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ANNO SCOLASTICO 2014-15 Istituto Comprensivo Orvieto-Baschi SCUOLA MEDIA “A. MORO” DI BASCHI

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ANNOSCOLASTICO

2014-15

Istituto Comprensivo Orvieto-Baschi SCUOLA MEDIA “A. MORO” DI BASCHI

Giovani giornalisti… crescono…

“sogni, successi, idee, progetti dell’anno scolasticoappena concluso…”

LA SCUOLA E’ FINITA!

Ed ora vi salutiamo con alcune immagini tratte dal saggio di fine anno “Parole e note”, a conclusione di un lungo lavoro di un intero anno scolastico, svolto con tanto impegno ed entusiasmo da tutti noi!

Grazie ai nostri professori: Sabatini, Gambetta, Bellincioni, Chiodi per la loro passione coinvolgente!

Grazie alla nostra collaboratrice: sig.ra Rita per il suo sorriso, accoglienza, premura costante in tanti anni!

Grazie alla nostra Dirigente scolastica, Prof.ssa Anna Rita Bellini, per il sostegno e la dedizione!!!

ATTUALITA’

La prima donna italiana nello spazio

In questi mesi si è parlato molto della prima donna italiana nello spazio, per cui a scuola abbiamo cercato informazioni su quello personaggio positivo, che incarna lo spirito di ricerca e di passione tipici del popolo italiano.Samantha Cristoforetti è nata il 26 aprile 1977 a Milano. È un’aviatrice, ingegnere e astronauta italiana, prima donna italiana ad essere andata nello spazio, con l’agenzia spaziale europea. Prima del lancio in orbi-ta, è stata sottoposta ad un grande allenamento, per riuscire a resistere più di sei mesi nello spazio. È stata selezionata tra ben 8000 candidati europei. Samantha, pur essendo nello spazio, si ricorda sempre del suo paese e ribadisce l’importanza di questa missione per tutti gli italiani e per l’agenzia europea. In un’intervista ha affermato: “Io sono diventata famosa, ma per una cosa che mi piace fare e quindi non vor-rei essere famosa”. È fiera di ciò che ha fatto e di ciò che farà. La missione nello spazio, dal titolo “Futura” è un’opportunità fantastica per chi sogna fin da piccolo di poter andare un giorno nello spazio. Samantha dice di essere orgogliosa di portare il tricolore in assenza di gravità. Con i suoi compagni di orbita afferma di divertirsi molto, ma più di tutto conta il suo lavoro affidatole durante il periodo di prova. Sono stati pro-grammati ben 200 esperimenti, di cui molti progettati in Italia. È tornata sulla terra l’11 giugno ed ha promesso che si dedicherà a progetti nelle scuole per trasmettere alle giovani generazioni il valore della ricerca e l’entusiasmo della scoperta.

Mirko Paolantoni, Rocco Rossi , III E

Il nuovo Presidente della Repubblica

Quest’anno durante le ore di approfondimento di Storia, dedicate alla Cittadinanza attiva, abbiamo letto il classe i dodici Principi fondamentali della Costituzione. Inoltre ci siamo interessati all’elezione della mas-sima carica istituzionale della nostra Repubblica. Il presidente della Repubblica italiana è una figura istitu-zionale di fondamentale rilevanza, in carica per un settennato. È il capo dello stato italiano e rappresenta l’unità nazionale, come è stabilito della Costituzione italiana, entrata in vigore il primo gennaio 1948. Il presidente della repubblica è un organo costituzionale eletto dal parlamento in seduta comune con i rappre-sentanti delle Regioni. Sergio Mattarella è il quarto figlio di Maria Buccellato e fratello minore di Piersanti, che nel 1980 fu assassinato mentre era presidente della Regione Siciliana. Suo padrino di battesimo fu l'a-mico paterno Salvatore Aldisio, già deputato del Partito Popolare Italiano e ostracizzato dal regime fascista, che pochi anni dopo sarebbe tornato a essere esponente di primo piano della ricostruzione democratica. Il fratello Piersanti aveva sposato la sorella di lei, Irma. Oltre a Piersanti, ucciso dalla mafia nel 1980, Ser-gio Mattarella ha una sorella maggiore, la primogenita Marinella, e un altro fratello, Antonino. Ha tre figli: Laura, Francesco e Bernardo Giorgio. Quest'ultimo è professore ordinario di diritto ammini-strativo all'Università di Siena e docente alla LUISS. Sergio Mattarella è stato eletto il 31 gennaio con 665 voti, poco meno di due terzi dell'assemblea elettiva, prestando giuramento e insediandosi al Quirinale il successivo 3 febbraio.

Lucrezia Dominici, Costanza Ottaviani III E

IL GIORNALINO SCOLASTICO “BASCHI TIME”

Carissimi lettori, quando abbiamo pensato ad un titolo significativo da dare al nostro giornalino tra le varie ipotesi ha prevalso l’idea “Baschi Time”. Immaginando di rivolgerci anche a lettori che non conoscono il nostro bellissimo paese abbiamo pensato di scri-vere una breve descrizione. Benvenuti a Baschi, un piccolo paese di 2841 abi-tanti della provincia di Terni. Un monumento fon-damentale di Baschi è un antico castello divenuto Comune, pensate uno dei primi in Italia! Secondo una tradizione storica, sarebbe stato edificato alla fine del IX secolo da Ugolino, ufficiale carolingio sceso in Italia con Carlo Magno, il quale gli rega-lò un vecchio castello sulle rive del Tevere. Qui Ugolino di Biscaglia, soprannominato "le Ba-sque", eresse un nuovo castello chiamato Baschi dal suo soprannome. La famiglia Baschi, una del-le più potenti del centro Italia, aveva il dominio su oltre sessanta castelli della zona. Aveva fonda-to, a circa 3 km dal castello Baschi delle Teveri-na, una grande roccaforte, attualmente di proprie-tà privata e ridotta a rudere; è ubicata nella locali-tà Carnano, della frazione di Tenaglie del Comu-ne di Montecchio. Di grande interesse a Baschi è la chiesa parroc-chiale di San Nicolò, edificata nella seconda metà del XVI secolo. Conserva al suo interno varie o-pere d’arte tra cui un polittico rinascimentale. Baschi è anche una località frequentata, nei mesi estivi, da molti turisti provenienti soprattutto dalla capitale e dai paesi stranieri.

La frazione di Civitella del Lago si trova in cima ad una collina (476 m s.l.m.) che domina il lago di Corbara. Dista circa 20 km sia da Todi che da Orvieto e i suoi abitanti si chiamano Civitellesi. In epoca romana, il luogo ove sorge Civitella (o le sue vicinanze) era occupata dalla città di Vindinio dei Bindi, zona densamente popolata e con un'a-gricoltura sviluppata: dal porto di Pagliano i pro-dotti raggiungevano Roma via Tevere. In seguito, il territorio prese il nome di Massa Bindi ed era costituito dai castelli di Civitella di Massa (l'attuale Civitella del Lago), Poggio delle Morre, Monticelli, Scoppieto, Salviano, Forello, Cappanni, Sant'Andrea delle Morre, Morruzze, Pigliato, Acqualoreto, Fulignano, Canonica dei figli di Fosco, Collelungo e Castrum Valli; tutti insieme erano posti a difesa del territorio di Todi. La famiglia todina dei Fredi prende possesso del Castello nel XIII secolo. Nel 1367 subì un attacco da parte delle truppe orvietane che accorrevano all'assedio di Todi. Nel 1474 alcuni ricchi guelfi subentrano ai Fredi: essi riuscirono ad ottenere la cittadinanza di Todi per tutti gli abitanti (1530) e ristrutturarono gran parte del paese. Durante il periodo napoleonico (inizio XIX se-colo), il territorio di Massa venne separato da Todi e andò a costituire il comune di Baschi. Nel 1962, con la costruzione della diga di Corbara, ha preso il nome attuale. Altre località significative presenti nel territorio comunale sono Cerreto, Morre, Acqualoreto, Scoppieto, ecc…, tutte ricche di interesse storico, archeologico e paesaggistico.

INTERVISTA ALLA DIRIGENTE SCOLASTICA

Durante il laboratorio del Giornalino abbiamo avuto la possibilità di intervistare persone di rilievo, che gentilmente si sono sottoposte alle nostre domande. Prima dell’intervista alla nostra dirigente abbiamo svolto una fase di preparazione, raccogliendo informazioni sulla scuola. L'Istituto Comprensivo Orvieto-Baschi nasce dalla fusione scolastica operata sul territorio nel 2013. È composto da tre ordini di scuola: infanzia, primaria e secondaria di primo grado. L'Istituto comprende varie scuole: Sferracavallo (infanzia e primaria), Baschi (infanzia, primaria e secondaria di primo grado), Civitella del Lago (infanzia e primaria) , Colonia (infanzia e primaria) e Orvieto (infanzia, primaria e secondaria di primo grado). L'offerta formativa, ampia e articolata anche in virtù dei progetti ispirati alle nuove indica-zioni nazionali, si incentra sulla valorizzazione della persona sia sul piano cognitivo che culturale. È finalizzata a favorire il successo scolastico degli studenti, sostenendo le varie forme di diversità, di disabilità o svantaggio, promuovendo un luogo accogliente in cui vengono valorizzati il rispetto e la cooperazione. Per proseguire questi obiettivi il nostro istituto si avvale anche di strumenti digitali e di moderne tecnologie.Finalmente il 31 marzo 2015 abbiamo potuto intervistare la nostra dirigente scolastica, Prof.ssa Anna Rita Bellini, per il nostro giornalino "Baschi Time". Avevamo deciso di pre-parare varie domande per scoprire il mondo e la professione di dirigente. Ci ha conquistato da subito la sua disponibilità e la sua gentilezza nel rispondere a tutte le domande che ave-vamo preparato per lei. La nostra preside occupa questa carica da tredici anni, mentre l'Isti-tuto comprensivo Orvieto-Baschi lo guida da due anni. Da piccola, ci ha raccontato, che voleva diventare una sarta, invece dopo è diventata insegnante e poi ha ottenuto il ruolo di dirigente scolastico. All'inizio insegnava Italiano, Storia e Geografia e con gli alunni aveva instaurato un buon rapporto, anche se dicevano che era severa. Il suo lavoro le piace molto, nonostante sia pieno di responsabilità e difficoltà. Nell'istituto siamo ben 1200 alunni. Con-tinuerà la sua professione fino alla pensione. Se non fosse stata preside, le sarebbe piaciuto essere specializzata nell'ambito legislativo, ma non nella professione di avvocato. L’aspetto fondamentale per lei è inerente all'educazione, che è alla base del vivere in una collettività.La dirigente lavora ogni giorno per migliorare la vita nelle scuole, ad esempio ha chiesto più volte al Comune di Baschi di ampliare la nostra piccola scuola. Nella sua vita personale è sposata con un dirigente scolastico (che ha lavorato presso le scuole superiori). Hanno formato una bella famiglia, con due figli, a cui ma non ha mai insegnato da regolamento per evitare discriminazioni. Le piace poter progettare e gestire il suo lavoro con entusiasmo ed impegno. I progetti di Baschi li ha approvati tutti per l’alto valore formativo ed è molto contenta del lavoro che è stato svolto dai ragazzi. Al termine dell’intervista possiamo affer-mare di aver conosciuto una persona straordinaria, che manderà avanti alla grande il nostro istituto. La ringraziamo molto per la disponibilità nel sottoporsi alle nostre curiosità e le au-guriamo di proseguire sempre con lo stesso entusiasmo e determinazione.

Chiara Ercolani, Clarissa Chiodetti III E

FIRENZE: 6 maggio 2015 (Classi I-II-III)L’itinerario proposto per l’anno scolastico 2014-2015 riguardava la Firenze rinascimentale: convento di San Marco, sede storica dell’IGM, casa di Dante, museo Galileo Galilei.

TEATRO “ODYSSEO”: 3 marzo 2015 (Classi I-II) La nostra scuola ci ha dato anche quest’anno l’opportunità di andare al Teatro Mancinelli per assistere ad alcuni bellissimi spettacoli teatrali. Martedì 3 marzo, come alunni delle classi I e II, abbiamo potuto parte-cipare allo spettacolo: “Odysseo”. La storia era proiettata su uno schermo e sul palco del teatro c’erano due attori che animavano le immagini. Uno, interpretando i personaggi raccontava storie con voce e intonazio-ne diversa, adeguandoli ad ogni personaggio e l’altro accompagnandolo musicalmente suonando strumenti a fiato e a corde pizzicate. Lo spettacolo ha sintetizzato i canti con delle immagini (anche moderne relative a guerre recenti), voce e intonazione profonda, che sono risultati di grande impatto emotivo per il pubblico. Abbiamo fatto quest’uscita didattica per apprendere e capire il grande poema epico di Omero, un testo uni-versale il cui valore sorpassa le barriere del tempo.

GOLDONI, Teatro comico (Classe III E) Partecipare ad uno spettacolo teatrale è sempre molto coinvolgente emotivamente, per cui quando abbiamo avuto l’opportunità di andare al teatro Mancinelli di Orvieto abbiamo aderito con entusiasmo. I nostri do-centi avevano scelto per noi il Teatro Comico di Carlo Goldoni, una produzione Ar.Tè mandato in scena, in prima nazionale sabato 6 dicembre. Diretto da Maurizio Panici e portato in scena dopo un lungo lavoro di preparazione dalla Compagnia dei Giovani di ArTè, lo spettacolo è una rilettura del capolavoro goldoniano all'insegna del rapporto tra la scrit-tura del grande autore veneziano e la messa in scena di giovani attori. Nel 1750 Goldoni rappresenta per la prima volta il Teatro Comico, meno rappresentato di tante altre sue commedie; è famoso per essere uno spettacolo metateatrale, che parla, cioè, del teatro. Testo sorprendente-mente moderno, è un’intelligente osservazione dei vizi e dei vezzi dei componenti di una compagnia di tea-tro durante le prove di una commedia. L’idea è stata quella di mettere in scena un testo provocatorio, dando l’opportunità agli spettatori di osser-vare capricci, debolezze, comportamenti di un gruppo di attori - una comunità che si fa metafora della so-cietà - con le loro preoccupazioni artistiche ma soprattutto economiche e sociali. Con battute argute e situa-zioni comiche, Goldoni ci regala sorrisi attraverso un’umanità fragile e insicura, di fronte a un tempo che sta cambiando velocemente costringendo tutti i protagonisti a rinnovarsi.

TEATRO IN LINGUA INGLESE (Classi I-II-III E) Che divertimento partecipare ad uno spettacolo in Inglese! Anche quest’anno la nostra scuola media di Ba-schi ha avuto l’opportunità di aderire al progetto “Teatro in lingua inglese”, svoltosi presso la sede centrale di Orvieto. La compagnia di giovani attori madrelingua, attiva già da diversi anni in iniziative didattiche volte a promuovere la lingua inglese nel nostro territorio, ha proposto per l’anno scolastico 2014-2015 due spettacoli di diverso livello, capaci di coinvolgere attivamente i ragazzi. L’entusiasmo e l’allegria vissuti tutti insieme sono stati contagiosi, per cui si auspica un proseguimento di tale lodevole iniziativa anche per il prossimo anno scolastico. (alunni I-II-III)

USCITE

CONCORSI

“SCRIVIAMO UNA FIABA”

“Civitellarte”, associazione culturale di Civitella del Lago per l’anno scolastico 2014-15 ha proposto un concorso per la scuola secondaria di primo grado. L’idea era quella di valorizzare il territorio attraverso manifestazioni culturali. L’obiettivo di coinvolgere gli studenti delle scuole medie nello scrivere una fiaba serviva per avvicinare i giovani alunni alla scrittura. La fiaba vincitrice verrà rappresentata il 10 agosto in apertura dell’edizione “Civitella accende le stelle”. Gli alunni della Scuola Media di Baschi solo stati chiamati a svolgere tre elaborati (uno per ogni classe) con la stesura di un racconto originale ed inedito su un tema ovviamente di fantasia. I ragazzi hanno rispo-sto con grande entusiasmo realizzando tre fiabe (“Il coraggioso giovane”, “La pianta misteriosa del lago”, “La magia dell’ovo”), di cui una è stata rappresentata durante il saggio di fine-anno grazie alla preziosa ed encomiabile collaborazione della prof.ssa Giuliana Sagratella.

INTERVISTA AL SINDACO

Durante il laboratorio del 2° trimestre "il Giornalino" abbiamo avuto la possibilità d'intervi-stare il sindaco del nostro paese, il sig. Bernardini Anacleto. Quest`intervista è stata realiz-zata dai ragazzi del laboratorio, guidati dalla nostra professoressa Federica Sabatini. Dopo varie settimane di continuo lavoro per preparare le domande per l'intervista, martedì 24 feb-braio ci siamo recati in municipio, che è situato nel palazzo comunale di Baschi, una sede storica importantissima. Mentre salivamo la scala interna che portava al salone principale, dove abitualmente si riunisce il consiglio comunale, ci siamo sentiti molto fortunati ad aver avuto questa opportunità. Pensate, la prima scuola che andava in Comune ad intervistare il primo cittadino. Così abbiamo avuto la possibilità di fare la conoscenza diretta del nostro sindaco. La prima impressione è stata molto positiva ed emozionante. Il sindaco ci ha ac-colti molto bene insieme alla sua collaboratrice, l'assessore alla cultura. La signora Paola Burattino Ubaldini si occupa della scuola e dei giovani del nostro comune. Insieme al sinda-co stanno pensando di promuovere un progetto per coinvolgere le giovani generazioni nelle istituzioni cittadine, creando un consiglio di giovani, che dovrà favorire iniziative sul terri-torio. L'idea, sia del comune che della scuola, è quella di rendere consapevoli i ragazzi dell'importanza della partecipazione alla vita cittadina. A noi spetterà infatti il futuro del pa-ese. Abbiamo proceduto nell'intervista formulando domande personali e pubbliche sulla ca-rica del sindaco, come rappresentante di un'istituzione fondamentale come quella del Comu-ne. Per quanto riguarda l`aspetto personale gli abbiamo chiesto per esempio da quanto tem-po svolge questo lavoro, oppure quanto è importante la sua personalità all`interno del Co-mune. Il dottor Bernardini ha risposto che svolge questo lavoro dal 2009 all`interno del nostro Co-mune, mentre precedentemente è stato insegnante di Inglese per tanti anni. Nel suo lavoro deve riuscire ad ascoltare tutti, su i vari problemi è necessario infatti coinvolgere tutta la cit-tadinanza. Nella sua professione occorre un costante aggiornamento a livello legislativo, con una conoscenza approfondita di tutte le vie istituzionali per promuovere progetti, come i fondi europei. Riguardo alle domande pubbliche gli abbiamo chiesto per esempio se volesse migliorare i giardini comunali o altre aree di interesse collettivo sia a Baschi sia nelle varie frazioni.Che dire di questa intervista? Beh! È stata molto emozionante e sicuramente ci piacerebbe poter continuare il prossimo anno questo laboratorio per svolgere il lavoro di giovani gior-nalisti.

Malawi Greene II E, Sofia Carboni III E, Elisa Menichetti I E

Anche quest'anno gli alunni della scuola elementare hanno preparato uno spettacolo diventato ormai pietra miliare dei musical: Grease! Tra musiche indimenticabili e canzoni intramontabili ci hanno fatto rivivere la dolcezza e la nostalgia degli anni '50, gli anni in cui l'America, e in fondo l'Occidente tutto splendevano di promesse e di potenza economica e di crisi proprio non si parlava. Attraverso la storia d'amoredi Danny Zucco, interpretato da Giovanni Bianchi, e di Sandy, interpretata da Giorgia Catteruccia, il pubblico è stato catapultatonelle ambientazioni colorate e adolescenziali tipiche dei ragazzi di tutte le generazioni. È grazie anche al lavoro costante delle insegnanti coordinate dalle maestre Emanuela Palmieri e Martina Rotigiani, insieme ai loro allievi: Le Pink Ladies: Francesca Chiara Busso, Diletta Atzei, Daria Graziani, Maddalena Chiavari,Alice Rossi I T-Birds: Francesco Bagnoli, Leonardo Puscasu, Lorenzo Petrangeli, Gomboso Riccardo, Il presentatori: Francesco Alo’, Marco Sorci I meccanici: Sonny Halligan, Francesco Boccio Bocci, Denny Gneffe, Francesco Ferlicca, Manuel Tretta, Ricardo Moraru, Mat-teo Iuga, Alois Beozzo Cha Cha: Irina Ochievschi Patty: Caterina Merli La Preside: Maria Bernardini L’allenatore: Giovanni Monachetti Il corpo di ballo (alunni classe III) ha fatto da cornice all’intero spettacolo riscuotendo un enorme successo e ha aggiunto un altro tassello alle attività laboratoriali della scuola di Baschi. Ma non possiamo dimenticare anche la partecipazione dei più piccini, gli alunni della scuola dell’Infanzia e delle classi I e II, che hanno eseguito delle coreografie articolate e divertenti. Alcuni bambini hanno suonato il flauto, altri le percussioni, altri gli ottoni, altri ancora i legni. Nel corso del I quadrimestre gli studenti della Pri-maria hanno realizzato anche uno spettacolo per la festa di Natale in cui hanno proposto danze, canti e musiche col flauto. Un tripudio di luci e musiche che hanno lasciato senza fiato. Un altro progetto della Primaria è stato lo Sport in Classe con gare e giochi, il tutto coordinato dall'insegnante Stefano Pace. Queste attività sono state svolte in palestra e al Campo Sportivo di Ba-schi. Abbiamo chiesto ad alcuni studenti le loro impressioni e opinioni sulle diverse attività e essi si sono mostrati molto entusia-sti dei progetti organizzati dalle maestre e sarebbero felici se il prossimo anno scolastico fossero riproposti. L'evento ha avuto un riscontro notevole presso la comunità di Baschi , che si augura di assistere a rappresentazioni così belle e avvolgenti.

Costanza Ottaviani – Chiara Ercolani – Clarissa Chiodetti – Carlotta Cardarelli III E

INTERVISTA ALLA PRIMARIA “A SCUOLA DI TEATRO CON GLI

ATTORI PASTICCIONI!” CONCORSI

“OVO PINTO”

Quest’anno la nostra scuola media di Baschi ha partecipato al concorso dell’Ovo pinto, classificandosi pri-ma come premio speciale della giuria sul tema: l’Expò in un uovo, con la premiazione il 1 maggio 2015 a Civitella del Lago. L’entusiasmo suscitato dalla realizzazione dell’opera presentata, una piramide di 51 uova, dal titolo “mangia sano, mangia n’uovo”, si ispirava alla piramide alimentare proposta da tutti i nutrizionisti come simbolo di sana ed equilibrata alimentazione. Alcuni alunni di Civitella, trasformatisi in giovani giornalisti si sono proposti come intervistatori per in giorno, raccogliendo sul campo informazioni preziose per ricostruire la storia di un ente ormai saldamente radicato sul territorio. L’iniziativa, denominata “L’Ovo pinto”, è nata nel 1981. Il museo a Civitella del Lago è stato inaugurato dieci anni fa nel 2005. Inizialmente le prime opere erano realizzate su uova non svuotate, ma sode. I temi erano liberi come le tecniche. Attualmente i membri della giuria sono quattro esterni più uno della C.D.A (consigliere dell’associazione). Questa associazione si occupa del mantenimento del museo e della realizzazione del concorso nazionale e internazionale, che si svolge una volta all’anno nel periodo pasquale. L’idea di realizzare una sede fissa museale nasce dall’esigenza di salvaguardare le opere, che altrimenti venivano “inscatolate” senza poter essere valutate. Da qui è nato il museo. La sede si trova in Piazza Mazzini a Civitella del Lago. Nel museo ci sono più di 650 opere e circa 2000 inscatolate. Il presidente si occupa della realizzazione della manife-stazione, dell’apertura del museo e tutto ciò che comprende le responsabilità amministrative con l’aiuto di tutto il consiglio. L’obiettivo era di valorizzare il paese, creando un ente museale unico al mondo con gran-di soddisfazioni per i concittadini.Per l’associazione è fondamentale la partecipazione delle scuole nel concorso “Ovo pinto”, soprattutto per tramandare ai giovani questa tradizione valorizzando l’arte. Vi sono tre categorie di partecipanti, per ognu-na vi è il primo, secondo e terzo premio, poi vengono assegnate delle targhe per premi speciali. Vi è un tro-feo, più l’assegno per il vincitore assoluto sul tema scelto per l’ anno. Il sindaco, in generale non ha alcun ruolo, ma il signor Bernardini è stato eletto circa cinque anni fa, “presidente onorario” in quanto ideatore e fondatore. Il museo e (la sede) si trovano in questa sede dal 2005, perché il locale è proprietà della “comunanza agraria” di Civitella del Lago. Gli alunni hanno dimostrato un coinvolgimento attivo in tale iniziativa, supportati dalla docente di Arte, prof.ssa Federica Chiodi. Cogliamo l'occasione per ringraziare sentitamente l'associazione “Ovo Pinto” per averci offerto anche quest'anno uno spunto educativo-didattico così rappresentativo, con significative ricadute nella vita quoti-diana.

Malawi Greene II E, Lucrezia Dominici III E

I PROGETTI

“IMAGINE PER L’UNICEF”

In quest’anno scolastico la musica è stata una delle componenti primarie durante il nostro percorso didatti-co, grazie al prof. Gambetta che ha profuso ogni energia per trasmettere a noi la passione di suonare insie-me. Trasformati tutti in giovani musicisti, abbiamo cominciato a sognare in grande…prima piccoli brani, poi sempre più complessi, immaginando un saggio finale musicale, novità assoluta per Baschi. Inoltre du-rante l’anno l’idea dell’Unicef di lanciare l’iniziativa di video con la canzone “Imagine” a favore dell’infanzia ci ha spronato ad impegnarci anche noi nella realizzazione di un piccolo video musicale. Can-tare "Imagine" insieme a John Lennon con decine di altre star, come Kate Perry, Courtney Cox e David Guetta sembrava un sogno. Ma il sogno poteva diventare realtà per milioni di fan del leggendario ex Beat-les ucciso nel 1980 a Central Park, grazie a una app lanciata dall'Unicef nell'ambito di una campagna per celebrare i venticinque anni dalla firma della Convenzione dei diritti per bambini. Decine di artisti hanno prestato il loro volto e la loro voce alla campagna per la realizzazione di un video che è stato lanciato dal sito dell'agenzia dell'Onu che si occupa della tutela dei bambini. Anche il segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon, accompagnato da un coro di ragazzi, appare nel video, che al suo interno ha immagini di reperto-rio di Lennon. "Un sogno che sogni da solo può essere un sogno, ma un sogno di due persone insieme è una realtà", ha detto, commentando la campagna, Yoko Ono. L'artista, moglie del cantante, ha autorizzato l'Unicef a lanciare l'hashtag #imagine che ha offerto a milioni di persone la possibilità di registrare la pro-pria versione della canzone usando un'app su iPhone e iPad, facendo quindi una sorta di selfie musicale. Poi il d.j. David Guetta ha montato e remixato tutti i contributi in un nuovo video, inserito su iTunes. Mente registravamo in nostro video in cui suonavamo la canzone con i flauti abbiamo pensato che anche noi stavamo nel nostro piccolo dando un contributo alla campagna meritoria dell’Unicef.

Francesco Marchini e Lorenzo Saleppico II ELorenzo Astorino e Hoc Matteusz III E

“OLIMPIADI DELLA LETTURA”

Che bello leggere!!! Meglio se qualcosa condiviso tutti insieme! Sarebbe il sogno di tutti i docenti poter sentire queste parole dai loro allievi…ma non è un’impresa impossibile…basta solo un po’ di impegno, di entusiasmo condiviso insieme. Quest’anno abbiamo proposto come progetto innovativo “Le olimpiadi della lettura”, per far scoprire ai ragazzi il piacere della lettura. Come libro abbiamo scelto un’opera significativa per i ragazzi “Il Piccolo Principe”, scritto nel 1942 da Antoine de Saint-Exupéry, è il libro più letto e ven-duto al mondo dalla sua pubblicazione. L’8 Giugno si sono svolte le olimpiadi della lettura, articolate in due fasi: prima prova con un test a crocette, a cui hanno partecipato tutti gli alunni della I, II e III media; nella seconda prova a cui hanno avuto accesso i migliori delle varie classi è stato sottoposto ai ragazzi un elaborato con figure tratte dal libro, in cui occorreva ricostruire la vicenda narrativa del Piccolo Pricipe. Durante la festa di fine anno sono avvenute le premiazioni, con la consegna degli attestati di partecipazio-ne: Classe I: Gioele Calligiana; Classe II: Lorenzo Saleppico; Classe III: Arianna Catellani, Costanza Otta-viani; Vincitore delle Olimpiadi: Lorenzo Saleppico.

Sofia Carboni, Lucrezia Dominici III E

Il 3 marzo 2015 siamo andati alla scuola dell'infanzia, che si trova nello stesso nostro plesso. Eravamo tan-to emozionati e felici di avere l’opportunità di intervistare i bambini (così piccoli e pieni di vita!) e le mae-stre Roberta e Daniela (che lavorano con tanta passione!). Le insegnanti ci hanno raccontato i laboratori, le attività e la giornata dei bambini, lunga ed impegnativa. Abbiamo parlato in particolare del laboratorio dell'alimentazione. Il progetto, fiore all’occhiello per quest’anno, è nato a settembre in occasione dell'aper-tura dell’Expo 2015 a Milano. L’iniziativa presso la scuola dell’infanzia consiste nell'imparare la buona alimentazione e come si sta a tavola ai bambini. I cibi cucinati fin'ora sono bruschette e spremute d'arancio. Il materiale per il laboratorio viene fornito principalmente dalla mensa e dai genitori e il progetto andrà a-vanti per tutto il resto dell'anno. I bambini iscritti all'asilo: sono n. 22 (sez. B) e n.19 (sez. A), tutti hanno aderito a questo progetto, a cui partecipano sia l'infanzia di Baschi che quella di Colonia e di Civitella. Loro hanno una giornata impegnativa: -entrata dalle 8:00 alle 9:30-attività o laboratori o percorsi motori -bagno-pranzo-gioco libero -attività -uscitaI bambini hanno vari interessi, con cui volevamo fare una statistica per evidenziare le loro attività preferite: Alcuni hanno risposto così: -Lorenzo=colorare-Christian=un gioco -Asia=giocare -Chiara=collage-Angelica=giocare -Luisa=colorare-Riccardo=passegino-Marco=il treno -Leonardo=passegino-Lorenzo=macchinine I bambini avevano anche in programma un’attività da svolgere presso una fattoria didattica “il secondo al-topiano”.Alla fine dell'intervista abbiamo parlato degli aspetti positivi della scuola dell’infanzia di Baschi e uno di questi è risultato la piena disponibilità dei genitori, sempre pronti a collaborare per il bene degli alunni. Siamo usciti dopo l’intervista davvero soddisfatti di aver potuto vivere anche quest’altra bella esperienzacon bambini più piccoli di noi, che ci hanno ricordato la spensieratezza dei nostri primi anni. Ringraziamo vivamente le maestre ed i bambini per averci accolto con tanta disponibilità ed entusiasmo.

Chiara Ercolani III E, Malawi Greene - Lorenzo Saleppico II E

INTERVISTA ASILO-INFANZIA

INTERVISTA ALL’ASILO NIDO

Il giorno 17-03-2015 i giovani giornalisti del laboratorio del Giornalino sono andati presso l’asilo nido per intervistare le maestre ed i bambini, con lo scopo di raccogliere informazio-ni sul funzionamento di questa nuovissima struttura e i sui loro progetti in atto. Gli iscritti del nido sono attualmente tredici e tutti lo frequentano con regolarità. Con i bambini lavorano due educatrici: Roberta e Antonella. Di rilevanza fondamentale tra i loro progetti è la lettura, il libro che stanno leggendo quest’anno è “Il piccolo bruco mai sa-zio”. Questa lettura è specifica per i bambini dai 0 ai 3 anni ed è stata scelta per vari asili nido del territorio. La narrazione di questa storia comincia cosi: “Di notte su una foglia illu-minata da una luna, c'era un’ovo…”, per poi continuare con le vicende di un piccolo bruco, che mangiano, mangiando diventerà alla fine una meravigliosa farfalla. I bambini hanno creato il loro book personale, arricchito da disegni realizzati con stampini più disparati, come le arance o altro materiale. Questo materiale poi viene regalato alla fa-miglia a completamento dell’anno come ricordo personale.

Durante la nostra visita abbiamo notato che l’asilo nido è davvero molto bello e pieno di colori e di cose "divertenti"!. Ci sono molte sale e c'è perfino un muro a forma di formaggio con tante aperture. Nell’asilo nido ci sono anche cinque lettini, dove i bambini dormono dalle ore 13:00 alle h 15:00. I bambini dell' asilo nido sono: Maria, Ilaria, Tommaso, Simone, Matteo, Fares, Giordano, Eduardo, Andrea, Giulia, Filippo e infine Christian. L'orario è così strutturato: dalle h 8:00 alle 9:00 della mattina c'è l'acco-glienza, l'entrata, poi il lavoro con l'educatrice, la colazione, che va dalle h 9:30 alle h 10:00; poi c'è la colazione e il cambio dell'pannolino; dalle h 10:00 alle h 11:00 ci sono le attività e il riordino o la manipolazione, dalle h 11:00 alle h 11:30 il percorso motorio e le canzoncine. Dalle h 11:30 alle h 13:00 c'è il pranzo, dalle h 13:00 alle 15:00 c'è il "sonno", cioè dormono nella sala letto, con i cinque lettini, oppure c'è la socializzazione; dalle h 15:00 alle h 15:30 c'è la seconda uscita. La collaboratrice Roberta ha lavorato a Todi per sette anni prima dell'apertura dell' asilo nido di Baschi, mentre Antonella ha lavorato alla scuola primaria, in quella dell'infanzia ed infine all' asilo nido da tre anni. Ci ha colpito il loro entusiasmo e la passione che mostrano nel dedicarsi quotidianamente ai bambini, rea-lizzando tante attività sorprendenti per bimbi così piccoli.

Clarissa Chiodetti, Chiara Ercolani III E

I PROGETTI

“TUTTI IN ACQUA”

Tra i vari progetti quest’anno è stato presentato per la prima volta nella scuola media anche il “Nuoto”, da svolgersi per due mesi da ottobre a dicembre, grazie alla disponibilità del prof. Viola. Rivolto agli alunni della classe I, ha dato l’opportunità ai ragazzi della I E di Baschi di recarsi in località la Svolta a Ciconia per frequentare un corso di nuoto. Interessante è stato raccogliere informazione dai diretti interessati: “Abbiamo fatto otto lezioni ed eravamo divisi in due gruppi, uno con quelli che sapevano nuotare e un altro con chi non sapeva nuotare; avevamo due allenatori diversi e i genitori hanno pagato una quota d’assicurazione. Noi andiamo ogni lunedì mattina per due ore. Ci siamo divertiti un mondo, anche perché era la prima volta che andavamo insieme in piscina. Il nostro allenatore era Mattia un ragazzo di una venti-na di anni. La piscina era molto grande, bella e piena di persone. C'erano molte persone e molti allenatori. Noi ragazzi andavano in piscina con il pulmino dopo ricreazione e ritornavamo all'ultima ora. Dopo il cor-so intensivo ci preparavamo per rientrare a scuola, salutavamo i nostri allenatori che ci aiutavano sempre”. Vorremmo ringraziare vivamente il nostro professore di Educazione Motoria, per l’impegno e la passione che ha messo quotidianamente per insegnarci tante attività atletiche…del resto dal Presidente della Libertas orvietana non potevamo aspettarci di meno…grazie prof.!

Fabio Andreoni, Filippo Ottaviani I E

“GIOCHI MATEMATICI”

Anche quest’anno la scuola secondaria di primo grado di Baschi ha partecipato ai giochi matematici nazio-nali. Questa iniziativa consiste nel risolvere quiz matematici specifici per ogni categoria, considerando ca-tegoria i vari livelli scolastici; per esempio la prima e seconda media era una categoria e la terza media era di un livello superiore. È stato divertente e interessante partecipare a questo evento, poiché ci siamo trovati di fronte a quiz matematici che ci hanno indotto a ragionamenti logico-matematici per risolvere enigmi e rompicapi. La prima fase è stata svolta il 18 novembre presso la nostra scuola di Baschi; tutti i studenti che avevano aderito a tale iniziativa, poiché era facoltativa, si sono riuniti in un aula dove la professoressa di Matematica, Gizzi, ha consegnato i quesiti, secondo i livelli, spiegando che il tempo necessario per lo svol-gimento era fissato in 90 minuti. Abbiamo fatto il possibile per poter ottenere un buon risultato, anche per-ché avremmo fatto onore alla nostra scuola visto che l’iniziativa era nazionale. Alla seconda fase hanno partecipato sia i primi classificati, sia chiunque avesse voluto ritentare in questa esperienza, ma questa volta le prove si sono svolte nella facoltà di Ingegneria a Perugia il 21 marzo. L’esperienza a Perugia è stata dav-vero emozionante, ci siamo trovati in molti, poiché presenti varie scuole della regione Umbria e tutto l’evento è stato gestito direttamente dall’università Bocconi di Milano. Divisi in aule universitarie, sempre secondo le varie categorie, con la sorveglianza del personale universitario, dovevamo risolvere nuovi quiz in 120 minuti. Nonostante non siamo riusciti a superare la selezione e passare così alla fase successiva a Milano, l’esperienza è stata davvero unica ed emozionante, interessante anche per la possibilità di praticare nuove attività e di conoscere altre realtà.

Elisa Menichetti I E

I PROGETTI

“CALENDARIO 2015”

Il progetto “Calendario scolastico”, ripresentato anche per quest’anno, visto il successo passato, è di note-vole rilevanza per la nostra scuola. L’idea è stata quella di rappresentare graficamente la ricchezza formati-va del plesso di Baschi, con immagini di attività, progetti, laboratori svolti presso l’asilo nido, l’infanzia, la primaria e la scuola media. Per il calendario abbiamo scelto le fotografie più significative della vita della nostra scuola. Nei primi tre mesi dell’anno abbiamo messo in evidenza immagini tratte dai laboratori po-meridiani della scuola media, mentre nei mesi da aprile ad agosto ci siamo concentrati sulle attività della scuola primaria. I restanti mesi sono stati occupati da fotografie di alunni dell’infanzia e del nido. Nel retro-copertina del calendario abbiamo scelto fotografie di alcuni dei luoghi più belli dell’Umbria, dalla Cascata delle Marmore, simbolo della nostra provincia, ai borghi della Valle Umbra, ecc…, non dimenticando il nostro territorio che ha costituito fra l’altro lo sfondo dei vari mesi. Vorremmo ringraziare sentitamente sia il nostro prof. Bellincioni che, coadiuvato da Edoardo Evangelisti Palmieri della II E, si è adoperato alacre-mente in questo progetto fornendoci il suo supporto grafico e fotografico, sia la prof. ssa Giuliana Sagratel-la per i reportage fotografici.

Chiara Ercolani, Clarissa Chiodetti, Carlotta Cardarelli III E

“QUOTIDIANO IN CLASSE”

Da sempre i docenti delle scuole medie sono interessati a promuovere il valore della lettura nei ragazzi, il piacere di una informazione corretta, la curiosità su temi di attualità, per sviluppare un senso critico nei ra-gazzi. In base a tali finalità l’idea di avere la disponibilità di un quotidiano in classe è stata vista con favore ed entusiasmo. Così si è cercata fin dallo scorso anno una fonte gratuita per tale progetto, e grazie alla de-terminazione dei nostri docenti, sono già due anni che possiamo leggere in classe gratuitamente i quotidia-ni. L'osservatorio permanente dei giovani editori, con sede a Venezia, distribuisce nelle scuole medie i se-guenti giornali: “Il Corriere della Sera” e “La Nazione". Questi quotidiani dal 4 novembre all'inizio di giu-gno sono stati distribuiti nelle tre classi della scuola media di Baschi. Tale progetto, iniziato già l’anno scorso con successo, ha come obiettivo quello di migliorare e di conoscere il mondo della carta stampata. Questa attività, vista anche come “allenamento” alla lettura, è utile per imparare a decodificare i linguaggi settoriali e conoscere la struttura e le caratteristiche dei vari tipi di articoli. L’iniziativa viene svolto per la durata dell'intero anno scolastico con la collaborazione dell'edicolante di Baschi, che ringraziamo per la disponibilità. La lettura delle pagine del quotidiano consente di affrontare tematiche svariate, coinvolgendo gli studenti come protagonisti di una vera e propria lezione di cittadinanza attiva. Le modalità operative sono incentrate sui lavori di gruppo e personalizzati, finalizzati all’individuazione di articoli significativi per svariati ambiti di conoscenza. Abbiamo raccolto alcune impressioni dei ragazzi: “questo progetto è im-portante da un punto di vista aggregativo, perché si può leggere un articolo insieme e discuterne in classe”, “è utile leggere i quotidiani perché leggendo si può arricchire il proprio lessico personale ed ampliare le conoscenze”.

Carlotta Cardarelli, Hoc Mateusz III E

I NOSTRI LABORATORI "UN ANNO DI MUSICA"

Con il saggio musicale di fine anno scolastico ha termine l'avventura dei laboratori opziona-li da me organizzati. I tre corsi “Cantare e suonare insieme” (I trimestre), “Dal testo alla musica” (II trimestre) e "Dalle prove al palco" (III trimestre) sono stati proposti come attivi-tà pomeridiana a classi aperte nelle due ore del martedì pomeriggio, dopo la pausa-mensa. I tre laboratori vanno considerati come diverse fasi di uno stesso percorso formativo in ambi-to musicale ed espressivo. Si è trattato di un’attività pratica che ha previsto delle prove su un repertorio di brani condiviso fra insegnante ed alunni e comprendente "classici" della musica pop e rock. I partecipanti si sono suddivisi fra strumentisti, coristi e cantanti solisti. Gli obiettivi nei confronti degli alunni sono stati molteplici e sono andati oltre la materia in questione, ossia la musica, toccando competenze di carattere generale: - affinare la loro vocazione musicale ed artistica; - migliorare la loro capacità di gestione delle emozioni prima di una “prova importante”; - sviluppare un sentimento collaborativo e di lavoro in team; - sviluppare la capacità di problem solving. E' fra l'altro noto come le situazioni didattiche ed interdisciplinari che rechino in sé un'“alta emozionalità” siano fondamentali per un completo sviluppo delle potenzialità intellettive e per la socializzazione degli adolescenti. La meta del saggio finale, del resto, è stata molto stimolante per i ragazzi.

Il laboratorio si collega principalmente alla lingua inglese, dalla quale deriva buona parte del repertorio testuale selezionato. Tirando le somme, il gruppo creatosi per il laboratorio del terzo trimestre è stato il frutto di una "selezione" durata l'intero anno scolastico: vi si so-no cioè iscritti tutti coloro i quali hanno sentito di possedere realmente una "vocazione" mu-sicale; questi ultimi hanno sviluppato un notevole feeling nel suonare assieme, raggiungen-do anche un discreto "suono" generale. Alla formazione finale si sono aggiunti stabilmente una tastiera, un clarinetto e un sax: trattasi di ragazzi che già studiano tali strumenti in pri-vato. Ragguardevole è stato il miglioramento degli alunni che per la prima volta suonavano la chitarra. L’obiettivo generale raggiunto è stato quello di far apprendere ai ragazzi come mettere insieme le proprie attitudini musicali (strumentali e canore) al fine di creare un re-pertorio di brani da poter eseguire dal vivo. Si è potuto apprezzare l'impegno e l'entusiasmo di tutti i ragazzi che qui tengo a ringraziare vivamente.

prof. Luca Bellincioni

I NOSTRI LABORATORI “DAL PENSARE AL FARE”

I Laboratori di Scienze sono stati proposti come attività laboratoriale pomeridiana suddivisa in moduli. Sono stati rivolti a tutti gli studenti e studentesse della I, II e III Media di Baschi. L'attività è stata svolta prevalentemente a classi aperte. Il limite massimo di persone è stato fissato nel numero di 16 (un terzo del totale degli alunni).Sono state ideate e programmate un numero contenuto di attività sperimentali correlate al curricolo del triennio, che non sono state sviluppate in termini addestrativi, né per verificare delle leggi assunte a priori, bensì come lab oratori di conte-sto, che sono partiti da situazioni, quesiti o fenomeni riscontrabili nella vita quotidiana o in natura, o, comunque in ambito familiare allo studente.I TRIMESTRE, “UN ANGOLO DI BETLEMME”: laboratorio di allestimento scenografico per il Presepe. Nel primo trimestre gli studenti si sono cimentati nella realizzazione di presepi costruiti con diverse tecniche: un presepe ispirato al futurismo realizzato utilizzando del das, un geo-presepe realizzato in carta mediante la tecnica degli origa-mi e un terzo presepe costruito utilizzando della semplice pasta e altro materiale povero (carta, cotone, ritagli di tes-suti). I tre lavori hanno partecipato al concorso dei presepi indetto dal Comune di Baschi dunque sono stati esposti alla visione del pubblico durante festività natalizie nei caratteristici “buchi” del paese. Gli studenti si sono adoperati in prima persona nell'ideazione e nella realizzazione dei presepi perseguendo la finalità di rendere il ragazzo protago-nista indiscusso del processo di apprendimento.II TRIMESTRE, “IL CINEFORUM SCIENTIFICO”: visione di film/documentari sulla vita di grandi scienziati che con le loro “idee” hanno rivoluzionato il mondo scientifico e tecnologico. Nel secondo trimestre il laboratorio del “cineforum scientifico” si è proposto di diffondere la cultura del cinema fra i giovani, quale prezioso strumento per aumentare le conoscenze storico-scientifiche. Il cinema può occupare un ruolo centrale nel percorso attraverso il qua-le la scuola conduce gli studenti alla cultura e all’approfondimento di tematiche scientifiche. Avvicinare gli alunni alle tematiche più diverse, attraverso la visione di un film e accrescere il loro interesse, creando dibattiti, con la parte-cipazione dell’insegnante, è stato sicuramente un metodo di apprendimento diverso, ma molto efficace. Il laboratorio, ha inteso utilizzare lo strumento cinematografico per approfondire sia le tematiche strettamente legate ai programmi di studio sia quelle indispensabili alla formazione globale dei ragazzi. L’idea è stata di proiettare film a carattere scientifico adatti ai preadolescenti per far riscoprire l’importanza delle scoperte scientifiche, origine di confronto, discussione e approfondimento. Il progetto ha previsto la proiezione di quattro film/documentari sulla vita di Albert Eistein, Jhon Nash, Steve Jobs e Stephen Hawking. Ogni film proposto è stato accompagnato da una scheda didattica di approfondimento e la realizzazione di un disegno/vignetta relativo alla trama del film visionato. Inoltre, sono stati creati specifici questionari per gli studenti in modo da poter organizzare sempre meglio gli incontri e da fornire mate-riale prezioso per la conoscenza del mondo scientifico.

III TRIMESTRE, “DAL PENSARE AL FARE”: Modulo di matematica (le figure geometriche piane dal geopiano ai contesti reali con il teorema di Pick). Moduli di biologia e statistica (indagine sulle abitudini alimentari degli alun-ni); indagine statistica sui livelli di glicemia e colesterolo di familiari e conoscenti.; caratteri mendeliani (indagine sui gruppi sanguigni). Diverse ricerche hanno evidenziato che gli apprendimenti in matematica non sono facilitati se il punto di partenza sono gli enti primitivi e gli assiomi; in questo modo, infatti, prende forma tra gli studenti l'idea che la matematica sia qualcosa di completamente scollegato dalla realtà e quindi inutile. E' proprio per questo che gli a-lunni spesso si domandano o chiedono esplicitamente all'insegnante “a cosa serve la matematica”. Si tratta di una chiara richiesta di competenza matematica, intesa come capacità di attivare l’insieme delle conoscenze e delle abilità di tipo matematico per risolvere problemi con cui si devono confrontare nella loro vita e nei quali la matematica offre un aiuto importante per la risoluzione. Per dare una doverosa risposta a questa richiesta risulta utile sviluppare gli apprendimenti in matematica ribaltando la prospettiva tradizionale, quindi le definizioni e gli assiomi diventano ilpunto di arrivo della didattica e non quello di partenza.

Prof.ssa Stefania Gizzi

I NOSTRI INCONTRI

“ALLA LARGA DAI PERICOLI”

Giovedì 21 Maggio abbiamo avuto la possibilità di avere volontari della Protezione civile della sezione di Baschi.L’incontro, promosso dal Comune di Baschi e dall’associazione Anci della Regione Umbria, è stato orga-nizzato dai nostri docenti, prof.ssa Sabatini e prof. Bellincioni, a classi aperte coinvolgendo gli alunni della I e II media insieme agli allievi della classe V Primaria Ci siamo recati nell'aula della terza media dove abbiamo la Lim e per noi alunni è stato piacevole e interes-sante parlare di un argomento così fondamentale per la vita collettiva del nostro paese. Si è parlato del terremoto e dei rischi, che possono derivare per fenomeni catastrofici nel territorio. In ogni città o paese sono stati decisi dalla protezione civile dei progetti specifici con dei punti di raccolta per le emergenze. Noi alunni abbiamo formulato tante domande e loro ci hanno spiegato che in caso di pe-ricolo le forze dell'ordine, i cittadini e la protezione civile si recano lì per proteggersi da crolli, alluvioni, incendi, terremoti . Un caso di alluvione c'è stato nel 2012 il 12 novembre ad Orvieto Scalo, quando anche la protezione civile di Baschi è intervenuta per prestare aiuto. Questo incontro ci è piaciuto molto, perchè nella vita si possono trovare queste situazioni difficili ed è bene sapere come agire nel modo corretto. È importante che cresca nelle nuove generazioni la consapevolezza di far parte di una comunità viva ed il desiderio di impegnarsi per il bene comune.

Elisa Menichetti I E

INCONTRI CON GLI ESPERTI

Incontro con l'Arma dei Carabinieri: Luogotenente Cirica Massimiliano, Comandante della Stazione di Baschi e il Corpo Forestale dello Stato: Ispettore Napoli Giuseppe, Comandante della stazione del Corpo forestale di Montecchio. Educare alla legalità, educare al rispetto di sé e degli altri è uno degli obiettivi primari della scuola, quale luogo privilegiato di etica e di conoscenze, dove i docenti in sinergia con i ragazzi si impegnano per colti-vare e a far crescere sempre più tale cultura. In tale ottica è stato promosso un primo incontro la mattina di venerdì 20 febbraio, con l'intervento presso la Scuola Media Aldo Moro di Baschi (TR) del luogotenente Cirica Massimiliano, Comandante della Sta-zione di Baschi e dell'Ispettore Napoli Giuseppe, Comandante della stazione del Corpo forestale di Mon-tecchio, allo scopo di sensibilizzare gli studenti sui temi della legalità. Gli alunni delle classi prima, seconda e terza media nonché della quinta elementare hanno ascoltato con grande interesse la coinvolgente esposizione dei relatori, i quali hanno dapprima offerto una panoramica delle funzioni dei corpi cui appartengono, per poi esporre i rischi connessi all’uso della droga e le varie ti-pologie di sostanze stupefacenti, stimolando numerosi interventi da parte dei ragazzi. Successivamente questi ultimi hanno espresso notevole curiosità rispetto alla questione dei rifiuti, con di-verse domande pertinenti, sintomo della particolare sensibilità ecologica dei allievi. Nel Comune di Baschi, grazie alla sensibilità dell'amministrazione comunale guidata dal sindaco Anacleto Bernardini, dell'Istituto comprensivo Orvieto-Baschi, delle forze dell’ordine, in primis l'Arma dei Carabi-nieri ed in Corpo Forestale dello Stato, si portano avanti iniziative finalizzate al raggiungimento di tali o-biettivi. Il coordinamento tra scuole e forze dell’ordine ha notevoli vantaggi, tra cui la capacità di ascoltare attenta-mente le comunità locali, progettare azioni educative efficaci, monitorando annualmente l’effettiva ricaduta territoriale. l'Istituto comprensivo Orvieto-Baschi, guidato con professionalità ed entusiasmo dalla Dirigente Prof.ssa Anna Rita Bellini, ha nel suo Piano (POF) la dimensione formativa dell’educazione alla legalità, che diven-ta trasversale ai saperi: educazione alla legalità quale snodo interdisciplinare integrato nei curricoli scolasti-ci. Nell'ambito scolastico gli studenti sperimentano sul campo i valori democratici, quali rispetto, apertura, fiducia, onestà, giustizia, correttezza, che mettono in pratica nella scuola educatrice alla legalità mediante l'esercizio e la pratica di una cittadinanza attiva. L’incontro, dato il riscontro molto positivo, potrà essere riproposto anche nel prossimo anno scolastico al fine di approfondire altri argomenti di natura sociale e ambientale.

prof.ssa Federica Sabatini

I NOSTRI LABORATORI “DAI COLORI ALLE PAROLE”

I TRIMESTRE, “CREIAMO CON LE MANI”: è stato effettuato come attività laboratoriale pomeridiana a classi aperte nel I trimestre con il supporto di esperti di artigianato locale e volontarie dell'Anteas di Orvieto, che gratuita-mente hanno offerto il loro contributo. Il laboratorio come un’attività pratica si è articolato in due direzioni. Da una parte è stato proposto agli allievi un recupero di antichi mestieri popolari, quelli in uso fino a qualche decennio fa e che ora sono purtroppo in gran parte abbandonati. Fare esperienza con queste espressioni di artigianato locale è stato un modo per riallacciare un filo, una continuità tra generazioni. In questa fase si è proposta la realizzazione di oggetti diversi con l’utilizzo di vari materiali. La seconda fase è consistita nella costruzione diretta da parte dei ragazzi di oggetti, più o meno legati alla tradizione artistica orvietana; attraverso l’utilizzo di materiali (di scarto o di recupero: stoffe, cotone, vimini, argilla, cuoio, feltro, compensato, colori per stoffe) i ragazzi otterranno prodotti con l’utilizzo di tecniche artistiche diverse. I manufatti sono stati presentati durante il “Mercatino dell'artigianato” a Baschi durante le festività natalizie. I ragazzi hanno avuto l'opportunità di creare prodotti con l’utilizzo di tecniche artistiche diverse, tra cui quella della pittura, della ceramica, del collage. Tra le attività proposte, si segnalano: cesti in vimini(realizzazione della base circolare, delle pareti e dell'intreccio finale), oggetti in compensato decorato (soggetti di fantasia, scelti dagli alunni), pittura su stoffa (tela, colori per stoffa), ricamo su stoffa (punto catenella con disegni vegetali, lettere dell'alfabeto decalcabili), ceramica (oggetti in terracotta, decorazione con elementi vegetali ed astrat-ti). Avendo un gruppo di lavoro ben affiatato e determinato è stato possibile portare a termine tutte le attività previ-ste, riuscendo a realizzare piccoli oggetti. Il gruppo era costituito da ragazzi entusiasti e motivati. II TRIMESTRE, IL GIORNALINO “BASCHI TIME”: il laboratorio “Baschi Time” è stato proposto nel II tri-mestre. L’attività si è sviluppata in molteplici direzioni. Il giornalino scolastico, già sperimentato nel precedente anno scolastico, nasce dalla voglia di comunicare degli alunni e dalla necessità di avere uno strumento rappresentativo che possa far conoscere agli altri, anche fuori delle mura scolastiche, le molteplici esperienze educativo-didattiche vissute e condivise con i ragazzi. Il giornalino, utilizzando le discipline del curricolo in forma dinamica e come fonte di co-noscenza, ha avuto come finalità quella di stimolare e rinnovare il piacere della scrittura di testi. Inoltre si è favorita la cooperazione e lo scambio di esperienze tra gli insegnanti e gli alunni delle varie classi. Sono state effettuate alcu-ne uscite didattiche sul territorio per realizzare delle interviste. Gli alunni hanno dimostrato interesse e partecipazio-ne, diventando loro i protagonisti attivi, come piccoli giornalisti.III TRIMESTRE, “DAI COLORI ALLE PAROLE”: il laboratorio“Dai colori alle parole” è stato effettuato nel

III trimestre. Come attività pratica si è articolato in due ambiti. Da una parte è stato proposto agli allievi un recupero di attività artistiche specifiche: affresco su tegole, mosaico con tessere di das, pittura su vasetti in ceramica di Deru-ta. Le opere, realizzate dai ragazzi come protagonisti, sono state il mezzo per riallacciare un filo con tecniche artisti-che del passato. La seconda fase ha riguardato la costruzione diretta da parte dei ragazzi di articoli di giornale su te-matiche significative per la scuola. Come prodotto finale è stato realizzato una giornalino scolastico “Baschi Time”, stampato grazie al contributo dell'Avis di Baschi e della Cesvol di Orvieto. Il gruppo eterogeneo è stato caratterizzato da un grande dinamismo e curiosità. Il laboratorio, portato avanti con le poche attrezzature presenti nella scuola, oltre a materiali gentilmente offerti da fabbriche locali umbre (Deruta, Castel Vistardo), è stato apprezzato dai ragazzi, con un risultato finale molto produttivo. Al termine dell'avventura trascorsa insieme ai ragazzi, nonostante l'impegno or-ganizzativo richiesto nella fase di stesura iniziale e nella gestione, si può affermare che il risultato è andato oltre le aspettative.Prof.ssa Federica Sabatini

INCONTRI CON GLI ESPERTI

“Sicurezza informatica”

Il progetto “Sicurezza informatica” è stato proposto per la prima volta quest’anno come attività pomeridia-na a classi aperte. Martedì 16 dicembre la responsabile di plesso, prof. ssa Federica Sabatini, coadiuvata dal prof. Luca Bellincioni, ha organizzato un pomeriggio scolastico dedicato alla sicurezza informatica, per far capire ai ragazzi le potenzialità ed i pericoli di Internet con le conseguenze del relativo cattivo utilizzo. Dopo un’intera giornata di intenso studio è stato piacevole e rilassante parlare di un argomento che ci inte-ressa particolarmente. L’esperto di informatica, che ha dato la sua gratuita disponibilità, è stato il sig. Ales-sandro Scoscia. Abbiamo parlato dei social network, strumenti informatici: SmartPhone, Tablet e Pc. I Social indicano un’età minima per accedere: - Facebook: 13 anni - Whatsapp: 16 anni - Instagram: 13 anni Facebook serve a tenerti in contatto con gli amici più veloce che mai, Whatsapp è una messaggistica in tempo reale, Instagram è un bellissimo modo per condividere le fotografie. Spiegandoci i vari aspetti dell’utilizzo di Internet è stato utile soffermarsi sui virus del cellulare, tablet, pc, come il Malware: pro-gramma, documento o messaggio di posta elettronica, che indica un qualsiasi software creato allo scopo di causare danni al proprio computer. Un tipo di Malware può essere il “Trojan Horse”, quando istallando un programma, inconsapevolmente, scarica o meglio esegue anche il codice Trojan nascosto. L’esperto ha ri-cordato anche l’art.161, che sanziona l’accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico e l’attività posta in essere da un soggetto che si introduce senza autorizzazione in un pc.

Elisa Menichetti I E

“Mettiamoci in gioco”

Il 10 marzo è venuto a scuola un esperto della FIGC per spiegarci i valori positivi nello sport, e in partico-lare il “fair play”. Con questo termine inglese si vuole indicare un gioco “leale”, il rispetto delle regole e dell’avversario. Nello sport come nella vita è importante mantenere sempre un comportamento eticamente corretto in tutte le circostanze. Dentro e fuori dai campi da gioco l’educazione deve prevalere vivendo lo sport come un momento di partecipazione collettiva e di condivisione di passioni comuni. L’idea della sfi-da e del confronto agonistico non deve travalicare questi concetti di fondo. L’esperto ci ha proposto dei vi-deo che hanno approfondito il fair play nel mondo del calcio. A noi interessa molto lo sport e ci è piaciuto vederlo sotto questa prospettiva.

Valentina Basili I E

INCONTRI CON GLI ESPERTI

“NOI SIAMO CIO’ CHE MANGIAMO”

Quest’anno abbiamo svolto un interessantissimo progetto sull’alimentazione, proposto dal Coni. L’esperto del Coni, prof. Stefano Rufini, che è venuto a scuola il 25 novembre, ha parlato della corretta alimentazio-ne. Una persona è sana se il suo peso corporeo è nella media e quindi non è né soprappeso né in sottopeso. Una persona sana si riconosce dal suo sorriso, dalla pelle, dalla lucentezza dei capelli e dal suo sguardo sveglio. Se si mangiano troppe calorie e non si smaltiscono, come ad esempio se si mangia un hamburger (che contiene 350 calorie, equivalente ad un’ora e mezza di camminata, 31 minuti di corsa veloce, un’ora di nuoto o 45 minuti di bicicletta), si tende ad ingrassare. Nessuno di noi può immaginarsi ciò che contiene il cibo che mangiamo, per esempio nella Coca-Cola ci sono 44 cucchiaini di zucchero. Le proteine conten-gono zuccheri e grassi, gli zuccheri ci danno energia. Qualsiasi cosa mangiamo, se non smaltita poi ha co-me conseguenza quella di farci ingrassare. L’esperto ha spiegato poi in dettaglio la differenza tra proteine, grassi, vitamine. Nel mondo siamo arrivati alla contraddizione di avere persone obese e persone che soffro-no di denutrizione. Lo scandalo di avere contemporaneamente sia ipernutrizione che l’iponutrizione è un tema che dovrebbe fra riflettere tutti sul proprio stile di vita, per sviluppare una consapevolezza segno di maturità. Ciò è di estrema attualità tanto più nell’anno dell’Expo di Milano, che ha come slogan “nutrire il pianeta”.

Ma cos’è l’alimentazione? L’alimentazione consiste nell’assunzione da parte di un organismo degli alimenti indispensabili al suo me-tabolismo e alle sue funzioni vitali quotidiane e prende in considerazione tutte le trasformazioni fisiche e chimiche fisiche . Per perdere grassi bisogna fare attività motorie che sono importanti soprattutto nella a-dolescenza . In Italia il 9 % dei bambini soffrono di obesità . Per smaltire 310 calorie si devono fare 45 mi-nuti di bicicletta , o un ora di noto o un ora e 30 di corsa . Le cause dell‘obesità sono : 1 = Ereditarietà; 2 = cattive abitudini alimentare; 3 = La scorsa attività fisica .Ci vogliono 20 minuti perchè il corpo si accorga di essere sazio, quindi bisogna masticare lentamente il più possibile . Se un ragazzo al cervello impegnato con il cellulare, computer ecc. non recepisce il messaggio dal cervello che gli dice di essere sazio. Concludendo l‘obesità si può contrastare .assumendo un corretto stile di vita, basato sia su una buona alimentazione, sia su un adeguata attività fisica quotidiana .

Arianna Castellani, Lucrezia Dominici, Costanza Ottaviani, Cristina Merli III E