un processo continuo che accompagna l’azione didattica al fine di favorire sia il rispetto del diritto oggettivo all’istruzione, di cui sono titolari tutti gli individui-alunni sia il rispetto del diritto soggettivo alla crescita personale di cui è titolare ciascun alunno-persona.
Il regolamento sulla valutazione (DPR 22 giugno 2009, n. 122), ribadisce la valenza eminentemente educativa della valutazione e detta norme cogenti in tema di ammissione degli alunni alle classi successive e, quindi, agli esami di licenza media nonché di svolgimento degli stessi esami. A quel documento si fa riferimento per quanto attiene gli adempimenti generali in merito all’attribuzione dei voti nelle varie discipline del curricolo e nel comportamento.
Il Collegio dei docenti, ha deliberato ai fini della valutazione la scansione dell’anno scolastico in quadrimestri con due momenti di valutazione intermedia, e, in relazione ai livelli di profitto degli alunni, di utilizzare, per l’anno scolastico 2015-2016, una scala articolata in voti che vanno dal 4 al 10, secondo la seguente tabella di equivalenza: 4/ 5 = livello non sufficiente; 6 = livello basso; 7/ 8 = livello medio- alto; 9-10 = livello alto.
L’assegnazione del voto numerico tiene conto, oltre che di uno standard cognitivo ideale di riferimento, del percorso individuale di crescita e di maturazione di ciascun alunno. In quest’ottica la valutazione viene vista nella sua valenza educativa, autenticamente pedagogica, promozionale e orientativa piuttosto che selettiva.
Da questa opzione discende la scelta di utilizzare il 4 come primo voto della scala della valutazione nella scuola secondaria di primo grado, ed il cinque nella scuola primaria. In essa confluiscono sia le informazioni relative agli apprendimenti disciplinari rilevati con strumenti di natura quantitativa (prove oggettive, semistrutturate, ecc.), e con strumenti di natura qualitativa ( Prove soggettive, colloqui, mappe concettuali ecc.), sia le osservazioni sui livelli di maturità raggiunti rispetto alla situazione di partenza.
Le prove di verifica sia di natura qualitativa che quantitativa vengono valutate in tutti gli ordini di scuola attraverso apposite griglie approvate dal collegio docenti che vengono allegate al presente POF.
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Al termine della scuola dell’Infanzia così come al termine della Primaria, viene fornita valutazione certifica
delle competenze per livelli che segue l’allievo nel passaggio da un ordine di scuola all’altro. Al termine, poi, del primo ciclo d’istruzione viene fornita una valutazione certificativa (c. valutazione e
certificazione competenze per livelli( Avanzato(9-10), medio(7-8), essenziale(6) frame work europeo).
AVANZATO (in decimi: 10/9)
La competenza programmata è manifestata in modo eccellente con
completa autonomia e responsabilità
buona consapevolezza e padronanza delle conoscenze e abilità connesse
buona integrazione dei diversi saperi
MEDIO (in decimi: 8/7)
La competenza programmata è manifestata in modo positivo con
buona autonomia
discreta consapevolezza e padronanza delle conoscenze e abilità connesse
parziale integrazione dei diversi saperi
ESSENZIALE (in decimi: 6)
La competenza programmata è manifestata in forma essenziale con
relativa autonomia
sufficiente consapevolezza e padronanza delle conoscenze e abilità connesse
Nella Scuola Secondaria di Primo Grado in sede di valutazione per l’ammissione agli esami conclusivi del primo ciclo d’istruzione, sulla base de DPR 122/08, viene attribuito un voto d’idoneità che tiene conto della media riportata nel corso del triennio secondo la seguente tabella:
1 anno= 1/4 del voto
2 anno= 1/4 del voto
3 anno=1/2 voto
La valutazione del comportamento nella scuola Primaria, ai sensi dell’art. 2 comma 8 del D.P.R. 122/2009,
è espresso dal team docente di classe attraverso un giudizio, formulato sulla base d’indicatori definiti in apposita griglia di valutazione condivisa e deliberata dal collegio docenti, e riportato nel documento di valutazione.
La valutazione del comportamento nella Secondaria di primo grado, è espressa dal Consiglio di classe sempre con voto numerico ai sensi di quanto previsto nell’art.2 comma 8 del D.P.R. 122/2009. Il voto viene assegnato sulla base d’indicatori definiti in apposita griglia di valutazione condivisa ed approvata dal Collegio dei Docenti.
La valutazione globale delle competenze raggiunte, infine, è condivisa dall’équipe pedagogica e tiene conto non solo dei dati quantitativi ma anche di quello qualitativi, ricavati da osservazioni da parte dei docenti, da colloqui con le famiglie, dall’autovalutazione degli allievi.
Per fare acquisire sicurezza agli alunni si promuovono nella secondaria di primo grado, da parte del Consiglio di classe, nel corso del triennio, ed in particolare nel corso del terzo anno, occasioni di confronto e momenti propedeutici all’esame nei quali ciascun allievo impari ad interagire.
Gli allievi devono avere consapevolezza delle competenze acquisite da evidenziare in sede di esame. In particolare il colloquio deve privilegiare una o più tematiche affrontate nel corso del triennio ed in modo particolare nell’ultimo anno articolandosi con modalità atte a dimostrare, attraverso una visione multidisciplinare del sapere, le capacità logico-operative-creative sviluppate ed il livello di maturità raggiunto.
Al processo di valutazione nella secondaria di primo grado contribuiscono oltre che osservazioni sistematiche sul processo di apprendimento, prove oggettive e soggettive, colloqui orali, anche due prove sul modello INVALSI che saranno effettuate nel primo ed nel secondo quadrimestre, dai docenti d’italiano e matematica.
6.2- AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO Il D.P.R. n.80/2013 definisce il Regolamento sul Sistema Nazionale di Valutazione in materia di istruzione e
formazione che vuole essere uno strumento attraverso il quale ciascuna scuola possa essere sostenuta
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in un processo di continuo miglioramento così da garantire una Offerta formativa efficiente ed efficace in risposta ai reali bisogni del contesto in cui opera.
Nell’art.6 del D.P.R.n.80/2013 si ribadisce che il procedimento di valutazione delle scuole si articola in quattro fasi:
Autovalutazione D’ Istituto
Valutazione Esterna
Azioni di miglioramento
Rendicontazione Sociale Tale processo di valutazione delle scuole per come ribadito nella Direttiva n. 11 del 18 Settembre 2014 avviato lo scorso anno scolastico con la Autovalutazione concluderà le sua fasi nell’a.s. 2016/2017. L’Istituto Comprensivo “B.Lanza-L-Milani” di Cassano Ionio, raccogliendo le esperienze pregresse del
I°Circolo Didattico e della Scuola Media “B.Lanza” ha attivato da tempo processi di autovalutazione predisponendo gradualmente strumenti organizzativi e favorendo l’acquisizione da parte del corpo docente di competenze adeguate. Ha partecipato al progetto CAF e nell’a.s. 2013/14 è stato redatto il Rapporto di Autovalutazione (RAV) con relativo Piano di Miglioramento. Il Rapporto di Autovalutazione ha costituito la base da cui partire nella definizione del P.O.F 2013/14 e 2014/15.
Il nostro Istituto, in ottemperanza al D.P.R. n.80/2013 ed in continuità con quanto già fatto negli anni precedenti, ad inizio a.s. 2014/15 ha nominato il Gruppo di Autovalutazione guidato dal Dirigente Scolastico e composto oltre che dal docente Referente per la Valutazione, da altri docenti che hanno partecipato a corsi specifici di formazione.
Nel corso dell’anno scolastico 2014/2015 l’Unità di autovalutazione, ai sensi della Direttiva N. 11 del 18
Settembre 2014, ha condotto un adeguato percorso di autovalutazione, individuando le aree di forza e
debolezza dell’Istituto, al fine di elaborare le priorità strategiche con i relativi obiettivi di
miglioramento. Il RAV (Rapporto di Autovalutazione) è stato pubblicato sul portale “Scuola in Chiaro” e
sul sito dell’Istituzione scolastica. Nell’anno scolastico 2015/2016 il gruppo sarà impegnato, secondo le
direttive della Nota Ministeriale N. 7904/15, nella stesura del Piano di Miglioramento, attraverso la
definizione del rapporto tra obiettivi di processo e traguardi volti al miglioramento delle prioritarie
criticità emerse e la pianificazione, il monitoraggio e la documentazione delle azioni intraprese. Il Piano
sarà inserito, ai sensi della Legge 107/2015 nel Piano triennale dell’Offerta Formativa, che dovrà essere
redatto entro il 15 gennaio 2016.
Il Piano dell’Offerta Formativa, inoltre, viene verificato e aggiornato anche in relazione a una periodica valutazione degli esiti formativi realizzata mediante strumenti condivisi e diversificati: auto – analisi dei team docenti impegnati nelle attività; analisi collegiali degli esiti di apprendimento, condotto sulla base di strumentazione oggettiva e
secondo criteri comuni di valutazione; analisi della congruenza fra obiettivi del Piano e risultati raggiunti da svolgersi in sede di C.d.D e
C.d.I per gli aspetti di rispettiva competenza; questionari rivolti agli alunni e alle famiglie per verificarne la conoscenza e la condivisione
dell’offerta formativa oltre che il grado di soddisfazione. Tutto ciò ci permette di sottolineare quelli che noi riteniamo Indicatori di Qualità: la condivisione delle scelte; il raccordo multidisciplinare fra docenti come strumento che possa favorire l’unitarietà
dell’insegnamento / apprendimento; la personalizzazione delle procedure di insegnamento / apprendimento; la disponibilità dei docenti ad intendere la valutazione come un’operazione finalizzata alla
correzione dell’intervento didattico più che alla sola espressione di giudizi nei confronti degli alunni;
la disponibilità degli insegnanti alla sperimentazione, all’innovazione didattica e all’aggiornamento professionale;
la flessibilità dell’orario e dell’organizzazione dei docenti, anche di ordini diversi di scuola, in funzione di un miglioramento del processo di insegnamento / apprendimento;
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l’attivazione di percorsi e scambi interculturali; la flessibilità del gruppo – classe all’interno e all’esterno della stessa; il rapporto costante al dialogo e all’interscambio con le famiglie e la comunità locale.
I suddetti indicatori ci permettono di prestare una reale e fattiva attenzione e quelli che sono i punti – chiave del nostro P.O.F:
CONTINUITA’ ORIENTAMENTO INCLUSIONE
6.3- VALUTAZIONE Le prove INVALSI sono finalizzate alla misurazione degli apprendimenti per fornire ad ogni scuola dati
oggettivi per migliorare il proprio lavoro ed accrescere i livelli di apprendimento degli alunni in Italiano e Matematica.
I dati restituiti dall’INVALSI riguardano fondamentalmente 3 aspetti:
gli esiti complessivi dei livelli di apprendimento degli alunni della scuola rispetto alla media
dell’Italia, dell’area geografica e della regione di appartenenza;
gli esiti delle singole classi nelle prove di Italiano e Matematica nel loro complesso;
gli esiti delle singole classi e degli alunni, analizzato nel dettaglio di ogni singola prova.
Gli esiti delle prove INVALSI di Italiano e Matematica relativi all’anno scolastico 2013/2014 per le classi seconde e quinte della scuola primaria e terza della scuola Secondaria di Primo Grado non sono soddisfacenti, in quanto il punteggio della maggior parte delle classi risulta inferiore rispetto a quello di scuole con background socio-economico e culturale simile. Emerge inoltre una elevata variabilità degli esiti tra le classi e nelle classi.
I risultati medi al netto del cheating (comportamenti anomali che risultano pari a zero nella scuola primaria) conseguiti dalle singole classi sono stati i seguenti:
prova di Italiano – classi seconde: 52,8% rispetto al 60,5% regionale, 58,3% macroarea, 61%
nazionale;
prova di Matematica – classi seconde: 57,8% rispetto al 54,3% regionale, 53,1% macroarea, 54,6%
nazionale;
prova di Italiano – classi quinte: 60,3% rispetto al 60,7% regionale, 56,7% macroarea, 61%
nazionale;
prova di Matematica – classi quinte: 59,3% rispetto al 63,2% regionale, 59% macroarea, 62,9%
nazionale;
prova di Italiano – classi terze scuola secondaria di primo grado: 48,4% rispetto al 55,3% regionale,
55,5% macroarea, 61,4% nazionale;
prova di Matematica – classi terze scuola secondaria di primo grado: 50,8% rispetto al 49,5%
regionale, 51,2% macroarea, 57,3% nazionale.
7. RAPPORTI SCUOLA – FAMIGLIA Ogni allievo entra nella scuola con alle spalle una famiglia ed un suo bagaglio d’esperienza. L’opera
formativa della scuola non può non tener conto di questo. Il nostro Istituto di ciò tiene conto ed intesse con le famiglie dei propri allievi rapporti costanti e costruttivi. I genitori degli allievi sono costantemente e puntualmente informati dal coordinatore di classe/docente
prevalente, circa l’andamento didattico disciplinare dei propri figli, hanno l’opportunità d’incontrare i singoli docenti per colloqui individuali su appuntamento, oltre che negli incontri formali previsti.
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Detti incontri sono in relazione ai momenti valutativi previsti in due valutazioni quadrimestrali e due valutazioni intermedie.
Vengono promosse, inoltre, iniziative in collaborazione con tutti i genitori tramite incontri con gli stessi o con i rappresentanti eletti nei vari organi collegiali.
8. FORMAZIONE DOCENTI La Formazione dei Docenti, rappresenta uno dei fattori strategici per una corretta progettazione e gestione
del POF; essa, articolata nella forma dell’aggiornamento e dell’autoaggiornamento “in situazione” nel corso dell’anno scolastico 2015/2016 riguarderà tematiche attinenti alle radicali innovazioni introdotte dalla Legge 107/2015.
9. SICUREZZA Un posto di primaria rilevanza nell’azione didattica sarà destinato alla EDUCAZIONE ALLA SICUREZZA, sia
per quanto riguarda le prevenzioni dei rischi da incidenti sia per quanto riguarda le modalità per gestire eventuali situazione di emergenza.
Il Documento di Valutazione dei Rischi e il Piano di Evacuazione, redatto dal Dirigente Scolastico e dal RSPP, costituiscono il fondamento su cui dovrà basarsi l’azione di tutto il personale scolastico, nonché degli alunni, in casi di emergenza.
Sarà fornita agli studenti un'informazione costante sia sotto l’aspetto teorico che quello pratico, sulle problematiche riguardanti il verificarsi di situazioni di emergenza, attraverso lezioni da parte dello stesso personale docente, del RSPP e, laddove se ne acquisirà la disponibilità, da personale del comando dei Vigili del Fuoco competente per territorio.
L 'aspetto teorico sarà riferito in maniera prevalente ai seguenti argomenti: concetto di emergenza, concetto di panico, misure per superarlo adottando comportamenti adeguati, cos'è e com'è strutturato il piano di evacuazione, identificazione e conoscenza dei percorsi di sfollamento, la lettura delle planimetrie esposte all'interno dell’Istituto, singoli incarichi previsti dal piano e loro importanza, solidarietà per i più deboli.
L'aspetto pratico sarà riferito sostanzialmente alla verifica dell'apprendimento dei comportamenti in caso di emergenza da effettuarsi con le seguenti esercitazioni pratiche:
prove parziali effettuate con o senza preavviso, senza intervento degli Enti esterni e senza evacuazione totale dell'edificio;
prove generali di evacuazione dell'edificio, raccolta nei punti d’incontro e attivazione degli Enti esterni. Al termine di ogni esercitazione pratica le singole classi dovranno effettuare, sotto la guida degli insegnanti, l'analisi critica dei comportamenti tenuti al fine di individuare e rettificare atteggiamenti non idonei emersi durante la prova;
pronto intervento laddove si dovessero determinare situazioni critiche, dovute a situazioni di panico;
controllo attento e sistematico che gli allievi apri-fila e serra-fila eseguano correttamente i compiti;
in caso di evacuazione i docenti dovranno portare con sé il registro di classe per effettuare, ad evacuazione avvenuta, un controllo delle presenze degli alunni .
In ogni aula, laboratorio o ambiente è affissa la planimetria della scuola con l’indicazione del luogo dove ci si trova, dei percorsi da seguire per raggiungere le uscite di sicurezza e la collocazione dei punti di raccolta esterni. Sono altresì affisse le norme di comportamento in caso di emergenza, gli studenti sono responsabilizzati dai propri docenti continuamente ad una esatta comprensione dei rischi e delle
procedure da seguire nel caso di evacuazione, nel corso dell’anno scolastico verranno effettuate almeno due prove in momenti diversi.
10. STRUMENTO MUSICALE “La musica eleva il livello della nostra vita emotiva” (Sloboda). La musica è capace di elevare i sentimenti o di ingentilirli, di placare le emozioni o di permetterne lo sfogo,
di stimolare la socializzazione o il raziocinio individuale, di favorire (mediante ritmi e strumenti) il
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coordinamento motorio, di facilitare apprendimenti linguistici, artistici, aritmetici: insomma è il corroborante universale!
Obiettivo primario dello strumento musicale è quello di sviluppare la musicalità nel preadolescente. Esso si rivela fin dalla più tenera infanzia, come partecipazione globale alle prime cantilene materne, così come avviene per il linguaggio, e si sviluppa progressivamente lungo l’intero arco vitale, in maniera diversa in ciascun individuo a seconda delle disposizioni, dell’ambiente. Finalità della Scuola è quindi favorire e potenziare questa manifestazione di base. Educare, quindi, non solo “alla” musica ma “con” la musica. Nel primo caso, l’obiettivo è quello di guidare alla conoscenza e all’uso del linguaggio musicale, sviluppando nel contempo tutte le attitudini musicali: abilità discriminatorie dell’orecchio, senso ritmico, fraseggio, ecc.; nel secondo, questo stesso obiettivo rimane, ma l’ottica risulta ampiamente modificata: conoscere e usare il linguaggio musicale diventa un modo per meglio comprendere e modificare le situazioni che ci circondano; lo sviluppo delle attitudini musicali coinvolge a sua volta quello di tutte le abilità intellettive ed affettive del soggetto.
Scegliere di frequentare il corso ad Indirizzo Musicale significa, quindi l’acquisizione da parte dell’alunno delle capacità di autoanalisi, di autocorrezione e autovalutazione. Grande importanza inoltre riveste la musica d’insieme, enormi sono le ricadute educative sul piano della socializzazione, del rispetto dell'altro e dello sviluppo del senso di cooperazione. Un’ulteriore autovalutazione dei traguardi raggiunti è offerta dalle uscite didattiche sul territorio nazionale (concorsi, rassegne, concerti) che la scuola puntualmente organizza durante l’anno scolastico. È proprio in queste occasioni che l’alunno ha la possibilità d’ incontrare diverse realtà musicali e culturali che gli daranno modo di confrontarsi e di crescere. La scuola offre la possibilità di studiare uno dei seguenti strumenti musicali: Clarinetto, Flauto, Violino, Pianoforte, Chitarra, Tromba, Sax e Percussioni per due ore settimanali e diventa una materia curriculare ed obbligatoria per il triennio.
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PARTE SECONDA
1. CARATTERISTICHE DELL’ISTITUTO L’Istituto Comprensivo “B.LANZA – L.MILANI” di Cassano Ionio, sede anche del CPIA (ex CTP), nasce il primo
settembre 2012 in seguito alla fusione della Direzione Didattica “L. Milani” con la Scuola Media “B. Lanza e per effetto della normativa sul dimensionamento scolastico.
È un istituto che fonde in un’unica anima due distinte e forti identità scolastiche che hanno operato sul territorio per tutta la seconda metà del novecento fino ad oggi, ponendosi come importanti e spesso unici punti di riferimento per la formazione delle nuove generazioni.
Esso si articola in più plessi: due per la Scuola dell’Infanzia, tre per la Scuola Primaria ed uno per la Scuola Secondaria di Primo Grado, tutti dislocati in Cassano Centro.
I plessi sono tutti abbastanza ampi, luminosi e riscaldati, dispongono di spazi per attività libere all'aperto, alcuni plessi sono provvisti anche di palestra, una di essa è stata trasformata in un piccolo teatro.
Molti sono i sussidi didattici in dotazione tra questi: attrezzate biblioteche, televisori, lettori dvd, impianti stereo, parziale attrezzatura scientifica, cassette audiovisive, musicassette e dvd, antenna satellitare, lavagne interattive, telecamera, macchina fotografica ecc.
2. CARATTERISTICHE DEL TERRITORIO IN CUI L’ISTITUTO OPERA Il territorio di Cassano all’Ionio si estende dai monti al mare, con uno sviluppo costiero di circa otto
chilometri, comprende, oltre Cassano Centro, le frazioni o quartieri di Lauropoli, Doria e Sibari.
Cassano all’Ionio rappresenta uno dei primi insediamenti umani del territorio e viene edificata probabilmente dagli Enotri nel XIV secolo a.C.
Durante il periodo ellenico la storia di Cassano si fonde con la storia dell’antica Sybaris, edificata dai Greci sulla foce del fiume Crati
Cassano subisce il dominio dei Romani, dei Bizantini, dei Normanni, degli Angioini e degli Aragonesi, diventa successivamente feudo dei Principi Sanseverino che, nel 1631, vendono il feudo ai Serra i quali mantengono un dominio incontrastato sul territorio per circa due secoli.
Dopo l’emanazione delle leggi eversive della feudalità i Serra continuano a gestire buona parte del territorio cassanese insieme a poche altre famiglie locali ed alla Chiesa.
Il latifondo continua ad essere l’unica realtà socio- economica anche del XIX e della prima metà del XX secolo e determina l’emigrazione di molti cittadini verso i paesi dell’America latina.
Un parziale miglioramento delle condizioni economiche si ha con la Riforma agraria degli anni ‘50 e con l’istituzione della Cassa del Mezzogiorno ma non è sufficiente, per annullare il fenomeno emigratorio verso i paesi industrializzati dell’Europa e verso il Nord Italia.
Oggi Cassano all’Ionio ha una popolazione di circa17.000 abitanti che vivono in parte nel Centro Storico, in parte nelle frazioni di Lauropoli, Sibari e Doria e nelle contrade rurali.
Il paese è soggetto ad un decremento demografico che si ripercuote anche sulla popolazione scolastica. Negli ultimi anni si sono integrati in modo sempre più massiccio nel tessuto sociale cassanese alcune famiglie di immigrati provenienti soprattutto dall’est dell’Europa e dai paesi dell’Africa mediterranea, sono attualmente presenti anche dei rifugiati politici.
Patrimonio storico - artistico: Il territorio è ricco di risorse artistiche. Tra le risorse artistiche di Cassano Centro si citano: la Cattedrale, la Torre Campanaria, la chiesa della
Madonna della Catena, e le chiese minori; inoltre pregevoli opere d’arte conservate nel Museo Diocesano, una preziosa Biblioteca Diocesana che custodisce testi di epoche diverse di grande valore storico; i Palazzi nobiliari, le Fontane e la Torre dell’orologio.
A Sibari si trovano sia gli scavi dell’antica Sybaris greca e delle romane Copia e Thurii sia il Museo Archeologico della Sibaritide, che conserva reperti protostorici , greci e romani.
Patrimonio naturale: Tra le risorse naturali si citano: le cavità carsiche delle Grotte di Sant’Angelo abitate già nel neolitico, le
Sorgenti di acque termali, la ricca Piana di Sibari e lo splendido tratto del Mare Ionio. Risorse culturali:
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Da anni si sono imposti sul territorio due Istituti, che operano attivamente in campo culturale: L’IRFEA - Istituto regionale formazione educazione ambientale e IRSDD - Istituto regionale di studi di
dialettologia e di demologia, oltre a numerose associazioni culturali che operano in ambiti diversi. Sul Territorio cassanese sono dislocati i seguenti Istituti Scolastici:
Istituto Comprensivo di Cassano Centro-Istituto Comprensivo di Lauropoli-Istituto Comprensivo di Sibari-
Liceo Classico-Scientifico “Lombardi Satriani “ di Cassano
Istituto d’Istruzione Superiore comprendente: ex ITC “Pacioli” ed ex Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato, per i Servizi Sociali, Agrario, Alberghiero.
L’economia di Cassano ha le sue radici nelle produzioni agricole tradizionali della piana di Sibari quali il grano, l’ulivo, la vite e l’ortofrutta.
In relazione al settore agricolo le colture prevalenti sono: l’oliveto ed il vigneto, che trovano le condizioni favorevoli nella zona collinare, mentre agrumeti, pescheti, grano, riso, ortaggi di ogni genere vengono coltivati nella Pianura. Il commercio non è molto sviluppato anche se sono presenti sul territorio esercizi commerciali di genere diverso e supermercati. Il settore industriale è pressoché inesistente. Sono presenti nella Piana di Sibari alcune piccole industrie di trasformazione dei prodotti agricoli e qualche piccole industrie manifatturiere. L’ultimo periodo ha visto uno sviluppo notevole dei servizi specializzati per il turismo soprattutto sulla costa. Il reddito pro-capite tuttavia non è in linea con il dato nazionale, Cassano è un’evidente tipica realtà sociale, politica ed economica della fascia interna della Calabria. Pur in presenza di una buona percentuale di diplomati e di laureati si registra un’ attività ricreativa e culturale abbastanza ridotta, che ha mostrato una sensibile crescita da circa un triennio con la riapertura del Teatro Comunale.
L’educazione permanente è impartita solo dalla scuola, che grazie anche al CPIA organizza dei corsi strutturati di licenza media, di alfabetizzazione primaria, d’italiano per stranieri, di lingua straniera, di informatica, di speleologia.
La società cassanese, come quella nazionale, è caratterizzata da un profondo squilibrio tra le fasce d’età, con sempre meno giovani al lavoro e sempre più anziani in pensione. La piccola borghesia è costituita da impiegati del terziario, commercianti e in misura minore, artigiani. Parte elitaria della società sono i liberi professionisti, impiegati nei vari settori della vita pubblica e sociale (medici, avvocati, notai, commercialisti, tecnici ed artisti figurativi). Non collocabili in classi sociali definite a causa della precarietà del loro lavoro, sono i lavoratori socialmente utili, in bilico costante tra l’occupazione e la disoccupazione. Dati ISTAT affermano che gli immigrati extracomunitari sono andati crescendo negli ultimi anni, sono in maggioranza provenienti dal Marocco, dalla Polonia, dalla Romania, dalla Tunisia. Alcuni provengono anche da altri paesi comunitari o da altri paesi dell’Est europeo.
3.CARATTERISTICHE DELL’UTENZA Il bacino di utenza è costituito prevalentemente da alunni provenienti da Cassano Centro e da pochi alunni
provenienti dalla frazione di Doria . Negli anni si è incrementata la presenza di alunni stranieri provenienti da paesi dell’est europeo ed
extracomunitari. Gli ambienti socio – economico – culturali di provenienza sono eterogenei.
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4- STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’ISTITUTO
PRESIDENZA
Via Corrado Alvaro
87011 CASSANO ALLO IONIO
DIRIGENTE SCOLASTICO: dott.ssa IANNUZZI CARMEN
ORARIO DI RICEVIMENTO: DAL LUNEDI’ A VENERDI’ ORE 11,00 – 13,30
COMPATIBILMENTE CON LE ESIGENZE D’UFFICIO
COLLEGIO DOCENTI
Docenti Istituto Comprensivo
DIREZIONE DEI SERVIZI GENERALI ED AMMINISTRATIVI:
Organizzazione dei Servizi Amministrativi e Coordinamento Personale ATA
DSGA: FRANCESCA CESATI
SEGRETERIA TEL. 0981.71018
FAX 0981 1904671
ASSISTENTI DI SEGRETERIA,SERVIZI GENERALI DI SEGRETERIA, ARCHIVIO, PROTOCOLO,
ANAGRAFE ALUNNI E PERSONALE, ATTI AMMINISTRATIVI E CONTABILI,
RAPPORTI CON L’UTENZA
ORARIO DI RICEVIMENTO:
DA LUNEDI’ A VENERDI’ 0RE 11.00 – 13-00
COLLABORATORI SCOLASTICI
ACCOGLIENZA E SORVEGLIANZA ALUNNI E PUBBLICO,
VIGILANZA ALUNNI, PULIZIA LOCALI, SPAZI E ARREDI
STAFF DEL DIRIGENTE
DOCENTE 1° COLLABORATORE: MARIA ANGELA MARADEI
DOCENTE 2° COLLABORATORE: ROSELLA PAPASSO
RESPONSABILI DI PLESSO
Infanzia- Via Alvaro: Franchini Salette Via Amendola: Reale Maria Rosaria Primaria -Via Siena e Alvaro Papasso Rosella Via Amendola: Garofalo Maria Rosaria
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ORGANIGRAMMA SICUREZZA
ANNO SCOLASTICO 2015/2016
DATORE DI LAVORO
Dott.ssa CARMEN IANNUZZI
RESPONSABILE SERVIZIO PREVENZIONE
E PROTEZIONE
Dott.ssa CARMEN IANNUZZI
RAPPRESENTANTE DEI
LAVORATORI PER LA SICUREZZA
BUCCINO GAETANO
PLESSO ALVARO INFANZIA
ADDETTI GESTIONE
EMERGENZA PRIMO
SOCCORSO
ADDETTI GESTIONE EMERGENZA
ANTINCENDIO/EVAZUAZION
E
ADDETTI SERVIZIO
PREVENZIONE E
PROTEZIONE
LAVORATORI
DIPENDENTI
PENNINI ADRIANA
ROMEO ROSALBA
AMBROSIO MIRELLA
PERRONE ANNA
FRANCHINI
SALETTE
SANTO
GIOVANNA
N. 42 ALUNNI
N. 5 DOCENTI
N. 2 ATA
PLESSO AMENDOLA INFANZIA
CONSO CHIARA
GRECO MARIA R.
GITTO MARIA
DI MATTEO
ANNUNZIATA
REALE M. ROSARIA
GALLO CONCETTA
N. 98 ALUNNI
N. 10 DOCENTI
N. 2 ATA
PLESSO AMENDOLA PRIMARIA
SARUBBO TULLIA
SOLA FILOMENA
MALATACCA ROSINA
RENDE MARIA V.
GAROFALO MARIA
R.
CONTE EMANUELA
N. 106 ALUNNI
N. 10 DOCENTI
N. 2 ATA
PLESSO ALVARO PRIMARIA
PAPASSO ROSELLA
OLIVA ROSARIA
ARCIDIACONO GAETANO
DONADIO MARIA
CELESTE
VARCASIA MARIA
ROSARIA
IACOBINI DIANA
N. 111 ALUNNI
N. 10 DOCENTI
N. 1 ATA
PLESSO SIENA PRIMARIA
BENEDETTO MARIA R.
SALERNO GIUSEPPE
MAFFIA
GABRIELLA
GIARDINI
STEFANIA
LONGOBUCCO
TIZIANZA
TRENTO ROSA
POMPEA
N. 74 ALUNNI
N. 11 DOCENTI
N. 2 ATA
N. 1 ASSISTENTI
PERSONA
22
PLESSO SECONDARIA DI I° GRADO
PELLICANO MARIA
PALMA
SARUBBO ROSINA
CIRIGLIANO JOSE’
DANIEL
SANTAGADA SOFIA
DI PINTO LUCIANA
PISCIOTTA GIUSEPPE
MARADEI M.
ANGELA
RUBINI CARLA
N. 201 ALUNNI
N. 33 DOCENTI
N. 3 ATA
N. 1 ASSISTENTI
PERSONA
PLESSO SECONDARIA DI I° GRADO UFFICI
SPOSATO
FRANCESCO
SCORNAVACCA
BATTISTA
MARADEI M.
ANGELA
N. 1 DSGA
N. 4 ASSISTENTI
AMM.VI
PLESSO SECONDARIA DI I° GRADO - CPIA
MARTINA COSIMA
VINCENZA
FRANCOMANO
LORENZO
MARADEI
MARIA
ANGELA
N. 37 ALUNNI
(mediamente)
N. 5 DOCENTI
N. 1 COLLABORATORE
SC.
23
5. DATI NUMERICI DELL’ANNO SCOLASTICO 2015-2016
SCUOLA DELL’INFANZIA
PLESSI SEZ A
SEZ B SEZ C SEZ D
SEZ E Totale alun
ni
N° sezio
ni
N° alunni H
ALVARO 21 21 42 2 /
AMENDOLA 24 24 27 23 / 98 4 /
TOTALE 45 45 27 23 140
6 /
SCUOLA PRIMARIA
PLESSO
I II III IV V
N° alun
ni H
Tot. alun
ni
ALVARO 25 21 17 25 22 1 111
AMENDOLA 19 18 15 17 18+18 1 106
SIENA 22 20 13 17 …….. 2 74
TOTALE 66 59 45 59 58 4 291
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
CORSO
I II III
N° alun
ni H
Tot. alun
ni
A 22 20 18 3 63
B 26 17 14 2 59
C 26 21 15 2 64
D ----- ----- 15 1 16
TOTALE 75 61 66 8 202
Totale Alunni Istituto Comprensivo: N. 633
6. ASSETTO ORGANIZZATIVO DEI DIVERSI ORDINI DI SCUOLA Scuola dell’Infanzia La Scuola dell’Infanzia è strutturata in 25 ore settimanali; l’orario dei docenti è gestito in modo flessibile a
seconda delle esigenze dei plessi. Scuola Primaria La Scuola Primaria è strutturata in n. 29 ore settimanali così distribuite: lunedì – martedì - mercoledì – giovedì - venerdì 5 ore di insegnamento (dalle ore 8,15 alle ore
13,15); sabato 4 ore di insegnamento (dalle ore 8,15 alle ore12,15).
L'orario di servizio di ciascun docente di scuola primaria comprende: orario di base per attività di insegnamento (22 ore settimanali) con orario di servizio: 8,15 – 12,15 / 13,15 orario per attività di programmazione (2 ore settimanali) Scuola Secondaria di 1° grado La struttura oraria della Scuola Secondaria di Primo Grado prevede un monte ore settimanale di 30 ore
distribuite in n. 5 ore quotidiane antimeridiane (ore 8,30- ore 13,30) + n.2 ore pomeridiane settimanali per gli allievi che hanno scelto la frequenza dello strumento musicale.
L’orario di servizio di ciascun docente di scuola secondaria di 1° grado è strutturato in 18 ore settimanali con orario di servizio: 8,30 – 13,30; per i docenti di strumento musicale dalle ore14,30 in poi per 3/4 ore giornaliere.
24
7. ORGANICO 2015-2016 La distribuzione delle risorse professionali assegnate all'organico dell’Istituto Comprensivo di Cassano allo
Ionio è la seguente: Scuola dell’Infanzia: Posto comune + sostegno+ R.C = n° 14 docenti Scuola Primaria: Posto comune +lingua straniera+ sostegno+ R.C = n° 26 docenti Scuola secondaria di I° grado: discipline + sostegno+ R.C + strumento = n° 33 docenti
8. ORGANIZZAZIONE DEL COLLEGIO DEI DOCENTI Al fine di operare con maggiore efficienza ed efficacia il Collegio dei Docenti si articola in gruppi di
lavoro,articolati per Dipartimenti e Commissioni. Dipartimenti:
- Area dei Linguistico-espressivo - Area Matematico-scientifico-tecnologica
Gruppi di Lavoro 1. Gruppo elaborazione POF triennale D.S.- Funzioni strumentali- Referenti; Rappresentanti di plesso: Infanzia Via Alvaro Infanzia Via Amendola Primaria Via Siena Primaria Via Alvaro Primaria Amendola Scuola secondaria di primo grado Rappresentante docenti di strumento musicale Pisciotta Giuseppe 2. Gruppo di Autovalutazione d’Istituto: Maradei Maria Angela-Papasso Rossella-Conte Emanuela-Reale
Filomena- Dell’Armi Barbara- Loise Ermanno 3. Comitato di Valutazione Triennale (L.27/2015)
- D.S. - N°2 docenti: Papasso Rossella-Sarrubbo Rosina - N°2 genitori (da definire) -
4. Docenti Tutor Neoimessi in ruolo (da definire) 5.Gruppo H d’ istituto: Componenti: docenti sostegno, docente di classe, genitori coinvolti. Docente referente: Scalercio Ilaria 6. Gruppo di Lavoro Inclusione (G.L.I.) (C.M. n. 8 del 6 marzo 2013): insegnanti (da definire) 7. Funzioni strumentali Area 1 Stesura-monitoraggio e gestione POF: Dell’Armi Barbara Area 2 Continuità e Orientamento: Conte Emanuela Area 3 Valutazione ed INVALSI: Reale Filomena 8. Docenti Referenti Referente B.E.S. e D.S.A.: Maffia Gabriella Referente integrazione: Scalercio Ilaria Referente Biblioteca: Imbrogno Erminia Referente uscite didattiche visite guidate e viaggi d’istruzione: Loise Ermanno Coordinatori- Segretari Consigli di Classe 1^A: Prof.ssa Santagada Sofia 2^A: Prof. ssa Sarrubo Rosina 3^A: Prof.ssa Maradei Maria Angela
25
1^B: Prof.ssa Tricoli Maria Angela 2^B: Prof.ssa Panebianco Luisa 3^B: Prof. Loise Ermanno 1^C: Prof.ssa Baiona Lucia 2^C: Prof.ssa Pellicano Maria Palma 3^C: Prof.ssa Dell’Armi Barbara 2^D: Prof.ssa Marino Alessia Coordinatore docenti di strumento musicale: prof. Cirigliano Josè Daniel Segretario Collegio Docenti: Prof.ssa Maradei Maria Angela
PARTE TERZA
CARTE PROGRAMMATICHE DELL’ ISTITUTO
1. CURRICOLO VERTICALE 1.1 Cosa è Il Curricolo è il complesso organizzato delle esperienze di apprendimento che una scuola
intenzionalmente progetta e realizza per gli alunni al fine di conseguire le mete formative desiderate. Ogni scuola predispone il curricolo all’interno del Piano dell’Offerta Formativa, nel rispetto delle finalità, dei
traguardi per lo sviluppo delle competenze, degli obiettivi di apprendimento definiti nelle Indicazioni Nazionali 2012 .
Il curricolo verticale prevede il raggiungimento di Traguardi di Competenze, posti al termine di ogni ciclo scolastico dai tre ai quattordici anni che rappresentano importanti riferimenti per gli insegnanti in quanto indicano i percorsi da seguire aiutandoli a finalizzare l’azione educativa e favorendo lo sviluppo integrale dell’alunno.
Il Curricolo Verticale quindi va costruito alla luce di quanto sostenuto nelle Indicazioni Nazionali 2012, è importante quindi che si sviluppi in modo verticale, attraverso un percorso sociale di Continuità ed Orientamento individuando tre ambiti trasversali come linea guida (le relazioni, l’ambiente, le competenze);
Le Relazioni intese come: - conoscenza e costruzione dell’identità personale - analisi ed acquisizione di modalità relazionali ispirate alla cooperazione - consapevolezza di personali capacità, interessi, attitudini - valorizzazione del protagonismo - conoscenza dei propri diritti e dei propri doveri - acquisizione e sperimentazione del significato di cittadinanza - scoperta del valore dello scambio interculturale - orientamento per la costruzione del proprio progetto di vita.
L’Ambiente come: scoperta, conoscenza e valorizzazione del territorio attraverso lo studio dei suoi manufatti, del suo
ambiente, delle sue vicende, della sua popolazione, delle sue attività, secondo gli assi temporali (trasformazioni nel tempo), linguistici (espressioni e manifestazioni) e relazionali (interdipendenza).
Le Competenze intese come: comprovata capacità di usare conoscenze, abilità, e capacità personali e sociali in situazioni di lavoro,
di studio, di sviluppo professionale e in termini di responsabilità e di autonomia. Nuclei fondanti di un curricolo verticale per competenze sono i processi cognitivi trasversali, attivati
all’interno dei campi di esperienza, degli ambiti disciplinari/assi culturali. Nell’insegnamento per competenze non si deve privilegiare la dimensione della conoscenza (i saperi) e la
dimostrazione della conoscenza acquisita(le abilità), ma bisogna sostenere la parte più importante dell’insegnamento/apprendimento ovvero lo sviluppo dei processi cognitivi, cioè lo sviluppo delle capacità logiche e metodologiche trasversali delle discipline.
Seguono alcune scelte metodologiche e principi d’ insegnamento: - Centralità del discente e del processo di apprendimento e sviluppo delle potenzialità individuali - Docente come mediatore e facilitatore anche attraverso l’introduzione di nuove tecnologie di
supporto didattico - Flessibilità didattica: metodo induttivo, laboratori, cooperative-learning, problem-posing e
networking. - Valorizzazione dell’esperienza - Attenzione ai processi metodologici e strategici e alla dimensione relazionale - Acquisizione dell’abitudine alla verbalizzazione dei vissuti e rappresentazione dell’esperienza con
attribuzione di significato. - Attenzione agli aspetti affettivo-emotivi dell’apprendimento - Attribuzione di autonomia e responsabilità all’allievo attraverso compiti significativi.
27
Stabilita la competenza che si vuol far acquisire, si progetta il percorso (discipline, strumenti, strategie) necessario al suo conseguimento. Questo è possibile attraverso un insegnamento-apprendimento il più possibile unitario.
1.2. IL CURRICOLO VERTICALE: LA “DIMENSIONE FORMALE” SCELTA DAL NOSTRO ISTITUTO Alla luce di quanto stabilito nelle ultime Indicazioni Nazionali per il curricolo ed esplicitate nelle linee guida
dell’agosto 2013, tenendo presenti le competenze chiave per l’apprendimento permanente, indicate dalla raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio 18 dicembre 2006 che sono:
comunicazione nella madre lingua
comunicazione nelle lingue straniere
competenza matematica
competenze di base in scienza e tecnologia
competenza digitale
imparare ad imparare
competenze sociali e civiche
spirito di iniziativa e imprenditorialità L’Istituto Comprensivo”B.Lanza- L. Milani” di Cassano allo Ionio, pur mantenendo la specifica identità
educativa e professionale dei tre ordini di scuola, ha cercato di redigere un curricolo verticale che fosse in grado di: garantire allo studente un itinerario scolastico continuo, progressivo, orientante, fornire gli strumenti necessari per maturare rispetto per sé, per gli altri, per l’ambiente fare acquisire consapevolezza dell’importanza della cittadinanza attiva. fare acquisire capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali e sociali in situazioni di
lavoro, di studio, di sviluppo professionale e in termini di responsabilità e di autonomia. In questo quadro è stata inserita una programmazione per competenze (P. Modulare) secondo un percorso
che parte dai campi d’esperienza della scuola dell’infanzia e si snoda attraverso le discipline raggruppate in tre Aree:
- Area dei Linguaggi - Area Espressiva - Area Matematico- scientifico-tecnologica
che avrà cura inoltre di raccordarsi in una ottica di continuità con gli Assi disciplinari previsti per il biennio degli Istituti Superiori di secondo grado.
L’intero percorso o curricolo, prevede anche il perseguimento di competenze trasversali verticali e conseguite attraverso obiettivi formativi posti nei moduli o nelle Unità di apprendimento, individuate per campi d’esperienza e per fasce d’età nella Scuola dell’Infanzia, per singole discipline e per classi parallele nella Scuola Primaria e nella Scuola Secondaria di Primo Grado, verranno sviluppate nel rispetto dei bisogni reali degli allievi e della libertà d’insegnamento.
Attraverso detto curricolo verticale si giunge a delineare il PROFILO DELLO STUDENTE AL TERMINE DEL PRIMO CICLO D’ISTRUZIONE per come di seguito specificato: Lo Studente al termine del primo ciclo d’istruzione:
Ha acquisito consapevolezza delle proprie capacità e dei propri limiti, utilizza i diversi strumenti della conoscenza per comprendere se stesso e gli altri riconoscendo ed apprezzando le diverse identità e le diverse culture in un’ottica di reciproco rispetto.
Orienta le proprie scelte in modo consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo opinioni personali e sensibilità.
Dimostra impegno e perseveranza nel portare a compimento il lavoro iniziato sia da solo che insieme agli altri.
Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita, nonché cura e rispetto per l’ambiente.
Assimila il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le funzioni pubbliche alle quali partecipa attraverso momenti educativi formali ed informali.
28
Dimostra originalità e spirito d’iniziativa. Si assume le proprie responsabilità e chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede.
Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli la comprensione di testi di media complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.
E’ in grado di esprimersi in modo elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita quotidiana, in lingua francese.
Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati e fatti della realtà e di verificare l’attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri. Ha acquisito pensiero razionale che gli consente di affrontare problemi e situazioni.
Si orienta nello spazio e nel tempo mostrando curiosità e ricerca di senso; osserva ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche.
Usa con consapevolezza le nuove tecnologie per ricercare ed analizzare dati ed informazioni
Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti in modo autonomo
Al centro del sistema educativo e del curricolo dell’Istituto è stato per questo posto “Cittadinanza e Costituzione” in quanto insegnamento che sintetizza e concretizza l’aspetto formativo che è alla base del nostro progetto di Istituto e ne costituisce il “cuore “.
Essa sollecita la Scuola a promuovere competenze adeguate alla realtà odierna, mutevole e complessa, andando oltre i compiti tradizionali degli insegnamenti curriculari.
COS’E’ “ CITTADINANZA E COSTITUZIONE ? “ E’ una disciplina di studio introdotta nei programmi di tutte le Scuole di ogni ordine e grado dalla legge 169
del 30/10/2008. Si tratta di un insegnamento che , oltre ai temi classici della educazione civica, comprende anche
l’educazione ambientale, l’educazione alla Legalità, i principi di una corretta competizione sportiva, i valori del volontariato, le basi dell’educazione stradale e dell’educazione alla salute, il valore del rispetto delle regole.
PERCHE’ “ CITTADINANZA” ? Perché GLI STUDENTI sono giovani cittadini che esercitano diritti inviolabili e rispettano doveri inderogabili
della società di cui fanno parte ad ogni livello – da quello familiare a quello scolastico, da quello regionale a quello nazionale, da quello europeo a quello mondiale – nella vita quotidiana, nello studio e nel mondo del lavoro.
PERCHE’ “ COSTITUZIONE ? “ Perché ogni studente dovrebbe conoscere la Costituzione, documento fondamentale della nostra
Democrazia e “ Mappa di Valori” utile per esercitare la cittadinanza a tutti i livelli.
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
PERCORSO IN PROGRESSIONE
SCUOLA DELL’INFANZIA
SCUOLA PRIMARIA
SCUOLA SECONDARIA DI 1°
GRADO
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
- Mostrare consapevolezza della
propria storia personale e
familiare e dei modi con cui si è
modificata la relazione con i
coetanei e con gli adulti.
- Si trasmetteranno conoscenze
specifiche sul concetto di
famiglia, di scuola e di gruppo, i
modi corretti di agire con i
- Acquisire il concetto di “Formazioni
sociali” (art. 2 della Costituzione ) e
conoscerne i compiti, i servizi, gli
scopi: la famiglia, il quartiere e il
vicinato, le Chiese, la Scuola, i diversi
gruppi presenti sul territorio.
- Conoscere gli Enti Locali (Comune,
Provincia , Regione, l’organizzazione e
la funzione .
- Individuare i segni costituzionali
dell’Unità e dell’indivisibilità della
Repubblica e conoscerne la funzione e
- Conoscere gli articoli principali della
“Dichiarazione Universale dei Diritti
dell’Uomo”.
- Conoscere diritti e doveri del
cittadino. el pensiero, alla salute, alla sicurezza stradale
- Conoscere i principali diritti e doveri
del lavoratore.
- Conoscere l’ordinamento della
Repubblica.
- Conoscere l’organizzazione politica
ed economica della U.E.
- Conoscere i principali organismi
29
compagni, con i genitori, con gli
insegnanti e con gli altri adulti.
l’organizzazione.
- Favorire la tutela del paesaggio e del
patrimonio storico del proprio
ambiente di vita e della Nazione.
- Conoscere i principali segnali stradali e
le strategie per la migliore circolazione
di pedoni, ciclisti, automobilisti.
- Conoscere elementi di igiene e
profilassi delle malattie tipiche
dell’infanzia e dell’adolescenza.
internazionali e le loro funzioni.
Particolare importanza sarà data alla partecipazione attiva alle diverse iniziative della scuola e dell’extra-scuola: attività di volontariato, di tutela dell’ambiente, di partecipazione sportiva corretta, di partecipazione al C.C.R. ( Consiglio Comunale dei Ragazzi ) . E’ indispensabile, infatti, che i bambini / ragazzi siano “ concretamente “ protagonisti di attività che ne stimolino il senso di responsabilità, che facciano loro comprendere il senso del sacrificio e della rinuncia per un bene superiore, il senso del gratuito come quando, ad esempio, partecipano ad iniziative di solidarietà e/o di volontariato sul territorio.
I percorsi educativi finalizzati alla trasmissione e all’acquisizione di contenuti e competenze attinenti al concetto di cittadinanza attiva , si legano necessariamente:
- all’utilizzo di metodologie didattiche attive, funzionali a concretizzare il sapere connesso all’area in questione;
- alla possibilità di riflettere individualmente e collettivamente sui contenuti proposti, accedendo a casi concreti e sperimentando in prima persona le implicazioni concettuali connesse a ciascun argomento trattato;
- all’offerta di un continuo e costante ponte di collegamento tra quanto discusso in classe e quanto vissuto quotidianamente nella propria esperienza di vita.
1.3 COMPETENZE TRASVERSALI Nel tener presenti le competenze chiave per l’apprendimento permanente, indicate dalla raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio 18
dicembre 2006,il nostro Istituto individua in progressione le seguenti competenze trasversali che si ci propone di perseguire attraverso obiettivi formativi unitari individuati in progressione:
COMPETENZE
TRASVERSALI
OBIETTIVI FORMATIVI UNITARI
INFANZIA CLASSI PRIMARIA CLASSI SECONDARIA PRIMO
GRADO
SVILUPPARE
ARMONICAMENT
E LA PROPRIA
PERSONA
- Riconoscere ed esprimere le
proprie emozioni, essere
consapevole di desideri e
paure
- Acquisire un positivo rapporto
con la propria corporeità
- Maturare fiducia in sé stessi
attraverso una graduale
consapevolezza delle proprie
potenzialità e dei propri limiti
- Saper chiedere aiuto quando
occorre
TERZA -Conoscere se stesso: il
proprio corpo, i propri
pensieri, le proprie
emozioni. -Esprimere le proprie
emozioni con modalità
socialmente accettabili.
PRIMA - Riconoscere la dimensione
corporea, affettiva, cognitiva, creativa della
propria personalità individuando punti di
forza e di debolezza per imparare a star
bene con se stessi
SECONDA - Comprendere quali siano i propri
interessi, e le proprie attitudini, per
cominciare a costruire un percorso di vita
consapevole QUINTA -Conoscere se stesso: i
propri comportamenti,
le dinamiche interiori, il
dialogo interno, i propri
stili e ritmi di
apprendimento.
-Attribuire un senso alle
proprie emozioni e
prevedere l’effetto che
possono provocare nelle
relazioni con coetanei e
adulti.
-Riconoscere i propri limiti e
le proprie potenzialità
per imparare a star bene
con se stessi.
TERZA - Riconoscersi membro di una comunità,
quindi cittadini soggetti attivi di diritti e di
doveri e farsi promotori del bene comune
e dei diritti di ogni uomo per star bene
con il mondo
ACQUISIRE SENSO DI
RESPONSABILITA’
E
COLLABORAZION
- Condividere esperienze e
giochi
- Utilizzare materiali e risorse
comuni
- Affrontare gradualmente i
TERZA -Riconoscere la necessità
delle regole in funzione
del bene comune.
-Riconoscere situazioni di
conflitto e individuare
cause e conseguenze.
PRIMA - Comprendere il significato e l’importanza
delle regole nei vari contesti ed assumere
comportamenti appropriati e consapevoli
nelle diverse situazioni scolastiche.
- Interagire nei gruppi di lavoro
31
E conflitti
- Iniziare a riconoscere le regole
di comportamento in contesti
privati e pubblici
- Sviluppare sensibilità alla
pluralità di culture, lingue,
esperienze
QUINTA -Rispettare le regole nella
consapevolezza che, così
facendo, ciascuno
contribuisce a creare un
positivo clima relazionale
-Gestire eventuali conflitti in
maniera adeguata.
-Utilizzare strategie adeguate
alla collaborazione e
finalizzate alla
realizzazione di un
progetto comune.
riconoscendo e rispettando i punti di vista
e fornendo il proprio contributo alla
realizzazione del compito comune
SECONDA - Assumere precise responsabilità nelle
diverse situazioni di vita in rapporto ai
compiti assegnati ed alle scelte effettuate;
- Sviluppare la consapevolezza del proprio
ed altrui ruolo nel gruppo elaborando
semplici strategie di negoziazione per la
realizzazione del bene comune
- Maturare senso civico, rispetto disè, degli
altri e per l’ambiente
TERZA - Ricostruire il quadro di regole che
riguarda la nostra vita nei diversi ruoli
sociali e confrontarlo con il quadro
valoriale sotteso al proprio stile di vita
- Leggere la complessità circostante, vicina
e lontana per comprenderne gli aspetti di
maggiore conflittualità e suggerire strade
di soluzione e cooperazione
COMUNICARE
- Raccontare, narrare,
descrivere situazioni ed
esperienze vissute
- Comunicare ed esprimersi
con linguaggi diversi in modo
personale con creatività e
partecipazione
- Utilizzare con sempre
maggiore proprietà la lingua
italiana
TERZA -Comunicare in modo
personale, utilizzando
linguaggi verbali e non
verbali.
PRIMA Comprendere e produrre individualmente
e/o in gruppo, in modo creativo
semplici messaggi di vario genere con
l’uso dei linguaggi disciplinari specifici
SECONDA Rappresentare e comunicare in modo
efficace eventi, fenomeni, concetti,
principi, emozioni, sentimenti, pareri,
con l’uso di linguaggi disciplinari diversi
e con soluzioni comunicative creative.
QUINTA -Conoscere modalità diverse
di espressione e
utilizzarle adeguatamente
in situazioni e contesti
nuovi.
TERZA Produrre a livello individuale e/o in gruppo
messaggi di complessità differenti, di
genere diverso e con linguaggi
disciplinari specifici e con vari supporti
(cartacei, informatici, multimediali)
PROGETTARE
E
- Sviluppare l’attitudine a porre
e porsi domande di senso su
questioni etico-morali
- Cogliere diversi punti di vista,
TERZA -Individuare situazioni
problematiche e
formulare ipotesi
risolutive, accettando il
punto di vista degli altri.
PRIMA Riconoscere i propri bisogni formativi ed
elaborare prime risposte attraverso
progetti fondati su saperi ed abilità
appresi con esperienze formative
scolastiche ed extrascolastiche
32
PROGETTARSI riflettere e negoziare
significati
- Utilizzare gli errori come
fonte di conoscenza
- Dimostrare prime abilità di
tipo logico ed iniziare ad
interiorizzare coordinate
spazio-temporali ed essenziali
simbologie.
- Formulare ipotesi, ricercare
soluzioni a soluzioni
problematiche di vita
quotidiana
SECONDA Sapersi inserire in modo progettuale nella
classe per contribuire con proposte
allo sviluppo del contesto scolastico,
sulla base delle proprie idee, risorse,
attitudini, competenze QUINTA -Progettare percorsi
dimostrando autonomia
di giudizio, spirito critico
e rispetto delle opinioni
altrui. TERZA Elaborare idee ed assumere iniziative per la
soluzione di problemi connessi con
fenomeni sociali e culturali connessi
con il territorio. Costruire, realizzare
e valutare un progetto d’intervento
1.4 DAI CAMPI D’ ESPERIENZA ALLE DISCIPLINE SCUOLA DELL’INFANZIA
CAMPI D’ESPERIENZA
COMPETENZE TRE ANNI COMPETENZE QUATTRO ANNI COMPETENZE CINQUE ANNI
IL SÉ E L’ALTRO Il bambino: Supera il distacco dalla famiglia e scopre
l’esperienza gioiosa dello stare insieme; Esprime i propri bisogni e stati d’animo; ascolta volentieri l’adulto; incomincia a superare l’egocentrismo; Stabilisce relazioni con adulti e compagni; Incomincia a rispettare le regole Scopre il mondo circostante come dono di Dio, i
momenti più importanti della vita di Gesù, la Chiesa come famiglia e comunità dei credenti
Il bambino: Sa esprimere emozioni e sentimenti Supera l’egocentrismo ed assume
atteggiamenti positivi nei confronti degli altri
Stabilisce relazione con adulti e compagni Racconta le proprie esperienze Scopre, riconosce differenze e somiglianze fra
sé e gli altri Sviluppa il senso dell’accoglienza Ha fiducia nelle cose che produce
Conquista autonomia e stima di sé Incomincia a consolidare regole di
comportamento Scopre che natura è un dono di Dio ed impara a
rispettarla la Scopre la Chiesa come luogo di preghiera ed
impara a conoscere episodi evangelici e momenti significativi della vita cristiana
Il bambino: Sviluppa un’identità positiva, ha fiducia nelle
proprie possibilità ed apprezza quelle degli altri
Riconosce sentimenti ed emozioni e li esprime con i vari linguaggi
Racconta le proprie esperienze e la sua storia personale
Comprende che per vivere bene insieme è necessario osservare regole di comportamento e comportarsi in modo responsabile e collaborativo
Riconosce le differenze e ne apprezza le positività Scopre il valore della solidarietà, della carità della
pace Riflette sui temi che riguardano l’ambiente ed
impara a curarlo e rispettarlo Scopre l’importanza della famiglia nella propria
crescita, impara ad amare e rispettare il prossimo attraverso l’esempio di Gesù
33
IL CORPO E IL MOVIMENTO
Il bambino: Conosce lo schema corporeo Si muove spontaneamente ed in modo guidato Familiarizza con spazi ed oggetti Conosce su di sé e sugli altri le principali parti del
corpo Esegue movimenti globali per imitazione Prova piacere nel movimento
Il bambino: Conosce e rappresenta lo schema corporeo Controlla gli schemi motori dinamici e posturali
di base Familiarizza con spazi ed oggetti Rappresenta in modo completo il proprio corpo
statico ed in movimento Esegue movimenti globali in successione, per
imitazione o seguendo istruzioni verbali Esegue movimenti del corpo in relazione a
stimoli sonori Partecipa a giochi individuali e/o collettivi Cura la propria persona e gli oggetti personali Si muove spontaneamente ed in modo guidato
Il bambino: Dimostra autonomia nella cura di sé, nel
movimento, nell’organizzazione degli spazi E’ autonomo nel movimento nel rispetto di sé e
degli altri Prova piacere nel movimento e sta bene anche in
posizione distasi Controlla e coordina i movimenti nelle situazioni di
gioco motorio e nelle attività manuali Conosce le diverse parti del corpo, la loro
funzionalità, e riconosce i segnali di benessere e di malessere
Esercita le potenzialità sensoriali, conoscitive, relazionali e ritmiche
Si muove con destrezza con o senza attrezzi Partecipa a giochi motori al chiuso ed all’aperto
rispettandone le regole Prende coscienza della propria lateralità
IMMAGINI SUONI COLORI
Il bambino: Si esprime con il disegno e riconosce i colori
fondamentali Compone immagini con macchie ed impronte Manipola materiali plastici Riconosce immagini presenti nell’ambiente
(illustrazioni di libri, cartoline, foto) Riconosce nell’ambiente suoni e rumori Sviluppa capacità di ascolto
Il bambino: si esprime attraverso il disegno sperimenta tecniche espressive riconosce e discrimina i colori fondamentali e
quelli derivati manipola materiali plastici per rappresentare la
realtà sa usare lo spazio grafico e compone immagini Comunica emozioni usando il linguaggio del
corpo Riconosce e discrimina suoni diversi Scopre la musica come mezzo espressivo Usa la voce per eseguire semplici canti Racconta semplici storie con il supporto
d’immagini Drammatizza un semplice personaggio di una
favola
Il bambino: Si esprime attraverso il disegno, la pittura ed altre
attività manipolative Utilizza diverse tecniche espressive Manipola ed usa con creatività materiali diversi Comunica emozioni usando il linguaggio del corpo Si esprime attraverso forme diverse di
rappresentazioni e drammatizzazioni Scopre la musica come mezzo di espressione e
comunicazione , esplora i primi alfabeti musicali, partecipa ad attività di ascolto
Sperimenta forme di espressione artistica attraverso l’uso di strumenti multimediali
Riconosce e discrimina suoni e rumori
I DISCORSI E LE PAROLE
Il bambino: Usa il linguaggio verbale per esprimere bisogni e
stati d’animo Usa la lingua italiana per interagire con adulti e
Il bambino: Usa il linguaggio verbale per esprimere
emozioni e sentimenti, interagire e comunicare
Il bambino: Usa la lingua italiana nel linguaggio verbale per
interagire, comunicare, esprimere sentimenti ed emozioni
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compagni Ascolta una semplice storia Analizza un’immagine Racconta esperienze personali Conosce i personaggi di una favola
Riconosce immagini raffiguranti oggetti, azioni, situazioni
Racconta le proprie esperienze personali e partecipa alle conversazioni Inventa semplici storie, descrive la realtà osservata
Individua le sequenze, i personaggi, e i luoghi principali di un racconto
Associa parole ad immagini Ascolta volentieri una fiaba
Osserva e descrive la realtà con terminologia propria
Racconta in modo logico e sequenziale esperienze vissute e semplici storie
Usa la lingua in modo appropriato e pertinente alle diverse situazioni
Dimostra interesse all’ascolto di poesie, racconti, storie
Codifica e decodifica icone, immagini, disegni Comprende le regole ed interagisce nella
conversazione e nel dialogo Dimostra fiducia nel proprio modo di esprimersi
LA CONOSCENZA DEL MONDO
Il bambino: comprende il rapporto passato presente futuro
(ieri, oggi, domani) riesce a distinguere nello spazio sopra e sotto,
davanti, dietro distingue il giorno dalla notte distingue i principali esseri viventi Comincia ad individuare le diverse proprietà degli
oggetti e dei materiali Distingue l’unità dalla pluralità
Il bambino: individua le diverse proprietà degli oggetti e dei
materiali e li colloca nello spazio e nel tempo e ne nota le trasformazioni
comprendono i diversi modi di vivere dei vari esseri viventi
Comincia ad avere il concetto di numero Si muove consapevolmente nello spazio e nel
tempo
Il bambino: osserva con curiosità fenomeni e comportamenti opera misurazioni, comparazioni, classificazioni, si
orienta consapevolmente nello spazio e nel tempo
localizza nello spazio persone e cose osserva, formula ipotesi ed opera riflessioni si interessa a macchine e strumenti tecnologici e sa
scoprirne usi e funzioni segue correttamente un percorso sulla base
d’indicazioni verbali
RELIGIONE Il bambino: apprezza situazioni di accoglienza da parte di
adulti e coetanei; vive in modo positivo il distacco dalla famiglia; scopre il mondo circostante come dono di Dio; scopre che la festa del Natale ricorda la nascita di
Gesù; scopre che Gesù é amico di tutti.
Il bambino: sa assumere comportamenti positivi nei
confronti degli altri; vive l'esperienza gioiosa dello stare insieme; scopre che il Creato é dono di Dio e impara a
rispettare la natura; scopre che Gesù é nato per la gioia di tutti; scopre che Gesù ha invitato tutti a volersi bene
reciprocamente; scopre la Chiesa come luogo di incontro dei
cristiani.
Il bambino: condivide con gli altri regole che consentono di
vivere insieme correttamente; inizia a maturare un positivo senso di sé; scopre che il mondo circostante é dono di Dio; scopre nel Vangelo la persona e l'insegnamento di
Gesù; scopre alcuni termini del linguaggio cristiano; ascolta racconti biblici ed evangelici, li racconta e
ne coglie le caratteristiche essenziali; sa che la Chiesa é la famiglia dei cristian
SCUOLA PRIMARIA DISCIPLINA COMPETENZE CLASSE
PRIMA COMPETENZE CLASSE
SECONDA COMPETENZE CLASSE
TERZA COMPETENZE CLASSE
QUARTA COMPETENZE CLASSE
QUINTA
RELIGIONE Il Bambino: Il Bambino: Il Bambino: L’alunno: L’alunno:
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matura il concetto d’identità personale e sa interagire con i compagni e gli adulti in modo sereno e collaborativo
-Riflette su Dio Creatore e Padre e sugli elementi fondamentali della vita di Gesù
-Riconosce nella vita quotidiana i segni cristiani del Natale e della Pasqua.
- Individua i tratti essenziali della Chiesa Comunità e della chiesa-edificio
- Riconosce la preghiera come dialogo tra l’uomo e Dio e le sue implicazioni per la vita -Riflette sui dati fondamentali della vita di Gesù e del suo ambiente effettuando collegamenti con la propria esperienza -Conosce i racconti della nascita, morte e resurrezione di Gesù. -Identifica la Chiesa come comunità di coloro che credono in Gesù Cristo
-Riflette su Dio Creatore e Padre, traendone motivo
per interrogarsi. -Riconosce la Bibbia come libro sacro di Cristiani ed
Ebrei . -Riconosce il significato
cristiano della Pasqua e del Natale traendone motivo per interrogarsi sul valore
di tali festività nella propria esperienza. - Individua i tratti
essenziali della missione della Chiesa
-Comprende che Gesù è il Signore e rivela agli uomini l’amore di Dio con parole e azioni. -Identifica le caratteristiche essenziali di un brano biblico collegandole alla propria esperienza. -Comprende il significato religioso del Natale e della Pasqua,a partire dalle narrazioni evangeliche -Riflette sui dati fondamentali della vita di Gesù e collegare i contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni in cui viv
- Identifica nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e si impegnano per mettere in pratica il suo insegnamento.
- Coglie il significato dei Sacramenti e riflettere sul valore che essi hanno nella vita dei cristiana.
- -Riconosce che la Bibbia è il libro sacro per cristiani ed ebrei e documento fondamentale della nostra cultura. -Identifica le caratteristiche essenziali di un brano biblico e analizzare pagine semplice, per collegarle alla propria esperienza. -Riconosce il significato cristiano del Natale e della Pasqua, traendone motivo per interrogarsi sul valore di tali festività nell’esperienza personale, familiare e sociale. -Confronta la propria esperienza con quella religiosa -Distingue la Bibbia da altre tipologie di testi, tra cui quelli di altre religioni.
- Distingue la specificità della proposta di salvezza del Cristianesimo
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ITALIANO - L’alunno: - Partecipa a scambi
linguistici con compagni e docenti attraverso messaggi semplici, chiari e pertinenti.
- Riferisce verbalmente semplici vissuti.
- Comprende il contenuto di brevi testi ascoltati.
- Legge e comprende brevi e facili testi per scopi pratici.
- Si esprime attraverso la lingua scritta, con frasi semplici e compiute.
- Sulla base del lessico posseduto, comprende nuovi significati e usare nuove parole ed espressioni.
- Riconosce in una frase gli elementi essenziali.
- L’alunno: - L’alunno: - Interagisce nello scambio
comunicativo rispettando le regole del dialogo.
- Racconta oralmente esperienze personali utilizzando il criterio cronologico.
- Comprende il contenuto di semplici testi ascoltati.
- Legge in maniera scorrevole brevi testi, individuando senso globale e informazioni principali.
- Produce brevi testi scritti relativi alle proprie esperienze, rispettando le più importanti convenzioni ortografiche e usando in modo appropriato un lessico ricco ed adeguato
- Individua gli elementi costitutivi di una frase e la relativa struttura
- L’alunno: - Partecipa a conversazioni
su argomenti noti relativi a diversi contesti di esperienze, rispettando le regole stabilite.
- Racconta oralmente storie personali e fantastiche utilizzando l’ordine cronologico.
- Comprende il contenuto di testi ascoltati.
- Legge scorrevolmente testi letterari e non, cogliendo messaggi espliciti e utilizzando alcune tecniche di lettura (voce alta e silenziosa).
- Individua informazioni principali nei testi relativi ad argomenti di studio.
- Elabora testi di diverso tipo, connessi alle situazioni quotidiane, curando in modo particolare l’ortografia.
L’alunno: - Prende la parola negli
scambi comunicativi, dimostrando di aver colto l’argomento principale dei discorsi altrui e di rispettare tempi e modalità dialogiche definite.
- Ascolta e comprende testi orali, cogliendone il senso globale e le informazioni principali.
- Espone in modo chiaro e corretto esperienze personali e storie inventate, rispettando l’ordine cronologico.
- Legge testi di diverso tipo, utilizzando le strategie scoperte per la comprensione.
- Produce testi legati a scopi diversi coerenti e coesi, sostanzialmente corretti a livello ortografico.
- Effettua semplici rielaborazioni testuali.
- Utilizza un lessico di base appropriato a secondo delle situazioni e degli interlocutori.
- Riflette sui testi propri e altrui per cogliere regolarità morfosintattiche e caratteristiche del lessico.
L’alunno: - Partecipa a scambi
comunicativi rispettando le regole del dialogo, utilizzando registri adeguati e formulando messaggi chiari e pertinenti.
- Comprende testi ascoltati di vario tipo e discorsi altrui individuando senso globale, informazioni principali e scopo. Comunica esperienze dirette e indirette utilizzando l’ordine logico e cronologico.
- Legge in modo corretto e scorrevole testi di vario tipo e forma, usando tutte le tecniche di lettura scoperte ed esprimendo un motivato parere personale.
- Reperisce nei testi di studio informazioni e strutture finalizzate all’esposizione orale.
- Elabora testi corretti, chiari e coerenti, legati a scopi diversi, alle esperienze e alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre.
- Rielabora testi (parafrasi, completamento, trasformazione).
- Arricchisce il patrimonio lessicale, attivando la
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scoperta di relazioni tra vocaboli e appartenenza a famiglie di parole e campi semantici.
- Coglie regolarità morfo-sintattiche nei testi, le sa riconoscere e applicare in situazioni comunicative diverse.
INGLESE - L’alunno - Riconosce suoni e ritmi
della Lingua Straniera. - Comprende ed esegue
semplici istruzioni. - Comunica con parole e
brevi frasi memorizzate in scambi di informazioni semplici e di routine.
- Legge e comprende semplici parole di uso quotidiano.
- - Copia parole e/o semplici e brevi frasi
- L’alunno - -Ascolta e comprende il
significato globale di semplici storie, canti e filastrocche.
- -Partecipa a semplici e brevi interazioni verbali.
- -Usa espressioni utili per salutare, presentarsi, ringraziare.
- -Comprende brevi e semplici messaggi scritti relativi a situazioni note.
- -Scrive parole e semplici frasi.
- ’alunno - Ascolta storie e brevi
dialoghi accompagnati da supporti visivi e ne comprende le informazioni principali.
- -Utilizza il lessico e le strutture appresi in semplici scambi di informazioni con l’insegnante e tra pari.
- Legge frasi e dialoghi accompagnati preferibilmente da supporti visivi e/o sonori.
- Produce semplici messaggi utilizzando le famiglie lessicali e le strutture apprese.
- - Individua alcuni elementi culturali del Paese straniero.
L’alunno: -comprende brevi messaggi
relativi ad ambiti familiari noti;
-si esprime in modo semplice relativamente a se stesso e ai familiari;
-legge e comprende semplici e brevi testi con il supporto di immagini;
-scrive semplici messaggi su un modello dato;
-confronta aspetti della lingua madre e della lingua inglese.
L’alunno: -ascolta e comprende brevi
messaggi relativi ad ambiti familiari;
-esegue consegne e compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera;
-interagisce nel gioco, - comunica, in modo
comprensibile con espressioni e frasi memorizzate, in semplici scambi di informazioni e di routine;
- legge e comprende brevi messaggi relativi ad ambiti familiari;
-descrive in modo semplice aspetti del proprio vissuto;
-individua alcuni elementi culturali e coglie rapporti tra forme linguistiche e usi della lingua straniera.
STORIA L’alunno: - individua elementi
significativi del proprio
L’alunno: - Ricostruisce aspetti del
proprio passato usando
L’alunno: - ricava da fonti diverse
informazioni sui primi
L’alunno: Utilizza fonti diverse per
ricavare informazioni
L’alunno: usa fonti di diverso tipo
per produrre
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passato. - Rappresenta
graficamente esperienze e fatti narrati, usando alcuni organizzatori temporali.
- Segue e comprende vicende attraverso l’ascolto o lettura di storie.
- Riferisce in modo semplice esperienze vissute
fonti diverse. - Individua, ricostruisce e
rappresenta successioni, contemporaneità e durata e trasformazioni in eventi, azioni e fatti narrati.
- Comprende e confronta esperienze e fatti narrati usando semplici schemi temporali.
- Riferisce in modo semplice e coerente vissuti e fatti narrati, usando gli indicatori temporali scoperti.
gruppi umani della terra. - Identifica in fatti storici le
categorie temporali (successione, contemporaneità, durata, periodo e mutamento) da rappresentare usando strumenti adeguati.
- Raggruppa tematicamente le informazioni presenti nei testi storici e individua relazioni tra quadri storico-sociali diversi.
- Riferisce in modo semplice e coerente le conoscenze acquisite anche con l’ausilio di schemi temporali prodotti autonoma
finalizzate a ricostruire quadri di civiltà.
Mette in relazione gli elementi caratterizzanti le civiltà affrontate e li organizza secondo le categorie tematiche, temporali e spaziali.
Elabora rappresentazioni sintetiche delle civiltà analizzate, mettendo in rilievo le relazioni tra gli elementi caratterizzanti.
Espone con coerenza conoscenze e concetti appresi ed elaborare testi scritti, usando anche risorse digitali.
informazioni e ricostruire fatti e fenomeni a carattere storico.
Usa carte geo-storiche, cronologie e tecnica del confronto di civiltà per organizzare le conoscenze scoperte.
Organizza in schemi di sintesi gli elementi fondamentali di ogni civiltà e stabilisce confronti tra società diverse.
Usa il linguaggio specifico della disciplina per esporre conoscenze acquisite ed elaborare relazioni scritte, usufruendo anche dell’ausilio di mezzi cartacei e informatici.
GEOGRAFIA L’alunno: - Si orienta nello spazio
vissuto usando gli indicatori spaziali.
- Rappresentar lo spazio conosciuto mediante segni e simboli non convenzionali e tracciare percorsi.
- Osservare e conoscere lo spazio circostante.
- Rileva nello spazio vissuto gli interventi dell’uomo e l egami con gli elementi fisici
L’alunno: - Si muove consapevolmente
nello spazio circostante, utilizzando gli indicatori topologici.
- Realizza semplici schizzi cartografici e progettare percorsi.
- Esplora il territorio attraverso l’osservazione diretta.
- Riconosce nel proprio ambiente di vita, le funzioni dei vari spazi e le loro connessioni.
L’alunno: - Si orienta in spazi e percorsi
utilizzando strumenti idonei (punti di riferimento e indicatori spaziali).
- Legge e interpretare mappe dello spazio vicino.
- Conosce e descrive territorio circostante e paesaggi della propria regione.
- Individua rapporti di connessione e/o di interdipendenza tra elementi fisici e antropici del proprio ambiente di vita.
L’alunno: - Si orienta nello spazio
circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici e punti cardinali.
- Comprende e sa usare gli indicatori cartografici.
- Individua i caratteri che connotano i principali paesaggi italiani.
- Individua rapporti di connessione e/o di interdipendenza tra elementi fisici e antropici del territorio italiano.
L’alunno:
- Si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici e punti cardinali.
- Sa leggere carte geografiche e realizzare schizzi cartografici e carte tematiche.
- Conosce gli elementi che caratterizzano i paesaggi con particolare attenzione a quelli italiani da mettere a confronto
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con i principali paesaggi europei e di altri continenti.
- Acquisire il concetto di regione , individua elementi, connessioni e problemi relativi alla tutela del patrimonio naturale e culturale.
MATEMATICA L’alunno:
- Legge ve i numeri naturali entro il 20.
- Riconosce il valore posizionale delle cifre.
- Calcola addizioni e sottrazioni.
- Rappresenta e risolve situazioni problematiche legate a contesti di vita quotidiana.
- Riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio.
- In contesti esperienziali, riconosce se un evento casuale è possibile, impossibile, certo.
- Classifica elementi in base ad un attributo.
L’alunno:
- Legge e scrive i numeri naturali anche oltre 100
- Comprende il valore posizionale delle cifre.
- Usa con gradualità opportuna le quattro operazioni.
- Analizza e risolve semplici situazioni problematiche,
- Riconosce le principali figure geometriche in relazione alle loro fondamentali caratteristiche.
- Opera classificazioni in base ad uno o più attributi.
- Costruisce semplici tabelle e diagrammi per rappresentare dati.
- Rileva dati da semplici diagrammi e tabelle
L’alunno:
- Legge e scrive i numeri naturali entro le migliaia
- Confronta e ordina i numeri naturali, con consapevolezza della notazione posizionale delle cifre
- -Riconosce a livello esperienziale i numeri decimali
- Usa gli algoritmi di calcolo delle quattro operazioni.
- Individua situazioni problematiche, formula e giustifica ipotesi di soluzione.
- Individua, descrive e rappresenta, anche con modelli materiali, le principali figure geometriche.
- Classificare numeri e figure secondo una o più proprietà.
- -Rappresenta relazioni e dati con diagrammi e tabelle.
- Rileva dati da diagrammi, tabelle
L’alunno. - Legge, scrive e confronta i
numeri interi e decimali - Conosce la struttura dei
numeri. - Esegui con consapevolezza
le quattro operazioni con numeri interi e decimali.
- Congettura situazioni, soluzioni e risultati, individuando possibili strategie
- Descrive, denomina e classifica le principali figure geometriche e usa gli strumenti necessari per riprodurle
- Calcola la probabilità di un evento in una situazioni concreta.
- Legge e interpreta semplici grafici.
- Rileva dati e rappresentarli con semplici grafici
L’alunno: - Legge, scrive e usa i
numeri naturali, interi, decimali, frazioni in modo adeguato rispetto al contesto.
- Usa adeguate strategie per il calcolo mentale e scritto.
- Costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e confrontandosi con il punto di vista altrui.
- Localizza punti sul piano cartesiano, date le coordinate.
- Determina misure di figure geometriche note
- Legge e interpreta, argomentando opportunamente, tabelle e grafici di vario genere.
- Rileva dati e li rappresenta con grafici e tabelle..
- In situazioni concrete intuisce ed argomenta qual è il più probabile di
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una coppia di eventi
SCIENZE - L’alunno: - Riconosce diversi tipi di
materiali. - Sviluppa un atteggiamento
di curiosità e di ricerca esplorativa.
- Distingue esseri viventi e cose non viventi.
- L’alunno: - Riconosce le principali
caratteristiche di oggetti e strumenti
- Opera semplici classificazioni in base alla scelta di criteri osservabili.
- Riconosce e descrive le principali strutture di organismi viventi.
- L’alunno: - Individua e descrive le
proprietà di oggetti e materiali osservati..
- Opera semplici classificazioni in base alla scelta di criteri osservabili.
- Analizza e descrive fenomeni - Coglie relazioni in fenomeni
osservati. - Riconosce le principali
caratteristiche e i modi di vivere di organismi animali e vegetali.
- Opera semplici classificazioni in base alla scelta di criteri osservabili.
L’alunno: - Individua e descrivere con
linguaggio appropriato le proprietà di oggetti e materiali osservati.
- Analizza e descrive fenomeni.
- Formula ipotesi e previsioni, proponendo soluzioni operative argomentando le proprie scelte
- Riconosce e descrive le principali caratteristiche e i modi di vivere di organismi diversi
L’alunno: - Analizza e descrive con
linguaggio appropriato le proprietà di oggetti e materiali osservati.
- Formula ipotesi e previsioni, proponendo soluzioni operative e argomentando le proprie scelte con linguaggio appropriato.
- Ricava informazioni da varie fonti.
- Rappresenta i dati di un’esperienza scegliendo le modalità opportune
- Riconosce e descrive la struttura del corpo umano e il funzionamento dei diversi organi e apparati.
- Ha cura della propria salute.
TECNOLOGIA L’alunno: - riconosce materiali comuni
e li utilizza per realizzare oggetti in collaborazione con i compagni
- pianifica la costruzione di un semplice oggetto individuando gli strumenti e i materiali necessari
- conosce ed utilizza semplici oggetti di uso quotidiano ed è in grado di descriverne la funzione principale e la struttura
L’alunno: - riconosce materiali comuni e
li utilizza per realizzare oggetti in collaborazione con i compagni
- pianifica la costruzione di un semplice oggetto individuando gli strumenti e i materiali necessari
- conosce ed utilizza semplici oggetti di uso quotidiano ed è in grado di descriverne la funzione principale e la struttura
L’alunno: - rappresenta i dati di prove
ed esperienze realizzate attraverso disegni, tabelle, testi
- risolve semplici situazioni problematiche utilizzando strumenti ed unità di misura adeguati
- Legge e comprende istruzioni per la realizzazione di oggetti, descrivendo la sequenza delle fasi operative
L’alunno: - rappresenta i dati di prove
ed esperienze realizzate attraverso disegni, tabelle, testi
- risolve semplici situazioni problematiche utilizzando strumenti ed unità di misura adeguati
- Legge e comprende istruzioni per la realizzazione di oggetti, descrivendo la sequenza delle fasi operative
L’alunno: - analizza e descrive
fenomeni individuandone le manifestazioni più significative
- è consapevole dell’esistenza di molteplici relazioni che sottendono i fenomeni osservati e ne propone dei modelli
- rappresenta i dati di un’esperienza scegliendo le modalità opportune
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- richiama e riorganizza in modo opportuno le proprie conoscenze per utilizzarle in contesti diversi da quelli studiati
MUSICA - L’alunno: - Esplora e discrimina episodi
sonori relativi all’esperienza diretta.
- Produce per imitazione o per creazione eventi sonori.
- Riproduce semplici combinazioni ritmiche e melodiche
- Esegue semplici brani vocali.
- L’alunno: - Individua e descrive eventi
sonori legati all’esperienza diretta.
- Usa consapevolmente oggetti sonori per produrre o riprodurre schemi ritmici.
- Usa la voce per eseguire semplici brani melodici.
- Utilizza sistemi di rappresentazione simbolica non convenzionale.
- L’alunno: - Utilizza la voce e semplici
oggetti sonori per esprimersi attraverso i suoni e la musica.
- Ascolta ed esprime giudizi personali su brani musicali di diverso genere.
- Rappresenta con sistemi simbolici non convenzionali gli elementi di base del linguaggio musicale
L’alunno: - Riconosce suoni ed eventi
sonori in base ai parametri distintivi.
- Esegue per imitazione semplici canti e brani individualmente e/o in gruppo, accompagnandosi anche con oggetti e strumenti di vaio tipo.
- Applica il linguaggio musicale con semplici criteri di trascrizione intuitiva dei suoni.
L’alunno: - Esplora, discrimina ed
elabora eventi sonori da vari punti di vista, distinguendo gli elementi di base del linguaggio musicale.
- Usa la voce nelle sue varie possibilità espressive.
- Esegue individualmente o in gruppo brani vocali e strumentali.
- Ascolta e interpreta brani musicali di vario genere
- Usa forme di notazione convenzionali e non convenzionali per rappresentare eventi sonori o un semplice brano musicale.
ARTE E IMMAGINE
- L’alunno: - Produce e rielabora
immagini. - Osserva gli elementi
principali del linguaggio visivo.
- Riconosce i principali monumenti storico – artistici del proprio territorio.
- L’alunno: - Usa linee, forme e colori in
modo espressivo. - Osserva, esplora e descrive
immagini. - Osserva e descrive gli
elementi principali di un’opera d’arte conosciuta.
- L’alunno: - Realizza composizioni con
tecniche e strumenti diversi. - Osserva e interpreta
immagini e messaggi multimediali.
- Osserva consapevolmente e descrive un’opera d’arte, esprimendo sensazioni ed emozioni.
L’alunno: - Utilizza differenti tecniche
del linguaggio visivo per produrre messaggi significativi.
- Osserva, interpreta e descrive, con linguaggio specifico, gli elementi di un’immagine o di un messaggio multimediale.
- Individua in un’opera d’arte, sia antica sia
L’alunno: - Si esprime e comunica
elaborando creativamente un’immagine
- Descrive con linguaggio verbale appropriato, gli elementi formali ed estetici di un’immagine e interpreta messaggi multimediali.
- Individua in un’opera
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moderna, gli elementi essenziali della forma.
d’arte, sia antica sia moderna gli elementi essenziali della forma, del linguaggio della tecnica e dello stile dell’artista per comprenderne il messaggio e la funzione
-
SCIENZE MOTORIE
L’alunno: - Riconosce e denomina le
varie parti del corpo su di sé e sugli altri e le rappresenta graficamente.
- Utilizza in maniera coordinata diversi schemi motori e posturali.
- Si esprime liberamente con il proprio corpo attraverso giochi spontanei, imitativi, simbolici, rispettandone le regole.
- Conosce ed utilizza in modo corretto gli spazi di attività.
L’alunno: - Orienta il proprio corpo e si
muove in relazione a parametri spaziali, temporali e a strutture ritmiche.
- Assume in modo consapevole diversificate posture del corpo con finalità espressive.
- Rispetta semplici regole prestabilite indispensabili al buon funzionamento del gioco.
- Agisce rispettando i criteri di sicurezza per sé e per gli altri.
L’alunno: - Ha consapevolezza di sé e
del proprio corpo e domina gli schemi motori e posturali.
- Utilizza in modo creativo modalità espressive e corporee anche per mezzo di forme di drammatizzazione.
- Partecipa attivamente alle varie forme di gioco, organizzate anche in forma di gara, collaborando con gli altri.
- Agisce rispettando le regole di sicurezza nei vari ambienti di vita.
L’alunno: - Coordina e utilizza diversi
schemi motori combinati tra loro.
- Si esprime in forma originale e creativa con il corpo per mezzo di forme di drammatizzazione e di danza.
- Rispetta le regole della competizione sportiva.
- Manifesta comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e per la sicurezza nei vari ambienti di vita.
- Riconosce il rapporto tra alimentazione ed esercizio fisico in relazione ai sani stili di vita..
L’alunno: - Riconosce e valuta
traiettorie, distanze, ritmi esecutivi e successioni temporali delle azioni motorie, sapendo organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a sé, agli oggetti, agli altri.
- Elabora ed esegue semplici sequenze di movimento o semplici coreografie individuali e collettive.
- Rispetta le regole della competizione sportiva, mantenendo senso di responsabilità e accettando con equilibrio sia la sconfitta sia la vittoria.
- Tiene comportamenti adeguati e stili di vita salutistici.
SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO
DISCIPLINA
COMPETENZE CLASSE PRIMA COMPETENZE CLASSE SECONDA
COMPETENZE CLASSE TERZA
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RELIGIONE L’alunno: Si confronta con domande di tipo
esistenziale ed acquisisce consapevolezza che ogni uomo si pone interrogativi sulla presenza religiosa nelle diverse culture ed in tutte le epoche
Riconosce le caratteristiche essenziali dei Vangeli e degli altri testi che compongono il Nuovo Testamento
Individua e legge in modo adeguato un testo della Bibbia
Ha consapevolezza della continuità esistente tra le vicende del popolo d’Israele narrate nella Bibbia e la venuta di Gesù
Riconosce nella figura e nell’opera di Gesù il nucleo essenziale del Cristianesimo in continuità con l’A.T.
Comprende gli eventi fondamentali della fede cristiana
Utilizza in modo corretto il linguaggio specifico necessario alla comprensione del fenomeno religioso
L’alunno Identifica la dimensione comunitaria della Chiesa Prende coscienza che Dio ha un progetto
sull’uomo Riconosce i linguaggi espressivi della fede Esprime con parole chiare e personali il concetto
di Chiesa secondo il cristianesimo Conosce ed apprezza gli avvenimenti che hanno
determinato la nascita della Chiesa e li mette in relazione
Vive quanto appreso nella vicenda della Pentecoste e trova il coraggio necessario per portare la propria testimonianza nei valori in cui crede, nella esperienza quotidiana
Riconosce l’impegno del cristiano nella famiglia e nella società
E’ capace di rispettare i simboli religiosi, le celebrazioni liturgiche e i sacramenti della Chiesa
L’alunno: Sa esprimere opinioni personali inerenti
l’importanza della preghiera nell’esperienza umana
E’ capace di porsi domande fondamentali sulle origini del mondo e della vita
Comprende come Gesù Cristo insegna le beatitudini, la Legge dell’Amore e come il Decalogo non sia slegato dalla realtà quotidiana
Confronta spiegazioni scientifiche del mondo e della vita
Sa individuare gli elementi specifici della preghiera e farne un confronto con quelli delle altre religioni
Comprende i fondamenti dell’etica cristiana Sa motivare le scelte dei cattolici rispetto alle
relazioni affettive e al valore della vita dal suo inizio al suo termine
ITALIANO L’alunno Interagisce in modo efficace in semplici ma
diversificate situazioni comunicative nel rispetto dei tempi e delle idee degli altri
Usa la comunicazione orale collaborando con gli altri nella realizzazione di giochi e/o attività comuni
Ascolta e comprendere in forma autonoma testi narrativi ed informativi poco complessi.
Espone oralmente con linguaggio specifico i diversi argomenti di studio
Legge testi letterari di diverso tipo cogliendone i messaggi ed iniziando ad interpretarli
Scrive correttamente in modo logico e
L’alunno Interagisce in modo efficace in diverse situazioni
comunicative, attraverso modalità dialogiche sempre rispettose delle idee degli altri;
Usa la comunicazione orale per collaborare con gli altri, Ascolta e comprende testi di vario tipo "diretti" e "trasmessi" dai media, riconoscendone la fonte, il tema, le informazioni e la loro gerarchia, l’intenzione dell’emittente.
Espone oralmente all’insegnante e ai compagni argomenti di studio e di ricerca, anche avvalendosi di supporti specifici (schemi, mappe, presentazioni al computer, ecc.).
Usa manuali delle discipline o testi divulgativi (continui, non continui e misti) nelle attività di studio per ricercare, raccogliere e rielaborare
L’alunno Interagisce in modo efficace in diverse situazioni
comunicative, attraverso modalità dialogiche sempre rispettose dell’idee degli altri, maturando la consapevolezza che il dialogo, oltre ad essere strumento comunicativo, ha grande valore civile e lo utilizza per apprendere informazioni, elaborare problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali.
Usa la comunicazione orale per collaborare con gli altri sia nella realizzazione di prodotti, nell’elaborazione di progetti, nella formulazione di giudizi su problemi di ambiti diversi.
Ascolta e comprende testi di vario tipo "diretti" e "trasmessi" dai media, riconoscendone la fonte, il tema, le informazioni e la loro gerarchia, l’intenzione dell’emittente.
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sequenziale semplici testi di tipo narrativo, narrativo- descrittivo, informativi, regolativi
Produce semplici testi multimediali utilizzando linguaggio verbale e non verbale
Utilizza un lessico di base appropriato a secondo delle situazioni e degli interlocutori
Comprende le diverse accezioni delle parole e le utilizza in modo appropriato
Utilizza un lessico proprio in relazione alle diverse discipline di studi
Utilizza un lessico di base appropriato a secondo delle situazioni e degli interlocutori
Comprende le diverse accezioni delle parole e le utilizza in modo appropriato
Utilizza un lessico proprio in relazione alle diverse discipline di studio
Riconosce il rapporto tra lingue diverse ed il loro uso nel tempo e nello spazio
Comprende i diversi campi semantici, l’origine e la derivazione delle parole
Utilizza la lingua rispettandone gli aspetti morfologici e sintattici di base
Utilizza con consapevolezza i segni di interpunzione
Utilizza con consapevolezza le principali convenzioni ortografiche
dati, informazioni e concetti; Costruisce sulla base di quanto letto testi o
presentazioni con l’utilizzo di strumenti tradizionali e informatici.
Legge testi letterari di vario tipo e comincia a costruirne un’interpretazione, collaborando con compagni e insegnanti.
Scrive correttamente testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo adeguati a situazione, argomento, scopo, destinatario.
Produce testi multimediali, utilizzando in modo efficace l’accostamento dei linguaggi verbali con quelli iconici e sonori.
Comprende e usa in modo appropriato le parole del vocabolario di base
Applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative al lessico, alla morfologia, all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice e complessa, ai connettivi testuali;
Utilizza le conoscenze metalinguistiche per comprendere con maggior precisione i significati dei testi e per correggere i propri scritti
Espone oralmente all’insegnante e ai compagni argomenti di studio e di ricerca, anche avvalendosi di supporti specifici
Usa manuali delle discipline o testi divulgativi (continui, non continui e misti) nelle attività di studio per ricercare, raccogliere e rielaborare dati, informazioni e concetti;
Legge testi letterari di vario tipo e coincia a costruire un’interpretazione collaborando con insegnanti e compagni
Scrive correttamente testi di tipo diverso adeguati a situazione, scopo, destinatario
Produce testi multimediali, utilizzando in modo efficace l’accostamento dei linguaggi verbali con quelli iconici e sonori
Comprende ed utilizza in modo appropriato il lessico del vocabolario di base ed il lessico specifico.
Utilizza correttamente ed in modo adeguato i registri linguistici formale ed informale in relazione a situazione comunicativa ed interlocutori
Riconosce il rapporto tra varietà linguistiche diverse ed il loro uso nello spazio geografico, sociale, comunicativo
Padroneggia ed applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative a lessico, alla morfologia, alla organizzazione logico-sintattica della frase semplice e complessa, i connettivi testuali
Utilizza le conoscenze metalinguistiche per comprendere con maggior precisione i significati dei testi e per correggere i propri scritti.
INGLESE L’alunno: Ascolta per comprendere i punti essenziali
di un argomento di tipo familiare. Presenta se stesso, amici e/o familiari. Esprime un’opinione con frasi connesse in
modo semplice.
L’alunno: Ascolta per comprendere i punti essenziali di un
argomento di tipo familiare o di studio che affronta normalmente a scuola o nel tempo libero.
Descrive oralmente situazioni, avvenimenti ed esperienze personali. Esporre argomenti di studio.
L’alunno: Comprende oralmente e per iscritto i punti
essenziali di testi in lingua standard su argomenti familiari o di studio che affronta normalmente a scuola e nel tempo libero
Descrive oralmente situazioni, racconta
45
Legge e individua informazioni esplicite in brevi testi di uso quotidiano e in lettere personali.
Produce risposte a questionari e formula domande sui testi
Rileva semplici regolarità e differenze nella forma di testi di uso comune
Interagisce compiutamente in semplici scambi dialogici.
Legge e individua informazioni esplicite in brevi di uso quotidiano e in lettere personali.
Legge globalmente semplici testi per trovare informazioni relative ai propri interessi .
Produce risposte a questionari e formula domande sui testi.
Scrive semplici resoconti e compone brevi lettere personali adeguate al destinatario che si avvalgano di lessico noto.
Racconta per iscritto brevi esperienze di vita quotidiana.
Rileva semplici regolarità e differenze nella forma di testi di uso comune.
avvenimenti ed esperienze personali, espone argomenti di studio
Interagisce con uno o più interlocutori in contesti familiari e su argomenti noti.
Legge semplici testi con diverse strategie adeguate allo scopo
Legge testi informativi e ascolta spiegazioni attinenti a contenuti di studio e ad altre discipline
Scrive semplici resoconti e brevi lettere o messaggi rivolti a coetanei e familiari
Individua elementi culturali veicolati dalla lingua materna e li confronta con quelli veicolati dalla lingua straniera senza atteggiamenti di rifiuto
Affronta situazioni nuove attingendo al suo repertorio linguistico
usa la lingua per apprendere argomenti anche da ambiti disciplinari diversi e collabora fattivamente con i compagni nella realizzazione di attività e progetti
Auto valuta le competenze acquisite ed è consapevole del proprio modo di apprendere
FRANCESE L’alunno Utilizza le principali funzioni comunicative Comprende un saluto ed entra in contatto
con qualcuno. Presenta e si presenta Parla di se stesso e della propria famiglia sia
oralmente che per iscritto in modo corretto dal punto di vista ortografico e grammaticale.
Interagisce con gli altri: invitare, proporre, accettare, rifiutare.
Comprendere il senso della comunicazione scritta, individuandone gli elementi essenziali, il lessico e le strutture note e ricavandone informazioni date
Riconoscere gli aspetti caratterizzanti il contesto socio-culturale francese
L’alunno Chiede e da informazioni sul luogo e sul tempo. Parla di avvenimenti passati. Racconta quello che si è fatto, che si sta facendo e
che si sta per fare. Esprimere la propria opinione. Comprende testi sempre più complessi Risponde ad un questionario e/o scrivere una
lettera.
L’alunno Comprende il significato globale di semplici testi
individuandone l’argomento, il luogo e il tempo. Produce brevi testi scritti applicando lessico,
funzioni e strutture linguistiche. Chiede accorda/rifiuta un permesso. Chiede, esprime, giustifica la propria
opinione/accordo/disaccordo Esprime i propri sentimenti Chiede/offre servizi/aiuto. Organizza brevi discorsi su argomenti noti. Opera confronti tra gli aspetti della cultura e
della civiltà francese e quella italiana.
STORIA L’alunno L’alunno L’alunno:
46
Comprende testi storici e li sa rielaborare secondo un proprio metodo di studio
Sa utilizzare il metodo della ricerca storica Conosce momenti e processi che hanno
caratterizzato la storia dalle origini al tardo medioevo
Formula problemi, in forma guidata, sulla base delle informazioni raccolte, per individuare relazioni di causa/effetto.
E’ in grado di collocare la storia locale in relazione con quella Italiana ed Europea
Distingue nel testo i fatti dall’interpretazione che ne viene data
Riconosce lprodotto e distingue i diversi tipi di documenti
Ricava informazioni da fonti diverse e le sa riorganizzare secondo un proprio metodo di studio
Colloca la storia locale in relazione con la storia italiana, europea, mondiale
Utilizza rappresentazioni grafiche, mappe, schemi e tabelle per raccogliere, organizzare e classificare dati appresi
Conosce aspetti e processi dei principali eventi
storici dell’età moderna e contemporanea fino al
tardo ‘800 e saperle organizzare in testi con
supporto anche multimediale utilizzando
linguaggio specifico
Si informa in modo autonomo su fatti e problemi storici anche mediante l’uso di risorse digitali
Produce informazioni storiche con fonti di vario genere e le sa organizzare in testi
Comprende testi storici e li sa rielaborare con un suo personale metodo di studio
Espone oralmente e con scritture anche digitali le conoscenze storiche acquisite operando collegamenti ed argomentando proprie riflessioni
Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nel presente, comprende opinioni e culture diverse, capisce i fondamentali problemi del mondo contemporaneo
Conosce aspetti e problemi della storia antica, medioevale, moderna e contemporanea fino all’era della globalizzazione e ne comprende avvenimenti e processi fondamentali
Conosce aspetti e processi essenziali della storia del suo ambiente
Conosce aspetti del patrimonio culturale italiano e mondiale e li sa mettere in relazione con i fenomeni storici studiati.
GEOGRAFIA L’alunno Osserva gli spazi geografici e si sa orientare
utilizzando i punti cardinali e la strumentazione adeguata
Interpreta rappresentazioni e carte geografiche di vario genere, localizzando gli ambienti e classificando i diversi paesaggi fisici, cogliendone anche gli elementi antropici ed il legame tra economia e territorio
Utilizzare in modo appropriato il linguaggio della geo-graficità per produrre semplici testi anche multimediali
L’alunno Si orienta nello spazio e sulle carte geografiche
utilizzando riferimenti topologici e punti cardinali Utilizza con una certa consapevolezza il linguaggio
della geo-graficità Riproduce semplici percorsi ed itinerari di viaggio Individua i caratteri che connotano i paesaggi fisici
ed antropici europei cogliendone analogie e diversità
Produce testi esplicativi di aspetti geografici delle diverse regioni europee utilizzando il mezzo multimediale
L’alunno Si orienta nello spazio e sulle carte di diversa scala
in base ai punti cardinali, le coordinate geografiche; sa orientare una carta a grande scala facendo ricorso a punti di riferimento fissi.
Utilizza opportunamente carte geografiche, fotografie, immagini, elaborazioni digitali, grafici, dati statistici, ecc. per comunicare informazioni di tipo spaziale
Riconosce nei paesaggi europei e mondiali, raffrontandoli in particolare con quelli italiani, gli elementi fisici significativi, le emergenze storiche, artistiche, architettoniche, come patrimonio naturale e culturale da tutelare e valorizzare
Osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani nello spazio e nel tempo e valuta gli effetti dell’azione dell’uomo sui sistemi territoriali
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alle diverse scale geografiche
ARTE IMMAGINE
L’alunno Individua i meccanismi della percezione
visiva e realizza semplici elaborati personali e creativi applicando le principali regole del linguaggio visivo scegliendo tecniche e materiali opportuni ed integrando anche linguaggi diversi
Legge le opere più significative dell’arte preistorica, greca, romana e paleocristiana
Comprende l’importanza dell’arte nel patrimonio culturale e ambientale
Conosce apprezza i beni ambientali e culturali del proprio territorio
L’alunno Realizza elaborati personali e creativi sulla base di
una adeguata ideazione e progettazione ed applicando le principali regole del linguaggio visivo e scegliendo tecniche e materiali opportuni ed integrando anche linguaggi e codici diversi
Legge le opere più significative dell’arte medioevale e moderna
Apprezza le opere artistiche ed artigianali provenienti da culture diverse dalla propria
Conosce i principali beni artistici presenti sul proprio territorio e comincia a manifestare sensibilità e rispetto per la loro salvaguardia.
Comincia ad analizzare e descrivere beni culturali utilizzando linguaggio appropriato
L’alunno Realizza elaborati personali e creativi sulla base
di una ideazione e progettazione originale, applicando le regole e le conoscenze del linguaggio visivo, scegliendo in modo funzionale tecniche e materiali differenti anche con l’integrazione di più media e codici espressivi.
Padroneggia gli elementi principali del linguaggio visivo, legge e comprende i significati di immagini statiche ed in movimento
Legge le opere più significative oltre che dell’arte antica e medioevale anche di quella moderna e contemporanea, sapendole collocare nei rispettivi contesti storici, culturali ed ambientali riconoscendo il valore culturale anche di immagini, opere artigianali prodotti anche in altri paesi
Riconosce gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico e ambientale del proprio territorio ed è sensibile ai problemi della sua tutela e conservazione
Analizza e descrive, beni culturali ed immagini in genere utilizzando linguaggio appropriato
MUSICA L’alunno: Usa diversi sistemi di notazione funzionali
alla lettura,all’analisi e alla produzione di brani musicali.
Partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali attraverso l’esecuzione di semplici brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti.
Comprende eventi, materiali, opere musicali riconoscendone i significati.
Integra con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie esperienze musicali E’ in grado di ideare e realizzare,
anche attraverso l’improvvisazione o partecipando a processi di elaborazione
L’alunno: Usa diversi sistemi di notazione funzionali alla
lettura,all’analisi e alla produzione di brani musicali.
Partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali attraverso l’esecuzione e l’interpretazione di brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti.
Comprende e valuta eventi,materiali,opere musicali riconoscendone i significati,anche in relazione alla propria esperienza musicale e ai diversi contesti storico-culturali.
Integra con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie esperienze musicali,servendosi anche di appropriati codici e sistemi di codifica.
L’alunno: Usa diversi sistemi di notazione funzionali alla
lettura,all’analisi e alla produzione di brani musicali.
Partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali attraverso l’esecuzione e l’interpretazione di brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti.
Comprende e valuta eventi,materiali,opere musicali riconoscendone i significati,anche in relazione alla propria esperienza musicale e ai diversi contesti storico-culturali.
Integra con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie esperienze musicali,servendosi anche di appropriati codici e sistemi di codifica.
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collettiva, semplici messaggi E’ in grado di ideare e realizzare, anche attraverso l’improvvisazione o partecipando a processi di elaborazione collettiva, messaggi musicali e multimediali
E’ in grado di ideare e realizzare, anche attraverso l’improvvisazione o partecipando a processi di elaborazione collettiva, messaggi musicali e multimediali, nel confronto critico con modelli appartenenti al patrimonio musicale, utilizzando anche sistemi informatici.
SC.MOTORIE L’alunno: Utilizza le abilità motorie acquisite in
situazioni semplici e per risolvere situazioni di gioco
Utilizza gli aspetti comunicativo-relazionali del linguaggio motorio per entrare in relazione con gli altri
Pratica attivamente i valori sportivi (fair-play) ed è capace d’integrarsi in un gruppo Rispetta i criteri base di sicurezza per
sé e per gli altri
L’alunno: Sa utilizzare le abilità motorie per la realizzazione
di gesti tecnici Utilizza gli aspetti comunicativo-relazionali del
linguaggio motorio per entrare in relazione con gli altri in modo efficace
Pratica attivamente i valori sportivi (fair-play) nei giochi sportivi
E’ consapevole delle proprie competenze motorie Assume comportamenti adeguati, riconoscendo il
rapporto tra alimentazione ed esercizio fisico in relazione a sani stili di vita
Rispetta i criteri basi di sicurezza per sé e per gli altri
L’alunno: Utilizza le abilità motorie e sportive acquisite
adattando il movimento in situazione Utilizza gli aspetti comunicativo-relazionali del
linguaggio motorio per entrare in relazione con gli altri in modo efficace
Pratica attivamente i valori sportivi (fair-play) come modalità di relazione quotidiana e di rispetto delle regole
E’ capace d’integrarsi nel gruppo, di assumersi responsabilità e di impegnarsi per il bene comune
E’ consapevole delle proprie competenze motorie sia nei punti di forza che dei limiti.
Riconosce, ricerca ed applica a se stesso comportamenti di promozione dello “star bene” in ordine ad un sano stile di vita e alla prevenzione
MATEMATICA L’alunno Si muove con sicurezza nel calcolo, e
padroneggia le diverse rappresentazioni e stima la grandezza di un numero e il risultato di operazioni.
Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro coerenza.
Produce argomentazioni in base alle conoscenze teoriche acquisite (ad esempio sa utilizzare i concetti di proprietà caratterizzante e di definizione).
Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentono di passare da un problema specifico a una classe di problemi
L’alunno: Ha consapevolezza e padronanza del calcolo in Q
ed R Ha acquisito i concetti di rapporto e
proporzionalità e li sa applicare Ha acquisito il concetto di equivalenza delle figure
piane e lo applica opportunamente Sa analizzare il testo di un problema, tradurlo in
relazioni matematiche ed utilizzare strategie risolutive più opportune
L’alunno: Si muove con sicurezza nel calcolo anche con i
numeri razionali, ne padroneggia le diverse rappresentazioni e stima la grandezza di un numero e il risultato di operazioni
Riconosce e denomina le forme di piano e di spazio, le loro rappresentazioni e coglie le relazioni tra gli elementi
Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per ricavarne misure di variabilità e prendere decisioni
Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro coerenza
Spiega il procedimento seguito, anche in forma scritta, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo che sui risultati
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Sostiene le proprie convinzioni, portando esempi e contro esempi adeguati e utilizzando concatenazioni di affermazioni; accetta di cambiare opinione riconoscendo le conseguenze logiche di una argomentazione corretta.
Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro coerenza.
Spiega il procedimento seguito, anche in forma scritta, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati.
Rafforza un atteggiamento positivo rispetto alla matematica attraverso esperienze significative e ha capito come gli strumenti matematici appresi siano utili in molte situazioni per operare nella realtà
-Riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le loro rappresentazioni e coglie le relazioni tra gli elementi.
Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per ricavarne misure di variabilità e prendere decisioni.
Utilizza e interpreta il linguaggio matematico (piano cartesiano, formule, equazioni, ...) e coglie il rapporto col linguaggio naturale.
-Percepisce, descrive e rappresenta forme relativamente complesse, relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono state create dall’uomo
SCIENZE L’alunno Esplora e sperimenta in laboratorio ed
all’aperto lo svolgersi dei più comuni fenomeni, ne immagina e verifica le cause
Ricerca soluzioni ai problemi utilizzando le conoscenze acquisite
Sviluppa semplici schematizzazioni e modellizzazioni di fatti e fenomeni
L’alunno: Sa organizzare, secondo il metodo scientifico,
l’osservazione dei fenomeni fisici e chimici Conosce la struttura ed il funzionamento degli
elementi che costituiscono la terra Conosce i principali elementi di anatomia e
fisiologia del corpo umano ed ha acquisito la consapevolezza del valore personale e sociale
L’alunno: Esplora e sperimenta lo svolgersi dei più comuni
fenomeni, ne immagina e verifica le cause, ricerca soluzioni ai problemi, utilizzando le conoscenze acquisite
Sviluppa semplici schematizzazioni e modellizzazioni di fatti e fenomeni ricorrendo, quando è il caso, a misure appropriate e a
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ricorrendo, quando è il caso a misure appropriate e a semplici formalizzazioni
Collega lo sviluppo della scienza alla storia dell’uomo
Ha curiosità ed interesse verso i principali problemi legati all’uso della scienza nel campo dello sviluppo scientifico e tecnologico
Considera il suolo come ecosistema, come risorsa e comprende che la sua formazione è il risultato dei climi della vita sulla Terra e dei processi di erosione e deposizione
dell’individuo Comprende le interazioni tra mondo fisico, mondo
biologico e comunità umana
semplici formalizzazioni Riconosce nel proprio organismo strutture e
funzionamenti ed ha consapevolezza delle sue potenzialità e dei suoi limiti.
Ha una visione della complessità del sistema dei viventi e della loro evoluzione nel tempo, ne riconosce nella loro diversità i bisogni fondamentali ed il loro modo di soddisfarli in relazione a specifici contesti ambientali.
E’ consapevole del ruolo della comunità umana sulla Terra, del carattere finito delle risorse, ed adotta comportamenti ecologicamente corretti e responsabili.
Ha curiosità ed interesse verso i principali problemi legati all’uso della scienza nel campo dello sviluppo scientifico e tecnologico
TECNOLOGIA L’alunno L’alunno riconosce nell’ambiente che lo
circonda i principali sistemi tecnologici e le molteplici relazioni che essi stabiliscono con gli esseri viventi e gli altri elementi naturali.
Conosce e utilizza oggetti, strumenti e macchine di uso comune ed è in grado di classificarli e di descriverne la funzione in relazione alla forma, alla struttura e ai materiali.
Utilizza adeguate risorse materiali, informative e organizzative per la progettazione e la realizzazione di semplici prodotti, anche di tipo digitale.
Progetta e realizza rappresentazioni grafiche o infografiche, relative alla struttura e al funzionamento di sistemi materiali o immateriali, utilizzando elementi del disegno tecnico o altri linguaggi multimediali e di programmazione.
L’alunno: Riconosce nell’ambiente che lo circonda i
principali sistemi tecnologici . Conosce i principali processi di trasformazione
di risorse o di produzione di beni . È in grado di ipotizzare le possibili conseguenze di
una decisione o di una scelta di tipo tecnologico. Utilizza adeguate risorse materiali, informative e
organizzative per la progettazione e la realizzazione di semplici prodotti, anche di tipo digitale.
Conosce le proprietà e le caratteristiche dei diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un uso efficace e responsabile rispetto alle proprie necessità di studio e socializzazione.
Progetta e realizza rappresentazioni grafiche, utilizzando elementi del disegno tecnico o altri linguaggi multimediali.
L’alunno: L’alunno riconosce nell’ambiente che lo circonda i
principali sistemi tecnologici e le molteplici relazioni che essi stabiliscono con gli esseri viventi e gli altri elementi naturali.
Conosce e utilizza oggetti, strumenti e macchine di uso comune ed è in grado di classificarli e di descriverne la funzione in relazione alla forma, alla struttura e ai materiali.
Conosce i principali processi di trasformazione di risorse o di produzione di beni e riconosce le diverse forme di energia coinvolte.
È in grado di ipotizzare le possibili conseguenze di una decisione o di una scelta di tipo tecnologico, riconoscendo in ogni innovazione opportunità e rischi.
Utilizza adeguate risorse materiali, informative e organizzative per la progettazione e la realizzazione di semplici prodotti, anche di tipo digitale.
Conosce le proprietà e le caratteristiche dei diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un uso efficace e responsabile rispetto alle
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proprie necessità di studio e socializzazione. Progetta e realizza rappresentazioni grafiche o
infografiche, relative alla struttura e al funzionamento di sistemi materiali o immateriali, utilizzando elementi del disegno tecnico o altri linguaggi multimediali e di programmazione.
STRUMENTO MUSICALE
L’alunno: Legge in modo scorrevole le note sul
pentagramma. Conosce le figure di semibreve, minima,
semiminima, crome. Esegue con lo strumento brani con ritmi
regolari e figurazioni puntate. Sa eseguire brani di facile-media difficoltà in
varie formazioni rispettando le regole.
L’alunno: Usa lo strumento utilizzando una impostazione
adeguata, produce e controlla il suono utilizzando correttamente posizioni e diteggiature
Legge in modo scorrevole la notazione; sa utilizzare ritmi regolari e irregolari
Rispetta la dinamica e l’agogica interpretando il brano
Sa leggere a prima vista facili brani Sa affrontare lo studio di un brano musicale rispetta, nelle varie formazioni, le regole inerenti
la musica d’insieme
L’alunno: Si approccia con consapevolezza allo strumento Ha acquisito le tecniche di produzione e controllo
del suono Legge in modo scorrevole la scrittura musicale con
l’utilizzo di tempi semplici e composti Esegue brani di medio - alta difficoltà, tramite
lettura, da soli ed in gruppo Riconosce ed estrapola da un brano ascoltato gli
elementi che ne caratterizzano la funzione sapendoli utilizzare
Esegue con lo strumento un brano musicale dando un’interpretazione personale attraverso l’utilizzo creativo dell’intensità
2. PROGETTI DELL’ ISTITUTO In stretta coerenza con la mssion del nostro Istituto le proposte relative ai progetti da sviluppare durante l’anno scolastico 2015/2016, in orario curricolare ed
extracurricolare, finalizzati a:
PROMUOVERE L’ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
CURARE LA QUALITA’ DELLA RELAZIONE PER PROMUOVERE LO SVILUPPO DELLA COMUNICAZIONE ED INTEGRAZIONE
FAVORIRE LA CONTINUITA’ TRA I DIVERSI ORDINI DI SCUOLA E SVILUPPARE L’ORIENTAMENTO sono i seguenti:
PROMUOVERE L’ARRICCHIMENTO
DELL’OFFERTA FORMATIVA
TITOLO PROGETTO DESCRIZIONE DESTINATARI TEMPI DISCIPLINE COINVOLTE
Nati per leggere e scrivere
Il progetto sviluppato secondo un percorso graduale in verticale ed è inserito nel curricolo disciplinare si propone di: favorire l’approccio al libro sin dall’infanzia promuovere sin dai primi anni il piacere
della lettura intesa come attività di libera scelta
formare lettori autonomi e consapevoli
Classi 4 e 5 Primaria 1-2-3- Secondaria di
I°grado
Intero anno scolastic
o
ITALIANO
ARTE IMM..
TECNOLOGIA
52
sviluppare la capacità di utilizzare la scrittura per potersi esprimere in modo personale e creativo realizzando composizioni personali ed originali
L’itinerario didattico- educativo, sviluppato in maniera differenziata in base all’età, parte dalla scoperta del libro e prevede attività laboratori ali in classe ed in biblioteca, di animazione, di costruzione di libri ed albi illustrati, incontri con autori e/o esperti.
All’interno di questo progetto è prevista anche la partecipazione a concorsi ed attività proposte anche in corso d’anno da agenzie accreditate
Ambiente-Territorio
Il progetto sviluppato secondo un percorso graduale in verticale, inserito nel curricolo disciplinare, si propone di: Far conoscere agli alunni il proprio
territorio in tutti i suoi aspetti storici, culturali, sociali per imparare ad apprezzarlo, amarlo, rispettarlo e valorizzarlo.
Promuovere rispetto per l’ambiente e comportamenti ecosostenibili
L’itinerario didattico- educativo, sviluppato secondo due percorsi:
A) un percorso verticale che parte dalla scuola dell’infanzia e che mira alla conoscenza del proprio territorio e prevede momenti laboratoriali, di ricerca-azione, uscite didattiche sul territorio in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Cassano Ionio, il museo e gli scavi archeologici della Sibaritide il gruppo speleologico di Cassano, la CGIL ecc.
B) Un percorso scientifico-tecnologico finalizzato all’acquisizione di comportamenti ecosostenibili e rispettosi dell’ambiente naturale
Tutti gli alunni di tutti gli ordini di scuola
Intero anno scolastic
o
ITALIANO
STORIA
GEOGRAFIA
SCIENZE
ARTE IMM.
MATEMATICA
TECNOLOGIA
Artisti in erba
Il progetto è finalizzato : a sviluppare le attitudini musicali degli
allievi ed il loro amore per la musica
Alunni di strumento musicale della Secondaria di I°
Intero anno scolastic
o
STRUMENTO MUSICALE
53
fare acquisire comportamenti corretti e responsabili
favorire la socializzazione
grado
Giocando con il
Teatro
Il progetto mira a far acquisire le capacità di comunicazione utilizzando linguaggi diversi e viene sviluppato con attività curriculari sia nella scuola dell’infanzia che nella primaria. Lo stesso progetto potrà essere sviluppato anche in orario extra curriculare in caso di stanziamenti di appositi fondi . In tal caso potrà essere finalizzato anche al recupero degli allievi a forte rischio di dispersione
Alunni infanzia e primaria
In particolari moment
i dell’ann
o
Gioco e Sport Il progetto rientra nelle attività proposte per la partecipazione ai Giochi Sportivi e Studenteschi.
Viene svolto in orario extra curricolare e si conclude con la IV^ Giornata dello Sport promossa nel mese di Maggio.
In questo Progetto rientra anche il Progetto della Scuola Primaria “ Pinocchio in bicicletta e Icaro” in collaborazione con la Federciclismo Calabria e la Polizia di Stato che si propone di educare i bambini all’uso corretto della bicicletta.
Gruppi di alunni delle classi1-2-3- 4 - 5 Primaria e della Secondaria di I° Grado
Classi 3-4
Seconda parte Anno
scolastico
Maggio
SCIENZE MOTORIE
CURARE LA QUALITA’ DELLA RELAZIONE PER
PROMUOVERE LO SVILUPPO DELLA
COMUNICAZIONE ED INTEGRAZIONE
Attività di Alfabetizzazione
per stranieri
Il progetto sviluppato in orario curricolare prevede lo sviluppo di moduli d’Italiano per stranieri ed è finalizzato a fare acquisire agli alunni stranieri il livello A1 del Fram-work europeo.
Alunni stranieri Primaria e Secondaria non in possesso del livello A1 della lingua italiana
Intero anno scolastic
o
ITALIANO
A scuola di legalità e democrazia
Il progetto sviluppato in orario curricolare è finalizzato
Divenire utenti consapevoli della strada come ciclisti e pedoni
A sviluppare concetto di legalità ed rispetto delle regole e dell’ambiente
Acquisire cittadinanza attiva Prevede lo svolgimento di attività legate all’Educazione
Stradale attraverso la collaborazione di Enti preposti
Classi 4-5 Primaria e 1^ e 2^ Secondaria di I° Grado
Intero anno scolastic
o
TUTTE LE DISCIPLINE
54
alla Sicurezza stradale, l’Associazione sportiva “Armando Gatto” e la realizzazione del CCR in collaborazione con l’Amministrazione Comunale e associazioni di volontariato di Cassano Ionio.
S.O.S Prevenzione Il progetto prevede: l’organizzazione d’incontri tra operatori socio-
sanitari e gli allievi, finalizzati a fare acquisire comportamenti corretti di ordine igienico-sanitario, tossicodipendenze.
Genitori alunni di tutti gli ordini di scuola
Incontri definiti in corso
a.s.
FAVORIRE LA CONTINUITA’ TRA I DIVERSI ORDINI
DI SCUOLA E SVILUPPARE
L’ORIENTAMENTO
Accoglienza
Il progetto prevede una serie di attività volte a favorire l’inserimento degli alunni e delle loro famiglie nella realtà scolastica, con un atteggiamento di disponibilità, di ascolto, apertura, accettazione che contribuiscano a trasmettere il senso di appartenenza all’Istituzione Scolastica ed al territorio.
Infanzia 3anni Classi prime Primaria Classi prime
Secondaria di 1° grado
Prima fase dell’ann
o scolastic
o.
Continuità- Tale progetto si propone come finalità quella di costruire un percorso formativo graduale e continuo tra i diversi ordini di scuola. All’interno del progetto si prevedono oltre allo sviluppo di un curricolo verticale:
Incontro tra i docenti delle classi terminali dei diversi ordini di scuola con quelli delle classi iniziali
Attività comuni tra i diversi ordini di scuola in relazione a particolari periodi dell’anno e/o a manifestazioni sul territorio
Manifestazioni di fine anno
Progetti comuni in verticale
Lezioni dimostrative dei docenti di strumento musicale per le classi quinte della Scuola Primaria finalizzate alla scelta dell’attività opzionale di strumento musicale propria della Scuola Secondaria di Primo grado.
Tutti gli alunni di tutti gli ordini di scuola
Vari moment
i dell’a.s.
Orientamento Il progetto in parte rientrante nel curricolo per l’orientamento formativo, prevede due fasi;
1 fase: Orientamento formativo promosso
Genitori infanzia tre anni.
Genitori alunni classi
Entro metà febbraio
2015
55
attraverso lo sviluppo del curricolo verticale, con attività che favoriscano la conoscenza di sé, dei propri interessi e la proprie attitudini per affrontare scelte di vita con responsabilità e consapevolezza
2 Fase: l’Orientamento Informativo in cui si vuole: dare ad alunni e genitori delle classi terze
della secondaria di I° grado informazioni circa i diversi percorsi di studio e le diverse offerte presenti sul territorio
informazioni circa organizzazione e funzionamento dei diversi ordini di scuola ad alunni e genitori che si accingono a frequentare le classi iniziali.
Nell’ambito del progetto si promuovono incontri con gli operatori dei diversi ordini di scuola, laboratori presso le scuole del territorio, incontri con i rappresentanti delle scuole del territorio per l’illustrazione della propria offerta formativa.
prime primaria Genitori e alunni classi
terze secondaria di primo grado
4. USCITE, VISITE GUIDATE, VIAGGI DI ISTRUZIONE
Le proposte relative alle uscite didattiche, le visite guidate, i viaggi d’istruzione sono definiti, concordati e inseriti nel dettaglio nella Programmazione di ciascuna classe per ogni ordine di scuola sono come di seguito specificato:
SCUOLA DELL’INFANZIA
SEZIONE DESTINAZIONE PERIODO DOCENTI ACCOMPAGNATORI
Bambini (5 anni) (Amendola)
- Presepe - Cattedrale di Cassano I - Fabbrica del cioccolato - Frantoi - Panifici - Caseifici - Fattorie locali - Terme
Dicembre Marzo Marzo
Dicembre Gennaio/Febbraio
Aprile /Maggio Aprile/Maggio Aprile/Maggio
• Taranto, Reale, Conso, Atene
• Pennini, Greco, Gitto, Di Matteo, Schifini, • Taranto, Reale, Conso, Atene • Pennini, Greco, Gitto, Di Matteo, Schifini, • Taranto, Reale, Conso, Atene
• Pennini, Greco, Gitto, Di Matteo, Schifini, • Taranto, Reale, Conso, Atene
• Pennini, Greco, Gitto, Di Matteo, Schifini,
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bambini (5 anni) (Alvaro)
- Presepe - Cattedrale di Cassano I - Fabbrica del cioccolato - Frantoi - Panifici - Caseifici - Fattorie locali - Terme
Dicembre Marzo Marzo
Dicembre Gennaio/Febbraio
Aprile /Maggio Aprile/Maggio Aprile/Maggio
• Franchini, Santo • Pennini, Romeo • Franchini, Santo • Pennini, Romeo • Franchini, Santo • Pennini, Romeo • Franchini, Santo • Pennini, Romeo
SCUOLA PRIMARIA
CLASSE DESTINAZIONE PERIODO N.ALUNNI (totale per classe)
TOTALE ALUNNI
DOCENTI ACCOMPAGNATORI
I A (Siena) Cassano I. I A(C.Alvaro) *I A(Amendola)
Fattoria didattica “La locanda dei Cocomeri” (Montalto Uffugo)
Maggio 23 25 19
44 Diciatteo; Maffia; Assistente alla persona
*II A (Amendola) Fattoria didattica “La locanda dei Cocomeri” (Montalto Uffugo)
Maggio 18 18 Garofalo/Sigillino
II A (Siena) II A(C . Alvaro)
Frantoio “Lesce” (Cassano I.)
Parco Avventura “Esplora” (Sibari) Fattoria didattica “La
locanda dei Cocomeri” (Montalto Uffugo)
Novembre/Maggio
21 21
50 Varcasia/Iacobini
IIIA(Siena) III A(C .Alvaro)
Grotte di Sant’Angelo Fabbrica liquirizia
Aprile
13 18
46 Benedetto Benedetto (visita Amarelli)
57
III A(Amendola)
“Amarelli” Maggio 15 Papasso/De Marco Iacobini/De Marco
(visita Amarelli) Siggillino
Malatacca (visita Amarelli)
IV A (Siena) IV A (C.Alvaro) IV A (Amendola)
Scavi di Sibari Museo Archeologico (Sibari)
Maggio 17 25 18
60 Trento/Benedetto Alario/Varcasia
Miceli/De Marco
V A (Alvaro) V A (Amendola) V B (Amendola)
Tipografia Cassano; Museo diocesano; Museo Archeologico
Sibari; Grotte di Sant’Angelo Fabbrica liquirizia
“ Amarelli” Rossano
Aprile/ Maggio
22 18 18
58 Oliva Sola
Rende/Sggillino
N.B. Le uscite e le visite guidate sono programmate per classi parallele, ad eccezione delle classi I e II di Via Amendola che effettueranno insieme la visita prevista. SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
CLASSE DESTINAZIONE PERIODO N.ALUNNI (Totale per classe)
TOTALE ALUNNI
DOCENTI ACCOMPAGNATORI
II A II B II C
Parco Biotecnologico Miragica: Il Parco divertimenti della Puglia, località Molfetta (BA),
Visita palazzo Viafora Cassano
Aprile/Maggio 21 18 22
61 Da definire
III A III B III C III D
Campo di Concentramento di Tarsia
Teatro Rendano Cosenza
Gennaio 19 15 16 16
66 Da definire
58
(prova recitata dell’opera lirica Tosca).
Alunni corso strumento musicali
Concorsi nazionali e regionali (sedi da definire);
Aprile/Maggio 65 65 Docenti di strumento musicale