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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE N. 1 “L.AMAT” SINNAI PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S 2015-2016

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ISTITUTO COMPRENSIVO

STATALE

N. 1 “L.AMAT” SINNAI

PIANO DELL’OFFERTA

FORMATIVA

A.S 2015-2016

“Ogni istituzione scolastica predispone, con la partecipazione di tutte le sue componenti, il Piano

dell'Offerta Formativa. Il Piano è il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e

progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare,

extracurricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell'ambito della

loro autonomia.”

(DPR n.275 8 marzo 1999, art. 3, c 1)

“Le istituzioni scolastiche

garantiscono la partecipazione alle decisioni degli organi collegiali

e la loro organizzazione e' orientata alla massima flessibilità,

diversificazione, efficienza ed efficacia del servizio scolastico,

nonché all'integrazione e al miglior utilizzo delle risorse e delle

strutture, all'introduzione di tecnologie innovative e al

coordinamento con il contesto territoriale. In tale ambito,

l'istituzione scolastica effettua la programmazione triennale

dell'offerta formativa per il potenziamento dei saperi e delle

competenze delle studentesse e degli studenti e per l'apertura della

comunità scolastica al territorio con il pieno coinvolgimento delle

istituzioni e delle realtà locali”

(Legge n. 107 del 13 luglio 2015 art.2)

(Delibera n. del C.d.D. e Delibera n. del C.d.I )

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INDICE______________________________________________________________________________________

Premessa pag. 4

Il territorio pag. 5

L’istituto pag. 6.

Le risorse umane pag. 8

Funzionigramma pag. 9

Organigramma per aree pag. 10

Criteri per la formulazione del POF pag. 13

Traguardi per lo sviluppo delle competenze pag. 16

Il piano annuale per l’inclusione e i gruppi di lavoro per

l’inclusione e per l’handicap

pag. 25

Politica della scuola in merito alla sicurezza pag. 26

La valutazione pag. 27

Ampliamento dell’Offerta Formativa pag. 34

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PREMESSA

ALLE FAMIGLIE, AI DOCENTI E A TUTTO IL PERSONALE DELLA SCUOLA_____________

È con soddisfazione che consegniamo a insegnanti e genitori il Piano dell’Offerta

formativa elaborato dal Collegio dei Docenti e adottato dal Consiglio d’Istituto.

Il POF è il risultato di un lavoro di equipe che ha impegnato tutto l’Istituto nella

definizione dei suoi tratti costitutivi identitari, in riferimento soprattutto alla nuova

normativa: Legge 107 del 2015.

Il nostro Istituto provvederà a redigere il Piano dell’Offerta Formativa (POF) relativo

al corrente anno scolastico 2015/2016 e al contempo si occuperà della definizione

di un Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF) che conterrà una progettazione

per gli anni 2016/2019 e nel quale verranno inserite tutte quelle proposte

operative, volte a pianificare l’offerta formativa stessa a partire dal piano di

miglioramento del nostro Istituto.

Cio’ comporta un continuo lavoro di interazione e cooperazione da parte di tutte le

componenti che operano con e nella scuola, ognuno nel proprio ruolo di

appartenenza, frequenti occasioni di dialogo fra i vari ordini di scuola, per facilitare

la costruzione di un percorso formativo unitario, in cui per ogni alunno potranno e

dovranno essere individuate e valorizzate le potenzialità.

Siamo consapevoli delle difficoltà che i crescenti tagli hanno imposto, ma siamo

anche fermamente convinti che sia possibile perseguire gli obiettivi stabiliti

attraverso lo sforzo comune.

Loris Malaguzzi, pedagogista contemporaneo, riassume ciò che è necessario fare

perché la scuola si riappropri del suo ruolo nella società e apra le sue porte a nuovi

interlocutori, occorre

“…ridare al linguaggio la parola che serve, che tace e ascolta, che riempie la

comunicazione, che sposta e genera idee, che scopre le sue grandi potenzialità

creative, che si fa forma e tramite di socializzazione…”

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IL TERRITORIO

Sinnai è un paese di 16.708 abitanti (al primo gennaio 2012), di cui 1.142 in età

prescolare (0/6 anni) e 1.245 in età di scuola dell’obbligo (7/14 anni).

Il paese è situato a 14 km da Cagliari con un territorio tra i più estesi della Sardegna.

Appartengono al Comune le frazioni di Solanas, di San Gregorio e di Tasonis.

La maggioranza della popolazione ha origini sinnaesi, ma è presente una forte

componente di famiglie provenienti da altri paesi dell’Isola o della penisola o anche

dell’Unione Europea e famiglie e gruppi provenienti da paesi extracomunitari.

Al suo interno si mantengono forti riferimenti a tradizioni, valori antichi e, in

generale, il senso dell’appartenenza ad una comunità specifica. L’uso della variante

linguistica campidanese è ampiamente diffusa anche negli ambienti più acculturati.

RAPPORTI CON IL TERRITORIO

L’Istituto Comprensivo collabora con gli Enti Pubblici, le altre Istituzioni Scolastiche e le varie associazioni presenti nel territorio.

COMUNE: garantisce l’attivazione del servizio mensa nella Scuola dell’Infanzia e nelle sezioni a tempo prolungato della Scuola Secondaria, il servizio scuolabus, libri di testo gratuiti per la Scuola Primaria (D.L.vo 16.04.1994 n. 297), contributo per l’acquisto di testi nella Scuola Secondaria, nonché altre provvidenze economiche indicate dalla L.n. 62/2000.

ASL ASSOCIAZIONI VARIE: Lions, Bios, Protezione Civile, Fraternità di

Misericordia, Ma.Si.Se, Pro Loco, Archistoria, Gruppi folk, Osservatorio Permanente Giovani Editori, Centro Territoriale Permanente n. 024, Università della Terza Eta’, Associazione Nazionale Carabinieri a riposo, Forze dell’Ordine

ASSOCIAZIONI SPORTIVE: tennis, pallavolo, rugby. ISTITUTO COMPRENSIVO S.PIETRO: per la conservazione delle lingue

minoritarie ISTITUTO SUPERIORE DI OLBIA “ATTILIO DEFFENU”: formazione ITC

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L’ISTITUTO

Dall’anno 2012-13, a seguito del dimensionamento della rete scolastica provinciale, l’Istituto

Comprensivo n. 1 è formato da:

SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO , con sede in via Trento

SCUOLA PRIMARIA di Via Sant’Isidoro

SCUOLA PRIMARIA di via della Libertà

SCUOLA PRIMARIA di Piazza Scuole

SCUOLA DELL’INFANZIA di Piazza Scuole

SCUOLA DELL’INFANZIA di Via Genova

La Direzione e gli uffici di segreteria sono collocati presso la sede della scuola Secondaria di I°

Grado “L. Amat” di Via Trento.

SCUOLA DELL’INFANZIA VIA GENOVA Loc. Sant’Isidoro, tel 070781851. 3 sezioni a tempo pieno (40 ore settimanali) Lunedì- venerdì: ingresso h 8.00/9.00 uscita h 15.30/16.00 Sabato: una sezione a rotazione (per chi richiede il servizio) ingresso h 8.00/900 uscita h 12.30/13.00 PIAZZA SCUOLE Loc. Piazza Scuole, tel 070781794. 4 sezioni a tempo pieno (40 ore settimanali) Lunedì- venerdì: ingresso h 8.00/9.00 uscita h 15.30/16.00 Sabato: una sezione, a rotazione (per chi richiede il servizio) ingresso h 8.00/900 uscita h 12.30/13.00 Il servizio mensa è operativo in entrambi i plessi, dal mese di ottobre e per tutto il mese di giugno dalle 12.00 alle 13.00, sabato escluso.

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SCUOLA PRIMARIA PIAZZA SCUOLE loc. Piazza Scuole, tel. 070782309 (trasferita momentaneamente presso la sede di Sant’Isidoro sino al termine dei lavori di ristrutturazione dell’edificio da parte dell’amministrazione comunale). Sez. A, cinque classi, 1^, 2^, 3^, 4^, 5^ A a settimana corta, ( 27 ore settimanali su

cinque giorni): lunedì 8.30/13.30- pausa pranzo – con annesso progetto di Ed.Alimentare

rientro 14.30/ 16.30 dal martedì al venerdì 8.00/ 13.30 chiusura il sabato. S. ISIDORO loc. Sant’Isidoro, tel. 070780102 Sez. B, cinque classi, 1^, 2^, 3^, 4^, 5^ B; sez. C, una classe, 3^ C 27 ore settimanali, su sei giorni: lunedì/sabato ingresso h 8.3o uscita h 13.00

VIA della LIBERTÁ Via della Libertà, TEL 070766336 SEez. D, cinque classi, 1^, 2^, 3^, 4^, 5^ D , 27 ore settimanali, su sei giorni: lunedì/sabato ingresso h 8.3o uscita h 13.00

SCUOLA SECONDARIA di PRIMO GRADO

VIA TRENTO Via Trento, Dirigenza e Segreteria tel. 070767993, fax 070781373, email [email protected] 4 sezioni complete: A-B-C-D I corsi B e D a tempo prolungato, 36 ore settimanali: lunedì/sabato: 8.30/13.30 due rientri (con mensa) 13.30/ 16.30. I corsi A e C a tempo normale, 30 ore settimanali: lunedì / sabato 8.30/13.30. I corsi C, D e prima e seconda F di lingua spagnola. Il corso A e la 3^ F di lingua francese.

Il servizio mensa è operativo dal mese di ottobre per tutto il mese di maggio dalle 13,30 alle 14.30, nei giorni a tempo prolungato.

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LE RISORSE UMANE

GLI ALUNNI

Scuola dell’infanzia 143

Scuola Primaria 308

Scuola Secondaria di 1° grado 258

TOTALE 709

DIRIGENTE E COLLABORATORI

Il Dirigente Scolastico Maria Rosaria de Rosa

1° Collaboratore DS Giorgio Cogoni

2° Collaboratore DS Giuseppina Frau

Responsabile plesso Piazza Scuole Primaria Ketty Grosso

Responsabile plesso Piazza Scuole Infanzia A. Alessandra Sanna

Responsabile plesso via Genova Luisa Uneddu

Responsabile plesso Sant’Isidoro Ketty Grosso

Responsabile plesso via Della Libertà Rosabarbara Serra

Verbalizzazione Collegio Docenti Unificato Giuseppina Frau

I DOCENTI

Scuola dell’Infanzia 18

Scuola Primaria 30

Scuola Secondaria 39

TOTALE 87

IL PERSONALE ATA

Direttore dei servizi generali e amministrativi 1

Assistenti amministrativi 4

Collaboratori scolastici scuola dell’infanzia 4

Collaboratori scolastici scuola primaria 4

Collaboratori scolastici scuola secondaria di 1° grado 6

TOTALE 19

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FUNZIONIGRAMMA DI ISTITUTO

La scuola si avvale di organi di gestione rappresentativi delle diverse componenti scolastiche,

interne ed esterne ad essa. La funzione degli organi collegiali può essere consultiva e

propositiva (consigli di classe, interclasse e intersezione) oppure deliberativa (Consigli di

Circolo/Istituto, consigli provinciali).

CONSIGLIO DI ISTITUTO

Presidente

Avv. Teresa Camoglio

GENITORI

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Organigramma per aree dell’Istituto Comprensivo Statale n. 1 Sinnai

1° collaboratore del Dirigente

2° collaboratore del Dirigente.

Coordinatori di plesso AREA ORGANIZZATIVA

Coordinatori orario

AREA DIDATTICA

Commissione continuità e orientamento:

FF.SS. interventi e servizi alunni con disabilità e DSA/BES

Commissione aggiornamento POF

Referenti risorse informatiche

AREA COMUNICAZIONE Referente sito web d’istituto

AREA QUALITA’

Comitato valutazione

Referente Invalsi e autoanalisi d’Istituto

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Per poter realizzare in modo adeguato la propria offerta formativa la nostra scuola ha adottato la forma organizzativa di seguito riportata.

CONSIGLIO D’ISTITUTO Dirigente Scolastico: De Rosa Maria Rosaria Presidente: Componente genitori: Murgia Elisabetta, Saddi Andreina, Frau M.Assunta, Ligas Alessandra, Schirru Valter, Sarigu Marta, Loi M.Cristina, Laudadio Maura Componente docenti: Grosso Ketty, Zedda Valeria, Cardia Fausto, Paba Adalberta, Perra Elena, Cogoni Giorgio, Caula Michela, Massidda Rita Componente personale A.T.A: Atzeri rosaria, Meloni Giovanna GIUNTA ESECUTIVA Dirigente Scolastico: De Rosa Maria Rosaria DSGA: Orgiana Alessandra Genitori: Docenti:

Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP): Ing. Piludu E.

Area Didattica: Deias V., Pusceddu B.

AREA SICUREZZA

Area Personale: Olla L., Vargiu F.

AREA AMMINISTRATIVA

Addetti Primo Soccorso-Addetti Antincendio:

Piredda R, Monni D., Carta S., Basoli M.B., Uneddu M.L, Sanna A., Serra R.B., Cogoni G., Grosso K.

DSGA direzione e coordinamento: Orgiana A.

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LE FUNZIONI STRUMENTALI Il Collegio dei Docenti per rendere più efficace e concretizzabile il POF ha individuato per il corrente anno scolastico tre funzioni strumentali.

Funzione n° 1 RAGGIUNGIMENTO OBIETTIVI DI PROCESSO E PRIORITA’ STRATEGICHE

BASOLI M.BONARIA

Funzione n° 2 INTERVENTO E SERVIZI AGLI STUDENTI H E BES

LIGAS MARILENA, LIPERI BASTIANINA

COMMISSIONI E GRUPPI DI LAVORO

COMMISSIONE POF Grosso K., Pedditzi P., Sanna A.

COMMISSIONE ORARIO A. Usai, Frau G., Sanna A.

COMMISSIONE FORMAZIONE CLASSI Angius L., Secci A.B., Caula M.

COMMISSIONE CONTINUITA’ E ORIENTAMENTO Portas F., Usai A., Massidda R.

COMMISSIONE RAV Sergi S., Cogoni G., Frau G.

RESPONSABILE INVALSI SCUOLA E AUTOANALISI D’ISTITUTO.

Cogoni G.

REFERENTE PUBLISHING E MODULISTICA DIDATTICA. Cogoni G.

REFERENTI RISORSE INFORMATICHE Cogoni G, Sergi S.

RESPONSABILE SERVIZIO PREVENZIONE PROTEZIONE Ing. Elisa Piludu

COMMISSIONE PROGETTI NAZIONI ED INTERNAZIONALE

Cogoni G, Sergi S.

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CRITERI PER LA FORMULAZIONE DEL POF

PRINCIPI E FINALITÀ__________________________________________________________________________________________ Il nostro Istituto si ispira ai principi fondamentali della nostra Costituzione, a partire dagli artt. 33 e 34, i quali garantiscono a tutti i cittadini il diritto allo studio e alla tutela della libertà della cultura e dell’insegnamento. Nel rispetto degli artt. 2,3,4, la scuola si impegna, in uno sforzo comune, per contribuire all’eliminazione di tutti gli ostacoli che limitino le garanzie di uguaglianza e libertà e che impediscano il pieno sviluppo della persona e della realizzazione personale. La nostra offerta formativa inoltre si inserisce all’interno di un progetto più ampio, che mira all’adeguamento agli standards e agli obiettivi concordati a livello europeo. La finalità generale della nostra scuola pertanto mira allo sviluppo armonico ed integrale della persona, non solo all’interno dei principi della nostra Costituzione ma anche della tradizione culturale europea, nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità.

LINEE DI INDIRIZZO____________________________________________________________________________________________ In attesa della definizione delle linee di indirizzo da parte della Dirigente la quale, in linea con la normativa vigente, dovrà predisporle per la progettazione dell’imminente PTOF, il Piano dell’Offerta Formativa 2015/16 accoglierà, in questa fase transitoria, come riferimenti essenziali le priorità, i traguardi e gli obiettivi individuati dal Rapporto di Autovalutazione. I risultati scolastici evidenziano che la distribuzione delle votazioni dei nostri ragazzi in uscita non è in linea con la media regionale/nazionale, pur registrando un numero elevato di lodi.

PRIORITA’ Dal RAV si evince che l'insuccesso scolastico può essere associato anche ad una scarsa consapevolezza delle competenze trasversali di cittadinanza e che nella secondaria in particolare le suddette competenze non sono ben definite né chiaramente condivise. Non è presente un curricolo di riferimento che permetta agli alunni di orientarsi in un sistema condiviso di regole chiare, migliorando la loro consapevolezza sull'importanza della scuola e incrementando il loro rendimento scolastico. E' emerso anche che le azioni di orientamento sono tardive per cui è necessario vengano anticipate alle classi seconde. Infine si è rilevata la necessità di monitorare i risultati a lungo termine dei ragazzi. Dal rapporto di autovalutazione del nostro Istituto sono emerse alcune criticità che hanno portato ad individuare le seguenti priorità:

1. sviluppare le competenze chiave e le competenze trasversali di cittadinanza per migliorare le competenze specifiche;

2. omogeneizzare la valutazione finale del primo ciclo di istruzione; 3. migliorare le azioni di orientamento per la scelta di Istituti di 2 grado; 4. monitorare e analizzare i risultati;

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TRAGUARDI

1. rientrare nella media regionale/nazionale nella distribuzione delle valutazioni finali del primo ciclo;

2. creare dei criteri che permettano una valutazione omogenea per le competenze trasversali, soprattutto nella scuola secondaria;

3. fare in modo che il processo di orientamento venga anticipato alla classe seconda della secondaria di primo grado promuovendo la conoscenza dell'offerta formativa del territorio;

4. creazione di un database che raccolga i risultati dei nostri alunni fino al secondo anno di scuola secondaria di secondo grado, per monitorare i risultati a distanza;

OBIETTIVI DI PROCESSO

1. condividere delle linee comuni su cui impostare il curricolo trasversale di competenze chiave creando dati oggettivi di rilevamento e di valutazione;

2. promuovere docenti tutor che agevolino la condivisione di metodologie e buone pratiche educative;

3. definizione di prove uniche per italiano e matematica al fine di standardizzare i traguardi;

4. monitorare gli studenti nel passaggio da un ordine all'altro; 5. favorire azioni di orientamento a partire dalle classi seconde; 6. incrementare le occasioni di incontro con le famiglie per consolidare la collaborazione tra

le due agenzie educative e promuovere lo sviluppo delle competenze trasversali di cittadinanza;

LE COMPETENZE-CHIAVE_______________________________________________________________________________________

L’organizzazione del curricolo, con l’individuazione degli obiettivi di apprendimento e con la

definizione delle competenze disciplinari, è il risultato del lavoro dei vari dipartimenti dell’Istituto

sulla base delle “Indicazioni Nazionali per il curricolo” del 2012. Si assume come riferimento il

quadro delle competenze-chiave per l'apprendimento permanente, definite dal Parlamento

europeo e dal Consiglio dell`Unione europea:

1. Comunicazione nella madrelingua

2. Comunicazione nelle lingue straniere

3. Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia

4. Competenza digitale

5. Imparare a imparare

6. Competenze sociali e civiche

7. Spirito di iniziativa e imprenditorialità

8. Consapevolezza ed espressione culturale

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IL SUCCESSO_FORMATIVO_____________________________________________________________________________________

Per garantire il successo formativo, la scuola deve realizzare dei percorsi che siano adeguati

alle caratteristiche personali di ogni studente, valorizzandone le potenzialità. A tal fine, si

propone di promuovere negli studenti l’autonomia di pensiero e di orientare la didattica a

partire dai bisogni formativi individuali. In tale prospettiva lo studente è posto al centro

dell’azione didattica ed educativa in tutti i suoi aspetti: cognitivo, affettivo, relazionale, estetico,

etico, etc. Particolarmente importante, incoraggiare la collaborazione e la cooperazione al fine di

creare un clima democratico e sereno e curare l’ambiente di apprendimento.

A tal fine saranno fondamentali:

La condivisione delle scelte educative L'attenzione alla diversità in tutti i suoi aspetti Il raccordo interdisciplinare fra i docenti come strumento che possa garantire

l'unitarietà e la continuità dell'insegnamento L'esistenza di traguardi irrinunciabili comuni e definiti collegialmente Il rapporto costante tra scuola e famiglia

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TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Le Indicazioni Nazionali fissano gli obiettivi generali, gli obiettivi di apprendimento e i relativi traguardi per lo sviluppo delle competenze dei bambini e ragazzi per ciascuna disciplina o campo di esperienza.

_______________________________________________SCUOLA DELL’INFANZIA________________________________________

Primo segmento dell’istruzione di base la scuola dell’infanzia è la prima scuola del bambino e per il bambino, è un ambiente educativo di esperienze concrete e di apprendimento riflessivo nei diversi ambiti della vita. In questo contesto, attraverso la costruzione di relazioni significative, saranno poste le basi per i futuri apprendimenti e saranno perseguite le finalità stesse della scuola dell’infanzia: ovvero promuovere lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, delle competenze e il senso della cittadinanza. Al termine della Scuola dell’Infanzia, è ragionevole attendersi che ogni bambino abbia sviluppato alcune competenze di base che strutturano la crescita personale. Acquisisce semplici regole di comportamento. Riconosce ed esprime le proprie emozioni, è consapevole di desideri e paure, avverte gli stati d'animo propri e altrui. Ha un positivo rapporto con la propria corporeità, ha maturato una sufficiente fiducia in se, è progressivamente consapevole delle proprie risorse e dei propri limiti, quando occorre sa chiedere aiuto. Manifesta curiosità e voglia di sperimentare, interagisce con le cose, l’ambiente e le persone, percependone le reazioni ed i cambiamenti. Condivide esperienze e giochi, utilizza materiali e risorse comuni, affronta gradualmente i conflitti e ha iniziato a riconoscere le regole del comportamento nei contesti privati e pubblici. Ha sviluppato l’attitudine a porre e a porsi domande di senso su questioni etiche e morali. Coglie diversi punti di vista, riflette e negozia significati, utilizza gli errori come fonte di conoscenza. Sa raccontare, narrare, descrivere situazioni ed esperienze vissute, comunica e si esprime con una pluralità di linguaggi, utilizza con sempre maggiore proprietà la lingua italiana. Dimostra prime abilità di tipo logico, inizia ad interiorizzare le coordinate spazio-temporali e ad orientarsi nel mondo dei simboli, delle rappresentazioni, dei media, delle tecnologie. Rileva le caratteristiche principali di eventi, oggetti, situazioni, formula ipotesi, ricerca soluzioni a situazioni problematiche di vita quotidiana. È attento alle consegne, si appassiona, porta a termine il lavoro, diventa consapevole dei processi realizzati e li documenta. Si esprime in modo personale, con creatività e partecipazione, e sensibile alla pluralità di culture, lingue, esperienze.

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______________________________________________SCUOLA PRIMARIA______________________________________________

La Scuola Primaria mira all’acquisizione degli apprendimenti di base, come primo esercizio dei

diritti costituzionali. Ai bambini e alle bambine che la frequentano va offerta l’opportunità di

sviluppare le dimensioni cognitive, emotive, affettive, sociali, corporee, etiche e religiose, e di

acquisire i saperi irrinunciabili. Si pone come scuola formativa che, attraverso gli alfabeti delle

discipline, permette di esercitare differenti potenzialità di pensiero.

ITALIANO

L’allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo). Ascolta e comprende testi orali "diretti" o "trasmessi" dai media cogliendone il senso, le informazioni principali e lo scopo. Legge e comprende testi di vario tipo. Utilizza abilità funzionali allo studio: scrive testi corretti nell’ortografia, chiari e coerenti, legati all`esperienza e alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre; rielabora testi parafrasandoli, completandoli, trasformandoli. Capisce e utilizza nell'uso orale e scritto i vocaboli fondamentali e quelli di alto uso; capisce e utilizza i più frequenti termini specifici legati alle discipline di studio. Riflette sui testi propri e altrui per cogliere regolarità morfosintattiche e caratteristiche del lessico; riconosce che le diverse scelte linguistiche sono correlate alla varietà di situazioni comunicative.

INGLESE

(I traguardi sono riconducibili al Livello A1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue del Consiglio d'Europa) L'alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari. Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati. Interagisce nel gioco; comunica in modo comprensibile, anche con espressioni e frasi memorizzate, in scambi di informazioni semplici e di routine. Svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall`insegnante, chiedendo eventualmente spiegazioni. Individua alcuni elementi culturali e coglie rapporti tra forme linguistiche e usi della lingua straniera.

STORIA

L'alunno riconosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita. Riconosce e esplora in modo via via più approfondito le tracce storiche presenti nel territorio Usa la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi e individuare successioni, contemporaneità, durate, periodizzazioni. Comprende i testi storici proposti e sa individuarne le caratteristiche. Usa carte geo-storiche, anche con l'ausilio di strumenti informatici. Racconta i fatti studiati e sa produrre semplici testi storici, anche con risorse digitali.

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GEOGRAFIA

L’alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici e punti cardinali. Utilizza il linguaggio della geograficità per interpretare carte geografiche e globo terrestre, realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematiche, progettare percorsi e itinerari di viaggio. Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti (cartografiche e satellitari, tecnologie digitali, fotografiche, artistico-letterarie). Coglie nei paesaggi mondiali della storia le progressive trasformazioni operate dall’uomo sul paesaggio naturale.

MATEMATICA

L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e sa valutare l’opportunità di ricorrere a una calcolatrice. Riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio, relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono state create dall’uomo. Descrive, denomina e classifica figure in base a caratteristiche geometriche, ne determina misure, progetta e costruisce modelli concreti di vario tipo. Utilizza strumenti per il disegno geometrico (riga, compasso, squadra) e i più comuni strumenti di misura (metro, goniometro...). Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce rappresentazioni (tabelle e grafici). Ricava informazioni anche da dati rappresentati in tabelle e grafici. Riconosce e quantifica, in casi semplici, situazioni di incertezza. Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici. Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. matematici (numeri decimali, frazioni, percentuali, scale di riduzione, ...).

SCIENZE

L'alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere. Esplora i fenomeni con un approccio scientifico: con l’aiuto dell’insegnante, dei compagni, in modo autonomo, osserva e descrive lo svolgersi dei fatti, formula domande, anche sulla base di ipotesi personali, propone e realizza semplici esperimenti. Individua nei fenomeni somiglianze e differenze, fa misurazioni, registra dati significativi, identifica relazioni spazio/temporali. Individua aspetti quantitativi e qualitativi nei fenomeni, produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguato, elabora semplici modelli. Riconosce le principali caratteristiche e i modi di vivere di organismi animali e vegetali. Ha consapevolezza della struttura e dello sviluppo del proprio corpo, nei suoi diversi organi e apparati ne riconosce e descrive il funzionamento, utilizzando modelli intuitivi ed ha cura della sua salute.

MUSICA

L’alunno esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale e in riferimento alla loro fonte. Esplora diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, imparando ad ascoltare se stesso e gli altri; fa uso di forme di notazione analogiche o codificate. Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi elementari; le esegue con la voce, il corpo e gli strumenti, ivi compresi quelli della tecnologia informatica. Improvvisa liberamente e in modo creativo, imparando gradualmente a dominare tecniche e materiali, suoni e silenzi. Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani vocali o strumentali, appartenenti a generi e culture differenti, utilizzando anche strumenti didattici e auto-costruiti.

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ARTE E IMMAGINE

L'alunno utilizza le conoscenze e le abilità relative al linguaggio visivo per produrre varie tipologie di testi visivi e rielaborare in modo creativo le immagini con molteplici tecniche, materiali e strumenti. È in grado di osservare, esplorare, descrivere e leggere immagini e messaggi multimediali. Individua i principali aspetti formali dell'opera d'arte; apprezza le opere artistiche e artigianali provenienti da culture diverse dalla propria. Conosce i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio e manifesta sensibilità e rispetto per la loro salvaguardia.

ED. FISICA

L’alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la padronanza degli schemi motori e posturali nel continuo adattamento alle variabili spaziali e temporali contingenti. Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati d'animo, anche attraverso la drammatizzazione e le esperienze ritmico-musicali e coreutiche. Sperimenta una pluralità di esperienze che permettono di maturare competenze di giocosport anche come orientamento alla futura pratica sportiva. Sperimenta, in forma semplificata e progressivamente sempre più complessa, diverse gestualità tecniche. Riconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo, a un corretto regime alimentare e alla prevenzione dell’uso di sostanze che inducono dipendenza. Comprende, all'interno delle varie occasioni di gioco e di sport, il valore delle regole e l’importanza del rispetto.

TECNOLOGIA

L'alunno riconosce e identifica nell’ambiente che lo circonda elementi e fenomeni di tipo artificiale. È a conoscenza di alcuni processi di trasformazione di risorse e di consumo di energia, e del relativo impatto ambientale. Conosce e utilizza semplici oggetti e strumenti di uso quotidiano ed è in grado di descriverne la funzione principale e la struttura e di spiegarne il funzionamento. Sa ricavare informazioni utili su proprietà e caratteristiche di beni o servizi leggendo etichette, volantini o altra documentazione tecnica e commerciale. Si orienta tra i diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un uso adeguato a seconda delle diverse situazioni. Produce semplici modelli o rappresentazioni grafiche del proprio operato utilizzando elementi del disegno tecnico o strumenti multimediali. Inizia a riconoscere in modo critico le caratteristiche, le funzioni e i limiti della tecnologia attuale.

RELIGIONE CATTOLICA

Per l’insegnamento della Religione Cattolica, disciplinata dagli accordi concordati, traguardi dello

sviluppo delle competenze e gli obiettivi di apprendimento sono definiti d’intesa con l’Autorità

Ecclesiastica (DPR 11.02.2010)

L’alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sui dati fondamentali della vita di Gesù e sa collegare i contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni dell’ambiente in cui vive; riconosce il significato cristiano del Natale e della Pasqua, traendone motivo per interrogarsi sul valore di tali festività nell’esperienza personale, familiare e sociale. Riconosce che la Bibbia è il libro sacro per

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cristiani ed ebrei e documento fondamentale della nostra cultura, sapendola distinguere da altre tipologie di testi, tra cui quelli di altre religioni; identifica le caratteristiche essenziali di un brano biblico, sa farsi accompagnare nell’analisi delle pagine a lui più accessibili, per collegarle alla propria esperienza. Si confronta con l’esperienza religiosa e distingue la specificità della proposta di salvezza del Cristianesimo; identifica nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e si impegnano per mettere in pratica il suo insegnamento; coglie il significato dei Sacramenti e si interroga sul valore che essi hanno nella vita dei cristiani

______________________________________SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO___________________________________

La scuola secondaria di primo grado accoglie i ragazzi dagli 11 ai 13/14 anni.“.. è finalizzata alla crescita delle capacità autonome di studio e di interazione sociale; organizza ed accresce le conoscenze e le abilità, anche in relazione alla tradizione culturale e alla evoluzione sociale, culturale e scientifica della realtà contemporanea; sviluppa progressivamente le competenze e le capacità di scelta corrispondenti alle attitudini e vocazioni degli allievi; fornisce strumenti adeguati alla prosecuzione delle attività di istruzione e formazione; introduce lo studio di una seconda lingua dell'Unione europea; aiuta ad orientarsi per la successiva scelta di istruzione e formazione …”. La frequenza alla scuola secondaria di primo grado è obbligatoria per tutti i ragazzi italiani e stranieri che abbiano concluso il percorso della scuola primaria. Il primo ciclo di istruzione si conclude con un esame di Stato, il cui superamento costituisce titolo di accesso al secondo ciclo.” Al termina della scuola Secondaria di primo grado, gli studenti dovrebbero aver raggiunto i seguenti traguardi:

ITALIANO

L’allievo interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative, attraverso modalità dialogiche sempre rispettose delle idee degli altri; con ciò matura la consapevolezza che il dialogo, oltre a essere uno strumento comunicativo, ha anche un grande valore civile e lo utilizza per apprendere informazioni ed elaborare opinioni su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali. Ascolta e comprende testi di vario tipo "diretti" e "trasmessi" dai media, riconoscendone la fonte, il tema, le informazioni e la loro gerarchia, l’intenzione dell’emittente. Espone oralmente all’insegnante argomenti di studio e di ricerca, anche avvalendosi di supporti specifici (schemi, mappe, presentazioni al computer, ecc.). Usa manuali delle discipline o testi divulgativi (continui, non continui e misti) nelle attività di studio personali e collaborative, per ricercare, raccogliere e rielaborare dati, informazioni e concetti; costruisce sulla base di quanto letto testi o presentazioni con l'utilizzo di strumenti tradizionali e informatici. Legge e interpreta testi letterari di vario tipo (narrativi, poetici, teatrali). Scrive correttamente testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo, argomentativo) adeguati a situazione, argomento, scopo, destinatario. Produce testi multimediali. Comprende e usa in modo appropriato le parole del vocabolario di base. Riconosce e usa termini specialistici in base ai campi di discorso. Adatta opportunamente i registri informale e formale in base alla situazione comunicativa e agli interlocutori, realizzando

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scelte lessicali adeguate. Riconosce il rapporto tra varietà linguistiche/lingue diverse (plurilinguismo) e il loro uso nello spazio geografico, sociale e comunicativo Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative al lessico, alla morfologia, all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice e complessa, ai connettivi testuali.

INGLESE

(I traguardi sono riconducibili al Livello A2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue del Consiglio d’Europa)

L`alunno comprende oralmente e per iscritto i punti essenziali di testi in lingua standard su argomenti familiari o di studio che affronta normalmente a scuola e nel tempo libero. Descrive oralmente situazioni, racconta avvenimenti ed esperienze personali, espone argomenti di studio. Interagisce con uno o più interlocutori. Legge semplici testi con diverse strategie adeguate allo scopo. Legge testi informativi e ascolta spiegazioni attinenti a contenuti di studio di altre discipline. Scrive semplici resoconti e compone brevi lettere o messaggi rivolti a coetanei e familiari. Individua elementi culturali veicolati dalla lingua materna o di scolarizzazione e li confronta con quelli veicolati dalla lingua straniera, senza atteggiamenti di rifiuto. Affronta situazioni nuove attingendo al suo repertorio linguistico; usa la lingua per apprendere argomenti anche di ambiti disciplinari diversi e collabora fattivamente con i compagni nella realizzazione di attività e progetti. Autovaluta le competenze acquisite ed e consapevole del proprio modo di apprendere.

2 LINGUA COMUNITARIA

(I traguardi sono riconducibili al Livello A1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue del Consiglio d’Europa) L’alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari. Comunica oralmente in attività che richiedono solo uno scambio di informazioni semplice e diretto su argomenti familiari e abituali. Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente. Legge brevi e semplici testi con tecniche adeguate allo scopo. Chiede spiegazioni, svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall'insegnante. Stabilisce relazioni tra semplici elementi linguistico-comunicativi e culturali propri delle lingue di studio. Confronta i risultati conseguiti in lingue diverse e le strategie utilizzate per imparare.

STORIA

L'alunno si informa in modo autonomo su fatti e problemi storici anche mediante l’uso di risorse digitali. Produce informazioni storiche con fonti di vario genere anche digitali e le sa organizzare in testi. Comprende testi storici e li sa rielaborare con un personale metodo di Studio. Espone oralmente e con scritture anche digitali le conoscenze storiche acquisite operando collegamenti e argomentando le proprie riflessioni. Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità

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del presente, comprende opinioni e culture diverse, capisce i problemi fondamentali del mondo contemporaneo. Comprende aspetti, processi e avvenimenti fondamentali della storia italiana ed europea anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico. Conosce aspetti e processi fondamentali della storia mondiale. Conosce aspetti e processi essenziali della storia del suo ambiente.

GEOGRAFIA

Lo studente si orienta nello spazio e sulle carte di diversa scala in base ai punti cardinali e alle coordinate geografiche; sa orientare una carta geografica a grande scala facendo ricorso a punti di riferimento fissi. Utilizza opportunamente carte geografiche, fotografie attuali e d'epoca, immagini da telerilevamento, elaborazioni digitali, grafici, dati statistici, sistemi informativi geografici per comunicare efficacemente informazioni spaziali. Riconosce nei paesaggi europei e mondiali, raffrontandoli in particolare a quelli italiani, gli elementi fisici significativi e le emergenze storiche, artistiche e architettoniche, come patrimonio naturale e culturale da tutelare e valorizzare. Osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani, nello spazio e nel tempo e valuta gli effetti di azioni dell'uomo sui sistemi territoriali alle diverse scale geografiche

MATEMATICA

L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo anche con i numeri razionali, ne padroneggia le diverse rappresentazioni e stima la grandezza di un numero e il risultato di operazioni. Riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le loro rappresentazioni e ne coglie le relazioni tra gli elementi. Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per ricavarne misure di variabilità e prendere decisioni. Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro coerenza. Spiega il procedimento seguito, anche in forma scritta, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentono di passare da un problema specifico a una classe di problemi. Produce argomentazioni in base alle conoscenze teoriche acquisite (ad esempio sa utilizzare i concetti di proprietà caratterizzante e di definizione). Sostiene le proprie convinzioni, portando esempi e controesempi adeguati e utilizzando concatenazioni di affermazioni; accetta di cambiare opinione riconoscendo le conseguenze logiche di una argomentazione corretta. Utilizza e interpreta il linguaggio matematico (piano cartesiano, formule, equazioni, ...) e ne coglie il rapporto col linguaggio naturale. Nelle situazioni di incertezza (vita quotidiana, giochi, ...) si orienta con valutazioni di probabilità. Ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica attraverso esperienze significative e ha capito come gli strumenti matematici appresi siano utili in molte situazioni per operare nella realtà.

SCIENZE

L’alunno esplora e sperimenta, in laboratorio e all’aperto, lo svolgersi dei più comuni fenomeni, ne immagina e ne verifica le cause; ricerca soluzioni ai problemi, utilizzando le conoscenze acquisite. Sviluppa semplici schematizzazioni e modellizzazioni di fatti e fenomeni ricorrendo, quando è il caso, a misure appropriate e a semplici formalizzazioni. Riconosce nel proprio organismo strutture e funzionamenti a livelli macroscopici e microscopici, è consapevole delle sue

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potenzialità e dei suoi limiti. Ha una visione della complessità del sistema dei viventi e della loro evoluzione nel tempo; riconosce nella loro diversità i bisogni fondamentali di animali e piante, e i modi di soddisfarli negli specifici contesti ambientali. È consapevole del ruolo della comunità umana sulla Terra, del carattere finito delle risorse, nonché dell'ineguaglianza dell’accesso a esse, e adotta modi di vita ecologicamente responsabili. Collega lo sviluppo delle scienze allo sviluppo della storia dell’uomo. Ha curiosità e interesse verso i principali problemi legati all'uso della scienza nel campo dello sviluppo scientifico e tecnologico.

MUSICA

L'alunno partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali attraverso l'esecuzione di brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti. Usa diversi sistemi di notazione funzionali alla lettura, all'analisi e alla produzione di brani musicali. È in grado di ideare e realizzare, anche attraverso l`improvvisazione o partecipando a processi di elaborazione collettiva, messaggi musicali e multimediali, nel confronto critico con modelli appartenenti al patrimonio musicale, utilizzando anche sistemi informatici. Comprende e valuta eventi, materiali, opere musicali riconoscendone i significati, anche in relazione alla propria esperienza musicale e ai diversi contesti storico-culturali. Integra con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie esperienze musicali, servendosi anche di appropriati codici e sistemi di codifica.

ARTE E IMMAGINE

L’alunno realizza elaborati personali e creativi sulla base di un'ideazione e progettazione originale, applicando le conoscenze e le regole del linguaggio visivo, scegliendo in modo funzionale tecniche e materiali differenti anche con l’integrazione di più media e codici espressivi. Padroneggia gli elementi principali del linguaggio visivo, legge e comprende i significati di immagini statiche e in movimento, di filmati audiovisivi e di prodotti multimediali. Legge le opere più significative prodotte nell’ arte antica, medievale, moderna e contemporanea, sapendole collocare nei rispettivi contesti storici, culturali e ambientali; riconosce il valore culturale di immagini, di opere e di oggetti artigianali prodotti in paesi diversi dal proprio. Riconosce gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico e ambientale del proprio territorio e è sensibile ai problemi della sua tutela e conservazione. Analizza e descrive beni culturali, immagini statiche e multimediali, utilizzando il linguaggio appropriato.

ED. FISICA

L'alunno è consapevole delle proprie competenze motorie sia nei punti di forza che nei limiti. Utilizza le abilità motorie e sportive acquisite adattando il movimento in situazione. Utilizza gli aspetti comunicativo-relazionali del linguaggio motorio per entrare in relazione con gli altri praticando, inoltre, attivamente i valori sportivi (fair play) come modalità di relazione quotidiana e di rispetto delle regole. Riconosce, ricerca e applica a se stesso comportamenti di promozione dello “star bene” in ordine a un sano stile di vita e alla prevenzione. Rispetta criteri base di sicurezza per se e per gli altri. E capace di integrarsi nel gruppo, di assumersi responsabilità e di impegnarsi per il bene comune.

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TECNOLOGIA

L’alunno riconosce nell'ambiente che lo circonda i principali sistemi tecnologici e le molteplici relazioni che essi stabiliscono con gli esseri viventi e gli altri elementi naturali. Conosce i principali processi di trasformazione di risorse o forme di energia coinvolte. E’ in grado di ipotizzare le possibili conseguenze di una decisione o di una scelta di tipo tecnologico, riconoscendo in ogni innovazione opportunità e rischi. Conosce e utilizza oggetti, strumenti e macchine di uso comune ed e in grado di classificarli e di descriverne la funzione in relazione alla forma, alla struttura e ai materiali. Utilizza adeguate risorse materiali, informative semplici prodotti, anche di tipo digitale. Ricava dalla lettura e dall’analisi di testi o tabelle informazioni sui beni o sui servizi disponibili sul mercato, in modo da esprimere valutazioni rispetto a criteri di tipo diverso. Conosce le proprietà e le caratteristiche dei diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un uso efficace e responsabile rispetto alle proprie necessità di studio e socializzazione. Sa utilizzare comunicazioni procedurali e istruzioni tecniche per eseguire, in maniera metodica e razionale, compiti operativi complessi, anche collaborando e cooperando con i compagni. Progetta e realizza rappresentazioni grafiche o infograƒiche, relative alla struttura e al funzionamento di sistemi materiali o immateriali, utilizzando elementi del disegno tecnico o altri linguaggi multimediali e di programmazione.

RELIGIONE CATTOLICA

L’alunno è aperto alla sincera ricerca della verità e sa interrogarsi sul trascendente e porsi domande di senso, cogliendo l’intreccio tra dimensione religiosa e culturale. A partire dal contesto in cui vive, sa interagire con persone di religione differente, sviluppando un’identità capace di accoglienza, confronto e dialogo. Individua, a partire dalla Bibbia, le tappe essenziali e i dati oggettivi della storia della salvezza, della vita e dell’insegnamento di Gesù, del cristianesimo delle origini. Ricostruisce gli elementi fondamentali della storia della Chiesa e li confronta con le vicende della storia civile passata e recente elaborando criteri per avviarne una interpretazione consapevole. Riconosce i linguaggi espressivi della fede (sim, preghiere, riti, ecc.), ne individua le tracce presenti in ambito locale, italiano, europeo e nel mondo imparando ad apprezzarli dal punto di vista artistico, culturale e spirituale. Coglie le implicazioni etiche della fede cristiana e le rende oggetto di riflessione in vista di scelte di vita progettuali e responsabili. Inizia a confrontarsi con la complessità dell’esistenza e impara a dare valore ai propri comportamenti, per relazionarsi in maniera armoniosa con se stesso, con gli altri, con il mondo che lo circonda.

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IL PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIONE E I GRUPPI DI LAVORO PER L’INCLUSIONE E PER L’HANDICAP

Annualmente la Scuola redige, il Piano Annuale per l’Inclusione (PAI) nel quale vengono illustrate le strategie che saranno attuate per realizzare l’integrazione e superare le diversità in un'ottica di piena realizzazione del diritto allo studio di tutti gli alunni e in particolare per quelli che presentano disabilità (H) o bisogni educativi speciali (B.E.S.). Il piano, partendo da un'analisi delle criticità e dei punti di forza degli interventi di inclusione scolastica formula un'ipotesi globale di utilizzo funzionale delle risorse specifiche per incrementare il livello di inclusività generale della scuola nell'anno successivo. Ad occuparsi delle tematiche di inclusione sono incaricati diversi gruppi di lavoro: il Gruppo di lavoro per l’handicap d’Istituto, denominato G.L.H.I., i Gruppi di lavoro operativi per l’handicap, denominati G.L.H.O. E’ attivo il gruppo di Lavoro per l’Inclusione (G.L.I).

INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI________________ Gli alunni diversamente abili, iscritti e regolarmente frequentanti il nostro Istituto Comprensivo, sono complessivamente 24 (5 alla scuola dell’infanzia, 8 alla scuola primaria, 11 alla scuola secondaria di primo grado). Il nostro Istituto nei suoi tre ordini progetta e realizza percorsi formativi individualizzati che facilitano l’inserimento e l’integrazione nella realtà scolastica e sociale degli alunni diversamente abili. Alla presa in carico dell’alunno con disabilità collaborano sinergicamente, con modalità e procedure condivise ed uniformi sul territorio, l’Ufficio Scolastico Regionale, l’Ufficio Scolastico Provinciale, le Istituzioni Scolastiche, gli Enti Locali e le Aziende Sanitarie Locali secondo quanto definito nella L.104/1992 e nella L.R. 23/2005 che disciplina il sistema integrato dei servizi alla persona. La Scuola cerca di favorire e guidare i singoli percorsi perseguendo le seguenti finalità:

Favorire l’inserimento/integrazione in coerenza con la normativa vigente e nel rispetto dei fondamentali diritti costituzionali di tutti i cittadini, con particolare riferimento al diritto all'educazione e all'istruzione.

Soddisfare al meglio le esigenze degli alunni diversamente abili per favorire il diritto di crescere con i loro pari ed esprimere al meglio le proprie potenzialità.

La scuola garantisce per l’alunno disabile una didattica individualizzata (interventi di recupero – consolidamento – potenziamento e un’eventuale valutazione differenziata) agganciata il più possibile alla programmazione della classe, con momenti di lavoro comune in considerazione delle abilità possedute dall’alunno in difficoltà e gli obiettivi propri del programma di classe. Sotto il Profilo educativo ci si propone di:

favorire l'integrazione nella comunità scolastica; favorire le relazioni interpersonali; favorire l' orientamento dell’allievo alla comprensione di una vita positiva e attiva; sviluppare l’autostima.

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Nel profilo sociale: A- acquisire norme comportamentali; B- partecipare positivamente nella comunità in cui vive l’alunno. Nel profilo didattico-culturale:

stimolare all’autonomia operativa; acquisire competenze dirette e trasversali.

INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (B.E.S.)___________

(Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012, Circolare MIUR 6 marzo 2013) Direttiva rivolta agli alunni che presentano una richiesta di “speciale attenzione” ricomprendendo l’ampia area dello svantaggio scolastico non necessariamente identificabile in specifici deficit. Ogni alunno, con continuità o per determinati periodi, può manifestare Bisogni Educativi Speciali, ricompresi in tre sottocategorie:

La disabilità; I disturbi evolutivi specifici Lo svantaggio (socio-culturale, socioeconomico, socio-linguistico) rispetto ai quali è

necessario che la scuola offra adeguata e personalizzata risposta. Viene quindi sottolineata una visione globale della persona, con riferimento all’ICF, disabilità e salute fondata su: profilo di funzionamento e analisi del contesto. Si evidenzia la necessità di elaborare un percorso individualizzato e personalizzato per alunni e studenti del nostro Istituto con bisogni educativi speciali anche attraverso la redazione di un Piano Didattico Personalizzato, che serva come strumento di lavoro in itinere per gli insegnanti ed abbia la funzione di documentare alle famiglie le strategie di intervento programmate. L’individuazione degli alunni con BES avviene da parte del Consiglio di classe o del team dei docenti. La percentuale degli alunni con Bisogni Educativi Speciali nelle nostre scuole si avvicina ad un 10% circa dell’intera popolazione scolastica. In riferimento a ciò la nostra scuola per quest’anno scolastico ha predisposto un orario didattico che prevedesse alcune ore di contemporaneità proprio nelle classi dove sono inseriti e segnalati alunni BES.

POLITICA DELLA SCUOLA IN MERITO ALLA SICUREZZA

La scuola nell'ambito delle politiche di sicurezza considera la salvaguardia della salute e della vita, parte integrante della gestione della scuola. Per quanto riguarda gli aspetti organizzativi e i comportamenti dei responsabili dei servizi, del personale operante e degli studenti si è tenuto conto delle indicazioni contenute nelle norme di riferimento (Decreti legislativi n. 626/94, n. 242/96, Circolare Min. Interno29/09/95 P 1564/4146G.U. 06/10/95n.234, D.Lgs n.81/2008), intervenendo a tre livelli: il documento di valutazione dei rischi; il piano di evacuazione; la formazione e informazione del personale e degli studenti.

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LA VALUTAZIONE

SCUOLA DELL’INFANZIA_______________________________________________________________________________________ Per verificare e valutare i livelli di apprendimento e l’efficacia dell’attività didattica e delle competenze maturate verranno utilizzati diversi strumenti: feed-back, osservazione sistematica e occasionale del singolo e del gruppo sezione, schede strutturate e non, attività ludiche mirate, valutazione dei risultati conseguiti in rapporto alle competenze acquisite schede di valutazione iniziali, intermedie e finali. Non si assumeranno rigidi criteri di tipo quantitativo, ma la contestualizzazione dei comportamenti.

SCUOLA PRIMARIA_____________________________________________________________________________________________ La valutazione dei docenti ha la caratteristica peculiare di essere intenzionale; infatti, il team docente esprime un giudizio sui fattori che, direttamente ed indirettamente, intervengono nel processo educativo. L’art. 3 della legge 169 del 30 ottobre 2008 ha introdotto la valutazione degli apprendimenti degli alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisite, con l’attribuzione di voti espressi in decimi affiancata da un giudizio analitico sul livello globale di maturazione, è poi intervenuto il DPR 122/2009 che ha ulteriormente chiarito la procedura. A questo proposito nel nostro Istituto, il Collegio dei Docenti ha provveduto ad affiancare ai tradizionali strumenti interpretativi della verifica le corrispondenti valutazioni espresse in decimi:

GIUDIZIO

ESPLICAZIONE VOTO NUMERICO ESPRESSO IN DECIMI

OTTIMO

Ha raggiunto gli obiettivi in modo eccellente. Possiede una completa e personale conoscenza degli argomenti.

10

DISTINTO

Ha raggiunto gli obiettivi in modo completo. Conosce approfonditamente gli argomenti.

9

BUONO

Ha raggiunto validamente gli obiettivi. Possiede una adeguata conoscenza degli argomenti.

8

PIU’ CHE SUFFICIENTE

Ha raggiunto sostanzialmente gli obiettivi. Conosce gli argomenti ma manifesta incertezza.

7

SUFFICIENTE

Ha raggiunto gli obiettivi minimi. Possiede una conoscenza superficiale degli argomenti.

6

NON SUFFICIENTE

Ha raggiunto gli obiettivi minimi in modo parziale. Possiede conoscenze non adeguate.

5

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Oltre alla rilevazione e misurazione degli apprendimenti (verifica), rivestono un ruolo fondamentale anche l’osservazione e la registrazione del processo di sviluppo formativo personale dell’alunno che tiene sicuramente conto dei risultati ottenuti nelle prove di verifica, ma non solo di essi. Attraverso griglie per la rilevazione vengono registrati gli aspetti non qualificabili e dinamici del processo di apprendimento, quali: progressi in termini di sviluppo delle abilità e di competenze rispetto ai livelli di partenza; impegno, interesse e partecipazione alla vita scolastica; crescita globale della personalità dell’alunno (modalità di lavoro dell’alunno, autonomia personale, disponibilità a relazionarsi con gli altri nel rispetto delle norme comunitarie…); condizionamenti socio-ambientali e psicofisici. Nel documento di valutazione, i due momenti (rilevazione delle competenze disciplinari e rilevazione degli obiettivi formativi) sono ben distinti per favorire una comunicazione più chiara ed efficiente della scuola verso le famiglie.

SCUOLA SECONDARIA DI 1°GRADO__________________________________________________________________________ La valutazione è parte fondamentale del processo di apprendimento/insegnamento incentrata essenzialmente sui percorsi effettuati dal singolo alunno, sia in relazione al curricolo individualizzato e di classe, che in riferimento al processo di maturazione. Essa è regolamentata dal D.P.R. 122/2009, è espressione dell'autonomia professionale propria della funzione docente, nella sua dimensione sia individuale che collegiale, nonché dell'autonomia didattica delle istituzioni scolastiche. "La valutazione Il Collegio dei Docenti definisce modalità e criteri per assicurare omogeneità, equità e trasparenza della valutazione, nel rispetto del principio della libertà di insegnamento" (D.P.R. 122/2009, art.1). La valutazione riveste una funzione orientativa e formativa tesa a sviluppare nell'alunno la conoscenza di sé e la capacità di operare scelte autonome, rappresentando pertanto un momento di crescita, indirizzato a favorire la consapevolezza e le capacità di auto-valutazione. La valutazione è per l'insegnante anche uno strumento di controllo sul proprio operato, poiché permette di ridefinire in itinere percorsi, metodologia e contenuti. La valutazione, a seconda della funzione, può essere: • diagnostica (definisce la situazione di partenza); • formativa (misura il processo di apprendimento in itinere); • sommativa (verifica e certifica l'acquisizione di conoscenze e competenze). La valutazione è dunque un processo continuo e complesso, che si basa sull'osservazione sistematica e sulla raccolta di molteplici elementi e non è quindi la risultante della media matematica dei voti riportati nelle singole prove. VALUTAZIONE DIAGNOSTICA La valutazione diagnostica viene fatta all’inizio dell’anno attraverso la somministrazione di una serie di test d’ingresso approntati collegialmente dai docenti di ogni dipartimento disciplinare sulla base dei prerequisiti che ogni alunno dovrebbe possedere all’inizio di ogni anno scolastico. I prerequisiti sono definiti in base ai traguardi forniti dal Ministero nelle indicazioni nazionali. I test d’ingresso misurano le abilità, le conoscenze e le competenze di ogni alunno e permettono di inquadrare ogni bambino/ragazzo all’interno di una fascia di livello. Nella scuola secondaria, sulla base delle risultanze dei test, si attribuisce un punteggio in decimi, che si riferisce a una tabella di valutazione collegialmente concordata per dipartimenti disciplinari.

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Per ogni disciplina, gli alunni vengono collocati in una fascia di partenza e, durante i consigli di classe, si potrà delineare la situazione generale della classe per fasce di livello. Le fasce di livello sono definite secondo la seguente tabella: L’inserimento di ogni alunno in una fascia viene definito a maggioranza. Nel caso in cui si registrino situazioni eccezionali, per cui l’alunno o gli alunni manifesti/no, in alcune discipline o aree disciplinari, un preparazione di partenza in divergenza rispetto alla maggioranza delle materie, evidenziando carenze/eccellenze particolari in alcune aree disciplinari, è cura del verbalizzante specificare con apposita nota per quali materie l’alunno presenta una migliore preparazione rispetto alle altre, oppure una grave carenza. Questo per permettere al C.d.C. di progettare percorsi individualizzati che tengano conto delle caratteristiche specifiche di ogni alunno, sia al fine di potenziare particolari competenze/inclinazioni, sia allo scopo di attivare interventi di recupero precoci. Si deve inoltre precisare che per i ragazzi in ingresso, oltre ai test finalizzati a misurare il livello di competenze, abilità e conoscenze in entrata, si cerca di osservare e definire ogni alunno anche da altri punti di vista, per esempio agli stili di apprendimento o al tipo di intelligenza, informazioni utili per approntare metodologie, attività, strategie e materiali. VALUTAZIONE FORMATIVA La valutazione formativa ha lo scopo di verificare non solo i progressi relativi agli apprendimenti dei ragazzi, ma anche quello di misurare l’efficacia dell’intervento didattico e delle scelte metodologiche. La valutazione formativa, che può essere effettuata con prove strutturate e di veloce somministrazione, permette al docente non solo di verificare se l’alunno ha effettivamente acquisito quegli obiettivi, ma anche di effettuare un vero e proprio feedback sulle scelte didattiche operate che, in caso di fallimento o di scarso risultato, potranno essere modificate in itinere. Le prove formative sono un valido strumento che trasforma la valutazione in un’opera di sperimentazione, di ricerca-azione, atta a migliorare l’ intervento didattico. VALUTAZIONE FINALE QUADRIMESTRALE In base alle normative vigenti, i giudizi riportati sul documento di valutazione quadrimestrale vengono espressi in decimi per le singole discipline. La valutazione numerica riportata sul documento di valutazione quadrimestrale non rappresenta

FASCIA ALTA

Punteggio 10

FASCIA MEDIO ALTA

Punteggio fra il 9 e l'8

FASCIA MEDIA

Punteggio fra il 7 e il 6

FASCIA MEDIO BASSA

Punteggio fra il 5 e il 4

FASCIA BASSA

4

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la media aritmetica dei voti numerici ottenuti nel corso del quadrimestre ma scaturisce da un'analisi complessiva del processo di apprendimento ed è determinata non solo dai risultati ottenuti nelle varie prove, ma anche da altri elementi quali la partecipazione, l'impegno, la motivazione, le effettive capacità ed attitudini, i progressi rispetto alla situazione di partenza. In sede di valutazione periodica, il voto minimo, per decisione del Collegio dei Docenti, non potrà essere inferiore ai 4 decimi. I criteri di valutazione finale quadrimestrale deliberati dal Collegio dei Docenti vengono allegati al Piano dell'Offerta Formativa. Nella scuola secondaria sono ammessi alla classe successiva (o all'esame di Stato a conclusione del ciclo) gli studenti che hanno ottenuto un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline. "Nel caso in cui l'ammissione alla classe successiva sia comunque deliberata in presenza di carenze relativamente al raggiungimento degli obiettivi di apprendimento, la scuola provvede ad inserire una specifica nota al riguardo nel documento individuale di valutazione ed a trasmettere quest'ultimo alla famiglia dell'alunno" (D.P.R. 122/2009, art.2). La valutazione dell’alunno in ogni singola disciplina non è la risultante della media matematica dei voti riportati nelle singole prove, ma tiene conto di tutti i fattori che concorrono al processo di apprendimento. La valutazione in ogni singola disciplina da parte del docente è una proposta di voto, ricavata da un congruo numero di verifiche, coerente con le due griglie (profitto e condotta) approvate dal Collegio docenti, ma la valutazione finale compete all’intero Consiglio di classe, il quale ne diventa responsabile in solidum. L’art. 3 della Legge 169 del 30/10/08 e il successivo Regolamento 122 del giugno 2009, stabiliscono che: “Nella scuola secondaria di primo grado, sono ammessi alla classe successiva, ovvero all'esame di Stato a conclusione del ciclo, gli studenti che hanno ottenuto, con decisione assunta a maggioranza dal consiglio di classe, un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline”. L’andamento intermedio degli alunni viene comunicato alle famiglie durante i colloqui quadrimestrali. In presenza di giudizi negativi o dubbi è doveroso, per la scuola, comunicare tempestivamente la situazione alle famiglie, e per i genitori, presentarsi ai colloqui richiesti dai docenti. VALIDITÀ DELL' ANNO SCOLASTICO NELLA SCUOLA SECONDARIA Per la scuola secondaria di primo grado, ai fini della validità dell'anno scolastico, viene accertata per ciascun alunno la frequenza alle lezioni ai sensi delle norme vigenti. Per il corrente anno scolastico la norma di riferimento è il DPR n. 122 del 2009, che stabilisce che “per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato”. Il mancato raggiungimento del limite previsto comporta la non ammissione alla classe successiva o all'esame di Stato. Le motivate deroghe, in casi eccezionali, sono deliberate dal Collegio dei Docenti e vengono accuratamente valutate dai C. di C. in sede di scrutinio. VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

In base alla normativa vigente (DL 137/2008, DPR 122/2009), nella scuola secondaria di primo grado, la votazione sul comportamento degli studenti viene attribuita collegialmente dal

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Consiglio di Classe ed espressa in decimi. Il comportamento, che tiene conto non solo delle eventuali infrazioni al regolamento della scuola ma anche alla regolarità con cui l’alunno svolge/non svolge in maniera adeguata il proprio dovere, di gestire il rapporto con gli altri, la capacità di autocontrollo, concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso o all'esame conclusivo del ciclo. Il voto è riportato anche in lettere nel documento di valutazione ed è illustrato con specifica nota, sulla base dei criteri deliberati dal collegio dei Docenti, tenendo in particolare considerazione il DPR 249/1998 – Statuto delle studentesse e degli studenti e successive modifiche ed integrazioni (allegato al Regolamento d'Istituto). Il modello viene allegato al Piano dell'Offerta Formativa. Il cinque in comportamento viene attribuito dal Consiglio di Classe per gravi violazioni definite dal regolamento di Istituto. VALUTAZIONE DELL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA La valutazione dell'insegnamento della religione cattolica rimane disciplinata dall'art.309 del "testo unico" (D.Lgs 297/1994), per cui viene espressa senza attribuzione di voto numerico, mediante un giudizio sintetico formulato dal docente. Non sono oggetto di valutazione specifica l'eventuale attività alternativa all'insegnamento della religione cattolica né gli ampliamenti dell'offerta formativa e della programmazione di classe. VALUTAZIONE DELL’ORA DI APPROFONDIMENTO IN MATERIE LETTERARIE E DELL’ AMBITO “CITTADINANZA E COSTITUZIONE” NELLA SCUOLA SECONDARIA La revisione dell'assetto ordinamentale, organizzativo e didattico della scuola secondaria di primo grado ha introdotto nelle classi a "tempo normale" (30 ore settimanali), un'ora settimanale destinata ad "attività di approfondimento in materie letterarie" che non è oggetto di valutazione specifica ma concorre alla formulazione della valutazione in italiano. Le attività relative all'ambito "Cittadinanza e Costituzione", introdotto dal DDL 1agosto 2008, rientrano, per la valutazione, all'interno delle ore di storia e/o geografia. VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITA’

"La valutazione degli alunni con disabilità certificata nelle forme e con le modalità previste dalle disposizioni in vigore è riferita al comportamento, alle discipline ed alle attività svolte sulla base del piano educativo individualizzato ed è espressa in decimi." (DPR 122/2009, art. 9.1). Per l'esame conclusivo del primo ciclo sono predisposte prove differenziate adattate, ove necessario, al piano educativo individualizzato. Per ulteriori dettagli si rimanda al capitolo relativo alla disabilità e ai B.E.S. VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON DISTURBO SPECIFICO DELL’ APPRENDIMENTO Per gli alunni con certificazione di DSA vengono adottate adeguate forme di verifica e di valutazione, anche per quanto concerne gli esami di Stato (L. 170/10) nella scuola Secondaria. Per alcune discipline è possibile dispensare da alcune tipologie di prova o valutare secondo

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parametri diversi da quelli usati per il resto della classe. E’ anche possibile adottare misure compensative, attraverso la concessione di utilizzo di strumenti ausiliari come computer o calcolatrice o anche dilatare i tempi di verifica e frazionare e calendarizzare le prove orali.

VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI NON ITALOFONI Gli alunni con cittadinanza non italiana sono valutati nelle forme e nei modi previsti per i cittadini italiani. In base al D.P.R. 394/99, il Collegio dei Docenti "definisce, in relazione al livello di competenza dei singoli alunni stranieri, il necessario adattamento dei programmi di insegnamento", in particolare riguardo all'individuazione di criteri per la valutazione degli alunni non italofoni di recente immigrazione (Linee guida per l'accoglienza e l'integrazione degli alunni stranieri, C.M. 24/06). Dall’anno scolastico 2012 è prevista per i ragazzi con disagio di tipo culturale o linguistico la progettazione di un piano didattico personalizzato che prevede anche parametri e modalità specifiche di valutazione. VALUTAZIONE FINALE DELL’ESAME DI STATO NELLA SCUOLA SECONDARIA La valutazione finale dell'esame di Stato, con cui si conclude il primo ciclo di istruzione, è regolamentata dalla normativa specifica. Il voto di uscita risulta dalla media dei voti espressi in decimi ottenuti nel "giudizio di idoneità", nelle prove scritte, nelle prove Invalsi e nel colloquio pluridisciplinare. Ai candidati che conseguono il punteggio di dieci decimi può essere attribuita, con decisione unanime della commissione d’esame, la lode.

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

La normativa vigente (D. L. n. 59/2004, DPR n. 122/2009) prevede che al termine del primo ciclo di istruzione, così come al termine della scuola primaria, venga rilasciata ad ogni allievo una certificazione delle competenze acquisite. Tale certificazione descrive ciò che l’alunno ha dimostrato di saper fare al termine del corso di studi frequentato, sulla base delle competenze-chiave definite dalle Indicazioni Nazionali per il Curricolo (DM 254 del 2012). Il rilascio della certificazione è obbligatoria ed è di competenza dell'istituzione scolastica frequentata dall'allievo. Negli anni passati è stato consentito ad ogni istituzione scolastica di adottare documenti certificativi elaborati autonomamente. Lo scorso anno, il Ministero con la circolare ministeriale n. 3 del 13/02/2015 invitava le scuole alla sperimentazione di due modelli di certificazione nazionale, uno per la scuola primaria e uno per la scuola secondaria, che fornissero un riferimento “unitario e coerente” su tutto i territorio nazionale. I due modelli di certificazione sono stati elaborati dal Comitato Scientifico Nazionale in linea con le finalità previste dalla normativa vigente e in coerenza con il nuovo impianto educativo, pedagogico e curricolare delle Indicazioni Nazionali. Si riferiscono infatti alle “competenze-chiave per l’apprendimento permanente”, concordate dall’Unione Europea (2006) e alle qualificazioni (EQF, 2008) recepite dal nostro ordinamento giuridico. I documenti proposti dal Ministero, per una adozione graduale e sperimentale in attesa di un "documento di lavoro" definitivo, sono stati opportunamente analizzati dal Collegio Docenti, che li ha reputati in linea con i documenti già in uso nel nostro Istituto e ne ha deliberato

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l’adozione in via sperimentale a decorrere dall’anno scolastico 2014-2015 (C.d.D. del 31/03/2015). Si precisa che “..la certificazione delle competenze non è sostitutiva delle attuali modalità di valutazione e attestazione giuridica dei risultati scolastici (…) ma accompagna e integra tali strumenti normativi, accentuando il carattere informativo e descrittivo del quadro delle competenze acquisite dagli allievi, ancorate a precisi indicatori dei risultati di apprendimento attesi”.

VALUTAZIONE ESTERNA: INVALSI

Il Sistema Nazionale di Valutazione è gestito dall'INVALSI (Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema Scolastico), che predispone verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze e abilità degli studenti e sulla qualità complessiva dell'offerta formativa delle istituzioni scolastiche. In particolare l'INVALSI – oltre alla Prova Nazionale di italiano e matematica che è parte integrante dell'esame di stato conclusivo del primo ciclo - predispone le prove volte a monitorare ambiti di competenza specifici (comprensione del testo scritto, conoscenze grammaticali, competenze matematiche e scientifiche) per tutte le classi seconde e quinte della scuola primaria. Per le classi prime della secondaria di primo grado la normativa attuale non ha ancora fornito direttive esplicite. Dalla lettura dei risultati e dall'analisi dei dati che emergono dalla valutazione di sistema, il nostro Istituto ha potuto ricavare informazioni utili per operare scelte migliorative del servizio offerto. In base all’Art. 51 legge n.35 del 4.04.2012,le prove predisposte dall’INVALSI (Prova Nazionale e prove SNV) sono state rese parte integrante dell’attività ordinaria di tutte le scuole e dovranno riguardare l’intero nostro Istituto.

AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO

Col DPR n. 80 del 28 marzo 2013 viene demandato al Sistema Nazionale di Valutazione (SNV) anche il compito di definire gli indicatori di efficacia e di efficienza dell’azione educativa e didattica delle scuole e di predisporre un quadro di riferimento che le scuole potranno utilizzare per valutare la propria azione. L’art. 6 del DPR affida alle varie istituzioni scolastiche il compito di ridefinire i piani di miglioramento a partire dagli esiti dell'analisi effettuata sulla base degli indicatori forniti dall’INVALSI. Le scuole potranno avvalersi del supporto dell’INDIRE, dell’Università, degli Enti di Ricerca, delle associazioni culturali e professionali . Con la Direttiva Ministeriale n. 11 del 18 settembre 2014 è previsto che, a decorrere dallo scorso anno scolastico, per un triennio, la valutazione del sistema educativo di istruzione sarà caratterizzata dalla progressiva introduzione in tutte le istituzioni scolastiche del procedimento di valutazione finalizzata al miglioramento della qualità dell’offerta formativa e degli apprendimenti e sarà indirizzata:

alla riduzione della dispersione e dell’insuccesso scolastico; alla riduzione delle differenze fra scuole e aree geografiche nei livelli di

apprendimento degli studenti; al rafforzamento delle competenze di base degli studenti rispetto alla situazione di

partenza; alla valorizzazione degli esiti a distanza degli studenti, con particolare attenzione

all’università e al lavoro. Obiettivi molto importanti ai quali dall'anno scolastico 2014-2015 tutte le istituzioni

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scolastiche dovranno gradatamente tendere attraverso l'autovalutazione mediante l'analisi e la verifica del proprio servizio. E’ stato redatto il RAV (rapporto di autovalutazione) presente nel portale del MIUR “Scuola in chiaro”. L’ SNV ha il compito di sostenere questi processi di autovalutazione fornendo strumenti di analisi dei dati ricavati dalle stesse scuole, da quelli del sistema informativo del Ministero e dalle rilevazioni nazionali e internazionali degli apprendimenti. Infine l' SNV definirà un quadro di riferimento, corredato di indicatori e dati comparabili, per l'elaborazione dei rapporti di autovalutazione attraverso uno specifico modello. Alla prima fase di autovalutazione seguirà una valutazione esterna campionaria che riguarderà nel triennio il 10% delle scuole italiane. In questo complesso processo le rilevazioni nazionali sugli apprendimenti degli studenti anche con la partecipazione alle indagini internazionali sono fondamentali per il buon esito complessivo di tutto il processo.

AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

L’ampliamento dell'offerta formativa costituisce un arricchimento della proposta dell'Istituto ed è finalizzato ad offrire agli alunni opportunità di crescita, di esperienza, di socializzazione, di conoscenza. L’ampliamento dell'offerta formativa è finanziato dalla scuola con il fondo d’Istituto, con fondi provenienti dal Miur e con il contributo delle amministrazioni comunali e delle famiglie. In questo ambito rientrano anche le visite guidate e i viaggi di istruzione. La L. 170 del 2015 ha introdotto nella scuola un nuovo documento il PTOF ossia Piano Triennale dell’Offerta Formativa nel quale è integrato il Piano di Miglioramento. Tale piano contiene gli obiettivi che la scuola intende potenziare con la progettualità. A questo proposito l’area tematica individuata dall’Istituto per il miglioramento dell’offerta formativa è l’Educazione alla Cittadinanza intesa come: Cittadinanza attiva: “educazione concreta al prendersi cura di se stessi, degli altri e

dell’ambiente secondo forme di cooperazione e solidarietà per una costruzione del senso della legalità e lo sviluppo di un’etica della responsabilità che riconoscano i valori fondanti sanciti nella Costituzione della Repubblica Italiana”.

Cittadinanza scientifica: è fondamentale promuovere e sostenere la ricerca in Didattica delle

Scienze e della Matematica al fine di migliorare l’educazione scientifica e trasformare la scuola in un luogo privilegiato di educazione alla cittadinanza scientifica. Per questo motivo il nostro Istituto si propone di coinvolgere gli alunni nella partecipazione di progetti che hanno come obiettivo quanto appena citato: rally d’autunno, giochi matematici, laboratori di fisica/chimica, progetti del Miur

Salvaguardia dell’ambiente: Il percorso didattico verrà affrontato in modo da permettere un

approccio guidato all'acquisizione di comportamenti corretti di educazione ambientale come scoperta del territorio con uscite didattiche, per sensibilizzare gli alunni e le loro famiglie al rispetto dell'ambiente naturale che ci circonda.

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Salute e Sport: L’educazione fisica, o scienze motorie, è fra le materie più amate perché può

agevolmente dare spazio al gioco, una delle espressioni più naturali dei ragazzi che, svolgendolo, appagano le loro esigenze di divertimento, di svago, di sfogo della fantasia e della creatività. Ogni gioco è un’avventura, in cui si rivivono gesti, situazioni di lotta e di sfida, piacevoli emozioni. Il gioco, in quanto espressione di creatività, rappresenta una prestazione culturale sia individuale che collettiva; esso inoltre crea un’identità, frutto di una crescita interna, sia personale che interpersonale. Ma ogni gioco ha le sue regole che, indipendentemente dal fatto che siano codificate o stabilite liberamente in base alle esigenze del momento, devono essere comunque note a tutti e rispettate. Dal rispetto di queste regole e dalla necessità di orientarsi e di interagire in un contesto di cui fanno parte sia compagni di squadra sia avversari, i ragazzi imparano a «fare» in modo coordinato e a proporsi come individui nel contesto sociale che li attende.

A ciò si lega l’educazione alla salute per influenzare efficacemente le scelte di vita salutari ed incidere positivamente sul cambiamento di comportamenti inadeguati, promuovere corretti stili di vita finalizzati al raggiungimento degli obiettivi di modifica delle scelte alimentari, di incremento dell'attività motoria e di riduzione dei comportamenti sedentari. Tali tematiche possono essere sviluppate attraverso la partecipazione a gare sportive, incontri con esperti su tematiche quali la dipendenza, patologie varie, abusi……

Educazione Digitale: si rivela strategico il ruolo che la scuola riuscirà a ricoprire nella gestione dell’odierno cambiamento culturale. Senza voler stravolgere la vita nelle classi, appare necessario far coesistere il cartaceo con il digitale, trovando un buon equilibrio tra la salvaguardia delle forme di sapere tradizionale e la modernizzazione in atto, in modo che i ragazzi imparino ad utilizzare gli strumenti che sono alla base della loro vita quotidiana con più consapevolezza. Una scuola aperta al digitale può stimolare maggiormente gli alunni e fornire loro gli strumenti intellettuali necessari a gestire autonomamente le nuove tecnologie e le loro risorse. A questo proposito già dallo scorso anno il nostro Istituto promuove progetti digitali Ministeriali quali ad es. Programma il futuro, oppure progetti interattivi da siti quali www.Educazione Digitale.it……

Educazione alla Cultura: Conoscenza, patrimonio culturale, paesaggio e ambiente, sono le parole

chiave per una buona educazione culturale che si propone di focalizzare le attività didattiche curricolari e quelle integrative sul percorso formativo incentrato sul territorio circostante con la partecipazione a manifestazioni musicali, in lingua sarda, spettacoli teatrali e conoscenza della storia locale.

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Al fine di stilare il piano triennale di miglioramento da inserire nel piano triennale

dell’offerta formativa, sulla base delle debolezze evidenziate dal RAV, tutti i progetti del

nostro Istituto avranno come priorità il raggiungimento dei seguenti obiettivi:

1. VALORIZZARE PERCORSI FORMATIVI INDIVIDUALIZZATI, ANCHE ATTRAVERSO

L’UTILIZZO DI METODOLOGIE MULTIMEDIALI, ATTIVITA’ LUDICO-SPORTIVE O

ARTISTICO- ESPRESSIVE.

2. PROMUOVERE INIZIATIVE CHE FAVORISCANO LA CONOSCENZA DEL PROPRIO

AMBIENTE E DEL SUO PATRIMONIO NATURALE E CULTURALE, EDUCANDO AL

RISPETTO, ALLA CURA E ALLA SALVAGUARDIA DELLO STESSO;

3. PREDISPORRE ATTIVITA’ MIRANTI AD INCORAGGIARE L’AUTONOMIA, LA

RIFLESSIONE, L’AUTOCONTROLLO, L’OSSERVANZA DELLE REGOLE DEL VIVERE

SOCIALE, LA CURA E IL RISPETTO DELLA PROPRIA PERSONA E DEGLI ALTRI, CON

PARTICOLARE ATTENZIONE ALLE FRAGILITÁ E ALLE DIVERSITÁ, INCORAGGIANDO

LA COLLABORAZIONE E LO SCAMBIO.

4. PREDISPORRE ATTIVITA’ CHE PREVEDANO LA PARTECIPAZIONE E LA

COLLABORAZIONE DELLE FAMIGLIE

Al termine di ogni progetto, sarà stilata una relazione finale e compilata la griglia di valutazione

che segue. Tale griglia misurerà oggettivamente le ricadute di ciascun progetto su ogni alunno e

terrà conto degli indicatori che seguono.

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TABELLA DEGLI INDICATORI CON RELATIVI DESCRITTORI DEGLI OBIETTIVI TRASVERSALI RAGGIUNTI AL TERMINE DI OGNI PROGETTO

(I parametri sono improntati agli obiettivi di cittadinanza delle Indicazioni Nazionali per il

Curricolo e sono le finalità del nostro piano di miglioramento per il 2016/2019)

INDICATORE GIUDIZIO DESCRITTORE

1 PARTECIPAZIONE SODDISFACENTE Partecipazione attiva e vivace

ADEGUATO Abbastanza attiva

NON ADEGUATO Partecipazione stimolata o passiva

2 COLLABORAZIONE SODDISFACENTE E’ disponibile alla relazione con gli altri, gestisce in modo autorevole le relazioni è disponibile ad aiutare i compagni in difficoltà.

ADEGUATO

E’ abbastanza collaborativo.

NON ADEGUATO Manifesta un atteggiamento passivo e partecipa alle attività di gruppo solo se trascinato, oppure tende ad imporre le proprie decisioni, ad essere litigioso oppure ignora o svaluta i compagni in difficoltà.

3 AUTONOMIA OPERATIVA SODDISFACENTE Lavora in modo completamente autonomo e creativo

ADEGUATO Lavora seguendo opportune indicazioni

NON ADEGUATO Necessita di guida continua e supervisione

4 CAPACITA DI RISOLUZIONE DEI PROBLEMI

SODDISFACENTE Usa competenze, conoscenze e abilità in modo trasversale per proporre soluzioni

ADEGUATO Collabora alla risoluzione dei problemi senza apportare iniziative personali.

NON ADEGUATO Ha bisogno di supporto esterno nella risoluzione dei problemi.

5 SENSO DI RESPONSABILITÁ SODDISFACENTE Rispetta le regole del contesto e lavora nell’interesse comune con una piena consapevolezza degli effetti delle proprie azioni.

ADEGUATO

E’ abbastanza consapevole delle regole del vivere sociale.

NON ADEGUATO Non è sempre consapevole degli effetti delle proprie azioni e non ha piena consapevolezza del significato delle regole del vivere insieme. Necessita di supervisione.

6 INTRAPRENDENZA, INIZIATIVA E CREATIVITA

SODDISFACENTE Lavora in modo propositivo, creativo e disponibile. Manifesta capacità organizzative e di risoluzione dei problemi.

ADEGUATO Collabora all’interno del gruppo, seguendo le direttive

NON ADEGUATO Tende a non esprimere le proprie idee e aspetta le indicazioni dei compagni e dei docenti.

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PROGETTI DI ISTITUTO____________________________________________________________________ PROGETTO PON_(FONDI STRUTTURALI EUROPEI)______________________________________ La partecipazione all’avviso MIUR 9035 del 13 luglio 2015 [rivolto alle Istituzioni scolastiche statali per la realizzazione, l’ampliamento o l’adeguamento delle infrastrutture di rete LAN/WLAN. Asse II Infrastrutture per l’istruzione – Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) - Obiettivo specifico – 10.8 – “Diffusione della società della conoscenza nel mondo della scuola e della formazione e adozione di approcci didattici innovativi” – Azione 10.8.1 Interventi infrastrutturali per l’innovazione tecnologica, laboratori di settore e per l’apprendimento delle competenze chiave.] attraverso la presentazione di un progetto che abbiamo chiamato “Più vicini con la rete” è una grande opportunità per il nostro Istituto Comprensivo. Il progetto è finalizzato alla copertura di rete LAN/Wlan in tutti i plessi. Questo agevolerà la risoluzione dei problemi legati alla distanza fisica tra le varie sedi inoltre, consentirà di aumentare le possibilità di scambio di materiali didattici, di condivisione di buone pratiche educative tra gli insegnanti. L’ampliamento della rete si rifletterà direttamente sugli alunni potendo sviluppare e migliorare notevolmente servizi come la gestione dei contenuti digitali, le lezioni con LIM e la comunicazione scuola-famiglia; inoltre si otterrà un processo di miglioramento del know-how tecnologico di tutti.

LINGUA SARDA_____________________________________________________________________________

Utilizzo veicolare della lingua sarda in orario curricolare. In base all’art. 8 del Regolamento dell’autonomia (D.P.R. 275 dell’8 marzo 1999) alcuni docenti intendono arricchire l’offerta formativa delle proprie classi destinando una parte della quota del 20% del curricolo locale del monte ore annuale ( non meno di 30 ore) all'insegnamento della lingua sarda in un’ottica di bilinguismo in orario curricolare. Il percorso di Lingua e Cultura Sarda si colloca in rapporto di stretta interdisciplinarità con i contenuti delle aree linguistiche, antropologiche e le educazioni. Si propone, di studiare l'ambiente, il territorio, le tradizioni locali, la storia, partendo dalla relazione strettissima tra lingua e identità, in considerazione del fatto che la lingua è quella che più di altri elementi concorre a caratterizzarla. In questa visione, la scuola non sarà un centro di fruizione passiva della conoscenza, ma laboratorio di ricerca e di raccolta di informazioni e materiali, in un'ottica di integrazione delle attività scolastiche con il tessuto sociale, economico e culturale.

PROGRAMMA IL FUTURO____________________________________________________________________________

Il MIUR, in collaborazione con il CINI – Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica, ha avviato il progetto Programma il Futuro (che fa parte del programma “la buona scuola”) con l’obiettivo di fornire alle scuole una serie di strumenti semplici, divertenti e facilmente accessibili per formare gli studenti ai concetti di base dell'informatica. Già dallo scorso anno molte classi del nostro Istituto hanno coinvolto i loro studenti a sperimentare l’introduzione strutturale nelle scuole dei concetti di base dell’informatica attraverso la programmazione (coding), usando strumenti di facile utilizzo e che non richiedono un’abilità avanzata nell’uso del computer.

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Il progetto prevede due differenti percorsi: uno di base ed uno avanzato. La modalità base di partecipazione, definita L'Ora del Codice, consiste nel far svolgere agli studenti un'ora di avviamento al pensiero computazionale. Una modalità di partecipazione più avanzata, definita Corso Introduttivo, consiste invece nel far seguire a questa prima ora di avviamento un percorso più approfondito, che sviluppa i temi del pensiero computazionale con ulteriori 10 lezioni. Esse possono essere svolte nel resto dell’anno scolastico. Entrambe le modalità possono essere fruite sia in un contesto interattivo, per le scuole dotate di computer e connessione a Internet, sia "senza rete", per le scuole ancora non supportate tecnologicamente. Anche nel corrente anno scolastico le classi del nostro istituto parteciperanno all’Ora del Codice e al Corso avanzato.

ISTRUZIONE DOMICILIARE_______________________________________________________________

E’ attivo nel nostro Istituto già da diversi anni un progetto di Istruzione domiciliare. Lo scopo della scuola domiciliare è quello di contribuire al benessere del bambino o dell’adolescente in situazioni critiche. Stimolare il bambino nel contesto della malattia, contribuendo alla sua crescita culturale ed emotiva, aiutare il bambino nel reinserimento nella scuola d’origine, aiutare il bambino a raggiungere una maggiore indipendenza e ad incrementare l’interazione con l’ambiente, adattare l’intervento ad ogni bambino cercando di far leva su interessi specifici, assumere un atteggiamento vitale di proiezione verso il futuro sono le modalità di approccio che persegue il nostro progetto.

GIOCHI MATEMATICI______________________________________________________________________

L’istituto promuove anche quest’anno la partecipazione dei suoi studenti ai giochi matematici con gli obiettivi di: 1. Coinvolgere gli studenti che incontrano difficoltà in matematica; 2. Aiutare gli studenti più bravi ad emergere con l’individuazione di strategie eleganti ed alternative ai procedimenti più standard; 3. Invogliare i ragazzi a formulare nuove situazioni problematiche; 4. Imparare a vedere al di là del calcolo e delle formule e capire che la matematica è logica e creatività nel trovare il modo migliore per uscire da situazioni critiche; 5. Divertirsi con la matematica in modo serio ed intelligente perché il gioco è una parte importante nella vita dei ragazzi; 6. Proporre ai ragazzi attività motivanti anche con utilizzo di materiale messo a disposizione (la possibilità di manipolare oggetti rende la ricerca della soluzione più piacevole e più rapida ed elemina la paura dell’errore); 7. Creare uno stimolante clima di competizione agonistica anche in campo matematico; 8. Sviluppare le capacità di lavorare in gruppo sentendosi responsabili; 9. Creare uno spirito di collaborazione nei giochi di squadra. I giochi previsti sono: Scuola primaria e secondaria: “Giochi d’Autunno” giochi individuali. La prova si svolgerà a novembre 2015. http://matematica.unibocconi.it/giochi-matematici/giochi-dautunno Scuola primaria e secondaria: “Rally matematico transalpino” gara a squadre. La prima prova si svolgerà tra gennaio e febbraio, la seconda tra marzo e aprile 2016.

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http://cli.sc.unica.it/crsem/index.php?option=com_content&task=blogcategory&id=98&Itemid=352 Scuola secondaria: “Campionati internazionali di giochi matematici” giochi individuali. La prima prova si svolgerà presso la Cittadella Universitaria di Monserrato a marzo 2016; la finale nazionale si svolgerà a Milano a maggio 2016, presso l’Università Bocconi. http://matematica.unibocconi.it/giochi-matematici/campionati-internazionali-di-giochi-Matematici

LIBRIAMOCI________________________________________________________________________________

Dal 26 al 31 ottobre 2015 prenderà il via la seconda edizione di Libriamoci: giornate di lettura nelle scuole, promossa dal Centro per il libro e la Lettura (MiBACT) e dalla Direzione generale per lo studente (MIUR). Si ripete anche nel 2015 quest'iniziativa che vuole avvicinare alla lettura il mondo della scuola, da quella dell'infanzia alle secondarie; scrittori, scienziati, autori, uomini politici, sportivi, giornalisti, artisti, personaggi della cultura e dello spettacolo così come le famiglie e la gente comune potranno entrare nelle aule scolastiche per leggere ad alta voce i libri che più li hanno appassionati. Libriamoci non è un'iniziativa a schema fisso. Gli insegnanti e gli stessi studenti sono invitati a dare spazio alla fantasia, immaginando percorsi di lettura creativi: sfide e maratone di lettura tra le classi, interpretazione di opere teatrali registrate e condivise sui social, esperienze di vita vissuta raccontate dai protagonisti, visite in biblioteca, in libreria o in circoli di lettura dove chi ama e frequenta i libri potrà trasmettere ai ragazzi la sua passione. Tutto questo e molto altro ancora è Libriamoci 2015 , un evento di partecipazione alla lettura senza steccati, dove ognuno sarà protagonista con le proprie conoscenze, la propria passione, la propria storia di vita. Nel nostro Istituto hanno aderito tutti i plessi di scuola Primaria e un Plesso di Scuola dell’Infanzia. Ciascuna classe/sezione ha invitato a scuola personaggi di un certo rilievo culturale che hanno condiviso con i nostri alunni le letture scelte dalle insegnanti e il piacere dell’ascolto.

EDUCAZIONE AL SUONO E ALLA MUSICA________________________________________________

Il progetto, in collaborazione con la Scuola Civica di Musica “G.Verdi” di Sinnai, coinvolge tutti i Plessi della Scuola dell’Infanzia e della Scuola Primaria. Obiettivo del progetto è quello di dare il via ad una adeguata educazione musicale della persona sin dalla tenera età con la convinzione che questo possa essere un valido aiuto alla crescita dell’individuo capace di comprendere il mondo sonoro in cui sono immersi e di interagire con esso. Saranno attivate lezioni di un’ora a classe/sezione inoltre si integrerà con lezioni-concerto atte a far conoscere i vari strumenti a fiato e percussioni che si studiano presso la Scuola Civica.

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PROPOSTE PROGETTI SCUOLA DELL’INFANZIA_____________________________________

TITOLO DESTINATARI DESCRIZIONE/TEMA MINITENNIS VIA GENOVA

P.ZZA SCUOLE

Propedeutica al tennis

TUTTI IN FESTA

VIA GENOVA P.ZZA. SCUOLE

Le principali feste e ricorrenze. In orario curricolare. Interruzione del

servizio mensa e riduzione d’orario in occasione delle feste della Castagna, dei Nonni, di Natale, Carnevale, Fine Anno per consentire le compresenze.

SPETTACOLI TEATRALI A SCUOLA

VIA GENOVA P.ZZA SCUOLE

Progetto Teatro

LA SCUOLA VA A TEATRO

VIA GENOVA

In collaborazione con il Teatro Civico di Sinnai vsione di spettacoli teatrali

TUTTI A TAVOLA NEL MONDO VIA GENOVA

Progetto di educazione alimentare

MADRELINGUA INGLESE VIA GENOVA P.ZZA SCUOLE

SEZ. A-B-C-E-F-G

Lingua inglese con insegnante di madrelingua

EDUCAZIONE MUSICALE VIA GENOVA

Progetto di educazione musicale e corale

GIOCHI DELL'INFANZIA

VIA GENOVA P.ZZA SCUOLE

SEZ. A-B-C-D-F-G

Progetto di attività ludico-motoria

ARTE MANUALE E MANIPOLAZIONE CRETA P.ZZA SCUOLE

Progetto creativo di manipolazione della creta

A SCUOLA CON UN SORRISO P.ZZA SCUOLE

Progetto di Cittadinanza attiva e salvaguardia dell’ambiente

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PROPOSTE PROGETTI SCUOLA PRIMARIA_______________________________________

TITOLO DESTINATARI DESCRIZIONE/TEMA GIORNALINO DI CLASSE

P.ZZA SCUOLE 4A-5A

Progetto che prevede la realizzazione di un giornalino di classe

LABORATORIO CERAMICA

P.ZZA SCUOLE 5A

Progetto sulla lavorazione della ceramica

RUGBY E' VITA S. ISIDORO

TUTTE LE CLASSI

Attività di ed.fisica incentrata sulla disciplina del rugby

LABORATORI MUSEO DI SINNAI

S. ISIDORO 3B-4B

Attività Laboratoriali al Museo Civico di Sinnai

LA SCUOLA VA A TEATRO

S. ISIDORO

In collaborazione con il Teatro Civico di Sinnai per la visione di spettacoli teatrali

LABORATORIO TEATRALE

S. ISIDORO 2B-3C

Progetto di teatro

FAIRY TALE (A.R.C) VIA LIBERTA' 1D

Progetto di lingua inglese

LABORATORIO TEATRALE

VIA LIBERTA' 3D-4D

Progetto di teatro

LABORATORIO TEATRALE

VIA LIBERTA' 1D-2D

Progetto di teatro

ATTIVITA' MOTORIA INTEGRALE

V. LIBERTA' TUTTE LE CLASSI

Progetto di attività motoria globale

BUON NATALE IN CENTO LINGUE V.LIBERTA’

Progetto di canto corale

MAMMA SHOW V.LIBERTA’

Progetto di canto corale

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PROPOSTE PROGETTI SCUOLA SECONDARIA DI 1°GRADO_______________________

TITOLO DESTINATARI DESCRIZIONE/TEMA

AVVIAMENTO ALLA PRATICA SPORTIVA V. TRENTO

Attività di ed.fisica incentrata sulla disciplina del rugby, pallavolo, corsa campestre

LO SPORT A SCUOLA V. TRENTO Attività motoria con sport di squadra

CONVERSIAMO IN LINGUA FRANCESE

V. TRENTO CORSO A-3B

Progetto di lingua francese

KET IN LINGUA INGLESE

V. TRENTO CLASSI TERZE

Progetto incentrato sulla lingua inglese

IMPARARE FACENDO V. TRENTO

Progetto di didattica laboratoriale a classi aperte

PROGETTO LETTURA V. TRENTO CLASSI PRIME

Laboratorio di lettura con gara finale

ORDINE IN BIBLIOTECA V. TRENTO

Avviamento alle attività di catalogazione e registrazione dei dati in biblioteca

CONVERSIAMO IN INGLESE

V. TRENTO TUTTI I CORSI

Progetto incentrato sulla lingua inglese

TG SCUOLA V. TRENTO 3B

Produzione di un telegiornale della scuola

LA SCUOLA IN TASCA VIA TRENTO

Piattaforma tecnologica per le attività educative e didattiche per la condivisione e socializzazione della vita scolastica.

FILE SHARING VIA TRENTO

Uso delle NT per la condivisione di risorse didattiche

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____________________USCITE DIDATTICHE E VIAGGI DI ISTRUZIONE___________________

PROPOSTE PER IL CORRENTE ANNO SCOLASTICO La nostra Scuola considera le uscite didattiche e i viaggi d’istruzione parte integrante e qualificante dell’offerta formativa e momento privilegiato di comunicazione e socializzazione. Sono considerate, quindi, elementi importanti della programmazione educativa, in quanto collegano l’esperienza scolastica all’ambiente esterno nei suoi aspetti fisici, paesaggistici, umani, culturali e produttivi. Le uscite potranno essere documentate con fotografie, video e/o con la produzione di monografie.

DESTINAZIONE PLESSO CLASSI USCITA DIDATTICA PINETA DI SINNAI P. SCUOLE TUTTE

VISITA GUIDATA FATTORIA DIDATTICA P. SCUOLE A,B,C,D

USCITA DIDATTICA CASERMA VIGILI DEL FUOCO P. SCUOLE A,B,C,D

USCITA DIDATTICA CASEIFICIO, OLEIFICIO, PANIFICIO E CANTINA SOCIALE SINNAI E MARACALAGONIS VIA GENOVA E-F-G

VISITA GUIDATA DA DEFINIRE VIA GENOVA E-F-G

USCITA DIDATTICA CASTELLO DI CAGLIARI SANT'ISIDORO 3 B, 4B

VISITA GUIDATA MUSEO OSSIDIANA PAU-MUSEO DEL GIOCATTOLO -ALES SANT'ISIDORO 2 B, 3 C

VISITA GUIDATA MONTE ARCOSU P. SCUOLE 2A E 3 A

VISITA GUIDATA FORDONGIANUS P. SCUOLE 4A E 5 A

VISITA GUIDATA MINIERA DÌ SERBARIU CARBONIA MUSEO ARCHEOLOGICO MONTE SIRAI SANT'ISIDORO 3B E 4 B

VISITA GUIDATA FATTORIA DIDATTICA P. SCUOLE, SANT'ISIDORO 1A E 1 B

USCITA DIDATTICA CAGLIARI FESTIVAL DELLE SCIENZE S.ISIDORO 2B-3B-3C-4B

VISITA GUIDATA TUILI-MUSEI VIA DELLA LIBERTA' 1D-2D

VISITA GUIDATA TUILI-MUSEI VIA DELLA LIBERTA' 3D-4D

VISITA GUIDATA ARBOREA VIA DELLA LIBERTA' 4D

VIAGGIO D' ISTRUZIONE ROMA VIA DELLA LIBERTA' E SANT'ISIDORO 5B-5D

VIAGGIO D' ISTRUZIONE CAPRERA VIA DELLA LIBERTA' E SANT'ISIDORO 5B-5D

VIAGGIO D' ISTRUZIONE FIRENZE VIA DELLA LIBERTA' E SANT'ISIDORO 5B-5D

N.B I consigli di classe della scuola secondaria prevedono uscite didattiche o visite guidate da definirsi in corso d’anno.

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Il documento è stato redatto dalla commissione POF composta dai docenti dei tre ordini di

scuola

Il P.O.F. può essere soggetto a modifiche e/o integrazioni. sito web: www.icsinnaiuno.gov.it